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PARTE IL
ROADSHOW DI TISCALI E UN NUOVO SERVIZIO CHE SEGNALA SUL MONITOR DEL NAVIGATORE
INTERNET L'ARRIVO DI UNA CHIAMATA TELEFONICA
Cagliari, 15 giugno 2000 E' partito ieri da Milano il roadshow di Tiscali per la
presentazione al mercato dell'emissione obbligazionaria in Euro finalizzata
principalmente al finanziamento del backbone europeo in fibra ottica che
collegherà i vari Paesi dove il Gruppo Tiscali è presente. L'importo
dell'emissione sarà pari a 150 milioni di euro. Lo spread al prezzo di
riofferta è di 340-350 punti base sull'Euribor. Il pricing definitivo verrà
fissato al momento del lancio, previsto per l'invio della prossima settimana. I
titoli avranno durata quinquennale, saranno emessi da Tiscali Finance S.A., con
garanzia di Tiscali SpA, e verrà richiesta la loro quotazione alla Borsa del
Lussemburgo. Dopo Milano, seguiranno altre presentazioni agli investitori anche
a Londra e Parigi. I capofila dell'operazione sono Banca Commerciale Italiana e
Banca Imi. Nel frattempo Tiscali, che ha raggiunto quota 2, 2 milioni di clienti
internet di cui 1, 7 milioni in Italia, ha l'obbiettivo di arrivare entro la
fine dell'anno a 2, 5-3, 0 milioni nella penisola e a quattro milioni nel
continente. Renato Soru, ha anche precisato che il previsto aumento di capitale
per gli investitori istituzionali si terra' ''probabilmente in autunno''. La
ricapitalizzazione da dieci milioni di azioni (dopo lo split) si sarebbe dovuta
tenere questa primavera ma le turbolenze di mercato avevano spinto Tiscali a
rinviarla, comunque ad un periodo precedente il 31 dicembre di quest'anno.
Inoltre, Tiscali punta ad avere nel 2001 un margine operativo lordo (mol)
positivo nel 2001: ''saremo i primi in Europa a conquistare la profittabilita'',
ha affermato Soru riferendosi al suo settore dove ''altri operatori'', ha
sottolineato, hanno mol negativi del 250% mentre Tiscali a marzo era a -7%.
Sempre nel corso della conferenza, dopo il riscontro ottenuto con il servizio di
invio fax è stato e' stato preannunciato un nuovo servizio, Virtual Second
Phone Line, che consente - anche quando la propria linea telefonica e' occupata,
ad esempio per navigare su internet - di dirottare le chiamate sul pc, sulla
segreteria, su un'altra linea fissa o sul telefonino. Tutto cio' sarà possibile
grazie al recente acquisto di Fiscali presso il Ministero delle
Telecomunicazioni di 1 milione di numeri di telefono
SANPAOLO IMI
ACQUISISCE IL 100% DI BN HOLDING E LANCIA L'OPA TOTALITARIA SULLE AZIONI
ORDINARIE DI BANCO DI NAPOLI
Torino, 15 giugno 2000 - Il Consiglio di Amministrazione di Sanpaolo Imi ha
assunto le seguenti deliberazione: approvazione dell'accordo, recentemente
raggiunto con Bnl, che prevede l'acquisizione, da parte di Sanpaolo Imi, delle
azioni ordinarie della Banco Napoli Holding possedute dalla stessa Bnl, pari ad
una quota del 49% del relativo capitale, nonché la rinuncia al diritto di
prelazione da parte di quest'ultima nei confronti della restante quota dei 51%
detenuta da Ina. Com'è noto il passaggio dell'interessenza da Bnl a Sanpaolo
Imi verrà effettuato al prezzo di L. 1.693 miliardi circa, corrispondente ad un
prezzo implicito unitario di 1, 68 Euro; approvazione del progetto di scissione
non proporzionale dell'Ina con conseguente acquisizione di n. 295.800.000 azioni
ordinarie della Banco di Napoli Holding S.p.A., pari al 5 1 % del relativo
capitale e ad un valore stimato in L. 1.829 miliardi circa (corrispondente ad un
prezzo implicito unitario di 1, 745 Euro). A fronte di tale acquisizione
Sanpaolo Imi annullerà le azioni Ina in portafoglio, pari ad una quota del 9,
2% circa del capitale della compagnia assicurativa. Sanpaolo Imi assegnerà
inoltre agli azionisti di minoranza dell'Ina n. 15, 34 azioni proprie per ogni
n. 1.000 azioni Ina da essi detenute, per un totale complessivo di 3, 6 milioni
di azioni Sanpaolo Imi; parallelamente essi vedranno annullate n. 99, 23 azioni
Ina ogni n. 1.000 azioni possedute, in modo che al ten-nine dell'operazione la
loro quota di partecipazione al capitale di Ina rimanga inalterata. A
completamente dell'operazione, Generali corrisponderà a Sanpaolo Imi un
conguaglio cash di circa 30 miliardi di lire, pari alla differenza di valore
economico delle quote azionarie a diverso titolo trasferite. Il progetto di
scissione dovrà essere sottoposto all'approvazione degli azionisti di Sanpaolo
Imi (oltre che di quelli di Ina), che si riuniranno in assemblea straordinaria
nelle date del 26-2728 luglio prossimi, rispettivamente in prima, seconda e
terza convocazione. Sanpaolo Imi verrà quindi a detenere il controllo
totalitario di Banco Napoli Holding, società che, come è noto, riporta come
principale asset di bilancio la partecipazione nella Banco di Napoli S.p.A.
