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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Dicembre 2007 |
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PUBBLICATO LO STUDIO SULLA FILIERA AEROSPAZIALE IN PUGLIA COORDINATO DALL’ARTI |
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Bari, 4 dicembre 2007 - Sono circa 900 i ricercatori in Puglia coinvolti in attività di ricerca trasversali legate al settore aerospaziale e le principali tematiche di ricerca sono relative soprattutto ai nuovi materiali, ma anche alla sensoristica, meccanica, propulsione ed alle tecnologie spaziali. L’arti ha coordinato uno studio su questa filiera, indagando le competenze scientifiche espresse dal territorio pugliese e la struttura e le caratteristiche delle imprese del settore. Il Rapporto “La Filiera Aerospaziale in Puglia” verrà presentato il 4 dicembre prossimo nell’ambito di un incontro tematico del Club dell’Innovazione, iniziativa promossa dall’Arti, che riunisce personalità pugliesi provenienti da diverse esperienze, ma accomunati dall’interesse a promuovere in Puglia la cultura e la pratica dell’innovazione. Oggi la Puglia rappresenta una delle regioni italiane in cui è più consistente la presenza di attività industriali aerospaziali, in termini sia di insediamenti che di addetti. La filiera aeronautica pugliese si caratterizza per la presenza sia di grandi che di piccole e medie imprese, prevalentemente localizzate nel brindisino, ma con significative presenze anche nelle altre province. La Filiera Aerospaziale in Puglia Sintesi E Conclusioni L’aerospazio è un settore ad alto contenuto tecnologico, nel quale gli investimenti in ricerca e sviluppo rappresentano una quota elevata del fatturato. L’importanza di questa filiera per una regione non deriva solo dal contributo che può dare in termini di addetti e valore aggiunto, ma dal fatto che integra e promuove lo sviluppo di competenze, processi e tecnologie vitali per l’economia nel suo complesso. Gli sforzi del settore aerospaziale per garantire il raggiungimento dei rigidi standard richiesti sviluppano tecnologie che spesso sono trasferite ad altri comparti produttivi; le necessità delle imprese stimolano ricerca e sviluppo nelle Università. Oggi la Puglia rappresenta una delle regioni italiane in cui è più consistente la presenza di attività industriali aerospaziali, in termini sia di insediamenti che di addetti. Può vantare una riconosciuta capacità manifatturiera e interessanti attività di ricerca. Gli occupati diretti complessivi sono più di 3. 700. Il giro d’affari si attesta, nel 2007, attorno ai 700 milioni di euro. In virtù di questi numeri, la Puglia ha un peso non trascurabile sul totale nazionale (circa il 10%) sia per occupazione che per fatturato. Il settore aerospaziale pugliese ha sperimentato una fase di crescita negli ultimi anni. La filiera aeronautica pugliese si caratterizza per la presenza sia di grandi che di piccole e medie imprese. È prevalentemente localizzata nel brindisino, ma con significative presenze anche nelle altre province. In particolare, la Puglia è l’unica regione italiana nel cui territorio sono presenti contemporaneamente aziende del settore “ala fissa” (Alenia), “ala rotante” (Agustawestland), della propulsione (Avio) e del software aerospaziale (Space Software Italia). Si tratta, in prevalenza, di aziende facenti capo al gruppo Finmeccanica. Le grandi imprese occupano, complessivamente, 2. 900 addetti (di cui oltre il 15% laureati). Si tratta di impianti che rivestono un ruolo rilevante all’interno delle strategie delle rispettive case madri, come dimostra il fatto che alcuni sono riconosciuti come centri di eccellenza (per le strutture elicotteristiche e per i compositi). Molto importante è stato, negli ultimi anni, l’insediamento a Grottaglie (Ta) dello stabilimento dell’Alenia Composite, con quasi 700 addetti, per la produzione di parti della fusoliera del nuovo Boeing 787. Scarsa è, invece, la presenza di funzioni strategiche nell’ambito di questi stabilimenti. Le attività di ricerca delle grandi imprese occupano, tuttavia, quasi 400 addetti fra Foggia, Brindisi e Taranto. Particolarmente significativa è la ricerca nel campo dei materiali.
Le grandi imprese del settore aerospaziale in Puglia
Imprese |
Localizzazione (provincia) |
Addetti |
Attività |
Alenia Aeronautica* |
Foggia |
775 |
Aerostrutture |
Avio |
Brindisi |
751 |
Motoristica |
Alenia Composite* |
Taranto |
638** |
Aerostrutture |
Agustawestland* |
Brindisi |
540 |
Elicotteri |
Space Software Italia* |
Taranto |
105 |
Spazio ed elettroavionica |
Alenia Aeronavali* |
Brindisi |
100 |
Manutenzione |
Totale |
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2. 909 |
| * Imprese appartenenti al Gruppo Finmeccanica. ** In base ai piani aziendali l’occupazione dovrebbe raggiungere le 750 unità entro la fine del 2007. Fonte: Arti | Il sistema delle piccole e medie imprese (con riferimento solo alle aziende che lavorano prevalentemente nella filiera aerospaziale) occupa circa 850 addetti, fra due medie aziende (con 150 addetti e oltre), Salver e Gse, quattro aziende medio-piccole (con circa 50 addetti) e più di una dozzina con meno di cinquanta dipendenti. Sono una cinquantina i loro addetti ad attività di ricerca e sviluppo. Alcune di queste imprese sono in grado di gestire un prodotto verticalizzato e di operare sui mercati internazionali. Altre, invece, sono in grado di offrire solo l’esecuzione di fasi dei cicli di lavoro propri della filiera produttiva. Le aziende del settore spaziale, principalmente spin-off del mondo universitario, oltre che operare con le grandi imprese, hanno un proprio prodotto da offrire sul mercato.
Le piccole e medie imprese del settore aerospaziale in Puglia
Imprese |
Localizzazione (provincia) |
Addetti |
Tipologia |
Salver |
Brindisi |
237 |
Subsistemisti |
Gse |
Brindisi |
150 |
Subsistemisti |
Iap - Industrial & Aeronautical Painting |
Brindisi |
63 |
Componentisti |
Tecno Messapia |
Brindisi |
46 |
Componentisti |
Planetek Italia |
Bari |
46 |
Spazio-avionica |
Tsm |
Brindisi |
42 |
Componentisti |
C. M. C. |
Brindisi |
26 |
Componentisti |
Dema |
Brindisi |
44 |
Subsistemisti |
Lavorazioni Aeronautiche di Rampino Salvatore |
Lecce |
26 |
Componentisti |
I. A. S. |
Brindisi |
25 |
Componentisti |
Avioman |
Brindisi |
24 |
Subsistemisti |
Rav |
Brindisi |
24 |
Componentisti |
Processi Speciali |
Brindisi |
23 |
Componentisti |
Clio |
Lecce |
21 |
Spazio-avionica |
Giannuzzi |
Lecce |
15 |
Subsistemisti |
Oma |
Brindisi |
14 |
Componentisti |
Top Rel |
Bari |
13 |
Spazio-avionica |
Scsi |
Brindisi |
6 |
Componentisti |
Spacedat |
Lecce |
6 |
Spazio-avionica |
Totale |
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851 |
| Fonte: Arti | Le attività di ricerca delle imprese si concentrano significativamente nell’ambito tecnologico dei materiali, ma riguardano anche propulsione, elettroavionica e spazio.
