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MICROSOFT
CONFIDA NEL FATTO CHE IL SISTEMA GIUDIZIARIO CAPOVOLGERÀ LA SENTENZA DEL
TRIBUNALE DISTRETTUALE
Redmond,
Wash. 12 giugno, 2000 - Microsoft Corp. presenterà il proprio ricorso in
appello e la richiesta di sospensione della decisione del Giudice Jackson di
dividere Microsoft in due aziende e di imporre pesanti limiti alla possibilità
di sviluppare nuovi prodotti e di lavorare insieme ai partner del settore.
"Questo è l'inizio di un nuovo capitolo del procedimento", ha detto
Bill Gates, Chairman e Chief Software Architect di Microsoft. "Abbiamo
ottimi argomenti da presentare in appello, e siamo ansiosi di iniziare un
procedimento di appello che risolva tutte le questioni e ci permetta di lasciare
questa vicenda alle nostre spalle una volta per tutte" "Due anni fa
dissi che avremmo difeso con vigore un principio irrinunciabile per i
consumatori e per il futuro dell'industria hi-tech - il diritto di tutte le
aziende ad innovare e migliorare i propri prodotti. Oggi continuiamo a muoverci
in questo senso per proteggere questo principio e per mantenere il nostro
impegno all'innovazione" Gates ha ribadito che Microsoft confida in un
capovolgimento da parte del sistema giudiziario della decisione di mercoledì
per molti motivi ed ha aggiunto che "la sentenza non rispecchia le
decisioni prese in precedenza dalla Corte di Appello e dalla Corte Suprema, che
sostengono la libertà di ogni azienda di migliorare i propri prodotti. L'ordine
di dividere Microsoft e di regolamentare lo sviluppo del software è
irragionevole - contraddice la realtà che i consumatori vivono ogni
giorno" "I consumatori sanno che la forte concorrenza nell'industria
del software genera ottimi prodotti, prezzi contenuti e rapida
innovazione", ha detto Gates ed ha aggiunto: "i consumatori sanno che
gli sforzi compiuti da Microsoft per promuovere la piattaforma Windows hanno
reso il personal computer più facile da usare e più versatile". L'azienda
chiederà una sospensione immediata della decisione del tribunale distrettuale,
in modo che la corte di appello possa prendere in considerazione il ricorso di
Microsoft prima che l'ordine del tribunale distrettuale diventi esecutivo.
"La possibilità che abbiamo di creare ottimi prodotti a beneficio dei
consumatori sarà seriamente compromessa se Microsoft verrà costretta a rendere
pubblica la sua proprietà intellettuale e a rivedere Windows in base alle
specifiche del governo in pendenza del giudizio di appello" ha detto Bill
Neukom, Vice Presidente di Microsoft per gli Affari Legali. I manager
dell'azienda hanno sottolineato che Microsoft continuerà a dedicare tutta la
sua energia e tutte le sue risorse per sviluppare software e per soddisfare le
esigenze dei consumatori, anche durante il proseguimento dell'iter legale alla
fase di appello. "Mentre la nostra squadra legale lavora per seguire il
caso, i nostri dipendenti rimarranno concentrati sullo sviluppo della prossima
generazione di software, per rendere Internet molto più utile e facile da
utilizzare da parte dei consumatori" ha detto Steve Ballmer, Presidente e
Ceo di Microsoft ed ha aggiunto: "Microsoft continuerà a mandare avanti il
suo business con gli stessi valori e gli stessi principi che hanno guidato la
nostra azienda durante gli ultimi 25 anni - integrità, innovazione, e una
dedizione costante per creare opportunità per milioni di consumatori e di
partner nel mondo intero". L'azienda ha detto che l'appello si baserà
sugli errori di fatto e di diritto contenuti nella decisione di primo grado
nonché sulle irregolarità procedurali. "Con tutto il rispetto, non siamo
d'accordo con l'analisi dei fatti e del diritto applicabile agli stessi
effettuata dal tribunale distrettuale e chiederemo alla Corte d'Appello di
rivedere tutti gli aspetti del caso. Abbiamo raccolto solido materiale
probatorio e siamo certi che il sistema giudiziario confermerà che le nostre
azioni sono state e sono assolutamente legali e che il nostro operato ha portato
ad una più rapida innovazione e a scelte migliori per i consumatori" ha
spiegato Neukom. In appello, Microsoft intende anche sollevare aspetti
procedurali. "Crediamo che l'iter della corte distrettuale sia stato
impostato in modo errato sin dall'inizio, e che la sostanza e le procedure
abbiano preso una strada sempre più sbagliata", ha aggiunto Neukom. La
società contesterà in appello anche molti aspetti procedurali. "Crediamo
che i procedimenti adottati dal tribunale di primo grado siano stati irregolari
fin dall'inizio e siano poi andati peggiorando, sia dal punto di vista
procedurale che sostanziale, nel corso del giudizio", ha affermato Bill
Neukom. Uno degli elementi principali dell'appello sarà la contestazione del
fatto che le richieste di rimedi presentate dal governo sono senza precedenti e
che l'imposizione delle stesse da parte del tribunale non è stata effettuata
seguendo un corretto iter processuale. "Questo ordine emesso nei confronti
di Microsoft è senza precedenti, è stato concepito dai nostri concorrenti,
stilato dal governo e imposto da questa sentenza senza un solo giorno di esame
in aula o di possibilità di testimonianza da parte nostra", ha detto
Neukom. "Microsoft ha chiesto di avere una equa e ragionevole opportunità
di presentare prove relative alle conseguenze negative che il piano del governo
avrebbe avuto, ma questo fondamentale diritto non ci è stato concesso."
"Anche senza considerare la richiesta di divisone, senza precedenti, la
decisione obbligherebbe Microsoft a rivelare la struttura interna del proprio
software ai suoi diretti concorrenti. Si tratta di una ingiusta confisca della
nostra proprietà intellettuale, che va ben oltre le istanze di questo
caso" ha detto Neukom. "Ci sono molti aspetti da considerare in questo
caso. Dividere Microsoft danneggerebbe i consumatori, renderebbe i computer più
difficili da utilizzare, e avrebbe un impatto su migliaia di altre aziende e
dipendenti nel settore dell'alta tecnologia.", ha aggiunto Ballmer. Neukom
ha detto che l'azienda intende notificare alla corte distrettuale la propria
intenzione di ricorrere in appello al più presto chiedendo la sospensione della
sentenza di primo grado.
SOLUZIONE
PIÙ AVANZATA PER LE TRADUZIONI
Milano, 12 giugno 2000 Archìmede importatore italiano dei prodotti di
traduzione della Systran Software annuncia che sono disponibili per il mercato
italiano le nuove versioni dei- prodotti Systran (Release 3.0). La Systran
Software ha ampliato e ridefinito la gamma dei prodotti commercializzati,
offrendo pacchetti di tipo personali Soho (small office, home office) e
aziendali in grado di soddisfare qualsiasi tipo di utenza. E', inoltre,
disponibile un servizio di traduzione On-Line gratuito, basato sul sofware
Systran Personal, presso il sito dell'Archimede www.archinet.it che permette di
tradurre sia del testo che interi siti web. La gamma dei prodotti proposti dalla
Systran Software è la seguente: Systranet- Completamente compatibile con
Internet Explorer, Aol e Netscape Navigator, permette la traduzione di pagine
web dall'Inglese all'Italiano, Francese, Tedesco, Portoghese e Spagnolo e
viceversa. Ideale per tenersi informati su notizie, affari, viaggi o qualsiasi
informazione di cui sì ha bisogno. Systran Personal: Studiato per un utilizzo
familiare o per i piccoli uffici, permette la traduzione di qualsiasi documento
di testo. Systran Personal è disponibile in 5 coppie di lingue e sfrutta un
vocabolario di 1 milione di termini. Il software traduce fino a 5K di testo
(circa 5000 parole) alla volta e permette di copiare la traduzione dove sì
vuole consentendo una notevole semplicità di utilizzo. Systran Professional
Standard: Dedicato alle piccole e medie aziende è un potente strumento per la
traduzione di documenti, e-mail e pagine web. Integrato con Ms Word e Ms
Outlook, lavora con 5 coppie di lingue, e sfrutta un vocabolario di 1, 3 milioni
di termini. Systran Professional Standard consente la creazione di un numero
illimitato di dizionari personalizzati e di mantenere il layout originale del
documento dopo la traduzione. Compatibile con Windows 95, Windows 98 e NT.
