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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 03 Novembre 2006 |
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FRIULI VENEZIA GIULIA / RITORNA IL "CIRCO BIANCO"
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Sarà un inverno "mondiale" per la montagna del Friuli Venezia Giulia, con appuntamenti internazionali in grado "di presentare l´immagine più bella ed attrezzata della realtà sportiva italiana dello sci", come lo scorso 30 ottobre a Modena, alla rassegna "Skipass", ha testimoniato il presidente nazionale della FISI Gaetano Coppi. L´assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, assieme al presidente di Promotur, Luca Vidoni, al direttore di "Turismo FVG", Josep Ejarque, al tarvisiano Luciano Zanier, consigliere federale FISI, a Peter Gerdol (segretario generale del Comitato Organizzatore), ed agli "ospiti mondiali" Gabriella Paruzzi e Giorgio Di Centa, hanno infatti presentato i due eventi sportivi che monopolizzeranno le nevi e gli impianti di Tarvisio nella prossima stagione sciistica: dal 2 al 4 marzo 2007 la Coppa del Mondo di sci alpino, con le tre gare femminili di superCombinata, Discesa libera e superGigante, e poche settimane prima, dal 28 gennaio al 4 febbraio, i Mondiali Junior di Sci nordico e Under 23 di sci di fondo. Due manifestazioni, ha rilevato Bertossi, che la Federsci internazionale presieduta da Gianfranco Kasper ha voluto attribuirci in considerazione di quelle credenziali di serietà e impegno tipiche della nostra terra, emerse in modo incontestabile dopo l´incendio all´impianto di risalita del Lussari, ripristinato già il successivo 14 gennaio (l´incendio avvenne l´8 novembre). Nel periodo 2003/2009 l´impegno finanziario della Regione per piste e impianti ammonta a 260 milioni di euro, ha indicato l´assessore. E tra le nuove realizzazioni, anche la pista per gli allenamenti delle discipline alpine veloci a Sella Nevea ("un progetto innovativo, molto bello, con favore visto dal presidente Kasper", ha annotato Coppi), che "desideriamo diventi punto di riferimento a livello nazionale e per i team alpini delle altre Nazioni". "Il mio appoggio non vi mancherà mai", ha quindi ribadito il presidente FISI Gaetano Coppi che, anche su sollecitazione di Di Centa e Paruzzi, ha azzardato come "non appare improbabile che anche la Coppa del Mondo di sci nordico possa arrivare in Friuli Venezia Giulia, magari nel giro di 3/4 anni". L´avventura sportiva di Tarvisio inizierà alla fine di gennaio con il fondo e lo sci nordico, allorché giungeranno in Val Canale oltre 1. 000 persone tra atleti e tecnici di una quarantina di Paesi per confrontarsi nella ski arena dedicata a Gabriella Paruzzi e sul trampolino "Fratelli Nogara" nelle competizioni di salto, sci di fondo e combinata nordica dopo le edizioni 2005 di Rovaniemi (Finlandia) e di Kranj (Slovenia) lo scorso anno. A marzo, poi, a Tarvisio (che idealmente riceve il testimone da Piancavallo, località in cui la Coppa del Mondo di sci fece tappa per l´ultima volta il 20 gennaio 1992, con una gara di slalom gigante femminile) sono attese le atlete di una quindicina di Nazioni. Teatro delle tre gare l´ormai rinomata pista "Di Prampero" sul Monte Lussari, con i suoi quasi 4 chilometri di lunghezza e pendenze che sfiorano anche il 47 per cento, in grado di proporre (con i suoi 115 secondi di gara) probabilmente la discesa libera femminile più lunga di tutta la Coppa del Mondo. Ma la stagione sciistico-invernale del Friuli Venezia Giulia non si esaurisce con questi eventi. Dal 12 al 14 marzo sullo Zoncolan è infatti in programma la fase finale della Coppa del Mondo di sci alpino per Disabili (400 gli atleti e gli accompagnatori presenti, di 26 Paesi - "un evento che ci onoriamo di accogliere", ha affermato Bertossi), a Piancavallo sarà di scena con alcune centinaia di atleti la Coppa del Mondo Master, dal 23 al 25 febbraio, ed a Claut (che ha appena ospitato gli Europei di curling) si svolgerà il 4 e 5 febbraio prossimi la Coppa Europa di sci alpinismo a tecnica classica. Tarvisio, inoltre, organizzerà dall´8 all´11 marzo la seconda edizione del "Lussarissimo", "lo slalom parallelo più lungo d´Italia" con la prevista partecipazione di oltre 500 agonisti, proponendo anche il Lussarissimo Young rivolto ai ragazzi delle scuole medie della regione, dell´area istriana e di Fiume e la sci alpinistica in notturna "Down and Up" lungo il sentiero del Pellegrino con arrivo in cima al Lussari. . . |
