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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Dicembre 2007
PARLAMENTO EUROPEO, TESSILI: VIGILANZA SULL´IMPORT CINESE E ETICHETTA "MADE IN"  
 
Allo scadere dell´accordo con la Cina, il Parlamento europeo chiede una vigilanza efficace e un migliore accesso ai mercati esteri per i prodotti Ue. Sollecita poi norme vincolanti sull´indicazione dell´origine dei tessili importati e la lotta alla contraffazione. L´ue dovrebbe anche ricorrere agli strumenti di difesa commerciale, garantire la sicurezza dei consumatori, creare un nuovo programma a favore dell´industria europea e promuovere la creazione di una zona di produzione euro-mediterranea. Il Parlamento ha approvato una risoluzione comune sostenuta da tutti i gruppi politici (eccetto Ind/dem) che sottolinea anzitutto come il 70% di tutte le merci contraffatte che entrano nel mercato europeo «proviene dalla Cina» e che «la metà di tutte le procedure doganali europee contro la contraffazione riguarda il settore tessile e dell´abbigliamento». Consapevole del fatto che l´eliminazione del sistema di quote scaturisce da un accordo legalmente vincolante e contestuale all´adesione della Cina all´Omc, il Parlamento ricorda tuttavia che tale accordo consente a tutti i membri dell´Omc, compresa l´Ue, «di applicare misure di salvaguardia nei confronti di importazioni dalla Cina fino alla fine del 2008», qualora ciò dovesse essere necessario. Nell´invitare la Commissione ad incoraggiare le autorità cinesi a flessibilizzare i tassi di cambio della loro moneta, il Parlamento accoglie con favore un sistema di vigilanza congiunta sulle importazioni. Tuttavia esprime «profonda preoccupazione» per le modalità di istituzione del sistema e invita pertanto la Commissione a garantire un´adeguata applicazione e a valutarne l´efficacia, «in modo da assicurare una transizione agevole verso il libero commercio dei prodotti tessili». Sottolinea, peraltro, che occorre garantire un sistema di vigilanza efficace nel lungo periodo e che è necessario applicare nuove misure di salvaguardia «per consentire di mantenere e promuovere l´occupazione e l´attività del settore Ue». Invitando la Commissione e gli Usa ad avviare consultazioni sulla questione delle importazioni tessili dalla Cina, il Parlamento chiede l´istituzione di un sistema di monitoraggio e di valutare i risultati entro la fine del primo trimestre del 2008, «in modo da garantire che gli effetti perturbatori di un´impennata delle importazioni tessili siano debitamente e rapidamente presi in considerazione». Segnala peraltro Osservando poi che l´Unione europea è il secondo esportatore mondiale di prodotti tessili e di abbigliamento, il Parlamento manifesta la sua preoccupazione «per le elevate barriere tariffarie e non tariffarie in numerosi paesi terzi». In proposito sottolinea che la Commissione, negli accordi bilaterali, regionali e multilaterali con i paesi terzi, «dovrebbe garantire migliori condizioni di accesso ai mercati di tali paesi». I deputati ritengono infatti che ciò è «essenziale per il futuro dell´industria tessile e dell´abbigliamento basata in Europa», in particolare per le Pmi. Il Parlamento ritiene poi che andrebbero applicate «norme vincolanti» sulla denominazione d´origine per i prodotti tessili importati da paesi terzi e invita quindi il Consiglio a adottare la proposta di regolamento, attualmente all´esame, sull´indicazione del "made in". Tale regolamento, per i deputati, «contribuirebbe a tutelare meglio i consumatori e a sostenere l´industria europea che si fonda su ricerca, innovazione e qualità». Anche perché si dicono preoccupati «per le sistematiche violazioni dei diritti di proprietà intellettuale». Sollecitano quindi la Commissione a combattere tali violazioni, in particolare la contraffazione, a livello multilaterale, regionale e bilaterale. [L´11 dicembre il Parlamento ha ufficialmente adottato una dichiarazione scritta sul marchio d´origine, ndr]. D´altra parte, il Parlamento invita la Commissione a cogliere l´opportunità della negoziazione di accordi commerciali «per incoraggiare e rafforzare norme ambientali e sociali, come quelle inerenti a un lavoro dignitoso, nei paesi terzi, al fine di garantire eque condizioni di concorrenza». In proposito, ricorda che gli strumenti di difesa commerciale (antidumping, antisovvenzioni e misure di salvaguardia) costituiscono «meccanismi essenziali» di regolamentazione e strumenti legittimi per far fronte alle importazioni legali ed illegali da paesi terzi. In particolare per il settore tessile e dell´abbigliamento, che attualmente è un mercato aperto non protetto dalle quote. Al fine di garantire la sicurezza e la protezione dei consumatori, il Parlamento esorta la Commissione ad avvalersi dei suoi poteri «per proibire che siano immessi prodotti pericolosi nel mercato dell´Ue». Più in particolare, la invita a garantire che i prodotti tessili importati che entrano nel mercato dell´Ue, in particolare dalla Cina, «siano soggetti ad esigenze di sicurezza e di protezione dei consumatori identiche a quelle applicate ai prodotti tessili confezionati nel territorio dell´Ue». Andrebbero inoltre realizzati una valutazione e uno studio adeguati sulla questione del presunto pass-through (trasferimento) delle riduzioni dei prezzi ai consumatori dell´Unione europea. La Commissione e gli Stati membri sono invitati a promuovere attivamente l´ammodernamento dell´industria tessile europea «sostenendo l´innovazione tecnologica, la ricerca e lo sviluppo», nonché la formazione professionale, soprattutto per quanto riguarda le Pmi. Dovrebbe poi essere garantito che il Fondo di adeguamento alla globalizzazione sia utilizzato in modo sostanziale per la ristrutturazione e la riqualificazione del settore tessile e, in particolare, delle Pmi «ampiamente colpite dalla liberalizzazione del mercato». Per i deputati occorre inoltre assistere i lavoratori del settore tessile e dell´abbigliamento «con misure sociali» e «realizzare piani concreti per le imprese che devono attuare misure di ristrutturazione». Facendo proprio un emendamento proposto dalla Gue/ngl, il Parlamento ribadisce la sua proposta di creare un programma comunitario - con adeguati mezzi di sostegno - per il settore tessile e dell´abbigliamento, specialmente per le regioni più sfavorite dipendenti dal settore, destinato a sostenere la ricerca, l´innovazione, la formazione professionale e le Pmi. Ma anche un programma comunitario mirato «a incentivare la creazione di marche e la promozione esterna dei prodotti del settore», segnatamente nelle fiere internazionali Infine, il Parlamento invita la Commissione ad appoggiare la creazione di una zona di produzione euro-mediterranea nel settore tessile, «al fine di creare una zona competitiva a livello internazionale che possa garantire il mantenimento della produzione industriale e dell´occupazione». Ma chiede di studiare l´impatto della piena liberalizzazione del settore tessile e dell´abbigliamento sui paesi meno sviluppati e a valutare come programmi di aiuto per il commercio possano agevolare i paesi meno sviluppati ad impegnarsi in programmi settoriali e sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale. Antefatti A seguito di una crescita esponenziale delle importazioni di tessili cinesi dopo la liberalizzazione dei mercati mondiali avviata all´inizio del 2005, la Commissione e il ministero del Commercio della Repubblica popolare cinese hanno firmato, nel mese di giugno, un memorandum d’intesa sull’esportazione di alcuni prodotti tessili e dell’abbigliamento cinesi nella Comunità. Tale memorandum ha introdotto livelli concordati per alcune categorie di prodotti tessili, la cui applicazione scade il 1° gennaio 2008. Il memorandum riguarda l’importazione dalla Cina nella Comunità di dieci categorie di prodotti tessili: categoria 2 (tessuti di cotone), categoria 4 (T-shirt), categoria 5 (pullover), categoria 6 (pantaloni), categoria 7 (bluse), categoria 20 (biancheria da letto), categoria 26 (abiti), categoria 31 (reggiseni), categoria 39 (biancheria da tavola e da cucina) e categoria 115 (tessuti di lino o di ramiè). Sulla base di un’analisi dettagliata di ogni categoria del memorandum, la Commissione e il ministero cinese sono giunti alla conclusione che sia necessario introdurre un sistema di sorveglianza, poiché sussiste la ragionevole possibilità che otto delle categorie di prodotti tessili soggette ai livelli concordati nel memorandum - tutte quelle summenzionate, eccetto i tessuti di cotone e la biancheria da tavola e da cucina - potrebbero subire pressioni nel 2008 a causa delle importazioni originarie della Cina. Alla fine dello scorso mese di ottobre, l´Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), in collaborazione con le autorità austriache, ha scoperto un vasto traffico illegale di tessuti e scarpe provenienti dalla Cina. La frode - organizzata tramite false fatturazioni, false dichiarazioni d´origine e la sottostima (fino a 15 volte) del valore reale di mercato - riguardava soprattutto jeans, magliette (T-shirt) e diversi tipi di scarpe, soprattutto sportive. L´olaf ha stimato in 600. 000 tonnellate la quantità di tessili e scarpe implicata finora in questo tipo di frodi. Per i soli dazi doganali, si calcola che l´impatto globale sul bilancio Ue sarebbe superiore a 200 milioni di euro. .  
   
   
GRUPPO IT HOLDING: PRECISAZIONE IN MERITO ALL’ANDAMENTO DEL TITOLO  
 
Con riferimento all’andamento del titolo che ha caratterizzato le ultime sedute di Borsa, It Holding S. P. A. Precisa che non sono all’esame operazioni societarie straordinarie, né sono previste novità a livello operativo, tali da giustificare i corsi del titolo nelle ultime settimane. Alla luce dei positivi risultati conseguiti nei primi nove mesi, dell’incremento del 13% degli ordini in portafoglio per la stagione P/e 2008, rispetto alla campagna P/e 2007, il management di It Holding S. P. A. Conferma la propria fiducia nel raggiungimento degli obiettivi 2007. Da segnalare anche il recente rinnovo concordato tra Ittierre S. P. A. (Gruppo It Holding) e la maison Costume National per il contratto di licenza della linea C’n’c Costume National, che in scadenza nel 2008, è stato prolungato di ulteriori 10 anni fino alla stagione P/e 2019. Inoltre la recente comunicazione di internal dealing riguardante l’acquisto di 50. 000 azioni da parte della Gtp Gallery S. R. L. (riferibile al Cavalier Tonino Perna), riconferma la fiducia dell’azionista di maggioranza nella società. Si ricorda che Gtp Holding S. P. A. Ha una partecipazione complessiva in It Holding S. P. A. Pari al 61,64%. .  
   
   
INVESTIMENTI E SVILUPPO S.P.A.: PERFEZIONATA L’ACQUISIZIONE DELLA PARTECIPAZIONE DEL 30% DI I PINCO PALLINO S.P.A.,  
 
Milano - Investimenti e Sviluppo S. P. A. , società quotata alla Borsa di Milano che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e advisory per operazioni di finanza straordinaria, ha annunciato il il perfezionamento dell’accordo per l’acquisizione di una partecipazione del 30%, della I Pinco Pallino S. P. A, azienda bergamasca operante nel settore abbigliamento di lusso per bambini, L’operazione, avvenuta in data 20 dicembre, è suddivisa in un aumento di capitale sociale della I Pinco Pallino S. P. A. Di 3 milioni di euro riservato integralmente a Investimenti e Sviluppo S. P. A. , che corrispondono al 30% del capitale sociale della I Pinco Pallino S. P. A. La sottoscrizione del prestito obbligazionario convertibile emesso da I Pinco Pallino S. P. A. Per un importo di 1 milioni di euro che corrispondono ad altri 6,5% del capitale sociale in caso di conversione in azioni da parte di Investimenti e Sviluppo S. P. A avverrà entro le prime settimane del 2008. Inoltre è stata costituita la Newco, Ipp Licensing S. R. L. , con un capitale sociale di 100. 000 euro controllata al 30% da Investimenti e Sviluppo S. P. A. E al 70% dagli attuali soci della società, che provvederà entro quest’anno ad acquistare il marchio I Pinco Pallino. Il Cda della Newco Ipp Licensing S. R. L. , sarà composto da tre membri (Imelde Bronzieri, Stefano Cavalleri e Stefano Crespi, Cfo di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , in qualità di Presidente). Il Consiglio d’Amministrazione della I Pinco Pallino S. P. A. È stato ampliato da tre a cinque membri con la nomina di Giovanni Natali, Amministratore delegato di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , e Corinna zur Nedden, Investor Relations di Investimenti e Sviluppo S. P. A. Rimangono in carica Imelde Bronzieri (Presidente) Stefano Cavalleri (Vicepresidente) e Gianmarco Gabrieli (Consigliere delegato). .  
   
   
CISGEM PER LA QUALITÀ DEI PREZIOSI  
 
Competenza, professionalità e servizi sempre migliori per soddisfare le necessità e le aspettative degli operatori orafi e dei consumatori. Dal 1° Dicembre 2007 l’azienda speciale della Camera di commercio di Milano Cisgem ha ceduto struttura ed attività alla nuova società Cisgem Spa – controllata dalla Camera di commercio di Milano ed in partnership con Associazione Orafa Lombarda. Sono sette i consiglieri: cinque nominati dalla Camera di commercio in rappresentanza del commercio, dei trasporti, dei servizi, dell’artigianato e due nominati da Lombardoro Servizi, per Associazione Orafa Lombarda. Tre i rappresentanti del collegio dei sindaci. “Cisgem S. P. A. , il nuovo centro informazione e servizi gemmologici, - ha dichiarato Dario Bossi Migliavacca, presidente di Cisgem – è una realtà che si trasforma per dare attenzione ai bisogni e alle dinamiche delle imprese e dei consumatori. La nuova azienda sarà in grado di coniugare l’esigenza di un servizio migliore e più vicino ai consumatori, in sinergia con le istituzioni. Cisgem – ha continuato Bossi Migliavacca – svolge un’importante funzione di controllo della qualità dei materiali gemmologici e dei metalli preziosi, il suo laboratorio è dotato delle tecnologie avanzate (microsonda a laser Raman, microscopio elettronico, spettrofotometri e spettrometro, spettrometria di massa con associata ablazione laser per l’analisi chimica dei materiali), che insieme all´esperienza dei propri analisti, permettono di distinguere tutti i materiali in commercio e individuarne anche le più recenti sintesi e sofisticazioni”. I consiglieri: Dario Bossi Migliavacca per il commercio è anche il presidente, Emanuele Vai vice presidente, Dario Zappini amministratore delegato, Claudio Agosti del settore trasporti e Spedizioni, Umberto Bellini servizi alle imprese, Danilo Guffanti artigianato, Dimitri Stella imprenditore esperto del settore orafo. Il collegio dei sindaci: Giuseppe Di Francesco, Simone Bruno, Paolo Riccardo Proserpi. Cisgem è il servizio per il controllo di qualità dei preziosi che opera su scala nazionale. Chi desidera conoscere le caratteristiche tecnico–commerciali di diamanti, rubini, smeraldi, avori, giada, lapislazzuli, perle e ogni altro materiale gemmologico, nonché dei metalli preziosi, può quindi rivolgersi a www. Cisgem. It .  
   
   
MARIELLA BURANI FASHION GROUP ANNUNCIA LA JOINT VENTURE CON IL GRUPPO GITANJALI, LEADER NELLA DISTRIBUZIONE E PRODUZIONE DI GIOIELLI IN INDIA  
 
Mariella Burani Fashion Group (Mbfg) ha siglato un accordo con Gitanjali Group per la costituzione di una Joint Venture attiva nei settori abbigliamento, pelletteria e gioielleria. Gitanjali Group con sede a Mumbai, quotato sia al Mumbai Stock Exchange che al National Exchange of India, è leader nella distribuzione di gioielli in India con un fatturato pari a Usd 850 milioni. Mehul Choksi, Presidente di Gitanjali Group, è un partner di riconosciuta competenza internazionale nel settore della gioielleria. Gitanjali Group controlla una estesa rete distributiva composta da brand del gioiello locali e internazionali tra i quali D’damas, Stefan Hafner e Morellato. Inoltre il Gruppo sta avviando un importante programma di espansione nei settori della pelletteria e dell’abbigliamento. Le competenze di entrambi i partner saranno unite in questo progetto con l’intento di sviluppare Mbfg in India, con particolare riferimento ai brand Mariella Burani, Baldinini, Rosato, Calgaro e Facco. Il progetto prevede l’apertura nei prossimi tre anni di 32 boutique monobrand e 132 shop in shop. Gitanjali offrirà un apporto distributivo, logistico, produttivo e di marketing grazie alla sua consolidata conoscenza del mercato indiano e alla propria rete retail. Mariella Burani Fashion Group apporterà, attraverso i propri marchi, la consolidata esperienza nel design e nello sviluppo dell’Italian style nel mondo. Giovanni Burani, Amministratore Delegato del Gruppo, ha così commentato: “Siamo orgogliosi della partnership con Gitanjali Group e pensiamo che rappresenti un importante passo verso la crescita del nostro Gruppo in india. L’accordo rientra nella strategia di focalizzare la crescita sui paesi emergenti attraverso accordi strategici con partner eccellenti che possano valorizzare ulteriormente i nostri brand”. .  
   
