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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Luglio 2006
ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA LOMBARDIA CORSO PER ADDETTI STAMPA: BANDO DI PARTECIPAZIONE  
 
Milano, 6 luglio 2006 - Coloro che lavorano negli uffici stampa delle aziende private, delle pubbliche amministrazioni, delle fondazioni e associazioni, potranno diventare pubblicisti frequentando il corso organizzato dall´Ordine dei Giornalisti di Milano. L´iscrizione nell´elenco dei pubblicisti dell´Albo è subordinata alla frequenza del corso e al superamento della prova valutativa finale. Il corso prevede 120 ore di lezione con 14 esercitazioni e avrà inizio martedì 3 ottobre 2006 e si concluderà il 25 gennaio 2007. Enti Pubblici - Sono ammessi al corso gli addetti agli uffici stampa di enti pubblici che svolgevano questa funzione alla data di entrata in vigore del regolamento della legge 150/2000 (Dpr 422/2001- G. U. N. 282 del 4/12/2001). Alla domanda d´iscrizione al corso gli interessati dovranno allegare la documentazione che attesti il carattere giornalistico e, dunque, non promozionale o pubblicitario (nonché retribuito) dell´attività svolta. Aziende Private, Fondazioni, Associazioni - Sono ammessi al corso gli addetti stampa delle aziende private, fondazioni e associazioni, se documentano due anni di attività prestata dal 2004 alla data d´inizio del corso. Gli interessati dovranno allegare alla domanda d´iscrizione la documentazione attestante il carattere giornalistico dell´attività svolta. Nel caso di prestazioni a titolo gratuito effettuate presso strutture non profit, non è richiesta la documentazione della retribuzione. Collaboratori Fissi - Le opportunità di partecipazione al corso sono estese anche ai collaboratori fissi degli uffici stampa di enti pubblici e aziende private. Iscrizioni E Orari Delle Lezioni - Le iscrizioni verranno raccolte dal 10 al 30 luglio 2006 e dal 1° settembre al 29 settembre 2006 presso lo sportello dell´Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Via Antonio da Recanate 1, nell´orario 8. 30-13. 30. Il costo è di 700 euro. Le lezioni si svolgeranno nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 19 alle 22 presso il Pime di via Mosè Bianchi 94 in Milano. Calendario delle lezioni Ottobre: 3, 4, 6, 10, 11, 13, 17, 18, 20, 24, 25, 27,31. ; Novembre : 3, 7, 8, 10, 14, 15, 17, 21,22, 24, 28, 29. ; Dicembre: 5, 6, 12, 13, 15, 19. ; Gennaio: 9, 10, 12, 16, 17, 19, 24, 25. Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dell´Ogl 0267713709, oppure 0267713708 - fax 0266716194 email: urp@odg. Mi. It oppure odgmi@odg. Mi. It .  
   
   
NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO UPA: GIULIO MALGARA CONFERMATO ALLA PRESIDENZA PER IL BIENNIO 2006/2008  
 
Milano, 6 luglio 2006 - L´assemblea annuale dell´Upa, che si svolta il 28 giugno, ha nominato il nuovo Consiglio direttivo. Giulio Malgara, a capo della Chiari & Forti, è stato confermato presidente in carica per il biennio 2006-2008. .  
   
   
LA GLOBAL ALLIANCE (PRESENTE IN ITALIA TRAMITE LA FERPI) ORGANIZZA UNA SESSIONE SU RUOLO DELLE RELAZIONI PUBBLICHE NEL NUOVO PARADIGMA DELLO SVILUPPO AL CONGRESSO MONDIALE DELLA COMUNICAZIONE PER LO SVILUPPO CHE SI TIENE A ROMA DAL 25 AL 27 OTTOBRE PROMOSSO DA BANCA MONDIALE, FAO E COMMUNICATION INITIATIVE NETWORK.  
 
