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Venerdì 26
 
maggio 2000
 
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VITAMINIC SCEGLIE MICROSOFT WINDOWS MEDIA PER TRASMETTERE IN TUTTO IL MONDO LA MUSICA SUL WEB 

Milano, 26 maggio 2000 - Microsoft e Vitaminic Spa, leader europeo per la promozione e distribuzione di musica in formato digitale, hanno annunciato oggi che il popolare network utilizzerà le tecnologie Microsoft(r) Windows Media  per la distribuzione di musica online sui siti europei e su quello statunitense. Il catalogo digitale di Vitaminic sarà da oggi disponibile nel formato Windows Media per offrire alle band e alle etichette discografiche una tecnologia sicura per la distribuzione dei propri file musicali. Lanciata nel giugno del 1999, Vitaminic è diventata la più importante community per il download musicale in Europa attraverso il suo network di siti presenti in Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Olanda e Svezia e mette a disposizione dei navigatori un'ampia gamma di musica suddivisa in oltre 250 generi differenti. Vitaminic ha inoltre aperto recentemente nuovi uffici a San Francisco e lanciato il sito statunitense. "Internet offre una grande opportunità di crescita all'industria musicale, sfruttando la possibilità di distribuire musica di un numero sempre maggiore di artisti e di raggiungere al contempo nuovi consumatori. Credo che l'elemento chiave di questo processo sia ripristinare la fiducia di artisti, etichette e consumatori grazie a una tecnologia affidabile, semplice, sicura e di alta qualità", commenta Gianluca Dettori, CEO di Vitaminic. "Windows Media risponde a questa esigenza e ha tutte le caratteristiche per diventare una tecnologia diffusa, apprezzata dai consumatori e sostenuta dall'industria musicale. Siamo lieti di avere l'opportunità di collaborare con Microsoft a questo proposito". Vitaminic utilizzerà la tecnologia Microsoft Windows Media(tm) per contrastare il fenomeno diffuso della pirateria musicale in rete. Infatti la tecnologia per la gestione dei diritti d'autore presenti in Windows Media Player e all'interno di altri lettori, jukebox e dispositivi portatili, consente a Vitaminic di proteggere il copyright dei brani musicali presenti sul proprio network. "Vitaminic ha costruito un grande network di siti in poco tempo, che rispondono ad ogni gusto musicale", commenta Erik Huggers, European Business Development Manager della Divisione Digital Media di Microsoft. "Ora, con Windows Media, gli utenti potranno disporre di file musicali di alta qualità, pari a quella dei CD tradizionali e, allo stesso tempo, rispettare le leggi del diritto d'autore e il lavoro degli artisti che con tanto entusiasmo seguono sulla rete". 

LANCIATO IL NUOVO SATELLITE W4 CON IL VOLO INAUGURALE DI ATLAS 
Milano 26 maggio 2000 - L'organizzazione satellitare europea Eutelsat persegue un grande risultato: il W4 consentira' lo sviluppo della televisione digitale e dei servizi Internet in Russia e Africa Cape Canaveral, 25 maggio 2000 W4, un nuovo satellite dell'Organizzazione Europea per le Telecomunicazioni Eutelsat, e' stato portato con successo nell'orbita geosincrona di trasferimento grazie al primo volo assoluto del vettore Atlas III, fornito dalla International Launch Services (ILS). Il decollo e' avvenuto dalla base spaziale di Cape Canaveral, nella Florida, giovedi' 25 maggio 2000 alle 01.10 ora italiana ed e' stato seguito, appena 29 minuti dopo, dalla separazione del satellite W4 dal secondo stadio del razzo, il Centaur. Il satellite, una volta stabilito il contatto radio con la base Dlr (il Centro Operativo Spaziale tedesco di Oberpfaffenhofen), ha quindi completato il dispiegamento ridotto dei pannelli fotovoltaici: si e' trattato della prima di una serie di manovre in orbita preliminari all'entrata in esercizio. Per la prima volta due microtelecamere, installate rispettivamente sui due stadi del vettore, hanno restituito a Terra immagini mai viste per molti tra i piu' emozionanti minuti nell'era dei lanci spaziali. Le riprese sono state trasmesse ovunque in diretta via satellite. Il direttore generale di Eutelsat, , l'italiano Giuliano Berretta, non appena avuta la conferma dell'avvenuto distacco del satellite dal lanciatore, ha dichiarato: "Con il lancio di due satelliti geostazionari ad un mese uno dall'altro, l'organizzazione europea Eutelsat, dimostra di essere uno degli operatori satellitari con lo sviluppo piu' rapido. Il W4 ci consentira' di soddisfare la domanda di capacita' trasmissiva spaziale di mercati di grande interesse: Russia ed Africa, due aree molto promettenti per lo sviluppo delle telecomunicazioni, saranno infatti beneficiarie grazie a W4 di nuove piattaforme per la Tv digitale e di servizi Internet ad alte prestazioni". Costruito da Alcatel Space, il W4 rappresenta un importante complemento per il gia' molto esteso sistema satellitare Eutelsat, . Due i compiti assegnati al nuovo satellite: 19 trasponditori in tutto alimenteranno la copertura fissa di alta potenza orientata sulla Russia, sedici dei quali, in corrispondenza delle frequenze detenute dalla Federazione Russa (rete Rst-1 / Ritm), saranno utilizzate dal gruppo editoriale russo Media Most per la trasmissione diretta alle abitazioni di canali televisivi digitali. Altri due riflettori, uno fisso e uno mobile, ognuno dei quali collegato a sei trasponditori, saranno orientati sull'Africa subsahariana e troveranno impiego in un'ampia serie di servizi; piu' in particolare, forniranno canali televisivi digitali a pagamento e accesso a Internet a larga banda a un importante contraente africano. Il W4 sara' coposizionato a 36 gradi Est (lo slot orbitale porta il nome di Sir Arthur Clarke, il fisico che nel 1945 intui' la possibilita' di immettere satelliti alla quota di 36.000 kilometri dalla superficie terrestre perche' rimanessero in orbita e apparissero immobili rispetto alla Terra) insieme con il Sesat, lanciato con un vettore Proton dal Cosmodromo di Baikonur lo scorso 18 aprile. Anche i 18 trasponditori in banda Ku di SESAT, cosi' come quelli di W4, entreranno in funzione il mese prossimo e serviranno a fornire una gamma di applicazioni altamente professionali: tra esse una dorsale Internet di collegamento bidirezionale tra il Vecchio Continente ed il subcontinente indiano, il supporto a reti aziendali ed il servizio Euteltracs di posizionamento e messaggistica per i mezzi mobili delle flotte di trasporti. La copertura di Sesat e' europea, inclusa la Siberia occidentale, nordafricana, mediorientale e indiana. Con l'inizio dell'esercizio di Sesat e W4, le risorse spaziali di Eutelsat, ammonteranno a 16 unita' in orbita alta, disposte lungo un arco che va dai 12, 5 gradi Ovest ai 48 gradi Est, pienamente visibili in Europa, Africa, la gran parte dell'Asia e connesse con il Nord America e l'America Latina. Eutelsat, , con sede a Parigi, e' il primo operatore satellitare in Europa e tra i primi al mondo, con una copertura che raggiunge l'Europa, l'Africa e la gran parte dell'Asia e disponde di connettivita' con l'America. Oltre a trasmettere oggi oltre 600 canali televisi analogici e digitali a piu' di 81 milioni di famiglie in Europa, i satelliti Eutelsat, sono impiegati per l'accesso ad Internet a banda larga, per il traffico di dorsale Internet, reti aziendali, contribuzioni televisive, telefonia, telefonia mobile, trasferimento dati e servizi di posizionamento. Tutti i grandi broadcaster italiani trasmettono attraverso i satelliti Hot Bird di Eutelsat (Rai, RaiSat, Tele+/D+, Stream, gruppo Cecchi Gori, gruppo Mediaset e gruppo Sitcom). Eutelsat, , consorzio intergovernativo europeo comprendente 47 Paesi firmatari, che dal 1 luglio 2001 diventera' Eutelsat, Societe Anonyme di diritto francese, ha attualmente in Telecom Italia il primo investitore con il 20, 38 percento delle quote. Seguono France Telecom con il 20, 02 percento, British Telecom con il 19, 17 percento, Deutsche Telekom con il 10, 02 percento e l'olandese Kpn con il 4, 72 percento. Entro la fine del 2001 saranno immessi in orbita altri cinque nuovi satelliti, attualmente in costruzione, nell'ambito del programma di ampliamento e sostituzioni che l'operatore ha finanziato con uno stanziamento di 2.000 miliardi di lire. http://www.eutelsat.com  