rappresentativa del 56, 1 % circa del capitale ordinario e del 52, 5% circa del
capitale totale. Nel corso della riunione odiema il CdA di Sanpaolo Imi ha
inoltre determinato le condizioni dell'Opa che, in base al recente dettato della
Consob, si è resa obbligatoria riguardo alla restante quota del 43, 9% circa
dei capitale ordinario di Banco di Napoli S.p.A. posseduta da azionisti terzi e
dal mercato. Le azioni di risparmio non saranno oggetto dell'offerta. Come
risulta nel più dettagliato documento che segue, al quale si fa espresso
riferimento, in base ai criteri stabiliti dalla Commissione di Controllo, il
prezzo di offerta è stato fissato in 1, 533 Euro per ciascuna azione ordinaria
del Banco di Napoli. In caso di adesione totale all'Opa l'operazione comporterà
per Sanpaolo Imi un esborso di circa L. 2.430 miliardi. Tenuto conto dei fatto
che l'Opa potrà essere lanciata soltanto allorché le operazioni di scissione
dell'Ina e di acquisizione del compendio patrimoniale scisso da parte di
Sanpaolo Imi risulteranno materialmente perfezionate, si ritiene che il deposito
del Prospetto Informativo e l'avvio effettivo dell'Offerta potranno avvenire nel
corso dei prossimo mese di ottobre. Le operazioni sopra descritte saranno
effettuate senza ricorrere ad aumenti di capitale, bensì Litilizzando
strtiiiienti quali prestiti subordinati preferred shares. Nell'approvare
l'operazione di integrazione fra i due gruppi bancari, il CdA di Sanpaolo Imi ha
positivamente valutato l'operazione nell'interesse delle due entità nonché
dello sviluppo economico prospettico, soffermandosi sulle linee guida del
progetto industriale, coerente cori le strategie di consolidamento al fine di
raggiungere dimensioni e presenza operativa sul mercato adeguate all'attuale
realtà competitiva in Europa. Facendo leva sull'assoluta complementarità delle
due reti distributive nonché sul forte radicamento dei due Gnippi nelle
rispettive aree di riferimento, Sanpaolo Imi ritiene che la condivisione di
competenze, strumenti, prodotti e modelli organizzati condurrà Banco di Napoli
verso una rapida ripresa di competitività con prospettive di solido sviluppo
nel medio periodo e significativi incrementi reddituali. Il piano è disegnato
in maniera tale da creare, attraverso le opportune integrazioni, collaborazioni
e sinergie, una struttura produttiva e distributiva di eccellenza, che potrà
contare su: attività finanziarie totali per la clientela pari a 580.000
miliardi di Lire, di cui 230.000 miliardi di rispamio gestito; impieghi per
circa 180.000 miliardi; una rete di 2. 100 sportelli capillarmente diffusa
sull'intero territorio nazionale.
DADA: PARTE IL
19 GIUGNO L'OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE. PRESENTATE ALLA
COMUNITA' FINANZIARIA E ALLA STAMPA LE MODALITA' DELL'OFFERTA GLOBALE.
