NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Lunedì 10
 
luglio 2000
 
pagina 3
 
quotidiano di:
economia
finanza
politica
e tecnologia
 

 

IL CES APPOGGIA LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE A FAVORE DI PROGRAMMI DI FORMAZIONE E DI SOSTEGNO NEL SETTORE AUDIOVISIVO 

Brusselles, 10 luglio 2000 - Il Comitato Economico e Sociale (Ces) ha sottolineato l'importanza, per l'industria europea dell'audiovisivo, di interventi di formazione professionale ai fini della creazione di posti di lavoro ed ha sollecitato la Commissione europea a dotarsi di un'Agenzia europea della società dell'informazione che contribuisca al coordinamento delle diverse iniziative nel campo della convergenza multimediale. Tali suggerimenti sono formulati nel parere del Ces, recentemente pubblicato, in merito alla proposta relativa all'attuazione di un programma di formazione per gli operatori dell'industria europea dei programmi audiovisivi (Media - Formazione) ed alla proposta relativa all'attuazione di un programma di sostegno allo sviluppo, alla distribuzione ed alla promozione delle opere audiovisive europee. Il Ces ritiene che le industrie legate alla società dell'informazione, ed in particolare l'industria dell'audiovisivo, costituiscano uno dei settori economici chiave dell'Unione europea con il maggior potenziale di crescita ed afferma: "Secondo alcuni studi in materia il fatturato di tale mercato crescerà del 70 per cento da qui al 2005, un incremento che potrebbe creare oltre 300.000 posti di lavoro altamente qualificati nel solo periodo menzionato". Tuttavia il Comitato ritiene che l'industria europea dei contenuti audiovisivi sia caratterizzata da una situazione di debolezza e non sia attualmente in grado di affrontare appieno la crescente concorrenza mondiale. "Occorre pertanto ideare strategie di finanziamento che promuovano in primo luogo la capacità di sviluppo, di integrazione, di distribuzione e di commercializzazione a livello internazionale." Il Ces aggiunge che i governi devono fornire il sostegno finanziario a queste misure, specialmente nei segmenti di mercato più innovativi. "La qualità della produzione europea, conseguita grazie a strumenti di formazione più efficaci, e la capacità di rafforzarsi in un mercato globale e di aumentare così la propria quota di mercato, possono garantire meglio la presenza dei produttori europei di contenuti audiovisivi e la loro partecipazione agli incassi." Il Comitato ha nel contempo annunciato il suo appoggio alla proposta della Commissione europea relativa a misure che favoriscano la diffusione del patrimonio culturale comune, pur avanzando una serie di preoccupazioni, in particolare in merito all'esiguità delle risorse finanziarie destinate al Programma Media Plus rispetto agli obiettivi previsti. Il Comitato sollecita un incremento degli stanziamenti di bilancio, soprattutto in considerazione del fatto che gli investimenti del mercato sono ostacolati dalla scarsa disponibilità del settore bancario europeo ad assumere rischi nei settori menzionati. Il CES auspica inoltre che il settore possa contare su un maggior numero di dati riguardanti la valutazione di programmi anteriori e che la priorità vada data allo sviluppo tecnologico ed all'innovazione, nonché alla migliore distribuzione dei fondi. Secondo il Comitato, un'Agenzia europea della società dell'informazione "potrebbe effettivamente costituire, in modo non burocratico, uno spazio di compensazione, cooperazione e coordinamento nei vari ambiti, dalla produzione alla distribuzione con marchio unico europeo, combinando l'uso dei meccanismi di finanziamento previsti". Il CES, che pur avrebbe preferito che la proposta riconoscesse più chiaramente l'importanza dell'industria audiovisiva europea quale veicolo di promozione della cultura e dei valori europei, appoggia decisamente la proposta della Commissione. Esso conclude: "È quindi veramente necessario adottare tale proposta, in primo luogo per il valore aggiunto che la sua adozione rappresenta ed in secondo luogo perché essa potenzia la libera circolazione transnazionale delle opere audiovisive, fortificando e migliorando da un lato la competitività dell'industria europea della produzione audiovisiva e dall'altro la conoscenza dell'identità culturale europea. Tutto ciò giustifica abbondantemente l'intervento comunitario in tale ambito". 

