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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 28 Marzo 2007 |
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UN GENE CONTRO TUMORE CEREBRALE DEI BAMBINI RICERCHE CONDOTTE DALL’ISTITUTO DI NEUROBIOLOGIA E MEDICINA MOLECOLARE DEL CNR HANNO PERMESSO DI INDIVIDUARE IL RUOLO ANTITUMORALE DEL GENE PC3/TIS21 NELLA CURA E PREVENZIONE DEL MEDULLOBLASTOMA, UNO DEI TUMORI PIÙ FREQUENTI NELL’INFANZIA |
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Roma, 28 marzo 2007 - Una nuova scoperta fa sperare di riuscire a combattere il medulloblastoma, uno dei tumori più frequenti nell’infanzia e più refrattario al trattamento chirurgico e farmacologico. Grazie alle ricerche, portate avanti in un laboratorio dell’Istituto di neurobiologia e medicina molecolare (Inmm) del Consiglio nazionale delle ricerche, presso il Centro di Ricerche Europeo del Cervello a Roma, in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza e l’Enea, è stato accertato il ruolo antitumorale del gene Pc3/tis21. “La specie di neuroni più abbondante del cervelletto, i granuli”, spiega Felice Tirone, ricercatore dell’Inmm, “deriva da precursori neuronali, che sono le cellule da cui provengono i neuroni adulti, localizzati nel romboencefalo, la parte posteriore del cervello dove è situato il cervelletto. La proliferazione dei precursori dei granuli è massima nel periodo immediatamente successivo alla nascita e determina lo sviluppo del cervelletto nella sua morfologia adulta. Il controllo della proliferazione dei precursori dei granuli è quindi critico – dato il loro massiccio sviluppo – e può andare incontro a malfunzioni che si ritiene siano all’origine del medulloblastoma, un tumore solido a maggior frequenza tra i bambini (15%), molto refrattario al trattamento chirurgico e farmacologico, che riesce a curare solo il 60% dei pazienti a prezzo di gravi effetti collaterali permanenti dovuti ai trattamenti aggressivi. ”. Ricerche svolte nello stesso laboratorio del Cnr avevano già evidenziato la capacità del gene Pc3/tis21 di accelerare nei precursori dei granuli il passaggio da una condizione proliferativa ed immatura ad una condizione differenziata e matura. Il proseguimento di queste ricerche - finanziate da Compagnia San Paolo di Torino e Ministero della Università e Ricerca e pubblicate su ‘Faseb Journal’ - ha ora permesso di accertare che l’azione antiproliferativa e differenziativa di Pc3/tis21 sui precursori dei granuli previene l’insorgenza del medulloblastoma. “Queste ricerche sono state condotte in un modello animale di medulloblastoma – un topo privo del gene Patched1 – nel quale il livello di espressione del gene Pc3/tis21 nei precursori dei granuli è stato aumentato, grazie ad un incrocio con un topo transgenico Pc3/tis21”, riferisce Tirone, “e si è così osservato che l’insorgenza di medulloblastomi viene dimezzata. Si è anche accertato che l’espressione di Pc3/tis21 è frequentemente ridotta nei medulloblastomi umani, il che suggerirebbe un coinvolgimento del gene nella patologia umana”. L’ipotesi che si è formulata per spiegare questi risultati è che Pc3/tis21, favorendo una ridotta proliferazione e un aumentato differenziamento dei precursori neuronali dei granuli – attraverso il controllo di geni sia del ciclo cellulare che neuronale - ne impedisca la trasformazione neoplastica nelle situazioni di eccessiva proliferazione durante lo sviluppo, dovute ad esempio ad eccesso di stimolazione da parte di fattori che inducono la crescita dei precursori dei granuli, come Sonic Hedgehog - molecola che nei vertebrati gioca un ruolo chiave nella proliferazione e nella determinazione dell’identità cellulare durante lo sviluppo dell’embrione. La terapia genica locale del medulloblastoma è ad uno stadio ancora sperimentale, ma questi risultati lasciano sperare che le peculiari caratteristiche di Pc3/tis21 quale tumor-suppressor del medulloblastoma possano essere sfruttate in quella direzione. . |
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CONGRESSO EUROPEO DI ENDOCRINOLOGIA |
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Bruxelles, 28 marzo 2007 - Dal 28 aprile al 2 maggio si svolgerà a Budapest (Ungheria) il 9° Congresso europeo di endocrinologia. La manifestazione riunirà persone provenienti da tutta l´Europa interessate a conoscere i recenti progressi della ricerca e dei trattamenti clinici in campo endocrinologico presentati da eminenti rappresentanti del settore. Il programma principale affronterà tutti gli aspetti dell´endocrinologia, dalla ricerca di base alla ricerca traslazionale fino alla pratica clinica, contemporaneamente si svolgeranno simposi secondari su argomenti relativi all´endocrinologia clinica e al metabolismo. Durante il congresso sarà assegnato il premio dello «European Journal of Endocrinology» a persone che con le loro pubblicazioni hanno contribuito significativamente al progresso della conoscenza nel campo dell´endocrinologia. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Ece2007. Com/ . |
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6TH INTERNATIONAL WORKSHOP ON INTERVENTIONAL PEDIATRIC CARDIOLOGY 6° CONVEGNO INTERNAZIONALE DI CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA PEDIATRICA DAL 28 AL 31 MARZO 2007 |
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Milano, 28 marzo 2007 Prende il via oggi la sesta edizione (in 12 anni) del Convegno Internazionale di Cardiologia Interventistica Pediatrica. Al Convegno, che si svolge presso il Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese, Presieduto e coordinato dal Dr. Mario Carminati, Direttore della Cardiologia Pediatrica del Policlinico San Donato, quest’anno parteciperanno 45 relatori scelti fra i maggiori esperti del mondo. “Quest’anno dedichiamo la prima giornata di lavori ad approfondimenti didattici rivolti ai giovani medici, agli infermieri e ai tecnici”, ha affermato il Dr. Carminati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta al Circolo della Stampa di Milano il 22 marzo scorso. Nei tre giorni successivi saranno illustrate le tecniche più innovative di emodinamica interventistica, ovvero quelle metodiche eseguite con tecnica percutanea (senza apertura di torace ed evitando la circolazione extracorporea) in grado di sostituire la tradizionale cardiochirurgia o esserne complementari, per la risoluzione di varie patologie cardiovascolari congenite, sia nel bambino che nell’adulto”. Ventidue casi di particolare interesse saranno trasmessi, nel corso dei 4 giorni del convegno di San Donato, in diretta audio e video nelle sale di emodinamica di San Donato Milanese, Massa, Napoli, Genova, Budapest, Berlino. Gli argomenti più importanti del convegno saranno i seguenti: procedure interventistiche fetali e neonatali, procedure ‘ibride’, impianto di stents in vari distretti vascolari, chiusura di difetti interventricolari, interatriali, forame ovale pervio, fistole arterovenose, sostituzione percutanea di valvola polmonare e valvola aortica, riparazione percutanea di insufficienze valvolari. La chiusura dei difetti interventricolari ha iniziato più recentemente ad essere applicata in modo diffuso. I vantaggi delle procedure interventistiche sono i seguenti: assenza di cicatrici; riduzione della degenza dei pazienti a soli due giorni (con conseguente diminuzione dei costi per la Pubblica Sanità); assenza di terapia intensiva nella maggior parte dei casi; riduzione del periodo di convalescenza. Presso il Policlinico San Donato il numero annuo di procedure interventistiche è pari o superiore a quello degli interventi chirurgici tradizionali. Quest’anno l’attenzione di medici e scienziati a livello mondiale è concentrata sulle patologie cardiache, soprattutto quelle patologie che colpiscono più frequentemente la donna. Fra queste, il Forame Ovale Pervio (piccola comunicazione a livello del setto interatriale che permette un mescolamento del sangue ‘venoso’ dell’atrio destro con quello ‘arterioso’ dell’atrio sinistro) è un’anomalia cardiaca congenita diffusa ma giudicata ‘poco importante’ almeno in passato. “L’attenzione al Fop è ultimamente in continua crescita”, ha affermato il Dr. Carminati nel corso della conferenza stampa, “essendo stato identificato come uno dei maggiori fattori di rischio nei pazienti, soprattutto giovani, che hanno sofferto di un’ischemia cerebrale ‘criptogenetica’, vale a dire senza causa apparente (il Fop è infatti presente fino al 50% di questo gruppo di pazienti). E’ quindi d’interesse sempre crescente, ai fini della prevenzione secondaria dell’ischemia cerebrale, la possibilità di chiusura del Fop con nuovi dispositivi impiantabili con tecniche non chirurgiche”. Rispetto alla relazione tra emicrania con aura, problema molto diffuso soprattutto nel mondo femminile, si riscontrano risultati incoraggianti dai primi studi clinici, anche se la correlazione non è stata dimostrata fino in fondo. In alcuni casi è stato dimostrato che la chiusura del Fop può rappresentare una terapia efficace per il miglioramento del problema, tuttavia senza raggiungere, almeno per il momento, la significatività statistica completa negli studi clinici fin qui condotti. Fra gli argomenti più importanti del convegno le procedure interventistiche fetali e neonatali, meritano una particolare attenzione. A queste problematiche sarà dedicata la seconda giornata del Convegno. . |
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PROGETTO M.I.O.T.: NASCE IL PRIMO NETWORK DI CENTRI ITALIANI PER MONITORARE LE COMPLICANZE CARDIACHE NEI TALASSEMICI AVVIATO UN GRANDE STUDIO CLINICO PER VALIDARE L’INNOVATIVA METODICA CHE MONITORA L´ACCUMULO DI FERRO NEL CUORE DEI PAZIENTI CON ANEMIA MEDITERRANEA |
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Milano, 28 marzo 2007 — Un progetto scientifico inedito, tutto italiano e tecnologicamente avanzato, per migliorare le prospettive di vita delle persone affette da anemia mediterranea, la malattia genetica ereditaria (chiamata anche thalassemia major o malattia di Cooley) che conta in Italia 5. 000 pazienti, oltre a circa 2. 000 affetti da altre forme di talassemia, un vero primato tra tutti i Paesi industrializzati. È il progetto M. I. O. T. (Myocardial Iron Overload in Thalassemia), che studierà per 3 anni 2. 000 talassemici, valutandone nei dettagli l´accumulo di ferro nel cuore e la fibrosi miocardica, mediante un’originale tecnica abbinata alla risonanza magnetica, definita T2* (Ti-due-star). Questa tecnica è l’unica che consente oggi di misurare in modo affidabile, rapido e non invasivo l´accumulo di ferro nel cuore. La T2* contribuisce a diagnosticare precocemente ciò che con un elettrocardiogramma o con ecografia cardiaca non si può vedere, se non quando la disfunzione è già in atto ed avanzata. In passato, non era possibile monitorare adeguatamente l´accumulo cardiaco di ferro: la formazione di fibrosi e la disfunzione del cuore comparivano, fatalmente, a compromettere la sopravvivenza del paziente. Oggi, il sistema di diagnosi e lettura dei risultati, messo a punto in esclusiva dal Cnr di Pisa, sarà utilizzato anche da altri da 7 centri italiani (Catania, Palermo, Cagliari, Reggio Calabria, Campobasso, Roma, Ancona), consentendo la valutazione dei talassemici distribuiti in diverse sedi della Penisola e in modo standardizzato per tutta Italia. I dati verranno centralizzati a Pisa, costituendo il più ampio database al mondo di pazienti con talassemia. Il progetto M. I. O. T. , motivo di orgoglio internazionale per la ricerca scientifica italiana, rappresenta un’esemplare collaborazione fra pubblico e privato, resa possibile dalla “task force” instauratasi tra il Cnr di Pisa, la So. S. T. E. (Società per lo Studio delle Talassemie ed Emoglobinopatie), la Fondazione Italiana Leonardo Giambrone e alcuni partner industriali, tra cui Chiesi, Schering e General Electric Healthcare. Al momento, partecipano all’iniziativa, oltre agli 8 centri di cardioradiologia, 35 centri ematologici di tutta Italia, già impegnati nella diagnosi e cura dei talassemici e che ora disporranno di un riferimento diagnostico importante per monitorare i loro pazienti. Il progetto prevede che questo numero possa aumentare in futuro. «Conoscere l´accumulo cardiaco di ferro è determinante - precisa il dr. Massimo Lombardi, coordinatore dello studio e Responsabile del Laboratorio di Risonanza Magnetica presso l’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa - per seguire nei dettagli un problema cruciale per la sopravvivenza dei soggetti talassemici e decidere, di conseguenza, la migliore terapia su base individuale. Abbiamo utilizzato una metodica non inedita, cui abbiamo aggiunto una modalità tecnologica creata appositamente dai nostri ingegneri e destinata alla corretta interpretazione dei dati, mettendola poi a disposizione dei pazienti che vivono in regioni distanti dalla Toscana, attraverso il network di 8 centri di cardioradiologia creatosi con il Progetto M. I. O. T. ». Il soggetto talassemico ha bisogno di continue trasfusioni per sopperire al difetto congenito di emoglobina, il