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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2007
BASSOLINO SU SCIOPERO DELL´AVIO DI POMIGLIANO  
 
Napoli, 28 marzo 2007 - "Voglio esprimere la mia più forte solidarietà e vicinanza ai lavoratori dell´Avio di Pomigliano che sono in sciopero per la difesa del lavoro e per il futuro della loro società". Così il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino a proposito della mobilitazione dei lavoratori dell´Avio di Pomigliano d´Arco, che ieri sono scesi in piazza per protestare contro il licenziamento del proprio delegato sindacale e per proporre la ripresa delle trattative con la società. "Mi auguro che da parte di tutti - ha continuato Bassolino - vengano messe da parte rigidità e posizioni che alimentano tensioni e contrapposizioni e che si possa trovare una soluzione saggia e condivisa per il delegato sindacale Antonio Santorelli: questo è l´obiettivo da perseguire, il risultato da raggiungere nell´interesse dei lavoratori e dell´azienda. E´ dunque necessaria un´immediata ripresa della trattativa per una positiva conclusione della vertenza Avio. La Regione Campania conferma il suo impegno e il suo sostegno per la difesa e lo sviluppo del comparto industriale nell´area di Pomigliano, che è una zona fortemente strategica per lo sviluppo regionale" ha concluso Bassolino. . .  
   
   
DELTA AIR LINES: DAL 27 MARZO, LA ROTTA MILANO – ATLANTA È SERVITA DA UN BOEING 767 – 400 INTERAMENTE RINNOVATO  
 
Milano, 28 marzo 2007 – Delta Air Lines offre più comfort e più divertimento ai passeggeri in volo tra Milano e Atlanta a bordo del Boeing 767-400 interamente rinnovato in servizio sulla rotta da martedì 27 marzo. Questo aeromobile fa parte dei 20 già rinnovati ed operativi sulle rotte internazionali. Nel corso del 2007 Delta proseguirà il rinnovamento della flotta ed entro la fine dell’anno saranno in servizio 75 aeromobili dagli interni completamente nuovi. “Offrire un servizio sempre migliore è uno degli obiettivi dell’attuale trasformazione di Delta” commenta Patrizia Ribaga, Direttore Commerciale di Delta in Italia. “Con il nuovo aeromobile, dalle poltrone più comode, gli interni completamente rinnovati ed un nuovo sistema di intrattenimento, vogliamo offrire un’esperienza di viaggio sempre più piacevole”. Il B 767-400 in servizio tra Milano e Atlanta offre poltrone interamente in pelle, nuovi rivestimenti interni, un migliore sistema di illuminazione e un sistema di intrattenimento digitale con schermo individuale che offre tante nuove opzioni in termini di giochi, musica, film sia in classe Businesselite che in classe Economica. La rotta Milano – Atlanta è uno dei collegamenti di maggior successo in Italia ed una delle rotte più richieste sia dai turisti che dai business traveller, che da Atlanta hanno a disposizione tante comode coincidenze per tutto il continente americano. Atlanta è infatti l’hub principale di Delta, da cui la compagnia opera fino a 1. 000 partenze giornaliere per 243 destinazioni – il maggior numero di destinazioni offerte dall’hub di una compagnia aerea. “Grazie al nuovo aeromobile siamo in grado non solo di offrire maggiore comfort, ma anche più capacità su una rotta particolarmente richiesta. Con 32 posti in più rispetto al precedente B767-300er offriamo il 15% in più di capacità ogni giorno” osserva Patrizia Ribaga. L’aumento di capacità sulla rotta Milano – Atlanta si inserisce nel piano di crescita Delta nel mercato italiano, che prevede anche l’aumento delle frequenze del volo Roma – New York Jfk nella stagione estiva – saliranno a due i collegamenti giornalieri non-stop tra la capitale e la Grande Mela – e il lancio del nuovo volo transatlantico Pisa – New York Jfk, l’unico volo non-stop tra la Toscana e gli Stati Uniti, che sarà inaugurato il 1 giugno. .  
   
   
GENERAL MOTORS COMPIE UN IMPORTANTE PASSO AVANTI NELL’IMPIEGO DI MATERIALI INTELLIGENTI (LEGHE E POLIMERI DOTATI DI “MEMORIA”) MATERIALI INTELLIGENTI CONSENTIRANNO A PARTI DEL VEICOLO DI MUOVERSI SENZA DISPOSITIVI A MOTORE O IDRAULICI  
 
Warren, Michigan 28 marzo 2007 - Gli scienziati del Centro Ricerche e Sviluppo General Motors di Warren, in Michigan (Stati Uniti), hanno compiuto un importante passo avanti nell’impiego di materiali intelligenti che dal 2010 saranno disponibili per l’industria automobilistica. Sono formati da leghe e polimeri dotati di “memoria”, capaci di mutare forma, robustezza e/o resistenza se sottoposti a calore, sforzi, campi magnetici o corrente elettrica. Ciò apre nuove possibilità nella realizzazione di molte componenti mobili degli autoveicoli che possono “ricordare” e recuperare la loro forma originale. «I materiali intelligenti cambieranno l’aspetto degli autoveicoli ed il rapporto con essi» ha spiegato Larry Burns, vice-presidente del gruppo Gm responsabile Ricerca, Sviluppo e Programmazione Strategica. «Questi nuovi materiali ci consentiranno di “programmare” la funzionalità in modo da poter realizzare progetti innovativi, ottenere una maggiore efficienza e proporre nuove e migliori soluzioni che renderanno ancora più bello possedere ed utilizzare l’automobile». Attuatori e sensori realizzati con questi materiali hanno il potenziale di migliorare le prestazioni, i consumi e perfino il comfort e la praticità degli autoveicoli e possono dare importanti vantaggi, se utilizzati al posto dei tradizionali dispositivi a motore oppure idraulici, in quanto permettono di ridurre il peso del veicolo, le dimensioni e la complessità delle componenti, migliorando al tempo stesso la flessibilità, la funzionalità e l’affidabilità dell’intero progetto. Un piccolo esempio di queste applicazioni è rappresentato dalla possibilità di realizzare superfici attive, come spoiler e prese d’aria, capaci di autoregolarsi per gestire i flussi d’aria, migliorando l’aerodinamica e le prestazioni, così come chiusure del cofano, delle porte e del cassetto porta-oggetti che possono facilitare l’accesso all’interno dei rispettivi vani. Secondo Alan Taub, direttore esecutivo Gm responsabile Ricerche e Sviluppo, i materiali intelligenti nascono da precedenti materiali sperimentali che il gruppo ha introdotto negli anni passati. «Questi nuovi materiali intelligenti fanno seguito ad una lunga lista di nostre applicazioni precedenti» ha ricordato Alan Taub. «È il caso, ad esempio, di nuovi procedimenti per la sagomatura dell’alluminio che hanno permesso di realizzare carrozzerie migliori e più leggere, di nanocompositi di polimeri capaci di garantire proprietà meccaniche superiori a costi inferiori e di fluidi magnetoreologici che migliorano il comportamento delle sospensioni». «Le proprietà intrinseche nella “memoria” delle leghe e dei polimeri hanno il potenziale di cambiare lo stato delle cose nel campo dei materiali avanzati e perfino di consentire la costruzione di sottosistemi capaci di autoripararsi in caso di danno o la progettazione di componenti in grado di cambiare il proprio colore od aspetto. ». Materiali intelligenti possono essere utilizzati in molte altre applicazioni industriali come le apparecchiature mediche, le antenne dei telefoni cellulari, i giocattoli e gli articoli sportivi. General Motors sta lavorando con gli Hrl Laboratories e con l’Università del Michigan per svilupparne possibili applicazioni. Al momento attuale Gm ha più di 175 progetti brevettati o sottoposti a brevetto negli Stati Uniti che sono il frutto del lavoro di ricerca e dello studio di applicazioni nel campo dei materiali intelligenti. .  
