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FORMIGONI
ACCOGLIE LA PROPOSTA DI GIULINI "A MILANO IL TAVOLO DELLA MODA"
Milano, 7 giugno - Il "Tavolo della moda" si farà: lo ha dichiarato
stamattina il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni nel suo
intervento all' Hotel Four Seasons, inaugurando il convegno organizzato dallo
studio Pambianco sulle strategie dello sportswear italiano. La proposta di un
"Tavolo di lavoro permanente per il Sistema Moda" a Milano era stata
lanciata il 18 maggio scorso da Vittorio Giulini, presidente di Sistema Moda
Italia. In quell'occasione disse che "alla Regione Lombardia e al capoluogo
lombardo può essere affidato il compito di catalizzare un'organica e
sistematica azione di promozione e valorizzazione dell'intero settore Sistema
Tessile Moda attraverso il coordinamento con la Regione, in piena sintonia con
gli operatori del settore". Giulini, che ha parlato al convegno dopo
Formigoni, ha espresso soddisfazione per l'accoglimento della sua proposta e si
è detto pronto a contribuire alla realizzazione del progetto.Sistema Moda
Italia è l'associazione che rappresenta l'80% di tutta la filiera tessile
abbigliamento italiana.
FIN PART
FATTURATO DEI POLO SPORTSWEAR PREVISTO IN CRESCITA DEI 16% PER FINE 2000, CON
UNLÍNCÍDENZA DEI 37% SUL TOTALE DEI FATTURATO DEI GRUPPO
Milano, 7 giugno 2000 - Il fatturato dei polo sportswear dei Gruppo Fin.part,
che raccoglie i marchi Henry Cotton's, Moncier, Marina Yachting, Best Company,
Baiajò, Cerruti Jeans e Merit Cup, è previsto per fine 2000 in crescita dei
16% rispetto al 31 dicembre 1999. Il fatturato di quest'area di business, che a
fine 2000 inciderà per il 37% sui totale dei fatturato consolidato dei Gruppo,
è previsto in crescita a circa 225 miliardi di lire, contro i 194 miiiardi di
lire di fine 1999, a parità di perimetro di consolidamento (esclusa Maska). Tre
i fattori che porteranno a questi risultati di rilievo: il processo di
accorpamento di tutti i marchi dello sportswear finalizzato a valorizzare le
economie di scala sia in termini produttivi che distributivi; la strategia di
crescita perseguita all'estero ed in particolare sul mercato americano; lo
sviluppo dei network di retail diretto. In particolare, entro l'estate dei 2000,
è prevista un'accelerazione dei trend di crescita grazie all'apertura di nuovi
negozi sia in Europa - Venezia, Parigi, Berlino per Henry Cotton' s, Porto Cervo
e Santa Margherita Ligure per Marina Yachting - sia negli Usa - San Francisco,
Beveriy Hilis per Henry Cotton's. Il Gruppo Fin.part prevede di appordare negli
USA nel corso di quest'anno anche con il marchio Moncier, che ha raccolto un
portafoglio ordini per la stagione autunno / inverno 1999-2000 in crescita di
oltre il 70% rispetto a quella precedente. Il polo sportswear di Fin.part fa
capo a Pepper lndustries S.p.A., gruppo padovano che comprende quattro società,
tre operanti nel campo dell' abbigliamento sportswear (Marina Yachting SpA, Best
Company Sri e Moncier SA) e una specializzata nel settore dei pret-àporter
femminile di fascia medio-alta (Maska SpA). Pepper lndustries detiene
attualmente la proprietà dei marchi Marina Yachting, Best Company, Moncier e
Maska-MK-Biurebecca-Eiekta, ai quali si aggiungono Henry Cotton's e Baiajò, i
marchi storici dei gruppo, ed è licenziataria di Cerruti Jeans e Merit Cup.
Pepper lndustries dispone di 3 uffici commerciali a New York, Parigi, Monaco dì
Baviera, di vari negozi monomarca (14 per Henry Cotton's, 12 per Marina Yacthing
e 3 per Cerruti Jeans), oltre che corners presso importanti stores in tutto il
mondo (Bloomingdale's a New York e Shinsegae a Seoul per Henry Cotton's, La
Rinascente e Coin a Milano per Marina Yachting e Galeries Lafayette a Parigi,
Selfridges a Londra e Sun Rise Taipei a Taiwan per Cerruti Jeans).
