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ALL'AUDITORIUM SCHERING DI SEGRATE CONVEGNO SULLA
SALUTE RIPRODUTTIVA DELLE POPOLAZIONI IMMIGRATE
(a cura di Silva Valier)
Milano, 16 febbraio 2000 - "Immigrati e salute
riproduttiva: l'accesso ai servizi e la contraccezione come diritto di
scelta" è il titolo del convegno recentemente organizzato dalla nota
industria farmaceutica Schering in collaborazione con Uicemp - Unione Italiana
Centri Educazione Matrimoniale e Prematrimoniale. All'incontro, presieduto da
Emilio Risi, presidente di Uicemp e primario ginecologo del S. Chiara di Trento,
hanno partecipato eminenti relatori quali Angela Spinelli e Michele Grandolfo,
epidemiologi presso l'Istituto Superiore di Sanità di Roma, Assia Brandrup
Lukanow, responsabile della salute riproduttiva presso l'oms di Copenhagen,
Dante Sabatino, ricercatore all'Istituto di Ricerche sulla Popolazione di Roma,
Maurizio Bernardo, assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali della
Regione Lombardia, Roberto Ferraro, ginecologo consultoriale Ussl 3 Genova e
numerosi altri esperti del settore. Del fenomeno immigrazione, che ha fortemente
coinvolto buona parte dei paesi europei, con l'Italia in prima linea, i relatori
hanno evidenziato anzitutto come i problemi della salute in generale delle
popolazioni immigrate siano di per sé di non facile soluzione, se non altro per
le difficoltà di lingua, le differenze di tradizioni e di cultura. Molto c'è
da conoscere intorno alla realtà dell'immigrazione: secondo le più recenti
statistiche, l'immigrazione in Italia diventa sempre più femminile. In media vi
sono 78 donne a fronte di 100 uomini. Vi sono ovviamente delle differenze
geografiche nella provenienza: 148 donne a fronte di 100 uomini dai paesi
dell'Unione Europea, 70 donne a fronte di 100 uomini dall'Europa dell'Est, 63
donne a fronte di 100 uomini dai paesi in via di sviluppo. Quella maschile viene
soprattutto dai paesi arabi e dall'Africa sub-sahariana, quella femminile
proviene soprattutto dalle Filippine (207 donne a fronte di 100 uomini) e
dall'America Latina (232 donne a fronte di 100 uomini dal Perù, 266 donne a
fronte di 100 uomini dal Brasile). E' da tener presente che in linea di
principio questa immigrazione non costituisce fonte importante di malattia,
trattandosi essenzialmente di persone sane, perché i malati non partono per
affrontare fatiche o rischi. Esiste tuttavia il rischio di malattie infettive
ubiquitarie a causa delle condizioni di vita in cui vivono soprattutto i
clandestini (sovraffollamento, igiene precaria, promiscuità, prostituzione).
Frequenti anche le Std (sexual transmitted diseases - malattie a trasmissione
sessuale) con tutte le loro conseguenze. Se si affrontano invece i temi della
salute soltanto in senso della riproduzione, il problema risulta naturalmente
complesso da condizionare lo stesso approccio ai servizi sanitari. A questo
proposito emerge anzitutto che il tasso di fertilità delle coppie immigrate a
cittadinanza omogenea (es. 2 somali, 2 filippini, etc.) si avvicina di più al
tasso delle copie italiane che non a quello dei paesi di origine in genere a
tasso di fertilità molto più elevato. Ciò mette in evidenza il fatto che le
difficoltà dell'emigrazione tendono a far integrare le culture. Gravidanza,
parto, puerperio, contraccezione ed Ivg (interruzione volontaria gravidanza)
sono pertanto i bisogni sanitari che più frequentemente portano le immigrate
temporaneamente presenti sul territorio a manifestarsi e rendersi più palesi.
