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Mercoledì 3
 
maggio 2000
 
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BILANCIO '99 ASSICURAZIONI GENERALI: UTILE DI 660 MILIARDI E UN DIVIDENDO DI 460 LIRE AD AZIONE E PUNTA SULLE TECNOLOGIE E INTERNET 

Milano, 3 maggio 2000 - L'Assemblea degli azionisti delle Assicurazioni Generali, riunita il 29 aprile a Trieste sotto la Presidenza di Alfonso Desiata, ha approvato il bilancio 1999. Erano presenti 516 azionisti, rappresentanti, in proprio e per mandato il 29,8% del capitale sociale. Sono intervenuti nella discussione gli azionisti Zangari, De Tilla, Barazzutti, Bertini, Masetti, Gambi, Spulcioni, Baxa, D'Alessandro, Creminelli, Conti, Breda, Ferrari, Chersi, Valle, Vecchioni e Braggio cui hanno fornito risposte il Presidente Alfonso Desiata, il Vicepresidente e Amministratore Delegato Gianfranco Gutty e l'Amministratore Delegato Fabio Cerchiai. L'utile netto della Capogruppo è pari a 660,9 miliardi, in aumento del 9,3%. Un Roe del 12,9% superiore all'11,3% registrato nel precedente esercizio. Il dividendo è di 460 lire per azione, con un'erogazione complessiva di 576,4 miliardi (+32,2%). Il dividendo sarà in pagamento dal prossimo 25 maggio. Vengono accantonati a riserva straordinaria 48,9 miliardi a valere sull'utile dell'esercizio. L'Assemblea ha rinnovato al Consiglio d'Amministrazione l'autorizzazione ad acquistare azioni proprie per investimenti relativi ai fondi pensione aperti, ai fondi interni e alle gestioni separate; ha inoltre conferito alla società Price Waterhouse Coopers l'incarico di revisione contabile per il triennio 2000/2002 e ha provveduto alla nomina dei membri elettivi del Consiglio Generale. Dopo aver proceduto alla rideterminazione del numero dei componenti il consiglio di amministrazione ha nominato consigliere Piergaetano Marchetti in sostituzione di Sergio Siglienti. In sede straordinaria è stata approvata l'estensione della delega al Consiglio d'Amministrazione a procedere entro i prossimi cinque anni ad aumenti del capitale sociale per un ammontare massimo di 1.000 miliardi di lire e ad emettere obbligazioni, in tutto o in parte subordinate, fino ad un ammontare massimo di 10.000 miliardi di lire. Al termine dell'Assemblea si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha confermato Alfonso Desiata Presidente, Gianfranco Gutty Vicepresidente e Amministratore Delegato, Francesco Cingano Vicepresidente e Fabio Cerchiai Amministratore Delegato. Nel Comitato esecutivo sono entrati Antoine Bernheim e Piergaetano Marchetti e ne è uscito Pierluigi Lucchini. Nel corso della presentazione che si è tenuta ieri a Milano sono stati forniti anche altri elementi quali la crescita interna del ramo vita + 20,4 (senza Ina) ed il montepremi complessivo ( 63% vita- 37 non vita) si forma ancora in massima parte in Germania con il 29%. In ogni caso i risultati ottenuti collocano il gruppo italiano al terzo posto fra i maggiori assicuratori europei, dopo Axa e Allianz. Allo stesso tempo per quanto riguarda il ramo vita le Generali balzano al secondo posto e al terzo nel settore danni. I premi consolidati ammontano a 73.216 miliardi di lire, in crescita del 16,7% (+ 12,6% a termini omogenei). La raccolta proviene per l'86,3% dai Paesi dell'Unione Europea (l'Italia contribuisce per il 28,3%), per il 4,5% dagli altri Paesi europei e per il restante 9,2% da Paesi extraeuropei. Molto positivo è stato lo sviluppo dei premi vita che sfiorano i 45.900 miliardi, pari al 62,6% della raccolta totale, con una crescita del 22,7% a parità di cambi. I rami danni si attestano a 27.300 