Washington Dc, 6 Luglio 2006 - Il Segretariato del Congresso Mondiale della Comunicazione per lo Sviluppo (www. Devcomm. Org) ha reso noto che la Global Alliance for Public Relations and Communication Management (www. Globalpr. Org) è stata invitata con il suo Presidente, il sudafricano Sej Motau, a far parte del Comitato Consultivo del Congresso, che si terrà a Roma dal 25 al 27 Ottobre 2006, promosso dalla Banca Mondiale, la Fao e il Communication Initiative Network. La Global Alliance, che conta oggi 63 associazioni nazionali in rappresentanza di oltre 160 mila relatori pubblici, organizzerà una sessione speciale del Congresso sul tema: Il ruolo delle relazioni Pubbliche nel nuovo Paradigma dello Sviluppo - alla quale parteciperanno relatori internazionali di altissimo livello per discutere sul contributo delle relazioni pubbliche alla crescita di inclusione degli stakeholder nei processi decisionali pubblici nei paesi in via di sviluppo. Per il Presidente Ferpi, Andrea Prandi: "questo accordo della Global Alliance con la Banca Mondiale, la Fao e il Communication Network Initiative, è una grande soddisfazione per Ferpi, che della Global Alliance è socia fondatrice. Siamo consapevoli della crescente importanza delle relazioni pubbliche per tutte le organizzazioni e, in modo particolare, per i soggetti pubblici, privati e sociali protagonisti dei programmi per la crescita sostenibile dei Paesi in via di Sviluppo. Il Summit di Roma rappresenta un importante punto di svolta delle politiche internazionali dello sviluppo e siamo sicuri di poter fare la nostra parte portandovi esperienze, progetti e contenuti innovativi". Ospitato dal Ministero degli Esteri Italiano, il Congresso riunirà per la prima volta insieme comunicatori, accademici, decisori pubblici, privati e sociali di tutto il mondo (600 partecipanti da 120 Paesi) al fine di integrare la comunicazione nelle politiche di sviluppo mostrandone il valore aggiunto consolidando le teorie e le metodologie della disciplina. Per Comunicazione per lo Sviluppo si può intendere quel processo di dialogo, scambio di informazione, comprensione reciproca, accordo su azione collettiva e e amplificazione delle aspettative di coloro le cui esistenze sono condizionate dagli interventi per lo sviluppo, oltre ad essere uno strumento fondamentale per la valutazione e la mitigazione dei rischi politici di quegli interventi. La discussione di Roma si focalizzerà sui temi della Salute, della Governance, dello Sviluppo Sostenibile e delle Nuove Frontiere della Comunicazione. .  
   
   
PRESENTATO A MILANO IL PRIMO RAPPORTO FERPI SULLA COMUNICAZIONE SOCIALMENTE RESPONSABILE LA CULTURA DI CSR CHE OGGI DOMINA NELLE IMPRESE È ANCORA UNA CULTURA APPARENTE ED UNA CULTURA DELL’APPARENZA.  
 
