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ACCORDO TRA PPC
(PUBLIC POWER CORPORATION) E WIND UN
CAVO DI TELECOMUNICAZIONI IN FIBRA OTTICA COLLEGHERÀ L'ITALIA ALLA GRECIA
Roma, 24
maggio 2000 - E' stato firmato ad Atene l'accordo tra Wind e la compagnia
elettrica nazionale greca Ppc (Public Power Corporation) per il collegamento con
fibra ottica tra Italia e Grecia attraverso l'Adriatico. La nuova infrastruttura
sottomarina lunga 160 chilometri consentirà alla società di telecomunicazioni
che farà capo a Ppc di offrire nel futuro mercato deregolamentato greco (da
gennaio 2001) servizi di fonia e dati a condizioni molto competitive verso
l'Italia, l'Europa e il resto del mondo sfruttando tutte le potenzialità della
rete a fibra ottica italiana di Wind (12 mila Km) interconnessa con l'European
Backbone Network di France Telecom. In parallelo Wind potrà offrire servizi di
telecomunicazione tra Italia e Grecia di qualità migliore e a costi più
contenuti. L'accordo è
stato firmato da Stavros Vlachos, Deputy General Manager di Ppc e da Dominique
Kirsner, Director Business Development di Wind. "L'accordo
sottoscritto oggi - ha dichiarato Stavros Vlachos - è un passo importante per
garantire a Ppc l'ingresso nel mercato liberalizzato delle telecomunicazioni e
un collegamento stretto con gli altri Paesi europei". Il traffico
telefonico internazionale originato dalla Grecia verso l'estero è di circa 600
milioni di minuti annui, pari ad un fatturato di 200 milioni di Euro (circa 400
miliardi di Lire), e quasi la stessa quantità di minuti viene annualmente
destinata verso la penisola ellenica. Il prezzo delle chiamate dalla Grecia
verso il resto d'Europa e gli Stati Uniti è superiore mediamente del 50% a
quello dei Paesi deregolamentati. Il progetto di Wind e Ppc determinerà dunque
un forte abbassamento dei prezzi per i consumatori e un consistente aumento del
traffico internazionale.
E-BUSINESS E
INTERNET: COME LI VEDONO LE AZIENDE ITALIANE? SE
NE PARLERÀ AL CONVEGNO INAUGURALE DI SMAUIMPRESA 2000 SULLA BASE DI UNA RICERCA
GARTNERGROUP
Milano, 24 maggio 2000 - Il
97% delle aziende italiane è collegato a Internet e il 76% ha un proprio sito
web; ma solo il 57% ha realizzato una rete Intranet al proprio interno e ancora
meno (22%) sono quelle che hanno realizzato una rete Extranet che colleghi
l'azienda ai suoi partner abituali (clienti, fornitori, organizzazione di
vendita, ecc.). Sono i primi
risultati di una ricerca effettuata da GartnerGroup sulla diffusione di Internet
nelle imprese del nostro Paese e sulla propensione e preparazione delle imprese
stesse ad affrontare le sfide dell'e-business. Lo studio sarà commentato il 31
maggio prossimo in occasione del convegno di apertura di SmauImpresa, la
manifestazione specializzata sulla new economy promossa da Smau in
collaborazione con Il Sole 24 Ore, Assolombarda, Camera di Commercio di Milano e
GartnerGroup e riservata agli operatori professionali, che si svolgerà a Fiera
Milano dal 31 maggio al 3 giugno 2000 Agli occhi delle
aziende lo sviluppo di progetti di e-business appare, secondo la ricerca, come
una opportunità da cogliere: per migliorare, ad esempio, il servizio ai
clienti, secondo l'84% delle imprese intervistate (che hanno indicato in
generale più di un fattore); per la possibilità offerta dall'e-business di
seguire più efficacemente l'evoluzione del mercato (74%); per la riduzione dei
costi di gestione che ne deriverebbe (72%). Più
della metà delle aziende hanno poi indicato, fra gli stimoli ad attuare un
progetto di e-business, l'ottimizzazione dei processi aziendali (59%), la
fidelizzazione dei partner commerciali (57%) e lo sviluppo di nuovi mercati
(53%). Consistenti infine (intorno al 40%) anche le percentuali di aziende che
hanno indicato una propensione a sviluppare progetti di e-business a fronte,
rispettivamente, della disponibilità di soluzioni di costo contenuto e di
facile applicazione, e della presenza in azienda delle professionalità
adeguate. Passando ad esaminare i
motivi per cui le aziende non hanno peraltro dato vita finora ad una attività
e-business, lo studio rileva che poco meno della metà (45%) hanno citato lo
scarso interesse dei propri clienti. L'impatto organizzativo, la mancanza di
risorse interne, la difficoltà di valutare il ritorno di un tale investimento e
di definire i costi di un progetto e-business sono tutti fattori indicati come
critici da circa un terzo delle aziende. Con percentuali inferiori figurano: le
difficoltà di integrazione con i sistemi informatici preesistenti, i problemi
di sicurezza dei pagamenti, il grado di informatizzazione delle aziende partner,
la carenza di professionalità interne, fino ad arrivare ad un significativo 15%
delle imprese oggetto della ricerca, che ha citato lo scarso interesse del
management o la convinzione che si tratti comunque di una iniziativa non
strategica per il business. La
situazione rilevata - nota la ricerca - è coerente con il livello di diffusione
delle tecnologie informatiche e di telecomunicazioni in Italia: considerando 16
Paesi europei più Stati Uniti e Giappone, l'Italia, seconda solo ai Paesi
scandinavi per penetrazione dei cellulari, è invece fra gli ultimi quattro o
cinque per densità di computer, di linee telefoniche e di elaboratori che
ospitano applicazioni Internet.