ENEA - SOCIETÀ ITALIANA PER IL TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - CENTRO RICERCHE FIAT FIRMANO UN ACCORDO PER LA SICUREZZA AUTOSTRADALE E NEI TUNNEL 
Bardonecchia, 10 luglio 2000 - La Sitaf (Società Italiana per il Traforo Autostradale del Frejus), l'Enea (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente) ed il Crf (Centro Ricerche Fiat) hanno raggiunto un accordo per avviare in collaborazione ricerche e sperimentazioni di nuove tecnologie per il miglioramento della sicurezza del trasporto in autostrada e nei tunnel. L'obiettivo dell'iniziativa rappresenta un interesse comune dei tre partners, ed in particolare: la Sitaf, gestore dell'Autostrada Torino-Bardonecchia e del Traforo Autostradale del Frejus, ha in programma l'introduzione di tecnologie avanzate per il miglioramento della sicurezza ed è disponibile a concedere la propria struttura autostradale come laboratorio permanente per la sperimentazione. L'Enea, che ha una riconosciuta competenza nella prevenzione e nella sicurezza degli impianti, ha predisposto un progetto tecnico-scientifico, denominato "Fire in tunnel", per migliorare la sicurezza nei tunnel, mediante interventi di prevenzione dei rischi da incidenti severi e di mitigazione delle loro conseguenze. Il Crf, che ha già fatto significative esperienze nelle tecnologie avanzate per la sicurezza preventiva a bordo veicolo, nella sensoristica per il monitoraggio delle aree di manovra e nella telematica per l'interconnessione con le infrastrutture, è fortemente interessato allo studio di nuove applicazioni che consentono lo sviluppo di questo know-how. Un Gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dei tre partners, si occuperà dell'impostazione e della strutturazione dei progetti di ricerca comune da sottoporre ai Ministeri competenti e ad enti pubblici o privati interessati all'attività. Obiettivo prioritario nel breve termine è l'attivazione dei primi progetti entro il dicembre 2000. L'accordo è stato firmato dall'Amministratore Delegato della SITAF, Mario Virano, dal Presidente dell'Enea, il Premio Nobel Carlo Rubbia e dall'Amministratore Delegato del Crf, Giancarlo Michellone. 