Milano, 6 luglio 2006 - La cultura di Csr che oggi domina nelle imprese è ancora una cultura apparente ed una cultura dell’apparenza. La mancanza di una reale cultura della sostenibilità non solo rende poco credibili le Campagne sociali promosse dalla aziende, ma mette a rischio la credibilità stessa della comunicazione d’impresa. Ad affermarlo sono gli stessi comunicatori e i loro stakekolder intervistati dall’Osservatorio per la Comunicazione Responsabile di Ferpi che, con il contributo di Bnl, ha realizzato il primo rapporto estensivo sulla comunicazione socialmente responsabile in Italia. La ricerca è stata presentata a Milano nel corso di un seminario cui hanno partecipato accanto ai rappresentanti di Ferpi – Andrea Prandi presidente, Davide Cefis, membro del Comitato Esecutivo e Nicoletta Cerana, responsabile Progetti Csr - alcuni tra i nomi più noti del mondo accademico, dell’ impresa e del giornalismo: il politologo Mario Unnia, l’economista Giorgio Fiorentini, vicedirettore della Divisione Amministrazioni Pubbliche Sanità e Non Profit della Sda Bocconi, Alessandra Ravetta, Direttore del mensile Prima Comunicazione, Renato Sciarrillo, responsabile dei programmi di sostenibilità di Procter & Gamble Italia, Vanessa Bobbo del gruppo Corporate Responsibility di Enel e Luigi Maccallini, responsabile Csr di Bnl. L’indagine, è stata realizzata da Ethos-lorien Consulting su 120 comunicatori d’impresa e 120 stakeholder tecnici (opinion maker, responsabili diorganizzazioni non profit e rappresentanti di organizzazioni di categoria e sindacali). Obiettivo: esaminare il fenomeno della comunicazione socialmente responsabile sia come strumento utilizzato dalle imprese per valorizzare il loro orientamento sociale, sia come insieme di buone pratiche di comunicazione. Sono stati inoltre intervistati 1. 200 cittadini per valutare le esigenze e le attese in termini di comunicazione socialmente responsabile. Dalla ricerca è emerso innanzitutto che solo il 52,1% degli stakeholder e il 54,7% dei comunicatori d’impresa giudica credibile la comunicazione delle politiche di Corporate Social Responsibility delle società. Questo giudizio di credibilità appena sufficiente è motivato dalla consapevolezza che informazioni non sempre veritiere, confusione ed opportunismo continuano a caratterizzare la comunicazione di Csr. I comunicatori individuano la causa di ciò nella mancanza di una cultura aziendale organicamente orientata alla responsabilità sociale. In altre parole, vi è ancora una sostanziale incoerenza tra i valori e i principi di sostenibilità dichiarati dai vertici aziendali e i comportamenti effettivi messi in atto da tutti i membri dell’organizzazione. Questa incoerenza tra valori dichiarati e comportamenti reali è percepita in modo particolare dagli stakeholder tecnici che nel 61% dei casi considera la comunicazione di impresa poco o per nulla caratterizzata da quei valori che dovrebbero contraddistinguere una comunicazione responsabile, ovvero trasparenza, verità e rispetto dei codici deontologici. “Il successo sostenibile di un’impresa dipende anche dalla sua capacità di creare consenso sociale – ha commentato Andrea Prandi, Presidente della Ferpi - ma come dimostra la nostra ricerca, troppo spesso questo consenso viene ricercato attraverso una cultura dell’apparenza. La Csr deve invece modificare più profondamente il modo di essere delle aziende e la loro relazione con gli stakeholders”. A dispetto delle criticità evidenziate, sia gli stakeholder che i comunicatori ritengono che la comunicazione dei programmi e delle politiche di Csr può portare dei vantaggi alle imprese e i benefici evidenziati vanno dal miglioramento dell’immagine aziendale (65% degli stakeholder e 46,2% dei comunicatori) alla crescita di fiducia, dalla motivazione dei dipendenti all’incremento del livello di competitività rispetto ai concorrenti. La mancanza di una reale cultura della sostenibilità non solo rende poco credibili le Campagne sociali promosse dalla aziende, ma mette a rischio la credibilità stessa della comunicazione d’impresa. Ad affermarlo sono gli stessi comunicatori e i loro stakekolder intervistati dall’Osservatorio per la Comunicazione Responsabile di Ferpi che, con il contributo di Bnl, ha realizzato il primo rapporto estensivo sulla comunicazione socialmente responsabile in Italia. La ricerca è stata presentata a Milano nel corso di un seminario cui hanno partecipato accanto ai rappresentanti di Ferpi – Andrea Prandi presidente, Davide Cefis, membro del Comitato Esecutivo e Nicoletta Cerana, responsabile Progetti Csr - alcuni tra i nomi più noti del mondo accademico, dell’ impresa e del giornalismo: il politologo Mario Unnia, l’economista Giorgio Fiorentini, vicedirettore della Divisione Amministrazioni Pubbliche Sanità e Non Profit della