   
   
COBRA ACQUISISCE IL 100% DI NAVTRAK LTD. II CDA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006  
 
 Varese, 28 Marzo 2007 - Ii Consiglio di Amministrazione, riunitosi ieri, ha approvato il progetto di bilancio dell´esercizio 2006, che presenta un fatturato in crescita del 19%, un Ebitda di 10,610 milioni di euro (+31%) e un utile netto di 2,475 milioni di euro, in aumento del 345%. ~ All´assemblea di prossima convocazione verrà proposta la destinazione dell´utile a riserva. Inoltre il Cda, in linea con la strategia di crescita tramite acquisizioni di aziende europee caratterizzate dall´eccellenza nell´offerta di servizi di localizzazione, ha deliberato l´acquisizione del 100% del capitale della società Navtrak Ltd ("Navtrak" ), uno dei principali operatori in Gran Bretagna nella fornitura di sistemi e servizi per il recupero di auto di prestigio. Navtrak è stata acquisita da Itis Holdings Plc (Itis), società quotata sull´Alternative Investment Market (Aim) della Borsa di Londra. L´operazione consiste in un´offerta in contanti di 2,2 milioni di sterline (pari a circa 3,3 milioni di euro) alla quale si aggiunge una parte variabile (eam out), fino a 1,4 milioni di sterline (pari a circa 2,1 milioni di euro), in relazione al raggiungimento di obiettivi operativi e all´utilizzo nei cinque anni successivi all´acquisizione di perdite fiscali pregresse. Ii fatturato atteso di Navtrak nel 2006 è di circa 4,5 milioni di sterline (6,8 milioni di euro), con un Ebitda rettificato per costi non ricorrenti atteso pari a 0,3 milioni di sterline (0,5 milioni di euro) e un utile netto rettificato, atteso di 0,25 milioni di sterline (0,4 milioni di euro). La società inglese, situata a Manchester, è fornitrice unica per Bentley, Ferrari e Maserati di soluzioni per il recupero di veicoli rubati, vantando un tasso di penetrazione superiore al 90% sui veicoli venduti nel Regno Unito da tali produttori. Ii parco abbonati di Navtrak contava oltre 15. 000 sottoscrittori alla fine di febbraio 2006. Quest´acquisizione permetterà a Cobra, già fornitore Originai Equipment (Oe) di Porsche, di rafforzare in Gran Bretagna la posizione di mercato nei servizi per il recupero di veicoli rubati nel segmento di alta gamma. Inoltre il Cda ha ratificato il raggiungimento di un accordo propedeutico all´acquisizione del 50,209% del capitale della società Lombarda Impianti e Sistemi Spa ("Lis"), titolare del marchio Eurosat. L´accordo per l´acquisizione di Lis approvato ieri dal Cda, è subordinato all´esito positivo delle attività di due diligence contabile, legale, fiscale e finanziaria, ed il closing dell´operazione è previsto entro il mese di maggio. ~ L´accordo, una volta perfezionato, consentirà a Cobra di acquistare il controllo di Lis con una partecipazione pari al 50,209% per un corrispettivo di circa 18,67 milioni di euro. Ii contratto prevede inoltre il diritto di Cobra di acquistare il 9,77% sulla base di una valutazione di Lis che varierà a seconda del momento in cui verrà effettuato l´acquisto e ai risultati economici raggiunti da Lis. Nell´ottica della continuità aziendale Cobra ha altresì concordato che l´attuale Presidente di Lis, Francesco Ziliani, continuerà a ricoprire anche il ruolo di Amministratore Delegato. Lis ha registrato nel 2006 un giro d´affari pari a 15,5 milioni euro con un Ebitda pari a 4,2 milioni di euro (Ebitda margin 27,1%) e una posizione finanziaria netta di 280. 000 euro, risultante dal bilancio approvato dal Cda del 21 marzo 2007. Fondata nel 1982, Lis viene riconosciuta a livello nazionale tra i principali operatori nella protezione dei veicoli di alta gamma, come Audi, Bmw, Mercedes e Volkswagen. Tramite il marchio Eurosat, Lis eroga i suoi servizi a un parco clienti che a fine febbraio 2007 raggiungeva circa 23. 000 abbonati in Italia. ~ Queste due operazioni si collocano nell´ambito della strategia di crescita anche per linee esterne dichiarata in fase di Ipo, che prevede l´acquisizione di aziende leader nei rispettivi paesi nei servizi di localizzazione e recupero dei veicoli rubati. L´acquisizione di Navtrak ed il progetto di acquisizione di Lis rafforzano la posizione di Cobra quale partner di riferimento per le case automobilistiche europee alle quali Cobra, unica nel panorama europeo, offre una soluzione completa di sistemi elettronici, server di elaborazione dati e risorse dedicate al recupero veicoli rubati. Ii corrispettivo di entrambe le acquisizioni sarà pagato utilizzando i ~ proventi della recente quotazione in Borsa. Carmine Carella, Amministratore Delegato di Cobra, richiamando il valore strategico delle due operazioni, ha commentato: ´1e due operazioni sono in linea con il nostro obiettivo di diventare il principale fornitore pan-europeo di servizi Stolen Vehicle Recovery (Svr). In particolare, ~ l´acquisizione di Navtrak conferisce a Cobra una solida piattaforma da cui erogare servizi Svr nell´importante mercato britannico permettendo di consolidare le relazioni con i produttori di auto di prestigio e di sfruttare le sinergie legate all´uso dell´infrastruttura telematica e dei moduli elettronici di Cobra. Quanto all´acquisizione di Lis, quando perfezionata, darà vita ad un modello unico in Italia, coniugando l´affidabilità dei sistemi elettronici e l´infrastruttura telematica di Cobra con l´eccellenza del servizio erogato da Lis, anche grazie alla disponibilità di un Secure Operating Center (Soc) interno. Questa operazione pone le basi per diventare il primo operatore italiano nel segmento di riferimento in termini di nuovi abbonati ai servizi Svr". Ii Cda inoltre ha approvato il progetto di bilancio dell´esercizio 2006 e la destinazione dell´utile a riserva. Segue una sintesi dei principali dati economico-finanziari oggetto di approvazione
(`000 euro) 2006 2005 2006 vs. 2005 (%)
Ricavi 90. 387 76. 061 +18,8%
Ebitda 10. 610 8. 100 +31,0%
Ebitda % (") 11,8% 10,7% ~
Risultato Operativo 6. 863 5. 008 +37%
Risultato operativo % (") 7,6% 6,6% ~
Risultato prima delle imposte 6. 027 4. 557 +32,3%
Risultato prima delle imposte ~~ ~~~~~ ~~~~~ ~
~~~~
Utile netto 2. 475 556 +345%
(") percentuale rispetto alla voce ´Ricavi della Gestione caratteristica (€ 89,934 milioni)
(`000 euro) 31/12/2006 30/09/2006
Totale posizione finanziaria a 8. 908 6. 383
breve
Debiti verso banche oltre il 12. 294 10. 389
breve termine
Totale posizione finanziaria (44. 814) (3. 603)
(Cassa)
Pfn (23. 612) 13. 169
Ii management presenterà i dati e le operazioni straordinarie delineate nel comunicato in una conference cali programmata per le ore 16:00 in data 27 marzo 2007. ~ .
 
   
   
FORTE CRESCITA INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA SLOVACCA  
 
Trieste, 28 marzo 2007 - Secondo le stime dell´Associazione dell´industria automobilistica slovacca, nei prossimi 3-4 anni verranno creati in questo settore circa 40. 000 nuovi posti di lavoro e il numero totale delle persone impiegate in tale settore raggiungerà le 100. 000 unità. Dall´ice si apprende che la produzione in Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia entro il 2012 dovrebbe raggiungere i 3,4 milioni di automobili all´anno, ovvero il 4 p. C. Della produzione mondiale. La Slovacchia, che il quotidiano Financial Times definisce ormai la ´Detroit dell´Est´, nel 2008 produrrà il maggior numero di auto pro capite al mondo, mentre nel 2010 la produzione delle tre fabbriche automobilistiche presenti raggiungerà le 850. 000 auto l´anno. . .  
   
   
PEUGEOT 1007 1.6 16V HDI FAP 80 KW (110 CV) UN CONCENTRATO DI DINAMISMO E INNOVAZIONE  
 
 Milano, 28 marzo 2007 - Lanciata nell’aprile del 2005, la 1007 ha rivoluzionato i canoni dell’auto validi fino ad allora. La sua originale architettura offre, infatti, vantaggi notevoli agli occupanti: mette il conducente in una posizione di guida alta, particolarmente apprezzata nella guida urbana, per aumentare la sua sensazione di sicurezza; propone un volume interno ampio, luminoso, modulabile, che trasmette un senso di evasione e di benessere, soprattutto grazie all’altezza del veicolo (ben 1,62 m), al parabrezza avanzato, nonché ai vani portaoggetti particolarmente ben studiati; offre un’accessibilità inedita, grazie alle porte scorrevoli automatiche "Sésame", che si fanno particolarmente apprezzare quando si parcheggia in poco spazio laterale e sono uno dei tratti dominanti e originali di questo nuovo piacere automobilistico; è personalizzabile con i kit d’allestimento interno Caméléo. La 1007 preserva i passeggeri o addirittura li libera, dai numerosi stress cui sono sottoposti quotidianamente dalle auto più « classiche ». La 1007 contribuisce così a rendere più Facile la vita di chi la usa. Costruita complessivamente in quasi 100. 000 esemplari, ora si propone con il quattro cilindri 1. 6 16V Hdi Fap che, abbinato al filtro attivo antiparticolato (Fap), le consente prestazioni ad alto livello, sia per dinamica sia per costi di utilizzo, autonomia e tutela dell’ambiente. Il motore Dv6ted4 sviluppa una potenza di 80 kW (110 Cv) per una coppia di 240 Nm a 1 750 giri/min (e anche una coppia temporanea di 260 Nm in caso di forte accelerazione grazie al sistema « Overboost »*). La gamma motori 1007 comprende In versione benzina: 1. 4 8V 54 kW (75 Cv) con cambio meccanico a cinque marce, 1. 6 16v 80 kW (110 Cv) con cambio robotizzato sequenziale « 2-Tronic » a cinque marce. In versione Diesel: 1. 4 16V Hdi 50 kW (70 Cv) con cambio meccanico a cinque marce, 1. 6 16V Hdi Fap 80 kW (110 Cv) con cambio meccanico a cinque marce. Disponibili sui tre livelli d’allestimento Happy, Trendy e Sporty che propongono, di serie od optional, nuove soluzioni in termini di comfort (nuova autoradio compatibile Mp3, kit mani libere Bluetooth) e di sicurezza (sensore di perdita pressione pneumatici, limitatore di velocità abbinato al regolatore). Il motore 1. 