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MARTEDI'
12 NOVEMBRE 2002
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PARLAMENTO
E CONSIGLIO EUROPEO RAGGIUNGONO UN ACCORDO SULL'ELIMINAZIONE GRADUALE DELLA
SPERIMENTAZIONE DEI COSMETICI SUGLI ANIMALI
Bruxelles,
12 novembre 2002 - Durante la seconda riunione di conciliazione fra il
Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri, tenutasi il 6 e 7 novembre,
è stato raggiunto un accordo nel quale si chiede l'eliminazione, entro sei
anni, della maggior parte degli esperimenti su animali effettuati allo scopo
di testare i prodotti cosmetici. In base all'accordo, entro il suddetto
periodo dovranno essere eliminati gli esperimenti su animali per i quali si
profilano possibili alternative, caso che riguarda 11 dei 14 test
attualmente effettuati. Per i restanti tre, si applicherà un termine di 10
anni, con la possibilità di un'ulteriore proroga di due anni. "Si
tratta di un'importante vittoria per il Parlamento europeo e per i miei
elettori, che desiderano la messa al bando della sperimentazione
animale", ha affermato l'europarlamentare britannico John Bowis, sulla
cui proposta si è basato l'accordo definitivo. "Tale accordo dovrebbe
porre fine, nell'UE, alla sperimentazione animale così come la conosciamo.
Esso rappresenta la soluzione ideale per conciliare la necessità di
proteggere la salute degli individui e l'esigenza di porre fine agli
esperimenti sugli animali". L'accordo, che costituisce il settimo
emendamento alla direttiva sui cosmetici, ha per obiettivo la messa al
bando, nell'UE, della sperimentazione animale dei prodotti cosmetici e degli
ingredienti utilizzati a tal fine, nonché il divieto di commercializzare
prodotti cosmetici o i relativi ingredienti nel caso in cui tali prodotti o
ingredienti siano stati testati su animali. La direttiva emendata introduce
delle limitazioni anche in altri ambiti. Per esempio, vengono definiti
chiari limiti per l'utilizzo di sostanze cancerogene e mutagene, nonché
sostanze nocive per la riproduzione. La nuova direttiva mira, inoltre, a
migliorare il benessere degli animali senza pregiudicare la sicurezza dei
consumatori e la protezione delle salute umana e consentendo alla Comunità
di rispettare, nel contempo, gli obblighi internazionali. Essa rientra nel
quadro di una più ampia iniziativa volta a garantire una protezione
ottimale degli animali utilizzati in laboratorio, mediante la promozione
dello sviluppo di metodi di prova alternativi attraverso il coordinamento di
tutte le risorse scientifiche disponibili, e la garanzia che tali metodi
alternativi vengano effettivamente utilizzati, laddove esistenti, e
sottoposti a convalida scientifica. "Per me è molto importante che si
riesca finalmente a porre fine alla sperimentazione dei cosmetici sugli
animali", ha affermato il ministro danese dell'Ambiente Hans Christian
Schmidt al termine della riunione, aggiungendo: "Sono lieto che il
problema sia stato risolto nel corso della Presidenza danese dell'UE. È
doveroso elogiare sia il Parlamento che gli Stati membri per la loro
flessibilità".
SECONDA
ASSEMBLEA DEI MINISTRI E ASSESSORI ALLA SANITÀ E AGLI AFFARI SOCIALI DELLE
REGIONI D'EUROPA A EUROSALUTE DI MILANO. DEI MINISTRI E ASSESSORI ALLA SANITÀ
E AGLI AFFARI SOCIALI DELLE REGIONI D'EUROPA: PER LA DEFINIZIONE DEGLI
STANDARD DI ASSISTENZA AGLI ANZIANI.
Milano, 12 novembre 2002 - Si è svolta a !"mosaneurosalute" la
Seconda Assemblea dei Ministri e Assessori alla Sanità e agli Affari
Sociali delle Regioni d'Europa, che si sono incontrati a Milano per
discutere e approvare un documento su un aspetto di forte importanza
politica e sociale: la definizione di standard europei per la preparazione e
la qualificazione degli operatori professionali che si occupano della cura e
dell'assistenza agli anziani. L'importante documento verrà poi portato al
Parlamento Europeo e sottoposto ai responsabili politici delle Regioni con
potere legislativo nel settore. Esaminata la fattibilità giuridica della
proposta, sia arriverà alla definizione del diploma ~quipollente per tutta
Europa (in ogni caso, non un diploma universitario). Fatto salvo l'iter
approvativo, la legge entrerà in vigore entro due anni per tutti i paesi
europei. Quasi ovunque in Europa aumenta la popolazione anziana bisognosa di
cure e assistenza mentre si fa sempre più drammatico il deficit di
personale qualificato. A fronte del vastissimo spettro di servizi e
prestazioni, pubbliche e private, sta la difficoltà di attirare su questa
professione un numero adeguato di operatori. Ciò è dovuto a ad una mancata
definizione delle figure professionali, all'assenza di standard formativi,
nonche alla precarietà delle condizioni di lavoro e ad una remunerazione
spesso poco soddisfacente. Mentre cresce la competizione tra Stati e Regioni
d'Europa nel costruire "pacchetti" più appetibili al fine di
attrarre -con permessi di lavoro e altri benefici -personale qualificato da
altri paesi extracomunitari in Europa, a fronte della crescente domanda di
qualificazione, non esiste un curriculum specifico per la preparazione degli
operatori di assistenza agli anziani. Vi sono, certo, fondate motivazioni
per questa situazione. La società europea non ha mai dovuto affrontare una
situazione come l'attuale e non ha ancora messo a punto strumenti di analisi
dei fattori demografici e della loro incidenza sul futuro, che normalmente
viene affrontata in termini di spesa finanziaria per l'assistenza e le
pensioni. E' per questo che i Ministri delle Regioni d'Europa hanno cercato
a Milano un approccio a questo problema per definire il titolo di studio
egli standard fondamentali della formazione, in maniera da poter rispondere
alla domanda di una più elevata qualità e da poter contrastare il trend
negativo di reclutamento del personale. E' stata anche discussa
l'integrazione delle varie modalità di assistenza (ospedale, nursing home,
RSA, ecc.) Proprio in Italia, dunque -il paese "più vecchio"
d'Europa con una previsione del 38% di ultra 65enni nel 2025 -è stato posto
il primo mattone di una cooperazione inter-europea nel settore della Sanità
e dell'Assistenza sociale. Per il 2003 il tema dell'Assemblea dei Ministri e
Assessori alla Sanità e agli Affari Sociali delle Regioni d'Europa, sarà
l'Educazione Medica Continua: per promuovere non tanto l'educazione quanto
lo sviluppo della figura del medico e dell'operatore sanitario. In altre
parole si vuole sostituire al concetto di obbligatorietà della formazione
un più ampio programma di incentivazione allo sviluppo delle professionalità.
già esistenti, omogeneo per tutti i paesi europei. Questo anche per
superare le perplessità espresse in ambito europeo sulla legislazione
italiana in tema di Ecm. Ha aperto l'assemblea odierna Carlo Borsani,
Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, che ha anche presentato il
volume Edilizia sanitaria in Lombardia -L 'edilizia pubblica al servizio
della salute. Sempre la Regione Lombardia, Direzione Generale Famiglia e
Solidarietà Sociale, ha organizzato il convegno "Invecchiamento e
Welfare: sfidare la vecchiaia con i fondi integrativi".Infolink: www.mosan.com
SFIDARE
LA VECCHIAIA CON I FONDI INTEGRATIVI
Milano, 12 novembre 2002 - L 'Italia è il paese più vecchio d'Europa. Nel
2025 gli italiani ultra 65enni saranno il 38,1% della popolazione, secondi
per numero solo ai finlandesi (38,8% ). Come sostenere la sfida
dell'invecchiamento della popolazione? I fondi integrativi sono una valida
risposta a questa sfida? Il convegno "Invecchiamento e politiche del
welfare: una sfida sostenibile?", organizzato da Regione Lombardia e
svoltosi a Milano nell' ambito del MosanEurosalute, ha discusso costi e
benefici dei fondi integrativi, offrendo numerosi spunti di riflessione. I
numeri dicono che stiamo invecchiando. Dal 1951 al 1997 le persone con più
di 64 anni ma meno di 80 anni sono aumentate del 156%, quelle che superano i
74 anni ma non gli 85 sono aumentate del 350% egli ultra 85enni sono
aumentati del 573%. Secondo le proiezioni dell'Istat questi valori sono
destinati a crescere: per il 2021, gli incrementi, con riferimento ai valori
del 1997 , sarebbero pari a 32%, 78% e 84%. E invecchiando crescono i
problemi pratici da affrontare nella vita quotidiana. Con l'aumentare
dell'età emerge un forte incremento di dipendenza in alcune fondamentali
attività della vita quotidiana, come fare il bagno e vestirsi. E così gli
italiani, cittadini e istituzioni, cominciano a interrogarsi, con sempre
maggiore insistenza, se non sia il caso di affiancare alla copertura del
Servizio nazionale un prodotto aggiuntivo. In Italia, il pianeta della sanità
integrativa conta circa 8 milioni di utenti, suddivisi tra assicurati con
polizze malattia o associati a mutue. Simili le prestazioni previste: il
rimborso delle spese mediche per ricovero ospedaliero, per accertamenti
diagnostici o dei ticket, il pagamento di una indennità in caso di
ricovero. Differenti i soggetti erogatori: le compagnie assicurative e le
società di mutuo soccorso. Queste ultime presentano caratteristiche
particolari: sono organizzazioni non profit; l'assistito è un socio; la
mutua non ha facoltà di recesso; i contributi versati confluiscono in un
fondo. I contributi annui non sono particolarmente elevati: variano tra 100
e 500 euro l'anno per persona. Le somme versate alle società di mutuo
soccorso -a differenza dei premi per polizze malattia -sono oneri
deducibili. I soci, quando compilano la dichiarazione dei redditi, possono
sottrarre i119% dei contributi pagati entro un tetto di 1.291,14 euro
l'anno. E gli altri paesi europei come hanno risolto il problema
invecchiamento? Non con l'elisir di eterna giovinezza, visto che entro il
2020 gli ultra 65enni saranno il 20,7% della popolazione, ma con un sistema
sanitario di tipo assicurativo, fondato per lo più sulla presenza di casse
mutue di natura "pubblica". Questo sistema, come illustrato nel
corso del convegno, vige in Germania, Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo,
Olanda e Svizzera. In questi paesi le casse mutue pubbliche coprono la quasi
totalità della popolazione dei rispettivi paesi, ad eccezione della
Germania che assicura la copertura dell'88% della popolazione. Il tasso di
contribuzione degli assicurati alla cassa mutua, escludendo la Svizzera dove
il finanziamento avviene attraverso un premio variabile direttamente a
carico dei cittadini, è tra il 5 ed il 14% del reddito, uniformemente
applicato in quasi tutti i Paesi. In Austria, varia a seconda della
professione dell' assicurato. In Germania è data autonomia alle singole
casse di determinare il tasso di contribuzione a carico degli assicurati,
seppure all'interno di un intervallo definito dal governo centrale. Ad
eccezione di Belgio e Francia, esiste un liI11ite di reddito oltre il quale
non viene applicata la contribuzione: varia da 19.000 euro per i pensionati
olandesi a 70.000 euro per tutti i cittadini del Lussemburgo. E il nostro
Paese? E' ipotizzabile trasferire l'esperienza europea a livello regionale?