Systran Professional Premium: Ideale per le aziende che hanno bisogno di
comunicare a livello internazionale. Il programma, nativo a 32 bit e compatibile
con Windows 95, Windows 98 e Nt opera direttamente sullo schermo e permette di
visualizzare entrambe le videate, sia della lingua originale sia di quella
tradotta. L'interfaccia che viene utilizzata e molto semplice e permette anche
di fare più traduzioni simultaneamente inserendole nella coda lavoro. Integrato
con Ms Word, PowerPoint, Excel, Outlook e compatibile con Wordperfect, Systran
Professional Premium mette a disposizione 9 coppie di lingue (comprese 3 coppie
di lingue asiatiche), un dizionario con più di 1, 5 milioni di termini ed
espressioni, 20 glossari tematici e la possibilità di creare un numero
illimitato di dizionari personalizzati. La velocità di traduzione è di 2280
parole al minuto, circa 600 pagine in un''ora, e consente inoltre di mantenere
la formattazione del documento originale. Systran Enterprise. Realizzato per
rispondere ai meccanismi di globalizzazione e internazionalizzazione del
business, ha come obbiettivo quello di dare a tutti gli utenti di una rete
aziendale un facile accesso al server , per poter effettuate la traduzione da
ogni client tramite un indirizzo Ip. Ideale anche per gestori di portali o siti
internet che hanno necessità di fornire servizi e informazioni in tutte le
principali lingue, strategia quest'ultima che si è rivelata determinante per
aumentare la propria visibilità nella rete. Il programma è stato progettato in
modo tale da non aver bisogno di applicativi particolari installati nei client
in quanto tutto il lavoro viene svolto lato server; ciò consente di effettuare
aggiornamenti esclusivamente nel server rendendo immediatamente disponibile a
tutti gli utenti le nuove funzionalità, Systran Enterprise mantiene tutte le
caratteristiche di Systran Professional Premium. 20 glossari tematici per
l'industria, plug-in per Ms-Word, Excel, Powerpoint, Outlook e Eudora E-Mail,
multi-tasking, conservazione del formato originale del documento dopo la
traduzione, gestione di file in formato Ascii, Txt, Html, Ansi, Rtf, Tm2,
FrameMaker, Trados e Sgml e una velocità di traduzione di 3700 parole al
minuto. La configurazione di Systran Enterprise varierà in base al numero di
utenti e al numero di coppie linguistiche scelte. Systran Enterprise è
disponibile anche per i server che lavorano su piattaforma Unix e Linux. Sarà
disponibile nei prossimi mesi anche un Competitive Upgrade, che permetterà di
aggiornare il software utilizzato, alla versione Systran Professional Premium. 1
prezzi al pubblico indicati da Systran sono esclusivamente in Euro (Systranet 69
Euro, Systran Personal 99 Euro, Systran Professional Standard 399 Euro, Systran
Professional Premium 999 Euro e Systran Enterprise a Partire da 3999 Euro, ma,
Aldo Pascucci, amministratore unico della Archimede S.r.l., azienda importatrice
per l'Italia, promette che tutti i prodotti arriveranno sugli scaffali dei
negozi o nei cataloghi a prezzi molto aggressivi e interessanti per il
consumatore.
EXPO
2000 - SPERIMENTARE IL FUTURO
Hannover 12 giugno 2000 - Sono passati soltanto pochi giomi dall'inaugurazione
della pìù grande manifestazione mai organizzata in Germania, il 1° giugno, la
prima Esposizione Universale dei Terzo Millennio che si annuncia come evento
record. 173 partecipanti tra Nazioni ed Organizzazioni Internazionali,
affrontano l'argomento guida di Expo 2000 'Uomo - Natura - Tecnologia: la
nascita di un nuovo mondo', presentando in modo coinvolgente il mondo del
domani. Fino al 31 ottobre, Expo 2000 invita l'ospite ad intraprendere un
viaggio nel futuro, grazie a una straordinaria panoramica non soltanto del
progressi tecnici, tecnologici e multimediali fino ad oggi, ma soprattutto di
innovativi strade ed idee per affrontare globalmente le grandi sfide dei Terzo
Millennio. Questa Esposizione non è una rassegna di prestazioni superlative,
qui si mostrano le possibilità che l'uomo ha di trovare un nuovo equilibrio con
la natura, servendosi della tecnica. . . ' (Birgit Breuel, Commissaria Generale
Expo 2000).Ricordiamo a tale proposito che, oltre ai particolari progetti
presentati, è proprio il fatto di vedere il mondo intero simbolicamente
raccolto in un unico e grande scambio di culture, idee e sogni, l'esperienza
indimenticabile di Expo 2000. Già dopo le prime giornate d'apertura, svoltesi
sotto il motto 'Rituali Feste - Cerimonie dei mondo', l'eco dei pubblico è
stato di grande entusiasmo: antichi rituali dei sahara, la festa di Gengis Khan
della Mongolia, 300 coreani che combattono ìn un gioco di ben 1000 anni di
tradizione, "uomini volanti' dai Messico, rituali africani di maschere, la
danza dei dervisci orientali, il carnevale brasiliano, le rappresentazione degli
aborigini australiani, le 'torri umani' della Catalonia e numerosi contributi
musicali dì star internazionali, come Khaled, Youssou N' Dour o Manu Dibango,
sono stati soltanto alcuni tra gli appuntamenti affascinanti del variopinto
programma. Soltanto nei primi quattro giorni di Expo 2000, oltre 360.000
visitatori hanno partecipato al grande successo iniziale della manifestazione.
Come conferma anche Bìrgit Breuel, commissaria generale di EXPO 2000, '...
l'atmosfera è stata semplicemente affascinante: il gaia serale alla
Preussag-Arena e lo spettacolo Fiambée sono stati, senza dubbio, momenti clou dì
questo inizio da sogno . . .'. Rìcordiamo a tale proposito che durante i cinque
mesi di Expo 2000, attendono il visitatore altre ben 1 8.000 manifestazioni di
ognì genere artistico - un programma straordinario che, grazie al suo carattere
vario ed ambizioso, sta mettendo in ombra già adesso tutto quanto visto nelle
edizioni passate. 'Bentomati all'Expo 2000!' . . . potrebbe diventare lo slogan
della prima Esposizione Universale su territorio tedesco. Secondo le indagini
effettuate durante i primi giorni di Expo 2000, il 68, 9 % degli ospiti prevede
di ritornare alla manifestazione. Persino il 94 % si prefigge di consigliare
Expo 2000 ad amici e colleghi. "I risultati delle interviste mostrano che
ci trovìamo sulla giusta strada. . . ', spiega anche Birgit Breuel, '... questo
ci fa veramente piacere, visto che vogliamo regalare agli ospiti di tutto il
mondo giornate indimenticabili.' I motìvi più citati per una visita all'expo
2000 sono interesse privato, curiosità ed interesse professionale. Come fonti
d'informazione vengono indicati, invece, principalmente la televisione e la
stampa. Attrazioni di maggior richiamo sono il Padiglione Tedesco, lo spazio
espositivo dedicato all'Africa ed il Parco Tematico. Le presentazioni delle 173
Nazioni ed Organizzazioni Internazionali, tra le quali una cinquantina con un
proprio padiglione, il Parco Tematico, grazie ai suoi circa 100.000 mq di
'avventura futuro' il 'cuore battente' di Expo 2000, il calendario
artistico-culturale con ben 18.000 appuntamenti nonché gli oltre 100 dei circa
800. Progetti Internazionali seguiti in tutte le parti del mondo, presentati nel
"Global House", meriterebbero senz'altro una visita di ben una
settimana. Per coloro che, invece, dispongono soltanto di un giomo o di poche
ore, segnaliamo di seguito le 'nostre" TOP 1 0 : "il 21° secolo"
(Halle 9), una delle 11 esposizioni monografiche dei Parco Tematico, è un
viaggio multimediale nel tempo, dall'anno 2100 ai giorni d'oggi, in 45 minuti.