Ricercatori all’interno delle imprese impegnati in attività di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale
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Ambiti tecnologici1 |
|
Addetti R&s |
Materiali |
Meccanica e propulsione |
Avionica / Elettronica |
Tecnologie spaziali |
Agustawestland (Brindisi) |
84 |
* |
|
|
|
Alenia Composite (Taranto) |
79 |
* |
|
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|
Avio (Brindisi) |
60 |
|
* |
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|
Alenia Aeronautica (Foggia) |
69 |
* |
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Salver (Brindisi) |
25 |
* |
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|
Ssi (Taranto) |
76 |
|
|
* |
* |
Planetek (Bari) |
18 |
|
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|
* |
Totale |
411 |
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| 1 Gli asterischi indicano in quali ambiti tecnologici si concentra principalmente l’attività di ricerca. Fonte: Arti | Le attività di ricerca in campo aerospaziale si svolgono presso l’Università degli Studi di Bari, il Politecnico di Bari e l’Università del Salento, e in centri di ricerca: il Cetma, l’Enea, il Cnr-imm, il Cnr-issia e il Consorzio Optel. Date le caratteristiche trasversali di molta della ricerca connessa alla filiera aerospaziale (scoperte e applicazioni possono interessare anche altri settori) non è facile individuare quanti siano i ricercatori in Puglia, fuori dalle imprese, nella suddetta filiera. Con una analisi molto dettagliata è, però, possibile indicare in circa 500 i ricercatori, in Puglia, coinvolti in maniera diretta o indiretta in attività di ricerca legate al settore aerospaziale. Di essi, 300 nelle sedi universitarie (200 a Bari e 100 a Lecce) e oltre 200 nei centri di ricerca, prevalentemente nel brindisino. Le principali tematiche di ricerca sono nuovi materiali, sensoristica, meccanica e propulsione. Non trascurabile è anche lo studio delle tecnologie spaziali. Si tratta, dunque, di tematiche che si connotano per la loro trasversalità. Fra imprese, Università e centri sono, dunque, circa 900 i ricercatori in Puglia.
Ricercatori nelle Università e nei centri di ricerca pugliesi impegnati in attività di ricerca legate al settore aerospaziale
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Numero ricercatori1 |
Ambiti tecnologici2 |
Università |
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|
Sensoristica |
Materiali |
Meccanica e propulsione |
Elettronica/ Avionica |
Tecnologie Spaziali |
Politecnico di Bari |
Ba |
166 |
|
* |
* |
* |
* |
Università del Salento |
Le |
100 |
* |
* |
* |
* |
|
Cetma |
Br |
80 |
|
* |
|
|
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Enea |
Br |
73 |
|
* |
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Cnr-imm |
Br-le |
64 |
* |
|
|
* |
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Università di Bari3 |
Ba |
20 |
|
|
* |
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Dipartimento interateneo di fisica |
Ba |
14 |
* |
|
|
|
* |
Consorzio Optel |
Br |
11 |
* |
|
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Cnr-issia |
Ba |
10 |
|
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|
* |
Totale |
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538 |
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| 1 Per le Università l’espressione ricercatori comprende professori ordinari, associati e ricercatori. 2 Gli asterischi indicano in quali ambiti tecnologici si concentra principalmente l’attività di ricerca. 3 Include l’Istituto di metodologie inorganiche e dei plasmi del Cnr. Fonte: Arti | Numerosi, come schematicamente rappresentato nella figura seguente, sono i progetti di ricerca realizzati in collaborazione fra Università, centri di ricerca e imprese. Il sistema universitario barese ha importanti collaborazioni con Alenia. Più fitta la rete delle collaborazioni del sistema della ricerca salentina, anche con piccole e medie imprese. Le previsioni sull’andamento del settore aerospaziale indicano buone prospettive di crescita per i prossimi anni; in particolare, per l’ala fissa civile si assisterà ad una ripresa della domanda di nuovi aerei (soprattutto da parte dei paesi di nuova industrializzazione); interessanti le prospettive relative ai velivoli militari, si prevede, soprattutto, una marcata crescita della domanda di elicotteri; è previsto, inoltre, un incremento della domanda di nuovi sensori opto-elettronici. Per quanto concerne il mercato spaziale, si prevede una ripresa della domanda di nuovi lanci congiunta ad una sempre maggiore richiesta di nuovi servizi basati sull’uso delle piattaforme satellitari come telecomunicazioni, navigazione, servizi geospaziali. Già solo in base a queste tendenze così positive lo stesso gruppo Finmeccanica prevede un forte incremento delle attività delle imprese pugliesi; un incremento, nel prossimo decennio, del fatturato medio dei suoi fornitori, legati ad Alenia, di almeno il 70% rispetto ad oggi, e una possibile crescita delle lavorazioni trainate dal Boeing 787 da un milione di ore a un valore di 1,2-1,6 milioni nel 2015. Sulle prospettive di crescita delle imprese pugliesi, influiranno anche le positive previsioni riguardanti le forniture ad Agustawestland. La Puglia ha, tuttavia, ulteriori potenzialità concrete per vedere il suo tessuto produttivo irrobustito (con un ampliamento della base occupazionale) e diventare, nell’arco dei prossimi dieci anni, un polo di eccellenza nel settore aerospaziale. Gli elementi cruciali che possono consentire sviluppi fortemente positivi sono: - lo sviluppo, in Puglia, di competenze manifatturiere e di ricerca distintive e complementari rispetto a quelle di altre regioni; - un rapporto collaborativo, nel reciproco interesse, con il grande gruppo aeronautico nazionale; - il rafforzamento qualitativo e quantitativo del sistema delle imprese locali; - la possibile attrazione di nuovi investimenti dall’esterno. L’elemento essenziale per riuscire ad ottenere l’obiettivo appena descritto è un elevato livello di specializzazione. La Puglia deve sviluppare competenze manifatturiere e di ricerca distintive rispetto alle altre regioni europee. I vantaggi competitivi nell’economia globale derivano dalla concentrazione in una data regione di abilità e conoscenze altamente specializzate, di istituzioni e settori produttivi in relazione fra di loro. La Puglia vanta già attività produttive in diversi comparti aeronautici. Esse possono essere rafforzate e completate attraverso lo sviluppo di competenze avanzate e originali in ambiti ad esse trasversali. Due di questi ambiti appaiono particolarmente importanti: i materiali compositi e la sensoristica. In questi ambiti la Puglia vanta rilevanti competenze preesistenti, sia manifatturiere che di ricerca. Sono ambiti che hanno interessanti prospettive di sviluppo, in quanto le loro applicazioni in campo aerospaziale (e non solo) sono destinate ad ampliarsi. In essi vi sono punti di forte contatto con altre attività scientifiche nelle quali la Puglia può vantare notevoli competenze di ricerca (chimica dei nuovi materiali, nanotecnologie, meccatronica), per cui è possibile sfruttare le potenziali sinergie e raggiungere la necessaria massa critica per diventare un’eccellenza in campo internazionale. Per i materiali compositi, in particolare, è evidente il legame con le lavorazioni già in corso a Foggia e Grottaglie. Questi ambiti possono essere rafforzati attraverso un rilevante sviluppo di attività di ricerca congiunte pubblico-private, sfruttando la presenza di gruppi di ricerca aziendali, dei dipartimenti universitari, dei centri di ricerca, e le reti, già in parte esistenti, delle loro collaborazioni. Fondamentale è anche il ruolo del sistema formativo per rispondere alle diverse esigenze espresse dalle imprese collocate ai vari livelli della filiera produttiva. Un’attenzione particolare va rivolta tanto alla formazione secondaria professionale (in considerazione della sua importanza nel settore aerospaziale) quanto, ovviamente, a quella universitaria. Coerente con questo è la strategia già intrapresa del rafforzamento della collaborazione fra i poli aerospaziali di Puglia e Campania, come testimonia la firma del