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LE
PRIME ANTICIPAZIONI DEL RAPPORTO ANNUALE ASSINFORM ANNUNCIANO L'AVVENTO DELLA
WEB-SOCIETY E LA DIGITAL ECONOMY
Milano, 29 febbraio 2000 - L'anticipazione dei principali risultati del Rapporto
Annuale è stata per Assinform - Associazione Nazionale Produttori Tecnologie e
Servizi per l'informazione e la Comunicazione - l'occasione per annunciare, dati
alla mano, l'ingresso del nostro Paese nell'era della digital economy e il varo
di programmi che confermano l'impegno dell'Associazione a sostegno delle scelte
che possono favorire il nostro sistema-paese. " In Italia, nel 1999 - ha
dichiarato il Presidente di Assinform, Giulio Koch, confermato oggi alla
presidenza dell'Associazione per un altro biennio - la crescita delle
telecomunicazioni si è venuta a combinare con un nuovo e sostenuto ciclo di
investimenti in informatica. La convergenza tra le due aree di investimento
esprime oramai i tratti della prospettiva da tempo attesa, quella della -web'society
e della e'economy. Una prospettiva che abbiamo tutto l'interesse di condividere
con gli altri paesi guida dell'economia mondiale" w E a quest'ultimo
riguardo le possibilità appaiono concrete. - ha precisato Koch - Nel 1999 il
mercato italiano dell'Ict, e cioè dell'aggregato informatica e
telecomunicazioni, è risultato pari a 95.898 miliardi di lire, in crescita del
13,2 per cento sul 1998, un tasso allineato a quello medio europeo, di due punti
superiore a quello mondiale e di tré superiore a quello già elevato
riscontrato lo scorso anno. " "In più è oramai evidente che, in
presenza di condizioni favorevoli, lo sviluppo sostenuto e parallelo
dell'informatica e delle telecomunicazioni è realtà, anche per effètto della
spinta di Internet" - ha aggiunto Koch. Più in particolare, e sempre
secondo le rilevazioni del Rapporto per il 1999, condotte in collaborazione con
Netconsulting, il mercato delle telecomunicazioni è risultato pari a 63.290
miliardi, in crescita del 14,6 per cento, un tasso di tre punti e mezzo
superiore a quello già sostenuto registrato nel 1998. E questo mentre il
mercato dell'informatica è risultato pari a 32.608 miliardi e in crescita del
10,6 per cento sull'anno prima, quando già un progresso dell'8,5 per cento era
stato accolto come il segnale di un nuovo ciclo. w L'informatica è cresciuta a
tassi che non si vedevano da dieci anni a questa parte - ha precisato Koch - e
soprattutto a ritmi più vicini a quelli delle telecomunicazioni. E' evidente il
nesso tra le dinamiche dei due comparti, creato dall'avvento di nuovi modelli di
comunicazione e di scambio, e dalla forte crescita degli utenti Internet,
passati in Italia dagli 840 mila del 1997 ai 5 milioni di fine '"
"Tutto questo era già stato previsto dall'Associazione. Anche per questa
capacità di saper leggere e interpretare il mercato, l'edizione 2000 del
Rapporto, che presenteremo integralmente a primavera, avrà il Patrocinio della
Presidenza del Consiglio - ha commentato Koch. - Quello che più conta oggi è
però che tutti, dall'Autorità di Governo alle imprese, dagli Amministratori
locali agli enti fiersitici e di formazione, operino in coerenza con i nuovi
scenari. e a questo specifico riguardo, il supporto dell' associazione, oggi
rafforzata dall'ingresso di nuovi soci e dal varo di nuovi programmi, sarà
ancora più aperto e intenso" L'indirizzo programmatico già attuato
dall'Associazione trova dunque ulteriore accelerazione con la conferma di Giulio
Koch alla Presidenza dell'Associazione per altri due anni, dal rinnovo del
Consiglio e dal varo di nuove iniziative. Al potenziamento delibazione
associativa verso le Istituzioni (Governo, Aipa, Ministeri, Sindacati) e al
consolidamento delle attività di monitoraggio e l'analisi del mercato e degli