CATHAY PACIFIC AIRWAYS CATHAY PACIFIC: 15 NUOVI AEREI ENTRO IL 2001 
Milano, 26 maggio 2000 La Cathay Padific aggiungerà alla propria flotta 15 nuovi aere i widebody entro il settembre 2001, portando la flotta Cathay Pacific da 65 a 80 velivoli, con una crescita di quasi il 25%. Dei 15 ordini, nove sono novità assolute mentre gli altri sei sono stati annunciati dallo scorso mese di ottobre. I nuovi ordini comprendono: Quattro Airbus A330-300, con consegne nella seconda metà dei 2001; Un Boeing 777-200 (dicembre 2000) Un Boeing 747-400 merci (Aprile 2001) Tre Airbus A330-300 in leasing Le novità annunciate negli ultimi sei mesi sono invece: tre Airbus A330-300 con consegne nella prima metà dei 2001;       un Airbus A340-300 in leasing dalla ILFC (gennaio 2001); due Boeing 747-400 merci (settembre 2000 e agosto 2001). "Con la ripresa dei mercati asiatici, questo ci sembra il momento migliore per espandere la Cathay Pacific, ha detto James Hughes-Haliett, presidente della compagnia aerea. "La nuova tlotta rinforzerà il ruolo di Hong Kong come principale hub in Asia. Grazie ai nuovi aerei potremo servire più destinazioni ed aggiungere frequenze alla nostra già ampia rete globale, offrendo ai nostri passeggeri ed agli spedizionieri una scelta di servizi ancora più ampia." La crescita della Cathay creerà nuovi posti di lavoro, stimati in 220 piloti, 1.000 assistenti di volo e oltre 200 persone in altri ruoli. Commentando gli ordini, l'amministratore delegato di Airbus Noel Forgeard ha detto: "Questo ulteriore ordine da parte di uno dei più prestigiosi vettori internazionali conferma ancora una volta la popolarità dell'A330 e A340 nei loro segmenti di mercato. Contiamo di continuare ad accrescere la flotta Airbus presso la compagnia, con i prodotti attuali e con gli aerei che verranno." "Siamo orgogliosi che il piano di espansione della tlotta Cathay Pacific comprenda ancora una volta il 777-200 ed il 747-400 cargo, " ha detto Ray Conr)er, Vice President Asia/Pacific Sates di Boeing Commercial Airpiane Group. "il 777-200 ha bassi costi operativi ed è famoso per il comfort dei passeggeri. Il 747-4O0F è l'aggiunta perfetta alla flotta merci Cathay. Con l'espansione dei trasporto di merci per via aerea in Asia, il 747-4O0F aiuterà la compagnia a rispondere velocemente alla domanda in crescita." La Cathay Pac: ific impiega oggi 65 aerei: 19 Boeing 747-400, 2 Bocing 747-400 cargo, 7 Boeing 747-200 cargo, 7 Boeing 777-300, 4 Boeing 777-200, 14 Airbus A340-300 e 12 Airbus A330-300. Infolnik : www.cathaypacifíc.com

