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HUMMINGBIRD
RISCONTRA UNA NOTEVOLE DOMANDA DEL PROPRIO ENTERPRISE INFORMATION PORTAL
Toronto 20 aprile 2000 Hummingbird Communications Ltd. (Nasdaq: Humc, Tse:
HUM), leader mondiale nel settore del software aziendale, ha annunciato in
data odierna che nei primi 50 giorni di esercizio successivi alla
distribuzione dell'innovativa soluzione Eip (enterprise information portal),
l'azienda ha venduto oltre 3.000 postazioni a dieci aziende operanti nei
settori giuridico, manifatturiero, assicurativo, governativo, turistico e
farmaceutico. Siamo estremamente lieti del successo iniziale ottenuto da
Hummingbird Eip nei primi 50 giorni di distribuzione del prodotto , ha
osservato Barry Litwin, president di Hummingbird. Stiamo riscontrando una
notevole domanda di Hummingbird EIP nell'ambito della clientela Fortune
1000 sia nuova sia esistente, che deve reinventarsi per competere nella
new e-economy, cercando di soddisfare le proprie esigenze di comunicazione
business-to-business (B2B), business-to-consumer (B2C) e
business-to-employee (B2E) . Hummingbird Eip, lanciato il 6 dicembre 1999
in occasione della conferenza Delphi Corporate Portals, tenutasi a
Berkeley, in California, è entrato in distribuzione il 18 gennaio 2000.
Da allora, il prodotto ha ricevuto il plauso da parte della stampa e degli
analisti, con Delphi Group che lo ha definito un potenziale prodotto di
riferimento per il settore dei portali informativi aziendali. Delphi Group
segue attentamente l'andamento di Hummingbird sin dal lancio del prodotto
in dicembre , ha osservato Carl Frappaolo, executive vice president in
Delphi Group, una delle maggiori aziende di analisi per i portali
aziendali. Con EIP, Hummingbird ha mostrato una chiara comprensione della
criticità delle funzioni del portale, e ha offerto non soltanto una
soluzione di livello enterprise, ma anche la capacità di realizzare la
strategia di vendita e marketing del proprio EIP . Dalla release del
prodotto avvenuta in gennaio, Hummingbird ha inoltre distribuito
Hummingbird Eip Legal Edition, dedicato specificamente alle esigenze della
comunità giuridica, mercato verticale strategico per l'azienda.
Hummingbird, inoltre, offre gratuitamente sul proprio sito Web EIP
Developer s Edition, che insieme ad Api pubbliche basate su XML, consente
ai system integrator e ad altri sviluppatori terzi di integrare in
Hummingbird Eip gli applicativi critici in uso nelle aziende e il relativo
contenuto, dando vita a una potente soluzione aziendale basata su portale.
A tutt'oggi, dal sito Web dell'azienda sono state scaricate oltre 150
copie di Hummingbird Eip Developer s Edition. A differenza di molti
distributori di portali informativi aziendali, Hummingbird vanta una lunga
esperienza nella fornitura su scala mondiale della tecnologia e
dell'assistenza richiesti dalle grandi organizzazioni , ha osservato Peter
J. Auditore,
president of syndicated services in Survey.com. Questo
aspetto, abbinato alle affidabili funzioni, alla scalabilità, all'elevata
sicurezza, al supporto di diverse piattaforme tra cui Linux, e
all'architettura aperta plug-in e-Clip basata su XML di Hummingbird EIP fa
di Hummingbird un grandissimo protagonista nel mercato dei portali
informativi aziendali . Hummingbird Eip: basato sul nucleo delle
tecnologie Hummingbird, Hummingbird EIP (Enterprise Information Portal) è
un'area di lavoro interamente personalizzabile basata su Web, che assicura
un unico punto di accesso a tutte le informazioni e le risorse
business-critical, inclusi dati aziendali strutturati e non strutturati.