In Italia i non autosufficienti gravano totalmente sulle famiglie con un
fabbisogno di 30mila miliardi di vecchie lire a fronte dei 13 mila miliardi
disponibili. Per reperire risorse aggiuntive, il Dpef 2003 ipotizza
l'introduzione di fondi integrativi "limitati solo all'assistenza
socio-sanitaria per persone affette da gravi malattie e anziani non
autosufficienti", per assicurare agli quelle cure e quei servizi
domiciliari che finora hanno avuto in misura insufficiente e diversa da
Regione a Regione, così da sollevare le famiglie da un carico ed un onere
talora ingiusti ed insopportabili. Alcune amministrazioni regionali si sono
attivate per garantire forme di previdenza sanitaria. Due progetti sono in
fase di elaborazione a Bolzano e Trento. La Provincia Autonoma di Bolzano ha
allo studio la costituzione di un fondo assicurativo per la "copertura
assicurativa dei rischi di non autosufficienza". li contributo sarà
obbligatorio per tutti i residenti e si concretizza attraverso una quota
fissa di 180 euro annui. L' assicurazione coprirà tutti i soggetti che
verranno a trovarsi in condizioni di non autosufficienza, indipendentemente
dall' età. La Provincia Autonoma di Trento è in procinto di predisporre
una proposta di legge per l'introduzione di un fondo di copertura. I
contributi saranno valutati sulla base dell'Irpdef, mentre il cittadino potrà
scegliere in che modo usufruire dell'assistenza: servizi, voucher,
contributi economici o una soluzione mista. La Regione Lombardia ha inserito
tra gli obiettivi del Piano Sanitario 2002-2004, l'individuazione di
soluzioni che consentano di garantire l'assistenza non obbligatoria
attraverso due iniziative distinte: individuare le modalità di sostegno e
diffusione di fondi integrativi regionali di carattere sanitario; studiare
un sistema assicurativo- mutualistico obbligatorio, finalizzato alla tutela
e salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione, che garantisca la
copertura del rischio legato alle condizioni di cronicità per alcune
categorie di assistiti come disabili e anziani non autosufficienti. I dati e
le esperienze emerse nel corso del convegno hanno evidenziato come l'
assistenza sanitaria a lungo termine non sia adeguatamente garantita dal
Servizio Sanitario Nazionale. I fondi integrativi, pubblici o privati,
potrebbero essere, dunque, la risposta alla sfida dell'invecchiamento, per
garantire nuovi servizi, raccogliendo parte delle risorse necessarie.
GETRONICS
E L'INFORMATICA PER LA SANITÀ L'AZIENDA LUCANA DIVENTA CENTRO DI COMPETENZA
PER IL SETTORE SANITARIO A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO
Milano, 12 novembre 2002 - Oltre a fornire servizi per banche, aziende e
Pubblica Amministrazione Getronics punta anche al mercato delle soluzioni
informatiche per la sanità. Lo fa acquisendo Intema S.p.A. azienda lucana
specializzata in soluzioni informatiche per il settore
sanitario/ospedaliero. Presente sul mercato da 15 anni, Intema ha maturato
una significativa esperienza nella realizzazione di sistemi informatici
destinati alla Pubblica Amministrazione e sanità. Tra le recenti esperienze
nel settore, il centro unico di prenotazione delle prestazioni sanitarie,
accessibile anche via Internet, e il sistema informativo territoriale
realizzati per la regione Basilicata. Con un fatturato di 3 milioni di euro
e 65 addetti, la software house lucana ha recentemente attirato l'attenzione
della multinazionale dei servizi IT Getronics che ne ha acquisito il 60%.
Intema e la sua soluzione "Easy.S@n" tra i gioielli di famiglia
Getronics Paolo Ruzzini, amministratore delegato di Getronics Italia ha
dichiarato: "Per offrire servizi informatici realmente aderenti alle
necessità dei clienti è necessario essere degli specialisti. Bisogna
conoscere a fondo le loro esigenze e avere le competenze giuste per
soddisfarle. Nel caso specifico della sanità dovevamo acquisire le
conoscenze necessarie per cimentarci in questo particolare settore.
L'operazione di acquisto di Intema è andata proprio in questa direzione:
incorporare nella nostra organizzazione multinazionale l'esperienza
specifica di una piccola azienda che ha dimostrato di sapere fare bene il
suo mestiere, quello di sviluppare soluzioni per il settore
sanitario/ospedaliero". Intema, dunque, non solo diventa la testa di
ponte di Getronics Italia per il settore di riferimento, ma il suo
patrimonio di conoscenza è ora a disposizione di tutta la corporation per
affrontare problematiche IT di carattere ospedaliero/sanitario a Mazara del
Vallo come a Copenhagen. Tutto per gli ospedali, dall'emergenza alla
gestione contabile Sulla base di una diretta esperienza di gestione di un
moderno e integrato Sistema Sanitario Territoriale, Intema ha consolidato il
proprio sistema informativo scalabile, modulare e flessibile: easy.S@n. La
suite, attraverso i suoi componenti, copre i principali moduli dell'area
Ospedaliera, Distrettuale e Contabile/Amministrativa, consentendo di gestire
e monitorare in tempo reale l'intero processo di erogazione delle
prestazioni sanitarie dalla prenotazione, fino al pagamento e all'esazione
dei corrispettivi dovuti. La soluzione gestisce anche gli accessi alle
strutture sanitarie per le situazioni di urgenza, seguendo l'assistito fino
al suo ricovero e supporta le attività del Servizio Invalidi Civili.
REFLUSSO
GASTROESOFAGEO: FINALMENTE E' POSSIBILE DIAGNOSTICARLO SENZA SONDINI NASALI
BUONE NOTIZIE PER I 15 MILIONI DI ITALIANI CHE SOFFRONO DI "BRUCIORE DI
STOMACO". DA OGGI È POSSIBILE DIAGNOSTICARE IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO
ELIMINANDO IL CATETERE NASALE:
Milano, 12 novembre 2002 - Da oggi, una capsula hi-tech sostituirà i
cateteri intranasali, che per anni hanno rappresentato l'unico metodo per
misurare i livelli del ph dell'esofago e scoraggiato molti pazienti a
sottoporsi all'esame diagnostico per i fastidi procurati. Questa capsula
"innovativa" viene posizionata dal medico sulla parete esofagea in
modo semplice e veloce, dove per 48 ore, trasmette i dati ad un apparecchio
esterno, di ridotte dimensioni, applicabile alla cintura del paziente.
