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NETGEM PORTA
INTERNET SUI TELEVISORI DOMESTICI DEGLI IRLANDESI ; INTERNET IRELAND INTRODUCE
IL SUO SERVIZIO GRATUITO DI ACCESSO AD INTERNET E IL SUO PORTALE, UNISON, SU
APPARECCHI TELEVISIVI
Neuilly-Sur-Seine,
Francia, 15 marzo 2000 - Netgem, societa' che sviluppa e offre soluzioni
tecnologiche per l'accesso ad Internet tramite apparecchi televisivi, ha
concluso un importante accordo con Internet Ireland, un membro del gruppo
Independent News & Media, per la fornitura di netbox, la tecnologia Netgem,
nell'ambito del lancio del nuovo portale Unison offre accesso gratuito ad
Internet, e-mail gratuita e servizi di commercio elettronico. Unison
potra' contare sui contenuti informativi e sugli inserzionisti di 40 dei
principali quotidiani irlandesi a distribuzione nazionale e regionale, dando
vita alla principale fonte online di informazioni e news sull'Irlanda in tutto
il mondo. Con la distribuzione gratuita di oltre 10.000 dispositivi netbox in
tutto il paese, iniziativa intrapresa per promuovere questo progetto, e la
spedizione di altri 20.000 dispositivi, la tecnologia Netgem svolge un ruolo
chiave nel lancio di Unison il principale portale Isp in Irlanda, e
nel portare Internet nelle case degli irlandesi. Commentando su questo annuncio,
Michael Branagan, Direttore amministrativo di Internet Ireland, ha dichiarato:
'' Unison offre l'accesso a Internet ai consumatori irlandesi che da oggi
non dovranno piu' acquistare computer o altri dispositivi dai prezzi elevati e
difficili da usare per l'accesso ad Internet, ma potranno navigare tramite
l'apparecchio televisivo grazie alla tecnologia Netgem. Il mercato irlandese,
con le sue 1, 1 milioni di abitazioni, e' stato finora servito in modo
insoddisfacente dagli ISP che operano in Irlanda. Con il lancio di Unison
e grazie a Netgem, e' nostra intenzione portare Internet in tutte le case e
rendere l'accesso facile e semplice''. Joseph Haddad, presidente di Netgem, ha
commentato: ''Ancora una volta, Netgem ha assunto la leadership nel portare
Internet in tutte le case. La tecnologia Netgem permettera' a Internet Ireland
di raggiungere tramite Unison un nuovo gruppo di consumatori online
che potranno trarre tutti i vantaggi associati all'accesso ad Internet
direttamente dall'apparecchio televisivo. Netgem e' fiera di svolgere un
importante ruolo nel dare vita a questa nuova preziosa fonte di informazioni e
news online dedicata alla comunita' irlandese''. Informazioni su Independent
News & Media plc Independent News & Media Plc., una conglomerata che
opera nel settore dei media con capitalizzazione di 2 miliardi di dollari, e'
quotata nelle borse irlandese e londinese. Independent e' un gruppo in rapida
espansione che opera nel settore delle comunicazioni e dei media con particolare
attenzione ai settori dell'editoria, pubblicita', radio, pay Tv e media
elettronici. Independent e' presente in Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong,
Regno Unito, Irlanda, Portogallo e Sud Africa. Independent pubblica oltre 160
giornali e periodici con una circolazione settimanale di oltre 15 milioni di
copie (e lettori che superano i 45 milioni) e controlla posizioni leader
nell'editoria in tutte le sue sfere di operazione. Lo scorso anno il Gruppo ha
creato Independent Digital, una nuova divisione che si propone di individuare e
sfruttare le opportunita' associate ai nuovi media nella telefonia fissa e
mobile, internet e commercio elettronico. Questo accordo rientra nella
acquisizione strategica di Internet Ireland da parte di Independent News &
Media Plc e della sua cointeressata al 50% Princes Holdings (Phl), controllata
congiuntamente con Liberty Media (Lmga). Phl e' il secondo gestore in Irlanda di
cavi Tv/Mds dopo Ntl/Cablelink (Ntli), con oltre 230.000 abbonati in tutta
Irlanda e una copertura di oltre 600.000 abitazioni. Netgem e' leader in Europa
nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni complete che offrono servizi
Internet tramite gli apparecchi televisivi. La soluzione Netgem permette ad
aziende e comunita' di costruire un rapporto diretto basato sul Web con i loro
clienti e membri offrendo loro un semplice accesso a servizi online. Oltre ad
essere economica, la nostra soluzione e' stata progettata per permettere a
chiunque possieda un apparecchio televisivo di accedere ad Internet. La
tecnologia Netgem opera su una piattaforma open software basata su Linux ed un
dispositivo di accesso thin-client. Netgem ha iniziato ad offrire
commercialmente la sua soluzione Internet nel 1998. I nostri clienti si trovano
principalmente in Europa occidentale ed includono gestori di telecomunicazioni,
Isp, banche, portali Internet, societa' che operano nel settore dei media e
comunita'. Per informazioni: Netgem David Ostroff Tel
+33-1-55-62-55-62, email david.ostroff@Netgem.com
; Text 100 Public Relations Patrick Frison-Roche Tel +33-1-49-04-41-50, email patrickf@text100.fr
; Murray Consultants Ltd., Pat Walsh Tel +353-1-661-4666 - Unison Internet
Ireland Sandra Hickey , Tel +353-1-411-22-44/
MOTORIDE. COM E IL NUOVO PORTALE DI PIAGGIO E DEUTSCHE-BCG PER LA
VENDITA DELLE MOTO
Milano, 15 marzo 2000 - Dopo la Ducati anche altre aziende del settore
motociclistico entrano sul web con il portale www.motoride.com
. Morgan Grenfell private equity (Mgpe, gruppo Deutsche Bank), Boston Consulting
Group (Bcg leader mondiale nelle strategie di e-business) con la partecipazione
di Piaggio saranno le società che gestiranno il commercio elettronico a livello
internazionale. Al capitale della nuova società parteciperà anche ''uno o piu'
editori specializzati del settore'', inoltre è prevista la partecipazione di
''altri costruttori e aziende''. A partire dalla fine dalla fine di quest'anno
sara' possibile acquistare on-line scooter e motociclette di diverse marche,
ricambi, accessori e servizi come assicurazioni o finanziamenti. Con sede a
Milano, motoride.com estenderà il suo giro d'affari estendendo l'offerta ad
altri veicoli adatti alla mobilità urbane e alle moto d'epoca e pezzi da
collezione. A regime, il portale sarà particolarmente attivo sui mercati d'
Europa, Usa e in Asia. Una particolare attenzione verrà dedicata ''contenuti di
materia informativa''.
IL VIASAT FA RITROVARE TRE AUTO RUBATE ED UNA RIMOSSA
DAI VIGILI URBANI
Milano, 15 marzo 2000 - Gli interventi del sistema satellitare a Corsico, Milano
e Bergamo, Tre automobili rubate in Lombardia, ma anche una rimossa dai vigili
urbani di Milano, non sono sfuggite all'"occhio" vigile della
costellazione di satelliti Gps che, collegata al sistema Viasat, ha consentito
la restituzione dei quattro veicoli ai proprietari. Questa la sequenza degli
interventi effettuati dalla Centrale operativa di Viasat, che ha sede a Brescia.
A Corsico poco dopo le 3 e mezza è "sparita" una Mercedes 250 Sw Td,
parcheggiata in via S. Pellico, sotto l'abitazione del proprietario, R.L.. I
ladri, però, non hanno fatto i conti con il sistema satellitare di bordo che si
è attivato automaticamente appena il mezzo è stato mosso senza disattivare la
protezione. Sulle mappe digitalizzate è comparsa subito la posizione e la
velocità dell'auto, che da via S. Pellico si stava spostando in via Riccardo
Lombardi e poi in via Emilia. Ai carabinieri sono state fornite le coordinate
aggiornate costantemente e meno di un'ora dopo la Mercedes non solo è stata
ritrovata ma anche riconsegnata a R.L.. A Milano in viale Abruzzi i ladri si
sono impossessati di un'Audi A6 Bm 1.8 T, di proprietà di una signora, G.P. Al
momento del furto la protezione satellitare di bordo era disattivata. Ma dalla
Centrale Viasat di Brescia è stato lanciato il "tracking" satellitare
e il veicolo è risultato posteggiato in via Carpaccio. La segnalazione è stata
inoltrata alla Questura e nella stessa via l'automobile è stata poi ritrovata.