Le immigrate, che non conoscono i loro diritti sanitari, il più sovente vanno
solo al Pronto Soccorso con richiesta di prestazione urgente (in cui vogliono
compresa nella visita anche l'ecografia) più spesso di sera perché aspettano
che il marito torni dal lavoro. Non parlano quasi mai l'italiano (eccetto le
albanesi), dato che non escono quasi mai, nemmeno a fare la spesa (perché
irregolari oppure perché i riti della loro cultura o religione prevedono
questo). Le irregolari in particolare non si fanno visitare anche perché vedono
la struttura sanitaria come ostile, possibile spia alla polizia. Difficilmente
lo straniero non denuncia il neonato agli uffici comunali, sia perché è
superata la paura delle gravide di essere schedate quando sono in ospedale (il
parto è ormai avvenuto) e anche perché comunque il riconoscimento alle cure
urgenti ospedaliere, già previsto dalla legge n. 33/1980, è stato sempre
ribadito da norme successive fino all'attuale legge 40/1998. E' evidente che,
nel caso ambedue i genitori non siano in regola, il neonato non verrà
registrato in Questura. Secondo i dati Istat, negli ultimi dieci anni le nascite
di stranieri sono quadruplicate in termini assoluti. Al contempo c'è stato in
Italia un decremento delle nascite totali. Più della metà delle nascite di
stranieri avvengono al nord, con punte massime in Lombardia e Lazio. Peraltro va
considerato che sussistono casi nei quali le madri, dopo alcuni mesi dal parto o
dopo lo svezzamento, inviino i figli alla terra d'origine per ragioni di varia
natura, principalmente per difficoltà organizzative e abitative. Infatti, le
immigrate che lavorano fanno spesso la colf, abitano in casa del datore di
lavoro, hanno paura di essere licenziate (anche se questa possibilità non
sussiste dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 93/1995, che vieta il
licenziamento in caso di maternità). Pur essendo poco utilizzati dalle
immigrate, i consultori e gli ambulatori di volontariato sono diffusi su tutto
il territorio nazionale e possono costituire opportuni primi punti d'appoggio
sanitario. E' quindi con spirito di apertura e sensibilità che il nostro Paese
guarda alla riproduzione degli immigrati, sia quando scelgono di fare un figlio
sia quando decidono di utilizzare metodiche anticoncezionali che permettano loro
di evitare o distanziare le gravidanze.
NUOVI PRESTITI SINDACATI ORGANIZZATI DA LA COMPAGNIA
FINANZIARIA
Milano, 16 febbraio 2000 La Compagnia Finanziaria ha organizzato negli ultimi
mesi nuovi prestiti sindacati a favore di società operanti in diversi settori,
confermandosi leader nel mercato dei finanziamenti in pool. In particolare sono
stati concessi 6 milioni di euro a Gualapack, società del gruppo Guala operante
nella produzione e commercializzazione di imballaggi in materie plastiche; il
finanziamento, ha durata quadriennale e verrà destinato a supportare progetti
di ampliamento e di crescita sul mercato della società. Tra le banche, Credito
Italiano è intervenuto in qualità di capofila. Hanno inoltre partecipato la
Cassa di Risparmio di Alessandria, Banca Crt, Banca Commerciale Italiana, Banca
Carige e Banca Passadore. Il gruppo Guala rappresenta una delle principali
aziende operanti nel mercato mondiale del packaging; saldamente presente in
tutta Europa, negli Stati Uniti e in Sudamerica ha nel 1999 ampiamente superato
i 250 miliardi di lire confermandosi, grazie a Gualapack, in posizione di
assoluta preminenza nel settore dell'imballaggio flessibile. La Compagnia ha
inoltre sindacato un finanziamento pari a 15 miliardi di lire a favore di Siae
Microelettronica, società tra le più importanti operanti nel campo delle
telecomunicazioni. Il prestito, strutturato come una linea di credito stand by,
ha durata 18 mesi più 18 ed è capofilato da Cariplo; hanno inoltre partecipato
Bav, Credito Italiano, Banca Popolare di Milano ed Iccri - Banca Federale
Europea. Siae Microelettronica si configura oggi sostanzialmente come un grosso
laboratorio di ricerca, avente tra i principali segmenti di attività la
