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Lunedì 10
 
luglio 2000
 
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BANCA POPOLARE DI MILANO CON E.BISCOM LANCIA SU INTERNET I SERVIZI B2BANK 

Milano, 10 luglio 2000 - Banca Popolare di Milano raddoppia la sua strategia nel settore dei servizi alle imprese via Internet. Dopo il successo riscosso da nel trading on-line "che ha superato in sei mesi i 40 mila clienti, di cui il 64% non correntisti Bpm - è ora la volta di B2Bank, progetto strategico di servizi Internet alle imprese con particolare riguardo al settore del "business to Business" che l'istituto lancia in alleanza strategica con e.Biscom. Il progetto, non appena ingegnerizzato e proposto sul mercato, verrà trasferito ad una nuova società del Gruppo Bipiemme denominata , già autorizzata dalla Banca d'Italia, presieduta da Michele Motterlini - vice presidente Ernesto Paolillo, rispettivamente consigliere e direttore generale di Banca Popolare di Milano. I servizi di B2Bank saranno studiati e indirizzati in particolare all'universo delle piccole e medie imprese (Pmi) che rappresentano una parte importantissima della clientela Bpm e che saranno il primo mercato di riferimento della nuova iniziativa. Una fase successiva vedrà l'estensione dell'offerta a tutto il mercato delle Pmi attualmente non clienti del Gruppo Bipiemme. Questi i servizi essenziali del progetto B2Bank: 1) Attivazione di portali verticali e orizzontali; 2) Vendita di servizi finanziari / assicurativi; 3) Sistemi di pagamento; 4) Electronic commerce in area Business to Business 5) Altri servizi Internet per le Pmi Nell'arco dei prossimi mesi Banca Popolare di Milano e e.Biscom svilupperanno le piattaforme informatiche relative ai vari servizi individuando i fabbisogni finanziari, le fonti di finanziamento, il business plan e le risorse umane chiave da destinare all'iniziativa. Nell'ambito di quest'alleanza strategica tra Banca Popolare di Milano e e.Biscom ulteriori accordi sono in corso di valutazione per offerte convenzionate dedicate ai clienti della catena di distribuzione e.Voci (gruppo e.Biscom) e per la fornitura dei servizi di telecomunicazione Fastweb (gruppo e.Biscom) alla rete commerciale della banca. 

RINVIATA ASSEMBLEA TELECOM 
Roma, 10 luglio 2000 - Telecom Italia rende noto che l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti, chiamata a deliberare sulla scissione parziale proporzionale mediante trasferimento a Seat di una quota della partecipazione detenuta in Tin.it SpA, non si terrà in seconda convocazione, fissata per il 13 luglio 2000, ma in terza convocazione, in data ancora da stabilirsi. Tale comunicazione viene fatta preso atto del protrarsi dei tempi tecnici per il completamento della procedura di registration di Seat Pagine Gialle SpA presso la US Securities and Exchange Commission (SEC) che costituisce un momento significativo dell'operazione di scissione. La società ritiene che tale rinvio risponde all'interesse generale di tutti gli azionisti e garantisce agli azionisti statunitensi un'informazione completa e un voto consapevole. Sulla base di tali considerazioni, e in coerenza con quanto previsto dal progetto di scissione, l'Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio di Telecom Italia, convocata per deliberare unicamente l'approvazione della scissione parziale di Telecom Italia, nella parte relativa alla determinazione di un concambio che prevede l'assegnazione ai titolari di azioni di risparmio Telecom Italia di azioni ordinarie Seat, non si terrà in data 14 luglio 2000 (seconda convocazione). La Terza convocazione dell'Assemblea Speciale fissata per il 17 luglio 2000 sarà invece rinviata, con il medesimo ordine del giorno, mediante pubblicazione di un nuovo avviso di convocazione, a data ancora da stabilirsi, comunque successiva alla data in cui si terrà l'Assemblea Straordinaria in terza convocazione. 