Fin.partS.p.a., è una holding industriale quotata alla Borsa Italiana dal 1986
e operante in Italia ed all'estero in tre aree strategiche d'affari
(abbigliamento, tessile-casa e turistico/alberghiero). Azionista di riferimento
di Fin.part è la società Valcor (Luxembourg) S.A. partecipata dall'Avv.
Giancarlo Arnaboldi e dal Dr. Gianluigi Facchini con il 50% ciascuno. Nell'area
abbigliamento l'azienda sta puntando su un'importante riorganizzazione che le ha
permesso in poco più di un anno di acquisire due società: 1 . nel 1998
Fin.part ha completato l'acquisto dei controllo della Pepper lndustries S.p.A.,
gruppo oggi operante nel tessile-abbigliamento con i propri marchi Henry Cotton's,
Moncier, Baiajò e licenziatario di Cerruti Jeans. 2. a gennaio di quest'anno,
tramite Pepper lndustries S.p.A., Fín.part ha acquisito il controllo di Maska
S.p.A., gruppo italiano operante nel settore dei pret-à-porter femminile di
fascia medio-alta (con i marchi Maska e MK) e nel conformato (con i marchi
Biurebecca ed Etekta), oltre ad essere fagonista per griffes internazionali
quali Escada e Jil Sander attraverso il maglificio Cemar. Pepper lndustries
S.p.A. controlla anche Marina Yachting S.p.A. nel segmento dell'abbigliamento
prevalentemente sportivo di fascia media e medio-alta, e Best Comapny S.r.l. Dal
punto di vista gestionale l'acquisizione dei controllo di Pepper lndustries ha
aperto notevoli potenzialità per l'integrazione produttiva e logistica dei
marchi di Fin.part che è riuscita ha chiudere il '99 con un fatturato
consolidato in questa sola area di business a circa 194 miliardi di lire
(previsto in crescita a circa 330 miliardi di lire nel 2000). All'inizio dei
1999, Fin.part ha cominciato ad operare nell'area tessíle-casa avendo acquisito
mediante OPA il controllo di Frette S.p.A., una delle aziende tessili più
prestigiose a livello internazionale, specializzata in prodotti di fascia alta,
sinonimo di eleganza e raffinatezza. Il fatturato dei gruppo Frette nel 1999 è
stato di circa 143 miliardi di lire. Dal 1996, il Gruppo Fin.part opera anche
nell'area turistico-alberghíera attraverso Bonaparte Hotel Group, licenziatario
in Italia dei marchio Radisson SAS. In data 15 maggio è stata tuttavia
formalizzata la decisione dei Consiglio di Amministrazione di cedere il ramo
turistico-alberghiero. La cessione conferma la volontà di concentrare il core
business dei Gruppo Fin.part nel settore tessile e abbigliamento. Nel 1999, il
Gruppo Fin.part ha realizzato ricavi consolidati di circa 399 miliardi di lire
(esclusa Maska) (+110% rispetto al 1998), con una previsione a circa 613
miliardi per il 2000 e 723 miliardi per il 2001 (inclusa Maska). La strategia di
sviluppo di Fin.part prevede la creazione di un polo tessile-abbigliamento,
posizionato nella fascia alta dei mercato. Il Gruppo intende capitalizzare le
conoscenze sviluppate dalle società acquisite e cogliere l'opportunità di
segmentare l'offerta su diversi mercati di sbocco e aree strategiche d'affari
sfruttando al contempo le economie di scala in termini produttivi e
distributivi.
MERLONI
ELETTRODOMESTICI ACQUISTA STINOL, PRIMO PRODUTTORE RUSSO DI ELETTRODOMESTICI,
PER 120 MILIONI DI DOLLARI
Milano, 7 giugno 2000 Merloni Elettrodomestici ha firmato ieri un accordo per
l'acquisto del 100% di Stinol, il più importante produttore russo di
frigoriferi, che con il suo marchio ha una quota del mercato russo superiore al
40%. Il prezzo convenuto è di 119, 3 milioni di dollari. Il piano industriale
prevede altri 50 milioni di dollari di investimenti nei prossimi tre anni per
l'innovazione e lo sviluppo della gamma dei prodotti. Stinol possiede uno
stabilimento a Lipetzk, circa 400 chilometri a sud di Mosca, con una capacità
produttiva di un milione di pezzi all'anno, costruito dalla Merloni Progetti.