   
VALENTE GIOIELLIERI SPA PRODURRÀ E DISTRIBUIRÀ A LIVELLO INTERNAZIONALE LE COLLEZIONI DI GIOIELLI DELLA LINEA DONNA DI JOHN GALLIANO  
 
Les Jardins d’Avron S. A. , società che produce e distribuisce le collezioni prêt à porter di John Galliano e Valente Gioiellieri S. P. A. , produttore e distributore delle collezioni di gioielli Couture Valente, hanno siglato in data 13 dicembre un accordo di licenza pluriennale a livello internazionale. In base all’accordo di licenza esclusiva, le collezioni della linea donna di John Galliano saranno prodotte e distribuite in tutto il mondo da Valente Gioiellieri S. P. A. Le collezioni che saranno presentate per la prima volta alla Fiera di Basilea prevista per il prossimo Aprile, includeranno una Limited Edition (5 pezzi esclusivi con pietre preziose), e linee Haute Couture e Prêt à Porter (10 pezzi per linea). Le collezioni, che saranno create e disegnate da John Galliano, si avvarranno del rinomato senso del colore di Valente, della sua capacità di utilizzare gemme inusuali e forme uniche, come testimoniato dalla sua esperienza di oltre 50 anni nella creazione, produzione e distribuzione di collezioni di gioielli Couture . Valente Gioiellieri è una società controllata da Mariella Burani Fashion Group S. P. A. Il Gruppo produce e distribuisce a livello internazionale collezioni di abbigliamento, pelletteria e gioielleria. La licenza John Galliano completa il prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza del Gruppo. John Galliano ha affermato: “Lavorare con la gioielleria rappresenta una nuova ed unica opportunità per valorizzare la creatività del brand John Galliano” . Marco Valente, Amministratore Delegato di Valente Gioiellieri S. P. A. , ha così commentato: “E’ per noi un onore lavorare con una delle icone del fashion come John Galliano e credo che questa collaborazione possa rappresentare un’occasione unica per ampliare la nostra capacità creativa fatta di ricerca di metalli e pietre preziose”. .  
   
   
THAYAHT. UN ARTISTA ALLE ORIGINI DEL MADE IN ITALY PRATO, MUSEO DEL TESSUTO 15 DICEMBRE 2007- 14 APRILE 2008  
 
 Thayaht. Un artista alle origini del Made in Italy è il titolo della mostra organizzata dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato che sarà aperta al pubblico dal 15 dicembre fino al 14 aprile 2008. La mostra nasce dall’acquisizione di un cospicuo nucleo di materiali appartenuti al guardaroba personale dell’artista Ernesto Michahelles (Firenze 1893 - Marina di Pietrasanta 1959), meglio conosciuto come Thayaht, uno dei più importanti artisti toscani operanti tra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento, da molti considerato uno dei primi artefici del Made in Italy. L’esposizione documenta l’intensa produzione di Thayaht nel settore delle arti decorative ma soprattutto la sua attività nel campo dell’abbigliamento e della moda durata oltre 20 anni, attraverso progetti e materiali alcuni dei quali messi a disposizione dagli eredi dell’Artista ed esposti per la prima volta al pubblico e alla critica. Il percorso si snoda attraverso due grandi aree, per una superficie espositiva complessiva di 850 mq, con più di 300 oggetti esposti al pubblico. La prima sezione illustra il rapporto professionale che Thayaht ebbe con il celebre atelier di Madeleine Vionnet, la più importante casa di mode di Parigi negli anni Venti. In mostra bozzetti, figurini di moda, studi preparatori per abiti e motivi decorativi, tavole illustrate per il giornale di moda la Gazette du Bonton. Concludono il percorso i bozzetti per costumi teatrali, ambito a cui Thayaht lavorerà in diversi momenti della sua vita e il guardaroba, espressione più sincera della sua personalità così eclettica. La seconda sezione è invece dedicata ai progetti per la nascita di una “Moda Italiana”. Le campagne pubblicitarie sul cappello di paglia, le dichiarazioni espresse nel suo “Manifesto della Moda Solare”, i progetti di design elaborati tra il 1920 e il 1940, come i “Sandali di Firenze”, i “guanti cennatori” o gli “ancali da spiaggia” – presenti in mostra sia attraverso i progetti dell’Artista che attraverso alcune ricostruzioni filologiche realizzate da aziende leader come Grevi, Pakerson, Restelli ed altre. Questi oggetti configurano Thayaht come uno dei primi promotori del Made in Italy, sostenendo il primato dell’Italia in quanto a capacità creative e produttive. Ampio spazio è dedicato alla Tuta, l’abito unitario a forma di T progettato nel 1920 – grazie al quale Thayaht è divenuto celebre – che fonda la sua essenza sul concetto di praticità, economia e riproducibilità. Accanto ai materiali che documentano lo sviluppo del geniale progetto, che Thayaht ebbe l’intuito di proporre come capo d’abbigliamento quotidiano, il percorso della mostra ne illustra la fortuna attraverso alcune icone dell’abbigliamento del Novecento: la Tuta Family Horror di Krizia, la Capsula doposci linea romantica in Emilioform di Emilio Pucci e la Tuta con stampa “flower power” di Ken Scott insieme ai modelli di Germana Marucelli e Norma Kamali; la tuta da Formula 1 progettata dalla Grado Zero Espace per l’applicazione della tuta nello sportswear; la tuta con body sgambato e calze con applicazioni creata da Archizoom Associati nel 1972 per il settore Dress Design per concludere, tra gli altri capi, con la tuta “Angeli del fango” usata durante l’alluvione di Firenze nel 1966. A partire da febbraio il percorso si completa con una selezione di modelli per la tuta del futuro realizzati dagli oltre 400 giovani stilisti partecipanti al concorso European Tuta Award (www. Tutaward. Eu) Per tutta la durata della mostra un calendario di attività, conferenze, concerti e laboratori per adulti e famiglie permetterà di accostarsi ai temi della mostra in modo insolito e divertente. Guida Al Percorso Espositivo Sala delle collezioni storiche, piano terreno I circa 150 oggetti presenti in questa sala presentano il profilo artistico di Ernesto Michahelles - in arte Thayaht - dagli anni della sua formazione giovanile fino ai rapporti più maturi di collaborazione con le case di moda parigine. Punto di partenza dell’esposizione sono gli studi e i materiali connessi alla progettazione e alle tecniche di decorazione tessile – stampa a matrici lignee, tintura a riserva di colore, ricamo, applicazione di tessuto, stampa serigrafica – con cui Thayaht si è cimentato a partire dal 1916 circa e che costituiscono la base per lo sviluppo futuro dei suoi progetti di design. Ampio spazio è dedicato al rapporto dell’artista con l’atelier parigino di Madeleine Vionnet, una delle case di moda parigine più innovative del periodo, con cui Thayaht collabora dalla fine del 1919 fino al 1925 e che gli consentirà di esplorare molteplici linguaggi espressivi: dalle evocazioni esotiche al cubismo, dalle rivisitazioni dello stile classico alle nuove frontiere indicate dalle avanguardie. L’esposizione mostra come l’artista abbia progettato il logo della Maison, utilizzato per etichette di abiti, biglietti d’invito, carta da lettere, manifesti, disegnato motivi decorativi per stoffe e capi d’abbigliamento e progettato abiti femminili che connotano in modo inconfondibile lo stile della couturière. Nucleo centrale della sezione sono quindi gli studi preparatori, i bozzetti, i disegni, le fotografie dei modelli, i figurini di moda disegnati dall’artista e pubblicati dal 1922 al 1925 sulla prestigiosa rivista di moda parigina «Gazette du Bon Ton». Questi documenti, alcuni dei quali inediti ed esposti in mostra per la prima volta, dimostrano l’assoluta sinergia createsi tra Vionnet e Thayaht, come testimoniano anche le riproduzioni dai fondi fotografici dell’Archivio Vionnet conservati presso Les Arts Décoratitfs, Musée de la Mode e du Textile di Parigi. La prima parte dell’esposizione di conclude con la presentazione del profilo personale di “Thayhat - uomo” attraverso l’esposizione di alcuni oggetti del suo guardaroba, espressione altrettanto forte della sua personalità e della sua dimensione umana. Basti pensare che l’artista aveva la mania di cifrare con le proprie iniziali tutti i suoi capi d’abbigliamento rendendoli qualcosa di unico anche nella loro quotidianità. Due i multimediali offerti al pubblico in questa sezione: il primo presenta il profilo artistico-biografico dell’artista, mentre il secondo, dotato di un audio che il visitatore può selezione sia in lingua italiana che inglese, è dedicato al rapporto tra l’artista e l’atelier Vionnet. Sala delle mostre temporanee, piano superiore La seconda parte della mostra è interamente dedicata ad illustrare l’impegno dell’artista per la nascita di una “Moda Italiana”, maturato alla fine degli anni Venti. L’esposizione si apre con l’ultimo dei tre multimediali presenti in mostra: un video che documenta le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita della moda italiana (1906 con gli abiti di Rosa Genoni all’Esposizione Internazionale di Milano – 1952 con la sfilata in Sala Bianca a Palazzo Pitti) e che evidenzia il ruolo strategico che ha avuto Thayaht in questo percorso. In mostra i progetti innovativi elaborati tra gli anni Venti e gli anni Quaranta che lo connotano come uno dei primi artefici del Made in Italy grazie alla portata rivoluzionaria del suo lavoro nel panorama della moda italiana coeva. Le campagne pubblicitarie nazionali sul cappello di paglia, le dichiarazioni espresse nel suo “Manifesto della Moda Solare”, i progetti di design che sostengono il primato dell’Italia in quanto a capacità creative e produttive, le proposte più personali ed innovative per l’abbigliamento maschile e femminile pubblicate nel 1929 sulla rivista «L’industria della Moda». Alcuni esempi della sua produzione creativa sono i “Sandali di Firenze” e “ Sandali di Forte dei Marmi”, calzature comode e allo stesso tempo ricercate; i “guanti cennatori”, che possono agevolare l’automobilista nelle indicazioni di manovra mentre è alla guida; “Ancali”, “Toraco”, “Femorali”, progetti per l’abbigliamento maschile da spiaggia e per lo sport; il “maglione ideale”, un gilè in maglia per il tempo libero progettato come una figura geometrica al cui interno si creano degli spazi campiti da colori accesi e contrastanti. La mostra si chiude con la Tuta «l’abito più innovatore e ricco di futuro che la storia della moda italiana abbia mai prodotto», per cui l’artista è universalmente riconosciuto. La tuta di Thayaht è un indumento dalla doppia anima: economico, perché progettato in un momento di difficoltà legato al contesto dell’Italia del primo dopoguerra, ed aristocratico, perché ‘distingue’ chi lo indossa. L’artista è il vero interprete della ricerca di un abito totale, unico, elegante e funzionale al tempo stesso, che vuole rappresentare la Modernità, rispetto alla formalità ed alla frivolezza dell’abbigliamento dell’epoca. E’ sempre Thayaht a coniare il neologismo Tuta: Tuta equivale a Tutta, termine che suggerisce la natura ‘totale’ dell’abito, la cui consonante mancante “si ritrova nella forma stessa della tuta che ha appunto la forma di una T”. Il progetto viene pubblicato dal quotidiano «La Nazione» nel 1920, in cui si allega anche un cartamodello per il fai da te. L’impatto sul mercato è immediato e l’indumento si afferma come l’abito più audace della Firenze dei primi anni Venti. Per Thayaht la tuta è “l’abito più innovatore e ricco di futuro che la storia della moda italiana abbia mai prodotto”, ed il suo pensiero trova conferma nella fortuna che la storia della moda gli ha riconosciuto. Dopo l’esordio della tuta maschile, il progetto dell’artista si sviluppa e viene modulato in diverse varianti: nascono la tuta femminile, simbolo di una bellezza semplice e schietta, e la ‘bituta’, capo ancor più pratico perché diviso in due parti. In mostra materiali che documentano il processo progettuale di questo capo d’abbigliamento unitario in tutte le sue estensioni, affiancato da altri modelli di Tuta che illustrano la sua fortuna critica e che lo vedono impiegato nei più diversi settori e applicazioni: Settore Moda con la Tuta a maniche sblusanti tipo ‘paggio’ di Norma Kamali (1984-85), la Tuta Family Horror in taffettà plissettato di seta di Krizia (1981-82), la Capsula doposci linea romantica in Emilioform (shantung di seta elasticizzato) di Emilio Pucci (1960-61), la Tuta con stampa “flower power” di Ken Scott (1967-70), la Tuta di ispirazione cosacca con pantaloni alla zuava di Germana Marucelli (1971); Settore Sport, con la Tuta da Formula 1 con sistema di refrigerazione interno progettata dalla Grado Zero Espace (2002); Settore Societa’, con la Tuta “Angeli del fango” usata durante l’alluvione di Firenze nel 1966; Settore Tecnologia, con la Tuta ‘presto fatto’ usata sulle portaerei in tessuto idrorepellente progettata dalla Beaufort Equipment Ltd (1965 ca); Settore Spettacolo, con la Tuta-costume per “I Pagliacci” di R. Leoncavallo di Sylvano Bussotti (1978) e la Tuta Accademico per balletti televisivi in lycra e cristalli Swarovski di Silvia Frattolillo (1980 ca); Settore Military Wear, con la Tuta da aviatore (1938-39); Settore Workwear, con la Tuta da lavoro in striped denim (1940 ca); Settore Dress Design, con la Tuta con body sgambato e calze con applicazioni di Archizoom Associati (1972) . Thayaht. Un artista alle origini del Made in Italy Museo del Tessuto Via santa Chiara 24, Prato - Italia .  
   
   
PATRIZIA PEPE AGGIUNGE LE LINEE LINGERIE, HOMEWEAR E BEACHWEAR PRODOTTE E DISTRIBUITE IN LICENZA DAL GRUPPO ARCTE  
 
 L’universo moda Patrizia Pepe – che si compone ad oggi di collezioni donna, uomo e bambina - si va ad ampliare ulteriormente con l’aggiunta delle collezioni lingerie, homewear e beachwear, grazie all’accordo di licensing appena siglato con il Gruppo Arcte (Burani Designer Holding) leader nel settore dell’intimo. La prima collezione Patrizia Pepe Lingerie sarà l’autunno/inverno 2008/2009 e sarà presentata a gennaio 2008 al Sil, Salon International de la Lingerie di Parigi (dal 24 al 27 gennaio, 2008). Mentre la prima collezione beachwear sarà disponibile dalla primavera-estate 2009. La donna che sceglie lo stile Patrizia Pepe potrà dunque contare su una nuova serie di proposte dall’identità moda forte e coerente, che le permetteranno di completare il suo stile moderno e dinamico, come quello che ispira la filosofia del marchio. L’accordo di licenza per la lingerie, l’homewear ed il beachwear è il secondo siglato da Tessilform Spa; la prima licenza ad essere stata avviata è stata quella per la linea bambina nel 2006 con Junior Fashion Group. Mentre per Arcte questo accordo di licensing si inserisce in un ampio programma di rafforzamento di gruppo nel mercato italiano e di espansione nel mercato internazionale. .  
   
   
FIRENZE: CONSULENZA GRATUITA AGLI ASPIRANTI IMPRENDITORI DEL SETTORE DELLA MODA  
 
Gli aspiranti imprenditori del settore della moda possono usufruire di una consulenza legale gratuita per avviare una nuova impresa. Lo prevede una convenzione della Camera di Commercio di Firenze con il Polimoda, scuola di alta formazione nel campo della moda. La convenzione prevede anche interventi a favore delle aziende già consolidate: consulenza legale su problemi specifici del settore della moda e sulla ricerca e selezione del personale; formazione specialistica sui contratti, sulla normativa e sulle strategie di impresa, sulla tutela della proprietà industriale e sulle azioni da avviare per favorire l´esportazione; pubblicazione di articoli in merito a novità giuridiche e contrattuali riferite al settore moda sulla rivista Arti e Mercature, sul notiziario Camera News e sul sito della Camera di Commercio di Firenze. Nuoveimprese@fi. Camcom. It .  
   
