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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Maggio 2007 |
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ECONOMIA DELLO SPAZIO: RILANCIARE IL SETTORE PER MODERNIZZARE L’ITALIA UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO PER IL SETTORE ITALIANO DELLO SPAZIO |
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Roma, 10 maggio 2007 - “Lo Spazio offre oggi un contesto economico e tecnologico sempre più rilevante, ricco di stimoli e di possibilità di progresso nei campi più diversi, con applicazioni di servizi innovativi per il cittadino e le imprese e per la Pubblica Amministrazione. Il rilancio dell’industria spaziale italiana costituisce, perciò, non solo una priorità dettata dall’agenda della competizione internazionale, ma un’opportunità strategica per la modernizzazione del nostro Paese che non possiamo permetterci di sottovalutare” ha esordito Alberto Tripi, presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici nell’aprire oggi i lavori del Convegno “Space Economy 2007”, giunto alla sua quinta edizione. All’incontro, promosso in collaborazione con Aiad (Associazione industrie per l’aerospazio i sistemi e la difesa), Asas (Associazione per i servizi e le applicazioni per lo spazio) e Sat Expo, ha preso parte, fra numerose presenze istituzionali e imprenditoriali, il Ministro dello sviluppo economico Luigi Bersani. L’industria spaziale italiana, che occupa oltre 6. 000 addetti, distribuiti per il 66% nell’attività manifatturiera e il restante 34% nei servizi, nel 2005 ha realizzato un volume di fatturato pari a 1,5 miliardi di euro. Sul territorio vi sono iniziative importanti come il Distretto tecnologico aerospaziale del Lazio, quello della Campania, progetti avviati in Piemonte e in Sardegna. L’italia partecipa a importanti progetti europei come il consorzio Galileo, Gmes, Cosmo-skymed. Ma tutto ciò non basta: “Se queste intraprese dimostrano l’interesse diffuso per il tema spazio – ha sottolineato Tripi – è pur vero che negli ultimi anni si è verificato un indebolimento delle posizioni italiane a livello internazionale, che oggi rischia di penalizzarci in quei campi, per altro sempre più numerosi, dove le applicazioni derivate dalle tecnologie spaziali stanno imprimendo un’accelerazione nello sviluppo di applicazioni avanzate”. A questo proposito, il Convegno è stata l’occasione per presentare il Quaderno “Tecnologie, progetti e prospettive della Space Economy italiana”, curato da Giovanni Caprara, che offre una panoramica delle grandi potenzialità dell’industria spaziale nel dar vita a servizi innovativi. Se l’area delle telecomunicazioni rimane indubbiamente privilegiata, assorbendo il 50-60% dei ricavi dell’industria spaziale europea (pari a 5 mld di euro), lo Spazio sta rinnovando profondamente la protezione civile e la sicurezza, la gestione delle emergenze, quella del traffico terrestre, la lettura e gestione del territorio, i servizi per l’agricoltura, la tutela dei beni ambientali e culturali, la sicurezza delle frontiere e delle infrastrutture, la telemedicina, la telemetria e il telecontrollo. Senza contare il contributo che il satellite offre al superamento del digital divide territoriale, consentendo anche a pubbliche amministrazioni non servite da reti di banda larga tradizionale di fornire servizi innovativi altrimenti improponibili. “L’utilizzo dello Spazio rappresenta una sfida economica e tecnologica altamente impegnativa – ha concluso il presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici - che va affrontata con investimenti in ricerca e sviluppo da parte delle imprese, e con una governance politica forte e coerente da parte delle istituzioni, in grado di garantire un quadro di sviluppo concorrenziale per il settore e avviare una collaborazione fra pubblico e privato rispettosa dei diversi ruoli e responsabilità”. Dal canto suo il Ministro Pier Luigi Bersani ha dichiarato che “il Ministero dello Sviluppo economico è pienamente coinvolto nelle politiche dello Spazio ed ha un peso specifico decisivo in ambito di pianificazione e di intervento in questo settore. L’obiettivo che ci poniamo – ha spiegato - è quello di colmare il divario competitivo che separa l’industria europea da quella americana in termini di presenza sui mercati globali, attraverso la creazione di nuovi campioni europei nei settori a maggior contenuto tecnologico, in cui anche l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Con l’inserimento e la piena integrazione delle politiche industriali dedicate al settore spaziale all’interno del programma Industria 2015 intendiamo rafforzare il ruolo del pubblico nell’indirizzare le scelte di politica spaziale. Un esempio di questa nuova strategia industriale è il progetto Galileo, attraverso il quale è stata avviata la ricerca di nuove forme di coinvolgimento del privato che partecipa alla crescita di programmi la cui dimensione non si esaurisce più nella sola finanza pubblica. Questa –ha evidenziato Bersani - è la strada che perseguiamo, integrando sempre più risorse pubbliche e private verso settori tecnologici ad alto potenziale di sviluppo. . |
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BRUXELLES: INIZIATIVA PER LA CREAZIONE DI UNA RETE NEL SETTORE DELLE TIC |
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Bruxelles, 10 maggio 2007 - Per il 22 maggio è prevista a Bruxelles (Belgio) un´iniziativa di creazione di una rete nel campo della tecnologia dell´informazione e della comunicazione (Tic) organizzata dal Consiglio turco per la ricerca scientifica e tecnologica (Tubitak) e dalle Organizzazioni per la ricerca e l´imprenditoria (Tur&bo) Bruxelles, insieme alla direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea. L´obiettivo della manifestazione è offrire ai partecipanti l´opportunità di incontrasi e discutere delle loro attività e dei possibili campi di cooperazione nel settore delle Tic. Parteciperanno al dibattito ricercatori, rappresentanti del settore delle Tic e di piccole e medie imprese (Pmi), nonché i rappresentanti del punto di contatto (Pcn) turco per le Tic. Saranno presenti anche rappresentanti della Commissione che daranno informazioni sul secondo invito a presentare proposte riguardanti le Tic. La manifestazione coinciderà con la giornata informativa della Commissione denominata «Networked embedded and control systems» che si terrà a Bruxelles il 22 e 23 maggio 2007 e con la riunione del Pcn per le Tic che si terrà sempre a Bruxelles il 23 maggio 2007. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Ebru Basak Pcn per le Tic, Turchia . |
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BELGIO - INIZIATIVA PER LA CREAZIONE DI UNA RETE SULL´ALTA TECNOLOGIA |
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Bruxelles, 10 maggio 2007 - Il 23 maggio a Gosselies (Belgio) si terrà una manifestazione per la creazione di una rete, organizzata da Multitel, un centro di ricerca scientifico-tecnologica con sede in Belgio, nella regione Vallonia. La manifestazione offrirà ai partecipanti l´opportunità di scoprire l´alta tecnologia Multitel, scambiare idee, venire a conoscenza di nuovi progetti e discutere di probabili campi di cooperazione. Sarà inoltre possibile organizzare incontri individuali tra parti interessate. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Multitel. Be/?page=events . . |
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“INTERNET E MINORI: NAVIGAZIONE SICURA”: GIORNATA CONVEGNO CORECOM VENETO E VIIª EDIZIONE DI KINDERKOM - PADOVA, VENERDÌ 18 MAGGIO 2007 |
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Padova, 10 maggio 2007 - La giornata promossa dal Corecom Veneto “Kinderkom Vii edizione“ si terrà a Padova, presso il Centro Conferenze della Camera di Commercio Piazza Zanellato, n° 21, il 18 maggio p. V. La giornata è parte del progetto “Internet e minori: navigazione sicura” che ha coinvolto molti istituti scolastici della nostra Regione, Associazioni, Università e Operatori della Comunicazione, contribuendo alla sensibilizzazione di minori e adulti sui temi dell’ uso consapevole delle nuove tecnologie. Il programma prevede un tavolo di lavoro (dalle ore 9. 30) sul tema della convergenza dei media e sulla necessità di ripensare a strategie di interventi sia a livello istituzionale che sociale per affrontare, senza ritardi, anche la conseguente convergenza dei rischi per i minori nell’uso delle nuove tecnologie, dalla rete ai cellulari e al digitale terrestre. E’ prevista la stesura al termine della mattinata di un documento da proporre come sollecitazione alle istituzioni ma anche agli operatori del sociale agli educatori e ai professionisti dei media. Nel pomeriggio (ore 15. 30) sarà invece dato spazio ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni che daranno vita ad un incontro convegno dal titolo “Cosa trovo nella rete“ nel quale presenteranno e si racconteranno le esperienze di navigazione. Nella stessa occasione verrà distribuito l’aggiornamento del volume, a cura della direzione scientifica del Progetto Pilota Corecom Veneto “Internet e minori: navigazione sicura“, come guida utile alle famiglie e ai bambini all’uso consapevole della rete. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa del progetto presso Irecoop Veneto tel. 049/8076143 e consultare il programma aggiornato nel sito www. Irecoop. Veneto. It/sociale/corecom <http://www. Irecoop. Veneto. It/sociale/corecom>. . |
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PRIMA TAPPA A FIRENZE DEL ROAD SHOW CONFCOMMERCIO/ASSINTEL, CHE FOTOGRAFA IL DIVARIO DIGITALE NELLA MICRO E PICCOLA IMPRESA |