L'accordo sarà presentato martedì contemporaneamente a Milano e a Mosca.
"L'acquisto di Stinol è in linea con la strategia della Merloni
Elettrodomestici - ha dichiarato l'amministratore delegato Andrea Guerra - che
punta a rafforzare la propria leadership con una presenza industriale forte nei
Paesi dell'Est che hanno maggiori prospettive di crescita. Dopo Turchia e
Polonia, era logico diventare produttori locali anche in Russia." Il
contratto preliminare di compravendita è stato stipulato con la società di
diritto russo Oao Novolipetsky Metallurgichesky Kombinat (Nlmk), una delle più
grandi acciaierie russe, che detiene il 100% delle azioni della Stinol, società
costituita a seguito della privatizzazione delle attività produttive del
Kombinat. Con questa operazione Merloni Elettrodomestici raggiungerà in Russia,
con i marchi Ariston, Indesit e Stinol una quota di mercato complessiva
superiore al 35%. Stinol fattura 110 milioni di dollari ed impiega
complessivamente 6000 persone che includono risorse impegnate in altre attività
di Nlmk. Stinol diventerà a tutti gli effetti di proprietà di Merloni
Elettrodomestici a settembre 2000, dopo le usuali verifiche e dopo che Nlmk avrà
completato le formalità e gli adempimenti previsti, per i quali si è già
attivata. Financial advisor dell'operazione sono state Abn Amro per la Merloni
Elettrodomestici e Renaissance Capital per la Nlmk
GORIZIA,
TRIESTE E UDINE CON LA EDISON PER LA VENDITA DEL GAS IN FRIULI - VENEZIA GIULIA
Milano, 7 giugno 2000 - E' stato firmato oggi a Udine un importante e innovativo
accordo tra la Edison e le aziende di servizi pubblici a rete di Trieste (Acegas),
Gorizia (Amg) e Udine (Amga) per gestire in modo competitivo ed integrato la
distribuzione e la vendita del gas naturale nel Friuli - Venezia Giulia. Firmato
da Tomaso Tommasi di Vignano, amministratore delegato dell'Acegas di Trieste; da
Giorgio Milocco, presidente dell'amg di Gorizia; da Antonio Nonino, presidente
dell'Amga di Udine e da Giulio Paini, amministratore delegato della Edison Gas,
l'accordo prevede la creazione di una società congiunta per integrare e
sviluppare le risorse e le competenze specifiche di ciascuno dei partner al fine
di ottimizzare gli acquisti di materia prima e la gestione commerciale dei
clienti, con l'obiettivo finale di far pienamente beneficiare questi ultimi dei
vantaggi derivanti dalla liberalizzazione del mercato europeo del gas, recepita
dall'Italia con il "decreto Letta" del 19 maggio scorso. L'accordo
prevede che la società si avvarrà del know-how e dei servizi della Edison Gas
per l'approvvigionamento del gas naturale a condizioni competitive e della
presenza capillare sul territorio delle aziende ex municipalizzate per la
gestione e le attività commerciali riguardanti i clienti vincolati e i clienti
idonei definiti dal Decreto nell'ambito territoriale della Regione Friuli -
Venezia Giulia. Le attività di sviluppo e di vendita sul mercato dei potenziali
clienti idonei della Regione non serviti dalle tre aziende verranno gestite in
comune con effetto immediato. Entro l'estate la società, che prenderà il nome
di "Estgas" e avrà sede a Udine, diverrà pienamente operativa.
