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JOHN JACKSON COUNTRY MANAGER CABLE & WIRELESS ITALIA
Milano, 13
giugno 2000 - John Jackson, 48 anni, sposato, tre figli, laureato in ingegneria
presso l'Università di Leeds nel 1974, ha ottenuto inoltre un Advanced
Certificate in Marketing ed ha frequentato tre Business School a Manchester,
Henley e Ashridge. Jackson ha iniziato la sua carriera professionale nel 1974
entrando in British Gas Plc e dal 1987 al 1989 è stato consulente
internazionale in Europa per clienti italiani. Nel 1989 entrava a far parte di
Cable & Wireless dove ha ricoperto varie posizioni nell'ambito delle vendite
e della direzione per il mercato business. Nel 1995 veniva nominato General
Manager Telecommunications Outsourcing di Cable & Wireless e, nel 1997, ha
assunto la carica di Sales and Marketing Director Telecommunications di Cable
& Wireless per il settore dell'energia. Nel 1999, grazie alla sua vasta
esperienza e professionalità, è stato nominato Senior Vice President di Cable
& Wireless ed ha avuto, fra l'altro, anche la responsabilità di portare a
termine l'acquisizione di 12 ISP europei, fra cui due in Italia: DS Net di
Bologna e Unidata di Roma. All'inizio di aprile di quest'anno è stato nominato
Country Manager di Cable & Wireless Italia e Senior Vice President.
"Conosco e stimo John Jackson da molti anni - ha affermato Mark Heraghty,
President Cable & Wireless Global Europa - e lo ritengo la persona ideale
per questa posizione. La sua pluriennale esperienza unita alla capacità di
creare un forte spirito di team, rappresentano dei valori assai importanti per
il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati".
"Poter accettare l'opportunità proposta da Cable & Wireless - ha
affermato John Jackson - è motivo di grande orgoglio e assoluta determinazione
nell'affrontare la sfida che ci attende sul mercato. Sono certo - ha aggiunto
John Jackson - che le competenze e la professionalità presenti oggi nella
nostra società rappresentino, insieme alla nostra unica offerta di prodotti e
servizi, la miglior garanzia per i nostri clienti".
NUOVE NOMINE
AI VERTICI DI FUJIFILM
Milano 13 giugno 2000 - Fuji Photo Film Co. Ltd. - Giappone - ha annunciato la
nomina a presidente di Shigetaka Komori, con l'azienda dal 1963 e già Managing
Director di Fuji Photo Film Europe Gmbh. Numerose altre nomine sono state
inoltre proposte al consiglio di amministrazione, che le formalizzerà
ufficialmente subito dopo la prossima riunione degli azionisti che si terrà il
29 giugno prossimo. Minoru Chnishi, Chairman (Representative
Director); Masayuki Muneyuki, Vice Chairman (Representative Director); Yasushi
Oishi, Director (Representative Director); Mitsutaka Sofue, Director; Tasaku
Imai, Director; Yasuo Tanaka, Director; Nobuo Wakuya, Director; Kotaro
Aso, Director; Noboyuki
Hayashi; Director. Questi
cambi al vertice della casa madre giapponese di Fujifilm hanno la finalità di
migliorare i processi decisionali interni e di sviluppare le responsabilità di
business, in risposta all'esigenza di una ancora più forte prospettiva globale
per allineare le strategie aziendali alla rivoluzione tecnologica del mercato
mondiale. La Onceas S.p.A. - Organizzazione Nazionale Commercio Estero
Apparecchi Scientifici nasce nel 1955 e fin dai primi anni la società
caratterizza la propria attività nel settore dell'elettronica, della meccanica
ed in particolare della fotografia. Nel 1966 Onceas S.p.A. diventa partner
commerciale della prestigiosa multinazionale Fujifilm, importando e distribuendo
prodotti e sistemi altamente qualitativi ed innovativi per cine, foto, ottica,
fotolaboratori ed arti grafiche. Nel 1983, nasce l'esigenza di costituire una
società cui affidare la responsabilità di commercializzare tutti i prodotti
Fujifilm. Nasce così la Fujifilm Italia S.p.A. Nel 1989 la società comincia la
produzione di alcuni degli articoli fino ad allora solo distribuiti, nel moderno
impianto produttivo di Aprilia (LT), dando luogo alla Onceas Film Industry
S.p.A. Il Gruppo Onceas si completa nel 1993 quando, dalla scissione della
divisione prodotti magnetici, audio e video, nasce Fuji Magnetics Italia s.r.l.,
importatrice esclusiva di prodotti magnetici audio, video - amatoriali e
professionali- e di computer media. Con un fatturato di 130 miliardi sviluppato
nel 1999 e 150 dipendenti circa, alle soglie del 2000, il Gruppo Onceas è oggi
più che mai attivo e competitivo non solo nei tradizionali settori, cine - foto