KROEGER CHIAMATO IN EUROPA PER IMPOSTARE UN'AGGRESSIVA STRATEGIA PER L'ESPANSIONE DI SABRE IN EUROPA 
Milano, 26 maggio 2000 Chris Kroeger è il nuovo Senior Vice President di Sabre con responsabilità per Europa, Medio Oriente ed Africa. La nomina sarà operativa dal 1 giugno prossimo. Kroeger ricopre attualmente la posizione di Senior Vice President per la regione dei Carabi e dell'America Latina. Ha iniziato la sua carriera in Sabre nel 1990 nelle vesti di analista, nel 1997 ha assunto la responsabilità per gli account nazionali e multinazionali e solo due anni più tardi è stato chiamato a ricoprire il ruolo più importante in America Latina e Carabi. Kroger ha affermato di voler aiutare Sabre ad impostare una politica aggressiva e vincente per la conquista del mercato europeo. "Una parte importante della nostra strategia prevede lo sviluppo di strumenti utili per i viaggiatori. La Agenzie di viaggio connesse al sistema Sabre saranno presto in grado di utilizzare e offrire nuove funzionalità ai loro clienti, il che porterà grandi vantaggi e quel valore aggiunto indispensabile, oggi, per essere competitivi e vincenti sul mercato", ha aggiunto. "Abbiamo già iniziato questo processo offrendo ai nostri clienti strumenti importanti quali ad esempio, PromoSpots e Sabre Virtually There, ma questo appunto è solo l'inizio, presto arriveranno altre grandi novità, molte delle quali specifiche per Internet". Kroeger ha conseguito un Bachelor in Business Administration e un MBA all'Università del Texas. 

"DIAMANTI: I COLORI DEL NUOVO MILLENNIO". IL COLLEGIO ITALIANO GEMMOLOGI CELEBRA IL 15° DI FONDAZIONE CON UN CONVEGNO INTERNAZIONALE. 
Milano, 26 maggio 2000 - Il Collegio Italiano Gemmologi è stato fondato nel 1985 per dare un riconoscimento istituzionale alla professione di gemmologo e alla relativa attività che ha importanti risvolti tecnici, economici ed etici. L'apporto di competenze scientifiche dei gemmologi è sempre più centrale nell'analisi e nella valutazione tecnica delle gemme. Il loro contributo, in termini professionali complessivi, è una condizione di qualità e di serietà. In occasione del 15° anno di fondazione, proprio per reiterare il proprio impegno di aggiornamento scientifico, il Collegio Italiano Gemmologi organizza un convegno internazionale su "I diamanti: i colori del nuovo millennio" in cui sono chiamati a dare un contributo di approfondimento alcuni dei maggiori esperti del settore: George Bosshart (Lucerna), Jean-Paul Poirot (Parigi), Loredana Prosperi (Milano), Peter Read (Londra), Silvia Sbardolini (Milano). I diamanti e la classificazione dei colori sono fra i temi che saranno trattati. Nell'ambito del riconoscimento della professione di gemmologo, interverrà anche Angelo Deiana, responsabile Area Nuove Professioni del CNEL Il convegno avrà luogo: domenica 28 maggio dalle ore 10.00 Sala Colonne, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, via San Vittore 21 Milano. Il convegno è destinato a un pubblico di operatori del settore. Per partecipare è necessario richiedere l'iscrizione alla Segreteria del Collegio Italiano Gemmologi: tel-fax 02.33603833, e-mail info@collegio-gemmologi.it  

EURO 2000: NO ALL'ALCOL, SÌ AD HASHISH E MARIJUANA E PER GLI HOOLIGANS SERIE PENE RESTRITTIVE 
Milano, 26 maggio 2000 - Euro 2000 dice no a Birra, vino e superalcolici e sì ad hashish e marijuana. Infatti, a Rotterdam nei giorni della partite dei prossimi Europei di calcio, l'attività dei coffe-shop non subirà alcun tipo di cambiamento. È questa la politica scelta dalla città di Rotterdam per il periodo in cui in Belgio e Olanda si svolgeranno i campionati europei. Lo ha annunciato lo stesso sindaco della città in cui il 2 luglio si giocherà la finalissima, Ivo Opstelten. La vendita di alcol sarà bandita in tutta la città, con particolare attenzione nell'area del Feyenoord Stadium. Ciò è quanto emerge in un articolo pubblicato su Eurofinals365 ( www.eurofinals365.com ), l'unico sito interamente dedicato agli europei di calcio, con servizi e notizie su Euro2000 in cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo). Nessuna restrizione invece per i coffee shop, dove sarà possibile continuare a comprare e consumare le droghe leggere legalizzate. Verranno comunque effettuati maggiori controlli sui proprietari dei locali, in maniera di evitare che vengano vendute dosi superiori ai 5 grammi consentiti. Una campagna di informazione con cartelloni e dèpliant verrà diffusa per informare e avvertire gli stranieri della maggiore capacità di stordimento della marijuana olandese, più pura di quella diffusa nel resto d'Europa. Per prevenire scontri tra tifosi rivali e le forze dell'ordine per i soggetti ritenuti pericolosi la polizia locale potrà "utilizzare" una particolare forma di custodia preventiva di 12 ore, in contemporanea con le partite. Ma non è tutto: il comune di Rotterdam ha finanziato la costruzione di 100 celle in più di quelle attualmente esistenti. Ma oltre al divieto di vendita di alcol durante le partite, i responsabili dell'ordine pubblico di Euro 2000 che metteranno in atto delle serie misure restrittive contro la minaccia Hooligans. Saranno infatti previste pene più severe e più veloci per chi durante il campionato europeo commetterà atti di violenza. La macchina organizzativa di Euro 2000, secondo quanto riportato su www.eurofinals365.com, ha particolarmente a cuore il tema sicurezza. Mentre solo qualche sera fa a Bruxelles è stata fatta un'esercitazione anti-hooligans nelle tre principali stazioni della metropolitana, in Olanda la polizia ha stabilito i parametri con cui verranno giudicati i tifosi violenti o chi ostacolerà le operazioni di controllo delle forze dell'ordine per il periodo in cui si svolgeranno le partite. Han Moraal, un magistrato responsabile della sicurezza di Groningen è stato chiarissimo. Davanti al pubblico di una tre-giorni di conferenze sul tema della sicurezza agli Europei ha detto che "faremo il nostro normale lavoro, solo più severamente, velocemente e con maggiore attenzione". Le forze dell'ordine hanno infatti stabilito che coloro che si "macchieranno" di atti di teppismo subiranno pene più pesanti anche del doppio rispetto alle normali sanzioni. Si finirà in carcere molto più facilmente e anche velocemente. Gli arrestati, e anche i sospetti finiranno davanti al giudice nello spazio di qualche giorno al massimo e non potranno appellarsi alle magistrature dei loro paesi di origine. Lo stato di fermo potrà durare al massimo 3 giorni, ma in alcuni casi questo termine potrà essere esteso fino a 10 giorni. Moraal non lascia alcun tipo di dubbio: "Se, per esempio, qualcuno tirerà sassi contro la polizia potrà andarsene in carcere anche per 3 mesi. Se ci saranno feriti o pericolo per i privati cittadini le pene saranno molto più pesanti. Chi ignorerà o rifiuterà un ordine di disperdersi andrà in prigione per almeno 2 settimane". Stessa durezza di trattamento verrà riservata anche a chi terrà un comportamento molesto a causa di droghe e alcol. In alcuni casi è prevista anche l'espulsione immediata dal paese. Decisamente aumentate (tra il 25 e il 100%) anche le sanzioni pecuniarie per i reati minori: chi possiede petardi dovrà pagare una multa di 250 fiorini (quasi 210mila lire), mentre normalmente ne dovrebbe pagare "solo" 125. Gli insulti a pubblico ufficiale sono passati da 500 a 750 fiorini. L'organizzazione di Euro 2000, secondo Moraal, ritiene di aver fatto tutto il possibile per prevenire e stroncare ogni genere di minaccia per il milione e oltre di tifosi che si recherà a vedere le partite del torneo continentale. 