il 'turìsta del futuro' è accompagnato da una giornalista virtuale che gli
illustra le visione urbanistiche ed infrastrutturali di città come Sao Paolo,
Shanghai, Dakar ed Aquisgrana. Un bocciolo iperdimensionale o, visto da un altro
angolo, due mani che si aprono caratterizzano il Padiglione Ungherese. La
nazione magiara convince, infatti, con una costruzione di grande attrazione
esterna ed un sorprendente interno ricco di affascinanti sorprese acustiche e
visuali. 'L'Ungheria si apre", uno slogan polifico trasformato in straordìnaria
architettura. Potevano soltanto essere i Paesi Bassi, nazione con la più alta
densità di popolazione al mondo, a proporre un concetto architettonico di tale
particolarità: il Padiglione Olandese è caratterizzato, infatti, da una
combinazione di paesaggi sovrapposti, alta ben 40 metri. ' Un innovativo ed
ironico 'Big Mad" naturale. Un giardino paradisiaco pensile, la 'Porta
dell'Utopia' tra l'Eden e l'Apocalisse, la "Torre di Babele" con voci
nascoste nonché una particolare combinazione di effetti luminosi speciali sono
i punti forti dei "Pianet of Visions" (Parco Tematico, Halle 9).
L'imponente Padiglione Tedesco, oltre ad un'attraente architettura trasparente,
vanta un interessantissimo interno: il "Giardino mediale", I' 'Albero
della Conoscenza" nonché i singoli contributi espositivi dei 16 Laender
federali (tra cuì due bibbie dell' "Uomo dei Millennio" Gutenberg),
ìnfatti, facilitano all'ospite la scoperta della 'storica Germania rivolta
verso il futuro. Una coraggiosa combinazione di tecnologie tradizionali e
modemissìmi effetti multimediali. Con lo "Space Lifr nell'infinito 'Mondo
dei Media", dai graffiti preistorici all' internet: nel 'Planet M,
contributo esposìtivo della Bertelsmann, l'ospite va alla ricerca dell'origine
dei mondo..Media interatbvì da provare - occasione da non perdere. il
"Post-Box", contributo espositivo della Deutsche Post, è uno dei
simboli di Expo 2000. Con ben 43 metri dì altezza e l'inconfondìbile corno
nero su fondo gìallo rappresenta la più grande "cassetta postale"
del mondo. Oltre alle esposizioni a tema, una salita merita già per la
straordinaria veduta sui 160 ettari dell'area Expo. Un lago di intenso blu si
trova al centro dei 'Futuro della Salute' (Parco Tematico). 120 comodissime
.'sdraio massaggianti', poste su una spiaggia artificiale, invitano ad un attimo
(o due) di relax per tutti i sensi. Un "must" non soltanto per i
visitatori pìù deboli di piedi. Ogni giorno, poco dopo il tramonto, l'Expo
attende l'ospite con uno spettacolo pirotecnico dì carattere unico: seguendo
l'argomento guida di Expo 2000 "Uomo - Natura - Tecnologia", è stato
realizzato "Flambée - Human Facets", una combinazione dì fuoco,
acqua e luce, attori, musicisti e danzatori supportata dalle più modeme
tecniche ìllusorie. 30 minuti dì "bocche aperte"! Sulla piazza
centrale di Expo 2000, la "One Worid Plaza", si svolgono ogni sera,
oltre ai contributi culturali delle singole nazioni presenti, spettacoli e
concerti diversi. Ogni giomo-una nuovo festa! Grazie ai due operatori turistici
Crismatours (Tel. 06-5880999) e Viaggi Vietti (02466957) agenti ufficiali Expo
2000, per l'Italia, e lo speciale programma dì offerte legate all'evento,
l'ospite italiano ha una vasta scelta di pacchetti viaggio e soggiorno per tutti
i gusti. Tra le proposte spiccano combinazioni come Berlino + Expo o Amburgo +
Expo, nonché la romantica "Strada dei Mulini" + Expo. Per
accontentare anche l'ospite con il portafoglio lirnitato, il programma prevede
anche pernottamenti ad Hannover presso case private o soluzioni presso rinomate
catene alberghiere nelle città vicine. Le offerte sono prenotabili sia
direttamente presso gli operatori che presso la maggior parte delle agenzie di
viaggio italiane. Tra i numerosi siti intemet che riportano informazioni e
proposte legate all'evento, ricordiamo ìi sito principale della manifestazione,
www.expo2000.de quello nuovissimo
dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo in Italia, www.vacanzeingermania.com
in italiano.
OPERAZIONE
ALLE EMORROIDI: TRATTAMENTO INNOVATIVO IN DAY CLINIC
Milano, 12 giugno 2000 - E' stato presentato al Circolo della Stampa di Milano
uno strumento innovativo, che, oltre a limitare la degenza del paziente (
solitamente viene fatto in Day Hospital, ne riduce drasticamente gli effetti. Le
emorroidi sono delle varici delle vene del plesso emorroidario, spesso
complicate da infezione, trombosi e sanguinamento. Esse si possono dividere in
interne ed esterne secondo che siano poste al di sotto o al di sopra della linea
dentata, una linea di riferimento dove sono presenti delle piccole rientranze
definite "Cripte del Morgagni" presenti a circa 3-5 cm dal margine
anale.Le emorroidi si trovano maggiormente negli Adulti. Il plesso venoso
emorroidario interno, localizzato al di sopra delle cripte del Morgagni e in
comunicazione a livello del canale anale con il plesso venoso emorroidario
esterno. Ogni volta che il plesso emorroidario ìntemo si dilata, sì produce
una emorroíde interna. Quando invece le vene emorroidarie esterne diventano
ectasiche e vanno incontro a trombosi, la massa risultante viene definita
emorroide esterna. Entrambi i tipi di emorroidi sono molto frequenti e sì
associano ad una aumentata pressione idrostatica come si verifica in gravidanza,
in seguito a sforzo della defecazione, o a cirrosi epatica. Quando le emorroidi
interne diventano ectasiche, di solito non provocano dolore fino a che non
sopravviene una complicanza: trombosi, infezione o erosione della mucosa. Spesso
viene riferita dal paziente la presenza di sangue rosso vivo. A questo punto le
emorroidi si possono dilatare o prolassare attraverso l'ano con edema e spasmo
dello sfintere. Le emorroidi prolassate si possono infettare e andare incontro a
trombosi e la mucosa, in seguito al trauma continuo della defecazione, si può
erodere. Le emorroidi esterne sono spesso dolorose, soprattutto in seguito ad un
aumento brusco delle loro dimensioni. Questi episodi provocano la comparsa di
una tumefazione bluastra dolente sul margine anale, dovuta a trombosi di una
vena del presso venoso esterno. La diagnosi di emorroidi interne ed esterne
viene stabilita mediante ispezione, I' esplorazione digitale e la visione
diretta attraverso I' anoscopio e il rettoscopio. In questi casi si possono
avere due tipi di trattamento delle emorroidi : il trattamento endoscopico ed il
trattamento chirurgico. Nel trattamento endoscopico e quindi in regime di Day
Hospital, si possono enumerare la terapia con legature elastiche (come nel caso
del O'Regan Ligator), la terapia con congelamento solo per emorroidi esterne con
risultati ancora oggi dubbi, la terapia sclerosante, iniettando una sostanza che
determina una sclerotizzazione all' interno del gavocciolo varicoso. La terapia
con legature elastiche è la terapia principe endoscopica perché è meno
dolorosa, esangue e facile da praticare. La terapia chirurgica consiste nella
escissione dei gavoccioli emorroidali con varie tecniche : Milligan-Morgan,
Parks o Ferguson o altre ancora. Sono tecniche da eseguire in regime
ospedaliero, sono dolorose, richiedono un')anestesia generale o spinale,
provocano emorragie, hanno un costo sicuramente più alto. Più in dettaglio l'