protocollo d’intesa fra le due Regioni che sancisce la costituzione del distretto dell’industria aeronautica e aerospaziale del Mezzogiorno. Vi è, infatti, la concreta possibilità di costituire un sistema di dimensioni europee, in grado di competere sul mercato mondiale in condizioni migliori di quelle che potrebbero avere i due sistemi produttivi isolatamente, attraverso la valorizzazione della complementarietà fra le specializzazioni produttive delle due aree. I positivi rapporti con le grandi imprese già localizzate in Puglia, in questa ottica, possono essere ulteriormente migliorati nel mutuo interesse. L’offerta regionale di buone condizioni localizzative, di formazione di alto livello e di possibilità di attività di ricerca di livello avanzato e in precisi ambiti può favorire il rafforzamento quantitativo e, soprattutto, l’evoluzione qualitativa delle attuali presenze. Una strategia condivisa può portare a localizzare in Puglia funzioni di più alto valore oltre a quelle meramente produttive: ideazione, ricerca, sviluppo, industrializzazione. Altrettanto importante è il rafforzamento delle piccole e medie imprese locali. Questo può scaturire dal rafforzamento delle complessive attività di ricerca e sviluppo, così come dall’ampliamento della presenza delle grandi imprese. Ma può scaturire anche da azioni specifiche mirate ad incrementare il loro livello tecnologico e le loro capacità gestionali, affinché siano in grado di gestire pacchetti verticalizzati assicurando al cliente la fornitura di un assieme anche complesso e la gestione del prodotto lungo l’intero ciclo di vita, e la loro capacità di affacciarsi sui mercati internazionali sganciandosi dalla stretta dipendenza da un unico grande committente. Infine, un territorio con capitale umano di maggiore qualità, attività di ricerca e sviluppo specializzate e di eccellenza, un tessuto di piccole e medie imprese in positiva evoluzione può seriamente candidarsi come localizzazione ottimale per nuovi attori, tanto nella ricerca quanto nella produzione, attraendoli dall’esterno. . |
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IL GOVERNO FINLANDESE ACQUISTA AZIONI FINNAIR |
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Helsinki, 4 dicembre 2007 - Il Governo finlandese ha dato mandato al Primo Ministro di sottoscrivere circa 22 milioni di azioni della compagnia aerea di bandiera, Finnair, per un valore complessivo dell’investimento non superiore ai 130 milioni di euro. Con questa operazione, lo Stato manterrà il controllo della compagnia mediante il possesso del 55,78 % del pacchetto azionario. Nel portafoglio degli investimenti azionari dello Stato, la Finnair è considerata società di valore strategico e per tale ragione deve mantenerne il controllo. La decisone giunge in seguito all’annuncio dato dai responsabili della compagnia di voler procedere ad un’emissione azionaria per un valore di 250 milioni di euro, finalizzata al finanziamento del proprio programma di rinnovamento della flotta. . |
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VOLO GIORNALIERO DA MILANO PER QATAR AIRWAYS A PARTIRE DA MARZO |
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Roma, 4 dicembre 2007 - Da marzo 2008, con l’inizio del nuovo orario estivo, il volo diretto Qatar Airways Milano Malpensa-doha diventa giornaliero. Aumentano così da 8 a 11 ogni settimana i collegamenti dall’Italia: oltre ai 4 in partenza da Roma passano ora da 4 a 7 i voli da Milano. Questi servizi vengono operati con i nuovissimi Airbus A330-300 da 305 posti di cui 30 in Business Class. Da fine marzo, quindi, Qatar Airways – potenziando sensibilmente l’attuale disponibilità - sarà in grado di offrire al mercato italiano un totale di 3235 posti settimanali, di cui 306 in Business Class. Il Direttore Generale di Qatar Airways Italia, Manielo Mastrantonio, ha annunciato l’introduzione del volo giornaliero da Milano e l’incremento della capacità complessiva di traffico della Compagnia nel corso di incontri con la stampa a Roma e Milano, durante i quali ha anche comunicato alcuni dati sull’andamento del vettore durante il 2007. Il traffico passeggeri dall’Italia è incrementato nel periodo da aprile ad ottobre 2007 di un +34% rispetto allo stesso periodo del 2006, superando tutte le previsioni e auspicando una continua crescita anche per i rimanenti mesi del corrente anno finanziario. Inoltre la strategia commerciale, particolarmente attenta al segmento del turismo d’affari, è stata premiata con un aumento del 13% dei passeggeri in Business Class – sempre paragonata ai dati del 2006. Tra le molte significative novità della programmazione del vettore – in un anno in cui il network ha raggiunto il record di 80 destinazioni - una particolare segnalazione va attribuita al successo della nuova rotta Doha-kuala Lumpur- Bali che rappresenta una interessante alternativa – risultata di alto gradimento – al percorso tradizionale via Bangkok. Novità anche nel settore Cargo. Milano è infatti una delle 7 nuove destinazioni del network Cargo di Qatar Airways. Con l’acquisizione e l’ingresso nella flotta di un terzo Airbus A300-600f la Compagnia ha aumentato da 9 a 16 gli scali collegati a Doha da un servizio regolare di trasporto merci e la metropoli lombarda è stata inserita in questa lista preferenziale per il crescente interscambio commerciale che si registra tra Italia e Qatar. “Le recenti acquisizioni di un gran numero di modernissimi aerei, il continuo e costante sviluppo del network, la crescente affermazione di Doha come meta turistica e polo di sviluppo economico, aprono a Qatar Airways – ha dichiarato Mastrantonio - nuove e ottimistiche prospettive di sviluppo anche nel prossimo anno”. L’airbus A330 è un velivolo di modernissima concezione tecnica con un allestimento di bordo in linea con le più avanzate esigenze del mercato aeronautico. In Business Class dispone di poltrone completamente reclinabili, schermi televisivi individuali da 15 pollici, telefono personale, schienale con funzione di massaggio e presa per computer portatile. In Classe Economica le poltrone hanno design ergonomico, poggiapiedi, telefono personale e schermo Tv individuale da 9 pollici. Il sistema di intrattenimento di bordo – “Audio Video On Demand” system - consente ad ogni passeggero di seguire la rotta e di programmare la sua personale “compilation” audiovisiva, scegliendo tra 40 film di successo, 250 Cd, 16 canali musicali e 12 giochi interattivi tra cui “Solitarie” e “Chi vuol essere Milionario”. Punto di forza del nuovo A330 è, inoltre, la qualità del servizio di bordo che ha ottenuto numerosi riconoscimenti. . . . |
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NUOVO MODELLO “F24 AUTO UE” |
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Roma, 4 dicembre 2007 - Dal 3 dicembre 2007 sono operative le disposizioni contenute nei provvedimenti emanati lo scorso 25 ottobre dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, (Gazzetta Ufficiale n. 266 del 15 novembre 2007), riguardanti l’introduzione di un nuovo modello “F24 Auto Ue” per le cessioni di auto provenienti dal “mercato parallelo”, e l’individuazione dei relativi criteri di esclusione dal nuovo adempimento. Le nuove disposizioni prevedono l’obbligo di effettuare il versamento dell’Iva, relativa alla prima vendita interna, tramite un nuovo modello F24, dove è inserito un apposito spazio per il numero di telaio. Le nuove norme si adeguano alla vigente disciplina delle immatricolazioni di veicoli di provenienza intracomunitaria, in cui era previsto, come condizione necessaria all’immatricolazione, l’obbligo di dichiarare per via telematica l’acquisto intracomunitario. Gli Uffici provinciali del Dipartimento dei Trasporti terrestri potranno procedere all’immatricolazione dei soli veicoli per i quali risultino acquisiti i dati dei versamenti “validati” dall’Agenzia delle Entrate. La validazione consiste nell’abbinare i dati indicati dal contribuente nel modello “F24 Auto Ue” con quelli acquisiti dall’Ufficio della Motorizzazione civile. L’immatricolazione è pertanto condizionata alla verifica, da parte dell’Ufficio del Dipartimento dei Trasporti terrestri, dell’avvenuto pagamento dell’imposta dovuta in relazione a ciascun veicolo, individuato