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LOMBARDIA / DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE. AL VIA IL MERCATO CONTADINO DI MANTOVA
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Il mercato contadino di Mantova si è aperto, in forma stabile, sabato 28 ottobre sul Lungorio di via IV novembre con grande soddisfazione di contadini e di cittadini mantovani. Si è trattato di un ritorno alla tradizione in quanto il luogo in cui si tiene il mercato è stato per secoli un luogo di scambi e di dialogo fra città e campagna. Le aziende agricole che hanno partecipato all’iniziativa sono 26, ma a pieno regime saranno 32, con una superficie complessiva di vendita di 650 mq. Il mercato è iniziato nel periodo delle zucche, per cui il colore di riferimento non poteva che essere arancione. E’ una delle prime iniziative in Italia, dopo Bolzano, Trento e Modena, e riprende analoghe esperienze tedesche e francesi. A Mantova il mercato contadino si terrà tutti i sabati dalle 8 alle 19. I prodotti in vendita sono molteplici e solo di propria produzione: formaggi freschi e stagionati, frutta e verdura, riso, orzo, farro, vino e grappa, succhi di frutta, mostarde, sottoli, fiori e piante in vaso. Si tratta di prodotti di fattoria selezionati e sempre più richiesti dai consumatori, in quanto si va ampliando la fascia dei consumi alimentari orientati alla qualità, alla tradizione, alla sicurezza alimentare, alla certezza della provenienza, alla connessione con il territorio e con il ciclo stagionale, all’espressione di messaggi ambientali, etici e di attenzione al benessere animale. Questi prodotti, spesso, sono il frutto di antichi saperi e di tecniche di produzione consolidate nel tempo, patrimonio collettivo di famiglie agricole e di comunità locali. Il mercato contadino costituisce un’occasione di incontro fra consumatori e produttori e sviluppa un nuovo modo di fare la spesa, basato sulla stagionalità e sul rapporto diretto fra produttori e consumatori che potranno verificare di persona le modalità produttive, di trasformazione e di lavorazione naturale dei prodotti posti in vendita. Questo rapporto diretto contribuisce a costruire un modello di sviluppo più sostenibile perché riduce i costi ambientali e sociali del trasporto e contribuisce a realizzare un contesto sociale più evoluto. Il mercato contadino di Mantova, infatti, è il luogo in cui città e campagna si incontrano e dialogano. Questo rapporto è alla base di una qualità della vita che a Mantova è al vertice delle classifiche nazionali. I produttori e i consumatori hanno la possibilità di guardarsi negli occhi e di instaurare un rapporto economico basato sulla fiducia. Il mercato rappresenta il luogo di commercializzazione dei prodotti realizzati in fattoria ed è un modo di fare la spesa che contribuisce a far emergere la trasparenza e l’equità commerciale nella vendita dei prodotti agricoli e a costruire un modello di sviluppo economico equo e solidale, prevedendo la giusta remunerazione dei produttori locali. L’appuntamento del Lungorio costituisce, inoltre, una risorsa per l’intera città perché contribuisce a rivitalizzare il centro storico, apportando un contributo notevole allo sviluppo turistico della città, con animazioni e attività. Ogni mese infatti, in uno spazio denominato “l’isola del gusto”, sarà presentato un nuovo prodotto che sarà approfondito nella sua globalità, con informazioni, iniziative, degustazioni, ricette e giochi per i bambini. Www. Agriturismomantova. It
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ALTO ADIGE / L´ASSESSORE BERGER A TORINO PER IL SALONE DEL GUSTO. ALLA RASSEGNA PIÙ IMPORTANTE DEL SETTORE HA PARTECIPATO ANCHE L´ALTO ADIGE, LA CUI POLITICA AGRICOLA È DA SEMPRE INDIRIZZATA AL SOSTEGNO DEI PRODOTTI DI QUALITÀ