O'Regan Hemorroid Ligator è un dispositivo simile ad una grande siringa usa e
getta con la quale vengono ad essere legate alla base, tramite un elastico, le
emorroidi. L' indicazione principe per l'uso del Ligator è la legatura di
emorroidi interne di I° e 2° grado. Esistono varie tecniche di trattamento
delle emorroidi sia esse chirurgiche che endoscopiche . Quelle chirurgiche hanno
varie limitazioni : il sanguinamento alcune volte profuso; il dolore
postoperatorio importante; il pericolo, in caso di una lesione iatrogena dello
sfintere, di una parziale o totale incontinenza; il dolore nella prima
defecazione postoperatoria; il bisogno di un'anestesia generale o spinale con le
complicanze che ne possono seguire; una ritenzione urinaria dopo anestesia
spinale o anche l'uso di antibiotici. Di contro esistono ormai da vario tempo
alcune tecniche endoscopiche di legatura dei noduli emorroidari con elastici o
con fili di sutura. Le limitazioni di tali tecniche sono i ferri chirurgici da
pulire e sterilizzare, il nodulo emorroidario non bene identificabile se non con
l'aiuto di un assistente per dilatare il canale anale, l'aspirazione spesso
troppo potente provocante dolore. Mettendo quindi a fuoco le varie problematiche
della terapia chirurgica ed endoscopica, possiamo dire che il Ligator diminuisce
di molto tutte le problematiche presenti con le varie tecniche, sia esse
chirurgiche che endoscopiche. Questa nuova tecnica mini invasiva, di legatura
delle emorroidi con elastico è facile, veloce, accurata, esangue, senza dolore
ed ha numerosi vantaggi riguardo le tecniche tradizionali. I gesti preliminari
per la legatura con l'elastico è di identificare nella maniera tradizionale le
emorroidi, con l'ispezione, l'esplorazione rettale, l'anoscopia e la
sigmoidoscopia. La colonscopia deve essere indicata, ma non e un esame di
routine. Dopo aver individuato il nodulo emorroidario si può fare l'anestesia
locale alla base del nodulo, con 8 cc di Lidocaine al 2% anche se l'ideatore del
ligator non la ritiene indispensabile. Il ligator viene inserito in pieno nel
retto fino a vedere sul margine anale la tacca incisa sullo strumento; il
margine anale deve essere posto tra i due anelli marcati sul ligator in modo da
ottimizzare la posizione del ligator, 1 o 2 cm sopra la linea dentata.
Lentamente esso deve essere angolato per venire a cercare il nodulo emorroidario
in modo che il ligator aderisca pienamente sul nodulo. Quando il ligator è
posizionato, si inizia l'aspirazione graduale del nodulo tirando sullo
stantuffo. A questo punto si deve girare il ligator a 180'. Se tale manovra
provoca dolore, il ligator deve essere posizionato ad un livello più basso in
una zona meno sensibile. L'aspirazione deve essere mantenuta per trenta secondi
in modo che il tessuto non sensibile venga posto bene all'interno del ligator. A
questo punto si spinge l'elastico fuori, sempre mantenendo il vacuum, e la base
dell'emorroide verrà strozzata. Applicato l'elastico, si rilascia il vacuum,
lasciando il nodulo emorroidario in sede, poiché dopo 7-10 gg. si formerà un
tessuto necrotico che verrà in seguito a cadere risolvendo la patologia
emorroidaria.
GUIDA
AL FUTURO: PER CONOSCERE I SEGRETI DELLA VITA INTERIORE
Milano, 12 Giugno 2000. Un nuovo prodotto editoriale prende il via nei prossimi
giorni. Si chiama Guida al futuro (sottotitolo: I segreti della vita interiore)
e si rivolge al vastissimo pubblico degli appassionati o solo curiosi di cultura
new age, esoterismo, astrologia, cartomanzia, cristalloterapia, magia,
interpretazione dei sogni, ecc. Sono almeno 10 milioni infatti gli italiani che
- secondo un recente sondaggio dei Censis ricorrono almeno una volta all'anno,
magari solo per gioco o curiosità, a consulti esoterici. "Finalità di
questa nuova rivista - sottolinea Velia Veniero, per lunghi anni a Bolero-e
coordinatrice della redazione di Guida al futuro - non è tanto quello di
pubblicare i consueti oroscopi mese per mese ma quello di fornire informazioni,
curiosità, riferimenti storico-filosofici ad un pubblico vasto e popolare
rivolgendosi ad esso con un linguaggio semplice ma al tempo stesso efficace e
circostanziato. Particolare attenzione sarà rivolta alle rubriche sul benessere
psicofisico e il raggiungimento di un compiuto equilibrio mentale; la rubrica
"itinerari magici" offre informazioni di carattere culturale e
turistico su località italiane ed estere legate a vario titolo a fatti
esoterici mentre un utile glossario spiega il significato dei diversi termini
utilizzati in queste materie." La rivista - sottolinea Tarcisio Galli,
coordinatore editoriale - si rivolge ad un target popolare di media età (25-44
anni) prevalentemente femminile ma con un attenzione crescente al pubblico
maschile. Guida al futuro è realizzata da Team Press Studio, service
specializzato con l'ausilio degli esperti dei Centro Studi della Vita Interiore
che collaborano con la redazione." Il formato - agile e pensato per mettere
il prodotto in borsa agevolmente - è 18 x 23. La foliazione è di 128 pagine e
la tiratura iniziale sarà di 80.000 copie. Distributore è Parrini spa.
Stampatore è la Grafica Editoriale Printing di Bologna. Prezzo di copertina -
molto popolare - sarà 3.800 lire. Sul numero di luglio in edicola già dal
prossimo 12 giugno, due pezzi "forti": un servizio su terzo segreto di
Fatima e uno sugli angeli custodi, segno dell'attenzione che la rivista vuole
rivolgere a tutte le forme di spiritualità, anche quelle considerate
"tradizionali" e dunque poco sensibili a questo tipo di approccio
culturale. Editore di Guida al Futuro è un gruppo indipendente -Editore
Multimedia Associati - che proviene dall'editoria elettronica. "E.M.A. -
precisa infatti Lucio Bergamaschi, Direttore Responsabile della rivista oltre
che delle testate radio-televisive dei gruppo - possiede e gestisce Più Blu
Lombardia, già Unica Lombardia, e Radio Amica. Il controllo dei gruppo fa capo
a Multifinance SA, società con sede in Lussemburgo collegata con la
concessionaria interna E.P. Euro Publicitè. Il fatto di passare dal]'
elettronica alla carta stampata - sottolinea ancora Bergamaschi - sembra
singolare in tempi di ubriacatura da lnternet ma risponde invece ad una precisa
logica di convergenza e al fatto che il pubblico popolare al quale ci rivolgiamo
resta molto affezionato alla "vecchia" carta stampata." "La
campagna promozionale per il lancio della nuova testata - ha detto Giacomo
Bucchi, Direttore di E.P. Euro Publicitè - sfrutterà prevalentemente le
sinergie tra carta stampata ed etere: l'emittente dei gruppo ha pianificato un
flight di 15 gg. da ripetersi ogni mese con 25 spot giornalieri. Utilizzeremo
anche i programmi che autoproduciamo e distribuiamo in barter ad altre emittenti
italiane (come il circuito Italia 9) che conterranno un bili board promozionale
da noi realizzato. Sul punto vendita (edicole) collocheremo 10.000 locandine
(50x70) e 4.000 cartonati (100x140) con un investimento complessivo di almeno
500 milioni nella prima fase. Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, il
nostro obiettivo è quello di acquisire investitori di marca che siano
interessati a promuovere la propria immagine presso il nostro target di
lettori" .