attraverso il rispettivo numero di telaio. La nuova procedura si applica ai veicoli la cui dichiarazione telematica di acquisto sarà effettuata a partire dal 3 dicembre 2007. I versamenti con il nuovo modello sono effettuati, ad esclusione dei casi indicati nella Circolare n. 30 del 29 settembre 2006, con modalità telematica (art. 37, comma 49, del decreto 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248). Il versamento può essere effettuato tramite i servizi ondine dell’Agenzia delle entrate, o attraverso i servizi di home-banking del sistema bancario e postale e di remote banking del sistema bancario. Le modalità di registrazione ai suddetti servizi dell’Agenzia sono descritte nella pagina web http://telematici. Agenziaentrate. Gov. It/main/sabilitazione. Jsp Le nuove modalità di versamento non modificano le regole ordinarie di liquidazione periodica dell’Iva. Per il versamento dell’eventuale ulteriore Iva risultante dalla liquidazione periodica dovrà essere utilizzato il modello F24 con gli ordinari codici tributo. L’esito positivo del riscontro, qualora il versamento effettuato con il modello “F24 Auto Ue” risulti privo di errori sul numero di telaio e sufficiente nell’importo, verrà trasmesso con procedura automatizzata agli Uffici del Dipartimento dei Trasporti terrestri per procedere all’immatricolazione. Il contribuente potrà visualizzarne l’esito nel “Cassetto fiscale”, servizio offerto sul sito dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate: http://telematici. Agenziaentrate. Gov. It . Qualora vengano riscontrate anomalie che non consentono l’abbinamento del versamento con il relativo numero di telaio, l’Ufficio della Motorizzazione non potrà procedere con l’immatricolazione del mezzo. Il contribuente, attraverso un messaggio reso disponibile nel citato “Cassetto fiscale”, riceve l’informazione dell’esistenza di un’anomalia riscontrata nel modello “F24 Auto Ue” del versamento, con la precisazione dell’irregolarità riscontrata, che potrà riferirsi ad una incongruenza del numero di telaio o ad un importo carente. Il messaggio conterrà quindi l’invito a recarsi presso un Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate per correggere i dati risultati errati. . |
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IN ALTO ADIGE CARBURANTE A PREZZO RIBASSATO: PROGETTO DAL 2 GENNAIO, COINVOLTI 19 COMUNI |
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Bolzano, 4 dicembre 2007 - Da gennaio in Alto Adige nelle zone di confine parte il progetto pilota della riduzione del prezzo del carburante. Su proposta dell´assessore Werner Frick sono stati fissati i 19 Comuni nei quali applicare la riduzione del prezzo di benzina e diesel. "Con questo progetto contrastiamo il cosiddetto turismo della benzina e contribuiamo nel contempo alla diminuzione dell´inquinamento ambientale, perchè grazie alla nuova regolamentazione si ridurranno i viaggi oltreconfine per fare rifornimento", sottolinea l´assessore Frick. La misura avrà inoltre effetti positivi sul bilancio provinciale, in quanto gli introiti fiscali perduti sarebbero maggiori rispetto ai contributi erogati sottoforma di riduzione del prezzo del carburante. "Se in futuro gli altoatesini residenti nelle zone di confine farnno benzina sul territorio provinciale, aumenteranno le entrate fiscali della Provincia, visto che i nove decimi dei tributi sul carburante restano in Alto Adige", sottolinea Frick. La riduzione riguarda benzina e diesel e ne beneficiano i privati residenti nei comuni di confine, a condizione che il più vicino impianto di carburante oltrefrontiera si trovi nel giro di 10 km. In una delle prossime sedute, sulla base della distanza del comune dal confine, la Giunta determinerà le diverse forme di riduzione da applicare. Dal 2 gennaio 2008 parte il progetto pilota in un primo Comune, entro gennaio si aggiungeranno gradualmente gli altri 18. "La partenza per gradi è mirata e consente di testare lo specifico software", spiega l´assessore Frick. Il rifornimento a prezzo ribassato sarà possibile in 18 impianti di carburante sparsi nei Comuni interessati, che prossimamente verranno dotati della necessaria apparecchiatura tecnica. L´ufficio provinciale Commercio coordinerà le operazioni: dopo aver comparato i prezzi del carburante in Italia con quelli nei Paesi confinanti, si procederà all´adeguamento della riduzione. I Comuni coinvolti sono: Brennero, Glorenza, Curon Venosta, San Candido, Malles, Vipiteno, Tubre, Campo Trens, Lasa, Villabassa, Vizze, Prato Stelvio, Braies, Racines, Sluderno, Sesto, Stelvio, Dobbiaco, Monguelfo-tesido. . |
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LA JAGUAR XF E LA NISSAN SKYLINE HANNO SCELTO, PER LA PROTEZIONE URTO PEDONE, IL NUOVO SISTEMA EPP (ELECTRONIC PEDESTRIAN PROTECTION) BOSCH |
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Milano, 4 dicembre 2007 - La Jaguar Xf e la Nissan Skyline hanno scelto, per la protezione urto pedone, il nuovo sistema Epp (Electronic Pedestrian Protection) Bosch. Il dispositivo elettronico Epp sviluppato da Bosch, offre una protezione attiva in caso di impatto tra pedone o ciclista e vettura. L´epp consiste nell´installazione nella parte anteriore della vettura di sensori di accelerazione - già utilizzati con successo da diversi anni per il rilevamento degli impatti - e di una centralina che attiva attuatori che sollevano il cofano motore in una frazione di secondo. Questo permette di ottenere una zona di deformazione più efficiente, in grado di assorbire l´energia derivata dall´impatto e di ridurre notevolmente il rischio di lesioni. Nel sistema Epp, gli ingegneri della Bosch, sono riusciti ad analizzare l´impatto, attraverso algoritmi specifici, in modo affidabile e selettivo. In questo modo il dispositivo può distinguere accuratamente tra impatto con un corpo umano o, per esempio con un oggetto. Nel primo caso i dispositivi di protezione sono attivati, nel secondo caso, no. Le statistiche indicano che pedoni e ciclisti corrono rischi particolarmente gravi in caso di impatto con le automobili: nel 2005 la percentuale di decessi, causati da questa categoria di incidenti stradali, è stata del 25% nell´Unione Europea, mentre ha raggiunto addirittura il 45% in Paesi come Giappone o Corea. Con il sistema Epp, l´obiettivo è di limitare al massimo i danni causati dall´impatto cercando di fare assorbire gran parte delle forze generate dall´urto alla parte anteriore della vettura. . |
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INFOBLU E OCTO TELEMATICS (GRUPPO NOMOS) INSIEME SUL MERCATO CON UN’OFFERTA INTEGRATA DI NOTIZIE PER I VIAGGIATORI IN TEMPO REALE SU STRADE ED AUTOSTRADE. L’ACCORDO PREVEDE TRA L’ALTRO L’INGRESSO DEL GRUPPO NOMOS, NEL CAPITALE DI INFOBLU |
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Roma, 4 dicembre 2007 – Con l’ingresso del Gruppo Nomos nel capitale di Infoblu, nasce l’operatore di riferimento per l’infomobilità in Italia. La Società dispone così di un sistema rilevazione in tempo reale delle informazioni sulla viabilità stradale e autostradale integrato e completo, esteso a tutto il territorio nazionale. Alta la qualità di servizi per i viaggiatori, grazie alla fornitura di dati sul traffico attendibili, elaborati con le metodologie e le tecnologie tra le più avanzate nel mondo. Attraverso la partnership con Octo Telematics, Infoblu si presenta come l’interlocutore più qualificato per la distribuzione dell’informazione di viabilità in tempo reale verso gli apparati di bordo di nuova generazione, sia portatili che in dotazione ai veicoli. In particolare i prodotti di Infoblu si indirizzano verso il mercato dei navigatori satellitari. Un settore in rapida crescita, che nel 2007, in Europa, ha contato 18 milioni di pezzi venduti, con un trend stimato in 30 milioni per il 2010. Lo scambio tra Infoblu e Octo Telematics crea una efficace sinergia di know how che sposta in avanti la frontiera dell’informazione a vantaggio dei viaggiatori. Infoblu opera dal 2000 nella commercializzazione di servizi di informazione ai viaggiatori stradali, con la realizzazione di format specifici sulla viabilità per tutti i tipi di media: internet, telefonia mobile e fissa, navigatori satellitari. La società si avvale principalmente dei database sul traffico di Autostrade per l´Italia, la maggiore concessionaria autostradale in Italia (che gestisce circa il 60% della rete nazionale a pedaggio) e tra le prime in Europa. Un network di distribuzione delle notizie capillare, basato nove sedi periferiche e un centro nazionale. Personale che opera su strada e sofisticata tecnologia (sensori, boe, telecamere, ecc. ) corrono alla raccolta e distribuzione delle notizie per i viaggiatori. Da parte sua Octo Telematics dispone del più avanzato sistema satellitare di assistenza al veicolo e alle persone, leader del settore in Europa. La società è l’operatore di servizi di profilazione e reporting per le compagnie assicurative attraverso l’installazione della “cosiddetta Clear Box” nei veicoli dei propri assicurati, che consente anche di ottenere statisticamente la situazione in tempo reale di viabilità delle principali arterie stradali nazionali, “fotografando” in modo completamente innovativo lo stato del traffico (su base dei cosiddetti “floating car data”). . |
