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IL
CES APPOGGIA LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE A FAVORE DI PROGRAMMI DI FORMAZIONE E
DI SOSTEGNO NEL SETTORE AUDIOVISIVO
Brusselles,
10 luglio 2000 - Il Comitato Economico e Sociale (Ces) ha sottolineato
l'importanza, per l'industria europea dell'audiovisivo, di interventi di
formazione professionale ai fini della creazione di posti di lavoro ed ha
sollecitato la Commissione europea a dotarsi di un'Agenzia europea della società
dell'informazione che contribuisca al coordinamento delle diverse iniziative nel
campo della convergenza multimediale. Tali suggerimenti sono formulati nel
parere del Ces, recentemente pubblicato, in merito alla proposta relativa
all'attuazione di un programma di formazione per gli operatori dell'industria
europea dei programmi audiovisivi (Media - Formazione) ed alla proposta relativa
all'attuazione di un programma di sostegno allo sviluppo, alla distribuzione ed
alla promozione delle opere audiovisive europee. Il Ces ritiene che le industrie
legate alla società dell'informazione, ed in particolare l'industria
dell'audiovisivo, costituiscano uno dei settori economici chiave dell'Unione
europea con il maggior potenziale di crescita ed afferma: "Secondo alcuni
studi in materia il fatturato di tale mercato crescerà del 70 per cento da qui
al 2005, un incremento che potrebbe creare oltre 300.000 posti di lavoro
altamente qualificati nel solo periodo menzionato". Tuttavia il Comitato
ritiene che l'industria europea dei contenuti audiovisivi sia caratterizzata da
una situazione di debolezza e non sia attualmente in grado di affrontare appieno
la crescente concorrenza mondiale. "Occorre pertanto ideare strategie di
finanziamento che promuovano in primo luogo la capacità di sviluppo, di
integrazione, di distribuzione e di commercializzazione a livello
internazionale." Il Ces aggiunge che i governi devono fornire il sostegno
finanziario a queste misure, specialmente nei segmenti di mercato più
innovativi. "La qualità della produzione europea, conseguita grazie a
strumenti di formazione più efficaci, e la capacità di rafforzarsi in un
mercato globale e di aumentare così la propria quota di mercato, possono
garantire meglio la presenza dei produttori europei di contenuti audiovisivi e
la loro partecipazione agli incassi." Il Comitato ha nel contempo
annunciato il suo appoggio alla proposta della Commissione europea relativa a
misure che favoriscano la diffusione del patrimonio culturale comune, pur
avanzando una serie di preoccupazioni, in particolare in merito all'esiguità
delle risorse finanziarie destinate al Programma Media Plus rispetto agli
obiettivi previsti. Il Comitato sollecita un incremento degli stanziamenti di
bilancio, soprattutto in considerazione del fatto che gli investimenti del
mercato sono ostacolati dalla scarsa disponibilità del settore bancario europeo
ad assumere rischi nei settori menzionati. Il CES auspica inoltre che il settore
possa contare su un maggior numero di dati riguardanti la valutazione di
programmi anteriori e che la priorità vada data allo sviluppo tecnologico ed
all'innovazione, nonché alla migliore distribuzione dei fondi. Secondo il
Comitato, un'Agenzia europea della società dell'informazione "potrebbe
effettivamente costituire, in modo non burocratico, uno spazio di compensazione,
cooperazione e coordinamento nei vari ambiti, dalla produzione alla
distribuzione con marchio unico europeo, combinando l'uso dei meccanismi di
finanziamento previsti". Il CES, che pur avrebbe preferito che la proposta
riconoscesse più chiaramente l'importanza dell'industria audiovisiva europea
quale veicolo di promozione della cultura e dei valori europei, appoggia
decisamente la proposta della Commissione. Esso conclude: "È quindi
veramente necessario adottare tale proposta, in primo luogo per il valore
aggiunto che la sua adozione rappresenta ed in secondo luogo perché essa
potenzia la libera circolazione transnazionale delle opere audiovisive,
fortificando e migliorando da un lato la competitività dell'industria europea
della produzione audiovisiva e dall'altro la conoscenza dell'identità culturale
europea. Tutto ciò giustifica abbondantemente l'intervento comunitario in tale
ambito".