scenari dell'information & Communication Technology in Italia, si aggiungono
oggi nuovi programmi d'attività, che segnano l'ingresso di Assinform nel filone
dei servizi precompetitivi alle imprese, alle amministrazioni, alle università
e ai centri di formazione professionale, con iniziative che tengono conto della
realtà territoriale del nostro Paese Fra le iniziative più innovative e già
lanciate sono: II programma e-commerce per le piccole e medie imprese realizzato
con Confindustria e Anasin per offrire supporto alle imprese minori che
intendono accedere alle opportunità del commercio elettronico. II tutto tramite
un ciclo di seminari itineranti presso più di 50 Associazioni Territoriali di
Confindustria e l'apertura di un sito informativo e di servizio ad hoc www.e-commercepmi.it
Il rafforzamento della collaborazione con le università per il confronto sui
percorsi formativi più coerenti con i nuovi scenari dell'occupazione. Alla
nuova edizione dell'indagine sull'occupazione nell' ICT, con l'identificazione
delle figure professionali emergenti, si vanno infatti affiancando iniziative
per la messa a punto di percorsi formativi che già vedono la collaborazione
delle Università Cattolica e Bicocca di Milano, di Broscia, Pisa e Tor Vergata
di Roma e che preludono a convenzioni estese a docenze, stage e periodi
formativi presso le aziende associate Assinform. I nuovi programmi di
collaborazione con la Pa Local, in particolare con le Regioni, per offrire loro
tutti gli elementi informativi e di confronto a chi è chiamato a decidere e
proporre investimenti in Ict di rilevanza nel territorio. Si tratta iniziative
per le quali Assinform si va confrontando con Forum Società dell'Informazione,
Dipartimento della Funzione Pubblica e Aipa. II rafforzamento dei programmi di
Assinform è anche reso possibile dal rafforzamento della compagine associativa.
Nel corso degli ultimi mesi hanno aderito all'Associazione altre 11 Aziende •
Askania, Canon Italia, Cedacrinord, Data Management, Datamat Ingegneria
Informatica, Dianos, Lc Sistemia, Lucent Technologies Italia, Merant, Microsoft,
S.E.P. - portando a 60 il numero dei soci e incoraggiando l'Associazione a dare
ancora maggior forza alle iniziative e ai programmi già intrapresi. Per
informazioni: Assinform - Paolo Gregotti 02.5830.41.41 - p.gregotti@assinform.it
GRUPPO
CREMONINI: PARTNERSHIP STRATEGICA CON MSN ITALIA, IL PORTALE DI MICROSOFT, PER
IL COMMERCIO ELETTRONICO SU INTERNET
Modena 29 febbraio 2000 - A partire dal giugno 2000, Cremonini venderà online
gelati, prodotti surgelati e piatti pronti a marchio "Quinta Stagione"
Il Gruppo Cremonini ha definito un accordo di partnership strategica con
Msn.Italia, il portale consumer di Microsoft, per lanciare su Internet la
propria offerta di commercio elettronico. Infatti, a partire dal giugno 2000,
Cremonini venderà online gelati, prodotti surgelati e piatti pronti a marchio
"Quinta Stagione". Sul sito www.quintastagione.it
, che sarà sviluppato utilizzando software e tecnologie Microsoft per Internet,
i consumatori italiani potranno acquistare oltre 200 prodotti surgelati,
consegnati a domicilio entro 48 ore dall'ordine. Il negozio online utilizzerà
anche Microsoft Passport, nuovo servizio di autenticazione che semplifica la
procedura di acquisto ai consumatori e che viene già utilizzato da un vasto
network mondiale di negozi online. Questa scelta è stata dettata dalla volontà
di offrire un ulteriore elemento di sicurezza e di garanzia agli acquirenti
online dei prodotti di Quinta Stagione. Quinta Stagione è il marchio con il
quale Cremonini opera dal 1986 nel settore della distribuzione porta a porta di
prodotti surgelati, la cui rete di vendita raggiunge attualmente oltre 200.000
clienti nel nord e centro Italia, con 420 addetti e 320 automezzi refrigerati.