6 16V Hdi Fap 80 kW - Dv6ted4: Già apparso sotto il cofano di 307, 407 e 207, questo Dv6ted4 è un esempio della politica di « downsizing » dei motori Hdi. E’, quindi, caratterizzato da: abbassamento significativo dei consumi di carburante, riduzione delle dimensioni (tanto da poter equipaggiare anche una vettura compatta come la 1007), brillantezza delle prestazioni. Il sistema di distribuzione: Questo motore « interamente in alluminio » di 1. 560 cm3 è dotato di due alberi a camme in testa e di sedici valvole azionate da bilancieri a rullini e punterie idrauliche. Per l’alimentazione utilizza un impianto d’iniezione diretta common rail Bosch di seconda generazione, che offre: una pressione d’iniezione massima di 1. 600 bar, sei fori d’iniezione di piccolissime dimensioni (120 m) che migliorano la vaporizzazione del carburante e l’omogeneità della miscela aria/gasolio, per favorire la riduzione delle emissioni alla fonte attraverso una combustione più completa, fino a sei iniezioni per ciclo per ottenere il miglior compromesso tra prestazioni, rumore, consumi, nonché la rigenerazione del Fap. La progettazione della camera di combustione ottimizza il movimento dell’aria (swirl) per un’omogeneità della miscela più vantaggiosa, contribuendo così a migliorare il rendimento complessivo del motore. Il Dv6ted4 è sovralimentato da un turbocompressore a geometria variabile ottimizzato per dimensioni ed inerzia. Assicura tempi di risposta ridotti per sfruttare al massimo i 240 Nm della coppia, o addirittura i 260 Nm temporanei quando una forte sollecitazione dell’acceleratore attiva la funzione « overboost » in una delle tre marce superiori, a pieno carico e tra 1. 500 e 3. 750 giri/min, permettendo, ad esempio, di sorpassare in piena sicurezza. Il monoblocco - Il Dv6ted4, che può funzionare con il 30% di biocarburante, ha monoblocco e testata in alluminio ottenuti per fusione sotto pressione, con cuscinetti e camicie in ghisa inseriti nella colata. Il design e la geometria del carter garantiscono affidabilità, durata e prestazioni acustiche d’alto livello. L’ambiente - Il motore 1. 6 Hdi è abbinato ad un filtro attivo antiparticolato (Fap) tipo « octosquare » dell’ultima generazione che si rigenera automaticamente ogni 1. 200 km circa. Il Fap di Peugeot non è un semplice dispositivo filtrante, ma un "sistema" che impedisce, già durante la fase di combustione, l´emissione di particolato nell´ambiente, attraverso l’additivazione del gasolio con ossido di Cerio – sostanza naturale inerte - che, oltre a svolgere la funzione di abbassare la temperatura di carbonizzazione del particolato per permettere la rigenerazione del filtro, consente l´aggregazione delle polveri sottili di qualunque diametro in macromolecole all´uscita dalla camera di combustione. Queste macromolecole sono poi intercettate dal supporto filtrante. Uno studio effettuato dall"Entretiens Louis le Grand" attesta, con l’unico metodo scientifico riconosciuto, che viene eliminato anche il particolato di dimensione fino a 10 nanometri (1000 volte più piccolo dei Pm10). Inoltre, per diminuire la quantità di ossido di azoto (Nox) nei gas di scarico e completarne il trattamento, il Dv6ted4 è dotato anche di un dispositivo (Egr) di riciclaggio dei gas. Infine, per completare il trattamento dei gas, il catalizzatore d’ossidazione è sistemato il più vicino possibile al turbocompressore per beneficiare delle temperature di scappamento più alte. Uno scambiatore acqua/olio, sistemato sul blocco motore, è abbinato alla cartuccia filtrante cosiddetta « ecologica»: solo l’elemento filtrante viene sostituito per facilitare il riciclaggio e evitare perdite d’olio durante l’intervento. La semplicità di manutenzione - In funzione delle condizioni di utilizzo e del tipo di guida, gli intervalli di manutenzione sono di 20. 000 km o di 2 anni. La cinghia di trasmissione è progettata per essere sostituita solo dopo 240. 000 km. Non è necessaria invece alcuna operazione di manutenzione delle valvole, grazie al recupero idraulico del gioco. Il Cambio - Il motore 1. 6 Hdi, abbinato al cinque marce meccanico Be4/5l, è montato, come tutti i cambi meccanici del Marchio, trasversalmente all’estremità del propulsore, ed è già presente su molte vetture del Gruppo, sia benzina che Diesel. I rapporti sono adeguati al regime di coppia e potenza del motore Dv6ted4. Le Prestazioni - La nuova motorizzazione dispone di soluzioni tecnologiche che conferiscono alla 1007 brio e comfort di viaggio d’altissimo livello, con consumi contenuti, a tutto vantaggio dell’economia di utilizzo e dell’autonomia della vettura. Con il solo conducente a bordo, la vettura percorre 1. 000 m con partenza da fermo in 33. 3 secondi e la ripresa da 80 a 120 km/h richiede solo 9. 1 secondi nella penultima marcia. Questi valori rendono la 1007 1. 6 16V Hdi Fap la più dinamica dell’intera gamma 1007. La velocità massima di 185 km/h si raggiunge in quinta. Inoltre, le innovazioni presenti su questo Hdi, che favoriscono soprattutto l’erogazione della coppia ai bassi regimi, consentono di ridurre consumi (solo 4,8 l per 100 km in ciclo combinato) ed emissioni di Co2 (solo 125 g/km). La Meccanica - La 1007 ha un comportamento e un comfort degni di una berlina, senza compromessi con la sicurezza. Le sospensioni - Come per tutte le 1007, le sospensioni sono costituite da un avantreno tipo pseudo-Mcpherson e da un retrotreno a traversa deformabile. Quest’ultimo permette di ottenere massa e ingombro limitati, garantendo una notevole rigidità, indispensabile per il controllo delle vibrazioni e per la solidità della carrozzeria. Per accogliere il motore Dv6ted4, la cui massa è logicamente superiore a quella di un benzina di pari cilindrata, le leggi degli ammortizzatori anteriori sono state rivedute così da ottenere sospensioni morbide per il massimo del comfort e un comportamento su strada sempre ottimale. Lo sterzo - Il servosterzo elettrico è stato tarato in funzione delle nuove caratteristiche della vettura per assicurare sempre buone sensazioni dinamiche ed una grande maneggevolezza a basse velocità. L’impianto frenante - La 1007 1. 6 16v Hdi Fap monta nuovi freni dalle dimensioni generose: anteriormente dischi ventilati da 283 mm di diametro e 26 mm di spessore, posteriormente dischi pieni da 247 x 9 mm. Questa versione monta di serie il sistema Esp (Electronic Stability Program) dell’ultima generazione Teves Mk60-o. Il sistema comprende Abs, ripartitore elettronico di frenata (Ref), assistenza alla frenata di emergenza (Afu), dispositivo antipattinamento (Asr) e controllo di stabilità (Cds) che individua ogni accenno di sovra o sotto-sterzata. Le funzioni Asr e Cds dell’Esp possono essere disattivate per avere buona trazione anche con fondo a bassa aderenza: si riattivano automaticamente a partire da 50 km/h. Gli pneumatici Dotata di cerchi in alluminio da 16 pollici, la 1007 1. 6 16v Hdi Fap monta pneumatici rinforzati di dimensione 195/50 R16. La Sicurezza - La struttura della 1007 è stata studiata per resistere agli urti più gravi. Inoltre, essa garantisce una protezione tra le più efficaci ai propri occupanti grazie anche ai sette airbag (tra cui uno sul piantone dello sterzo), agli allarmi di non allacciamento o slacciamento delle cinture di sicurezza e ai sedili Isofix posteriori a tre punti di aggancio. I risultati ottenuti nei test Euro Ncap (cinque stelle nelle prove di protezione degli adulti) dimostrano la sua grande sicurezza: infatti, a quasi due anni dal lancio, resta una delle auto più sicure negli urti frontali e laterali di tutte le categorie. I Nuovi Equipaggiamenti - In occasione del lancio del motore 1. 6 16V Hdi Fap, tutte le 1007 hanno adottato una nuova struttura elettronica chiamata « full Can » che permette loro di accedere a nuove prestazioni di comfort e sicurezza tipiche dei livelli superiori della gamma Peugeot. Ora la 1007 offre, di serie o in opzione, i seguenti equipaggiamenti: – radio mono-Cd tipo Rd4 che integra nuove funzioni e permette, a seconda delle versioni, di leggere i Cd di file in formato Mp3 o di essere abbinata ad un kit mani libere Bluetooth. La radio può essere fornita con due tuner collegati a due antenne, una (a stelo accorciato) situata sul tetto di tutti i modelli, e l’altra integrata nel vetro del pannello posteriore destro; – nuovi comandi dietro al volante, in particolare quello che permette di azionare il regolatore e il limitatore di velocità; – indicatore di perdita di pressione degli pneumatici, disponibile in opzione sulle versioni dotate di cerchi in lega e abbinato al “Pack Urban”; – chiusura elettrica dei retrovisori con comando a distanza alla chiusura degli sportelli. – introduzione, per la versione 1. 6 16v benzina, di una nuova griglia di comandi del cambio robotizzato sequenziale « 2-Tronic », che permette una migliore logica di passaggio tra la modalità automatica e quella manuale. Per questa versione, la nuova taratura consente un miglior dinamismo in ripresa a bassa velocità. Nuovo anche il design per le leve del cambio situate dietro al volante. Gli Allestimenti - La 1007 con motore 1. 6 16V Hdi Fap è proposta sul nostro mercato con lo standing Sporty che, oltre a sette airbag, Esp, climatizzatore automatico, radio Rd4 con 6 altoparlanti, “Pack Visibilità” (tergicristallo automatico con sensore pioggia e accensione automatica dei proiettori), si caratterizza per una veste dinamica avendo di serie la griglia di areazione anteriore a nido d’ape, la struttura interna dei fari anteriori parzialmente nera, il terminale di scarico cromato, le modanature laterali in tinta carrozzeria, il battitacco cromato, la pedaliera in alluminio e i cerchi in lega da 16”. .  