ENEA
- SOCIETÀ ITALIANA PER IL TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - CENTRO RICERCHE
FIAT FIRMANO UN ACCORDO PER LA SICUREZZA AUTOSTRADALE E NEI TUNNEL
Bardonecchia, 10 luglio 2000 - La Sitaf (Società Italiana per il Traforo
Autostradale del Frejus), l'Enea (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e
l'Ambiente) ed il Crf (Centro Ricerche Fiat) hanno raggiunto un accordo per
avviare in collaborazione ricerche e sperimentazioni di nuove tecnologie per il
miglioramento della sicurezza del trasporto in autostrada e nei tunnel.
L'obiettivo dell'iniziativa rappresenta un interesse comune dei tre partners, ed
in particolare: la Sitaf, gestore dell'Autostrada Torino-Bardonecchia e del
Traforo Autostradale del Frejus, ha in programma l'introduzione di tecnologie
avanzate per il miglioramento della sicurezza ed è disponibile a concedere la
propria struttura autostradale come laboratorio permanente per la
sperimentazione. L'Enea, che ha una riconosciuta competenza nella prevenzione e
nella sicurezza degli impianti, ha predisposto un progetto tecnico-scientifico,
denominato "Fire in tunnel", per migliorare la sicurezza nei tunnel,
mediante interventi di prevenzione dei rischi da incidenti severi e di
mitigazione delle loro conseguenze. Il Crf, che ha già fatto significative
esperienze nelle tecnologie avanzate per la sicurezza preventiva a bordo
veicolo, nella sensoristica per il monitoraggio delle aree di manovra e nella
telematica per l'interconnessione con le infrastrutture, è fortemente
interessato allo studio di nuove applicazioni che consentono lo sviluppo di
questo know-how. Un Gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dei tre
partners, si occuperà dell'impostazione e della strutturazione dei progetti di
ricerca comune da sottoporre ai Ministeri competenti e ad enti pubblici o
privati interessati all'attività. Obiettivo prioritario nel breve termine è
l'attivazione dei primi progetti entro il dicembre 2000. L'accordo è stato
firmato dall'Amministratore Delegato della SITAF, Mario Virano, dal Presidente
dell'Enea, il Premio Nobel Carlo Rubbia e dall'Amministratore Delegato del Crf,
Giancarlo Michellone.
IL
MISURATORE FISCALE: UNO STRUMENTO UTILE
Milano, 10 luglio 2000 - Comufficio - Associazione Nazionale delle Aziende
Distributrici prodotti e servizi per l'ufficio, l'informatica e la telematica -
intende dichiarare la posizione contraria delle Aziende Associate rispetto alla
dichiarata abolizione dello scontrino fiscale. Questa posizione si basa sui
seguenti principi: il patrimonio di misuratori fiscali attualmente in essere su
tutto il sistema distributivo italiano. La esigenza di semplificazione degli
obblighi fiscali per l'esercente e di trasparenza verso il consumatore. La
necessità di conversione all'Euro. Il patrimonio di misuratori fiscali
capillarmente diffusi sul territorio è un patrimonio non solo numerico (sono
circa 850.000) ma anche di cultura, di abitudine e di normalità. In una
economia che sempre più insistentemente parla di "reti" il nostro
Paese possiede già una rete virtuale di strumenti elettronici che, con grande
facilità, potrebbero fornire al sistema Paese una mole di dati omogenea e
controllata. Il Misuratore Fiscale è entrato nella quotidianità dei gesti dei
consumatori e degli esercenti: è uno strumento di controllo non solo fiscale ma
anche della serietà e della correttezza dell'esercente. Diminuisce la distanza
tra la Distribuzione di vicinato e la Grande Distribuzione, poiché la
tecnologia che oggi utilizzano i nuovi Misuratori Fiscali, offre alla piccola
impresa le stesse capacità informatiche dei sistemi gestionali e di Marketing
della Grande Distribuzione. La esigenza di semplificazione: Comufficio si
dichiara d'accordo nel ricercare nuove forme di semplificazione della
burocrazia, orientate all'utilizzo delle nuove tecnologie. I costruttori di
misuratori fiscali e di strumenti informatici sono già pronti a offrire al
mercato prodotti in linea con l'avanzamento tecnologico, evolvendo lo strumento
Misuratore Fiscale in funzione delle esigenze gestionali e fiscali della nuova
economia. Questo è un progetto di "evoluzione" e non di
"rivoluzione". L'obiettivo è di migliorare quello che c'è già,
consapevoli delle esperienze positive e negative acquisite, non di distruggere
tutto per ricominciare da capo. La necessità di conversione all'Euro: la data
del 1° gennaio 2002, dichiarata dagli organi di stampa come il momento di
cessazione dell'obbligo, è molto critica. Coincide con la transizione all'Euro,
ci saranno tre mesi di circolazione delle due valute e difficoltà oggettive di
gestione (pensiamo ai resti, agli arrotondamenti, al totale in lire ed Euro). In
questo periodo la trasparenza di un documento fiscale emesso da uno strumento
certificato dal Ministero delle Finanze aiuterà sia il cliente sia il
commerciante nella correttezza e nella linearità delle operazioni di vendita.