pigmento che dà il colore rosso al sangue, ma che soprattutto ha il compito di trasportare l´ossigeno legato a molecole di ferro. La continua distruzione dei globuli rossi libera ferro, che va a depositarsi in vari organi, soprattutto nel fegato e nel cuore. È proprio la disfunzione cardiaca, legata ai depositi di questo metallo, a determinare la precoce mortalità dei pazienti. Per eliminare il ferro esiste un’apposita terapia, definita appunto ferrochelante. Viene tradizionalmente somministrata mediante infusione sottocutanea, molto lenta (dodici ore), di desferoxamina. La nuova disponibilità di terapie ferrochelanti per via orale (deferiprone) libera invece queste persone dalla schiavitù dell´infusione continua. «Il vantaggio per il paziente è enorme - spiega il prof. Aurelio Maggio, Direttore Unità Operativa di Ematologia Ii con Talassemia presso l’A. O. “V. Cervello” di Palermo - ma ci attendiamo anche benefici clinici sulla riduzione dei depositi di ferro. Lo studio M. I. O. T. Ci dirà se queste attese sono giustificate e ne preciserà esattamente i valori e le conseguenze terapeutiche. Vogliamo infatti portare queste diverse migliaia di pazienti a una vita normale e prolungata». Questo progetto avrà importanti implicazioni sull’approccio clinico al paziente: in particolare, consentirà di personalizzare la terapia sulla base delle condizioni individuali, soprattutto in rapporto alla quantità di ferro che si accumula nel cuore, aumentando l’aspettativa di vita. «Oggi i talassemici superano abbondantemente la quarta decade di vita, anche se pagano ancora il prezzo degli anni in cui non si avevano terapie ottimali», riferisce il prof. Andrea Barra, Consigliere della Fondazione Italiana Leonardo Giambrone, l´Associazione che rappresenta i pazienti e si impegna attivamente per incentivare tutte le iniziative che ne migliorino l’esistenza e le prospettive di benessere. «Un talassemico che nasce oggi trova una risposta concreta nei progressi fatti nel trattamento della malattia. Grazie al Progetto M. I. O. T. , nel quale la Fondazione ha profondamente creduto fin dall’inizio, i pazienti avranno finalmente 8 centri cardioradiologici di riferimento, dove potranno essere monitorati in modo continuo e senza disagi». L´italia conta circa 7. 000 persone affette da talassemia, più un numero di portatori sani stimato intorno ai 2 milioni: da due genitori portatori del tratto talassemico esiste 1 possibilità su 4 che nasca un figlio malato. Le maggiori concentrazioni di malati e portatori in Italia si trovano in Sardegna, in Sicilia e nel delta del Po. In alcune regioni 1 coppia ogni 270 è a “rischio” di procreare bambini malati. Lo screening dei portatori e la diagnosi prenatale, quindi, che costituiscono il cardine per la prevenzione primaria della malattia devono, oggi, essere necessariamente accoppiati con il controllo delle complicanze attraverso un attento monitoraggio dei danni d’organo dovuti al sovraccarico di ferro (prevenzione secondaria), al fine di ottenere una normale sopravvivenza in questi pazienti in attesa di una cura definitiva. . |
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“VADO, MI OPERO E TORNO A CASA”. LA DAY SURGERY (FIGLIA DEL DAY-HOSPITAL) COMINCIA A PRENDERE PIEDE IN ITALIA. LO SPIEGA IL PROFESSOR CAMPANELLI LA SANITÀ PUBBLICA RISPARMIA, I PAZIENTI SONO PIÙ CONTENTI PER LE LISTE DI ATTESA PIÙ CORTE E PER IL MINORE DISAGIO. IL TUTTO SENZA DIMINUIRE LA SICUREZZA |
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Milano, 298 marzo 2007 - Che cos’è la chirurgia di giorno o day surgery? L’esigenza crescente di migliorare l’assistenza, l’economia dei servizi medici ha portato all’adozione di nuovi modelli organizzativi e tecnici che possono aiutare a raggiungere entrambi gli obiettivi. La day-surgery accoglie i pazienti che vengono sottoposti ad interventi chirurgici o a procedure diagnostiche con ammissione e dimissione nella stessa giornata o al massimo al mattino successivo;figlia del già consolidato day-hospital, rappresenta l’ultima proposta in termini di attività chirurgica veramente innovativa all´inizio di questo nostro terzo millennio. La chirurgia di giorno o Day Surgery è un approccio ospedaliero finalizzato a ricoveri di durata inferiore alle 24 ore per persone assistite che necessitano di interventi chirurgici o di procedure diagnostiche o terapeutiche per le quali è necessario il ricorso ad un intervento anestesiologico. Rappresenta, quindi, una valida alternativa alla degenza in regime ordinario Di fatto la chirurgia ambulatoriale e la day-surgery sono una vera e propria rivoluzione nellorganizzazione ospedaliera, nella modalità di comportamento, nella professionalità dei protagonisti della salute, della produttività dei sistemi amministrativo-sanitari e infine della qualità dell’assistenza per i pazienti. Tutte le specialità chirurgiche possono convogliare parte degli interventi nel regime di day-surgery; dalla chirurgia generale all’oculistica, alla pediatria, alla chirurgia plastica all’ortopedia, e così via. Nell’ambito della chirurgia generale le malattie proctologiche, flebologiche, mammarie e soprattutto le ernie addominali sono tra gli interventi chirurgici più frequentemente risolvibili in ambito day-surgery. Ultima frontiera della chirurgia generale e di altre specializzazioni è la chirurgia laparoscopica: calcoli della colecisti, appendice, fibromi uterini, cisti ovariche e in generale tutte le patologie benigne possono avvantaggiarsi delle metodiche mininvasive che in casi selezionati comportano una degenza di ventiquattro ore. Altrettanto entusiasmanti sono le possibilità per l’artroscopia nel campo dell’ortopedia o dell’endoscopia operativa nel campo dell’urologia. Cosa serve a una struttura day surgery? Viene progettata, organizzata e strutturata un’unità operativa chirurgica autonoma che comprende zone di accettazione informatizzata, blocco operatorio, spazi di infermeria e medicazione, studi e sale per visite mediche archivio, camere di ricovero. Molti i requisiti tecnologici e impiantistici necessari tra i quali gruppi elettrogeni indipendenti, impianto gas medicali nelle sale operatorie e nelle camere di degenza (ossigeno, etc. ), carrelli autonomi per la gestione delle emergenze (cardiomonitor, defibrillatore, etc. ), frigoriferi (conservazione farmaci e emoderivati) e sistemi per il comfort di riscaldamento, raffrescamento e umidificazione. I requisiti minimi dunque, per poter fare efficacemente funzionare questa nuova struttura, prevedono anche arredi, attrezzature, farmaci, protesi e quant’altro necessario alle terapie, alla diagnosi e alla sorveglianza in fase pre, intra e post- operatoria. Con l´aumentare dell´età media della popolazione, con il variare dei quadri morbosi e della loro evoluzione, come si sta verificando nei paesi industrializzati, è intuitivo che aumentino le prestazioni sanitarie diverse dal ricovero ospedaliero ordinario, quali l´ospedalizzazione domiciliare o le prestazioni ambulatoriali e di day surgery, utili tra l´altro per liberare risorse, sia umane sia logistiche, per i pazienti realmente acuti e che devono per forza essere ricoverati. "La Lombardia e l’Umbria sono state le prime, seguite da Puglia, Veneto ed Emilia-romagna, a riconoscere la possibilità del pernottamento, estendendo a 24 ore il limite di ricovero, e non semplicemente definendolo diurno come la maggior parte delle altre regioni" afferma Giampiero Campanelli, Ordinario di Chirurgia generale all’Università dell’Insubria di Varese, che esercita la sua professione a Milano, e segretario generale della European Hernia Society. Anche un intervento all´apparenza critico e impegnativo come l’asportazione di un tumore alla mammella, infatti, può avvenire nel giro di 24 ore, magari senza neppure passare la notte in ospedale, contribuendo forse a contenere le paure che accompagnano una diagnosi tradizionalmente angosciante come quella di cancro al seno. Professor Campanelli segretario generale della Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery. Figura fra gli autori delle linee guida ministeriali sulla day surgery ed è fondatore e presidente della fondazione Day surgery onlus. Autore di quasi 200 pubblicazioni scientifiche, è tra i massimi esperti nella chirurgia delle ernie della parete addominale, è Invited speaker dell´American Hernia Society, della American College of Surgeon e dell’Asia Pacific Hernia Society. . |
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FARMACO "SATIVEX" PER MALATI DI SCLEROSI MULTIPLA: COMPROMESSO A BENEFICIO DEI PAZIENTI |
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Bolzano, 28 marzo 2007 - Un compromesso nell´utilizzo e nel pagamento del farmaco "Sativex" è stato trovato dal Servizio sanitario in accordo con l´Assessorato provinciale alla Sanità. "Con questo compromesso viene risolto il problema a beneficio dei pazienti fino a quando il Parlamento non avrà regolamentato la questione", spiega l´assessore Richard Theiner. "Sativex", il farmaco antidolorifico derivato dalla cannabis che viene prescritto ai pazienti affetti da sclerosi multipla, non è ancora ufficialmente ammesso in Italia, a differenza di altri Paesi. "Stiamo attendendo una legge nazionale che autorizzi i farmaci a base di cannabis. La proposta giace in Parlamento", spiega l´assessore Theiner, che anche in occasione dei suoi ultimi colloqui a Roma ha sollecitato il ministro per la Salute Livia Turco a fare quanto possibile per aiutare le persone interessate. Nel frattempo il farmaco viene importato e può essere messo a disposizione gratuitamente dal Servizio sanitario pubblico solo durante la permanenza in ospedale o in day hospital. Ma poichè "Sativex" viene somministrato sottoforma di spray spruzzato sotto la lingua più volte al giorno, il paziente ne ha bisogno anche a casa e quindi attualmente è costretto a pagare di tasca propria la confezione utilizzata al di fuori delle strutture pubbliche. Per uscire dal dilemma molte aziende sanitarie hanno trovato un modello di soluzione praticabile, d´intesa con il Ministero, che aiuta notevolmente i pazienti con sclerosi multipla: a loro favore viene anzitutto aperto un fascicolo clinico in regime di day hospital, per consentire l´avvio del primo trattamento medico. Il secondo passo consiste nell´assicurare ai pazienti, che restano sotto la costante osservazione del day hospital, la disponibilità del farmaco anche a casa. In tal modo la legge viene rispettata e i soggetti interessati non sono più costretti al pagamento di 480 € al mese per poter usufruire del "Sativex". "In accordo con il direttore sanitario Oswald Mayr, con Pietro Paluselli del Servizio farmaceutico di Bolzano e con il primario di Neurologia Rudolf Schönhuber, responsabile del day hospital a Bolzano, vogliamo seguire questa strada anche in Alto Adige", conferma Theiner. "In tal modo possiamo aiutare i pazienti e allo stesso tempo rispettare l´attuale legge. " . |
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FEDERLAZIO-SANITA’: 2.000 PERSONE MANIFESTANO CONTRO I TAGLI ALLA RIABILITAZIONE DELLA REGIONE |
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Roma, 28 marzo 2007 - Si è svolta questa mattina, presso l’Auditorium del Santuario della Madonna del Divino Amore, la manifestazione-convegno organizzata da Federlazio-sanità per discutere dei tagli alla riabilitazione ambulatoriale recentemente approvati dalla Giunta Regionale del Lazio. Grandissima l’affluenza dei partecipanti: oltre 2. 000 tra operatori del settore, ordini professionali, cittadini assistiti, circoli anziani, associazioni dei consumatori, hanno invaso l’Auditorium del Santuario. Vista l’elevata partecipazione è stata allestita un’ulteriore sala munita di proiettore in collegamento con il convegno per consentire la partecipazione a tutte le persone impossibilitate per motivi di spazio ad entrare nell’Auditorium. Sono intervenuti, tra gli altri, anche il Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Stefano De Lillo, e il Consigliere Comunale di An, Marco Visconti. Il provvedimento previsto dalla Regione, consistente nell’eliminazione dai livelli di assistenza regionale delle terapie fisiche antidolorifiche ed antinfiammatorie, avrà effetti gravissimi sull’assistenza agli anziani e ai disabili, oltre ad essere assolutamente inconsistente sul piano del risparmio che esso si propone. Inoltre 140 strutture private di medicina riabilitativa del Lazio rischierebbero la chiusura facendo perdere il posto ad oltre 4. 000 addetti. Nel corso del convegno sono state distribuite le schede per la petizione relativa al ripristino della convenzione per le terapie fisiche antidolorifiche ed antinfiammatorie (in corso di raccolta dal 1° marzo 2007), arrivate oramai a oltre 40. 000 firme, che saranno portate al più presto all’attenzione delle Autorità regionali. “I cittadini accorsi numerosi si sono dimostrati sensibilissimi al futuro della nostra categoria – ha dichiarato Claudia Melis, Presidente di Sanità Privata Federlazio – comprendendo perfettamente le motivazioni della manifestazione volta ad ottenere solo ciò che ci spetta di diritto. La nostra categoria chiede solo di poter sopravvivere e di non essere sostituita definitivamente dalle strutture pubbliche”. Hanno dimostrato la loro solidarietà aderendo alla manifestazione anche i laboratori privati accreditati. Sotto accusa per loro la previsione illegittima contenuta nel Piano di rientro approvato dalla Giunta regionale del Lazio di tariffe pari alla metà di quelle attualmente vigenti e già risalenti al 1991, che porterebbe alla chiusura di tutti i laboratori privati accreditati: sono oltre 350 i laboratori a rischio nel Lazio in cui lavorano circa 5. 000 addetti. Per l’intera giornata le strutture private accreditate della regione hanno inoltre incrociato le braccia in segno di protesta contro le misure contenute nel Piano di rientro della Regione. . |