miliardi, in aumento del 4,4% nonostante la forte pressione concorrenziale e l'attuazione di una selettiva politica assuntiva. Il risultato tecnico del comparto vita presenta un ulteriore sensibile miglioramento; nei rami danni la perdita si mantiene sostanzialmente sullo stesso livello dell'esercizio precedente. Considerando anche l'apporto del Gruppo Ina, che non viene consolidato nel bilancio 1999 in quanto l'acquisizione è stata perfezionata nel febbraio 2000, la raccolta complessiva salirebbe a circa 84.000 miliardi di lire, l'utile a circa 2.200 miliardi Nel corso del 1999, la gestione finanziaria del Gruppo è stata caratterizzata da un ulteriore incremento degli investimenti di tipo azionario mentre, in campo obbligazionario, sono stati privilegiati gli impieghi in titoli non di Stato. Gli investimenti sono stati pari a 276.250 miliardi (+12,5%). I titoli obbligazionari rappresentano il 46,5% del totale, gli altri titoli di debito il 15,1%, le azioni e le quote dei fondi comuni di investimento il 16,7%, gli investimenti immobiliari il 6,3%, gli investimenti in imprese partecipate il 4,3% e le altre forme di impiego il 3,2%. Nel 1999 è stata lanciata l'Offerta di acquisto e scambio sul 100% delle azioni di Ina : con questa operazione, che si è conclusa nei primi mesi del 2000 con l'acquisizione dell'80,99% del capitale, le Generali rafforzano il primato in Italia e ottengono una posizione di assoluta rilevanza in Europa, dove diventano il primo operatore per la raccolta vita ed il secondo nei rami danni.  L'aggregazione consentirà inoltre di aumentare la capitalizzazione e gli attivi gestiti in un mercato dove la massa critica è un fattore importante di successo. Fra l'altro va registrato anche un notevole incremento delle sinergie con Ina che da 210 sono passate a 290 milioni di Euro.Durante l'anno è proseguita l'espansione internazionale del Gruppo : acquisendo una partecipazione di rilievo nella holding Caja de Ahorro y Seguro, a capo del maggiore polo assicurativo argentino, le Generali sono diventate leader del mercato con una quota del 10%. In Svizzera le Generali hanno rilevato dal Gruppo Migros, il maggiore gruppo di distribuzione al consumo del Paese, due compagnie di assicurazione, Secura Leben e Secura Allgemeine, che a fine anno sono state fuse rispettivamente in Generali Assurances Générales e in Fortuna Leben. Per sviluppare la propria presenza nel Sud Est asiatico, attraverso la neocostituita holding Generali Asia è stata siglata un'intesa strategica con il Gruppo Kuok, conglomerato industriale e finanziario di notevoli dimensioni, che ha portato alla creazione di due compagnie di assicurazione, Generali Philippinas Life Assurance e Generali Philippinas, operanti rispettivamente nel ramo vita e nei rami danni. In Turchia le Generali hanno concluso un accordo di collaborazione con il Gruppo Suzer, primario complesso imprenditoriale del Paese, attivo nel settore industriale, bancario e dei servizi. Oltre che attraverso l'attività di bancassurance assieme alla Kent Bank, controllata dal gruppo turco, la collaborazione si svilupperà attraverso due compagnie di assicurazione partecipate pariteticamente: nei rami danni verrà potenziata Generali Sigorta che assumerà la nuova denominazione di Kent Generali Sigorta A.S., mentre nel settore vita sarà costituita una nuova società. Nell'ottica strategica di concentrare gli investimenti nelle Compagnie dalle dimensioni idonee a garantire capacità di sviluppo e di redditività, nel corso del 1999 sono state cedute le controllate Northern Star e Dbi-Insurance Co. in Gran Bretagna e Standard