   
   
DODGE AVENGER: SPORTIVITÀ MADE IN USA PER LA NUOVA BERLINA DODGE  
 
 Siviglia, Spagna, 28 marzo 2007 - - Dodge Avenger è la nuova berlina quattro porte che introduce le linee audaci e prorompenti del marchio Dodge in un segmento estremamente conservativo. Il nuovo Dodge Avenger coniuga linee potenti, brillanti prestazioni, interni funzionali, consumi contenuti ed elevati standard di sicurezza. Dodge Avenger è la prima vettura di segmento D del marchio Dodge pensata espressamente per il mercato europeo ed il quarto modello della gamma Dodge a guidare l´espansione del brand nei mercati al di fuori del Nord America. Con l´introduzione del nuovo Dodge Avenger, che si affianca a Dodge Viper, Dodge Caliber e Dodge Nitro, il marchio Dodge è presente in ognuno dei quattro segmenti con una gamma di modelli estremamente competitiva. "Così come Dodge Caliber e Dodge Nitro hanno suscitato nuovo interesse per il marchio nei rispettivi segmenti, Dodge Avenger porterà il carattere Dodge nell´affollato segmento delle berline medie, offrendo design audace e prestazioni ad un prezzo accessibile. " ha affermato Thomas Hausch, Executive Director - International Sales & Marketing, Chrysler Group. "Grazie al potente design Dodge e alla disponibilità della motorizzazione 2,0 litri turbodiesel, Dodge Avenger rappresenta un´alternativa di carattere per i clienti che ricercano una berlina funzionale ad un prezzo accessibile" ha aggiunto Hausch. In Italia, Dodge Avenger sarà commercializzato con motorizzazione 2,0 litri turbodiesel nelle versioni full-optional Sxt ed Sxt Sport nel corso del secondo semestre 2007. Il nuovo Dodge Avenger si ispira al carattere, alle prestazioni e alle linee prorompenti di Dodge Charger, la muscle car Dodge introdotta nel mercato Usa nella primavera del 2005. "Il nuovo Dodge Avenger porta avanti la tradizione delle muscle car´ americane Dodge nel segmento delle vetture di medie dimensioni," ha affermato Trevor Creed, Senior Vice Presidentñdesign. "All´interno del segmento D, Avenger svolgerà lo stesso ruolo che Caliber ha avuto nel segmento C: offrire un´alternativa di carattere rispetto alla concorrenza. " Frontalmente, Avenger presenta i tratti netti e decisi dell´inconfondibile design Dodge. Il frontale è caratterizzato dai grandi fari quadrangolari e dalla caratteristica griglia cromata Dodge che ne accentua l´espressione aggressiva. Il rilievo scolpito al centro del cofano anteriore prosegue la linea verticale della griglia del radiatore. Il profilo laterale di Avenger condivide molti elementi stilistici con Dodge Charger. Le caratteristiche del marchio Dodge si esprimono nel posteriore muscoloso, nei cerchi e negli pneumatici di grandi dimensioni. Il montante centrale di colore nero lucido crea l´illusione ottica di un unico finestrino che si estende dal montante anteriore a quello posteriore, mentre la linea aerodinamica del cristallo posteriore conferisce ulteriore dinamicità alla vettura. Posteriormente, grandi ed espressivi gruppi ottici avvolgono le due estremità del cofano, aggiungendo ulteriore carattere al potente design Dodge. I cerchi in lega da 17 pollici di serie con pneumatici ad alte prestazioni completano il look della vettura. Il passo di 2. 765 mm e la carreggiata di 1. 569 mm accentuano ulteriormente il carattere atletico del nuovo Dodge Avenger, migliorando il piacere di guida e lo spazio di assorbimento dell´energia d´urto nel vano motore per garantire un´efficace protezione degli occupanti. Gli elementi di design che distinguono il nuovo Dodge Avenger sono evidenti anche negli interni spaziosi dove superfici di diversa lavorazione sono accuratamente abbinate tra loro. La parte superiore del cruscotto e la plancia presentano superfici con rifiniture opache presenti anche sulla griglia dello sbrinatore e sul portaoggetti lato guidatore. Dalle cornici degli strumenti alle manopole del climatizzatore, il motivo circolare è l´elemento grafico che caratterizza gli interni di Dodge Avenger. Ispirata al modello Dodge Ram ("ram" in inglese significa "ariete"), la consolle centrale di Dodge Avenger presenta il caratteristico design a V che riprende idealmente la forma delle corna di ariete. La parte centrale del cruscotto presenta doppie bocchette di climatizzazione, sotto le quali è visibile una larga apertura per l´alloggiamento dell´autoradio Am/fm/cd. A bordo di Dodge Avenger trovano comodamente posto il conducente e quattro passeggeri. Il lungo passo, l´ampia carreggiata e l´intelligente sfruttamento dello spazio a bordo hanno permesso di realizzare un abitacolo estremamente confortevole. L´abitacolo offre 1. 016 mm di spazio per la testa dei passeggeri dei sedili anteriori e 972 mm per quelli dei sedili posteriori, 1. 077 mm di spazio per le gambe degli occupanti anteriori e 954 mm di spazio per quelli posteriori. Lo spazio all´altezza delle spalle è pari a 1. 432 mm per i sedili anteriori e a 1. 430 mm per quelli posteriori. Anche lo spazio all´altezza del piano di seduta è particolarmente ampio e misura 1. 352 mm anteriormente e 1. 351 mm posteriormente. Il bagagliaio di Dodge Avenger ha una capacità di ben 438 litri (a norma Iso). Il volume di carico può aumentare ulteriormente ribaltando i sedili posteriori frazionabili con rapporto 60/40 ed il sedile del passeggero anteriore ripiegabile. Avenger è dotato di vani portaoggetti situati sulle portiere anteriori, sulla consolle centrale al di sotto del bracciolo scorrevole e di una tasca sullo schienale del sedile di guida. Gli equipaggiamenti di serie disponibili su Dodge Avenger Sxt comprendono: l´innovativo scomparto portabevande refrigerato Chill Zone, situato sulla plancia portastrumenti del lato passeggero. Il Chill Zone può contenere 4 lattine da 33 cl e rappresenta un´assoluta novità nel segmento delle vetture di medie dimensioni; sedili anteriori riscaldabili in pelle; compatibilità Mp3 per tutti gli impianti audio; sistema di illuminazione dell´abitacolo a Led (Light-emitting Diode) con luci di colore bianco ad alta intensità per i sedili anteriori e posteriori. La versione Sxt Sport presenta in aggiunta alla dotazione di serie di Dodge Avenger spoiler posteriore, fari fendinebbia e cerchi in lega da 18 pollici. Dodge Avenger è equipaggiato con il moderno propulsore turbodiesel da 2,0 litri che eroga una potenza di 103 kW (140 Cv) a 4. 000 giri/min ed una coppia di 310 Nm a partire da 1. 750 giri/min. Il nuovo turbodiesel da 2,0 litri, 16 valvole è un propulsore ad iniezione diretta ad alta pressione, con turbocompressore a geometria variabile e 4 valvole per cilindro. Gli iniettori sono controllati elettronicamente e garantiscono una gestione efficiente dei cicli di combustione. Il 2,0 litri turbodiesel regala eccellenti prestazioni e consumi estremamente contenuti: solo 6,2 litri/100 km nel ciclo combinato. Il propulsore turbodiesel 2,0 litri è abbinato ad un cambio manuale a sei marce. Telaio e sospensioni di Dodge Avenger sono state progettate per garantire elevate prestazioni, piacere di guida e maneggevolezza. Il passo pari a 2. 765 mm e la carreggiata di 1. 570 mm conferiscono alla vettura un elevato livello di stabilità. Grazie ad una notevole rigidità torsionale e ad un´alta resistenza alle flessioni, Avenger è in grado di offrire eccellenti prestazioni e comfort di marcia, assicurando al tempo stesso la massima silenziosità. La trazione anteriore di Dodge Avenger, progettata sulla base della nuova piattaforma di segmento D del gruppo Chrysler, presenta sospensioni anteriori a ruote indipendenti con ammortizzatori Macpherson e sospensioni posteriori multi-link. Le traverse anteriori e posteriori sono isolate rispetto alla carrozzeria per garantire una maggiore fluidità di marcia e ridurre le vibrazioni. La vettura è inoltre dotata di guarnizioni speciali e materiali fonoassorbenti di alta qualità per attenuare la rumorosità dovuta al fondo stradale, al vento e alla catena cinematica. Il servosterzo a pignone e cremagliera varia in funzione della velocità e presenta un rapporto 16,5:1 ed un diametro di volta pari a 11,13 m, assicurando a Dodge Avenger un´estrema maneggevolezza. Il potente impianto frenante a gestione elettronica presenta freni a disco sulle quattro ruote con dischi anteriori autoventilanti e dischi posteriori pieni. Il nuovo Dodge Avenger offre una gamma di equipaggiamenti per la sicurezza di alto livello, progettati per garantire la protezione degli occupanti della vettura in ogni situazione di guida. La cellula di sicurezza di Avenger è realizzata con componenti in acciaio bifase ad alta ed altissima resistenza cui si aggiungono una serie di dispositivi per la sicurezza attiva e passiva, tra cui: Sicurezza attiva Sistema antibloccaggio (Abs); Electronic Stability Program (Esp); Brake Assist System (Bas); Sistema di controllo della trazione (Tcs); Sistema di monitoraggio pressione pneumatici; Pretensionatori delle cinture di sicurezza e limitatori della forza di ritenuta. Sicurezza passiva Airbag frontali multistadio; Sidebag integrati nei sedili anteriori; Airbag laterali a tendina; Immobilizzatore Sentry Key¨ ; Sistema di allarme antifurto (di serie sui modelli destinati all´Europa). La produzione di Dodge Avenger è iniziata nel quarto trimestre del 2006 presso il rinnovato stabilimento di Sterling Heights, nel Michigan (Usa), insieme a quella di Chrysler Sebring. Con una quota di mercato del 6%, Dodge è il brand più venduto del gruppo Chrysler ed il quinto marchio automobilistico per importanza negli Stati Uniti. Nel 2006, Dodge ha venduto più di 1,3 milioni (1. 345. 517) di veicoli in tutto il mondo. La gamma Dodge comprende vetture, truck, minivan e Suv. L´espansione del marchio Dodge ha contribuito ad aumentare del 185% rispetto all´anno precedente le vendite del marchio nei mercati al di fuori del Nord America ed a chiudere il 2006 con 30. 527 unità. Dodge Caliber ha guidato l´espansione del marchio Dodge nel 2006, e sarà seguito nel 2007 da Dodge Nitro, Dodge Avenger e dalla versione ad alte prestazioni Dodge Caliber Srt4. Grazie al record di vendite realizzato a gennaio 2007, Dodge Caliber è la vettura più venduta al di fuori del Nord America all´interno della gamma Chrysler Group. "L´espansione del marchio Dodge nei principali mercati al di fuori del Nord America ci consente di aumentare la produzione, di ampliare la nostra collaudata rete di concessionari ed implementare il sistema di distribuzione," ha dichiarato Hausch. "Dodge si rivolge ad una clientela diversa rispetto a quella dei marchi Chrysler e Jeep, e la sua espansione globale contribuirà alla crescita del gruppo Chrysler. " Con l´introduzione del marchio Dodge, il gruppo Chrysler mira a aggiungere una quota di mercato dell´1,4% in Europa Occidentale entro il 2009 - più che raddoppiando quindi la quota del 2005. Entro la fine del 2009, il marchio Dodge potrebbe incidere per circa il 30% sulle vendite del gruppo Chrysler al di fuori del Nord America. .  
