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WALKING & REGENERATION WEEK SULLE DOLOMITI - Calma interiore ed emozioni uniche, nate dal contatto con la natura. In Alta Badia, dove i prati sono verde smeraldo, le rocce rosa e i luoghi ricchi di storia, cultura e tradizione, nel caratteristico centro di San Cassiano, si trova un hotel di tradizione e charme, il Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina. Tutto l'ambiente evoca un'atmosfera di serenità di fronte, una chiesetta del Seicento con vivaci affreschi sulla facciata; intorno, qualche negozio con prodotti locali come speck e strudel. In ogni camera dell'Hotel Rosa Alpina i materiali pregiati usati, lino, legno, marmo, sono strettamente legati al territorio circostante. Antiche cassepanche, quadri d'autore ed oggetti preziosi da collezione ricordano la storia, la tradizione e la cultura ladina. Sia per la posizione geografica, sia per il senso di ospitalità della famiglia Pizzinini, l'Hotel Rosa Alpina una tappa irrinunciabile per chi ricerca il relax e la forma fisica. Qui, nel "cuore delle Dolomiti", per l'estate 2000, sono state programmate le "Walking & Regeneration Week", settimane di trekking, Giornalmente le guide alpine propongono escursioni che si sviluppano lungo sentieri ben tracciati, segnalati e senza difficoltà tecniche. I percorsi, il cui impegno cresce di giorno in giorno, sono sempre due. Escursione 1: Passo di Valparola - Settsass - Pralongià San Cassiano (pranzo presso la baita di proprietà della Famiglia Pizzinini dall'anno 1789) Escursione 2: Rif.Lagazuoi-Val Travenanzes- Rif. Dibona Escursione 3: Campill - Forcella del Putia - Passo delle Erbe; Escursione 4: Passo Gardena - Colfosco; Escursione 5: Passo Pordoi - Val de Mezdà; Corvara. Non esiste attività futare dell'andare in montagna: uno stile di vita che arricchisce interiormente e fa recuperare la forma. Il rientro presso l'Hotel Rosa Alpina ci si può fidare alle cure e ai trattamenti - da prenotare - presso il "Centro Benessere", accogliente e all'avanguardia. In un ambiente dove i colori, i marmi e le sale arrotondate rievocano le terme dell'Oriente, tutto riporta agli antichi riti della cultura estetica del corpo. Ogni trattamento della Beauty Spa è realizzato manualmente, con prodotti naturali a base di erbe e con l'accompagnamento di un sottofondo musicale. Per un relax totale disponibile la sala rotonda dell'idromassaggio: alla luce soffusa delle candele, si sorseggia coll'ortica immersi in un'acqua spumeggiante da cui si levano i profumi dell'oceano, della vaniglia, della cannella o del latte e miele, come nel bagno di Cleopatra. Per distendere i muscoli dopo le passeggiate, ottimi gli impacchi di arnica, un'erba di montagna dal potere disinfiammante, i massaggi e la riflessologia plantare. Occorre un buono spirito sportivo, un minimo di allenamento e tanto entusiasmo per la montagna. E in valigia oltre a scarponcini da trekking, occhiali da sole, crema solare, borraccia e zainetto, una macchina fotografica per immortalare le maestose vette dolomitiche, i fiori rari, i torrenti, i ruscelli, i camosci, le marmotte. Quote della Walking & Regeneration Week : Dal 15.07 al 22.07.2000 Lire 1.750.000.-/ € 903,80 Dal 29.07 al 05.08.2000 Lire 2.300.000.-/ € 1187,85 Il prezzo comprende 7 pernottamenti con trattamento di mezza pensione in camera di categoria superiore, 5 escursioni con guida (vedi programma), colazioni al sacco o nei rifugi, piscina, sauna finlandese, bagno turco, whirlpool, sala ginnastica ed attrezzature. Sono previsti inoltre un aperitivo di benvenuto e una serata ladino-tirolese, piano bar. In camera troverete: accappatoio Frette, asciugacapelli, cassetta di sicurezza, minibar, telefono, tv. Il Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina è presente sulla web-page www.rosalpina.it