IL MISURATORE FISCALE: UNO STRUMENTO UTILE 
Milano, 10 luglio 2000 - Comufficio - Associazione Nazionale delle Aziende Distributrici prodotti e servizi per l'ufficio, l'informatica e la telematica - intende dichiarare la posizione contraria delle Aziende Associate rispetto alla dichiarata abolizione dello scontrino fiscale. Questa posizione si basa sui seguenti principi: il patrimonio di misuratori fiscali attualmente in essere su tutto il sistema distributivo italiano. La esigenza di semplificazione degli obblighi fiscali per l'esercente e di trasparenza verso il consumatore. La necessità di conversione all'Euro. Il patrimonio di misuratori fiscali capillarmente diffusi sul territorio è un patrimonio non solo numerico (sono circa 850.000) ma anche di cultura, di abitudine e di normalità. In una economia che sempre più insistentemente parla di "reti" il nostro Paese possiede già una rete virtuale di strumenti elettronici che, con grande facilità, potrebbero fornire al sistema Paese una mole di dati omogenea e controllata. Il Misuratore Fiscale è entrato nella quotidianità dei gesti dei consumatori e degli esercenti: è uno strumento di controllo non solo fiscale ma anche della serietà e della correttezza dell'esercente. Diminuisce la distanza tra la Distribuzione di vicinato e la Grande Distribuzione, poiché la tecnologia che oggi utilizzano i nuovi Misuratori Fiscali, offre alla piccola impresa le stesse capacità informatiche dei sistemi gestionali e di Marketing della Grande Distribuzione. La esigenza di semplificazione: Comufficio si dichiara d'accordo nel ricercare nuove forme di semplificazione della burocrazia, orientate all'utilizzo delle nuove tecnologie. I costruttori di misuratori fiscali e di strumenti informatici sono già pronti a offrire al mercato prodotti in linea con l'avanzamento tecnologico, evolvendo lo strumento Misuratore Fiscale in funzione delle esigenze gestionali e fiscali della nuova economia. Questo è un progetto di "evoluzione" e non di "rivoluzione". L'obiettivo è di migliorare quello che c'è già, consapevoli delle esperienze positive e negative acquisite, non di distruggere tutto per ricominciare da capo. La necessità di conversione all'Euro: la data del 1° gennaio 2002, dichiarata dagli organi di stampa come il momento di cessazione dell'obbligo, è molto critica. Coincide con la transizione all'Euro, ci saranno tre mesi di circolazione delle due valute e difficoltà oggettive di gestione (pensiamo ai resti, agli arrotondamenti, al totale in lire ed Euro). In questo periodo la trasparenza di un documento fiscale emesso da uno strumento certificato dal Ministero delle Finanze aiuterà sia il cliente sia il commerciante nella correttezza e nella linearità delle operazioni di vendita. Il Misuratore Fiscale, come d'altra parte dichiarato dal Ministro De Turco e dal Presidente Venturi, di fatto è uno strumento irrinunciabile per l'esercente. Ciò che si chiede, in realtà, è l'abolizione della sua fiscalità. Ma allora, se l'esercente è in regola, perché abolire un metodo di certificazione certo e ormai consolidato' Meglio, piuttosto contribuire allo sviluppo del Paese agevolando anche finanziariamente l'adeguamento all'Euro piuttosto che modificare in corsa un processo avviato. Comufficio, facendosi voce degli Associati, vuole essere promotrice di un nuovo progetto, basato sull'utilizzo delle nuove tecnologie, che consenta di mantenere, di semplificare e di migliorare l'attuale regime fiscale, sviluppando contemporaneamente nuovi metodi gestionali e nuova imprenditorialità nel commercio. Tutto questo non è fantasia, esiste già, possiamo vederlo e usarlo. E ci sono già in Italia 850.000 Misuratori Fiscali, installati in ogni angolo del Paese, pronti ad assorbire questa evoluzione naturalmente, senza alcun trauma. 

L'ENEL E L'AUTORITA' PER L'ENERGIA INSIEME CON ALCUNE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI FISSANO "NUOVE REGOLE" A "FAVORE" DEGLI UTENTI 
Roma, 10 luglio 2000 - Si è fatto un gran parlare in questi giorni delle "nuove regole" fissate dall'Autorità per l'Energia a "favore" degli utenti elettrici. Ecco di cosa si tratta: 1. le attivazioni e riattivazioni dell'utenza devono avvenire entro 5 giorni. Ossia, viene così dichiarato legittimo un abnorme ritardo di 5 giorni nel fornire un servizio essenziale come l'energia elettrica. Immaginiamo un utente che resta senza luce per 5 giorni quanto sarà felice !! Si tratta ovviamente di una misura doverosa che sposta a 5 giorni anche gli allacci che fino ad oggi venivano fatte in 24 ore (all'estero massimo in 48 ore). 2. I distacchi della luce possono avvenire solo dopo la spedizione di una raccomandata di avvertimento all'utente e solo se l'inadempimento sia superiore al deposito versato al momento del contratto. Si tratta di disposizione ridicola: l'obbligo di avvertire prima l'utente inadempiente è previsto in Italia dal codice civile e fin dal 1942 (!!). Il deposito, di 10.000 lire, viene sempre superato, laddove il distacco, secondo il codice civile, può essere fatto solo se l'inadempimento eguale almeno a 2 o 3 bollette. Quindi anche questa è una regola dannosa. 3. Il risarcimento automatico è irrisorio. La Corte Costituzionale da tempo ha stabilito che l'utente se subisce un danno dalla interruzione di un servizio pubblico no è vincolato al risarcimento automatico prefissato ma può agire in giudizio per il ristoro del danno effettivamente subito (pensiamo ad un mancato allaccio per 10-15 giorni in una azienda che non può lavorare senza energia elettrica !!). 4. Non sono previsti risarcimenti per la causa di danno più frequente: e cioè la interruzione di corrente e, soprattutto, le mininterruzioni che cancellano i testi da computers ecc. ecc. In conclusione, siamo ben lontani dai principi di efficienza del servizio e rispetto dell'utente. Avrebbe fatto meglio l'Autorità per l'Energia a non scoprire almeno quel che avviene oltreoceano o nei Paesi più civili d'Europa. 

