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Lunedì 20
 
marzo 2000
 
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I RISULTATI DI EITO 2000 CONFERMANO LA CRESCITA DELL'ECONOMIA DIGITALE ITALIANA 

Milano, 20 marzo 2000 - Il mercato dell'Information & Communications Technology (Ict) e' aumentato nel 1999 del 12% in Europa, dell' 8% negli Usa e del 4% in Giappone. La percentuale di crescita in Europa risulta quindi superiore alla media mondiale (+9.3%). L'Italia a sua volta cresce piu' velocemente della media europea (+13% e addirittura +17% nelle telecomunicazioni). Altrettanto positive sono le previsioni per il 2000, che vedono un ulteriore incremento del mercato: +10.6% in Europa contro +8.1% negli Usa. Il mercato europeo Ict raggiungera' nel 2000 il valore di 520 miliardi di Euro per arrivare a 566 miliardi nel 2001: con queste premesse, l'Europa si candida ad occupare nel terzo millennio la pole position nella corsa digitale. Questi in sintesi i dati che emergono dall'ottava edizione - l'edizione del Millennio - dell'European Information Technology Observatory (Eito), presentato oggi all'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Milano, da Enore Deotto, Presidente Smau e Vicepresidente Eito, Alberto Quadrio Curzio, Preside della Facolta' di Scienze Politiche dell'Universita' Cattolica di Milano, Bruno Lamborghini, Presidente Eito e Olivetti Lexikon e Luisa Bordoni, Vicepresidente vertical market research Idc. La presentazione del rapporto Eito 2000 e' stata anche lo spunto per una tavola rotonda dal titolo ''E-Italy. Nuova Economia e Sistema Paese''. All'incontro, moderato dal giornalista e saggista Franco Carlini, hanno partecipato: Paolo Barbesino, senior partner CommStrategy, Enrico Bucci, business development manager Cisco Italia, Fausto Colombo, Direttore Osservatorio sulla Comunicazione dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, Luigi Gambardella, Presidente associazione Puntoit, Aldo Livolsi, Presidente Livolsi & Partners, Luigi Orsi Carbone, Presidente e Amministratore Delegato e-Planet e Julie Meyer, fondatrice di First Tuesday. Solo otto anni fa - ha dichiarato Enore Deotto - presentavamo la prima edizione di questo osservatorio sul mercato europeo dell'Information Technology. Otto non sembra un grande numero, ma in questo caso si e' trattato di anni di grandi trasformazioni e questo volume ne e' la dimostrazione. Non solo e' la prima edizione del nuovo millennio, come e' riportato sulla copertina, ma e' anche quella che consolida la nascita della nuova economia e prospetta per l'Europa un ruolo decisivo nella corsa all'innovazione. Bruno Lamborghini, commentando i dati del rapporto e in particolare la sezione speciale dedicata all'analisi degli scenari attesi nel prossimo triennio, ha affermato che il terzo Millennio puo' essere il Millennio dell'Europa, se si riuscira' a trarre il massimo profitto dalle forze che guidano verso la Nuova Economia. L'Europa oggi ha la possibilita' di ripetere e rafforzare il ciclo virtuoso che sta guidando lo sviluppo dell'economia USA in un ciclo quasi decennale trainato dall'Interenet Economy. La fine dei monopoli pubblici, la liberalizzazione dei servizi di telecomunicazione e la leadership mondiale giocata dall'Europa con il Global System for Mobile Communications (Gsm) e con l'Universal Mobile Telecommunications (Umts) hanno innescato un inarrestabile trend di crescita che sta determinando un incremento della diffusione di Internet in parallelo con il boom della telefonia mobile ed in prospettiva dei servizi mobili di trasmissione dati e multimedialita'. In questo nuovo scenario giocano un ruolo importante l'Euro, il dinamismo delle piccole e medie imprese e l'imprenditorialita' della ''net generation'' . A contribuire in modo determinante all'incremento del mercato europeo sono state le telecomunicazioni cresciute nel 1999 del 13% raggiungendo i 250 miliardi di Euro. Si stima che gli utilizzatori di Internet