ADESSO ANCHE GLI INSETTI HANNO UN'ANIMA STATI DI ANSIA, SOFFERENZA E NOIA SEMBRANO APPARTENERE ANCHE A ZANZARE, MOSCHE E SCARAFAGGI 
Milano, 26 maggio 2000 - Mi sa che lo zampirone spaziale messo a punto per combattere le zanzare avrà un nuovo nemico. Questa estate, infatti, la lotta agli insetti diventerà decisamente più problematica, proprio per l'ultima sensazionale scoperta che zanzare, mosche, lumache e scarafaggi possono avvertire dolore. Da ciò la naturale convinzione che tale scoperta potrebbe modificare per sempre il modo in cui gli esseri umani trattano il mondo degli insetti e soprattutto degli animali. E' quanto emerge da un articolo pubblicato su Savanaonline.org ( www.savanaonline.org ) il portale ambientalista del fondo per la Terra nato da un accordo con il Governo della Tanzania e con il sostegno di World Online, che si propone di conservare il Parco Nazionale Mkwaja-Saadani in Tanzania, uno degli ultimi paradisi naturali del nostro pianeta. L'articolo di Savanaonline.org raccoglie i principali spunti di un convegno organizzato a Londra dall'Ufaw (Universities Federation for Animal Welfare). Recenti studi hanno scoperto, infatti, che gli scarafaggi hanno la capacità di soffrire, di reagire emotivamente e di distinguere una persona da un'altra, possedendo perciò il concetto di cosa significhi essere un individuo. Il Dr. Stephen Wickens dell'Ufaw ha detto: "La gente pensa che gli insetti non possono sentire alcuna sofferenza. Oggi abbiamo delle prove per affermare il contrario. Da adesso probabilmente sarebbe giusto pensare due volte prima di utilizzare lo spray moschicida." Nei tests compiuti da un team di scienziati dell'Università di Bristol, secondo quanto riportato nell'articolo pubblicato su www.savanaonline.org é risultato che le lumache ma anche insetti come zanzare, scarafaggi e mosche hanno avuto le stesse reazioni di cani, gatti o scimpanzé. "Se uno scimpanzé dopo una scarica elettrica ritrae la zampa, diciamo che presumibilmente deve aver avvertito una esperienza soggettiva analoga a quello che noi chiamiamo sofferenza. Ma gli scarafaggi, lumache e chiocciole, così come zanzare e mosche - non protetti dalla legge - hanno reagito alla stessa maniera; tests sulle mosche hanno mostrato che esse potevano anche associare un odore ad ogni scarica elettrica. Stati di ansia, sofferenza e noia sembrano appartenere perciò anche agli animali, insetti inclusi. 

FASHION: IL NUOVO CORSO IL SETTIMANALE DELLA MODO ITALIANO E THE ITALIAN FASHION WEEKLY MAGAZINE 
Milano, 26 maggio 2000 - Fashion dà avvio a un nuovo corso. Un nuovo capitolo nella storia di questo periodico che dal 1970 segue con puntualità e con assiduità gli eventi del Tessile-Abbigliamento. Un percorso destinato a proseguire con analoga professionalità e competenza ma con un'ottica più moderna, con progetti inediti e con un mutato assetto. A partire dal 19 maggio, infatti, la responsabilità del contenuto della testata è affidata a Titti Matteoni, che ha assunto la carica di direttore responsabile. Un personaggio chiave nella storia del giornale nelle cui fila è attiva fin dalla fondazione e dove è stata fino a ieri capo redattore. Quanto alla direzione economica, è Cornelia G. Hassmúller la nuova figura di riferimento con il ruolo di direttore amministrativo e commerciale. 35 anni, la Hassmúller proviene dal gruppo editoriale Deutscher Fachverlag di Francoforte, la casa madre di Fashion, ed è entrata nell'organico di Fashion dallo scorso anno. Da ora in avanti inoltre il ruolo di capo redattore, appena lasciato da Titti Matteoni, viene affidato al capo servizio Chiara Modini. Sul fronte commerciale, invece, c'è da segnalare un arrivo esterno strategico. Si tratta di Stefano Giordano che assume la direzione della vendita della pubblicità. Una new entry ma anche una 'vecchia' conoscenza per il giornale dal momento che, negli anni Ottanta, Giordano aveva già gravitato nella struttura commerciale di Fashion. Ma a cambiare non è solo il management. Dallo scorso primo maggio, infatti, la casa editrice occupa nuovi e più ampi uffici dotati dei più avanzati sistemi informatici, ubicati nel centro nevralgico di Milano, in Piazza Pio XI, a due passi dal Duomo. In concomitanza con queste trasformazioni, la casa madre di Fashion rafforza i propri investimenti in Italia certa delle potenzialità di questo giornale, della professionalità delle figure che vi operano e dell'importanza dell'Italia nel panorama internazionale della moda. I progetti sono tanti, alcuni già in fase avanzata di elaborazione. Si parte con il restyling della rivista, che assumerà una veste più moderna e accattivante, per proseguire con l'ideazione di nuove guide e iniziative editoriali e di marketing, fino all'esordio in Internet.