VILLE IN MUSICA A VICENZA 
Vicenza, 10 luglio 2000 A luglio a Vicenza la ricetta del piacere avrà due ingredienti principali: la musica e lo splendore delle ville. Dopo le emozioni suscitate dai concerti e dalle feste medioevali che si sono alternati nel mese di giugno, la rassegna "Concerti in Villa" continua a stupire e ad affascinare con una serie di spettacoli che ruotano attorno alla musica colta e da film. Dopo l'apertura in grande stile di sabato scorso, ancora musica di alto livello sabato 8 luglio. A far da "palcoscenico" questa volta è stata Villa Trissino di Cornedo Vicentino, che ha risuonato delle note dei più celebri compositori di musiche da tango (J. Lamarque Pons, J. Bragato, H.I. Passarella, A. Piazzolla) con un concerto per bandeneon, orchestra d'archi e percussioni dell' "Orchestra di Padova e del Veneto", diretta da Peter Maag. L'orchestra, costituita nel 1966 sulla base dell'organico del sinfonismo classico, è a tal punto affermata, che ha avuto direttori quali Chailly, Barbiroli, Melles e solisti come Abbado, Mutter, Rostropovich, Ughi, Mullova. Il concerto si è avvalso della collaborazione di Hector Ulises Passarella al bandoneòn. Passarella a 11 anni (1966) è entrato come solista nell'orchestra del suo maestro Pachero e nel 1979 approda in Italia come vincitore del Concorso Respighi. La difficoltà che incontrava in quegli anni il tango gli fecero fondare l¹Accademia del Tango e nel '96 viene chiamato da Luis Bachalov come solista della colonna sonora del film "Il Postino", colonna sonora che vincerà poi l'Oscar. Villa Trissino a Cornedo Vicentino, costruita con tutta probabilità fra il 1490 e il 1515 da artisti della scuola di Lorenzo da Bologna, è un¹elegante edificio di campagna, cui interventi ottocenteschi lasciarono solo le due facciate. E' anche un esempio di come prima di Palladio l'architettura di villa fosse priva di personalità. Il recente restauro del Comune di Cornedo l¹ha trasformata in biblioteca e al piano nobile l¹ampio salone è adibito a esposizioni e concerti di musica da camera. Gli organizzatori hanno pensato anche all¹eventualità di maltempo, con l'alternativa della Chiesa parrocchiale. I "Concerti in Villa" proseguiranno sabato 15 luglio a Villa Thiene di Quinto Vicentino, con l'"Orchestra del Teatro Olimpico Città di Vicenza", diretta da Emir Saul, e sabato 22 luglio, con l' "Orchestra Filarmonica Veneta Gian Francesco Malipiero", diretta da Romolo Gessi e con un'ospite eccezionale, ovvero la cantante Nair. I "Concerti in Villa" sono organizzati dall'Amministrazione provinciale vicentina con l'apporto del Consorzio "Vicenza è". Inizio spettacoli ore 21.00. Biglietti: intero £ 30.000, ridotto £ 20.000 (informazioni e prenotazioni: tel. 0444-300104; 0444-994770). I Concerti offrono l'occasione per visitare le bellissime ville del vicentino, la stessa Vicenza con il suo centro storico che appartiene al Patrimonio dell'Unesco, il suo Teatro Olimpico, la Basilica Palladiana, la Loggia del Capitano al Duomo e gli altri edifici e monumenti che rendono unica questa città. Splendide anche le località incastonate nei borghi collinari intorno a Vicenza fra cui Marostica, Bassano del Grappa, Thiene, e Montecchio Maggiore (con i resti dei due castelli dove si svolse la vicenda di Giulietta e Romeo) e poi le ville e i palazzi di Noventa e Lonigo. I ³pacchetti² degli albergatori: per rendere gli appuntamenti ancora più "appetitosi", gli albergatori di Vip (Vicenza Information and Promotion) hanno predisposto per tutto il periodo dei Concerti in Villa una serie di interessanti "pacchetti". 50mila lire a persona in camera doppia in B&B in hotel a 3 stelle oppure 70mila lire a persona se si sceglie un hotel a 4 stelle. Per informazioni e prenotazioni VIP: tel. 0444-964380 - fax. 0444-994779 e-mail: info@vicenzae.org  