CATTOLICA
ASSICURAZIONI: AL VIA UNA COMPAGNIA VITA CON BANCA LOMBARDA PARTITO L'AUMENTO DI
CAPITALE DI 615 MILIARDI IN AUTUNNO QUOTAZIONE IN BORSA
Milano, 7 giugno 2000 - Ha preso il via ieri l'aumento di capitale di 615
miliardi di lire finalizzato alla crescita interna ed estema del Gruppo
Cattolica, mentre è previsto che la quotazione in Borsa avvenga nel prossimo
autunno.Dopo la costituzione (50% e 50%) di una compagnia vita con la Banca
Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S. Prospero, verrà costituita una
nuova compagnia, sempre nel ramo vita e sempre a partecipazione paritetica, con
la Banca Lombarda. Lo hanno annunciato il Presidente della Cattolica
Assicurazione, Giuseppe Camadini, e il Direttore Generale, Ezio Paolo Reggia,
presentando la struttura, i risultati in grande crescita degli ultimi anni e le
linee di sviluppo sia nel ramo vita sia nei rami danni. Nel 1999 la raccolta
complessiva dei premi è salita del 57% a 2.792 miliardi. Dal 1995 la crescita
è stata del 240% contro il 91% del mercato. Il tasso medio di crescita del
Gruppo è stato del 35%.La raccolta premi ramo vita nel 1999 è stata pari al
64% del totale, la raccolta rami danni è stata pari al 36% del totale. Nel 1999
Cattolica è risultata la prima compagnia in Italia per incremento dei premi
vita, con una percentuale di crescita del 96%. Per quanto riguarda i premi vita
dal 1995 al 1999 la crescita è stata del 730% contro il 193% del mercato, con
una crescita media annua del 69%. Nel 1999 la raccolta premi rami danni ha
raggiunto i l. 0 1 7 miliardi (+ 1 7%). Dal 1995 al 1999 la crescita è stata
del 66%, contro il 3 1 % del mercato, con un incremento annuO medio del 13%. Il
conto economico consolidato del 1999 si è chiuso con un risultato prima delle
imposte di 87 miliardi e un utile di competenza di 49 miliardi.Al 31 dicembre
1999 i soci erano 28.273, contro i 14.634 al 31 dicembre 1998.La rete agenziale
a fine 1999 era di 497 agenzie, salite a 555 al 30 aprile 2000 e ripartite per
il 50% al nord, per il 36% al centro e per il 14% al sud. Sulla base dei dati al
31 dicembre 1999, il Gruppo Cattolica è il terzo gruppo assicurativo in Italia
per numero di sportelli bancari. Oggi conta 2476 sportelli, 434 promotori
finanziari e 132 broker. Nel primo trimestre del 2000 la raccolta ramo vita è
stata di 757 miliardi (contro i 1.775 dell'intero 1999), la raccolta rami danni
di 283 miliardi (contro i 1.0 1 7 dell'intero 1999). Il risultato netto
consolidato è stato di 19, 3 miliardi (contro i 49 miliardi dell'intero 1999).
Le linee di sviluppo triennali del Gruppo si basano su tre direttrici: 1 nuove
metodologie di personalizzazione sul conducente dei rami RC auto; sviluppo di
linee di prodotti innovativi nei rami danni per la bancassicurazione; espansione
dell'attività del call center; ulteriore miglioramento della velocità di
liquidazione dei sinistri per effetto del call center (con denunce dei sinistri
semplici via telefono); 2 riconfigurazione dei processi aziendali totalmente
orientati al cliente; 3 apertura di altri 350 sportelli di agenzie; sviluppo del
modello di impresa-rete in bancassicurazione; acquisizione fino a 500 promotori
finanziari; sviluppo della compagnia R&P Webins nel campo dell'assicurazione
on-line. Nella giornata dell'altroieri è partito l'aumento di capitale per
circa 615 miliardi, con l'emissione di massime 12.309.456 azioni ad un prezzo di
50.000 lire per azione da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 2
azioni ogni 5 azioni in circolazione. Il periodo di opzione si concluderà il 5
luglio 2000.Gli advisor di Cattolica Assicurazione sono Mediobanca e Banca
Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S. Prospero.