L'accordo tra Msn Italia e Gruppo Cremonini prevede, inoltre, la realizzazione
di una ricerca di mercato congiunta sull'utilizzo del computer e di Internet
nelle famiglie italiane: a questo scopo, già a partire dal prossimo mese di
aprile, oltre 70.000 nuclei familiari riceveranno un questionario realizzato da
Microsoft, con l'obiettivo di misurare, in modo analitico e su un campione molto
ampio, l'effettivo interesse e utilizzo di Internet. "L'obiettivo di Msn è
quello di fornire agli utenti del Web una serie di soluzioni utili, vantaggiose
e vincenti per semplificare la vita di tutti i giorni", afferma Stefano
Maruzzi, direttore di Msn.it. "La collaborazione con Quinta Stagione
rappresenta per i milioni di visitatori che ogni mese visitano il nostro sito
un'opportunità di utilizzare il Web anche per fare la spesa".
"Attraverso questo accordo strategico, il Gruppo Cremonini entra con
decisione nel panorama del commercio elettronico in Italia", dichiara
Giuseppe Mangano, Amministratore Delegato Cremonini S.p.A.. "Milioni di
consumatori italiani avranno la possibilità di acquistare online, in modo
rapido e conveniente, gelati, prodotti surgelati e piatti pronti. La scelta di
MsnItalia come partner e di Microsoft come fornitore di tecnologia ci è
sembrata vincente". La progettazione e realizzazione del sito di e-commerce
www.quintastagione.it, una delle prime iniziative del genere a carattere
nazionale per il settore surgelati, è curata dalla NetVision di Milano, società
specializzata nell'implementazione di soluzioni strategiche di e-business.
Islandia S.p.A., società del Gruppo Cremonini che opera con il marchio
"Quinta Stagione" nel mercato della distribuzione a domicilio di
gelati e surgelati , è il terzo operatore italiano del settore ed ha realizzato
nel 1998 ricavi per 38 miliardi di lire (19,6 milioni di Euro). Cremonini, con
oltre 3.000 dipendenti e un fatturato consolidato di 2.019 miliardi di lire
(1,04 miliardi di Euro) nel 1998, è uno dei più importanti gruppi alimentari
in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business tra loro integrate:
produzione (carni bovine e salumi ) , distribuzione ( al catering e "door
to door") e ristorazione (a bordo treni, nelle stazioni ferroviarie e nei
centri commerciali). Nei primi 6 mesi del 1999, i ricavi totali consolidati
hanno fatto registrare una crescita del 7,6% rispetto al 1998, portandosi a
1.048 miliardi di lire (541 milioni di Euro), mentre l'utile consolidato ante
imposte è stato pari a 32,6 miliardi (16,8 milioni di Euro), con un incremento
del 47%.