- ottica ma anche nel canale informatico con un'offerta sempre più ampia di
supporti magnetici, nei fotolaboratori con le carte sensibili e nella pre-stampa
grazie agli innovativi sistemi e software prodotti dalla Fujifilm Electronic
Imaging di Hemel Hempstead (Uk). InfolinK
www.fujifilm.it
SALVATORE
RANDI NUOVO MEMBRO DEL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE DI PLLB ELETTRONICA SPA
Sesto San Giovanni (MI), 12 giugno 2000 - L'ing. Salvatore Randi è stato
nominato membro del Consiglio d'Amministrazione di Pllb Elettronica SpA, azienda
italiana che opera da anni con lo scopo di sviluppare soluzioni avanzate nei
settori delle telecomunicazioni e delle applicazioni telematiche. Laureato in
Ingegneria all'Università di Bologna, Salvatore Randi ha maturato in questi
anni una significativa esperienza nelle maggiori società di telecomunicazioni e
informatica italiane, tra cui Gte (ex Microwave Systems Magneti Marelli),
Italtel, Stet del Gruppo Iri. E' stato membro del Consiglio d'Amministrazione di
Telecom e della Meie, società assicuratrice del Gruppo Stet e attualmente è
Presidente dell'Associazione Telecomunicazioni e Informatica in Anie. " Una
presenza così illustre nel nostro Consiglio di Amministrazione - ha commentato
Sergio Leali, Amministratore Delegato di Pllb Elettronica - è un motivo di
orgoglio per la nostra azienda e testimonia la nostra determinazione ad operare
sempre meglio in un ambito che richiede professionalità, imprenditorialità,
tecnologia, ma anche confronto con uno scenario in continua
evoluzione".
GLI AGRICOLTORI SONO I PIÙ "PROTETTI"
CONTRO I RISCHI DI TUMORE
Milano, 13 giugno 2000 - Primi risultati preliminari dello studio sulle cause di
mortalità delle popolazioni agricole della provincia di Forlì-Cesena a cura
dell'Istituto Oncologico Romagnolo Esaminati oltre 87mila agricoltori dal 1969
al 1993 L¹indagine finanziata dal Consorzio Agrario interprovinciale di Forlì-Cesena
e Rimini "L'attività agricola, in generale, risulta protettiva rispetto ai
tumori" ha sostenuto Dino Amadori, direttore del Dipartimento di Oncologia
e membro del Comitato Scientifico dell'Istituto Oncologico Romagnolo (I.O.R.),
presentando i risultati preliminari dello studio epidemiologico sulla mortalità
generale e su quella per cause specifiche negli agricoltori attivi
professionalmente nella provincia di Forlì-Cesena. E il dato più importante,
ha ribadito Amadori, è proprio che mangiando frutta e verdura ci si difende di
più dai tumori e si vive più a lungo. Lo studio, che abbraccia il periodo
1969-1993, è stato finanziato dal Consorzio Agrario Interprovinciale di Forlì-Cesena
e Rimini, con una borsa di studio di durata biennale, istituita nel 1999, del
valore di quaranta milioni. In una parola, la vita in campagna predispone a
minor rischio tumorale. "La Cooperativa Consorzio Agrario -sottolinea
Romano Macchini, presidente del Consorzio- coerentemente con lo spirito del
proprio statuto e della propria tradizione, si è sempre impegnata a favore del
mondo. Fra l¹altro, ogni anno, investiamo parte delle nostre risorse in azioni
di supporto diretto alle aziende agrarie, quali l¹assistenza gratuita per l¹espletamento
delle pratiche di sostegno alla produzione previsto dalle leggi Comunitarie, il
ritiro e smaltimento gratuiti dei contenitori usati per fitofarmaci, l¹erogazione
di anticipazioni finanziarie sulle produzioni e di prestiti a tassi agevolati
per alcuni tipi di investimenti aziendali". "Vogliamo aggiunge
Domenico Scarpellini, direttore del Consorzio Agrario- impegnarci anche per
correggere quella mentalità che ritiene l¹agricoltura, e gli agricoltori in
genere, responsabili di un utilizzo indiscriminato di fitofarmaci". La
coorte (così viene definito l¹insieme di persone) oggetto di studio è
composta da 87.143 soggetti, il 49% maschi ed il 51% femmine; circa ll 60%
coltivatori diretti, il 20% salariati, il restante 20% ha versato i contributi
per entrambe le posizioni. E¹ stato possibile identificare lo stato di vita di
oltre il 90% degli agricoltori e risalire alle cause di morte dell¹86% dei
deceduti. Pertanto è la prima indagine in Italia che si avvale di un numero
certo e documentato di decessi (oltre 25mila) di una categoria di attività
messa a confronto con l¹intera popolazione del medesimo territorio. "La
mortalità degli agricoltori per tutte le cause risulta inferiore rispetto alla
popolazione residente: dell¹8% circa per i maschi e del 12% circa per le
femmine" ha spiegato Oriana Nanni, coordinatrice dello studio dello IOR.