passeranno dal 20% della popolazione a piu' del 40% nel 2003; entro la stessa data il fatturato delle imprese presenti su web rappresentera' l'80% del Pil europeo. Nel 2003 saranno 136 milioni gli utilizzatori della rete, 34 milioni gli acquirenti sulla rete. Il 40% degli accessi avverra' via web phones, telefoni cellulari, TV set-top boxes e altri dispositivi, mentre il 60% riguardera' l'accesso via Pc. Le piccole e medie imprese rappresentano il piu' grande mercato per l'E-Commerce (B2B) per il nuovo scenario in Europa: sono il maggior patrimonio industriale europeo e occuperanno un ruolo di primo piano nell'Internet Economy. Ma c'e' ancora un grande ostacolo da superare per poter cogliere da parte dell'Europa e dell'Italia le grandi opportunita' del nuovo scenario: gli esperti di Internet e di ICT sono numericamente scarsi. Mancano 500 mila talenti, che potrebbero diventare un milione e 600 mila nel 2002, con gravissime conseguenze per l'economia e lo sviluppo della e-economy. Le iniziative delle aziende e del governo in tal senso sono purtroppo insufficienti e diventano a questo punto prioritari grandi investimenti nella formazione e nella ricerca. Proprio su questo tema si e' soffermato Alberto Quadrio Curzio: ''perche' il Terzo Millennio sia davvero targato Europa, le istituzioni europee e i governi nazionali devono intervenire tempestivamente e adottare quanto prima un piano di azione per una E-politica in tutta Europa, basata sulla formazione e sulla necessita' di manodopera qualificata''. La conoscenza e' sempre piu' un fattore strategico e deve essere affiancata da nuove iniziative: snellire le normative, promuovere i servizi di rete nel settore privato e pubblico, diffondere l'Electronic Government e creare local digital communities, integrare il mercato attraverso la diffusione dell'E-commerce, favorire la nascita di aziende Internet e l'adozione di nuove tecnologie da parte delle PMI, sostenere e favorire l'uso dei nuovi servizi verso il mercato consumer. L'Italia ha mostrato nel corso del 1999 una forte accelerazione, con buone prospettive di recuperare i ritardi fin qui accumulati. Nel 1999 il mercato It ha raggiunto i 18.3 miliardi di Euro, con una crescita del 10.3%, che dovrebbe essere ripetuta nel 2000. Il settore delle telecomunicazioni e' stato straordinariamente dinamico, mettendo a segno nel 1999 un +17%, con una previsione per il 2000 di un ulteriore +13%. La concorrenzialita' nel mercato dei service provider, con le offerte di accesso gratuito, ha favorito la crescita degli utilizzatori della Rete. Come conseguenza, si prevede la nascita e lo sviluppo in Italia - e nel resto dei paesi europei - di una nuova generazione di ''infomediari'': gli Application Service Providers (Asp), Commerce Service Providers (Csp), Network Service Providers (Nsp) e i Full Consumer Service Providers (Fcsp) in grado di offrire soluzioni end-to-end in outsourcing per il mercato business e consumer. Le nuove dinamiche di mercato introducono un'organizzazione delle imprese diversa e rivoluzionaria e le tecnologie produttive e distributive della nuova economia si adattano bene alla struttura delle piccole e medie imprese italiane che, sfruttando la flessibilita', aumentano la competitivita'. E' questa un'occasione storica per l'Italia che ha davanti a se' la possibilita' di crescere e di modernizzarsi. Eito e' nato da un'idea di Smau, e' realizzato con il contributo delle piu' prestigiose fiere e associazioni del settore e con il supporto della Commissione Europea e ha ormai raggiunto notorieta' e prestigio a livello internazionale. E' pubblicato in lingua inglese e distribuito in Italia da SIPI Editore. Infolink: http://www.smau.it  Per informazioni: Ufficio Stampa e Relazioni Esterne Smau Tel. 02/28313.453 e-mail: pressoffice@smau.it 

E-COMMERCE PER BANCHE E ASSICURAZIONI ITALIANE ANCORA MOLTA STRADA DA FARE 