Il Misuratore Fiscale, come d'altra parte dichiarato dal Ministro De Turco e dal
Presidente Venturi, di fatto è uno strumento irrinunciabile per l'esercente. Ciò
che si chiede, in realtà, è l'abolizione della sua fiscalità. Ma allora, se
l'esercente è in regola, perché abolire un metodo di certificazione certo e
ormai consolidato' Meglio, piuttosto contribuire allo sviluppo del Paese
agevolando anche finanziariamente l'adeguamento all'Euro piuttosto che
modificare in corsa un processo avviato. Comufficio, facendosi voce degli
Associati, vuole essere promotrice di un nuovo progetto, basato sull'utilizzo
delle nuove tecnologie, che consenta di mantenere, di semplificare e di
migliorare l'attuale regime fiscale, sviluppando contemporaneamente nuovi metodi
gestionali e nuova imprenditorialità nel commercio. Tutto questo non è
fantasia, esiste già, possiamo vederlo e usarlo. E ci sono già in Italia
850.000 Misuratori Fiscali, installati in ogni angolo del Paese, pronti ad
assorbire questa evoluzione naturalmente, senza alcun trauma.
L'ENEL
E L'AUTORITA' PER L'ENERGIA INSIEME CON ALCUNE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI
FISSANO "NUOVE REGOLE" A "FAVORE" DEGLI UTENTI
Roma, 10 luglio 2000 - Si è fatto un gran parlare in questi giorni delle
"nuove regole" fissate dall'Autorità per l'Energia a
"favore" degli utenti elettrici. Ecco di cosa si tratta: 1. le
attivazioni e riattivazioni dell'utenza devono avvenire entro 5 giorni. Ossia,
viene così dichiarato legittimo un abnorme ritardo di 5 giorni nel fornire un
servizio essenziale come l'energia elettrica. Immaginiamo un utente che resta
senza luce per 5 giorni quanto sarà felice !! Si tratta ovviamente di una
misura doverosa che sposta a 5 giorni anche gli allacci che fino ad oggi
venivano fatte in 24 ore (all'estero massimo in 48 ore). 2. I distacchi della
luce possono avvenire solo dopo la spedizione di una raccomandata di
avvertimento all'utente e solo se l'inadempimento sia superiore al deposito
versato al momento del contratto. Si tratta di disposizione ridicola: l'obbligo
di avvertire prima l'utente inadempiente è previsto in Italia dal codice civile
e fin dal 1942 (!!). Il deposito, di 10.000 lire, viene sempre superato, laddove
il distacco, secondo il codice civile, può essere fatto solo se l'inadempimento
eguale almeno a 2 o 3 bollette. Quindi anche questa è una regola dannosa. 3. Il
risarcimento automatico è irrisorio. La Corte Costituzionale da tempo ha
stabilito che l'utente se subisce un danno dalla interruzione di un servizio
pubblico no è vincolato al risarcimento automatico prefissato ma può agire in
giudizio per il ristoro del danno effettivamente subito (pensiamo ad un mancato
allaccio per 10-15 giorni in una azienda che non può lavorare senza energia
elettrica !!). 4. Non sono previsti risarcimenti per la causa di danno più
frequente: e cioè la interruzione di corrente e, soprattutto, le
mininterruzioni che cancellano i testi da computers ecc. ecc. In conclusione,
siamo ben lontani dai principi di efficienza del servizio e rispetto
dell'utente. Avrebbe fatto meglio l'Autorità per l'Energia a non scoprire
almeno quel che avviene oltreoceano o nei Paesi più civili d'Europa.