Sda Bocconi, Alessandra Ravetta, Direttore del mensile Prima Comunicazione, Renato Sciarrillo, responsabile dei programmi di sostenibilità di Procter & Gamble Italia, Vanessa Bobbo del gruppo Corporate Responsibility di Enel e Luigi Maccallini, responsabile Csr di Bnl. L’indagine, è stata realizzata da Ethos-lorien Consulting su 120 comunicatori d’impresa e 120 stakeholder tecnici (opinion maker, responsabili diorganizzazioni non profit e rappresentanti di organizzazioni di categoria e sindacali). Obiettivo: esaminare il fenomeno della comunicazione socialmente responsabile sia come strumento utilizzato dalle imprese per valorizzare il loro orientamento sociale, sia come insieme di buone pratiche di comunicazione. Sono stati inoltre intervistati 1. 200 cittadini per valutare le esigenze e le attese in termini di comunicazione socialmente responsabile. Dalla ricerca è emerso innanzitutto che solo il 52,1% degli stakeholder e il 54,7% dei comunicatori d’impresa giudica credibile la comunicazione delle politiche di Corporate Social Responsibility delle società. Questo giudizio di credibilità appena sufficiente è motivato dalla consapevolezza che informazioni non sempre veritiere, confusione ed opportunismo continuano a caratterizzare la comunicazione di Csr. I comunicatori individuano la causa di ciò nella mancanza di una cultura aziendale organicamente orientata alla responsabilità sociale. In altre parole, vi è ancora una sostanziale incoerenza tra i valori e i principi di sostenibilità dichiarati dai vertici aziendali e i comportamenti effettivi messi in atto da tutti i membri dell’organizzazione. Questa incoerenza tra valori dichiarati e comportamenti reali è percepita in modo particolare dagli stakeholder tecnici che nel 61% dei casi considera la comunicazione di impresa poco o per nulla caratterizzata da quei valori che dovrebbero contraddistinguere una comunicazione responsabile, ovvero trasparenza, verità e rispetto dei codici deontologici. “Il successo sostenibile di un’impresa dipende anche dalla sua capacità di creare consenso sociale – ha commentato Andrea Prandi, Presidente della Ferpi - ma come dimostra la nostra ricerca, troppo spesso questo consenso viene ricercato attraverso una cultura dell’apparenza. La Csr deve invece modificare più profondamente il modo di essere delle aziende e la loro relazione con gli stakeholders”. A dispetto delle criticità evidenziate, sia gli stakeholder che i comunicatori ritengono che la comunicazione dei programmi e delle politiche di Csr può portare dei vantaggi alle imprese e i benefici evidenziati vanno dal miglioramento dell’immagine aziendale (65% degli stakeholder e 46,2% dei comunicatori) alla crescita di fiducia, dalla motivazione dei dipendenti all’incremento del livello di competitività rispetto ai concorrenti. Tutti gli intervistati riconoscono concordemente che la Csr non è una moda, nè un atto dovuto, nè un comportamento opportunistico e la identificano sia in uno strumento di immagine che in una leva di governo strategico e di cambiamento dell’impresa. “La ricerca ha evidenziato soprattutto la consapevolezza dei comunicatori rispetto alle criticità del tema e la loro volontà di attrezzarsi per rispondere alle nuove sfide della Csr – ha affermato Davide Cefis , membro del Comitato Esecutivo Ferpi – E’ quindi compito delle associazioni di categoria e di Ferpi in particolare impegnarsi attivamente per diffondere nelle imprese italiane la cultura della comunicazione responsabile come leva primaria per creare valore per la società”. In quest’ottica, Ferpi ha costituito l’Osservatorio per la Comunicazione responsabile e varato un gruppo di lavoro, coordinato da Nicoletta Cerana, di cui fanno parte Elena Biglietti e Danilo Devigili, con la responsabilità di diffondere la cultura della comunicazione responsabile e di affiancare i comunicatori evidenziando le migliori pratiche nazionali e internazionali. “Il nostro primo impegno sarà la definizione di una policy associativa in tema di comunicazione responsabile che sia strettamente legata alla deontologia professionale come chiave di professionalità e credibilità e nella quale tutti i relatori pubblici possano riconoscersi “ ha affermato Nicoletta Cerana, responsabile Csr Ferpi. “Bnl ha scelto di contribuire alla realizzazione di questa indagine - afferma Luigi Maccallini, Responsabile Csr di Bnl - perché crede che la responsabilità sociale sia un investimento fondamentale, sostenibile nel tempo e fondato su una sensibile crescita culturale in cui sia forte e preminente la propensione all´ascolto, alla partecipazione, alla trasparenza e alla condivisione. Un processo di creazione di valore per il mercato e per l´intera società a cui un´impresa, con i propri valori e la propria identità, è chiamata a concorrere". .  
   