FAUSTO COPPI E LE DOLOMITI - SFIDE TRA GIGANTI IN VAL DI FASSA E SUL PASSO PORDOI L'incantevole Valle di Fassa, in Trentino, con i tortuosi valichi del Sella e del Pordoi, ha legato indissolubilmente il proprio nome a quello del Giro d'Italia, che spesso trovava l'epilogo decisivo proprio lungo i tornanti dei passi dolomitici, quando grazie a imprese leggendarie, i protagonisti di uno sport epico fatto di sudore e fatica, trovavano lo spunto determinante per la vittoria finale. Molti ricordano ancora le entusiasmanti sfide tra Fausto Coppi e Gino Bartali sulle strade del Trentino e le terribili ascese lungo i passi dolomitici che hanno fatto sognare intere generazioni di sportivi rimanendo impresse nella memoria collettiva di tutto il paese. Proprio per celebrare il ricordo delle entusiasmanti scalate di Fausto Coppi, dell' "uomo solo al comando" che, in fuga, sfidava i tornanti che si snodavano tortuosi tra i picchi rocciosi, la Val di Fassa propone il 2 luglio 2000 il "Gran Premio Valle di Fassa Cima Coppi 2000" gara aperta a tutti i cicloamatori tesserati e non, desiderosi di emulare le gesta del Campionissimo. La gara, organizzata dalla società ciclistica Centrofiemme, prevede una pedalata ecologica per cicloturisti (anche non tesserati ma in possesso di idonea certificazione medica) di venti chilometri, nel cuore dell'incantevole Val di Fassa, lungo il movimentato ma non particolarmente impegnativo percorso che da Canazei porta a Pozza di Fassa per poi fare ritorno a Canazei. Questo tratto verrà percorso a velocità controllata anche dagli iscritti alla gara per Agonisti che scalderanno cosce e gambe, prima di iniziare la vera e propria scalata cronometrata lungo i tornanti di uno dei più osi passi dolomitici, quel Passo Pordoi che più alte è stato silenzioso testimone delle entusiasmanti scalate di Fausto Coppi. Si tratta di un'ascesa di 12 km, da Canazei al Passo Pordoi appunto, per un dislivello totale di 774 metri: un percorso impegnativo ma affascinante che consentirà a tutti gli amanti del ciclismo di mettersi alla prova lungo strade mitiche, di pedalare al cospetto di montagne leggendarie, nel cuore delle Dolomiti, arrampicandosi lungo le terribili rampe che in pochi chilometri portano in cima al valico posto a 2239 metri s.l.m. Il "Gran Premio Val di Fassa Cima Coppi 2000" E' giunto quest'anno alla sua terza edizione e negli anni precedenti ha visto la vittoria di atleti come Silvano Janes nel 1998 e Giuliano Anderlini nel 1999, che ha chiuso con il ragguardevole tempo di 33'13". Sono previsti ricchi premi a sorteggio tra coloro che riusciranno a portare a compimento la gara e un premio speciale per chi riuscir? migliorare il record della passata edizione. Il Gran Premio quest'anno è inserito in un programma di manifestazioni in ricordo di Fausto Coppi, a quarant'anni dalla sua scomparsa, che prevedono per sabato 1 luglio l'inaugurazione della mostra fotografica "Fausto Coppi e le Dolomiti. Sfide fra giganti" con splendide foto d'epoca, che ritraggono il campione in diversi momenti della sua straordinaria carriera. La mostra verrà inaugurata dalla figlia di Fausto Coppi, Marina, e da alcuni dei suoi compagni di squadra nella mitica Bianchi, come Ettore Milano, Andrea Carea, Franco Giacchero, Michele Gismondi. Domenica 2 luglio, dopo la cronoscalata, è prevista l'inaugurazione del monumento a Fausto Coppi, un'opera in bronzo realizzata dallo scultore Martino Lorenz, che verrà posta in cima al Passo Pordoi a eterno ricordo delle imprese del Campionissimo: una meta obbligata per tutti i ciclisti e per gli amanti di uno sport dal sapore antico. Un'occasione importante per tutti gli appassionati di ciclismo che desiderano trascorrere con la propria famiglia qualche giorno diverso all'insegna dello sport e del divertimento, immersi in