QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

MARTEDI'
12 NOVEMBRE 2002

pagina 4

 

La nostra vetrina dei 
PRODOTTI
ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela

 

 

 

 


Entrate nell'
AREA
DELLE NOVITA'
troverete esposti molti
prodotti interessanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'esposizione dei 
PRODOTTI
PER IL LAVORO
è aperta visitatela

 

 

PARLAMENTO E CONSIGLIO EUROPEO RAGGIUNGONO UN ACCORDO SULL'ELIMINAZIONE GRADUALE DELLA SPERIMENTAZIONE DEI COSMETICI SUGLI ANIMALI 

Bruxelles, 12 novembre 2002 - Durante la seconda riunione di conciliazione fra il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri, tenutasi il 6 e 7 novembre, è stato raggiunto un accordo nel quale si chiede l'eliminazione, entro sei anni, della maggior parte degli esperimenti su animali effettuati allo scopo di testare i prodotti cosmetici. In base all'accordo, entro il suddetto periodo dovranno essere eliminati gli esperimenti su animali per i quali si profilano possibili alternative, caso che riguarda 11 dei 14 test attualmente effettuati. Per i restanti tre, si applicherà un termine di 10 anni, con la possibilità di un'ulteriore proroga di due anni. "Si tratta di un'importante vittoria per il Parlamento europeo e per i miei elettori, che desiderano la messa al bando della sperimentazione animale", ha affermato l'europarlamentare britannico John Bowis, sulla cui proposta si è basato l'accordo definitivo. "Tale accordo dovrebbe porre fine, nell'UE, alla sperimentazione animale così come la conosciamo. Esso rappresenta la soluzione ideale per conciliare la necessità di proteggere la salute degli individui e l'esigenza di porre fine agli esperimenti sugli animali". L'accordo, che costituisce il settimo emendamento alla direttiva sui cosmetici, ha per obiettivo la messa al bando, nell'UE, della sperimentazione animale dei prodotti cosmetici e degli ingredienti utilizzati a tal fine, nonché il divieto di commercializzare prodotti cosmetici o i relativi ingredienti nel caso in cui tali prodotti o ingredienti siano stati testati su animali. La direttiva emendata introduce delle limitazioni anche in altri ambiti. Per esempio, vengono definiti chiari limiti per l'utilizzo di sostanze cancerogene e mutagene, nonché sostanze nocive per la riproduzione. La nuova direttiva mira, inoltre, a migliorare il benessere degli animali senza pregiudicare la sicurezza dei consumatori e la protezione delle salute umana e consentendo alla Comunità di rispettare, nel contempo, gli obblighi internazionali. Essa rientra nel quadro di una più ampia iniziativa volta a garantire una protezione ottimale degli animali utilizzati in laboratorio, mediante la promozione dello sviluppo di metodi di prova alternativi attraverso il coordinamento di tutte le risorse scientifiche disponibili, e la garanzia che tali metodi alternativi vengano effettivamente utilizzati, laddove esistenti, e sottoposti a convalida scientifica. "Per me è molto importante che si riesca finalmente a porre fine alla sperimentazione dei cosmetici sugli animali", ha affermato il ministro danese dell'Ambiente Hans Christian Schmidt al termine della riunione, aggiungendo: "Sono lieto che il problema sia stato risolto nel corso della Presidenza danese dell'UE. È doveroso elogiare sia il Parlamento che gli Stati membri per la loro flessibilità". 

SECONDA ASSEMBLEA DEI MINISTRI E ASSESSORI ALLA SANITÀ E AGLI AFFARI SOCIALI DELLE REGIONI D'EUROPA A EUROSALUTE DI MILANO. DEI MINISTRI E ASSESSORI ALLA SANITÀ E AGLI AFFARI SOCIALI DELLE REGIONI D'EUROPA: PER LA DEFINIZIONE DEGLI STANDARD DI ASSISTENZA AGLI ANZIANI.
Milano, 12 novembre 2002 - Si è svolta a !"mosaneurosalute" la Seconda Assemblea dei Ministri e Assessori alla Sanità e agli Affari Sociali delle Regioni d'Europa, che si sono incontrati a Milano per discutere e approvare un documento su un aspetto di forte importanza politica e sociale: la definizione di standard europei per la preparazione e la qualificazione degli operatori professionali che si occupano della cura e dell'assistenza agli anziani. L'importante documento verrà poi portato al Parlamento Europeo e sottoposto ai responsabili politici delle Regioni con potere legislativo nel settore. Esaminata la fattibilità giuridica della proposta, sia arriverà alla definizione del diploma ~quipollente per tutta Europa (in ogni caso, non un diploma universitario). Fatto salvo l'iter approvativo, la legge entrerà in vigore entro due anni per tutti i paesi europei. Quasi ovunque in Europa aumenta la popolazione anziana bisognosa di cure e assistenza mentre si fa sempre più drammatico il deficit di personale qualificato. A fronte del vastissimo spettro di servizi e prestazioni, pubbliche e private, sta la difficoltà di attirare su questa professione un numero adeguato di operatori. Ciò è dovuto a ad una mancata definizione delle figure professionali, all'assenza di standard formativi, nonche alla precarietà delle condizioni di lavoro e ad una remunerazione spesso poco soddisfacente. Mentre cresce la competizione tra Stati e Regioni d'Europa nel costruire "pacchetti" più appetibili al fine di attrarre -con permessi di lavoro e altri benefici -personale qualificato da altri paesi extracomunitari in Europa, a fronte della crescente domanda di qualificazione, non esiste un curriculum specifico per la preparazione degli operatori di assistenza agli anziani. Vi sono, certo, fondate motivazioni per questa situazione. La società europea non ha mai dovuto affrontare una situazione come l'attuale e non ha ancora messo a punto strumenti di analisi dei fattori demografici e della loro incidenza sul futuro, che normalmente viene affrontata in termini di spesa finanziaria per l'assistenza e le pensioni. E' per questo che i Ministri delle Regioni d'Europa hanno cercato a Milano un approccio a questo problema per definire il titolo di studio egli standard fondamentali della formazione, in maniera da poter rispondere alla domanda di una più elevata qualità e da poter contrastare il trend negativo di reclutamento del personale. E' stata anche discussa l'integrazione delle varie modalità di assistenza (ospedale, nursing home, RSA, ecc.) Proprio in Italia, dunque -il paese "più vecchio" d'Europa con una previsione del 38% di ultra 65enni nel 2025 -è stato posto il primo mattone di una cooperazione inter-europea nel settore della Sanità e dell'Assistenza sociale. Per il 2003 il tema dell'Assemblea dei Ministri e Assessori alla Sanità e agli Affari Sociali delle Regioni d'Europa, sarà l'Educazione Medica Continua: per promuovere non tanto l'educazione quanto lo sviluppo della figura del medico e dell'operatore sanitario. In altre parole si vuole sostituire al concetto di obbligatorietà della formazione un più ampio programma di incentivazione allo sviluppo delle professionalità. già esistenti, omogeneo per tutti i paesi europei. Questo anche per superare le perplessità espresse in ambito europeo sulla legislazione italiana in tema di Ecm. Ha aperto l'assemblea odierna Carlo Borsani, Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, che ha anche presentato il volume Edilizia sanitaria in Lombardia -L 'edilizia pubblica al servizio della salute. Sempre la Regione Lombardia, Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale, ha organizzato il convegno "Invecchiamento e Welfare: sfidare la vecchiaia con i fondi integrativi".Infolink: www.mosan.com 