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Milano, 10 maggio 2007 - Presentati i risultati della ricerca "Il Digital Divide nella micro e piccola impresa italiana", la prima indagine di questo genere che analizza, a livello nazionale, la portata del divario tecnologico in un comparto che costituisce più della metà dell´intero sistema economico italiano. I dati sulla Toscana rivelano una Regione con alti livelli di informatizzazione, che la avvicinano a quelli delle Regioni del Nord Ovest. L´89% delle aziende toscane attive nei settori del Commercio al Dettaglio, Commercio all´Ingrosso, Pubblici Esercizi e Servizi ha almeno un Pc, valore nettamente superiore a quello di riferimento a livello Italia (73,8%), ed il 74,8% di esse ha un accesso ad internet, contro una media nazionale del 68,7%. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dalla ricerca "Il Digital Divide nella micro e piccola impresa italiana", che costituisce un importante monitor del livello di innovazione nelle aziende declinato per area geografica, settore merceologico e dimensione aziendale. Prendendo spunto dai risultati a livello Paese, che mostrano un´Italia a macchia di leopardo, Confcommercio, con Assintel e le Ascom locali, danno il via a un road show che porterà in tutte le Regioni i risultati della ricerca, con focus sulle singole realtà territoriali, e gli strumenti che la confederazione intende utilizzare per contribuire alla riduzione del divario digitale. Due i punti di partenza fondamentali da cui è nata l´idea della ricerca: - conoscere nel dettaglio il divario digitale, inteso come grado di utilizzo delle tecnologie, che è l´altra faccia della medaglia di quell´asset strategico per la competitività di ogni sistema economico che si chiama innovazione; - monitorare il divario in un settore che per dimensioni è una fra le realtà caratterizzanti il tessuto produttivo nazionale: la micro e piccola impresa del Terziario. Prima nel suo genere, infatti, la ricerca prende in considerazione anche le aziende con meno di dieci addetti, solitamente non considerate nelle statistiche ufficiali, sebbene rappresentino quasi il 95% delle imprese italiane. Ne è emerso un quadro frammentato, sia per settore merceologico sia per area geografica, in cui l´innovazione è lontana dall´essere riconosciuta come motore della competitività. L´universo d´indagine Il lavoro, partendo dall´analisi della dotazione tecnologica delle aziende, arriva alla definizione ed alla misurazione del digital divide, attraverso una focalizzazione su tre variabili fondamentali: il settore di attività, la dimensione e la localizzazione geografica. La ricerca è stata realizzata attraverso un´indagine campionaria[1] che ha coinvolto più di 3. 300 micro e piccole imprese (233 per la Toscana). Il segmento al quale si rivolge è quello delle imprese con meno di cinquanta addetti, attive nei settori del Commercio al Dettaglio, Commercio all´Ingrosso, Pubblici Esercizi e Servizi. L´universo complessivo di riferimento è caratterizzato da 2. 238. 327[2] aziende, che costituisce a livello numerico più della metà dell´intero sistema economico censito da Istat nel 2001[3]. All´interno di questo target di imprese un peso preponderante (62,5%) è assunto dalle cosiddette ditte individuali, ossia aziende con un unico addetto che, pur caratterizzandosi per una struttura/organizzazione essenzialmente ridotta (al limite inesistente) rappresentano l´ossatura dell´economia nazionale, dato che, rispetto al sistema economico italiano nel suo complesso, rappresentano ben il 58,6%[4]. Al contrario, la distribuzione delle aziende target per settore merceologico appare più equilibrata, anche se si evidenzia una predominanza a livello numerico del settore dei Servizi. Le aziende della Toscana che costituiscono l´universo di riferimento sono 152. 299 con una composizione per classe dimensionale leggermente diversa rispetto a quella vista a totale Italia: in Toscana infatti il peso delle ditte individuali scende al 55,7% a vantaggio delle aziende da 2 a 5 addetti che passa dal 31,5% al 37,3%. Situazione differente anche rispetto alle altre Regioni del Centro Italia (Umbria, Marche e Lazio) dove il peso complessivo delle ditte individuali si attesta al 62,5%. A livello di settore verticale si sottolinea la maggior importanza dei Pubblici Esercizi che raggiunge il 14,2% e la diminuzione del peso dei Servizi. I risultati: la dotazione tecnologica Il primo dato che occorre valutare per giudicare la dotazione tecnologica di una Regione è la percentuale di aziende che dispongono di almeno un Pc (desktop o notebook). Se a livello Italia le imprese con almeno un Pc sono pari al 73,8%, in Toscana questa percentuale sale all´89,8% (contro un 79,9% del Centro Italia). Anche in Toscana, come nel resto d´Italia, la penetrazione delle aziende con almeno un Pc assume però declinazioni differenti in funzione del settore merceologico. Emerge infatti una netta contrapposizione fra due settori più avanzati tecnologicamente, i Servizi e soprattutto il Commercio all´Ingrosso (in Toscana tutte le aziende di questi due settori dichiarano di utilizzare almeno un Pc), e due settori decisamente in ritardo, i Pubblici Esercizi (penetrazione del Pc pari al 69,9%) e il Commercio al Dettaglio (79,2%). Il digital divide All´interno di ogni settore merceologico sono stati individuati[5] tre clusters di imprese, definiti rispettivamente Low-tech, Medium-tech e High-tech, sulla base dell´osservazione delle principali differenze che ne caratterizzano il livello di dotazione tecnologica. Definiamo in questo modo tre livelli di digital divide, declinati all´interno di ogni settore merceologico. A livello nazionale sono circa il 13% le aziende classificate come High Tech, mentre le Medium e le Low Tech si attestano rispettivamente al 43% e al 44%. Per la Toscana il quadro cambia significativamente: nel contesto delle 152. 299 aziende target, quelle High Tech non raggiungono il 9%, il segmento Medium tech copre più della metà dell´universo di riferimento (52,7%), e le Low Tech sono invece "solo" il 38,5%. Se mettiamo in relazione questi dati con le quattro macro-regioni italiane, invece, emerge una sostanziale uniformità per quanto riguarda Nord-ovest, Nord-est e Centro, a cui si contrappone un Sud caratterizzato da una maggior presenza di aziende Low-tech (57%): dato, questo, non imputabile ad un effetto area, ma a una diversa composizione del suo tessuto economico, caratterizzato da una preponderante presenza di ditte individuali e aziende attive nel Commercio al Dettaglio. Esaminiamo ora i risultati delle aziende toscane nel dettaglio dei 4 settori merceologici. Nel Commercio al Dettaglio e nei Pubblici Esercizi (i due settori in cui il ritardo tecnologico è più evidente), le variabili maggiormente significative per la segmentazione si riferiscono ad un uso della tecnologia marginale, in sostanza il possesso del Pc, della connessione ad Internet e l´utilizzo di programmi di tipo Office. In questi due settori, avere o non avere un Pc è il fattore discriminante. In particolare, nel Commercio al dettaglio il 23,7% delle aziende non ha un Pc, il 71% ha una dotazione tecnologica minima e solo il 5,3% è high tech. Nei Pubblici esercizi, il ritardo tecnologico è ancora maggiore: il 32,4% delle aziende è low tech, il 67% è medium tech, e solo lo 0,6% è high tech. Al contrario, nel settore dei Servizi e del Commercio all´Ingrosso, dove la presenza di un Pc e di Internet sono generalizzate, le variabili discriminanti diventano la presenza di un Server e, più in generale, l´utilizzo della tecnologia in modo intenso e strategico per il proprio business (servizio di Home Banking, applicativi gestionali). Nel Commercio all´ingrosso, il 71,5% delle imprese è low tech, intendendo con questo termine la presenza di un Pc e l´utilizzo di pacchetti Office/software per la gestione della contabilità: in questo senso è evidente la distinzione con le imprese low tech del commercio al dettaglio, per le quali in questo cluster ricadono le aziende che non hanno nemmeno un Pc. Il 6,4% delle aziende del Commercio all´ingrosso ha un server e utilizza il web a fini business, e il 22,1% è high tech, con alta diffusione di server, palmari, gestionali e utilizzo strategico del web. Nei Servizi, l´altro settore tecnologicamente avanzato, il 37,2% delle aziende ha un Pc e utilizza un pacchetto Office (livello low tech), il 54,2% ha un server, un sito Internet e servizi di home banking (medium tech), l´8,6% è high tech e utilizza server, palmari, gestionali e la rete per il proprio business. Gli ostacoli percepiti all´investimento in tecnologia La dimensione della percezione dei fattori di ostacolo all´investimento in tecnologia è di fondamentale importanza per poter comprendere le motivazioni profonde alla base dell´atteggiamento verso l´innovazione e, conseguentemente, per poter pianificare interventi e politiche mirate per il superamento del divario digitale. In particolare, l´appartenere ad uno dei cluster low, medium e high tech influenza il tipo di percezione e conseguentemente la propensione all´investimento. Le aziende low tech hanno una minor percezione degli ostacoli, dovuta ad una non conoscenza della tecnologia, della quale non riescono a percepire una significativa utilità. I fattori di ostacolo sono invece percepiti soprattutto dalle aziende già "tecnologicizzate": su una scala da 1 a 7, il fattore "costi" raggiunge un´importanza di 4,3 per le aziende low tech, di 5,1 per quelle medium e di 5,3 per quelle high. Di rilevanza anche il fattore "sicurezza", percepito come molto limitante dalle aziende high tech (voto: 5,1) ma per nulla significativo per quelle low tech (voto 2,8). In questo contesto, sono proprio gli imprenditori delle aziende High-tech toscane (ma anche Medium-tech) ad essere più focalizzati nel richiedere e nel ritenere maggiormente efficaci specifiche azioni da parte dell´associazione di categoria che li rappresenta (in particolare: tutela del libero mercato It-tlc e Consulenza nel rapporto con i fornitori Ict) rispetto agli imprenditori delle aziende Low-tech, che non discriminano alcuna azione da parte dell´associazione stessa. Rispetto al totale Italia, comunque, le aziende low tech della Toscana sono più favorevoli ad azioni mirate contro il gap tecnologico, con valori medi superiori del 30%: circa il 90% di esse ritiene infatti