IL NOME DI DOMINIO ".EU" È PIÙ VICINO 
Brusselles 10 luglio 2000 - La Commissione europea ha approvato giovedì 6 luglio una comunicazione nella quale si esprime un forte interesse per l'istituzione di un nome di dominio ".EU" su Internet. A causa dell'assenza di un dominio di primo livello (Tld) per l'Europa, molte importanti società europee sono dovute ricorrere ad una catalogazione basata sul sistema statunitense, soprattutto al dominio ".com". Ciò implica però inconvenienti quali la difficoltà di conoscere l'ubicazione effettiva della società e quindi il quadro normativo al quale l'azienda deve realmente rapportarsi. L'istituzione di un nome di dominio ".EU" costituisce parte integrante del piano d'azione "eEurope", approvato durante il recente vertice europeo di Feira (Portogallo). Questa iniziativa, che ha dimostrato di godere di un ampio consenso in tutta Europa, contribuirebbe ad innalzare il livello del commercio elettronico in tutta Europa. Dopo le consultazioni pubbliche, la Commissione continuerà le proprie consultazioni con rappresentanti dei settori privato e pubblico, allo scopo di definire le linee guida per la politica di registrazione del nome di dominio ".EU". Si prevede che verranno proseguite anche le trattative con la Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann) e con il governo degli Stati Uniti. 

I MEMBRI DELL'ASSOCIAZIONE FINANZIARIA DEGLI ISTITUTI DI CREDITO COOPERATIVO DANNO IL VIA LIBERA ALLA CONCENTRAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO 
Milano, 10 luglio 2000 - Uno dei fattori determinanti per il successo di una società d'investimento, oltre alla performance dei Fondi, al servizio alla clientela e al sostegno alla rete distributiva, è la chiarezza sull'evoluzione futura dell'approccio strategico e dell'assetto societario dell'azienda. A seguito dell'uscita da Union delle banche private, negli ultimi mesi i membri dell'associazione finanziaria degli istituti di credito cooperativo hanno avanzato diverse proposte per il futuro assetto azionario di Union-Fonds-Holding (Ufh), la controllante del nostro gruppo d'investimento. Verso la metà di giugno è stata fatta chiarezza sulla futura struttura societaria di Ufh: il consiglio di amministrazione ha approvato il trasferimento delle quote di Citibank, Bankhaus Reuschel e Bankhaus Schröder Münchmeyer Hengst & Co a Rabobank, l'istituto centrale delle casse rurali olandesi. Sono stati inoltre concordati provvedimenti atti a posizionare il Gruppo Union quale società di collegamento esterna all'area di consolidamento. Il trasferimento delle quote ha dato avvio all'imminente consolidamento delle attività nazionali di gestione del risparmio nel settore del credito cooperativo, senza pregiudicare comunque il deciso orientamento europeo. Il presidente di Ufh, nonché amministratore delegato della società Union Investment, ha sottolineato l'esito positivo delle trattative: "I tempi dell'incertezza e delle speculazioni sono finiti e siamo lieti di poter confermare ai dirigenti e ai loro collaboratori, risorse fondamentali per un gruppo che gestisce fondi di investimento, che il gruppo Union non sarà oggetto di acquisizioni o fusioni, bensì diverrà il punto di riferimento della concentrazione delle attività di gestione del risparmio della Finanzverbund, assumendo un ruolo centrale nel settore del credito cooperativo tedesco per lo sviluppo di questo mercato in crescita. Prevediamo inoltre la creazione di ulteriori posti di lavoro sicuri e interessanti. Siamo lieti che i soci ci riconoscano ampio margine di manovra per poter sviluppare, sulla base di una compagine azionaria consolidata e destinata a durare, i piani strategici per il successo di domani in una prospettiva non solo nazionale ma anche internazionale." Il consolidamento a livello nazionale delle attività di gestione del risparmio verrà completato con l'inclusione nell'organigramma della holding del Gruppo Union della società di fondi istituzionali Devif e della società di fondi immobiliari Difa. Si comprende quindi per quale motivo i gruppi bancari del settore cooperativo abbiano perseguito negli ultimi due anni un assetto societario composto esclusivamente da istituti di credito cooperativo. Con il definitivo consolidamento a livello nazionale delle società di gestione del risparmio dell'associazione degli istituti di credito cooperativo verranno riunite e gestite da Union-Fonds-Holding tutte le diverse attività di investimento dei vari settori: fondi di investimento in valori mobiliari aperti al pubblico (attualmente fulcro dell'attività); fondi immobiliari aperti al pubblico; fondi speciali con lo scopo di cogliere le opportunità offerte dal mercato nell'interesse degli istituti di credito cooperativo, sfruttare le sinergie e rafforzare la posizione della Finanzverbund nell'ambito di piani strategici europei e internazionali. Secondo quanto auspicato dai soci la concentrazione delle forze nel settore dei fondi di investimento delle banche cooperative in Germania dovrebbe essere portata a termine entro la fine del 2001. Anche la Union-Fonds-Holding che verrà a crearsi si configurerà come società controllante esterna all'area di consolidamento, come concordato dai detentori delle relative quote. Le attività di gestione del risparmio della Finanzverbund prevedono per il futuro l'adozione di strategie sovranazionali da realizzarsi preferibilmente su base paritetica con istituti di credito cooperativo esteri e con il consenso di tutti gli azionisti di Union-Fonds-Holding. Il consolidamento interno consentirà di condurre le trattative da una ritrovata posizione di forza grazie a un patrimonio gestito di oltre 200 miliardi di marchi. Con l'entrata del nuovo socio Rabobank, nei prossimi diciotto mesi le decisioni relative agli interessi comuni a livello europeo nell'ambito della gestione del risparmio dovranno essere approvate anche dalla società d'investimento del gruppo olandese. Una decisione provvisoria per una strategia continuativa con l'olandese Robeco non è collegata al nuovo status di socio di Ufh assunto da Rabobank. Union continuerà al tempo stesso a sviluppare con perseveranza le attività estere, finora svolte e coronate da sempre maggiori successi, nell'ottica di rafforzare la posizione di mercato. 