Milano. 20 marzo 2000 - Molta attenzione alla presentazione e all'immagine, ma scarsa propensione all'interattività e alla prestazione di servizi, a sottolineare un approccio tattico e non strategico. Il problema sarà oggetto di un convegno organizzato da Solving, che si terrà a Milano il prossimo 21 marzo, sul tema "E-business nei servizi finanziari: domanda e offerta a confronto" Le banche e le assicurazioni italiane rivelano, nei confronti dell'ecommerce, un attenzione di tipo tattico e non strategico. E' questo, in sintesi, quanto emerge da una approfondita analisi che Solving, società di consulenza direzionale consociata al Gruppo Solving International, ai vertici mondiali, ha condotto sui siti oggi esistenti nel nostro Paese per le maggiori istituzioni finanziarie (67 banche e 37 compagnie di assicurazioni, su un totale di 84 banche considerate, che per mezzi amministrati rappresentano l'82% dei mezzi totali amministrati e 61 compagnie di assicurazioni che coprono il 95% dcl mercato delle compagnie con reti di vendita tradizionali). Ogni sito è stato valutato in base a 24 parametri per le banche e 25 per le assicurazioni, raggruppati in quattro categorie (struttura, informazioni, interazioni, e-commerce), secondo una metodologia sviluppata dall'Anee (Associazione Nazionale Editoria Elettronica). Ogni parametro all'interno della propria categoria è stato pesato secondo l'importanza rivestita. L'analisi, presentata in anteprima ieri alla stampa da Giorgio Introvigue, partner Solving per l'Area Finance, evidenzia, in particolare, che sia le banche che le assicurazioni prestano pochissima attenzione sia ai motori di ricerca che all'azione interattiva, da un lato fornendo così uno scarso aiuto a risparmiatori non esperti e rinunciando d'altra parte ad utilizzare il web per raccogliere preziose informazioni sui clienti attuali e potenziali. Per quanto riguarda le banche, punti critici sono risultati l'approccio personalizzato con il cliente, la possibilità di muoversi nel sito tramite un motore di ricerca, le Faq (Frequently asked questions), la ricerca di informazioni e feed-back da parte del cliente, mentre punti maggiormente sviluppati sono risultati il disegno complessivo della struttura, ad eccezione del motore di ricerca le informazioni istituzionali e quelle relative al prodotto. Anche le compagnie di assicurazione rivelano gli stessi punti sviluppati, ma tra i punti critici, oltre a tutti quelli già visti per le banche presentano, inoltre, una scarsa propensione all'e-commerce (preventivo e acquisto online). Per quanto riguarda strettamente l'area dell'E-commerce, l'analisi evidenzia che su 84 banche solo poco più della metà offre un servizio di Internet banking, ed altri servizi di e-cornmerce vengono ancora offerti in misura limitata e parziale. Peggiore la situazione nell'ambito delle compagnie di assicurazione, dove, ad eccezione di quelle che operano esclusivamente via Web, non vi è attualmente alcuna offerta di prodotto. Introvigne si è quindi soffermato su alcune considerazioni strategiche relative all'e-business nel mondo dei servizi finanziari, evidenziando come, d'altra parte, a fronte della situazione attuale, esistano ampie potenzialità di sviluppo delle tecnologie Internet, sia per valorizzare i canali attuali, sia per ridisegnare i processi, con conseguente riduzione dei costi e miglioramento dell'efficacia del sistema, sia, infine, per lo sviluppo di canali integrativi e complementari a quelli tradizionali. Tutto ciò, ha concluso Introvigne, a patto che si voglia considerare lo sviluppo dell'e-business come modifica complessiva dell'impresa e del suo rapportarsi al cliente. A patto, cioè, che l'azienda affronti complessivamente i cambiamenti relativi alla strategia, alle alleanze, alle risorse umane, al portafoglio d'offerta, ai canali distributivi, al customer service interno ed esterno, ai tools tecnologici e di telecomunicazione, alla logistica e ai sistemi di controllo strategico. Sulle potenzialità di Internet e sull'impatto che il Web comporterà sempre