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Alla fiera organizzata dall´associazione Slow-Food hanno partecipato 4. 500 espositori, i quali si fanno portatori di una cultura del cibo di eccellenza, che affonda le proprie radici nelle tradizioni popolari. "Manifestazioni come il Salone del gusto - commenta Berger - dimostrano ancora una volta che per un´agricoltura strutturalmente e dimensionalmente ridotta come la nostra, non ci sono alternative alla strategia che punta sulla produzione di qualità. Con i nostri numeri e le nostre condizioni territoriali e ambientali, non potremmo mai permetterci di competere ad alto livello puntando sulla produzione di massa e su una politica aggressiva dei prezzi. I prodotti naturali, l´alimentazione sana, e le specialità regionali sono tra l´altro entrati a far parte di un trend assolutamente positivo e sempre più diffuso tra la popolazione, dando così ragione alle politiche portate avanti dalla nostra Provincia negli ultimi anni. Insomma, quello che per noi rappresenta una necessità, ora si sta rivelando una virtù". Il successo della strategia altoatesina, che punta sul sostegno ai prodotti della tradizione locale, con un´occhio di riguardo ai mercati di nicchia altamente specializzati, viene confermata anche dalla rassegna torinese. A questa edizione del Salone del gusto, infatti, non erano presenti solo i tipici prodotti altoatesini ormai conosciuti al grande pubblico, ma anche degli alimenti che difficilmente si possono trovare al di fuori dei confini altoatesini, come ad esempio il Graukäse. Proprio questi prodotti godono di una particolare attenzione da parte di Slow-Food, che da anni ne tutela la tradizione tramite i cosiddetti ‘presidi’. "Da circa un anno –prosegue l´assessore provinciale all´agricoltura– stiamo lavorando a stretto contatto con Slow-Food nell´ambito di un programma Leader+, per fare in modo che i prodotti tipici altoatesini vengano sempre più tutelati e diffusi". Di grande valore, da questo punto di vista, l´attività di formazione e aggiornamento portata avanti dalla Ripartizione formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica. "Grazie alla nostra offerta formativa –conclude Berger– che consiste anche nell´organizzazione dei corsi di ‘Master of Food’, siamo convinti di poter ulteriormente elevare il livello qualitativo della produzione agricola altoatesina". . |
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EMILIA ROMAGNA / FORLIMPOPOLI IN TRASFERTA AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO PER PRESENTARE IL PROGETTO DI “CASA ARTUSI”
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Forlimpopoli, al prestigioso Salone del Gusto di Torino, ha presentato il progetto “Casa Artusi”, nel corso di una cena artusiana doc, che si è tenuta nello spazio espositivo della Regione Emilia Romagna. Quest’anno, infatti, l’Artusi è stato scelto dalla Regione come eccellenza rappresentativa del patrimonio agro-alimentare locale, da esportare alla grande kermesse internazionale organizzata da Slow Food, importante vetrina per tutti gli appassionati di enogastronomia. Alla serata, patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni e il Presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese, che insieme al sindaco di Forlimpopoli Paolo Zoffoli illustreranno il progetto di “Casa Artusi”, il primo centro di cultura gastronomica incentrato sulla cucina domestica italiana. Quella stessa cucina di cui Pellegrino Artusi, con il suo celebre “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, è il padre fondatore e il principale fautore. La serata di presentazione di Casa Artusi al Salone del Gusto prevede una cena Artusiana, a cura della Scuola Regionale di Ristorazione di Serramazzoni, accompagnata dall’animazione teatrale della compagnia Koiné. Casa Artusi, che si prevede di inaugurare nel 2007, in corrispondenza con l’undicesima edizione della Festa Artusiana, si propone come sede di corsi di divulgazione, conferenze, convegni e simposi, un grande e dinamico spazio di 2000 metri quadrati, dotato anche di laboratori, cucine e sala da pranzo, dove verranno proposti piatti tipici e ricette di casa delle più disparate località italiane. Il centro