UN CODICE DI AUTODISCIPLINA PER LE SOCIETA' QUOTATE IN BORSA 
Milano, 10 luglio 2000 - Fra le numerose problematiche che interessano le nuove società che vogliono quotarsi in borsa vi è certamente quello delle nuove regole alle quali devono sottostare. Per queste aziende e per saperne di più verrà realizzato su un sito web da Emittenti titoli all'interno del quale sarà disponibile un codice di autodisciplina. Del nuovo sito se ne è discusso nel corso del consiglio di amministrazione di Emittenti Titoli dove è stata anche messa in rilievo l'importanza del Codice di autodisciplina per l' adeguamento del mercato mobiliare agli standard internazionali ''. Olre a ciò la Emittenti titoli organizzerà con Assonime, un ''efficace meccanismo di monitoraggio dei comportamenti delle societa' quotate nell' applicazione del codice stesso" 

MARIELLA BURANI FASHION GROUP S.P.A.: PARTE IL 13 LUGLIO L'OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE APRE FILIALI MA AL MOMENTO ESCLUDE L'ATTIVITA SU WEB 
Milano, 10 luglio 2000. Mariella Burani Fashion Group S.p.A, Società operante nel mercato dell'abbigliamento di lusso, ha annunciato venerdì 7 luglio, i termini e le modalità della propria offerta azionaria ai risparmiatori italiani e agli investitori istituzionali nazionali ed esteri, che prenderà il via il 13 luglio per concludersi il 14 luglio 2000. L'ammissione alla quotazione al Mercato Telematico Azionario delle azioni ordinarie di Mariella Burani Fashion Group S.p.A. è stata deliberata da Borsa Italiana S.p.A. con provvedimento no 1090 dei 3 luglio 2000, ed il Prospetto Informativo riguardante l'Offerta Pubblica in Italia è stato depositato presso la Consob in data 6 Luglio 2000 a seguito dei Nulla Osta Comunicato con Nota n 51730 del 6 Luglio 2000. L'operazione è curata da Banca Commerciale Italiana S.p.A. e Bnp Paribas in qualità di Coordinatori Globali, e consiste in un'Offerta Globale di n. 10 milioni di Azioni ordinarie dei valore nominale di £. 1.000 cadauna. godimento lo gennaio 2000 (di cui 8.000.000 in sottoscrizione e 2.000.000 poste in vendita da alcuni attuali Azionisti) rappresentanti il 35, 71 % dei capitale sociale, quale risulterà in caso di integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale sociale deliberato al servizio dell'Offerta Globale, precisamente da 20 a 28 milioni di azioni. L'advisor dell'operazione è Mit.Fin S.p.A.. L'Offerta Globale include un'Offerta Pubblica di un minimo n. 3 milioni di Azioni, di cui un massimo di n. 195.000 Azioni riservate ai dipendenti della Società e delle Società italiane dalla stessa controllate e agli agenti della Società, diretta e coordinata da Banca Commerciale Italiana e da Bnp Paribas Equities Italia Sim S.p.A; l'Offerta Pubblica rappresenterà almeno il 30% dell'Offerta Globale. E' inoltre previsto un contestuale Collocamento Privato, diretto e coordinato da Bnp Paribas e da Banca Commerciale Italiana S.p.A., rivolto agli investitori professionali in Italia e all'estero, ad esclusione di Giappone, Stati Uniti d'America, Canada