DAIMLERCHRYSLER AEROSPACE AIRBUS: ORDERS FOR FREIGHTER CONVERSIONS FROM ALL OVER THE WORLD 
Hamburg/Dresden July 10, 2000 - DaimierChrysler Aerospace Airbus GmbH is very successfully offering freighter conversione of Airbus lndustrie's widebody aircraft. Since the end of 1993, 41 converted A310-200 freighters have already been delivered to the American air freight carrier Federal Express alone. Since the beginning of 1994, a total of 79 freighters of the A310 and A300B4 type have been converted at DaimlerChrysler Aerospace Airbus (together with the French partner company Sogerma, Toulouse). Sogerma is a 100% subsidiary of Aerospatiale Matra. The newiy-converted freighters offer quick, cost-efficient transport for 38 to 50 tons of cargo. DaimlerChrysler Aerospace Airbus handles all design and manufacturing tasks for the conversions, and also produces the kits. The conversion kits consist of a large cargo door with the associated struttural parts, a new floor and the material required for systems modifications. In addition to a range of cargo loading systems, other options are also available. In all cases, DaimlerChrysler Aerospace Airbus is directly responsible to the customer, and can thus orient its activities fully to customer needs. Marketing and product support assistance is provided by Airbus Industrie. Since mid-1996, conversion of the aircraft is performed at Elbe Flugzeugwerke GmbH in Dresden, a 100% subsidiary of DaimlerChrysler Aerospace Airbus. Since the end of 1997, freighter conversion may also be carried out at Sogerma in Toulouse. 22 Airbus aircraft per year can be converted in Dresden and Toulouse taken together. As freighters, Airbus Industrie widebody aircraft combine impressive economy with excellent freight volume and quick cargo handling, and feature sufficient space for standard containers and pallets both in the main and underfloor cargo compartments. In addition, these aircraft are quiet enough to satisfy Stage III rules (reguiations defining maximum noise emission levels for the certification of new aircraft), and are considerably less polluting than older freighters. The largest converted freighter in the Airbus Industrie family of aircraft is capable of transporting up to 50 tons over a range of 3350 nm. A freighter conversion takes an average of four months. Market researchers forecast a worldwide demand for up to 800 freighter conversions in the mid-size category (30 to 50 tons) over the next 20 years, both to replace aging freighters and to satisfy growth in the cargo market, estimated at approximately 6% per year. Especially for the A300-B4 which entered service in 1975, the expected booming demand has become reality. EAT (European Air Transport, a 100% subsidiary of DHL) based in Brussels has ordered five converted A300B4. In addition, the company has leased more A300B4F from Pinnacle Aircraft Leasing, the first of which was delivered at Dresden in December 1997. Today, the company operates 13 A300B4F throughout Europe. Furthermore, the German Air Force commissioned four A310 conversione in a combi layout. The first Multi Role Transport (MRT) was delivered in Dresden on March 25, 1999. Conversion was carried out in cooperation with Lufthansa Technik AG, together with which DaimlerChrysler Aerospace Airbus had founded a consortium for this purpose in 1996. In addition, the A310-300 conversion program was launched in October 1999. The first delivery will be made in February 2001. The launch of the A300-600 conversion is corrently being prepared and the first delivery is scheduled for early 2002. To date, a total of more than 100 freighter conversione have been ordered. DaimlerChrysler Aerospace Airbus GmbH develops and produces around one third of the European Airbus. Through the Airbus Industrie Materiel Support Centre (MSC) organization and on behalf of Airbus Industrie, DaimlerChrysler Aerospace Airbus in Hamburg is responsibie for providing spare parts to the Airbus fleet worldwide (approx. 2200 aircraft). In 1999, DaimlerChrysler Aerospace Airbus GmbH (DA Airbus) booked sales of DM 6.532 billion (£ 3.340 billion). Research and development expenditures at DaimlerChrysler Aerospace Airbus amounted to approximateiy DM 500 million (£ 265 million) during 1999. Currentiy, the cohcern employs approximately 15, 300 persons. In July 1992 and retroactive to January 1 of that year, the aircraft manufacturer (at the time under the name Deutsche Aerospace Airbus GmbH) was integrated into Deutsche Aerospace AG (Dasa), today's DaimlerChrysler Aerospace AG. Company activities focus on the Commercial Aircraft (Airbus) Group. President and Ceo is Dr. Gustav Humbert. Other members of the Corporate Management include Dr. Peter Diesch (Finance, Controlling, Purchasing), Gerhard Eisen (Production), Hans-Joachim Gante (Personnel and Legal Affairs), and Dr. Wolfgang Schneider (Development and Design). 