   
K-EVENTS SCOMMETTE SUI GIOVANI TALENTI CON DUE INIZIATIVE IN PARTENZA OGGI: KAPPADEMIA, LABORATORIO CREATIVO SUGLI EVENTI E LA COMUNICAZIONE; NOT, MAGAZINE DIGITALE SULLE NUOVE TENDENZE  
 
 Roma/milano, 6 luglio 2006 – Parte ufficialmente domani il nuovo laboratorio creativo di K-events/gruppo Filmmaster, che, con un pizzico di autoironia, si chiamerà proprio Kappademia. Composto nella fase iniziale da 8 giovani talenti e diretto da Alfredo Accatino (Direttore Creativo di K-events), il laboratorio ha l’obiettivo di proporre idee e progetti innovativi, specie nell’ambito degli eventi a low budget. Questa iniziativa di scouting, unica in Italia nel campo dell’organizzazione di eventi, si affianca a Filmmaster Zerosei e Filmmaster Clip, dimostrando una volta di più quanto sia forte la volontà del Gruppo Filmmaster di scommettere sui giovani. Gli 8 ragazzi che compongono Kappademia provengono da esperienze diverse: laureati in comunicazione (è già attiva una convenzione con La Sapienza di Roma); allievi dei Master di approfondimento sulle tematiche della comunicazione aziendale e degli eventi (partecipano tirocinanti dei Master di Luiss e Sole24ore); giovani grafici (grazie a una convenzione con lo Ied). Ogni 6 mesi il laboratorio si rinnoverà e si aprirà a nuovi stimoli (anche se il ricambio non sarà totale, dato che alcuni dei ragazzi rimarranno nel laboratorio). In particolare, da dicembre Kappademia ospiterà anche ragazzi stranieri provenienti da prestigiose università europee. Alcuni progetti di K-events verranno affidati completamente a Kappademia (con la supervisione di Accatino), così da mettere alla prova direttamente “sul campo” i giovani talenti e poter beneficiare allo stesso tempo di un approccio fresco ed originale all’ideazione e realizzazione di eventi. I giovani di Kappademia firmeranno i loro progetti in maniera collettiva e si occuperanno anche di ricerche sugli stili di vita per conto delle aziende clienti. Anche in questo caso sarà l’originalità il criterio guida: non verranno realizzati power point istituzionali, ma ricerche fotografiche o video originali a low budget per documentare le ricerche. Fra i numerosi progetti in cantiere di Kappademia, il primo e più importante partirà ufficialmente proprio oggi, 6 luglio 2006. Si tratta di Not – News on trend, un magazine digitale di comunicazione, eventi e nuove tendenze fruibile in modo gratuito, sviluppato congiuntamente da K-events, Kappademia e Koolhunters. Not – News on trend si presenta come una newsletter digitale quindicinale (il primo numero verrà inviato a oltre 2. 500 clienti e utenti) che spazierà tra gli eventi, il marketing alternativo (guerrilla e street marketing), la pubblicità, l’entertainment e i fenomeni culturali. Sarà composta da 10 notizie-spot, arricchite da foto, illustrazioni e link di riferimento, in modo da rendere immediata la fruizione del testo da parte del lettore (obiettivo è quello di poter essere letta in 3 minuti e 15 secondi). Not – News on trend vuole fornire a clienti e agenzie una fonte privilegiata d’informazione, in grado di monitorare costantemente i fenomeni culturali innovativi e di tendenza, cogliendo in anticipo ciò che sta per succedere. La metodologia di ricerca si basa sulla Desk Analysis: il reperimento delle notizie avviene mediante screening di mezzi di informazione on line e cartacei provenienti da 18 nazioni europee ed extraeuropee (Italia, Svizzera, Spagna, Germania, Francia, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Russia, Cina, Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Giappone, Australia, India, Emirati Arabi). Il progetto prevede già tre possibili ulteriori step: la realizzazione di dvd multimediali in cui approfondire aspetti e notizie trattati nella newsletter (inserendo case history, videointerviste e close up su singoli argomenti e manifestazioni); la creazione di un forum interattivo dove poter discutere gli argomenti trattati nella newsletter; la realizzazione di alcuni numeri monografici cartacei.  
   
   
HAIBUN PREMIA IL REGISTA SPAGNOLO JOSE MARI GOENAGA AL CAPALBIO CINEMA FESTVAL LA GIURIA DEI CREATIVI HA ASSEGNATO A SINTONIA, IL CORTO DI JOSE MAURI GOENAGA, IL PREMIO PER LA MIGLIOR IDEA CREATIVA ISTITUITO DALLA CASA DI PRODUZIONE.  
 