Milano, 15 giugno 2000 - Dada S.p.A ha presentato ieri alla comunita'
finanziaria e alla stampa le modalita' dell'Offerta Globale di azioni Dada. Il
Prospetto Informativo relativo all'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione
(OPVS), che prendera' il via il 19 giugno e che si concludera' il 21 giugno, e'
stato depositato presso la Consob in data 13 giugno 2000 a seguito del Nulla
Osta comunicato con Nota n. 45876 del 9 giugno 2000. L'offerta globale,
finalizzata alla quotazione sul Nuovo Mercato, riguarda complessivamente massime
n. 3.342.000 azioni DADA ed e' suddivisa in tre distinti collocamenti: -
un'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione in Italia, che include una quota
riservata agli Azionisti di Poligrafici, una quota riservata agli Abbonati di
Dada e una quota riservata ai Clienti Banca Mediolanum; un'offerta rivolta agli
investitori professionali italiani e istituzionali esteri; un collocamento
privato rivolto principalmente ai dipendenti di Dada. E' inoltre prevista la
concessione di un'opzione, la cosiddetta greenshoe, per l'acquisto di ulteriori
titoli, da destinare nell'ambito dell'offerta istituzionale, per un quantitativo
pari a massime n. 272.000 azioni. Mediobanca svolge il ruolo di banca capofila
dell'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione in Italia nonche' di Lead
Manager e Bookrunner dell'Offerta Istituzionale. Intermonte e Lazard agiscono
quali Co-Lead Manager dell'Offerta Istituzionale. Mediobanca e Intermonte
svolgeranno infine il ruolo di Sponsor per l'ammissione a quotazione presso il
Nuovo Mercato. Ai soli fini di avviare il processo di bookbuilding
istituzionale, e' stato determinato un range indicativo di valori
nell'intervallo 40.000 - 65.000 lire. Tali valori sono del tutto orientativi e
sia il prezzo massimo per il pubblico, sia il prezzo di offerta, che sara' unico
per tutti i destinatari, potranno essere determinati al di fuori di tale range.
Nell'ambito dell'Offerta Globale massime n. 2.550.000 azioni verranno messe a
disposizione dalla Societa' mediante apposito aumento di capitale, e massime n.
792.000 azioni saranno cedute dall'Azionista Poligrafici. La tempistica
dell'operazione prevede che i libri per l'offerta istituzionale vengano aperti ,
contestualmente all'inizio del roadshow che si terra', dopo l'incontro di Milano,
presso le principali piazze finanziarie europee per concludersi mercoledi' 21
giugno. Domenica 18 giugno verra' reso noto il prezzo massimo di collocamento
delle azioni Dada. L'opvs, della durata di tre giorni, avra' inizio lunedi' 19
giugno e si chiudera' mercoledi' 21 giugno. Il prezzo di offerta, unico per
l'Offerta Pubblica, l'Offerta Istituzionale e il Collocamento Privato verra'
comunicato entro venerdi' 23 giugno 2000, al pari della comunicazione
dell'assegnazione delle azioni. Il pagamento delle azioni e l'inizio delle
negoziazioni sul Nuovo Mercato, e' previsto entro giovedi' 29 giugno. L'attuale
compagine societaria di Dada e' composta, oltre che dai Soci Fondatori (40%), da
Poligrafici Editoriale - Gruppo Monrif (45%) e da Ppe Srl - Gruppo Sma (15%). Al
termine dell'operazione, assumendo l'intero esercizio della greenshoe, il
flottante sul mercato sara' pari a circa 30% del capitale. L'ammissione a
quotazione al Nuovo Mercato delle azioni ordinarie Dada S.p.A. e' stata disposta
dalla Borsa Italiana con provvedimento n° 1023 del 8 giugno 2000.
AL VIA
L'IMPRENDITORE DELL'ANNO 2000 IL PRESTIGIOSO CONCORSO ORGANIZZATO DA ERNEST
& YOUNG
Milano, 15 giugno 2000 - Prende oggi il via, nella elegante cornice della Borsa
Italiana a Milano, la quarta edizione italiana del Premio internazionale
"L'Imprenditore dell'Anno" www.eyprenuo.com
organizzato da Emst & Young, il gruppo internazionale leader nei servizi
professionali integrati di audit, corporate finance, consulenza fiscale e
legale, strategica e organizzativa. Nato tredici anni fa negli Stati Uniti, il
Premio è oggi presente in oltre 20 nazioni, tra cui Francia, Regno Unito,
Spagna, Belgio e Germania. In Italia, la quarta edizione del Premio si svolge
con la partecipazione di Citibank e Omnitel Aziende, il contributo di
Hewlett-Packard e Sap, con il supporto de L'Irnprenditore - Mensile della
Piccola Industria di Confindustria, in collaborazione con Il Sole 24 Ore e con
il patrocinio di Borsa Italiana. Potenziali candidati sono uomini e donne alla
guida di piccole e medie imprese che abbiano registrato nell'ultimo esercizio un
fatturato compreso tra i 30 e i 500 miliardi di lire. Gli imprenditori possono
candidarsi a tre delle sei categorie di premio istituite: Communication,
E-economy, Finance, Global, Innovation, Quality of Life. Quest'anno, inoltre, il
regolamento prevede la nomina di un Vincitore Nazionale assoluto.
