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di
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24 GENNAIO 2003
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IL MINISTRO LUCIO STANCA HA ILLUSTRATO
AL PRESIDENTE BERLUSCONI LE 5 GRANDI INIZIATIVE PER MODERNIZZARE
TECNOLOGICAMENTE L'ITALIA AUMENTANDO DELL'1% GLI INVESTIMENTI NELL'ICT IL
PIL CRESCE DELLO 0,4% STANCA HA CONSEGNATO A BERLUSCONI LA SMART CARD PER LA
FIRMA DIGITALE
Milano, 24 gennaio 2003 - La
modernizzazione tecnologica dell'Italia passa attraverso cinque punti. Il
ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha illustrato al
presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, i progetti per segnare
questa "rivoluzione digitale" del Paese ai fini della competitività
internazionale e della qualità della vita. I capisaldi di questo
rinnovamento sono il Pc e Internet agli italiani, dai giovani ai dipendenti
ed ai disabili, fino a riutilizzo dei pc usati; la Carta d'identità
elettronica, anche per facilitare e snellire l'accesso in rete ai servizi
della Pubblica amministrazione, centrale e locale; l'innovazione nei grandi
sistemi nazionali, a partire dalla sanità e dalla scuola; la diffusione
dell'Ict nelle imprese, mediante un forte incentivo all'innovazione
tecnologica, e il federalismo efficiente, ossia un modello di pubblica
amministrazione efficiente decentrato ma integrato attraverso le tecnologie
di rete. Il ministro Stanca, nell'illustrare nel dettaglio i progetti in
atto, ha sottolineato che "per l'ammodernamento del Paese le tecnologie
digitali (informatica e telecomunicazioni) sono un fattore abilitante
strategoco" ed ha messo in evidenza che "aumentando dell'1% gli
investimenti per l'Ict si innesca un incremento di quasi mezzo punto (+0,4%,
per la precisione) del Pil, facendo così da ulteriore volano alla
produttività, alla crescita e all'occupazione". Nel corso
dell'incontro, il ministro Stanca ha tra l'altro consegnato al presidente
Berlusconi la smart card che per la firma digitale. Così anche il
presidente del Consiglio entra a far parte della "famiglia" degli
oltre 500 mila italiani che posseggono strumento di validazione elettronica
dei documenti digitali. L'Italia su questo fronte è il Paese più avanzato
in Europa.
5
GRANDI INIZIATIVE PER MODERNIZZARE L'ITALIA
1) Pc e Internet agli Italiani (Pc ai giovani, Pc ai dipendenti, Pc usati,
ecc.); 2) Carta d'Identità elettronica (per accesso in rete dei servizi
della P.A.); 3)Innovazione nei grandi sistemi nazionali (Sanità, scuola);
4) Diffusione ICT nelle imprese (forte incentivo all'innovazione
tecnologica); 5) Federalismo efficiente (modello di P.A. efficiente
decentrato, ma integrato con le tecnologie di rete). Oltre a cio: Diffusione
delle tecnologie internet, Inclusione delle categorie deboli , Diffusione
della cultura digitale, Grandi Sistemi Pubblici in Rete, Infrastrutture
digitali, Innovazione nelle imprese, Ricerca applicata ICT e trasferimento
al sistema produttivo, Sud, Servizi al cittadino e all'impresa, Federalismo,
Efficienza, Formazione, E-government per lo sviluppo, Semestre di presidenza
italiana dell'Ue Il Cittadino La "i" di informatica - Il 46% delle
famiglie italiane possiede un PC. In linea con le medie europee. Ma solo il
29% ha accesso a Internet rispetto ad una media europea del 37% (dati
Confindustria/Federcomin) Diffusione delle tecnologie internet -"PC ai
Giovani" A fronte di un apposito stanziamento in finanziaria 2003, al
giovane che compie 16 anni nel 2003 (circa 540.000) l'erogazione di un Bonus
di 150 € per l'acquisto di un Pc. Il provvedimento prevede anche
l'erogazione della Patente europea del Computer (Ecdl) gratuita e richiede
come unica condizione l'acquisto del software e dei dispositivi necessari a
collegarsi a internet. Il regolamento è in fase conclusiva insieme al
Ministero dell'Economia. "PC ai Dipendenti" Trasferire sui propri
dipendenti le condizioni di acquisto che le aziende ottengono dai fornitori
senza considerarli "benefit". Basato su un'analoga esperienza
effettuata in vari paesi europei che hanno visto incrementare in pochi anni
la diffusione di internet nelle famiglie. "Pc Usati" - Incentivi
fiscali per le imprese che decidono di donare i Pc non completamente
ammortizzati a ONLUS (scuole, organizzazioni benefiche e/o assistenziali
ecc.). legando il valore del PC (normalmente pari a zero) ad un valore
convenuto (ad esempio 50% costo di acquisto per una anzianità di 24 mesi).
In tal modo le aziende evitano altresì i costi di smaltimento di rifiuti
"pericolosi" e le conseguenti procedure burocratiche. Incentivi
larga banda -La Finanziaria 2003 riconosce un contributo di 75 € alle
persone fisiche e giuridiche per il collegamento larga banda ad internet.
"Inclusione delle categorie deboli" IL 2003 è l'Anno del
disabile. Iniziative e normative a sostegno: "PC ai Disabili"
Provvedimento di semplificazione delle procedure di esenzione IVA sugli
acquisti di ausili per disabili, mediante il quale vengono automaticamente
considerati tali anche i Pc. Accessibilità Rimozione delle " barriere
architettoniche " ai servizi in rete . Consiste nella "rampa di
accesso" ai servizi in rete ed a internet. Impegno concreto per fare in
modo che chi ha realmente bisogno di usufruire dei servizi in rete (ad
esempio, servizi di e-government) non ne rimanga escluso . I grandi sistemi
pubblici in rete Sanità: Carta Sanitaria, Grande progetto nazionale per
coordinare e monitorare le attività medico-sanitarie effettuate da
Ospedali, Medici e Farmacie per facilitare l'accesso dell'assistito ai
servizi e per controllare la spesa sanitaria. Progetto in fase di
definizione con i Ministeri della Salute e dell'Economia. e-Oncology: Rete
telematica per l'interconnessione tra i centri di eccellenza oncologici,
alcune strutture sanitarie del Sud e alcune isole minori per protocolli
terapeutici e attività di telediagnostica. Rete degli ospedali italiani
all'estero. Realizzazione di una infrastruttura telematica tra gli ospedali
italiani presenti nelle aree del Mediterraneo, dell' America Latina, dell'
Africa e del Medio Oriente, quale strumento di condivisione di soluzioni
terapeutiche e di cura. Scuola - Alfabetizzazione dei docenti - In 3 anni
l'80% dei docenti (800.000 circa) verrà alfabetizzato via e-learning e con
patente europea per il computer (Ecdl). Nel 2003 sono previsti corsi per
180.000 docenti (ad oggi già iscritti 171.000). Attivazione di 800.000
caselle di posta elettronica entro il 31-12-2003. Già attivate in due mesi
140.000 caselle . Alfabetizzazione studenti. L'obiettivo di legislatura è
di avere un PC per 15 studenti secondo le medie europee attraverso
l'installazione di un PC per ogni aula scolastica (circa 380.000).Ad oggi
solo il 10% delle aule ha un PC. Nel corso del 2003 si prevede
l'installazione di 50.000 PC raggiungendo il 25% del totale. Banda larga
nella scuola. Collegamento entro la fine del 2003 del 60% delle 11.000
scuole italiane in banda larga ed il 70% entro il 2004. Sviluppo progetto
intersettoriale con il Ministero della Sanità per dotare di collegamenti a
larga banda le 152 sezioni pediatriche degli ospedali italiani al fine di
sviluppare teledidattica con le scuole italiane a favore dei bambini
ricoverati. Servizi on-line per famiglie e docenti Attivazione iscrizione on
line per studenti e attivazione della compilazione on line delle domande di
supplenza dei docenti precari (circa 200.000 domande). Cittadino Seggio
elettorale elettronico In attesa dell'introduzione del voto elettronico, in
collaborazione con il Ministero dell'interno si intende effettuare
operazioni di spoglio elettronico già nel corso del 2003 (seconda metà)
per le Elezioni Suppletive con l'obiettivo ambizioso di informatizzare il
processo di identificazione e di spoglio per le Europee del 2004. Il
Territorio: Un intervento straordinario per il Molise colpito dal terremoto
Interconnessione dei sistemi esistenti di monitoraggio delle condizioni di
rischio idrogeologico e sismico. Richiesto finanziamento Cipe. Le
Infrastrutture digitali: Sicurezza Ict: Per la prima volta in Italia è
stato istituito con il Ministro delle Comunicazioni un punto di riferimento
per tutte le amministrazioni e enti dello Stato con il compito di emanare
norme e standard per prevenire il cyber crime. Larga Banda La larga
diffusione dei servizi innovativi in rete richiede la disponibilità di
Larga Banda a costi contenuti per i cittadini e per le imprese. La domanda
pubblica, che costituisce una leva determinante per lo sviluppo della Larga
Banda, per rappresentare un elemento di stimolo, dovrà passare da una
copertura attuale del 20% ad oltre l'80% degli edifici pubblici entro il
2005 . Firma digitale. Siamo i primi in Europa. Sono state già emesse
500.000 firme digitali. Attribuisce valore giuridico e legale ai documenti
elettronici. Costituisce certezza della comunicazione tra cittadino e
pubblica amministrazione. Primo grande esempio di applicazione dall'inizio
dell'anno il collegamento tra le camere di commercio e le aziende per
l'invio di tutti gli atti societari. È in corso l'ultimo aggiornamento
normativo. L'innovazione nelle imprese Sostegno finanziario agli
investimenti Ict Studio di un sistema di incentivi alle imprese, in
particolare alle Pmi, specifici per promuovere ed accelerare investimenti in
Ict. Un recente studio su Francia, Germania, Irlanda, Italia, Spagna e Regno
Unito indica un aumento della produttività dello 0,44% a fronte di un
aumento della spesa Ict dell'1%, un ritorno tra i più alti tra i fattori di
produttività. Internazionalizzazione delle imprese italiane Sviluppo di un
sistema telematico integrato esteso alle Regioni per il supporto alle
attività delle imprese italiane verso l'estero e per attrarre le imprese
estere. Lo studio di fattibilità in collaborazione con Ministero degli
Esteri, Ministero delle Attività Produttive, Unioncamere, Confapi e
Sviluppo Italia è in completamento. Distretti e filiere digitali
Attuazione, con bandi di cofinanziamento, in cooperazione con il Ministero
Attività Produttive di un programma per la realizzazione delle
infrastrutture e dell' integrazione delle imprese in distretti e filiere
digitali. Commercio elettronico Emanazione normativa in linea con la
Direttiva Europea. Accordo con Abi e Poste per un sistema di pagamenti
elettronici sicuri. Indirizzamento in collaborazione con il Ministero delle
Attività Produttive delle incentivazioni in favore del Commercio
elettronico (fondo di 83 milioni di Euro). La ricerca applicata Ict:
finalizzazione e trasferimento al sistema produttivo Creazione di una cabina
di regia Governo, Regioni, Imprese e Sistema della Ricerca per la
definizione delle direttrici di ricerca in ambito nazionale e comunitario.