e Australia. E' anche prevista una opzione di acquisto (denominata "greenshoe") da destinare al Collocamento Privato in caso di sovrallocazione, concessa dalla Burani Designer Holding B.V., azionista della Società, a favore dei Coordinatori Globali, per un massimo di ulteriori n. 1.480.000 Azioni, pari al 14, 8% dell'Offerta Globale. La fascia di prezzo nella quale sarà fissato il prezzo delle azioni offerte è stata decisa dagli Organi Amministrativi della Società e dagli Azionisti Venditori, d'intesa con i Coordinatori Globali dell'Offerta. Il prezzo minimo sarà di 6, 97 Euro (13, 5 Lire), quello massimo di 8, 78 Euro (17 Lire). Il prezzo di offerta - uguale per l'Offerta Pubblica e per il Collocamento Privato, salvo uno sconto ai dipendenti ed agenti nell'ambito della tranche a loro riservata- sarà deciso dagli Organi Amministrativi della Società e dagli Azionisti Venditori, d'intesa con i Coordinatori Globali, sulla base della quantità e qualità delle richieste nel Collocamento Privato, della quantità delle domande nell'Offerta Pubblica, nonché delle condizioni dei mercati finanziari e delle indicazioni dei Coordinatori Globali. Il prezzo di Offerta verrà comunicato entro due giorni successivi alla chiusura dell'Offerta Pubblica. Prima dell'avvio dell'Offerta Globale avverrà una presentazione della Società e dell'Offerta mediante un road-show italiano che avrà luogo a Milano, e all'estero sulle principali piazze finanziarie europee, tra cui Parigi e Londra. Il capitale di Mariella Burani Fashion Group S.p.A. fa attualmente capo direttamente o indirettamente al 100% alla Famiglia Burani. Al termine dell'operazione di collocamento e in caso di integrale esercizio della opzione di sovrallocazione "greenshoe", la quota di capitale della Società detenuta dagli attuali azionisti scenderà al 59%, mentre il 41 % sarà flottante. Obiettivi principali dei Gruppo nel prossimo triennio sono: consolidamento dei marchi, di proprietà e in licenza, sui mercati nazionali e internazionali; ampliamento della rete di distribuzione, sia in termini di valorizzazione degli attuali punti vendita monomarca che attraverso l'apertura di nuove boutique monomarca, di proprietà e in franchising, nelle principali città italiane e estere; ulteriore sviluppo della politica di acquisizioni; segmentazione e copertura integrale dei mercato, attraverso ampliamento della gamma di linee di prodotto; centralizzazione dei sistema distributivo; creazione, in collaborazione con partner selezionati, dei primo portale internet della moda italiana riconosciuto dalla Camera Nazionale della Moda. "La quotazione di Mariella Burani Fashion Group S.p.A, - ha dichiarato Walter Burani, Presidente dei Gruppo - è strettamente collegata allo sviluppo delle nostre attività, secondo un piano strategico che mira da una parte alla crescita dei business attuale, dall'altra alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali che abbiamo già individuato e alle quali pensiamo di destinare le nuove risorse finanziare che verranno dal mercato". 