più nel contesto competitivo è intervenuto Roberto Liscia, partner Solving per il settore e-business e Amministratore Delegato dell'Anee, il quale ha sottolineato come, partendo dall'analisi della progressiva diffusione di Internet e delle direttrici del cambiamento in atto, nonché dalle linee di sviluppo strategico della net economy, si può affermare come i servizi finanziari siano tra i prodotti più adatti al commercio elettronico. Le considerazioni di Roberto Liscia trovano conferma in una ricerca condotta sulla domanda di finanza online in Italia e realizzata tra novembre 1999 e febbraio 2000 su un campione rappresentativo delle famiglie italiane (oltre 3.200 contatti), utilizzatori di computer, che si sono dichiarati conoscitori di Internet e responsabili di acquisiti finanziari per sé o per la famiglia. La ricerca, condotta da Swg per conto di CommStrategy e presentata nel corso dell'incontro dall'Amministratore Delegato Cristiano Codagnone, rivela infatti che vi è una buona conoscenza, un buon interesse e una propensione per i servizi finanziari via internet, con una prevalenza dell'e-trading sull'Internet banking e sull'acquisto di prodotti assicurativi. In particolare, la ricerca evidenzia come da novembre a febbraio gli e-trader siano passati dall' 1.3% aI 3, 6% degli utenti di Internet, il che, in termini di proiezione (con un margine di errore di + o - il 7, 5%) porta a un aumento annuo del 150% (da 100.000 a 250.000). Solving Spa è la consociata italiana di Solving International, gruppo di consistenza direzionale fondato nel 1980 e oggi ai vertici del settore a livello mondiale, e nasce dall'esperienza consolidata di oltre 15 anni di successi di Projecta e Projecta Roma, costituite e sviluppate per iniziativa di un gruppo dì consulenti italiani, che nel 1992 si sono uniti a Solving Internationai assumendo l'attuale denominazione. Opera con una rete di oltre 50 professionisti ed è presente con sedi proprie a Milano e Roma. Presidente di Solving Spa è Simone Fubini. Missione della società è di assistere le imprese e le organizzazioni con l'obiettivo di realizzare risultati immediati, significativi e permanenti nelle loro performance, al fine di generare la massima redditività e il massimo valore. Questi obiettivi vengono perseguiti con un originale approccio strategico basato su una visione complessiva dell'identità dell'impresa e del contesto in cui essa opera, sulla profonda e consolidata conoscenza dei processi di formazione dcl valore nelle varie tipologie di industry, sulla scelta della miglior combinazione nel portafoglio di interventi gestionali e sulla coerenza del funzionamento organizzativo con gli obiettivi che l'impresa si pone. Quotato alla Borsa di Parigi, il Gruppo Solving International è presente, con oltre 200 professionisti, nei principali Paesi europei, negli Usa e in America Latina. Sin dalla costituzione ha perseguito una politica di forte e rapida espansione, grazie anche a operazioni di alleanze e di acquisizioni. Sono da segnalare, in quest'ambito, i recenti accordi (1999) con il Gruppo svedese Bohlin & Stròmberg e con l'americana Rand Corporation, uno dei principali centri privati di ricerca con una rete di 600 ricercatori e 600 esperti, che opera principalmente per il Ministero della Difesa degli Stati Uniti, nonché nei settori della sanità, delle telecomunicazioni e IT, dell'energia, dell'istruzione e della industria acrospaziale. Nel 1999 il Gruppo ha fatturato 39 milioni di Euro (+48% rispetto all'anno precedente), con il contributo di tutte le aree geografiche, di culli 25% realizzato su clienti in Italia. Nel corso del 1999, inoltre, Solving Intemational ha rafforzato ulteriormente il proprio posizionamento nell'ambito dell'e-consulting dove conta di realizzare, nel 2000, oltre il 10% del proprio fatturato (30% nel 2002). Dall'inizio di quest'anno è stata creata anche in Italia, nell'ambito di Solving l'area finance, diretta da Giorgio Introvigne, partner