uno scenario da favola, grazie a dei pacchetti offerta particolarmente vantaggiosi che consentiranno di vivere una vacanza indimenticabile in Val di Fassa. Programma Sabato 1 luglio ore 15 a Canazei - inaugurazione della mostra fotografica "Fausto Coppi e le Dolomiti. Sfide fra giganti". Domenica 2 luglio Ore 10.00 a Canazei - partenza riservata alla categoria Agonisti con percorso Canazei - Pozza di Fassa - Canazei a velocità controllata e scalata cronometrata nel tratto Canazei - Passo Pordoi di 12 km, dislivello 774 metri. Ore 10.05 a Canazei - partenza pedalata ecologica di 20 km per cicloturisti con percorso Canazei - Pozza - Canazei. Ore 12.30 al Passo Pordoi - inaugurazione del monumento in bronzo dedicato a Fausto Coppi al Passo Pordoi Ore 15.00 a Canazei - premiazione dei vincitori e premio ricordo a tutti i partecipanti. Informazioni presso S.C. Centrofiemme, Via Dossi, 42 38033 Cavalese (TN) Tel. 0462- 341844 Quota d'iscrizione: lire 12.000 per i tesserati UDACE, lire 12.000 + 5.000 per altri enti, da effettuare tramite vaglia postale intestato a S.C. Centrofiemme - Via Dossi 42 - 38033 Cavalese (TN). Pacchetti offerta promossi dal Consorzio Fassa Tour: 3 giorni dal 30 giugno al 3 luglio da un minimo di 195.000 lire per pernottamento e prima colazione in garn?d un massimo di 315.000 per il soggiorno in pensione completa nei prestigiosi alberghi a quattro stelle della Val di Fassa. 7 giorni dal 24 giugno al 9 luglio da un minimo di 385.000 per il garnè ad un massimo di lire 700.000 in hotel a quatto stelle I pacchetti comprendono un'entrata alla piscina coperta di Canazei e per periodi di 7 giorni l'accesso libero al nuovissimo wellness center "EGHES". Nel pacchetto è inclusa l'iscrizione al "Gran Premio Val di Fassa - Trofeo Fausto Coppi - Passo Pordoi".Ufficio Stampa Mario Facchini)tel. 0461.829724 fax 0461.823042
PREMIO SASSICAIA 2000 - IL "SUPERTOSCANO" DEL BOLGHERESE Il primo rosso Doc singolo in Italia, che ha scalato rapidamente le graduatorie mondiali dei vini di qualità ha trovato il suo terreno ottimale nelle alture di Castiglioncello, le cui dolci colline scendono fino al padule e alla costa di dune e macchia mediterranea. Dedicato alle tecniche di vita materiale l'edizione 2000 del premio Sassicaia è stato assegnato a un terzetto femminile della grande ristorazione: Nadia Moroni, (Ristorante Aimo e Nadia di Milano), Nadia Santini (Ristorante Dal Pescatore, Canneto sull'Oglio - Mantova) e Luisa Valazza (Ristorante Sorriso, Soriso Novara), per l'interpretazione moderna e nel contempo ispirata alla tradizione delle cucine regionali italiane, per la sensibilità dimostrata nell'orchestrazione dei prodotti, per la creatività alla base delle loro magistrali proposte e e per il forte messaggio diffuso con il loro lavoro in Italia e nel mondo. La giuria era composta da David Peppercorn, Inghilterra, Jens Priewe, Germania, Francois Simon, Francia. Nel corso della manifestazione di premiazione ?tato presentato il volume : Sassicaia storia dell'originale Supertoscano, a cura di Marco Fini, Fotografie di Stefano Hunyady. Uno dei più famosi e celebrati vini italiani, Sassicaia il protagonista di questo volume che ne ripercorre la storia e quella del suo 'inventore' - Mario Incisa della Rocchetta - personaggio carismatico che nella tenuta di Bolgheri, proprietà dell'antica famiglia della moglie Clarice della Gherardesca, ebbe l'intuito di trapiantare i vitigni che dettero vita ad uno dei migliori vini - italiani di ogni tempo. Corredato dalle sorprendenti foto di Stefano Hunyady, il volume include interviste a Mario Incisa, a suo figlio Nicolò e oggi ne prosegue l'attività e all'enologo Giacomo Tachis, oltre alle testimonianze di altri noti produttori di vino e ai contributi critici di alcuni fra i grandi esperti di enologia. Formato 28x26 