dedicato a Pellegrino Artusi disporrà anche di un grande archivio di documentazioni dedicate all’enogastronomia, con fondi dell’Ottocento e del Novecento e con una sezione dedicata alla documentazione contemporanea (con raccolta di pubblicazioni, siti internet, dvd e materiale audiovisivo vario). Cineteca, discoteca, biblioteca e iconoteca di Casa Artusi ospiteranno tutto il materiale disponibile, opportunamente selezionato, in linea con la missione del Centro, che si pone come punto di riferimento fondamentale per tutte le iniziative dedicate alla cucina italiana organizzate a livello locale e nazionale. Il portale tematico “Le chiavi di Casa Artusi”, realizzato in collaborazione con l’Istituto per i Beni artistici e culturali della Regione Emilia-Romagna, permetterà inoltre di ricercare in rete informazioni sulla cucina domestica. Il risultato sarà una vera e propria banca dati on line di tutte le ricette domestiche italiane, dove ogni utente potrà contribuire personalmente ad arricchire con le proprie conoscenze e i propri suggerimenti il grande ricettario. Casa Artusi sorge nella sede ristrutturata dell’antico Convento dei Servi, nel cuore del centro storico, ed è gestita da una società consortile di cui fanno parte il Comune di Forlimpopoli, la Provincia di Forlì e Cesena e la Cassa dei Risparmi di Forlì. . |
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ALTO ADIGE / IO, TU E LA LUNA… SU UNA SLITTA IN MEZZO AL BOSCO INNEVATO. LA VACANZA PIÙ ROMANTICA DELL’INVERNO IN UNO DEI MASI DEL GALLO ROSSO
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Una notte di luna piena, una slitta trainata dai cavalli su un sentiero luccicante e la neve che scricchiola sotto le lamine. E’ un sogno romantico tutto da vivere in Alto Adige con la complicità dei masi del Gallo Rosso, dolci rifugi per due, dove tutto è pensato per regalare emozioni senza fine e tutta la poesia di un paesaggio da fiaba. Sulle montagne del Sudtirolo le notti di luna sono da sempre considerate magiche, sarà per l’atmosfera surreale che l’astro conferisce ai boschi e alle piste innevate, illuminandoli dolcemente, o per la suggestione che le mille leggende alpine tramandano, qui si ha l’impressione di essere in un mondo fantastico. Che fa venire voglia di stringersi ancora di più sotto le calde coperte di lana e lasciarsi trasportare a valle ascoltando solo il silenzio della notte e i piccoli rumori del bosco. Gli “appuntamenti” invernali con la luna piena sono per il 5 dicembre 2006, e il 3 gennaio, il 2 febbraio, il 4 marzo, il 2 aprile 2007, notti tutte da vivere in Alto Adige scegliendo uno dei masi più romantici tra i più di mille dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi riuniti sotto il marchio del Gallo Rosso. In Valle Passiria a Pfelders si trova il maso Steinerhof, da dove si può partire per passeggiate in carrozza. Pfelders è un paesino di montagna, situato nel parco naturale del gruppo Tessa. A San Candido, nel comprensorio dolomitico, si trova invece il maso Glinzhof, agriturismo storico, dove la cena viene servita nella “Stube”. Qui si possono gustare squisiti piatti, prodotti propri del maso e godere di una splendida vista sui monti. Al maso Bacherhof in Val Vizze ci si trova in un vero paradiso per escursionisti. Qui la settimana bianca è una favola tra passeggiate in slitta, camminate con le racchette da neve e la splendida area sciistica. Quando in inverno comincia a nevicare, al maso Mudlerhof tutti si precipitano sulla pista per slittini, sull’anello di fondo lungo 42 chilometri, sulle aree sciistiche circostanti. Prezzi a partire da 20 euro a persona al giorno. E i masi del Gallo Rosso sono più di mille: tutti da scoprirecon la nuova Guida e sul sito internet www. Gallorosso. It. . |
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EMILIA ROMAGNA / LA NATURA, IL BIRDWATCHING, L’ARTE ED IL BENESSERE NEL PARCO DEL DELTA DEL PO