Definizione e coordinamento di progetti di ricerca applicata per l'utilizzo
dei Fondi europei, del Piano Nazionale della Ricerca e del Fondo per
progetti di ricerca presso la Presidenza del Consiglio (Art. 56 Finanziaria
2003). Portali Nazionali * Italia.gov.it È la "porta" per
semplificare l'accesso del cittadino agli oltre 3000 siti della P.A;
indirizza oltre 2.000 servizi da circa 700 siti, consente di ricercare e
stampare oltre 500 moduli; riscontri significativi e crescente interesse
(circa 150.000 accessi mensili). Imprese.gov.it: Razionalizza e integra gli
adempimenti anagrafici delle imprese verso Camere di commercio, Inps, Inail.
Attualmente in sperimentazione in tre province: nel corso dell'anno
estensione al territorio nazionale e ulteriori servizi di integrazione.
Portale del Semestre Presidenza europeo. In collaborazione con Presidenza
del Consiglio e Ministero degli Esteri, operativo da giugno costituirà il
punto di riferimento per seguire i lavori, accreditarsi, ottenere
informazioni darà ampio rilievo all'attrattività dell'Italia, non solo per
gli aspetti storico turistici, ma anche per le opportunità professionali e
imprenditoriali. Progetti degli Enti locali - Federalismo efficiente - *
Prima fase 377 progetti presentati per un valore di 1.200 milioni di euro;
Lanciati 138 progetti con tutte le regioni, province e 3574 comuni per
portare ad oltre 20 milioni di italiani i servizi on-line più utili;
Investimento complessivo di 360 milioni di euro, a fronte del finanziamento
di 120 milioni di euro da parte del Governo; Il maggiore processo di
innovazione mai avviato nella P.A. Locale- * Seconda fase Definizione con
Regioni ed Enti locali di una visione condivisa dell'innovazione nello Stato
federale; Realizzazione di progetti integrati nei settori Lavoro, Sanità,
Fisco, Beni culturali, Servizi alle imprese; Allargamento dei progetti in
corso ai piccoli Comuni e nelle zone in ritardo di sviluppo (coordinamento
con i fondi strutturali dell'Ue) - Utilizzo delle tecnologie per sostenere
la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni locali (e-democracy);
Sono ancora disponibili 120 milioni di euro per cofinanziare gli interventi
della seconda fase e-Procurement: I nuovi strumenti e l'ulteriore diffusione
(in particolare sanità) consentiranno di raggiungere gli obiettivi di
risparmio indicati nel Dpef 2003-2006 (dai 3,7 mld. nel 2003 ai 7,9 nel
2006; * Continua espansione e diffusione (nel 2002: utenti +80%, spesa +85%,
risparmi +43%); A fine 2002: volume acquisti circa 8 mld. €, risparmio
ottenuto circa 2 mld. Euro. Completato un quadro normativo innovativo, con
introduzione marketplace e aste telematiche, già attive in situazioni
pilota. Protocollo informatico - Permette a cittadini e imprese di conoscere
in maniera trasparente ed efficiente lo stato delle pratiche di proprio
interesse, migliorando di conseguenza l'immagine della Pa; stato attuale:
circa 80.000 uffici di protocollo tra PAC e PAL - completato il quadro
normativo con la recente direttiva; target: riduzione del numero di uffici a
20.000 con conseguenti risparmi (circa 500 milioni euro/anno), piena
trasparenza e minori tempi e costi per utenti; entro il 2003: tutti gli
uffici dotati del registro di protocollo informatico, 30% degli uffici in
grado di fornire servizi on line a cittadini/imprese; entro il 2005: 70%
degli uffici in grado di fornire servizi on line a cittadini/imprese Carta
d'identità elettronica: L'Italia è il Paese più avanzato in Europa per
norme, programmi, attività: Francia, Germania, Spagna ci consultano.
Avviata la seconda fase: nel 2003 saranno distribuite, in 55 città,
1.500.000 carte. Entro cinque-sei anni diffusione a tutta la popolazione.
Sarà l'unico strumento di riconoscimento per l'accesso ai servizi in rete e
potrà contenere nuove funzioni: carta sanitaria, certificato elettorale,
dati biometrici, firma digitale. Il progetto è eseguito in stretta
collaborazione con Ministero dell'Interno. Previste in Finanziaria 2003
forme di Project Financing. Sistema Pubblico di Connettività: Costituisce
il "sistema nervoso" della P.A. italiana La definizione e la
realizzazione del Spc derivano da attività congiunte e paritetiche di P.A.
Centrali e Locali, Nasce da esigenze di integrazione della Rupa (rete della
P.A. centrale) con le reti regionali che si stanno realizzando Promuove lo
sviluppo del mercato dei servizi di telecomunicazione a livello nazionale e
locale, pianificando la domanda pubblica secondo principi di economie di
scala Questa grande infrastruttura sarà l'autostrada digitale della P.A.
italiana. e-Government per lo Sviluppo, e-Model - Italia: un punto di
riferimento a livello mondiale Guidare la diffusione dell'e-government nei
Paesi beneficiari, come fondamentale strumento per favorire trasparenza,
democrazia e progresso sociale, Realizzazione di progetti concreti nei Paesi
beneficiari, Progetti in corso, Applicazione dell'e-model nei primi Paesi
beneficiari dell'iniziativa (Albania, Giordania, Mozambico, Nigeria,
Tunisia): contabilità pubblica e-procurement, sistemi di statistica
nazionale, rete di governo. Progetti realizzati entro il 2003: Giordania:
e-procurement (prima transazione on-line entro fine anno), Mozambico: GovNet,
realizzazione del servizio di posta elettronica tra i ministeri,l Albania:
piano nazionale di e-government. Stanziati: 15 Ml €, Valore progetti
attivati: 100 Ml €. Network internazionali di sostegno: Accordi con
organizzazioni internazionali (Onu, Banca Mondiale, Banca Interamericana per
lo Sviluppo) ed altri paesi donatori (Usa, Gb, Canada, Svezia), per la
moltiplicazione dei Paesi beneficiari e dei progetti implementati. L'Italia
nella Gateway Foundation: Varato "e-government Grants Program": 5
Ml $ Paesi richiedenti, possibili sviluppi nel 2003 Ad oggi richieste
formali di adesione all'iniziativa e-government per lo sviluppo da parte di
19 Paesi Balcani (legge 84 sui Balcani), progetti e-government in: Romania,
Bulgaria, Serbia, Albania (in partenariato con Banca Mondiale e UE), Nepad:
avvio di progetti di e-government, sponsor on. Nichelini, Paesi
mediterranei: Algeria, Marocco, Egitto, America Latina: accordo con Banca
Interamericana per lo Sviluppo. Azione Europea - Semestre Presidenza Europea
Decisione del varo dei primi servizi pan-europei di e-government. Conferenza
Europea sull'e-government Conferenza Villa Erba 3-4 luglio, Cernobbio, in
apertura del semestre di Presidenza italiana. Obiettivi: L'Italia leader per
lo sviluppo dell'e-government in Europa, Individuazione delle migliore
pratiche, Definizione dei primi servizi pan-europei. Partecipazione:
Ministri dei 25 Paesi Ue, Rappresentanti di enti locali Europei, Aziende.
Norme in corso di predisposizione: legge quadro per l'e-government degli
enti locali; legge su disabili ed informatica; legge per l'inserimento
lavorativo dei giovani in possesso di patente europea del computer; legge
per il PC ai dipendenti; aggiornamento delle norme sul processo telematico;
telelavoro; norme per accelerare la digitalizzazione delle Pubbliche
Amministrazioni, anche con l'utilizzo della larga banda (fisco on-line,
catasto, accesso ai documenti,ecc)
PRODI
AVVIA UNA REVISIONE DELLA POLITICA INDUSTRIALE IN VISTA
DELL'ALLARGAMENTO
Bruxelles, 24 gennaio 2003 - Il presidente della Commissione Romano Prodi ha
lanciato un monito ai politici e dirigenti d'azienda europei, esortandoli a
non ostacolare i cambiamenti industriali che l'allargamento porterà con sé,
bensì a reagire riesaminando le loro politiche. Aprendo i lavori della
conferenza sulla politica industriale nell'Europa dell'allargamento,
tenutasi a Bruxelles il 21 gennaio, Prodi ha affermato che il processo di
adesione sarà inevitabilmente accompagnato dallo spostamento dei lavoratori
e dalla delocalizzazione delle imprese. "L'industria deve prepararsi ad
integrare nel suo sistema il gran numero di tecnici e di lavoratori
specializzati che saranno fra pochissimo nostri concittadini e che
rappresentano una grande occasione di crescita e di sviluppo", ha
dichiarato Prodi dinnanzi ai partecipanti. Il Presidente ha lanciato un
messaggio anche ai ministri dei governi nazionali presenti alla
manifestazione, affermando che gli Stati membri devono compiere maggiori
sforzi per aumentare gli investimenti nella ricerca. Secondo Prodi, elevare
la spesa in questo settore è necessario poiché "solo così saremo
capaci di tenere in Europa i nostri giovani più brillanti e attrarre
ricercatori e studiosi da oltre i nostri confini". Durante un dibattito
fra esperti sulle condizioni quadro della politica industriale europea, il
commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha
condiviso la necessità di rivedere la legislazione industriale europea. A
suo avviso, dopo l'introduzione dell'euro, l'ampliamento del mercato
interno, lo sviluppo di nuove tecnologie e il processo di allargamento, è
giunto il momento di ripensare e rimettere mano alla politica comunitaria in
questo settore. Il ministro britannico per il Commercio e l'Industria
Patricia Hewitt ha contribuito alla discussione evidenziando i temi chiave
che, a suo avviso, dovrebbero fungere da filo conduttore per le future
politiche industriali dell'Europa. Fra questi figurano la promozione
dell'imprenditorialità, con particolare enfasi sul contributo delle piccole
e medie imprese (PMI), la creazione di un brevetto europeo, lo sviluppo di
competenze per tutti i cittadini e il dispiegamento di tutte le risorse
disponibili al fine di sostenere l'innovazione e il progresso tecnologico.