pagine 168 111. col. 126, b/n 64. Rilegato con sovracoperta Lire 85.000 - Centro Di Edizioni www.centrodi.it Lungarno Serristori 35, 50125 Firenze per ordinare: tel. 055-2342666, fax 055-2342667 e-mail centrodi@centrodi.it VINI SPAGNOLI PREMIATI ALLO SCORSO VINITALY. Durante la 34a edizione del Vinitaly ha avuto luogo l'8a edizione del Concorso Enologico Internazionale. La Spagna, primo Paese al mondo per superficie vitata e terzo produttore mondiale di vino, ha visto l'adesione di numerose case vinicole, ottenendo risultati degni nota. E' stata premiata, con la gran medaglia d'oro l'Azienda Renarbier S.A. con il suo chardonnay Penedes mentre con la medaglia di bronzo le Aziende: Bodegas Julian Chivite,SL con il rosèGran Feudo", Freixenet con il cava Cuvè D.S. e Jean Leon SL con Penedes Cabernet Sauvignon Gran Reserva. Ma elemento importante è stato il fatto che la Gran Menzione è stata riconosciuta a più di 40 Aziende. Riconoscimento che conferma come in un mercato tanto difficile e complesso i vini spagnoli siano sempre più sinonimo di qualità in un ampio ventaglio di tipi e di provenienze regionali, sanno mettere in luce le loro caratteristiche di pregio. Tante premiazioni sono una riprova del successo commerciale registrato dai vini di Spagna sul mercato italiano nel '99. Riconoscimento che mette d'accordo sia giudici che pubblico. VINI DI NAVARRA - Rossi, Rosè Bianchi La Navarra, regione del nord della Spagna dalla singolare personalità per le tradizioni di carattere storico, è una terra resa privilegiata per la coltivazione della vite dalla varietà di microclima e dalle speciali condizioni del suolo Attualmente sono dedicati alla coltivazione circa 13.000 ettari destinati alla Denominazione di Origine Navarra e negli ultimi anni si è assistito ad un profondo ed intenso rinnovamento, sia nella tecnica di coltivazione sia con l'inserimento di nuove varietà un rinnovamento che ha suscitato un immediato successo commerciale per questi vini sia in Spagna che nei principali mercati di esportazione, Italia compresa. Vini rossi - I vini rossi predominano sui bianchi e si distinguono principalmente in due grandi categorie : giovani caratterizzati principalmente dall'utilizzo dell'uva Garnacha od anche con un equilibrato insieme di Garnacha e Tempranillo. Sono vini dal color rosso brillante con sfumature sui toni del violetto, dal piacevole aroma fruttato; rossi più corposi, riserve e gran riserve con l'impiego di Cabernet Sauvignon e Merlot, Tempranillo e Graciano. Sono vini dai toni del rosso granato, con aroma persistente, vini dalla grande personalità che, come si usa dire tra gli addetti ai lavori, "crescono in bocca". Vine Rosè- I vini rose di Navarra sono universalmente apprezzati e rappresentano una categoria molto particolare all'interno di tutti gli altri rosè spagnoli. Sono vini con base sempre di uve rosse, fondamentalmente Garnacha il cui massimo splendore è aggiunto nell'arco del primo anno di vita. Vini bianchi - La produzione di vini bianchi di Navarra si è recentemente ridotta in quantità per dare altresì ampio respiro ad una qualità sempre maggiore. La recente introduzione dello Chardonnay accanto alla tradizionale varietà iura ha prodotto un salto di qualità notevole riuscendo addirittura ad ottenere vini pronti per la barrique e addirittura riserve. Una menzione particolare va ai Moscati di Navarra , che appartengono a quella generazione di vini lavorati come un qualsiasi vino bianco che da origine a vini dolci di straordinaria qualità di Vini della Navarra sono protetti dal Consorzio di tutela fondato nel 1958 che rappresenta sia i produttori che i distributori. Obiettivi principali del Consorzio sono il controllo della produzione, la qualità dei prodotti così come la loro commercializzazione ed anche tutta l'attività di promozione.