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PEUGEOT: ENERGIE ED AUSTRALIAN: 207 E 407 DAVVERO SPECIALI |
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Milano, 4 dicembre 2007 - In occasione della trentaduesima edizione del Motorshow di Bologna debutteranno sul mercato italiano le serie speciali 207 Energie e 407 Australian. La 207 Energie, disponibile con carrozzeria berlina (tre e cinque porte) ed Sw, è basata sull’allestimento X Line, di cui amplia l’allestimento con equipaggiamenti di tendenza (come l’impianto radio Rd4 con Cd compatibile con lettura Cd Mp3 e il navigatore satellitare dell’ultima generazione Geosat 6 con funzione Bluetooth, ingresso Usb e Ipod, montato sulla consolle centrale e asportabile per un utilizzo “walking”) e di sicurezza, come il controllo elettronico di stabilità Esp ed i fari fendinebbia. Esternamente la serie speciale 207 Energie si caratterizza per i cerchi in lamiera da 15” con copriruota Hobart e per i badge d’identificazione sulle portiere anteriori. La 207 Energie è offerta con due motori benzina di 1. 4 litri (75 Cv e 95 Cv 16V), cui si aggiunge l’1. 4 litri Hdi da 70 Cv per la versione berlina e l’1. 6 litri Hdi da 90 Cv per la Sw. I prezzi chiavi in mano sono compresi fra i 13. 800 euro della 207 Energie berlina tre porte 1. 4 8V 75 Cv e i 17. 400 euro della 207 Energie Sw 1. 6 16V Hdi 90 Cv, con una differenza di soli 900 euro rispetto alla X Line. Serie speciale 407 Australian - La serie speciale 407 Australian è un’ulteriore tappa della collaborazione con la nota azienda d’abbigliamento Australian ed evidenzia la volontà del Leone di mantenere il proprio impegno nel tennis, sport sinonimo di quella eleganza e di quella forza di cui Peugeot 407 è la migliore ambasciatrice. La 407 Australian propone in più della versione Tecno, da cui deriva, il sistema di navigazione Rt4 con telefono viva voce, il retrovisore interno elettrocromatico, il parabrezza acustico e il badge d’identificazione cromato ed in rilievo apposto sulle porte anteriori. Nuova anche la gamma colori, composta da una lacca e da cinque metallizzati. Le motorizzazioni sono quelle delle 407 Berlina e 407 Sw, mentre la 407 Coupé Australian propone il 2. 0 16 V Hdi Fap da 136 Cv, per la prima volta su questa carrozzeria. Nonostante l’aumento dell’equipaggiamento di serie, il prezzo chiavi in mano delle 407 Australian è di appena 200 euro superiore a quello delle corrispettive versioni Tecno. Geosat, il navigatore “dedicato” - Il navigatore satellitare dell’ultima generazione Geosat 6, che debutta sulla 207 Energie, include una grande novità: la staffa magnetica di collegamento. Studiata per la 207, consente di avere un navigatore portatile, facilmente estraibile, che allo stesso tempo è totalmente integrato con la vettura. Non vi saranno più ventose, o difficili agganci. Basterà appoggiare il navigatore alla innovativa staffa magnetica perché sia perfettamente collegato. In più l’audio del navigatore è integrato con le casse dell’auto, permettendo così di ricevere le istruzioni vocali o addirittura le chiamate in vivavoce. Questa versione speciale del Geosat 6 ha anche la connettività al Bluetooh ed è compatibile con l’Ipod e dispone di un ingresso Usb Il Geosat 6 offre un insieme di caratteristiche pensate per garantire il massimo della sicurezza, implementando una serie di innovazioni tecnologiche. Con il suo schermo di 4. 8 “ formato 16:9 widescreen, il Geosat 6, infatti, include anche funzioni come istruzioni vocali ad ogni svolta con l’applicazione della tecnologia Text to Speech, che permette al conducente di concentrarsi solo sulla strada senza dover necessariamente consultare visivamente il navigatore. Il Geosat 6 per la serie speciale 207 Energie ha la cartografia Italia Plus, che comprende Italia, Slovenia, Francia sud orientale, Austria e Svizzera. In più, nella sezione Punti di interesse (Poi) sono state inserite tutte le concessionarie Peugeot. . |
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SUPER ASTE PER SUPER RICCHI |
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Rozzano, 3 dicembre 2007 - Ampio spazio al mercato delle auto di grande pregio sul numero di dicembre di Ruoteclassiche, con articoli sulle aste di Padova e di Londra. In particolare quest´ultima, organizzata da Rm Auctions lo scorso 31 ottobre a Londra, ha fruttato qualcosa come 26. 349. 881 euro. Ben 85 i lotti messi all´incanto, 42 dei quali provenienti dalla collezione personale di Bernie Ecclestone (valore stimato 22 milioni di euro). A fianco dei pezzi pregiati del patron della Formula 1 - Mercedes, Ferrari, Rolls Royce, Aston Martin e Bentley - sono state battute vetture di altri illustri collezionisti, tra i quali spiccavano i nomi dell´industriale lombardo Giuseppe Prevosti e del brasiliano Abraham Kogan. Autentica regina dell´evento, durato in tutto sette ore e che ha visto coinvolti nella giostra dei rilanci più di 800 collezionisti di tutto il mondo, è stata però una straordinaria Mercedes-benz "540K Spezial Roadster" del 1937 appartenente proprio a Bernie Ecclestone, aggiudicata per l´equivalente di quasi 5,7 milioni di euro, cifra sbalorditiva che equivale al prezzo più alto mai spuntato in un´asta da una Mercedes stradale. Fra le dieci auto aggiudicate alle cifre più alte, ben sei erano di Bernie Ecclestone e tutte quante Mercedes. Un´ottantina invece le auto messe all´asta da Coys durante la manifestazione "Auto e moto d´epoca" di Padova. Anche qui, prezzi fuori della realtà, con una Ferrari "365 Gtb/4 Daytona" da corsa del 1970, venduta a 417. 400 euro, e una Mercedes-benz "190 D" del 1959 attribuita a padre Pio, aggiudicata per 240. 000 euro. . |
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OTTOBRE ’08 ANCHE IN ITALIA IL SALONE DEL MOTORSPORT |
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Modena, 4 dicembre 2007 – A Modena Fiere dal 16 al 18 ottobre 2008 si terrà un prestigioso evento esclusivamente dedicato al motorsport. L’occasione giusta per incominciare a misurare un settore, quello del motorismo sportivo in Italia, che registra la presenza di numerose aziende e copre un mercato di parecchi miliardi di euro l’anno. Modena 28 novembre 2007 - É partita la macchina organizzativa della prima edizione di Motorsport Expotech “Mostra convegno su prodotti, tecnologie e servizi per il motorismo da competizione professionale”, una manifestazione che mancava nel panorama italiano, promossa da Assomotoracing (www. Assomotoracing. It) e organizzata da Modena Fiere con la collaborazione Gruppo Peroni (da trent’anni nel mondo del motorsport italiano). L’evento sarà riservato esclusivamente agli addetti del settore. Dal 16 al 18 ottobre 2008 a Modena Fiere Motorsport Expotech “Mostra convegno su prodotti, tecnologie e servizi per il motorismo da competizione professionale” inaugura un appuntamento che nasce per rispondere ad una precisa esigenza: cercare di formalizzare un settore che da sempre esprime competenza e qualità, con aziende protagoniste sui mercati internazionali in un segmento di mercato che per competenze e tecnologia è secondo solo alla ricerca aeronautica. Motorsport Expotech si rivolgerà alle migliori aziende nazionali e internazionali coinvolte direttamente ed indirettamente nel mondo del motorismo sportivo, offrendo uno spazio espositivo di due giorni proprio nell’epicentro del motorismo italiano: Modena. Un luogo ideale per sollecitare l’incontro professionale tra domanda e offerta. Motorsport Expotech ospiterà ogni settore del motorsport, dall’automobilismo al karting passando per la moto e la motonautica per arrivare ai mezzi speciali da competizione, offrendo un’esauriente rassegna delle diverse categorie merceologiche. Un completo programma di convegni dedicati alla tecnica e al marketing e la prima edizione dell’Usato da Corsa (organizzato e promosso dal Gruppo Peroni) dove sarà possibile esporre e vendere auto da competizione e kart, completeranno il programma espositivo di una due giorni interamente dedicata all’alta tecnologia motoristica da competizione. . |