La Hewitt ha proseguito affermando che, di fronte alle economie globali
emergenti, come la Cina, l'Europa non può più rimanere competitiva sulla
base di costi e salari ridotti. L'industria, ha sostenuto il Ministro,
"deve concentrarsi sulla gamma alta del mercato nei settori in cui l'UE
è in grado di far fronte alla concorrenza". Tale cambiamento, ha
avvertito il Ministro, non si applicherà soltanto all'industria
tradizionale, come quella tessile, ma anche alle industrie più recenti come
quelle dei servizi. La Hewitt, inoltre, ha condiviso le osservazioni
espresse precedentemente dal ministro greco per lo Sviluppo Akis
Tsohatzopoulos in merito al ruolo del Consiglio "Competitività"
dell'UE, quale motore della politica industriale. Tsohatzopoulos, attuale
presidente del Consiglio "Competitività", ha affermato: "Il
Consiglio 'Competitività' darà slancio alla politica industriale europea,
garantendone, inoltre, una coerente applicazione. [...] Il Consiglio aiuta i
vari settori ad operare in stretta collaborazione". Egli ha evidenziato
la necessità di elaborare politiche industriali trasversali che tengano
conto dell'impatto sulla competitività di altre politiche, come quelle in
materia di istruzione, ricerca, trasporti, PMI e microrganizzazioni, e
sviluppo. In qualità di rappresentante delle imprese europee, il presidente
dell'Unione delle confederazioni europee dell'industria e dei datori di
lavoro (Unice) Georges Jacobs, ha concentrato le sue osservazioni
sull'obiettivo di elevare la spesa di ricerca al tre per cento del PIL.
"Prefiggersi un obiettivo è molto importante, ma non so se questo
traguardo sia realistico", ha dichiarato. Prima che le imprese possano
concentrarsi sul raggiungimento dell'obiettivo fissato a Barcellona, Jacobs
vorrebbe veder intrapresa un'azione volta a creare un ambiente legislativo
più favorevole per gli investimenti nella ricerca, compreso un accordo sul
brevetto europeo, l'eliminazione degli ostacoli al trasferimento tecnologico
e l'introduzione di strumenti finanziari o fiscali per incentivare gli
investimenti nella ricerca. La conferenza è stata organizzata al fine di
avviare un ampio dibattito pubblico sulla politica industriale dell'Europa.
Nelle conclusioni, Prodi ha sottolineato l'importanza del dibattito nel
contesto più ampio della sostenibilità. La definizione di una politica
industriale dinamica, sostiene il Presidente, creerà le condizioni per
un'economia forte e, pertanto, "anche in questo modo contribuiremo alla
ricerca del giusto equilibrio fra i pilastri economico, sociale e
ambientale".
CONFERENZA
SUL FUTURO DELL'IMPRENDITORIALITÀ IN EUROPA
Milano, 24 gennaio 2003 - La DG Imprese della Commissione europea e la
Presidenza greca organizzano congiuntamente una conferenza sul futuro
dell'imprenditorialità in Europa, che si svolgerà il 13 febbraio a
Salonicco. La manifestazione fa seguito al Libro verde sull'imprenditorialità,
pubblicato dalla Commissione il 21 gennaio, e si propone di lanciare un
dibattito pubblico sull'argomento. La conferenza comprenderà seminari
dedicati a questioni fondamentali, indicate dal Libro verde come essenziali
per la promozione dell'imprenditorialità in Europa, e segnatamente: -
eliminare gli ostacoli all'imprenditorialità; - equilibrare rischi e
ricompense per incoraggiare l'imprenditorialità; - costruire una società
imprenditoriale. Saranno presenti alla manifestazione, tra gli altri, il
ministro greco per lo Sviluppo Akis Tsohatzopoulos, il commissario europeo
per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen, parlamentari
europei ed imprenditori di primo piano, i quali prenderanno in
considerazione le opzioni politiche più opportune per l'Europa. Nel corso
della conferenza, è previsto un servizio di traduzione simultanea in
tedesco, greco, inglese e francese. Infolink: http://europa.eu.int/comm/enterprise/events/thessaloniki/invitation.pdf
LA
COMMISSIONE PRESENTA UNA RIFORMA CHE OFFRE AGLI AGRICOLTORI UNA PROSPETTIVA
A LUNGO TERMINE PER UN'AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Bruxelles, 24 gennaio 2003 - Il 22 scorso la Commissione europea ha adottato
un pacchetto di proposte di riforma della politica agricola comune (Pac). La
proposta della Commissione offre agli agricoltori europei una prospettiva
chiara, che accompagna il quadro finanziario per la spesa agricola deciso
fino al 2013 dai Capi di Stato e di Governo al vertice di Bruxelles
nell'ottobre 20021. Gli obiettivi sono quello di rendere l'agricoltura
europea più competitiva e maggiormente orientata al mercato, di portare
avanti una semplificazione sostanziale della Pac, di facilitare il processo
di allargamento e di difendere meglio la politica agricola in ambito Omc.
Gli adattamenti proposti lasciano agli agricoltori la massima flessibilità
circa le scelte di produzione da compiere e garantisce loro la stabilità
dei redditi. L'attuazione della riforma della Commissione permetterà di
eliminare gli attuali incentivi che hanno un impatto ambientale negativo e
incoraggerà maggiormente pratiche agricole più sostenibili. Si tratta di
adattamenti necessari per permettere all'Unione Europea di proporre un
quadro strategico sostenibile e prevedibile per il modello agricolo europeo
degli anni a venire. Le nuove prospettive finanziarie rendono ancora più
urgenti queste modifiche, che dovranno permettere all'Unione Europea di
garantire una distribuzione trasparente e più equa del sostegno al reddito
degli agricoltori e di rispondere maggiormente alle aspettative dei
consumatori e dei contribuenti europei. Le proposte odierne fanno seguito
alle misure contenute nella revisione intermedia della politica agricola
presentata dalla Commissione nel luglio 2002. Nel commentare la proposta, il
Commissario europeo all'agricoltura, Franz Fischler, ha affermato: "La
riforma ha un solo obiettivo: dare un senso alle sovvenzioni agricole - sia
per i nostri agricoltori, che per i consumatori e i contribuenti. Le riforme
sono necessarie e dobbiamo deciderle ora. I progetti che abbiamo presentato
offrono agli agricoltori una prospettiva chiara, che permetterà loro di
programmare il futuro senza obbligarli più a produrre in perdita per poter
ricevere sovvenzioni. Gli agricoltori avranno l'opportunità di ottimizzare
il reddito sui loro mercati. Gli studi compiuti dimostrano che la riforma
permetterà di migliorare i redditi agricoli. Aspettare senza fare nulla non
sarebbe certo nell'interesse degli agricoltori, perché non farebbe che
aggravarsi il divario tra la politica agricola e le aspettative della società.
La società è disposta infatti a sostenere l'agricoltura a condizione che
gli agricoltori offrano quello che la gente si aspetta: cibi sicuri,
benessere degli animali ed un ambiente sano. "Oggi gli agricoltori
possono contare su una nuova serie di misure di sostegno che li aiuteranno
ad adattarsi alle norme rigorose imposte in materia di ambiente,di sicurezza
alimentare e di benessere degli animali e a promuovere la produzione di
alimenti di qualità e di prodotti tradizionali. A seguito delle decisioni
adottate dai capi di Stato e di Governo al vertice europeo di Bruxelles, sarà
necessario compiere risparmi riducendo i pagamenti diretti erogati alle
aziende di grandi dimensioni, il che significa che potremo trasferire meno
risorse al sostegno dello sviluppo rurale. Questo è un primo passo. Confido
però che gli Stati membri terranno fede agli impegni assunti durante il
vertice di Bruxelles e intensificheranno ulteriormente il sostegno allo
sviluppo rurale nel corso del prossimo periodo di programmazione. Il nuovo
pagamento unico per azienda non sarà distorsivo degli scambi
internazionali, né risulterà quindi pregiudizievole per i paesi in via di
sviluppo. La posizione negoziale dell'Unione europea in ambito OMC ne
risulterà significativamente rafforzata, il che le permetterà di difendere
il modello agricolo europeo." I tratti salienti della riforma sono i
seguenti: un pagamento unico per azienda, slegato dalla produzione ("disaccoppiamento");
tale pagamento è subordinato al rispetto di norme in materia ambientale, di
sicurezza alimentare, di benessere degli animali, di igiene e di sicurezza
sul lavoro, nonché all'obbligo di mantenere i terreni agricoli in buone
condizioni ("condizionalità ecologica");una politica di sviluppo
rurale più forte, con maggiori dotazioni finanziarie, nuove misure di
promozione della qualità, del benessere degli animali ed intese ad aiutare
i conduttori agricoli a conformarsi alle norme di produzione dell'Unione
europea; una riduzione dei pagamenti diretti ("riduzione
progressiva") per le aziende di grandi dimensioni in modo da ricavarne
risorse supplementari da mettere a disposizione dello sviluppo rurale e da
poter destinare i risparmi al finanziamento di ulteriori riforme; revisione
della politica di mercato della PAC, che prevede: la riduzione finale del 5%
del prezzo di intervento dei cereali parzialmente compensata da un aumento
dei pagamenti diretti a favore dei produttori di seminativi; una riforma più
profonda e rapida nel settore del latte, con riduzioni differenziate dei
prezzi del burro e del latte scremato in polvere e il mantenimento del
sistema delle quote latte fino al 2014/15; riforme nei settori del riso, del
frumento duro, della frutta a guscio, della fecola di patate e dei foraggi
essiccati. Infolink: http://europa.eu.int/comm/agriculture/mtr/index_en.htm
LA
COMMISSIONE EUROPEA ORGANIZZA LA PRIMA CONFERENZA SUL RUOLO DELLE DONNE NEL
SETTORE DELLA PESCA
Bruxelles, 24 gennaio 2003 Le strategie atte a potenziare il ruolo delle
donne nel settore della pesca nel quadro della recente riforma della
politica comune della pesca (Pcp) saranno esaminate nel corso di una
conferenza di due giorni che si terrà il 23 e 24 gennaio a Bruxelles.