Oltre all'accesso, Hummingbird EIP consente all'utente di elaborare e
filtrare le informazioni, agendo rapidamente sulle stesse da qualsiasi
punto dell'azienda. Hummingbird Communications è una società leader
nello sviluppo di soluzioni di software enterprise che offrono l accesso a
tutte le informazioni e le risorse business-critical. Infolik: http://www.hummingbird.com/
email Gianni.decicco@hummingbird.com
GEAC
E IBM ANNUNCIANO L'E-BUSINESS PER TUTTI
Agrate B. 20 aprile 2000 Geac, il fornitore mondiale di software
gestionale nel competitivo mercato della media impresa, ha annunciato le
nuove strategie di e-business per System 21. Dopo l'annuncio della
partnership con Ibm, Geac fornirà soluzione complete e scalabili per
l'e-business. La strategia è stata sviluppata perché i clienti possano
selezionare i prodotti che incontrano maggiormente il loro livello di
familiarità con l¹e-business. Geac e Ibm forniranno soluzioni che
possono essere implementate rapidamente insieme a System 21 per creare un
efficace ambiente di e-business. Simon Hallam, Product Manager di System
21, ha commentato " Sappiamo che gli utenti di System 21 hanno
adottato l¹e-business a vari livelli e di conseguenza hanno necessità
differenti. Mentre molti vogliono fare transazioni sul web, altri
semplicemente sono interessati a condividere le informazioni d¹affari con
i partner. Di conseguenza, la nostra strategia sarà di sostegno a tutti,
da coloro che stanno appena partendo a coloro che sono già nel pieno
dell'e-business." Tre sono le linee di offerta che derivano dalla
nuova strategia: Piattaforma e-business - La pietra angolare della
strategia consiste in un re-engineering di System 21. Lavorando con l'Application
Integration Framework di System 21, la nuova offerta userà il codice Java
per girare in ambiente Websphere di Ibm. Ma, ancora più importante, sarà
compatibile con una larga varietà di utenti e interfacce. Ciò assicurerà
che la piattaforma è perfettamente adatta alle necessità del cliente,
utilizzando nello stesso tempo una base comune di regole di business.
Soluzioni e-commerce - Utilizzando la suite Websphere Commerce di Ibm, la
nuova applicazione di Geac permetterà ai clienti di pubblicare cataloghi,
accettare ordini e attivare transazioni on line. Usando questa suite
saranno sviluppate funzioni best of breed disponibili, sia per il business
to business, sia per il business to consumer. Soluzioni e-business - Le
soluzioni e-business di Geac permetteranno ai partner di mercato un
accesso via Internet controllato a determinate funzioni si System 21.
Molti utenti di System 21 desiderano condividere le informazioni, come
ordini, programmazione della produzione o stato della contabilità, con
alcuni clienti senza intraprendere transazioni economiche on line. Questo
sarà possibile attraverso applicazioni web che girano in ambiente
Websphere di Ibm, il quale fornisce anche l'infrastruttura per lo sviluppo
di soluzioni e-business più complesse. Infolnik www.italy.geac.com ,
e-mail info.it@geac.com
NUOVE
AUTO ECOLOGICHE: QUALCHE CASA NON DICE LA VERITÀ
Rozzano, 19 aprile 2000 Gli automobilisti che intendono acquistare una
vettura nuova già in regola con le restrittive norme antinquinamento in
vigore dall'anno prossimo ("Euro 3") o dal 2006 ("Euro
4") possono essere indotti in errore: alcune volte le case
automobilistiche comunicano o lasciano intendere che i loro modelli
rispettano già quelle norme senza che ciò sia vero. Lo denuncia
Quattroruote sul suo numero di maggio. La rivista, che aveva chiesto ai
costruttori quali vetture erano già in grado di rispettare i limiti
"Euro 3" ed "Euro 4", ha verificato la correttezza
delle loro risposte con un'indagine a campione sulle vetture stesse. Ne è
emerso che quasi tutte le Mercedes, nonostante siano già state riportate
in regola almeno con gli standard "Euro 3", saranno in realtà
omologate come tali solo dopo l'estate. Lo stesso sta avvenendo per le
Rover "25", "75" e per quasi tutte le "45".