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TRASPORTI: CORRIDOIO V,MINISTRI DI PIETRO E ZERJAV A TRIESTE IL 19 DICEMBRE |
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Trieste, 4 dicembre 2007 - I ministri dei trasporti Antonio Di Pietro e Radovan Zerjav parteciperanno alla prima riunione della Conferenza Intergovernativa che Italia e Slovenia hanno a suo tempo deciso di costituire per progettare, realizzare e gestire le opere ferroviarie transfrontaliere del Progetto Prioritario n. 6, più comunemente noto come Corridoio V. La Cig ha fra l´altro lo scopo di definire il trattato bilaterale che disciplinerà la materia della progettazione, costruzione e gestione. La sessione inaugurale dell´organismo bilaterale si svolgerà presso la Presidenza della Giunta regionale a Trieste il prossimo 19 dicembre. La riunione della Cig, alla quale partecipa in qualità di membro effettivo l´assessore regionale Lodovico Sonego, sarà preceduta da un indirizzo di saluto del presidente della Regione Riccardo Illy, che si è impegnato a favore del Corridoio V fin dai tempi in cui era sindaco di Trieste. E´ prevista inoltre la presenza del coordinatore europeo del Pp6, Laurens Brinkhost, che ha seguito molto da vicino la questione della tratta italo-slovena della nuova ferrovia ed ha contribuito in modo efficace a far maturare le positive decisioni della Commissione europea in materia di finanziamento. Giova infatti ricordare che le autorità comunitarie hanno stabilito di assegnare 50,7 milioni di euro di cofinanziamento per la Trieste-divaccia e 24 milioni di euro per il cofinanziamento della Ronchi Sud-trieste. Le decisioni della Commissione smentiscono senza appello quanti vaticinavano che la sezione transfrontaliera della nuova ferrovia sarebbe stata affossata proprio da Bruxelles. Lo studio Cross V, cofinanziato dalla Regione e commissionato dall´Ince, è stato determinante nel fornire il supporto motivazionale (ambientale, sociale ed economico) del progetto. . |
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L’ASSEMBLEA DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A. DELIBERA VINCOLO DELLE RISERVE DI PATRIMONIO |
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Roma, 4 dicembre 2007 - In data 30 novembre l’Assemblea di Autostrade per l´Italia S. P. A. Ha deliberato, su base esclusivamente volontaria, di destinare e vincolare nell’ambito della voce di bilancio di “Patrimonio Netto, Riserve e Utili indivisi”, una parte di Riserva Straordinaria disponibile, in misura pari a 197 milioni di euro, con la denominazione di “Riserva straordinaria vincolata per ritardati investimenti”. Il suddetto importo è stato determinato calcolando i benefici finanziari conseguiti da Autostrade per l’Italia S. P. A. Per effetto della ritardata esecuzione degli investimenti rispetto alle previsioni del piano finanziario. Si ricorda, peraltro, che per effetto dei suddetti ritardi sono stati già accertati nel bilancio 2006 extracosti per circa 1,6 miliardi di euro. L’accantonamento nei termini di cui sopra risulta peraltro conforme a quanto pattuito con Anas nella convenzione unica prevista dalla Legge n. 286/2006 e sottoscritto con Anas in data 12 ottobre 2007, per quanto non ancora efficace. Si ricorda che in passato l’accantonamento dei benefici finanziari derivanti dai ritardi nell’esecuzione degli investimenti previsti in convenzione è stato oggetto di specifiche richieste da parte di Anas alle concessionarie autostradali – tra le quali Autostrade per l’Italia – che sono state dalle stesse contestate. I relativi giudizi tra Autostrade per l’Italia e Anas sono tuttora pendenti, anche se sospesi per effetto della firma dello schema di convenzione unica. . |
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AUTOSTRADA CREMONA-MANTOVA,FIRMATA CONVENZIONE |
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Milano, 4 dicembre 2007 - E´ stata firmata ieri in Regione Lombardia alla presenza del presidente Roberto Formigoni e dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, la convenzione per la realizzazione della prima autostrada regionale, la Cremona-mantova. Il documento è stato firmato dal presidente e dal direttore generale di Infrastrutture Lombarde, il soggetto concedente, Giovanni Bozzetti e Antonio Rognoni e dal presidente di Stradivaria, il raggruppamento di imprese che darà vita all´autostrada Cremona-mantova, Augusto Galli. L´autostrada sarà lunga 59,3 chilometri (a due corsie più quella di emergenza per senso di marcia), avrà un costo di 762 milioni (più Iva) e vedrà l´inizio dei lavori nel 2009 e la conclusione della prima fase nel 2012. "Si tratta di una infrastruttura - ha sottolineato il presidente Formigoni - assolutamente necessaria, richiesta dal territorio e sulla quale Regione Lombardia è stata capace di costruire un ampio consenso. Anche in questo campo, la Regione ha saputo capire in anticipo i bisogni ed è intervenuta con azioni innovative, precorritrici dei tempi, prima criticate e poi imitate da tutti". "Con la realizzazione della Cremona-mantova - ha detto l´assessore Cattaneo - Regione Lombardia si dimostra ancora una volta pioniera nel campo delle infrastrutture, come 81 anni fa, con la realizzazione della prima autostrada con pedaggio, la Milano-varese". Regione Lombardia ha in programma altre due autostrade regionali: la Broni-mortara e l´interconnessione tra la Pedemontana e la Brebemi. "Gli obiettivi che vogliamo raggiungere con questo intervento - ha aggiunto Cattaneo - sono molteplici: creare un asse intermodale al centro della Pianura Padana che colleghi le infrastrutture nazionali e quelle locali; potenziare i collegamenti con gli aeroporti padani, i due porti fluviali di Cremona e Mantova e i relativi poli logistici; realizzare un nuovo corridoio medio-padano che consenta percorsi alternativi e meno congestionati". La Cremona-mantova sarà realizzata con caratteristiche innovative. Previsti, infatti, interventi e soluzioni che hanno particolare attenzione per l´ambiente e per la sicurezza. Per quanto riguarda l´ambiente, verranno installati pannelli solari fotovoltaici sulle barriere antirumore e per il riscaldamento delle stazioni di sosta e di servizio, l´energia verrà prodotta da impianti di biogas (le materie prime deriveranno direttamente dalla gestione autostradale e dai territori attraversati), sarà realizzata una serie di idrogenodotti e gli impianti idroelettrici sfrutteranno la presenza di due corsi d´acqua artificiali, il Dugale Delmona e il Diversivo Magio. La banda larga, inoltre, collegherà le utenze private, agricole, artigianali e industriali presenti sul territorio. "Particolare attenzione - ha continuato Cattaneo - sarà prestata alla sicurezza e all´assistenza in caso di incidenti con pannelli informativi sempre in funzione, presidi infrastrutturali permanenti e sistemi di prevenzione degli incendi automatici". Novità anche per quanto riguarda i pedaggi: tariffe variabili in base a diversi parametri, tra i quali giorni e orario d´ingresso, tipo di veicolo e sue emissioni inquinanti, periodicità della frequenza. . |
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NUOVO CENTRO DELL´ITALIANA LOGISTIC IN SLOVACCHIA |