A Bergamo, dal parcheggio di un'azienda in via G.B. Moroni, i malviventi hanno
rubato una Peugeot 406 Coupe, di color nero metallizzato. Subito il sistema di
protezione satellitare si è "svegliato" allertando la Centrale
operativa, da dove i dati sulla localizzazione del mezzo sono stati forniti alla
questura di Bergamo. La volante giunta sul posto indicato non è però riuscita
a rintracciare la vettura. Su indicazione degli stessi operatori di Viasat, che
tenevano sotto controllo il mezzo, gli agenti hanno intensificato le ricerche in
alcuni locali del settore auto presenti nella zona. E proprio in un'officina è
stata ritrovata l'auto, pronta per essere modificata e destinata al mercato dei
veicoli rubati. Anche in questo caso il satellite ha "visto" bene.
Infine a Milano il sistema di localizzazione satellitare ha
"ritrovato" una Volvo C70, "sparita" da Corso di Porta
Romana. Non erano stati i soliti ignoti ma, fortunatamente, ... i vigili urbani
che l'avevano prelevata con un carro attrezzi perché in sosta vietata
VITTORIA ASSICURAZIONI DIVENTA AZIONISTA DI EUROPRIUS
Milano, 15 marzo 2000 - Cresce il numero dei soci della società di diritto
lussemburghese dedicata alla produzione e distribuzione di prodotti finanziari
nata dall'incontro tra Crèdit Agricole Indosuez Milano e Network Bancario
Italiano. La raccolta raggiunge quota 1.800 miliardi di lire Vittoria
Assicurazioni è entrata a far parte dell'azionariato di Europrius Nbi Asset
Managemens s.a. e la società di diritto lussemburghese costituita nel maggio
scorso da Crèdit Agricole Indosuez, Network Bancario Italiano, Nbi Spa e da
quattro banche del Network, ossia Banca Popolare Pugliese, Banca di Piacenza,
Banca Popolare dell'Alto Adige e Banca Popolare Friuladria. "Vittoria
Assicurazioni, sottolinea Vilmaro Brocci, presidente di Europrius e responsabile
dell'area Finanza del Network Bancario Italiano, aveva già investito oltre 100
miliardi di lire in prodotti di Europrius, e il suo ingresso nell'azionariato ci
permetterà di sviluppare una serie di importanti sinergie su cui stiamo
lavorando, e che vanno in una duplice direzione: da un lato Vittoria
Assicurazioni potrà fornire una componente assicurativa ai prodotti finanziari
e alle polizze unit linked di Europrius, dall'altro avrà la possibilità di
mettere a disposizione della propria clientela l'intera gamma di soluzioni su
cui la nostra società può al momento contare". Vittoria Assicurazioni, è
anche partner di riferimento di Secondapensionefpa, il fondo pensione aperto
distribuito dagli sportelli delle Banche socie del Network Bancario Italiano e
da altre 14 banche. Vittoria Assicurazioni ha acquisito 400 azioni di Europrius,
pari al 4% dell'azionariato, a fronte di una riduzione della quota in possesso
del Network Bancario Italiano, che è passato dal 34 al 30%. A pochi mesi dalla
nascita, il bilancio di Europrius è largamente positivo: la società, grazie ad
un'offerta di prodotti notevolmente articolata, ha già raccolto oltre 1.800
miliardi di lire, e si appresta ad ampliare ulteriormente il proprio raggio
d'azione.
BANCA COMMERCIALE ITALIANA: RISULTATO DI GESTIONE '99
CONSOLIDATO A 2.303 MLD DI LIRE (1.190 MLN DI EURO) UTILE NETTO CONSOLIDATO A
709 MLD DI LIRE (366 MLN DI EURO) RISPARMIO GESTITO OLTRE 100.000 MLD DI LIRE
(52 MLD DI EURO)
Milano, 15 marzo 2000 Il Consiglio di Amministrazione della Banca Commerciale
Italiana, riunitosi lo scorso giorno a Milano sotto la presidenza del Cav. Lav.