   
   
DODGE NITRO: L´ENERGIA DODGE IRROMPE NEL SEGMENTO DEI MEDIUM SUV 18,19 E 20 MAGGIO IL WEEKEND DI LANCIO  
 
Siviglia, Spagna, 28 marzo 2007 - Il marchio Dodge irrompe con tutta la sua straordinaria vitalità nel segmento dei Medium Suv. Dodge Nitro esprime tutta l´energia del marchio americano con linee potenti e muscolari, prestazioni da sportiva ed interni versatili e funzionali. "Primo Medium Suv del marchio, Nitro esprime tutta l´audacia, la potenza e l´esuberanza del brand Dodge," ha dichiarato Thomas Hausch, Executive Director International Sales and Marketing Chrysler Group. "Dodge Nitro si distingue per il suo carattere provocatorio ed aggressivo, innovative soluzioni tecnologiche ed elevate prestazioni irrompendo nel mercato dei Suv di medie dimensioni. " Dodge Nitro sarà disponibile con due nuove motorizzazioni a trazione integrale: il 4,0 litri benzina da 260 Cv di potenza e 360 Nm di coppia ed il 2,8 litri turbodiesel da 177 Cv di potenza e 460 Nm di coppia. Il nuovo Medium Suv coniuga brillanti prestazioni, consumi efficienti ed una gamma completa di dotazioni per garantire la sicurezza degli occupanti ed il massimo comfort di bordo. Gli interni spaziosi di Dodge Nitro possono ospitare fino a cinque passeggeri ed offrono soluzioni innovative ed una serie di funzionali configurazioni per la massima versatilità. "Potente, versatile e sempre al centro dell´attenzione, Dodge Nitro rappresenta una nuova alternativa per chi è alla ricerca di sportività e carattere," ha aggiunto Hausch. In Italia, Dodge Nitro sarà commercializzato presso gli show-room Dodge negli allestimenti Se, Sxt, Sxt Leather ed R/t dal weekend del 18, 19 e 20 maggio 2007. Il design audace, potente e deciso di Dodge Nitro porta nel segmento dei Suv di medie dimensioni tutta l´esuberanza, il carattere e l´energia del marchio Dodge. Il caratteristico frontale Dodge con la testa d´ariete al centro della mascherina, i parafanghi sporgenti, le superfici scolpite e la linea di cintura particolarmente alta rendono Nitro inconfondibilmente Dodge. Anche i retrovisori esterni e le maniglie delle portiere sono stati disegnati per esprimere appieno la personalità grintosa di Dodge Nitro. Le ruote poste alle estremità del telaio accentuano ulteriormente la presenza su strada di Dodge Nitro. Gli ampi cerchi da 16, 17 e 20 pollici equipaggiati rispettivamente sulle versioni Se, Sxt ed R/t, sottolineano ancora una volta l´immagine potente del nuovo Suv Dodge. Gli interni di Dodge Nitro sono essenziali, moderni e funzionali. I sedili anteriori presentano ampi inserti e robuste imbottiture per garantire livelli elevati di comfort. Dietro al volante a quattro razze rivestito in pelle risalta il quadro strumenti composto da tre elementi circolari. I quadranti di colore nero e grigio, con grafica bianca ed indicatori arancioni, esprimono pulizia stilistica e precisione tecnica. Le motorizzazioni ed il telaio del nuovo Dodge Nitro sono concepiti per offrire ai clienti eccellenti prestazioni, massima maneggevolezza e comfort di marcia. Il potente motore benzina V6 da 4,0 litri equipaggiato sulla versione R/t, garantisce a Dodge Nitro le migliori prestazioni in termini di potenza e coppia all´interno del segmento. Il V6 da 4,0 litri, 60 gradi e quattro valvole per cilindro, eroga una potenza massima di 191 kW (260 Cv) a 6. 000 giri/min ed una coppia massima di 360 Nm a 4. 000 giri/min. Il nuovo propulsore che deriva dal 3,5 litri utilizzato in precedenza sui veicoli del gruppo Chrysler, è abbinato ad un cambio automatico a cinque marce con sistema di controllo interattivo (Electronic Range Select) che consente al guidatore di scegliere fra un funzionamento del cambio totalmente automatizzato e la selezione manuale delle marce. Il nuovo propulsore turbodiesel common-rail da 2,8 litri è un quattro cilindri in linea da 2. 768 cc, con doppio albero a camme in testa azionato a cinghia e quattro valvole per cilindro. Dodge Nitro 2. 8 Crd presenta i migliori valori di potenza, coppia ed accelerazione del segmento. Il monoblocco ha un design aperto con canne integrate nel basamento. La testata in alluminio presenta un canale a presa diretta ed uno laterale ad alta turbolenza. Il motore è dotato di un sistema di iniezione diretta common-rail Bosch Edc 16 e di una valvola Egr a controllo elettronico con turbocompressore a geometria variabile. Il motore diesel da 2,8 litri è abbinato ad un cambio manuale a sei marce o ad un cambio automatico a cinque marce ed eroga una potenza massima di 130 kW (177 Cv) a 3. 800 giri/min e una coppia massima di 460 Nm a 2. 000 giri/min con il cambio automatico e di 410 Nm a 2. 000-2. 800 giri/min con il cambio manuale. I consumi di carburante sono contenuti: solo 8,6 litri/100 km nel ciclo combinato. Dodge Nitro è stato progettato e realizzato secondo il Chrysler Development System (Cds). Tale sistema di produzione ha lo scopo di migliorare la qualità dei prodotti e la rapidità della loro introduzione sul mercato, riducendo al tempo stesso i costi e favorendo l´adozione di pratiche innovazioni. Dodge Nitro presenta il sistema di trazione integrale Quadra Trac I di serie su tutte le versioni (la versione Se è disponibile anche con trazione posteriore 2X4). Il sistema di trazione integrale inseribile Nv143 dispone di una scatola di rinvio a velocità singola e di due modalità di marcia (2Wd e 4Wd part-time). Il Quadra Trac I garantisce la massima sicurezza di guida su superfici a scarsa aderenza e consente la massima trasmissione di coppia con rapporto 50:50 fra avantreno e retrotreno. Il telaio e le sospensioni di Dodge Nitro sono state progettate per garantire piacere di guida e maneggevolezza. Il lungo passo pari a 2. 763 mm e l´ampia carreggiata di 1. 549 mm conferiscono al Medium Suv Nitro elevata stabilità su strada. Dodge Nitro presenta nuove sospensioni anteriori elicoidali a ruote indipendenti ed un nuovo retrotreno ad assale rigido con cinque punti di ancoraggio e molle elicoidali. Le sospensioni anteriori indipendenti offrono al guidatore un connubio ottimale tra piacere di guida, maneggevolezza e padronanza del veicolo, garantendo maggiore controllo e precisione di guida. Le robuste sospensioni posteriori ad assale rigido con cinque punti di ancoraggio e barra stabilizzatrice assicurano una maggiore rigidità laterale per migliorare la risposta e la maneggevolezza del veicolo. L´ampia escursione delle sospensioni delle ruote consente un elevato comfort di marcia. Il servosterzo a pignone e cremagliera consente 3,4 giri del volante da blocco a blocco ed un diametro di volta pari a 11,1 m per garantire a Dodge Nitro ancora più maneggevolezza. Dodge Nitro presenta numerosi equipaggiamenti per la sicurezza attiva, passiva ed una serie di tecnologie per la protezione gli occupanti in caso di collisione. La ricca dotazione per la sicurezza disponibile su Dodge Nitro comprende il sistema antibloccaggio (Abs), Electronic Stability Program (Esp), Brake Assist (Bas), il sistema di controllo della trazione (Tcs) ed il sistema antiribaltamento (Electronic Rollover Mitigation, Erm), un dispositivo che interviene frenando una o più ruote ed eventualmente dosando la potenza del motore, per prevenire una potenziale situazione di ribaltamento del veicolo. Ogni versione è dotata di pretensionatori delle cinture di sicurezza e limitatori della forza di ritenuta. Le versioni Sxt e R/t sono inoltre equipaggiate di serie con sensori di parcheggio posteriori che emettono segnali acustici per segnalare al guidatore la presenza di eventuali ostacoli durante le manovre in retromarcia. I sistemi di sicurezza passiva comprendono airbag frontali multistadio, airbag laterali a tendina, immobilizzatore Sentry Key e sistema di controllo della pressione degli pneumatici. Internamente, Dodge Nitro dispone di sedili robusti e confortevoli. Il sedile del passeggero anteriore ha lo schienale completamente ripiegabile in avanti, mentre i sedili posteriori sono ribaltabili, frazionabili con rapporto 60/40 e parzialmente reclinabili. La versione Se è disponibile con i rivestimenti dei sedili in tessuto; la versione Sxt presenta sedili in tessuto Yes Essentials; le versioni Sxt Leather e R/t prevedono sedili rivestiti in pelle. L´abitacolo di Dodge Nitro offre il massimo spazio utile a bordo: la consolle centrale dispone di tre scomparti per riporre vari oggetti; le portiere anteriori dispongono di profondi scomparti aperti, mentre dietro il sedile di guida è situata un´altra ampia e pratica tasca portaoggetti. L´innovativo pianale di carico Load´n Go, di serie sulle versioni Sxt e R/t, scorre all´indietro di 45,7 cm per facilitare le operazioni di carico e scarico e può sostenere un peso fino a 181 kg. A bordo di Dodge Nitro trovano comodamente posto il conducente e quattro passeggeri. L´abitacolo offre 1. 