SFIDARE LA VECCHIAIA CON I FONDI INTEGRATIVI 
Milano, 12 novembre 2002 - L 'Italia è il paese più vecchio d'Europa. Nel 2025 gli italiani ultra 65enni saranno il 38,1% della popolazione, secondi per numero solo ai finlandesi (38,8% ). Come sostenere la sfida dell'invecchiamento della popolazione? I fondi integrativi sono una valida risposta a questa sfida? Il convegno "Invecchiamento e politiche del welfare: una sfida sostenibile?", organizzato da Regione Lombardia e svoltosi a Milano nell' ambito del MosanEurosalute, ha discusso costi e benefici dei fondi integrativi, offrendo numerosi spunti di riflessione. I numeri dicono che stiamo invecchiando. Dal 1951 al 1997 le persone con più di 64 anni ma meno di 80 anni sono aumentate del 156%, quelle che superano i 74 anni ma non gli 85 sono aumentate del 350% egli ultra 85enni sono aumentati del 573%. Secondo le proiezioni dell'Istat questi valori sono destinati a crescere: per il 2021, gli incrementi, con riferimento ai valori del 1997 , sarebbero pari a 32%, 78% e 84%. E invecchiando crescono i problemi pratici da affrontare nella vita quotidiana. Con l'aumentare dell'età emerge un forte incremento di dipendenza in alcune fondamentali attività della vita quotidiana, come fare il bagno e vestirsi. E così gli italiani, cittadini e istituzioni, cominciano a interrogarsi, con sempre maggiore insistenza, se non sia il caso di affiancare alla copertura del Servizio nazionale un prodotto aggiuntivo. In Italia, il pianeta della sanità integrativa conta circa 8 milioni di utenti, suddivisi tra assicurati con polizze malattia o associati a mutue. Simili le prestazioni previste: il rimborso delle spese mediche per ricovero ospedaliero, per accertamenti diagnostici o dei ticket, il pagamento di una indennità in caso di ricovero. Differenti i soggetti erogatori: le compagnie assicurative e le società di mutuo soccorso. Queste ultime presentano caratteristiche particolari: sono organizzazioni non profit; l'assistito è un socio; la mutua non ha facoltà di recesso; i contributi versati confluiscono in un fondo. I contributi annui non sono particolarmente elevati: variano tra 100 e 500 euro l'anno per persona. Le somme versate alle società di mutuo soccorso -a differenza dei premi per polizze malattia -sono oneri deducibili. I soci, quando compilano la dichiarazione dei redditi, possono sottrarre i119% dei contributi pagati entro un tetto di 1.291,14 euro l'anno. E gli altri paesi europei come hanno risolto il problema invecchiamento? Non con l'elisir di eterna giovinezza, visto che entro il 2020 gli ultra 65enni saranno il 20,7% della popolazione, ma con un sistema sanitario di tipo assicurativo, fondato per lo più sulla presenza di casse mutue di natura "pubblica". Questo sistema, come illustrato nel corso del convegno, vige in Germania, Austria, Belgio, Francia, Lussemburgo, Olanda e Svizzera. In questi paesi le casse mutue pubbliche coprono la quasi totalità della popolazione dei rispettivi paesi, ad eccezione della Germania che assicura la copertura dell'88% della popolazione. Il tasso di contribuzione degli assicurati alla cassa mutua, escludendo la Svizzera dove il finanziamento avviene attraverso un premio variabile direttamente a carico dei cittadini, è tra il 5 ed il 14% del reddito, uniformemente applicato in quasi tutti i Paesi. In Austria, varia a seconda della professione dell' assicurato. In Germania è data autonomia alle singole casse di determinare il tasso di contribuzione a carico degli assicurati, seppure all'interno di un intervallo definito dal governo centrale. Ad eccezione di Belgio e Francia, esiste un liI11ite di reddito oltre il quale non viene applicata la contribuzione: varia da 19.000 euro per i pensionati olandesi a 70.000 euro per tutti i cittadini del Lussemburgo. E il nostro Paese? E' ipotizzabile trasferire l'esperienza europea a livello regionale? In Italia i non autosufficienti gravano totalmente sulle famiglie con un fabbisogno di 30mila miliardi di vecchie lire a fronte dei 13 mila miliardi disponibili. Per reperire risorse aggiuntive, il Dpef 2003 ipotizza l'introduzione di fondi integrativi "limitati solo all'assistenza socio-sanitaria per persone affette da gravi malattie e anziani non autosufficienti", per assicurare agli quelle cure e quei servizi domiciliari che finora hanno avuto in misura insufficiente e diversa da Regione a Regione, così da sollevare le famiglie da un carico ed un onere talora ingiusti ed insopportabili. Alcune amministrazioni regionali si sono attivate per garantire forme di previdenza sanitaria. Due progetti sono in fase di elaborazione a Bolzano e Trento. La Provincia Autonoma di Bolzano ha allo studio la costituzione di un fondo assicurativo per la "copertura assicurativa dei rischi di non autosufficienza". li contributo sarà obbligatorio per tutti i residenti e si concretizza attraverso una quota fissa di 180 euro annui. L' assicurazione coprirà tutti i soggetti che verranno a trovarsi in condizioni di non autosufficienza, indipendentemente dall' età. La Provincia Autonoma di Trento è in procinto di predisporre una proposta di legge per l'introduzione di un fondo di copertura. I contributi saranno valutati sulla base dell'Irpdef, mentre il cittadino potrà scegliere in che modo usufruire dell'assistenza: servizi, voucher, contributi economici o una soluzione mista. La Regione Lombardia ha inserito tra gli obiettivi del Piano Sanitario 2002-2004, l'individuazione di soluzioni che consentano di garantire l'assistenza non obbligatoria attraverso due iniziative distinte: individuare le modalità di sostegno e diffusione di fondi integrativi regionali di carattere sanitario; studiare un sistema assicurativo- mutualistico obbligatorio, finalizzato alla tutela e salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione, che garantisca la copertura del rischio legato alle condizioni di cronicità per alcune categorie di assistiti come disabili e anziani non autosufficienti. I dati e le esperienze emerse nel corso del convegno hanno evidenziato come l' assistenza sanitaria a lungo termine non sia adeguatamente garantita dal Servizio Sanitario Nazionale. I fondi integrativi, pubblici o privati, potrebbero essere, dunque, la risposta alla sfida dell'invecchiamento, per garantire nuovi servizi, raccogliendo parte delle risorse necessarie. 

GETRONICS E L'INFORMATICA PER LA SANITÀ L'AZIENDA LUCANA DIVENTA CENTRO DI COMPETENZA PER IL SETTORE SANITARIO A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO 
Milano, 12 novembre 2002 - Oltre a fornire servizi per banche, aziende e Pubblica Amministrazione Getronics punta anche al mercato delle soluzioni informatiche per la sanità. Lo fa acquisendo Intema S.p.A. azienda lucana specializzata in soluzioni informatiche per il settore sanitario/ospedaliero. Presente sul mercato da 15 anni, Intema ha maturato una significativa esperienza nella realizzazione di sistemi informatici destinati alla Pubblica Amministrazione e sanità. Tra le recenti esperienze nel settore, il centro unico di prenotazione delle prestazioni sanitarie, accessibile anche via Internet, e il sistema informativo territoriale realizzati per la regione Basilicata. Con un fatturato di 3 milioni di euro e 65 addetti, la software house lucana ha recentemente attirato l'attenzione della multinazionale dei servizi IT Getronics che ne ha acquisito il 60%. Intema e la sua soluzione "Easy.S@n" tra i gioielli di famiglia Getronics Paolo Ruzzini, amministratore delegato di Getronics Italia ha dichiarato: "Per offrire servizi informatici realmente aderenti alle necessità dei clienti è necessario essere degli specialisti. Bisogna conoscere a fondo le loro esigenze e avere le competenze giuste per soddisfarle. Nel caso specifico della sanità dovevamo acquisire le conoscenze necessarie per cimentarci in questo particolare settore. L'operazione di acquisto di Intema è andata proprio in questa direzione: incorporare nella nostra organizzazione multinazionale l'esperienza specifica di una piccola azienda che ha dimostrato di sapere fare bene il suo mestiere, quello di sviluppare soluzioni per il settore sanitario/ospedaliero". Intema, dunque, non solo diventa la testa di ponte di Getronics Italia per il settore di riferimento, ma il suo patrimonio di conoscenza è ora a disposizione di tutta la corporation per affrontare problematiche IT di carattere ospedaliero/sanitario a Mazara del Vallo come a Copenhagen. Tutto per gli ospedali, dall'emergenza alla gestione contabile Sulla base di una diretta esperienza di gestione di un moderno e integrato Sistema Sanitario Territoriale, Intema ha consolidato il proprio sistema informativo scalabile, modulare e flessibile: easy.S@n. La suite, attraverso i suoi componenti, copre i principali moduli dell'area Ospedaliera, Distrettuale e Contabile/Amministrativa, consentendo di gestire e monitorare in tempo reale l'intero processo di erogazione delle prestazioni sanitarie dalla prenotazione, fino al pagamento e all'esazione dei corrispettivi dovuti. La soluzione gestisce anche gli accessi alle strutture sanitarie per le situazioni di urgenza, seguendo l'assistito fino al suo ricovero e supporta le attività del Servizio Invalidi Civili. 

REFLUSSO GASTROESOFAGEO: FINALMENTE E' POSSIBILE DIAGNOSTICARLO SENZA SONDINI NASALI BUONE NOTIZIE PER I 15 MILIONI DI ITALIANI CHE SOFFRONO DI "BRUCIORE DI STOMACO". DA OGGI È POSSIBILE DIAGNOSTICARE IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO ELIMINANDO IL CATETERE NASALE:
Milano, 12 novembre 2002 - Da oggi, una capsula hi-tech sostituirà i cateteri intranasali, che per anni hanno rappresentato l'unico metodo per misurare i livelli del ph dell'esofago e scoraggiato molti pazienti a sottoporsi all'esame diagnostico per i fastidi procurati. Questa capsula "innovativa" viene posizionata dal medico sulla parete esofagea in modo semplice e veloce, dove per 48 ore, trasmette i dati ad un apparecchio esterno, di ridotte dimensioni, applicabile alla cintura del paziente. Quest'ultimo ogni 12 secondi riceve i livelli di acidità della mucosa esofagea rilevati e registrati dalla capsula così da essere disponibili per la lettura e l'analisi da parte del medico. Dopo alcuni giorni la capsula si stacca e viene eliminata in modo "naturale". La capsula (Bravo Ph System) realizzata da Medtronic, oltre a non scoraggiare i pazienti a sottoporsi all'esame, permette loro di condurre una vita del tutto normale nell'arco delle 48 ore di esame, favorendo così una diagnosi molto più precisa e la prescrizione di un trattamento mirato da parte del medico. Il reflusso gastroesofageo è una patologia molto diffusa nel mondo occidentale, colpisce infatti non meno del 20-40% della popolazione, pari circa a 40% di uomini e donne di età compresa fra 40 - 50 anni ed è principalmente dovuto al rilassamento dello sfintere esofageo, che non contraendosi completamente provoca la risalita, dallo stomaco all'esofago, del materiale acido. "Le condizioni di reflusso gastroesofageo esistono in percentuale elevatissima nella popolazione. Noi conosciamo solo la "punta dell'iceberg" che è costituita soltanto dalla popolazione sintomatica. La stragrande maggioranza della popolazione, infatti, è talmente abituata a questi disturbi dispeptici (ad esempio: acidità e alterazione della digestione) che li considera banali e quasi come un corredo da vivere" afferma Giuseppe Di Gesù, direttore delle discipline chirurgiche ed oncologiche dell'Università di Palermo, nonché il primo e ad oggi l'unico specialista in Italia ad adoperare la capsula per diagnosticare il reflusso gastroesofageo. "La sottovalutazione della patologia da parte dei pazienti può spesso portare ad una degenerazione della malattia stessa - continua Di Gesù - Soltanto in un secondo tempo, infatti, possono emergere danni gravi a livello della mucosa esofagea, che vanno dalle erosioni alle ulcere, alla metaplasia, alla cancerizzazione. Lo studio fisiopatologico di tutte queste condizioni attraverso l'utilizzazione del Bravo ph system consente l'individuazione di fattori patogenetici e quindi risolutori, in grado di bloccare l'evoluzione verso patologie gravi" . Di Gesù conclude"Diciamo questo sulla base di un'esperienza poli-decennale che ci ha portato a studiare una quantità notevole di pazienti con i metodi tradizionali, conseguendo notevoli successi. Oggi l'applicazione del metodo Bravo Ph System consentirà di migliorare ancora di più questi risultati, se non altro perché sarà possibile effettuare un monitoraggio della malattia e della terapia a lungo nel tempo". 