Anche le Opel "Astra" con motore turbodiesel a 16 valvole (di
cilindrata 1, 7 e 2 litri), pur dichiarate "Euro 3", risultano
ancora omologate secondo i limiti d'inquinamento attuali, che resteranno
validi solo fino al 31 dicembre di quest'anno. Non si sa in quale mese
queste Opel diventeranno "Euro 3" a tutti gli effetti. Meno
grave, infine, l'errore di comunicazione della Nissan, che ha presentato
l'ultima serie della "Primera 1.8" come "Euro 4"
mentre la vettura è solo una "Euro 3".
MICROELETTRONICA
È A MAGGIO PRESSO LA FIERA DI VICENZA DALL'11 AL 13 MAGGIO 2000
Vicenza, 20 aprile 2000 - In un settore come quello dell'elettronica
industriale, in cui si parla poco di marketing e comunicazione,
Microelettronica di Vicenza intende proporsi come luogo privilegiato per
l'aggiornamento e lo scambio di informazioni. Dalla fiera
"campionaria" dei primi anni a quella "specializzata"
delle ultime edizioni, caratteristica che l'ha portata nel tempo a
consolidare un grande successo di espositori e di pubblico, oggi
Microelettronica è passata al modello di fiera "interattiva".
Così per l'edizione dell'anno duemila la manifestazione ha in programma
di realizzare iniziative "cultuali" e un nutrito calendario di
convegni e workshop. Le iniziative in mostra l'Area I.P.- Proprietà
intellettuale Collocata nel padiglione I, quast'area sarà dedicata ai
laboratori universitari, ai centri di ricerca, enti pubblici e privati,
grazie all'azione di Near-Est (North-Eastern Ring - Electronic Science and
Technology), un network, unico in Italia, a riunire laboratori
universitari, centri di ricerca, enti pubblici e privati, che svolgono
attività di formazione, ricerca, sviluppo e servizi nel settore
dell'elettronica. Oltre 500 mq espositivi con circa 25 tra Università e
Centri di Ricerca provenienti da Triveneto, Lombardia, Emilia, Toscana
ecc, oltre a molte piccole e medie imprese. Il maggiore evento finora mai
realizzato in Europa per numero e competenza dei partecipanti. A
corollario dell'area espositiva sono in programma 6 sessioni tecniche.
Area P.O.L: Production on-line Una linea di produzione pienamente
funzionante (collocata nel passaggio tra il padiglione B e D) in tutte le
sequenze produttive, a partire dalla progettazione alla nascita di un
prodotto "consumer". Personale qualificato sarà a disposizione
dei visitatori per chiarire gli aspetti tecnici relativi al processo. Il
programma dei convegni A fare di Microelettronica una mostra di assoluto
prestigio, contribuiscono quest'anno un'ampia gamma di convegni, di
meeting e di workshop aziendali realizzati con le maggiori associazioni di
settore e con la partecipazione dei più accreditati esperti.