Milano, 6 luglio 2006 - La sesta edizione del premio dedicato alla migliore idea creativa, istituito da Haibun al Capalbio Cinema International Short Film Festival, è stato assegnato al corto Sintonia, di Jose Mauri Goenaga. Il vincitore è stato scelto da una giuria internazionale di creativi pubblicitari nominata dalla stessa Haibun. Tra i giurati di questa edizione: Roberto Greco, direttore creativo di Ogilvy, Richard Ronan, direttore del reparto cinema di Euro Rscg e il presidente di giuria Oscar Molinari, socio della neonata agenzia Bayer Conti Molinari. Il corto vincitore descrive la storia di un rapporto nato tra due automobilisti in coda a un semaforo. Due ragazzi che inziano a conoscersi a distanza attraverso sguardi e la sola lettura del labiale. Il tutto nasce dalla ragazza che canta una canzone alla guida della sua auto, dal cui sportello esce un lembo del vestito. Il giovane cerca di indovinare quella canzone cercandola sulle varie frequenze fino a trovarla. Prende poi il coraggio di chiamare il programma e farle una dedica dandole l´appuntamento. L´incontro avverrà poco dopo a una stazione di servizio. La motivazione del riconoscimento è: "Il premio va a un´opera che ha una fortissima originalità creativa perché nel suo breve tempo narrativo riesce perfettamente a raccontare la difficoltà di chi vuole uscire dall´isolamento dei propri sentimenti e delle proprie emozioni. Chiusi nelle cellule delle loro auto i personaggi della storia rompono la loro alienazione e possono entrare in sintonia grazie alle parole di una radio che sostituisce la loro afasia sentimentale. Il "non detto" che possiamo intuire dal labiale delle loro comunicazioni con la radio è desiderio di uscire dagli schemi rigidi di una società che copre con tanti rumori di fondo il silenzio e il dolore di anime che si cercano. " Il rapporto tra Haibun e il Festival è nato nel 2001, in seguito alla creazione del progetto Toolbox. Frutto del reparto ricerca e sviluppo della casa di produzione, Toolbox è una selezione dei migliori cortometraggi cinematografici, videoclip musicali, web video e naturalmente commercial con i quali Haibun entra in contatto. Si tratta di una vera e propria "cassetta degli attrezzi per la mente" il cui scopo è dare nuovi stimoli creativi, mantenere sempre vivo l´interesse verso ogni forma espressiva e consentire un´approfondita ricerca di nuovi talenti. Cesare Fracca, presidente di Haibun, spiega così la collaborazione con il Festival di Capalbio: "Il premio alla migliore idea creativa del Capalbio festival è la naturale continuazione dell´interesse che da sempre caratterizza Haibun nei confronti del mondo dell´audiovisivo e che ha nel cortometraggio uno dei settori potenzialmente più creativi ed espressivi. Per questo abbiamo deciso di diventare parte attiva di questo mondo, per rendere ancora più diretto il nostro rapporto con i registi di corti cinematografici, rapporto che spesso è sfociato in una collaborazione esclusiva per la realizzazione di nostre produzioni pubblicitarie". .  
   
   
NUOVO REALITY TV “TREK HORSE ADVENTURE VIP” MIRIANA TREVISAN E ALTRI VIP PARTECIPERANNO A QUESTO NUOVO REALITY.  
 
Milano, 6 luglio 2006 - Trek Horse Adventure Vip è il titolo della nuova produzione Piac le cui riprese inizieranno a fine luglio con la bellissima Miriana Trevisan, prima celebrity a partecipare a questo documentario–reality girato nel mondo dei cavalli. Se desiderate il comunicato stampa completo e la fotografia, nella quale sono presenti Loredana Ierna, presentatrice del programma, e Miriana Trevisan, finalizzati alla realizzazione di un servizio editoriale, richiedeteli pure.  
   