VILLE
IN MUSICA A VICENZA
Vicenza, 10 luglio 2000 A luglio a Vicenza la ricetta del piacere avrà due
ingredienti principali: la musica e lo splendore delle ville. Dopo le emozioni
suscitate dai concerti e dalle feste medioevali che si sono alternati nel mese
di giugno, la rassegna "Concerti in Villa" continua a stupire e ad
affascinare con una serie di spettacoli che ruotano attorno alla musica colta e
da film. Dopo l'apertura in grande stile di sabato scorso, ancora musica di alto
livello sabato 8 luglio. A far da "palcoscenico" questa volta è stata
Villa Trissino di Cornedo Vicentino, che ha risuonato delle note dei più
celebri compositori di musiche da tango (J. Lamarque Pons, J. Bragato, H.I.
Passarella, A. Piazzolla) con un concerto per bandeneon, orchestra d'archi e
percussioni dell' "Orchestra di Padova e del Veneto", diretta da Peter
Maag. L'orchestra, costituita nel 1966 sulla base dell'organico del sinfonismo
classico, è a tal punto affermata, che ha avuto direttori quali Chailly,
Barbiroli, Melles e solisti come Abbado, Mutter, Rostropovich, Ughi, Mullova. Il
concerto si è avvalso della collaborazione di Hector Ulises Passarella al
bandoneòn. Passarella a 11 anni (1966) è entrato come solista nell'orchestra
del suo maestro Pachero e nel 1979 approda in Italia come vincitore del Concorso
Respighi. La difficoltà che incontrava in quegli anni il tango gli fecero
fondare l¹Accademia del Tango e nel '96 viene chiamato da Luis Bachalov come
solista della colonna sonora del film "Il Postino", colonna sonora che
vincerà poi l'Oscar. Villa Trissino a Cornedo Vicentino, costruita con tutta
probabilità fra il 1490 e il 1515 da artisti della scuola di Lorenzo da
Bologna, è un¹elegante edificio di campagna, cui interventi ottocenteschi
lasciarono solo le due facciate. E' anche un esempio di come prima di Palladio
l'architettura di villa fosse priva di personalità. Il recente restauro del
Comune di Cornedo l¹ha trasformata in biblioteca e al piano nobile l¹ampio
salone è adibito a esposizioni e concerti di musica da camera. Gli
organizzatori hanno pensato anche all¹eventualità di maltempo, con
l'alternativa della Chiesa parrocchiale. I "Concerti in Villa"
proseguiranno sabato 15 luglio a Villa Thiene di Quinto Vicentino, con
l'"Orchestra del Teatro Olimpico Città di Vicenza", diretta da Emir
Saul, e sabato 22 luglio, con l' "Orchestra Filarmonica Veneta Gian
Francesco Malipiero", diretta da Romolo Gessi e con un'ospite eccezionale,
ovvero la cantante Nair. I "Concerti in Villa" sono organizzati
dall'Amministrazione provinciale vicentina con l'apporto del Consorzio
"Vicenza è". Inizio spettacoli ore 21.00. Biglietti: intero £
30.000, ridotto £ 20.000 (informazioni e prenotazioni: tel. 0444-300104;
0444-994770). I Concerti offrono l'occasione per visitare le bellissime ville
del vicentino, la stessa Vicenza con il suo centro storico che appartiene al
Patrimonio dell'Unesco, il suo Teatro Olimpico, la Basilica Palladiana, la
Loggia del Capitano al Duomo e gli altri edifici e monumenti che rendono unica
questa città. Splendide anche le località incastonate nei borghi collinari
intorno a Vicenza fra cui Marostica, Bassano del Grappa, Thiene, e Montecchio
Maggiore (con i resti dei due castelli dove si svolse la vicenda di Giulietta e
Romeo) e poi le ville e i palazzi di Noventa e Lonigo. I ³pacchetti² degli
albergatori: per rendere gli appuntamenti ancora più "appetitosi",
gli albergatori di Vip (Vicenza Information and Promotion) hanno predisposto per
tutto il periodo dei Concerti in Villa una serie di interessanti
"pacchetti". 50mila lire a persona in camera doppia in B&B in
hotel a 3 stelle oppure 70mila lire a persona se si sceglie un hotel a 4 stelle.