ULTIMI POSTI
DISPONIBILI PER IL CONVEGNO DI ASSOCOMUNICAZIONE A CHIA LAGUNA, CAGLIARI, DAL 1°
AL 4 GIUGNO 2000 WWW. FACCIOFINTADISAPERLO. IT
Milano, 24 maggio 2000 - Mancano pochi giorni per potersi iscrivere al grande
appuntamento a Chia Laguna, Cagliari, da giovedì 1 a domenica 4 giugno 2000,
dal titolo provocatorio, " www.facciofintadisaperlo.it Media e comunicazione 20 anni dopo", organizzato
da AssoComunicazione, l'associazione (ex AssAP) che raduna le principali imprese
di comunicazione italiane (la somma dei ricavi delle agenzie associate che
operano nei diversi settori -pubblicità, promozioni, direct marketing,
relazioni pubbliche- supera i 1000 miliardi di lire). Al
convegno intervengono importanti relatori dall'Italia e dall'estero fra i quali:
Philip Kotler, professore di
Marketing Internazionale della J. L. Kellogg Graduate School of Management,
Northwestern University; Derrick De
Kerckhove, direttore del programma McLuhan di cultura e tecnologia all'università
di Toronto (per più di 10 anni collaboratore di Marshall McLuhan); Gerd
Gerken, consulente di management e a capo dell'Istituto per le ricerche sul
Futuro (Institut fur Zukunfts-Beratung); -Harry
Nichols, specialista della
Programmazione Neuro-Linguistica (è stato il più stretto collaboratore di
Richard Bandler); Carlo
Freccero e Gianluca Nicoletti, Rai; Giuseppe
Minoia, Eurisko; Nando Pagnoncelli,
Abacus; Ernesto Hofmann, Ibm; Gianandrea
Abbate, Sda Bocconi e Lexis/ Psycholinguistic Research Italia Marco Paolini e
Davide Rampello (Mediaste; Linus
(Radio Deejay.
IN FORTE
CRESCITA I DATI TRIMESTRALI DELLE BANCHE E SOCIETA' PRODOTTO DEL GRUPPO INTESA:
CARIPLO UTILE NETTO + 27,2% BANCO AMBROSIANO VENETO UTILE NETTO + 67%
COMMISSIONI NETTE EX GRUPPO INTESA +34%
Milano, 24 maggio 2000 - Le principali Banche e Società del Gruppo Intesa hanno
prodotto buoni risultati operativi che hanno concorso al positivo andamento
dell'utile ordinario dell'intero gruppo (+25% rispetto al primo trimestre 1999),
la cui relazione è stata di recente approvata dal Consiglio di Amministrazione
di Banca Intesa. Si ritiene
opportuno comunicare i dati patrimoniali e reddituali più significativi delle
principali società del Gruppo: Banca
Intesa- Il conto economico
trimestrale della Capogruppo riflette sostanzialmente l'operatività di holding
di partecipazioni. Nel primo trimestre 2000 Intesa ha realizzato un utile netto
di 451 miliardi. La principale componente di conto economico è rappresentata
dai dividendi delle controllate dirette contabilizzati nell'esercizio di
maturazione degli utili. Comit - Per
quanto attiene alla Banca Commerciale Italiana e alle società da essa
controllate si rimanda al comunicato emesso dalla stessa in data 12 corrente. Cariplo
- Il conto economico di Cariplo si
è chiuso con un utile netto di 172 miliardi, in aumento del 27,2% rispetto al
dato relativo al primo trimestre 1999. Grazie al favorevole andamento dei volumi
intermediati con la clientela e alla sostanziale tenuta del differenziale dei
tassi, il margine degli interessi ha presentato una crescita di oltre il 5%. E'
cresciuto del 9,2% anche il margine d'intermediazione soprattutto per effetto
delle commissioni, che si sono incrementate del 17%. Il risultato lordo di
gestione è aumentato del 23,2%, con costi operativi sostanzialmente stabili.