Entrambi i sessi sperimentano, in maniera statisticamente significativa, una
minor mortalità per le malattie del sistema circolatorio, dell¹apparato
digerente, degli stati morbosi. Per i soli soggetti di sesso maschile si osserva
una maggiore mortalità (+15%), statisticamente significativa per traumatismi e
avvelenamenti accidentali. Considerando i tumori, nel loro complesso, gli
agricoltori appartenenti alla coorte oggetto dell¹indagine, presentano una
mortalità inferiore di circa il 21% per le donne e di circa il 13% per gli
uomini. Analizzando le singole sedi tumorali, gli agricoltori risultano protetti
per il tumore dell¹intestino, del fegato, del polmone, della vescica. Per
quanto riguarda il sesso maschile si aggiungono anche il tumore alla Iaringe,
altri tumori dell'apparato digerente, il linfoma Non-Hodgkin, e la leucemia
linfatica; il sesso femminile evidenzia una mortalità significativamente più
bassa per il tumore della mammella e degli organi genitali femminili, del
peritoneo e per il mieloma multiplo. Fra gli agricoltori si registra una
mortalità per carcinoma gastrico superiore di circa il 15% rispetto a quella
della media provinciale. A tutt'oggi non sembra esserci una plausibilità
biologica di associazione tra antiparassitari e tumori allo stomaco. In
particolare si può ritenere che l'esposizione ai pesticidi, attraverso cibo e
acqua, sia molto bassa se non del tutto inesistente. "Il maggior numero di
casi di decessi per carcinoma gastrico spiega Amadori- è riconducibile più che
altro alla dieta, ovvero al peculiare tipo di alimentazione che contraddistingue
gli operatori agricoli. Numerosi studi italiani ed internazionali concordano
nell¹affermare che fra le cause eziologiche della neoplasia gastrica rivestono
fondamentale importanza le abitudini dietetiche, in particolare l¹elevato
consumo di grassi saturi, I'eccesso di proteine, l'abuso dell'alcool". In
conclusione, i risultati presentati, seppur preliminari, rispettano lo stato di
salute di questa categoria professionale, che è caratterizzata da una mortalità
generale e per le frequenti cause di morte più bassa alla popolazione locale
residente. Le analisi statistiche successive avranno lo scopo di approfondire
questi risultati.
EURO 2000 : ITALIA E KOVACEVIC I PIÙ SCOMMESSI
Milano, 13 giugno 2000 Primi dati estrapolati dalle scommesse accettate dai
Punti Snai relativamente ai campionati europei di calcio: dopo i record nei
volumi di gioco registrati su Turchia Italia e Olanda Repubblica Ceca, sono
state elaborate le prime informazioni relativamente alla squadra vincitrice di
Euro 2000 e al cannoniere del torneo. Per quanto riguarda le scommesse sulla
vittoria degli Europei, le preferenze sono per l'Italia, sulla quale sino ad ora
sono state effettuate 3.390 scommesse; subito dietro la Spagna, con 3.137 ticket
di scommessa, quindi Olanda (2.520 scommesse), Jugoslavia (2.174) e Inghilterra
(2.050). L'alto numero di scommesse sulla Jugoslavia, considerata la quota
elaborata dai quotisti SNAI (25) indica che gli scommettitori ritengono che la
formazione di Boskov possa essere la vera rivelazione di Euro 2000. Le scommesse
sul capocannoniere degli Europei sono invece orientate verso Darko Kovacevic,
che sino ad oggi ha "collezionato" 2.100 ticket di scommessa. Gli
altri giocatori più scommessi sono Bierhoff (1.492 ticket), Raúl (1.548),
Inzaghi (1.221) e Del Piero (1.169). In queste tabelle riepilogative, a fianco
della squadra o del giocatore sono indicati il numero di scommesse accettate e
la relativa quota Snai: Vincente Euro 2000.