ROYAL
INSURANCE AL 68° SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTOMOBILE DI TORINO E SPONSOR
UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE
Torino 7 giugno 2000 Lingotto Fiere (8-18 giugno 2000) - Royal Insurance
continua a essere vicina agli automobilisti. La Compagnia di Assicurazione
direct del gruppo inglese Royal & Sun Alliance sarà presente al Lingotto di
Torino, dal 10 al 18 giugno, come assicurazione ufficiale del 68° Salone
Internazionale dell'Automobile. Il Salone, che da qualche anno ha assunto
cadenza biennale, è diventato un appuntamento importante nel settore
automobilistico europeo e, oggi, con le rassegne di Ginevra, Parigi e
Francoforte scandisce il trascorrere del tempo degli amanti dell'auto. In questa
edizione occuperà i quattro padiglioni del Lingotto Fiere e tutte le aree
esterne del quartiere fieristico, per un totale di 105.000 metri quadri. Royal
Insurance sarà presente alla manifestazione con tre stand dislocati in diversi
padiglioni, dove i consulenti assicurativi saranno a disposizione dei visitatori
per tutta la durata della rassegna, fornendo informazioni e calcolando i
preventivi personalizzati. "Dove c'è un'automobilista c'è Royal Insurance
- spiega Alessandro Turra, Marketing Manager-. La nostra compagnia è sempre più
spesso partner degli eventi che vedono coinvolte le auto: la nostra presenza a
questa importante manifestazione fieristica completa, infatti, la nostra
strategia di avvicinamento agli automobilisti. Un momento al quale non potevamo
mancare: con il Salone dell'Auto di Torino e il Motorshow di Bologna siamo
protagonisti dei due eventi più importanti d'Italia dedicati all'automobile
". Visitando lo stand Royal Insurance, i migliori automobilisti si
accorgeranno immediatamente come l'alta personalizzazione delle polizze consenta
di ottenere un prezzo decisamente vantaggioso. Inoltre, grazie a un collegamento
con la Sede della compagnia, gli interessati avranno al possibilità di
acquistare direttamente la polizza alla manifestazione. "Offrire il prezzo
migliore agli automobilisti migliori - continua Alessandro Turra - è la nostra
Mission. Ma non solo. Fra i nostri obiettivi ci poniamo quello di essere
riconosciuti come la Compagnia con il più alto indice Customer Satisfaction.
L'impegno per la soddisfazione del cliente è dimostrato dal fatto che siamo i
primi in Italia, e i secondi nel mondo, ad aver adottato una Carta dei Diritti
dell'Assicurato, oggi Carta dei Privilegi: un documento di autodisciplina, che
rappresenta una vera innovazione nei rapporti tra Assicurati e Compagnia e che
è diventato asse portante dell'attività di relazione con il cliente, a partire
dal call center fino alle pratiche di liquidazione dei sinistri. Royal Insurance
è da 2 anni l'assicurazione con i clienti più soddisfatti: lo attestano le
indagini svolte annualmente dall'Istituto Databank. Ma lo dimostrano soprattutto
i privilegi esclusivi che Royal Insurance garantisce ai propri assicurati nero
su bianco e che si impegna a rispettare pena il pagamento di una penale. Per
acquistare una Polizza Royal Insurance basta contattare il Numero
147-889911, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00,
sabato, domenica e festivi dalle 9.00 alle 17.00 oppure on line al sito
www.royal.it . Anche la denuncia dei sinistri può essere effettuata per
telefono, al Numero Verde dedicato 800-361361, tutti i giorni della settimana e
da tutta Italia, oppure via Internet contattando il sito della Compagnia,
all'indirizzo " www.royal.it ". Royal
Insurance, garantisce il contatto del perito entro 48 ore dalla denuncia e la
perizia al massimo entro 7 giorni e offre anche la possibilità di utilizzare
una rete di autofficine e carrozzerie convenzionate.