della società, con l'obiettivo di seguire con un gruppo di specialisti del settore le banche, le assicurazioni e le altre società di servizi finanziari. L'rea, utilizzando sia il network internazionale di Solving che le esperienze maturate dai consulenti a vari livelli in aziende finanziarie, assiste i propri clienti nella definizione delle strategie con particolare attenzione ai cambiamenti generati dalle nuove tecnologie. In particolare, Solving ha sviluppato una metodologia che consente di affrontare i temi più importanti per il riposizionamento competitivo di una banca, di una compagnia di assicurazioni o di una società finanziaria, in termini di: E-business come ridisegno del modello strategico lungo tutta la catena del valore dell'azienda; Processi di pilotaggio per fusioni ed acquisizioni, anche intersettoriali; Ridisegno del portafoglio d'offerta, utilizzando le integrazioni e le sinergie suggerite dall'evoluzione del mercato e delle tecnologie e definizione di eventuali nuovi accordi ed alleanze; Gestione strategica del cliente e dei canali, con utilizzo di un customer service integrato tra sede, agenzie e cliente finale; Sistemi di implementazione e controllo degli obiettivi strategici. In tutte queste aree, Solving ha realizzato per i suoi clienti approcci specifici e distintivi per banche, assicurazioni, Sim di gestione e distribuzione. A livello europeo, Solving annovera tra i suoi clienti molte tra le principali aziende bancarie ed assicurative e gestisce un data base assicurativo europeo che è tra i più importanti e completi nel settore. Solving - International ha creato alla fine del primo semestre 1999 un centro di competenza internazionale sull'e-business. L'attività, organizzata trasversalmente tra i vari Paesi in cui é presente il Gruppo, è diretta da Roberto Liscia, partner dì Solving ed Amministratore Delegato dell'Anee (Associazione Nazionale dell'Editoria Elettronica). La presenza di questo centro di competenze sull'E-business mette a disposizione dei clienti Solving dei team specializzati in: E-finance: utilizzando le potenzialità di internet come driver competitivo da integrare con la strategia, l'organizzazione ed i processi aziendali; E-commerce: attraverso l'esperienza acquisita sugli aspetti logistici maturata in più di 100 progetti e nell'e-marketing- per le aziende industriali e di servizi; E-procurement: con l'impiego di internet nella funzione acquisti che è uno dei principali settori di eccellenza di Solving. Per informazioni: Solving Tel. 3902 72275 1 - Ad Hoc Communication Advisors Mario Pellegatta - Marco Fraquelli - Tel. 02/7606741 

CARTOLARIZZAZIONE DI CREDITI DERIVANTI DA CONTRATTI  DI LEASING STIPULATI DA IMPREGILO CON LEASING ROMA 
Milano, 20 marzo 2000 - E' stata presentata  a Milano un'operazione di cartolarizzazione di crediti derivanti da contratti di leasing su beni mobili durevoli (macchinari) per complessivi circa 80 miliardi di lire ceduti da Impregilo spa a LeasingRoma spa (Gruppo Banca di Roma). Si tratta della prima operazione realizzata in Italia di sale/lease-back e cartolarizzazione dei crediti relativi a canoni di leasing ai sensi della Legge 130/99. Arranger dell'operazione è Banca di Roma Lead manager (collacatori) sono La Compagnia Finanziaria e la stessa Banca di Roma. Il portafoglio cartolarizzato è stato ceduto da LeasingRoma alla società Eurofinance 2000 srl Special Purpose Vehicle appositamente costituito allo scopo di procedere ad operazioni di cartolarizzazione. Eurofinance 2000 ha finanziato l'acquisto del portafoglio attraverso l'emissione di titoli asset-backed (Abs) ovvero obbligazioni a tasso variabile con cedola semestrale. I titoli avranno una vita media di circa 4 anni e il loro rendimento sarà ancorato all'Euribor a sei mesi più 125 basis points LeasingRoma gestirà le attività di servicing, raccogliendo i pagamenti dei canoni di leasing dovuti da Impregilo e gestirà tali flussi di cassa per conto della Eurofinance 2000. 