E'
UN CANGURO IL TESTIMONIAL DI BLIXER
Milano, 12 giugno 2000 - Blixer, azienda che vive di tecnologie avanzate in
quanto è il primo operatore italiano di servizi integrati di telecomunicazioni
di nuova generazione basati su rete totalmente IP, ha scelto di centrare la
campagna di comunicazione non sulle tecnologie, ma su un testimonial che ispira
sicurezza e simpatia, per un impatto emotivo forte e nuovo. Il canguro che
abbiamo cominciato a vedere su tutte le principali testate è stato scelto con
La Scuola di Emanuele Pirella: un'immagine rassicurante che fa pensare ad un
amico del quale ci si può fidare. Infatti, in un mercato dinamico al limite del
parossismo, dove non vince il più grande, ma il più dinamico e innovativo,
Blixer vuole affermarsi con una personalità forte e distintiva attraverso un
segnale altamente riconoscibile. Ma perché proprio il canguro? Dice Nicoletta
Caluzzi, responsabile Comunicazione di Blixer: "Il canguro esprime
dinamicità, affine ai concetti di innovatività, prontezza e flessibilità che
sono le caratteristiche di Blixer. Non solo: descrive in modo metaforico le
caratteristiche salienti di accoglienza, sicurezza, integrazione operativa,
servizio completo, attitudine alla partnership, apporto consulenziale per la
formazione e la crescita che sono tipiche della nostra offerta di servizi. E i
lunghi salti dei canguri possono richiamare i grandi passi che Blixer sta
facendo nel conquistare il mercato!" La campagna, iniziata in marzo, è
proseguita per due mesi con la stessa immagine. Da qualche settimana, però, si
sta arricchendo in immagine e significati: si è aggiunto un Post It, che non è
solo un'aggiunta tattica, ma evidenzia il "crescendo" di un'azienda
che molto sta promettendo e molto può ancora promettere alle aziende italiane.
Non solo: insieme al Post It, il canguro si "veste" per illustrare al
meglio il servizio a cui è associato. Per esempio, quando il canguro è
collegato ai servizi di multimedia streaming, per la trasmissione di dati
multimediali, si veste da regista, mentre quando parla di servizi per le aziende
"dotcom", è un autista, pronto a portare a destinazione nella massima
sicurezza e in poco tempo le aziende che si affidano a Blixer per la loro
attività online. Il canguro è un simbolo che si presta a divenire un'icona
unificante per tutte le modalità di comunicazione, statiche o animate: online,
merchandising, eventi speciali. Blixer ha infatti programmato anche una campagna
di banner sui siti Internet più visitati, e il canguro si è animato. La
campagna per l'assunzione di personale, infatti, vedeva il canguro incontrare un
compagno canguro e chiedergli "Sai se stanno assumendo?". Questo
banner ha avuto ottimi risultati di click through, a testimonianza della
immediatezza del messaggio e della simpatia ispirata. Recentemente, Blixer ha
inserito un pay off: "Internet come nessun altro". "E' proprio
questo il concetto che vogliamo trasmettere" dice Nicoletta Caluzzi.
"Siamo il primo operatore tutto italiano che opera a livello nazionale
esclusivamente con una rete basata sull'Internet Protocol. I clienti con noi
possono parlare in italiano, telefonarci nei normali orari di ufficio, venire
nelle nostre server farm a Milano, Roma e Napoli e operare sui loro server, che
sono qui in Italia, vicini a loro, non dall'altra parte dell'oceano... I nostri
clienti hanno apprezzato molto la nostra campagna pubblicitaria. Ma ci hanno
chiamato anche persone che ancora non sono clienti, per dirci quanto apprezzano
un operatore di telecomunicazioni che parla un linguaggio alla portata di tutti.
E' una dimostrazione ulteriore che abbiamo fatto la scelta migliore"
conclude la Caluzzi. "In fondo, i decisori aziendali non sono sempre
esperti di Megabit al secondo, argomenti che lasciano ai loro tecnici."
Blixer, il primo operatore italiano di servizi di telecomunicazioni di nuova
generazione, ha iniziato la sua attività nel settembre 1999. Grazie ad una rete
completamente basata su protocollo IP, Blixer fornisce servizi integrati voce,
dati, video, servizi di Hosting/ Housing e servizi applicativi per Aziende e
Service Provider. Blixer conta oggi su una rete IP di oltre 120 nodi. L'azienda
è nata da un'iniziativa privata di un gruppo di investitori istituzionali,
finanziari e industriali, quali Kiwi I Ventura Serviços S.A., Cir SpA, Cofide
SpA, l'Ing. Giancarlo Giglio, l'Ing. Franco Olivieri e altri partner, Mauro
Righetti. Anche il management detiene una quota d'azienda. Azienda italiana con
management italiano, Blixer dopo pochi mesi di attività conta oltre 700 clienti
e ha la sede centrale e un Centro Servizi (Server Farm) a Milano, altre sedi
commerciali e Centri Servizi a Roma e Napoli e uffici commerciali a Padova,
Bologna, Firenze. Nei prossimi mesi saranno aperti uffici commerciali anche a
Bari, Palermo e Genova.
L'EXPORT
ORAFO-ARGENTIERO VOLA A 10 MILA MILIARDI
Vicenza 12 giugno 2000 - L'export orafo-argentiero e' cresciuto nell'ultimo
trimestre '99 del 9, 8% rispetto allo stesso periodo '98 e le indicazioni
disponibili relative al primo trimestre 2000 lasciano ipotizzare la
continuazione del trend di sviluppo anche se con un rallentamento del tasso di
crescita (peraltro atteso). Secondo tali indicazioni, il nuovo millennio si e'
cosi' iniziato con un'ulteriore crescita delle esportazioni complessive di
oreficeria e argenteria che stanno veleggiando verso il tetto dei 10 mila
miliardi e che forse potrebbe anche essere superato a fine anno. Si e' cosi'
iniziato il quarto anno consecutivo di crescita del settore, grazie al
persistere di condizioni esterne favorevoli. In particolare, la sempre
consistente domanda internazionale e la forza del dollaro che hanno accresciuto
la competitivita' di prezzo dei prodotti italiani nei paesi extra-europei, dove
il dollaro rimane -tra l'altro- la moneta di riferimento per circa tre quarti
dell'export del settore. Eccezionale e' stato il rimbalzo delle vendite di
oreficeria anche nei paesi asiatici dell'area dello yen. Tra i fatti rilevanti
che emergono dall'analisi particolareggiata dell'export per paese nell'ultimo
trimestre del'99 si segnalano l'eccezionale boom asiatico e l'ulteriore
performance statunitense. Gli Stati Uniti hanno continuato a rappresentare lo
sbocco piu' importante delle esportazioni italiane di oreficeria e argenteria ed
e' ancora in espansione: +18, 9% nel quarto trimestre '99. Tale aumento, pur
ancora elevato, presenta un ridimensionamento rispetto al 35% fatto registrare
nei precedenti trimestri. Cio' potrebbe segnare l'inizio di quel ''soft landing''
ritenuto inevitabile e -nel contempo- auspicabile dai piu' accreditati analisti
di economia internazionale per scongiurare gli effetti che possono seguire a una
eventuale ''bolla finanziaria''. E' quasi ovvio far notare che risulterebbe
irrealistico ipotizzare il proseguimento a lungo termine di un trend del +35%.
Un aumento che assume una valenza eccezionale tenuto conto dei livelli molto
elevati raggiunti dalle vendite agli Stati Uniti: pari a un terzo del totale. Da
fonte americana si apprende che le vendite su quel mercato hanno continuato a
crescere nel primo trimestre del 2000: +2, 5% rispetto al corrispondente periodo
'99. La ripresa economica in Asia e le rivalutazioni di alcune monete (yen in
testa) si sono riflesse positivamente anche sugli acquisti di oreficeria e
argenteria italiane. Si va da un quasi raddoppio per Singapore, al +77% per Hong
Kong, al + 41% del Giappone. Per la Cina si puo' parlare di fase di
assestamento, dopo gli eccezionali risultati dell'ultimo biennio. Migliorata nel
complesso la posizione del Medio Oriente, ma con nette diversita' da paese a
paese, a causa anche delle singole vicende politiche e conflittuali: forte la
ripresa di Israele, con un +25, 9% e degli Emirati Arabi (+19, 8%). Le rinnovate
difficolta' sul piano macro economico nell'America Latina si stanno riflettendo
negativamente anche sulle nostre esportazioni. Diffusi sono i casi di
arretramenti fatti segnare nell'ultimo trimestre del 1999: Paraguay (- 27, 3%),
Brasile (- 16, 4%) e anche Venezuela e Uruguay. Rimane confermato il recupero
sia pure lento dei paesi dell'Est Europeo, con l'eccezione della Russi a ancora
in regresso. Fortemente differenziati gli andamenti delle vendite in Europa,
l'altro grande mercato dell'industria orafa-argentiera italiana. In notevole
ripresa le esportazione nel Regno Unito (+20, 7%) e in Grecia (+48, 8%).