CHAMPION USA - COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2000 E CHAMPION TEAM UNIFORMS INRETE WWW. TEAM-UNIFORMS. COM 
Milano, 26 maggio - Focus di capi strategici per l'inverno come il gilet, declinato in diversi materiali (felpa, polar fleece, micropile) in linea con una tendenza deliniatasi già oltreoceano. Anche i "pants" in varie fogge interpretate seguendo le evoluzioni del mercato, nelle linee stagionali. Punto di forza la felperia suddivisa in Authentics, Heritage, costituita da articoli con un buon rapporto qualità/prezzo. Nell'unisex e donna diverse linee di prodotto, fra cui Sports Now, dove confluiscono anche proposte stagionali, per lo snowboard, l'hockey e il basket. Sono circa 700 gli articoli collezione Champion. Anche le scarpe raggruppano circa 30 modelli ed una serie di ciabatte per la piscina. Tra gli accessori spiccano borse, zaini, cappellini. Delicata la gamma tonale dei grigi e degli azzurri nella varietà cromatica proposta e piacevole la leggerezza dei materiali. La felpa pro fleece, composta da 95% di cotone e 5% di lycra si differenzia per elasticità e comfort.Infolink: www. team-uniforms. com Champion Italia ha creato una struttura specifica per la consulenza e la fornitura alle Società Sportive: Champion Team Uniforms, in rete nel sito www.team-uniforms.com  n.verde 800-016588.

FESTIVALBAR 2000 IN RETE 
Milano, 26 maggio - La 37ma edizione del Festivalbar prenderà il via sabato 27 maggio da Piazza Plebiscito a Napoli con finale a Verona. Dal 30 maggio sarà in linea all'indirizzo www.festivalbar.it il sito della manifestazione, ricco di notizie, curiosità, musica da vedere, da ascoltare e, soprattutto, una lunga serie di contenuti realizzati appositamente, e in esclusiva, per il sito. Graficamente molto colorato, come nella tradizione della manifestazione, il sito si compone di diverse parti: News: tutte le ultime novità sul Festivalbar, aggiornate quotidianamente; Cast: puntata per puntata, tutto il cast della manifestazione; Città: sezione dedicata alle "cartoline on-line" delle città che ospiteranno il Festivalbar 2000, con una lunga serie di links utili; Backstage: i 'dietro le quinte' esclusivi, le "papere", le interviste agli artisti, tutto rigorosamente "audio e video", per trasformare il sito in una piccola "web Tv"; Alessia & Fiorello: le biografie, il diario e i links dei due presentatori, con la possibilità di inviare mail direttamente a Fiorello e Alessia Marcuzzi; Compilation: le compilation 2000, per ascoltare tutte le canzoni più forti dell'estate; Immagini: l'album fotografico dei Festivalbar, realizzato con l'innovativo tecnica QuickTime VR che permette la visione a 360°; Storia: la grande avventura dei Festivalbar dal 1964 alla scorsa edizione. Un viaggio nel tempo per riscoprire i grandi personaggi di ieri e di oggi. Il sito del Festivalbar sarà ospitato all'interno di Music Pad, www.musicpad.it un nuovo canale dedicato alla musica che si propone come punto d'incontro in rete per tutti gli appassionati. Un sito dove poter vedere in esclusiva i video più belli (si parte con "'Si viene e si va"" di Ligabue), leggere le recensioni dei nuovi dischi e ascoltare alcuni brani, informarsi su concerti ed eventi. Importantissima l'area Community, che consentirà agli utenti registrati di attivare o partecipare ai forum dedicati agli artisti. L'appuntamento con il Festivalbar è in rete. Tutti giorni, 24 ore su 24. 

APPUNTAMENTI DI BELLEZZA A CANNES CON JACQUES DESSANGE - DA 15 ANNI PARRUCCHIERE UFFICIALE DEL FESTIVAL 
Cannes, 26 maggio - Calista Flockhart, eroina molto ambita della serie televisiva " Ally McBeal ", sarà la prima star accolta a Cannes. Per riprendersi dal viaggio dagli Stati Uniti, ha già prenotato un trattamento speciale " Anti jet lag ", suo desiderio personale. Trattamento che le verrà sottoposto in una delle due cabine estetiche installate da Jacques Dessange sulla terrazza di Martinez. La seguiranno Holly Hunter, Kristin Scott Thomas, Mathilde Seigner, Gong Li, Uma Thurman, Natacha Reigner, Nicole Garcia e Jane Birkin. Entrambe, con Glenn Close, Cameron Diaz, sono le interpreti del Film "Tout ce que je sais d'elles ... d'un simple regard" che sarà presentato all'apertura del Festival per la selezione di uno sguardo particolare. Naturalmente saranno pettinate da Jacques Dessange, parrucchiere ufficiale del Festival di Cannes da 15 anni! Penelope Cruz, interprete preferita di Almodovar, ha già prenotato Jacques Dessange per la sua pettinatura, e sarà l'eroina dell'attesissimo film di Fina Torres "Piments, sexe et samba" presentato al Festival. La Dream Team di l'Oreal Parigi sarà ugualmente pettinata da Jacques Dessange : Andie Mc Dowell, Laetitia Casta, Virginie Ledoyen e Claudia Schiffer che già ha scelto il suo stile di pettinatura e che forse approfitterà del Festival per annunciare il suo matrimonio. Gli uomini fanno il loro cinema ! Gli uomini non sono esclusi dal festival ... quest' anno Jacques Dessange, Parrucchiere Ufficiale del Festival ha il privilegio di pettinare i più prestigiosi attori della Croisette : George Clooney ha richiesto a un parrucchiere dell'equipe di realizzare il suo taglio di capelli. Il parrucchiere si é quindi recato all'Eden Roc, Cap d'Antibes eletto domicilio del Signor Clooney durante il Festival. Jeremy Irons, membro della Giuria si fatto ugualmente fatto tagliare i capelli e pettinare da uno dei 10 parrucchieri del "Team Jacques Dessange". Gregory Peck come sua moglie e sua figlia hanno scelto Jacques Dessange per il suo savoir-faire e la discrezione della sua équipe, l'équipe ha quindi avuto l'onore di "rifare il look" tutta la famiglia Peck. Attrici pettinate da Jacques Dessange, parrucchiere Ufficiale del Festival di Cannes 2000: Calista Flockhart, Holly Hunter, Kristin Scott Thomas, Mathilde Seigner, Gong Li, Uma Thurman, Natacha Reigner, Nicole Garcia, Jane Birkin, Glenn Close, Cameron Diaz, Penelope Cruz, Andie Mc Dowell, Laetitia Casta, Virginie Ledoyen, Claudia Schiffer, Nadia Farez, Arielle Dombasle, Ophélie Winter, Barbara Sukowa, Julie Gaillet, Carla Bruni, Chiara Mastroianni. Milla Jovovich (all'ultimo minuto) ha già prenotato il suo parrucchiere per la cerimonia di chiusura del Festival di Cannes. (AB). Infolink:  www.jacques-dessange.com  