General Insurance Co. Ltd. in Sud Africa. La politica di riorganizzazione delle strutture del Gruppo avviata negli ultimi esercizi al fine di migliorare la redditività, di contenere i costi e di ottimizzare la gestione assicurativa e finanziaria, è proseguita anche nel corso del 1999 con una serie di fusioni ed accorpamenti delle unità del Gruppo operanti nei diversi mercati. Al 31 dicembre 1999 l'organico amministrativo della Compagnia era costituito da 3.525 unità (3.771 a fine '98), di cui 2.811 in Italia (2.944 a fine '98). La rete di vendita è costituita da 1.467 agenti, 1.396 produttori dipendenti e circa 3.300 collaboratori d'agenzia. I costi di produzione e amministrazione, al netto dei recuperi in riassicurazione, sono stati pari a 2.528,3 miliardi di lire (+1,4%); la loro incidenza sui premi è scesa dal 23% al 21,4%. In ogni caso la ristrutturazione in atto dovrebbe portare ad un risparmio, entro il 2002, di 352 milioni di Euro mediante la riduzione delle compagnie, centralizzando gli uffici e avviando la figura del responsabile di territorio. In Germania, ad esempio, tutto dipende ora dalla capogruppo A.M.B., come del resto in Austria, dove le strutture sono orientate ai paesi dell' Est, è avvenuta una riunificazione generale. Mentre per quanto riguarda la Francia vi sono ancora delle suddivisioni di competenze fra Generali France, La France e Gpa. Fra i progetti futuri quello di creare in Italia una struttura basta su 3 poli: vita, danni e servizi - banking che comunque facesse riferimento a Ina per quanto riguarda il ramo vita. Nel contempo è in atto un piano industriale di integrazione che si basa su sette linee e fra queste riveste un particolare rilievo è il settore dell' Information Technology e il Call Center in quanto dovranno supportare un obiettivo importante quale la riduzione dei costi delle liquidazioni dei sinistri e nel contempo mantenere e migliorare il rapporto con il cliente. Il primo esperimento in questo senso partirà il 1° luglio del 2000 in una zona del Nord-Ovest e successivamente si estenderà in tutta Italia. Per dare un' idea delle dimensioni dell'operazione basti pensare che complessivamente nel '99 sono stati considerati 1.800 mila sinistri e ben 350 mila non superavano il milione e soprattutto vi era l'accertamento della responsabilità. Con questa nuova struttura i danni di questi ultimi vengono liquidati in sede di Call Center. Da 1 a 6 milioni le competenze passeranno ai centri peritali, mentre per i danni alle persone la sede centrale sarà quella competente.Per quanto riguarda gli sviluppi delle tecnologici importanti sinergie dovrebbero derivare dalla realizzazione di un apposito software unificato che servirebbe nel contempo sia Ina che Assitalia che Allenza. IL gruppo è impegnato anche con il sito di Banca Generali che già oggi con suoi 16 mila clienti gnera un traffico di 200 mila pagine viste ogni mese e nei primi tre mesi di attività ha movimentato 600 milioni di Euro e al quale sarà demandato il compito di mantenere progressivamente i rapporti anche con i 12 milioni di clienti che fanno capo alle tre società. Generonline è il nuovo Vortal ( Portale verticale) assicurativo dove le Generali intendono far convogliare oltre che i prodotti assicurativi non vita e prodotti vita innovativi, anche prodotti finanziari di Banca Generali il tutto con una tipologia Crm (Customer Reationship Management) ed anche sfruttando altri cananli, oltre ad Internet, come il moderno Wap (Wirless Application Protocol) che permette ad un semplice telefonino di collegarsi al web e quindi inviare posta elettronica o fare acquisti. 