L'individuazione dei vincitori è affidata ad una giuria di altissimo e
riconosciuto livello, composta da personalità prestigiose del mondo delle
istituzioni, dell'economia, dell'impresa e della comunicazione: Giovanni Bazoli;
Alessandro Benetton; Antonio Calabrò; Umberto Colombo; Giuseppe De Rita;
Edoardo Garrone; Guidalberto Guidi; Andrea Paolo Milano, direttore de
L'Imprenditore; Paolo Seletti, già vincitore del Premio; Victor Uckmar. La
Giuria sarà presieduta da Piero Bassetti. Giovanni Aspes, Presidente di Reconta
Ernest & Young commenta cosi una delle principali novità dell'edizione
2000: "Abbiamo deciso di abbassare la soglia d'accesso al Premio dai 50
miliardi, previsti nel regolamento 1999, ai 30 di oggi: la nostra scelta è
stata dettata dall'alto livello qualitativo delle numerose candidature giunte
l'anno scorso e, nostro malgrado, escluse perché con un fatturato inferiore al
minimo consentito. Non vogliamo privare il concorso di realtà aziendali
italiane che, con fatturati uguali o superiori ai 30 miliardi, costituiscono
modelli di business vincenti esportabili anche all'estero". Autentico
blasone dell'imprenditore moderno, L'Imprenditore dell'Anno si rivela un volano
per le attività dell'azienda, perché accredita nei confronti di istituzioni,
banche e risparmiatori, oltre ad offrire un'occasione di visibilità anche sulla
scena internazionale. Entro il 2002, Ernst & Young mira ad assegnare il
titolo addirittura in 32 paesi. "La realtà economica italiana è da sempre
caratterizzata significativamente dalla presenza di piccole e medie
imprese", continua Aspes. "Anche in questo momento di forte spinta
alla globalizzazione dei mercati, queste realtà sono estremamente
rappresentative della nostra economia e si distinguono per una loro precisa e
rapida modalità di evoluzione. L'impegno di Ernest & Young e dei propri
partner trova la migliore gratificazione nella soddisfazione dei partecipanti e
nella consapevolezza di dare meritata visibilità a chi contribuisce al successo
e al prestigio del sistema economico nazionale". Nelle precedenti edizioni
del Premio sono stati premiati imprenditori quali Silvia Damiani, Carlo
Castellano, Giulio Bargellini, Paolo Seletti, Gian Piero Beghelli, Marco Roveda,
Franco Arquati, Romano Bindi, Giovanni Rana. Gli imprenditori vincitori e i
finalisti di ogni edizione del Premio potranno iscriversi di diritto
all'Associazione Imprenditore dell'Anno, che, oltre ad essere terreno di
confronto costruttivo tra gli imprenditori, ha tra i propri scopi anche la
promozione di studi e ricerche nelle scienze economiche, sociali, giuridiche e
aziendali. L'adesione all'iniziativa è gratuita. Per ulteriori informazioni sul
concorso, ogni imprenditore potrà rivolgersi alla Segreteria Organizzativa del
premio tel. 0272212806/7 fax 0272212832 e-mail: segreteria@eypremio.com
L'adesione può essere effettuata anche compilando l'apposito modulo disponibile
al sito Internet www.eypremio.com Il
termine di presentazione delle candidature è il prossimo 4 agosto, mentre la
cerimonia finale di premiazione si terrà a Milano il 3 novembre di quest'anno.
Ernst & Young www.eyi.com è il gruppo internazionale leader nei servizi
professionali integrati di audit, corporate finance, consulenza fiscale e
legale, strategica e organizzativa finalizzati ad aggiungere valore alle attività
dei clienti.