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LAZIO, OLTRE IL 19% DELLA POPOLAZIONE HA PIÙ DI 65 ANNI |
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Roma, 28 marzo 2007 - Anche nel Lazio, come nel resto dell’Italia, si consolida la tendenza al progressivo invecchiamento grazie, in primo luogo, alla continua crescita della durata media della vita. Lo comunica l’Istat secondo cui nella nostra regione nel 2006 gli individui con 65 anni e più rappresentano il 19,2% della popolazione, mentre i minorenni (0-17 anni) sono soltanto il 16,8% . I giovani fino a 14 anni sono il 13,9% e popolazione in età attiva (15-64 anni) il 66,9% del totale. Aumenta anche, seppur lievemente, la propensione ad avere figli. A livello nazionale la popolazione aumenta e, per la prima volta nella sua storia, potrebbe avvicinarsi alla soglia dei 59 milioni di residenti. . |
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AL SAN GALLICANO IL PRIMO CENTRO MALATTIE DELLA POVERTÀ |
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Roma, 28 marzo 2007 - -Il Presidente della Giunta regionale Piero Marrazzo ha incontrato ieri il dottor Aldo Morrone, responsabile della Struttura di Medicina Preventiva delle Migrazioni, del Turismo e della Dermatologia tropicale del San Gallicano, per firmare il Decreto Ufficiale, già siglato dal Ministro Turco, che dà l’incarico a Morrone di promuovere e avviare tutte le procedure necessarie per la costituzione del “Centro di riferimento nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà”. "Sono convinto che il Lazio offrirà uno strumento per intervenire su una problematica che potrebbe divenire una piaga - ha detto Marrazzo – dalla nostra regione sappiamo parlare a tutto il Paese, ma anche a tutta Europa". Il Centro collaborerà infatti con l´ufficio europeo dell´Oms (Organizzazione mondiale della sanità) per gli investimenti, per la salute e lo sviluppo, oltre che con altre organizzazioni internazionali soprattutto per le attività di ricerca. "Le malattie della povertà sono la tubercolosi, l´Hiv, le malattie tropicali, ma non solo” - ha spiegato Aldo Morrone - “Un pensionato che si ammala perché non ha soldi sufficienti per curarsi i denti e quindi non mangia in modo appropriato si ammala di una malattia della povertà”. L’atto di oggi avvia la costituzione del centro che è stato istituito con un atto di intesa firmato a settembre dal Ministro Turco e dai rappresentanti delle Regioni Lazio, Puglia e Sicilia. Per il funzionamento della nuova struttura la Finanziaria nazionale 2007 ha messo a disposizione 5 milioni di euro per l’anno in corso , altri 10 per il 2008 e altrettanti per il 2009. La sede nazionale sarà a Roma, presso gli Ifo, con altre sedi nelle Regioni firmatarie dell’Intesa. Rappresenterà una struttura di alta specializzazione per la cura e lo studio delle Malattie delle Migrazioni e della povertà, oltre che per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà come la Tbc. . |
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´EMERGENZA SANITARIA E PROTEZIONE CIVILE AL CENTRO DELLA PRIMA GIORNATA DEL CONVEGNO DI TOLENTINO SU ´LAVORO, SALUTE E SICUREZZA´ |
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Ancona, 28 marzo 2007 - Emergenze sanitarie e protezione civile´: e` uno dei temi dei lavori della prima giornata del 3 Convegno nazionale su ´Lavoro, salute e sicurezza´ in programma da mercoledi` 28 marzo, fino a venerdi` 30 marzo presso il Castello della Rancia di Tolentino. Ad aprire la serie degli interventi della mattinata sara` Roberto Oreficini, direttore del Dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile della Regione Marche, che svolgera` una relazione sul tema ´Dall´emergenza sanitaria all´evento di protezione civile´. In particolare Oreficini illustrera` il complesso meccanismo di collegamento tra la fase di soccorso tecnico urgente, che comprende le attivita` dei Vigili del Fuoco, del 118 e del Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico, e gli interventi di protezione civile. Un settore importante, nel quale le Marche svolgono un ruolo di primo piano a livello nazionale. Altri argomenti trattati nel corso della mattinata sono: previsione e prevenzione del rischio sanitario nella protezione civile; maxiemergenze; igiene, sanita` pubblica, veterinaria, protezione e sicurezza alimentare; piano pandemico regionale; comunicazione e informazione in situazioni di emergenza. Moderatore: Carmine Ruta, dirigente del Servizio sanita` della Regione. Tra i temi di rilievo affrontatati nel corso dei lavori del convegno, organizzato dal Dipartimento di prevenzione dell´Asur di Macerata, figurano anche la qualita` della prevenzione e del lavoro; il ruolo del medico; obiettivi e strategie. Un ulteriore tema riguarda il giudizio di idoneita`; previsti,tra gli altri, interventi dell´assessore regionale alla sanita`, Almerino Mezzolani, che illustrera` le finalita` dei corsi sulla prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro, e di esperti e tecnici del settore. Il convegno proseguira` nel pomeriggio con una serie di relazioni sulla sicurezza stradale e sulla gestione del rischio. . |
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SI RINNOVA IL SERVIZIO DI METEO POLLINE: NUOVE SEZIONI IN AIUTO AGLI ALLERGICI |
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Milano, 28 marzo 2007 - Il sito www. Re-actine. It, lanciato nell’aprile 2006, in meno di un anno è diventato il portale di riferimento per tutti coloro che soffrono di allergia ai pollini: più di 3. 300 iscritti, oltre 720 farmacie coinvolte e un bollettino di previsioni polliniche consultabile online, inviato settimanalmente nella casella di posta elettronica degli iscritti e affisso nelle farmacie aderenti all’iniziativa. Numeri che rendono evidente il bisogno, sempre più diffuso, di personalizzare al massimo la gestione della propria allergia, per migliorare non solo gli strumenti di prevenzione ma anche la qualità della vita di chi, ogni primavera, deve fare i conti con i pollini. Soprattutto quest’anno che il caldo anticipato ha messo a dura prova chi soffre di questi disturbi. Per questo motivo Pfizer Consumer Health Care in collaborazione con l’Associazione Italiana di Aerobiologia (Aia), lancia le nuove sezioni del sito dedicato al “Meteo polline” e lo fa consultando i propri iscritti: un sondaggio eseguito nell’estate 2006 tra gli aderenti al servizio, infatti, ha raccolto pareri, critiche e consigli sull’impostazione di www. Re-actine. It. Il risultato Un nuovo sito ancora più a misura di allergico e la nascita del primo Movimento degli Allergici Italiani. “Molte persone che hanno risposto al sondaggio – spiega Mariangela Manfredi, Presidente Aia - hanno chiesto di aumentare le zone di previsione pollinica: per questo motivo, quest’anno, abbiamo portato le aree di previsione da sette a dieci”. In pratica, la nuova suddivisione comprende la regione delle Alpi (arco alpino), la Pianura Padana (parte del Piemonte, quasi tutta la Lombardia, le province settentrionali dell’Emilia Romagna, il sud del Trentino, parte del Veneto e del Friuli esclusa la fascia costiera), il Nord Adriatico (fascia costiera del Friuli da Trieste fino a sud di Ancona), il Centro Adriatico (parte del Molise e dell’Abruzzo) e la Puglia. Ripartendo dall’altro versante, si hanno il Nord Tirreno (Liguria e Toscana), il Sud Tirreno (parte meridionale della Toscana, Lazio e Campania), la Calabria, la Sicilia e la Sardegna. Una valutazione delle concentrazione dei pollini presenti in atmosfera e una previsione del loro comportamento nella settimana successiva viene effettuata per ciascuna di queste aree. A sostenere gli allergici durante i periodi di maggiore pollinazione, ogni settimana un medico specialista in allergologia e un biologo dell’Associazione Italiana di Aerobiologia (Aia) saranno a disposizione di chiunque abbia dubbi e domande a proposito di pollini e allergia. Domande e risposte verranno pubblicate online per chi voglia approfondire l’argomento prima di chiedere il parere dell’esperto. Ma non è tutto: sempre seguendo i suggerimenti derivati dal sondaggio, www. Re-actine. It si arricchisce di altre nuove sezioni. Molti allergici ignorano che la prima regola per gestirsi al meglio è quella di conoscere il polline che scatena i disturbi: è quindi fondamentale conoscere la pianta causa dei disturbi allergici. Ecco il motivo per cui è stata inserita sul sito una sezione di descrizione e foto delle piante più frequentemente causa di allergie, fornite dall’Associazione Italiana di Aerobiologia, in modo da fornire alcune nozioni basilari circa la diffusione e il periodo di pollinazione: conoscenze che possono rivelarsi particolarmente utili, per esempio, quando si deve scegliere la meta di un week end o delle vacanze. Non poteva certo mancare anche una sezione di consigli pratici per affrontare l’allergia, ovvero piccoli trucchi ed utili espedienti che possono facilitare la vita quotidiana in casa, all’aperto, mentre si fa sport e persino in automobile. Un esempio? Tenere chiuse le finestre di casa nelle ore centrali del giorno e aprirle la sera, evitare passeggiate se il clima è particolarmente ventoso, utilizzare anche in macchina un climatizzatore, ecc. Sull’home page del sito www. Re-actine. It, ci sarà la possibilità di aderire al primo movimento virtuale formato da allergici, il M. A. I. ( Movimento degli Allergici Italiani). Scopo dell’iniziativa è quella di riunire il maggior numero di allergici ai pollini per sostenere petizioni in grado di sensibilizzare l’opinione pubblica, i Comuni, le Regioni, gli Assessorati all’ambiente e all’arredo urbano, i parchi e le Istituzioni coinvolti nelle problematiche legate alle allergie da polline. Le allergie influiscono sulla qualità di vita di molte persone, creando disturbi che, a volte, potrebbero essere evitati: creare una “cultura” attenta a queste problematiche anche nelle Istituzioni può essere un buon punto di partenza per migliorare la qualità della vita di tutti. Ci sono molti esempi: bonificare costantemente le zone infestate dalle piante più spesso causa di allergie, come l’ambrosia, pianificare l’arredo urbano scegliendo piante autoctone per evitare l’insorgenza di nuove pollinosi, mantenere un grado di cura del verde cittadino con potature annuali, recuperare le aree verdi dismesse ricche di piante infestanti. Gli aderenti al M. A. I. Saranno periodicamente invitati a firmare una petizione online che verrà di volta in volta sottoposta all’attenzione dell’autorità competente. Il primo atto concreto sarà una petizione da inviare alle amministrazioni comunali delle principali città italiane, per sensibilizzare sull’importanza della bonifica rispetto alle specie prevalentemente causa di allergie (es. L’ambrosia in Lombardia). Infine, per i più curiosi, www. Re-actine. It dedica una sezione all’approfondimento delle modalità di rilevazione dei pollini nell’atmosfera, curata dagli esperti dell’Aia, per far comprendere il lavoro d’equipe necessario perché ogni settimana siano disponibili le previsioni polliniche. Www. Re-actine. It è un sito che si evolve nel tempo per essere il più fruibile possibile, meno istituzionale e più diretto e, soprattutto, creato “ad hoc” coi consigli degli allergici iscritti al servizio di Meteo polline. Accanto alle novità, rimangono anche i servizi già attivati lo scorso anno: non solo il Meteo polline, ma anche l’opportunità di accedere ad articoli di approfondimento sulle malattie allergiche, link a siti consigliati, il test per capire se si è a rischio di allergie e l’elenco delle farmacie aderenti all’iniziativa. . |
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LA CRESCITA DEI BAMBINI DIPENDE DALL´AMBIENTE E NON DALLE RAZZE |