AL
VIA ARTPLUS, IL PRIMO PORTALE PER L'ARTE CONTEMPORANEA
Milano, 20 aprile 2000 - E' in rete da alcuni giorni il portale d'arte
contemporanea Artplus, all'indirizzo http://www.artplus.it
. Realizzato da una societa' triestina di esperti d'arte, e' un sito
creativo che vuole rendere fedeli i navigatori con novita' ed
aggiornamenti continui in tutto il suo ricco indice di proposte. Si
rivolge sia ai giovani artisti, grazie alla ricchezza di news, sia ai
collezionisti, che hanno a disposizione servizi esclusivi quali l'Asta fra
privati e l'inedita ''analisi di mercato'' che offre dati di riferimento
sul valore dei quadri aggiudicati negli ultimi mesi. Per cio' che riguarda
le Aste, il sito offre il massimo della garanzia e della sicurezza, grazie
all'accordo con Banca Sella. Un'attenzione particolare e' rivolta alla
personalita' degli artisti, alle gallerie ed alla libreria elettronica,
che offre il 10 % di sconto sul prezzo di copertina sui volumi di tutti
gli editori, richiedendo semplicemente la CardPlus. Cultura, convenienza,
aggiornamenti e possibilita' di acquistare e vendere opere d'arte fra
privati rendono il sito Artplus uno dei riferimenti piu' importanti fra
quanti amano l'arte contemporanea o desiderino iniziare a conoscerla.
Infolink: http://www.artplus.it
Email : info@artplus.it
RSA
SECURITY AFFIDA A THEORIA I RAPPORTI CON LA STAMPA ITALIANA
Milano, 20 aprile 2000 - Theoria ha avuto da Rsa Security l'incarico di
operare come referente per le relazioni con la Stampa italiana. Presente
con una filiale diretta in Italia dal febbraio 2000, Rsa Security Inc. è
uno dei nomi più noti sul mercato mondiale della e-security, con
un'offerta mirata a supportare le organizzazioni nella messa a punto di
infrastrutture sicure per l'e-business e la nuova economia online. I
prodotti di autenticazione Securid di Rsa Security proteggono le
informazioni e i dati della maggior parte delle imprese Fortune 100 contro
le incursioni degli hacker provenienti dall'interno e dell'esterno della
rete aziendale. Gli stessi prodotti sono utilizzati per proteggere le
principali transazioni di commercio elettronico da attacchi esterni e
accessi fraudolenti. La linea BSAFE di tecnologie di sicurezza basate
sulla crittografia di Rsa Security è incorporata in circa 450 milioni di
copie delle più diffuse applicazioni Internet: browser Web, commerce
server, sistemi email e prodotti di virtual private network. La larga
maggioranza delle transazioni di commercio elettronico e delle
comunicazioni che viaggia oggi su Internet si affida alle tecnologie di
Rsa Security. Ciò fa di Rsa Securid e Rsa Bsafe gli standard de facto a
livello mondiale in questo campo. Con l'esplosione di Internet e del
commercio elettronico, con sempre più aziende impegnate ad espandere il
proprio business attraverso la Rete, mai come oggi si sente il bisogno di
tecnologie per la sicurezza sofisticate. E' per questo che la tecnologia e
l'offerta di RSA Security sono in continua evoluzione, con l'obiettivo di
indirizzare tutte le problematiche dell'electronic security. Per Rsa
Security, il riferimento per la Stampa all'interno di Theoria è: Simona
Brozzi
WIND
PRESENTA LE DUE BARCHE DEL "WIND SAILING TEAM"
Riva di Traiano (Civitavecchia) 20 aprile 2000 - Sono state presentate
oggi al porto di Riva di Traiano le due imbarcazioni del Wind Sailing
Team: l'Open 50 "Wind" dello skipper romano Pasquale De Gregorio
e il 38 piedi "Wind Marrakech" dell'armatore triestino Riccardo
Gratton con al timone lo skipper Lorenzo Bressani. Wind entra nel mondo
della vela con due barche diverse e complementari, che affronteranno