Ulteriori aumenti sono segnalati per Francia (+20%), Paesi Bassi (+10, 2%) e
Belgio (+5, 4%). Per contro, nel quarto trimestre '99 e' ripresa la fase
discendente per la Germania (-15, 7%), dopo un recupero nella prima parte
dell'anno. Ulteriori flessioni hanno fatto registrare Spagna (-7, 5%) e Svizzera
(-9, 9%), scesa nella graduatoria degli acquirenti esteri di oreficeria italiana
da un consolidato secondo posto al quinto. Ancora una volta un segnale positivo
si ritrova nell'ulteriore aumento dell'export agli ''altri paesi'', un coacervo
di un centinaio di paesi che continua ad occupare il secondo posto in
graduatoria. Nel quarto trimestre '99 hanno fatto segnare un aumento rilevante,
del 17, 2%, quasi il doppio di quello medio complessivo. E' un'ulteriore
dimostrazione della capacita' e della dinamicita' degli esportatori italiani che
hanno potuto e saputo compensare gli effetti negativi dell'infiacchita domanda
in alcuni tradizionali clienti con la crescita delle spedizioni in nuovi
mercati.
EXPO
COMM ITALIA 2001
Milano, 12 giugno 2000 Reed Exhibition Companies lancia Expo Comm Italia 2001
Conference & Exhibition, manifestazione dedicato alla tecnologica delle
telecomunicazioni nell'era digitale. L'evento si terra a Fiera Milano dal 26 al
28 giugno 2001 su uno spazio espositivo di 5.000 mq. e sarà esclusivamente
riservato agli specialisti tecnici dei settore delle telecomunicazioni e ai
professionisti delle imprese. L'industria delle telecomunicazioni sta subendo
dei cambiamenti che, per portata e rapidità, appaiono sempre più straordinari.
L'effetto dei processi della liberalizzazione, della giobalizzazione e
dell'innovazione tecnologica si può riassumere in un unico concetto:
convergenza tm i settori delle telecomunicazioni e dell'informatica. Convergenza
che, specialmente in Europa, sta creando nell'índustria dei service províders
incredibili opportunità di mercato con la comnwcíaiizzazione di nuovi prodotti
e l'offerta di soluzioni per il business to business.Expo Comm, forte
dell'esperienza acquisito nelle manifestazioni organizzate in 11 Paesi nel
mondo, si localizzerà a largo raggio su tutte le infrastrutture e le
architetture delle telecornunìcazioni (fissa, mobile e satellitare), publíc
corríer networkíng ed enterpríse networkíng, reti ottiche, accesso a banda
larga, integrazione di voce, video e dati e molto, altro ancora ...
CHAMPION:
LA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2000
Milano, 12 giugno 2000 Per l'inverno 2000 Champion ha presentato capi che
vengono ritenuti strategici in collezione e che precorrono quelle che saranno le
richieste del mercato. Fra questi un posto di primo piano è sicuramente
assegnato al gilet, declinato in diversi materiali (felpa, polar fleece,
micropile), in linea con una tendenza che già si è evidenziata negli Stati
Uniti. Oltre a questo, importanti saranno i "pants" in varie fogge,
che Champion interpreta seguendo le evoluzioni del mercato, nelle linee
stagionali, in diverse versioni sia per materiali utilizzati che per
modellature. La felperia costituisce il punto di forza di Champion. La prossima
collezione invernale è suddivisa in due categorie: "Authentics",
collezione che si ricollega alla costruzione delle prime felpe, caratterizzate
da inserti classici sui fianchi, un logo particolare sul petto e sul polso
sinistro, nei tre colori "storici" Champion, bianco, rosso e blu, ed
"Heritage", costituita da articoli dove il rapporto qualità/prezzo è
particolarmente interessante. Si tratta di capi dalla costruzione stilistica più
semplice, ma nei quali viene comunque mantenuto elevato lo standard qualitativo
delle materie prime che le compongono. La collezione Champion della prossima
stagione invernale è composta da circa 700 articoli, suddivisi in uomo/unisex,
donna, bambino. All'interno della categoria unisex e donna si collocano diverse
linee di prodotto, fra cui "Sports Now", che vanno dalla linea nautica
a quella per lo snowboard, dall'hockey al basket. Le linee "Training"
(per uomo) e "Total Challenge" (per donna), ideate per lo sportivo
attivo, sono quelle che utilizzano i tessuti più innovativi: ad esempio il
polar fleece water repellent, utilizzato per i capi in esterno; o ancora il mini
Teri Tactel, ideale per pantaciclista o fuseaux. Una felpa particolare,
denominata "pro fleece", composta da 95% di cotone e 5% di lycra, si
differenzia dalle altre per la sua elasticità e comfort. La linea dei prodotti
per il bambino, definita "Junior League", fornisce abbigliamento da 6
mesi a 14 anni. Ampia è anche la collezione calzature Champion per il prossimo
inverno, che si presenta con una trentina di modelli per lo sport e il tempo
libero, ed una serie di ciabatte per la piscina. Si parte dalla linea
"Outdoor", con scarpe adatte ad un uso sia cittadino sia in montagna.
I materiali utilizzati sono naturali, ricchi e resistenti, ideali per un uso
invernale: il modello "Keagh" in nabuk oleato idrorepellente e "Brock",
in morbido suède, sono due proposte unisex, previste anche per junior. La linea
"Cross Road" offre il massimo comfort nel tempo libero, combinando
caratteristiche sportive di una scarpa da jogging con elementi fashion-retrò di
ispirazione sneackers: il modello "Shine", in nabuk e suède, risponde
perfettamente a queste esigenze ed è disponibile per uomo, donna, junior e
infant. Nel fitness e indoor Champion ha realizzato calzature specifiche,
destinate a chi richiede il massimo in termini di leggerezza, stabilità e
traspirabilità, ma sempre con un occhio al look: il modello "Delphi",
da donna, si propone come una delle scarpe più leggere in assoluto, con soli
198 grammi! Ricca anche la linea Champion degli accessori, che spazia dalle
borse agli zaini, dai cappellini ai portafogli, oltre a calze, sciarpe e guanti,
tante proposte colorate uomo, donna, junior e infant con tessuti pratici e
resistenti. La collezione accessori si integra e completa perfettamente con la
linea di abbigliamento e calzature, per un total look Champion.
DAKS:
LA COLLEZIONE ACCESSORI AUTUNNO/INVERNO 2000 GREAT BRITAIN, GREAT STYLE
Milano, 12 giugno 2000 - Daks, la griffe inglese classico-contemporanea fra le
più note, ha presentato la collezione Daks Accessori, perfetto complemento moda
per il tema scelto da Daks nell'autunno/inverno 2000: Great Britain, Great
Style, ovvero Autentico Stile Britannico. L'attuale successo dei loghi coincide
con la celebrazione del venticinquesimo anniversario dell'Housecheck Daks.