utili azioni per creare affari, tutelare il libero mercato delle Tlc, favorire la creazione di un sito internet, partecipare a corsi di formazione ad hoc. Le proposte per connettersi allo sviluppo I maggiori elementi su cui focalizzarsi per colmare il gap tecnologico, espressi anche nel Manifesto per l´Innovazione, presentato da Confcommercio alle Istituzioni, risultano essere un´attenzione ai temi della connettività, sia in termini di sostegno alla diffusione di banda larga sia al controllo dei prezzi di accesso alla rete, un impegno nel portare all´attenzione delle aziende che offrono tecnologia i bisogni della domanda di settori trascurati quali il Commercio al Dettaglio ed i Pubblici Esercizi, favorendo la spinta alla ricerca di soluzioni interessanti per il core business di queste imprese. Per fare in modo che anche queste aziende, per le quali è massimo il digital divide, possano avvicinarsi alle nuove tecnologie, non sembra sufficiente attendere un completo ricambio generazionale: il fattore "età del titolare" ha un´influenza modesta sulla dotazione tecnologica aziendale, e si evidenzia solo dopo i cinquantacinque anni di età. Occorre, piuttosto, agire su due fronti: da un lato l´istruzione di base, e dall´altro l´offerta informatica e la sua contestuale comunicazione. Il fattore "titolo di studio del titolare" ha, infatti, forte impatto sull´investimento effettuato dalla relativa azienda. Analizzando anche in questo caso la percentuale di aziende Low-tech per titolo di studio del titolare, la tendenza è netta: al crescere del titolo di studio diminuisce sensibilmente la quota di imprese maggiormente in ritardo nel percorso tecnologico. Si tratta di una evidenza empirica a supporto della necessità di aumentare la confidenza con gli strumenti tecnologici attraverso programmi ad hoc nel sistema scolastico di base, inseriti in un trend di progressivo aumento del livello medio di scolarizzazione. In secondo luogo, occorre agire anche dal lato dell´offerta di tecnologia: è necessaria un´offerta di prodotti informatici più specifici, tarati sulle diverse esigenze caratteristiche di ogni settore merceologico e dimensione aziendale, accompagnata da una adeguata comunicazione dei benefici che la tecnologia può offrire per il business. In altre parole, l´offerta deve progressivamente orientarsi ad un approccio empatico ai bisogni della domanda, per stimolarla e supportarla nella crescita. Anche così si può, e si deve, concretizzare la vera e virtuosa valenza anticiclica dell´industry Ict, sinergica alla crescita della competitività del sistema economico nel suo complesso. . |
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PARTNER PER L’INNOVAZIONE: TECNOLOGIE INFORMATICHE A SUPPORTO DELLO SVILUPPO ECONOMICO PIEMONTESE MICROSOFT, REGIONE PIEMONTE, POLITECNICO DI TORINO E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO (SCUOLA DI AMMINISTRAZIONE AZIENDALE) INSIEME PER CONSOLIDARE LA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA E AIUTARE IL DECOLLO DEL MONDO INFORMATICO IN PIEMONTE |
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Torino, 10 maggio 2007 - Regione Piemonte, Microsoft Italia, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino (Scuola di Amministrazione Aziendale) hanno annunciato ieri una partnership per l’innovazione mirata alla crescita scientifica e delle competenze informatiche per incrementare la competitività dell’industria Ict e delle piccole e medie aziende locali nel territorio regionale; infine, alla creazione e sperimentazione di nuove soluzioni di e-government. Gli accordi si inseriscono all’interno del Protocollo d’intesa siglato il 7 maggio 2007 tra Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur), Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie (Dit) e Microsoft Italia, per la diffusione delle tecnologie e delle competenze informatiche in tre Regioni italiane – tra le quali appunto il Piemonte – a supporto dell’innovazione e della competitività delle imprese. L’intesa firmata oggi include una serie di progetti che saranno avviati e sviluppati nei prossimi anni, e in particolare la costituzione di un Centro di innovazione tecnologica all’interno del Politecnico di Torino, oltre ad attività e collaborazioni per la formazione e lo sviluppo di competenze manageriali in ambito tecnologico. Cuore della partnership sarà proprio il Centro per l’Innovazione, struttura che sarà ospitata dal Politecnico e supporterà le aziende locali nell’analisi e la prototipazione di tecnologie, nella formazione e nel trasferimento di know-how sulle tecnologie “embedded”, un filone importante, anche per i potenziali sviluppi futuri, su cui la Regione intende consolidare una leadership a livello internazionale. Questo tipo di tecnologie consente la gestione e il controllo di dispositivi che sono al cuore di sofisticate soluzioni hardware e software in campi strategici quali ad esempio l’automotive, la robotica e la protezione civile. Il Centro sarà strutturato sul modello dei “Microsoft Innovation Center” (Mic), strutture avanzate che Microsoft ha sviluppato in numerosi Paesi al mondo in collaborazione con le autorità locali – al momento se ne contano circa 120 in 60 paesi nel mondo. Ospiterà specialisti informatici per gli sviluppi tecnologici di base e la realizzazione di soluzioni avanzate insieme ad altri partner privati e pubblici. Sarà inoltre promotore sul territorio del trasferimento tecnologico, che avverrà attraverso formazione e iniziative di incontro e diffusione della conoscenza informatica. La struttura sarà aperta alle società private, istituzioni pubbliche e università. Tutte le aziende informatiche, a prescindere dal loro modello di business e di sviluppo (commerciale o open source), potranno collaborare con il Centro per l’Innovazione. Inoltre, la principale tecnologia di riferimento utilizzata nel Centro piemontese (Windows Embedded Ce) verrà usata in modalità “shared source”, che essendo di tipo aperto e pubblico, consente lo studio, la modifica, l’adattamento del codice e l’eventuale distribuzione commerciale. Altro obiettivo di questo Centro sarà l’interoperabilità e l’ibridazione dei prodotti e delle piattaforme tecnologiche, commerciali e non. Gli accordi firmati svilupperanno inoltre proattivamente le iniziative rilevanti di innovazione che prendono luogo a livello regionale, mettendo a disposizione il Laboratorio Ict della Regione Piemonte. Gli obiettivi principali sono la sperimentazione di soluzioni rivolte all’efficienza, trasparenza e “governance” dei costi e delle prestazioni, ma anche lo sviluppo di applicazioni tecnologiche per la realizzazione di nuovi prodotti/servizi a favore delle aziende del territorio. Un ulteriore importante contributo sarà dato allo sviluppo di competenze manageriali, per facilitare la crescita di una nuova generazione di giovani manager in grado di inserirsi efficacemente nel tessuto produttivo ad alta tecnologia. È in questo quadro che si inserisce l’accordo con la Scuola di Amministrazione Aziendale (Saa) dell’Università degli Studi di Torino per la formazione nell’area dei Sistemi di business process management e per la realizzazione di un Master specifico. Altre modalità di collaborazione sono già in discussione con la Fondazione Adriano Olivetti, con l’obiettivo di dare vita a un “Laboratorio dell’intangibile” come strumento di creazione di cultura di impresa e di rafforzamento della competitività, anche in vista delle celebrazioni per l’anno 2008. Per il coordinamento di tutte le iniziative previste dagli accordi, sarà costituito un “Tavolo di monitoraggio”, per verificare, con cadenza periodica, lo sviluppo delle attività e il raggiungimento degli obiettivi concordati, e stabilire le priorità per il raggiungimento degli scopi prefissati. Con questa nuova importante collaborazione, il Piemonte, anche attraverso il sistema universitario, si conferma un’area di potenziale grande impulso per l’innovazione del Paese: la Regione ha da tempo lanciato programmi per la riqualificazione tecnologica del territorio quali, ad esempio, il programma Wi-pie per l’infrastruttura di comunicazione a banda larga, e un Laboratorio Ict per la sperimentazione, l’implementazione e la diffusione delle nuove tecnologie nel contesto del Sistema Informativo Regionale (Sire). Soddisfazione è stata espressa dalla presidente della Regione, Mercedes Bresso. In occasione della firma di oggi, Bresso ha ricordato che ad Ivrea verrà riattivata una sede della fondazione Olivetti, per volontà di Laura Olivetti e in accordo con Regione, Politecnico e Microsoft: "Lavoreremo insieme sul tema degli asset intangibili, il capitale intellettuale che spesso il mondo delle imprese sottovaluta, ma che al contrario è una risorsa inestimabile e un patrimonio di conoscenza e di arricchimento per le imprese stesse". “L’innovazione tecnologica oggi rappresenta uno dei principali fattori per lo sviluppo del Paese e il recupero della competitività delle aziende – ha aggiunto Marco Comastri, Amministratore Delegato di Microsoft Italia - oltre che per promuovere la crescita dell’ economia della conoscenza e l’inclusione digitale. Per accelerare la diffusione del know-how tecnologico e quindi recepire in fretta i benefici dell’innovazione, condizione fondamentale è la collaborazione fra pubblico e privato e il coinvolgimento attivo dell’università. Questo consentirà all’Italia di essere in linea con le nuove frontiere dell’informatica e permetterà di incoraggiare la nascita di progetti da parte di aziende innovative in maniera diffusa nel territorio regionale e non solo. Crediamo che questo nostro impegno sia un atto di responsabilità e un servizio per il Paese in cui viviamo e operiamo”. “Oggi chiudiamo un quadro di accordi a 360° che si è aperto la scorsa estate con Microsoft Research – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per l’Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati - In questo contesto si colloca anche la collaborazione con la Scuola di Amministrazione Aziendale: Microsoft e Saa svilupperanno master di alta formazione in favore di manager e di quadri dirigenziali della piccola e media impresa piemontese sui sistemi informativi evoluti. Questo si accompagna all’azione di collaborazione per lo sviluppo di prodotti innovativi che faremo insieme ai nostri partner, Csi, Torino Wireless e Istituto Boella, in particolare nei settori della mobilità sostenibile, della salute e della sicurezza. L’obiettivo generale dell’accordo è far fare un salto di qualità al sistema delle information technologies piemontesi con un partner che è leader mondiale assoluto nel settore. ” “Grazie a questa operazione – ha dichiarato il Rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo - avremo l’opportunità di creare nuovi contratti di ricerca e nuovi posti di lavoro per i nostri laureati. Il Microsoft Innovation Center sarà ospitato all’interno della Cittadella politecnica: sarà un centro di ricerca e di sviluppo di prototipi soprattutto dedicati alla crescita delle piccole e medie imprese del territorio, che consentirà ai nostri studenti di effettuare al suo interno intensi periodi di tirocinio. ” . |