CHI
GOVERNA LA COMPETIZIONE NELL'ICT IN ITALIA? ALLA CONFERENCE 2000 DI ANFOV I
GRANDI PLAYER A CONFRONTO CON AUTORITÀ E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Milano, 29 febbraio 2000 - Quale concorrenza è possibile in Italia? Permangono
vincoli normativi e istituzionali che bloccano l'attività dei new commers nelle
telecomunicazioni? Quale ruolo il paese può giocare all'interno di una
competizione globale che vede alleanze colossali come quella rappresentata dalla
fusione Aol/Time Warner? Esistono spazi per lo sviluppo di nuovi servizi, quelli
resi disponibili ad esempio dalla tecnologia a larga banda? Su questi e altri
temi Anfov, l'associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione che
rappresenta e raggruppa - unica in Italia - l'intera catena del valore del
settore Ict, ha chiamato ad un franco e serrato confronto i grandi player del
settore e le istituzioni , Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni e, in
rappresentanza del Governo, il Ministero delle Comunicazioni. "In poco meno
di due anni sono state rilasciate oltre 90 licenze ma quale è la soglia di
concorrenza reale nei servizi voce, dati e Internet? Quale contributo stanno
inoltre dando le nuove società allo sviluppo della net society? Certamente nel
corso del 1999 è stato fatto un grande sforzo da parte dell'Autorità per
individuare e sciogliere gli ostacoli al contesto competitivo, tuttavia permane
il dubbio che lo scenario sia ancora debole per un vero decollo dei servizi
avanzati di telecomunicazioni. In questi mesi abbiamo assistito al boom in Borsa
dei titoli legati alla Rete e il profilarsi di convergenze non soltanto
tecnologiche ma anche di interessi, sull'esempio dell' operazione Aol-Time
Warner: a quale scenario ci si prepara dunque in Italia? Parteciperemo anche noi
al festival delle grandi alleanze e con quali prospettive di equilibrio? "
Sono questi alcuni quesiti che Nino Catania, Direttore Generale Anfov, ha
introdotto nel corso dell'apertura dei lavori, I temi sul tappeto per competitor
e istituzioni relativamente a Interne! e convergenza sono numerosi. La massiccia
disponibilità di nuove tecnologie per l'accesso a Internet e alla Tv creerà
maggiore competitivita nell'offerta o procurerà nuovi conflitti e confusione
senza il supporto di un sistema regolatorio pronto ad adeguarsi ai nuovi profili
d'ingresso in un mercato più sostanzioso ma forse inizialmente ridondante? Il
tutto mentre l'Europa pone ufficialmente alle autorità di regolazione nazionali
l'esigenza di enunciare principi normativi nuovi in grado da un lato di regolare
nuovi mercati e dall'altro di procedere ad una revisione normativa orientata
alla "soft law", cioè al minor numero di interventi regolatori
possibili e ispirata più alla flessibilità che alla rigidità (con tutti i
rischi connessi). "Un quadro certamente articolato e complesso", ha
concluso Catania. "E mentre utenti e consumatori si attendono di potere
realmente fruire della competizione basata, in modo trasparente, su qualità e
prezzo, a tutti piacerebbe anche che nel 2000, per una sorta di assestamento di
opinione oltre che di eventi maturati, mercato e istituzioni si abituassero
definitivamente a indicare Telecom Italia sempre meno come "ex
monopolista" e sempre più come "concorrente". Spunti e
riflessioni sullo scenario Internet e sulla "consistenza" dei servizi
di comunicazione sono stati tracciati da Roberto Azzano, senior consultant di
Databank Consulting nella presentazione del sesto rapporto Anfov. "Il 1999
è stato l'anno del decollo di Internet: il fenomeno free Internet ha fatto
registrare una impennata degli abbonati consumer, stimati a fine anno in oltre 3
milioni e 700. 000, primo zoccolo duro per la creazione di un mercato di massa
per i servizi on line ", ha dichiarato Roberto Azzano " E'
ipotizzabile che questa tendenza subisca ulteriori accelerazioni e che l'Italia
colmi velocemente Ì gap registrati nei confronti di altri Paesi. Il secondo
fattore di rilievo che il 1999 ha messo in luce è quello della sfida
rappresentata dall'e-commerce, il vero nuovo modello di business della net
economy che impatterà enormemente nei prossimi anni sulle piccole e medie
imprese italiane. Il mercato dell’e-commerce si è attestato intorno agli 850
miliardi di cui soltanto 450 miliardi su siti italiani . Il valore dell'e-commerce
in Italia sembra infatti derivare prevalentemente da acquisti effettuati da
consumatori italiani su siti stranieri, piuttosto che da transazioni effettuate
da consumatori stranieri o italiani su siti delle imprese italiane. Se questa
tendenza non verrà contrastata", ha precisato Azzano" il commercio
elettronico che nel 2002 raggiungerà i 12.000 miliardi, interesserà soltanto
per 7.400 miliardi le imprese italiane mentre ben 6.000 andranno a vantaggio
delle società estere. Ci sembra questo un segnale che non possa essere
trascurato da parte delle istituzioni, delle associazioni di categoria, delle
stesse imprese che dovranno trovare efficaci strumenti di sviluppo dell'economia
Web per arginare un fenomeno che impatta sulla bilancia commerciale del paese.