produzione di apparecchiature per ponti radio digitali e la progettazione di
apparati di reti ad alta frequenza ; il gruppo copre tutti i settori di
intervento, dalla progettazione, alla produzione all'assistenza confermandosi,
con un fatturato di circa 135 miliardi, tra le aziende leader nel mercato
italiano delle telecomunicazioni e in posizione di preminenza in quello mondiale
dei ponti radio. Recentemente concluso da La Compagnia Finanziaria anche il
prestito da 14, 5 miliardi a favore di Formenti, principale produttore italiano
di Tv color e monitor industriali. L'operazione strutturata come un
finanziamento consortile, con durata 18 mesi meno un giorno, ha visto la
partecipazione di Comit in qualità di capofila e diverse banche partecipanti:
Banca di Roma, Banca Popolare di Novara, Cariverona, Credito Artigiano, Credito
fondiario industriale, Banca Popolare di Bergamo e Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza . L'importo ottenuto servirà a sostenere importanti piani di
investimento e sviluppo legati al lancio sul mercato di nuovi prodotti. La
Compagnia Finanziaria fondata quasi vent'anni fa da ex dirigenti di banche d
affari di matrice anglosassone si pone oggi ai vertici nel panorama nazionale
per l'esperienza e la presenza capillare nell'Italia centrosettentrionale al
fianco di imprese di ogni dimensione. Nel settore dell'elettronica e del
multimediale La Compagnia è molto attiva e può annoverare, tra le altre
operazioni, l'ingresso in Italia di Cybernet A.G. attraverso l'acquisizione di
Flashnet, uno dei principali fornitori di accesso Internet alle grandi imprese,
un finanziamento da 45 mld al gruppo Computer Discount, un prestito sindacato al
gruppo guidato da Carlo Fulchir recente vincitore del bando per l'acquisizione
di Op Computers (gruppo Olivetti). Altri finanziamenti di rilievo sono stati
sindacati a favore di Parmalat (93 mld), San Carlo (60 mld.), Ducato (400 mld),
Finemiro Banca ( 500 mld. complessivamente) Per informazioni La Compagnia
Finanziaria -uff. marketing Marcella Mariani tel. 02-7706295; e-mail: marcella.mariani@lacompagnia.it
TECNODIFFUSIONE ITALIA STRABILIA CON I RISULTATI DEL
IV TRIMESTRE '99 E CHIUDE UN ANNO RECORD
Milano, 16 febbraio 2000 - Il Consiglio di Amministrazione di Tecnodiffusione
Italia S.p.A. ha approvato oggi, lunedì 14 febbraio 2000, la Relazione
Trimestrale relativa agli ultimi 3 mesi del 1999. Nel IV trimestre '99 l'azienda
toscana con sede a Ponsacco (Pisa), produttrice e distributrice di digital
technology, quotata al Nuovo Mercato della Borsa Italiana il 29 ottobre 1999, ha
registrato dei ricavi netti consolidati per 94 miliardi di Lire. Il Margine
Operativo Lordo (Ebitda) dell'ultimo trimestre 1999 è stato di 5, 3 miliardi
con un'incidenza del 5, 8% sui ricavi netti consolidati e il Risultato Operativo
(Ebit) è stato di 4, 9 miliardi in quest'ultimo trimestre, con un'incidenza sui
ricavi netti consolidati del 5, 3%. I risultati del periodo ottobre-dicembre '99
portano i ricavi netti consolidati dell'intero esercizio 1999 a Lire 200
miliardi con un incremento del 43% rispetto all'esercizio precedente (140
miliardi di lire), ben superiore all'incremento del 30% previsto nel business
plan aziendale. Il miglioramento dei ricavi netti consolidati è andato pari
passo con il miglioramento dei margini aziendali. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda)
è passato da 5, 8 miliardi dell'esercizio '98 a 9, 3 miliardi di Lire nel 1999,
con un aumento del 60% e con un'incidenza sui ricavi netti consolidati del 4,
7%, superiore, anche in questo caso, a quanto previsto nel business plan (7, 4
miliardi di lire, con un'incidenza del 4, 1% sui ricavi netti). Anche il
Risultato Operativo (Ebit) è aumentato del 61, 5%, passando da 5, 2 miliardi
del 1998, a 8, 4 miliardi nel 1999, con un'incidenza sui ricavi netti
consolidati del 4, 2%. (Nel business plan si era indicato un EBIT di 6, 5
miliardi di lire con un'incidenza sui ricavi netti consolidati del 3, 6%).