Per quanto riguarda i valori patrimoniali più significativi, i crediti con la
clientela e la raccolta diretta hanno registrato una sostanziale stabilità
rispetto al 31 dicembre 1999. La raccolta indiretta si è invece incrementata,
sempre rispetto a fine anno, dell'8,7% e quella gestita del 5,6% Banco
Ambrosiano Veneto - Ambroveneto ha
chiuso il primo trimestre 2000 con un utile netto di 150 miliardi, contro i 90
miliardi dello stesso periodo dello scorso esercizio (+67%). Il conto economico
ha evidenziato un positivo andamento del margine degli interessi (+7%), grazie
ad una buona crescita delle masse intermediate con la clientela, e del comparto
dei servizi che ha registrato una crescita del 20% delle commissioni attive. I
costi operativi sono invece diminuiti di oltre il 10% grazie anche alle sinergie
e alle economie di scala ottenute attraverso l'accentramento di alcuni servizi.
I principali aggregati patrimoniali hanno mostrato un buon dinamismo: gli
impieghi con la clientela sono aumentati di quasi il 7% rispetto al 31 dicembre
1999, la raccolta diretta, che risente della minore operatività della filiale
di Londra, è rimasta sostanzialmente invariata, se si escludono i rapporti
infragruppo, e quella indiretta è cresciuta ancora di oltre il 4%. Analoga
crescita è stata registrata anche nella componente gestita. Cassa
Di Risparmio Di Parma E Piacenza - Cariparma
ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un risultato netto di 56 miliardi, in
forte crescita rispetto ai 4 dello stesso periodo del 1999. Tutti i principali
aggregati economici hanno realizzato un andamento molto positivo: il margine di
interesse è cresciuto del 5,3%, le commissioni nette di oltre il 45%, mentre le
spese amministrative sono scese del 4%. A
livello patrimoniale, gli impieghi con la clientela sono cresciuti del 2,6%
rispetto al 31 dicembre 1999, la raccolta diretta ha registrato un leggero
incremento, mentre quella indiretta sale di oltre l'8%. Banca
Carime - Il risultato netto di
periodo di Banca Carime è stato pari a circa un miliardo, rispetto agli 11
miliardi del 1° trimestre 1999, soprattutto per effetto della contrazione del
margine d'interesse (-7%) e al negativo andamento del comparto finanziario. In
forte crescita (+46%) le commissioni nette e in calo (-3%) i costi operativi.
Sostanzialmente stabile l'andamento sia degli impieghi sia della raccolta con la
clientela. Mediocredito Lombardo - Mediocredito
Lombardo ha chiuso il primo trimestre del 2000 con un utile netto di 22 miliardi
(30 miliardi al 31.3.1999). A fronte di un miglioramento sia del margine
d'interesse sia delle commissioni nette, il risultato economico è stato
penalizzato dall'aumento delle rettifiche di valore dei crediti. Per quanto
riguarda i dati patrimoniali, si segnala l'aumento di quasi l'8% su base annua
omogenea degli impieghi con la clientela. Caboto
- Complessivamente il Gruppo Caboto
ha evidenziato un utile trimestrale di 60 miliardi. Caboto Holding, la
securities house del gruppo, ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di
41 miliardi, rispetto ai 46 miliardi dell'analogo periodo dell'anno precedente.
I risultati operativi, sia per effetto dell'andamento dei mercati finanziari sia
per la variazione di alcune modalità operative sia, infine, per il fatto che i
primi mesi del 1999 avevano beneficiato di proventi particolarmente rilevanti,
sono in flessione. In crescita i costi operativi per i maggiori oneri derivanti
dall'aumento delle risorse e dall'implementazione del sistema informativo. Dal
canto suo, Caboto Sim, attiva soprattutto sui mercati azionari, ha chiuso il
trimestre con una crescita di oltre il 50% dell'utile netto, che si è
posizionato a 29 miliardi. Ciò per effetto soprattutto delle commissioni nette
(+40%, a circa 17 miliardi) derivanti dai maggiori volumi intermediati,
soprattutto sul comparto azionario (+57% rispetto al 31 marzo 1999), dove la
società continua a mantenere la leadership del mercato. A fronte dell'aumento
dei profitti, si è registrato un incremento dei costi operativi di oltre 20
miliardi, sia per l'aumento dei costi del personale sia per i maggiori oneri
derivanti dall'aumentata operatività e dalla sviluppo del progetto di trading
on-line (Intesa Trade). Intesa
Asset Management - Nel primo
trimestre dell'anno, la società ha prodotto un utile netto di 54 miliardi
rispetto ai 24 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. Alla
formazione del risultato di periodo hanno contribuito in particolare le