Squadra Scommesse Quota Snai
Italia
3.390 6, 00;
Spagna 3.127
6, 50;
Olanda 2.520
4, 00;
Jugoslavia 2.174
25;
Inghilterra 2.050
9, 00;
Cannoniere Euro 2000;
GiocatoreScommesse Quota Snai
Kovacevic (Jug)2.100 25;
Raúl (Esp) 1.548
10;
Bierhoff (Ger) 1.492 15;
Inzaghi (Ita) 1.221
10;
Del Piero (Ita) 1.169 15.
AZIENDE E SPORT: UNA PARTNERSHIP VINCENTE
Milano, 13 giugno 2000. Lo scenario del mondo sportivo e industriale sul mercato
nazionale italiano: la necessità delle aziende di trovare nuovi strumenti di
comunicazione e visibilità, dando risalto alle opportunità offerte e al valore
aggiunto che si crea nello sviluppo di partnership tra aziende e sport. Al
marketing di guerra, immagine vincente degli ultimi decenni, si deve sostituire
l'immagine del marketing come competizione quasi sportiva tra le aziende dove,
però, l'importante è vincere e non soltanto partecipare, come è diventato il
mondo sportivo professionistico. Saranno questi i temi del Seminario che: Adico,
Associazione Italiana Direttori Commerciali e Marketing Manager terrà giovedì,
15 giugno 2000 alle ore 17.00 presso la Banca Popolare Commercio e Industria di
via Moscova, 33 a Milano Interverranno: Candido Cannavò - Direttore Gazzetta
dello Sport; Marco Brunelli - Direttore Centro Studi Lega Calcio; Giorgio Rubini
- Titolare Media Sport & Art; Paolo Ghiretti - Direttore Generale Lega A
Maschile; Paolo Guarnieri - Managing Director Skionline.it; Michele Cimino -
Presidente Adico; Modererà: Guido Corti - Direttore Commerciale LG Electronics
Italia; Per ulteriori informazioni: Adico Tel. 026704080
DIALOG'S INFO PRO PORTAL
STREAMLINES ACCESS TO DIALOG PRODUCTS AND SERVICES
Cary, NC-- June 13, 2000: The Dialog Corporation announced a new web portal for
professional searchers ( www.dialog.com/infopro
). Designed with the feedback from the company's most valued source -
information professionals -- the Info Pro Portal demonstrates a firm commitment
to that community. It is being showcased this week at the Special Libraries
Association 91st Annual Conference in Philadelphia. "We created an
easy-to-use portal that can be personalized to meet the unique needs of each
user. It's one way of adding value for our most important customers, and the
portal will continue to evolve as they provide feedback, " said Betty Jo
Hibberd, Dialog's Information Professional Market Manager. Hibberd will be
monitoring comments and overseeing ongoing enhancements to the portal. Info Pro
Portal users will find three zones for quick and convenient information. One
zone focuses on general resources for information professionals, such as
industry news, links to tools, career information, Dialog search products, a
language translator, a currency exchange tool, and links to country pages. The
middle zone provides continuous updates about Dialog products and future
development plans. For people who are not Dialog subscribers, pay-per-document
access to Dialog's vast information resources is provided through credit card
billing. Searching is free, and users pay only for the information they choose.
Users may also search the Web using a next-generation search engine
appropriately named WebCheck. The final zone features Dialog resources for the
information professional, including free access to Dialog's Journal Name Finder
file and links to SolutionBase, Dialog's online customer support tool for
frequently asked questions, search solutions, tips and technical support.
Customary portal tools including stock quotes, weather, travel, business and
people finder, and other web search engines can be included or eliminated
depending on user preference. For online discussion regarding topics of interest
in the market or suggestions for the portal, the user can access "A
Dialogue for Information Professionals" also on the Info Pro Portal.