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LA REGIONE TOSCANA ALLE IMPRESE: “INVESTIREMO SUGLI ACQUISTI ON-LINE” GIÀ FATTI ACQUISTI PER CIRCA 15 MILIONI DI EURO, ORA SI PUNTA SULLA FORMAZIONE |
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Firenze, 10 maggio 2007 - Per la Regione Toscana l´e-procurement – cioè gli acquisti on line di beni e servizi da parte della pubblica amministrazione – è già una realtà importante, tanto che le operazioni fatte hanno un importo di circa 15 milioni di euro, a cui si aggiunge una maxigara per i mutui di ben 400 milioni di euro. Ma non si esaurisce in questo modo l´impegno del governo regionale, che intende diffondere al massimo l´e-procurement, coinvolgendo per esempio il mondo delle autonomie locali, ma anche sostendo le imprese, soprattutto le più piccole, con apposite iniziative di formazione. E´ quanto ha annunciato questa mattina il vicepresidente Federico Gelli, intervenendo al convegno sull´innovazione organizzato a Firenze dalla Confcommercio. ´Puntiamo sull´e-procurement per le stesse ragioni per cui le imprese credono in questo metodo fortemente innovativo – ha sottolineato Gelli – e cioè perché le aste on line da una parte aiutano a contenere i costi e quindi la spesa pubblica, mentre dall´altra assicurano maggiore trasparenza del mercato e più concorrenza. Per questo abbiamo inserito alcuni articoli significativi sull´e-procurement nella nuovissima legge sugli appalti. Ma non ci fermiamo qui, con la consapevolezza, tra le altre cose, che se non possiamo concepire un mercato limitato alla nostra regione, possiamo impegnarci perché le imprese della nostra regione siano attrezzate culturalmente e tecnicamente a sostenere questa sfida. Per questo, tra l´altro, abbiamo già commissionato dei moduli per la formazione a distanza´. Si stima che le gare d´appalto telematiche possano produrre risparmi almeno del 5 per cento in termini di spesa e tra il 50 e l´80 per cento sui costi delle trransazioni sia per gli acquirenti che per i fornitori . |
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MILANO, SERVIZI AL CITTADINO. PILLITTERI: “INTERNET DIVENTA UN FRONT OFFICE, CERTIFICATI E SERVIZI DAL PC DI CASA PROPRIA” |
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Milano, 10 maggio 2007 - Ieri mattina a Palazzo Marino l’assessore alla Qualità, Servizi al cittadino, Semplificazione e Servizi civici, Stefano Pillitteri, è intervenuto al workshop “La società Internet: vizi e virtù”, organizzato da Internet Society Italia. “Il Comune di Milano, e in particolare l’Assessorato alla Qualità, Servizi al cittadino, Semplificazione e Servizi civici – ha esordito l’assessore Stefano Pillitteri – sta puntando molto sulla rete Internet per semplificare i servizi erogati e quindi migliorare la vita dei cittadini. In futuro infatti il sito Internet del Comune di Milano dovrà diventare un vero e proprio front office per gli utenti”. “L’obiettivo dell’Amministrazione – ha continuato Pillitteri - è trasformare i computer dei milanesi dei veri e propri sportelli virtuali, dove i cittadini possono richiedere certificati e servizi. Si eviteranno così file agli sportelli fisici. Il mio desiderio è poter vedere, un giorno non troppo lontano, il salone dell’anagrafe di via Larga vuoto: significherebbe che abbiamo raggiunto l’obiettivo”. “E’ un’impresa ambiziosa – ha concluso l’assessore – ma necessaria perché negli ultimi dieci anni Internet ha cambiato la vita degli italiani. Il Settore Semplificazione e Servizi al Cittadino sta facendo un grande sforzo ma l’indirizzo è molto chiaro”. . |
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WIND: PRIMO TRIMESTRE 2007 RICAVI A 1.272 MILIONI DI EURO, EBITDA A 428 MILIONI DI EURO RICAVI TOTALI A 1.272 MILIONI DI EURO, IN CRESCITA DEL 10,2% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2006 |
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Roma 10 maggio 2007 - Nel primo trimestre 2007 Wind ha registrato ricavi totali per 1. 272 milioni di euro in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2006. I ricavi da servizi di telecomunicazioni nel trimestre sono cresciuti dell’8% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente trainati dai ricavi per servizi di telefonia mobile, pari a 818 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto allo stesso trimestre del 2006 . I ricavi da telefonia fissa ed internet nel primo trimestre 2006 sono stabili a 398 milioni di euro. L’ebitda nel primo trimestre 2007 mostra una crescita del 11,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente raggiungendo i 428 milioni di euro, grazie al positivo andamento dei ricavi ed al controllo dei costi. Il margine Ebitda risulta in crescita al 33,6% rispetto al 33,3% registrato l’anno precedente. Il risultato netto di gruppo del trimestre è positivo per 7 milioni di euro contro un utile netto nel primo trimestre del 2006 di circa 15 milioni di Euro. Tale differenza è sostanzialmente riconducibile agli effetti della fusione tra Wind Telecomunicazioni S. P. A. (“Wind) e Wind Acquisition Finance S. P. A. (“Waf”), completata nel dicembre 2006. L’operazione ha avuto come principale effetto l’inclusione del debito di Waf in quello di Wind con il conseguente aumento degli oneri finanziari. Al 31 marzo 2007, Wind evidenzia un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 6. 891 milioni di euro in diminuzione di 166 milioni di euro rispetto ai 7. 057 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2006. Risultati commerciali Telefonia mobile. Nel primo trimestre 2007 è proseguito il successo dell’offerta commerciale di Wind nella telefonia mobile con un incremento della customer base a 15,2 milioni di clienti, in crescita del 8,0% rispetto al primo trimestre 2006. Tale successo è frutto della semplicità della proposta al cliente coniugata ad un valore immediatamente percepibile dall’utente finale legata alle opzioni Noi, che prevedono tariffe estremamente competitive per le chiamate originate e terminate sulla rete Wind e verso rete fissa. Nel primo trimestre dell’anno è stata inoltre ampliata l’offerta Vas mobile i-mode con nuovi contenuti sportivi e musicali. Grande attenzione è stata poi posta all’acquisizione della clientela business attraverso specifiche promozioni e l’introduzione di offerte dedicate. L’arpu nel primo trimestre 2007 si attesta a 18,5 euro in crescita rispetto ai 17,8 euro registrati nello stesso trimestre dell’anno precedente nonostante la pressione competitiva ed i mutamenti del quadro regolamentare caratterizzati da un’ulteriore riduzione della tariffe di terminazione nel luglio 2006 e dall’abolizione dei costi di ricarica per i clienti pre-pagati a partire dal 5 marzo 2007. Il traffico voce risulta in forte crescita rispetto all’anno precedente raggiungendo 6,9 miliardi di minuti, con un incremento del 29% rispetto al primo trimestre 2006, mentre gli Sms scambiati nel primo trimestre dell’anno ammontano a 1,2 miliardi, in aumento del 19% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Non si evidenziano effetti particolari sui principali indicatori nella telefonia mobile per effetto dell’abolizione dei costi di ricarica a partire dal 5 marzo 2007. Telefonia fissa e Internet. Nel primo trimestre 2007 Infostrada conferma la sua posizione di secondo operatore di rete fissa per ricavi in Italia, registrando un’ulteriore forte crescita dei clienti collegati in accesso diretto (unbundling) che hanno superato, al 31 marzo 2007, 1. 144. 000 unità, in crescita del 58% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale successo è frutto dell’ampliamento del portafoglio di offerta che propone soluzioni orientate a soddisfare le varie esigenze di comunicazione dei clienti. Questa tendenza è dimostrata dal crescente successo delle offerte dual-play scelte da oltre 485 mila clienti. Nel corso del primo trimestre 2007, Wind ha ulteriormente incrementato i propri clienti Internet con accesso broadband che raggiungono 847 mila, con un aumento di circa 189 mila nuovi clienti (+29%) rispetto al 31 marzo 2006, con un crescente successo delle offerte flat, scelte da più dell’ 84% dei clienti broadband. Un ulteriore impulso alla crescita della telefonia fissa ed internet è stato garantito dall’ulteriore ampliamento della copertura in accesso diretto che raggiunge, al 31 marzo 2007, 795 siti Ull. . |
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RAPPORTO INTERMEDIO DEL GRUPPO SWISSCOM RELATIVO AL 1° TRIMESTRE 2007 FATTURATO STABILE, FORTE CRESCITA DELLA CLIENTELA E INVESTIMENTI IN AUMENTO FATTURATO NETTO (IN MILIONI DI CHF) 2’375 2’376 |