   
AVID RILASCIA AVID DS NITRIS 8.0 LA NUOVA VERSIONE SUPPORTA IL FORMATO HD-RGB 4:4:4 PER UN WORKFLOW AD ALTA RISOLUZIONE  
 
Tewksbury, Ma, Usa , 6 luglio 2006 – Avid Technology Inc. Ha annunciato la disponibilità, sui mercati mondiali, della versione 8. 0 del sistema Avid Ds Nitris. La nuova versione dispone di un’architettura software nativa a 64-bit e di un hardware I/o dual-link in grado di supportare workflow ad alta risoluzione e intermediate digitali (Di – Digital Intermediate). Offre inoltre la capacità dual-boot che consente ai professionisti di utilizzare sia Ds che Avid Symphony su una singola workstation con lo stesso hardware Avid Nitris. Avid ha inoltre annunciato la disponibilità di Avid Ds Assist Station, la versione esclusivamente software del set di strumenti che accompagna la soluzione Avid Ds 8. 0 e che gli utenti possono abbinare a stazioni di lavoro di costo inferiore così da poter eseguire operazioni di alto livello tecnico come quelle di rotoscoping, di compositing e di conforming. “Il formato Hd-rgb 4:4:4 riveste un’importanza considerevole nel nostro lavoro in quanto, durante le operazioni di passaggio dalla versione su nastro a quella digitale propria della fase di post-produzione e viceversa, offre un grado di accuratezza del colore maggiore rispetto a quello offerto dal formato Hd lineare 4:2:2”, ha affermato Matt Schneider, direttore della divisione di tecnologia presso la società Postworks New York. “Elaboriamo ingenti quantitativi di intermediate digitali a 2K, ma grazie al supporto del formato Hd-rgb 4:4:4 e alla memoria di dimensioni maggiori offerti dalla versione 8. 0 di Avid Ds Nitris, disponiamo di un’allettante alternativa al 2K che risulta inoltre essere perfettamente indicata per sviluppare progetti di vario tipo. Adesso, possiamo inserire materiale in formato Hd-rgb all’interno del sistema Avid Ds Nitris direttamente dallo scanner film. Postworks è da sempre uno dei principali sostenitori della validità di Avid Ds Nitris e questa nuova versione porta il sistema al livello successivo. Entro la fine dell’anno in corso, abbiamo in programma di aggiungere alle capacità di Avid Ds Nitris tre ulteriori pipeline Di”. Matt Feury, senior product marketing manager di Avid, ha aggiunto: “I nostri clienti che operano nel ramo del finishing televisivo e di quello cinematografico sono rappresentativi di un’utenza standard estremamente dedicata che ripone cieca fiducia nel set di strumenti che accompagna Avid Ds Nitris così come nella sua capacità di ridurre le tempistiche di lavoro e di concedere maggior spazio all’aspetto creativo dei progetti ad alta risoluzione e ad elevata ampiezza di banda che sviluppano quotidianamente. Un fattore di maggiore importanza è costituito dal fatto che essi stessi aspettano da tempo l’arrivo di avanzate funzioni workflow integrate al sistema – e Avid Ds Nitris 8. 0 offre tutto ciò. Aggiungendo il supporto per Hd-rgb, abbiamo innalzato in misura considerevole il livello delle capacità offerte dal sistema di supportare le specifiche esigenze in materia di finishing avanzate da una comunità on-line che continua a segnare nuovi percorsi nel campo della creazione di workflow per la post-produzione Hd, 2K e persino 4K. Il set di funzioni altamente efficienti per i progetti Hd e Di più esigenti di cui è dotata ci porta a ritenere che questa nuova versione produrrà un impatto di rilevante portata sui mercati del finishing in ambito cinematografico digitale e in quello televisivo di prima serata. Nuove Funzioni per Avid Ds Nitris 8. 0 Grazie alle prestazioni multistream Hd a 10-bit in tempo reale, all’ampio set di strumenti dedicati alla creazione e all’hardware di dimensioni maggiori che è in grado di offrire, Avid Ds Nitris 8. 0 è il più innovativo sistema di editing e di finishing in grado di operare con materiale di tipo Sd, Hd e Di a 2K/4k. Le novità di questo sistema comprendono: Connettività Hd-sdi dual-link – un hardware I/o integrato che offre l’ampiezza di banda necessaria per l’acquisizione e l’editing di formati Hd-rgb 4:4:4 come quelli Hdcam Sr. Capacità dual-boot – espansione della flessibilità delle opzioni di finishing Hd consentendo ai montatori di utilizzare sia il software Symphony che quello Avid Ds sullo stesso sistema. Sistema nativo a 64-bit e supporto software – maggiori vantaggi per le stazioni di lavoro che dispongono di processori a 64-bit per prestazioni più veloci grazie all’accesso a una memoria fisica di dimensioni maggiori, un componente cruciale quando si opera con file ad ampiezza di banda e risoluzione elevate. Supporto per le sequenze 720p50 – transizione all’Hd per i clienti Europei con l’acquisizione, il conforming, il finishing e il mastering nel formato standard 720p50 • Supporto per Avid Unity Isis – il sistema opera con il più recente sistema di storage condiviso di Avid per scambiare e condividere risorse di media con altri sistemi connessi. Avid Ds Nitris v8. 0 e Avid Ds Assist Station sono ora disponibili presso Avid Technology S. R. L. . .  
   
   
PROGETTO ITALIA E IL PREMIO STREGA GLI INEDITI DEI VINCITORI NELLA COLLANA A TIRATURA LIMITATA “I LIBRI STREGATI”  
 