GIORGIOARMANI.COM E LO STILE ENTRA IN RETE 
Milano, 10 luglio 2000 Da oggi è attivo il nuovo sito www.giorgioarmani.com  Annunciato qualche mese fa da ora è possibile navigare al suo interno per conoscere i bilanci della società oppure vedere le novità che saranno presenti nelle boutique. Ma le novità non riguardano solo il presente, ma anche il passato poiché sarà possibile sapere come si portavano le gonne nel 1930 ed anche cosa faceva la madre del noto stilista. Oltre all'attività stilistica all'interno del sito vi è anche una sezione dedicata all'e-commerce solo per la linea A/X Armani Exchange, per gli Usa e l' Asia. Nel corso della presentazione il responsabile della comunicazione mondiale della Giorgio Armani Robert Triefus ha affermato che questa realizzazione rappresenta un modo di dialogare con i clienti di tutto il mondo. Oltre ad acquistare i biglietti per le varie manifestazioni nel sito è possibile avere informazioni anche su altri eventi come il tour di Ricky Martin oppure intrattenersi in un caffè virtuale dove 4 personaggi virtuali consigliano i luoghi più trendy del mondo. Il sito è stato realizzato in collaborazione con la Razorfish (societa' quotata al Nasdaq). 

INFOIMPRESE.IT: ORIENTARSI IN MODO SICURO SU 5 MILIONI DI IMPRESE 
Roma 10 luglio 2000: Si tratta di una nuova iniziativa delle Camere di Commercio italiane e si chiama: www.infoimprese.it il portale realizzato da InfoCamere, Societa' di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per azioni. infoimprese.it offrirà gratuitamente a tutti i navigatori della rete l'accesso: alle informazioni anagrafiche su tutte le imprese italiane attive iscritte al Registro delle Imprese; alle "vetrine promozionali" con informazioni commerciali fornite direttamente dalle imprese; alla ricerca di informazioni nei siti web delle imprese presenti su infoimprese.it e a servizi e informazioni dedicati alle imprese. infoimprese.it sara' in linea sulla rete a partire da settembre 2000 all'indirizzo http://www.infoimprese.it  Alle imprese gia' presenti nella banca dati sarà possibile allestire un proprio spazio denominato "Le Imprese Italiane su Internet" ed aprire fin da subito una vetrina promozionale su infoimprese.it per essere sul portale dal suo primo giorno di "nascita". Il tutto non non comporta alcun costo. 