Quest'ultimo ogni 12 secondi riceve i livelli di acidità della mucosa
esofagea rilevati e registrati dalla capsula così da essere disponibili per
la lettura e l'analisi da parte del medico. Dopo alcuni giorni la capsula si
stacca e viene eliminata in modo "naturale". La capsula (Bravo Ph
System) realizzata da Medtronic, oltre a non scoraggiare i pazienti a
sottoporsi all'esame, permette loro di condurre una vita del tutto normale
nell'arco delle 48 ore di esame, favorendo così una diagnosi molto più
precisa e la prescrizione di un trattamento mirato da parte del medico. Il
reflusso gastroesofageo è una patologia molto diffusa nel mondo
occidentale, colpisce infatti non meno del 20-40% della popolazione, pari
circa a 40% di uomini e donne di età compresa fra 40 - 50 anni ed è
principalmente dovuto al rilassamento dello sfintere esofageo, che non
contraendosi completamente provoca la risalita, dallo stomaco all'esofago,
del materiale acido. "Le condizioni di reflusso gastroesofageo esistono
in percentuale elevatissima nella popolazione. Noi conosciamo solo la
"punta dell'iceberg" che è costituita soltanto dalla popolazione
sintomatica. La stragrande maggioranza della popolazione, infatti, è
talmente abituata a questi disturbi dispeptici (ad esempio: acidità e
alterazione della digestione) che li considera banali e quasi come un
corredo da vivere" afferma Giuseppe Di Gesù, direttore delle
discipline chirurgiche ed oncologiche dell'Università di Palermo, nonché
il primo e ad oggi l'unico specialista in Italia ad adoperare la capsula per
diagnosticare il reflusso gastroesofageo. "La sottovalutazione della
patologia da parte dei pazienti può spesso portare ad una degenerazione
della malattia stessa - continua Di Gesù - Soltanto in un secondo tempo,
infatti, possono emergere danni gravi a livello della mucosa esofagea, che
vanno dalle erosioni alle ulcere, alla metaplasia, alla cancerizzazione. Lo
studio fisiopatologico di tutte queste condizioni attraverso l'utilizzazione
del Bravo ph system consente l'individuazione di fattori patogenetici e
quindi risolutori, in grado di bloccare l'evoluzione verso patologie
gravi" . Di Gesù conclude"Diciamo questo sulla base di
un'esperienza poli-decennale che ci ha portato a studiare una quantità
notevole di pazienti con i metodi tradizionali, conseguendo notevoli
successi. Oggi l'applicazione del metodo Bravo Ph System consentirà di
migliorare ancora di più questi risultati, se non altro perché sarà
possibile effettuare un monitoraggio della malattia e della terapia a lungo
nel tempo".
AL
VIA DAL 15 NOVEMBRE, ALLA FIERA DI PESARO, LA XXVIII^ RICCA L'OFFERTA PER IL
PUBBLICO DELLA MANIFESTAZIONE: DAI PRODOTTI TIPICI ALLO SPAZIO "FIT
& BEAUTY" , ALL'ENOTECA DEI VINI MARCHIGIANI, ALLA CORTE DEI
SAPORI, FINO A PIAZZA MERCATO ED IL PRIMO SALONE NAZIONALE DELLE PERLE
Pesaro, 12 novembre 2002 - Al via il 15 novembre prossimo la XXVIII^
edizione di Promomarche, Campionaria Nazionale, in programma alla Fiera di
Pesaro fino al 24. Grandi protagoniste le produzioni del Centro Italia che
trovano nella manifestazione una vetrina d'eccezione. Sarà Dario Ballantini,
alias Valentino, direttamente da "Striscia La Notizia" ospite
della serata inaugurale della Campionaria Nazionale. Nata nel 1974 per
volontà della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino per presentare le
produzioni marchigiane, allora quasi sconosciute, la manifestazione ha
saputo crescere nel corso degli anni tant'è che da tempo annovera tra i
suoi espositori anche imprese di altre regioni italiane. Lo scorso anno
Promomarche ha presentato 446 espositori, 30.000 mq di superficie coperti
con 49.000 visitatori, 30 eventi collaterali. Non a caso Promomarche si
tiene in una regione come le Marche che contano, al 30 settembre 2002, più
di 172 mila imprese (delle quali 49.604 artigiane) per un totale di 373.864
addetti e che annovera un brillante trend di crescita sul fronte delle
esportazioni, quasi triplicate dal '91 ad al 2000, passando dai 2.556
milioni di Euro del '91 ai 7.522 milioni di Euro del 2000. Nel 2001 le
esportazioni marchigiane hanno raggiunto quota 8.285 milioni di Euro. Buone
prospettive anche per il 2002 che nel primo semestre ha fatto registrare una
sostanziale tenuta. (dati Ista/Ice). Promomarche continua quindi ad essere
un volano per le imprese del Centro Italia che partecipano alla
manifestazione in quasi 500 ed almeno il 31% proviene da fuori regione. Ecco
allora le novità dell'edizione 2002: i nuovi saloni, Fit&Beauty:
benessere,bellezza,salute; la Corte dei Sapori con prodotti tipici,
biologici, florovivaismo organizzato da Cia, Coldiretti, Upa in
collaborazione con la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino; L'Enoteca dei
Vini Marchigiani con le principali cantine delle Marche; Piazza Mercato con
oggettistica, modernariato, collezionismo,erboristeria, abbigliamento. Moda,
arte, musica, oreficeria (esposizione L'Oro di Fano) ed un'assoluta novità
il primo Salone Nazionale delle Perle con la partecipazione di produttori
cinesi; in più i saloni tematici che hanno consolidato l'immagine e la
forza della campionaria, dedicati a Edilizia, Meccanica - Elettronica,
Arredamento e Servizi e prodotti per la casa, la famiglia, la coppia; la
Corte Gastronomica, la grande piazza con stand eno-gastronomici, ristoranti
tipici, eventi e spettacoli, Artigianato, IX^ Borsa delle Invenzioni,
Coopernico, II^ edizione dedicata alle realtà cooperative. Coopernico
(cooperative in fiera) è il salone dedicato alle imprese cooperative. Esso
evidenzia la volontà delle quattro centrali cooperative delle Marche di
presentare la propria rivoluzione, aderendo ad un evento con l'obiettivo di
testimoniare che la cooperazione è un modello imprenditoriale attuale, che
offre un valore etico , da modo di valorizzare le risorse umane e può
essere un'opportunità di occupazione per i giovani. Al salone Coopernico
2002, partecipano circa 183 cooperative provenienti non solo dalle Marche ma
anche da Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Campania,
Sardegna, per un'esposizione di oltre 6.000 metri quadrati. Numerosi anche
gli eventi in programma. Ricco il calendario di appuntamenti che prevede
momenti di animazione e spettacolo, aperti anche alla partecipazione del
pubblico con palestre e scuole di danza, sfilate di moda, degustazioni, il
"Gioco del piacere" per gli amanti della buona tavola con Davide
Eusebi e Antonio Attorre di Slow Food, il "Processo alle guide
gastronomiche" con Edoardo Raspelli, primo critico gastronomico
italiano, curatore di "Mela verde" in onda su Rete 4 Mediaset, il
Concorso dei vini marchigiani, un prestigioso ed esclusivo spazio relax.
Promomarche ha il patrocinio della Regione Marche, Provincia di Pesaro e
Urbino, del Comune di Pesaro ed è realizzata in collaborazione con la
Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ed Unioncamere Marche.
RESTRUCTURA
OLTRE 50.000 VISITATORI +10% RISPETTO AL 2001
Torino, 12 novembre 2002 - Fine anno da record al Lingotto Fiere. Dopo il
successo del Salone del Gusto, anche Restructura riscontra un sensibile
incremento: il numero dei visitatori è aumentato del 10% passando da 46.000
presenze della passata edizione, alle oltre 50.000 segnalate a poche ore
dalla chiusura. Restructura si conferma anche quest'anno come l'appuntamento
d'obbligo per pubblico, operatori ed aziende espositrici che considerano
questa edizione una delle più riuscite. "Abbiamo finito prima del
previsto la distribuzione del nostro materiale ed abbiamo avuto ottimi
contatti con progettisti e, in genere, con un pubblico molto
qualificato" sostengono alla Rdb il maggior gruppo industriale italiano
nei prodotti strutturali per l'edilizia non residenziale. Anche un'altra
" new entry" si dichiara soddisfatta per la propria partecipazione
al Salone " Restructura è conosciuto da tutti i nostri clienti,
professionisti qualificati, che hanno apprezzato molto la nostra presenza
qui" questa è l'opinione della Wùrth, multinazionale tedesca
specializzata in 12 settori artigianali. " Il pubblico è migliorato
sia in termini qualitativi che quantitativi" - sostengono alla Merlo,
azienda al primo posto in Europa nella costruzione e distribuzione di
sollevatori telescopici e di autobetoniere fuoristrada, da sempre presente
al Salone torinese. Dello stesso parere un altro affezionato espositore di
Restructura, la Falegnameria Cobola che da tre generazioni vende in tutto il
mondo infissi per interni ed esterni " Non solo abbiamo registrato un
aumento di visitatori del 15%, nel nostro stand, ma soprattutto è
migliorata la qualità dei contatti " Secondo Giovanni Brancatisano,
Segretario Assoedili - Anse / Cna Piemonte " La XV^ edizione e' stata
una delle più interessanti e seguite del Salone." E a poche ore dalla
premiazione dei due tradizionali concorsi organizzati dalla Cna -
"Qualità e Restauro: esperienza sul campo" e "Idee nuove per
effetti decorativi d'interni" - prosegue "Nonostante la crisi e le
previsioni poco favorevoli davanti alle 12 casse d'entrata c'era una coda
che non si vedeva da tempo ad un Salone specialistico". "Abbiamo
finito ieri la distribuzione dei 2000 cataloghi che abitualmente forniamo al
nostro stand ed è la prima volta che ci capita in 15 anni, abbiamo
incrementato i contatti del 15% rispetto allo scorso anno " - dicono
alla Tolin , espositore storico di Restructura, leader in Piemonte nella
posa di parquets su sabbia. Man e Iveco concordano nei giudizi positivi
attribuiti al Salone. "Prossimo appuntamento di Lingotto Fiere Il
Salone del Vino (dal 22 al 25 novembre): 1200 espositori un incremento della
superficie occupata del 40% rispetto all'edizione dello scorso anno, oltre
40 mila operatori professionali attesi"
OSSERVATORIO
DEL SALONE DEL VINO UN MONITOR INDISPENSABILE PER I PROFESSIONISTI DEL VINO
OTTO MESI D'INDAGINI TRA CANTINE E BOTTIGLIE
Torino, 12 novembre 2002 - In otto mesi è diventato un punto di riferimento
imprescindibile per chi professionalmente si occupa di vino: è'
l'Osservatorio del Salone del Vino, centro studi no profit di Promotor
International e Lingotto Fiere, che ha il compito di monitorare tendenze,
prezzi ed andamenti del mercato e del settore enoico. Un team d'esperti ogni
mese - e in taluni periodi dell'anno anche con una maggiore frequenza -
mette a punto un tema d'indagine statistica e il relativo campione
rappresentativo per sondare le tendenze del mercato del vino. Da parte
dell'Osservatorio sono stati così monitorati, tra gli altri temi,
l'andamento dei prezzi, il profilo del consumatore, il rapporto tra le donne
e il vino di qualità, l'andamento dei consumi, il gradimento delle diverse
Doc e Docg, l'andamento economico delle aziende vitivinicole. Queste
indagini, che vengono condotte su campioni rappresentativi dei vari universi
presi in considerazione (dalle cantine, alle enoteche, fino ai consumatori
finali), sono realizzate con il solo scopo di fornire alle aziende - da
quelle di produzione a quelle di distribuzione - ai professionisti - dai
winemaker agli addetti al marketing - e ai giornalisti, un monitoraggio
costante delle tendenze del mercato del vino. Le informazioni sono messe a
disposizione di chiunque ne faccia richiesta gratuitamente da parte
dell'Osservatorio, la cui attività è interamente finanziata da Lingotto
Fiere. Ed è anche attraverso l'attività tecnico-scientifica
dell'Osservatorio pienamente che il Salone del Vino interpreta le tendenze
del mercato e conferma il suo essere al servizio delle aziende, a fianco del
mondo del vino.