"OPEN
YOURSELF TO THE WORLD OF HEDGE FUNDS" CON CREINVEST IL KNOW HOW DI JULIUS
BAER NEL NON TRADITIONAL LNVESTMENT ED UN ACCESSO FACILE E TRASPARENTE AI
MIGLIORI HEDGE FUNDS DEI MONDO
Milano, 15 giugno 2000 - Si stima che oggi oltre 300 miliardi di Usd siano
allocati globalmente in più di 2.500 Hedge Fund. Definiti anche come Non
Traditional lnvestment, gli Hedge Fund hanno ormai assunto una notevole
importanza presso una cerchia sempre più ampia di investitori evoluti che
mirano ad ottimizzare il rapporto rischio/rendimento con strumenti di ulteriore
diversificazione dei portafoglio sui mercati finanziari. Tuttavia l'utilizzo
degli Hedge Fund per il singolo investitore è particolarmente complesso per la
difficoltà nella valutazione dei diversi stili di gestione utilizzati, spesso
associati a scarsa trasparenza. L'elevata soglia minima di sottoscrizione e la
scarsa negoziabilità di questi strumenti rappresentano ulteriori, importanti
barriere all'investimento. In tale contesto, Julius Baer (uno dei principali
gruppi bancari privati svizzeri, con un patrimonio totale gestito di circa
180.000 miliardi di Lire al 31.3.2000 - + 15% Rispetto al 12199, +55% rispetto
al 12198 - specializzato in gestione patrimoniale per clienti privati e
istituzionali attraverso le sue attività di Private Banking, Asset Management,
Investment Funds, Brokerage e Trading di valori mobiliari nel corso
dell'incontro "Open Yourself to the Worid of Hedge Funds" promosso da
La Scala e Partners (rappresentante per I'ltalia del Gruppo Julíus Baer) ha
illustrato il suo approccio ai Non Traditional lnvestment, presentando agli
investitori istituzionali italiani Creinvest. il veicolo per un accesso facile,
liquido e trasparente ad un portafoglio composto dai migliori Hedge Fund dei
mondo. Prima nel suo genere per gli investimenti in Hedge Fund, creINVEST è una
società svizzera quotata alla borsa di Zurigo. Fondata nel 1996, Creinvest è
nata per iniziativa di Bank Julius Baer & Co. con l'obiettivo di offrire
agli investitori privati e istituzionali un accesso diretto al know how
esclusivo dei Gruppo Julius Baer nel settore degli investimenti "non
tradizionali", garantendo, al contempo, un rigoroso controllo dei rischi.
Le competenze consolidate dei Gruppo Julius Baer nel settore dei Non Traditional
lnvestment sono, infatti, al servizio di Creinvest, i cui investimenti sono
gestiti dalla Baer Select Management Ltd., Grand Cayman, che a sua volta si
avvale della consulenza della Jbil - Juiius Baer ]nvestment Ltd. di Londra. Team
di analisti che operano negli Stati Uniti ed in Svizzera supportano Jbil
nell'applicazione di un processo proattivo di asset allocation. Il monitoraggio
dei portafoglio è assicurato da un sofisticato sistema di controllo
quantitativo e qualitativo dei rischi. Orientandosi su un ampio universo di
fondi, il team di ricerca individua le migliori opportunità, nonché i migliori
gestori nei rispettivi settori di competenza attraverso un articolato processo
di selezione ed un'approfondita "due diligence" (attualmente i fondi
approvati sono circa 70). Ciò comporta un attento esame, anche con visite in
loco, dell'esperienza, dell'affidabilità e dell'integrità dei responsabili
della gestione dei fondo. Un'ulteriore analisi viene effettuata sulla strategia
ed organizzazione dei processo d'investimento e sulle modalità/procedure
interne per il controllo e la gestione dei rischi. "Nel 1997 abbiamo
iniziato ad allocare risorse rilevanti nell'area dei Non Traditional lnvestment,
riconoscendone l'importanza e la capacità di conferire valore aggiunto alla
moderna gestione di un portafoglio" ha detto Peter W Gruenblatt, Senior
Vice President e Responsabíle del Settore Non Traditional lnvestment di Bank
Julius Baer, in occasione dell'incontro organizzato a Milano. "in
quest'ambito, il nostro approccio è ispirato da criteri di massima trasparenza,
liquidità e diversificazione." Creinvest investe interamente il proprio
capitale nell'ambito delle linee guida fornite da Julius Baer. "Con tali
obiettivi, Creinvest assegna la gestione dei propri assets soltanto a gestori
con un'esperienza documentata di almeno due anni. La diversificazione dei
portafoglio è uno degli elementi imprescindibili per assicurare la qualità dei
risultati sia in termini di performance che di rischio. Creinvest investe,
infatti, al massimo il 10% dei proprio portafoglio in fondi gestiti dallo stesso
manager." ha detto Barbara Rupf, Ceo di Creinvest. "Ai gestori
emergenti è affidata complessivamente una quota massima dei 20% dei capitale di
Creinvest. Alla fine di marzo il portafoglio includeva circa 30 fondi diversi.