   
REPLY S.P.A.: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI HA NOMINATO CLAUDIO BOMBONATO NUOVO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE.  
 
L’assemblea degli Azionisti di Reply S. P. A. -società quotata al segmento Star si è riunita il 13 dicembre a Torino, in seduta ordinaria, e ha nominato, quale nuovo membro del Consiglio di Amministrazione, Claudio Bombonato. Claudio Bombonato, 61 anni, nato a Reggio Emilia, ha una consolidata esperienza nei settori delle istituzioni finanziarie e dell’Ict. In particola re, dal 1981 ha ricoperto in Mckinsey diverse cariche fra cui quella di Director e di Responsabile Europeo della practice Commercial Banking. Nel 2006 Claudio Bombonato è stato nominato Senior Advisor per l’Europa di Morgan Stanley e attualmente è Consigl iere di Amministrazione delle società Si Holding e Fonspa. “Do il benvenuto, a nome del Consiglio di Amministrazione, a Claudio Bombonato”, ha dichiarato, al termine dell’Assemblea, Mario Rizzante, Presidente di Reply. “Da oggi fa parte di Reply un profes sionista dal profilo non comune, la cui esperienza e le cui relazioni saranno sicuramente di grande aiuto nello sviluppare nuove opportunità per il nostro Gruppo”. Claudio Bombonato, nominato in qualità di consigliere non indipendente, supporterà Reply ne llo sviluppo del settore Bancario e delle Istituzioni Finanziarie. .  
   
   
MILANOVENDEMODA CAMBIA IMMAGINE E SORRIDE AI BUYERS INTERNAZIONALI NUOVA IDENTITY E NUOVI OBIETTIVI PER MILANOVENDEMODA, MANIFESTAZIONE DEL PRET-A-PORTER FEMMINILE CHE SI TERRÀ A FIERAMILANOCITY DAL 21 AL 24 FEBBRAIO 2008  
 
Una donna sofisticata, curiosa e al passo coi tempi. E’ questa la nuova immagine scelta da Milanovendemoda per sottolineare ulteriormente il suo posizionamento sul mercato. Milanovendemoda, salone del pret-a-porter femminile organizzato da Fiera Milano Expocts, è una manifestazione consolidata che presenta in ogni edizione oltre 250 aziende di produzione di abbigliamento e accessori femminili, tutte caratterizzate da un’altissima qualità del prodotto. Le collezioni presentate a Milanovendemoda sono infatti selezionate in base a criteri che premiano la ricercatezza e la raffinatezza delle creazioni per soddisfare le aspettative dei più importanti buyer italiani e stranieri. Milanovendemoda intende sempre più affermarsi come punto di riferimento del mercato pret-a-porter a livello medio alto: un obiettivo che sarà raggiunto quest’anno anche attraverso un potente rinnovamento dello stile della manifestazione, che la renderà più attuale senza perdere ciò che l’ha resa riconoscibile e apprezzata dai buyers. Punto focale del rinnovamento di Milanovendemoda è la nuova immagine coordinata studiata dall’agenzia aplus. Un’identity che intende rispecchiare la voglia di novità con cui la manifestazione si presenterà ai buyers nuovi e a quelli già consolidati. Tutti gli strumenti di comunicazione, dal sito al catalogo, dagli inviti alle brochure saranno rinnovati e contribuiranno ad accrescere il ruolo di manifestazione cardine del pret-a-porter con cui Milanovendemoda si propone agli operatori. Tra gli obiettivi di questa ritrovata freschezza d’immagine, la presenza all’estero del brand di Mvm per guidare gli operatori stranieri del pret-a-porter verso l’appuntamento di Milano: ai paesi stranieri è infatti dedicata particolare attenzione, attraverso una pianificazione multitarget. Anche il layout della manifestazione sarà oggetto di cambiamenti: punto di riferimento il visitatore, che non deve sentirsi ospite, ma cogliere e sentire la propria presenza tra gli stand e le sfilate come quella di un invitato di riguardo. È per questo che, già a partire dal corridoio d’ingresso, gli allestimenti saranno più curati: in particolare verranno allestite delle oasi di relax e delle lounge per espositori e buyers allestite secondo le regole del design più moderno, con spazi accoglienti, giochi di luce e atmosfere morbide e calde. All’interno della manifestazione, poi, un’agenda fitta di appuntamenti e suggestioni. Confermata anche per quest’anno la sala sfilate “a tema” che ospiterà le collettive degli espositori per valorizzarli con completezza e competenza. Milanovendemoda non è solo un momento espositivo ma anche un occasione per fare cultura della moda, degli stili e delle tendenze emergenti. Per questo, gli espositori saranno protagonisti di alcuni special events che valorizzeranno i singoli stili e le loro molteplici identità, consentendo agli operatori di muoversi in cornici insolite ed affascinanti. Inoltre, Milanovendemoda ha avviato un progetto di talent scouting tra le nuove leve del mondo della moda, che sfocerà in un grande evento nell’evento, una sorpresa i cui contorni restano ancora riservati. Anche Plusize, salone delle taglie comode che si tiene in contemporanea a Milanovendemoda, si rifarà il look, a cominciare dal logo, alla ricerca di un’immagine più elegante e piena dei significati che hanno costruito in breve tempo l’identità di questa manifestazione. Plusize si conferma simbolo di un fenomeno vincente: un settore in crescita, quello delle taglie “comode”, le consente infatti di consolidare la propria identità di mercato e di affermarsi come punto di riferimento per i produttori di abiti e accessori di questa importante fascia del pret-a-porter. Tra le novità dell’edizione di febbraio di Mvm e Plusize, infine, è importante segnalare l’attivazione di un servizio navetta a cura di Mvm che collegherà i punti nevralgici della moda a Milano. Questo servizio nasce nell’ottica di una migliore collaborazione tra i diversi appuntamenti della moda che si tengono in contemporanea in città, per consentire ai buyer di sentire la metropoli lombarda come l’indiscussa capitale dello stile, al servizio dell’eleganza e del business internazionale. .  
   
   
A MILANO I SALONI 2008: ANCORA UNA VOLTA PROTAGONISTI MONDIALI DI TENDENZE  
 
Work in progress per i Saloni che guardano al prossimo aprile 2008 — dal 16 al 21 queste le date —quando riscenderanno in campo nel quartiere espositivo Fiera Milano a Rho con la squadra delle loro cinque manifestazioni degli anni pari, oltre a uno straordinario evento in città. Quello che si propone ogni anno in aprile ai Saloni oltre che un rito è un’occasione di incontro globale — di affari, di immagine e di comunicazione — assolutamente unica al mondo. Ed è proprio questo che i Saloni — star internazionale del settore arredo-casa/contract — vogliono offrire nuovamente al proprio affezionato pubblico, al prossimo appuntamento, dal 16 al 21 aprile sempre presso Fiera Milano a Rho. Si riparte dunque dal successo della scorsa edizione con i suoi 270. 000 visitatori di cui 165. 000 esteri da 145 Paesi e dalla piena soddisfazione delle quasi 2000 aziende espositrici. Un rinnovato entusiasmo accompagnerà i lavori in corso per i Saloni che scenderanno in campo su oltre 220. 000 metri quadrati in un affiatato gioco di squadra condotto dal Salone Internazionale del Mobile, Eurocucina, il nuovo Saloneufficio/biennale Internazionale dell’Ambiente del Lavoro (ex Eimu) che si rinnova nel nome di immediata comprensione per omologarsi alle altre manifestazioni e rendersi meglio visibile, il Salone Internazionale del Bagno, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e il Salonesatellite. Come sempre infinita sarà la varietà di proposte. Il Salone Internazionale del Mobile con il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo presenterà l’eccellenza attraverso tutte le tipologie dell’arredo domestico, dal pezzo unico al coordinato, e tutti gli stili dal classico al design al moderno oltre a ciò che farà tendenza. Con il meglio in merito di mobili per cucina, oltre a complementi d’arredo e alla proposta collaterale Ftk (Technology for the Kitchen) dedicata all’innovazione tecnologica degli elettrodomestici da incasso, Eurocucina — alla sua 17a edizione — si confermerà il palcoscenico più completo del settore. Novità in tema di ufficio per il cambio di nome di Eimu che diventa Saloneufficio, di più immediata lettura e in sinergia con le altre manifestazioni dei Saloni rimanendo la vetrina d’eccellenza per mobili e accessori per l’ambiente ufficio, banche, istituti assicurativi, uffici postali e comunità oltre a soluzioni per I’home office. Alla proposta commerciale si affianca il format del macrotema trasversale intitolato Ufficio Fabbrica Creativa per riportare l’attenzione sugli uffici moderni considerati le fabbriche di oggi, luoghi di produzione di creatività. Un concorso aperto alle aziende espositrici declinerà il macrotema offrendo una serie di prodotti e soluzioni tecnologiche inediti. Un evento collaterale interpreterà invece il tema in maniera medita, mentre alcuni convegni, tra cui quello di Designing Designers “L’ufficio cerniera tra edificio ed attività”, saranno un momento di incontro tra economisti, sociologi, imprenditori, architetti e designers che anticiperanno l’ufficio del futuro e il futuro della creatività. Inoltre, un accordo di collaborazione con il principale organo di categoria, l’Ifma/international Facility Management Association coinvolgerà operatori di alto profilo e di stampo internazionale interessati al Facility e alle innovazioni del settore per la gestione dello spazio ufficio. Altra biennale dell’edizione 2008 dei Saloni è il Salone Internazionale del Bagno, appuntamento ormai imperdibile per chi vuole essere aggiornato in tempo reale sulle novità dei mobili per bagno, cabine doccia e impianti sauna, porcellana sanitaria, radiatori, rivestimenti, rubinetteria sanitaria, vasche da bagno e idromassaggio. Infine, il Salonesatellite proporrà come sua tradizione tanti prototipi di mobili inventati da giovani creativi. Accanto all’eccellenza dell’offerta commerciale, alla grande varietà di prodotti nuovi, agli scenografici allestimenti degli stand e ai servizi impeccabili che rendono la visita nel quartiere fieristico più agevole e facile, i Saloni offrono una rosa imperdibile di eventi collaterali in fiera e in città. La sorpresa maggiore, sarà l’evento che avrà come cornice il Castello Sforzesco e coinvolgerà l’artista di fama internazionale Peter Greenaway e un’icona per eccellenza del patrimonio culturale di Milano e dell’Italia nonché opera d’arte tra le più famose al mondo, rinnovando la felice collaborazione dei Saloni con il Comune di Milano ed estendendola alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano. .  
   
   
ASSOROLOGI, CONTRAFFAZIONE: TEMPO DI AGIRE  
 
Si è tenuta nella Sala Castiglioni del Circolo del Commercio, la conferenza stampa di Assorologi per la presentazione della prima campagna pubblicitaria anti-contraffazione del settore. L’iniziativa prende spunto dalla considerazione che il fenomeno della contraffazione coinvolge in misura sempre più marcata il comparto dell’orologeria, generando un danno economico e d’immagine assai rilevante per il mercato. Per questo Assorologi, l’Associazione imprenditoriale del settore aderente al sistema Confcommercio, dopo avere aderito ad Indicam, l’Istituto per la lotta alla contraffazione (www. Indicam. It), ha adesso deciso di impegnarsi attivamente allo scopo di realizzare iniziative di sensibilizzazione rivolte al consumatore finale attraverso una campagna pubblicitaria istituzionale. La creatività è stata affidata alla J. Walter Thompson, una delle agenzie di advertising più importanti al mondo, presente sul mercato italiano da più di 50 anni, che ha centrato gli intenti di Assorologi con una campagna di sicuro effetto. Il claim “Non Tutto Quello Che Si Porta Al Polso E’ Legale” costituisce un messaggio forte ed immediato, nella sua semplicità, che associa l’immagine di due orologi falsi a quella di un paio di manette. Secondo quanto affermato dal Presidente dell’Associazione, Mario Peserico, “Assorologi, attraverso questa operazione diretta al consumatore, intende attirare l’attenzione del pubblico sulla valenza criminosa e negativa di un gesto erroneamente percepito come giocoso ed innocuo. ” La campagna stampa sarà ospitata, nell’imminenza del Natale, da importanti quotidiani nazionali e verrà quindi veicolata attraverso la stampa specializzata; inoltre, verranno realizzati cartelli da banco e da vetrina che l’Associazione distribuirà nelle prossime settimane in migliaia di orologerie in tutta Italia. Ma non è tutto: la J. Walter Thompson ha curato anche la creatività di un Logo Di Originalita’ (Or Orologi Originali) che firmerà la campagna e che potrà essere inserito dalle aziende associate nelle loro pagine pubblicitarie. La conferenza stampa, alla quale sono intervenuti Silvio Paschi di Indicam insieme a Margherita Bellasi e Nicoletta Cernuto di Jwt, è stata anche l’occasione per presentare il restyling del Sito (www. Assorologi. It), completamente rinnovato con l’intento di comunicare la sempre maggiore attenzione di Assorologi verso le problematiche che riguardano il mondo dell’orologeria ed i bisogni dei consumatori. .  
   
   
TUTTI CONCORDI: DOPO LA DENUNCIA DI REPORT IL TESSILE ITALIANO DEVE “PRENDERE POSIZIONE”’ ANIMATA TAVOLA ROTONDA A MILANO NELL’AMBITO DEL CONVEGNO EQUAL “TESSUTO LOCALE” DI CITTÀ STUDI  
 