PREGIOHOTEL:
I PARADORES ITALIANI
Genova, 12 novembre 2002 - Pregiohotel è una catena di alberghi che
riunisce sotto un unico marchio 39 strutture recettive di alto livello,
ubicate in alcune delle più belle località del nostro paese spesso
estranee ai circuiti turistici di massa e nate dal recupero di ville,
castelli, palazzi nobiliari, abbazie ed antiche dimore. Il Consorzio
Pregiohotel - controllato da Sviluppo Italia - si propone essenzialmente tre
obiettivi: il rilancio del valore storico, culturale ed artistico del
territorio; la fruibilità sui mercati internazionali delle singole
strutture, il controllo della loro qualità. Nell'ottica di una filosofia
che mira alla valorizzazione del territorio, Pregiohotel intende sviluppare
una seria politica turistica locale, assumendo oggi lo stesso ruolo che i
Paradores ebbero decenni fa in Spagna: il recupero ed il rilancio turistico
delle dimore storiche italiane abbandonate, male utilizzate o sconosciute ed
il loro relativo inserimento nei circuiti turistici internazionali. Fin
dalla sua costituzione Pregiohotel ha svolto un'intensa opera di promozione,
comunicazione e commercializzazione delle strutture affiliate. Proprio
nell'ottica di un'attività tesa ad una sempre maggiore visibilità del
marchio in Italia e all'estero e alla commercializzazione degli alberghi,
Pregiohotel ha realizzato un sito Internet, un reservation center ed un
sistema Gds. Il Sito Internet www.pregiohotel.com propone in quattro lingue
e con una grafica semplice e chiara, tutte le informazioni su Pregiohotel.
Una piantina dell'Italia indica le località in cui sono ubicati gli
alberghi. La presentazione delle singole strutture viene fatta attraverso
foto, storia, descrizione, scheda tecnica e tariffe. Una sezione particolare
è riservata agli albergatori che, attraverso un codice di accesso, possono
pubblicare tutte le informazioni e le offerte promozionali relative alla
loro struttura. Il Reservation Center, certificato ISO 9001, è diretto al
consumatore finale (per le agenzie e i distributori è a disposizione un
ufficio commerciale destinato alle transazioni B2B) e consente di facilitare
e coordinare le operazioni di prenotazione negli alberghi della catena,
costruendo itinerari ed offrendo servizi su misura. Per i clienti è quindi
a disposizione un call center costituito da personale in grado di rispondere
telefonicamente e via e-mail alle esigenze dei clienti di tutto il mondo. Il
call center è attivo tutti i giorni feriali, dalle ore 9.00 alle ore 18.00,
e risponde ai numeri: 199 747 523 e 0984 846429. Il sistema GDS consente
l'inserimento delle offerte turistiche degli alberghi all'interno dei
seguenti mezzi di distribuzione delle Agenzie di Viaggi mondiali: Sabre,
Galileo, Worldspan e Amadeus, nonché i siti Expedia.com, Travelweb.com,
Travelocity.com, Lastminute.com, Lastminutetour.it, Webagency2000.it. Tali
mezzi di distribuzione consentono agli hotel della catena Pregiohotel di
raggiungere circa 600.000 agenzie di viaggio e 40 milioni di utenti
interessati a prenotare viaggi con lo stesso strumento con cui acquistano i
biglietti aerei.
L'ARDESIA
PROTAGONISTA A TECNHOTEL HOSPITALITY ARREDAMENTO, OGGETTISTICA, ARCHIETTURA:
IL FUTURO DEL SETTORE E' NEL DESIGN MARTEDÌ 12 NOVEMBRE ALLE 20,30 PRESSO
IL CENTRO ESPOSITIVO CHIAPPARINO SARÀ PRESENTATO UN NUOVO PROGRAMMA DI
INZIATIVE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE
Genova, 12 novembre 2002 - L'ardesia, antico e pregiato materiale tipico
della produzione ligure è protagonista a Tecnhotel Hospitality con uno
stand di 64 metri quadrati, allestito al Palasport dal Consorzio Lapis,
società consortile attiva nel settore dello sviluppo tecnologico legato
all'ardesia. Lo stand espone e propone i nuovi prodotti in ardesia studiati
per l'arredamento di interni e il complemento d'arredo, con particolare
attenzione per le esigenze delle strutture alberghiere: dall'arredo bagno,
che riprende stili e linee delle antiche case dell'entroterra, ai ripiani
multiuso, dai tavoli all'oggettistica. Il Consorzio Lapis ha curato inoltre
la personalizzazione del "Ring" degli architetti progettisti,
sempre all'interno del Palasport: i box dei 44 progettisti presenti a
Tecnhotel Hospitality sono stati personalizzati con un oggetto simbolo della
pietra nera che allarga così la sua presenza espositiva. Sempre in
quest'ambito domani sera, martedì 12 novembre 2002 alle 20,30 sarà
presentato un nuovo programma di iniziative e sviluppo promosso dal
Consorzio Lapis, L'incontro si terrà presso l'Ecomuseo dell'Ardesia al
Centro Espositivo Chiapparino di Cicagna (Val Fontanabuona) e darà
l'opportunità a questa antica e tradizionale attività ligure di presentare
un nuovo programma di espansione, in un workshop che vedrà la
partecipazione delle aziende del settore, dei rappresentanti delle strutture
alberghiere, degli architetti progettisti. Nota in tutto il mondo per la
produzione di lastre per la realizzazione di tavoli da biliardo di pregio,
l'industria dell'ardesia si sta orientando sempre di più verso
l'architettura, l'arredamento, l'oggettistica e i complementi di arredo. I
più dinamici operatori del settore hanno deciso infatti di puntare su nuovi
sbocchi, che consentano di valorizzare i pregi e il fascino della pietra
nera e che, nel contempo, permettano alle industrie produttrici di allargare
i propri orizzonti di mercato. L'industria dell'ardesia, una delle più
caratteristiche attività imprenditoriali della Liguria, si trova
attualmente a fronteggiare una rischiosa fase di transizione: la concorrenza
sempre più forte dei Paesi in via di sviluppo, la loro possibilità di
disporre di manodopera a basso costo, impongono oggi una nuova, più
completa visione del prodotto ardesia. Una situazione di crisi si trasforma,
in questo caso, nell'opportunità di dare nuovo impulso a iniziative come
questa per ricercare nuove soluzioni e nuovi orizzonti. La struttura
produttiva si è così orientata verso una diversificazione delle proposte e
verso un ampliamento delle proposte rispetto al tradizionale "core
business", quello della produzione di grande lastre utilizzate per la
copertura dei biliardi. A consentire un vero e proprio salto di qualità è
l'introduzione di tecnologie avanzate che permettono di realizzare nuovi
prodotti, contenendo i costi e garantendo una produzione di altissima qualità
come è nella tradizione dell'ardesia ligure che resta, comunque, la
migliore sotto il profilo della purezza e della resa. In particolare,
l'industria dell'ardesia si rivolge adesso al settore dell'arredamento, del
complemento d'arredo, puntando su uno stile elegante ed essenziale che
caratterizza l'utilizzo della pietra nera. Portali che richiamano,
attualizzandola, la tradizione architettonica ligure, ripiani, sedili e
tavoli, complementi d'arredo per ambienti interni e stanze da bagno,
suppellettili sono alcune delle proposte che conferiscono a un ambiente un
tocco raffinato, che salda tradizione e innovazione. Allo sviluppo e alla
trasformazione del settore ardesia sta contribuendo in modo determinante la
costituzione e lo sviluppo di Lapis, società consortile a capitale misto
che riunisce operatori ardesiaci, Camera di Commercio e Filse, la
Finanziaria regionale. Lapis rappresenta un'esperienza pilota nello sviluppo
e nel sostegno della ricerca, e nell'innovazione tecnologia. Il traguardo
fissato è appunto quello di puntare a valorizzare l'utilizzo dell'ardesia
come materiale ad alta affinità ambientale, attraverso l'introduzione di
tecniche di automazione flessibile per la produzione di pregiati elementi
architettonici, culturali, arredo urbano e arredamento. Il ruolo svolto da
Lapis e l'allargamento degli orizzonti del settore riveste una grande
importanza anche sotto il profilo economico ed occupazionale. L'industria
ardesiaca rappresenta infatti un'importante risorsa per la Liguria, e in
particolare, per le zone dell'area centrale della Fontanabuona. Secondo i
dati disponibili sono attualmente un'ottantina le aziende operanti in
Liguria nel settore dell'ardesia, la dimensione delle aziende è
generalmente ridotta: soltanto un quarto delle aziende superano la decina di
addetti e solo pochissime superano i 20 dipendenti. Il numero complessivo
degli occupati è di 1.500 unità, compreso l'indotto.