LA REALTA' DELL'ALLATTAMENTO AL SENO DISCUSSA AL CONGRESSO MILANOPEDIATRIA 2000 (25-28 MAGGIO) Il latte materno è l'alimento ideale per la nutrizione del neonato. L'allattamento al seno va incoraggiato in modo esclusivo fino a sei mesi di età, e integrato con altri cibi, sia solidi sia liquidi, fino a un anno di vita. Esso contiene tutti i macro e micronutrienti essenziali per il neonato in quantità e nelle forme biologiche più adatte per l'assorbimento intestinale e per il metabolismo del piccolo. Ma è in particolare sotto il profilo immunologico che il latte della madre presenta aspetti sempre più sorprendenti, come dimostrano studi recenti. Infatti, il latte materno fornisce i presidi immunologici di cui il neonato non dispone, e lo fa in modo diverso da periodo a periodo venendo così incontro alle necessità del bambino, che variano continuamente durante lo sviluppo. Il latte umano trasferisce al neonato cellule immunitarie, quali monociti, linfociti e macrofagi; anticorpi, soprattutto IgA secretorie importanti per la difesa immunitaria a livello delle mucose, le prime a venire a contatto con agenti patogeni; la lattoferrina, una molecola a spiccata azione battericida e batteriostatica; oligosaccaridi, che inibiscono la crescita e la replicazione batterica. Ultimamente è stata identificata nel latte materno la lattoaderina, una molecola specifica contro il Rotavirus, il principale responsabile di diarree in età pediatrica. Studi epidemiologici mostrano che l'effetto protettivo del latte materno nei confronti di infezioni, quali otiti, riniti e gastroenteriti, non si esaurisce con il periodo di allattamento al seno, ma prosegue per tutta l'età dello sviluppo, sottolineando quanto questo sia importante anche per il destino futuro del bambino. Inoltre, i bambini allattati al seno presentano una minor incidenza di allergie alimentari, sia per l'apporto di fattori protettivi sia per una più veloce maturazione della barriera intestinale. Considerate tali premesse, può apparire strano che non esista un osservatorio epidemiologico ufficiale in Italia sull'incidenza dell'allattamento al seno. Per questo motivo sono necessari studi scientifici approfonditi. La Clinica Pediatrica dell'Ospedale San Paolo dell'Università di Milano ha promosso il Progetto Puer, un'indagine epidemiologica sull'allattamento al seno in Italia. In tale studio si è proceduto ad un campionamento randomizzato della popolazione, suddivisa in cinque regioni: nord-ovest, nord-est, centro, sud e isole. Sono state seguite durante tutto il primo anno di vita 1601 coppie madri-bambini selezionati tra i nati nel novembre 1955. I dati evidenziano che le mamme che allattano di più e più a lungo sono quelle del nord-est, le mamme invece che abitano nelle isole allattano di meno e per un periodo più breve. Mentre il numero di mamme che iniziano ad allattare può essere considerato soddisfacente (85.3% la media nazionale), la durata dell'allattamento al seno in Italia deve essere migliorata (2.8 mesi la media nazionale), soprattutto se i dati sono paragonati a quelli della Scandinavia, dove la media nazionale supera il 90%. Lo studio fornisce altresì alcuni suggerimenti per migliorare la diffusione dell'allattamento al seno, quali una migliore informazione in merito ai vantaggi dell'allattamento al seno tramite TV e riviste, l'organizzazione di corsi di nutrizione per mamme e bambini nelle scuole, la preparazione di operatori (medici, ostetriche, infermieri) durante il loro corso di studi, nonché l'organizzazione di corsi sull'allattamento al seno contemporaneamente a quelli di preparazione al parto. Al fine di verificare la situazione dell'allattamento al seno in Italia a cinque anni di distanza, è iniziata nel novembre 1999 una nuova indagine che si protrarrà per tutto il 2000 e che darà una descrizione ancora più ampia e dettagliata sui fattori associati all'allattamento al seno e sull'alimentazione del lattante per il primo anno di vita. Questi dati, insieme alle strategie per favorire l'allattamento al seno non solo in Italia, ma in tutta Europa, sono discussi e approfonditi in questi giorni durante il Congresso Milanopediatria 2000, che si tiene a Milano dal 25 al 28 maggio presso l'Hotel Marriott. 