Nell'indire tale conferenza il commissario Franz Fischler, responsabile
dell'agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale, ha dichiarato:
"Il vostro ruolo è tuttora poco visibile, e tanto meno compreso: ciò
sebbene le donne rappresentino il 22% di tutti gli addetti del settore e
malgrado il loro elevato grado di coinvolgimento formale e informale, a
livello di impresa di pesca e familiare, data la frequente assenza dei
pescatori in mare. È necessario per noi disporre di maggiori informazioni
così da poter vagliare le strategie atte a potenziare e facilitare il
vostro ruolo in una prospettiva volta a rafforzare sia il settore che le
comunità costiere interessate. Spero che il dialogo iniziato oggi continui
per sfociare in un maggior coinvolgimento delle donne nella gestione della
pesca." La conferenza, cui prenderanno parte donne del settore della
pesca di tutti gli Stati membri, esaminerà i risultati di uno studio
effettuato dalla Commissione che riguarda particolarmente il ruolo delle
donne nel settore della pesca dell'UE. Ai partecipanti saranno inoltre
fornite informazioni sul sostegno finanziario UE disponibile nel quadro dei
vari programmi UE che presentano rilevanza per la loro situazione. Ai circa
200 partecipanti, fra cui 135 donne del settore della pesca UE, verranno
presentati i risultati di uno studio esauriente effettuato per conto della
Direzione generale Pesca. Questa presentazione sarà seguita da un dibattito
sull'esperienza delle donne nel settore e sui problemi incontrati nella vita
quotidiana. Il dibattito che farà seguito alla comunicazione si concentrerà
sui vari ruoli svolti dalle donne, sia attualmente che potenzialmente, in
termini, ad esempio, di conservazione delle risorse ittiche o di
rappresentazione degli interessi del settore, sul loro contributo alle
strutture sociali ed economiche nelle zone dipendenti dalla pesca, sui modi
in cui si potrebbero agevolare le loro attività e sul loro contributo alla
gestione della pesca nel quadro della recente riforma. Come il Sig. Fischler
ha ricordato ai partecipanti, uno degli aspetti cruciali della riforma della
politica comune della pesca adottata il mese scorso dal Consiglio è
rappresentato dall'impulso dato alla partecipazione dei soggetti
interessati. Il Commissario ha accolto con favore questa riforma, che
consentirà di fissare obiettivi di gestione a lungo termine nel settore, di
istituire limitazioni dello sforzo di pesca, di porre fine, nel 2004, agli
aiuti pubblici al rinnovo della flotta che hanno contribuito alla
sovraccapacità della medesima e ad un eccessivo sfruttamento delle risorse
ittiche, e di pervenire ad una maggiore armonizzazione dei controlli in
tutti l'UE. Queste innovazioni andranno a beneficio sia dell'industria che
delle zone costiere interessate, ha dichiarato il Sig. Fischler. Ai
partecipanti saranno inoltre comunicate informazioni sugli aiuti e il
sostegno potenziali resi disponibili da parte dell'UE nel quadro di vari
programmi e fondi. Saranno inoltre presentati i progetti dedicati alle donne
nel settore della piccola pesca avviati nel corso del periodo 1997 - 2000.
Seguiranno presentazioni relative agli aiuti disponibili nel quadro dei vari
fondi strutturali dell'UE, tra cui il fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr),
il fondo sociale europeo (Fes), il fondo europeo agricolo di orientamento e
di garanzia e, naturalmente, lo strumento finanziario di orientamento della
pesca (Sfop), nonché di altre iniziative e programmi UE come Equal e
Leonardo de Vinci. Saranno inoltre citati alcuni esempi di progetti di
interesse per il settore nel quadro del Quinto programma quadro di ricerca.
Lo studio sul ruolo delle donne nel settore della pesca è disponibile sul
sito web della DG Pesca all'indirizzo seguente: http://europa.eu.int/comm/fisheries/doc_et_publ/pub_en.htm
MISURE
ATTE AD ACCRESCERE L'EFFICIENZA DELL'ASSETTO OPERATIVO PER LA CONDUZIONE
DELLA POLITICA MONETARIA
Francoforte, 23 gennaio 2003 Il Consiglio direttivo della Banca centrale
europea (Bce) ha deciso di attuare due misure volte ad accrescere
l'efficienza dell'assetto operativo per la conduzione della politica
monetaria: 1. Il calendario dei periodi di mantenimento della riserva
obbligatoria sarà ridefinito, in modo da far coincidere l'inizio di ciascun
periodo con il giorno di regolamento dell'operazione di rifinanziamento
principale (ORP) successiva alla riunione del Consiglio direttivo in cui è
programmata la valutazione mensile dell'orientamento di politica
monetaria(*). Inoltre, l'eventuale modifica del tasso di interesse applicato
alle operazioni su iniziativa delle controparti avrà effetto, di norma, in
concomitanza con l'inizio del nuovo periodo di mantenimento; 2. La durata
delle operazioni di rifinanziamento principali sarà ridotta da due a una
settimana. Le due misure contribuiranno congiuntamente a porre fine alle
aspettative di variazione dei tassi di interesse nel corso del periodo di
mantenimento, poiché la modifica dei tassi d'interesse di riferimento della
BCE avrà effetto, in genere, soltanto a partire dal successivo periodo di
mantenimento e, pertanto, le condizioni di liquidità relative a un periodo
non si trasmetteranno più a quello seguente. Di conseguenza, tali misure
concorreranno a stabilizzare le condizioni di partecipazione alle ORP e
garantiranno che i periodi di mantenimento inizino sempre in una giornata di
operatività di Target e solo di rado si concludano in una data di chiusura
del sistema. In vista delle attività preparatorie necessarie all'attuazione
delle misure, si prevede che queste ultime diverranno effettive nel corso
del primo trimestre del 2004. Il calendario dei periodi di mantenimento sarà
pubblicato almeno con tre mesi di anticipo. In base al nuovo sistema il
lasso di tempo tra la data in cui è calcolato l'aggregato soggetto a
riserva, ossia l'ultimo giorno del mese, e l'inizio del periodo di
mantenimento sarà almeno altrettanto lungo quanto quello attuale. La
riserva dovuta da ciascuna istituzione creditizia per il periodo di
mantenimento che cominci, ad esempio, in aprile sarebbe calcolata sulla base
dei dati di fine febbraio relativi all'aggregato soggetto a riserva. Il 7
ottobre 2002 l'Eurosistema ha avviato una procedura di consultazione al fine
di raccogliere le opinioni dei partecipanti al mercato riguardo ad alcune
misure tecniche volte ad accrescere l'efficienza dell'assetto operativo per
la conduzione della politica monetaria. Oltre che sulle due modifiche
adottate, i destinatari della consultazione sono stati invitati a esprimersi
sulla possibile sospensione delle operazioni di rifinanziamento a più lungo
termine (Orlt). Secondo quanto è emerso, le Orlt continuano a soddisfare le
esigenze delle controparti dell'Eurosistema relative alla gestione della
liquidità; pertanto, il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di non
sospenderle. La partecipazione alla procedura di consultazione è stata
ampia e fortemente rappresentativa della comunità bancaria dell'area
dell'euro, in termini sia di ubicazione geografica che di dimensione delle
istituzioni. Hanno inviato il proprio contributo 17 associazioni del settore
bancario e finanziario (5 europee e 12 nazionali di otto paesi) e 42
istituzioni creditizie, comprendenti sia grandi banche del gruppo di
riferimento per l'Eonia sia piccole istituzioni. Nel complesso, la procedura
di consultazione è stata accolta molto favorevolmente dagli operatori di
mercato e ha consentito di ricevere un ulteriore valido contributo sulle
modifiche prospettate.
BCE:STATO
DELLA CONTRAFFAZIONE DEL CONTANTE IN EURO NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2002
Francoforte, 23 gennaio 2003 Nella seconda metà del 2002 l'Eurosistema ha
ritirato dalla circolazione un totale di 145.153 biglietti in euro
contraffatti*, a fronte di 21.965 falsi segnalati nella prima metà dello
stesso anno. Quest'ultima cifra risulta eccezionalmente bassa a causa della
recente introduzione delle banconote e monete in euro, delle varie campagne
di informazione sulla nuova valuta condotte nel 2001 e nei primi mesi del
2002, nonché dell'estrema attenzione prestata dagli utilizzatori
nell'esaminare il contante. Sebbene il numero complessivo dei casi rilevati
nella seconda metà del 2002 sia aumentato, nell'insieme dell'anno esso
rappresenta meno di un quarto del totale dei biglietti contraffatti
registrato dalle banche centrali nazionali nel 2001, quando avevano corso
legale le vecchie valute. La Banca centrale europea (BCE) è stata, inoltre,
informata da paesi non appartenenti all'area dell'euro di 414 casi di
falsificazione. Tuttavia, l'intera portata del fenomeno risulta assai
limitata, se si tiene conto che alla fine del 2002 circolavano
approssimativamente 8,2 miliardi di banconote in euro. Una volta poste in
circolazione, le banconote contraffatte vengono rapidamente individuate, in
primo luogo, per la loro qualità generalmente bassa e, in secondo luogo,
per il grande interesse del pubblico nei confronti dell'euro. Sono stati
denunciati, all'incirca, solo 20 falsi ogni milione di biglietti autentici
in circolazione. Ripartizione delle banconote contraffatte per ciascun
taglio relativa alla seconda metà del 2002: €5 €10 €20 €50 €100
€200 €500 Totale Quantità 730 1.898 11.522 121.826 8.046 1.007 124
145.153 Percentuale 0,5 1,3 7,9 83,9 5,6 0,7 0,1 100 Anche per quanto
riguarda le monete i casi di falsificazione segnalati risultano molto
esigui. La raccolta delle informazioni statistiche concernenti le monete è
di competenza della Commissione europea. La BCE invita i cittadini a
rimanere vigili al fine di identificare possibili contraffazioni. A tale
proposito, il metodo di verifica dell'autenticità basato sulle tre parole
chiave "toccare", "guardare", "muovere"
ampiamente descritto nel materiale divulgativo dell'Eurosistema, si è
dimostrato efficace per l'individuazione delle banconote false. La BCE
desidera sottolineare che è nell'interesse di noi tutti continuare a
proteggere l'euro dalla contraffazione ricordando sempre le tre parole
chiave. * L'Eurosistema comprende la Banca centrale europea e le banche
centrali nazionali dei dodici paesi dell'area dell'euro.
VOLUME
DI AGGIUDICAZIONE NELLE OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO A PIÙ LUNGO TERMINE
PREVISTE PER IL 2003
Francoforte, 23 gennaio 2003 Con riferimento al comunicato stampa diffuso il
10 luglio 2002, il Consiglio direttivo ha deciso di lasciare invariato, a 15
miliardi di euro, l'importo da assegnare tramite ciascuna operazione di
rifinanziamento a più lungo termine che sarà condotta nel 2003. Tale
importo è stabilito tenendo conto del previsto fabbisogno di fondi del
sistema bancario dell'area dell'euro e riflette l'intento dell'Eurosistema
di continuare a erogare la maggior parte della liquidità attraverso le
operazioni di rifinanziamento principali. Il Consiglio direttivo si riserva
la facoltà di modificare il volume di aggiudicazione agli inizi del
prossimo anno.