L'ISTITUTO
ALBERGHIERO DI SAN PELLEGRINO TERME VINCE LA GARA DI MISE EN PLACE
Genova, 12 novembre 2002 - Oggi a Tecnhotel Hospitality, la rassegna
dedicata al mondo dell'ospitalità in corso alla Fiera di Genova fino a
mercoledì 13 novembre, durante la tavola rotonda "Grappa fuori casa:
un piacere possibile" organizzato da Istituto Grappa Piemonte, in
collaborazione con Istituto Nazionale Grappa e ANAG è stata lanciata
un'importante proposta al Comune di Genova e precisamente all'Assessore
Arcangelo Merella. Per risolvere la problematica relativa ad uso di alcool e
guida, è stato proposto al Comune di Genova, in previsione di "Genova
2004" di organizzare un servizio di taxi che consenta a chi va a
mangiare fuori di gustare in tutta tranquillità un bicchiere di grappa,
senza doversi preoccupare di superare i rigidissimi limiti imposti dal
codice della strada. L'Assessore Merella ha mostrato grande interesse per
l'iniziativa e si è detto disposto a prendere in considerazione l'ipotesi
di una sperimentazione nel corso di una delle tante settimane gastronomiche
che si organizzano nei dintorni della città. L'importanza di questa
proposta è legata alla necessità di adeguarsi alle realtà di altri Paesi
in cui una cultura di responsabilizzazione ha permesso di non rinunciare al
piacere di un drink pur nel rispetto della sicurezza stradale. In queste
realtà infatti esistono locali apposti adiacenti ai ristoranti per smaltire
l'eventuale sbornia, i ragazzi si organizzano tra di loro in modo tale che
per ogni macchina ci sia sempre una persona sobria alla guida ed in alcuni
Paesi, come l'Australia, esistono carte di credito create apposta per il
pagamento del taxi ai ragazzi che tornano dalle serate passate con gli
amici. La giornata di oggi ha visto anche la finale della gara di "mise-en-place"
organizzata dall'Istituto Alberghiero "Marco Polo" di Genova.
Sessanta ragazzi partecipanti, in rappresentanza di otto istituti
alberghieri. Presenti gli Istituti di Erice, Modica, Milano, Marina di
Massa, San Pellegrino Terme, l'Istituto Bergese di Genova, Arma di Taggia,
Finale. "Enoteca: vini, degustazioni, prodotti e preparazioni tipiche
rivolte ai giovani" è stato il tema sul quale si sono dovuti impegnare
gli alunni: vincitore l'Istituto alberghiero di San Pellegrino Terme che ha
allestito una tavola moderna, lineare e accattivante per una clientela
giovane e informale.
OGGI
IN PRIMO PIANO LE IMPRESE BALNEARI E LA PREVENZIONE DELLE ALLERGIE NELLE
CAMERE D'ALBERGOL'ASTA BENEFICA DI VINI RARI E ANTICHI IN FAVORE
DELL'UNICEF
Genova, 12 novembre 2002 - Oggi a Tecnhotel Hospitality - la rassegna
dedicata al mondo dell'ospitalità in programma alla Fiera di Genova fino a
mercoledì 13 novembre - si conclude la finale per la selezione del
rappresentante italiano al "Bocuse d'Or", il prestigioso concorso
internazionale di alta cucina in programma a gennaio a Lione. Quattro i
concorrenti impegnati da stamattina: Fabrizio Capannini dell'Osteria San
Martino di Lugo, Andrea Galli del ristorante "Emilia e Carlo" di
Milano, Luigi Pomata del ristorante "da Nicolò" di Carloforte e
Fabrizio Faccio dell'"Hotellerie du Paradis" di Brissogne. La
Giuria, presieduta da Gualtiero Marchesi con il coordinamento tecnico di
Luciano Tona, proclamerà il vincitore nel corso della cena di gala in
programma all'Acquario di Genova. Ha preso invece il via oggi il concorso
internazionale di gelato al gusto gianduia organizzato dal Comitato
Gelatieri Genovesi-Confesercenti che si concluderà nella giornata di
domani. Per la preparazione di questi gelati sono stati utilizzati due nuovi
macchinari per gelati ad alta tecnologia, destinati a rivoluzionare le
abitudini dei gelatieri, esposti a Tecnhotel in anteprima mondiale. I nuovi
macchinari - un mantecatore ed un pastorizzatore di nuova generazione -
presentano un altissimo livello tecnologico frutto di tre anni di studi
realizzati da ingegneri, tecnici, esperti di scienze dell'alimentazione, in
collaborazione con gli stessi gelatieri. Il risultato permette alle macchine
di adattarsi a qualunque tipo di miscela utilizzata dal gelatiere, che è
così finalmente libero di utilizzare senza limiti uova, latte e qualunque
altro ingrediente ritenga necessario. Il pastorizzatore inoltre è stato
modificato elettronicamente in modo tale da preparare anche miscele per
budino, panna cotta, yogurt e bavarese. Il sistema "Rtx" consente
di collegare le macchine - via modem - direttamente con il centro assistenza
della casa produttrice affinché, in caso di guasto, possa essere effettuata
una diagnosi immediata, con l'eventuale risoluzione dei problemi legati al
cattivo funzionamento del software o l'invio di un tecnico per i problemi di
sostituzione o di riparazioni più importanti. Il sistema computerizzato
fornisce anche la possibilità di stampare i dati di lavorazione - ore e
temperature di lavorazione, durata lavorazione, scadenza prodotto - sia per
quanto concerne la miscela che per il prodotto finito, con grande sollievo
dei gelatieri che possono così classificare il materiale prodotto in
maniera semplice ed efficace, risparmiando soprattutto tempo e fatica per
l'autocertificazione in materia di igiene Haccp, evitando il sempre
spiacevole rischio di multe sempre più salate. Il programma di domani
prevede: alle ore 10 in Sala Riviera il convegno della Fiba - Federazione
Italiana Imprese Balneari "L'impresa balneare nello sviluppo turistico:
esperienze amministrative e imprenditoriali a confronto". Tra i
relatori i Presidenti della Fiba nazionale e ligure, Renato Papagni e
Fabrizio Licordari, il segretario nazionale Tullio Galli, il Presidente
della Commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato Luigi Grillo, il
senatore Egidio Pedrini della Commissione Finanze, gli Assessori regionali
Liguri Gianni Plinio al turismo e Franco Orsi alla pianificazione,
l'Assessore alla programmazione economica del territorio della Provincia di
Genova Arnaldo Monteverde e il Sindaco di Varazze, G.B. Busso. Alle 14.30 in
sala Rossa si parlerà di prevenzione e rimedi contro le diffuse allergie
agli acari della polvere proponendo soluzioni di progettazione e design su
prodotti, materiali e caratteristiche del microclima, nonché sui necessari
criteri di pulizia e manutenzione. Ne parleranno l'architetto Patrizia
Valla, responsabile del progetto "The Antiallergic Room", lo
specialista in Allergologia- Pneumologia e Pediatria, Alessandro Fiocchi, e
la sociologa Ada Cattaneo. Alle ore 15 in sala Riviera sarà la volta del
convegno nazionale "L'impegno dei gelatieri per un gelato sempre più
genuino" organizzato da Comitato Gelatieri Genovesi - Confesercenti,
mentre in sala stampa è in programma "Locali serali: tendenze e
problemi nell'offerta di intrattenimento" organizzato da
Conals-Fipe-Confcommercio. Sempre alle 15 l'Associazione Italiana Sommelier
presenterà in sala Verde la guida ai vini d'Italia "Duemilavini
edizione 2003", alla presenza dei produttori liguri che hanno ottenuto
il massimo riconoscimento, ovvero i "cinque grappoli". A seguire
un'asta benefica di vini rari e antichi il cui ricavato sarà devoluto al
Fondo dell'Infanzia dell'Unicef.