ALNO, LEADER
EUROPEO NELLA PRODUZIONE DI CUCINE COMPONIBILI
Milano, 13 giugno 2000 Fondata nel 1972, la Alno Italia è distributrice nel
nostro Paese dei prodotti della tedesca Alno AF di Pfullendorf. Ciò avviene
tramite rivenditori autorizzati, preferibilmente sotto forma di centri cucine
monomarca, che dal 31 dicembre '99 erano 27 nel solo centro nord. La
distribuzione dei prodotti Alno sul territorio italiano è curata anche da 5
esclusivisti e 22 rivenditori autorizzati. Negli ultimi anni si è assistito ad
un incremento medio annuo di 5 punti vendita, con un notevole effetto positivo
nel fatturato, che nel 1999 ha raggiunto i 10.908.000 di lire. E' inoltre
previsto un ulteriore sviluppo del 15% per l'anno in corso. Viene così
assicurata la competenza e professionalità dal progetto fino all'istallazione,
con notevoli vantaggi per il consumatore. Uno staff di nove persone, dalla sede
di Firenze, assiste la rete di distribuzione sia dal lato tecnico che
commerciale. A Milano due sono i centri di cucina Alno (Viale Montesanto 8 e
Corso Italia 22), dove sono a disposizione esperti di progettazione che
personalizzano ed adattano le composizioni Alno alle esigenze della clientela,
consigliando le combinazioni più opportune. Inoltre, i centri cucine Alno sono
in grado di fornire ogni tipo di servizio, risolvendo qualsiasi problema
d'istallazione (idraulica, muratura, elettrici, ecc.). L'assistenza Alno è
garantita anche quando la cucina è già montata, per consentire di vivere e
godersi il proprio ambiente senza limitazioni. Alno AG, che occupa 2.377
dipendenti, è diventata leader in Europa nel mercato dei mobili per cucina,
assicurando un vasto assortimento, innovazione tecnica e competenza. Il
fatturato del 1999 è stato di 998, 5 milioni DM (988, 5 miliardi di lire)
incrementato nell'ultimo anno del 5.7%. Alno realizza cucine "su
misura" e creative a partire da moduli di arredo già di serie nelle
microdimensioni e che si distinguono per ergonomia, design, funzionalità e
sicurezza nel pieno rispetto dell'ambiente. Nel produrre le sue cucine Alno
applica le più severe norme internazionali quali le Din Iso 9001, le 18 022, la
Din 68 765 per i valori massimi di emissione di sostanze nocive. L'impegno
civile e sociale dell'azienda è confermato dall'acquisizione di un proprio
marchio di qualità Aquis (Sistema di integrazione e sicurezza qualità Alno) e
dalla progettazione di cucine senza barriere architettoniche studiate per
persone con difficoltà motorie. Alno offre anche una garanzia di qualità e
sicurezza sul proprio prodotto.
MONITORS
INDUSTRIALI PROFESSIONALI DELLA SAMBERS ITALIA: UN SUCCESSO TUTTO ITALIANO
Milano, 13 giugno - Il decollo della Sambers Italia S.p.A. inizia nel 1965 con
il boom dell'elettronica professionale industriale, quando l'azienda intraprende
una vivace sperimentazione nella produzione dei primi monitor industriali
professionali. Del 1996 l'acquisizione del marchio Hantarex Electronic Systems,
che conferisce nuovo smalto a un nome storico dell'elettronica italiana e
diviene il traino per i successi esponenziali che da quel momento caratterizzano
la vita della società. Sambers Italia ha sviluppato, prima in Europa, un
monitor con tecnologia al plasma, oggi in continua evoluzione. Recentissimo l'anuncio
di un nuovo modello, vanto dell'azienda, il PD 42 Expansion. Attualmente Sambers
vanta un indotto produttivo di circa 150 unità e un fatturato che negli ultimi
4 anni è cresciuto esponenzialmente raggiungendo nel 1998 i 50 miliardi. Il
personale Sambers, impiegato nella sede operativa di Cinisello Balsamo, si
occupa di definire le linee strategiche dell'azienda, di definirne le politiche
commerciali e di coordinarne le vendite, di condurre la ricerca tecnologica, di
elaborare le soluzioni di design. Una cura del dettaglio quasi artigianale e
un'affidabilità indiscussa, fonte di partnership importanti con i protagonisti
internazionali dell'imaging, consentono di proporre una gamma di soluzioni
"custom" per i settori più diversi: dall'informazione aeroportuale,
turistica e commerciale fino all'intrattenimento digitale. Dalla gestione
completa dell'intero ciclo di prodotto (progettazione, prototipo, scelta della
migliore componentistica, assemblaggio), nascono oggi soluzioni su misura per il
mondo dell'utenza professionale e del business, a prescindere dalle quantità
ordinate. Questo il punto di forza dell'azienda italiana, che riesce così a
distinguersi dalle realtà più note su scala mondiale: lo sforzo dell'impresa
si muove infatti nell'individuare le necessità non standard dei committenti e
nel realizzare il prodotto più idoneo, grazie ad un processo produttivo
elastico e flessibile. La sua cultura d'impresa della nostra azienda affonda le
proprie radici nell'intraprendenza e nella mentalità tipiche dell'imprenditoria
italiana vincente e si esprime in un modello organizzativo e produttivo
elastico, pensato per creare valore ed esaudire le esigenze del cliente finale -
afferma Giacomo Taffelli - dal 1993 amministratore unico della società.
L'attività produttiva e di assemblaggio è svolta sia in azienda sia in altri
stabilimenti esterni che si trovano tutti sul territorio italiano. Secondo la
cultura Sambers Italia, infatti, è importante seguire da vicino ogni fase di
realizzazione del prodotto finale e condividere i metodi di lavoro.