Questo risultato è perfettamente confrontabile con quello del '98 in quanto si
riferisce alla gestione caratteristica, perché calcolato a monte
dell'ammortamento degli oneri straordinari di Quotazione, che l'Azienda ha
deciso di ammortizzare in 4 anni anziché nei 5 previsti, per massimizzare il
beneficio fiscale "Questi risultati, dei quali siamo orgogliosi, sono il
frutto di un'eccellente lavoro di squadra, della forte crescita della domanda
consumer e delle nuove linee di PC colorati, che Tecnodiffusione ha saputo
progettare e rendere disponibili per soddisfare al meglio questa domanda."
Ha dichiarato Bruno Kraft, Direttore Generale di Tecnodiffusione. "Ad un
corretto business plan - continua Bruno Kraft - l'Azienda ha saputo affiancare
una oculata gestione dei costi di struttura, degli investimenti e delle
aumentate risorse finanziarie provenienti da linee di credito ordinarie, che
hanno permesso a Tecnodiffusione di migliorare anche la propria redditività. E'
anche da sottolineare che questa performance è stata ottenuta in un anno
particolarmente impegnativo per l'Azienda e utilizzando solo per un periodo
molto breve i proventi della Quotazione, arrivati a fine '99 e i cui benefici
maggiori sono attesi per l'anno 2000." "Nell'anno dell'esplosione del
mercato consumer, il cui settore di attività costituisce il 52% dei ricavi
netti consolidati di Tecnodiffusione, siamo riusciti a ottenere un ottimo
risultato anche sul mercato storico della distribuzione business to business,
riportando i ricavi netti provenienti da questo settore al 48% del totale contro
il 47% del 1998. Il bilanciamento fra questi due settori è uno dei principali
fattori della stabilità del business di Tecnodiffusione". Ha commentato
Luciano Panichi, Presidente di Tecnodiffusione Italia.
ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO (BIT) GP DATI
PRESENTA ATHOTEL, LA NUOVA SOLUZIONE PER L'ALBERGO ITALIANO DURANTE LA BIT
VERRANNO DISTRIBUITE VERSIONI DEMO DEL SOFTWARE, GRATIS PER UN MESE DI PROVA
Venezia, 16 febbraio 2000 - Gp Dati, società veneziana del gruppo Gp
Pellegrini, partecipa, in qualità di Solution Provider IBm alla Borsa
Internazionale del Turismo, che si terrà a Fiera Milano dal 23 al 27 Febbraio.
All'interno dello stand Ibm, presso il Bit Virtual Technology, Padiglione 20/2
Stand B02, verrà presentato a tutti gli operatori il nuovo software gestionale
AtHotel, realizzato specificamente per il settore alberghiero e distribuito da
IBM attraverso una rete selezionata di rivenditori certificati. "Dopo il
successo avuto lo scorso anno da Hotel++, destinato alla fascia alta di mercato,
che ha già superato le 300 installazioni, Gp Pellegrini si ripresenta alla Bit
con un prodotto ad hoc per le singole strutture alberghiere, che sono poi il
core business del settore turistico italiano", ha commentato Piero
Pellegrini, Presidente di GP Pellegrini. "Athotel è stato pensato proprio
per dotare i piccoli alberghi, i campeggi e le strutture recettive in genere di
dimensioni contenute di tutti gli strumenti finora monopolio esclusivo delle
grandi catene". Athotel è un gestionale creato per la fascia medio bassa
della ricettività, ossia per alberghi a una/due stelle e ad alberghi con
apertura stagionale, pensioni e ostelli, ma si adatta perfettamente anche a
campeggi, bed and breakfast e agriturismi. Le sue funzionalità sono orientate
alla gestione veloce e intuitiva di tutte le attività di Front-Desk e di
Back-Office. Dalla prenotazione al check-in del cliente, la Ps e l'Istat, dalla
gestione di gruppi alla stampa dei listini e alla fatturazione, con il computo
automatico delle spese sostenute, Athotel È in grado di gestire le singole
operazioni e di elaborare statistiche e dati d'archivio. Il tutto inserito in