Ribalta nazionale per la Città Studi di Biella con il convegno “Industria tessile e della moda: nuovi scenari, nuove professionalità” che si è tenuto oggi, giovedì 13 dicembre 2007, a Milano, a Palazzo delle Stelline. All’’iniziativa, atto finale del progetto Equal “Tessuto Locale” di Città Studi, va infatti riconosciuto il merito, visto il numero e la provenienza dei presenti, di aver fatto parlare il tessile nazionale su temi importanti quali la formazione e, in generale, l’evoluzione del settore; ma anche su temi un po’ “scomodi” come quelli denunciati nelle scorse settimane dalla trasmissione televisiva Report. Quest’ultimo argomento è stato affrontato nel pomeriggio, nel corso di una seguita tavola rotonda a cui hanno preso parte Rosa Anna Achille, titolare della Priamo di Bitonto (Bari) e vicepresidente del gruppo tessili diConfindustria Bari, Vittorio Donati, consigliere delegato per la formazione di Smi-ati, Rosa Messina della Federazione Tessilivari, Valeria Fedeli, segretario generale di Filtea Cgil e presidente della Federazione Sindacale Europea del Tessile, dell´Abbigliamento, del Cuoio e delle Calzature, Alberto Platini, titolare di Quality Biella e vicepresidente per le relazioni sindacali dell’Unione Industriale Biellese, Edoardo Rossi, segretario nazionale Uilta Uil e Piero Sandroni, titolare Tintoria Sandroni e promotore del sistema Rete per il Tessile. “Il silenzio che ha fatto seguito a Report è a dir poco assordante” ha commentato al riguardo Valeria Fedeli, che ha ottenuto il consenso di tutti gli altri relatori compreso il rappresentate dell’associazione Tessili Vari. “Non c’è infatti stata nessuna presa di posizione, né da parte di Confindustria né nostra, come forze sindacali, mentre invece sarebbe stata a dir poco necessaria. Perché ciò che ha detto Report il giorno dopo è passato non solo su tutti i giornali italiani, ma anche internazionali. Sono cose che tutti conosciamo ma che non possiamo più far finta di ignorare. Perché è a rischio la credibilità di tutto il sistema produttivo italiano e in particolare di quello legato al del Made in Italy. Rischiamo la denigrazione delle nostre merci, perché, è un dato di fatto, sovente non sono ciò che dovrebbero essere”. In generale il convegno ha preso in esame i cambiamenti che caratterizzano l’industria tessile, indagando su quali sono le professionalità di cui ha bisogno per rilanciare la propria competitività sui mercati internazionali. Il progetto Equal “Tessuto Locale”, coordinato da Città Studi, ente di ricerca e formazione e sede universitaria di Biella, ha coinvolto in qualità di partner Europaform (Roma), Ires (Roma), Officine Multimediali (Roma), Spegea (Bari), Sts (Bologna), Tecnotessile (Prato) e Unione Industriale Biellese, e ha avuto, come già detto, rilevanza nazionale, con focus territoriali in tre aree ad alta concentrazione tessile: Biella, capitale della lana d’eccellenza, Prato, in cui compare tutta la filiera tessile e Bari, area leader del pronto moda. Punto di partenza del progetto è stata l’analisi dello stato dell’arte del settore che è stata sintetizzata, in mattinata, da Clemente Tartaglione (Ires) in una relazione che ha sottolineato come, malgrado il forte ridimensionamento subito, l’industria della moda abbia mantenuto competitività e capacità di produrre saldo attivo. “Il settore esce da questi anni di crisi ridotto nella sua componente produttiva e pesantemente modificato dal punto di vista organizzativo” ha sottolineato Aurora Magni, project leader del progetto, nella sua relazione. “E’ comunque rimasto un settore fortemente orientato all’internazionalizzazione sia commerciale che produttiva e che non intende comunque rinunciare alla sua valenza manifatturiera; anche perché il peso acquisito nella catena del valore dalle azioni cosiddette immateriali come le strategie di brand e la comunicazione, è ormai ampiamente riconosciuto”. “In questo contesto”, ha poi aggiunto il consulente Gianfranco Eddone, “hanno acquistano peso crescente le funzioni marketing, ma anche le aree professionali dedicate alla gestione delle risorse esternalizzate dell’aziende, ai processi di delocalizzazione, ai rapporti con la distribuzione”. Se un punto di forza è attribuibile al settore hanno inoltre concordato i relatori, è la capacità di mixare esperienza e competenza di alto livello qualitativo a innovazione continua sui materiali, sulla progettualità e sulle modalità di lavoro. Partendo da queste considerazioni il progetto ha quindi consentito di ridisegnare le figure professionali, le aree di sapere e le competenze di cui le imprese hanno oggi (o avranno in futuro) bisogno per affrontare i nuovi mercati. I contenuti di questo studio sono stati sintetizzati in un catalogo web (che è stato presentato da Marco Manariti di Officine Multimediali) messo a disposizione delle aziende, dei lavoratori e dei sistemi formativi sul sito www. Equaltessutolocale. It . E’ stato inoltre presentato, a cura di Marco Ricchetti, di Hermes Lab, un sistema di autodiagnosi aziendale per permettere alle imprese del comparto di misurare la coerenza tra l’assetto organizzativo e il proprio posizionamento strategico. Al termine della mattinata è stato proiettato il video “Dentro al cambiamento. L’industria tessile e della moda raccontata dai protagonisti” in cui imprenditori, rappresentanti delle parti sociali e ricercatori hanno “detto la loro” sul futuro del settore. Un prodotto che sarà inviato gratuitamente alle scuole, ai centri di orientamento professionale, alle imprese che ne faranno richiesta. .  
   
   
HARMONT & BLAINE UN ESEMPIO IMPRENDITORIALE DI SUCCESSO  
 
Harmont & Blaine è la società che produce, commercializza e distribuisce abbigliamento sportivo di classe contraddistinto dall’ormai noto marchio del bassotto. Con 110 dipendenti diretti e oltre 600 di indotto, Harmont & Blaine ha sede a Caivano, in provincia di Napoli, dove è concentrata la produzione di tutte le linee di abbigliamento e accessori. La griffe del Bassotto è diventata oggi un marchio fortemente riconosciuto in Italia e all’estero per un prodotto di elevata qualità caratterizzato dalla costante ricerca di colori, forme e materiali sempre nuovi. La storia imprenditoriale dell’azienda parte da lontano e ricca di intuizioni e aneddoti. Nel 1986 Domenico Menniti, attuale amministratore delegato di Harmont & Blaine, fonda, assieme agli attuali soci, Paolo e Massimo Montefusco, un’azienda che, forte anche della tradizione napoletana, si dedica alla produzione di guanti in pelle. Nei primi anni ’90, il settore conosce una crisi pesante e spietata dovuta principalmente alla concorrenza esercitata, principalmente sul mercato americano, dai produttori americani. Così nel 1993 nasce e viene depositato il marchio Harmont & Blaine per la produzione di cravatte di qualità, espressione di un’antica tradizione napoletana; il settore si presenta difficile e caratterizzato da un elevata competitività. Per questo nel 1994, a fianco delle cravatte viene presentata la prima collezione di boxer da mare, che sarà accompagnata e integrata gradualmente da camicie, pantaloni e golf caratterizzati dall’uso di colori morbidi e senza eccessi e da una linea fresca e dinamica. Nasce il marchio Harmont & Blaine: prima le cravatte . Poi una linea di Abbigliamento Nel 2000 viene aperta la prima boutique monomarca, che funge da negozio pilota, a Frattamaggiore in provincia di Napoli. Nel marzo del 2001 viene inaugurata la boutique di Capri e, nel maggio del 2004, Harmont & Blaine varca i confini italiani ed apre il primo negozio monomarca a Miami. In questi anni, l’azienda è cresciuta a ritmi costanti e continui portando il marchio Harmont & Blaine quale esempio di imprenditorialità italiana di successo in tutto il mondo. Non sono mancati anche i riconoscimenti ufficiali. Nel 2005, Harmont & Blaine è stata riconosciuta da Unicredit Bank, Campione dell’Eccellenza Italiana, in quanto impresa che rappresenta l’eccezionalità del made in Italy. Nel 2006, Harmont & Blaine ha ricevuto, nell’ambito del Confindustria Award For Excellence, la Citazione Speciale per i migliori risultati ottenuti da una piccola grande azienda in un contesto difficile. Nello stesso anno, Eurispes seleziona l’azienda tra le 30 rappresentanti dell’eccellenza italiana nel reportage “Eccellenza Italiana – Rappresentante di una Nazione che funziona” per gli eccezionali risultati quantitativi e qualitativi raggiunti negli ultimi anni. I risultati economico finanziari Harmont & Blaine ha registrato negli ultimi 5 anni un trend di crescita continua e costante con incrementi pari a circa il 40% ogni anno. Più in particolare, nel 2006 l’azienda napoletana ha chiuso l’esercizio commerciale con un fatturato pari a 27 milioni di euro (+39% rispetto al 2005) e un ebitda pari a 4,6 milioni di euro (+25% rispetto al 2005). Il primo mercato di riferimento è rappresentato dall’Italia, in cui Harmont & Blaine ha registrato una crescita del 34,61% rispetto al 2005 arrivando a 21,695 milioni di euro di vendite pari all’80,48% del fatturato. Risultati positivi sono stati raggiunti anche sui mercati esteri che vedono un incremento del 38,91% nell’area Ue e del 52,86% nell’area extra Ue. In termini previsionali, Harmont & Blaine prevede di raggiungere nel 2007 un fatturato del valore di circa 36 milioni di euro, segnando un incremento del +42%. Nel medio termine, le previsioni stimano una crescita del fatturato a 59 milioni di euro entro il 2009. I progetti della società prevedono oltre al consolidamento e rafforzamento della presenza in Italia anche un progetto organico di penetrazione negli Stati Uniti con la costituzione di Harmont & Blaine Usa che sarà focalizzata sullo sviluppo della rete commerciale americana, partendo dalla prossima apertura delle boutiques a New York e Beverly Hills. Nel 2006, un’assemblea straordinaria ha deliberato la trasformazione della denominazione dell’azienda da Pdm ad Harmont & Blaine spa, un passaggio importante e un segnale forte per il mercato di volontà di trasparenza e di inizio di un nuovo percorso che potrebbe portare anche anche ad importanti operazioni di finanza straordinaria Sempre in linea con questo progetto, è l’avvio della procedura di aumento di capitale, di frazionamento del valore della singola azione e dematerializzazione delle azioni stesse che è stato approvato da un’Assemblea straordinaria lo scorso 1° ottobre. . .  
   
   
REPLAY & SONS TORNA A PITTI IMMAGINE BIMBO  
 
A distanza di 2 anni dall’ultima partecipazione, Replay & Sons ritorna sulla scena di Pitti Immagine Bimbo, la più importante manifestazione a livello mondiale di abbigliamento per bambini. Il marchio, lanciato da Fashion Box Group nel 1991, ha chiuso il 2006 con un fatturato di 30 milioni di Euro. Il 2007 è stato un anno molto importante per l’espansione retail che ha visto le aperture di negozi a Osaka, a Mosca e a Jeddah in Arabia Saudita e di corner alla Coin di Roma San Giovanni, a La Rinascente di Milano e a Les Galeries Lafayette di Parigi. Alla 66esima edizione di Pitti Bimbo Replay & Sons presenta la nuova collezione Autunno/inverno 2008 nel Replay & Sons Village, una location di 900 metri quadri nella Sala della Ronda. Il Replay & Sons Village è allestito come un vero e proprio villaggio in legno a forti colori pastello, costruito con materiali di riciclo che riprendono vita per creare un luogo dove si catturano e allo stesso tempo si schiudono i sogni e le emozioni di tutti i bimbi e di tutti coloro che si sentono ancora bambini. L’ispirazione del Replay & Sons Village segue un mood che si svincola dai diktat della moda e punta alla valorizzazione delle cose vere, celebrando uno stile di vita per tutte le bambine ed i bambini dai 6 mesi ai 16 anni che vogliono ancora giocare. Marco Bortoletti, Ad di Fashion Box Group Spa, commenta così il ritorno: “La scelta di essere nuovamente al Pitti è motivata dal forte legame che ci lega a questa manifestazione e dalle soddisfazioni che anni di stretta collaborazione ci hanno dato. Da qui la voglia di un ‘replay’ proiettato in un’ottica di rafforzamento dell’immagine del brand e di inizio e sviluppo di un nuovo ciclo”. .  
   
   
BLUE DISTRIBUTION DÀ IL BENVENUTO A EZEKIEL, E GIÀ A PARTIRE DALLA COLLEZIONE SPRING SUMMER 2008 SARÀ DISTRIBUTORE UFFICIALE DEL MARCHIO CALIFORNIANO IN ITALIA.  
 
Ezekiel si unisce alla “famiglia” Blue: un pacchetto completo di brand leader nell’abbigliamento street wear internazionale. Ezekiel divenne realtà nel 1992. In quell’anno un surfista professionista pensò ad una collezione che potesse offrire agli skater e ai surfer un’immagine alternativa e “stilosa”: l’energia del surf si univa alla comunità skate. In più di un decennio, dedicato ad un prodotto d’eccellenza, il marchio si è distinto in tutto il mondo come leader per lo stile nel settore action sport e street wear. Da sempre Ezekiel si presenta con un’immagine semplice che promuove un prodotto dal design evoluto, qualitativamente superiore e curato nei particolari. Ezekiel è senza dubbi: “The original boardsports brand”, sempre fedele alla cultura street e ai suoi legami con il popolo action sport. Collezione Spring Summer 2008 La collezione spring 2008 di Ezekiel e stata ispirata dal lato “alternativo” della cultura board sports. Scoprire esattamente da dove arrivano i nuovi trend è sempre più difficile, attraverso la combinazione di elementi che derivano da epoche differenti, le vecchie mode si reinventano: creandone di nuove. Per questo Ezekiel ha coniato il termine “fashion mash ups” per la collezione spring 2008. Anche la musica è fonte di ispirazione quotidiana e diventa un ingrediente fondamentale che, mixato alla cultura board sports, ha contribuito a dare alla collezione Ezekiel la giusta direzione. Nello spring summer 2008 convivono differenti stili. Le grafiche hippie si mixano ai “plaid” ispirati ai madras anni ‘’80, mentre alcuni top hanno un forte richiamo alla cultura punk. Le grafiche delle t-shirt interpretano l’arte digitale combinata alla vecchia scuola hip hop. I colori sono brillanti e portabili:viola, verde, vinaccia e menta. More info: www. Ezekielusa. Com; www. Bluedistribution. Com; info@bluedistribution. Com; .  
   
   
GABRIELLA CARLUCCI VESTE ROBERTA SCARPA PER L´INCONTRO CON RUDOLPH GIULIANI  
 
L’incontro tra il candidato alle “primarie” del Partito Repubblicano e l’Onorevole Gabriella Carlucci ha avuto luogo recentemente a New York, nel corso di una cerimonia del Niaf, National Italian American Foundation, organizzazione non-profit dedicata alla preservazione e alla promozione dell’eredità e della cultura degli Americani di origine italiana. L’abito di Roberta Scarpa, in pizzo macramè con scollo e maniche in voile di seta, appartiene alla collezione Ai 07-08. Shark: Peacoat, Uniforme Invernale Ordinaria. Tessuto: panno lavato in capo e stropiccciato. Disponibile in due colori: blu navy con interno color ruggine e in grigio melange con interno color ghiaccio. Capo simbolo della collezione, rappresentato nella campagna pubblicitaria. .  
   
   
NUOVA LICENZA MOMODESIGN PER LA PELLETTERIA  
 
Momodesign presenta in anteprima a Pitti Immagine Uomo 2008 la prima collezione di pelletteria, frutto di una partnership in esclusiva con Principe, azienda varesina leader nella produzione e distribuzione di alta pelletteria. Dopo l’indiscusso successo di caschi, abbigliamento, calzature, orologi, occhiali, oggettistica, l’azienda icona di design, compie un ulteriore passo verso l’affermazione di Momodesign come una firma internazionale, espressione di un lifestyle distintivo e riconoscibile. Afferma Paolo Cattaneo, General Manager Momodesign: “Siamo una realtà in continua evoluzione: innovazione, ricerca, cultura e stile sono i cardini della nostra filosofia. Il nostro Centro Stile si avvale di competenze in grado di offrire una progettualità ad alto tasso creativo, improntata su canoni stilistici e contenuti tecnici eccellenti. Abbiamo scelto di collaborare con Principe per i suoi elevati standard di qualità. Inoltre, siamo convinti che l’azienda varesina, grazie alla propria rete distributiva, garantirà un adeguato posizionamento del prodotto ”. La collezione Momodesign pelletteria si posizione su una fascia alta di mercato. Si rivolge a un consumatore attento e ricercato, che ama l’essenzialità di forme e design e cerca un prodotto di carattere, autentico e innovativo. Borse, zaini, 24ore, trolley, portafogli, cinture danno vita così a una collezione dedicata a uomini e donne che amano lo stile puro e contemporaneo, dove la funzionalità si carica di emozione, la praticità di passione, la quotidianità di eccezionalità. Otto linee dall’alta valenza di design, che riprendono e sviluppano i concetti chiave che hanno decretato i successi Momodesign: Fighter, Jet, Tech, Limited, Gmt E Crono. La qualità indiscussa, riscontrabile in ogni dettaglio, è il comune denominatore della pelletteria a marchio Momodesign. Logo stampato a fuoco, tiralampo e chiusure personalizzate, inserti con il logo Momodesign in nickel satinato, fondo in gomma, maniglie ergonomiche, lampo idrorepellenti: particolari che rendono ogni singolo prodotto un pezzo unico e inconfondibile. Anche la scelta dei materiali non è casuale: morbida nappa, vitello, nylon, cordura, gomma, neoprene, cotone resinato lucido e vernice si incontrano e creano un mix piacevole alla vista e al tatto. Appuntamento a gennaio al Pitti padiglione Cavaniglia stand A 11-13 per ammirare in anteprima la collezione Momodesign, che sarà disponibile nei migliori negozi a partire dalla stagione autunno inverno 2008. .  
   
   
STRENESSE GABRIELE STREHLE  
 
Elena Sofia Ricci, oltre ad altre griffes, indossa abiti Strenesse Gabriele Strehle nella fiction italiana “Tutti i rumori del mondo” in onda dal 23 Dicembre su Rai 1 in prima serata. .  
   