Per informazioni e prenotazioni VIP: tel. 0444-964380 - fax. 0444-994779 e-mail:
info@vicenzae.org
DAIMLERCHRYSLER
AEROSPACE AIRBUS: ORDERS FOR FREIGHTER CONVERSIONS FROM ALL OVER THE WORLD
Hamburg/Dresden July 10, 2000 - DaimierChrysler Aerospace Airbus GmbH is very
successfully offering freighter conversione of Airbus lndustrie's widebody
aircraft. Since the end of 1993, 41 converted A310-200 freighters have already
been delivered to the American air freight carrier Federal Express alone. Since
the beginning of 1994, a total of 79 freighters of the A310 and A300B4 type have
been converted at DaimlerChrysler Aerospace Airbus (together with the French
partner company Sogerma, Toulouse). Sogerma is a 100% subsidiary of Aerospatiale
Matra. The newiy-converted freighters offer quick, cost-efficient transport for
38 to 50 tons of cargo. DaimlerChrysler Aerospace Airbus handles all design and
manufacturing tasks for the conversions, and also produces the kits. The
conversion kits consist of a large cargo door with the associated struttural
parts, a new floor and the material required for systems modifications. In
addition to a range of cargo loading systems, other options are also available.
In all cases, DaimlerChrysler Aerospace Airbus is directly responsible to the
customer, and can thus orient its activities fully to customer needs. Marketing
and product support assistance is provided by Airbus Industrie. Since mid-1996,
conversion of the aircraft is performed at Elbe Flugzeugwerke GmbH in Dresden, a
100% subsidiary of DaimlerChrysler Aerospace Airbus. Since the end of 1997,
freighter conversion may also be carried out at Sogerma in Toulouse. 22 Airbus
aircraft per year can be converted in Dresden and Toulouse taken together. As
freighters, Airbus Industrie widebody aircraft combine impressive economy with
excellent freight volume and quick cargo handling, and feature sufficient space
for standard containers and pallets both in the main and underfloor cargo
compartments. In addition, these aircraft are quiet enough to satisfy Stage III
rules (reguiations defining maximum noise emission levels for the certification
of new aircraft), and are considerably less polluting than older freighters. The
largest converted freighter in the Airbus Industrie family of aircraft is
capable of transporting up to 50 tons over a range of 3350 nm. A freighter
conversion takes an average of four months. Market researchers forecast a
worldwide demand for up to 800 freighter conversions in the mid-size category
(30 to 50 tons) over the next 20 years, both to replace aging freighters and to
satisfy growth in the cargo market, estimated at approximately 6% per year.
Especially for the A300-B4 which entered service in 1975, the expected booming
demand has become reality. EAT (European Air Transport, a 100% subsidiary of DHL)
based in Brussels has ordered five converted A300B4. In addition, the company
has leased more A300B4F from Pinnacle Aircraft Leasing, the first of which was
delivered at Dresden in December 1997. Today, the company operates 13 A300B4F
throughout Europe. Furthermore, the German Air Force commissioned four A310
conversione in a combi layout. The first Multi Role Transport (MRT) was
delivered in Dresden on March 25, 1999. Conversion was carried out in
cooperation with Lufthansa Technik AG, together with which DaimlerChrysler
Aerospace Airbus had founded a consortium for this purpose in 1996. In addition,
the A310-300 conversion program was launched in October 1999. The first delivery
will be made in February 2001. The launch of the A300-600 conversion is
corrently being prepared and the first delivery is scheduled for early 2002. To
date, a total of more than 100 freighter conversione have been ordered.