commissioni nette che sono cresciute di oltre 50 miliardi (+89%) sia per
l'aumento del patrimonio gestito, sia per un diverso "mix" del
patrimonio stesso nell'ambito del quale ha assunto un maggior peso la componente
azionaria, sia infine per l'apporto delle commissioni collegate alle performance
dei fondi. A fine marzo il patrimonio dei fondi/Sicav della società si è
attestato a 153.100 miliardi, con una crescita di quasi 3.400 miliardi sul 31
dicembre 1999, pari al 2,3%. Considerando anche le gestioni patrimoniali, il
patrimonio ha superato i 161.500 miliardi. La raccolta netta del trimestre
relativa ai fondi/Sicav è stata negativa per circa 1.800 miliardi; peraltro nel
mese di marzo si è avuta una inversione di tendenza con una crescita di oltre
500 miliardi. Mediofactoring
- Il turnover del 1° trimestre
2000 è aumentato di circa il 40% rispetto allo stesso periodo del 1999, con un
margine di intermediazione superiore ai 50 miliardi, in crescita di oltre il 27%
rispetto allo stesso periodo del 1999. Il risultato netto del periodo ha
superato i 13 miliardi, contro i 9 miliardi del 1° trimestre del 1999
TRIMESTRALE
SAI 2000 + 56 MLD
Torino 24 maggio 2000. Il Consiglio di Amministrazione della Sai ha
approvato i conti consolidati relativi al primo trimestre 2000, che
presentano un risultato positivo dell'attività ordinaria pari ad oltre L. 56
miliardi e una raccolta premi di L. 1.622 miliardi. I premi emessi ammontano a L. 1.340 miliardi nei rami danni e
a L. 282 miliardi nei rami vita. Le riserve tecniche nette hanno raggiunto L.
14.986 miliardi con un incremento del 2,6% rispetto al 31 dicembre 1999. La
somma complessiva dei sinistri pagati del lavoro diretto, al lordo dei recuperi
dai riassicuratori, è stata di L. 1.072 miliardi. Gli investimenti raggiungono
L. 15.869 miliardi (+2,5% rispetto al 31/12/1999). I proventi patrimoniali e
finanziari netti, pari a L. 236 miliardi, comprendono L.85 miliardi di
plusvalenze realizzate su valori mobiliari ad utilizzo non durevole.
Relativamente alla capogruppo i premi emessi dei rami danni ammontano a L. 1.002
miliardi nei rami danni e L. 159 miliardi nei rami vita. Per quanto riguarda il
numero dei sinistri denunciati, la RCA presenta un incremento rispetto allo
stesso dato dell'esercizio 1999 (+ 4,8%); i relativi costi medi sono in aumento
del 9% circa. Circa l'andamento dei costi di gestione prosegue la politica di
contenimento e di controllo: l'incidenza complessiva delle spese di gestione
sulla raccolta premi è ferma, nella capogruppo, al 20,1% (20,4% al 31 dicembre
1999). Tuttavia le prospettive per l'anno in corso dovranno purtroppo essere
riviste alla luce dei provvedimenti approvati dal Governo: il "blocco"
per un anno delle tariffe RC Auto non risulta infatti più corretto da misure di
contenimento in materia di liquidazione dei danni fisici, essendone stato fatto
stralcio dal decreto legge in corso di conversione in Parlamento; tale
situazione non potrà che incidere riduttivamente sui ricavi d'esercizio,
colpendo un settore già da tempo caratterizzato da saldi tecnici sfavorevoli.
Si segnala infine che il Gruppo Sai ha portato al 4,99% la propria
partecipazione nella Banca Profilo Spa e che è in fase di start-up la società,
detenuta al 60% da Sai e al 40% da Andersen Consulting, per la fornitura di
servizi informatici legati all'e-commerce in ambito assicurativo e
finanziario.
BEIERSDORF E
NIVEA VISAGE: FATTURATO IN CRESCITA
Milano, 24 maggio 2000 - L'attività principale di Beiersdorf è esercitata, sia
nel mondo sia in Italia, dalla Divisione Cosmed. Nel 1999 Beiersdorf Cosmed ha
avuto un fatturato mondiale di 4.378 miliardi. In particolare, in Italia si è
registrato un incremento del fatturato pari a 13 punti percentuali, col
raggiungimento del valore di 279 miliardi. Inoltre, secondo i dati Nielsen,
nella nicchia di mercato "Face Care", Nivea detiene la leadership
mondiale. Per avere un'idea del ruolo primario rivestito da Nivea nel mercato
"Face Care" basti dire che in Europa questa detiene una quota del
20,2% e distanzia il concorrente più diretto di oltre 7 punti. Soprattutto in
Italia la quota di mercato a valore di Nivea Visage, leader del mercato, è in
costante crescita: 26,2% nel 1999 contro il 25% nel 1998 ed il 22,5% nel 1997.
Stesso discorso si può fare in riferimento al fatturato che, dal 1984, è stato
in costante crescita, con tassi di incremento quasi sempre a due cifre, fino a
superare i 65 miliardi di lire nel 1999.