MARKETING E COMUNICAZIONE ON LINE: UN EVENTO ASSINTEL E FED 
Milano, 20 marzo 2000 - Il 20 aprile prossimo si terrà presso Palazzo Castiglioni - C.so Venezia, 49 Milano - il Convegno "Marketing e Comunicazione On Line", organizzato da Assintel e dalla Federazione per l'Economia Digitale (Fed) con il supporto e il patrocinio della Camera di Commercio di Milano. Il costo dell'advertising su Internet, le modalità di definizione dei target, le metodologie di misurazione delle redemption e di analisi degli accessi ai siti sono gli argomenti in agenda. Durante il convegno verranno anche presentati i risultati di una specifica indagine di mercato svolta su un campione di 1.000 imprese e organizzazioni. Marketing e Comunicazione On Line, che nell'edizione dello scorso anno ha visto la partecipazione di 350 operatori qualificati, è rivolto alle imprese di ogni settore, agli operatori della pubblicità, ai responsabili dei portali di accesso alla rete, agli Internet Provider ed alle società di consulenza di marketing. La partecipazione sarà gratuita sino ad esaurimento dei posti disponibili. Marketing e Comunicazione On Line, è il primo convegno di un nutrito programma di iniziative che saranno realizzate quest'anno da Assintel e dalla Fed, e che sono finalizzate alla promozione dei segmenti emergenti dell'offerta Ict ed alla diffusione di informazione qualificata sui temi della nuova economia digitale. Gli argomenti previsti per il 2000 sono: Supply Chain Management: il ruolo di Internet - 25 maggio 2000, Milano; Prodotti Erp e applicazioni Web deployed - 8 giugno 2000, Milano; Forum italiano sul Commercio Elettronico - 29 giugno 2000, Milano - 30 novembre, Roma; Tecnologie e servizi per lo sviluppo di applicazioni e-business - 5 Ottobre 2000, Milano; L'analisi dei dati e degli accessi al Web - 9 Novembre 2000, Milano. Per informazioni: Assintel Iniziative - tel. 027750436 - fax 027750413 Per iscrizioni: http://www.assintel.it  Per informazioni : Borsani Comunicazione - Ufficio stampa Assintel tel. 024985125 - e-mail: info@borsani.it  

CIAOWEB E IL POLITECNICO DI MILANO REGALANO IL MASTER IN WEB PORTAL DESIGN PER LAVORARE SU INTERNET 
Milano, 20 marzo 2000 - La partecipazione al Master, che avrà inizio il 2 maggio per una durata di 6 mesi, sarà completamente gratuita e riservata a un massimo di 15 partecipanti. L'iniziativa rientra nel piano di formazione e assunzione di nuove figure professionali in Ciaoweb. Al termine del corso è prevista l'assunzione all'interno della Direzione Tecnica di Ciaoweb a Milano. Ciaoweb ( www.ciaoweb.it ) e Cefriel (Centro Ricerca e Formazione in Information Technology del Politecnico di Milano) annunciano il primo Master in Web Portal Design in Italia, finalizzato allo sviluppo di nuove figure professionali legate al mondo Internet. "Ciaoweb è un'azienda giovane, a elevato contenuto tecnologico e in forte crescita. Entro l'anno -commenta Paolo Ceretti, Amministratore Delegato di Ciaoweb - il nostro organico raggiungerà le 100 unità e siamo quindi molto sensibili al tema della formazione di nuove professionalità per la Rete. In questo contesto si inserisce la collaborazione con Cefriel, come sinergia tra strutture formative e mondo del lavoro." Si tratta di un percorso di formazione che si rivolge a laureati in Ingegneria Elettronica e Informatica, Scienze dell'Informazione, discipline tecnico/scientifiche e similari. Il Master in Web Portal Design avrà inizio il 2 maggio 2000 nella sede Cefriel di Milano (via Fucini 2) e avrà una durata di 6 mesi, con frequenza obbligatoria a tempo pieno. Al termine del Master i partecipanti saranno in grado di progettare e realizzare sistemi di e-commerce, Content Management e Publishing, oltre a sviluppare servizi a valore aggiunto con diverse tecnologie (es: Java). Il Master prevede lezioni in aula e attività progettuali con il supporto di tutor Cefriel e Ciaoweb. Durante la pratica di laboratorio si farà uso dei moderni sistemi di Software