FIERA
MILANO DAL 14 AL 19 NOVEMBRE EXPO DEI SAPORI UNA FIERA PER L'ALIMENTAZIONE
GENUINA PRODOTTI ENOGASTRONOMICI DI QUALITÀ, DALLA LOMBARDIA, DALL'ITALIA,
DALL'EUROPA
Milano, 12 novembre 2002 - La manifestazione Expo dei Sapori, in programma a
Fiera Milano dal 14 al 19 novembre, ha due obiettivi: restituire fiducia ai
consumatori, offrendo loro il meglio della produzione enogastronomica di
qualità e permettere agli esercenti, ai negozi di prossimità, ai gestori
di locali tipici, ai ristoratori, a tutte quelle piccole e medie aziende
commerciali che operano sul territorio, una vasta e inedita panoramica di
prodotti alimentari provenienti dai consorzi regionali, dai piccoli
produttori locali, dalle aziende agricole. Expo dei Sapori nasce anche per
unire la migliore tradizione enogastronomica locale alla qualità del
vivere; in sintesi Cibo e Salute. La sfida della qualità alimentare e dei
prodotti genuini può trovare, all'interno di Expo dei Sapori, nuovi
protagonisti. Si tratta dei piccoli esercenti, quelli che si incontrano
all'angolo di casa, nei piccoli borghi o all'interno dei quartieri
commerciali, nelle nostre città. Ma ci sono anche i ristoratori, sempre
alla ricerca di prodotti nuovi e genuini, i locali di tendenza come i wine
bar, che della qualità, molto spesso, fanno una bandiera ma che, di
sovente, non hanno tempo, strutture, opportunità, di scegliere direttamente
e con competenza i prodotti di cui hanno bisogno. E sono proprio i
consumatori che chiedono prodotti più genuini, di qualità, sempre
migliori. Il Salone dell'enogastronomia e dei prodotti tipici locali, come
abbiamo ricordato, ha obiettivi precisi. Expo dei Sapori vuole permettere,
ai piccoli esercizi, ai numerosi locali di tendenza che stanno prendendo
piede nelle grandi e piccole città italiane, che vogliono migliorare la
loro offerta, di conoscere ed apprezzare i prodotti alimentari genuini,
quelli che si trovano nelle tante regioni d'Europa. Prodotti promossi dai
consorzi, dai piccoli artigiani del gusto, dalle innumerevoli realtà locali
che, in molti casi, non dispongono di una rete di vendita o di sviluppo
adeguata. Per aprire un varco, sul versante della innovazione, all'interno
della manifestazione viene organizzato lo spazio Saperi e Sapori, dedicato
agli esercenti ma anche ai consumatori che, durante il fine settimana,
vogliono approfondire la conoscenza sui prodotti alimentari, grazie ai
consigli degli esperti del Club di Papillon. Saperi e Sapori propone ogni
giorno stage di approfondimento dedicati ai prodotti tipici, dai formaggi ai
tartufi, dai vini ai distillati, per conoscere, offrire, cucinare. Alcuni
incontri sono dedicati ai negozi di tendenza, come allestirli, cosa servire
e alla soddisfazione dei clienti. Cibo e Salute - Sono i prodotti freschi,
di qualità, ad offrire una valida alternativa alimentare alle diete della
ristorazione "pronta", di origine anglosassone, molto spesso
troppo ricche di proteine animali. Il cibo e la salute, il cibo e l'infanzia
o la vecchiaia. E' cambiato radicalmente il rapporto tra i consumatori e il
cibo, dai paesi anglosassoni, dagli Stati Uniti, arrivano segnali
preoccupanti per la salute dei consumatori, destinati a raggiungere
rapidamente l'Europa. In una parola si affaccia il rischio obesità. Come
evitare questo rischio? Come impedire che certe consuetudini alimentari
diventino emergenza sanitaria? Milano e la Lombardia lanciano una proposta,
all'insegna della riscoperta dei cibi freschi e di qualità. L'Expo dei
Sapori, in programma a Fiera Milano dal 14 al 19 novembre, nasce con
l'obiettivo di rilanciare una alimentazione equilibrata, con la
collaborazione di una vastissima rete degli esercenti, diffusi sul
territorio. La straordinaria ricchezza delle biodiversità italiane e di
molti paesi europei, viene proposta, per cinque giorni, sia al mondo della
distribuzione alimentare, ai negozianti, ai ristoratori che, per un lungo
fine settimana, ai consumatori. Un progetto ambizioso, alla base del quale
c'è la scelta di offrire una grande opportunità per mettere in sintonia
cibo e salute, attraverso il rilancio dei prodotti tipici e di qualità e,
al tempo stesso orientando il consumo. Expo dei Sapori come grande
laboratorio del Made in Lombardia e dei prodotti tipici delle regioni
d'Europa. Expo dei Sapori, il Salone dell'enogastronomia e dei prodotti
tipici locali, è in programma a Fiera Milano (porta Carlo Magno) dal 14 al
19 novembre 2002, nei padiglioni 13/1, 18, 19, 20/1, 22, 23. Gli orari: per
gli operatori, nei giorni 14, 15, 18 dalle ore 10 alle 18 e il 19 dalle 10
alle 15; per il pubblico il 15 dalle 18 alle 23; il 16 e il 17 dalle 10 alle
23. L'ingresso è gratuito. Expo dei Sapori è un evento unico nel panorama
delle manifestazioni fieristiche alimentari e nasce per valorizzare il
patrimonio enogastronomico di qualità e dei prodotti tipici dei piccoli
produttori, delle imprese agricole, dei coltivatori diretti e dei consorzi.
L'orizzonte della manifestazione è internazionale e rappresenta una
possibilità di riscoperta e promozione delle migliori tradizioni e dei
sapori più originali provenienti dall'Italia e dal mondo. La manifestazione
vuole creare utili occasioni di contatto tra produttori e ed esercenti,
distributori, ristoratori, gestori di locali qualificati, consumatori. Tra
gli obiettivi l'esigenza di ricreare un rapporto di fiducia tra produttori e
consumatori dopo gli episodi più recenti, come il caso della Bse, che hanno
messo in dubbio l'origine e la qualità dei prodotti alimentari. Con
l'intento di favorire la domanda di prodotti agroalimentari genuini Expo dei
apori stimola la collaborazione tra produttori di qualità selezionati ed i
commercianti di prossimità, che vivono a contatto dei consumatori, nei
quartieri cittadini. All'interno della manifestazione trovano spazio i
produttori più qualificati ed una selezione di ristoratori in grado di
soddisfare le esigenze enogastronomiche dei visitatori. Sono previsti anche
gli appuntamenti con gli operatori, per approfondire i temi della qualità e
del gusto. www.expodeisapori.com Alla rassegna Expo dei Sapori sono presenti
numerose merceologie; dai vini all'agriturismo ed ai servizi connessi, dalle
bevande analcoliche alle carni, dalle confetture alle conserve, dai
distillati e liquori ai dolci e dolciumi, le produzioni di caffè, dai
formaggi ai funghi e tartufi, dagli insaccati al miele agli olii e aceti,
dalla pasta alla pizza, dai prodotti biologici e naturali ai prodotti
ittici, dai prodotti ortofrutticoli a quelli della panificazione, dai
prodotti tipici locali al riso, dai sottaceti ai surgelati, tutti gli altri
prodotti enogastronomici, per finire con gli infusi e le tisane. Sono
ammesse ad esporre le imprese agricole, i coltivatori diretti, le imprese
artigiane, le società di servizi legate ad attività agrituristiche, i
prodotti alimentari di qualità, i consorzi, gli enti pubblici e privati che
presentano i prodotti di coltivatori e agricoltori, import ed export dei
prodotti enogastronomici. Internet: www.expodeisapori.com
AL
SALONE DEL GUSTO: SCUOLA-T18 - DIRE, FARE, GUSTARE
Milano, 12 novembre 2002 - Scuola T18 - Dire, Fare, Gustare è un'iniziativa
di educazione alimentare dedicata ai bambini, organizzata dal Gruppo T18 in
collaborazione con Slow Food, che si realizzerà nell'ambito del Salone del
Gusto 2002. Gruppo T18, Sponsor Ufficiale del Salone del Gusto 2002, opera
da 50 anni nel settore ortofrutticolo nazionale, affermandosi come uno degli
attori più attenti alla qualità dei prodotti ortofrutticoli, e
distinguendosi per una filosofia aziendale fortemente orientata alla
promozione di un'alimentazione sana e rispettosa del gusto e delle
tradizioni. Da questa filosofia è nata l'idea di offrire al pubblico del
Salone del Gusto 2002, soprattutto ai bambini e agli insegnanti preposti
alla loro educazione anche alimentare, la possibilità di approfondire la
conoscenza dei cibi che quotidianamente arrivano sulla loro tavola. La
"Scuola T18 - Dire, Fare, Gustare" allestita all'interno dello
spazio T18 prevede un percorso di giochi guidati da esperti per portare i
bambini a conoscere l'origine e il valore dei cibi, a sviluppare una
consapevolezza alimentare e del gusto anche attraverso la sperimentazione
diretta. Ogni giorno sono previsti quattro appuntamenti. Ogni
"lezione" dura circa 90 minuti e si struttura in tre momenti: il
primo prevede giochi sensoriali in cui i bambini imparano a riconoscere per
esempio i profumi e la consistenza delle materie prime; si continua con il
"laboratorio del gusto" in cui è possibile assaggiare la frutta e
la verdura nel corso della proiezione del relativo materiale didattico;
infine nel "bar dei colori" i bambini stessi possono dar prova
della propria creatività inventando combinazioni di frutta e di verdura per
creare e bere frullati di propria invenzione. Per i bambini che non
parteciperanno alla Scuola è previsto un angolo attrezzato, dove potranno
imparare giocando. Una dietologa inoltre risponderà alle domande dei
genitori sull'alimentazione dei bambini. Nei due giorni di sabato e domenica
(mettere data), l'attività della Scuola T18 sarà rivolta agli insegnanti e
ai consumatori adulti. La "Scuola T18 - Dire, fare gustare" è
un'iniziativa che rientra in un più ampio progetto di educazione alimentare
di Slow Food al quale partecipa anche il Gruppo T18. Il progetto mira a
trasmettere ai giovani la passione per i prodotti tipici e tradizionali e si
concretizza attraverso la formazione dei docenti, la produzione di materiale
didattico e la creazione di occasioni per conoscere e degustare i prodotti
del nostro patrimonio agricolo e alimentare in modo da sviluppare percorsi
didattici e attività educative.