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Andare in valle senza esperienza o senza una guida ambientale significa, molto spesso, “non vedere”, ed è per questo che per i prossimi 3 sabati, a partire da sabato 4 novembre, alle ore 16 presso la Manifattura dei Marinati a Comacchio (FE), si svolgeranno le lezioni teoriche di birdwatching, così si potrà “dare un nome” a colori, sagome, suoni, piume. Sempre sabato pomeriggio, per chi ama l’arte e il mosaico, un insolito modo per visitare la basilica di San Vitale a Ravenna, infatti armati di binocolo si effettuerà birdwatching in basilica. Dopo una breve introduzione teorica presso il Museo Ornitologico NatuRa di Sant’Alberto (RA) (inizio lezione ore 14), ci si sposterà, accompagnati da guide turistiche e ambientali, a San Vitale per riconoscere l’avifauna raffigurata. La Salina di Cervia, stazione sud del Parco del Delta del Po e Zona umida di importanza internazionale, può essere visitata a piedi il sabato, partendo dal Centro visita alle ore 14,30, si raggiungono, sempre accompagnati da una guida esperta e dotati di binocolo, i vari punti osservazione e poi si procede visitando il Museo del Sale di Cervia, approfondendo gli aspetti storici e produttivi dell’oro bianco cervese. Domenica, alle ore 14,30, sempre dal Centro Visite della Salina, l’escursione è a bordo della barca, lungo le vie d’acqua del Canale Circondariale della Salina, sino alle Torrette e ai punti di osservazione. Invece sia sabato sia domenica, nella sicurezza di una limitata profondità, sarà possibile pagaiare nel silenzio a bordo di canoe e kayak, il punto di ritrovo è il Canoa Club di Milano Marittima alle ore 9,30. Per chi vuole dedicarsi un sabato e una domenica di tutto relax e wellness, le Terme di Cervia dalle ore 9, offrono piscina termale, un percorso vascolare e la palestra attrezzata. Per chi ama passeggiare per “sagre e mostre”, ad Ostellato (FE) in occasione della Sagra della Zucca tutti i ristoranti aderenti al circuito proporranno menu a base di zucca dall’antipasto al dolce, e ancora possibilità di visita al Planetario e al Museo del Territorio di Ostellato. Mentre domenica a Cervia, presso le Ghiaine, si potrà trascorrere una giornata alla riscoperta dell’Aia, con castagne, vino, miele e sale di Cervia. Le iniziative sono organizzate da DELTA 2000 in collaborazione con le Province di Ferrara, di Ravenna, del Parco del Delta del Po nell’ambito nel progetto di cooperazione transnazionale “A Network of European Wetlands”, a valere sull’I C. Leader+. Www. Deltaduemila. Net
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EMILIA ROMAGNA / TURISMO E COMMERCIO - PROGETTO "MOTOR VALLEY - TERRA DI MOTORI": AL VIA IL CORSO DI RESTAURO MOTO D´EPOCA DELLA FONDAZIONE DUCATI PROMOSSO DALLA REGIONE
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Imparare l´arte di restaurare le moto di un tempo. Parte il primo corso della Scuola di restauro moto d´epoca Italiane: l´inaugurazione è in programma sabato 4 novembre alle ore 11 al Museo Ducati, nella sede di Ducati Motor (in via Cavalieri Ducati 3, a Bologna). Il corso, un´attività della Fondazione Ducati, patrocinato dal Ministero delle Attività Produttive, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e svolto in collaborazione con la Provincia di Bologna, nasce all´interno del progetto della Regione "Terra di Motori - Motor Valley". Alla conferenza stampa d´inaugurazione hanno partecipato Federico Minoli, presidente di Ducati Motor e Fondazione Ducati; Guido Pasi, assessore al Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna; Marco Strada, assessore al Turismo, sport e pianificazione faunistica della Provincia di Bologna; Pietro Blondi, presidente del comitato promotore "Terra di Motori"; Marco Montemaggi, curatore scientifico progetto "Motor Valley -Terra di Motori"; Giovanni Contino, consigliere delegato Fondazione Ducati e Gianluigi Mengoli, chairman della Fondazione Ducati. . |
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FRIULI VENEZIA GIULIA / CICLABILE TRIESTE-CARNIA, PRESENTAZIONE A TOLMEZZO