scenari di regata altamente competitivi con un elevato contenuto di
tecnologia e professionalità. "Wind" è un 50 piedi (15 metri)
progettato da Umberto Felci concepito per le regate transoceaniche in
solitario. Pasquale De Gregorio affronterà al timone di "Wind"
la sfida della Ostar, regata in solitario Open, che partirà da Plymouth
(G.B.) il 4 giugno prossimo per concludersi a Newport (USA) dopo 2.800
miglia di Oceano Atlantico. A novembre salperà per la Vendée Globe, la
vera "maratona degli oceani", con 25.000 miglia da coprire in
solitario intorno al mondo senza scalo e senza assistenza partendo e
arrivando a Les Sables d'Olonne (Francia) dopo aver doppiato Capo di Buona
Speranza e Capo Horn. "Wind-Marrakech" è un prototipo da regata
progettato da Giovanni Ceccarelli. Parteciperà alle principali
manifestazioni veliche nazionali e internazionali del Mediterraneo a
partire dal Trofeo Accademia Navale Città di Livorno a fine aprile per
proseguire con altri appuntamenti come la Giraglia, la Copa del Rey, la
Sardina Cup, per un totale di 8 regate. L'imbarcazione, un IMS 38 piedi
(11, 40 m.) Racing, è stata realizzata per regatare nel circuito
internazionale IMS, sicuramente il più prestigioso e con un livello
tecnico-agonistico molto elevato. Skipper e timoniere per tutta la
stagione 2000 sarà il triestino Lorenzo Bressani coadiuvato alla tattica
da Gabriele Benussi e dagli altri membri dell'equipaggio composto da
velisti professionisti affermati sia in campo nazionale che
internazionale. Le due imbarcazioni inaugurano il programma di Wind
dedicato al mondo della vela. Oltre ad essere presente con propri stand
nei porti toccati dalle regate, Wind sarà a maggio sponsor
dell'appuntamento velico di Capri, tappa del circuito italiano Mumm 30.
Inoltre, nel corso dell'estate su numerose spiagge italiane Wind promuoverà
delle giornate di Match Race con imbarcazioni Tom 28 aperte ai bagnanti
con l'assistenza degli istruttori della Federazione Italiana Vela (FIV).
CENTRO
DI RICERCA SULLA MULTIMEDIALITÀ E-BUSINESS - LAVORARE IN RETE
Milano, 20 aprile 2000 - Il giorno 11 maggio 2000 si terrà a Milano (Starhotel
Splendido h.14.30), un incontro organizzato dalla società Excellent per
la presentazione ed il lancio del progetto: " Centro di Ricerca sulla
Multimedialità - e-business - lavorare in rete " Attraverso il
Centro di Ricerca sulla Multimedialità, Excellent promuove e coordina
gruppi di studio multiaziendali, al fine di indagare sugli scenari futuri
(tecnologici, applicativi, organizzativi)-indotti-dalla-diffusione-di-Internet.
Dopo -lo studio condotto negli anni passati sul lavoro remoto, il nuovo
progetto amplierà l'analisi alle tematiche del commercio elettronico.
-Internet promette- infatti di rivoluzionare le transazioni commerciali,
sia nella componente interaziendale, sia in quella rivolta al cliente
finale. Le- esperienze -delle -ricerche- condotte- nel passato, ricche- di
risultati -per gli enti- partecipanti, consentono di identificare questa
iniziativa come uno strumento di particolare efficacia per lo studio e la
comprensione dei nuovi scenari. Nel corso dell'incontro interverranno
Michele Bonomo (responsabile Excellent), Paolo Corbellini (Cadcamera-Camera
di Commercio Mi), Paolo Borghese. La partecipazione all'incontro è
gratuita ma è richiesta iscrizione preventiva. Infolnik: www.excellent-it.com
Excellent Tel 02-70638882 email excellent@flashnet.it
SUCCESSO
DI TIM IN TURCHIA
Roma, 20 aprile 2000 Nuovo straordinario successo di Tim, Gruppo Telecom
Italia, in ambito internazionale. Con questo risultato Tim entra come
unico vincitore sul mercato turco, con il consorzio formato con Is Bank.