"Volendo mantenere gli standard di qualità e affidabilità, tipici del
marchio Hantarex, la produzione è interamente autoctona e nessuna lavorazione
"conto terzi" proviene da paesi in via di sviluppo o dall'estremo
oriente", prosegue Taffelli. "La qualità ha più importanza dei
costi, e se le scelte strategiche aziendali consentono di creare occupazione in
Italia, anche se in piccoli numeri, tutto ciò non può che costituire motivo
d'orgoglio". E il carattere italiano dell'azienda non ha rappresentato un
limite alla sua espansione, anzi. Basti una cifra: pochi anni fa il 70% del
produzione Hantarex finiva sui mercati esteri. Oggi questa percentuale si è
ridotta al 58%, ma - dati i successi del marchio - la quantità totale dei
monitor esportati è cresciuta enormemente. Info Brodeur Image Time srl. V.Vela
7, 20133 Milano, tel.02/205.621
VENTO A 150
KM/H PER GIOVANNI SOLDINI e FILA
Milano, 13 giugno 2000- Quella tra domenica e lunedì è stata probabilmente la
notte più difficile per tutti i navigatori impegnati nell'Europe 1 New Man
Star, la transatlantica in solitario che ha preso il via una settimana fa da
Plymouth in Inghilterra. Le condizioni in Nord Atlantico sono assolutamente
proibitive e alle segnalazioni di iceberg alla deriva si aggiungono le continue
perturbazioni provenienti da Nord-Ovest. Quella di ieri notte è stata
estremamente violenta. "Non sono certo stato lì a guardare gli strumenti
ogni minuto - ha comunicato questa mattina Giovanni Soldini da bordo del suo
Fila - Ma a un certo punto mi è caduto l'occhio sull'anemometro e segnava 80
nodi di vento, insomma quasi 150 chilometri all'ora. Un vero inferno anche perché
è stata una botta improvvisa. Ho navigato tutta la notte con soltanto la
tormentina, uno straccetto di vela e me ne sono stato tappato in cabina che è
bella asciutta. Con queste condizioni andare in pozzetto è da suicidio.
Stamattina è un po' calato e sono uscito a controllare e ad alzare di nuovo
randa e trinca. Fa freddo, piove e non c'è differenza tra cielo e mare: tutto
grigio". "Purtroppo - prosegue Giovanni - ho avuto una brutta
sorpresa. La randa, che era ammainata e legata sul boma, si è rotta. Ha un
taglio verticale nella parte bassa. Credo che un frangente si sia scaricato
direttamente dentro la vela che ha fatto sacco e non ha retto a qualche quintale
d'acqua. Per fortuna è in una posizione che non dovrebbe dare problemi. Ci
mancava anche questa. Mi spiace perché ieri, anche in mezzo a quel disastro di
mare, ero arrivato a un miglio da PRB. Poi di notte ci siamo persi. È davvero
una regata difficile e non è proprio finita. Qui le posizioni cambiano
continuamente". La flotta dei 60 piedi, con sempre al comando l'inglese
Ellen MacArthur, si trova ormai a 1400 miglia dal traguardo e si appresta a un
altro difficile passaggio. Dopo la tempesta le barche sono infatti alle prese
con vento instabile e si stanno delineando due opzioni per affrontare i Banchi
di Terranova, punto cruciale della traversata dell'Atlantico con rotte
settentrionali, che distano circa 700 miglia da Newport e dove sono arrivati i
primi trimarani guidati dal francese Francis Joyon. "Le prossime 36 ore
saranno molto importanti - dice Giovanni -. Fino a questa sera non avremo
moltissimo vento ma subito dopo questa pausa è in arrivo un'altra zona di bassa
pressione che viene da Ovest. Chi prenderà per primo il cambio di vento avrà
buona possibilità di guadagnare strada verso i Banchi". La burrasca della
scorsa notte, oltre a causare danni anche alla randa di PRB (Michel Desjoyeaux)
che ora è in quinta posizione a 107 miglia dalla MacArthur, ha rivoluzionato la
classifica. Alle spalle della giovane navigatrice inglese è infatti salito
Roland Jourdain (Sill) a 15 miglia dalla battistrada, quindi Mike Golding (Team
Group 4) a 89, Catherine Chabaud (Whirlpool) che è stata protagonista nella
ultime ore di una decisa rimonta è a 90 miglia, quindi PRB seguito da Fila a
110 miglia da Kingfisher. Alle spalle di Fila, con un ritardo di una ventina di
miglia rispetto a Soldini, Thierry Dubois, più staccato Marc Thiercelin. Nelle