Creata originalmente per il tessuto-simbolo del marchio, la quadrettatura si è
poi estesa a tutti i prodotti firmati Daks, utilizzando, per gli accessori,
anche fibre più morbide, idrorepellenti e anti-graffio. La gamma dei modelli
delle borse Housecheck comprende un piccolo zaino piatto, un'ampia
"shopping bag" con doppia maniglia, una classica borsetta con manico
singolo e comoda tasca laterale chiusa a zip in cui mettere chiavi e monete, una
borsa con manici lunghi, a due tasche con chiusura a flap, e una tracolla di
forma rotonda. Daks ha presentato inoltre il primo trolley "carry on"
Housecheck, un elemento interessante per il viaggiatore organizzato. Nella linea
"Elegant" in pelle effetto seta opaca è stata proposta una nuovissima
forma a cilindro, con chiusura a zip in alto e due manici. Tutti i modelli
"Elegant" sono disponibili in pelle stampata struzzo, il massimo della
tendenza nella moda attuale. Nella gamma della linea "Elegant",
realizzata in tessuti jacquard ricamati, è stata poi introdotta una sfumatura
rosso-violacea. Le sciarpe in cashmere, lunghe e con frange, assumono una nuova
identità grazie ai motivi rigati blu e oro, ma anche grigio e bianco, e alle
lavorazioni Principe di Galles e con gli speciali scacchi Daks "Great
British". Una nuova mischia di lana merino e cashmere è stata scelta
invece per le lunghe sciarpe nei toni del grigio, del crema e del beige,
decorate con il logo Daks ricamato. Ampliata la collezione di foulard di seta,
Daks enfatizza il ritorno della sciarpa in seta come accessorio di moda
irrinunciabile. "Soleil", per esempio, è un disegno ispirato ai
tarocchi, in azzurro e crema, con sfumature blu, verde loden e marrone: Altre
fantasie comprendono "Burma", un disegno cashmere stilizzato,
"Karma", ispirato ai fiori dell'architettura vittoriana, "Roses",
con rose sfumate che si diramano da un grande fiore centrale e "Stirrup",
un ricamo nuziale di antica tradizione. Tutte le fantasie sono disponibili in
azzurro, verde oliva, loden, blu, marrone e anche nelle nuove quadrettature
Housecheck Daks giocate sul nero, sul vicuna e sul cammello. Attualmente venduta
in oltre 45 paesi del mondo, Daks ha voluto sottolineare, anche con questa
presentazione, il suo legame con la più alta tradizione britannica.
LE
DONNE "DOVE" E IL TEMPO
Milano 12 giugno 2000 - Da uno studio commissionato da "Dove" di Lever
Fabergé Italia (gruppo Unilever) ad Astra-Demoskopea per conoscere più a fondo
le donne, per ascoltare meglio le loro esigenze, è emerso un quadro
interessante dei loro sogni e delle loro aspettative. Le donne dimostrano di
avere un enorme bisogno di tempo, tempo per stare più con se stesse, ma anche e
soprattutto tempo per fare quello che desiderano. E "Dove" ha pensato
di affiancarsi a loro con un aiuto, facendosi sostenitore delle Banche del
Tempo. Da tale indagine demoscopica condotta lo scorso marzo sulle donne
italiane tra i 18 e i 64 anni, le quali ammontano a 19.6 milioni di adulte
emerge, anzitutto, che le italiane 18-64enni si dividono in quattro
"tipi", diversamente connotati a seconda del loro rapporto col tempo e
del loro reddito. Il primo tipo è quello delle "povere di tempo e di
soldi" (28%), il secondo tipo è costituito dalle "ricche di tempo e
povere di soldi" (20%). Il terzo tipo è dato dalle "ricche di tempo e
di soldi" (13%) e il quarto ed ultimo tipo è quello delle donne
"povere di tempo ma non di soldi (39%) sul quale si è concentrata
l'analisi per "Dove", dal momento che questo è il segmento più
dinamico dell'universo femminile italiano. La conseguenza è una nuova forma di
disagio esistenziale, non più legato alla povertà economica ed invece causato
dall'immensa fatica quotidiana avvertita nel tentativo di svolgere tutte le
attività desiderate, le quali sono molte e diverse. "Dove", che si è
sempre presa cura delle donne con prodotti efficaci sui quali poter contare per
ogni piccolo gesto quotidiano, ha voluto andare più a fondo cercando di
concretizzare questo spirito, proponendo vari servizi. Lo fa ora con un grande
progetto chiamato "Dove Time", che nasce per facilitare la vita delle
donne, quel 39% delle donne che dallo studio dimostrano di essere oberate da
mille impegni, di avere grandi soddisfazioni, ma di essere anche molto
affaticate. Un passo in questa direzione è stato fatto con il supporto a
Telefono Donna, un modo di avvicinarsi realmente alle tematiche femminili, e con
l'istituzione di una Care-Line "Dove" al servizio delle consumatrici
per informazioni non solo sui prodotti. "Dove", in sintonia con la sua
filosofia, si propone di attivare un servizio dedicato alle donne, attraverso il
quale stabilire con loro un rapporto di complicità, basato sulla comprensione e
condivisione di bisogni. Alle donne manca il tempo? "Dove" si adopera
per regalare del tempo alle donne. Come? Diffondendo la conoscenza delle Banche
del Tempo, associazione ideata da gruppi di donne nella quale le persone si
aiutano scambiandosi reciprocamente del tempo, spiegandone lo scopo, puntando a
favorirne lo sviluppo. Tramite un numero verde di "Care-line Dove"
saranno date informazioni dettagliate sul progetto nella sua globalità. Le
informazioni verteranno soprattutto sulla dislocazione degli sportelli, sulla
modalità delle iscrizioni e su tutti gli aspetti operativi. L'obiettivo è di
fornire un quadro più completo di tutte le potenzialità ad oggi esistenti per
facilitare, alleggerire e soddisfare l'universo femminile. L'attenzione di
"Dove" per il 2000 è di partire con un'area test di dieci Banche del
Tempo tra la Lombardia e la Liguria, per capire più a fondo quale è il vero
panorama in cui "Dove" vuole inserirsi. Il 16 e 17 giugno prossimi a
Milano si terrà il secondo Convegno dell'Auser, al quale "Dove"
parteciperà. Sponsorizzare questo Convegno e dare così voce alle Banche del
Tempo è un'ulteriore dimostrazione della vicinanza concreta di "Dove"
alle donne e alle loro necessità.
I
VINCITORI DEL CONCORSOVOCI VERDIANE DI BUSSETO
Busseto, 12 giugno 2000 - La giuria, presieduta da Paolo Arcà ha scelto gli
interpreti de "La traviata" (20, 22 e 25 luglio) - Si sta già
preparando l'Otello al Teatro all'aperto di Villa Pallavicino - In occasione
delle celebrazioni per il centenario della morte del Maestro, tanti motivi per
vistare Busseto, la città dì Verdi Natalia Uschakova, soprano, per il ruolo di
Violetta, Soung-Seo Na, tenore, per il ruolo di Alfredo e Myung-Won Han,
baritono, per il ruolo di Germont, sono i vincitori della quarantesima edizione
dei "Concorso Internazionale Voci vei-diane Città di Busseto", aperto
ai nati dopo il primo gennaio 1965. i cantanti si impegneranno nella
preparazione de La Traviata (20, 22 e 25 luglio 2000). E' il primo momento delle
celebrazioni per il centenario della morte di Verdi (27 gennaio 2001),
predisposte dal Comune e dalla Fondazione Toscanini con un programma che parte
ora e si protrarrà fino al 2002. Una settantina di candidati ha partecìpato
alle selezioni e alle finali (venerdì 9 e sabato io giugno) nel Teatro Verdi
(con l'orchestra Toscanini diretta da Niksa Bareza) al Concorso finalizzato all'eseciizione
di Traviata ed Ernani. Per quanto riguarda la seconda opera, nessuno dei
finalisti è stato giudicato "idoneo 19 per i ruoli "scritti" da
Giuseppe Verdi. Così è stato il giudizio della Giuria, presieduta da Paolo Arcà,
Direttore artistico dei Teatro alla Scala di Milano, e composta da Paolo
Pinamonti, Direttore Artistico dei Teatro La Fenice di Venezia, Luca Targetti,
della Direzione Artistica del Teatro alla Scala, Josef Hussek, Segretario
Artistico del Salzburg Festival, Gerd Uecker, Opera Director Bayerische
Staatsoper (Muenchen), Nicsa Baresa, Direttore d'orchestra, Ann Owens, Direttore
Artistico Associazione Grand Opera di Houston. Altri Premi sono stati la Menzione
Speciale "Cíttà dí Busseto", messa a disposizione dal Comune di
Busseto e assegnata dall'Associazione Amici di Verdi al miglior interprete
verdiano, che ha visto come vincitore il Baritono Myung-Won Han (Corea dei Sud).