Luigi Lucchini, ha preso atto che non è stato raggiunto un accordo con il
Gruppo Morgan Stanley Dean Witter per la cessione delle partecipazioni dei soci
di riferimento, Comit e UniCredito Italiano, nel capitale del Fonspa e si è
quindi espresso a favore dell'impostazione operativa - riguardante tale
partecipazione - descritta nel comunicato stampa congiunto del 3 marzo scorso e
già approvata dal Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano il 2
marzo scorso. Il Consiglio della Banca Commerciale Italiana - in considerazione
di questi eventi, successivi alla riunione del 21 febbraio scorso in cui aveva
esaminato il progetto di bilancio della S.p.A. per l'esercizio 1999 - ha
approvato alcune integrazioni a tale progetto, che recepiscono l'azzeramento del
valore della partecipazione in Fonspa, senza alcun effetto sull'utile netto e
sul dividendo proposto. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Commerciale
Italiana ha poi esaminato e approvato il bilancio consolidato al 31.12.1999. Nel
1999 è variata l'area di consolidamento, con l'ingresso del Banco America do
Sul (BAS) di San Paolo e del Banco Wiese (Wiese) di Lima, quest'ultimo incluso
nei dati di conto economico solo per il periodo successivo all'acquisizione,
ossia solo per gli ultimi quattro mesi dell'esercizio. I dati consolidati del
Gruppo Comit relativi al 1998 non sono stati rielaborati includendo i dati di
BAS e Wiese, poiché non è stato possibile riclassificare questi ultimi secondo
criteri contabili omogenei. Il conto economico consolidato ha evidenziato un
risultato di gestione di 2.303 miliardi di lire (1.190 milioni di euro), in calo
rispetto ai 2.515 miliardi del precedente esercizio (-8, 4%, -10, 6% su base
omogenea escludendo l'apporto di BAS e Wiese), riconducibile alla flessione
registrata da Comit S.p.A. e all'aggravio dei costi operativi connesso ai
rilevanti interventi di riorganizzazione riguardanti le società recentemente
acquisite in America Latina. L'andamento del quadro economico dell'America
Latina ha poi richiesto significativi stanziamenti a fronte di rischi su
crediti, che - sommandosi al già elevato importo delle rettifiche di valore e
degli accantonamenti per rischi e oneri contabilizzato dalla S.p.A - si sono
riflessi sull'utile netto di pertinenza del Gruppo, sceso a 709 miliardi di lire
(366 milioni di euro) rispetto agli 895 miliardi del 1998 (-20, 8%). All'utile
netto 1999 di pertinenza del Gruppo Comit hanno contribuito il Gruppo CIB di
Budapest per circa il 9%, le società italiane operanti nel settore della
gestione collettiva del risparmio (Comit Asset Management, Comit Gestioni e
GenerComit Distribuzione) per un altro 9% e le tre banche regionali per circa il
6%; mentre il Gruppo Sudameris - diversamente dal passato - ha fornito un
apporto marginale, a seguito dell'incremento delle rettifiche di valore - su
immobilizzazioni materiali e immateriali e su crediti - che ha assorbito la
crescita dei ricavi operativi. Il margine d'intermediazione è ammontato a 8.035
miliardi di lire (+3, 7% rispetto al 1998, -1, 7% su base omogenea escludendo
l'apporto di BAS e Wiese nel 1999), a fronte della diminuzione del margine
d'interesse e dell'aumento del margine dei servizi. Il margine di interesse è
sceso a 4.251 miliardi di lire (-7, 4%), riflettendo il calo registrato dalle
banche italiane del Gruppo - dovuto alla contrazione del differenziale tra tassi
attivi e passivi - non compensato dall'andamento delle partecipate estere; in
particolare, il margine d'interesse del Gruppo Sudameris - che ha contribuito
per circa il 26% al dato consolidato - ha evidenziato un andamento pressoché
stazionario, determinato dal contrapposto effetto della svalutazione della