Tim sara' di fatto il terzo operatore in un mercato ancora da sviluppare
in modo innovativo e dove potra' far leva sui suoi assets e sul suo know
how. L'acquisizione della licenza in Turchia consentira' a Tim di
consolidare il ruolo di protagonista nel bacino del Mediterraneo, un'area
di interesse strategico prioritario, dove l'azienda ha una presenza che va
dallo stretto di Gibilterra all'Asia. La Turchia, inoltre, per le sue
caratteristiche socio-economiche, e per lo scenario competitivo attuale,
presenta elevate prospettive di crescita per il mercato radiomobile. La
popolazione ammonta a 65, 6 milioni di abitanti ed è composta per oltre
il 50% da persone di eta' compresa tra i 12 e i 29 anni, notoriamente il
segmento di mercato più interessante per i servizi cellulari avanzati. Il
prodotto interno lordo pro capite è di 7.700 dollari al 2000, senza
considerare il reddito cosiddetto "sommerso", e dovrebbe
raggiungere quota 8.500 dollari al 2004. L'attuale livello di penetrazione
della telefonia radiomobile è dell'11%, e i gestori attivi sono soltanto
due (Turkcell e Telsim). Si prevede che nei prossimi cinque anni la
penetrazione possa raggiungere il 50%, grazie all'acquisizione di un
mercato nuovo quantificabile in oltre 20 milioni di clienti.
I
MACCHIAIOLI
Roma, 20 aprile 2000 - André Chastel li definì "I cugini maggiori
degli Impressionisti", una affermazione che appare oggi riduttiva,
come evidenzia la grande mostra che ai Macchiaioli dedica, dal 16 maggio
al 24 settembre, l'Ente Cassa di Risparmio di Roma nella sua sede
espositiva del Museo del Corso. Per questo grande ritorno romano dei
Macchiaioli (l'ultima, organica esposizione loro dedicata risale alla metà
del secolo scorso), Alessandro Marabottini e Vittorio Quercioli, hanno
scelto di focalizzare l'attenzione sugli anni Sessanta dell'Ottocento, un
decennio che rappresenta il vertice della "pittura di Macchia",
il suo momento più unitario e insieme organicamente creativo. A
rappresentare il momento più alto del movimento, saranno più di ottanta
opere, tutte di grande qualità, concesse da istituzioni pubbliche e da
collezioni private, scelte con il preciso intento di dare effettivamente
conto dell'importanza e della qualità di quanto prodotto dagli artisti
che operavano a Firenze e in Toscana negli anni tra il 1855 e il 1867,
ovvero il periodo immediatamente antecedente e seguente l'Unità d'Italia.
Firenze, a metà Ottocento, era il punto di convergenza di artisti che,
provenendo da diverse parti d'Italia, sceglievano il tollerante Granducato
per risiedervi. Il "romanticismo storico", che pur rappresentava
una novità rispetto alla tradizione accademica, venne violentemente
scosso dagli echi della Esposizione Universale del 1855 ed in particolare
dalla Scuola di Barbison e dai paesaggi ispirati direttamente dal vero. Ma
la grande novità venne dall'esperienza di Telemaco Signorini che nella
seconda metà degli anni Cinquanta esegue una serie di vedute in cui il
contrasto fra le luci e le ombre viene esasperato, come lui stesso più
tardi teorizzò, una pittura di macchia che, mentre sottolinea fortemente
le masse e i profili delle cose, ne sintetizza le forme dell'opposizione
fra la luce, tendente al massimo al chiaro, e l'ombra, tendente
essenzialmente al nero. L'apparente somiglianza con i bozzetti del periodo
barocco, portano la critica più allineata a stigmatizzare le opere dei
"macchiaioli" come "non finite", allontanando anche i
possibili acquirenti. La guerra del '59, che vide molti degli artisti
partire volontari, divenne soggetto preferito delle opere partecipanti al
concorso che, all'indomani dell'Unità, venne promosso da Bettino Ricasoli.