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Berna, 10 maggio 2007 - Nel primo trimestre del 2007 l’utile netto del Gruppo Swisscom è rimasto pressoché invariato a 2,38 miliardi di Chf, mentre il risultato d´esercizio (Ebitda) è sceso a 968 milioni di Chf, con una diminuzione del 6,4%. Tale diminuzione è dovuta a margini più contenuti e a costi più elevati risultanti dal lancio di nuovi prodotti quali Bluewin Tv e dallo sviluppo di nuovi campi d’attività. Swisscom ha registrato un forte incremento della clientela per quanto concerne i collegamenti Adsl di rete fissa e la telefonia mobile a fronte di prezzi al minuto decisamente inferiori. Grazie al riacquisto della partecipazione di minoranza in Swisscom Mobile del 25%, l´utile netto pari a 461 milioni di Chf è rimasto stabile. In seguito all’importante ampliamento della rete a banda larga, gli investimenti hanno raggiunto i 315 milioni di Chf, con un incremento del 34%. Per l’esercizio 2007, l’azienda prevede comunque ancora di conseguire un fatturato netto di circa 9,7 miliardi di Chf e un Ebitda attorno ai 3,9 miliardi di Chf. Il fatturato del Gruppo Swisscom pari a 2´376 milioni di Chf è praticamente identico a quello conseguito nello stesso periodo dell’anno precedente. Il calo delle attività tradizionali di rete fissa ha potuto essere compensato grazie al continuo aumento dei collegamenti a banda larga e del numero di clienti Mobile, nonché alla crescita in altri settori. Il risultato d’esercizio (Ebitda) è sceso a 968 milioni di Chf, con una diminuzione di 66 milioni di Chf (-6,4%), mentre il margine Ebitda è passato dal 43,5% al 40,7%. Oltre che al calo dei margini sul fatturato di nuove attività, ciò è dovuto soprattutto ai costi relativi al lancio di nuovi prodotti quali Bluewin Tv e all´ingresso in nuovi mercati. Rispetto all’anno precedente, l’utile netto dopo detrazione delle quote di minoranza è sceso di fatto a 467 milioni di Chf, con una diminuzione di 77 milioni di Chf (-14,2%). In seguito al riacquisto del 25% della partecipazione in Swisscom Mobile nel dicembre del 2006, l’utile netto dopo detrazione delle quote di minoranza si è attestato sui livelli dell’anno precedente, raggiungendo quota 461 milioni di Chf. Fixnet: la forte crescita dei collegamenti a banda larga compensa in parte le perdite Il fatturato di Fixnet realizzato con i clienti esterni è sceso a 971 milioni di Chf, con una flessione del 6,1%. Il calo dei proventi del traffico, dovuto alla concorrenza, ha potuto essere compensato solo in parte dall’aumento delle tasse di collegamento risultante dalla forte crescita degli allacciamenti a banda larga. Il numero di tali allacciamenti è aumentato del 20,6%, raggiungendo quota 1,43 milioni di unità. Di questi, 995´000 sono intestati a clienti di Bluewin e 439’000 a clienti di altri provider. Per i collegamenti Adsl, la clientela usufruisce di larghezze di banda più elevate a prezzi invariati. In seguito alla forte concorrenza a livello di infrastrutture dei gestori di reti via cavo e alla sostituzione con collegamenti mobili, il numero dei collegamenti analogici e digitali è sceso a 3,73 milioni di unità, con una riduzione pari al 2,2%. L’offerta televisiva Bluewin Tv è stata accolta positivamente: i clienti che hanno deciso di optare per questo prodotto sono già oltre 40´000. Nel settore Tv vengono attualmente impiegati circa 400 collaboratori. Le riduzioni dei costi presso Fixnet non hanno permesso di controbilanciare la diminuzione del fatturato. Il lancio sul mercato di Bluewin Tv ha generato costi aggiuntivi. In seguito a questi due effetti, il segmento ha fatto registrare un risultato d’esercizio (Ebitda) pari a 477 milioni di Chf, con una flessione dell´8,8% rispetto all´anno precedente. L’aumento degli investimenti è dovuto in particolare al potenziamento dell’infrastruttura di rete con la nuova tecnologia a banda larga Vdsl. Prezzi di telefonia mobile meno elevati per i clienti – aumento dell’utilizzo Il fatturato di Mobile conseguito con i clienti esterni è salito a 911 milioni di Chf, facendo registrare un aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente. Se non si tiene conto della crescita dovuta al rilevamento di altre aziende, si nota che il fatturato è leggermente diminuito. Il calo dei prezzi del traffico e degli abbonamenti legato ai nuovi nodelli tariffari non ha potuto essere completamente compensato dall’aumento del numero di clienti e dalla crescita nel segmento dei nuovi servizi di dati. Il risultato d’esercizio (Ebitda) è sceso a 452 milioni di Chf, con una diminuzione del 2,2%. Il numero di clienti è aumentato di 337´000 unità (7,7%) rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 4,71 milioni. A fine marzo 2007, 1,76 milioni di clienti utilizzavano i prodotti della gamma Liberty e 300´000 clienti il prodotto Prepaid M-budget. Il numero medio di minuti fatturati mensilmente per ogni cliente (Ampu) è aumentato da 120 a 127 unità grazie all’introduzione di nuove offerte e di tariffe più convenienti. In seguito alla diminuzione dei prezzi, il fatturato medio per cliente è sceso da Chf 65 a Chf 59. Aumento dei costi in seguito allo sviluppo di nuove attività per clienti commerciali Il fatturato di Solutions realizzato con i clienti esterni è diminuito del 3,5% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 245 milioni di Chf. La flessione nel campo delle offerte di rete fissa tradizionali non ha potuto essere interamente controbilanciata con i fatturati conseguiti con nuovi prodotti e servizi. Il risultato d’esercizio (Ebitda), pari a 18 milioni di Chf, è rimasto sui livelli dell’anno precedente. Per quanto concerne il segmento ”Altri”, il fatturato è aumentato del 14,4% rispetto allo stesso periodo del 2006, raggiungendo quota 230 milioni di Chf. Questo risultato è dovuto principalmente all´aumento del fatturato di Swisscom It Services nel settore dell´outsourcing informatico. Per effetto dei costi sostenuti nell’ambito dello sviluppo di nuove attività, come ad esempio il consolidamento della posizione nel mercato della banda larga dell’Europa orientale, l’Ebitda del segmento è sceso a 20 milioni di Chf, con una diminuzione del 44,4%. Swisscom cede l’intero pacchetto azionario di Antenna Hungária a Tdf S. A. L’8 maggio 2007 Swisscom ha convenuto con la francese Tdf la vendita di Antenna Hungária al prezzo di 540 milioni di Chf. Dopo aver acquistato l’azienda nel 2005 per 392 milioni di Chf, Swisscom ha provveduto a svilupparla ulteriormente. La transazione potrà essere perfezionata con l´approvazione delle autorità di vigilanza ungheresi in materia di concorrenza, che non dovrebbe essere subordinata a un esame particolarmente approfondito. Swisscom ha deciso di vendere Antenna Hungária poiché non intravede alcuna possibilità di acquisire altre aziende di broadcasting nell’Europa centrale e orientale come previsto originariamente. Le attività di broadcasting svolte in Svizzera, che hanno un’elevata importanza strategica per Swisscom, non sono interessate da questa transazione. In caso di rilevamento di Fastweb, i proventi della vendita di Antenna Hungária verrebbero impiegati per il finanziamento dell´acquisto. In tal modo può essere ridotta la prevista percentuale di finanziamento attraverso la vendita di azioni proprie, che dipende dalla quota di accettazione. Aspettative immutate per il 2007 Per quanto concerne l’esercizio 2007, il Gruppo Swisscom prevede tuttora di conseguire un fatturato attorno ai 9,7 miliardi di Chf e un risultato d’esercizio al lordo di interessi, imposte e ammortamenti (Ebitda) pari a circa 3,9 miliardi di Chf. Gli investimenti si aggireranno intorno agli 1,4 miliardi di Chf. . |
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SICUREZZA: COMMISSIONATO A SIEMENS IL PROGETTO DI VIDEOSORVEGLIANZA PER 7 COMUNI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI |
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Milano, 10 maggio 2007 - Sette comuni della Provincia di Napoli saranno a breve dotati di sofisticati sistemi di videosorveglianza che monitoreranno 24 ore su 24 il territorio. Il progetto, commissionato alla divisione Building Technologies di Siemens dall’Amministrazione Provinciale di Napoli e dalle Amministrazioni Comunali interessate, ha l’obiettivo di rendere più sicuro il territorio potenziandone il controllo, oltre a migliorare l’efficienza degli interventi da parte delle Forze dell’Ordine in caso di emergenza o di richieste di intervento. Secondo quanto previsto, verranno installate telecamere a circuito chiuso in 36 punti nevralgici dei comuni coinvolti: Cercola, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Sant’anastasia, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio e Volla. Gli uffici delle Autorità competenti - quali Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri e locali Comandi di Polizia Municipale - saranno collegati alla sala di controllo centrale collocata presso il comune capofila del consorzio, San Giorgio a Cremano. Sarà quest’ultimo ad assicurare l’operatività del sistema, 24 ore su 24, segnalando le necessità di intervento alle Forze dell’Ordine. La presenza di una Centrale Operativa Locale in ogni comune, contemplata nel progetto, facilita un eventuale futuro ampliamento del sistema con nuove postazioni di ripresa, ed una possibile riduzione dei costi. Anche la registrazione delle immagini avviene a livello locale, quindi in modalità distribuita, consentendo di ottenere un archivio di elevata qualità: un elemento importante per far fronte ad eventuali atti di terrorismo e per supportare le Forze dell’Ordine nella conduzione di attività investigative e di prevenzione contro la microcriminalità. Le telecamere Siemens integrate nel sistema, particolarmente performanti, sono di tipo speed dome , serie Solaris Day-night: si tratta di prodotti con zoom ottico pari a 26x, in grado di fornire immagini ad elevata risoluzione e molto semplici nella programmazione, nell’avvio e nella manutenzione. La postazione collocata presso ciascuna sede comunale o comando di Polizia Municipale dei comuni vesuviani verrà collegata ai dispositivi di ripresa tramite fibra ottica, il vettore di comunicazione con maggiori prestazioni ed affidabilità ad oggi sul mercato. Tale tecnologia permette infatti di trasferire immagini ad altissima definizione e di eseguire tutte le operazioni di comando e di controllo delle telecamere. Il progetto ha richiesto inoltre la realizzazione di una rete wireless digitale Hyperlan @ 5,4 Ghz ad elevata capacità e senza costi di connettività, per le amministrazioni coinvolte, con i nodi di rete collocati presso le sedi delle centrali operative locali e remote. L’utilizzo della piattaforma software Siemens Ivm (Interactive Video Management) rende inoltre molto semplice il funzionamento e la gestione del sistema integrato da parte degli operatori della Centrale Consortile, ad esempio il comando delle rotazioni delle telecamere speed dome mediante apposite tastiere con Joystick triassiale Siemens oppure la visualizzazione delle immagini in modalità split o a pieno schermo attraverso l’impiego di monitor Lcd di grandi dimensioni (46”). . |