AL VIA DAL 15 NOVEMBRE, ALLA FIERA DI PESARO, LA XXVIII^ RICCA L'OFFERTA PER IL PUBBLICO DELLA MANIFESTAZIONE: DAI PRODOTTI TIPICI ALLO SPAZIO "FIT & BEAUTY" , ALL'ENOTECA DEI VINI MARCHIGIANI, ALLA CORTE DEI SAPORI, FINO A PIAZZA MERCATO ED IL PRIMO SALONE NAZIONALE DELLE PERLE 
Pesaro, 12 novembre 2002 - Al via il 15 novembre prossimo la XXVIII^ edizione di Promomarche, Campionaria Nazionale, in programma alla Fiera di Pesaro fino al 24. Grandi protagoniste le produzioni del Centro Italia che trovano nella manifestazione una vetrina d'eccezione. Sarà Dario Ballantini, alias Valentino, direttamente da "Striscia La Notizia" ospite della serata inaugurale della Campionaria Nazionale. Nata nel 1974 per volontà della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino per presentare le produzioni marchigiane, allora quasi sconosciute, la manifestazione ha saputo crescere nel corso degli anni tant'è che da tempo annovera tra i suoi espositori anche imprese di altre regioni italiane. Lo scorso anno Promomarche ha presentato 446 espositori, 30.000 mq di superficie coperti con 49.000 visitatori, 30 eventi collaterali. Non a caso Promomarche si tiene in una regione come le Marche che contano, al 30 settembre 2002, più di 172 mila imprese (delle quali 49.604 artigiane) per un totale di 373.864 addetti e che annovera un brillante trend di crescita sul fronte delle esportazioni, quasi triplicate dal '91 ad al 2000, passando dai 2.556 milioni di Euro del '91 ai 7.522 milioni di Euro del 2000. Nel 2001 le esportazioni marchigiane hanno raggiunto quota 8.285 milioni di Euro. Buone prospettive anche per il 2002 che nel primo semestre ha fatto registrare una sostanziale tenuta. (dati Ista/Ice). Promomarche continua quindi ad essere un volano per le imprese del Centro Italia che partecipano alla manifestazione in quasi 500 ed almeno il 31% proviene da fuori regione. Ecco allora le novità dell'edizione 2002: i nuovi saloni, Fit&Beauty: benessere,bellezza,salute; la Corte dei Sapori con prodotti tipici, biologici, florovivaismo organizzato da Cia, Coldiretti, Upa in collaborazione con la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino; L'Enoteca dei Vini Marchigiani con le principali cantine delle Marche; Piazza Mercato con oggettistica, modernariato, collezionismo,erboristeria, abbigliamento. Moda, arte, musica, oreficeria (esposizione L'Oro di Fano) ed un'assoluta novità il primo Salone Nazionale delle Perle con la partecipazione di produttori cinesi; in più i saloni tematici che hanno consolidato l'immagine e la forza della campionaria, dedicati a Edilizia, Meccanica - Elettronica, Arredamento e Servizi e prodotti per la casa, la famiglia, la coppia; la Corte Gastronomica, la grande piazza con stand eno-gastronomici, ristoranti tipici, eventi e spettacoli, Artigianato, IX^ Borsa delle Invenzioni, Coopernico, II^ edizione dedicata alle realtà cooperative. Coopernico (cooperative in fiera) è il salone dedicato alle imprese cooperative. Esso evidenzia la volontà delle quattro centrali cooperative delle Marche di presentare la propria rivoluzione, aderendo ad un evento con l'obiettivo di testimoniare che la cooperazione è un modello imprenditoriale attuale, che offre un valore etico , da modo di valorizzare le risorse umane e può essere un'opportunità di occupazione per i giovani. Al salone Coopernico 2002, partecipano circa 183 cooperative provenienti non solo dalle Marche ma anche da Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Campania, Sardegna, per un'esposizione di oltre 6.000 metri quadrati. Numerosi anche gli eventi in programma. Ricco il calendario di appuntamenti che prevede momenti di animazione e spettacolo, aperti anche alla partecipazione del pubblico con palestre e scuole di danza, sfilate di moda, degustazioni, il "Gioco del piacere" per gli amanti della buona tavola con Davide Eusebi e Antonio Attorre di Slow Food, il "Processo alle guide gastronomiche" con Edoardo Raspelli, primo critico gastronomico italiano, curatore di "Mela verde" in onda su Rete 4 Mediaset, il Concorso dei vini marchigiani, un prestigioso ed esclusivo spazio relax. Promomarche ha il patrocinio della Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pesaro ed è realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Pesaro e Urbino ed Unioncamere Marche. 

RESTRUCTURA OLTRE 50.000 VISITATORI +10% RISPETTO AL 2001 
Torino, 12 novembre 2002 - Fine anno da record al Lingotto Fiere. Dopo il successo del Salone del Gusto, anche Restructura riscontra un sensibile incremento: il numero dei visitatori è aumentato del 10% passando da 46.000 presenze della passata edizione, alle oltre 50.000 segnalate a poche ore dalla chiusura. Restructura si conferma anche quest'anno come l'appuntamento d'obbligo per pubblico, operatori ed aziende espositrici che considerano questa edizione una delle più riuscite. "Abbiamo finito prima del previsto la distribuzione del nostro materiale ed abbiamo avuto ottimi contatti con progettisti e, in genere, con un pubblico molto qualificato" sostengono alla Rdb il maggior gruppo industriale italiano nei prodotti strutturali per l'edilizia non residenziale. Anche un'altra " new entry" si dichiara soddisfatta per la propria partecipazione al Salone " Restructura è conosciuto da tutti i nostri clienti, professionisti qualificati, che hanno apprezzato molto la nostra presenza qui" questa è l'opinione della Wùrth, multinazionale tedesca specializzata in 12 settori artigianali. " Il pubblico è migliorato sia in termini qualitativi che quantitativi" - sostengono alla Merlo, azienda al primo posto in Europa nella costruzione e distribuzione di sollevatori telescopici e di autobetoniere fuoristrada, da sempre presente al Salone torinese. Dello stesso parere un altro affezionato espositore di Restructura, la Falegnameria Cobola che da tre generazioni vende in tutto il mondo infissi per interni ed esterni " Non solo abbiamo registrato un aumento di visitatori del 15%, nel nostro stand, ma soprattutto è migliorata la qualità dei contatti " Secondo Giovanni Brancatisano, Segretario Assoedili - Anse / Cna Piemonte " La XV^ edizione e' stata una delle più interessanti e seguite del Salone." E a poche ore dalla premiazione dei due tradizionali concorsi organizzati dalla Cna - "Qualità e Restauro: esperienza sul campo" e "Idee nuove per effetti decorativi d'interni" - prosegue "Nonostante la crisi e le previsioni poco favorevoli davanti alle 12 casse d'entrata c'era una coda che non si vedeva da tempo ad un Salone specialistico". "Abbiamo finito ieri la distribuzione dei 2000 cataloghi che abitualmente forniamo al nostro stand ed è la prima volta che ci capita in 15 anni, abbiamo incrementato i contatti del 15% rispetto allo scorso anno " - dicono alla Tolin , espositore storico di Restructura, leader in Piemonte nella posa di parquets su sabbia. Man e Iveco concordano nei giudizi positivi attribuiti al Salone. "Prossimo appuntamento di Lingotto Fiere Il Salone del Vino (dal 22 al 25 novembre): 1200 espositori un incremento della superficie occupata del 40% rispetto all'edizione dello scorso anno, oltre 40 mila operatori professionali attesi" 