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Bari, 28 marzo 2007 - In ambienti favorevoli, cioè privi di fumo, nutriti con latte materno fino a sei mesi in via esclusiva e , fino a due anni con una alimentazione adeguata, e con possibilità di accedere a cure pediatriche i bambini di ogni parte del mondo, indipendentemente dalla razza, si sviluppano, fino a cinque anni, secondo le stesse curve di crescita. E’ quanto sostiene l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità che, per illustrare il tema ha organizzato, a partire dal 28 marzo, presso la Tenuta Moreno, a Mesagne, in provincia di Brindisi, uno specifico workshop che vedrà riuniti 60 partecipanti provenienti da 35 Paesi tra Europa, Norvegia, Svezia, Finlandia e Turchia. Presenti anche delegazioni del Ministero delle Politiche per la Salute e di 5 società di aree pediatriche italiane. Per la Puglia, sarà presente l’assessore Alberto Tedesco che interverrà venerdì 30 marzo, ultima giornata dei lavori. La prima serie dei nuovi dati relativi alla crescita, a fronte di uno studio effettuato in sei diverse nazioni di diversi continenti, è stata diramata dall’Oms il 27 aprile del 2006. Lo straordinario risultato dimostra come l’assenza di ostacoli ambientali consente ai bambini di ogni parte del mondo di crescere in modo del tutto simile. L’obiettivo è pertanto quello di sostituire queste nuove curve di crescita per i bambini fino a 5 anni a quelle attualmente in uso. Il risultato ottenuto dall’Oms, accanto ad un adeguato sviluppo motorio , sottolinea come una normale crescita fisica è un elemento essenziale ma, di per sé, elemento insufficiente per definire lo sviluppo come normale. Per l’Europa, la validazione delle nuove curve si è svolta qui in Puglia, nell’area della Ausl di Brindisi, dimostrazione efficace di come l’ Azienda sanitaria abbia da subito mostrato interesse e disponibilità alla salute intesa come stato di benessere generale del bambino, preoccupandosi della promozione della salute e non solo della prevenzione o della cura della malattia. I lavori,che avranno inizio mercoledì pomeriggio con l’intervento del sottosegretario alla Salute, Antonio Gaglione, proseguiranno con le relazioni dell’Oms, tra cui quella della dr. Ssa Margherita Caroli, della Ausl di Brindisi, coordinatrice della validazione euroepea. . |
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L’ASSOCIAZIONE NEUROTHON VENDE LE COLOMBE ARTIGIANALI PRESSO L’OSPEDALE NIGUARDA FINO A VENERDÌ 30 MARZO … PER UNA DOLCE PASQUA DI SOLIDARIETÀ! |
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Milano, 28 marzo 2007 – In occasione della ricorrenza della Pasqua l’Associazione Neurothon lancia l’iniziativa di beneficenza “Una dolce Pasqua di Solidarietà”. Neurothon venderà, a fronte di una donazione, le colombe pasquali di pasticceria artigianale realizzate da ‘Nuova Pasticceria’ di San Giuliano Milanese per una donazione minima di Euro 16 per le colombe da 750 grammi e di Euro 20 per le colombe da 1Kg più un contributo spese per la spedizione. Fino a venerdì 30 marzo i volontari di Neurothon saranno presenti all’ingresso principale dell’ Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano dalle 10. 00 alle 14. 00 con un banchetto dove sarà possibile acquistare direttamente i dolci tipici della ricorrenza pasquale. L’intero ricavato contribuirà a finanziare il progetto di ricerca sulle cellule staminali cerebrali condotto dal Prof. Vescovi, ‘L’officina del Cervellotm’, che prevede entro il 2007 di richiedere all’Istituto Superiore di Sanità il via alla sperimentazione su pazienti affetti da malattie neurodegenerative e lesioni midollari, del primo trapianto di cellule staminali cerebrali. Le Colombe di Neurothon potranno essere anche prenotate direttamente alla Segreteria Organizzativa dell’Associazione tramite 02-58. 01. 43. 69, info@neurothon. It, o donando direttamente online sulla sezione Neuromarket del sito www. Neurothon. It Fino al 2 aprile inoltre, in occasione del Miff – Milano International Film Festival – sarà possibile inoltre acquistare le Colombe di Neurothon direttamente presso le location scelte dal Miff per lo svolgimento della prossima edizione del festival nella città di Milano. Ulteriori informazioni www. Neurothon. It www. Nuovapasticceria. Com – www. Miff. It . |
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TELETHON FRANCESE RACCOGLIE FONDI PER LA RICERCA CONTRO L’HIV/AIDS |
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Bruxelles, 28 marzo 2007 - In occasione del Telethon annuale francese «Sidaction», tenutosi dal 23 al 25 marzo, sono stati raccolti 5,5 Mio Eur per la ricerca contro l’Hiv/aids. La metà dei fondi raccolti sarà destinata al finanziamento di progetti umanitari, mentre l’altra metà finanzierà progetti di ricerca in Francia e all’estero. Le donazioni vengono raccolte da «Sidaction», un’associazione di enti di beneficenza, ricercatori e medici, attiva dal 1994. Nel 2005 l’associazione ha finanziato oltre 170 progetti e borse di studio di base, nel settore clinico e delle scienze sociali. In Francia, un sostegno specifico è stato destinato ai giovani ricercatori operanti nel settore, mentre nei paesi in via di sviluppo, le sovvenzioni sono state principalmente destinate alla ricerca in materia di trasmissione materno-fetale dell’Hiv, alimentazione, infezioni opportunistiche legate all’Hiv e prevenzione. L’importo totale dei fondi raccolti durante la maratona televisiva di oltre 60 ore è leggermente inferiore a quello del 2006, ma si prevede una crescita, poiché le donazioni possono essere effettuate fino al 19 aprile. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Sidaction. Org/ . |
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IL SEGRETARIO GENERALE CORRADO FACCO SI CONGEDA DALLA FIERA DI VICENZA |
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Vicenza, 27 marzo 2007 - Dopo aver ricoperto l’incarico di Segretario Generale della Fiera di Vicenza per oltre due anni, Corrado Facco ha deciso di formalizzare le sue dimissioni motivate da scelte di carattere personale. Nel corso del suo incarico il manager ha fortemente perseguito l’obiettivo di favorire un processo strutturato di rilancio della Fiera, finalizzato a permetterle di affrontare adeguatamente le prossime sfide. Innovazione e competitività infatti, hanno rappresentato la mission di un programma di lavoro che ha visto lo sviluppo di una serie di azioni congiunte volte ad aggiornare la Struttura nel suo complesso. Il biennio di gestione di Facco, infatti, ha visto l’applicazione di un nuovo modello di organizzazione interna, l’adozione di nuove logiche di progettazione dei momenti fieristici correlati al mondo della gioielleria, l’avvio e lo sviluppo di nuove manifestazioni per altri segmenti produttivi di nicchia, il varo del primo piano industriale e importanti investimenti tecnologici, che hanno permesso alla Fiera di Vicenza di strutturare un nuovo percorso di riposizionamento nel panorama fieristico nazionale e internazionale. Anche le infrastrutture sono state oggetto di importanti interventi di riqualificazione: la progettazione e la realizzazione del nuovo padiglione B1, inaugurato a settembre 2006, così come i progetti di restyling di quattro padiglioni e altre diverse migliorie strutturali hanno infatti permesso all’Ente un upgrading della propria immagine, che ha ricevuto il pieno apprezzamento della clientela. “Lascio la direzione generale della Fiera di Vicenza con la consapevolezza di averle dedicato il meglio della mia professionalità, del mio impegno, della mia passione e del mio entusiasmo. Ringrazio gli Organi Statutari della Fiera per il sostegno ricevuto e tutto lo Staff che ha condiviso con me le sfide affrontate, durante questi due anni”, commenta così Facco, che alla notizia delle sue dimissioni ha ricevuto importanti e unanimi attestati di stima da parte di tutti gli Amministratori dell’Ente Fiera e dal mondo economico di riferimento. La Fiera di Vicenza, in procinto di concludere il processo di trasformazione in Spa, conferma la sua piena volontà di qualificare ulteriormente le proprie azioni a sostegno dei settori produttivi d’eccellenza, sviluppando a breve nuove strategie volte a consolidare il proprio ruolo di leadership. . |
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ENERGIE DA FONTI RINNOVABILI? MOSTRA, INCONTRI E INFORMAZIONI AD AGROFER |
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Cesena, 28 marzo 2007 - Fiera e Centrale-osservatorio Agroambientale invitano cittadini, operatori, enti ed associazioni ad essere più “risparmiosi” verso l’ambiente. E lo fanno con la rassegna “Agrofer- Salone delle Agroenergie, risparmio energetico e Bioedilizia”, che si terrà giovedì 29 e venerdì 30 marzo nei padiglioni fieristici di Pievesestina di Cesena dalle ore 9 alle ore 19 (ingresso libero). “Agrofer” è l’unica fiera sulle agroenergie in Emilia Romagna e nel centro-Italia e sarà inaugurata ufficialmente da Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente, giovedì 29 alle ore 11. 00. Il Ministro, poi, concluderà il Convegno “Politiche di programmazione e sviluppo per le rinnovabili in Italia” in Sala Europa. Agrofer è un appuntamento per conoscere quali sono le tecnologie e come usare energie da fonti rinnovabili (Fer). Non solo, ma soprattutto per farsi spiegare quali sono i vantaggi immediati e quelli a più lunga scadenza, come accedere a contributi, agevolazioni e ai finanziamenti che sono stati predisposti (anche nell’ultima Finanziaria) al fine di incrementare la produzione di energia (termica o elettrica) in alternativa ai combustibili fossili. A livello mondiale l’80% dell’energia utilizzata deriva dal fossile e la quota delle fonti rinnovabili è intorno al 14% e in aumento. Purtroppo in Italia siamo fermi a poco più del 7%. Ma all’interno della percentuale delle fonti rinnovabili i due terzi derivano da idroelettrico e geotermico, con eolico e solare a meno del 3%. E questo mentre l’Unione Europea propone ai 27 Paesi membri di raggiungere il 20% da fonti rinnovabili entro il 2020. Il primo apporto viene dal risparmio energetico. Ad esempio, in Italia per il fabbisogno elettrico e di riscaldamento delle case private si usano 150-200 kWh per metro quadro contro un consumo di 70 kWh in Germania. Si è calcolato che se le case degli italiani fossero messe in efficienza energetica (sostituendo le lampadine ad incandescenza, spegnendo le spie degli stand bay, utilizzando doppi vetri, tetto e muri isolati, ecc. ) si risparmerebbe energia pari a 10 centrali elettriche con un risparmio annuo di 830 milioni di Euro (è quanto paghiamo per compensare le emissioni di anidride carbonica). Ad Agrofer si potranno avere consigli e indicazioni di Bioedilizia per abitazioni più ecocompatibili, e di Domotica per un utilizzo delle tecnologie avanzate al fine di controllare elettronicamente l’uso di elettrodomestici, regolare i flussi di energia. E ci saranno anche nuove tecniche: dai muri termici ed isolanti ai listelli termici o battiscopa (riscaldamento radiante da parete). Quest’ultimo “sistema”, va citato perché per un appartamento di 100 mq impiega 8 litri di acqua, che rappresentano un risparmio rispetto ai 120 che occorrono con i termosifoni e ai 40-50 con il riscaldamento collocato nel pavimento. La stessa Cna di Forlì-cesena propone il suo Progetto Econaturale per costruire case usando fonti energetiche rinnovabili, impianti a basso impatto, pannelli solari, recupero delle acque piovane, ecc. Agrofer si rivolge soprattutto all’agricoltura, quindi saranno esposte, fra le altre, proposte di impianti di cogenerazione (produzione combinata di energia elettrica e termica) con motori funzionanti a biomasse allo stato liquido (olio vegetale). Apparecchi che possono essere utilizzati per serre e/o per produrre acqua calda e elettricità per l’abitazione. Sarà presente anche il Consorzio Romagna Energia che associa imprese che abbiano un certo consumo allo scopo di far risparmiare sui costi di approvvigionamento di energia elettrica. Non solo, ma il Consorzio è proprietario di 2 campi eolici e ne prevede altri 9 entro il 2009 per una produzione di energia di 257 megawatt. Ad Agrofer si troveranno anche altre proposte, non ultima quella di giocattoli ed oggetti alimentati da cellule solari: dalla macchinina al ventilatore, alla radio. Non a caso è previsto lo “Spazio Presentazioni” dove cittadini e aziende potranno chiedere informazioni e, viceversa, imprese e operatori potranno esporre prodotti e proposte. E’ previsto anche un Punto Energia, con distribuzione dei kit “Enel Si” che comprende lampadine a basso consumo energetico e risparmiatori idrici Gli incontri i convegni ed i workshop che si terranno ad Agrofer sono stati organizzati su temi specifici, con la caratteristica di un approccio operativo e, soprattutto, di breve durata in modo da favorire l’incontro con le realtà espositive dei diversi settori. Programma incontri: Giovedì 29 marzo - Ore 9. 30 in Sala Europa, Convegno “Politiche di programmazione e sviluppo per le rinnovabili in Italia”, che verrà concluso dal Ministro dell’Ambiente Pecoraio Scanio. Ore 14. 30, sala Europa, workshop “Filiere Agroenergetriche – Esperienze a livello nazionale ed europeo”. Sala Verde, alle ore 15. 30 workshop “Il risparmio energetico: un obiettivo prioritario per la sostenibilità ambientale”. Venerdì 30 marzo - Ore 10. 00, sala Europa, Convegno “La valorizzazione delle biomasse ad uso energetico sul territorio provinciale”. Ore 10, Sala Verde, workshop “Il risparmio energetico: agevolazioni finanziarie e incentivi”. Alle ore 12 in Sala Verde workshop “Fotovoltaico, eolico: opportunità economiche e prospettive di sviluppo”. Ore 14. 30, Sala Europa, seminario “Accettabilità sociale degli impianti energetici”. Ore 15. 30, Sala Verde, seminario “Energie rinnovabili: educazione, formazione e informazione”. |