divisa brasiliana (25% circa nei confronti della lira) e dell'ingresso delle
società di nuova acquisizione (su base omogenea, escludendo l'apporto di BAS e
Wiese nel 1999, il margine d'interesse del Gruppo Comit sarebbe diminuito del
10, 4%). Il margine dei servizi è cresciuto a 3.785 miliardi, con un incremento
del 19, 8% (+11% su basi omogenee) rispetto al precedente esercizio,
raggiungendo un'incidenza del 47% sul margine d'intermediazione a fronte del 41%
del 1998. In quest'ambito, le commissioni nette sono aumentate a 2.547 miliardi
(+12, 5%, +8, 4% su basi omogenee), commisurandosi al 32% del margine
d'intermediazione (a fronte del 29% del precedente esercizio); le sole
commissioni nette derivanti dal risparmio gestito, inclusa la bancassicurazione,
sono risultate pari a 951 miliardi, in crescita del 19% circa rispetto ai 798
miliardi realizzati nel 1998. Gli altri proventi netti di gestione sono
ammontati a 759 miliardi (+71% rispetto al 1998, +57% su basi omogenee), cui
hanno contribuito in particolare i proventi rivenienti dall'attività di
merchant banking svolta da Comit S.p.A.. I profitti da operazioni finanziarie
hanno raggiunto i 479 miliardi (+6, 4%), sospinti dagli utili su operazioni in
cambi realizzati dalle partecipate brasiliane (su basi omogenee, si sarebbe
registrato un calo del 21, 4%). I costi operativi sono ammontati a 5.732
miliardi (+9, 5%, +2, 6% su basi omogenee), a seguito degli interventi di
riassetto e di ampliamento riguardanti soprattutto i gruppi bancari
latino-americani recentemente acquisiti, che si sono riflessi sulle spese di
personale (+4, 1%, -0, 7% su basi omogenee), sulle altre spese amministrative
(+14, 4%, +3, 1% su basi omogenee) e sulle rettifiche di valore su
immobilizzazioni materiali e immateriali (+23, 6%, +18% su basi omogenee);
queste ultime hanno risentito anche dell'ammortamento dell'avviamento relativo
alle predette società recentemente acquisite. Gli stanziamenti complessivi -
sotto forma di rettifiche di valore su crediti e su immobilizzazioni
finanziarie, nonché di accantonamenti per rischi ed oneri e a fondi rischi su
crediti - al netto delle relative riprese sono ammontati a 1.857 miliardi, con
un aumento di 651 miliardi (+54% circa) rispetto al 1998. In quest'ambito, le
rettifiche di valore su crediti, al netto delle relative riprese, sono cresciute
a 1.612 miliardi, con un aumento di 621 miliardi (+63% circa) dovuto per 373
miliardi a rettifiche specifiche a fronte di sofferenze e perdite su crediti
(salite a 1.109 miliardi), per 230 miliardi a rettifiche forfettarie a fronte
crediti (salite a 263 miliardi, di cui 165 miliardi per copertura del rischio
generale di credito in corrispondenza della contabilizzazione tra i proventi
straordinari dei benefici futuri impliciti nel recupero delle imposte anticipate
pregresse) e per 138 miliardi a rettifiche a fronte di partite incagliate
(salite a 172 miliardi); mentre le rettifiche a fronte di crediti ristrutturati
o in ristrutturazione e di rischio paese sono diminuite rispettivamente di 67
miliardi (a 24 miliardi) e di 53 miliardi (a 44 miliardi). Le rettifiche di
valore nette su immobilizzazioni finanziarie sono scese a 72 miliardi, in calo
del 47% rispetto al 1998. La gestione straordinaria ha prodotto un risultato
netto positivo per 519 miliardi (rispetto ai 373 miliardi del 1998). I proventi
straordinari, complessivamente pari a 949 miliardi, hanno tratto origine
principalmente dalle plusvalenze realizzate con la dismissione di interessenze
partecipative (per 462 miliardi) e dalla già citata contabilizzazione dei
benefici futuri impliciti nel recupero delle imposte anticipate pregresse (per