OSSERVATORIO DEL SALONE DEL VINO UN MONITOR INDISPENSABILE PER I PROFESSIONISTI DEL VINO OTTO MESI D'INDAGINI TRA CANTINE E BOTTIGLIE 
Torino, 12 novembre 2002 - In otto mesi è diventato un punto di riferimento imprescindibile per chi professionalmente si occupa di vino: è' l'Osservatorio del Salone del Vino, centro studi no profit di Promotor International e Lingotto Fiere, che ha il compito di monitorare tendenze, prezzi ed andamenti del mercato e del settore enoico. Un team d'esperti ogni mese - e in taluni periodi dell'anno anche con una maggiore frequenza - mette a punto un tema d'indagine statistica e il relativo campione rappresentativo per sondare le tendenze del mercato del vino. Da parte dell'Osservatorio sono stati così monitorati, tra gli altri temi, l'andamento dei prezzi, il profilo del consumatore, il rapporto tra le donne e il vino di qualità, l'andamento dei consumi, il gradimento delle diverse Doc e Docg, l'andamento economico delle aziende vitivinicole. Queste indagini, che vengono condotte su campioni rappresentativi dei vari universi presi in considerazione (dalle cantine, alle enoteche, fino ai consumatori finali), sono realizzate con il solo scopo di fornire alle aziende - da quelle di produzione a quelle di distribuzione - ai professionisti - dai winemaker agli addetti al marketing - e ai giornalisti, un monitoraggio costante delle tendenze del mercato del vino. Le informazioni sono messe a disposizione di chiunque ne faccia richiesta gratuitamente da parte dell'Osservatorio, la cui attività è interamente finanziata da Lingotto Fiere. Ed è anche attraverso l'attività tecnico-scientifica dell'Osservatorio pienamente che il Salone del Vino interpreta le tendenze del mercato e conferma il suo essere al servizio delle aziende, a fianco del mondo del vino. 

PREGIOHOTEL: I PARADORES ITALIANI 
Genova, 12 novembre 2002 - Pregiohotel è una catena di alberghi che riunisce sotto un unico marchio 39 strutture recettive di alto livello, ubicate in alcune delle più belle località del nostro paese spesso estranee ai circuiti turistici di massa e nate dal recupero di ville, castelli, palazzi nobiliari, abbazie ed antiche dimore. Il Consorzio Pregiohotel - controllato da Sviluppo Italia - si propone essenzialmente tre obiettivi: il rilancio del valore storico, culturale ed artistico del territorio; la fruibilità sui mercati internazionali delle singole strutture, il controllo della loro qualità. Nell'ottica di una filosofia che mira alla valorizzazione del territorio, Pregiohotel intende sviluppare una seria politica turistica locale, assumendo oggi lo stesso ruolo che i Paradores ebbero decenni fa in Spagna: il recupero ed il rilancio turistico delle dimore storiche italiane abbandonate, male utilizzate o sconosciute ed il loro relativo inserimento nei circuiti turistici internazionali. Fin dalla sua costituzione Pregiohotel ha svolto un'intensa opera di promozione, comunicazione e commercializzazione delle strutture affiliate. Proprio nell'ottica di un'attività tesa ad una sempre maggiore visibilità del marchio in Italia e all'estero e alla commercializzazione degli alberghi, Pregiohotel ha realizzato un sito Internet, un reservation center ed un sistema Gds. Il Sito Internet www.pregiohotel.com propone in quattro lingue e con una grafica semplice e chiara, tutte le informazioni su Pregiohotel. Una piantina dell'Italia indica le località in cui sono ubicati gli alberghi. La presentazione delle singole strutture viene fatta attraverso foto, storia, descrizione, scheda tecnica e tariffe. Una sezione particolare è riservata agli albergatori che, attraverso un codice di accesso, possono pubblicare tutte le informazioni e le offerte promozionali relative alla loro struttura. Il Reservation Center, certificato ISO 9001, è diretto al consumatore finale (per le agenzie e i distributori è a disposizione un ufficio commerciale destinato alle transazioni B2B) e consente di facilitare e coordinare le operazioni di prenotazione negli alberghi della catena, costruendo itinerari ed offrendo servizi su misura. Per i clienti è quindi a disposizione un call center costituito da personale in grado di rispondere telefonicamente e via e-mail alle esigenze dei clienti di tutto il mondo. Il call center è attivo tutti i giorni feriali, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, e risponde ai numeri: 199 747 523 e 0984 846429. Il sistema GDS consente l'inserimento delle offerte turistiche degli alberghi all'interno dei seguenti mezzi di distribuzione delle Agenzie di Viaggi mondiali: Sabre, Galileo, Worldspan e Amadeus, nonché i siti Expedia.com, Travelweb.com, Travelocity.com, Lastminute.com, Lastminutetour.it, Webagency2000.it. Tali mezzi di distribuzione consentono agli hotel della catena Pregiohotel di raggiungere circa 600.000 agenzie di viaggio e 40 milioni di utenti interessati a prenotare viaggi con lo stesso strumento con cui acquistano i biglietti aerei. 

L'ARDESIA PROTAGONISTA A TECNHOTEL HOSPITALITY ARREDAMENTO, OGGETTISTICA, ARCHIETTURA: IL FUTURO DEL SETTORE E' NEL DESIGN MARTEDÌ 12 NOVEMBRE ALLE 20,30 PRESSO IL CENTRO ESPOSITIVO CHIAPPARINO SARÀ PRESENTATO UN NUOVO PROGRAMMA DI INZIATIVE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE 
Genova, 12 novembre 2002 - L'ardesia, antico e pregiato materiale tipico della produzione ligure è protagonista a Tecnhotel Hospitality con uno stand di 64 metri quadrati, allestito al Palasport dal Consorzio Lapis, società consortile attiva nel settore dello sviluppo tecnologico legato all'ardesia. Lo stand espone e propone i nuovi prodotti in ardesia studiati per l'arredamento di interni e il complemento d'arredo, con particolare attenzione per le esigenze delle strutture alberghiere: dall'arredo bagno, che riprende stili e linee delle antiche case dell'entroterra, ai ripiani multiuso, dai tavoli all'oggettistica. Il Consorzio Lapis ha curato inoltre la personalizzazione del "Ring" degli architetti progettisti, sempre all'interno del Palasport: i box dei 44 progettisti presenti a Tecnhotel Hospitality sono stati personalizzati con un oggetto simbolo della pietra nera che allarga così la sua presenza espositiva. Sempre in quest'ambito domani sera, martedì 12 novembre 2002 alle 20,30 sarà presentato un nuovo programma di iniziative e sviluppo promosso dal Consorzio Lapis, L'incontro si terrà presso l'Ecomuseo dell'Ardesia al Centro Espositivo Chiapparino di Cicagna (Val Fontanabuona) e darà l'opportunità a questa antica e tradizionale attività ligure di presentare un nuovo programma di espansione, in un workshop che vedrà la partecipazione delle aziende del settore, dei rappresentanti delle strutture alberghiere, degli architetti progettisti. Nota in tutto il mondo per la produzione di lastre per la realizzazione di tavoli da biliardo di pregio, l'industria dell'ardesia si sta orientando sempre di più verso l'architettura, l'arredamento, l'oggettistica e i complementi di arredo. I più dinamici operatori del settore hanno deciso infatti di puntare su nuovi sbocchi, che consentano di valorizzare i pregi e il fascino della pietra nera e che, nel contempo, permettano alle industrie produttrici di allargare i propri orizzonti di mercato. L'industria dell'ardesia, una delle più caratteristiche attività imprenditoriali della Liguria, si trova attualmente a fronteggiare una rischiosa fase di transizione: la concorrenza sempre più forte dei Paesi in via di sviluppo, la loro possibilità di disporre di manodopera a basso costo, impongono oggi una nuova, più completa visione del prodotto ardesia. Una situazione di crisi si trasforma, in questo caso, nell'opportunità di dare nuovo impulso a iniziative come questa per ricercare nuove soluzioni e nuovi orizzonti. La struttura produttiva si è così orientata verso una diversificazione delle proposte e verso un ampliamento delle proposte rispetto al tradizionale "core business", quello della produzione di grande lastre utilizzate per la copertura dei biliardi. A consentire un vero e proprio salto di qualità è l'introduzione di tecnologie avanzate che permettono di realizzare nuovi prodotti, contenendo i costi e garantendo una produzione di altissima qualità come è nella tradizione dell'ardesia ligure che resta, comunque, la migliore sotto il profilo della purezza e della resa. In particolare, l'industria dell'ardesia si rivolge adesso al settore dell'arredamento, del complemento d'arredo, puntando su uno stile elegante ed essenziale che caratterizza l'utilizzo della pietra nera. Portali che richiamano, attualizzandola, la tradizione architettonica ligure, ripiani, sedili e tavoli, complementi d'arredo per ambienti interni e stanze da bagno, suppellettili sono alcune delle proposte che conferiscono a un ambiente un tocco raffinato, che salda tradizione e innovazione. Allo sviluppo e alla trasformazione del settore ardesia sta contribuendo in modo determinante la costituzione e lo sviluppo di Lapis, società consortile a capitale misto che riunisce operatori ardesiaci, Camera di Commercio e Filse, la Finanziaria regionale. Lapis rappresenta un'esperienza pilota nello sviluppo e nel sostegno della ricerca, e nell'innovazione tecnologia. Il traguardo fissato è appunto quello di puntare a valorizzare l'utilizzo dell'ardesia come materiale ad alta affinità ambientale, attraverso l'introduzione di tecniche di automazione flessibile per la produzione di pregiati elementi architettonici, culturali, arredo urbano e arredamento. Il ruolo svolto da Lapis e l'allargamento degli orizzonti del settore riveste una grande importanza anche sotto il profilo economico ed occupazionale. L'industria ardesiaca rappresenta infatti un'importante risorsa per la Liguria, e in particolare, per le zone dell'area centrale della Fontanabuona. Secondo i dati disponibili sono attualmente un'ottantina le aziende operanti in Liguria nel settore dell'ardesia, la dimensione delle aziende è generalmente ridotta: soltanto un quarto delle aziende superano la decina di addetti e solo pochissime superano i 20 dipendenti. Il numero complessivo degli occupati è di 1.500 unità, compreso l'indotto. 