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IN UNA POLONIA IN FORTE CRESCITA LA PRIORITA’ VA ALLE INFRASTRUTTURE E ALL’AMBIENTE QUESTO QUANTO EMERSO DALL’INCONTRO ORGANIZZATO DA SAMOTER IN COLLABORAZIONE CON L’ICE DI VARSAVIA, TENUTOSI IERI A VERONAFIERE |
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Verona, 28 marzo 2007 - “La Polonia, quinto paese europeo per popolazione, una previsione per il 2007 di un Pil del 5,4%, disoccupazione in discesa, crescita dei consumi del 5,2% rispetto al 2006: questi sono alcuni degli elementi che ne fanno un Paese in forte sviluppo e maggiore ricettore dei fondi europei. ” E’ quanto affermato dal Dott. Francesco Alfonsi – Direttore di Ice Varsavia all’apertura dei lavori del seminario che si è tenuto ieri presso Veronafiere sul tema delle opportunità offerte dal mondo delle infrastrutture in Polonia alle associazioni, alle imprese e agli operatori del settore, presenti numerosi all’incontro. “E non solo” continua Francesco Alfonsi “i fondi strutturali dell’Unione Europea ad essa destinati sono maggiori rispetto a qualsiasi altra nazione. Trattasi di 80 miliardi di € ripartiti su 6 anni. La Polonia rappresenta un mercato in evoluzione, oltre ad essere il terzo partner italiano di scambio, maggiore anche della Cina, ed è un trampolino di lancio per i paesi vicini, nonché corridoio di passaggio verso l’Europa dell’Est. ” Fra tutti i paesi dell’Europa centro-orientale, e in risposta alle esigenze dell’Unione, la Polonia ha avuto il ritmo medio di crescita più sostenuto negli ultimi dieci anni con l’avvio di un vasto processo di privatizzazione dell’industria polacca che ha portato ad un rapido sviluppo e ha consentito l’arrivo di cospicui capitali, accompagnati da una apertura del mercato a merci, servizi e investimenti (per esempio nel settore immobiliare). “Il mercato polacco si è molto sviluppato in questi ultimi 20 anni ed è molto vantaggioso” sottolinea Andrea Marani, Presidente di Ance Verona. “Dopo il boom del mercato residenziale, si pensa alla infrastrutture: le aziende, ma soprattutto le strade e autostrade. Realizzando il sistema di collegamento stradale la Polonia diventerà una grande realtà. C’è molto spazio per le imprese italiane che intendono investire in questo mercato, basti pensare a tutti i settori collaterali come gli autogrill, i motel ecc. ” Il problema dello sviluppo della rete stradale è stato ribadito anche dalla Responsabile dei Piani Pluriennali Ewa Zbieć rilevando l’urgenza di rinnovare le reti stradali e la necessità di creare nuove vie di traffico (autostrade, superstrade e nodi di collegamento). L’obiettivo è la realizzazione di 1. 874 km di autostrade per il 2013. Decisamente chiaro ed esplicativo l’intervento del Funzionario del Ministero per lo Sviluppo Regionale, Maciej Fijałkowski che ha delineato lo scenario di attuazione dei fondi Ue destinati alle infrastrutture. “Il programma di sviluppo 2007- 2013 prevede 65 miliardi di € di cui il 71% verrà speso nell’ambito del programma operativo per le infrastrutture e l’ambiente, in risposta ai profondi cambiamenti che il settore dell’edilizia e delle grandi opere sta registrando. Questo importante obiettivo dovrà valorizzare e dirottare gli investimenti nelle varie regioni della Polonia, per migliorare la competitività regionale e permettere lo sviluppo della coesione territoriale. ” - continua il funzionario -”Il piano prenderà in considerazione 17 assi prioritari concentrati su infrastrutture ferroviarie, aeroportuali e portuali nonché la gestione delle risorse naturali o dei rifiuti, investimenti nelle reti di trasporto transeuropeo Ten-t, infrastrutture del settore energetico, ecc. ” L’intervento conclusivo di Patryk Wild, Ministro delle infrastrutture della Bassa Slesia, regione particolarmente attiva e in forte crescita (ha un Pil del 10/11% rispetto alla media polacca del 5%, ed è da tempo territorio di interesse degli investitori nel settore automotive e materiali per l’edilizia) ha ribadito quanto affermato dai precedenti relatori, sottolineando la necessità di un ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture, anche nella propria realtà. L’incontro è stato organizzato da Samoter, il Salone Internazionale Triennale delle Macchine Movimento Terra, da Cantiere e per l’Edilizia, in programma dal 5 al 9 Marzo 2008 a Veronafiere, da tempo fortemente impegnato nella creazione di eventi che avvicinino le aziende ai “nuovi mercati” e che le supportino nella loro internazionalizzazione, e grazie alla fattiva collaborazione dell’Ice di Varsavia, Istituto per il Commercio Estero, che a sua volta progetta e realizza iniziative promozionali orientate al business e in stretta collaborazione con gli enti locali. Un evento importante di approfondimento in previsione della prossima tappa del Samoter Tour in Polonia prevista per il 17 maggio a Kielce. . |
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LA PUGLIA A EURO P.A. 2007 A RIMINI |
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Bari 28 marzo 2007 – Da oggi a sabato 31 marzo 2007 si svolgerà a Rimini Fiera la 7a edizione di Euro P. A. , il Salone dedicato alle Autonomie Locali che ogni anno rappresenta l’unico punto d’incontro nazionale per amministratori, dirigenti e funzionari degli Enti Locali. La Regione Puglia parteciperà con un proprio spazio espositivo, a cura del settore Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale. Realizzato da Farm, che ha prodotto il concept, il design e la comunicazione interna, lo stand pugliese è stato pensato come una istallazione comunicativa, un ambiente flessibile ed informale. L´idea è quella di uno spazio fruibile comodamente, aperto su tutti i lati. Via le barriere e qualsiasi struttura che possa intralciare l´ingresso a favore di uno spazio comune, una “piazza” che diventa punto di incontro tra visitatori e Regione Puglia, e che rappresenta al tempo stesso l´idea del rapporto che l´Istituzione intende avere con i cittadini. Cubi di diversi colori utilizzati per le sedute sono i pilastri del cantiere, cioè i cittadini dai quali far ripartire la Puglia. All´interno, se così si può dire, un percorso che si snoda liberamente, con quattro postazioni che consentono di conoscere le esperienze e le azioni della democrazia partecipata e della comunicazione a rete, riprese anche in una presentazione video innovativa. L´idea del “cantiere” è rappresentata dall´architettura, dall´uso dei materiali, dalla modellazione dello spazio, dalla grafica che assume un corpus unico in grado di dare un valore espressivo originale e coinvolgente. Uno spazio espositivo pensato, progettato e prodotto esclusivamente per questa occasione, artigianale e innovativo al tempo stesso, costruito per comunicare il “Cantiere Puglia”. Brochure appositamente realizzate per quest’evento e un Dvd trattano un’ amplia gamma dei temi e delle pratiche di comunicazione finalizzate all’innovazione sociale. Ecco alcune delle tematiche proposte al pubblico per l’edizione 2007 di Euro P. A. Le politiche innovative volute dalla Regione Puglia negli ultimi due anni, stanno profondamente modificando i canoni classici di identificazione del diritto di cittadinanza a favore di una maggiore coesione sociale, l’inclusione dei soggetti più vulnerabili, l’ammodernamento dei sistemi sanitari, l’ambiente, le città. E’ un grande e complesso processo sociale in cui al centro ci sono tutte le donne e gli uomini che vivono nella regione. La Puglia investe sul Capitale Umano del territorio, per valorizzare le potenzialità di ogni singola persona e per la partecipazione dei cittadini ai processi di sviluppo della società, a partire dalla riqualificazione delle città fondate su strategie ed iniziative condivise che vedono cioè il coinvolgimento e l’azione diretta dei cittadini nelle scelte, alternativa alla politica decisionista adottata sino a qualche anno fa. Le città si dotano di un sistema di pianificazione regionale (Drag) che migliora la qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini, con il rafforzamento del ruolo delle Province nella pianificazione territoriale di area vasta e il sostegno ai Comuni in un aggiornamento della pianificazione locale. Una politica tesa a far scomparire le discariche, puntando sulla raccolta differenziata, che crea continuità tra città vivibili e ambiente fruibile. Una politica energetica “spinta” per la produzione da fonti alternative e rinnovabili che non distrugge il futuro e qualifica il presente. Nelle nuove città conquistano status i Cittadini appena nati grazie ad una “dote” ad essi concessa per legge; coppie diverse entrano a pieno diritto nella città di tutti, donne impegnate nel mondo del lavorotrovano opportunità prima in parte negate, le risorse per la spesa ospedaliera sono investite per la sanità sul territorio. Edifici ristrutturati ed aree dismesse riqualificate vengono destinati ad attività creativeper i giovani; imprese e università offrono progetti innovativi che trattengono in Puglia cittadini di eccellenza. Un nuovo sistema di mobilità urbano, più sicuro e sostenibile, si integra con le politiche sociali, sanitarie, ambientali per un reale e concreto cambiamento culturale sulle modalità di circolazione e per consentire all’utenza più debole, come gli anziani, le persone disabili, gli adolescenti, le famiglie con bambini, di avere maggiori garanzie di benessere e di qualità della vita. Le città vengono collegate da un sistema di trasporto con maggiore livello di sicurezza e alla rete fisica si unisce una rete virtuale nella quale anche i diversamente abili esclusi dal mondo degli altri entrano in rete con gli ausili informatici. La Puglia, in questo momento,è un grande cantiere civico in cui si sperimentano processi di innovazione e governance pubblica,I pugliesi decidono il loro futuro in mille piazze, parlando e scrivendo, faxando e frequentando la rete informatica, proponendo ed emendando il Documento strategico che li riguarda da qui al 2013. Non sono soltanto aiuti ai deboli: sono investimenti, inclusioni, risorse recuperate e inventate. E’ la nuova cittadinanza dei pugliesi. E’ il cantiere Puglia che crea innovazione sociale. . |
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MOSTRA "RICCARDO LICATA. DIARI DI VIAGGIO. CAHIERS DE VOYAGE" VERNICE 30 MARZO 2007 |
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Venezia, 28 marzo 2007 - Venerdì 30 marzo, alle ore 17. 30, nella Sala del Piovego di Palazzo Ducale (ingresso Porta della Carta, Piazza San Marco n. 1) sarà presentato il volume a corredo della mostra “Riccardo Licata. Diari di viaggio, Cahiers de voyage", interverranno: il Maestro Riccardo Licata, i critici Giovanna Barbero e Giovanni Granzotto, il segretario dell’I. N. A. C. (Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea) Adriano Villata, organizzatore della mostra. Il volume (formato cm 21x29, 256 pagine, interamente a colori, testi tradotti in francese ) è edito da Verso l’Arte Edizioni (Collana Musei). Seguirà un drink, e, alle 18. 30, la vernice della mostra, allestita nelle Sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia (ingresso: Libreria Sansoviniana, Piazzetta San Marco 13/a). Alla mostra - aperta al pubblico dal 31 marzo al 1 maggio 2007, con ingresso dal Museo Correr, in quanto inserita nel percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco - saranno esposti acquarelli e disegni del Maestro Licata, eseguiti su album di diverse dimensioni, realizzati principalmente con carte pregiate. Essi ricoprono un cinquantennio di attività dell´artista e sono dei "diari di viaggio", perché eseguiti viaggiando o al ritorno da viaggi, riportando le emozioni immediate di quelle esperienze. Riccardo Licata è nato a Torino il 20 dicembre 1929. Dopo una breve parentesi parigina, la sua famiglia si trasferisce a Roma, dove rimane fino al 1945. Dal 1946 Licata vive a Venezia. Ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Venezia negli anni compresi tra il 1947 e il 1955. Nel 1957 ottiene una borsa di studio dal Governo francese per sperimentare l’incisione a colori e le nuove tecniche, a Parigi in collaborazione con Friedlaender, Hayter e Goetz. Nello stesso anno è chiamato come assistente di Gino Severini all’Ecole d’Art Italienne de Paris. Nel 1961 sposa Maria Battistella, cantante e ricercatrice di musiche rinascimentali, dalla quale avrà nell’anno successivo il figlio Giovanni. È nominato, nel 1961, professore di mosaico alla Ecole Nationale de Paris dove ha insegnato fino al 1995. Gli incarichi prestigiosi si susseguono, così nel 1969 è professore di Arti plastiche alla U. E. R. Della Sorbonne, quindi professore di incisione all’Academie Goetz di Parigi e, dal 1972 ricopre il medesimo titolo alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e all’Ecole Americaine d’Architecture de Fontainebleau. Con vasta esperienza d’arte che lo vede di volta in volta pittore, incisore, mosaicista, scultore, scenografo, inizia ad esporre a Venezia e a Firenze nel 1949 con il gruppo dei Giovani Pittori Astratti. La sua prima esposizione personale si tiene a Venezia nel 1951, seguono oltre 300 personali in 35 diverse Nazioni. Dal 1952 ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Biennale di San Paolo del Brasile, di Tokjo, di Pargi, di Lubiana, di Alessandria d’Egitto e alle Quadriennali di Roma, le Triennali di Milano, come pure nei principali Salons parigini. Le sue opere sono presenti nei musei d’arte moderna di Belluno, Chicago, Firenze, Milano, Mulhouse, New York, Parigi, Reggio Emilia, Stoccarda, Varsavia, Venezia, Vienna. Riccardo Licata vive e lavora a Parigi e a Venezia. Numero Verde Ministero Per i Beni e le Attività Culturali: 800991199; Info: 041. 2407223 . |