4 BORSA DEL TURISMO DELLE 100 CITTÀ D'ARTE D'ITALIA SUCCESSO DI VISITATORI E OPERATORI. INCREMENTO DELLE PRESENZE 
Ferrara, 10 luglio 2000 -Notevole successo per la 4 edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d'arte d'Italia che si é svolta a Ferrara dal 1 al 4 giugno 2000. I numeri sono consistenti e in crescita di anno in anno. 120 espositori in rappresentanza di oltre 140 città d'arte di tutte le regioni italiane, 3.000 metri quadrati di esposizione, fino a 40.000 visitatori agli stands presenti in piazza del Duomo. Oltre 450 operatori dell'offerta turistica di tutte le regioni hanno partecipato al workshop svolto la domenica nell'originale allestimento dei palchetti del Teatro Comunale. (+13% rispetto al 1999). Molto interessante la partecipazione straniera che ha visto 120 Tour Operator della domanda provenienti da 26 paesi stranieri, dall'Unione europea, USA, Giappone, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Sud America, paesi dell'Europa Orientale. Si possono ipotizzare circa 1000 contatti commerciali e promozionali tra l'offerta commerciale di arte e storia d'Italia e gli intermediari della domanda internazionale. La rilevanza della Borsa del Turismo di Ferrara è sottolineata dalla presenza del Ministro dell'Industria Enrico Letta che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione svoltasi nel salone dei Giochi del castello Estense alla presenza di Amedeo Ottaviani, presidente dell'Enit, e di Gaetano Orrico, segretario generale della Confesercenti, promotrice dell'iniziativa. Il Ministro ha osservato che il turismo culturale può diventare la risorsa più interessante e più sofisticata del turismo italiano, in grado di valorizzare anche i centri minori, fuori dai grandi circuiti e proprio per questo motivo più integri. Molte e varie le manifestazioni collaterali, come le sfilate in costume degli sbandieratori, il concerto del Parco della Grancia di Potenza, la degustazione di prodotti tipici umbri e pugliesi, cortei storici. Oltre 40 partecipanti hanno presentato i CD-Rom che concorrevano alla 2 edizione del concorso sul CD-Rom di promozione turistica. F. D.Scotti 