HITACHI
A "ELECTRONICA 2002" 12 - 15 NOVEMBRE 2002, MONACO
Milano, 12 novembre 2002 - Hitachi sarà presente alla Fiera
dell'elettronica 2002 - Monaco - con numerose e sorprendenti novità di
prodotto relative ai promettenti mercati di interesse: smart card,
elettronica automobilistica, comunicazioni mobili, microcontrollori Flash e
domotica. A sottolineare il costante investimento effettuato dall'azienda in
Europa in produzione e progettazione nei diversi segmenti di mercato,
Hitachi allestirà presso lo stand - A4, 125 - un'area dedicata alle demo,
confermando la propria leadership mondiale nei servizi e componenti
elettronici. Car Information Systems (Cis) - Hitachi mostrerà tramite
apposita demo la prima soluzione di architettura aperta presente sul
mercato, basata sulla famiglia di microprocessori Sh-4 SuperH(tm) Risc a
32-bit e sul companion chip Hd64404. Il companion chip unisce le funzioni
multiple richieste nei sistemi altamente integrati. Verranno inoltre
presentati i prodotti Cis dei maggiori Oem presenti sul mercato. Id digitale
- La necessità sempre maggiore di identificazione nelle applicazioni, che
vanno dall'accesso remoto al commercio su Internet, ha spinto Hitachi a
'dimostrare' come sia possibile un acquisto sicuro da remoto e a presentare
un sistema di autenticazione basato sulla Smart Card Ic - dotata di
co-processore di criptazione a 1024-bit, per applicazioni Id digitali.
Grazie al riconoscimento dell'impronta, ai codici Pin e ai certificati
digitali, il sistema è in grado di operare su un Pda e unire il browsing
Bluetooth, Gsm e mobile per mostrare le potenzialità del commercio remoto e
dell'autenticazione mediante l'utilizzo delle Smart Card. Comunicazione
mobile - Hitachi presenterà Sh-Mobile, il nuovo processore per
l'applicazione progettato per telefoni mobili e dotato dell'ultima
tecnologia per display a colori. In qualità di fornitore leader di prodotti
Rf per Gsm, inoltre, Hitachi presenterà l'intera gamma di soluzioni rivolte
al mercato della telefonia - dalle batterie agli amplificatori di potenza.
Microcontrollori Flash - Leader per i microcontrollori Flash integrati,
Hitachi mostrerà la quarta generazione di tecnologia Flash in 0,18mm con il
microcontrollore H8/3069F. H8/3069F è il primo prodotto dotato di memoria
Flash 4G della serie H8/300H e sarà presentato in dettaglio, evidenziando
la forte integrazione di 512kbyte di memoria Flash, insieme al firmware
integrato, le funzioni di programmazione veloce ed un'area boot extra di 8KB
per l'utente. La casa digitale - Hitachi mostrerà le novità per la casa
digitale, dalla cucina intelligente, al salotto e all'ufficio in casa.
Verranno presentate le soluzioni per il controllo del motore della lavatrice
attraverso Internet, sistemi di connettività e multimediali per la casa,
tutti basati sulle piattaforme leader H8 e SuperH. Inoltre, saranno esposti
prodotti e soluzioni per fotocamere digitali, applicazioni di
immagazzinamento dati via canale ottico, firewall Vpn, sistemi di
riscaldamento e di controllo, sistemi di sicurezza e misuratori
elettronici.
AI
CONFINI DEL FUTURO UN GRANDE CICLO DI INCONTRI-DIBATTITO CON GLI
SCIENZIATI
Milano, 12 novembre 2002 Questa mattina alle ore 11.00, a Palazzo Marino -
Sala delle Tempere, Salvatore Carrubba, assessore alla Cultura e Musei, e
Giorgio Rivieccio, direttore di Newton, presenteranno alla stampa " Ai
confini del Futuro" Un grande ciclo di incontri-dibattito con gli
scienziati, Ingresso gratuito. Newton, il mensile di scienza della Rcs
periodici, e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, propongono i
grandi temi della scienza, dal cosmo alla medicina, dall'alimentazione alla
tecnologia. Fonti di energia alternative, intelligenza artificiale e
robotica, ricerca della vita nell'Universo, sono soltanto alcuni degli
argomenti che ci hanno già proiettato ai confini del futuro ed è giusto
sapere meglio in che direzione l'umanità si stia muovendo. La serie
2002-2003 di "Ai confini del futuro" si inaugura, forte della
collaborazione con il gruppo BMW, con un tema di forte attualità: H2Go
ovvero "Andiamo a idrogeno" Il primo appuntamento, "Idrogeno:
sarà l'energia di domani?" è per mercoledì 13 novembre, alle ore 18,
al Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo Da Vinci" di
Milano (via San Vittore 21). In questa occasione, per la prima volta in
Italia, sarà presentata una Mini alimentata a idrogeno e i futuristici
impianti di rifornimento progettati da due esperti del Politecnico di
Milano. Tutti gli ospiti potranno "toccare" di persona la nuova
tecnologia e scoprire le soluzioni ingegneristiche innovative proposte da
Bmw per l'uso di questa rivoluzionaria fonte di energia. All'incontro,
introdotto da Giorgio Rivieccio, direttore di Newton, parteciperanno:
Salvatore Carrubba, assessore alla Cultura e Musei; Ennio Macchi, professore
ordinario di conversione dell'energia al Politecnico di Milano; Alessandro
Ubertazzi, professore di disegno industriale al Politecnico di Milano e
responsabile del progetto idrogeno Bmw-Zincar; Gianni Oliosi, direttore
comunicazione e pubbliche relazioni Bmw Italia. Sede di tutti gli incontri:
Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", via
San Vittore 21, Milano Per informazioni: Segreteria di redazione di Newton -
tel 02.67578233 e-mail: special.newton@planet.it
- Internet www.newton.rcs.it
SULLE
SPALLE DEI GIGANTI: INTERVISTA A EDOARDO BONCINELLI
Milano, 12 novembre 2002 - Come si è evoluta, e come funziona, la mente
umana? Si tratta di una domanda che ha segnato la storia dell'umanità. Una
domanda a cui la scienza ci aiuta oggi a rispondere, offrendoci nuovi
strumenti di indagine, che aprono però allo stesso tempo la strada a
interrogativi inediti. E' questo il tema che affronterà Edoardo Boncinelli,
intervistato da Massimo Esposti de Il Sole 24 ore, in occasione dell'ultimo
appuntamento autunnale del ciclo di incontri "Sulle spalle dei
giganti": Esplorando la mente, Martedì 26 novembre ore 19,30, Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci",
Sala delle Colonne, Via S.Vittore 21 - Milano. Un viaggio nella mente umana
che parte da una prospettiva storica per esplorare le ultime scoperte della
genetica, e le suggestioni offerte dalle scienze cognitive, con l'aiuto di
uno dei protagonisti della ricerca italiana. Oggi direttore della Sissa
(Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste) Edoardo
Boncinelli, brillantemente convertitosi alla ricerca biologica dopo una
formazione come fisico, si è dedicato allo studio della genetica e della
biologia molecolare dell'uomo, individuando alcuni geni che svolgono un
ruolo fondamentale nella formazione del cervello. Divulgatore attento, ha
affrontato temi al confine tra scienza e filosofia in vari saggi destinati
al grande pubblico, tra cui il recentissimo "Io sono tu sei. L'identità
e la differenza negli uomini e in natura" (Mondadori 2002). Uno sforzo
di raccontare la nascita del concetto di individuo, in natura, e poi nella
nostra specie, che propone un punto di vista originale su questioni
scottanti quali l'ingegneria genetica e la clonazione. "Sulle Spalle
dei Giganti" - il titolo nasce da una citazione di Bernardo di Chartres
resa celebre da Isaac Newton - è un'iniziativa promossa dalla Fondazione
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da
Vinci" e dalla Fondazione Marino Golinelli, per offrire al grande
pubblico, attraverso le voci dei protagonisti della ricerca, una riflessione
sui temi più attuali del dibattito scientifico.