una cornice da cui ottenere tempestivamente via internet tutte le informazioni
relative a treni, orari dei mezzi pubblici, cambiovalute, link con i principali
tour operator, home banking, prenotazioni on line di ristoranti, voli e
pacchetti di escursioni, consentendo alla pensione di offrire un servizio al
cliente ad alto valore aggiunto. Gli operatori interessati potranno ritirare
alla Bit la versione demo del software. Athotel è anche un sito Internet,
www.athotel.it , aggiornato con le problematiche legate alle normative
alberghiere, le novità dell'informatica, l'assistenza e l'update gratuito del
software on-line. Gp Dati Hotel Service, società del gruppo Gp Pellegrini,
opera da quindici anni nella progettazione e nella realizzazione di sistemi
informativi software e hardware per il settore turistico-alberghiero. Il gruppo
Gp Pellegrini opera nel settore dell'information technology e fornisce, alle
oltre 6 mila aziende clienti, soluzioni integrate che vanno dall'office
automation alla progettazione e realizzazione di siti Web grafici e dinamici,
dal networking aziendale alla connettività. Per informazioni : Gp Pellegrini
Tel. 041-5330111 Fax 041-5312535
LA CHINADOTCOM CORPORATION RIVELA LE CIFRE RELATIVE AL
PROPRIO FATTURATO DELL'ULTIMO TRIMESTRE 1999: 10, 8 MILIONI DI DOLLARI
Hong Kong 16 febbraio 2000 -
chinadotcom corporation (Nasdaq: China) (sito web: www.corp.china.com
), la maggiore azienda panasiatica operante in rete, che ha messo in atto
un modello aziendale del tutto particolare su Internet, il modello 'Build,
Distribute, Sell' (costruisci, distribuisci, vendi), oggi ha diffuso le cifre
relative al risultato dell'ultimo trimestre del 1999 e il risultato d'esercizio
finale dell'anno chiuso al 31 dicembre 1999. Il fatturato totale realizzato
nell'ultimo trimestre, chiuso al 31 dicembre 1999, e' stato di 10, 8 milioni di
dollari, ossia ha visto un aumento del 105% rispetto al fatturato totale del
precedente trimestre, chiuso al 30 settembre 1999, che era ammontato a 5, 2
milioni di dollari, nonche' un aumento del 927% rispetto al fatturato totale di
un milione di dollari realizzato nell'ultimo trimestre del 1998. La chinadotcom
corporation ha inoltre dichiarato il risultato finale d'esercizio dell'anno,
chiuso al 31 dicembre 1999: 20, 1 milioni di dollari, ossia un aumento del 483%
rispetto al risultato d'esercizio dell'anno precedente, il 1998, che era stato
di 3, 5% milioni di dollari. La perdita netta dell'azienda per l'anno 1999 e'
stata di 18, 7 milioni di dollari. Se si escludono le componenti non monetarie,
come l'ammortamento per l'avviamento e le spese di indennizzo sui titoli, la
perdita netta e' stata di 7 milioni di dollari. Sempre nell'ultimo trimestre del
1999, il reddito derivato dalla pubblicita' e' ammontato a 4, 4 milioni di
dollari, ossia ha visto un aumento del 113% rispetto al trimestre precedente, e
il reddito derivato dal commercio elettronico e' stato di 6, 2 milioni di
dollari, con un aumento, dunque, del 113% rispetto al precedente trimestre. I
visitatori della rete di siti web portali di chinadotcom corporation nel periodo
considerato sono stati circa 4.200.000, numero che riflette una crescita del 68%
rispetto all'ultimo trimestre dell'anno precedente. Anche il numero di iscritti
al sito e' aumentato, passando dagli oltre 750.000 utenti della fine del
trimestre chiuso al 30 settembre 1999 ai 2, 2 milioni di utenti alla fine del
trimestre chiuso al 31 dicembre 1999. Peter Yip, l'amministratore delegato di
chinadotcom corporation, ha affermato: ''Lo scorso trimestre abbiamo dato
particolare vigore alle nostre attivita' di investimento e questo fatto, insieme
all'utilizzo del nostro modello ''Build, Distribute, Sell'', ha fornito alla