DaimlerChrysler Aerospace Airbus GmbH develops and produces around one third of
the European Airbus. Through the Airbus Industrie Materiel Support Centre (MSC)
organization and on behalf of Airbus Industrie, DaimlerChrysler Aerospace Airbus
in Hamburg is responsibie for providing spare parts to the Airbus fleet
worldwide (approx. 2200 aircraft). In 1999, DaimlerChrysler Aerospace Airbus
GmbH (DA Airbus) booked sales of DM 6.532 billion (£ 3.340 billion). Research
and development expenditures at DaimlerChrysler Aerospace Airbus amounted to
approximateiy DM 500 million (£ 265 million) during 1999. Currentiy, the
cohcern employs approximately 15, 300 persons. In July 1992 and retroactive to
January 1 of that year, the aircraft manufacturer (at the time under the name
Deutsche Aerospace Airbus GmbH) was integrated into Deutsche Aerospace AG (Dasa),
today's DaimlerChrysler Aerospace AG. Company activities focus on the Commercial
Aircraft (Airbus) Group. President and Ceo is Dr. Gustav Humbert. Other members
of the Corporate Management include Dr. Peter Diesch (Finance, Controlling,
Purchasing), Gerhard Eisen (Production), Hans-Joachim Gante (Personnel and Legal
Affairs), and Dr. Wolfgang Schneider (Development and Design).
4
BORSA DEL TURISMO DELLE 100 CITTÀ D'ARTE D'ITALIA SUCCESSO DI VISITATORI E
OPERATORI. INCREMENTO DELLE PRESENZE
Ferrara, 10 luglio 2000 -Notevole successo per la 4 edizione della Borsa del
Turismo delle 100 Città d'arte d'Italia che si é svolta a Ferrara dal 1 al 4
giugno 2000. I numeri sono consistenti e in crescita di anno in anno. 120
espositori in rappresentanza di oltre 140 città d'arte di tutte le regioni
italiane, 3.000 metri quadrati di esposizione, fino a 40.000 visitatori agli
stands presenti in piazza del Duomo. Oltre 450 operatori dell'offerta turistica
di tutte le regioni hanno partecipato al workshop svolto la domenica
nell'originale allestimento dei palchetti del Teatro Comunale. (+13% rispetto al
1999). Molto interessante la partecipazione straniera che ha visto 120 Tour
Operator della domanda provenienti da 26 paesi stranieri, dall'Unione europea,
USA, Giappone, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Sud America, paesi dell'Europa
Orientale. Si possono ipotizzare circa 1000 contatti commerciali e promozionali
tra l'offerta commerciale di arte e storia d'Italia e gli intermediari della
domanda internazionale. La rilevanza della Borsa del Turismo di Ferrara è
sottolineata dalla presenza del Ministro dell'Industria Enrico Letta che ha
partecipato alla conferenza stampa di presentazione svoltasi nel salone dei
Giochi del castello Estense alla presenza di Amedeo Ottaviani, presidente dell'Enit,
e di Gaetano Orrico, segretario generale della Confesercenti, promotrice
dell'iniziativa. Il Ministro ha osservato che il turismo culturale può
diventare la risorsa più interessante e più sofisticata del turismo italiano,
in grado di valorizzare anche i centri minori, fuori dai grandi circuiti e
proprio per questo motivo più integri. Molte e varie le manifestazioni
collaterali, come le sfilate in costume degli sbandieratori, il concerto del
Parco della Grancia di Potenza, la degustazione di prodotti tipici umbri e
pugliesi, cortei storici. Oltre 40 partecipanti hanno presentato i CD-Rom che
concorrevano alla 2 edizione del concorso sul CD-Rom di promozione turistica. F.