Per i due Concerti ín Giappone ( 13 e 14 gennaio 2001) per 5 concorrenti scelti
dagli organizzatori giapponesi, sono stati indicati Soprano: Simona Bertini
(Italia); Soprano: Yuri Takenaka (Giappone); Tenore: Seung-Seo Na (Corea dei
Sud); Baritono: Myung-Won Han (Corea dei Sud); Basso: Nicolai Bikov (Bulgaria).
Il Concorso di Busseto è reso possibile dal costante impegno, dalla passione
civile e dalla dedizione dei pubblici amministratori e dei cittadini di Busseto,
molti dei quali hanno generosamente prestato la loro opera nelle varie fasi
della competizione, ritenendo giustamente che, attraverso questo amore per la
musica e per il canto lirico, la città può acquisìre una dimensione
internazionale. Onorando il nome del suo più grande concittadino, Busseto ha
permesso e favorito la carriera di tanti giovani cantanti di valore. La
Fondazione Toscanini, gestore delle attività musicali a Busseto, ha inserito il
Concorso all'interno di un percorso formativo che trova la sua base produttiva
nell'attività dei Teatro Lirico Sperimentale di Busseto, "ri"collocato
nel rinnovato Teatro Verdi, che lancia lo stesso Teatro Verdi nel panorama
musicale nazionale italiano ed internazionale. Una attività che è svolta
insieme all'Amministrazione Comunale e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna e
dalla Provincia di Parma. Intanto si sta già predisponendo il Teatro all'aperto
di Villa Pallavicino, per ospitare il 29 giugno, l'l e 4 luglio
"Otello", l'opera che vedrà il maestro Niksa Bareza dirigere
]'Orchestra Toscanini e il Coro dei Teatro Comunale di Modena. Regia e
scenografia sono di Mietta Corli, i costumi di Stefano Almerighi (info e
prenotazioni Ufficio dei Turismo, tel. 0524-92487 -Per la prima recita si
spendono 50mila lire (primo settore e 40mila (il settore), per le successive,
rispettivamente, 40 e 30mila, prevendita 109, 0 in più). "La
traviata", interpretata dai vincitori dei Concorso, verrà rappresentata al
Teatro all'aperto di Villa Pallavicino il 20, 22 e 25 luglio (ore 21).
L'orchestra Toscanini, il Coro dei Teatro Fìegio di Parma e il Balletto di
Parma saranno diretti dal Maestro Manlio Benzi. Regia di Mietta Corli e
Antonella Agati, costumi di Stefano Almerighi, scene di Anuc Castiglioni. Nella
serata di apertura per il primo e, il secondo settore si spendono 50 e 40mila
lire. Per le serate successive 40 e 30mila. Le opere del Maestro sono un ottimo
motivo per visitare Busseto, con la possibilità di ammirare gli angoli, le
piazze e gli edifici che accolsero il Giuseppe Verdi quando ancora non era
conosciuto in tutto il mondo. Fra questi spiccano la Chiesa di San Michele
Arcangelo (a Roncole) con l'organo suonato da Verdi ragazzino ed altri cimeli,
piazza Verdi a Busseto, il Teatro Verdi, vero e proprio "gioiello"
ottocentesco con due ordini di palco, loggione e un bellissimo foyer con accanto
sala fumatori (costruita in maniera che tramite una specchiera anche i "tabagisti"
potessero vedere i concerti), il Salone Barezzi (con suppellettili verdiane e un
pianoforte), il Palazzo Oriandi e per finire, Villa Verdi dov'è possibile
visitare l'ala abitata dal Maestro con ancora i suoi mobili, i carteggi e altro.
All'Ufficio turistico, poi, si possono avere notizie sui "pacchetti"
per un soggiorno che unisca lirica, visite guidate ai luoghi verdini e un
itinerario alla scoperta dei prodotti tipici della zona, fra i quali primeggiano
Culatello, il "principe" dei salumi, Spongata, dolce della zona, e la
vasta produzione di formaggi, fra cui sua maestà Parmigiano Reggiano.
Informazioni Ufficio del Turismo di Busseto: tel 0524-92487
LA
SAPIENZA SI RISTRUTTURA: APPROVATI CINQUE ATENEI "DI RETE"
Roma 12 giugno 2000 - L'Università La Sapienza fa un ulteriore passo verso
l'attuazione del nuovo Statuto e verso il decongestionamento. Il Senato
Accademico, riunito ieri giovedì 8 giugno, ha avviato la formazione degli
"atenei federati", cioè degli elementi portanti della futura
architettura a rete. Sono stati approvati i primi cinque nuovi atenei che
corrispondono a "famiglie" di Facoltà e Dipartimenti omogenei sotto
il profilo scientifico-culturale e per obiettivi formativi. Gli atenei che hanno
avuto il via libera del Senato sono i seguenti: Ateneo della Scienza e della
Tecnologia - Dovrebbe comprendere, nella fase di avvio, la Facoltà di Scienze
Matematiche, Fisiche e Naturali, la Facoltà di Ingegneria, la Scuola di
Ingegneria Aerospaziale. E' prevista anche l'adesione della costituenda Facoltà
di Filosofia. Ateneo delle Politiche Pubbliche e Sanitarie - Dovrebbe
comprendere le Facoltà di Medicina 1 e Medicina 2, la Facoltà di Farmacia e la
Facoltà di Scienze Politiche. Ateneo delle Scienze Umanistiche, Giuridiche,
Economiche - Dovrebbe comprendere la Facoltà di Giurisprudenza, la Facoltà di
Economia e Commercio, la Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari e la
costituenda Facoltà di Lettere e Filosofia. Ateneo delle Scienze Umane, delle
Arti e dell'Ambiente - Dovrebbe comprendere la Facoltà di Architettura 2 e le
costituende Facoltà di Scienze della Comunicazione, Facoltà di Scienze
Umanistiche, Facoltà di Studi Orientali. Ateneo di Latina - Sarà un ateneo
"generalista", con un'offerta formativa ad ampio spettro. Oggi a
Latina sono già presenti Economia, Ingegneria e Medicina, con corsi di laurea o
di diploma. In futuro ci si potrà laureare anche in Giurisprudenza, Statistica
e Scienze Politiche. La costituzione degli atenei federati presuppone lo
sdoppiamento o la suddivisione di alcune delle attuali Facoltà. E' il caso di
Sociologia che darà vita a Sociologia e a Scienze della Comunicazione, di
Lettere e Filosofia che si è suddivisa in quattro nuove Facoltà (Lettere e
Filosofia, Scienze Umanistiche, Studi Orientali e Filosofia), o ancora di
Architettura che ha già "raddoppiato" con l'approvazione, nei mesi
scorsi, di due Facoltà a diverso orientamento formativo. L'avvio degli atenei
federati procede di pari passo con l'aspetto territoriale del processo di
decongestionamento. Lo scorso 6 aprile, con una cerimonia pubblica tenutasi
presso l'Università La Sapienza, era stato firmato il Protocollo d'Intesa tra
l'Ateneo e gli Enti Locali per l'espansione dell'Ateneo su alcune direttrici
urbane e metropolitane. Oggi si hanno ulteriori elementi per presentare al
Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica un organico
progetto di ristrutturazione della Sapienza, condizione necessaria per accedere
ai finanziamenti destinati allo snellimento dei megatenei. Alla fine di questo
percorso ogni "famiglia" troverà la sua casa; La Sapienza manterrà
la sua unità scientifico-culturale e giuridica, ma sarà strutturata in una
rete di atenei dotati di autonomia gestionale, finalizzata a un più efficace ed
efficiente funzionamento del sistema. La nuova struttura della Sapienza porterà
a una riorganizzazione dell'offerta formativa e ad una maggiore integrazione con
il territorio che riguarderà anzitutto il pubblico dei potenziali
studenti.
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