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Il consigliere regionale Roberto de Gioia (Aut. Soc) ha organizzato, per lunedì 30 ottobre, a Tolmezzo un incontro aperto a tutti nel corso del quale esporrà l´idea di realizzare una ciclo-pedonale che, partendo da Trieste, attraverso tutto il Friuli dovrebbe arrivare fino a Timau nel cuore della Carnia, una pista intersecabile con gli altri circuiti già esistenti e quelli in progettazione nel Friuli Venezia Giulia. L´incontro si è svolto nella sala convegni del Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo, e il consigliere triestino è stato affiancato dall´associazione Cento Maestri a cui è stato affidato lo studio e, più in particolare, dall´architetto Enzo Angiolini che ha curato il progetto preliminare ed esporrà la bontà di tale iniziativa. La proposta, osserva de Gioia, potrebbe sembrare straordinaria, ma non impossibile, visto che l´itinerario è già esistente ed è parzialmente utilizzabile: si tratta del sito lungo il quale corre l´oleodotto transalpino che va da Trieste a Ingolstadt (Germania) e che, fino alla Carnia, è transitabile per i mezzi di servizio dell´oleodotto e facilmente percorribile anche dalle biciclette. (Fonte: ACON, COM/AB)
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TOSCANA / CRETE D’AUTUNNO 2006: ASCIANO, BUONCONVENTO, MONTERONI, RAPOLANO E SAN GIOVANNI: DAL 1 NOVEMBRE È FESTA. ALL’UNICEF IL “TARTUFO PER LA PACE”
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Il gemellaggio con lo champagne, il debutto degli itinerari a cavallo o per il trekking. Il rilancio delle creazioni in terracotta e la scoperta dell’olio di canapa in chiave di benessere. Ma anche la passerella della Chianina, la “sfida” tra le donne del vino e soprattutto, ancora una volta, uno dei tartufi bianchi più buoni del mondo. Tanti sono gli ingredienti, al punto che in quattro settimane il frutto dell’impegno di cinque comuni non ci entrava più. E così quest’anno, per la prima volta, durerà più di un mese: è “Crete d’autunno 2006”, la nuova edizione della manifestazione-culmine per i comuni del Circondario Crete Senesi. Il fitto cartellone di eventi ha preso il via ufficialmente il 1 novembre con il “Tour delle Grance” (tra Siena, Monteroni, Montisi e Serre di Rapolano) per concludersi solo il 3 dicembre al Museo della Mezzadria di Buonconvento. “Sarà un calendario di appuntamenti lungo e intenso –ha annunciato il Presidente del Circondario Crete Senesi, Daniele Cortonesi– grazie alla collaborazione con l’Apt di Siena, integreremo cibo, cultura e arte attraverso iniziative come i laboratori sensoriali con le degustazioni ad arte e i tour guidati, per la prima volta orientati anche agli appassionati del trekking”. Il ‘gioco di squadra’ consentirà quest’anno di sperimentare nuove proposte turistiche costruite ad hoc per l’area interessata: “contiamo di ampliare l’offerta turistica anche nel periodo di bassa stagione –ha detto Fiorenza Guerranti, Direttrice di Apt Siena– puntando ad accrescere la qualità dell’offerta con un buon rapporto di prezzo”. A riprova del crescente interesse per questo ormai classico appuntamento autunnale, c’è anche il coinvolgimento di altre prestigiose realtà, che nel corso delle settimane aggiungeranno ulteriore valore alle iniziative: è il caso ad esempio dell’Associazione Donne del Vino, le cui etichette saranno protagoniste (sabato 11, a San Giovanni d’Asso) di una sfida per il miglior abbinamento con il tartufo. Non a caso, cuore di Crete d’autunno sarà ancora la Mostra del Bianco delle Crete Senesi, alla sua 21esima edizione: è in questo contesto che avrà luogo il gemellaggio con lo Champagne di Hautvillers, ma anche la presentazione dii importanti progetti per il rilancio delle risorse naturali del territorio: la terracotta, o quella canapa dal cui olio è già stata sperimentata la produzione di un sapone di apprezzabile proprietà lenitiva. Come tradizione, San Giovanni d’Asso tornerà inoltre ad assegnare il “Tartufo per la pace” domenica 19 novembre: “Quest’anno sarà assegnato all’Unicef –ha anticipato il sindaco Michele Boscagli– un riconoscimento all’impegno verso gli altri che quest’anno caratterizzerà anche l’Asta del Tartufo. In fuori programma da “Crete d’autunno”, il 9 dicembre Castello di San Giovanni ‘batterà’ trifole in collegamento con New York e Dubai, a beneficio di Telethon”. Per informazioni: tel. 0577. 280551. Il programma completo Crete d’autunno 2006 su www. Terresiena. It. . |