IL PREMIO
"TAIPAN" DI CATHAY PACIFIC ED ESPANSIONE ALLE PMI CHE HANNO
CONQUISTATO LA CINA
Milano, 24 maggio 2000 - Cathay, Pacific ed Espansione hanno incontrato ieri le
aziende italiane vincitrici dei premio "Taipan", istituito per
riconoscere le imprese che hanno eccelso nei loro rapporti con Cina, Hong Kong e
Taiwan. La premiazione si è svolta
presso il Westin Palace Hotel di Milano, nell'ambito di un incontro sul tema
dello sviluppo degli affari a Hong Kong e in Cina per le piccole-medie imprese
italiane, di cui le tre aziende vincitrici sono tipiche rappresentanti. Il
gran premio finale "Taipan dell'anno" è andato alla Ccvi Spa, la
società vicentina che commercia in articoli tecnici industriali quali
cuscinetti a sfere e a rulli, mentre i premi per le categorie Espansione e
Investimento sono andati rispettivamente alla Eldor Corporation Spa ed alla
Saati M&C sd. "I risultati dei concorso Taipan dimostrano che,
contrariamente a certi luoghi comuni, l'accesso al mercato cinese non è
riservato alle grandi aziende. La
chiave dei successo di queste piccole-medie imprese sta tutta nel loro impegno e
immaginazione," ha detto Marialuisa Sangalli, Direttore Commerciale per
l'Italia della Cathay Pacific. I
criteri fondamentali dei premio sono stati la crescita dei giro d'affari e
l'innovazione. La Ccvi è passata
dal semplice acquisto, nei primi anni '80, ad una joint venture di produzione a
Zhenjiang. Una strategia premiata
da una crescita dei fatturato dell'84% negli ultimi cinque anni, dei 56,7% nel
1997-98'e delle bnee di prodotto da 1 a 4. "Tutto questo," ha detto
Giordano Quinzani, presidente di Ccvi, "soprattutto merito della serietà,
professionalità e onestà che caratterizzano i nostri partner cinesi." La
Eldor, che ha sede a Orsenigo (Como) ha registrato una crescita quinquennale
davvero straordinaria, passando da 0,3 a 8 milioni di dollari, mentre la Saati,
di Appiano Gentile (Como), è sbarcata in Cina con un ufficio di rappresentanza
nel 1996 e già nel 1998 apriva a Shanghai uno stabilimento gestito da personale
cinese. I vincitori hanno ricevuto da Anna Louise Thompson, Country
Manager ltaiy di Cathay, degli attestati. Ccvi
vince inoltre dei viaggi a Hong Kong in Business Class con soggiorno all'Island
Shangri-La; Eldor e Saati un biglietto a/r in Business Class e tre pernottamenti
ciascuna al Kowloon Shangri-La. Il
premio Taipan trae nome dal titolo con il quale a Hong Kong si indica non solo
il presidente di una società ma anche una persona esperta e autorevole nei
rapporti commerciali con la Cina. La
giuria dei premio era costituita da Angela Affarano, Direttore dell'Hong Kong
Trade Development Council, Alcide Luini, Segretario della Camera di Commercio
ltalo-Cinese, Milo Goj, Direttore di Espansione, e Marialuisa Sangalli,
Direttore Commerciale per l'Italia della Cathay Pacific. www.cathaypacific.com
ERIC FLEURY
DIRIGE L'UFFICIO EUROPEO DEL MERCATO ELETTRONICO MONDIALE DEL PESCE
Seattle24 maggio - WorldCatch.com,
il piu' grosso mercato on-line dell'industria mondiale del pesce, annuncia
l'apertura del suo ufficio europeo a Parigi, in Francia, che sara' diretto da
Eric Fleury, il vice-presidente delle vendite per l'Europa. L'annuncio arriva
subito dopo il successo che l'azienda ha registrato all'Esposizione Europea del
Pesce tenutasi a Bruxelles dieci giorni fa e dopo l'annuncio del lancio
dell'ufficio sudamericano di Santiago del Cile. Negli
ultimi otto anni il signor Fleury ha lavorato presso la Missione statunitense
per l'Unione Europea come Rappresentante Permanente del Servizio Nazionale per
la Pesca Marina (National Marine Fisheries Service - Nfms), ruolo nel quale ha
collaborato con i governi statali e le industrie private degli Stati Uniti e
dell'Europa su questioni riguardanti i rapporti commerciali internazionali, la
promozione di questa categoria di prodotti negli Stati Uniti e le politiche
sanitarie ed industriali del settore. ''L'esperienza
che Eric ha accumulato sul mercato europeo e' vastissima'', ha affermato David
Lancaster, fondatore e presidente di WorldCatch.com. ''Ha lavorato con
associazioni di categoria, governi, imprese ed enti. Grazie alla profondita' ed
alla vastita' delle sue attivita' in questa industria negli ultimi tredici anni,
Eric certamente costituira' un enorme vantaggio per i nostri soci non solo in