Al realismo delle opere ispirate alle vicende storiche faceva da
contrappunto il lirismo, derivato da modelli d'oltralpe, dei paesaggi e
delle vedute di Nino Costa, giunto in quegli anni da Roma a Firenze. La
macchia di Signorini, la lezione di Costa e la tematica del concorso
Ricasoli, vinto da Giovanni Fattori, costituirono altrettanti impulsi sui
quali si plasmarono i Macchiaioli. Il loro lavoro in comune all'aperto sui
motivi della campagna, la loro ricerca sul rapporto fra colore e luce, i
quadretti dipinti insieme e messi a confronto portarono ben presto a
trasformare la macchia chiaroscurale di Telemaco Signorini nella macchia
tonale, sintetica e luminosa, che è l'essenza della nuova pittura. Nel
decennio '60-'70, il gruppo affina il proprio linguaggio. E' possibile
isolare momenti straordinari di aggregazione, come quello di Signorini e
Cabianca a Portovenere, di Signorini, Banti, Cabianca, Borrani e Abbati
nei dintorni di Firenze, di Borrani e Sernesi sull'Appenino Pistoiese, di
Lega, Signorini, Abbati e Borrani a Piagentina, di Fattori a Livorno e poi
a Castiglioncello con Sernesi, Abbati e Borrani. Si è cercato di
schematizzare queste varie vicende degli anni '60, parlando, forse a
torto, di una scuola di Piagentina, o di una scuola di Castiglioncello; in
realtà non si trattò di vere e proprie scuole, ma di luoghi di incontro,
di momenti. Ad accomunarli erano anche gli ideali politici: radicali,
garibaldini e mazziniani, avevano lottato per l'unità nazionale, ma
uscivano sconfitti dalla soluzione monarchica e dal governo di destra di
Bettino Ricasoli. E forse questa loro sconfitta politica e un conseguente
rifiuto del paese li portò, più o meno coscientemente, a confinarsi in
una pittura extra cittadina, a esaltare la vita della campagna, a non
intendere le nuove realtà industriali, a esaltare la modesta moralità
borghese e l'operosa attività contadina e pastorale, ignorando e
disapprovando lo spirito imprenditoriale e le trasformazioni urbane e
sociali. Cosicché dalle loro opere viene a noi l'immagine delicata e
poetica della quieta vita in villa, del laborioso mondo agricolo, e della
bella natura toscana; mentre molto raramente, come è il caso di un paio
di quadri "sociali" di Signorini, o istintivamente drammatici di
Fattori, traspaiono asprezze e problemi della vita contemporanea. I
macchiaioli, ignorati in vita dal gusto ufficiale e dal pubblico, ebbero
un generoso protettore in uno degli ingegni critici più vivaci nel campo
storico artistico di tutto il nostro Ottocento: Diego Martelli. Li aiutò,
ospitandoli anche nella sua tenuta di Castiglioncello, tentando anche,
senza successo, di mettere in rapporto impressionisti e macchiaioli, due
scuole che gli sembravano guardare con occhi nuovi la natura nella sua
qualità luminosa. Alla fine del settimo decennio è possibile avvertire
una sorta di mutazione nella vicenda macchiaiola; due dei suoi
protagonisti sono ormai morti: Sernesi nella guerra del '66, Abbati per
idrofobia nel '68; Lega lascia Piagentina e si avvia a nuove soluzioni
stilistiche; Borrani comincia ad accentuare le tendenze verso la pittura
di cronaca sempre più descrittiva; Signorini si accosta a un realismo di
gusto internazionale; Banti sviluppa una pittura sentimentale non lontana
da certa arte inglese contemporanea; Fattori va arricchendo in modo sempre
più personale la sua drammatica e panica visione della realtà; altri
giovani pittori, come i Tommasi, Cannicci, i Gioli cominciano a muoversi
nel solco dei fondatori del movimento macchiaiolo, imitandone e
volgarizzandone il linguaggio. "I Macchiaioli (1860-70)" Roma,
Museo del Corso (via del Corso, 320). Informazioni e prenotazioni: tel.
06.6786209.
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