025 mm di spazio per la testa dei passeggeri anteriori e 1. 019 mm per quelli posteriori, 1. 036 mm per le gambe dei passeggeri dei sedili anteriori e 984 mm per quelli posteriori. Lo spazio all´altezza delle spalle è pari a 1. 443 mm per gli occupanti anteriori e a 1. 436 mm per quelli posteriori. Il volume di carico minimo dietro ai sedili posteriori è pari a 389 litri (a norma Iso). Con i sedili della seconda fila ribaltati, il volume di carico massimo raggiunge i 1. 994 litri (a norma Iso). Dodge Nitro presenta alcune delle più moderne tecnologie di entertainment e comunicazione attualmente disponibili. L´equipaggiamento di Dodge Nitro comprende l´innovativo sistema di infotainment Mygig (a richiesta): l´avanzato sistema di informazione, navigazione e svago destinato ad aumentare la qualità della comunicazione a bordo. L´impianto audio di ultima generazione è composto da un display Tft da 6,5 pollici a scomparsa, con pannello touch-screen da 65. 000 colori. Il monitor Tft a matrice attiva ha un angolo di 180 gradi ed è collocato al centro del quadro strumenti. Il sistema è in grado di riprodurre grafici ed animazioni in modalità bidimensionale o tridimensionale, di offrire un´ampia varietà di stili e caratteri e di fornire aggiornamenti sul traffico in tempo reale. Il sistema comprende numerose funzioni per la riproduzione di musica, filmati ed immagini, tra cui: hard disk da 20 gigabyte per organizzare i file del navigatore satellitare, le immagini e fino a circa 1. 600 brani musicali sul disco fisso; banca dati Gracenote installata sull´hard disk per archiviare brani musicali e distinguerli per album, compositore, interprete e titolo; porta Usb (Universal Serial Bus) per scaricare immagini sull´hard disk; schermo per la visione di film a vettura ferma; capacità di supportare fino a tre fonti audio simultaneamente; sistema di comunicazione viva-voce Uconnect con tecnologia Bluetooth per consentire la comunicazione wireless tra telefono cellulare e ricevitore di bordo (disponibile in un secondo momento); funzionalità in sei diverse lingue (olandese, inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo). Inoltre, il sistema Video Entertainment System (Ves) consente ai passeggeri dei sedili posteriori di vedere film, ascoltare musica e collegare impianti audio/video esterni. Il sistema è in grado di riprodurre Dvd, Wma, Mp3 e Cd audio e video. Tutti i sistemi audio di bordo dispongono di una presa audio supplementare per la connessione di lettori Mp3. Dodge Nitro sarà disponibile in Italia nei quattro allestimenti Se, Sxt, Sxt Leather ed R/t. La nuova motorizzazione benzina da 4,0 litri sarà equipaggiata sulla versione R/t abbinata al cambio automatico a cinque marce. Il nuovo propulsore turbodiesel common-rail 2,8 litri sarà disponibile sulle versioni Se, Sxt, Sxt Leather e R/t in abbinamento al cambio manuale a sei rapporti o alla trasmissione automatica a cinque velocità. La versione Dodge Nitro Se presenta retrovisori esterni regolabili elettricamente di colore nero; griglia anteriore cromata con inserti neri; paraurti, passaruota, modanature laterali, finitura portatarga, barre al tetto e maniglie esterne nere; cerchi in acciaio da 16 pollici con copriruota; impianto stereo Cd/mp3/dvd a sei altoparlanti; sistema Isofix; climatizzatore manuale e telecomando apertura porte con Immobilizer Sentry Key. Gli interni comprendono: rivestimento dei sedili in tessuto; sedili posteriori reclinabili, ripiegabili e frazionabili 60/40 e sedile anteriore passeggero completamente ripiegabile. In aggiunta alla dotazione di serie di Dodge Nitro Se, la versione Sxt prevede paraurti, passaruota e modanature laterali in tinta con la carrozzeria; finitura portatarga cromata; fari fendinebbia, retrovisori esterni regolabili elettricamente e riscaldabili di colore nero; cerchi in lega da 17 pollici; volante in pelle con comandi radio; consolle centrale con rifiniture satinate Silver; impianto stereo Cd/mp3/dvd con caricatore 6 Cd; Premium Sound System ad 8 altoparlanti e subwoofer; sedili in tessuto antimacchia Yes Essentials; sistema Load´n Go e sistema di monitoraggio pressione pneumatici. Oltre alla dotazione di serie di Dodge Nitro Sxt, la versione Sxt Leather offre sedili in pelle bi-colore, sedili anteriori riscaldabili, antifurto volumetrico e cristalli atermici scuri. La versione Dodge Nitro R/t prevede mascherina anteriore in tinta con la carrozzeria con inserti cromati, spoiler anteriore sotto il paraurti in tinta con la carrozzeria, cerchi in lega da 20 pollici e sedili in pelle di color grigio scuro con cuciture e logo R/t´ rossi. Con una quota di mercato del 6%, Dodge è il brand più venduto del gruppo Chrysler ed il quinto marchio automobilistico per importanza negli Stati Uniti. Nel 2006, Dodge ha venduto più di 1,3 milioni (1. 345. 517) di veicoli in tutto il mondo. La gamma Dodge comprende vetture, truck, minivan e Suv. L´espansione del marchio Dodge ha contribuito ad aumentare del 185% rispetto all´anno precedente le vendite del marchio nei mercati al di fuori del Nord America ed a chiudere il 2006 con 30. 527 unità. Dodge Caliber ha guidato l´espansione del marchio Dodge nel 2006, e sarà seguito nel 2007 da Dodge Nitro, Dodge Avenger e dalla versione ad alte prestazioni Dodge Caliber Srt4. Grazie al record di vendite realizzato a gennaio 2007, Dodge Caliber è la vettura più venduta al di fuori del Nord America all´interno della gamma Chrysler Group. "L´espansione del marchio Dodge nei principali mercati al di fuori del Nord America ci consente di aumentare la produzione, di ampliare la nostra collaudata rete di concessionari ed implementare il sistema di distribuzione," ha dichiarato Hausch. "Dodge si rivolge ad una clientela diversa rispetto a quella dei marchi Chrysler e Jeep, e la sua espansione globale contribuirà alla crescita del gruppo Chrysler. " Con l´introduzione del marchio Dodge, il gruppo Chrysler mira a aggiungere una quota di mercato dell´1,4% in Europa Occidentale entro il 2009 - più che raddoppiando quindi la quota del 2005. Entro la fine del 2009, il marchio Dodge potrebbe incidere per circa il 30% sulle vendite del gruppo Chrysler al di fuori del Nord America. . .  
   
   
LE "MULTE A COTTIMO" DEI SEMAFORI ELETTRONICI  
 
Rozzano, 27 marzo 2007 - Dopo gli autovelox, scoppia il business della sicurezza legato ai semafori. Nel numero di aprile, Quattroruote indaga sull´ultima frontiera delle multe elettroniche scoprendo che, attualmente, sono ben undici i tipi di apparecchiature utilizzati in Italia per il controllo del rosso ai semafori. Di questi, dieci sono omologati per funzionare automaticamente, senza bisogno della presenza di agenti. Impianti sofisticati quanto costosi (fino a 100 mila euro al pezzo), sempre più utilizzati dai Comuni per aumentare la sicurezza agli incroci. Dispositivi che, proprio per gli alti costi e le complessità di gestione e manutenzione, vengono noleggiati da ditte specializzate alle quali le amministrazioni riconoscono una quota (fino al 25%, circa 36 euro) per ogni contravvenzione incassata. Ma proprio questa formula fa gridare allo scandalo. "Sono multe a cottimo", protestano inferociti migliaia di automobilisti a Novara, Altavilla Vicentina, Segrate, Cornaredo e Perugia, le cinque località prese a campione dal mensile che "controfotografa" l´Italia che ha trasformato in business i doverosi controlli stradali: ogni violazione accertata dall´apparecchio, che produce prova fotografica, prevede una sanzione di 143 euro più spese, la decurtazione di sei punti dalla patente e, alla seconda violazione in due anni, la sospensione della patente da uno a tre mesi. Mentre centinaia di automobilisti stanno intasando coi loro ricorsi Prefetture e uffici dei Giudici di Pace, Quattroruote pubblica le norme che i comuni devono rispettare per poter installare le apparecchiature, un dizionario delle parole che accompagnano i verbali e le (poche) vie d´uscita che hanno gli automobilisti pizzicati dalle macchinette. .  