FIRMATO
ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA LA CONSOB E L'ISPETTORATO PER IL CREDITO E LE
VALUTE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
Milano, 24 gennaio 2003 - E' stato firmato ieri a Roma un accordo di
cooperazione per lo scambio di informazioni tra la Consob e l'Ispettorato
per il Credito e le Valute della Repubblica di San Marino. L'accordo -
perfezionato sulla base della norma del Testo Unico della finanza che
attribuisce alla Consob il potere di cooperare, anche mediante scambio di
informazioni, con le autorità di vigilanza di Stati extra-comunitari - è
stato sottoscritto a Roma dal presidente Luigi Spaventa e da Daniele Guidi,
che svolge le funzioni di Coordinatore dell'Ispettorato. Finalità
dell'accordo di cooperazione, che definisce forme e modalità della
collaborazione tra le due autorità di controllo, è la determinazione di
procedure di reciproca assistenza che consentano alla Consob e
all'Ispettorato per il Credito e le Valute della Repubblica di San Marino di
svolgere le funzioni ad essi attribuite dai rispettivi ordinamenti. L'ambito
di applicabilità dell'intesa, che presenta un particolare interesse per la
Consob ai fini della vigilanza sugli abusi di mercato, include, tra l'altro,
lo scambio di informazioni e l'assistenza nelle indagini per l'accertamento
di violazioni delle normative in vigore nei due Paesi. Con l'accordo firmato
oggi salgono a 25 le intese bilaterali di cooperazione nel settore dei
mercati di valori mobiliari concluse dalla Consob, cui se ne aggiungono tre
per il mantenimento della confidenzialità delle informazioni scambiate.
Sempre in tema di cooperazione internazionale tra le autorità di valori, la
Consob ha inoltre sottoscritto il memorandum of understanding multilaterale
del Cesr (Committee of European Securities Regulators). Gli obblighi di
assistenza ai quali devono attenersi i membri della Iosco (International
Organization of Securities Commissions) sono stati di recente precisati nel
Multilateral Memorandum of Understanding concerning Consultation,
Cooperation and the Exchange of Information.
BANCA
INTESA- NORD-EST: IL 2003 INIZIA IN SORDINA
Milano, 24 gennaio 2003 - Nell'ultimo scorcio del 2002, nel Nord-Est, come
nel resto del paese, l'andamento dei principali indicatori congiunturali
segnala il permanere di una situazione di debolezza della domanda in tutte
le sue componenti che si è riflessa sui livelli di attività produttiva. Il
rallentamento della dinamica della produzione industriale nel Nord-Est
appare però meno accentuato rispetto alla media nazionale. In entrambe le
realtà è diminuita la percentuale di imprese che dichiarano alto il
livello della produzione, a fronte di ciò nel Nord-Est però si è ampliata
maggiormente la quota di normalità; nella media nazionale invece cresce
maggiormente la percentuale di imprese che lamenta un livello basso della
produzione industriale. La relativa miglior performance dell'industria del
Nord-Est sembra trovare sostegno nella dinamica dell'export. Già a partire
dal secondo trimestre le esportazioni in valore del Nord-Est mostrano un
primo segno di recupero che si accentuata nel trimestre successivo. Nel
terzo trimestre infatti l'export in valore al netto dei fattori stagionali
aumenta del 2.1 per cento rispetto al precedente, il miglior risultato
realizzato sul territorio nazionale. Meno favorevoli appaiono i segnali
sulle prospettive a breve termine. Minor ottimismo emerge dai giudizi degli
imprenditori sulla tendenza degli ordini e della produzione e, più in
generale, il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori peggiora. Tale
tendenza si riscontra sia nel Nord-Est che nelle restanti aree del paese. Il
ridimensionamento delle attese e la minor fiducia espressa dagli operatori
sulla tendenza dell'economia, allontana la possibilità di ripresa nella
prima parte del 2003. Vi sono però altri fattori che potrebbero giocare a
favore. Tra questi un certo rilievo assumono i giudizi espressi sull'entità
del magazzino di prodotti finiti. Le anticipazioni del ciclo della
produzione del Nord-Est formulate sulla base del leading indicator,
segnalano un seppur modesto recupero già nei primi due mesi di quest'anno.
Nel terzo trimestre del 2002, l'intermediazione creditizia nelle regioni
nord-orientali ha risentito, in sintonia con la media nazionale, del
deterioramento del quadro congiunturale e dell'insoddisfacente andamento dei
mercati finanziari, registrando un rallentamento dello sviluppo del credito
e una riconferma della preferenza degli investitori verso strumenti liquidi
o a capitale garantito. In particolare, la dinamica dell'erogazione di
credito alle imprese del Triveneto, ha mostrato una discreta tenuta rispetto
al trimestre precedente, anche se tale tendenza, insieme alla piuttosto
sostenuta risalita delle sofferenze osservata nell'industria e nei servizi,
potrebbe segnalare un aumento della tensione finanziaria degli operatori
economici dell'area. Sotto il profilo del funding, la sostenuta dinamica dei
depositi di famiglie e imprese, allineata alla media nazionale, si è
accompagnata ad un lieve ridimensionamento dei volumi del risparmio
amministrato e gestito dalle banche.
NOVARTIS
ITALIA 2002: L'INNOVATIVITA' SOSTIENE I RISULTATI DEL GRUPPO ANDAMENTO
POSITIVO IN ITALIA (+8,5%), ANCHE SE INFERIORE A QUELLO DEL GRUPPO
INTERNAZIONALE (+11% IN VALUTE LOCALI)
Zurigo, 24 gennaio 2003 - Nel 2002 Novartis in Italia ha realizzato un
fatturato di 942 milioni di euro (868 l'anno precedente, +8,5%). L'andamento
dell'esercizio è stato positivo grazie agli incrementi delle vendite nei
farmaceutici, nei generici e nel business delle lenti a contatto, anche se
la crescita è stata inferiore a quella del Gruppo internazionale (+11% in
valute locali). Crescono in modo significativo gli investimenti in
Ricerca&Sviluppo (+30%) e sono più che raddoppiati gli investimenti
fissi. "In un contesto sfavorevole per il settore farmaceutico,
l'ampiezza e l'innovatività del nostro portafoglio prodotti sono stati
determinanti per la buona performance della nostra azienda. L'aumento degli
investimenti in Ricerca & Sviluppo e di quelli fissi è stato ottenuto
grazie alla credibilità e al lavoro svolto nel nostro Paese negli ultimi 5
anni"- ha dichiarato Giacomo Di Nepi, Amministratore delegato di
Novartis in Italia. Commentando le prospettive per il nuovo anno, ha
aggiunto: "Il 2003 sarà tuttavia molto sfidante e sconterà le recenti
misure che penalizzano il farmaceutico. Auspico in particolare il
superamento delle attuali barriere alla rimborsabilità dei nuovi prodotti e
l'avvio di un più stretto dialogo tra Stato, Regioni e industria, per dare
nuova stabilità al settore, a vantaggio di tutti coloro che svolgono un
ruolo nel sistema sanitario italiano e, soprattutto, nell'interesse dei
pazienti". Nella divisione Farmaceutici (+10%), che rappresenta oltre i
due terzi delle attività del Gruppo, si è consolidata la leadership di
Novartis in area oncologica: nel 2002 sono stati lanciati Glivec,
rivoluzionaria terapia contro la leucemia mieloide cronica (il cui valore è
stato confermato anche dall'assegnazione del prestigioso premio Galeno) e
Zometa, una soluzione terapeutica innovativa per pazienti affetti da
metastasi ossee. Nel corso dell'anno si sono ulteriormente rafforzate le
performance di Lescol 80 RP (nuovo ipocolesterolemizzante a 'rilascio
prolungato', ad alto profilo di tollerabilità e sicurezza, lanciato negli
ultimi mesi del 2001), di Tareg/Cotareg (antipertensivo della nuova classe
degli inibiotori dell'angiotensina II, di provata efficacia e tollerabilità)
e di Visudyne, un rivoluzionario trattamento che può bloccare con successo
la progressione di gravi patologie oculari (come la degenerazione maculare
senile). Nella divisione Consumer Health (+6%), sono particolarmente
significative le performance di Gnr (farmaci generici), dove la crescita dei
volumi ha più che compensato le contrazioni dei prezzi, e di Ciba Vision,
grazie ai risultati eccezionali ottenuti nel segmento delle lenti a
contatto. Nel 2002 si è ulteriormente rafforzato il ruolo guida dell'Italia
nella ricerca clinica, che si conferma tra le prime tre aziende del Gruppo a
livello internazionale, con 92 sperimentazioni effettuate e 13.000 pazienti
coivolti. Particolarmente significativo è il piano di potenziamento che, da
alcuni anni, interessa lo stabilimento di Biochemie a Rovereto (uno dei
principali poli mondiali per la produzione di principi attivi per generici),
per il quale nel 2002 sono stati investiti oltre 40 milioni di euro,
finalizzati all'ampliamento delle linee produttive, al contenimento
dell'impatto ambientale e al risparmio energetico. Lo stabilimento
farmaceutico di Torre Annunziata (Napoli), il maggiore insediamento
farmaceutico dell'Italia meridionale, conferma anche quest'anno il suo ruolo
di polo produttivo per l'intero Gruppo, garantendo la fornitura di farmaci
in forma solida per l'intera Europa, alla quale si affiancherà, nel corso
del 2003, la produzione per i mercati internazionali (ad esclusione degli Usa)
di alcuni importanti farmaci (tra cui l'antidiabetico Starlix e l'antipertensivo
Tareg/Cotareg). In crescita anche l'organico (da 2008 a 2127 unità).
Novartis Farma, per il secondo anno consecutivo, è stata riconosciuta dal 'Great
Place to Work Institute' come una delle migliori aziende per le quali
lavorare in Italia.
LE
ULTIME NOVITÀ SU SANPAOLO IMI PER LE IMPRESE
Torino, 24 gennaio 2003 - In primo piano: Agevolazioni per le imprese: le
novità della Finanziaria 2003 Le scadenze fiscali e amministrative per
l'impresa nel mese di Febbraio. Ultime Novità. Derivati: istruzioni per
l'uso. Poche imprese sono consapevoli delle opportunità offerte dagli
strumenti derivati per la copertura dei rischi di tasso e di cambio...Una
sezione specifica del sito per offrire un utile orientamento all'uso dei
derivati, aiutandoti ad individuare le soluzioni più adatte alle tue
esigenze, con in più la possibilità di sottoscrivere la newsletter di
aggiornamento sui mercati e sui singoli strumenti... La Finanziaria 2003 e
l'agricoltura Le ultime notizie per il settore agricolo e agroalimentare. La
Finanziaria 2003: le modifiche alla Tremonti agricola e il nuovo regime di
aiuti per favorire l'accesso al mercato dei capitali delle imprese agricolo
e agroalimentare; i programmi comunitari, iniziative regionali e novità
fiscali nell'agricoltura. Notizie europee: Regole per partecipare al VI
Programma Quadro Euratom; Approvato il Disegno di Legge comunitaria 2003.