   
MONTE NAPOLEONE LA PAROLA E L’IMMAGINE A CURA DI MASSIMILANO FINAZZER FLORY DELL’EDITORE SKIRA  
 
In Monte Napoleone, per la prima volta, si presenta la storica via di Milano e il suo “quadrilatero” -il più famoso nel mondo - in una nuova ottica capace di sintetizzare simboli e suggestioni ispirati ai principi della bellezza in grado di rappresentarne il cuore estetico. Coprendo una lacuna bibliografica intorno a Monte Napoleone, che contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è, invece, rappresentata sui mercato editoriale, questo libro suddiviso in percorsi iconografici a tema, ricostruisce la storia, l’architettura e la vita culturale della via. Perché Monte Napoleone è luogo dal doppio movimento. Da un lato verso il passato, in direzione della storia e dei simboli, dall’altro tensione verso il futuro. Senza dimenticare che Monte Napoleone possiede musei (Museo Bagatti Valsecchi; Museo di Milano), chiese (San Francesco di Paola), edifici di grande valore (Palazzo Taverna; Palazzo Gavazzi; lo storico Caffé Cova) in cui hanno abitato anche illustri personaggi come Carlo Cattaneo. Il volume è documentato da 50 preziose fotografie d’epoca (tra le quali alcune sono dedicate ai mestieri d’epoca) che ricostruiscono la fisionomia, i mutamenti e le evoluzioni di via Monte Napoleone e del suo simbolico “perimetro” di quattro lati. “Monte Napoleone è la strana seduzione di un luogo la cui identità è il corpo, la sua messa in scena di fronte al mondo. Ma questo luogo è quasi un paradosso, perché è parola di moda molto rappresentata, poco interpretata. E’ parola che pensa per immagini. E per forme. Da un lato, con l’architettura, verso il passato, in direzione della storia e dei simboli. Dall’altro, con la moda è tensione verso il futuro. Allude alle tendenze, al desiderio di cambiamento. Questo libro è un testo visivo. Vorrebbe emancipare Monte Napoleone dalla sua immagine. Per sospendere le pretese estetiche e offrire valutazioni etiche. Per tentare una chiave di lettura altra in favore di una possibile e ulteriore identità di Monte Napoleone. Senza avere paura di affrontarne la dimensione notturna, attraversata da suggestioni, abitata da segreti. “ (Massimiliano Finazzer Flory) Nella stessa collana edita da Skira e diretta da Massimiliano Finazzer Flory: La Galleria di Milano, La Fiera di Milano, La Stazione Centrale di Milano, Omaggio ai Navigli .  
   
   
SWEET YEARS ALLA CONQUISTA DELL’ORIENTE. NEW OPENING A HONG KONG IL BRAND DEL CUORE PROSEGUE NELLA SUA STRATEGIA DI ESPANSIONE VERSO IL MERCATO ASIATICO. ENTRO IL 2012 SARANNO 50 I NEGOZI IN CINA.  
 
Apre all’interno di Lcx, esclusivo Shopping Mall del Gruppo Lane Crawford, il primo store Sweet Years del mercato cinese. Situato a Causeway Bay, zona cool e modaiola nonché una delle vie più importanti dello shopping di Hong Kong, il negozio si estende su 150 metri quadrati, distribuiti su un unico piano, ricreando tutto il life-style della griffe – dall’abbigliamento uomo, donna e bambino ready to wear, fino ai profumi e gli accessori. Lo spazio si ispira al Flagshipstore milanese, headquarter e cuore pulsante del brand. Dalla filosofia giovane e “fifties”, il negozio rispecchia le caratteristiche dinamiche e la filosofia del marchio, con un concept forte e distintivo, che, grazie anche all’utilizzo di materiali ed elementi espositivi di forte impatto, come il legno trattato, il ferro grezzo e le pelli, è in grado di creare un ambiente in cui il prodotto dialoga direttamente con il cliente. Le strutture sono essenziali, ma di grande effetto visivo, come le insegne "minimal" e la parete di mattoni a vista su cui campeggiano le immagini di prodotto e quelle dei due soci-testimonial Vieri e Maldini. E’ infatti grazie all’interesse e alla curiosità che i due calciatori stanno riscuotendo a livello internazionale con Sweet Years, che l’azienda ha deciso di replicare anche in Cina il successo già ottenuto in Europa, in Russia ed in Giappone, paese quest’ultimo in cui il marchio del Cuore è già presente da qualche stagione in partnership con Beams, catena del Sol Levante con più di 70 punti vendita, che proprio in questi giorni sta trattando l’estensione dell’accordo per il mercato nipponico. L’apertura del monomarca ad Hong Kong si pone come un passaggio obbligato, il trampolino di lancio per lo sviluppo del piano studiato con Wo Kee Hong, partner locale, che prevede l’apertura di ben 50 punti vendita Sweet Years nei prossimi 5 anni. Il prossimo a Pechino presso l’Oriental Plaza a marzo 2008 in occasione dell’overture dei Giochi Olimpici e subito dopo a Shanghai. Il tutto a dimostrazione della poliedricità di un marchio che conta oggi su un’ampia gamma di licenze, che vanno dalla profumeria, alle borse, agli accessori; dalle calzature, agli occhiali, agli orologi, ai gioielli fino alla cartoleria e alle più recenti licenze linee caschi, scooter e arredo per l’infanzia. “Siamo partiti da una t-shirt col Cuore nel 2003 ed oggi abbiamo numerosi monomarca a livello internazionale. Un bel risultato per un brand che è nato solo 4 anni fa. ” – afferma Mauro Russo, Presidente della società Go Old’50, titolare del marchio Sweet Years . “Evidentemente il Cuore colpisce nel segno” - prosegue – “Per il prossimo futuro, ancora Europa, Russia, Giappone e Medio Oriente, dove abbiamo diversi Gruppi interessati ad aprire negozi Sweet Years. Ma anche Italia, per il quale è in definizione un piano retail, visto il successo dello store di Milano. Il brand prosegue dunque la sua strategia di espansione verso il mercato estero e grazie al fatturato globale di tutti i prodotti licenziati si appresta a superare, nel 2007, i 50 milioni di euro. .  
   
   
BREIL MILANO INAUGURA A MACAO  
 
Apre a Macao all’interno di Venetian, nuovo centro commerciale che si ispira alla magica atmosfera di Venezia, la ventottesima boutique Breil Milano Store. Insieme a quello di Shanghai, inaugurato lo scorso marzo, questo nuovo Breil Milano Store si inserisce nel piano di crescita del Gruppo Binda in Estremo Oriente, considerata un’ area fondamentale di sviluppo. La boutique interpreta la nuova filosofia del Retail del Gruppo avviata nel 2002, che intende trasformare i suoi negozi da punti vendita a luoghi di emozione in cui interagire con il mondo e lo stile di vita Breil Milano. Assolutamente innovativo il concetto dello spazio. Il progetto, come per la boutique di Berlino, inaugurata recentemente, si ispira ad un caveau, per enfatizzare tanto l’ immagine preziosa delle collezioni, quanto il senso di raccoglimento e di accoglienza del visitatore. Luogo di contrasti, simbolo di modernità e personalità, entrambe contenuti storici del brand, il Breil Milano Store presenterà le nuove collezioni di orologi e gioielli , le linee di borse, piccola pelletteria ed occhiali appena lanciate, nonché i profumi, per testimoniare il percorso intrapreso dal brand verso una dimensione lifestyle. Un percorso che ha l’obiettivo di consolidare l’immagine di Breil Milano come key player internazionale del Design Luxury, un lusso contemporaneo e più accessibile che fa del design e dello stile il suo punto di forza. Una strategia sottolineata anche dalla nuova testimonial della comunicazione internazionale Charlize Theron. Donna di grande fascino che con il proprio sex appeal sofisticato quanto determinato sa comunicare la personalità di Breil Milano nel mondo. I Breil Milano Store oggi sono 28 di cui 9 all’estero e 19 in Italia. L’obiettivo in cinque anni è di arrivare a quota 100, coprendo con i Breil Milano Stores tutte le maggiori capitali internazionali. Prossimo appuntamento New York a febbraio. .  
   
   
SUITE 123 MILANO: BOUTIQUE ACCOGLIENTE E RAFFINATA A DUE PASSI DAL CENTRO  
 
Uno spazio ampio e luminoso caratterizzato da elementi che alternano antico e moderno, dettagli decor e linee pulite. White mood – il bianco avvolge in un’atmosfera soffusa mentre lascia la luce libera di correre, in un gioco di contrasti e di citazioni fine Ottocento. Un’armonia cromatica pulita e precisa per una suite accogliente e raffinata, che ospita collezioni di ricerca dedicate ad un pubblico femminile in grado di effettuare scelte personali e consapevoli. Una boutique che si rivolge a una nicchia attenta e sempre pronta a recepire le novità. A chi non si lascia conquistare da idee convenzionali ma mescola stili e trend per esprime la propria individualità con classe. Libera espressione di una sensibilità che non costringe in schemi precisi ma anzi esalta la personalità di chi indossa, senza ostentazione alcuna. Corso di Porta Romana 123 Milano – tel. 02. 55184842 info@suite123. It . .  
   
   
COAST WEBER AHAUS COLLEZIONE UOMO AUTUNNO INVERNO 2008- 2009: SPORT E FORMALE, VINTAGE E ULTRACONTEMPORANEO, CLASSICO E RIBELLE.  
 
Una collezione da percorrere in libertà, mescolando i tre temi che la compongono: Cresta-tirol, Mcqueen The Legend, Colour College. Cresta-tirol Scendere in slittino a tutta velocità lungo i suggestivi canaloni ghiacciati di St. Moritz è una disciplina da veri amanti dello sport estremo. Gli estimatori di oggi utilizzano per le gare un abbigliamento ipertecnico con caschi, ginocchiere, paragomiti, e durante le premiazioni o nei momenti di relax, la tenuta d’ispirazione tirolese. Coast + Weber + Ahaus reinterpreta le tradizionali giacche tirolesi di lana cotta in verde loden o grigio nel fitting asciutto e nei pesi leggeri, abbinando pantaloni e maglie color bluette o nero, che richiamano le tute da discesa. Da un Tirolo d’altri tempi, le camicie declinate nei caratteristici check, in flanella sono proposte in cotoni di estrema leggerezza. Elegantissimi i dettagli vintage, come le ginocchiere in cuoio e piccoli ganci in metallo. Mcqueen The Legend Una passione per le moto, alla Steve Mcqueen, nel segno di un’eleganza leggendaria e trasgressiva. I giubbotti ripensati in chiave metropolitana possiedono Linee e tagli da motociclista anni ’60, ma realizzati con leggerissimi tessuti giapponesi, confortevoli anche in città e oleati per ottenere un effetto simile alla pelle. Sotto, il fit è asciutto, i pantaloni a sigaretta un po’ corti, camicie aderenti, in chambray neri, con microfantasie grafiche in grigio e nero, a volte in tessuti lavati dall’aspetto polveroso e vissuto di chi corre sulle due ruote. Ad interrompere il look sportivo dei capispalla, la camicia bianca da smoking con sparato e papillon di seta. Colour College Coast + Weber + Ahaus, nel mondo del college, elude con originalità l’effetto divisa formale e rigorosa grazie ai colori. Per le camicie molto classiche, bianche, in tessuti leggeri, il tipico bastoncino è nei toni accesi del viola, del fucsia o del verde. Le stesse tonalità spiccano, su fondo blu, nelle calze da portare con i pantaloni corti e asciutti. La giacca di flanella, seria in grigio o in blu, con stemmi e ricami che rivelano il senso di appartenenza al college, si indossa con noncuranza sopra la maglia da rugby o i pantaloni da hockey, come se si fosse appena lasciata la partita per tornare in aula o in biblioteca. Un’ambivalenza che torna nel giaccone double, con esterno in classico panno blu e interno reversibile e decisamente sportivo in nylon rosso. .  
   
   
A PITTI MILKY WEAR: LA PRIMA LINEA DI MAGLIERIA REALIZZATA INTERAMENTE CON FILATI OTTENUTI UNICAMENTE DA LATTE AL 100%.  
 
E’ di “Daniele Fiesoli” e Paolo Gennari, l’idea di presentare in anteprima mondiale, in occasione del prossimo Pitti Immagine Uomo, la prima linea di maglieria uomo/donna prodotta e distribuita dalla Woolgroup, interamente realizzata con la fibra ricavata dalla proteina di latte. Il latte, alimento sano e nutriente che ci accompagna sin dai primi giorni della nostra vita, entra ora nel nostro guardaroba come elemento da indossare. Per produrre questa fibra innovativa, il latte viene prima disidratato, scremato e successivamente, grazie all’utilizzo di nuove tecniche di bio-ingegneria, fluidificato per la filatura. Nasce così Milky Wear, una linea di maglieria morbida come un abbraccio che dona una naturale sensazione di freschezza. Modelli basici come il pull con scollo a V, il girocollo, il cardigan e divertenti T-shirt personalizzate con il logo, proposti in una palette di colori che va dai classici panna-latte, nero, blu navy, blu cobalto, alle tonalità più accese come il viola e il verde prato. Il packaging del prodotto è del tutto originale: una bottiglia di latte contenente il capo “ da conservare con amore dopo l’apertura”. Pezzi esclusivi , non solo belli da vedere, ma anche comodi da indossare e salutari per la pelle. La fibra del latte infatti ha una capacità maggiore di assorbimento dell’umidità rispetto alle fibre sintetiche e garantisce alla pelle una “ sana “ freschezza naturale. L’innovativo filato ha ottenuto nell’Aprile 2004, la certificazione dell’“Oeko-tex Standard 100 ecologico” per i tessuti ecologici internazionali. L’eleganza, il comfort, ma soprattutto la freschezza del latte, rendono unici i capi Milky Wear, una linea destinata a rivoluzionare l’industria del tessile, ideale per chi cerca benessere e leggerezza nella vita senza rinunciare al piacere di un prodotto giovane e fresco. Pitti Immagine Uomo 9-12 Gennaio 2008 Sala Della Guardia – Urban Panorama Stand N° 6 .  
   
   
NAPAPIJRI, LE CUI RADICI SONO STRETTAMENTE LEGATE AL GRANDE NORD E ALLE SPEDIZIONI POLARI, PRESENTA LA NUOVA COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2008-09  
 