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FERRARISTORE.COM: I MEMORABILIA VANNO ALL´ASTA! |
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Maranello, 10 maggio 2007 - Prenderà il via oggi a partire dalle 15. 00, sul sito www. Ferraristore. Com, la prima asta online di memorabilia Ferrari, i super ricercati pezzi originali delle vetture Ferrari F1. Questa prima straordinaria vendita vedrà una serie di cinque pezzi battuti, tutti prelevati da vetture di F1 vincitrici del campionato del mondo: l´ala anteriore completa di derive World Champion della F2004, la deriva ala posteriore e il pannello chiusura sinistro della F2003-ga World Champion, l´ingranaggio completo del cambio della F2001 World Champion e il cerchio posteriore Bbs della Ferrari F1-2000 World Champion accompagnato dal bauletto rosso di metallo originale della Scuderia Ferrari (le descrizioni dei singoli pezzi in allegato). L´autenticità dei pezzi è garantita da un certificato di origine firmato dall´Amministratore Delegato della Ferrari, Jean Todt. Le aste del Ferraristore. Com sono aperte a tutti: per partecipare è sufficiente essere registrati al sito, effettuare il log-in alla sezione Myferraristore. Com e accettare le condizioni di vendita nell´area dedicata alle aste on-line. Il Ferraristore. Com, l´unico web-shop ufficiale della Casa di Maranello, offre un´ampia e variegata gamma di articoli, con un range di prezzo che va dai 9,4 ¿ del mouse pad ai 47. 600 ¿ del motore F1. Il sito multilingua è disponibile in Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco. Le oltre 500 referenze disponibili sul catalogo on-line (tutte provviste di un´accurata scheda-prodotto) vanno dalla linea sportiva "Replica" ai capi di abbigliamento casual per uomo, donna e bambino, dagli accessori ai modellini, dalla sezione dedicata al tempo libero agli oggetti dedicati al 60° anniversario del Cavallino Rampante. Un assortimento selezionato di articoli di grande appeal ed eleganza, realizzati per Ferrari da aziende leader nei rispettivi settori di riferimento. Le consegne vengono effettuate in 2/3 giorni lavorativi in oltre 60 Paesi nel mondo. Descrizione articoli: 1) Cerchio posteriore Bbs Ferrari F1-2000 World Champion Il cerchio è sicuramente uno degli articoli più rappresentativi del mondo F1. Questo articolo in particolare è un pezzo originale della F1-2000. Il 2000 è stato uno degli anni più significativi per la Ferrari: 170 punti, 10 vittorie e 10 pole, ma anche l´anno della doppietta iridata. Dopo 21 lunghi anni un pilota della Ferrari torna a vincere il titolo mondiale: è Michael Schumacher. La Scuderia Ferrari vince il titolo Costruttori, confermando il titolo vinto anche l´anno precedente. L´articolo si presenta con il bauletto rosso di metallo originale della Scuderia Ferrari. La valigetta, utilizzata per il trasporto di questa componente nelle trasferte dei Gran Premi, non solo garantisce la totale incolumità del pezzo, ma aggiunge ulteriore valore all´autenticità del cerchione. 2) Deriva ala posteriore della F2003-ga World Champion Questo componente fu installato sulla F2003-ga World Champion, la 49° monoposto della casa di Maranello che portò Michael Schumacher a conquistare il suo 6° titolo e la Scuderia Ferrari al 5° mondiale Costruttori. 3) Ala anteriore completa di derive World Champion del 2004 Questa ala, completa delle due derive laterali, fu installata sulla F2004 World Champion. Questo componente fu utilizzato da Michael Schumacher durante il Gran Premio d´Ungheria, da Rubens Barrichello al Gran Premio del Giappone e, da Valentino Rossi durante una sessione di prove sul circuito di Valencia nel febbraio 2006. 4) Pannello di raffreddamento sinistro della F2003-ga World Champion Questo componente fu installato sulla F2003-ga World Champion, la 49° monoposto della casa di Maranello che portò Michael Schumacher a conquistare il suo 6° titolo e la Scuderia Ferrari al 5° mondiale Costruttori. 5) Ingranaggio completo del cambio della F2001 World Champion La scatola ingranaggi del cambio è una componente fondamentale: ognuno, incluso l´ingranaggio di retromarcia, è caratterizzato dal numero di serie e dall´etichetta che ne autentica l´originalità. Questa componente fu installata sulla F2001 utilizzata per disputare i primi Gran Premi del Campionato di F1 del 2002. Queste gare hanno contribuito al conseguimento della vittoria del 5° titolo mondiale Piloti per Michael Schumacher e del 4° Mondiale Costruttori per la Scuderia Ferrari. Una stagione piena di soddisfazioni considerando le 15 vittorie su 17 gare disputate. . |
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EUTELIA SI ESPANDE IN EUROPA ACQUISITE LA SOCIETÀ E LE ATTIVITÀ DEI SERVIZI PREPAGATI INTERNAZIONALI DEL GRUPPO TELE2 |
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Arezzo 10 maggio 2007 - Eutelia ha firmato ieri a Londra un contratto con il Gruppo Tele2, supportato dalla Banca d’affari Lazard, per l’acquisto del 100% di Alpha Telecom e per l’acquisizione delle attività della società Calling Card Company Group (C3), due tra i principali provider al mondo per l’offerta di carte internazionali prepagate. Il prezzo stabilito per l’acquisizione è pari a 8,9 milioni di Euro, da pagarsi per cassa al momento del closing, previsto entro la fine di maggio dopo il completamento delle formalità di legge. La società e le attività acquisite presentano una posizione finanziaria netta pari a zero. Attraverso le due operazioni Eutelia rafforza la sua posizione nel mercato dei servizi prepagati, acquisendo un’importante base di clienti e numerosi canali vendita in Europa. C3, infatti, può contare su oltre 400. 000 punti di distribuzione, di cui circa 1. 600 Phone Shops, su paesi chiave in tutta Europa: Spagna, Francia,. Regno Unito, Germania, Italia, Portogallo, Austria, Olanda e Svizzera. Le carte prepagate attivate da C3 nel 2006 sono state pari a 14 milioni. Alpha Telecom è leader nel mercato residenziale e Sme nel Regno Unito con una base di circa 105. 000 clienti. Nel 2006, le due società che impiegano 50 persone, hanno generato complessivamente 1,4 miliardi di minuti di traffico telefonico. Per il 2007 è previsto, un fatturato complessivo pari a circa 100 milioni di euro e un margine operativo lordo (Ebitda) di 4 - 5 milioni di euro. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con Tele2 – ha dichiarato Angiolo Landi, presidente di Eutelia - . Ritengo infatti che il brand, i canali di vendita e l’importante base clienti che acquisiremo in Europa attraverso C3 e Alpha Telecom siano fortemente complementari e sinergici alla posizione di leader già raggiunta da Eutelia nel mercato dei servizi prepagati in Italia”. . |
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PREMIO INNOVAZIONE:LA VISITA DEI VINCITORI A SILICON VALLEY |
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Trieste, 10 maggio 2007 - La quarta edizione del Premio Innovazione confermerà e rafforzerà le novità che hanno caratterizzato l´edizione 2006. In particolare, sin dalla redazione del bando, sarà individuata la meta del viaggio di studio che le imprese vincitrici potranno effettuare, con il supporto della Regione, in Paesi e località ad alto tasso di innovazione. Un´esperienza che quest´anno i vincitori del premio (Lima Lto, Microglass, Valucine, Soteco Wolfsystems, Claber, Actimex e Wego) hanno fatto poco meno che ´a sorpresa´ ed è stata illustrata oggi all´Area Science Park dall´ assessore regionale alla Formazione, Lavoro, Università e Ricerca, dal presidente di Area Giancarlo Michellone e dai rappresentanti delle aziende. Il gruppo, guidato dall´assessore e dallo stesso Michellone, si è recato in California (San Diego, Santa Monica, Palo Alto e Stanford) con l´obiettivo centrale di visitare l´ormai mitica Silicon Valley. E´ stata poco meno di una sorpresa dell´ultimo minuto che ha avuto risultati notevoli. A parte il fatto d´essere entrati in contatto con un mondo in cui ´l´innovazione è il principale strumento di crescita e di sviluppo´ dove, ha detto Michellone, ´l´innovazione è come il maiale: non si butta via niente´ e l´aver intessuto rapporti utili a future collaborazioni, molti imprenditori regionali sono rimasti impressionati dalla circolazione continua di tecnici e specialisti (per l´80 per cento l´occupazione è garantita da aziende che vivono 2 anni) e dalla giovinezza degli addetti. Un esempio per tutti quello di Google ´paese dei balocchi´ con parchi, ristoranti e poche scrivanie dove i ricercatori non raggiungono i 30 anni. Per aiutare i ricercatori e gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia a individuare i trend e le tecnologie emergenti, finalizzando sia i progetti di ricerca e sviluppo che gli investimenti per la crescita della competitività e la nascita di nuova impresa, Area Science Park ha stipulato un accordo con lo Stanford Research Institute (Sri). E´ il primo risultato tangibile della trasferta californiana in Silicon Valley, perché lo Sri (con 2. 