Altre notizie: Bandi eCommerce e Quick Response: ultime rettifiche alle
circolari del Ministero; Cooperative edilizie: regime fiscale dei proventi
immobiliari; Modello "F24": dal 1° marzo 2003 un unico modello
per i versamenti con compensazione Pubblicità locale con bonus; Smart Card,
nuove evoluzioni di mercato; Ritratto di FastWeb dodici mesi dopo; Cresce,
anzi scende. E' il mercato informatico nel 2003; L'e-Logistics al servizio
del B2B. Banca Dati Agevolazioni: VI programma quadro di azioni comunitarie
di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione volto a contribuire alla
realizzazione dello Spazio europeo della ricerca e all'innovazione
(2002-2006)- Decisione 27 giugno 2002, n. 1513; Campania: Interventi per la
tutela e la valorizzazione delle lavorazioni artigiane artistiche
tradizionali - Legge regionale 5 aprile 1993, n. 18; Lazio: Accesso al
credito ed incentivazione alle imprese artigiane- Legge regionale 19
febbraio 1998, n. 7 (Capo IV); Sardegna: Provvidenze a favore
dell'artigianato sardo- Legge regionale 19 ottobre 1993, n. 51 (artt. 2-9,
11); Friuli-Venezia Giulia: Istituzione del Fondo speciale di rotazione a
favore delle imprese artigiane del Friuli-Venezia Giulia - Legge regionale
28 agosto 1992, n. 28. Infolink: http://www.sanpaoloimi.com/imprese/
I
NUOVI DOSSIER SULLA GESTIONE AZIENDALE IN SANPAOLOIMI PER LE IMPRESE
Torino, 24 gennaio 2003 - Le novità sulle agevolazioni alle imprese
introdotte dalla Finanziaria 2003, la riforma fiscale, commercio
elettronico, i finanziamento comunitari alla formazione: questi ed altri i
temi di inzio anno su www.sanpaoloimi.com/imprese I dossier del sito
Sanpaolo Imi per le Imprese affrontano, con un approccio pragmatico, le
tematiche più attuali relative alla gestione aziendale, dalla finanza al
marketing, dall'ICT alla logistica. Sono scaricabili in .pdf gratuitamente:
basta essere registrati al sito Sanpaolo Imi per le Imprese. Ecco i recenti
aggiornamenti pubblicati nel sito: "Ammistrazione e Finanza " Il
disegno di legge delega per la riforma fiscale. Le agevolazioni nella
manovra finanziaria 2003; "Area Estero" "Cost sharing
agreement", trasferimenti infragruppo al setaccio del Fisco;
"Produzione e Logistica " Monitoring, come simulare lo scenario
futuro; "Marketing e Vendite" La tutela della privacy nel
commercio elettronico; "Ict e Ricerca & Sviluppo" La Pubblica
Amministrazione: l'evoluzione dei servizi nell'economia digitale "Guida
operativa per la gestione dell'ecommerce": implicazioni per
l'organizzazione interna dell'azienda "Risorse Umane" La
formazione continua: finanziamenti comunitari Infolink: http://www.sanpaoloimi.com/imprese/
PROJECT
FINANCING PER IL DEPURATORE DI NOSEDO
Milano, 24 gennaio 2003 - Oggi a Palazzo Marino, alla presenza del Sindaco
di Milano Gabriele Albertini, è stato siglato l'accordo per la concessione,
costruzione e gestione, con la tecnica del project financing, del nuovo
depuratore di Milano in località Nosedo. Per Banca Intesa e per The Royal
Bank of Scotland, co-arranger per conto della Milano Depur, hanno siglato
rispettivamente il Vice Direttore Generale Francesco Caputo Nassetti e
William Pavone, Responsabile Finanza Strutturata, mentre in rappresentanza
della Milano Depur, la società Progetto costituita per il finanziamento del
secondo stralcio del depuratore, era presente il Presidente Laurant Paresy.
L'impianto di depurazione di Milano-Nosedo, ubicato nel comprensorio
dominato dal sistema irriguo della roggia Vettabbia, rappresenta la fase
conclusiva di una complessa struttura di raccolta e collettamento delle
acque reflue provenienti dalla zona centro-orientale della città di Milano.
L'impianto è stato suddiviso in due stralci funzionali. Il primo entrerà
in funzione nella prossima primavera, il secondo, il cui inizio dei lavori
è previsto per fine gennaio 2003, entrerà in esercizio nel gennaio 2005.
La Società Milano Depur. gestirà poi l'intero impianto, remunerata da
canoni semestrali che le verranno corrisposti dal Comune di Milano. Tali
canoni si compongono di una quota destinata a coprire i costi di gestione e
di una quota destinata a garantire il rimborso della Linea Base del
finanziamento Il Comune di Milano, Banca Intesa, The Royal Bank of Scotland
e la Società Milano Depur esprimono soddisfazione per questa operazione che
apre nuove e concrete opportunità di finanziamento per la modernizzazione
delle infrastrutture del Paese. Attraverso l'utilizzo della tecnica del
project financing si profila infatti una più stretta collaborazione tra il
Sistema Finanziario e il Sistema Pubblica Amministrazione che permette di
realizzare infrastrutture pubbliche con capitali privati.
LA
BANCA COMPRA LO SPORTELLO BANCARIO E TUTTI I CLIENTI. E LA LIBERTÀ DI
SCELTA DEL CONSUMATORE?
Milano, 24 gennaio 2003 - Il risparmiatore ha scelto di essere correntista
presso una certa banca, ma il giorno dopo si ritrova ad essere correntista
di un'altra, senza essere stato né consultato, né informato
preventivamente. E' quanto è successo ai correntisti di 59 sportelli della
Banca di Roma in questi giorni, ceduti al Gruppo Unipol dal 1 gennaio
scorso. L'episodio testimonia di una prassi, denunciata oggi da Altroconsumo,
che si è oramai instaurata per la tendenza del sistema bancario italiano di
procedere a trasformazioni e a fusioni tra gruppi; tale tendenza è
decisamente dannosa e non corretta per i clienti-consumatori delle banche,
in quanto si trovano a dover usufruire di caratteristiche di contratto
diverse da quelle scelte presso il precedente istituto. Oltre al danno, la
beffa: se il consumatore volesse trasferire volontariamente il proprio
conto, passare da una banca all'altra è un'operazione che può rivelarsi
salatissima, in termini di tempo e di spese: dall'inchiesta di Altroconsumo
sui costi per trasferire il conto in 15 banche, pubblicata sul bimestrale
Soldi&Diritti, emerge che, con un calcolo medio di spese di conto
corrente, di deposito e trasferimento titoli, chiudere il proprio conto può
costare sino a 210 euro. Con la cessione di sportelli bancari, con inclusi
il personale e i clienti, da una banca a un'altra dello stesso gruppo, i
consumatori vedono trasferire il loro rapporto da un istituto, con cui
avevano scelto liberamente di instaurare un rapporto contrattuale, ad un
altro, non da loro scelto, ma a loro imposto, con condizioni di conto
diverse e in generale con un complesso di servizi differente. Alcuni esempi
di condizioni magari peggiori di quelle precedentemente stripulate: diverse
commissioni sulle varie operazioni, differenti fondi d'investimento
disponibili, diversa concessione di fido per lo scoperto. Tutto ciò avviene
senza alcun preavviso e, se il consumatore non intende mantenere il rapporto
con la nuova banca, deve sopportare delle spese per estinguere il vecchio
conto e aprirne uno nuovo presso un'altra banca. Tale assenza della
possibilità per il consumatore di far giocare la concorrenza, oltre che di
libertà di scelta contrattuale, già denunciata da Altroconsumo agli organi
istituzionali competenti sia a livello nazionale sia a livello europeo, nel
novembre del 2001, è oggi assolutamente inaccettabile. Altroconsumo, in
particolare, chiede che: - i consumatori "ceduti" siano informati
del cambiamento della propria parte contrattuale, almeno 30 giorni prima che
la cessione diventi operativa. Tale informazione peraltro deve indicare
analiticamente i costi dei vari servizi presso la nuova banca in raffronto
con quelli della banca ceduta; - i consumatori abbiano la libertà di
scegliere la nuova parte contrattuale, entro 3 mesi dal ricevimento della
comunicazione del cambiamento, senza costi, sia nel caso in cui la scelta
cada verso una banca appartenente allo stesso gruppo, sia che cada verso una
banca terza.
I
GIOVANI IMPRENDITORI DI ASSOLOMBARDA ASCOLTATI DALLE COMMISSIONI AFFARI
ESTERI E POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA DI CAMERA E SENATO
Roma 24 gennaio 2003 - "Continuate a far pesare il vostro entusiasmo e
la vostra fiducia nell'integrazione europea in tutte le sedi dove i
solleciti della gioventù imprenditoriale possano rivelarsi utili: fatelo
con passione, determinazione e con fiducia. Sono convinto che il contributo
della società civile sia essenziale per rafforzare ancora la legittimità
democratica dell'Unione Europea" firmato: Carlo Azeglio Ciampi,
Presidente della Repubblica Italiana. Spronati da questo straordinario
messaggio d'incoraggiamento inviato loro il 10 dicembre scorso dal Quirinale,
i Giovani Imprenditori di Assolombarda hanno ridato slancio alla loro
battaglia contro l'euroscetticismo e per un'Europa forte. Ai primi di
gennaio hanno dato alle stampe con RCS Libri un volume contenente le loro
corpose proposte per la Convenzione Europea con i commenti, tra gli altri,
di tre esponenti politici di primo piano: Cristina Muscardini, Giorgio
Napolitano e Guido Podestà. Poi, unica associazione economica italiana,
hanno mandato a Bruxelles un contributo scritto alla Convenzione Europea,
presieduta da Valery Giscard d'Estaing, che lo ha pubblicato insieme alle
proposte giunte da altri paesi europei nel sito della convenzione:
www.europa.eu.int/futurum/forum_convention. Ma il traguardo più ambizioso i
giovani imprenditori milanesi lo hanno raggiunto il 15 gennaio scorso,
quando il Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati,
Gustavo Selva, li ha invitati a recarsi a Roma per un'audizione di fronte
alle Commissioni riunite di Camera e Senato competenti per gli Affari esteri
e le Politiche dell'Unione Europea. Alle 15 in punto di giovedì 23 gennaio
una decina di giovani imprenditori milanesi accompagnati dal Presidente di
Assolombarda, Michele Perini, ha così fatto ingresso nella Sala Mappamondo
di Palazzo Montecitorio per esporre le sue idee sulle istituzioni
dell'Europa di domani. "Abbiamo deciso di elaborare una nostra proposta
alla Convenzione, perché oggi si stanno decidendo le nuove regole del gioco
per l'Europa", ha detto Ugo Andrea Poletti, responsabile del Progetto
"Costituzione Europea" del Gruppo Giovani Imprenditori di
Assolombarda, "e noi vogliamo un'Unione dinamica e autorevole, non un
vecchio continente-museo, debole politicamente ed economicamente".