L'ISTITUTO ALBERGHIERO DI SAN PELLEGRINO TERME VINCE LA GARA DI MISE EN PLACE 
Genova, 12 novembre 2002 - Oggi a Tecnhotel Hospitality, la rassegna dedicata al mondo dell'ospitalità in corso alla Fiera di Genova fino a mercoledì 13 novembre, durante la tavola rotonda "Grappa fuori casa: un piacere possibile" organizzato da Istituto Grappa Piemonte, in collaborazione con Istituto Nazionale Grappa e ANAG è stata lanciata un'importante proposta al Comune di Genova e precisamente all'Assessore Arcangelo Merella. Per risolvere la problematica relativa ad uso di alcool e guida, è stato proposto al Comune di Genova, in previsione di "Genova 2004" di organizzare un servizio di taxi che consenta a chi va a mangiare fuori di gustare in tutta tranquillità un bicchiere di grappa, senza doversi preoccupare di superare i rigidissimi limiti imposti dal codice della strada. L'Assessore Merella ha mostrato grande interesse per l'iniziativa e si è detto disposto a prendere in considerazione l'ipotesi di una sperimentazione nel corso di una delle tante settimane gastronomiche che si organizzano nei dintorni della città. L'importanza di questa proposta è legata alla necessità di adeguarsi alle realtà di altri Paesi in cui una cultura di responsabilizzazione ha permesso di non rinunciare al piacere di un drink pur nel rispetto della sicurezza stradale. In queste realtà infatti esistono locali apposti adiacenti ai ristoranti per smaltire l'eventuale sbornia, i ragazzi si organizzano tra di loro in modo tale che per ogni macchina ci sia sempre una persona sobria alla guida ed in alcuni Paesi, come l'Australia, esistono carte di credito create apposta per il pagamento del taxi ai ragazzi che tornano dalle serate passate con gli amici. La giornata di oggi ha visto anche la finale della gara di "mise-en-place" organizzata dall'Istituto Alberghiero "Marco Polo" di Genova. Sessanta ragazzi partecipanti, in rappresentanza di otto istituti alberghieri. Presenti gli Istituti di Erice, Modica, Milano, Marina di Massa, San Pellegrino Terme, l'Istituto Bergese di Genova, Arma di Taggia, Finale. "Enoteca: vini, degustazioni, prodotti e preparazioni tipiche rivolte ai giovani" è stato il tema sul quale si sono dovuti impegnare gli alunni: vincitore l'Istituto alberghiero di San Pellegrino Terme che ha allestito una tavola moderna, lineare e accattivante per una clientela giovane e informale. 

OGGI IN PRIMO PIANO LE IMPRESE BALNEARI E LA PREVENZIONE DELLE ALLERGIE NELLE CAMERE D'ALBERGOL'ASTA BENEFICA DI VINI RARI E ANTICHI IN FAVORE DELL'UNICEF 
Genova, 12 novembre 2002 - Oggi a Tecnhotel Hospitality - la rassegna dedicata al mondo dell'ospitalità in programma alla Fiera di Genova fino a mercoledì 13 novembre - si conclude la finale per la selezione del rappresentante italiano al "Bocuse d'Or", il prestigioso concorso internazionale di alta cucina in programma a gennaio a Lione. Quattro i concorrenti impegnati da stamattina: Fabrizio Capannini dell'Osteria San Martino di Lugo, Andrea Galli del ristorante "Emilia e Carlo" di Milano, Luigi Pomata del ristorante "da Nicolò" di Carloforte e Fabrizio Faccio dell'"Hotellerie du Paradis" di Brissogne. La Giuria, presieduta da Gualtiero Marchesi con il coordinamento tecnico di Luciano Tona, proclamerà il vincitore nel corso della cena di gala in programma all'Acquario di Genova. Ha preso invece il via oggi il concorso internazionale di gelato al gusto gianduia organizzato dal Comitato Gelatieri Genovesi-Confesercenti che si concluderà nella giornata di domani. Per la preparazione di questi gelati sono stati utilizzati due nuovi macchinari per gelati ad alta tecnologia, destinati a rivoluzionare le abitudini dei gelatieri, esposti a Tecnhotel in anteprima mondiale. I nuovi macchinari - un mantecatore ed un pastorizzatore di nuova generazione - presentano un altissimo livello tecnologico frutto di tre anni di studi realizzati da ingegneri, tecnici, esperti di scienze dell'alimentazione, in collaborazione con gli stessi gelatieri. Il risultato permette alle macchine di adattarsi a qualunque tipo di miscela utilizzata dal gelatiere, che è così finalmente libero di utilizzare senza limiti uova, latte e qualunque altro ingrediente ritenga necessario. Il pastorizzatore inoltre è stato modificato elettronicamente in modo tale da preparare anche miscele per budino, panna cotta, yogurt e bavarese. Il sistema "Rtx" consente di collegare le macchine - via modem - direttamente con il centro assistenza della casa produttrice affinché, in caso di guasto, possa essere effettuata una diagnosi immediata, con l'eventuale risoluzione dei problemi legati al cattivo funzionamento del software o l'invio di un tecnico per i problemi di sostituzione o di riparazioni più importanti. Il sistema computerizzato fornisce anche la possibilità di stampare i dati di lavorazione - ore e temperature di lavorazione, durata lavorazione, scadenza prodotto - sia per quanto concerne la miscela che per il prodotto finito, con grande sollievo dei gelatieri che possono così classificare il materiale prodotto in maniera semplice ed efficace, risparmiando soprattutto tempo e fatica per l'autocertificazione in materia di igiene Haccp, evitando il sempre spiacevole rischio di multe sempre più salate. Il programma di domani prevede: alle ore 10 in Sala Riviera il convegno della Fiba - Federazione Italiana Imprese Balneari "L'impresa balneare nello sviluppo turistico: esperienze amministrative e imprenditoriali a confronto". Tra i relatori i Presidenti della Fiba nazionale e ligure, Renato Papagni e Fabrizio Licordari, il segretario nazionale Tullio Galli, il Presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato Luigi Grillo, il senatore Egidio Pedrini della Commissione Finanze, gli Assessori regionali Liguri Gianni Plinio al turismo e Franco Orsi alla pianificazione, l'Assessore alla programmazione economica del territorio della Provincia di Genova Arnaldo Monteverde e il Sindaco di Varazze, G.B. Busso. Alle 14.30 in sala Rossa si parlerà di prevenzione e rimedi contro le diffuse allergie agli acari della polvere proponendo soluzioni di progettazione e design su prodotti, materiali e caratteristiche del microclima, nonché sui necessari criteri di pulizia e manutenzione. Ne parleranno l'architetto Patrizia Valla, responsabile del progetto "The Antiallergic Room", lo specialista in Allergologia- Pneumologia e Pediatria, Alessandro Fiocchi, e la sociologa Ada Cattaneo. Alle ore 15 in sala Riviera sarà la volta del convegno nazionale "L'impegno dei gelatieri per un gelato sempre più genuino" organizzato da Comitato Gelatieri Genovesi - Confesercenti, mentre in sala stampa è in programma "Locali serali: tendenze e problemi nell'offerta di intrattenimento" organizzato da Conals-Fipe-Confcommercio. Sempre alle 15 l'Associazione Italiana Sommelier presenterà in sala Verde la guida ai vini d'Italia "Duemilavini edizione 2003", alla presenza dei produttori liguri che hanno ottenuto il massimo riconoscimento, ovvero i "cinque grappoli". A seguire un'asta benefica di vini rari e antichi il cui ricavato sarà devoluto al Fondo dell'Infanzia dell'Unicef. 