Engineering di Ciaoweb. Particolare enfasi sarà posta all'uso di metodologie e tool per la realizzazione di portali e di siti web di nuova generazione (one to one, bottom up content, ...). La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro il 15 aprile 2000 completa di dati anagrafici, curriculum scolastico e situazione militare. Le selezioni si svolgeranno presso la sede del Centro Cefriel di Milano, sulla base del curriculum presentato e di colloqui individuali. Al termine del corso è prevista l'assunzione all'interno della Direzione Tecnica di Ciaoweb a Milano. Infolink: www.ciaoweb.it  www.cefriel.it  Numero verde Ciaoweb 800-632632 Per iscrizioni : ciaomaster@cefriel.it  Cefriel - Master Ciaoweb - via Fucini 2 - 20133 Milano Per informazioni: Ciaoweb Mary Villa mary.villa@ciaoteam.com  - Mavellia Ms&L - Ufficio stampa Ciaoweb Mario Bonardo - Marisandra Lizzi Tel: 02-77336.204 mlizzi@mavellia.it  

A INTERNET- FIESTA 2000 DI MILANO: CICLO DI WORKSHOP SULLA FORMAZIONE ON LINE 
Milano, 20 marzo 2000 – in occasione di Internet Fiesta 2000 anche a Milano sono previste delle iniziative che mirano a diffondere l’utilizzo delle tecnologie e di internet in particolare va segnalata quella dell’ Università Statale di Milano (via Festa del Perdono) dove lunedì 20 marzo 2000 presso l’ Aula Magna, si svolgeranno un ciclo di workshop su: "Net Learning e Scuola: apprendere in rete e attraverso la rete " . La rete Internet, infatti, può essere usata nella scuola per migliorare i processi di insegnamento e apprendimento, inoltre, la rete tra le persone può migliorare la collaborazione tra le scuole e tra queste, il territorio e la società. Di seguito il programma degli eventi: che saranno coordinati da D. Biolghini: ore 9.00 Il progetto Remida 21 - A. Santangelo –Mxm; 9.30 Imparare insieme con la rete - D.Biolghini - Forum Cooperazione e Tecnologia; 10.00 Esperienze nelle scuole di Milano - G. Musitelli - Mpi-Ufficio Scolastico di Milano; 10.30 Case History 1: Scuola Media Statale L. Da Vinci – Gorgonzola; 11.00 Case History 2: Liceo Severi - Milano 11.30 Altri Contesti: La I° Università italiana on line - Politecnico di Milano - Formazione Professionale: Progetto Fadol (Min. Lavoro) e Progetto Irefad a confronto - Bic on line: una comunità per le Pmi - La formazione in rete dalle aziende alle scuole: Centro di Produzione Mm di Terni. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.00, sono previste le seguenti  sessioni di lavoro: Esperienze di scuole in rete a Milano e progetti nazionali (in collaborazione con Itd - Cnr Genova) - Mimesi/Remida 21: La progettazione condivisa e creativa del cambiamento (in collaborazione con la provincia di Milano) - Le innovazioni per la Scuola legate alle Ict e le aspettative delle diverse tipologie di utenti (in collaborazione con Mxm). Alle ore 16.30 si svolgerà una Tavola Rotonda su : "Reti, Università e Scuola delle autonomie: come cambiano i sistemi di formazione degli insegnanti" alla quale artecipano: M. Ceruti Preside Facoltà di Scienze della Formazione e G. Martinotti Dip.to di Sociologia e Prorettore Università degli Studi di Milano-Bicocca, W. Passerini Corriere Lavoro - Corriere della Sera, G. Vegni Direttore Scuola di Specializzazione Università degli Studi di Milano Il seminario è organizzato da Forum Cooperazione e Tecnologia, Mxm, Mpi-Ufficio Scolastico di Milano Al termine del seminario di studio verrà rilasciato un attestato di partecipazione ai presenti I precedenti workshop organizzati dal Forum Cooperazione e Tecnologia: 1° workshop, "Fad e Formazione Professionale in Lombardia" (7/4/98); 2° workshop "Fad in Università" - Politecnico di Milano (21/5/99); 3° workshop "Formazione in rete nelle aziende" - Edunet/Smau'99 (4/10/99). Gli interessati sono pregati di confermare la propria adesione tramite Fax 02/89401233-Email: forum@teos.it  o compilando la scheda di iscrizione on line http://www.forum.teos.it

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