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PRESENTAZIONE MOSTRA "APOCALISSE" DI ILLEGIO |
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Udine, 28 marzo 2007 - "Apocalisse. L´ultima rivelazione" è il tema conduttore delle iniziative che costituiscono il nuovo appuntamento culturale preparato dal Comitato di San Floriano e che porteranno a Illegio, da aprile a settembre, capolavori d´arte di tutti i tempi e da tutte le parti del mondo, eventi musicali, letture, convegni, confronti, dibattiti, incontri di alto valore simbolico, civile e ideale, in un itinerario per il pensiero e lo spirito sui temi ispiratori dell´ultimo libro della Bibbia. "Una iniziativa coraggiosa e di grande prestigio, che si preannuncia con le peculiarità di uno straordinario evento culturale all´interno di un ricco panorama di manifestazioni di grande qualità prodotte in Friuli Venezia Giulia" ha detto il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini, intervenuto alla presentazione del programma, avvenuta a Udine al centro Paolino d´Aquileia alla presenza dell´arcivescovo Pietro Brollo. Tesini ha sottolineato l´impegno e il lavoro del Comitato San Floriano e dell´intera comunità di Illegio in questi anni, sempre in una prospettiva e con un respiro internazionali: "risultati conosciuti e apprezzati oltre i confini regionali, che costituiscono un contributo importantissimo per aiutare il Friuli e la nostra montagna a darsi tono e vigore adatti ai tempi" - ha detto Tesini indicando anche questo elemento fra i motivi per cui la Regione sostiene convintamene l´iniziativa. Una sfida significativa quella del tema scelto quest´anno: un tema sul quale esiste una quantità di luoghi comuni e sul quale credenti e non credenti si misurano da duemila anni, ha commentato Tesini plaudendo anche alla capacità dei promotori di creare momenti di confronto e dialogo fra persone sul base di una autentica disponibilità a mettersi in discussione e di una capacità di lasciarsi interpellare dalle vicende di questo tempo. In questa stagione in cui i cristiani e l´umanità intera sta soffrendo di grandi difficoltà, forte è il bisogno di comprendere, di poter vedere l´uscita del tunnel: arte, cultura, riflessione, ascolto sono condizioni indispensabili. A motivare la scelta del tema il presidente del Comitato di San Floriano, mons. Angelo Zanello, che ha ricordato che l´Apocalisse è il libro della speranza e della prova che solleva la questione del fine e della fine per cui viviamo e che obbliga i credenti a leggere il corso della storia nella sua globalità, che chiede a ciascuno di affrontare senza scorciatoie la tragedia del male, che smaschera l´alleanza tra il potere e l´ideologia di ogni genere. Quanto al programma, il momento centrale è costituito dalla mostra che raccoglierà 100 opere d´arte - realizzate tra il Iv e il Xx secolo - che resteranno esposte dal 28 aprile al 30 settembre, dopo di che, risorse permettendo, l´obiettivo è di trasferirla in Vaticano. Da Rembrandt a De Chirico, da Guido Reni a El Greco, a Salvador Dalì alle icone della chiesa russa e greca, a capolavori della scultura di ogni tempo, l´esposizione sarà inaugurata dal segretario di Stato di Sua santità, il card. Tarcisio Bertone. Altro appuntamento considerato un grandioso momento di arte e fede, l´esecuzione della Messa da requiem di Giuseppe Verdi, proposta dall´Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia e dal coro del Teatro Verdi di Trieste, sotto la direzione del maestro Paolo Paroni, con il coinvolgimento di 72 musicisti e un centinaio di coristi, oltre a solisti di eccezione. . |
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ODA JAUNE TRAPPOLE TRA SENSUALITÀ E ALIENAZIONE FONDAZIONE MUDIMA 9 MAGGIO – 8 GIUGNO 2007 |
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Milano, 28 marzo 2007 - La Fondazione Mudima presenta dal 9 maggio all’8 giugno la prima personale di Oda Jaune a Milano. Oda Jaune è una tra le più interessanti artiste della nuova generazione in Germania. Nata a Sofia, in Bulgaria, nel 1979, ha frequentato i corsi del Prof Jörg Immendorff all’Accademia di Düsseldorf, dove vive e lavora ormai da anni. La giovane artista bulgara ha realizzato per l’evento dieci nuovi lavori su tela e una ventina di disegni, più un grande dittico verticale di 4. 80 m x 4. 40 m. Oda Jaune inizia a dipingere da bambina, sollecitata dal clima creativo che respira in famiglia. Il padre, graphic designer, e la sorella, anche lei artista, invece di raccontarle favole le mostrano immagini di capolavori del passato e del presente, spiegandole quante cose si possono fare con il colore o con un segno. Insieme viaggiano molto e ogni anno si recano a Roma in un devoto pellegrinaggio ai capolavori classici dei Musei vaticani: lì Oda impara ad apprezzare la pittura italiana. Poi il ritorno a casa, in quel paesaggio bulgaro immerso nella natura e nella nostalgia che sempre emerge nei suoi lavori, memoria di un tempo particolarmente felice. I suoi quadri sono tutti rigorosamente senza titolo perché l’artista ci vuole lasciare liberi di interpretarne le strane figure e le situazioni al limite del paradosso. I corpi che sembrano galleggiare nell’aria e il ricorso ad espedienti classici come l’anamorfosi e l’ipertrofia fanno pensare al manierismo cinquecentesco, stile che Oda continua a studiare e ad approfondire. Il surrealismo di Magritte è un altro punto di partenza, con la pittura che si fa più analitica e dettagliata e i personaggi che emergono da paesaggi onirici e fiabeschi come se fossero capitati lì per caso, sotto una luce irreale che rimanda alla metafisica de chirichiana e al romanticismo di Böcklin. Eppure Oda non è certo un’artista classica né citazionista. Buona parte dei soggetti sono infatti di matrice fotografica ispirati a sue istantanee o a immagini pescate sulle riviste o su Internet. Il tema ricorrente nei suoi lavori è la maschera, per esaltare la teatralità del dipingere e giocare con l’ambiguità. Non sappiamo se ciò che vediamo siano persone o animali, uomini o donne. Ma ci troviamo comunque oltre la realtà. Seducenti e disturbanti, i lavori di Oda, come confessa lei stessa, aspirano ad essere trappole per chi li osserva. . |
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STREET ART SWEET ART PROGRAMMA LIVE PERFORMANCE PAC PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA TEATRO, LETTERATURA E MUSICA VJ LIVE SESSION |
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Milano, 28 marzo 2007 - La mostra “Street Art Sweet Art” si arricchisce ulteriormente con un calendario ricco di appuntamenti intesi a far conoscere al pubblico la cultura del graffitismo, del writing e della Street Art. Sempre nell’ambito della mostra “Street Art Sweet Art”, ogni giovedì al Pac si terranno una serie di performance tra arte, teatro, letteratura e musica e vj live session: un crossover di espressioni artistiche differenti per scoprire l’affascinante e ancora inesplorato mondo della street art e dei suoi protagonisti. Ogni serata prevede inoltre la possibilità di assistere ad un Live Painting Show, organizzato dall’Associazione Italiana Writers, presso il cortile e l’ingresso dello stesso Pac. Alcuni tra i migliori artisti di strada daranno vita ad uno spettacolo unico, realizzando nuove opere in loco, una perfetta cornice alle creazioni esposte. Giovedì 29 Marzo 2007: Action painting: Skah (Tdk) & Francesco “Bedo” Bedini (Bmf); Art- Performance di Liuba; Music: Nesli presenta “Le verità nascoste”; Serata poetica:Ivan presenta “Immensa Mexico” (Vi replica); Art Kitchen presenta: “Altra poesia di strada” a cura di H5n1 ed Opm. Action Painting (Cortile Pac) Skah(t. D. K. Crew) Nel 1984 viene affascinato dall’incontro con i movimenti della danza che più comunemente viene chiamata breakdancin e così anche i suoi lavori erano più un fondale per le evoluzioni di ballo che un’espressione a sé. Dal 1988, dopo il primo viaggio a Parigi e il conseguente impatto con le opere dei writers della capitale francese, l’esigenza di seguire in maniera più profonda questa forma di pittura si fa in lui inevitabile e dal 1989 inizia a spostare la sua attenzione più sul “wrinting” che sulla danza. Da quell’anno in poi dipinge in molti raduni a tema e manifestazioni di vario genere, quando non è nelle “hall of fame” del proprio gruppo, i Tdk. Dai primi anni ’90 battezza come “terror kor” una delle sue principali maniere di scrittura e gestione della stilizzazione di forma figurative, ma segue anche lo studio di linee “parallele” e diversi “filoni” del modo di interpretare la realizzazione delle sue evoluzioni calligrafiche e pittoriche. Bedo (Bmf) www. Bmfactory. Com Francesco “Bedo” Bedini nasce a Milano nel 1977. Dopo il diploma al Liceo Classico Carducci porta avanti la sua passione nata alle scuole elementari: il disegno. Nei primi anni ’90 inizia ad avvicinarsi alla cultura dell’aereosol art apprezzando l’idea di poter regalare idee e colori alle città da lui visitate. Dal ’98 viene catturato, dopo il post diploma di arti grafiche alla Civica Scuola di Milano, dal “nuovo mondo” sito dentro una linea telefonica: il mondo del web. Inizia così a trasformare ciò che aveva coltivato in creazioni mutimediali, catturando l’attenzione di brand d’elite e artisti di svariato genere che gli propongono di ideare i loro web site. Si classifica tra le prime posizioni del Web-awards 2002 con il sito aftermedia. It, aprendo agli addetti ai lavori una nuova visione sulla produzione dei siti ed animazioni. Oggi opera nella sua web agency a Brugherio (Mi). Art- Performance di Liuba “Intersecazioni”:spazi luoghi persone vite destini linguaggi Questo progetto preparato da Liuba per il Pac è un’intersecazione col luogo e con le persone. E’ un intervento interattivo che tesse le dinamiche nascoste dei rapporti, e dà forma alle energie invisibili che ci circondano. Le corde invisibili dei luoghi guidano i nostri destini verso orizzonti intersecati. L’intervento performativo di Liuba sarà la costruzione di una ragnatela di elastici che avvolgerà lo spazio del Pac e le persone presenti, costringendole ad intergire con esse, metafora poetica e visibile dei legami nascosti nei luoghi e nei rapporti. Sarà un intervento in tempo reale, uno svolgersi in divenire e un interagire con la struttura del luogo e con le persone, che diventeranno parte attiva e interattiva dell’operazione. Questo progetto è inteso quindi come una perlustrazione delle dinamiche relazionali, degli incontri, delle energie e dei vincoli possibili che luoghi o persone possono crearci. Il filo elastico è al tempo stesso segno d’unione, di ponte, di collegamento, di relazione, di contatto con l´altro (sia esso luogo, persona o tempo), ma anche segno di tensione, di legame, di vincolo, di labirinto. Liuba (1971) vive tra Milano, Rimini e New York. Si è laureata con lode in Semiotica dell´Arte al D. A. M. S dell´Università di Bologna e ha studiato Pittura all´Accademia di Belle Arti di Bologna. Liuba è un´artista interdisciplinare che lavora con azioni di arte pubblica e performance ambientale, che poi sviluppa con video, fotografia e installazioni. Www. Liuba. Net Live Music Nesli incontrerà alle 19 all’interno del Pac il pubblico per l’ascolto, in anteprima assoluta, dell’album “Le Verità Nascoste” in uscita il 30 Marzo (firma autografi, incontro e domande con i fan). Nesli (Francesco Tarducci, 25 anni, da Senigallia), ha già realizzato due album prima di “Le verità nascoste”; dischi autoprodotti, indipendenti. E poi ha prodotto “Mr Simpatia” per Fabri Fibra e ha collaborato anche a “Tradimento”. Con in testa l’hip hop del sud degli Stati Uniti e quello della West Coast, ma anche con la passione per il pop e il rock Nesli è un rapper che dà voce a tanti ragazzi come lui. La sua è una musica che riscatta, allo stesso modo in cui la disciplina, la sofferenza, il sacrificio possono redimere dalla noia di vivere. Nelle sue canzoni si respira l’ansia, il desiderio di essere veri, di comunicare, di uscire dai malintesi e dagli equivoci, dai muri che la famiglia e la scuola ti innalzano intorno. E non muore mai la speranza che lassù qualcuno ci ami, che ci tiri fuori dai guai, che ci aiuti ad esprimere i nostri sentimenti senza inutili pudori. “Le ho fatte tutte le cazzate della gioventù… sono Tarducci Francesco, reo confesso di una vita spesa a fare solo questo” www. Nesli. It Serata Poetica: Art Kitchen h. 18. 