GRUPPO FONDIARIA INCREMENTA LA SUA REDDIVITA' CON UN ROE DEL 15,1% E PUNTA SU INTERNET CALL CENTER E NEGOZIO FINANZIARIO PER ACQUISIRE NUOVE QUOTE 
Milano, 3 maggio 2000 - Anche La Fondiaria ha presentato i risultati ottenuti nel corso del '99 i quali da un utile di 194 miliardi del '98 ai 246 del '99 con un Roe che passa dal 13,7% al 15,1%. Complessivamente la raccolta premi del Gruppo Fondiaria va alla R.C. Auto da da 1.962 Mld del '98 passa a 2.037 Mld del '99 registrando un + 3,8%. Per quanto riguarda la raccolta premi (Danni e vita) de La Fondiaria Assicurazioni passa da 2.517 Mld a 2.572 (+2,2) mentre Milano Assicurazioni registra un calo del 1,8% in quanto passa dalla raccolta di 3.364 Mld del '98 ai 3.304 del '99, ma va detto che nel '98 la Fondiaria era con Polaris e Milano Assicurazioni con Previdente Vita. Gli investimenti da 17.344 Mld passano a 18.728 in particolare viene registrato un aumento di rilievo sulle quote destinate ai fondi comuni che passano da 1.695 Mld a 3.511 Mld a farne le spese sono i finanziamenti diversi che passano dai 1.157 Mld del '97, ai 392 del '99. Dopo questa breve panoramica sui bilanci vediamo brevemente anche i progetti di sviluppo che mirano alla crescita mediante il potenziamento del canale agenziale tramite i Move ( Muovere l' Organizzazione verso l' Eccellenza) 400 già avviati e previsti 800 per fine 200, Agenzia 2000 di cui già avviate 10 e previsto 220 per la fine del 200. PFS (Personale Financial Service) dietro qusta voce vi sono 2 realtà la prima è progetto di negozi finanziari di cui entro l'anno verranno attivati i primi sportelli e PF in agenzie di cui sono già attivi 250 punti e previsti 400. Un cenno particolare va fatto a queste innovazioni come il PFS che mira servire il segmento di clienti Middle Class nelle città a più alto reddito, con una gamma di offerta completa, focalizzata sui prodotti e servizi di investimento e previdenziali e incentrato su promotori e negozi finanziari.Il progetto Move che è stato creato per incrementare la raccolta ad ha come caratteristiche principali: l'approccio per "campagna" commerciale e la priorità su cross-selling clientela esistente. Per quanto riguarda il Progetto Agenzia 2000 per sviluppare la redditività si avvale del check up commerciale e amministrativo, quindi del Business plan di agenzia. Il negozio finanziario nuovo che sta per essere creato ha lo scopo di fare nuovi clienti e per farlo diversifica la sua offerta con mutui, conto corrente, fondi d'investimento, gestioni patrimoniali, fondi pensione, crediti personali, leasing fino ad arrivare alla carta di credito e al trading online. Attualmente non esiste in Internet un parco clienti. Per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi canali di vendita in particolare Internet e canale telefonico il progetto Web è attualmente nella sua fase esecutiva ed è previsto che il portale Self Online sia attivo presumibilmente dal giugno 2000. Per quanto riguarda il canale telefonico è stato avviato il progetto di realizzazione ed è previsto che il servizio Self Call sia attivo per l'ottobre del 2000 e come primo prodotto avrà l'auto inoltre verrà creata una struttura societaria dedicata ad attività di vendita via telefono e internet. Per quanto riguarda il Web il portale Self Online si avvarrà, per il commercio elettronico di quattro linee: il selftrade, selfinvest, selfline, selfinsure. In pratica se le prime strutture del progetto mirano a riporre l'attenzione sul cliente già acquisito Internet, telefono e negozi finanziari sono gli strumenti del Gruppo Fondiaria per reperire sul mercato nuovi clienti. 