Ciò avviene nella consapevolezza del “Climate Challenge” e nell’impegno a preservare la natura e l’ambiente dall’effetto che questi cambiamenti possono rappresentare. Il significato stesso della parola Napapijri “Circolo Polare Artico” in finlandese, porta il marchio ad un’azione informativa per aiutare l’ecosistema polare che oggi è ad alto rischio. Man Sportswear Tema dominante è il “Climate Challenge”, che nella collezione maschile, trova la sua massima espressione nella scelta dei colori, che richiamano, nella parte autunnale i marroni e i verdi dei boschi, fino ad arrivare alla parte prettamente invernale, alle tonalità dei ghiacci antartici, con un largo impiego di blu-azzurro ghiaccio, bianco ottico e panna. Per i materiali sono stati preferiti tessuti 100% cotone e 100% lana in ossequio all’ispirazione che guida la collezione verso un uso più consapevole del pianeta terra. Nei capi spalla continua l’uso del nylon in effetto spalmato con attenti interventi manuali in capo, per una maggiore personalizzazione. Per la prima volta sono presenti colli di pelo ecologico. Sempre presenti, ma meno evidenti grazie agli accostamenti monocolore, le caratteristiche macrografiche che legano fortemente il marchio alle origini, con un importante focus su una “polo”, che rappresenta graficamente il legame di Napapijri al “Climate Challenge”. Woman Sportswear Lo Sportswear al femminile di Napapijri vede in questa collezione un’evoluzione nell’utilizzo di filati, con l’introduzione di particolari lavorazioni sartoriali che delineano una sempre più elevata qualità. Novità per il capospalla è l’inserimento del “collo di pelo ecologico” di dimensioni importanti che unito ad una particolare lana lavorata, underground wool, unisce la protezione dal freddo ad uno stile elegante/sportivo. Vengono riproposti alcuni classici dell’Heritage del marchio, come il trench “Edit”, che utilizza il tradizionale batawia. I colori dominanti nel capospalla sono: il nero, il panna, il marrone cioccolato, le tonalità dei grigi con una attenzione particolare al grigio quarzo. Man Sidewalk La linea “Urban Mobility” per eccellenza si rinnova, per stare al passo con i tempi, per riuscire a soddisfare i bisogni di tutte quelle persone che lavorando in città, muovendosi con mezzi (moto, autobus, tram, etc. ) hanno bisogno di capi comodi senza però dimenticare il contesto lavorativo nel quale vivono. Aumenta la cura nei dettagli sartoriali con l’introduzione di nuove lavorazioni specialistiche ad hoc. I tessuti utilizzati rappresentano una nuova generazione di filati intrecciati con lane/ cotoni e cachemire/ cotone. Materiali leggeri, grafiche più soft con accostamenti ton-sur-ton. I colori guida sono: grigio, nero e marrone scuro. Per i dettagli sono stati usati anche il viola e porpora in quantità appena percettibili. Per la prima volta, nella collezione maschile, viene presentato un cappotto ed un trench. Woman Sidewalk E’ la collezione più contemporanea e fashion di Napapijri. Sono stati utilizzati nuovi e sofisticati tessuti, come la seta e il cachemire, volti a dare un fit più femminile, nel rispetto della tradizione di comodità e praticità d‘uso. I colori basici che vengono usati per sottolineare la nuova femminilità di Napapijri sono il nero, il verde bosco e il grigio quarzo. Tessuti innovativi come il nylon canvas ed il tecnoraso fanno la loro comparsa nei capi spalla insieme ad alcuni cotoni laminati. Man/woman Performance E’ la parte più “attiva” di tutta la collezione Napapijri, dove il mondo maschile e quello femminile viaggiano parallelamente con un’unica filosofia. E’ stata pensata come un “mix”, dove capi altamente performanti per lo sci vengono sovrapposti a quelli meno tecnici del tempo libero. Il mondo Perormance si divide in due parti fondamentali: - Triple Black che è la parte più tecnica, prodotta principalmente in tinta unita o tono su tono, dedicata all’appassionato di sci che vuole un prodotto all’altezza dei migliori competitors. I materiali che sono stati utilizzati vedono l’impiego di tessuti stretch e comfort, con nanotecnologie che consentono elevati livelli di impermeabilità, fino 20. 000mm di colonne d’acqua e 10. 000 gr/sqm/24h come dato di traspirabilità. Questa parte si compone anche di capi Soft Shell – pile e micro pile. - Cool Mountain, pensata per il dopo sci, per la vita di uno sportivo in montagna che segue la moda del momento senza farsi mancare tecnicità e comodità. C’è un utilizzo di materiali nuovi, come il panno di lana laminato, impermeabile e traspirante con un finissaggio lavato, per dare al capo un aspetto più vintage. Oltre ai tanti capispalla, ci sono: pile, felpe, t-shirt, camicie e pantaloni, il tutto per dare uno stile heritage in chiave sportiva. Per la parte Triple Black della linea Man, c’è un ampio utilizzo dei colori: nero, arancione e bianco; per la linea Woman i colori guida sono il nero, il bianco ottico ed il panna, con l’introduzione del giallo limone. Per la Cool Mountain si è pensato, per entrambi, ad un utilizzo di tonalità, blu royal, panna e rosso ispirati dalla bandiera Norvegese. Fleece Project – Woman E’ il progetto più innovativo della stagione, dove la donna Napapijri è protagonista incontrastata. Dal cappottino in superlight jersey stretch, al capospalla con collo alto, dal gilet ai pantaloni, dalla classica felpa alla t-shirt, il tutto, prodotto in felpa strech. Questo tessuto conosciuto per la grande versibilità, viene plasmato in differenti soluzioni per offrire praticità d’uso in un ambiente urbano, con un particolare fit femminile che ci permette di indossarlo sia dentro che fuori casa. I soli due colori utilizzati sono il nero e il grigio. .  
   
   
POLICE: UNA COLLEZIONE D’ABBIGLIAMENTO MASCHILE E FEMMINILE DALL´APPEAL FORTE E DALL´ASSOLUTA, IMMEDIATA, RICONOSCIBILITÀ.  
 
Contemporaneo, dinamico, vitale, giovane, coraggioso e aggressivo. E´ lo stile Police, marchio creato all´ombra delle Dolomiti pensando al sogno americano e alla Grande Mela nel 1983 che ora, dopo aver conquistato il successo internazionale nel settore degli occhiali ed essersi saldamente posizionato in quello dei profumi, dell´orologeria e bigiotteria, della piccola pelletteria, ha deciso di lanciare in tutto il mondo una collezione d’abbigliamento maschile e femminile dall´appeal forte e dall´assoluta, immediata, riconoscibilità. Il progetto, una vera operazione che punta a un lifestyle globale firmato Police, è decollato dopo l´incontro tra l´amministratore Delegato della De Rigo, Michele Aracri e il Presidente di A. Moda, Alessandro Bastagli che, pochi giorni fa, hanno firmato un contratto di licenza esclusiva della durata di quattro anni. Così la A. Moda produrrà e distribuirà in tutto il mondo l´abbigliamento per uomo e per donna con la mitica etichetta che evoca immediatamente atmosfere metropolitane e ipermoderne, mondi dinamici e interattivi dove si muove un universo giovanile dalla decisa personalità. Palcoscenico internazionale del lancio di questa nuova, straordinaria, avventura della moda sarà il prossimo Pitti Immagine Uomo (a Firenze dal 9 gennaio 2008); durante le giornate del Salone verranno presentati i primi prototipi di quello che sarà presto uno dei must dell´activewear e che potrà contare sull´esperienza, come project leader, di Alfredo Pevarello e, come coordinatore stilistico, di Paolo Pecchioli, proprietario del Gruppo Gerard. Così la De Rigo, azienda produttrice e distributrice di occhiali fra le più prestigiose a livello internazionale che, nel 2006, ha registrato un fatturato di 627,8 milioni di euro (+10,5%) e ha 590 negozi (382 nel Regno Unito e 208 in terra iberica) entra nel settore dell´abbigliamento con un partner come la A. Moda, azienda che si è sempre distinta per l´eccellenza produttiva e la continua ricerca ed innovazione. L´azienda toscana guidata da Alessandro Bastagli ha chiuso il 2007 con un fatturato di 25 milioni di euro, ha prodotto 1 milione 220 mila capi per tutte le linee (Everlast, Momo Design, Smith´s American e Empire), ha appena ampliato fino a 13. 000 mq la sua modernissima sede a Scarperia; nel 2008 festeggerà 30 anni di attività e di crescenti successi. Così come, sempre nel 2008, anche il marchio Police farà festa: spegnerà infatti le sue prime 25 candeline coi primi biker di pelle o le prime felpe, grintose come la nuova campagna che ha come magnifico protagonista Antonio Banderas, fotografato da Carlo Miari Fulcis come un super eroe bello ed invincibile, dal fascino grintoso e misterioso . Prima di lui sono stati testimonial di Police altre star dello spettacolo e dello sport come George Clooney, David Beckham, Bruce Willis, Paolo Maldini. “Sono particolarmente felice ed orgoglioso di questa licenza - spiega Alessandro Bastagli - perché l´accordo tra A. Moda e il Gruppo De Rigo sigla l´incontro tra due aziende che puntano, con un sentire comune, all´eccellenza del prodotto. Questa è una grande responsabilità che marcia sulle gambe di una grande squadra, di esperienze e di talenti. Pensare di produrre e distribuire nel mondo la collezione Police - continua Bastagli - mi ha dato un´emozione immediata che si è subito trasformata in piena operatività dopo l´incontro con Massimo De Rigo, Stefano Bozzo e Michele Aracri, Amministratore Delegato di questo colosso del Nord Est. Persone di spessore e di larga visione che non si sono preoccupati tanto delle royalties quanto del progetto”. La nuova licenza prevede una distribuzione mondiale, con particolare attenzione a mercati come l´Inghilterra e la Francia dove il marchio Police è uno <status>. Dopo il lancio a Pitti Uomo della collezione numero 0, la linea decollerà a partire dal 2009 con una distribuzione molto selettiva di solo 200 punti vendita al mondo. Nel 2007 il valore del marchio Police ha raggiunto importanti e significativi traguardi con costanti aumenti che giustificano questo ulteriore investimento nel settore moda. Www. Police. It .  
   
   
HENRY COTTON’S : COLLEZIONE DONNA AUTUNNO INVERNO 2008-2009 HENRY COTTON’S COLLEZIONE DONNA AUTUNNO INVERNO 2008-2009: DUE I TEMI IN COLLEZIONE: “HERITAGE COLLEGE” E “HUNTING&FISHING”.  
 
Per il prossimo autunno inverno, due i temi in collezione: “Heritage College” e “Hunting&fishing”. Mondi classici disseminati di innumerevoli dettagli che esprimono una raffinata, moderna femminilità. Tagli che seguono la silhouette, nuance calde e ricercate, tessuti della tradizione rivisitati con trattamenti esclusivi. Un’eleganza autentica. Lo stile Henry Cotton’s. “Heritage College” Il fascino intramontabile di Oxford e Cambridge, interpretato in chiave spiccatamente femminile. Bon ton da college universitario inglese e un guardaroba da tenere preppy girls a cominciare dai cappottini smilzi sopra al ginocchio con punto vita un po’ alto e dettagli gros-grain. Perfetti da indossare con gli abiti in maglia e le gonnelline corte. Piccole anche le giacche doppiopetto con bottoni rivestiti e il caban con fiocchi che sottolineano la vita. Un tocco di disarmante innocenza, con la mini mantella in lana operata, da sovrapporre ai capispalla quando il clima è particolarmente rigido. Si rinnova un classico come la giacca di shetland, corta, ampia e con maniche a kimono. I piumini sono colorati, corti e, nelle versioni più sportive, in nylon lucido. Un po’ ovunque, sul tubino o sulla giacchina in lana cotta, compaiono piccoli fiocchi in gros-grain. Le camicie, tantissime, giocano con le rigature maschili e il collo bianco a contrasto oppure arrotondato in tessuto operato o Oxford azzurro. Miniruches e maniche a palloncino le rendono estremamente femminili. Treccine e righe per le maglie, in filati morbidi e sottili con scollo a V con cappuccio e stemma ricamato. Ingenue e quasi romantiche, le maglie operate da annodare sotto il seno e portare sulle camicie di jeans. Il classico dolcevita ha le manichine a sbuffo appena sotto il gomito. Numerosi i dettagli per cappotti e camicie: profili interni, sottocolli a righe regimental in raso operato etichette con piccoli stemmi stampati e iniziali ricamate a contrasto. Tenero e innocente anche negli accessori, l’outfit si completa con i caldi e avvolgenti sciarponi a trecce colorate, le cinture a righe e i baschi in lana. I colori sono blu, grigio e grigio mèlange accostati a bordeaux e blu più intenso, con interventi di giallo e arancio. Hunting & Fishing Aria tersa e pungente sulle rive di un lago montano. La libertà di un weekend outdoor, paesaggi incontaminati e il piacere di una sosta in un rustico e caldo rifugio. Lo stile è vissuto e sofisticato al tempo stesso. L’outfit ideale abbina la giacca mantellina in shetland a pantaloni in bistretch dal taglio aderente e sportivo. I colori tipici dell’hunting & fishing, verde profondo, olio scuro, marrone indefinito, kaki militare, si accostano cammello, al verdone brillante, al blu. Con tocchi di viola e il calore di accessori cuoio. Per proteggersi dal rigore invernale, esplorando gli spazi aperti, fondamentale il capospalla. Funzionale e moto curato nei dettagli. Giacche e giacconi sono trapuntati e in tessuti lucidi, e cinzati, con fettucce tono su tono e zip ben evidenti. Informale, sportiva eppure elegantissima la mantella reversibile in nylon a quadri. Il parka al ginocchio nel classico tessuto oleato, diventa scenografico con il grande cappuccio, il collo di pelo e l’alta cintura in vita. I piumini hanno lunghi polsi di lana, quasi fossero guanti, e dettagli in cuoio dall’aspetto hand made. Nelle gonne e nei pantaloni si moltiplicano tagli, tasche, dettagli e accessori in pelle a valorizzare il coté sportivo. Fra i materiali, accanto a velluto e raso di cotone pesante, spiccano lana e cotone trattati e placcati con un effetto nappa. La tradizionale lana cotta diventa più aggressiva con una spalmatura che le regala l’aspetto della pelle. Ampio spazio al knitwear con grossi punti, nuove trecce e modelli over o mini, ma sempre avvolgenti. I maxi cardigan si portano sugli abitini di tweed o in raso lucido, o con pantaloni dalle linee affusolate. Particolari i gilet e le maglie over in filati placcati con riflessi metallici. Inedite le maglie con ampie maniche sotto il gomito effetto mantellina, da indossare con lunghi guanti. Fra gli accessori, le cinture alte che segnano il punto vita di giacche, cardigan e la coppola con copriorecchie che incornicia il viso. . .  
   
   
A PITTI UOMO IL BRAND TORINESE BROOKSFIELD, ISPIRATO ALLA SWINGING LONDON ANNI ’60, DAI BEATLES A “BLOW UP” DI MICHELANGELO ANTONIONI, REINTERPRETA LO STILE MOD LONDINESE CARATTERIZZANDO OGNI SINGOLO CAPO  
 
Tra le novità della collezione la destrutturata “Chelsea Jacket” che quando diventa blazer, oltre ad avere i bottoni argento, si personalizza con fodere regimental e sottocolli in velluto liscio. Particolare rlievo è dato alla linea Royal Blue che meglio rappresenta lo spirito dinamico e di rottura degli anni ’50 -’60. In un clima del genere l’accostamento di capi di provenienza diversa non spaventa l’uomo Brooksfield, anzi lo rende un modello da imitare per personalità e gusto. Della linea Royal Blue spicca il “Silver Rivet” ,modello di cinque tasche estremamente innovativo caratterizzato e impreziosito da un rivetto logato in argento. Proposto sia in cotone comfort dalla ricca cartella colori che in denim pulito. Ad enfatizzare le linee e i tagli, trattamenti artigianali e tridimensionali per un look più vissuto e sempre confortevole commercialmente proposto con un originale packaging Elite Denim in plastica opaca serigrafata in argento, a richiamare le finiture del capo .  
   
   
DYNAFIT AUTUNNO INVERNO 2007/2008 AMPLIATA LA COLLEZIONE ABBIGLIAMENTO DA SCI ALPINISMO ALTA FUNZIONALITÀ SPINTA ALL’ESTREMO  
 
Gli amanti dello sci alpinismo e più in generale della neve fresca amano salire in vetta con gli sci ai piedi e lasciare dietro di sé le proprie tracce sulla neve intatta. Un´emozione che può dipendere anche dall´equipaggiamento utilizzato che deve essere assolutamente completo e performante. E questo Dynafit lo sa bene. Nella sua offerta, infatti, non solo sci, scarponi, attacchi e zaini, ma anche una collezione di abbigliamento di alto profilo, in grado di rispondere a tutte le condizioni esterne, spesso estreme. Gli elementi base che l’abbigliamento di uno sci alpinista deve avere ruotano intorno alla funzionalità, alla comodità e al peso dei capi. Ecco alcune proposte per l’inverno 2007/2008. Per informazioni al pubblico: www. Dynafit. It Giacca Proshell Snowdrift Gtx, art. 70039 Per la sensazionale scalata in velocità del Gasherbrum Ii (8035 metri) dell’agosto 2006, i tedeschi Benedikt Böhm e Sebastian Haag hanno potuto fare affidamento sulla giacca Snowdrift Gore-tex Proshell, altamente funzionale. Si caratterizza per l’ingombro minimo e la vestibilità ergonomia. La giacca a tre strati è estremamente leggera (400g) ed è dotata della nuova tecnologia Gore Micro Grid Backer, per la quale è stata utilizzata una speciale membrana Gore-tex tra strato superficiale e fodera. Il risultato è un tessuto accoppiato con una più elevata resistenza agli strappi, una migliore traspirabilità, un peso minimo ed una comodità massima. La nuova giacca Snowdrift è dotata di polsini e vita regolabili e di gomiti preformati per offrire la libertà di movimento ottimale. Una maggiore comodità è data da un sistema di ventilazione sottomanica e da un cappuccio regolabile in tre punti. Giacca Softshell uomo Four Elements , art. 70040 Un altro prodotto chiave di Dynafit è la nuova giacca Four Elements Softshell. Questo capo hightech offre la massima adattabilità e protezione a qualsiasi clima e condizione meteorologica. Il nuovo look di Four Elements ed un sistema di ventilazione appositamente sviluppato (ispirato alle branchie di un pesce) che consente una maggiore traspirabilità in salita rendono la giacca Softshell un compagno affidabile per le escursioni. Questa innovativa ventilazione, che aumenta con l’incremento del movimento, trasporta l’umidità verso l’esterno. L’imbottitura Primaloft-one fornisce un isolamento perfetto sul davanti, mentre l’utilizzo del Durastretch ai lati garantisce la vestibilità perfetta e la libertà di movimento. La giacca Four Elements Softshell è impermeabile e ripara dal vento, è estremamente resistente e soprattutto è ultraleggera: pesa solo 490 grammi, il peso ottimale per una lunga salita con gli sci. Giacca Softshell donna Four Elements, art. 70041 Un altro prodotto chiave di Dynafit è la nuova giacca Four Elements Softshell. Questo capo hightech offre la massima adattabilità e protezione a qualsiasi clima e condizione meteorologica. Il nuovo look di Four Elements ed un sistema di ventilazione appositamente sviluppato (ispirato alle branchie di un pesce) che consente una maggiore traspirabilità in salita rendono la giacca Softshell un compagno affidabile per le escursioni. Questa innovativa ventilazione, che aumenta con l’incremento del movimento, trasporta l’umidità verso l’esterno. L’imbottitura Primaloft-one fornisce un isolamento perfetto sul davanti, mentre l’utilizzo del Durastretch ai lati garantisce la vestibilità perfetta e la libertà di movimento. La giacca Four Elements Softshell è idrorepellente e ripara dal vento, è estremamente resistente e soprattutto è ultraleggera: pesa solo 490 grammi, il peso ottimale per una lunga salita con gli sci. Per informazioni al pubblico: www. Dynafit. It .  
   