30 - sala esposizioni "Immensa Mexico"(vi replica: la parola cammina domandando) reading poetico visuale nato dall´esperienza dell´autore tra le comunità zapatiste e ribelli del chiapas a cura di Ivan (Milano) "Reading videomusicale" Commento musicale di Michele Branzoli & Luca Pissavini, materiali video di Davide Bonaldo a cura del Gruppoh5n1 (Pavia)www. Gruppoh5n1. Splinder. Com/ "Nuovi modi di proporre la poesia"videopoesie, performance e azioni di strada,videoproiezioni a cura del collettivo Opiemme (Torino)www. Opiemme. Com & www. Myspace. Com/opiemme Ivan Tresoldi, poeta e artista. Ivan nasce il 12 maggio 1981 tra le braccia del quartiere della Barona, alla periferia sud di Milano. Studente della facoltà di Sociologia in Bicocca, da sempre attento all’arte e alla società, Ivan fonda nel 2002 un laboratorio studentesco finalizzato ad una ricerca didattica sperimentale, promuove una rete di collettivi universitari, lavora come redattore per il quotidiano on line Peacereporter e come dj per la Postumia Vibes. Nel 2003 matura l´idea di liberare la poesia dall´angolo silenzioso nel quale si ritrova, di precipitarla tra le strade ed i passanti, di sposarla ai più diversi stimoli artistici. Dal suo soggiorno, nel dicembre 2003, in diverse comunità ribelli e zapatiste del Chiapas, nasce Immensa Mexico, reading poetico visuale alla sua sesta replica, nel quale poesia, racconto e immagini si intrecciano e s´accompagnano. Dall´estate 2004 decide di assaltare la strada a colpi di poesia, dipingendo e affiggendo per le vie di Milano alcune tra le sue poesie che presto raccolgono l’attenzione di cittadinanza, quotidiani e addetti ai lavori. Biografia completa e altre informazioni: www. I-v-a-n. Net Art Kitchen presenta, tra gli eventi collaterali alla mostra " Street Art Sweet Art", i protagonisti e le avanguardie di quei "nuovi modi di proporre la poesia” che vanno dall´assalto poetico di ivan, alle performance ed azioni di strada del collettivo Opiemme di Torino, alla poesia “d’amuro” del Gruppo H5n1 da Pavia. Art Kitchen porta in città un momento di confronto su un fenomeno oggi assai diffuso in Italia: la cosiddetta “poesia di strada”. È un’esperienza con profonde radici nell’arte pubblica e nella street art: parole e segni che vanno incontro ai lettori nelle strade, per farsi leggere, per cercare occhi che li leggano. La poesia di strada diviene il mezzo per liberare la poesia dai libri e dai contesti istituzionali e diffonderla a un pubblico sempre più allargato, come richiesto dalla Conferenza Generale dell’Unesco che dal 1999 ha proclamato la Giornata Mondiale della Poesia. Giovedì 29 saranno presentati alcuni dei lavori più significativi ed emozionanti di questi poeti/artisti che sanno proporre, oltre che arte pubblica, contesti e modi sperimentali per la diffusione della poesia e del suo sentimento. Il tutto nel contesto unico del Pac di Milano, unica performance tra le molte in programma a svolgersi tra le sale del museo, di una mostra evento, che in poco più di dieci giorni ha raccolto oltre 15. 000 presenze e il favore di cittadini ed istituzioni. Www. Artkitchen. It . |
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PAOLO CONSORTI VIDEO AND PAINTING 4 APRILE – 12 MAGGIO 2007 GAGLIARDI ART SYSTEM / GALLERY, TORINO |
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Torino, 28 marzo 2007 - Video and Painting è la prima mostra di Paolo Consorti in Italia in cui il lavoro pittorico viene presentato insieme alla più recente produzione video, evidenziandone le connessioni. La mostra è divisa in due sezioni distinte, nate attorno a due differenti produzioni video. Realizzato appositamente per questa mostra, a cura di Marisa Vescovo, Consorti presenta Sapore Aspro d’Amore, (2007, 10’, prodotto da Gagliardi Art System), con testi di Lucilio Santoni. Un filmato in cui il tema dell’amore, raccontato nel dialogo tra un uomo e una donna, ha come sfondo scenari apocalittici e tempi frammentati: quelli eterni della pittura, con relativa sospensione, e quelli urgenti dell’immagine fotografica e filmica. Qui Consorti sperimenta una nuova relazione, non più di sovrapposizione e fusione, ma di visioni simultanee, più caotiche, come un incontrollato flusso di coscienza. Dal video sono tratte alcune immagini, rivisitate in pittura, che sviluppano ulteriormente la fusione dei diversi linguaggi. Verrà inoltre presentato Inside the secret things (2006, 10’, prodotto da artsinergy), opera video in cui l’artista interpreta il terzo canto dell’Inferno di Dante, traducendo l’universalità medioevale del poema dantesco in una visione filmica in cui realismo fotografico e finzione pittorica creano una sospensione iper-reale. Al video, già premiato nel 2006 al Premio Casoli, esposto in una personale a Berlino alla Herrmann & Wagner e presentato all’ultima Melbourne Art Fair (Uber gallery) sono affiancati alcuni dipinti ispirati alla stessa parte del poema dantesco. Pittura e video dialogano, mostrando nell’interazione l’approccio di Consorti alla costruzione dell’immagine e della sua versione filmica, esposte e intrecciate fortemente al linguaggio cinematografico più che pittorico e video tout-court. La pittura, più ermetica, appare infatti come un condensato della sua versione in movimento, dove più scoperti s’intravedono i vari passaggi: dai fondali pittorici, alle riprese in teatro, alla costruzione di modellini che simulino luoghi iper-reali. Gli stessi meccanismi usati per realizzare una pittura fortemente contaminata, o meglio, cinematografica. . |
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"TRENTO LONGARETTI – OPERE INEDITE" MACCAGNO (VA), CIVICO MUSEO PARISI - VALLE 31 MARZO – 27 MAGGIO 2007 |
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Maccagno (Va), 28 marzo 2007 - La mostra dedicata a Trento Longaretti si propone nel programma dedicato dal Civico Museo di Maccagno alla contemporaneità dell´Arte e all´approfondimento dei valori di attualità. Si concretizza dunque un nuovo rilevante incontro con una figura di alto profilo, artistico e morale, tra i protagonisti dell´arte contemporanea italiana e, in particolare, lombarda. La rassegna dedicata a Trento Longaretti si fonda sulla presentazione di opere inedite. Si tratta dunque di un´esposizione nuova, con un proprio carattere di interesse e di novità. Emergono coerenza di continuità, unità di ispirazione, connessione di filo logico nel corso degli anni e la mutevole ma costante intensità o vibrazione di linguaggio espressivo. Trento Longaretti, nato a Treviglio nel 1916, allievo di Aldo Carpi, Direttore dell´Accademia Carrara di Bergamo dal 1953 al 1978, è artista di primo piano nell´evoluzione dell´arte in Lombardia nel Xx secolo, dotato di forte personalità poetica e di indiscusse doti tecniche. La sua attività artistica decorre dalla fine degli Anni ´30, con esposizioni e recensioni che danno inizio a una lunga e fulgida carriera tuttora in atto. Il percorso di attività è intenso e articolato a livello nazionale e internazionale, costellato da successi e accompagnato da una cospicua letteratura critica che ne approfondisce con dovizia e documentata analisi l´ispirazione, le tematiche e le costanti espressive. Solitudine, esodo, pellegrinaggio oppure esilio, povertà della periferia sociale e dignità esistenziale emergono come temi portanti non solo in termini di pittura figurativa ma quali elementi sostanziali della sensibilità dell´artista. Ne consegue una mostra di alta intensità, capace di spaziare oltre i valori tecnici della pittura e attivare, dall´ispirazione del Maestro, dialogo e dibattito inerente il compito dell´arte, l´interpretazione del contesto universale, la funzione intellettuale dell´artista nella società e nel proprio tempo. A cura di Claudio Rizzi, curata e organizzata da Ad Acta Associazione Culturale, la mostra ripercorre poetiche e temi dell´artista per tracciarne un profilo o ritratto a sintesi del lungo percorso che si delinea ormai in settanta anni di attività sempre condotta nel rigore di alta professionalità, tanto da divenire magistero di forte rilievo e testimonianza di rarità. Quaranta dipinti compongono una mostra agile e dinamica nell´accostamento di temi, spaziando nel tempo e proponendo un esauriente ritratto dell´artista. Il catalogo edito a completamento della mostra ospita un vasto apparato antologico e una ampia sintesi cronologica dell´intenso curriculum. Trento Longaretti nasce a Treviglio nel 1916. Conclusi gli studi preliminari, frequenta il Liceo Artistico di Brera a Milano e l´Accademia di Brera, ove si diploma con la guida di Aldo Carpi, personalità di grandi doti artistiche e umane. Tra maestro e allievo si instaura un rapporto morale e affettivo di inscindibile reciprocità. Compagni di corso sono Cassinari, Bergolli, Badodi, Morlotti, Dobrzansky, Valenti, Kodra. Inizia ad esporre nel ´36, partecipando ai "Littoriali dell´Arte" e a mostre collettive a Milano, Genova e Bergamo. Nel ´39 vince il Premio Mylius e il Premio Stanga. Frequenta l´ambito di "Corrente", partecipa e assimila le esperienze dei protagonisti, Guttuso, Morlotti, Birolli, Sassu, Vedova. Conclusi gli studi nel ´39, è chiamato alle armi e inviato in Slovenia, Sicilia e Albania. Nel ´42 è invitato alla Biennale di Venezia e, nello stesso anno, partecipa alla "Mostra degli Artisti in armi" a Roma, Palazzo delle Esposizioni. Esordisce in mostra personale nel ´43 a Bergamo, Galleria la Rotonda, con presentazione in catalogo di Raffaello Giolli. Dal ´45 si dedica all´insegnamento e alla realizzazione di opere sacre. Nel ´48, nel ´50 e nuovamente nel ´56 partecipa alla Biennale di Venezia. Nel ´52 è invitato alla Quadriennale Nazionale di Roma. Nel ´53 vince il Concorso Nazionale per la Direzione dell´Accademia Carrara di Bergamo e relativa Cattedra di Pittura. Succede in carica a Achille Funi. Dirige l´Accademia nell´arco di venticinque anni e spontaneamente lascia l´incarico nel ´78. Realizza importanti opere d´arte sacra conservate in Vaticano, nel Duomo di Milano, nella Basilica di Sant´ambrogio in Milano, nel Duomo di Novara, nella Galleria d´Arte Sacra dei Contemporanei in Milano, in molte Chiese e Istituzioni in Italia e all´estero. È invitato ad allestire mostre personali e antologiche in Musei e Istituzioni pubbliche di grande rilievo in Italia e all´estero. Nel 1999 espone a Ginevra nel Palazzo delle Nazioni Unite "La pauvrétè dans le monde". Nel 2006, con l´esposizione alla Villa Manzoni di Lecco, inizia la prima fra le mostre dedicate ai suoi novant´anni, che proseguono poi nel corso dell´anno a Roma, presso il Museo di Castel Sant´angelo, a Clusone, presso il Museo Basilica, e ancora a Bergamo, a Treviglio e a Solothurn, in Svizzera, per concludersi a dicembre con un´esposizione antologica di disegni al Chiostro di S. Francesco a Bergamo. Sue opere sono conservate presso Musei ed Enti pubblici in Milano, Galleria d´Arte Moderna, Museo della Permanente; Gallarate, Galleria d´Arte Moderna; Piacenza, Galleria Ricci Oddi; Bergamo, Pinacoteca Carrara; Treviglio, Museo Civico; Città del Vaticano, Musei Vaticani; Basilea, Museo d´Arte Moderna; Hamilton, Galleria d´Arte Moderna. La rassegna stampa inerente articoli e saggi a lui riferiti decorre dal 1935 e prosegue con continuità annoverando testimonianze di Carlo Carrà, Guido Piovene, Leonardo Borgese, Paolo Grassi, Ugo Nebbia, Marcello Venturoli, Giorgio Kaisserllian, Lino Lazzari, Marziano Bernardi, Angelo Dragone, Carlo Pirovano, Raffaele De Grada, Alberico Sala, Floriano De Santi, Giorgio Mascherpa, Gian Alberto Dell´acqua, Sebastianograsso, Francesco Vincitorio, Luciano Caramel, Vittorio Sgarbi, Rossana Bossaglia, Gianfranco Ravasi, Alberto Veca, Francesca Bonazzoli, Gianni Barachetti, Flaminio Gualdoni, Vittorio Fagone, Elena Pontiggia, Gianfranco Bruno, Anna Caterina Bellati, Paola Artoni, Giovanni Valagussa , Claudio Strinati. Numerosi i volumi monografici e di analisi critica dedicati, a partire dal 1958, alla sua attività. . |
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PUBBLICATI I BANDI DEI 6 PREMI CHE SI SVOLGONO NELL’AMBITO DELLA XXIX RASSEGNA INTERNAZIONALE DI PITTURA “BICE BUGATTI” 17-28 GIUGNO 2007 |