In ogni caso, ad alcun gestore viene affidato un mandato senza un'approfondita e
diretta conoscenza dei team di gestione da parte di un membro dei comitato di
investimento di Creinvest". Attraverso l'acquisto di azioni Creinvest è
pertanto possibile accedere ad un portafoglio ben strutturato, che comprende
Hedge Fund gestiti secondo diversi stili, su temi e mercati diversificati,
attentamente valutati e selezionati da esperti analisti dei settore. Le azioni
Creinvest sono negoziate alla borsa di Zurigo, uno dei principali e dei più
liquidi mercati regolamentati mondiali. L'investitore può così beneficiare dei
miglior rapporto rischio/rendimento ottenuto attraverso la diversificazione di
un portafoglio di Hedge Fund senza al contempo rinunciare ai requisiti di
liquidità, trasparenza e con un investimento minimo estremamente contenuto (1
azione pari a ca. Lit. 500.000). Bank Julius Baer garantisce inoltre ulteriore
liquidità, operando da market maker sul titolo Creinvest. I dati di performance
e i report su Creinvest sono periodicamente diffusi agli organi di stampa. A
disposizione degli azionisti e di tutti gli interessati: settimanalmente:
aggiornamento della performance, confronto dei prezzo di mercato con il valore
patrimoniale dei portafoglio Creinvest e con l'indice Msci World (via e-mail o
fax); trimestralmente: analisi della performance e struttura dei portafoglio;
semestralmente: relazione sulla composizione dei portafoglio e rendiconto
finanziario (non sottoposto a revisione contabile); annualmente: bilancio e
relazione di dettaglio. Il sito Internet www.creinvest.ch fornisce un ampio e
aggiornato quadro informativo oltre alle quotazioni giornaliere dei titolo. Come
acquistare le azioni Creinvest - Con le ordinarie modalità di acquisto delle
azioni quotate alla borsa di Zurigo. Il titolo è trattato in Franchi svizzeri,
in Euro, in Dollari Usa.
C.2NET -
COMMUNICATION TO THE NET UNA PIATTAFORMA INTEGRATA PER LA WEB COMUNICATION
REALIZZATA CONGIUNTAMENTE DA DELOITTE CONSULTING, TOPCALL E DOCFLOW
Milano, 15 giugno 2000 - Deloitte Consulting, leader mondiale nella consulenza
direzionale e strategica, Docflow Italia, società specializzata nei documenti
digitali, e Topcall, leader europeo nella messaggistica unificata, hanno unito
le loro competenze per realizzare una nuova architettura che velocizza il
processo di scambio di documenti di qualunque tipologia e che permette di
automatizzare la catena di rapporti che caratterizzano i processi
business-to-business. Appositamente studiata da Deloitte Consulting, realizzata
grazie alla tecnologia Topcall e al software Docflow, la nuova architettura
permetterà alle aziende di passare gradatamente dall'utilizzo tradizionale
della carta stampata ad una modalità innovativo di comunicazione che chiama in
causa tutti i canali di interazione, la comunicazione integrata e
l'archiviazione ottica. La nuova soluzione permette una maggiore integrazione
con i Fornitori di imprese di diversa natura, migliorando l'efficacia della
gestione dei documenti relativi ai processi di approvvigionamento e di gestione
amministrativa e consentendo una transizione alle tecnologie Web, riducendo al
minimo gli impatti organizzativi e culturali. 1 processi di workflow vengono
alimentati in modo del tutto automatico senza stravolgere la modalità operativa
esistente, mentre appositi messaggi di feedback, previsti ad ogni step,
informano la controparte sullo stato della propria pratica, attraverso il canale
più comodo (fax, e-mail, messaggi Sms). "Nelle grandi Organizzazioni la
gestione dei documenti assume un ruolo estremamente rilevante; specialmente nel
campo dei servizi essa è dominante in tutti i processi aziendali, spesso
condizionandone il funzionamento. - afferma Sabatino Beretta, partner di
Deloitte Consulting. - U documentazione cartacea tende inoltre ad essere
inefficiente e a rendere farraginoso il rapporto tra le Aziende e i loro
Fomitori; la nuova soluzione congiunta aumenta la produttività e consente di
ottenere risparmi di tempo, di personale e di spazio, non ingombrato da numerosi
archivi cartacei di difficile consultazione, oltre che da una maggiore
efficienza che rafforza la capacità di relazione. L'innovativa architettura è
costituita dalle seguenti componenti tecnologiche: sistema di comunicazione
integrata tramite Intemet e Fax; archiviazione elettronica e gestione dei
documenti; workflow; web Applications; ambiente Sap R/3. I principali vantaggi
offerti dalla soluzione in termini di business sono: miglioramento del controllo
di processo; gestione integrata di tutte le tipologie di comunicazione (Fax,
carta, Telefax, e-Mail); veicolazione automatica lungo tutto il processo;