altre classi l'ultimo rilevamento comunicato dagli organizzatori segnalava
l'inglese Emma Richards sempre in testa alla Classe 2, con Andrea Gancia in
seconda posizione e Pasquale De Gregorio in quarta. Nella Classe 5, al comando
Fabrizio Tellarini con Roberto Westermann in terza posizione e Gianfranco
Tortolani in quarta La regata di Giovanni Soldini e del suo Fila, assieme a
quella degli altri italiani impegnati nella transatlantica in solitario, è
costantemente seguita con carte delle posizioni, commenti e notizie dal sito
internet di Giovanni Soldini: www.soldini.it
. info@soldini.it
LE FORMAZIONE
MAPEI-QUICK STEP
Milano, 13 giugno 2000 - La formazione della Mapei-Quick Step al Tour de
Luxembourg fino all' 11 giugno: , comprende i Corridori: Paolo Bettini, Bart
Leysen, Johan Museeuw, Wilfried Peeters, Filippo Pozzato, Tom Steels, Max Van
Heeswijk, Charly Wegelius. D.S.:
Marc Sergeant. Per
le prossime corse ecco le formazioni: Giro dell'Appennino (11 giu): Davide
Bramati, Gianni Faresin, Paolo Fornaciari, Paolo Lanfranchi, Rinaldo Nocentini,
Andrea Noè, Luca Scinto, Pavel Tonkov. Ds: Fabrizio Fabbri. Tour de Suisse
(13-22 giu): Michele Bartoli, Bart Leysen, Johan Museeuw, Daniele Nardello,
Wilfried Peeters, Tom Steels, David Tani, Stefano Zanini. Ds: Serge Parsani.
Nardello ha condotto un impresa solitaria: 1° in Austria. Spettacolare prova di
forza di Daniele Nardello, che si è aggiudicato in solitudine la 5.a tappa del
Bank Austria Tour, Kitzbuhel-Lienz, di 138 chilometri. Il corridore varesino ha
dato vita ad una coraggiosa fuga da lontano, partita al 25.o chilometro di gara.
Sino ai piedi della severa salita del Grossglockner (21 chilometri per 1.330
metri di dislivello, posti a metà percorso) Nardello ha collaborato con due
compagni di avventura, il kazako Andrej Teteriuk e l'austriaco Arnold Eisel.
Quindi ha preso il largo ed ha coperto in perfetta solitudine i 78 chilometri
che mancavano al traguardo. Nardello ha lasciato a oltre un minuto il gruppetto
dei più immediati inseguitori, comprendente tutti gli uomini di classifica tra
i quali il nuovo leader Georg Totschnig. L'affermazione odierna è la 19.a in
carriera per il 27enne corridore che ormai da sette anni indossa la maglia a
cubetti, la 3.a stagionale e la 45.a conseguita nel 2000 dalla Mapei-Quick Step.
www.mapei.it
CARLO SCARPA:
MOSTRE E MUSEI (1944 - 1976) CASE E PAESAGGI (1972 - 1978)
Milano, 13 giugno 2000 Due grandi sedi espositive - il Museo di Castelvecchio a
Verona e palazzo Barbaran da Porto a Vicenza - presentano, dal 10 settembre al
10 dicembre 2000, una approfondita indagine sull'opera del più grande
architetto veneto del Novecento. La mostra si articola in due temi chiave della
poetica scarpiana: a Verona, un percorso attraverso la storia dell'arte esporrà
dieci allestimenti temporanei e altrettanti musei; a Vicenza, sarà illustrata
l'attività degli ultimi dieci anni, caratterizzata da un'intensa ricerca
spaziale e da un meditato rapporto fra architettura e paesaggio. L'esposizione
è promossa dalla Regione del Veneto, dal Comune di Verona - Assessorato alla
Cultura, Museo di Castelvecchio, dal Centro Internazionale di Studi di
Architettura Andrea Palladio, dalla Provincia, Comune e Camera di Commercio di
Vicenza, in collaborazione con il Centre Canadien d'Architecture. Sponsor
ufficiale della Mostra: Banca Popolare di Verona - Banco San Geminiano e San
Prospero Se la mostra di Verona e Vicenza presenta Carlo Scarpa nell'atto di
progettare e di inventare, gli Itinerari ad essa collegati offrono la possibilità
di vivere le architetture nella realtà del territorio veneto. Essi propongono
la visita ad alcuni luoghi chiave della produzione scarpiana nel Veneto: il
Museo di Castelvecchio e la sede della Banca Popolare a Verona; il condominio
Borgo e casa Gallo a Vicenza; la Gipsoteca Canoviana a Possagno; la Tomba Brion
a San Vito di Altivole; e infine le Gallerie dell'Accademia, il Museo Correr, la
Fondazione Querini Stampalia e il negozio Olivetti, tutti a Venezia.