" La spinta allo sviluppo della net economy è stato il punto focale del
workshop "Larghezza di banda a...volontà" nel corso del quale, come
ha sottolineato Achille De Tommaso, Vice Presidente Anfov, " l'Italia sta
cercando di colmare il gap che la separa da altri Paesi europei La richiesta di
banda infatti raddoppia, in Europa, ogni settimana. In Italia riscontriamo una
liberalizzazione nei servizi voce, ma un monopolio, di fatto, ancora esistente
nella trasmissione dei dati. Le prospettive di sviluppo dell' Adsl delle
tecnologie Wap e Umts, nonché delle nuove reti ad alta capacità di banda a
fibre ottiche sono molto elevate in termini di disponibilità di nuovi servizi
per imprese e famiglie. Ciononostante, la mancanza di regole chiare per la
costruzione delle reti di accesso sta rallentando enormemente l'introduzione di
nuovi servizi e della concorrenza. La vera concorrenza fra i servizi Vas mobili
e su rete fissa, pur iniziata per alcuni servizi di trasporto (short message
services) e di informazione, deve ancora veramente delinearsi. Quello che
risulta positivo è la consapevolezza da parte di alcune istituzioni del ruolo
che le nuove infrastrutture di rete possono giocare nel Paese in termini di
sviluppo della società dell'informazione. E9 importante che queste istituzioni,
ora, definiscano le politiche e le regole per la costruzione di queste
infrastrutture. Ai fornitori e alla libera concorrenza, il compito di promuovere
e sviluppare su infrastrutture diverse tutti quei servizi che il mercato
sceglierà in base a qualità, facilità d’ccesso, rapporto costi/benefìci".
Il rapporto Anfov si chiude con un capitolo "raccomandazioni" che
Franco Morganti, Vice Presidente Anfov ha riportato all'attenzione della platea.
"Come è noto la regolamentazione italiana e in gran parte quella europea,
non valuta i costi degli operatori dominanti in base ai principi "Forward
Looking-Long Run Incrementai Cost". I costi analizzati sono per lo più
storici, non incrementali, full costs dichiarati dagli incumbent. Ne deriva che
tutta la regolamentazione tariffaria - il ribilanciamento, il riassetto di
prossimità, il riconoscimento del deficit dell'accesso, il costo del servizio
universale, ecc. - è stata basata su criteri di benchmarkmg, o dì best
practices, quindi per sua natura negoziale, anziché impositiva. La trasparenza
e l'orientamento ai costi di certe parti dell'offerta Telecom Italia, ad esempio
i circuiti affittati, ne ha sensibilmente sofferto. "Il tema ha aggiunto
Morganti si ripropone ora per gli operatori di telefonia mobile. La recente
modifica tariffaria per le chiamate fisso-mobile, per preservare la quota di
terminazione mobile, schiaccia notevolmente la quota di pertinenza della
telefonia fissa, al di sotto della stessa tariffa urbana, che normalmente viene
considerata poco remunerativa. La catena di controllo fra l'operatore dominante
e la sua partecipazione mobile consente tuttavia un riequilibrio di cui non
potranno usufruire i nuovi operatori di rete fissa" Sarà possibile uscire
da questo impasse e se sì quando?" Alle istituzioni Anfov ha posto sul
tappeto a conclusione della giornata alcune problematiche fiscali e di
incentivazioni . Sul primo argomento Anfov segnala come il governo non abbia
recepito nella finanziaria alcuna richiesta di riduzione dell'Iva sulle
transazioni in rete (ora al 20%). Permangono pertanto enormi divario fra
l'imposta prevista per l'editoria elettronica e quella per l'editoria cartacea
(al 4%). Non è neppure stata accolta l'istanza per l'esonero da fatturazione,
ricevuta e scontrino fiscale per gli acquisti in rete inferiori alle 100.000