   
IBRIDA, ECLETTICA, DISINVOLTA E GLAMOUR, CHIC, PRATICA MA SOTTILMENTE SOFISTICATA. LA COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2008 DI AEROSOLES AVRÀ UN SAPORE ETEROGENEO.  
 
Eterogeneo per le culture e i modi di essere che lo influenzano e per la trasversalità dei modelli, lo spirito dell’Estate 2008 di Aerosoles è riproposto nel contrasto tra il classico e il moderno, nell’abbinamento tra discrezione e sfarzosità ricercata. Mocassini contemporanei e di tendenza, ginniche in stile revival, sandali d’ispirazione ellenica o con zeppe foderate in pelle, sono i modelli di punta di una collezione dedicata alla donna dinamica e intraprendente che ama curare il proprio benessere nel quotidiano. Le nuove proposte sono realizzate in vernice e in pelli morbide, in un ventaglio di colori che propone elementi cromatici tradizionali quali rosso, bianco, nero e nuance scintillanti come oro e argento. Una collezione trasversale ed eterogenea per tutte le donne e gli stili che incorpora e trasmette ancora una volta i valori di sempre del marchio Aerosoles: comfort, qualità e design. Eterogeneo per le culture e i modi di essere che la influenzano. Eterogeneo per la trasversalità dei modelli che la compongono. Eterogeneo per il gusto di esprimere una nuova individualità, sempre ed ovunque. Tutto questo grazie al contributo di un team creativo e multiforme proveniente da Paesi diversi del mondo: dal Portogallo al Brasile, dall’Italia agli U. S. A. Una collezione sempre più femminile e attuale. Non solo per l’assortimento e la produzione ma anche per la varietà dei colori e dei materiali utilizzati. Ai classici mocassini 4Give, rivisitati in chiave moderna e sofisticata, ci saranno tanti nuovi modelli pensati e realizzati tenendo sempre presente ciò che ha fatto di Aerosoles uno dei marchi di calzature più venduti al mondo: l’unione tra praticità e fascino. Sandali con tacchi di diverse altezze, comode ballerine, sensuali zeppe, chanel classiche e calzature sportive ci rivelano la trasversalità di una collezione che ben interpreta le esigenze della donna Aerosoles, pratica e frizzante, sempre in movimento e impegnata in molteplici ambiti. Cosmopolita e dallo stile di vita pieno e intenso, attiva, indipendente e sicura di sé per questa primavera-estate potrà infatti davvero scegliere tra un caleidoscopio di modelli dallo stile nuovo, glamour e decisamente comodo, concepiti per farla sentire unica, speciale e a proprio agio tutti i giorni e in ogni situazione, dalla mattina alla sera. Al lavoro come durante lo shopping in giro per la città, ad una riunione importante come nei momenti di svago con gli amici. Ogni momento sarà quello giusto per indossare le Aerosoles. Ricerca e cura nei dettagli, materiali raffinati e di tendenza sono altri elementi distintivi delle calzature Aerosoles. Tutti i modelli sono realizzati con pellami morbidissimi: lisci e lavorati, naturali e rivestiti con la vernice, intrecciati e con impunture a vista. La suola a punta di diamante e le cuciture a pelle rovesciata garantiscono comfort e benessere totale. La cartella colori della P/e 2008 spazia dai colori classici come il bianco e il nero, all’oro e bronzo, al blu e rosso al romantico giallo ocra e rosa antico. Aerosoles è distribuito, in Italia, da Studio Tollini srl. Infoline: Numero Verde: 800015805 – www. Studiotollini. Com .  
   
   
TAVECCHI 2008: LINEA MAROSI, PRATICITÀ E ROBUSTEZZA, MA CON STILE E PERSONALITÀ  
 
Una linea che esprime i valori più classici del made in Italy, a partire dalla scelta del materiale, morbidissima pelle, soffice al tatto, lavorata attraverso una tecnica costruttiva unica, per ottenere un raro equilibrio tra eleganza e toni informali. Praticità e robustezza, ma con stile e personalità, che si affermano con forza in tutti i modelli, dalle cartelle ai comodi borsoni, nati per la quotidianità, pensati per acquistare fascino nel tempo. Infine, merita un cenno il design, con cui si sono volute evocare le onde del mare, una soluzione grafica enfatizzata e sottolineata dall’attenta scelta dei cinque colori (antracite, marrone, verdone, sabbia e cuoio naturale), dall’impatto soft, ma destinati ad imprimersi nella memoria del gusto. Tra i modelli una cartella morbida con 2 tasconi esterni. Portacomputer estraibile. Interno organizzato a 2 scomparti e ampio divisorio centrale con zip. Accessoriata con portabiglietti da visita, portapenne e portacellulare. Una cartella morbida a due manici. Interno accessoriato con portabiglietti da visita, portapenne, portacellulare. Tracolla personalizzata. .  
   
   
MARINA YACHTING UN MARCHIO PIENO DI CARATTERE  
 
Questo è ciò che avviene nel caso di Marina Yachting, che ha la fortuna di essere partito con un heritage autentico, una storia vera fatta di uomini e di luoghi. Con quell’ energia antica che pervade ancora il viso e lo sguardo della gente di mare, con la forza del mare di roccia con tutti i colori, i sapori e gli odori della terra ligure, scoscesa ma dolce. Una storia che inizia nel 1878, quando Nicolò Gavino, marinaio dallo spirito intraprendente, dopo anni di navigazione, sceglie di fermarsi nella sua Genova, dove apre una bottega nella quale vende lane e tela, e anche capi marinari. Nicolò è veloce, ha lo sguardo prensile: quando vede gli ufficiali inglesi con le loro divise dai bottoni dorati decide di importarle e venderle al popolo. Le giacche sono di panno blu, un tessuto grosso, ruvido ed essenziale, ma non sufficientemente impermeabile, perciò le tratta con olio e grasso di balena creando un giaccone marinaro veramente waterproof, che diventa il capostipite del “Pickot” di Marina Yachting. L’attività prosegue di generazione in generazione. Nel 1965 è la volta di Giorgio Gavino, pronipote di Nicolò Gavino che, al Salone Nautico di Genova presenta una prima collezione “marinara”. Era il 1972. Giorgio Gavino decide di riprendere in mano il Pickot e di trasformarlo in un oggetto contemporaneo. Sceglie come logo lo spinnaker rigato e gonfio di vento. Era nato il “Pickot”. A quel punto il trattamento waterproof dei capi avviene in maniera più scientifica, con i prodotti della 3M e il Teflon: la produzione di giacconi diventa sostanziosa, e la distribuzione li porta nei migliori negozi italiani. Il successo coincide con la nascita di quell’asse Milano-golfo del Tigullio, che dà il senso di una fortissima territorialità: vince l’aspetto ludico della vacanza e del week end in Liguria. I milanesi di classe vengono qui perchè c’è Portofino, c’è la barca, ci sono le Cinque Terre, zone bellissime e ricche di sapori forti ottenuti con elementi semplici e autentici, c’è l’olio, c’è il Vermentino, c’è il pesto. Questi odori e sapori vengono portati dal mare in città, e di lì tornano al mare, attraverso dei capi fortemente reali, non fatti per la nautica tecnica. Che diventano il modo di vestire di quanti amano il mare ma cercano una forma di eleganza anche nell’abbigliamento sportivo, come si trattasse di un mare “globale”. Nel ‘72 ci sono poche costruzioni sul golfo, e la gente si veste in maniera elegante. Vince la maglia blu classica ispirata ai marinai, che Marina Yachting propone in filato idrorepellente: la prima, realizzata in cotone Idrostop, si chiama “Titti”, e da allora insieme al Pickot diventa simbolo della collezione . Sulla storia e sul significato di questi due oggetti si basano da allora la filosofia e il carattere del marchio Marina Yachting. L’immagine più giusta della collezione, di allora come oggi, è quella di un uomo con una camicia di un bel cotone bianco, i pantaloni slakes di tela beige e il pullover, anzi “ la maglia” , di cotone o lana blu. Da 35 anni pullover e Pickot appaiono in ogni collezione di Marina Yachting, sia per uomo che per donna, con delle declinazioni ragionate ogni stagione, seguendo quella forma di heritage che le appartiene. Diventando un tipo di abbigliamento né gridato né inventato né ostentato, con dentro quella classe sottintesa. Perchè possiede i valori delle cose autentiche. Non è un marchio fasullo o inventato, ma un marchio fatto di passione, per passione, che corrisponde a un modo di vestire che è così da sempre. Quello del genovese chic, che da sempre i milanesi eleganti desiderano imitare, anche inconsciamente. Oggi le collezioni sono piuttosto variate e complete, esistono anche capi tecnici, tipo i giacconi impermeabili che sopportano fino a 200 bar di forza dell’acqua. I materiali sono di grande qualità, i colori sono quelli semplici, primari: il blu navy che si sbianca col salino, il rosso della boa, il giallone della cerata, il verde delle erbe aromatiche. I prezzi dei capi sono equilibrati, né regalati né esagerati. I negozi , dieci in Italia e tre all’estero, quasi tutti in luoghi vicini al mare sono arredati con legno recuperato dal mare, e il packaging è altrettanto “naturale” ed elegante. .  
   
   
ACCORDO TRA A.MODA E IL GRUPPO DE RIGO: FIRMATA NUOVA LICENZA ESCLUSIVA DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE MONDIALE DELL’ABBIGLIAMENTO POLICE  
 
Contemporaneo, dinamico, vitale, giovane, coraggioso e aggressivo. E´ lo stile Police, marchio creato all´ombra delle Dolomiti pensando al sogno americano e alla Grande Mela nel 1983 che ora, dopo aver conquistato il successo internazionale nel settore degli occhiali ed essersi saldamente posizionato in quello dei profumi, dell´orologeria e bigiotteria, della piccola pelletteria, ha deciso di lanciare in tutto il mondo una collezione d’abbigliamento maschile e femminile dall´appeal forte e dall´assoluta, immediata, riconoscibilità. Il progetto, una vera operazione che punta a un lifestyle globale firmato Police, è decollato dopo l´incontro tra l´amministratore Delegato della De Rigo, Michele Aracri e il Presidente di A. Moda, Alessandro Bastagli che, pochi giorni fa, hanno firmato un contratto di licenza esclusiva della durata di quattro anni. Così la A. Moda produrrà e distribuirà in tutto il mondo l´abbigliamento per uomo e per donna con la mitica etichetta che evoca immediatamente atmosfere metropolitane e ipermoderne, mondi dinamici e interattivi dove si muove un universo giovanile dalla decisa personalità. Palcoscenico internazionale del lancio di questa nuova, straordinaria, avventura della moda sarà il prossimo Pitti Immagine Uomo (a Firenze dal 9 gennaio 2008); durante le giornate del Salone verranno presentati i primi prototipi di quello che sarà presto uno dei must dell´activewear e che potrà contare sull´esperienza, come project leader, di Alfredo Pevarello e, come coordinatore stilistico, di Paolo Pecchioli, proprietario del Gruppo Gerard. Così la De Rigo, azienda produttrice e distributrice di occhiali fra le più prestigiose a livello internazionale che, nel 2006, ha registrato un fatturato di 627,8 milioni di euro (+10,5%) e ha 590 negozi (382 nel Regno Unito e 208 in terra iberica) entra nel settore dell´abbigliamento con un partner come la A. Moda, azienda che si è sempre distinta per l´eccellenza produttiva e la continua ricerca ed innovazione. L´azienda toscana guidata da Alessandro Bastagli ha chiuso il 2007 con un fatturato di 25 milioni di euro, ha prodotto 1 milione 220 mila capi per tutte le linee (Everlast, Momo Design, Smith´s American e Empire), ha appena ampliato fino a 13. 000 mq la sua modernissima sede a Scarperia; nel 2008 festeggerà 30 anni di attività e di crescenti successi. Così come, sempre nel 2008, anche il marchio Police farà festa: spegnerà infatti le sue prime 25 candeline coi primi biker di pelle o le prime felpe, grintose come la nuova campagna che ha come magnifico protagonista Antonio Banderas, fotografato da Carlo Miari Fulcis come un super eroe bello ed invincibile, dal fascino grintoso e misterioso. Prima di lui sono stati testimonial di Police altre star dello spettacolo e dello sport come George Clooney, David Beckham, Bruce Willis, Paolo Maldini. “Sono particolarmente felice ed orgoglioso di questa licenza - spiega Alessandro Bastagli - perché l´accordo tra A. Moda e il Gruppo De Rigo sigla l´incontro tra due aziende che puntano, con un sentire comune, all´eccellenza del prodotto. Questa è una grande responsabilità che marcia sulle gambe di una grande squadra, di esperienze e di talenti. ” La nuova licenza prevede una distribuzione mondiale, con particolare attenzione a mercati come l´Inghilterra e la Francia dove il marchio Police è uno <status>. Dopo il lancio a Pitti Uomo della collezione numero 0, la linea decollerà a partire dal 2009 con una distribuzione molto selettiva di solo 200 punti vendita al mondo. Nel 2007 il valore del marchio Police ha raggiunto importanti e significativi traguardi con costanti aumenti che giustificano questo ulteriore investimento nel settore moda. A. Moda s. P. A. - tel. 055/849160 – fax 055/8495834 amoda@amoda. Com - infoweb: www. Amoda. Com www. Police. It .  
   
   
PROTAGONISTI SULLE PISTE CON LA PRIMO DOWN JACKET DI PATAGONIA!  
 
La stagione sciistica è cominciata e Patagonia, come ogni anno, si presenta al cancelletto di partenza con capi tecnici costruiti appositamente per affrontare situazioni estreme e straordinarie. La nuova Primo Down Racket sarà indispensabile per proteggervi quando vi troverete sugli impianti di risalita. Il resistentissimo tessuto esterno in nylon a tre strati, elasticizzato in due direzioni, è realizzato con barriera impermeabile/traspirante H2no e trattamento Deluge Dwr (idrorepellente a lunga durata), per raggiungere la combinazione ottimale tra impermeabilità e traspirabilità. La mobilità è garantita anche dalla tecnologia Welded Seam, che grazie a una cucitura senza punti riduce il peso complessivo del capo contribuendo a formare una struttura flessibile e comprimibile. La fodera interna e’ in piuma d´oca 700-fill-power e dotata di inserti in rete per la ventilazione, che intervallano la piuma e consentono il flusso d´aria fra l´imbottitura e lo strato esterno. La giacca presenta numerosi e preziosi dettagli: gonnellino impermeabile con supporto per lo ski-pass, cappuccio regolabile in 3 punti che consente di indossare il caschetto, zip resistenti all´acqua e diverse tasche fra cui una per il lettore musicale. Prezzo di riferimento di M´s primo down jacket: €uro 595,00. .  
   