IL FORMAGGIO DI DON CHISCIOTTE: IL MANCHEGO Il panorama dei formaggi spagnoli è estremamente vario, ci sono formaggi freschi e formaggi molto stagionati, formaggi a coagulazione enzimatica, lattica o mista, formaggi affumicati, aromatizzati e formaggi dalle più svariate colorazioni. Questa grande varietà dovuta a condizioni climatiche e di paesaggio molto diversificate e rispecchia pratiche di allevamento che risalgono ad antiche tradizioni, ma il manchego, citato anche da Cervantes nel suo Don Chisciotte il formaggio spagnolo più conosciuto all'estero e parimenti più apprezzato. Infatti il Manchego il formaggio di pecora più importante e famoso in Spagna e il più gradito all'estero. In Italia l'importazione dei formaggi spagnoli è salita notevolmente, nel 1998 il volume d'affari era attorno ai 45 miliardi di lire mentre nel 1999 il volume del solo 1 semestre era già i 33 miliardi di lire. Il suo formato inconfondibile è dovuto all'antico uso di fascere di sparto che imprimevano sullo scalzo un motivo a zigzag, mentre il disegno a spiga che appare sulle facce viene dalle tavolette di legno usate per la pressatura. L'autentico Manchego, protetto dalla Denominazione d'Origine (D.O.P.) ?olo quello prodotto a base di latte intero di pecora di razza mancega, pecore allevate nella regione della Mancia, in un ambiente omogeneo e ben determinato, tra campi di cereali, campi di stoppie e maggesi in un clima prettamente continentale. La maturazione di almeno due mesi conferisce al formaggio quel caratteristico sapore pieno e persistente, con aroma di latte di pecora con punte piccanti e sapide, retrogusto tostato e di fieno secco. E' disponibile in due tipi: il Manchego artigianale fatto con latte di pecora crudo e il formaggio prodotto industrialmente a base di latte pastorizzato. Il formaggio è facilmente reperibile in Italia nelle migliori gastronomie e in diverse catene della grande distribuzione. Vi suggeriamo inoltre di provarlo in modo diverso: Crema di Manchego: per 8 porzioni:150 gr. di Manchego maturo grattugiato100 gr di zucchero, 4 uova, l. di panna, 4 cucchiai da minestra di zucchero per il caramello, 1 dozzina di noci. Versare lo zucchero nello stampo, irrorare con l'acqua e farlo caramellare sul fornello. Ricoprire i bordi dello stampo col caramello. Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungervi il formaggio grattugiato finemente e la panna. Sbattere il tutto, fare amalgamare il composto e poi versarlo nello stampo. Disporlo in un piatto di acqua calda e cuocerlo in forno a temperatura moderata per circa 30-40 minuti. Verificare la cottura con la prova dell'ago. Una volta cotto, decorarlo con le noci tagliate a met?Vino consigliato Vino rosso dolce, Crianza D.O. Priorato (Tarragona). Sia le noci che il sapore forte del Manchego maturo, con quel tocco di piccante e salato, si prestano ad essere bilanciati da un vino rosso aromatico, invecchiato nella botte. Ma anche un vino dolce da dessert sarebbe adatto. Un Priorato costituirebbe una scelta originale: con il suo aroma fruttato, caramellato e un po' resinato, si accompagnerebbe bene a questa eccezionale crema di formaggio. Info: Icex tel.02/789400. www.tourspain.es E-mail buzon.oficial@milan.oet.mcx.es
TEATRI A MILANO IN CHIUSURA DI STAGIONE.. TEATRO NAZIONALE P.za Piemonte 12-02/48007700 Fino al 10 giugno Corpo di Ballo del Teatro alla Scala "Il Grande Gasby", con Massimo Murro, Sabrina Brazzo, Biagio Tambone, coreografia di Andrè Prokovsky, musiche di G. Gershwin e AA.VV.