D.Scotti
INSTALLAZIONI
DI PHILIP RANTZER A MONTEMARCELLO
Milano, 10 luglio 2000 - Nel parco di Casa La Marrana a Montemarcello è in
corso fino al 6 agosto la sesta edizione dell'appuntamento estivo con l'arte
ambientale ideato da Gianni e Maria Grazia Bolongaro. Quest'anno è stato
invitato l'artista israeliano Philip Rantzer, l'artista rumeno emigrato in
Israele che torna nelle sue opere con insistenza ossessiva alla casa persa e
all'infanzia mai vissuta. Rantzer ha scelto la parte più incolta del parco
della villa, un lembo di bosco ancora intatto per dare vita a cinque
"stanze" di legno, in cui emerge il tema della memoria insito negli
oggetti in disuso. Teneri orsacchiotti, sedie di legno, lembi di stoffa, piccole
biciclette...In un'atmosfera simile al gioco il visitatore è coinvolto nella
rivisitazione del passato. L'iniziativa dei Bolongaro, nata nel 1995, si propone
l'obiettivo di realizzare il primo Parco di Arte Ambientale in una delle più
splendide aree naturali protette del territorio nazionale. Nella stessa area è
tornato a vivere l'estro futurista di Filippo Tommaso Marinetti che nel 1933
aveva dedicato alla pittura il Premio del Golfo della Spezia. Nel mese di luglio
la città di La Spezia fa rinascere il Premio con lo stesso scopo originario:
favorire un rapporto vivo e proficuo tra la nuova arte e la città. Casa
Bolongaro, Località La Marrana, Montemarcello, Ameglia (La Spezia),
tel.0187/600158
UNA
MOSTRA SPUMEGGIANTE
Milano, 10 luglio 2000 - Il parco e la bella dimora liberty del 1890 Villa dei
Cedri a Valdobbiadene (Treviso), sono lo scenario ideale per la 37ma Mostra
Nazionale degli spumanti dal 1 al 10 settembre 2000. Un'enorme enoteca, un
chilometro di bottiglie da degustare, il meglio della grande produzione
spumantistica italiana saranno esposti per un pubblico di intenditori e di
semplici appassionati degli spumanti. La mostra di Valdobbiadene testimonia la
qualità di assoluta eccellenza dello spumante italiano e il processo di ricerca
che lo sta portando a riconoscimenti di prestigio nel mercato mondiale. Un
calendario fittissimo di proposte si rivolge ad un pubblico molto vario:
convegni, incontri specializzati, workshop, wine tasting riservati agli addetti
ai lavori, degustazioni guidate per il pubblico. I "Laboratori del
gusto" e il "Bistrot dei sapori" a cura di Arcigola Slowfood
saranno aperti per insegnare gli abbinamenti migliori tra cibo e spumante. La
sera del 9 settembre il Gambero Rosso Editore presenterà la Guida gli Spumanti
d'Italia 2001. Il Convegno di chiusura della manifestazione il 10 settembre, per
specialisti, sarà dedicato all'uso e all'influenza delle Guide dei vini. Al
collezionismo di settore sono riservate la Mostra di etichette storiche e la
Mostra delle capsule, in collaborazione con il Museo Internazionale delle
etichette di Cupramontana (An), città del vino gemellata con Valdobbiadene per
questa 37 Mostra Nazionale degli Spumanti
AGRITURISMO
DI QUALITÀ
Milano, 10 luglio 2000- Prima e unica in Italia, la tenuta Il Cicalino di Massa
Marittima nell'Alta Maremma toscana ha ottenuto la certificazione di agriturismo
di qualità, secondo le norme UNI EN ISO 9002 e 14001. L'importante ente
internazionale della certificazione Det Norske Veritas ha riconosciuto la qualità
dell'azienda nella gestione del contesto ambientale in cui è inserita.
Originalità e naturalità sono le caratteristiche che distinguono l'offerta de
Il Cicalino, in grado di soddisfare numerose tipologie di clienti: appassionati
di ecoturismo, famiglie, turisti sportivi. In particolare sono stati apprezzati
la naturalità dei prodotti offerti, come il rinomato olio extra-vergine d'oliva
e l'originalità della proposta vacanza, con cucina tipica, strutture sportive e
opportunità di escursioni variate secondo interessi e capacità degli ospiti. http://www.ilcicalino.it
F. D.Scotti
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