   
   
RALLY DI SAN MARINO: LA PEUGEOT 207 S2000 ALLA PROVA DELLO STERRATO  
 
Roma, 28 marzo 2007 - Splendida protagonista sull’asfalto del Rally del Ciocco, che ha aperto il Campionato Italiano Rally 2007, la nuova 207 Super 2000 affronta il primo impegno su fondo sterrato al Rally di San Marino, seconda prova tricolore valevole anche per la Coppa Europa Fia. Attorno alla nuova vettura da rally concepita da Peugeot Sport c’è un vivissimo interesse, ancor più accentuato dopo l’inequivocabile prova di efficienza offerta sulle strade della Garfagnana, che solo una malaugurata foratura ha ridimensionato nel risultato finale. Ma brillano i 6 scratch nelle 13 prove speciali firmati dall’equipaggio composto dai friulani Luca Rossetti (la cui carriera è partita dai trofei Peugeot e con il Leone si è sviluppata nelle ultime stagioni) e Matteo Chiarcossi. E dal San Marino ci si aspetta da vettura ed equipaggio una conferma anche su un percorso di tipologia diametralmente opposta: con l’ambizione di raccogliere punti importanti… Patrizia Sala (Direttore Relazioni Esterne di Peugeot Automobili Italia): “La simpatia e l’ammirazione che ha destato la 207 Super 2000 al Ciocco sono state di per sé un successo, tenuto conto che questa vettura simboleggia nello sport una gamma fondamentale per il Marchio. Ora che ha dimostrato sin dal debutto lo slogan del modello, Energie Intense, mi auguro che i felici presupposti della prima gara indicati dalla nostra nuova vettura e dal suo giovane equipaggio, che proviene dalla scuola dei trofei di Peugeot Italia, magari con un po’ più di fortuna completi l’opera nei risultati finali. ” Luca Rossetti: “Al Ciocco ho avuto la conferma di quella che era stata l’immediata impressione: la 207 S2000 è una vettura eccezionale che mi mette in grado di lottare per la vittoria, sia di gara che di campionato. C’è chiaramente l’incognita del debutto sulla terra, ma parto con grande fiducia, sapendo che il suo sviluppo è stato particolarmente curato su questo tipo di fondo. In più ho potuto riscontrare al Ciocco quanto siano validi gli indirizzi per le scelte di assetto fornite dal responsabile tecnico di Racing Lions, Fabrizio Fabbri. La vittoria non è ancora un obbligo, ma la speranza di poter lottare per i primissimi posti è quanto meno legittima. ” La Peugeot 207 Super 2000. Concepita e sviluppata da Peugeot Sport, è la più recente proposta di una nuova categoria di vetture, la Super 2000, introdotta lo scorso anno. Si tratta di un modello da competizione derivato tramite uno specifico kit di preparazione da un prodotto di grande serie (in questo caso la 207) e dotato di 4 ruote motrici, cambio sequenziale e propulsore 2 litri aspirato, che pur con precisi vincoli tecnici ed il divieto di supporti elettronici alla guida è comunque in grado di erogare ben 280 Cv. La sfida tecnica di questo tipo di vetture è quella di sfruttare la maggiore leggerezza e sofisticazione telaistica per misurarsi con le derivate di serie a motore turbo e con differenziali a controllo elettronico, come le Mitsubishi Lancer e Subaru Impreza. Rivale diretta della 207 Super 2000 è la Fiat Punto S2000, campione in carica. Il Campionato Italiano Rally. Universalmente riconosciuto come la serie nazionale più bella e competitiva, è ritenuta una sorta di mini-mondiale. Undici le gare in calendario, di cui 8 su asfalto e 3 su sterrato. Il titolo viene assegnato considerando un massimo di 8 risultati per ciascun pilota. I punteggi seguono la scaletta vigente in F. 1 (rispettivamente 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1 punti ai primi otto classificati). Il calendario propone gare di grandissimo fascino e tradizione (come Sanremo, Costa Smeralda, Targa Florio, 1000 Miglia, San Marino, San Martino di Castrozza) e grande varietà nei percorsi: dal veloce Targa Florio ai tormentati Ciocco e Sanremo, dalla pianura del Salento ai saliscendi del San Martino e del Friuli; dagli sterrati veloci del San Crispino a quelli più accidentati di Costa Smeralda e San Marino. La Gara. Il Rally di San Marino è una ‘classica’ del rallismo europeo, da sempre contraddistinta da grande selettività, viste le insidie del suo percorso interamente sterrato che mette a dura prova la resistenza sia delle vetture che dei piloti. Con base a San Marino, il rally della Repubblica del Titano si svolge prevalentemente in territorio marchigiano, nella zona incentrata su Sant’angelo in Vado (Pu), località in cui avranno sede anche i parchi assistenza. La gara prevede 13 prove speciali, di cui 9 nella prima giornata [Torrente Apsa (km 9,90), Sestino (km. 15,23), Mercatello (km. 14,06) da ripetere 3 volte] e 4 nella seconda [Città di Castello (km. 27,71) e Monte Vicino (km. 10,68) da ripetere]. La prima vittoria in questa gara di Peugeot risale al 1990 (Aghini-farnocchia 405 Mi16 Gr. A). La più recente è del 2002 (Travaglia-zanella 206 Wrc). Orari del Rally di San Marino 2007: Ven 30/03: ore 12. 30-17. 30 Shakedown Piandavello - Domagnano (Rsm); Sab 31/03: Multieventi Sport Domus – Serravalle (Rsm) ore 8,01 Partenza ore 20. 30 Arrivo T1; S. Angelo in Vado (Pu): Riordini/assistenza ore 9,29; 12,03; 15,22; 18,36; Dom 1/04: Multieventi Sport Domus – Serravalle (Rsm) ore 7,01 Partenza T2 ore 15. 15 Arrivo finale; S. Angelo in Vado (Pu): Riordini/assistenza ore 8,09; 10,44; 13,44. Per seguire la gara on-line www. Rallysanmarino. Com .  
   
   
TORINO-LIONE: IERI LA CIG A ROMA BORIOLI: LA REGIONE AVVIA I SEMINARI DI APPROFONDIMENTO  
 
 Torino, 28 marzo 2007 - Si è riunita ieri, a Roma, la Conferenza Intergovernativa sulla linea ad alta capacità Torino-lione. Per la Regione Piemonte era presente l’assessore ai Trasporti Daniele Borioli che ha ribadito l’importanza di coinvolgere nei diversi tavoli anche i comuni della Val Sangone: “Mi sembra fondamentale – dichiara Borioli – che oggi, in sede di Cig i rappresentanti del governo abbiano fornito garanzie in questo senso, sottolineando la necessità che ciò avvenga in tempi rapidi. Come Regione – spiega – abbiamo insistito molto su questo punto perché ci pare un atto dovuto e necessario per garantire a tutti uguali spazi di confronto. Per quanto ci riguarda, a partire da lunedì prossimo, abbiamo calendarizzato i seminari che la conferenza dei servizi ci ha incaricato di coordinare per fornire ai sindaci una serie di elementi di approfondimento tecnico in termini di costi-benefici, sulle diverse alternative di tracciato”. I seminari, che si terranno il 2 e il 4 aprile a Torino, sono stati strutturati sui 4 ambiti territoriali coinvolti nelle diverse soluzioni di tracciato: Alta Val Susa, Bassa Val Susa, Val Sangone e Pianura. Durante i seminari i comuni potranno approfondire gli elementi di merito e confrontarsi sulle diverse ipotesi. “Mi pare chiaro – continua Borioli - che contestualmente alla valutazione di impatto ambientale bisognerà arrivare alla definizione del tunnel di base che, insieme al nodo di Torino, è uno dei punti fermi delle diverse soluzioni di tracciato. I seminari servono anche a questo e mi auguro possano essere un utile strumento per arrivare a una soluzione il più possibile approfondita e condivisa” . I lavori della Cig sono stati aperti dal saluto dei ministri italiani ai Trasporti e alle Infrastrutture, Alessandro Bianchi e Antonio Di Pietro, che hanno ribadito la determinazione e l’impegno del governo per la realizzazione dell´opera. .  
   
   
INFRASTRUTTURE, MERCOLEDÌ CONVEGNO SULLA SICUREZZA STRADALE A GENOVA  
 
 Genova, 28 marzo 2007 - Quanti incidenti avvengono ogni anno in Liguria, quali sono le strade meno sicure, come intervenire con azioni mirate sulle infrastrutture liguri. Di questo si parlerà nel corso del convegno "Muoversi sicuri sulle strade liguri", organizzato dall´Assessorato alle Infrastrutture della Regione Liguria che si svolgerà mercoledì 28 marzo dalle 9,30 alle 13,00 presso la Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio. Al convegno interverranno tra gli altri il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il Prefetto di Genova, Giuseppe Romano, l´assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Merlo. "Con questa iniziativa - spiega l´assessore Merlo - nata nell´ambito del piano nazionale della sicurezza stradale, si afferma il ruolo della regione nella gestione del fenomeno degli incidenti stradali per programmare azioni ed interventi di prevenzione, a cominciare dal piano regionale dei trasporti in corso di elaborazione". Durante il convegno verrà inoltre presentato un videogioco didattico indirizzato alle scuole e sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Biofisica ed Elettronica dell´Università di Genova (Dibe), in collaborazione con la Regione Liguria e Datasiel, attraverso cui gli studenti potranno simulare esperienze legate alla sicurezza stradale in un ambiente virtuale. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: INAUGURATO A LAVIS IL NUOVO MAGAZZINO DELL’UNITÀ LOGISTICA  
 
Trento, 28 marzo 2007 – Da lì erano partite missioni importanti, come quelle in aiuto dei terremotati di Valtopina, di Macchia Valfortore, oppure quel viaggio “Ai confini dell’umanità” in sostegno dei profughi della guerra del Kosovo. Ora il magazzino della protezione civile della Provincia autonoma di Trento cambia casa: rimarrà sempre a Lavis ma da oggi può disporre di maggiori spazi, soprattutto esterni. La nuova sede si trova in Via Di Vittorio 20 (prima era al civico 70) dove questo pomeriggio si è svolto un breve incontro inaugurale, alla presenza dell’assessore provinciale alle opere pubbliche, protezione civile e autonomie locali Silvano Grisenti, dei vertici del Dipartimento alla protezione civile, l’ingegner Gianfranco Cesarini Sforza e l’ingegner Claudio Bortolotti e dei rappresentanti delle associazioni di volontariato con esso convenzionate. "La nutrita presenza di oggi - ha detto l´assessore Silvano Grisenti - conferma i legami profondi che in questi anni la protezione civile ha saputo costruire. Questa è casa vostra, una casa dove l´impegno va ben al di là dell´impegno istituzionale. Chi per lavoro, chi per scelta civile: c´è un dovere che ci accomuna. Questo luogo riflette e riafferma le nostre radici, più che mai necessarie. Ma indica anche la strada lungo la quale camminare. Infine questa nuova casa ci dice che qui non ci sono primi della classe, qui ci si impegna tutti insieme per la sicurezza della nostra comunità. E questo spirito di servizio, ovunque siamo chiamati, in emergenza ma anche quando siamo a supporto delle manifestazioni, ci è da tutti riconosciuto. In questa casa questo spirito troverà nuova forza". Dal 1991 (prima la sede era a Civezzano) il “magazzino” della protezione civile è stato ospitato in una struttura privata affittata dall’amministrazione provinciale. La realizzazione della nuova sede di Trentino Trasporti ha reso disponibile quello che per alcuni anni era stato il deposito della Trento Malé. Qui sono stati effettuati lavori di ristrutturazione per un importo di circa 300 mila euro che hanno permesso di rendere disponibili ben 6500 metri quadrati di spazi coperti e quasi il doppio di aree esterne. “Un’unità logistica ben organizzata – è stato detto oggi – non solo sotto il profilo delle attrezzature ma anche degli spazi consente di velocizzare i tempi di intervento sul luogo dell’emergenza e quindi di fornire in tempi rapidi i materiali e quant’altro serve agli operatori di soccorso, con conseguente riduzione del tempo necessario a ripristinare le condizioni di normalità nei luoghi dove si svolge la missione”. Nel nuovo magazzino sono stati ricavati uffici per circa 300 metri quadrati di superficie. Qui trovano spazio non solo una ventina di addetti del servizio Prevenzione rischi , ma anche operatori del servizio reti e telecomunicazioni, e il settore ponti radio con 100 metri quadrati adibiti ad ufficio e 160 a magazzino. L’unità logistica non è attiva solo in occasione di emergenza. Durante tutto l’anno offre infatti supporto (montaggio tendoni, servizi di accoglienza) a circa 150 manifestazioni che si svolgono sul territorio provinciale, dal Festival dell’economia alle Feste vigiliane ai campionati di arrampicata su ghiaccio in Val Daone solo per citarne alcuni. .  