CHL: ACQUISITO IL 25% DI E-WORKS PER OFFRIRE INNOVATIVI CONTENUTI DI STREAMING AUDIO-VIDEO. NUOVI SVILUPPI PER I CORSI DI FORMAZIONE E PER I FILMATI PUBBLICITARI ON-LINE.
Firenze, 10 luglio 2000 Chl, punto di riferimento in Italia nel mercato e-commerce B2C e nella gestione di marketplace B2B nel mondo dell'Ict, ha acquisito una quota del 25% nella E-Works, operante nel settore del Multimedia Over Ip. L'acquisizione consentirà a CHL di sviluppare progetti tecnologicamente innovativi con contenuti audio-video. Nonostante E-Works sia nata nel '99, è infatti una realtà pionieristica a livello internazionale nel settore multimedia per l'offerta di applicazioni nella diffusione di contenuti via audio-video su Internet, con particolare attenzione alla messaggistica. E' di questi giorni il lancio di Videoposta, il primo servizio di videomessaggistica online proposto da Chl e ideato e gestito proprio da E-Works. "Abbiamo concluso questo accordo in un momento che riteniamo cruciale - dichiara Stefano Bargagni, presidente e fondatore di Chl. - L'avvento della larga banda porterà alla possibilità realistica di ottenere una buona qualità audio e video su Internet. Chl, confermandosi ancora una volta first mover, grazie alla tecnologia E-Works attiverà fin d'ora, prima ancora dell'avvento della larga banda, uno streaming audio e video di qualità sull'attuale banda Internet. Il valore strategico di E-Works consiste proprio nell'offrire già oggi quegli strumenti che possono completare in maniera ottimale la nostra offerta nei campi didattico e dell'advertising, che per la nostra natura di portale sono centrali". Tale visione è condivisa da Stefano Spattini, fondatore, con Romolo Ferorelli, di E-Works: "La nostra società sviluppa soluzioni innovative per chi offre contenuti sulla Rete. Gli utenti Chl, una community con forte entusiasmo per tutto ciò che è nuova tecnologia, rappresentano un target ideale". E-Works ha al suo attivo la realizzazione di un format di comunicazione audio-video, che in una prima fase è stato diffuso via e-mail, ma che da inizio maggio è direttamente on line: si tratta di "pocket TV" www.erpockettv.com il notiziario Internet della Regione Emilia Romagna. Chl ha acquisito il 25% di E-Works per un valore di 800 milioni di lire, in conto aumento di capitale e sovrapprezzo azioni. Chl - con un fatturato '99 di 84, 5 miliardi, il 97% dei quali conseguiti sulla Rete - si pone nel mondo di Internet come punto di riferimento per gli appassionati di tecnologia in Italia. Il sito www.chl.it, che presenta al 30/4/2000 oltre 400.000 utenti registrati, raccoglie uno spettro di attività che spaziano dall'e-commerce di prodotti di Information & Communication Technology, all'informazione specialistica e al monitoraggio di nuove tendenze, dalla diffusione di cultura tech, ai temi della formazione on line e del mondo del lavoro più in generale. E-Works è una Internet Company fondata a Modena nel febbraio del 1999, operante nel mercato del Multimedia Over IP, e focalizza la sua attività nel design di servizi, applicazioni e contenuti audio-video per il web. E' specializzata nello sviluppo di applicazioni video per il web, offre il servizio a portali e ISP in outsourcing, ed e'al lavoro per nuovi sviluppi di questa applicazione. 