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“B2B ABRUZZO”, TUTTI I NUMERI DI UN SUCCESSO. GRANDE APPREZZAMENTO PER L’INIZIATIVA DA PARTE DEGLI OPERATORI DI DOMANDA E OFFERTA E STAMPA SPECIALIZZATA. IL WORKSHOP DI ENOGASTRONOMIA, ARTE E CULTURA DÀ APPUNTAMENTO ALL’ANNO PROSSIMO
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Ben 104 seller abruzzesi (tra hotel, dimore storiche, agriturismi, campeggi, B&B, residence, consorzi e associazioni), 37 buyer nazionali e internazionali accreditati, un punteggio tra 8,5 e 9 (su una scala da 1 a 10) nell’apprezzamento degli operatori coinvolti. Sono i numeri del successo di “B2B Abruzzo”, workshop di enogastronomia, arte e cultura organizzato da Camera di Commercio di Pescara e Aptr, che ha chiuso i battenti lo scorso 28 ottobre. Partita il 25 ottobre con una cena di gala nella meravigliosa cornice del Castello cinquecentesco de L’Aquila, la manifestazione si è conclusa sabato scorso al Porto Turistico Marina di Pescara, dove si è svolto il vero e proprio workshop riservato all’incontro “business to business” tra gli operatori turistici abruzzesi, da un lato, e agenzie di viaggio e Tour Operator, italiani e stranieri, dall’altro. Nelle giornate del 26 e 27 ottobre si è tenuto un Educational Tour che ha condotto i buyer e i giornalisti specializzati alla scoperta della ricchezza del patrimonio abruzzese di enogastronomia, arte e cultura. Il sondaggio effettuato tra i partecipanti conferma il successo di “B2B Abruzzo”, che dà appuntamento all’anno prossimo per la seconda edizione che si terrà, sempre a Pescara, il 6 ottobre 2007: 24 Tour Operator hanno sin d’ora manifestato il loro interesse a partecipare. Ma altre sorprese arriveranno già nei prossimi mesi. A luglio si riproporrà l’appuntamento con Mostra Mediterranea, che assumerà una nuova veste diventando di fatto una mostra internazionale del turismo enogastronomico. . |
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MARCHE / GLI OPERATORI TURISTICI INTERNAZIONALI INTERESSATI ALLE
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Molto apprezzato da 30 buyer provenienti da 11 Paesi l´educational tour conclusosi presso il Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno. Tre giorni di trasferte che hanno toccato diverse città marchigiane. Se lo slogan ´Le Marche l´Italia in una regione´, utilizzato dal vicepresidente e assessore regionale al Turismo Luciano Agostini sancisce che le peculiarità di un territorio regionale possono identificare una nazione, è anche vero che il rapporto diretto con gli operatori internazionali può essere una carta vincente per sviluppare il turismo nelle Marche. Infatti, la conoscenza della località nei suoi aspetti turistici globali può essere meglio trasferita al cliente se direttamente vissuta dagli addetti alle agenzie di viaggio. ´Le finalita` del tour –ha sottolineato Agostini– sono state quelle di far conoscere attentamente le bellezze turistiche della nostra regione attraverso il patrimonio naturalistico, storico, culturale ed enogastronomico. Sicuramente l´incontro tra domanda e offerta sviluppa in maniera proficua i pacchetti turistici. Inoltre, la conoscenza diretta dei nostri prodotti fatta in questi giorni da parte degli operatori turistici stranieri, ha messo in luce a quali esigenze dobbiamo prestare attenzione per poi proporre e realizzare le diverse offerte integrate. In futuro ci saranno altre iniziative di questo tipo perché siamo convinti che oltre a consolidare la nostra presenza sui mercati tradizionali possiamo aprire nuovi mercati verso l´Est´. Sorprendente è stato l´interesse dei partecipanti internazionali per il Rossini Opera Festival (ROF), per lo Sferisterio di Macerata e per altri teatri marchigiani. Proprio questo singolare interesse mostrato in particolare dai buyer statunitensi, giapponesi e russi, ha fatto emergere l´opportunità di confezionare pacchetti turistici rivolti a un target di vacanzieri che prediligono le risorse culturali. E´ necessario, quindi, concentrare gli sforzi in termini di qualità, in grado di agevolare la visibilità e la fruibilità delle eccellenze turistiche presenti nel territorio regionale. . |
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