VINCENT VAN
GOGH (1853-1890)
Milano, 13 giugno 2000 Nello stesso spirito che ha caratterizzato le sue mostre
dedicate a Degas nel 1993, a Manet nel 1996 e a Gauguin nel 1998, la Fondation
Pierre Gianadda organizza per la prossima estate una mostra di opere di Vincent
van Gogh (1853-1890). Come per le precedenti, curatore è lo storico dell'arte
Ronald Pickvance, conoscitore profondo, universalmente riconosciuto, dell'opera
di Van Gogh. La mostra comprende un centinaio di opere, tra dipinti e opere su
carta. Siccome per Van Gogh il disegno fu spesso tanto importante quanto la
pittura, sono stati rintracciati e ottenuti per la mostra i disegni di maggior
interesse. L'itinerario artistico di Van Gogh prese il via nel 1880 e si sviluppò
per solo dieci anni. La rassegna segue l'evoluzione dell'artista con una scelta
di opere che possono costituire una completa e veritiera retrospettiva. Il
periodo olandese (1881-1885) segue gli sforzi messi in atto dall'artista per
acquisire le tecniche e superare le difficoltà del disegno, ma propone anche le
prime opere pittoriche, eseguite a l'Aia nel 1882, seguendo passo passo il suo
lavoro che porta all'acquisizione della scura tavolozza olandese esemplificata
nei dipinti realizzati a Nuene nel 1884-1885. Vi si ritrovano opere familiari ma
anche lavori che si sono raramente visti in questi ultimi decenni. Il soggiorno
di due anni a Parigi (1886-1888) illustra la rapidità con cui egli fa proprie e
integra nella sua opera la visione impressionista e neoimpressionista. Ampio
spazio è dato all'estate del 1887, quando, ad Asnières, sulle rive della
Senna, a nord di Parigi, egli dipinse diverse vedute del fiume e dei ristoranti
dei dintorni. Il suo soggiorno in Provenza, prima ad Arles (febbraio 1888-maggio
1889), e poi all'ospedale di Saint-Rémy-de-Provence (maggio 1889-maggio 1890)
è invece messo a fuoco da un'ampia e sorprendente serie di disegni e di
acquerelli. Si può inoltre seguire l'evoluzione del suo stile attraverso una
scelta qualificata di dipinti: molti paesaggi, ma anche ritratti e nature morte.
I due mesi passati ad Auvers-sur-Oise alla fine della sua vita (maggio-luglio
1890) sono documentati con disegni e dipinti di rilievo, che testimoniano
l'affascinante dialogo che si instaura tra pittura e disegno. La mostra,
insomma, illustra tutti gli aspetti della ricerca condotta da Van Gogh, pittore
e disegnatore, mediante una scelta eccezionale di opere, numerose delle quali
ricompaiono in pubblico dopo più di trenta ed anche di cinquant'anni. Esse sono
state concesso in prestito da grandi collezioni pubbliche e private d'Europa,
degli Stati Uniti, dell'America del Sud e del Giappone e in particolare dai Musées
royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles, dal Museo di Belle Arti di
Budapest, dal Wallraf-Richartz-Museum di Colonia, dal Dallas Museum of Art di
Dallas, dal Musée des Beaux-Arts, La Chaux-de-Fonds, dal Musée d'Art moderne
et d'Art contemporain di Liegi, dalla Tate Gallery di Londra, dalla Fondation
Thyssen-Bornemisza di Madrid, dalla Staatliche Graphische Sammlung, di Monaco,
dal The Cooper-Hewitt, National Design Museum di New York, dalla Bibliothèque
d'Art et d'Archéologie - Fonds Jacques Doucet e dal Musée Rodin di Parigi, dal
Virginia Museum of Fine Arts di Richmond, dal Museum Boijmans Van Beuningen di
Rotterdam, da The McNay Art Museum di San Antonio, dal Museu de Arte di San
Paolo del Brasile, dal Kasama Nichido Museum of Art di Tokyo, dal Musée des
Beaux-Arts di Tournai, e dalla Fondation Collection E.G. Bührle di Zurigo,
oltre che da numerose collezioni private di Svizzera, d'Europa, d'America e di
altri luoghi. La mostra, che è realizzata con il sostegno di Credit Suisse
Private Banking, resterà aperta dal 21 giugno al 26 novembre 2000, tutti i
giorni dalle 9 alle 19. Per informazioni Telefono: 0041.27.7223978
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