ZURICH INVESTMENTS SI RAFFORZA NELL'AREA DEL RISPARMIO GESTITO CON LA CONSOCIATA AMERICANA SCUDDER 
Milano - Adolfo Bertani, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Zurigo in Italia ha annunciato la nomina di Camilllo Candia ad amministratore delegato di Zurich Investments sim e un nuovo assetto organizzativo che dal 1° luglio consentira' alla sgr e alla gest sim di operare in sinergia con Scudder Kemper Investments (Ski New York, Usa), il centro di competenza globale nell'area dell'asset management di Zurich Financial Services Group (Zurigo, Svizzera). Alla guida di Zurich Investments sim e' stato chiamato Camillo Candia che, forte dell'esperienza in McKinsey dove ha seguito e gestito importanti progetti di sviluppo nel settore bancario e finanziario con risultati significativi, avra' il compito di guidare il cambiamento organizzativo della rete specializzata di promotori finanziari. L'operazione di integrazione nell'asset management a livello internazionale, che Zurich Financial Services Group ha gia' realizzato nel Regno Unito e in Svizzera e che coinvolge ora Germania e Italia, riguarda le due unita' specializzate nella gestione degli investimenti, Zurich Investments sgr e gest sim, alla presidenza delle quali e' stato nominato Adolfo Bertani, che aggiunge questo incarico a quello di Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Zurigo Italia. Amministratore delegato di entrambe le societa' e' ora Pietro Cirenei, che era gia' alla guida della sgr. La nuova struttura prevede una maggiore integrazione con il management europeo e internazionale. Infatti Pietro Cirenei entrera' a far parte dei Comitati di Gestione degli investimenti di Scudder Kemper Investments sia a livello europeo sia internazionale, mentre sono entrati nei consigli di amministrazione di Zurich Investments sgr e gest sim Simon Davies (SKI Londra, UK) e Reto Diezi (Ski Francoforte, Germania). ''E' ormai in fase di avanzata definizione il disegno di riposizionamento strategico nell'area del risparmio gestito che abbiamo avviato all'inizio di quest'anno con l'obiettivo di continuare a crescere a ritmi elevati in un mercato sempre piu' competitivo'' ha dichiarato Adolfo Bertani ''La nuova organizzazione che abbiamo configurato favorira' il rafforzamento e la crescita delle strutture operative italiane specializzate nei fondi di investimento e nelle gestioni patrimoniali, grazie alle sinergie possibili in un grande gruppo come il nostro. Al contempo la nomina di Camillo Candia contribuira' a sviluppare e rendere ancora piu' incisiva la presenza della nostra rete di promotori finanziari sul mercato italiano ''. ''Siamo soddisfatti di questa operazione - ha dichiarato Pietro Cirenei, amministratore delegato di Zurich Investments sgr e gest sim - che ci mette a disposizione know how e strutture sempre piu' evolute. La nostra capacita' di unire la competenza sul mercato nazionale con le risorse di analisi e di strutture di uno dei leader mondiali nel risparmio gestito, sara' un importante fattore di successo per la nostra struttura in Italia.'' Scudder Kemper Investments (New York, USA) e' il punto di riferimento globale per le attivita' di asset management del gruppo Zurich Financial Services (Zurigo, Svizzera). Nato dalla fusione delle attivita' finanziarie del gruppo Zurich con il settore dei servizi finanziari di BAT, acquisito alla fine del 1997, e' oggi un network composto da unita' di business indipendenti, presenti in Italia, Svizzera, Gran Bretagna e Germania. Zurich Financial Services Group , uno dei leader nel settore dei servizi finanziari, fornisce soluzioni per la protezione dei beni e del risparmio. Le attivita' del gruppo sono concentrate in quattro settori : assicurazione danni, vita, riassicurazione e gestione del risparmio. Il gruppo, che ha sede a Zurigo, in Svizzera, ha una posizione di mercato particolarmente forte negli USA, in Gran Bretagna e in Svizzera. Ha sedi in oltre 60 paesi, serve circa 35 milioni di clienti e ha 68.000 dipendenti nel mondo. A livello consolidato, nel 1999 il gruppo ha incassato premi pari a 48 miliardi di dollari, con un netto di 3.26 miliardi di dollari. Al 31 dicembre 1999, il gruppo gestiva un patrimonio di 442 miliardi di dollari, 264 dei quali per controparti istituzionali e clienti individuali. Infolink: http://www.zurigo.it  http://www.zurinvest.it   

WEBONOMICS 2000 AI BLOCCHI DI PARTENZA VENTURE CAPITAL E INTERNET STARTUP ALLA PRIMA CONFERENZA SULL'ECONOMIA 