Europa, ma in tutto il mondo e sara' un fattore di fondamentale importanza nella
messa in atto della nostra strategia mondiale.'' Il signor Fleury ha studiato agronomia, specializzandosi in prodotti della pesca, presso la
Scuola Nazionale Superiore di Agronomia di Rennes ed ha rapporti con l'industria
del settore fin dal 1986. Fleury ha osservato: ''I cittadini europei sanno molto
bene quale impatto Internet sta avendo sul mondo degli affari e l'industria del
pesce non rappresenta certo un'eccezione a tale fenomeno. WorldCatch.com avra'
un ruolo significativo nell'aiutare le imprese europee del settore della pesca a
trarre grossi vantaggi da questa tendenza.'' WorldCatch.com e' il mercato on-line dell'industria del pesce
mondiale ed assiste molte imprese nella conduzione efficiente delle proprie
attivita' commerciali condividendo informazioni e raccogliendo risorse. L'aspetto
piu' rilevante di WorldCatch.com e' che svolge la funzione di un mercato vero e
proprio on-line, che permette ad acquirenti e venditori di prodotti del mare di
portare a termine transazioni commerciali velocemente ed in modo economicamente
efficiente. Il sito offre anche notizie, prezzi di mercato e tendenze, soluzioni
personalizzate e collegamenti con tutto il mondo a tutte le relative imprese di
servizi per l'industria, tra cui spedizionieri, ditte di imballaggi, banche,
assicurazioni e istituti di informazione commerciale.
Infolink: http://www.worldcatch.com
UN CONSORZIO
PUBBLICO INAUGURA LA FASE CONCLUSIVA DEL SEQUENZIAMENTO DEL GENOMA UMANO
Milano, 24 maggio 2000 - È stata avviata la fase conclusiva del "Progetto
genoma umano", ovvero il tentativo internazionale volto a decifrare i tre
milioni di codici che costituiscono il materiale genetico umano. Il Sanger
Centre del Regno Unito afferma: "Questa pietra miliare segna la transizione
da una fase iniziale rappresentata dalla stesura di una 'bozza di lavoro' del
Dna umano, alla fase conclusiva costituita dall'elaborazione della sequenza
'finita' definitiva". Il 9
maggio, circa 16 centri per lo studio del genoma sparsi in tutto il mondo, negli
Stati Uniti, nell'Ue, in Giappone ed in Cina, hanno ufficialmente dato inizio
alla seconda fase del "Progetto genoma umano". In
appena 14 mesi, i ricercatori hanno raccolto dati sulla maggior parte dei
cromosomi umani. Nel corso del prossimo mese le ultime informazioni mancanti
saranno inviate da tali centri a banche dati pubbliche e, secondo gli
scienziati, entro metà giugno verranno depositate in queste banche dati del
genoma umano oltre 10.000 lettere di Dna al minuto. Attualmente
i ricercatori lavorano per arrivare alla sequenza 'finita' del genoma umano,
colmando le lacune nella sequenza ed aumentando il suo livello complessivo di
precisione al 99,99 per cento. Anche
se la bozza della sequenza, elaborata durante la prima fase del progetto,
consente ai ricercatori di individuare la maggior parte dei geni umani, la
sequenza stessa contiene ancora lacune e incertezze. Tuttavia la bozza di lavoro
è comunque utile. Ordinando i dati finora raccolti, gli scienziati dispongono
di una mappa approssimativa del Dna umano. Ciò costituirà una risorsa
permanente per la genetica umana, utilizzabile per studiare la funzione dei
geni. Il dottor Robert Waterston,
direttore del centro per il sequenziamento del genoma presso la Washington
University di St Louis (Missouri), ha affermato: "È sorprendente vedere le
sequenze di Dna disposte lungo i cromosomi umani, da una estremità all'altra.
Sono stati riuniti i singoli contributi per formare un quadro globale. Adesso
possiamo dedicarci alle attività necessarie per colmare le lacune tuttora
esistenti". Il dottor Eric S.
Lander, direttore del Whitehead Institute Centre per la ricerca sul genoma con
sede a Cambridge (Massachusetts), ha dichiarato: "I progressi compiuti nel
sequenziamento del Dna umano sono stupefacenti". Egli ha aggiunto che i
passi avanti compiuti nell'automazione, nell'informatica e nell'organizzazione
presso i vari centri hanno congiuntamente accelerato il ritmo del progetto. La
'bozza di lavoro' della sequenza del Dna umano è liberamente accessibile agli
scienziati di tutto il mondo. I ricercatori del settore industriale,
universitario e di imprese commerciali di banche dati che forniscono servizi
informativi a biotecnologi esaminano quotidianamente le informazioni.