facilità nel monitoraggio e tracciabilità dei documenti Riduzione dei tempi;
riduzione dei costi di archiviazione dei documenti; riduzione della catena
Cliente/Fomitore; sicurezza nel trattamento dei dati; Deloitte Consulting è una
delle società di consulenza e e-Business leader nel mondo, fornendo servizi per
la trasformazione d'impresa - strategia, processi, It e risorse umane. Grazie ad
una riconosciuta esperienza dei vari settori industriali, Deloitte Consulting
aiuta i propri clienti a creare, difendere o reinventare il proprio business e i
propri modelli economici guidandoli attraversi la complessità dell'economia
digitale. Deloitte Consulting è parte di Deloitte Touche Tohmatsu, leader
mondiale nel campio dei servizi professionali (auditing e certificazione,
consulenza fiscale e legale). Più di 90.000 professionisti in oltre 130 paesi
servono quasi un quinto delle più grandi aziende mondiali così come
organizzazioni nazionali, istituzioni pubbliche e aziende in forte crescita. 1
professionisti, grazie alla loro esperienza internazionale, sono in grado di
fornire servizi in qualunque settore operi il proprio cliente. La nostra mission
è di aiutare i nostri clienti e le nostre persone ad eccellere. La tecnologia
informatica introduce sia nuovi prodotti che nuove versioni ad un ritmo
crescente ormai a livelli esponenziali, così come crescono le funzionalità dei
vari prodotti. Questo fatto porta all'impossibilità di conoscere ad un livello
adeguato le varie soluzioni disponibili e alla ineluttabile necessità di
restringere la propria area di competenza per favorire la specializzazione in
uno specifico settore. I Documenti, ad esempio, contengono informazioni
destrutturate e necessitano quindi, per essere gestiti, di diverso approccio sia
tecnologico che metodologico. Docflow è nata con questa consapevolezza ben
chiara ed ha orientato da subito le sue scelte strategiche verso una
specializzazione nel settore dei Documenti e della loro gestione elettronica.
Docflow ha sviluppato competenze che le consentono di mettere in funzione
sistemi di gestione elettronica dei documenti che operano nelle fasi di
creazione, distribuzione, gestione, archiviazione. Nello sviluppo delle proprie
attività Docflow presidia le seguenti tecnologie applicative: Publishíng,
Document Management, Knowledge Management, Imaging, Workflow, Intranet/eCommerce,
Xml e Sgml. L'aggiomamento in questi settore è garantito dallo stretto rapporto
con leader mondiali fomitori di tecnologia tra i quali Pcdocs/Fulcrum, Microsoft
ed Adobe e dalla appartenenza all'associazione internazionale Aiim. Dalla
costituzione Docflow ha maturato molteplici esperienze operando anc su me a
azien italiane, nelle quali la flessibilità è un imperativo, e può oggi
offrire anche una esperienza per certi versi unica nello scenario italiano che
comprende metodologie e soluzioni chiavi in mano per la gestione elettronica dei
documenti. La comunicazione fra un individuo e un altro è la base su cui poggia
la caratteristica specifica dell'Uomo: l'intelligenza. Da più di vent'anni
Topcall ne va così fiera che è diventata pioniera nelle comunicazioni offrendo
la soluzione per nazionalizzare e velocizzare lo scambio di informazioni. La
tecnologia Topcall permette di far convergere ed integrare tutti i canali e i
servizi di comunicazione in un unico punto e di renderli disponibili ad
applicazioni e a strumenti di produttività. 1 numerosi messaggi inviati o
ricevuti attraverso fax, e-mail, internet, telex, Sms o caselle vocali possono
essere governati in modo centralizzato, facilitando la gestione e trasformando
la semplice casella postale in casella universale. Con Topcall anche i flussi di
informazioni, generati dalle applicazioni strettamente legate agli affari,
possono raggiungere direttamente i clienti sul loro fax, indirizzo di posta
elettronica o cellulare, così come i clienti possono comunicare con l'azienda
attraverso lo strumento più comodo in quel momento. La caratteristica Fault
Tollerant del sistema garantisce la continuità, la sicurezza e la completa
affidabilità, requisiti fondamentali per il successo dei servizi a valore
aggiunto rivolti alla clientela. Un sistema che si evolve continuamente in
funzione dei cambiamenti tecnologici, del mutare delle esigenze e che garantisce
un investimento che dura nel tempo. Infolink: www.dc.com
www.topcall.it www.docflow.it
COMUNICATO
TIM
Roma, 15 giugno 2000 - In relazione alle indiscrezioni relative ad una possibile
conversione delle azioni di risparmio Tim in azioni ordinarie, dichiara che,
allo stato attuale, non sono allo studio ipotesi di conversione delle azioni rnc
in ordinarie.