TEATRIDITHALIA ELFO/PORTAROMANA Via Ciro Menotti, 11 - tel 02.71.67.91 c.so P.ta Romana, 124 - tel 02.58.31.58.96 dal 21 al 30 giugno LA NUOVA GIOVENTU' di Pier Paolo Pasolini e Mauro Valoppi, ideazione e musiche di Renato Rinaldi, regia di Elio De Capitani e Francesco Frongia filmati a cura di Francesco Frongia direttore musicale Bruno De Franceschi con Gabriele Garofano (violoncello) Zeynep Isik (violino), Stefano Montaldo (viola) "Uno sfaccettato concerto interdisciplinare" che intreccia la scrittura friulana di Pasolini alle liriche lucide e disperate di Mauro Valoppi, lascito postumo di un giovane che non ha oltrepassato il proprio male di vivere. Un percorso di fuga che dalla provincia porta lontano, fino a un impossibile ritorno. Un viaggio che è una riflessione sulle proprie radici: gli anni giovanili di Pasolini si saldano con il Friuli del dopo terremoto di Valoppi, segnati da una nuova ricostruzione e da un antico malessere. È il disagio che accompagna da sempre le nuove generazioni, quando ci si accorge dell'impossibilità di essere come si era perché tutto cambia, il mondo e noi. Elio De Capitani e Francesco Frongia hanno costruito uno spettacolo "teso che lascia il segno di una profonda malinconia" e che fonde mirabilmente la musica, le immagini e le parole dei due poeti, cantate da Francesca Breschi e interpretate dallo stesso Renato Rinaldi, autore del progetto dal 14 al 22 luglio ORESTEA-EUMENIDI di Eschilo secondo Pier Paolo Pasolini regia di Elio De Capitani Con Ferdinando Bruni, Ida Marinelli musica di Giovanna Marini scene e costumi di Carlo Sala Con Eumenidi, seconda tappa dell'Orestea di Teatridithalia, si approfondisce la riflessione sul legame tra memoria e generazioni, tra elaborazione del lutto e nascita della democrazia, nella convinzione che ancora oggi il teatro greco possa contribuire a tracciare una via per poter pensare. In quest'ultima parte della trilogia eschilea, che vede Oreste perseguitato dalle terribili Erinni perché colpevole di aver ucciso la madre Clitennestra, si ricompongono le tensioni esplose nelle Coefore. La perdita dell'innocenza di fronte all'ambiguità del bene e del male condanna Oreste a compiere un viaggio attraverso la sofferenza e il dolore, per conquistare una nuova coscienza di sé che segni l'inizio della sua rinascita. Sarà assolto dal tribunale dell'Areopago, non per una sommaria cancellazione della colpa, ma solo a conclusione di un vero percorso di riconciliazione.
TEATRO ZAZIE Via Lomazzo,11-0234537852 - prenotazione obbligatoria Lo spazio teatrale a metà strada fra la "cave", l'hangar, la casa di campagna in un cortile segreto e un po' francese, segnalato fuori da un cavalletto da pittore. Zazie minimalista e dal sapore underground, nasce come punto di aggregazione e come vivace vetrina di pièce teatrali, richiamando la protagonista dell'omonimo romanzo di Queneau. Dal 7 al 24 giugno Malebranche presenta "Più stupidi di così si muore". Surrerali bizzarre bizzarrie di e regia Vito Molinari, con Roberto Recchia e al pianoforte Maurizio Zippoli. Riflessioni, tra un attore e un pianoforte, sul filo del bizzarro, del surreale, dell'assurdo dell'ovvio, del fantastico, del banale, dell'imprevedibile, tra squisitezze e mostruosità letterarie e canore. Stupidità dell'uomo accanto a quella del genio letterario, la futilità dei grandi ideali accanto all'incomprensibilità del mondo intero. Dopo Varietà con il Trio Zanzibar e l'esibizionista gentile, Roberto Recchia torna allo Zazie con uno spettacolo musicale nuovo fiammante diretto da Vito Molinari
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