LE INDUSTRIE
PETROLIFERA ED AUTOMOBILISTICA COLLABORERANNO CON L'UE ALLA RICERCA SULLA
RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
Milano, 24 maggio 2000 - Le case automobilistiche, le organizzazioni di ricerca
dell'industria petrolifera ed il Centro comune di ricerca della Commissione
europea hanno convenuto di unire i propri sforzi al fine di ridurre le emissioni
di biossido di carbonio nell'Unione europea. Recentemente
si è svolto un incontro tra il Centro comune di ricerca (Ccr), il Consiglio
europeo per la ricerca e lo sviluppo nel settore degli autoveicoli (Eucar) e
l'Organizzazione europea delle società petrolifere per l'ambiente, la salute e
la sicurezza (Concawe - Oil Companies' European Organisation for the Environment,
Health and Safety) per discutere quale sia la strada migliore da seguire. Se da un lato la normativa in materia di emissioni diventa
sempre più rigorosa a tutela della salute e dell'ambiente, dall'altro le
industrie automobilistica e petrolifera sono interessate a trovare metodi per
rendere pulite le proprie attività. Ora, Eucar e Concawe hanno deciso di
lavorare in modo proattivo con il Ccr, al fine di ridurre le emissioni dei
veicoli, sostenendo allo stesso tempo la competitività industriale nel rispetto
della normativa europea. Il Ccr
sostiene: "La collaborazione tra Ccr, Eucar e Concawe si concentra sulle
tecnologie per la riduzione delle emissioni; comprende le tecnologie dei motori,
le tipologie e la qualità dei carburanti e lubrificanti e le loro interazioni.
I partner svilupperanno competenze volte alla misurazione delle emissioni
minime, al fine di valutare i progressi e soddisfare le esigenze del futuro
parco di veicoli". La
cooperazione tecnica si concentrerà sulla valutazione delle prestazioni di
carburanti alternativi, nonché di futuri carburanti diesel e benzine di nuova
generazione in relazione alla futura tecnologia dei motori (tra cui le pile a
combustibile). La Commissione europea ha affermato: "Tutte queste
valutazioni verranno confrontate con i sistemi esistenti di veicoli e
carburanti". L'approccio
operativo comprenderà le seguenti attività: l'individuazione di progetti di ricerca la cui attuazione si
rivela utile per il settore; lo
scambio di informazioni; l'incoraggiamento dei progetti di ricerca congiunti; l'unione
degli sforzi volti a favorire la creazione di una piattaforma aperta per
promuovere e discutere le attività di ricerca legate al settore ed i relativi
risultati. La Commissione ha
annunciato: "Oltre ad attingere alle competenze dei laboratori europei,
l'accordo tripartito si avvarrà del laboratorio di sperimentazione per veicoli
e motori, che verrà messo a punto dall'Istituto dei materiali avanzati di
Petten (Paesi Bassi), uno degli otto istituti del Ccr. Questa struttura
rappresenterà il laboratorio europeo di riferimento per le tecnologie di
riduzione delle emissioni".
ANTEPRIMA
MONDIALE PER ALFA 147
Torino, 24 maggio 2000 - Al 68° Salone Internazionale dell'Automobile di Torino
Alfa Romeo espone in anteprima mondiale un nuovo modello di vettura compatta. Si
chiama Alfa 147 ed è un'auto a due volumi che sarà in vendita dalla fine del
prossimo ottobre. Lunga 4,16
metri e larga 1,70, Alfa 147 è una vettura bella e grintosa, con prestazioni,
sicurezza, dotazioni e comfort paragonabili a quelli di modelli appartenenti a
categorie decisamente superiori. È destinata,
perciò, a chi cerca una vettura compatta e sportiva, caratterizzata da una
linea affascinante, forte personalità e doti stradali al vertice della
categoria. Insomma, una piccola grande Alfa capace di assicurare il medesimo
divertimento nella guida e lo stesso piacere di viaggiare che hanno decretato il
successo dell'ultima generazione dei modelli del Marchio. Della naturale
parentela con questi, Alfa 147 tiene conto fin dall'impostazione stilistica,
nella quale si riconoscono - interpretati in chiave evolutiva - molti stilemi
tipici delle Alfa Romeo più recenti. Segni ai quali si affiancano alcuni
grafismi della tradizione: come la V del cofano che sfuma sotto i proiettori
ricordando la bellissima 6C 2500 Villa d'Este del 1949 e il trittico costituito
dalle due prese d'aria separate e dallo scudetto, qui sviluppato in senso
verticale. La nuova Alfa
Romeo sarà equipaggiata con tre motori Twin Spark 16 valvole: un 1.6 da 105 CV
(77kw); un 1.6 di maggior potenza da 120 Cv (88 kW) e un 2.0 da 150 CVv(110kw),
quest'ultimo disponibile sia con cambio manuale sia con cambio Selespeed dotato
d'innesto delle marce e comando della frizione robotizzati. Propulsori ai quali
bisogna aggiungere un diesel con turbina a geometria variabile di tipo
"Common Rail", il 1.9 JTD da 110 CV (81 kW), che sarà
commercializzato nella primavera del 2001 insieme al 2.0 cambio manuale e alle
versioni a cinque porte. In
tutto, dunque, quattro propulsori con una caratteristica comune, la capacità di
assicurare prestazioni brillanti: dall'elevata velocità massima alla grande
motricità in tutte le situazioni. Adeguata
ai motori e alla personalità decisamente sportiva della vettura, la meccanica.