Roma, 6 luglio 2006 - La collaborazione di Progetto Italia di Telecom con il Premio Strega, giunta al quinto anno consecutivo, si realizza anche quest´anno con la pubblicazione di due testi della collana "I Libri Stregati", che saranno presentati al pubblico in occasione della serata di premiazione di giovedì 6 luglio. Da una parte la tradizionale collana, che annovera tra i titoli i racconti di Domenico Starnone (2002), Margaret Mazzantini (2003), Melania G. Mazzucco (2004), Ugo Riccarelli (2005), in cui il vincitore del Premio dell´anno precedente racconta a suo modo il suo anno stregato. Il libro stregato 2006 è "Basta, davvero" di Maurizio Maggiani. Dall´altra un nuovo filone, giunto quest’anno al suo secondo appuntamento dopo i "Quaderni ritrovati" di Giovanni Comisso pubblicato nel 2005, dedicato a inediti o introvabili scritti dei vincitori dei passati Premi Strega, ricordandoli a cinquant´anni dal loro successo. Il testo in uscita quest’anno è "Il tempo della guerra. Quaderni inediti 1941-1944" di Giorgio Bassani, con introduzione di Andrea Kerbaker. .  
   
   
IL VOLTO UMANO DEL LAVORO UN INTENSO VIAGGIO NELL’ITALIA NASCOSTA DI CHI QUOTIDIANAMENTE LAVORA E PRODUCE; TRA SOGNI, ILLUSIONI, MORTE E DIGNITÀ. COSÌ FERRACUTI RACCONTA LE STORIE DI PICCOLI UOMINI  
 
Milano, 6 luglio 2006 - Le risorse umane. È un bel titolo quello che Angelo Ferracuti ha dato al suo libro, bello perché si riappropria di un termine che ormai è entrato nel linguaggio tecnico alla stregua di “marketing”, “produzione”, “amministrazione”, come, insomma, un semplice settore che qualsiasi buona azienda dovrebbe curare come gli altri. Eppure il termine “risorse umane” dovrebbe significare qualcosa di più, dovrebbe proprio garantire “l’umanità” delle parole poc’anzi elencate, ricordandoci che sono sempre e comunque le persone che “creano il disavanzo” o “appianano il bilancio”, che formano le “holding” e “dibattono sui tassi d’interesse”. Angelo Ferracuti è andato in cerca di queste persone. Come lui stesso afferma: “Ho scansato la cronaca e cercato le storie, l’epica, ho cercato di avere uno sguardo aperto su una geografia umana e sociale con un retroterra fitto di memoria”. Queste sono le “sue” risorse umane, i piccoli uomini che portano avanti le loro battaglie quotidiane in una realtà lavorativa che il più della volte li mette a dura prova, ma che, nella loro “invisibilità”, sono il cuore pulsante di un paese e di un’economia che non si impara sui libri di scuola. Vittima del mobbing, ci sono i lavoratori cinesi, clandestini e non, che hanno “invaso” la città di Prato creando non pochi problemi di ordine sociale ma anche rivitalizzando a loro modo (“invisibili e straordinariamente efficienti) l’economia locale. C’è la strana storia di un portalettere marchigiano che di colpo si ritrova a Roma grazie all’amicizia con l’amministratore delegato delle Poste, gira l’Italia facendo progetti di immagine e pubbliche relazioni e, altrettanto improvvisamente, si ritrova nuovamente dimenticato a doversi inventare il modo di passare la giornata negli stessi uffici dai quali era partito. E ancora, il racconto lucido e un po’ malinconico di un manager milanese malato di cancro, la storia di una cooperativa per disabili, la cronica precarietà squattrinata di un attore geniale, le disillusioni di un maestro di uno sperduto paesino dell’Irpinia e di un camionista che da trent’anni gira l’Italia, la dignità dello sportellista di un ufficio postale convinto che al mondo servano gli sportellisti come servano i macellai, i banchieri ed i notai… “c’è solo una gerarchia di guadagni che li divide”. .  
   
   
VECCHIO E NUOVO CORSO NEGLI USA UN ALTRO APPUNTAMENTO CON LE “PAGINE INTERCULTURALI”  
 
 Milano: 6 luglio 2006 – Oggi alle ore 18. 30 presso la Libreria Egea di Via Bocconi 8, appuntamento con Pagine Interculturali, ciclo d´incontri per scoprire culture differenti attraverso il racconto di esperienze lavorative di italiani all´estero e di stranieri in Italia, realizzato in collaborazione con il Laboratorio Armonia Sda Bocconi e con il Patrocinio del Comune di Milano. Gli Stati Uniti sono la nazione protagonista di questo incontro, tema della serata Vecchio e nuovo corso negli Usa. Partecipano Lynn Chasson, Pwa Milano, Bryan Mundell, Adventerra Games, Alessandro Plateroti, Sole 24 Ore, Alberto Silva, Mapei Spa. Modera Cristina Bombelli, Sda Bocconi. Ingresso libero con prenotazione. .