INSTALLAZIONI DI PHILIP RANTZER A MONTEMARCELLO 
Milano, 10 luglio 2000 - Nel parco di Casa La Marrana a Montemarcello è in corso fino al 6 agosto la sesta edizione dell'appuntamento estivo con l'arte ambientale ideato da Gianni e Maria Grazia Bolongaro. Quest'anno è stato invitato l'artista israeliano Philip Rantzer, l'artista rumeno emigrato in Israele che torna nelle sue opere con insistenza ossessiva alla casa persa e all'infanzia mai vissuta. Rantzer ha scelto la parte più incolta del parco della villa, un lembo di bosco ancora intatto per dare vita a cinque "stanze" di legno, in cui emerge il tema della memoria insito negli oggetti in disuso. Teneri orsacchiotti, sedie di legno, lembi di stoffa, piccole biciclette...In un'atmosfera simile al gioco il visitatore è coinvolto nella rivisitazione del passato. L'iniziativa dei Bolongaro, nata nel 1995, si propone l'obiettivo di realizzare il primo Parco di Arte Ambientale in una delle più splendide aree naturali protette del territorio nazionale. Nella stessa area è tornato a vivere l'estro futurista di Filippo Tommaso Marinetti che nel 1933 aveva dedicato alla pittura il Premio del Golfo della Spezia. Nel mese di luglio la città di La Spezia fa rinascere il Premio con lo stesso scopo originario: favorire un rapporto vivo e proficuo tra la nuova arte e la città. Casa Bolongaro, Località La Marrana, Montemarcello, Ameglia (La Spezia), tel.0187/600158 

UNA MOSTRA SPUMEGGIANTE 
Milano, 10 luglio 2000 - Il parco e la bella dimora liberty del 1890 Villa dei Cedri a Valdobbiadene (Treviso), sono lo scenario ideale per la 37ma Mostra Nazionale degli spumanti dal 1 al 10 settembre 2000. Un'enorme enoteca, un chilometro di bottiglie da degustare, il meglio della grande produzione spumantistica italiana saranno esposti per un pubblico di intenditori e di semplici appassionati degli spumanti. La mostra di Valdobbiadene testimonia la qualità di assoluta eccellenza dello spumante italiano e il processo di ricerca che lo sta portando a riconoscimenti di prestigio nel mercato mondiale. Un calendario fittissimo di proposte si rivolge ad un pubblico molto vario: convegni, incontri specializzati, workshop, wine tasting riservati agli addetti ai lavori, degustazioni guidate per il pubblico. I "Laboratori del gusto" e il "Bistrot dei sapori" a cura di Arcigola Slowfood saranno aperti per insegnare gli abbinamenti migliori tra cibo e spumante. La sera del 9 settembre il Gambero Rosso Editore presenterà la Guida gli Spumanti d'Italia 2001. Il Convegno di chiusura della manifestazione il 10 settembre, per specialisti, sarà dedicato all'uso e all'influenza delle Guide dei vini. Al collezionismo di settore sono riservate la Mostra di etichette storiche e la Mostra delle capsule, in collaborazione con il Museo Internazionale delle etichette di Cupramontana (An), città del vino gemellata con Valdobbiadene per questa 37 Mostra Nazionale degli Spumanti

AGRITURISMO DI QUALITÀ 
Milano, 10 luglio 2000- Prima e unica in Italia, la tenuta Il Cicalino di Massa Marittima nell'Alta Maremma toscana ha ottenuto la certificazione di agriturismo di qualità, secondo le norme UNI EN ISO 9002 e 14001. L'importante ente internazionale della certificazione Det Norske Veritas ha riconosciuto la qualità dell'azienda nella gestione del contesto ambientale in cui è inserita. Originalità e naturalità sono le caratteristiche che distinguono l'offerta de Il Cicalino, in grado di soddisfare numerose tipologie di clienti: appassionati di ecoturismo, famiglie, turisti sportivi. In particolare sono stati apprezzati la naturalità dei prodotti offerti, come il rinomato olio extra-vergine d'oliva e l'originalità della proposta vacanza, con cucina tipica, strutture sportive e opportunità di escursioni variate secondo interessi e capacità degli ospiti. http://www.ilcicalino.it   F. D.Scotti 

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