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Nova Milanese, 28 marzo 2007 - Sono trascorsi 22 anni da quando Raffaele De Grada, nel 1985, definì il Premio Bice Bugatti di Nova Milanese “l’esempio di massima durata di quei premi che sono nati dopo la Liberazione dall’entusiasmo degli Enti Locali che avevano riconquistato il fervore popolare. E’ certo però – aggiunge De Grada – che l’entusiasmo collettivo non sarebbe bastato ove non ci fosse stata la generosa dedizione del pittore Vittorio Viviani e di Amina Redaelli”, dedizione che ritroviamo nel pittore Alessandro Savelli, attuale Direttore e Maestro della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani, curatrice del premio giunto alla sua Xxix edizione. Un premio che - prosegue De Grada – “si è allargato nei tempi presentando il meglio dell’arte non schiava della moda e del mercato, quella che crede al rapporto con la gente, sobria e intelligente, di questo angolo di Lombardia assediato dall’urbanizzazione montante. Si dovrebbe compiere un’analisi del perché un premio come questo di modeste pretese abbia preso il posto di altri che sembravano tanto più importanti. Il perché è tuttavia ovvio: il Bice Bugatti si è affidato ad un contatto col pubblico che non ambiva a grandi trasformazioni ideologiche e neppure alla presentazione alla ribalta di genii in erba. E’ bastata l’affermazione della fede nella pittura, nella scultura, in ciò che è durevole e non muto col volgere dei tempi”. La Xxix Rassegna Internazione di Pittura “Bice Bugatti” 2007, come sempre corredata da catalogo, conferma, dopo gli apprezzamenti dello scorso anno, la seconda edizione del Premio di Pittura e Scultura “Rocco Addamiano”, e introduce la partecipazione a selezione sul Premio di Incisione e sul Premio di Pittura Città di Nova Milanese. I regolamenti per partecipare ai Premi, la cui iscrizione è gratuita, sono consultabili sul sito web della Lap. La scadenza per la presentazione del materiale da selezionare è il 20 aprile 2007. Xxix Rassegna Internazionale Di Pittura “Bice Bugatti” 20 artisti partecipanti, ad invito. Ix Premio “Vittorio Viviani” 20 allievi di accademie partecipanti, ad invito. Ii Premio Di Pittura E Scultura Rocco Addamiano 60 artisti partecipanti, di cui 30 ad invito e 30 a selezione da parte della commissione artistica. Ix Rassegna Nazionale “Incisione” 20 artisti partecipanti, di cui 10 ad invito e 10 a selezione da parte della commissione artistica. Xx Premio di Pittura Città di Nova Milanese 40 artisti partecipanti, tutti a selezione da parte della commissione artistica. Vi Premio di Poesia Ad Novam a libera partecipazione. Http://www. Liberaaccademiapittura. Com . |
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GIULIA LAZZARINI RACCONTA BRECHT NEL SEGNO DI STREHLER VENERDÌ 30 MARZO AL TEATRO SOCIALE DI TRENTO, L’ULTIMO EMOZIONANTE APPUNTAMENTO CON IL “PROGETTO BRECHT” ORGANIZZATO DALLA COMPAGNIA STRADANOVA |
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Trento, 28 marzo 2007 - Il “Progetto Brecht – marzo 2007” proposto dalla Compagnia Stradanova di Taio è in dirittura d’arrivo. E si appresta a vivere uno dei momenti più importanti ed emozionanti: l’appuntamento con “Sognando nella luce chiara - Giulia Lazzarini e il teatro brechtiano di Giorgio Strehler”, in programma venerdì prossimo, 30 marzo, alle ore 20. 30, al Teatro Sociale di Trento (ingresso 5 euro, ridotto 3). A promuovere la rassegna brechtiana sono l’assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento, il Centro Servizi culturali Santa Chiara, i Comuni di Trento, Rovereto ed Ala e il Sistema culturale Valsugana Orientale. “Sognando Nella Luce Chiara Giulia Lazzarini E Il Teatro Brechtiano Di Giorgio Strehler” Nel 1956 debuttava in prima italiana al Piccolo Teatro di Milano l’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht per la regia di Giorgio Strehler. Brecht era a Milano per seguire le ultime prove e le prime repliche dello spettacolo e, prima di tornare a Berlino, decise di affidare la tutela artistica di tutte le sue opere al regista italiano. Fu, in qualche modo, un passaggio del testimone. Ma se Brecht trovò in Strehler l’artista capace di cogliere e di rendere sulle tavole del palcoscenico la vera essenza della sua opera, Strehler trovò in Brecht l’autore più rispondente alla sua idea del teatro. Fino agli ultimi anni della sua vita, Strehler non ha mai smesso di confrontarsi con Brecht, di esplorarlo e di rappresentarlo, chiarendo e perfezionando quella sua inconfondibile poetica che porta i segni dell’incontro con Brecht anche nei grandi spettacoli shakespeariani e goldoniani della maturità. «Ciò che Brecht mi ha insegnato (fra tante altre cose) e continua a insegnarmi è un “teatro umano,” ricco, tutto teatro, ma che “non sia solo fine a se stesso, che non sia solo teatro. ” Un teatro fatto per gli uomini, per “divertirli” ma anche per aiutarli a trasformarsi e trasformare il mondo in un mondo migliore, un mondo per l’uomo. Nella misura dell’estetica brechtiana come tanto tempo fa nella Resistenza, una parte della mia storia di uomo e di uomo di teatro si chiarifica e si decanta, trova un punto fermo. Forse la frase così emblematica, troppo sfruttata se vogliamo, ma spaventosamente giusta di Brecht: “Tutte le arti concorrono ad una sola, la più difficile di tutte: quella di vivere” è quella che regge la mia storia, da sempre. Inconsapevolmente, prima. Consapevolmente, o almeno lo spero, oggi. Io sono tutto qui. » Sentirsi raccontare il teatro di Giorgio Strehler da Giulia Lazzarini è meraviglioso. È il racconto appassionato di chi ha passato tutta la vita facendolo e amandolo, quel teatro. Fra gli scritti teatrali e le poesie di Brecht, fra le lettere e gli appunti di regia di Strehler, riaffioreranno i ricordi personali di questa straordinaria attrice che si abbandonerà all’evocazione degli spettacoli, delle tournee e delle lunghe prove vissute al fianco del suo grande maestro. . |
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FORMAZIONE PER ANIMATORI ECOMUSEALI |
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Bergamo, 28 marzo 2007 - Bergamo Formazione - azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, nel quadro di un progetto di sviluppo e di valorizzazione del patrimonio culturale ed economico della Valle Taleggio finanziato dalla Camera di Commercio di Bergamo, organizza un corso che ha come obiettivo la formazione di animatori ecomuseali. Gli animatori diventeranno esperti conoscitori del territorio della Valle Taleggio e andranno ad operare all’interno del museo naturalistico della Valle e nei percorsi ecomuseali attualmente in fase di creazione e realizzazione. Il corso, gratuito, è rivolto a 6 persone in possesso di diploma di scuola media superiore. Le lezioni, che si terranno nel Comune di Taleggio, avranno inizio a maggio e termineranno entro luglio 2007, per una durata complessiva di 52 ore (principali moduli previsti: introduzione all´ecomuseo Val Taleggio, nozioni di marketing e di sviluppo del territorio, strumenti di valorizzazione del patrimonio ambientale-naturalistico-culturale, paesaggio e architettura alpina, strategie di comunicazione dell’offerta turistica, autoimprenditorialità). Gli interessati dovranno presentare domanda di iscrizione, da far pervenire a Bergamo Formazione (Via S. Zilioli, 2 - 24121 Bergamo) entro le ore 12 di venerdì 27 aprile, e superare un colloquio di selezione (sarà considerato requisito preferenziale la residenza nei Comuni di Taleggio e di Vedeseta; in assenza di questo, sarà considerata prioritaria la residenza o la sede di lavoro in Valle Brembana). Per informazioni: Bergamo Formazione - tel. 035 3888011 – fax 035 247169 (referente: Pamela Mologni, email: mologni@bg. Camcom. It; bando pubblicato su www. Bergamoformazione. It). . |
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GOLF - NEGLI STATI UNITI MONTEPREMI RECORD E SUPER GUADAGNI PER TIGER WOODS AL CASTELLO DI TOLCINASCO G&CC IL TELECOM ITALIA OPEN (3-6 MAGGIO) CON PREMI DA FASCIA MEDIO ALTA NELL´EUROPEAN TOUR |
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Milano, 28 marzo 2007 - Popolarità e guadagni. Pur condividendo con altri la sua fama in tutto il mondo, Tiger Woods è sicuramente lo sportivo che guadagna di più. Come documenta la rivista americana "Golf Digest", nel 2006 il campione statunitense ha incassato circa 12 milioni di dollari di montepremi nelle varie gare a cui ha partecipato e, in particolare, ha vinto la money list statunitense con un guadagno di 9. 941. ,563 dollari. In dieci anni di attività professionistica solo di montepremi ha intascato oltre 78 milioni di dollari. Considerando anche le sponsorizzazioni e altri business legati alla sua attività, nel 2006 Woods ha messo in banca circa 99 milioni di dollari e, nel 2007, supererà agevolmente quota 100 milioni. Le cifre che girano nell´U. S. Pga Tour sono le più alte del mondo, con montepremi in continua crescita e che quest´anno, nelle 43 gare in programma, andranno da un minimo di 3,5 milioni ad un massimo di 8 milioni di dollari. Naturalmente nel vecchio continente non siamo a questi livelli e pertanto va considerato nella sua giusta importanza il Telecom Italia Open, in programma al Castello di Tolcinasco Golf & Country Club (3-6 maggio), a Pieve Emanuele (Mi), che con un montepremi di 1. 700. 000 euro, pari a circa 2. 270. 000 dollari, si colloca nella fascia medio alta dei tornei dell´European Tour. Negli ultimi cinque anni il massimo Open nazionale ha avuto un incremento verticale quanto alla moneta in palio: basti pensare che nel 2003, anno d´inizio dell´organizzazione in partnership tra Federazione Italiana Golf ed European Tour (accordo recentemente rinnovato per altri tre anni) aveva elargito 1. 100. 000 euro. Al vincitore andranno 283. 330 euro contro i 233. 330 che hanno gratificato nel 2006 la grande impresa di Francesco Molinari, sesto italiano a salire sul gradino più alto del podio nell´Open nazionale a distanza di ventisei anni da Massimo Mannelli (Roma, 1980). A poco più di un mese dall´evento ancora non è possibile avere un field completo dei partecipanti, tuttavia è sicura la presenza di tre campioni statunitensi, Tom Lehman, capitano della squadra americana nell´ultima Ryder Cup disputata a Dublino, Duffy Waldorf, nella circostanza suo assistente, e Steve Jones. Tra gli allori di Lehman un major, Open Championship del 1996, e la presenza nello stesso anno in vetta al world ranking. Walford vanta quattro successi nel circuito americano; Jones otto titoli tra i quali un major (Us Open 1966). Tra gli italiani oltre a quello di Francesco Molinari, spiccano i nomi di Costantino Rocca, Emanuele Canonica, Alessandro Tadini e di Edoardo Molinari, fratello di Francesco, che ha iniziato la stagione con due vittorie nel Challenge Tour (Club Columbia Masters e Tusker Kenya Open). . |
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GIOVANNI SOLDINI E TELECOM ITALIA ANCORA INSIEME PER UNA NUOVA AVVENTURA LA SFIDA DEL MARE CONTINUA CON OPEN 40 TELECOM PROGETTO ITALIA |
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Milano, 28 marzo 2007 - Giovanni Soldini e Antonio Concina, direttore delle relazioni esterne Telecom Italia, hanno presentato ieri a Milano il nuovo monoscafo Open 40 Telecom Progetto Italia con cui Giovanni torna a solcare gli oceani. Una barca veloce, appartenente alla nuovissima Class 40, che parteciperà alle regate transoceaniche più importanti del circuito atlantico 2007-2008. “La classe 40”, ha spiegato Giovanni, “è quella in cui oggi ha più senso esserci. Dopo cinque anni entusiasmanti passati sul trimarano, che hanno richiesto un enorme impegno sul fronte dello sviluppo tecnico e della messa a punto della barca, sentivo l’esigenza di passare più tempo per mare e meno in cantiere. E di rimettere al centro delle regate oceaniche il valore umano. ” “Giovanni Soldini è il simbolo dell’avventura e della competizione applicata alla vela, ha dichiarato Antonio Concina. Il Gruppo Telecom Italia è al suo fianco da più di dieci anni ed è orgoglioso di condividere con lui la scelta di avvicinarsi ai valori più autentici dello sport. ” Nata appena un anno fa, la Class 40 è diventata subito la più numerosa e agguerrita del circuito. Basti pensare che alla partenza della Route du Rhum 2006 c’erano 25 Class 40 e per la Transat Jacques Vabre 2007 gli organizzatori si aspettano ben 40 iscritti. Il successo della classe sta tutto in una formula semplice ed efficace: barca essenziale e budget ragionevole, garantito anche da un regolamento che, attraverso una serie di limitazioni, assicura l’uniformità della classe. Secondo Giovanni, “era necessario limitare il delirio nella costruzione di barche sempre più costose e complicate. Oggi sta nascendo una nuova corrente di pensiero che va nella direzione opposta, privilegiando lo spirito di avventura negli oceani e valorizzando le capacità marinare degli skipper. Oltre alla Class 40, infatti, si sta sviluppando il progetto di un giro del mondo Solo Océan 2009 con monotipi di 55 piedi. È una sorta di filosofia che unisce molti navigatori nella ricerca di uno spirito più puro che ultimamente si era perduto”. Il nuovo 40 piedi di Giovanni, Open 40 Telecom Progetto Italia, sarà progettato da Guillaume Verdier e realizzato dal cantiere Fr Nautisme di Lorient (Francia) in tempo record per partecipare il 3 novembre 2007 alla Transat Jacques Vabre. Per poi affrontare a maggio 2008 The Transat (ex Ostar) e a luglio la Québec-saint Malo. La barca porterà i colori di Progetto Italia, la società del Gruppo Telecom Italia che realizza una serie di progetti nel campo della cultura, della solidarietà, della formazione e dello sport, cui si aggiungeranno anche i marchi Tim e Alice. . |
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