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Bratislava, 4 dicembre 2007 - La società italiana Logistic sta avviando le proprie attività nel parco industriale di Galanta-vychod (Repubblica Slovacca). Lo afferma l´Ice. La società ha costruito nell´arco di un anno un centro logistico, su una superficie di un ettaro, investendo 1,12 milioni di euro, con l´intenzione di espandersi entro il primo semestre del 2008 costruendo nuovi spazi. Attualmente nel centro logistico appena varato lavorano 25 persone. Il centro fornirà i suoi spazi di magazzinaggio alle società dell´automotive e dell´elettronica. Servirà inoltre per l´approvvigionamento della Slovacchia meridionale e occidentale e fornirà servizi agli esportatori italiani in Slovacchia. . |
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DALLA REGIONE 41 MILIONI DI EURO PER NETTUNENSE, PONTINA E CASSIA |
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Roma, 4 dicembre 2007 - Aprirà a gennaio il primo cantiere per la messa in sicurezza delle tre strade più pericolose del Lazio. Per i lavori di ammodernamento, rifacimento, miglioramento della viabilità sono stati stanziati rispettivamente 3 milioni di euro per la Nettunense, 3, 5 milioni per la Pontina (tratto Roma-latina), circa 19 milioni per il tratto sud (Pontina/flacca, tratta Latina-formia), 15 milioni di euro per la Cassia Veientana. Il programma degli interventi, suddivisi in tre anni (35,7 milioni nel 2008, 3 milioni nel 2009, 2,6 milioni nel 2010), sarà finanziato dalla Regione e realizzato dall´Astral, società concessionaria della rete stradale regionale. I primi interventi riguarderanno la Pontina, dove sarà migliorata la pavimentazione in varie tratte, adeguata la segnaletica stradale e saranno costruite rotatorie. L´avvio dei lavori è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre al presidente della Regione Piero Marrazzo, l´assessore ai lavori pubblici Bruno Astorre, il presidente di Astral Giovan Battista Giorgi, il direttore generale Riccardo Napolitano e il presidente della commissione lavori pubblici Giovanni Carapella. “Le rotatorie - ha detto Marrazzo - sono vite umane salvate. La sicurezza sulle strade è un obiettivo del Paese e non solo del Lazio, perché è un segnale di civiltà”. Marrazzo ha aggiunto che “gomma e ferro devono correre parallelamente, ma il ferro è la strategia per il 2015. Su questo lanciamo una sfida al governo e alle ferrovie che stanno andando troppo lentamente”. “Da settembre ad oggi abbiamo lavorato per un programma di interventi di messa in sicurezza delle strade - ha detto Astorre - la Regione vigilerà sulla cantierizzazione e sui tempi di realizzazione delle opere previste”. . |
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SEMINARIO CONCLUSIVO DEL PROGETTO FERROVIARIO EUROPAC |
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Parigi, 4 dicmebre 2007 - Il 14 dicembre si terrà a Parigi (Francia) il seminario conclusivo del progetto Europac (European optimised pantograph catenary interface) finanziato dall´Ue e istituito dal settore ferroviario europeo. Il progetto mira a potenziare l´interoperabilità tra pantografi e catenarie in tutta Europa, a diminuire il numero di incidenti legati a tali sistemi e a ridurre i costi di manutenzione migliorando la manutenzione preventiva e riducendo quella correttiva. A tal fine Europac ha sviluppato un sistema integrale composto da un software associato interoperabile, da un sistema di monitoraggio a bordo e da una stazione di monitoraggio lato binari. Il software Europac è studiato per prefigurare l´interoperabilità attuale e futura di pantografi e catenarie. Nel corso del seminario conclusivo saranno presentati gli strumenti elaborati nell´ambito del progetto per raggiungere tali obiettivi e saranno effettuate dimostrazioni. Verrà inoltre proiettato per la prima volta un film sul progetto e i suoi risultati. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Uic. Asso. Fr/europac . |
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DAL 1° GENNAIO 2008 ATM E ANSALDO STS GESTIRANNO, ATTRAVERSO LA SOCIETÀ INMETRO, LA METROPOLITANA AUTOMATICA DI COPENAGHEN |
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Milano-Genova, 4 dicembre 2007 – Atm e Ansaldo Sts rendono noto di aver costituito una nuova società denominata Inmetro s. R. L. (International Metro Service), partecipata per il 51% da Atm Spa e per il 49 % da Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, controllata di Ansaldo Sts. Dal 1 gennaio 2008 la nuova società assumerà tutte le attività di gestione della Metropolitana Automatica di Copenaghen realizzata da Ansaldo Sts. Atm e Ansaldo Sts si apprestano quindi a gestire una parte fondamentale del trasporto pubblico della capitale danese, dove la metropolitana è completamente automatizzata (senza guidatore e senza personale sulla linea) ed è composta da 22 stazioni di cui 13 in superficie, per una lunghezza totale di 21 chilometri ed un numero medio annuo di 25 milioni di passeggeri. Dal giovedì alla domenica il servizio si estende per tutte le 24 ore grazie ai sofisticati sistemi di controllo e manutenzione. Con questa operazione il Gruppo Atm e Ansaldo Sts confermano i propri livelli di eccellenza; in particolare si evidenziano a livello internazionale le grandi competenze tecniche applicate a sistemi complessi di trasporto pubblico ad alta tecnologia. Ansaldo Sts riconferma la posizione di leadership internazionale nella realizzazione delle metropolitane senza guidatore e senza personale sulla linea e le capacità di garantire la gestione completa dei sistemi di trasporto metropolitano. Con questa acquisizione si va delineando la nuova strategia di rafforzamento dell’Azienda Trasporti Milanesi guidata dall’Ing. Catania, già oggi leader nel trasporto pubblico locale in Italia e determinata ad ampliare il proprio perimetro di azione per competere sugli scenari internazionali con le più grandi società europee. . |
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COMMISSIONE EUROPEA APPROVA PROGETTO FERROVIARIO CIVITAVECCHIA-ORTE |
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Roma, 4 dicembre 2007 - Grande soddisfazione per l’approvazione, da parte della Commissione europea, del progetto presentato dalla Direzione regionale trasporti nell’ambito delle Ten-t-reti Transeuropee dei Trasporti, per la realizzazione, in due anni, del progetto relativo al ripristino della linea ferroviaria Civitavecchia-orte. “Un ulteriore passo - ha detto il presidente delal regione, Piero Marrazzo - verso il ripristino di un collegamento ferroviario che attende da troppo tempo La tratta da Civitavecchia a Orte rappresenta una scelta strategica nel fornire collegamenti e quindi opportunità alla provincia di Viterbo come nel favorire ulteriormente lo sviluppo del Porto di Civitavecchia“. “Si tratta solo di un primo passo - ha dichiarato l’assessore regionale alla Mobilità Franco Dalia - ma è comunque un traguardo molto importante. Il collegamento ferroviario con Orte, nodo principale dell’asse n°1 delle reti Ten-t Berlino-brennero-palermo, risulta strategico per lo sviluppo regionale. Ad Orte è infatti in costruzione, da parte di Interoporto Centro Italia di Orte Spa, il nuovo centro logistico per le merci. E’ fondamentale anche la finestra che, proprio attraverso Orte, si apre sull’Adriatico verso Falconara, alleggerendo il carico sul porto laziale”. Il progetto è stato selezionato dalla Commissione europea che ne ha trasmesso copia al Comitato finanziario Ten, presso i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, per l’accordo e al Parlamento europeo per la votazione. Due milioni di euro saranno necessari per la realizzazione del progetto, il 50% dei quali a carico della Commissione europea, il 30% a carico della regione Lazio, il 10% a carico dell’Autorità portuale di Civitavecchia e il restante 10% a carico dell’interporto di Orte. “Quella che noi consideravamo una priorità ed un asse strategico - ha proseguito Dalia - ha trovato nella Commissione europea terreno fertile, a conferma della bontà e dell’utilità della nostra intuizione”. La costruzione di reti transeuropee per i trasporti è considerata da Bruxelles un elemento importante per la crescita economica dei Paesi che fanno parte dell’Unione. In particolare, lo sviluppo di interconnessioni risulta strategico per la crescita e l’incremento del mercato interno ed il rafforzamento della coesione economico-sociale. . |