FIERA MILANO DAL 14 AL 19 NOVEMBRE EXPO DEI SAPORI UNA FIERA PER L'ALIMENTAZIONE GENUINA PRODOTTI ENOGASTRONOMICI DI QUALITÀ, DALLA LOMBARDIA, DALL'ITALIA, DALL'EUROPA 
Milano, 12 novembre 2002 - La manifestazione Expo dei Sapori, in programma a Fiera Milano dal 14 al 19 novembre, ha due obiettivi: restituire fiducia ai consumatori, offrendo loro il meglio della produzione enogastronomica di qualità e permettere agli esercenti, ai negozi di prossimità, ai gestori di locali tipici, ai ristoratori, a tutte quelle piccole e medie aziende commerciali che operano sul territorio, una vasta e inedita panoramica di prodotti alimentari provenienti dai consorzi regionali, dai piccoli produttori locali, dalle aziende agricole. Expo dei Sapori nasce anche per unire la migliore tradizione enogastronomica locale alla qualità del vivere; in sintesi Cibo e Salute. La sfida della qualità alimentare e dei prodotti genuini può trovare, all'interno di Expo dei Sapori, nuovi protagonisti. Si tratta dei piccoli esercenti, quelli che si incontrano all'angolo di casa, nei piccoli borghi o all'interno dei quartieri commerciali, nelle nostre città. Ma ci sono anche i ristoratori, sempre alla ricerca di prodotti nuovi e genuini, i locali di tendenza come i wine bar, che della qualità, molto spesso, fanno una bandiera ma che, di sovente, non hanno tempo, strutture, opportunità, di scegliere direttamente e con competenza i prodotti di cui hanno bisogno. E sono proprio i consumatori che chiedono prodotti più genuini, di qualità, sempre migliori. Il Salone dell'enogastronomia e dei prodotti tipici locali, come abbiamo ricordato, ha obiettivi precisi. Expo dei Sapori vuole permettere, ai piccoli esercizi, ai numerosi locali di tendenza che stanno prendendo piede nelle grandi e piccole città italiane, che vogliono migliorare la loro offerta, di conoscere ed apprezzare i prodotti alimentari genuini, quelli che si trovano nelle tante regioni d'Europa. Prodotti promossi dai consorzi, dai piccoli artigiani del gusto, dalle innumerevoli realtà locali che, in molti casi, non dispongono di una rete di vendita o di sviluppo adeguata. Per aprire un varco, sul versante della innovazione, all'interno della manifestazione viene organizzato lo spazio Saperi e Sapori, dedicato agli esercenti ma anche ai consumatori che, durante il fine settimana, vogliono approfondire la conoscenza sui prodotti alimentari, grazie ai consigli degli esperti del Club di Papillon. Saperi e Sapori propone ogni giorno stage di approfondimento dedicati ai prodotti tipici, dai formaggi ai tartufi, dai vini ai distillati, per conoscere, offrire, cucinare. Alcuni incontri sono dedicati ai negozi di tendenza, come allestirli, cosa servire e alla soddisfazione dei clienti. Cibo e Salute - Sono i prodotti freschi, di qualità, ad offrire una valida alternativa alimentare alle diete della ristorazione "pronta", di origine anglosassone, molto spesso troppo ricche di proteine animali. Il cibo e la salute, il cibo e l'infanzia o la vecchiaia. E' cambiato radicalmente il rapporto tra i consumatori e il cibo, dai paesi anglosassoni, dagli Stati Uniti, arrivano segnali preoccupanti per la salute dei consumatori, destinati a raggiungere rapidamente l'Europa. In una parola si affaccia il rischio obesità. Come evitare questo rischio? Come impedire che certe consuetudini alimentari diventino emergenza sanitaria? Milano e la Lombardia lanciano una proposta, all'insegna della riscoperta dei cibi freschi e di qualità. L'Expo dei Sapori, in programma a Fiera Milano dal 14 al 19 novembre, nasce con l'obiettivo di rilanciare una alimentazione equilibrata, con la collaborazione di una vastissima rete degli esercenti, diffusi sul territorio. La straordinaria ricchezza delle biodiversità italiane e di molti paesi europei, viene proposta, per cinque giorni, sia al mondo della distribuzione alimentare, ai negozianti, ai ristoratori che, per un lungo fine settimana, ai consumatori. Un progetto ambizioso, alla base del quale c'è la scelta di offrire una grande opportunità per mettere in sintonia cibo e salute, attraverso il rilancio dei prodotti tipici e di qualità e, al tempo stesso orientando il consumo. Expo dei Sapori come grande laboratorio del Made in Lombardia e dei prodotti tipici delle regioni d'Europa. Expo dei Sapori, il Salone dell'enogastronomia e dei prodotti tipici locali, è in programma a Fiera Milano (porta Carlo Magno) dal 14 al 19 novembre 2002, nei padiglioni 13/1, 18, 19, 20/1, 22, 23. Gli orari: per gli operatori, nei giorni 14, 15, 18 dalle ore 10 alle 18 e il 19 dalle 10 alle 15; per il pubblico il 15 dalle 18 alle 23; il 16 e il 17 dalle 10 alle 23. L'ingresso è gratuito. Expo dei Sapori è un evento unico nel panorama delle manifestazioni fieristiche alimentari e nasce per valorizzare il patrimonio enogastronomico di qualità e dei prodotti tipici dei piccoli produttori, delle imprese agricole, dei coltivatori diretti e dei consorzi. L'orizzonte della manifestazione è internazionale e rappresenta una possibilità di riscoperta e promozione delle migliori tradizioni e dei sapori più originali provenienti dall'Italia e dal mondo. La manifestazione vuole creare utili occasioni di contatto tra produttori e ed esercenti, distributori, ristoratori, gestori di locali qualificati, consumatori. Tra gli obiettivi l'esigenza di ricreare un rapporto di fiducia tra produttori e consumatori dopo gli episodi più recenti, come il caso della Bse, che hanno messo in dubbio l'origine e la qualità dei prodotti alimentari. Con l'intento di favorire la domanda di prodotti agroalimentari genuini Expo dei apori stimola la collaborazione tra produttori di qualità selezionati ed i commercianti di prossimità, che vivono a contatto dei consumatori, nei quartieri cittadini. All'interno della manifestazione trovano spazio i produttori più qualificati ed una selezione di ristoratori in grado di soddisfare le esigenze enogastronomiche dei visitatori. Sono previsti anche gli appuntamenti con gli operatori, per approfondire i temi della qualità e del gusto. www.expodeisapori.com Alla rassegna Expo dei Sapori sono presenti numerose merceologie; dai vini all'agriturismo ed ai servizi connessi, dalle bevande analcoliche alle carni, dalle confetture alle conserve, dai distillati e liquori ai dolci e dolciumi, le produzioni di caffè, dai formaggi ai funghi e tartufi, dagli insaccati al miele agli olii e aceti, dalla pasta alla pizza, dai prodotti biologici e naturali ai prodotti ittici, dai prodotti ortofrutticoli a quelli della panificazione, dai prodotti tipici locali al riso, dai sottaceti ai surgelati, tutti gli altri prodotti enogastronomici, per finire con gli infusi e le tisane. Sono ammesse ad esporre le imprese agricole, i coltivatori diretti, le imprese artigiane, le società di servizi legate ad attività agrituristiche, i prodotti alimentari di qualità, i consorzi, gli enti pubblici e privati che presentano i prodotti di coltivatori e agricoltori, import ed export dei prodotti enogastronomici. Internet: www.expodeisapori.com

AL SALONE DEL GUSTO: SCUOLA-T18 - DIRE, FARE, GUSTARE 
Milano, 12 novembre 2002 - Scuola T18 - Dire, Fare, Gustare è un'iniziativa di educazione alimentare dedicata ai bambini, organizzata dal Gruppo T18 in collaborazione con Slow Food, che si realizzerà nell'ambito del Salone del Gusto 2002. Gruppo T18, Sponsor Ufficiale del Salone del Gusto 2002, opera da 50 anni nel settore ortofrutticolo nazionale, affermandosi come uno degli attori più attenti alla qualità dei prodotti ortofrutticoli, e distinguendosi per una filosofia aziendale fortemente orientata alla promozione di un'alimentazione sana e rispettosa del gusto e delle tradizioni. Da questa filosofia è nata l'idea di offrire al pubblico del Salone del Gusto 2002, soprattutto ai bambini e agli insegnanti preposti alla loro educazione anche alimentare, la possibilità di approfondire la conoscenza dei cibi che quotidianamente arrivano sulla loro tavola. La "Scuola T18 - Dire, Fare, Gustare" allestita all'interno dello spazio T18 prevede un percorso di giochi guidati da esperti per portare i bambini a conoscere l'origine e il valore dei cibi, a sviluppare una consapevolezza alimentare e del gusto anche attraverso la sperimentazione diretta. Ogni giorno sono previsti quattro appuntamenti. Ogni "lezione" dura circa 90 minuti e si struttura in tre momenti: il primo prevede giochi sensoriali in cui i bambini imparano a riconoscere per esempio i profumi e la consistenza delle materie prime; si continua con il "laboratorio del gusto" in cui è possibile assaggiare la frutta e la verdura nel corso della proiezione del relativo materiale didattico; infine nel "bar dei colori" i bambini stessi possono dar prova della propria creatività inventando combinazioni di frutta e di verdura per creare e bere frullati di propria invenzione. Per i bambini che non parteciperanno alla Scuola è previsto un angolo attrezzato, dove potranno imparare giocando. Una dietologa inoltre risponderà alle domande dei genitori sull'alimentazione dei bambini. Nei due giorni di sabato e domenica (mettere data), l'attività della Scuola T18 sarà rivolta agli insegnanti e ai consumatori adulti. La "Scuola T18 - Dire, fare gustare" è un'iniziativa che rientra in un più ampio progetto di educazione alimentare di Slow Food al quale partecipa anche il Gruppo T18. Il progetto mira a trasmettere ai giovani la passione per i prodotti tipici e tradizionali e si concretizza attraverso la formazione dei docenti, la produzione di materiale didattico e la creazione di occasioni per conoscere e degustare i prodotti del nostro patrimonio agricolo e alimentare in modo da sviluppare percorsi didattici e attività educative. 