CIRCA 50 AZIENDE LEADER DELLA "OLD ECONOMY" PROMUOVONO LA TECNOLOGIA INTERNET PER LANCIARE UN LUOGO DI SCAMBIO GLOBALE, APERTO E STANDARDIZZATO: "TRANSORA.COM"
Amsterdam, 10 luglio 2000 Transora, l'iniziativa globale che attualmente raccoglie circa 50 aziende leader nel settore alimentare, delle bevande e dei beni di consumo, sta realizzando un mercato elettronico mondiale, aperto e standardizzato per il business-to-business, destinato ad ampliare la catena della fornitura dei beni di consumo. Oggi Transora apre la propria sede generale europea ad Amsterdam, presso il World Trade Center, Schiphol Airport. Le aziende apportatrici di capitale hanno già impegnato circa 260 milioni di euro (250 milioni di dollari) per costruire l'infrastruttura, dotata di tecnologie e piattaforme di punta, e finanziare le operazioni di avvio. Tra gli investitori figurano: Cadbury Schweppes, Unilever, Sara Lee, Procter & Gamble, Heineken, Parmalat, Coca-Cola Company, Diageo, Kellogg e Kraft Foods. Poiché Transora è un'iniziativa aperta, neutrale e collaborativa che si rivolge agli acquirenti e ai venditori, viene incoraggiata l'adesione da parte di altre aziende della catena della fornitura degli alimentari, bevande e beni di consumo. L'obiettivo delle partecipanti è quello di dare impulso a nuove opportunità di business disponibili attraverso Internet. Transora consentirà ai propri membri in tutto il mondo di snellire le transazioni così da aumentare la qualità complessiva del servizio ai clienti nonché il valore di tale servizio. Le aziende investitrici e aderenti rappresentano insieme più della metà del settore mondiale dei beni di consumo (circa 1, 3 migliaia di miliardi di dollari) apportando inoltre, più del 50% del volume d'affari europeo per questo ambito produttivo. I servizi di Transora copriranno l'intera gamma della catena della fornitura e includeranno l'approvvigionamento, cataloghi di prodotti e di fornitori, gestione on-line degli ordini, collaborazione lungo la catena della fornitura e servizi finanziari. Muovendosi alla "velocità della rete", Transora è già impegnata in negoziazioni pilota con svariate aziende e mercati, e varerà pubblicamente le sue prime offerte di servizi - approvvigionamento e catalogo prodotti - nel quarto trimestre del 2000. "Il solo numero delle aziende europee e americane che hanno unito le proprie forze per dare vita a un mercato elettronico per il business-to-business è già qualcosa che non ha precedenti nel settore", afferma Judy Sprieser, Executive VicePresident della Sara Lee Corporation, e Chairwoman del Comitato Direttivo di Transora. "Con questa iniziativa imprenditoriale, le aziende della cosiddetta 'vecchia economia' si evolvono in leader della 'nuova economia'". Rudi Markharn, Strategy and Technology Director della Unilever NV e membro del Consiglio di Amministrazione di Transora, afferma: "Transora offrirà un'unica connessione a un'ampia serie di servizi e scambi su Internet, facilitando i collegamenti e le efficienze in termini di costo che ne conseguono. Al fine di offrire benefici ai molteplici attori della catena della fornitura, utilizziamo tecnologie e piattaforme di punta, ampiamente sperimentate. Siamo liberi di scegliere tra i migliori, dal momento che non abbiamo alcun vincolo di esclusiva". Stabilire solidi legami con il mondo dei rivenditori è un'ulteriore strategia chiave di Transora. Alcune aziende partecipanti stanno intraprendendo iniziative pilota con i membri del Global Net Exchange, uno dei principali mercati per i distributori, che rappresenta clienti chiave quali Carrefour, Sears e Metro. "Gnx è particolarmente interessato a legare la propria catena della fornitura con quella di Transora, lo scopo è quello di massimizzare l'efficienza dell'intera catena, " dice Joe Laughlin, in qualità di Ceo di Cnx. "I nostri due mercati condividono l'idea che sia necessario utilizzare modalità standard di circolazione delle informazioni ed eliminare processi privi di valore aggiunto". Transora è anche coinvolta in una analoga iniziativa con Worldwide Retail Exchange, che rappresenta distributori quali Royal Ahold e Safeway. Le aziende del largo consumo in Europa stanno dedicando risorse umane e finanziarie per rendere Transora strumento di successo per il loro business. Roelf Duursema, Corporate Director ITC della Heineken International e membro del Advisory Committee Europeo di Transora, afferma: "Heineken si è pienamente impegnata nell'iniziativa Transora, poiché è nostra convinzione che, in aggiunta alle attività che Heineken ha già avviato, questo mercato elettronico globale potrà apportare ulteriore valore alla nostra azienda, ai nostri azionisti e ai nostri dipendenti". John Sunderland, Ceo di Cadbury Schweppes Plc, aggiunge: "Transora.com ha tutte le potenzialità per diventare in definitiva il "one-stop shop" globale per l'attività di e-commerce per il business-to-business nel settore dei beni confezionati. Offre inoltre l'interfaccia più efficiente per il mercato elettronico in rapida evoluzione destinato ai distributori, al quale parecchi dei nostri clienti appartengono. Questo rappresenta uno sviluppo strategico non solo per Cadbury Schweppes, ma anche per l'intero ambito. "Con una così ampia base di potenziali e consolidati clienti in Europa, siamo lieti di lanciare la nostra sede generale europea e i nostri uffici ad Amsterdam, " spiega Judy Sprieser. "Perfino nel mondo Internet, è molto importante per noi stare fisicamente vicino ai nostri clienti." 

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