nostra azienda una piattaforma integrata e basata sulle sinergie che ha
sostenuto egregiamente la nostra crescita operativa e finanziaria.'' Nel 1999,
chinadotcom corporation ha fatto 25 investimenti strategici in aziende della
zona che operano tramite Internet. Questi investimenti hanno permesso
all'azienda di rafforzare il proprio pacchetto di offerta nei confronti di
consumatori e clienti, di creare ulteriore valore per i propri azionisti e di
allargare il proprio margine di competitivita'. ''La crescita che abbiamo avuto
nell'ultimo anno costituisce il risultato dell'avvenuta attuazione del nostro
piano aziendale mirato, della nostra espansione in tutta l'Asia e del fatto che
siamo stati in grado di attrarre i migliori talenti dell'industria sia a livello
operativo che a livello di gestione. Tutti questi fattori insieme, oltre
all'accettazione generale che si e' avuta in Asia nei confronti di Internet come
mezzo di comunicazione e per effettuare transazioni commerciali, ci hanno
permesso di trarre il massimo dal nostro del tutto unico modello aziendale e di
rafforzare la nostra posizione di azienda leader panasiatica operante su
Internet'', ha aggiunto il signor Yip. L'azienda chinadotcom corporation e' la
prima azienda panasiatica basata su Internet costituita in base ad un modello
aziendale operativo e di investimento integrato. L'azienda fornisce una vasta
gamma di servizi Internet, quali: 1) la costruzione di strategie e soluzioni per
il commercio elettronico (Web Connection), 2) la distribuzione dei contenuti
tramite le proprie reti portali (china.com, cww.com, hongkong.com e taiwan.com)
e 3) la vendita di servizi attraverso la pubblicita' on-line (24/7 Media Asia).
chinadotcom corporation investe anche nella collaborazione con altre aziende
operanti tramite Internet nell'intera area asiatico-pacifica, arricchendo ed
aggiungendo valore ai propri servizi e canali portali. La strategia di
investimento di chinadotcom corporation si fonda principalmente su tre tipi di
investimento: il primo e' quello cosiddetto a scopo di incubazione e viene
attuato tramite il programma Jump Start di chinadotcom corporation per sostenere
le nuove aziende durante la loro fase di costituzione e per avviarle su
Internet; ad esempio, l'investimento su looks.com e il suo relativo sviluppo
hanno dato vita ad un rivenditore elettronico di prodotti di moda e bellezza che
e' divenuto molto popolare in Asia. Il secondo tipo di investimento consiste
nell'accelerazione, ossia nella fase di costruzione ed intensificazione della
crescita delle aziende gia' esistenti e dei servizi on-line gia' operativi,
mentre la terza categoria di investimento e' la partnership, che permette a
chinadotcom corporation di collaborare insieme ad altre aziende operanti su
Internet al fine di accelerare ed estendere il proprio ingresso sul mercato
asiatico. L'obiettivo commerciale di chinadotcom corporation e' di mettere le
comunita' digitali in grado di realizzare tutte le proprie potenzialita',
aiutandole a sviluppare al meglio la loro presenza in Cina e in tutta l'Asia
tramite Internet. L'azienda ha piu' di 1.000 dipendenti operativi nei 24 uffici
dislocati in 10 zone interessate dal mercato asiatico, tra cui l'Australia, Hong
Kong, il Giappone, la Corea, la Malesia, Singapore e Taiwan. In territorio
cinese l'azienda gestisce nove uffici con piu' di 300 dipendenti. Tra i maggiori
azionisti dell'impresa ricordiamo America Online Inc., Mitsui & Co. Ltd.,
Nortel Network Corporation, Sun Microsystems Inc., New World Infrastructure
Limited e 24/7 Media Inc. Infolink : www.corp.china.com
Per informazioni: Susan Chan chinadotcom
corporation, tel. +852-2961-2694 - Megan Ross
Burson Marsteller, tel. +852-2963-6753
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