APPROVATO IL
PROGETTO DI FUSIONE DI AMBROVENETO, CARIPLO, BANCA CARIME E MEDIOCREDITO
LOMBARDO IN BANCA INTESA. PARTE L'INTEGRAZIONE CON COMIT
Milano, 7 giugno 2000 - Il Consiglio di amministrazione di Banca Intesa
ha approvato ieri il progetto di fusione per incorporazione di Banco Ambrosiano
Veneto, Cariplo, Banca Carime e Mediocredito Lombardo, che rappresenta il primo
passo per realizzare il nuovo modello organizzativo di Gruppo, che - come e'
stato anticipato - contempla tre divisioni bancarie nazionali e una banca
wholesale a proiezione internazionale, specializzata in tutta l'area corporate e
finanza. Il progetto prevede un
aumento di capitale di Banca Intesa per un importo di massime lire
27.727.383.000, di cui massime lire 185.026.000 al servizio della fusione per
incorporazione di Banca Carime e massime lire 27.542.357.000 al servizio di
quella di Mediocredito Lombardo. I
relativi rapporti cambio sono di una azione ordinaria Banca Intesa da nominali
mille lire cadauna, god. 1° gennaio 2000, ogni sette azioni ordinarie Banca
Carime da nominali mille lire e 108 azioni ordinarie Banca Intesa da nominali
mille lire cadauna, god. 1° gennaio 2000, ogni 100 azioni ordinarie
Mediocredito Lombardo da nominali mille lire cadauna. L'incorporazione
di Ambroveneto e Cariplo in Banca Intesa non comportera' invece alcun aumento di
capitale, trattandosi di societa' interamente possedute dalla capogruppo. Per
il perfezionamento delle operazioni di fusione, Banca Intesa procedera' quindi
all'annullamento senza sostituzione delle azioni ordinarie delle quattro banche,
rappresentanti le relative quote azionarie possedute. Dopo
il perfezionamento dell'operazione di fusione, Banca Intesa conferira' a Banca
Commerciale Italiana il proprio ramo d'azienda costituito dai ''Grandi Clienti'',
dall'attivita' di ''Merchant banking'' e di ''Private equity'' e dalla
partecipazione in Caboto Holding. Successivamente, Banca Commerciale Italiana
trasferira' la maggior parte dei propri sportelli italiani a Banca Intesa in
modo da completare il modello divisionale della rete. E'
stata inoltre illustrata al Consiglio di amministrazione l'organizzazione del
programma di integrazione con la Banca Commerciale Italiana. La
responsabilita' generale dell'operazione e della realizzazione del progetto e'
attribuita a Christian Merle, direttore generale di Banca Intesa, che riveste
quindi il ruolo di Responsabile del Programma di Integrazione. La
struttura del programma e' articolata in sei aree di integrazione, al loro
interno suddivise in progetti realizzativi. In particolare sono state
individuate: - l'area
Governo, affidata alla responsabilita' di Roberto Brambilla, direttore generale
di Cariplo, con la missione di attivare i meccanismi di corporate governance di
Gruppo e di integrare le nuove
funzioni della capogruppo Banca Intesa; - l'area Banca Wholesale, sotto
la responsabilita' di Lino Benassi, nominato oggi amministratore delegato di
Comit, a cui spettera' il compito di avviare la banca wholesale del Gruppo, in
cui confluiranno Caboto, le attivita' relative al ''Private equity'' del
Mediocredito Lombardo e la gestione dei ''Grandi Clienti'' di Banca Intesa; -
l'area Divisionalizzazione, affidata a Tommaso Cartone, amministratore delegato
del Banco Ambrosiano Veneto, con la responsabilita' di creare le divisioni ''Retail'',
''Private'' e ''Imprese'' in Banca Intesa e di fondere in queste le banche
coinvolte nella prima fase del progetto: Ambroveneto, Cariplo, Banca Carime e
Mediocredito Lombardo, e successivamente la rete italiana della Banca
Commerciale Italiana; - l'area Societa' Prodotto, alla cui guida e' stato
chiamato Enrico Meucci, direttore generale di Comit, con la missione di
integrare le societa' prodotto del Gruppo, operanti nei settori dell'asset
management, del leasing, del factoring, della gestione e recupero dei crediti,
delle carte di credito e debito; - l'area Integrazioni e Migrazioni Banche Reti,