lire. Sul fronte incentivi Anfov ha ribadito che poco è stato fatto per quanto
riguarda il commercio elettronico. In particolare Anfov ha ricordato come una
proposta formulata nel 1999 da Smau che richiedeva, sotto forma di credito di
imposta, circa 1000 miliardi di incentivi sull'arco di tré anni, sia stata
accolta dal governo nel principio ma non nella sua reale dimensione. La proposta
avrebbe potuto dimezzare il deficit italiano previsto per il 2004 in circa
20.000 miliardi. La Legge finanziaria per il 2000 ha limitato il contributo a
240 miliardi sui tré anni, riducendo sensibilmente l'impatto del provvedimento.
"Sembra che non vi sia da parte del governo la percezione del concetto di
elasticità della domanda al prezzo, attraverso la quale un'apparente
diminuzione di gettito possa, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e
servizi, tradursi in un incremento dell'economia e, quindi, anche di
gettito", ha concluso Moranti. Per informazioni: Ufficio Stampa Anfov Maria
Cristina Bianchi - 0337.271101
FORMARE
I MANAGER DELL'ERA DIGITALE: NASCE IL PRIMO MASTER IN EUROPA ED A OTTOBRE IL
PRIMO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DIGITALE
Piacenza, 29 febbraio 2000. - La Sede di Piacenza dell'Università Cattolica del
S. Cuore ha annunciato che la sua Facoltà di Economia offrirà, a partire dal
prossimo 18 settembre, un nuovo programma post-laurea: il Master of
Management in thè Network Economy (Mine). Il nuovo Master preparerà
manager e imprenditori a fronteggiare vittoriosamente la sfida delle tecnologie
dell'informazione e della comunicazione. Essi verranno istruiti a sfruttare le
nuove tecnologie per accrescere la competitività della loro organizzazione, a
comprendere gli effetti della telematica sulle strutture organizzative e sulla
dinamica del cambiamento nelle aziende e a governare un'impresa nell'economia
globale dell'informazione. Il Master of MiNE è attualmente l'unico programma al
mondo che mescoli in dosi pressoché uguali management e applicazioni dell'information
technology. "Sono convinto che nel prossimo secolo le organizzazioni
verranno tanto profondamente influenzate dalle nuove tecnologie, e dai nuovi
mercati globali che queste stanno creando, che la loro gestione per chi non
conosce bene ne tali tecnologie ne i loro effetti risulterà difficile o
addirittura impossibile", ha detto il Professor Domenico Ferrari, Direttore
del Centro di Ricerca sulla Applicazioni della Telematica alle Organizzazioni e
alla Società (Cratos) della Facoltà di Economia dell'Università Cattolica a
Piacenza e futuro Direttore del Master of Mine, che pilota le complesse
operazioni di preparazione del programma. Sempre lo stesso prof. Ferrari in
chiusura del suo intervento ha annunciato il primo corso di laurea in Economia
Digitale che si terrà a partire da ottobre sempre presso l' Università
Cattolica di Piacenza. Il Master of Mine è nato da un'iniziativa del Cratos e
verrà offerto in collaborazione con la School of Information Management and
Systems (Sims) dell'Università della Califomia a Berkeley, uno dei più
importanti centri mondiali per lo studio della digitai economy. Si avvarrà di
alcuni docenti permanenti e di un numero molto più grande di docenti
temporanei; Ì docenti di entrambi i tipi verranno reclutati in tutto il mondo,
cosi' come gli studenti, il cui numero non potrà superare il tetto di 35
all'anno. Molti dei docenti temporanei saranno scelti tra i migliori esperti
mondiali della loro disciplina. Un docente temporaneo su cui il Master può già
contare anche per la sua prima edizione è il Professor Hai Variare Preside
della Sims e uno dei più noti esperti mondiali di economia dell'informazione.