   
   
SI RIFÀ A JESOLO IL PONTE SPANO  
 
 Venezia, 28 marzo 2007 - Sarà completamente rifatto il ponte Spano, sul Canale Cavetta, all’ingresso di Jesolo. Questa mattina, a Palazzo Balbi, l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha sottoscritto con il sindaco di Jesolo Francesco Calzavara e con il presidente della società Sistemi Territoriali s. P. A. Gian Michele Gambato un accordo di programma finalizzato al rifacimento e all’ammodernamento del vecchio manufatto, che sarà reso più sicuro e funzionale sia per il traffico automobilistico sia per quello acqueo che percorre la Litoranea Veneta. Si tratta di uno dei ponti più vecchi e anche quello con la minore luce, ovvero il più basso, che interessi la navigazione connessa alla Litoranea Veneta, con un arco rovesciato che sostiene la campata. “L’intervento in questione era stato già finanziato dalla Regione con 400 mila euro – ha ricordato Chisso – ma abbiamo tenuto conto che l’opera non risponde solo ad esigenze di sicurezza e di mobilità viaria, ma ha anche una importante valenza per la navigazione interna. Per questo abbiamo coinvolto la società Sistemi Territoriali, a quasi totale partecipazione regionale, che cura gli interventi sulle nostre vie navigabili e che eseguirà l’integrazione del progetto definitivo, già predisposto dal Comune di Jesolo, nel più ampio progetto di ammodernamento infrastrutturale della Litoranea Veneta. All’originario contributo si aggiungerà quindi un ulteriore intervento di sostegno della Regione, con i finanziamenti destinati agli interventi di ammodernamento finalizzati alla navigazione”. “Grazie a questo accordo – ha sottolineato il sindaco Calzavara – potremo avere certezza sulla realizzazione dell’intervento di rifacimento del manufatto, con la sistemazione anche dell’attuale curva. Nello stesso tempo libereremo risorse finanziarie del Comune che potremo destinare ad altre importanti iniziative. In particolare – ha sottolineato Calzavara – potremo utilizzare ulteriori fondi nel contesto del grande progetto che prevede investimenti per circa 3 milioni di euro finalizzati alla riqualificazione del centro storico, con la realizzazione tra l’altro di una camminata lungo il Sile e interventi sul ponte della Vittoria. Nello stesso tempo contribuiremo all’ulteriore rilancio dell’idrovia, come offerta complementare per turisti vecchi e nuovi, che sempre più numerosi utilizzano le House Boat lungo la Litoranea Veneta e nelle altre vie navigabili interne”. .  
   
   
GALLERIA DI SICUREZZA DEL TRAFORO DEL GRAN SAN BERNARDO: INCONTRO A ROMA CON IL PRESIDENTE ANAS  
 
 Aosta, 28 marzo 2007 – I problemi del traforo del Gran San Bernardo sono stati ieri mattina al centro di un incontro svoltosi a Roma, tra una delegazione valdostana, guidata dal presidente della Regione, on. Luciano Caveri e dall’assessore al Bilancio, Finanze, Programmazioni e Partecipazione regionali, Aurelio Marguerettaz, e composta dal presidente della Sitrasb Lorenzo Chantre, dal direttore amministrativo Paolo Vietti e dal direttore generale Claudio Real, ed il presidente di Anas, Pietro Ciucci . Gli amministratori valdostani hanno colto l’occasione per fare il punto sulla vicenda ormai annosa, iniziata nel 1999 (all’indomani del tragico rogo del tunnel del Monte Bianco) con la necessità della messa in sicurezza del traforo tra Italia e Svizzera. Negli anni immediatamente successivi, attraverso diverse tappe, si è giunti alla definizione di un vero e proprio piano finanziario per la realizzazione di una galleria di sicurezza. Da allora, malgrado le molte promesse, non sono mia giunti i necessari finanziamenti da parte dell’Anas, mentre sul versante svizzero il piano finanziario è ormai interamente garantito e la Sitrasb ha compiuto i passi necessari per la realizzazione della galleria. In ultimo, con la legge finanziaria 2007, è stato previsto in due commi l’inserimento prioritario sia del traforo di sicurezza sia del miglioramento della strada di accesso. “ La riunione di oggi è da considerarsi interlocutoria – spiegano il presidente Caveri e l’assessore Marguerettaz - perché si tratta di una ripresa dell’esame di un dossier assai delicato specie nelle sue connessioni internazionali. L’anas ci ha assicurato che dei due temi – la galleria di sicurezza e gli svincoli di Etroubles e Saint-oyens - si troverà riferimento nel nuovo piano che sarà varato entro il mese di giugno. Restiamo perciò in attesa e ci auguriamo che gli impegni sinora disattesi trovino una risposta definitiva. E’ un dovere dell’Anas non solo nei confronti della comunità valdostana, perché va tenuto conto che la Statale 27 e il Traforo del Gran San Berardo fanno parte della Rete Transeuropea dei Trasporti e che il parziale finanziamento per la progettazione del traforo di sicurezza è venuto dall’Unione europea e perciò l’Italia non può disattendere la realizzazione di quest’opera”. A margine dell’incontro il presidente Caveri ha inoltre chiesto al presidente Ciucci notizie su due richieste avanzate, d’intesa con la Regione, dalle società autostradali valdostane: la prima concernente un sistema di sconti per il pendolari sulle tratte Sav, e la seconda in merito a una serie di divieti di sorpasso lungo l’autostrada valdostana, lamentando la lunga attesa per le autorizzazioni centrali. L’anas ha rassicurato sul fatto che le risposte positive arriveranno a giorni. .  
   
   
FINCANTIERI: PRESENTATA "EMERALD PRINCESS"  
 
Monfalcone, 28 marzo 2007 - E’ stata presentata ieri presso lo stabilimento Fincantieri la nave passeggeri “Emerald Princess”, commissionata dal Gruppo Carnival, attivo nel settore crocieristico, per il brand Princess Cruises. Hanno presenziato alla cerimonia, fra gli altri, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, il Vice Ministro dei Trasporti Cesare De Piccoli, l’Executive Vice President di Princess Cruises Rai Calouri e, per Fincantieri, il Presidente Corrado Antonini e l’Amministratore Delegato Giuseppe Bono. Il progetto dell’ “Emerald Princess”, gemella della “Caribbean Princess” e della “Crown Princess”, consegnate nel marzo 2004 e nel maggio 2006, deriva per evoluzione da quello delle navi della serie “Grand Class” (“Grand Princess”, “Golden Princess” e “Star Princess”, 109mila tonnellate di stazza lorda, consegnate rispettivamente nel 1998, 2001 e 2002). “Emerald Princess”, ha 113mila tsl, è lunga 288 metri, larga 36, alta 67 e può viaggiare ad una velocità massima di oltre 23 nodi. E’ dotata di 1. 539 cabine e può ospitare a bordo fino a un massimo di 3. 500 passeggeri, oltre ad un equipaggio di più di 1. 200 persone. “Emerald Princess” è la quarantesima nave da crociera costruita da Fincantieri dalla fine degli anni Ottanta e la ventiduesima realizzata nello stabilimento di Monfalcone (di cui 12 per Princess Cruises). Con 18 navi da crociera (di cui 3 in opzione) in costruzione o da realizzare entro il 2012, Fincantieri detiene saldamente la leadership mondiale del comparto con una quota di mercato del 45% circa. .  
   
   
OGGI LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO “I CLUSTER DEL MARE” LA NAUTICA DA DIPORTO E LA CANTIERISTICA NAVALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA LE AZIENDE DEL SETTORE IN REGIONE SONO 401, CON UNA MEDIA DI 4,5 ADDETTI  
 
Trieste, 28 marzo 2007 - Un’ampia ricerca sul campo, che ha coinvolto direttamente oltre 120 imprese su un numero totale di 401 del settore nautica censite in Friuli Venezia Giulia. Aziende con una media di 4,5 addetti, per un totale di circa 2000 posti di lavoro, considerando anche il sistema delle infrastrutture, quali marine e porti turistici. Sono alcuni dei dati contenuti nello studio “I Cluster del mare” che sarà presentato mercoledì 28 marzo, nel Convegno in programma alla Stazione Marittima di Trieste (inizio ore 9. 00). Lo studio di Area Science Park, pubblicato da Franco Angeli editore, presenta per la prima volta, grazie alla collaborazione scientifica del Dipartimento di Economia e Tecnica Aziendale dell’Università di Trieste, una mappatura e un’analisi approfondite dei settori della nautica da diporto e della cantieristica navale in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di settori che, insieme alle attività di logistica portuale e ai trasporti marittimi, rappresentano le colonne portanti dell’ “economia del mare” regionale. Se la cantieristica navale esprime una delle specializzazioni storiche del suo sistema imprenditoriale, la nautica da diporto si sta sempre più affermando per gli alti tassi di crescita e le elevate performance economiche. Al fianco di aziende di rilievo globale come Fincantieri, convive una moltitudine di imprese minori, ancora capaci di realizzare produzioni e lavorazioni uniche e irripetibili, con la sapienza e l’abilità tipica dei mestieri artigiani. L’evento ha l’obiettivo di offrire al futuro Distretto Tecnologico Navale e Nautico del Friuli Venezia Giulia spunti e proposte per avviare un percorso di sviluppo basato sull’innovazione. Il Convegno, cui prendono parte l’autore dello studio, Andrea Tracogna, dell’Università degli Studi di Trieste, il presidente di Area, Giancarlo Michellone, il presidente dell’Autorità Portuale di Trieste, Claudio Boniciolli, il direttore di Assonave, Livio Marchesini, l’assessore regionale Roberto Cosolini, avrà un momento centrale nella tavola rotonda animata da operatori d’eccellenza provenienti dalla Versilia, area che in Italia è punto di riferimento per la nautica ”maggiore”, e dalla nostra regione. .