affidata alla responsabilita' di Andrea Corbella di Comit, con la missione di
realizzare la migrazione, sul sistema informativo target, delle reti bancarie
oggetto della fusione in Banca Intesa e con il compito di
predisporre il sistema informativo per la banca wholesale tramite ''split''
dall'attuale sistema Comit; - l'area Servizi e Infrastrutture di Gruppo, sotto
la responsabilita' di Marcello Gasco, direttore generale di Intesa Sistemi e
Servizi, a cui e' affidato il compito di progettare le infrastrutture
tecnologiche di Gruppo ed integrare i centri servizi, relativi al ''Facility
management'', ai back office, alla logistica e agli acquisti. A diretto riporto del Responsabile del programma di
integrazione e' stata costituita un'unita' di Program Management Office, sotto
la responsabilita' di Giorgio Bossi di Banca Intesa, coadiuvato da Bruno Dotti
di Comit, con la missione di monitorare l'avanzamento dei lavori del programma
di integrazione e di facilitare le attivita' delle aree progettuali. Infine
e' stato creato un Comitato Guida, con lo scopo di monitorare l'andamento
complessivo del programma di integrazione, di definire gli indirizzi strategici
e di assumere le decisioni principali. Il Comitato e' guidato da Carlo
Salvatori, amministratore delegato di Banca Intesa, e da Christian Merle,
direttore generale di Banca Intesa, ed e' composto dai sei responsabili delle
aree progettuali e da Giovanni Bizzozzero, direttore generale di Mediocredito
Lombardo, da Luigi Capuano, capo dell'area risorse di Banca Intesa, da Luigi
Crippa, direttore generale di Comit e da Alberto Valdembri, amministratore
delegato di Banca Carime. Infolink: http://www.bancaintesa.it
LA CALA
CORPORATION ACQUISISCE UNA PARTECIPAZIONE IN UN SISTEMA DI FRANCHISING ITALIANO
DI MULINO E PANIFICIO
Oklahoma City, Oklahoma, 7 giugno 2000 -
Joseph Cala, Presidente e Direttore Esecutivo della Cala Corporation (OTC Albo:
CCAA) ha annunciato oggi che la Cala Corporation ha acquisito il 51% di quote
dell'azienda italiana San Giuseppe Molino.
Gli storici mulini San Giuseppe Molino, situati a Caltanissetta, Italia,
sono conosciuti per l'alta qualita' dei loro prodotti di panetteria. I mulini
attualmente vendono all'ingrosso i loro prodotti in tutta Italia.
Possiedono e forniscono due mercati esclusivi, e forniscono e
accompagnano il loro nome, San Giuseppe Molino, ad altri sei panifici. Mr.
Cala ha affermato che lo scopo della Cala Corporation e' di aprire velocemente
un importante panificio/cafe' a San Cataldo, Sicilia.
Questo luogo diverra' il prototipo di panificio/cafe' per l'espansione
nel mercato europeo, americano e giapponese.
Lo scopo della Cala Corporation e' di aprire piu' di 100 punti in
franchising entro cinque anni. Questa
acquisizione produrra' immediatamente reddito alla Cala Corporation. Il
sistema annuale di vendite per il mulino ed otto punti vendita al dettaglio
superano i $5 milioni. I mulini San Giuseppe Molino sono diventati famosi grazie
alla formula della loro farina. Il
grano di alta qualita' e' importato dall'Argentina, dal Canada e dagli Stati
Uniti, poi viene mischiato e lavorato secondo una ricetta di famiglia.
Cataldo Riggi, da molto tempo il proprietario, restera' in qualita' di
presidente della San Giuseppe Molino. Sara'
responsabile delle operazioni di espansione relative ad un mulino veramente
all'avanguardia. Il nuovo mulino
permettera' l'esportazione oltremare di grano e prodotti di panetteria.
Verranno creati 600 nuovi posti di lavoro una volta che il mulino e tutti
I relativi requisiti di servizi di supporto saranno messi a punto.
La famiglia Riggi ha un legame storico con questa industria.
Il padre di Riggi fondo' la San Giuseppe Molino piu' di cinquant'anni fa.
Gary A. Modafferi e' entrato a far
parte dello staff di gestione della Cala Corporation in qualita' di presidente
della filiale americana. Dennis
LeBlang e' entrato a far parte della Cala Corporation per la supervisione ed il
controllo dello sviluppo e del progetto del prototipo panificio/cafe'.