PRESENTAZIONE DEL SISTEMA METRALTECH PER FINESTRE E FACCIATE CONTINUE 
Milano, 26 maggio 2000 - E' stato presentato ieri, nel corso di un incontro al Circolo della Stampa una finestra innovativa si tratta di Metraltech un sistema di serramenti brevettato, per finestre e facciate continue, che permette l'assemblaggio a secco di formelle in cotto trafilato con profili estrusi d'alluminio. Le formelle vengono unite al telaio fisso del serramento lungo la superficie rivolta verso l'esterno, occultando il profilo d'alluminio. Il sistema Metraltech N68, è stato sviluppato come evoluzione del sistema N68 Superthermic a scomparsa, per cui le prestazioni termoacustiche sono state preservate e migliorate con l'inserimento del cotto. Le formelle in cotto, estruse dalla Sannini, sono realizzate da terra Imprunetina, secondo i procedimenti propri del Cotto Imprenetino, noto oltre che per le sue qualità estetiche, per le sue proprietà di alta resistenza meccanica, determinate da un alto tasso di carbonato di calcio presente in natura nelle argille utilizzate della zona dell'Impruneta. Il sistema Metraltech integra due materiali senza snaturarne le rispettive potenzialità tecnico e percettive. L'idea di un sistema integrato nell'ambito delle problematiche legate alla sostenibilità socio-ambientale, o in altri termini bioclimatici. non può prescindere dal comune denominatore espresso dalle strategie ambientali rispetto a fattori di processo come reperimento della materia prima. produzione, trasporto, messa in opera, manutenzione dismissione eventuale riciclo e prestazioni del sistema una griglia di requisiti in cui "aspettative sociali" e "requisiti normativi" sembrano perseguire dalla seconda metà degli anni novanta orientamenti normativi e strategici convergenti, L'intento del progetto Metraltech è rivolto ad una nuova tipologia di prodotto che sottointenda, al di là dei forse manifesti aspetti estetico prestazionali. un concetto di pratica del costruire in cui le strategie produttive di un settore come quello dell'alluminio, caratterizzato da strutture multinazionali, possa esprimere un attenzione verso le specificità edilizie locali, attraverso l'uso di materiali e quindi tecniche storicamente consolidati nella cultura del luogo come nel patrimonio archtettonico presistente. Il settore dell'alluminio al pari di altri impegnati nella lavorazione di metalli è espressione di una dinamica di processo industriale a scala planetaria. in cui la materia prima è estratta in un continente. trasformata essenzialmente in altri dotati di energia (idrooelettrica) a basso costo, e quindi estruso e reciclato ovunque necessario. Una dinamica produttiva e applicativa che rispetto al settore dei serramenti ha determinato, una rete commerciale diffusa e capillare, una risorsa logistica e distributiva a cui l'architettura riteniamo, non può sottrarsi. La riflessione riguarda quindi la possibilità di adottare le logiche della grande industria nei confronti del contesto contingente, il cui tramite è costituito dalla figura del progettista. Con Metraltech sì considera di passare ad una tipologia di sistema di serramento denominabile come Alluminium for assembling, in cui il profilato estruso è piattaforma per l'unione con altri materiali locali, siano essi di derivazione lapidea come vegetale, in grado di esprimere, meglio dell'alluminio la tradizione del contesto vernacolare di riferimento. Il sistema si presenta come un sistema a catalogo e su misura, è possibile cioè. a fronte di quantitativi minimi di ordinazione. disegnare la parte a vista della formella. condizione necessaria per passare da un concetto di offerta di prodotti a catalogo a un offerta di processi. in cui cioè il produttore mette a disposizione il proprio know-how. lasciando al progettista la legittimazione estetica del prodotto finale. L'uso del cotto, sviluppato come prime linea del sistema è finalizzato all'inserimento dei sistemi d'alluminio in contesti caratterizzati storicamente da questo materiale, lo stesso materiale passibile di decorazione a smalto o vetrificazione. artigianale e industriale che sia si presta ad un impiego in contesti di tipo mediterraneo, in cui l'uso della ceramica dipinta è trasversale a molti stili o tendenze architettoniche nel corso della storia. Il design industriale e il progetto edilizio si sono fatti carico della sostenibilità ambientale dei manufatti, orientati anche dalle recenti prescrizioni normative, rimangono però da definire i parametri di sostenibilità sculturale più difficilmente normabili ma non per questo meno pregnanti. La cultura della pianificazione urbana ha spesso inteso difendere il proprio patrimonio costruito attraverso la logica del divieto d'impiego di determinati prodotti, (si pensi all'alluminio anodizzato o alle facciate con cemento a faccia vista), senza però affrontare la dicotomia del tutto possibile fra la crescente richiesta di tutela del patrimonio costruito e la parallela domanda di costante ottimizzazione prestazionale, dei prodotti come degli edifici, in termini energetici e di comfort. L'idea di evoluzione tecnologica in edilizia. dalla rivoluzione industriale in poi. È stata permeata, più o meno marcatamente-secondo l'ideologia o della strategia produttiva che la sosteneva. di una "presunzione nichilista" nei confronti della stona, rispetto alla quale l'innovazione stessa poteva essere immemore del contesto, e quindi della storia e della cultura architettonica con cui si confrontava. La modernità ha avuto la pretesa di sostituire il senso della memoria del costruire tradizionale con la ratio funzionalista. in cui la promessa tecnologica era in grado di azzerare la storia e farla ripartire sotto la spinta propulsiva del progresso industriale . Un azzeramento non consumato solo nei proclami delle avanguardie Futuriste di inizio secolo ma esteso, più o meno felicemente, nella pratica edificatoria del costruire contemporaneo. La produzione industriale ha sottratto al costruire la propria coscienza spontanea. fondata su un sapere non-scritto e diffuso evidentemente da una esperienza che non ha necessitato di una condizione di pre-scienza scolastica, ma che ha affinato sul territorio il proprio "saper fàre", un territorio circoscrivibile spesso in un contesto spaziale ristretto a scala regionale non facilmente esportabile e comunque legato alle risorse materiali locali. Sulla significanza delle risorse materiali locali intese come reperimento e lavorazione della materia prima. può essere utile notare come in termini linguistici esista una diffusa semplificazione "monometrica" della storia dell'edilizia che distingue l'architettura della pietra, del legno, del cotto. e per traslazione temporale architettura del ferro e del cemento.