"Un'Unione Europea più forte conviene alle imprese italiane", ha
aggiunto Luigi Lucchetti, Presidente dei Giovani Imprenditori milanesi,
"perché solo in questo modo è possibile accelerare il processo di
integrazione economica e dare alle nostre aziende la possibilità di vincere
la futura sfida con le imprese indiane e cinesi". Tra le dieci proposte
di riforma istituzionale per un'Europa più forte, esposte dai giovani
imprenditori di Assolombarda alle Commissioni parlamentari riunite, tre
faranno particolarmente discutere. 1) Regole uguali per tutti gli stati
membri. Danimarca e Gran Bretagna godono di alcune deroghe sull'applicazione
delle direttive comunitarie; possono cioè non renderle valide nel loro
paese. Questi favoritismi sono ingiusti e devono scomparire, altrimenti
anche i nuovi 10 Stati membri chiederanno simili privilegi. Nella nuova
Unione, tutti gli Stati devono avere gli stessi diritti e doveri. 2) Il
diritto di secessione. Ogni Stato deve essere libero di uscire dall'Unione,
nel caso in cui non si riconosca più nel progetto europeo. Questo serve a
responsabilizzare sia i governi che i cittadini e a eliminare l'immagine
dell'Europa come una camicia di forza, un alibi che si presta facilmente
alle strumentalizzazioni dei movimenti politici euroscettici. 3) Il
Presidente della Commissione diventa anche Presidente dell'UE. Stop alla
girandola della presidenza dell'UE, che cambia ogni 6 mesi, non garantisce
all'Europa l'autorevolezza di cui ha bisogno. Occorre una presidenza più
durevole, che coordini più efficacemente i lavori della Commissione e del
Consiglio. La soluzione è quella di fondere insieme presidenza della
Commissione e dell'UE. "Se le proposte contenute nel nostro documento
provocheranno un dibattito da cui scaturiranno proposte magari
migliori", ha concluso Ugo Andrea Poletti, "il nostro contributo
sarà comunque stato utile per l'Europa".
RIAPRE
A MILANO IL CONSOLATO BELGA
Milano, 24 gennaio 2003 - Da oggi, 24 gennaio 2003, il Consolato belga
riapre i battenti a Milano, dopo la chiusura degli uffici nella primavera
dell'anno scorso. Il nuovo Console Onorario del Belgio è Bruno Brianzoli,
Direttore Generale di Solvay Italia, Gruppo Chimico e Farmaceutico. La
comunità belga presente in Lombardia, che è la più numerosa d'Italia, avrà
quindi di nuovo un punto di riferimento utile per i cittadini di nazionalità
belga. Passaporti, pensioni, aiuti legali e opportunità di votare per i
residenti all'estero sono alcune delle funzioni possibili negli Uffici del
Consolato, operativi in via Turati 1 2 daI lunedì al venerdì, dalle 9.30
alle 11 .30. Per informazioni telefonare nello stesso orario allo
02/29.06.20.62 Biografia di Bruno Briazoli Bruno Brianzoli nasce a Milano il
25 luglio 1 939. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica,
si è laureato in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano nel
1964. Entra a far parte del Gruppo Solvay, a Milano, nel settembre 1967.
Solvay è un Gruppo belga chimico e farmaceutico, presente in Italia da più
di 90 anni, Impiega circa 31.400 persone ed è attivo in 50 Paesi con 400
sedi. Nel 2001 ha fatturato 8,7 miliardi di Euro. Bruno Brianzoli ha
ricoperto diverse cariche interne all'azienda, passando dal ruolo di
Assistente Tecnico Commerciale, a Responsabile Commerciale, a Direttore
Commerciale materie plastiche prima e dei prodotti chimici poi. Nel 1997
viene nominato Managing Director di Solvay Sodi a Varna in Bulgaria dove
ricopre la carica fino al 1 999, quando rientrato in Italia nel 2000, viene
nominato Direttore Generale di Solvay Italia. Sposato con Annamaria, dalla
quale ha avuto due figli, pratica tennis, sci e jogging. Grande appassionato
di fotografia è inoltre promotore di eventi culturali e artistici.
ENERGIA
ELETTRICA DA IMPIANTI CIP 6: CON LA SECONDA GARA ASSEGNATI ALTRI 400
MEGAWATT ALLE IMPRESE
Roma, 24 gennaio 2003 - Il Gestore della rete ha concluso la seconda delle
quattro gare previste nel mese di gennaio per l'assegnazione alle imprese
dell'energia CIP 6 (energia prodotta da impianti che utilizzano fonti
rinnovabili e assimilate) per l'anno 2003. Questa seconda gara ha
aggiudicato complessivi 400 megawatt destinati alle società che consumano
energia elettrica prevalentemente nelle ore notturne, i fine settimana e il
mese di agosto (fascia F4). I 400 megawatt disponibili sono stati
aggiudicati, tramite procedura concorsuale, a 35 soggetti. Sul sito internet
del Gestore della rete, www.grtn.it
è disponibile l'elenco delle società aggiudicatrici e delle relative bande
assegnate.
GIORNATA
INFORMATIVA SUL 6PQ: AZIONI A MEDIO E LUNGO TERMINE PER LE TECNOLOGIE DELLE
ENERGIE RINNOVABILI
Bruxelles, 24 gennaio 2003 - Il 14 febbraio si terrà a Bruxelles una
giornata informativa sulle azioni a medio e lungo termine per le tecnologie
delle energie rinnovabili. La manifestazione, che si protrarrà per l'intera
giornata, intende assistere i partecipanti nella preparazione delle loro
candidature per il primo invito a presentare proposte nel settore dello
sviluppo sostenibile, del cambiamento globale e degli ecosistemi. Le priorità
del primo invito, unitamente ai requisiti di presentazione delle candidature
ed al controllo preliminare delle proposte, figurano fra i possibili
argomenti di discussione. I potenziali partecipanti avranno altresì
l'opportunità di presentare le proprie idee nel corso di una sessione di
domande e risposte. Rappresentanti della Commissione interverranno alla
manifestazione per partecipare ai dibattiti. Nel corso della giornata, si
terranno altresì numerose sessioni parallele. Tali sessioni verteranno, in
particolare, sui seguenti argomenti: la biomassa, l'energia fotovoltaica,
altre fonti rinnovabili e strumenti socioeconomici di strategia energetica.
Per ottenere il modulo d'iscrizione rivolgersi a: E-mail: rtd-energy-ia@cec.eu.int
Per informazioni sulla manifestazione : K. Diamantaras Funzionario
scientifico Direzione generale della Ricerca E-mail: komninos.diamantaras@cec.eu.int
BOEING
E FINMECCANICA: SIGLATO ACCORDO DI COOPERAZIONE
Chicago e Roma 24 gennaio 2003 - Funzionari della Boeing e della
Finmeccanica, societa' italiana aerospaziale, hanno siglato in data odierna
un accordo di cooperazione nel corso di una cerimonia congiunta che si e'
svolta a Roma e, contemporaneamente, presso la sede dell'Ambasciata italiana
a Washington D. C. Obiettivo di tale accordo e' quello di rafforzare la
cooperazione a livello industriale e commerciale tra le due societa' nel
settore aerospaziale e della difesa. L'accordo prevede la possibilita' di
perseguire iniziative comuni per aumentare le opportunita' commerciali quali
la realizzazione di aerostrutture e velivoli commerciali, l'apporto di
migliorie agli aeromobili stessi, la realizzazione di velivoli
automatizzati, sistemi satellitari, navigazione, servizi per il lancio,
scudo spaziale, infrastrutture spaziali e apparecchiature elettroniche di
bordo. ''Grazie a questo accordo, la nostra lunga relazione commerciale e'
ulteriormente rafforzata ed entrambe le societa' convengono nel riconoscere
che si tratta di un passo fondamentale per incrementare lo sviluppo sia
negli Stati Uniti che in Europa,'' ha dichiarato Jim Albaugh, vicepresidente
esecutivo della Boeing. ''La Boeing e' sempre alla ricerca delle migliori
tecnologie esistenti e in Finmeccanica ha trovato il giusto partner in
possesso della tecnologia e delle capacita' tecniche in grado di apportare
un valore aggiunto significativo a tutti i clienti della Boeing a livello
mondiale.'' ''Per circa quarant'anni, la Boeing e la Finmeccanica,
attraverso le controllate Alenia Aeronautica, Alenia Spazio, Galileo
Avionica, Oto Melara e Augusta, hanno realizzato diverse partnership in
alcuni mercati chiave negli Stati Uniti e in Europa'' ha affermato Pier
Francesco Guarguaglini, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica.
''Questo accordo ci permette di rinsaldare le nostre gia' strette relazioni
commerciali e, per Finmeccanica, rappresenta un elemento di successo per i
prossimi anni.'' L'accordo di cooperazione prevede la nomina di un Comitato
Direttivo ed Esecutivo che si occupi di analizzare tutti i possibili ambiti
nei quali la cooperazione dovra' essere svolta. Questi ambiti comprendono -
ma non sono limitati - la progettazione, lo sviluppo, la produzione, il
marketing, le vendite, assistenza nell'apportare modifiche e assistenza
tecnica. La scorsa estate, Alenia Spazio ha siglato un accordo di
cooperazione per la realizzazione di uno scudo spaziale con la Boeing.
Alenia Spazio ha inoltre firmato un contratto di payload con la NASA per la
gestione dei carichi utili presso l'agenzia spaziale Kennedy Space Center in
Florida. Nell'ambito delle aerostrutture e degli aeromobili commerciali,
Alenia Aeronautica fa parte del gruppo che lavora all'interno del nuovo
programma di sviluppo tecnologico degli aerei messo a punto dalla Boeing.
Nel settore spaziale, il Comitato Direttivo ed Esecutivo esaminera' le
opportunita' di collaborazione nell'area della navigazione spaziale, dei
servizi satellitari che comprendono l'osservazione della Terra e le
telecomunicazioni, servizi di lancio e la Stazione Spaziale Internazionale.
La decisione finale relativa alle aree nelle quali la collaborazione dovra'
concentrarsi spetta al comitato.
AIR
FRANCE: PROMOZIONI E TARIFFE SPECIALI PER PARIGI "PARIS FACILE
"
Parigi, 24 gennaio 2003 - a partire da 207.00 Euro* (volo Air France A/R per
Parigi + 1 notte in albergo. Con partenze da : Voli diretti Air France :
Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Pisa, Roma, Torino, Venezia e
Verona. Voli Air France, via Roma o Milano, in code share con Alitalia
Ancona, Bari, Brindisi, Catania, Lametia Terme, Palermo e Trieste (voli
effettuati con aeromobili Alitalia). *Tasse aeroportuali escluse. Prezzo
indicativo per persona per almeno due adulti che viaggiano insieme, per un
volo di andata e ritorno + 1 notte in albergo. La tariffa include il
pernottamento : minimo sabato notte, massimo 4 giorni. L'offerta é valida
fino al 29/03/2003 (ultima partenza consentita. In collaborazione con i
seguenti To: Alpitour, Olympia/La 5, Eurotravel, Mamberto, A prova di Sogno,
I Viaggi dell'Airone, E.T.S., Livenza. Speciale Parigi e Nizza: Fino al 15
febbraio, approfittate delle tariffe speciali* per Parigi e Nizza. Da
Bologna - Milano - Napoli - Pisa - Roma - Venezia per Parigi a 126 euro e
Roma-Nizza a 142 euro *tasse escluse Condizioni : Minimo di permanenza :
sabato notte, massimo 14 giorni. Periodo di vendita : fino al 15 febbraio
2003 Viaggi dal 30 gennaio al 15 marzo 2003 (ultimo rientro) Prenotazioni :
devono essere effettuate 14 giorni prima della data di partenza Per
prenotazioni o maggiori informazioni, consultare la rubrica Vendita on Line
del nostro sito www.airfrance.com/it o contattare il nostro Call Center al
numero 848 88 44 66 (al costo di una telefonata urbana), oppure consultare
la vostra agenzia di viaggio di fiducia.