"Con docenti del calibro di Hal Varian, che è l'autore di libri di testo
usati in tutte le università del globo e uno dei ricercatori di punta nel campo
dell'economia digitale, la qualità di questa nuova offerta educativa della
nostra Università non può che essere altissima", ha dichiarato il
Professor Vito Moramarco, Preside della Facoltà di Economia della Sede di
Piacenza dell'Università Cattolica. Il programma degli studi durerà 16 mesi: i
primi 11 di lezioni, esercitazioni, seminari e discussioni a Piacenza; gli altri
5 di stage in un'organizzazione italiana o straniera, dove lo studente farà
esperienza diretta di alcune delle problematiche e delle soluzioni analizzate
durante gli studi appena compiuti. Le domande di ammissione si accettano a
partire dal 1° marzo e fino al 15 maggio. Entro il 15 giugno tutti i candidati
verranno informati sull'esito delle loro domande; gli ammessi avranno tempo tino
al 30 giugno per accettare l'offerta di ammissione. I fondi per l'avvio del
programma di Master of Mine sono stati donati all'Università Cattolica dalla
Fondazione di Piacenza e Vigevano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio delle
Province Lombarde. "Ci auguriamo che questo Master" ha dichiarato il
Professor Gian Carlo Mazzocchi, Presidente della Fondazione di Piacenza e
Vigevano, "porti nel nostro Paese la cultura d'impresa nella sua versione
più moderna e che, attraverso la creazione di nuove iniziative imprenditoriali
e una più rapida telematizzazione di quelle esistenti, esso abbia tangibili
ricadute sul suo sviluppo economico." Il nuovo programma si avvale anche
del prezioso ausilio di un educational partner, cioè Isvor-Fiat, e di tre
technology partner: Fuj itsu Siemens Computers, Microsoft e Telecom Italia.
Infolink http://mine.pc.unicatt.it
.Per
informazioni e-mail info.mine@pc.unicatt.it , Tel 0523-599.318, Fax 0523
-599.434/303
NUOVE
IMPRESE INNOVATIVE AL VIA PRESSO L'OFFICINA MULTIMEDIALE CONCORDIA
Sesto San Giovanni, 29 Febbraio 2000 - Consulenze online, grafica multimediale,
magazzini virtuali per ricambi di auto, banner per siti. servizi on line al
consumatore... sono solo alcune delle attività innovative che hanno trovato
posto negli spazi dell'Officina Multimediale Concordia, il primo incubatore
italiano d'imprese multimediali inaugurato a Sesto San Giovanni. Alla presenza
di figure di spicco del mondo politico, primo fra tutti Giuseppe Rao,
coordinatore del Forum per la Società dell'Informazione della Presidenza del
Consiglio, ed economico (Ubaldo Livolsi, Oliver Novick, Roberto Galimbert)
l'Officina Multimediale Concordia ha dato inizio ufficialmente alla sua attività.