165 miliardi). Tra gli oneri straordinari, complessivamente pari a 430 miliardi,
sono inclusi 215 miliardi di costi di ristrutturazione aziendale di società
partecipate in Italia e in America Latina. Le imposte sul reddito sono scese a
190 miliardi, rispetto ai 706 miliardi del 1998. Il calo è stato determinato
dalla diminuzione del carico tributario effettivo a 418 miliardi e dalla
contabilizzazione di 228 miliardi di fiscalità differita in diminuzione delle
imposte effettive dell'esercizio. Per quanto concerne la situazione
patrimoniale, al 31 dicembre 1999 l'attivo consolidato è ammontato a oltre
242.000 miliardi di lire (125 miliardi di euro). Il totale degli impieghi con
clientela e con banche ha superato i 174.000 miliardi di lire (90 miliardi di
euro). Al 31 dicembre 1999, l'esposizione verso clientela e banche residenti in
Paesi esteri considerati a rischio ammontava - al netto delle rettifiche di
valore - a 1.431 miliardi di lire (739 milioni di euro) nella componente per
cassa (inclusi i titoli), pari allo 0, 8% degli impieghi complessivi del Gruppo,
e a 105 miliardi nella componente non per cassa; tale esposizione viene
determinata secondo i criteri condivisi dal sistema bancario italiano, ossia con
riferimento al valore nominale dei crediti non assistiti da idonee garanzie e
prendendo in considerazione i crediti commerciali per una quota pari al 15% del
valore nominale. Tra le principali esposizioni per cassa, 410 miliardi erano
relativi al Brasile, 225 all'Argentina, 215 alla Russia, 133 al Venezuela, 72
all'Indonesia e, tra le principali esposizioni non per cassa, 17 miliardi erano
relativi all'Argentina e 14 al Brasile. Gli impieghi del Gruppo riferiti alla
clientela hanno superato i 125.000 miliardi di lire (65 miliardi di euro), con
una crescita del 25, 1% rispetto al 1998 (+18, 5% su basi omogenee). Il rapporto
sofferenze/impieghi, al netto delle rettifiche di valore, è sceso al 2, 23% dal
2, 87% del dicembre 1998. Al 31 dicembre 1999 la raccolta diretta e indiretta
con clientela del Gruppo ha quasi raggiunto i 370.000 miliardi di lire (190
miliardi di euro). Nell'ambito della raccolta indiretta il risparmio gestito dal
Gruppo Comit in Italia e all'estero aveva superato i 100.000 miliardi di lire
(52 miliardi di euro) - al netto di circa 14.000 miliardi relativi a
investimenti infragruppo - in aumento del 25% rispetto agli 80.000 miliardi di
lire del dicembre 1998. La raccolta diretta con clientela - esclusi i prestiti
subordinati - è ammontata a oltre 111.000 miliardi di lire (58 miliardi di
euro), in crescita del 14, 2% rispetto al dicembre 1998 (+6, 7% su basi
omogenee). Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo è ammontato a 9.630
miliardi di lire (5 miliardi di euro). Sotto il profilo della normativa di
Vigilanza, i mezzi patrimoniali disponibili al 31 dicembre 1999 sono risultati
pari a 13.489 miliardi di lire (7 miliardi di euro) - di cui 9.550 miliardi Tier
1, 4.371 miliardi Tier 2 e 432 miliardi di deduzione per investimenti in imprese
bancarie e finanziarie non consolidate - con un rapporto rispetto alle attività
di rischio ponderate (incluse quelle calcolate sulla base del rischio di
mercato) in linea con i requisiti di Vigilanza. Al 31 dicembre 1999, il Gruppo
Comit operava in Italia con 1.156 sportelli e in 41 Paesi esteri con 710
sportelli e 25 uffici di rappresentanza. Nel 1999, il numero medio dei
dipendenti del Gruppo - tenendo conto dell'effetto part time - è ammontato a
30.403, in aumento di 1.924 unità rispetto al 1998, a seguito del mutato
perimetro di consolidamento; qualora si escludessero BAS e Wiese dal dato del
1999, la variazione sul 1998 risulterebbe negativa per 753 unità.
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