Il pianale, infatti, è derivato da quello di Alfa 156 (da qui un modello che
non è un'evoluzione dell'Alfa 145, ma un'auto totalmente nuova). Mentre la
rigidezza torsionale è uguale a quella della sorella maggiore, così come le
sospensioni: a quadrilatero alto davanti, Mc Pherson dietro. Alfa
147 è anche una vettura che offre la massima sicurezza: sia attiva sia passiva.
Ad un impianto frenante potente e modulabile, infatti, aggiunge non solo l'Abs,
ma anche alcuni sofisticati dispositivi elettronici come il ripartitore di
frenata tra ruote anteriori e posteriori (Ebd), il limitatore di slittamento
delle ruote in accelerazione (Asr), la regolazione della coppia frenante in
scalata (Msr) e il controllo della stabilità dinamica in curva (Vdc). Mentre
per proteggere i passeggeri in caso di urto è dotata di tutti i sistemi oggi
disponibili sulle vetture della Fiat Auto, compresi sei airbag di serie: due
frontali, due laterali e due window bag. Alfa 147 dispone
di un equipaggiamento di bordo completo. A partire dal climatizzatore automatico
bi-zona, che permette a guidatore e passeggero anteriore di regolare in modo
diverso la temperatura dell'aria ed è dotato di sensori per rilevare
l'irraggiamento solare, la sensazione termica provata dagli occupanti e
l'inquinamento; nonché di filtro dell'aria a due strati. Il quadro di
bordo ha un display multifunzionale sul quale compaiono molteplici informazioni:
ora, data, temperatura esterna, check control, avvisatore del limite di velocità,
segnalazione delle anomalie e trip computer. L'impianto audio
adottato di serie è a otto altoparlanti ed è anche disponibile un sofisticato
impianto Bose con amplificatore a sei canali e subwoofer attivo. Alfa 147,
infine, può essere equipaggiata con una strumentazione telematica completa, che
include telefono, navigatore, comandi vocali e uno schermo a colori Tft.
COCA-COLA,
WIND E TRIUM BY MITSUBISHI: TRE MARCHI PER UN MARE DI PROMOZIONI
Milano, 24 maggio 2000 - A partire dal mese di aprile e fino al 30 settembre
Coca-Cola sarà presente sul mercato con una nuova e sensazionale operazione
promozionale rivolta al consumatore. L'attività "The Coca-Cola Originals"
offrirà ai consumatori più fedeli, tramite una vendita per catalogo con
raccolta punti, la possibilità di acquistare a prezzi speciali 8 esclusivi
oggetti personalizzati Coca-Cola. L'oggetto
più ambito del catalogo Coca-Cola Originals è senz'altro il telefono Gsm dual
band. Grazie alla collaborazione con aziende come Wind e Trium by Mitsubishi, è
stata infatti creata un'edizione speciale del telefono Astral, con mascherina e
colori esclusivi Coca-Cola. Il
telefono, sicuramente destinato a diventare oggetto di culto tra gli
appassionati, include una carta prepagata Wind da 50.000 Lire ed una ricarica
Wind per il telefono di casa da 25.000 Lire. Il consumatore,
raccogliendo i punti Originals che trova sulle diverse confezioni Coca-Cola e
sui bicchieri McDonald's nei ristoranti che aderiscono all'iniziativa, lo potrà
acquistare a 199.000 Lire L'operazione
"The Coca-Cola Originals" è già stata sperimentata in altri paesi
europei e certamente sarà un successo estivo per le tre aziende coinvolte
grazie alle originali proposte rivolte al consumatore. Roberto
Formento, Responsabile Trium by Mitsubishi per l'Italia, ha così commentato
l'operazione: "Mitsubishi ha sempre presentato dei prodotti interessanti e
con questa nuova gamma di telefoni cellulari Trium abbiamo colpito nel segno. Si
tratta di cellulari all'avanguardia, dotati di tutti gli optionals e apprezzati
per l'innovativo design. Astral è sicuramente il prodotto vincente per una
promozione come può essere "The Coca-Cola Originals". Proponendo
Astral all'interno del catalogo, siamo certi di soddisfare tutti i nostri
interlocutori". Per informazioni Mitsubishi Electric - Tel. 800-275902
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