GM
DAEWOO PROCLAMATA "MIGLIORE FUSIONE/ACQUISIZIONE" IN ASIA
PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DELLA RIVISTA CORPORATE FINANCE ALLA NUOVA SOCIETÀ
Milano, 24 gennaio 2003 - La costituzione di Gm Daewoo Auto and Technology (Gm
Dat) in Corea, nuovo produttore di vetture Daewoo, ha ottenuto dalla rivista
inglese Corporate Finance il riconoscimento di "Migliore
Fusione/Acquisizione" avvenuta in Asia. Dopo aver preso in
considerazione analoghe operazioni svoltesi nel continente asiatico nel
corso di un anno, i giurati - tutti esperti dirigenti finanziari di primarie
società multinazionali - hanno scelto la Gm Dat in virtù delle sue
dimensioni, dei vantaggi strategici che essa porta alla Gm e della rilevanza
politica che l'operazione riveste per la Corea. La cerimonia è in programma
a Londra oggi, giovedì 23 gennaio, e sarà Angus Foote, direttore della
rivista Corporate Finance, a conferire il riconoscimento alla Gm Dat.
"Riceviamo con piacere questo premio a nome di tutti coloro che hanno
profuso il loro impegno al fine di consentire a Gm Dat di raggiungere con
successo l'obiettivo", ha commentato Hardy Spranger, Amministratore
Delegato della Gm Daewoo Europe. "Siamo convinti che Gm Daewoo abbia
davanti a sé un futuro nell'industria automobilistica mondiale e che le
solide basi su cui poggia il suo successo si devono proprio alla qualità
dell'accordo concluso in Corea. In Europa siamo in una posizione favorevole
per sviluppare la nostra attività commerciale nel 2003. Il nostro centro
operativo di Zurigo coordina l'attività di dieci filiali dirette e di
numerosi importatori indipendenti". Angus Foote, direttore di Corporate
Finance, ha dichiarato: "Gli accordi nei quali tutti i partner
risultano vincenti sono normalmente quelli che perdurano nel tempo dando
ottimi frutti. La Gm ha dimostrato grande impegno e perseveranza nel
realizzare questa acquisizione giocando a tutti gli effetti un importante
ruolo a livello locale, fondamentale per condurre in porto l'intero
processo. Il governo coreano è stato in grado di mantenere posti di lavoro,
conservare l'identità di un marchio noto a livello globale nonché
dimostrare un forte impegno nei confronti degli investitori esteri e della
stabilità dei mercati finanziari. In questo modo, inoltre, i creditori
hanno potuto rientrare dei loro investimenti grazie alle partecipazioni nel
capitale della nuova società". A conclusione dell'accordo,
nell'ottobre 2002, General Motors ha assunto la gestione del della nuova
società denominata Gm Daewoo Auto and Technology (Gm Dat). La sede è a
Seoul, in Corea, e Nick Reilly (già Presidente della Vauxhall Motors) è
stato nominato Presidente e Direttore Esecutivo. Gm Dat progetterà,
svilupperà e fabbricherà automobili Daewoo in Corea per esportarle in
tutto il mondo prestando un'attenzione particolare all'Europa, mercato
fondamentale per il marchio
RELAZIONE
SUGLI OSTACOLI ALLA DECONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEI TERRENI
Bruxelles, 24 gennaio 2003 - È attualmente disponibile una relazione sugli
ostacoli all'introduzione della decontaminazione biologica dei terreni
nell'UE, redatta nell'ambito di un progetto della sottosezione
"Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del quinto programma
quadro. La decontaminazione biologica dei terreni è una soluzione
sostenibile dal punto di vista ambientale per la bonifica dei terreni
contaminati. Essa non è stata però introdotta in molti Stati membri, dove
il conferimento in discarica del terreno contaminato è consentito e
talvolta incoraggiato. Come evidenziato dalla relazione, lo smaltimento di
terreno contaminato costituisce il maggiore ostacolo all'applicazione della
decontaminazione biologica. Il documento raccomanda l'introduzione di
sostanziali modifiche alla normativa, nonché un controllo più rigoroso
della sua effettiva attuazione, se la bonifica dei terreni deve figurare
ancora tra le priorità dell'UE. Per informazioni e per ricevere una copia
della relazione rivolgersi a: e-mail: john.vijgen@get2net.dk
oppure a: e-mail: juergen.buesing@cec.eu.int
Fine modulo
SEMINARIO:
PREVENZIONE - EMERGENZA - RICOSTRUZIONE MODERNE TECNOLOGIE PER LA PROTEZIONE
SISMICA
San Giuliano di Puglia, 23 gennaio 2003 - L'Enea, tramite la Sezione
"Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti" (Prev)
dell'Unità Tecnico Scientifica "Protezione e Sviluppo dell'Ambiente e
del Territorio, Tecnologie Ambientali" (Prot), ed il Gruppo di Lavoro
Isolamento Sismico (Glis) organizzarono, prima del tragico sisma del 31
Ottobre 2002, il Seminario "L'Applicazione delle Moderne Tecnologie
Antisismiche agli Edifici ad Uso Scolastico ed Abitativo di Nuova
Costruzione ed Esistenti", tenutosi poi a Fabriano il 22 novembre 2002.
A questa giornata presero parte, tra gli altri, Rappresentanti di
Istituzioni, progettisti e costruttori. Fra i Rappresentanti delle
Istituzioni presenziò ai lavori anche il Sindaco di San Giuliano di Puglia,
Dott. Antonio Borrelli. Il Seminario di Fabriano permise ai partecipanti non
solo di ascoltare dettagliate relazioni riguardanti lo stato dell'arte sullo
sviluppo e l'applicazione delle moderne tecnologie antisismiche, ma anche di
vedere filmati sulle applicazioni in Italia e in altre parti del mondo delle
suddette tecnologie e di visitare la scuola "Gentile Fermi"
migliorata sismicamente con sistemi viscoelastici, nonché i lavori in corso
per la prima applicazione a livello europeo dell'isolamento per il
miglioramento sismico di una palazzina esistente ad uso abitativo. Tutto ciò
ha contribuito a far crescere l'interesse per le moderne tecnologie
antisismiche e per una corretta informazione su di esse. In particolare, il
Comune di San Giuliano di Puglia, l'Enea, il Glis, l'Università della
Basilicata e l'Università di Perugia, a cui si sono aggiunti il
Dipartimento della Protezione Civile, il Servizio Sismico Nazionale,
l'Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica (Anidis),
l'Associazione dei Costruttori Italiani Dispositivi di Vincolo Strutturale (Acedis)
e la rivista scientifica 21mo Secolo, hanno deciso di organizzare il
presente Seminario per diffondere la conoscenza delle suddette tecnologie là
dove la loro applicazione risulta più urgente, oltre che per fornire un
quadro delle attività effettuate durante le prime fasi di emergenza
post-terremoto e di quelle previste durante la ricostruzione. Saranno quindi
presentate le più recenti applicazioni in Italia e nel mondo delle moderne
tecnologie antisismiche, l'analisi sul danneggiamento degli edifici di San
Giuliano di Puglia e studi e significative esperienze da considerarsi
positivamente nelle fasi di ricostruzione. Oltre alle relazioni che si
inquadrano tipicamente nelle problematiche ingegneristiche vi sarà un
intervento sull'analisi ambientale delle caratteristiche idrogeologiche,
quale componente essenziale per la gestione integrata della sicurezza del
territorio molisano. Il Seminario è rivolto a tutta la popolazione e, in
particolare, agli abitanti di San Giuliano di Puglia. L'invito è esteso
anche ai Rappresentanti delle Istituzioni Regionali e Locali, ai progettisti
e alle imprese di costruzione. I Relatori sono noti esperti del settore.
Parallelamente al Seminario sarà allestita un'esposizione in cui produttori
di dispositivi antisismici, Enti e Istituzioni, costruttori, progettisti,
ricercatori esporranno i prodotti, le applicazioni e le ricerche più
recenti. San Giuliano di Puglia, Palazzetto dello Sport, 29 Gennaio
2003
PRO
CARTON GREEN CARD E COMIECO: UN'ASTA COSI' "NON SI ERA MAI VISTA"
IL 29 GENNAIO 2003 A PARTIRE DALLE 20.30 SI SVOLGERÀ DA SOTHEBY'S UN'ASTA
"CIECA" PATROCINATA DAL COMUNE DI MILANO E VOLUTA DA PRO CARTON E
COMIECO
Milano, 24 gennaio 2003 - I proventi dell'iniziativa, la cui prima edizione
si svolgerà a Milano per poi proseguire in altre importanti città
italiane, verranno interamente destinati al recupero delle aree verdi
urbane. L'asta organizzata da Pro Carton Green Card e Comieco sarà speciale
perché si svolgerà in forma cieca: i pezzi che verranno battuti, partendo
da una base d'asta di 100 euro, verranno venduti a "scatola
chiusa": protagoniste assolute dell'asta saranno, quindi, le circa 60
eleganti scatole realizzate in cartoncino sulle quali verranno riprodotti la
firma del donatore e un particolare grafico rappresentativo del contenuto,
che servirà da indizio a chi tenterà di aggiudicarsi il misterioso
oggetto. Chiunque volesse partecipare all'asta o, semplicemente, richiedere
ulteriori informazioni può telefonare a: Pro Carton Italy Information
Bureau - tel. 02/6760601. Il 29 gennaio alle 20.30 spetterà
all'amministratore delegato di Sotheby's, Filippo Lotti, fare gli onori di
casa in qualità di battitore di questo singolare evento che si preannuncia
ricco di piacevoli sorprese e veramente interessante anche per la portata
dei donatori. Infatti all'iniziativa hanno aderito circa sessanta personaggi
appartenenti al mondo dell'arte, della cultura, dello spettacolo, dello
sport, del calibro di: Arnaldo Pomodoro, Ettore Sottsass, Mike Bongiorno,
Lilli Gruber, Oliviero Toscani.
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