SCIENZA
UNDER 18 ESPERIENZE, VALENZE E PROSPETTIVE
Milano, 12 novembre 2002 - Con il seminario di presentazione della VI°
edizione, iniziano i lavori di Scienza Under 18, prevista al Museo
"Leonardo da Vinci" dal 20 al 23 maggio 2003. "Scienza Under
18" è un evento regionale che offre agli studenti uno spazio
strutturato che permette di presentare ad altri studenti e ai visitatori
progetti tecnico-scientifici elaborati durante l'anno scolastico insieme ai
loro insegnanti. Questa esperienza di didattica scientifica nata e cresciuta
nei chiostri del Museo Leonardo da Vinci è un punto di riferimento sempre
più affermato e riconosciuto per le istituzioni scolastiche. Per i ragazzi
che vi partecipano un momento importante e un bel ricordo. Seminario di
presentazione della VI° edizione 12 novembre 2002 ore 14,30 - 18.00 Sala
delle Colonne Programma dei lavori: Presentazione del filmato girato durante
la V edizione; Risultati del monitoraggio della V° edizione; Spazio
esperienza: analisi di 4 progetti, uno per ogni ordine di scuola, presentati
durante la V° edizione di "Scienza Under18" ; Presentazione della
VI° edizione: novità e ipotesi di ricerca e formazione"; Dibattito
Informazioni: 02 48555374 - 02 48555330/1/2/3 www.scienza-under-18.org
NAPOLEONE
E LA REPUBBLICA ITALIANA. 1802-1805 ROTONDA DELLA BEFANA 10 NOVEMBRE 2002 -
28 FEBBRAIO 2003
Milano, 12 novembre 2002 - Nel 1800, dopo il passaggio delle Alpi al Gran
San Bernardo e la strepitosa vittoria di Marengo, Napoleone Bonaparte e
l'esercito francese liberavano per la seconda volta (la prima era stato nel
1796) l'Italia. Una liberazione che da molti venne considerata una
conquista. La ristabilita Repubblica Cisalpina si trasformò, il 26 gennaio
del 1802, dopo la sanzione dei Comizi di Lione, in Repubblica Italiana,
unica forma di Stato che fino alla seconda guerra mondiale ha portato questo
nome. Questa prima forma unitaria data alla nostra nazione in realtà non
comprendeva che una parte dell'Italia settentrionale, e cioè il territorio
della Lombardia e parte dell'Emilia. Essa ebbe una vita davvero effimera,
travolta nel 1805 dalla nascita dell'impero napoleonico, per cui la
Repubblica divenne il Regno d'Italia (1805-1814), dopo che Napoleone, sceso
nuovamente a Milano, si incoronò in Duomo con la mitica Corona Ferrea dei
Re d'Italia. La ricorrenza del bicentenario di quest'evento, che ha assunto
un altissimo valore simbolico, perchè incunabolo di quella coscienza
nazionale che fu alla base della stagione risorgimentale e del futuro
conseguimento dell'unità nazionale, è l'occasione di una grande mostra
storica e artistica, promossa dal Comune di Milano e organizzata dalle
Civiche Raccolte Storiche, sotto il Patrocinio dell'Ambasciata di Francia e
della Presidenza della Repubblica. La rassegna, la cui importanza è stata
sottolineata dalla presenza, in occasione dell'inaugurazione, del Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, intende rievocare l'atmosfera
straordinaria di quell'eccitante triennio, un periodo di straordinario
fervore e di grande modernizzazione, in cui Milano assunse la fisionomia di
una vera capitale, metropoli europea e laboratorio fondamentale di quelle
che saranno le istituzioni di base di uno stato moderno.La serie di
grandiose trasformazioni storiche, sociali e culturali che caratterizzarono
la prima Repubblica Italiana, saranno rievocate attraverso una serie di
testimonianze di eccezionale valore artistico e storico: dipinti, sculture,
disegni e stampe, documenti, strumenti scientifici, plastici, modelli e
oggetti d'arte, e tra essi capolavori di Jacques Louis David, Andrea
Appiani, Antonio Canova, Giuseppe Bossi, provenienti da importanti
collezioni pubbliche non solo nazionali, come quelle del Castello di
Versailles, del Castello di Arenenberg, del Museo Napoleonico di Roma, del
Palazzo Reale di Milano, dell'Accademia e della Pinacoteca di Brera, di
diversi atenei, come quello di Pavia e di Firenze, e da esclusive raccolte
private, faranno rivivere battaglie e eventi leggendari, insieme ai
protagonisti che hanno cambiato il corso della storia. La selezione delle
numerose opere d'arte e dei documenti da parte dei curatori, un'èquipe di
esperti e studiosi di questo periodo composta da Carlo Capra, Franco Della
Peruta, Fernando De Filippi e Fernando Mazzocca, sarà valorizzata da un
allestimento scenografico, progettato da Roberto Peregalli, dove particolari
e inattese soluzioni espositive produrranno effetti di grande sorpresa
all'interno della già di per sé suggestiva sede espositiva, la Rotonda
della Besana, edificio settecentesco appena restaurato. Opere straordinarie,
come il Napoleone che valica il Gran San Bernardo di David, proveniente dal
Castello di Versailles, la serie dei Macabri di Bonomini, o un inedito Busto
di Napoleone di Canova, recentemente riscoperto nei depositi di Palazzo
Reale a Milano, un bellissimo Napoleone a cavallo in bronzo dorato del
romano Raffaelli, autore anche del fastoso centrotavola voluto da Francesco
Melzi, vice presidente della Repubblica Italiana per l'ex palazzo Arciducale
ora diventato sede del Governo del nuovo stato (per poi divenire il Palazzo
Reale), insieme ad una straordinaria serie di ritratti di Andrea Appiani,
tra cui quello di Napoleone I Console e quello di Francesco Melzi,
rievocheranno, in una sezione estremamente scenografica, la costruzione di
uno dei miti più affascinanti della storia dell'umanità, quello appunto di
Bonaparte, dalle campagne d'Italia all'incoronazione. Dalle battaglie della
seconda campagna d'Italia, l'esercito e gli eroi, evocati nelle prime
sezioni, la mostra, in un percorso che si snoda tra mito e storia, sposterà
poi l'attenzione sui principali esponenti della società, degli ambienti
amministrativi e culturali, sui protagonisti della riorganizzazione dello
Stato e le istituzioni governative e culturali, sui fasti civili, come la
grandiosa festa nazionale del 1803, sull'incremento della ricerca
scientifica, documentato da una serie di straordinari e inediti manufatti,
sul mondo delle lettere e delle arti, sugli ambiziosi interventi urbanistici
e i grandiosi progetti artistici e architettonici, solo in parte realizzati:
una serie di grandi tavole e un plastico rievocheranno, per esempio, il
sogno di creare al centro di Milano, nell'area dove sorgeva il Castello
Sforzesco, che doveva essere raso al suolo perchè odiosa testimonianza del
passato, il Foro Bonaparte che, attraverso una serie di edifici monumentali
e di grandioso impatto, doveva far diventare Milano come una nuova Roma.
Giuseppe Bossi, un uomo geniale e di enorme fascino, verrà riscoperto come
l'artista più rappresentativo di questa Repubblica Italiana, della quale
seppe, meglio di tutti gli altri, rappresentarne gli ideali. Vincitore del
concorso bandito nel 1802 dall'Accademia di Brera per un enorme dipinto
dedicato a La Riconoscenza della Repubblica Italiana a Napoleone, egli vi
creò la prima moderna versione della rappresentazione dell'Italia, in una
figura di straordinario fascino che, ripresa dallo stesso Canova, diventerà
la base della moderna iconografia della nostra nazione. Accanto a questo
quadro, che si credeva perduto ed è stato ritrovato solo da pochi anni,
saranno presentati altri capolavori di Giuseppe Bossi, tra cui un ritratto
inedito di Napoleone. Ma la sensazionale novità della mostra sarà la
presentazione, dopo un impegnativo restauro, di un immenso dipinto, sempre
di Bossi, di cui si erano perse le tracce e che ricompare ora, dopo 200
anni, proprio in questa occasione e dopo un impegnativo restauro: ispirata
all'Edipo a Colono, tragedia di Sofocle, quest'opera bellissima interpreta
in modo esemplare gli ideali del sublime propri dell'arte neoclassica e si
rivela come un capolavoro assoluto della pittura in Europa in quegli anni.
Internet www.comune.milano.it
SPORT
E SOLIDARIETÀ: IL CSI IN AIUTO DELLE ZONE TERREMOTATE
Milano, 12 novembre 2002 - Sport e solidarietà: il binomio è possibile! Il
Centro Sportivo Italiano intende darne una prova ulteriore lanciando una
serie di iniziative a favore delle zone terremotate del Molise. Il primo
gesto, di valore simbolico, avverrà domenica 17 novembre, a Campobasso,
quando ventisei palloncini colorati saranno liberati verso il cielo in
ricordo dei bambini che hanno perso la vita nel crollo della scuola di San
Giuliano di Puglia. Ciascun palloncino porterà con sé un messaggio scritto
da altri bambini delle scuole elementari del capoluogo molisano. Scenario
del lancio sarà il via della ventinovesima edizione della "Su e giù",
una particolarissima manifestazione podistica che il CSI di Campobasso
organizza puntualmente alla metà dell'autunno, sempre legandola ad un tema
forte sul valore sociale dello sport. Quanto a numeri ed importanza, la
manifestazione si caratterizza per essere la più imponente in regione:
quest'anno sono attesi circa seimila concorrenti, provenienti da ogni angolo
d'Italia. Presso lo sportello della Banca Etica è stata lanciata una
sottoscrizione (c/c 111100, Cab 12100, ABI 5018). Comitati CSI di tutta
Italia avvieranno gemellaggi e adozioni nei confronti dei paesi terremotati
e soprattutto delle loro scuole. Animatori associativi specializzati
andranno in Molise per sviluppare progetti di attività ludico-motorie nei
centri danneggiati e nelle scuole. Comitati e società sportive
raccoglieranno materiale sportivo da inviare negli stessi centri. Infine, i
bambini delle zone terremotate saranno invitati alle varie manifestazioni
nazionali del CSI, per consentire loro di sfuggire, almeno per qualche
giorno, alla difficile situazione del dopo terremoto. Altri gesti, piccoli e
grandi, arriveranno spontaneamente di conseguenza da tutte le strutture
associative. Nel Csi, del resto, c'è una lunga tradizione di mobilitazione
in appoggio alle vittime del terremoto. La prima volta in cui fu lanciata
questa catena della solidarietà risale addirittura al terremoto di Messina
del 1908, che fece numerose vittime tra gli allievi dei collegi religiosi
allora aderenti all'associazione. I terremoti del Friuli, dell'Irpinia,
dell'Umbria sono stati tutti teatro di iniziative incredibili. A funzionare
è soprattutto il meccanismo dell'adozione: un Comitato, una Società
sportiva o un semplice gruppo di soci decide di seguire uno spicchio di
territorio colpito fino a ricostruzione avvenuta, mettendo a disposizione
beni di consumo, fornendo servizi, inviando a rotazione équipe di volontari
e tecnici, non necessariamente sportivi
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