HITACHI A "ELECTRONICA 2002" 12 - 15 NOVEMBRE 2002, MONACO 
Milano, 12 novembre 2002 - Hitachi sarà presente alla Fiera dell'elettronica 2002 - Monaco - con numerose e sorprendenti novità di prodotto relative ai promettenti mercati di interesse: smart card, elettronica automobilistica, comunicazioni mobili, microcontrollori Flash e domotica. A sottolineare il costante investimento effettuato dall'azienda in Europa in produzione e progettazione nei diversi segmenti di mercato, Hitachi allestirà presso lo stand - A4, 125 - un'area dedicata alle demo, confermando la propria leadership mondiale nei servizi e componenti elettronici. Car Information Systems (Cis) - Hitachi mostrerà tramite apposita demo la prima soluzione di architettura aperta presente sul mercato, basata sulla famiglia di microprocessori Sh-4 SuperH(tm) Risc a 32-bit e sul companion chip Hd64404. Il companion chip unisce le funzioni multiple richieste nei sistemi altamente integrati. Verranno inoltre presentati i prodotti Cis dei maggiori Oem presenti sul mercato. Id digitale - La necessità sempre maggiore di identificazione nelle applicazioni, che vanno dall'accesso remoto al commercio su Internet, ha spinto Hitachi a 'dimostrare' come sia possibile un acquisto sicuro da remoto e a presentare un sistema di autenticazione basato sulla Smart Card Ic - dotata di co-processore di criptazione a 1024-bit, per applicazioni Id digitali. Grazie al riconoscimento dell'impronta, ai codici Pin e ai certificati digitali, il sistema è in grado di operare su un Pda e unire il browsing Bluetooth, Gsm e mobile per mostrare le potenzialità del commercio remoto e dell'autenticazione mediante l'utilizzo delle Smart Card. Comunicazione mobile - Hitachi presenterà Sh-Mobile, il nuovo processore per l'applicazione progettato per telefoni mobili e dotato dell'ultima tecnologia per display a colori. In qualità di fornitore leader di prodotti Rf per Gsm, inoltre, Hitachi presenterà l'intera gamma di soluzioni rivolte al mercato della telefonia - dalle batterie agli amplificatori di potenza. Microcontrollori Flash - Leader per i microcontrollori Flash integrati, Hitachi mostrerà la quarta generazione di tecnologia Flash in 0,18mm con il microcontrollore H8/3069F. H8/3069F è il primo prodotto dotato di memoria Flash 4G della serie H8/300H e sarà presentato in dettaglio, evidenziando la forte integrazione di 512kbyte di memoria Flash, insieme al firmware integrato, le funzioni di programmazione veloce ed un'area boot extra di 8KB per l'utente. La casa digitale - Hitachi mostrerà le novità per la casa digitale, dalla cucina intelligente, al salotto e all'ufficio in casa. Verranno presentate le soluzioni per il controllo del motore della lavatrice attraverso Internet, sistemi di connettività e multimediali per la casa, tutti basati sulle piattaforme leader H8 e SuperH. Inoltre, saranno esposti prodotti e soluzioni per fotocamere digitali, applicazioni di immagazzinamento dati via canale ottico, firewall Vpn, sistemi di riscaldamento e di controllo, sistemi di sicurezza e misuratori elettronici. 

AI CONFINI DEL FUTURO UN GRANDE CICLO DI INCONTRI-DIBATTITO CON GLI SCIENZIATI 
Milano, 12 novembre 2002 Questa mattina alle ore 11.00, a Palazzo Marino - Sala delle Tempere, Salvatore Carrubba, assessore alla Cultura e Musei, e Giorgio Rivieccio, direttore di Newton, presenteranno alla stampa " Ai confini del Futuro" Un grande ciclo di incontri-dibattito con gli scienziati, Ingresso gratuito. Newton, il mensile di scienza della Rcs periodici, e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, propongono i grandi temi della scienza, dal cosmo alla medicina, dall'alimentazione alla tecnologia. Fonti di energia alternative, intelligenza artificiale e robotica, ricerca della vita nell'Universo, sono soltanto alcuni degli argomenti che ci hanno già proiettato ai confini del futuro ed è giusto sapere meglio in che direzione l'umanità si stia muovendo. La serie 2002-2003 di "Ai confini del futuro" si inaugura, forte della collaborazione con il gruppo BMW, con un tema di forte attualità: H2Go ovvero "Andiamo a idrogeno" Il primo appuntamento, "Idrogeno: sarà l'energia di domani?" è per mercoledì 13 novembre, alle ore 18, al Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo Da Vinci" di Milano (via San Vittore 21). In questa occasione, per la prima volta in Italia, sarà presentata una Mini alimentata a idrogeno e i futuristici impianti di rifornimento progettati da due esperti del Politecnico di Milano. Tutti gli ospiti potranno "toccare" di persona la nuova tecnologia e scoprire le soluzioni ingegneristiche innovative proposte da Bmw per l'uso di questa rivoluzionaria fonte di energia. All'incontro, introdotto da Giorgio Rivieccio, direttore di Newton, parteciperanno: Salvatore Carrubba, assessore alla Cultura e Musei; Ennio Macchi, professore ordinario di conversione dell'energia al Politecnico di Milano; Alessandro Ubertazzi, professore di disegno industriale al Politecnico di Milano e responsabile del progetto idrogeno Bmw-Zincar; Gianni Oliosi, direttore comunicazione e pubbliche relazioni Bmw Italia. Sede di tutti gli incontri: Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", via San Vittore 21, Milano Per informazioni: Segreteria di redazione di Newton - tel 02.67578233 e-mail: special.newton@planet.it  - Internet www.newton.rcs.it

SULLE SPALLE DEI GIGANTI: INTERVISTA A EDOARDO BONCINELLI 
Milano, 12 novembre 2002 - Come si è evoluta, e come funziona, la mente umana? Si tratta di una domanda che ha segnato la storia dell'umanità. Una domanda a cui la scienza ci aiuta oggi a rispondere, offrendoci nuovi strumenti di indagine, che aprono però allo stesso tempo la strada a interrogativi inediti. E' questo il tema che affronterà Edoardo Boncinelli, intervistato da Massimo Esposti de Il Sole 24 ore, in occasione dell'ultimo appuntamento autunnale del ciclo di incontri "Sulle spalle dei giganti": Esplorando la mente, Martedì 26 novembre ore 19,30, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", Sala delle Colonne, Via S.Vittore 21 - Milano. Un viaggio nella mente umana che parte da una prospettiva storica per esplorare le ultime scoperte della genetica, e le suggestioni offerte dalle scienze cognitive, con l'aiuto di uno dei protagonisti della ricerca italiana. Oggi direttore della Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste) Edoardo Boncinelli, brillantemente convertitosi alla ricerca biologica dopo una formazione come fisico, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare dell'uomo, individuando alcuni geni che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione del cervello. Divulgatore attento, ha affrontato temi al confine tra scienza e filosofia in vari saggi destinati al grande pubblico, tra cui il recentissimo "Io sono tu sei. L'identità e la differenza negli uomini e in natura" (Mondadori 2002). Uno sforzo di raccontare la nascita del concetto di individuo, in natura, e poi nella nostra specie, che propone un punto di vista originale su questioni scottanti quali l'ingegneria genetica e la clonazione. "Sulle Spalle dei Giganti" - il titolo nasce da una citazione di Bernardo di Chartres resa celebre da Isaac Newton - è un'iniziativa promossa dalla Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" e dalla Fondazione Marino Golinelli, per offrire al grande pubblico, attraverso le voci dei protagonisti della ricerca, una riflessione sui temi più attuali del dibattito scientifico. 

SCIENZA UNDER 18 ESPERIENZE, VALENZE E PROSPETTIVE 
Milano, 12 novembre 2002 - Con il seminario di presentazione della VI° edizione, iniziano i lavori di Scienza Under 18, prevista al Museo "Leonardo da Vinci" dal 20 al 23 maggio 2003. "Scienza Under 18" è un evento regionale che offre agli studenti uno spazio strutturato che permette di presentare ad altri studenti e ai visitatori progetti tecnico-scientifici elaborati durante l'anno scolastico insieme ai loro insegnanti. Questa esperienza di didattica scientifica nata e cresciuta nei chiostri del Museo Leonardo da Vinci è un punto di riferimento sempre più affermato e riconosciuto per le istituzioni scolastiche. Per i ragazzi che vi partecipano un momento importante e un bel ricordo. Seminario di presentazione della VI° edizione 12 novembre 2002 ore 14,30 - 18.00 Sala delle Colonne Programma dei lavori: Presentazione del filmato girato durante la V edizione; Risultati del monitoraggio della V° edizione; Spazio esperienza: analisi di 4 progetti, uno per ogni ordine di scuola, presentati durante la V° edizione di "Scienza Under18" ; Presentazione della VI° edizione: novità e ipotesi di ricerca e formazione"; Dibattito Informazioni: 02 48555374 - 02 48555330/1/2/3 www.scienza-under-18.org 