ACCORDO
TELECOM ITALIA-FEDERNOTAI: AGEVOLAZIONI E SERVIZI INNOVATIVI PER 2.500 STUDI
NOTARILI
Roma, 15 giugno 2000 Telecom Italia Wireline Services, la Business Unit di
Telecom Italia per la telefonia fissa e i servizi Internet per le aziende, e la
Federnotai (Federazione Nazionale delle Associazioni Sindacali Notarili) hanno
siglato un accordo che metterà a disposizione di circa 2.500 studi notarili
nuove soluzioni di Tlc a condizioni particolarmente vantaggiose. Grazie a questa
intesa gli associati alla Federnotai potranno razionalizzare i costi telefonici,
accedere alle più moderne tecnologie e usufruire di facilitazioni sull'offerta
Telecom, sia relativamente al traffico che a tutti i servizi di fonia. Telecom
Italia Wireline Services, per dare impulso al processo di rinnovamento
tecnologico degli stessi studi notarili, ha inserito nell'accordo anche alcuni
pacchetti di offerta relativi a collegamenti dati in ambito locale (cablaggio
strutturato) e soluzioni di Videocomunicazione. I notai che aderiranno
all'offerta avranno la possibilità di utilizzare al meglio le nuove tecnologie
come ADSL e Ring e di sostituire gli apparati di fonia divenuti ormai obsoleti
con soluzioni moderne ed efficaci. Saranno resi disponibili anche i servizi di
supporto e consulenza tecnico commerciale garantiti dalla nuova e capillare
organizzazione Telecom per la clientela Affari. L'accordo prevede, infine,
ulteriori aggiornamenti in relazione a temi emergenti (come ad esempio la Firma
Digitale) dove Telecom ha già in corso importanti investimenti e sviluppi. I
professionisti interessati all'accordo possono chiamare il Numero Verde
800.000.191 di Telecom Italia.
ANIE: CONTINUA
NEL 1999 LA CRESCITA DEL SETTORE ELETTROTECNICO ED ELETTRONICOCHE TOCCA I 79.124
MILIARDI DI LIRE DI FATTURATO (+ 3, 4% RISPETTO AL 1998)
Milano, 15 giugno 2000 Continua a crescere nel 1999 l'high-tech italiano, che si
attesta al livello record di 79.124 miliardi di lire di fatturato (+3, 4%), con
un mercato interno di 68.296 miliardi (+ 4, 6%). Le esportazioni sono cresciute
dell'1, 7% e rappresentano il 44% del giro d'affari. L'import è salito a 28.677
miliardi (+4, 7%). E' quanto emerge dal Rapporto Annuale Anie, Federazione
Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, aderente a Confindustria,
presentato oggi nel corso dell'assemblea. Anie raggruppa, attraverso 16
associazioni, circa 900 imprese, con oltre 150.000 addetti e rappresenta il 4°
settore industriale per dimensioni in Italia. L'incremento delle importazioni ad
un ritmo più sostenuto rispetto alle esportazioni, ha ridotto il saldo attivo
della bilancia commerciale, che resta però superiore ai 6.000 miliardi di lire.
Un contributo decisivo all'attivo è venuto dall'elettrotecnica, e in
particolare da apparecchi domestici e professionali e illuminazione, a conferma
del loro ruolo di leader in campo internazionale. Un trend positivo hanno avuto
sicurezza ed automazione edifici (+14, 7%), informatica (+6%), telecomunicazioni
(+5, 3%), illuminazione (+5, 3%), automazione e misura (+5 %) ed elettromedicali
(+5%). Andamento positivo anche per cavi (+4, 7%), ristorazione collettiva (+4,
4%) e componenti e sistemi per impianti (+4, 2%). Tornano a crescere i
componenti elettronici (+2%). Positiva, seppure meno dinamica, è risultata
anche la tendenza di apparecchi domestici (+0, 8%), ascensori e scale mobili
(+2, 2%) e radio televisione ed elettroacustica (+2, 1%). Fra i comparti
rappresentati da Anie, resta critica la situazione del sistema energia,
penalizzato dalla drastica riduzione degli investimenti in impianti.
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