 VICENZA RISCOPRE RENE' PARESCE, PROTAGONISTA DELL' ECOLE DE PARIS 
Vicenza 26 maggio 2000 - L'antologica dedicata dal Comune di Vicenza a René Paresce è la prima mostra pubblica, dopo quasi un decennio di silenzio sull'artista e dopo la rivalutazione avvenuta in questi ultimi due anni. Promossa dall'Assessorato ai Servizi Culturali con patrocinio della Regione del Veneto, la mostra intende fare luce su quanto è stato studiato e scritto finora su questo singolare protagonista della cultura artistica italiana e francese tra gli anni Venti e Trenta, che vive oggi un momento di grande attualità e che finalmente è al centro di una adeguata rilettura storico-critica della sua opera. La mostra, curata da Beatrice Buscaroli e Rachele Ferrario, rappresenta dunque un punto di svolta negli studi dedicati a Paresce, e mira a ricollocare la sua figura nell'ambito della cultura artistica non solo italiana ma europea, dal momento che partecipa pienamente al clima dell'Ecole de Paris. René Paresce (1886-1937) noto esponente degli Italiens de Paris, il gruppo di artisti italiani residenti a Parigi formato da Mario Tozzi, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Filippo De Pisis, Gino Severini e Massimo Campigli, ha avuto un ruolo rilevante nell'arte italiana e francese nei primi decenni del secolo, tanto che ancora oggi gode della considerazione della critica e di un collezionismo raffinato, legato ai maestri storici del Novecento. Trascorsa l'infanzia a Firenze dedicandosi alla pittura da autodidatta, Paresce studia materie scientifiche e si laurea in Fisica all'Università di Palermo. Nel 1912, rifiutata la possibilità della carriera universitaria si trasferisce a Parigi dove lavora al Bureau International des Poids et Mesures. Frequenta gli artisti di Montparnasse e i caffè letterari, La Cloiserie de Lilas e La Rotonde e, nonostante il carattere schivo, s'inserisce nell'ambiente degli artisti residenti a Parigi quali Picasso e Modigliani. Fa parte dell'Ecole de Paris insieme a Moïse Kisling e Chaime Soutine e partecipa ai Salons parigini, agli Indépendents e alle Tuileries. Allo scoppio della guerra con la moglie, la pianista russa Ella Klatchko, lascia Parigi e si reca a Londra. Qui lavora come assistente a National Laboratory di Teddington. Viaggia per l'Europa, si reca più volte in Svizzera, a Zurigo, dove prende parte ad alcune importanti esposizioni al Kunsthaus e alla Galerie Tanner. La parallela attività di giornalista - è corrispondente da Londra per il quotidiano "La Stampa" - e di pittore lo portano spesso anche in Germania, a Berlino, dove espone in spazi pubblici e privati. Nel 1926 partecipa alla Prima Mostra del Novecento Italiano alla Permanente di Milano e nel 1927 alla mostra sindacale allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Nel 1929 è invitato alla Seconda Mostra del Novecento Italiano. Nel 1928 entra a far parte del gruppo degli Italiens de Paris e fino al 1936 partecipa a tutte le mostre del gruppo. Nel 1928 Antonio Maraini lo incarica di ordinare la sala dell'Ecole de Paris alla XVI Biennale di Venezia. L'unica sua personale in Italia quand'era ancora in vita è del 1933 a Milano, alla Galleria del Milione. L'anno successivo, nonostante il discreto successo ottenuto dai suoi dipinti, intraprende un viaggio nelle isole Figi, dalle quali torna dopo sei mesi, passando per l'America. Sull'argomento scrive un libro intitolato L'altra America, pubblicato nel 1935 per le edizioni di Quadrante. Abbandona progressivamente la pittura, prima di morire il 15 ottobre del 1937 a Parigi nella Maison Santé. Con un gruppo di cinquanta opere tra dipinti e disegni la mostra intende proporre l'analisi dell'attività di Paresce dai suoi esordi fiorentini al soggiorno parigino, dalla sua permanenza a Londra, dove recenti studi hanno scoperto facesse parte e partecipasse alle mostre del London Group, ai viaggi a Zurigo e Berlino, com'è emerso in seguito al ritrovamento delle opere presso la Collezione dell'amica Lux Guyer di Zurigo, alle mostre del Novecento, fino alla personale alla Galleria del Milione di Milano nel 1933. In quell'occasione Paresce fa conoscere il risultato degli ultimi anni del suo lavoro, che presenta colori dai toni smorzati e opachi e sfondi popolati da architetture astratte, quasi sognate. Immagini visionarie di marine e di porti e paesaggi cosmici sono i soggetti della sua ultima produzione, che tende sempre più all'astrazione. Le opere, in parte inedite e provenienti per la maggior parte da prestigiose raccolte pubbliche e private, ricostruiscono il singolare percorso dell'artista, con particolare attenzione al primo periodo, meno conosciuto, all'insegna di un eclettismo che trova la sua piena espressione nell'uso raffinato della citazione e della variante e nella sperimentazione tecnica del colore. E' anche presente in mostra, proveninete dallo Stedelijk Museum di Amsterdam e dopo un'assenza di oltre settant'anni dall'Italia, la splendida Natura morta Stilleven con la quale Paresce partecipò alla Esposizione d'arte italiana in Olanda del 1927. Il catalogo, oltre a documentare le opere in mostra, costituirà un contributo monografico ricco di testimonianze dei molteplici interessi dell'artista. Al suo interno saranno pubblicate anche le riproduzioni di numerose opere oggi disperse, una serie di articoli scritti da Paresce per il quotidiano "La Stampa" tra il 1931 e il 1934, oltre ad alcuni passi fondamentali del libro "L'altra America", pubblicato per le edizioni di Quadrante nel 1935. Rene' Paresce (1886-1937), Vicenza, Basilica Palladiana (Spazio L A M eC-Laboratorio per l'Arte Moderna e Contemporanea), Piazza dei Signori, dal 28 maggio al 20 agosto 2000. Informazioni: tel. 0444/222101; 0444/222114 Sede mostra: tel. 0444/320493, Prenotazioni e visite guidate: tel. 0444/222122, fax. 0444.222155 Email asscultura@comune.vicenza.it  

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