NAPOLEONE E LA REPUBBLICA ITALIANA. 1802-1805 ROTONDA DELLA BEFANA 10 NOVEMBRE 2002 - 28 FEBBRAIO 2003 
Milano, 12 novembre 2002 - Nel 1800, dopo il passaggio delle Alpi al Gran San Bernardo e la strepitosa vittoria di Marengo, Napoleone Bonaparte e l'esercito francese liberavano per la seconda volta (la prima era stato nel 1796) l'Italia. Una liberazione che da molti venne considerata una conquista. La ristabilita Repubblica Cisalpina si trasformò, il 26 gennaio del 1802, dopo la sanzione dei Comizi di Lione, in Repubblica Italiana, unica forma di Stato che fino alla seconda guerra mondiale ha portato questo nome. Questa prima forma unitaria data alla nostra nazione in realtà non comprendeva che una parte dell'Italia settentrionale, e cioè il territorio della Lombardia e parte dell'Emilia. Essa ebbe una vita davvero effimera, travolta nel 1805 dalla nascita dell'impero napoleonico, per cui la Repubblica divenne il Regno d'Italia (1805-1814), dopo che Napoleone, sceso nuovamente a Milano, si incoronò in Duomo con la mitica Corona Ferrea dei Re d'Italia. La ricorrenza del bicentenario di quest'evento, che ha assunto un altissimo valore simbolico, perchè incunabolo di quella coscienza nazionale che fu alla base della stagione risorgimentale e del futuro conseguimento dell'unità nazionale, è l'occasione di una grande mostra storica e artistica, promossa dal Comune di Milano e organizzata dalle Civiche Raccolte Storiche, sotto il Patrocinio dell'Ambasciata di Francia e della Presidenza della Repubblica. La rassegna, la cui importanza è stata sottolineata dalla presenza, in occasione dell'inaugurazione, del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, intende rievocare l'atmosfera straordinaria di quell'eccitante triennio, un periodo di straordinario fervore e di grande modernizzazione, in cui Milano assunse la fisionomia di una vera capitale, metropoli europea e laboratorio fondamentale di quelle che saranno le istituzioni di base di uno stato moderno.La serie di grandiose trasformazioni storiche, sociali e culturali che caratterizzarono la prima Repubblica Italiana, saranno rievocate attraverso una serie di testimonianze di eccezionale valore artistico e storico: dipinti, sculture, disegni e stampe, documenti, strumenti scientifici, plastici, modelli e oggetti d'arte, e tra essi capolavori di Jacques Louis David, Andrea Appiani, Antonio Canova, Giuseppe Bossi, provenienti da importanti collezioni pubbliche non solo nazionali, come quelle del Castello di Versailles, del Castello di Arenenberg, del Museo Napoleonico di Roma, del Palazzo Reale di Milano, dell'Accademia e della Pinacoteca di Brera, di diversi atenei, come quello di Pavia e di Firenze, e da esclusive raccolte private, faranno rivivere battaglie e eventi leggendari, insieme ai protagonisti che hanno cambiato il corso della storia. La selezione delle numerose opere d'arte e dei documenti da parte dei curatori, un'èquipe di esperti e studiosi di questo periodo composta da Carlo Capra, Franco Della Peruta, Fernando De Filippi e Fernando Mazzocca, sarà valorizzata da un allestimento scenografico, progettato da Roberto Peregalli, dove particolari e inattese soluzioni espositive produrranno effetti di grande sorpresa all'interno della già di per sé suggestiva sede espositiva, la Rotonda della Besana, edificio settecentesco appena restaurato. Opere straordinarie, come il Napoleone che valica il Gran San Bernardo di David, proveniente dal Castello di Versailles, la serie dei Macabri di Bonomini, o un inedito Busto di Napoleone di Canova, recentemente riscoperto nei depositi di Palazzo Reale a Milano, un bellissimo Napoleone a cavallo in bronzo dorato del romano Raffaelli, autore anche del fastoso centrotavola voluto da Francesco Melzi, vice presidente della Repubblica Italiana per l'ex palazzo Arciducale ora diventato sede del Governo del nuovo stato (per poi divenire il Palazzo Reale), insieme ad una straordinaria serie di ritratti di Andrea Appiani, tra cui quello di Napoleone I Console e quello di Francesco Melzi, rievocheranno, in una sezione estremamente scenografica, la costruzione di uno dei miti più affascinanti della storia dell'umanità, quello appunto di Bonaparte, dalle campagne d'Italia all'incoronazione. Dalle battaglie della seconda campagna d'Italia, l'esercito e gli eroi, evocati nelle prime sezioni, la mostra, in un percorso che si snoda tra mito e storia, sposterà poi l'attenzione sui principali esponenti della società, degli ambienti amministrativi e culturali, sui protagonisti della riorganizzazione dello Stato e le istituzioni governative e culturali, sui fasti civili, come la grandiosa festa nazionale del 1803, sull'incremento della ricerca scientifica, documentato da una serie di straordinari e inediti manufatti, sul mondo delle lettere e delle arti, sugli ambiziosi interventi urbanistici e i grandiosi progetti artistici e architettonici, solo in parte realizzati: una serie di grandi tavole e un plastico rievocheranno, per esempio, il sogno di creare al centro di Milano, nell'area dove sorgeva il Castello Sforzesco, che doveva essere raso al suolo perchè odiosa testimonianza del passato, il Foro Bonaparte che, attraverso una serie di edifici monumentali e di grandioso impatto, doveva far diventare Milano come una nuova Roma. Giuseppe Bossi, un uomo geniale e di enorme fascino, verrà riscoperto come l'artista più rappresentativo di questa Repubblica Italiana, della quale seppe, meglio di tutti gli altri, rappresentarne gli ideali. Vincitore del concorso bandito nel 1802 dall'Accademia di Brera per un enorme dipinto dedicato a La Riconoscenza della Repubblica Italiana a Napoleone, egli vi creò la prima moderna versione della rappresentazione dell'Italia, in una figura di straordinario fascino che, ripresa dallo stesso Canova, diventerà la base della moderna iconografia della nostra nazione. Accanto a questo quadro, che si credeva perduto ed è stato ritrovato solo da pochi anni, saranno presentati altri capolavori di Giuseppe Bossi, tra cui un ritratto inedito di Napoleone. Ma la sensazionale novità della mostra sarà la presentazione, dopo un impegnativo restauro, di un immenso dipinto, sempre di Bossi, di cui si erano perse le tracce e che ricompare ora, dopo 200 anni, proprio in questa occasione e dopo un impegnativo restauro: ispirata all'Edipo a Colono, tragedia di Sofocle, quest'opera bellissima interpreta in modo esemplare gli ideali del sublime propri dell'arte neoclassica e si rivela come un capolavoro assoluto della pittura in Europa in quegli anni. Internet www.comune.milano.it 

SPORT E SOLIDARIETÀ: IL CSI IN AIUTO DELLE ZONE TERREMOTATE 
Milano, 12 novembre 2002 - Sport e solidarietà: il binomio è possibile! Il Centro Sportivo Italiano intende darne una prova ulteriore lanciando una serie di iniziative a favore delle zone terremotate del Molise. Il primo gesto, di valore simbolico, avverrà domenica 17 novembre, a Campobasso, quando ventisei palloncini colorati saranno liberati verso il cielo in ricordo dei bambini che hanno perso la vita nel crollo della scuola di San Giuliano di Puglia. Ciascun palloncino porterà con sé un messaggio scritto da altri bambini delle scuole elementari del capoluogo molisano. Scenario del lancio sarà il via della ventinovesima edizione della "Su e giù", una particolarissima manifestazione podistica che il CSI di Campobasso organizza puntualmente alla metà dell'autunno, sempre legandola ad un tema forte sul valore sociale dello sport. Quanto a numeri ed importanza, la manifestazione si caratterizza per essere la più imponente in regione: quest'anno sono attesi circa seimila concorrenti, provenienti da ogni angolo d'Italia. Presso lo sportello della Banca Etica è stata lanciata una sottoscrizione (c/c 111100, Cab 12100, ABI 5018). Comitati CSI di tutta Italia avvieranno gemellaggi e adozioni nei confronti dei paesi terremotati e soprattutto delle loro scuole. Animatori associativi specializzati andranno in Molise per sviluppare progetti di attività ludico-motorie nei centri danneggiati e nelle scuole. Comitati e società sportive raccoglieranno materiale sportivo da inviare negli stessi centri. Infine, i bambini delle zone terremotate saranno invitati alle varie manifestazioni nazionali del CSI, per consentire loro di sfuggire, almeno per qualche giorno, alla difficile situazione del dopo terremoto. Altri gesti, piccoli e grandi, arriveranno spontaneamente di conseguenza da tutte le strutture associative. Nel Csi, del resto, c'è una lunga tradizione di mobilitazione in appoggio alle vittime del terremoto. La prima volta in cui fu lanciata questa catena della solidarietà risale addirittura al terremoto di Messina del 1908, che fece numerose vittime tra gli allievi dei collegi religiosi allora aderenti all'associazione. I terremoti del Friuli, dell'Irpinia, dell'Umbria sono stati tutti teatro di iniziative incredibili. A funzionare è soprattutto il meccanismo dell'adozione: un Comitato, una Società sportiva o un semplice gruppo di soci decide di seguire uno spicchio di territorio colpito fino a ricostruzione avvenuta, mettendo a disposizione beni di consumo, fornendo servizi, inviando a rotazione équipe di volontari e tecnici, non necessariamente sportivi

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5

Titoli      Home    Archivio news