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MANTOVA, 35 MILIONI PER CONCA E PORTO DI VALDARO LE NUOVE OPERE POTENZIERANNO LA NAVIGAZIONE MERCI E TURISTICA |
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Milano, 5 dicembre 2007 - L´assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Davide Boni, presidente dell´Aipo (Agenzia interregionale per il Po), e il presidente della Provincia di Mantova, Maurizio Fontanili, hanno presentato il 29 novem bre gli interventi per le infrastrutture di navigazione e portuali finanziate con 35 milioni di euro. Le opere riguardano: la realizzazione della conca di Valdaro, che consentirà di collegare direttamente i laghi di Mantova con il canale navigabile Mantova-adriatico, con un investimento di 23. 400. 000 euro, a cura di Aipo; il completamento e l´ammodernamento del porto di Valdaro, con uno stanziamento di 11. 567. 000 euro, attraverso la realizzazione, da parte della Provincia di Mantova, di tutte le infrastrutture necessarie (raccordi ferroviari, viabilità interna, piazzali, impianti, spazi per le imprese). Queste nuove opere permetteranno un deciso ampliamento delle possibilità di trasporto via acqua sia per il traffico merci sia per la navigazione turistica, settori, entrambi, in forte espansione. Mantova diventerà, quindi, un nodo fondamentale nel sistema di navigazione fluviale e nell´intermodalità ferro-gomma-acqua. La nuova conca, infatti, consentirà un collegamento diretto indipendente dal livello del Po e quindi sempre navigabile tra le banchine dei grandi insediamenti industriali mantovani e i porti del nord est, senza contare le prospettive dello sviluppo del turismo da diporto e delle crociere fluviali. Oltre a queste due fondamentali opere, l´Aipo, sempre avvalendosi di fondi della Regione Lombardia (500. 000 euro) realizzerà - in attesa che i lavori per la conca siano ultimati - una "tura" (cioè uno sbarramento) mobile sul Mincio nei pressi della foce in Po, in modo da garantire un sufficiente livello dell´acqua anche nei periodi di magra estiva. Infine, vanno ricordati i progetti curati dall´Aipo, sempre con fondi regionali, relativi alla navigazione nel Po: uno incentrato sulla navigazione a corrente libera (attuando cioè interventi mirati lungo il fiume per aumentare i giorni di navigabilità), per 200. 000 euro, e un secondo dedicato all´ipotesi progettuale di bacinizzazione di alcuni tratti del fiume (700. 000 euro). "I fondi destinati al territorio mantovano e i progetti che abbiamo in cantiere - commenta Boni - sono necessari per risolvere le problematiche che affliggono i territori circostanti il fiume Po. Purtroppo, però, fino ad oggi è risultata evidente l´inadeguatezza delle risorse economiche, statali e regionali, disponibili per proseguire velocemente nel completamento dei programmi di difesa idraulica e ambientale. Ecco perché è importante che la responsabilità dello sviluppo e della tutela del territorio sia affidata completamente agli enti locali". "Con la realizzazione della conca di Valdaro e il collegamento con il canale Mantova-venezia - ha concluso Boni - sarà possibile creare un importante collegamento diretto tra le banchine dei grandi insediamenti industriali mantovani, indipendentemente dai livelli raggiunti dal fiume Po". . |
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FORUM PORTUALITÀ PUGLIESE: LOIZZO INTRODUCE I LAVORI |
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Bari, 4 Dicembre 2007 - L’assessore ai Trasporti Mario Loizzo ha aperto ieri, presso il Terminal crociere del Porto di Bari il forum sulla portualità pugliese. Nella sua relazione, Loizzo ha definito la Puglia “porta d’Europa e del Mediterraneo, descritta con una felice espressione giornalistica, il porto d’Italia”. Al centro della discussione, i nuovi finanziamenti europei del ciclo 2007-13: la prima infrastruttura finanziata sarà il collegamento ferroviario tra il porto di Taranto e la rete Fs nazionale. “Le prospettive – ha spiegato Loizzo – della portualità pugliese riguardano: lo sviluppo del traffico container nel Mediterraneo orientale, un’implementazione delle Autostrade del Mare, l’aumento dei tassi di sviluppo dei Paesi del bacino e un’accelerazione e regolamentazione dei traffici connessi all’area di libero scambio euromediterranea fissata per il 2010”. Particolare attenzione allo scambio con i Balcani è stata posta nella relazione, con riferimento al “Corridoio 8” “che purtroppo – per Loizzo – resta un progetto sul quale l’Europa mostra ancora di non volersi impegnare adeguatamente”. “Enorme – ha detto Loizzo – la differenza tra i 200 milioni di euro stanziati dalla Regione con il Por 2000-06 per i porti e gli investimenti previsti per i trasporti integrati dalla programmazione 2007-13 e dai fondi Pon e Fas sollecitati dal governo Vendola, con spese previste pari a 3 miliardi di euro”. Con 74 milioni di euro saranno finanziate opere per il porto di Bari (Marisabella, strade collegamento), 62 milioni di euro per il porto di Brindisi (Dighe Punta Riso e Bocca di Puglia e dragaggi – mai effettuati dal dopoguerra – del seno di Ponente), 95 milioni di euro per il porto di Taranto (Polisettoriale, ferrovia, centro servizi, protezione da onde, dragaggi). Ma sono previste anche opere integrate con il sistema dei porti, come il nodo ferroviario di Bari, le rinnovate ferrovie Bari Taranto e Brindisi Taranto, la velocizzazione della Bari Napoli, gli interporti e lo sviluppo degli aeroporti. “Confidiamo – spiega Loizzo – nel progetto per la realizzazione della Piattaforma Logistica integrata del Mediterraneo, elaborato da Aeroporti di Puglia, per l’interscambio nave – aereo delle merci”. Loizzo ha sottolineato infine il ruolo dell’Osservatorio della Portualità Pugliese, formato dalle autorità portuali di Bari, Brindisi e Taranto, con la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture e della Regione Basilicata, con il compito di “fare sistema” nel settore dei servizi logistici e della programmazione, anche grazie alla gestione unitaria dei “Porti del Levante” che gestiscono anche scali minori in una logica di integrazione. Al convegno è intervenuto anche il presidente Vendola, mentre nel pomeriggio sono previsti gli intervento degli assessori Minervini e Losappio e le conclusioni del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. . |
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OGGI A VENEZIA INSEDIAMENTO DELLA CONSULTA DEL MARE |
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Venezia, 4 dicembre 2007 - Il presidente della Regione Giancarlo Galan insedierà oggi pomeriggio a Palazzo Balbi la Consulta del Mare istituita dalla legge regionale n. 15/2007 “Interventi per la tutela, la promozione e lo sviluppo della zona costiera del Veneto e per la creazione di zone di tutela di biologia marina”. Nel corso dell’incontro è prevista una sintetica relazione degli assessori competenti in materia di pesca e ambiente, Isi Coppola e Giancarlo Conta. Nella normativa regionale la Consulta del Mare è l’organo permanente di consultazione e concertazione degli interventi, con il compito di contribuire a definire le scelte programmatiche regionali e le azioni da intraprendere per l´istituzione di zone di tutela biologica e la diversificazione, valorizzazione e riconversione delle imprese di pesca verso la molluschicoltura, la maricoltura e per lo sviluppo del turismo marittimo. Della consulta fanno parte il Presidente della Giunta regionale o un suo delegato in qualità di presidente; gli assessori regionali all’ambiente e alla pesca; il presidente della competente commissione del Consiglio Regionale; il presidente dell’ente gestore degli interventi previsti dalla legge; i comandanti delle capitanerie di porto del Veneto o un loro delegato, designati d’intesa con il ministero competente; un rappresentante per ciascuna delle associazioni professionali di categoria componenti le commissioni consultive locali per la pesca e l’acquacoltura; un rappresentante della Provincia di Venezia, della Provincia di Rovigo, dei comuni prospicienti la costa; un rappresentante delle organizzazioni della pesca sportiva e uno delle associazioni diportistiche. . |
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