200 ricercatori è uno di più grandi istituti di ricerca a contratto del mondo) è leader mondiale nella consulenza a enti pubblici e privati sulle tendenze tecnologiche in grado di generare business. Uno dei suoi punti di forza è ´Explorer´, uno strumento di business intelligence capace di raccogliere informazioni mirate all´interno di una vastissima banca dati, praticamente su ogni settore tecnologico. Explorer è in grado di fornire al mondo scientifico e dell´industria informazioni essenziali alla scelta delle strategie e degli indirizzi progettuali migliori in trentadue settori tecnologici diversi. L´accordo siglato, inizialmente per un anno, ha un valore di 120 mila euro. Ma il Gruppo ha visitato anche Artificial Muscle, spin off di Sri International che commercializza prodotti basati sull´applicazione della tecnologia Epam (si presta allo sviluppo di attuatori caratterizzati dall´assenza di parti in movimento e da un´efficienza energetica competitiva rispetti ai sistemi esistenti oggi), Hrl laboratories, azienda impegnata in forniture per la difesa che produce anche per il mercato, Ngen Partners, struttura impegnata in analisi di mercato potenziale e altre strategie di business il cui responsabile, Paul Kallmes sarà a luglio in Area, il Centro per la commercializzazione delle tecnologie avanzate (Ccat) e Connect´s, rete di agenzie che si occupano di sostegno al trasferimento tecnologico. Un´esperienza che ha lasciato il segno ed ha evidenziato l´importanza, ai fini dello sviluppo, della partecipazione ai processi d´innovazione dei finanziamenti privati assieme a quelli pubblici. E ha dimostrato, ha detto l´assessore, che in California la condivisione del governo delle aziende fa parte delle regole del gioco perché fare ricerca, avere idee ed applicarle non significa per forza avere la capacità di governare un´impresa e gestirla commercialmente. . |
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IL LAVORO CHE CAMBIA: A MILANO NASCE UNA NUOVA SPECIE UMANA, GLI “ALWAYS ON” |
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Milano, 10 maggio 2007 – Hi, my name is Paul and I am an e-mail addict. A un immaginario incontro di “Always On” Anonimi, si confessano coloro che non riescono a stare lontano dalla propria casella e-mail più di dieci minuti e coloro che non riescono a cenare romanticamente senza monitorare costantemente il telefonino – rigorosamente poggiato sul tavolo. Una realtà ormai inopinabile, con tutto ciò che ne consegue. Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie e alla promessa della banda larga, la parola d’ordine di questi tempi è mobilità. Una realtà che, per fortuna, non è solo e-mail addiction. 12-step program per i Net dipendenti? Il dinamismo del mercato del lavoro ha, come sempre accade in questi casi, i suoi apocalittici e i suoi integrati. L’idea di Marsha Egan, Executive Coach, è ormai famosa: l’attaccamento morboso alla propria casella di posta elettronica va combattuto, perché deleterio per l’individuo e per la produttività dell’azienda. Come? La risposta in 12 semplici punti: dalla presa di coscienza della dipendenza all’impegno a tenere vuota la propria casella di posta in arrivo, dalla gestione immediata di e-mail cui può essere data rapida risposta al tentativo di ridurre la mole di posta in entrata. Il risultato dovrebbe essere la celebrazione di un nuovo approccio alla posta elettronica. L’equilibrio nella work-life ha effetti notevoli sulla qualità della vita e l’eventuale disequilibrio porta inevitabilmente ad una diminuzione della produttività lavorativa. Ma il 70% dei lavoratori mobili vede nella possibilità di accedere alla propria e-mail sempre e comunque – senza fili e ovunque – uno strumento di maggiore libertà. Lo afferma una ricerca dell’Istituto Ronin Corporation di Princeton, che verrà presentata da Maurizio Ganzerli nell’ambito di Mobile Force & Office 2007, il 22 e 23 maggio a Milano. La Community degli “always on” si dà appuntamento a Milano. Tutto questo e molto altro, quindi, al Crowne Plaza di Milano, in occasione di Mobile Force & Office 2007. Finalmente, un momento esclusivo e unico del suo genere per un’analisi strutturata e un approccio concreto alle prospettive future. Si incontreranno Apocalittici e Integrati, Aziende Utilizzatrici e Utilizzatori, e-mail addicted e programmi di sopravvivenza alla net dependency. L’evento, patrocinato dal Forum della Neteconomy, istituito da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Milano, è giunto ormai alla sua V edizione. Protagonista: la nuova specie umana degli “always on”, le loro giornate scandite dal “tempo internet”, il concetto di lavoro senza soluzione di continuità, i pro e i contro. E finalmente proposte concrete per il raggiungimento del “work-life bilance”, insieme alla scoperta delle più efficaci soluzioni di Business Mobility. Il confronto sulla mobilità. Hanno già confermato la loro presenza alla manifestazione nomi di rilievo del settore, con apporti e punti di vista di mercato ma con un occhio anche all’utilizzatore di questo mondo e delle sue nuove tecnologie. Tra gli altri: Emil Abirascid, Giornalista; Bruno Casati, Provincia Di Milano; Enrico Cazzulani, Aidp Lombardia; Don Raffaello Ciccone, Curia Di Milano - Pastorale Del Lavoro; Mauro Cicognini, Clusit; Alberto De Luca, Studio De Luca; Enzo Di Frenna, Netdipendenza. It; Paolo Figini, Asseprim; Vincenzo Finazzi, Zurich Italia; Enrica Fortunati, Intel; Graziano Gorla, Camera Del Lavoro Milano; Rolando Lorenzetti, Comune Milano; Remo Lucchi, Gfk-eurisko; Emilio Mango, Mondadori Economy; Alessandro Musumeci, Comune Di Milano; Leonardo Previ, Trivioquadrivio; Stefano Robba, Wice; Valerio Vertua, Studio Legale Verta. E inoltre: l’Osservatorio Politecnico Milano introdurrà lo scenario di questo mercato in Italia, attraverso fatti e cifre, mentre non mancherà un apporto più prettamente umanistico come quello di Vittorio Tripeni, Psicologo del Lavoro. Per informazioni e aggiornamenti su Mobile Force & Office 2007 è disponibile il sito dell´evento alla pagina www. Mobileworklife. Com, dove è anche possibile registrarsi gratuitamente per la partecipazione, sino ad esaurimento posti. Registrati subito! . |
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Milano, 10 maggio 2007 - E’ online sullarte. It, il sito interamente dedicato all’arte curato da Baldini Castoldi Dalai editore e realizzato con la collaborazione di Intesa Sanpaolo. Sullarte. It offre ai suoi visitatori il più completo ed aggiornato database presente sul web delle sedi museali e degli eventi in corso in Italia, ma con un’attenzione per gli appuntamenti internazionali di particolare rilievo e interesse. Il sito è arricchito di notizie e di numerosi approfondimenti critici redatti con rigore scientifico e con un linguaggio diretto e divulgativo. La grafica chiara e immediata facilita la fruizione dei contenuti e la ricerca nel sito del museo, o dell’evento cui si è interessati. Tutte le sedi museali e tutte le mostre sono descritte attraverso una scheda informativa; ciascuna scheda è integrata con dettagliate indicazioni che ne aumentano la funzione di servizio per l’utente; (indirizzo; sito web; numeri telefonici; e-mail; informazioni storiche sulla location; informazioni accessorie sui servizi offerti dalla struttura; orari, prevendite; organizzazione mostra; curatele; ecc. ). Le recensioni sono a firma di numerosi critici d’arte e della redazione di Sull’arte con la supervisione della storica e critica d’arte Angela Madesani, curatrice del sito. Il sito avrà una corrispondente versione inglese, cui si affiancherà il “dizionario dell’arte”, consultabile in modo totalmente libero sul sito. Sull’arte. It si inscrive nell’ampio progetto di editoria online della casa editrice e va ad affiancarsi agli altri siti tematici Baldini Castoldi Dalai Editore Dellamoda. It, Delrock. It, Del cinema. It e Delteatro. It. . |
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CDC E GRANDSTREAM NETWORKS ANNUNCIANO LA COMPLETA INTEROPERABILITÀ TRA LA GAMMA DEI PRODOTTI GRANDSTREAM ED IL SISTEMA DEXGATE VOIP IP-PBX PARTNERSHIP TECNOLOGICA PER LE SOLUZIONI VOIP NEL MERCATO SMALL-MEDIUM BUSINESS |
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Fornacette (Pisa), 10 maggio 2007 - Cdc S. P. A. , Grandstream Networks, Inc. Annunciano di avere terminato con successo la completa interoperabilità tra la gamma dei prodotti Grandstream (Gxv3000 Ip Video Phone, Gxp2000 Sip Enterprise Phone, Budgetone Sip Residential Phone Series, Handytone Ata Series) ed il sistema Dexgate Voip Ip-pbx. Dexgate Ip-pbx è il primo sistema Voip web-based (Web Pbx) che combina voce e video, in grado di gestire Fax, Sms, Chat ed e-mail. Dexgate può essere installato su un normale personal computer dotato di un sistema operativo (Microsoft, Linux o Solaris) che supporta la tecnologia Java. Grandstream Networks offre linee di prodotto voce, video e Ata compatibili con la tecnologia Sip e sistemi Voip Sip. La linea dei prodotti Grandstream si posiziona sul mercato come la migliore soluzione qualità-prezzo, garantendo prodotti con ottima qualità audio e video e con un’elevata semplicità di utilizzo grazie all’interfaccia web presente su tutti i prodotti. "La completa interoperabilità con i prodotti Grandstream ci permette di avere un prodotto scalabile, completamente Sip compliant, per le soluzioni small-medium business” ha detto Yury Montagnani, Dexgate Sales Manager. “Soluzioni Voip altamente scalabili è quello che il mercato Smb ci richiede. Grandstream e Dexgate possono divulgare tecnologia, sicurezza e la miglior soluzione per le comunicazioni Voip in ambienti small-medium business. I prodotti Grandstream Networks, inoltre, costituiscono un complemento ottimale per la nostra piattaforma Voip Dexgate, un innovativo centralino telefonico su rete Ip in grado di gestire con modalità integrata le comunicazioni aziendali (telefonate, videotelefonate, teleconferenze, messaggi vocali, Sms, fax, chat, email, ecc. ) rivoluzionando, attraverso la tecnologia browser, la tradizionale gestione delle comunicazioni multimediali”. “Siamo felici nell’annunciare di aver completato i test di interoperabilità tra i nostri prodotti e Dexgate Ip. La combinazione del software Dexgate Ip-pbx con i prodotti Grandstream crea una soluzione innovativa ad altissimo contenuto tecnologico per il mercato Smb” ha detto Bruce Macaloney, Vp Sales Grandstream. . |