LeBlang porta alla Cala Corporation piu' di 30 anni di esperienza nel
settore della costruzione e del design. Informazioni
sulla Cala Corporation. La
Cala Corporation sviluppa attivita' di ospitalita' internazionale con una quota
societaria sulla proprieta', operativita' e gestione di hotel, luoghi di svago e
casino'. La Cala Corporation sta
attualmente sviluppando il progetto relativo ad un luogo di ritrovo ed hotel
sottomarino con localita' proposte in tutto il mondo. Infolink:
http://www.calacorporation.com
OLIDATA
ANNUNCIA NUOVO ACCORDO DI FACTORING CON IFITALIA CONFERMATA LA FIDUCIA DEL
MERCATO NELLA SOCIETÀ CESENATE
Pievesestina di Cesena, 30 maggio 2000Olidata S.p.A., primo produttore italiano
di personal computer, ha annunciato di aver stipulato un accordo con Ifitalia
nella giornata di lunedì 29/05/00, primaria società di factoring del gruppo
Bnl, per la cessione dei crediti pro soluto con la formula maturity. Grazie a
questo contratto i dealer operanti con Olidata avranno la possibilità di
usufruire di condizioni di pagamento molto vantaggiose. Il sistema concordato e
sottoscritto con Ifitalia rappresenta per Olidata una forte opportunità per
rilanciare una fascia di mercato importante, tradizionalmente contraddistinta
come Small Office Home, che comprende oltre 700 clienti e che nel corso del 1999
ha registrato un fatturato pari a 202 miliardi di Lire. "L'accordo
stipulato con Ifitalia " ha commentato Stefano Savini, Presidente di
Olidata, "oltre a rappresentare un indubbio vantaggio per la nostra rete di
dealer e per la nostra clientela diretta, è per noi una testimonianza della
fiducia che il mercato continua ad accordarci. " Ifitalia è stata
costituita nel 1963 ed è la prima società di factoring italiana, da sempre
leader del settore. Vanta un patrimonio professionale e tecnologico di alto
livello ed è in grado di prestare l' intera gamma dei servizi factoring. Nel
1996 ha ricevuto in cessione crediti per oltre 14.000 miliardi di lire da parte
di circa 2800 clienti nei confronti di decine di migliaia di debitori. E'
direttamente presente sul territorio italiano con oltre 80 Punti Commerciali
ubicati presso le Filiali della Banca Nazionale del Lavoro. Olidata è il
principale produttore italiano di Personal Computer. Fondata nel 1982, vanta
centinaia di migliaia di sistemi installati e propone numerose linee di PC,
adatti a tutte le esigenze, dalla famiglia alla grande azienda. Grazie alle
moderne tecnologie impiegate, ai continui investimenti in ricerca e sviluppo e
all' adozione dei severi canoni del sistema di qualità ISO9001 per la
progettazione e la produzione, i Personal Computer Olidata garantiscono qualità
e affidabilità senza paragoni. Olidata S.p.A. impiega 172 dipendenti,
concentrati principalmente nella sede di Pievesistina, in provincia di Forlì,
con una produttività per addetto tra le più alte nel settore, circa 2, 5
miliardi pro capite. Olidata si distingue inoltre per essere stata la prima
azienda del settore ad introdurre in Italia il sistema Build to Order, che
permette di produrre i personal computer in base alle effettive richieste e
consente quindi un' estrema flessibilità produttiva ed adattabilità alle
esigenze specifiche dei clienti ed alla costante evoluzione del mercato.Infolnik:
www.olidata.it
TRE
IMPRENDITORI GRAFICI SI RACCONTANO
Milano 7 giugno 2000, - Presso l'Aula Magna dell'Istituto Rizzoli, Via
Botticelli 19, alle ore 21.00 nel secondo dei tre incontri Massimo Pizzi parlerà
sul tema "Un nome prestigioso nella tradizione della stampa d'arte. La
prima serata ha avuto luogo oggi 7 giugno con un intervento di "Umberto
Seregni parlerà sul tema: "Il più importante stampatore di giornali
quotidiani con il sogno della Città della Stampa". La terza serata avrà
luogo il 5 luglio con un intervento di Paolo Bandecchi sul tema "Prototipo
del "self made man", conta uno dei poli grafici più importanti di
europa"
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