Ex-mensa della Falck. oggi moderna struttura al servizio di start-up e spinoff
d'imprese, l'Officina Multimediale Concordia offre spazi modulari gestibili con
la massima flessibilità, servizi centralizzati capaci di ridurre sensibilmente
i costi imprenditoriali iniziali, appartenenza a una rete di società dello
stesso settore da cui possono scaturire connessioni e intese fruttose. Non solo,
da qualche settimana nell'Officina Multimediale Concordia è stato avviato
dall'Università degli Studi di Milano il "Master in Metodologie
dell'Informatica e della Comunicazione per le Scienze Umanistiche",
destinatari privilegiati dell'iniziativa sono i laureati in discipline
umanistiche desiderosi di approfondire la conoscenza delle nuove tecnologie. La
ristrutturazione dell'edifìcio è stata realizzata dall'Agenzia Sviluppo Nord
Milano e dal Bic La Fucina, insieme al Comune di Sesto San Giovanni, alla
Provincia di Milano, alla Regione Lombardia, al Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale. L'Officina Multimediale Concordia è solo l'ultimo
significativo tassello posto per la costruzione di "Sesto Città della
Comunicazione". Il Nord Milano ha ormai trovato nelle nuove tecnologie la
sua nuova vocazione, scoprendosi uno straordinario polo d'attrazione tanto per
le piccole e medie imprese quanto per multinazionali alla ricerca di spazi e di
risorse umane altamente qualificate. Di seguito sono state elencate le imprese
già ospiti dell'istituto sestese: Ciao.com, Gma Consulting, Magicsun,
Magutdesign, Manager.it, Piramide Italia, Teche, Tree solutions Schede
dettagliate dell'attività delle imprese sono disponibili I "su: www.biconline.com
Per informazioni: Agenzia Sviluppo Nord Milano - Ufficio Stampa - tel.
02.26266507
SKYDATA
ANNUNCIA GRANDI NOVITA' NEI SERVIZI DI BORSA
Roma, 29 febbraio, 2000- Skydata, societa' leader in Italia nel settore del Data
Broadcasting, apre il nuovo millennio con una serie di novita' che interessano
principalmente i Servizi di Borsa in real time di Skyweb, il canale multimediale
che consente di ricevere via etere, direttamente dall'antenna Tv sul Pc, un
insieme di servizi selezionati. In particolare, fedele alle sue ormai note
caratteristiche di azienda in continua evoluzione, Skydata ha potenziato il suo
Servizio sulla Borsa italiana rendendolo ancora piu' completo e si appresta ad
aprire anche ai mercati esteri. L'impulso per questi grandi cambiamenti deriva
dal nuovo accordo siglato con Standard &Poor's ComStock, azienda leader
nella fornitura di dati in tempo reale con un'esperienza di oltre 35 anni e con
alle spalle una multinazionale del calibro di McGraw-Hill. Standard & Poor's
ComStock da oggi diventa il nuovo fornitore dei dati per i Servizi di Borsa
Skydata. Grazie all'accordo con questo partner strategico, a breve gli utenti
dei servizi di borsa SkyWEB potranno gia' accedere ai titoli del Nasdaq, il
celebre mercato americano di Information Technology ed alla Borsa di Londra.
Skyweb, il canale di Webcasting messo a punto da Skydata diffonde sulle
frequenze di Rai Tre su tutta l'Italia e , attraverso il satellite Hot Bird 1 su
tutta l'Europa, contenuti multimediali di ogni tipo: testo, grafica, animazioni,
filmati, suoni ecc. Skydata S.p.A., societa' fondata nel 1994, e' leader in
Italia nel settore del Data Broadcasting. Realizza servizi "chiavi in
mano" basati sulla diffusione dati via etere e satellite ed integrati con
Internet. Con il lancio di Skyweb, il primo canale italiano di Webcasting via
etere che consente di ricevere rapidamente contenuti multimediali attraverso il
personal computer, Skydata si rivolge al grande pubblico con un'offerta
fortemente innovativa particolarmente orientata verso la comunicazione e
l'informazione economico-finanziaria. L'azienda opera inoltre con istituzioni,
associazioni, editori, agenzie stampa e primarie societa'. Infolink http:
//www.skyweb.it - Brodeur Image Time - Marta De
Donno Tel. 06-30260341 email Mdedonno@imagetime.it
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