Torino 3 magggio 2000 - Mercoledi' 8 maggio alle ore 16.00 inizia la seconda edizione della serie di conferenze organizzate dal Liases - Laboratorio di informatica applicata alle scienze economiche e sociali - e dalla Facolta' di Economia dell'Universita' di Torino, corso Unione Sovietica 218, sul tema Webonomics 2000: l'Economia incontra la Rete, esperienze e problematiche del business digitale. Dopo il successo della prima edizione svoltasi lo scorso anno, Webonomics 2000 ha deciso di focalizzare la sua attenzione su tre argomenti importanti della network economy. La prima giornata di Webonomics 2000 sara' intitolata Capitani di Venture e sara' dedicata alle nuove imprese che stanno sorgendo in internet con grandi prospettive di sviluppo e alle societa' di venture capital che si occupano del loro finanziamento e del loro avviamento. Dopo la vertiginosa ascesa nel Nasdaq americano delle maggiori startup internet USA il fenomeno sta allargandosi anche in Europa e in Italia con la nascita di molte aziende con grandi ambizioni che trovano nelle societa' di venture capital il supporto finanziario e spesso organizzativo che gli serve per imporsi e per arrivare in breve a quotarsi in borsa. Gli ospiti saranno personaggi di assoluto livello come Marco Boglione presidente di BasicNet, Gianluca Dettori Ceo di Vitaminic, Emanuele Levi partner di Pino Ventures e Domenico Siniscalco amministratore delegato di We-Cube. La giornata coordinata da Vittorio Pasteris sara' introdotta da Giulio Diale, presidente del Liases. Le prossime giornate di Webonomics 2000: Lunedi' 15 maggio: Modelli di business possibili - Lunedi' 22 maggio: Dollari di bit. Per aggiornamenti e ulteriori informazioni visitate il sito di Webonomics 2000 http://www.econ.unito.it/webonomics/  Per informazioni: fax 011/670.62.82, e-mail
webonomics@econ.unito.it

FINANZIAMENTI EUROPEI PER 10 MILIONI DI EURO ALLE PMI CHE ATTIVERANNO INIZIATIVE SU INTERNET 
Milano, 3 maggio 2000 - Al fine di promuovere i contenuti digitali sulle reti globali, come ad esempio Internet, la Direzione generale per la Società dell'informazione ha lanciato un invito a presentare proposte per azioni volte a: migliorare le condizioni di accesso al capitale di rischio per le Pmi e le imprese di recente costituzione la cui attività è legata a Internet; dimostrare la possibilità di sfruttare informazioni nel settore pubblico; facilitare l'adattamento linguistico e culturale dei prodotti e dei servizi digitali. Poiché le reti globali stanno ridisegnando i comportamenti imprenditoriali delle imprese che operano nel settore dei contenuti digitali, la promozione di tali contenuti europei rappresenta un importante elemento delle politiche dell'Unione in materia di società dell'informazione. Lo stanziamento previsto dal bilancio generale dell'Unione europea per l'anno finanziario 2000 da destinare alla promozione dei contenuti digitali europei è di circa 10 milioni di euro. Il testo dell'invito ufficiale recita: "La sperimentazione di nuovi modelli commerciali emergenti e i partenariati a livello europeo rivestono grande importanza in termini di competitività globale e di accesso al mercato per i fornitori di contenuti europei". Ai proponenti viene chiesto di valutare e testare il mercato in merito alle possibili alternative per ridurre le distanze tra imprenditori e investitori, allo scopo di aiutare le imprese di recente costituzione e le Pmi. Si tratta di azioni volte ad esplorare e dimostrare il potenziale commerciale delle risorse informative del settore pubblico europeo in materia di prodotti e servizi di contenuto digitale, attraverso partenariati tra il settore pubblico e quello privato. Sarà accordata priorità alle azioni che affrontano le seguenti aree: metadati, multilinguismo nell'informazione del settore pubblico, nuove forme di partenariato tra il settore pubblico e privato ed infine, paesi dell'Europa centrale ed orientale. Le azioni oggetto dell'invito sono tese a valutare la potenzialità dell'adattamento linguistico e culturale al fine di accrescere l'accessibilità a livello europeo di prodotti digitali. Possono rispondere a tale invito tutti gli interessati stabiliti in uno degli Stati membri dell'UE; l'invito è aperto anche a Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Si rammenta ai proponenti di consultare il testo ufficiale dell'invito pubblicato sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.Per informazioni : Commissione europea Direzione generale per la Società dell'informazione Fax +352-43-0134959 email : econtent@cec.eu.int  

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