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TXT E-SOLUTIONS APRE UNA SEDE COMMERCIALE NEI PAESI BASSI |
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Milano, 10 maggio 2007 - Txt e-solutions stabilisce una presenza commerciale nei Paesi Bassi con l´apertura di un ufficio a Haarlem. Questa presenza diretta nei Paesi Bassi, in linea con le strategie di sviluppo internazionale della società, permetterà a Txt di stabilire una relazione di vicinanza con le aziende presenti in questa area, una delle più tecnologicamente avanzate e a maggiore potenziale in termini di richiesta di soluzioni software a supporto del business. Le operazioni commerciali, inizialmente concentrate sui mercati del fashion, della distribuzione specializzata e dei beni di largo consumo, sono dirette da Jort Meijer, che vanta un´ampia esperienza nel settore, maturata in otto anni di attività presso Capgemini Nederland. La competenza di Jort Meijer va ad aggiungersi alla profonda e riconosciuta conoscenza dei mercati target di Txt, testimoniata da oltre 250 aziende che ne hanno scelto le soluzioni per supportare i propri processi di business. . |
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CON L’ACQUISIZIONE DELLA PIATTAFORMA ARBOR PEAKFLOW, SUNRISE È LA PRIMA SOCIETÀ DI TELECOMUNICAZIONI SVIZZERA AD OFFRIRE PROTEZIONE GESTITA CONTRO GLI ATTACCHI DDOS ALL’ UTENZA ENTERPRISE. |
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Lexington, Mass. , 10 Maggio 2007 – Arbor Networks, fornitore di soluzioni per la gestione delle prestazioni operative e della sicurezza core-to-core per reti business globali, ha annunciato oggi che Sunrise, il più grande provider di telecomunicazioni indipendente della Svizzera, ha implementato l’intera suite dei prodotti Arbor Peakflow Sp per migliorare la sicurezza della rete, il traffic engineering e i managed security services. Con l’implementazione della piattaforma Peakflow Sp, Sunrise diventa la prima società di telecomunicazioni svizzera ad offrire protezione gestita a valore aggiunto contro Ddos ai suoi clienti enterprise, assicurandosi che ricevano bandwidth pulita, libera da flussi di attacchi denial of service (Dos), traffico generato da worm e da host infetti. Arbor Peakflow Sp protegge attualmente più del 70% delle reti degli Internet Service Provider (Isp) mondiali da minacce alla sicurezza, quali attacchi Ddos (distributed denial of service), botnet e worm, ma anche da problemi della rete come instabilità del traffico e del routing. La piattaforma Peakflow Sp si fonda sulla pluriennale esperienza di Arbor nell’aiutare gli Isp a fornire servizi di sicurezza gestiti. Tradizionalmente utilizzato per la rilevazione di Ddos in-cloud e mitigation services, questa suite integrata di prodotti permette a Sunrise di offrire servizi di protezione Ddos e servizi di visibilità Mpls Vpn ai suoi clienti enterprise con costi competitivi. “Abbiamo valutato diversi prodotti, ma solo quello di Arbor ha fornito una soluzione completa che ha soddisfatto tutti i nostri criteri di valutazione”, dice Urs Reutimann, project manager di Sunrise. “Peakflow Sp di Arbor ci permette di rendere sicura la rete, migliorare la programmazione del traffico e offrire servizi gestiti di protezione Ddos, tutto in un’unica piattaforma facile da usare e da integrare nel nostri sistemi di back office. ” La piattaforma Peakflow Sp comprende un apparato di Flow Sensor che fornisce, a costi contenuti, visibilità e sicurezza lungo tutto il backbone di un Isp o società di telecomunicazioni in un’unica console, migliorando la sicurezza dal lato cliente e permettendo di gestire il traffico in maniera più efficace. Sunrise ha anche implementato l’apparato Threat Management System (Tms) di Arbor, che fornisce analisi dei pacchetti carrier-class, permettendo di contenere velocemente e in maniera ottimizzata le minacce di sicurezza. La piattaforma Peakflow Sp è unica nella sua abilità di rilevare, analizzare e mitigare le minacce su intere reti Isp, una potenzialità che offre a Sunrise notevoli risparmi di operatività attraverso l’unione di diversi tool e sistemi operativi. Sunrise sta sviluppando i suoi servizi di protezione Ddos offrendoli attraverso il portale Arbor Peakflow Sp, che riduce notevolmente il carico di lavoro dello staff di Sunrise e dei suoi clienti enterprise. Per Sunrise, questo elimina la necessità di integrarsi in sistemi proprietari e permette l’implementazione di nuovi, remunerativi servizi gestiti. Per i clienti enterprise, il vantaggio è quello di avere un solo punto di accesso per tutti i componenti della piattaforma Peakflow Sp. Attraverso un unico secure sign-on, le imprese possono contenere le minacce e pulire il traffico con l’apparato Tms di Arbor, migliorando la sicurezza e il traffic engineering con Peakflow Sp e Flow Sensor. “Le imprese sono sopraffatte dalla moltitudine di minacce che devono affrontare e sono sempre più alla ricerca di aiuto dai loro service provider,” dichiara Rob Pollard, vice presidente di Arbor, per il mercato Europa e Asia Pacifico. “Essendo la prima compagnia di telecomunicazioni svizzera ad offrire servizi di protezione gestiti ai clienti enterprise, Sunrise è nella posizione migliore per sfruttare la piattaforma Peakflow e risolvere uno dei maggiori problemi dei suoi clienti enterprise, generando anche nuovi introiti per sé. ” . |
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NATIONAL SEMICONDUCTOR PRESENTA UNA FAMIGLIA DI COMPARATORI HIGH-SPEED CARATTERIZZATA DAL PIÙ BASSO CONSUMO E DA UN RITARDO DI PROPAGAZIONE INFERIORE AL NANOSECONDO |
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Rozzano, 10 maggio 2007 – National Semiconductor Corporation presenta l’Lmh7322, un comparatore duale che offre il più basso consumo (21mA tipici) con un ritardo di propagazione inferiore al nanosecondo (700ps). L’ Lmh7322 si affianca all´Lmh7320 per formare una nuova famiglia di comparatori singoli, duali e quadrupli caratterizzati da uscite compatibili Lvds (low-voltage differential signaling) e Rspecl (reduced-swing positive emitter-coupled). National inizierà a campionare un comparatore quadruplo con caratteristiche analoghe a quelle dell’Lmh7322 nella seconda metà del 2007. I comparatori di National offrono le migliori prestazioni per quanto riguarda il consumo e il ritardo di propagazione, e sono impiegati in un’ampia gamma di applicazioni nel settore industriale, medicale e delle apparecchiature di test e misura che comprendono oscilloscopi, sistemi automatici di test (Ate) e negli scanner per la tomografia ad emissione di positroni (Pet). L’ Lmh7322 è caratterizzato da un ritardo di propagazione di soli 700ps e una dispersione di 5ps con un overdrive di 100mV, parametri che consentono un accurato controllo del ritardo. Piedini di alimentazione separati per gli stadi di ingresso e uscita consentono di utilizzarlo in applicazioni che richiedono una traslazione dei livelli di tensione, mentre il consumo limitato a soli 21mA rende l’ Lmh7322 particolarmente adatto ad essere utilizzato in applicazioni sensibili al consumo. L’ Lmh7320 presenta un ritardo tipico di propagazione di 2,9ns e tempi di salita e discesa di 0,6ns, e consuma solo 6,8mA alimentato a 5V. Entrambi i dispositivi offrono prestazioni garantite su un campo di temperatura che si estende da -40°C a +125°C. L’ Lmh7220 è un comparatore singolo a basso consumo e alta velocità che opera con una tensione di alimentazione compresa tra 2,7V e 12V. L’uscita Lvds presenta una dinamica di 325mV con un carico costituito da una linea di trasmissione simmetrica con impedenza di 100ohm, e offre una uscita bilanciata a basso rumore che consente di interfacciare field-programmable gate arrays (Fpga) e application-specific integrated circuits (Asics) dotati di ingressi Lvds. National è il maggior fornitore di prodotti Lvds ad alta velocità, secondo la ricerca di mercato di Databean relativa al Mercato dei Circuiti Integrati Analogici del 2006. L’ Lmh7220 è caratterizzato da un campo utile della tensione di ingresso che si estende tre 10V a 200mV al di sotto della massa, che consente di realizzare sistemi con ground sensing. Le uscite Lvds ottimizzano il consumo nei confronti di una analoga soluzione che utilizza l’emitter-coupled logic (Ecl). Le caratteristiche dei driver di uscita consentono di mantenere il consumo a livelli bassi anche incrementando la frequenza dei segnali trasmessi. L’ Lmh7322 è un comparatore duale che opera con una tensione di alimentazione compresa tra 2,7V e 12V. Il dispositivo presenta un campo di tensione a modo comune che si estende a 200mV al di sotto della massa, e la su isteresi regolabile lo rende particolarmente flessibile e minimizza il rischio di errori causati dal rumore. L’ Lmh7322 offre un tempo di commutazione di soli 160ps, e le sue uscite Rspecl e il latch di ingresso contribuiscono a ridurre l’Emi e consentono di operare ad elevata velocità su un ampio campo di temperatura. Specializzata nel settore degli amplificatori ad elevate prestazioni e dei comparatori, National Semiconductor offre un completo portafoglio di operazionali che copre i mercati dell’high-speed, della bassa tensione e del basso consumo, con prodotti che vanno dal singolo dispositivo all’Assp (application-specific standard products). La società viene da una lunga storia che l’ha vista in prima fila nel fissare gli standard di mercato di questo settore, e continua su questo percorso con il rilascio di prodotti che utilizzano i processi Cmos Vip10 e Vip50. National è anche leader nella tecnologia di packaging grazie al suo rivoluzionario Silicon Dust e alle tecnologie di micro packaging Smd. L’ Lmh7220 è disponibile in un contenitore Tsot a 6-pin. L’ Lmh7322 è disponibile in un contenitore Llp da 24-pin. . |
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