   
NAVY STYLE: LE GIACCHE DIVISA DI COAST+WEBER+AHAUS  
 
Primavera-estate 2008. Un viaggio a bordo dell’eleganza Coast + Weber + Ahaus sicura e sofisticata con richiami al classico e precise connotazioni navy. L’allure fresca e sportiva dell’abbigliamento uomo e donna è adatto ai caldi ed esotici mari caraibici quanto agli antichi e vivaci porti del Mediterraneo. Stile capitano di crociera per le classiche giacche doppiopetto bianche con bottoni d’oro, dai volumi differenti, e bande grafiche bluette che decorano le maniche, da sdrammatizzare con pratici pantaloncini. Per Lei giacca blu in canvas versione cadetto, collo vintage rieditato dalle originali giacche della Marina con bottoni logati. Spalle e maniche sono decorate dai gradi ricamati e da stemmi oro. Un capo da abbinare a bermuda e T-shirt con stampe hawaiane e per Lui proposto in cotone gabardine nel total bianco, ironico per il giorno, impeccabile per la sera. Moderno e contemporaneo il giubbino blu navy in twill ramie chiusura a zip con collo e maniche dal profilo rigato bianco da sovrapporre a chemise fantasia pois. Un sapore naturale e retrò esaltato dai materiali naturali e per contrasto da tessuti tecnici. .  
   
   
STILE CONTEMPORANEO, COLORI ALL’AVANGUARDIA, MATERIALI DI QUALITÀ PREGIATA. CON ZANOTTO NIVES NASCE UN NUOVO MODO DI VIVERE LA BIANCHERIA  
 
La magia del lino, fibra naturale antica e raffinata, l’uso del colore, disinvolto e contemporaneo, e il design, moderno e all’avanguardia, fanno di Zanotto Nives un marchio di biancheria per la casa che irrompe sul mercato con una forte carica innovativa. Con una mentalità nuova, internazionale e con il coraggio di cambiare, Zanotto Nives crea collezioni per il letto e la tavola capaci di produrre emozioni e sensazioni e nello stesso tempo accessibili a molti. “Il lino è raffinato, bello, naturale, intramontabile – racconta Nives Zanotto, Presidente e Ad di Zanotto Italia -, ma sino ad oggi è stato un lusso. Il mio sogno è che non sia più un piacere solo per pochi”. Pensate per un consumatore giovane e attento alle mode, per una donna dei nostri tempi, che vuole uscire dagli schemi e vivere la casa in modo moderno alla ricerca di un prodotto che la rappresenti, le collezioni sono sofisticate ed eleganti, ma allo stesso tempo semplici, alla portata di tanti. Ed è il lino, la fibra naturale più antica mai esistita – era usata dai faraoni egiziani, dai nobili dell’antica Grecia e di Roma – a primeggiare nelle collezioni Zanotto Nives, reinterpretato, in un connubio tra tradizione, ricerca all’avanguardia e tecnologie moderne, con uno stile assolutamente contemporaneo. Accanto al lino, cotone di qualità pregiata e sete. Particolarità intrinseca della produzione Zanotto Nives è l’uso del colore, anche e soprattutto sul lino, quasi un’eresia per una materia prima preziosa ed esclusiva, usata normalmente solo nel colore naturale e bianco. I colori classici vengono accostati a varianti più di tendenza, inusuali nella biancheria per la casa, vicini invece all’arredamento e all’abbigliamento; accanto ai bianchi e ai colori naturali, ci sono le gamme dei gialli e arancioni fino ai rossi intensi e bordeaux, dai rosa ai lavanda fino ai melanzana, dai corda ai tabacco e poi ci sono i verdi, i blu copiativi, i grigi. Le collezioni sono morbide, disinvolte e trasmettono uno spirito di vissuto; con gamme cromatiche tra loro intercambiabili e stili comuni, sono personalizzabili e lasciano la libertà di interpretare il prodotto. I tessuti sono pratici, studiati per garantire una manutenzione semplice con lenzuola e tovaglie in lino che non richiedono di essere stirate. Particolare cura è dedicata alle raffinate lavorazioni jacquard, veri e propri esercizi di arte tessile che si basano su tecniche di tessitura in uso da più di quattrocento anni, attualizzate proprio grazie all’utilizzo di gamme cromatiche insolite ed ardite. Zanotto Nives nasce nel 2004 dalla passione e determinazione di una donna, Nives Zanotto, che in questo progetto ha voluto esprimere se stessa e le proprie attitudini per lo stile, il colore, il bello. Con sede a Marnate, in provincia di Varese, il marchio è distribuito in 420 punti vendita su tutto il territorio nazionale e nei mercati esteri di Europa, Russia, Giappone e Stati Uniti. .  
   
   
NOVITÀ NEL MONDO DEL EYEWEAR: NASCE “DREAMS BY ALEK PAUL” LA NUOVA COLLEZIONE DI OCCHIALI DA SOLE PRODOTTA DA CULT ALL’INSEGNA DEL LUSSO.  
 
Glamour, eleganza, preziosità dei materiali e delle lavorazioni sono le caratteristiche della collezione a tiratura limitata Dreams by Alek Paul. Rigorosamente Made in Italy la nuova linea Dreams esprime un concetto nuovo di glamour prezioso ed è composta da tre modelli da sole in acetato, ciascuno disponibile in due colori (nero e avana). Piccoli strass sulle aste e sul musetto dell’occhiale compongono disegni esaltati dallo stile pulito e dai colori non-colori. Le curve sinuose e le linee formate dai cristalli Swarovski applicati catturano lo sguardo e richiamano al concetto di movimento. La preziosità e la luminosità dei dettagli è conferita anche dalle particolari tecniche di lavorazione: l’applicazione dei cristalli è artigianale mentre la rifinitura al laser degli strass esalta l’effetto luce in movimento. Gli occhiali sono distribuiti con un packaging esclusivo e hanno una garanzia seriale che certifica la produzione in edizione limitata: cento pezzi numerati per ogni modello. Una collezione unica e destinata a pochi in vendita nelle migliori boutique del mondo. .  
   
   
TOWN HOUSE GALLERIA: UN GIOIELLO TRA I GIOIELLI PROPONE I GIOIELLI DI DARIO MAMBRETTI  
 
La cornice della maestosa Galleria V. Emanuele Ii, il rinnovato Salotto di Milano, accoglie tutti gli ospiti della Città con le note del pianoforte di “Romanticamente… a Milano”, ogni pomeriggio. Queste stesse sette note ci accompagnano verso le Sette Stelle ed il suo ascensore panoramico, nel cortile interno di questo palazzo del 1865. L’11 dicembre ha segnato il ritorno del Lusso tra i Lussi, dei Gioielli tra i Gioielli. Con un Royal High Tea, la Famiglia Rosso ha presentato il primo Gioiello, creato con sette anni di anticipo, in esclusiva, come Ospite d’Onore, nella serata stessa. Le Orchidee Vanda by Anco hanno rivestito di luce e colori tutto lo spazio, come preziosi gioielli in una Casa di Lusso. Town House Galleria quindi si è presentato decorato, per questi festeggiamenti, con Gioielli che la Natura ci regala solo ogni Sette Anni, Gioielli che la Natura crea e ne dona la Vita per solo un mese, Gioielli che non si indossano, ma che decorano ed impreziosiscono. E come le comete, sarà possibile assistere a tale visione solo tra altri sette anni, tempo che serve ad ogni Gioiello per ricrearsi nei colori scelti, come un dipinto, con incroci particolari. A tali Gioielli Vanda by Anco sono stati affiancati altri Gioielli: l’hotel stesso, le decorazioni preziose di rubini e diamanti di Dario Mambretti, le creazioni di Bruno Fael con vetri speciali e l’esclusivo White Gold Jeroboam Dom Pérignon. La linea Dariomambretti Altagioielleria, come gioielli senza limiti, oggetti per la casa o la tavola in oro o platino incredibili, fatti come gioielli. Esemplari esclusivi, gioielli dal valore speciale, con la loro incredibile cura nella realizzazione, il loro design, l’alto pregio dei materiali impiegati che li rendono oggetti unici, inimitabili. “Credo che un gioiello debba essere creato in maniera artigianale: pensato con la massima attenzione ai dettagli e realizzato con cura estrema. Solo questo lo rende unico e degno di esprimere il meglio del suo valore”. Www. Dariomambretti. It Con la preziosa collaborazione di Play Sky www. Playsky. It .  
   
   
PUMA EYEWEAR: LA VITA COME UNA SFILATA DI MODA  
 
Inconfondibile, originale e spontanea: la nuova collezione occhiali Puma 2008 è frutto della combinazione tra elementi catturati dal mondo dello sport e dettagli creativi, stili di vita e moda. Urban Mobility, Motor Sport ed Heritage, tre linee e un’unica filosofia: creare tendenza attraverso un design casual in sintonia con l’elevato standard del brand. Heritage sottolinea ed enfatizza la vera personalità di chi li porta. Una linea sportiva per ´volti freschi´, con caratteristiche qualitative superiori rispetto alle tendenze moda più effimere. Choice -Pu15028. Le vere personalità mostrano quello che hanno da offrire! Montatura aviator classica per le migliori performance con un tocco di lusso sportivo. Possibilità di scelta tra la sobrietà del nero opaco e l’oro o l’argento stile James Bond. Dettaglio inconfondibile: il ponte dalla forma circolare. Dettagli nascosti: logo Puma inciso sulle astine. Abstract -Pu15037 è un modello oversize caratterizzato da una geometria audace e dinamica; per tutti coloro che fanno della strada la loro passerella. Stampa mimetica in colori trendy per creare un look veramente all’ultima moda. Accessorio perfetto per chi concepisce la vita all’insegna dell´ ´azione´. .  
   
   
MILKYWEAR: IL LATTE DA INDOSSARE  
 
Milky Wear: la prima linea di maglieria realizzata interamente con filati ottenuti unicamente da latte al 100%. E’ di “Daniele Fiesoli” e Paolo Gennari, l’idea di presentare in anteprima mondiale, in occasione del prossimo Pitti Immagine Uomo, la prima linea di maglieria uomo/donna prodotta e distribuita dalla Woolgroup, interamente realizzata con la fibra ricavata dalla proteina di latte. Il latte, alimento sano e nutriente che ci accompagna sin dai primi giorni della nostra vita, entra ora nel nostro guardaroba come elemento da indossare. Per produrre questa fibra innovativa, il latte viene prima disidratato, scremato e successivamente, grazie all’utilizzo di nuove tecniche di bio-ingegneria, fluidificato per la filatura. Nasce così Milky Wear, una linea di maglieria morbida come un abbraccio che dona una naturale sensazione di freschezza. Modelli basici come il pull con scollo a V, il girocollo, il cardigan e divertenti T-shirt personalizzate con il logo, proposti in una palette di colori che va dai classici panna-latte, nero, blu navy, blu cobalto, alle tonalità più accese come il viola e il verde prato. Il packaging del prodotto è del tutto originale: una bottiglia di latte contenente il capo “ da conservare con amore dopo l’apertura”. Pezzi esclusivi , non solo belli da vedere, ma anche comodi da indossare e salutari per la pelle. La fibra del latte infatti ha una capacità maggiore di assorbimento dell’umidità rispetto alle fibre sintetiche e garantisce alla pelle una “ sana “ freschezza naturale. L’innovativo filato ha ottenuto nell’Aprile 2004, la certificazione dell’“Oeko-tex Standard 100 ecologico” per i tessuti ecologici internazionali. L’eleganza, il comfort, ma soprattutto la freschezza del latte, rendono unici i capi Milky Wear, una linea destinata a rivoluzionare l’industria del tessile, ideale per chi cerca benessere e leggerezza nella vita senza rinunciare al piacere di un prodotto giovane e fresco. Pitti Immagine Uomo, 9-12 gennaio 2008 – Sala della Guardia, Urban Panorama, Stand 6. .  
   
   
A-STYLE COLLEZIONE UOMO PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2008: IRRESISTIBILMENTE TRENDY E FENCY  
 
A-style è un racconto che continua, stagione dopo stagione; un mondo in evoluzione perenne che ingloba realtà diverse, mondi globali e individuali al tempo stesso. Mode e modi che si sommano e si sdoppiano; “mondi” che si combinano per dare vita a un modo di vestire assolutamente soggettivo. Cinque le tendenze uomo A-style per la prossima primavera estate, tanto forti e d’impatto da “contaminare” la donna. Active è la parte più trendy, che abbina tessuti e materiali techno. Si mischiano nylon e felpa per ottenere un effetto pulito e ricercato, vagamente anni ’90, declinabile in giorno e sera. Il jersey è protagonista assoluto del tema Sport che dalla palestra arriva alla strada: tute, bermuda, felpe e t-shirt sono gli alleati del tempo libero. Arriva l’estate e scoppia la voglia del colore che si esprime al meglio nel Fancy. Basici reinterpretati e una sera divertente e coloratissima in argento, turchese, royal e giallo pompelmo. Le righe multicolor, le fantasie micro e le stampe vintage inneggiano al Seventy, il fascino senza tempo dei travolgenti Settanta. Chiude la collezione il tema Moto, che si rifà alle icone e ai colori del Moto Gp, dove A-style è protagonista anche quest’anno. I capi uomo e donna sono ironici e sexy che sdrammatizzano il basic. Per la Pe ‘08 il denim assume due identità: c’è il basico con tasca personalizzata e fodera con stampa logo e il “fashion”, che varia di stagione in stagione e resta agganciato ai colori e ai temi della collezione. .  
   
   
MAGIA ED ELEGANZA DELLE COLLEZIONI OLIVER WEBER  
 
Nel cuore dell’Austria, tra le montagne e i ghiacci, nel meraviglioso mondo dei cristalli, nasce il marchio Oliver Weber: sfavillanti bijoux impreziositi da una cascata di cristalli Swarovski. Un mondo di colori inebrianti, di bagliori scintillanti e di incantevoli atmosfere da sogno. Nelle collezioni Oliver Weber la gioielleria più moderna convive con la sobrietà e la purezza dei pezzi classici, declinati in brillanti creazioni per donne che amano personalizzare il proprio stile ogni giorno. Il cristallo Swarowski nasce nel 1892 dall’idea geniale dell’austriaco Daniel Swarovski il quale, partendo dall’intuizione che il metodo di taglio manuale fosse impreciso e inadeguato, cominciò a ideare tecniche di automazione del processo manuale per ottenere cristalli dalle caratteristiche uniche. Sfruttando l’energia elettrica capì che era possibile smerigliare e lucidare le pietre in un unico processo con assoluta precisione, ottenendo un cristallo dalle proprietà esclusive: la brillantezza e la luminosità che hanno reso il cristallo Swarovski il più famoso al mondo. Oliver Weber unisce alla preziosità della materia prima, l’expertise consolidata durante gli anni realizzando splendide creazioni dal design moderno e accattivante: universi simbolici che affascinano e non finiscono mai di emozionare. Sbarazzine e colorate, sofisticate e divertenti al tempo stesso, le collezioni Oliver Weber stupiscono e si reinventano. Infiniti bacini d’acqua, spazi ampi, montagne millenarie si riflettono nella luce dei cristalli e della madreperla. Un forte richiamo alla natura, onirico, che invita a liberare l’immaginazione e a far volare la fantasia. Bijoux moderni, contemporanei dallo stile eclettico e dalle forme travolgenti per una donna elegante e seducente, che ama giocare spensieratamente con la realtà. .  
   
   
SECOND-HAND STYLE: OLTRE LA MODA, AL DI LÀ DELLE TENDENZE  
 
Laura Castoldi unisce bon ton e commistioni stilistiche all’interno del suo Second-hand Style, in Via Friuli 61 a Milano, spazio che rievoca costumi ed epoche distanti nel tempo per chi, sommerso in un presente sempre più veloce, è alla ricerca di un capo o un accessorio non ordinario. Second-hand Style si sviluppa in un contesto di continuo movimento, colorato da tinte calde che si affacciano su una frizzante vita urbana e riesplorano contemporaneamente anni lontani, per ricercare nella storia della moda nuovi stimoli e indossare con creatività il passato. Second-hand Style, un’occasione inusuale per non appiattirsi sul comune vestire quotidiano e seguire un rinnovato estro curiosando tra i capi esposti, dal look ricercato, ma anche economico. Si può optare per una gonna in tulle ed organza ed una camicia sofisticata, per accessori, cappelli, stivali, una borsa unica o una scarpa introvabile, abiti di sartoria per serate di gala o capi in pelle anni ‘60, pellicce ecologiche, abiti da sposa. Tante collane, orecchini, bracciali dal sapore rètro, occhiali da sole. Casual, elegante, sportivo: non esistono delle vere regole per vestire vintage, ciò che conta è il senso di vissuto che trasmette l’abito, un déjà vu reinterpretato alla luce delle nuove tendenze che Laura Castoldi propone nel suo prezioso archivio delle stanze del passato. Il messaggio che la titolare, interprete e giramondo, vuole sottolineare è quello del "Quo vadis", proponendo a tutti quelli che scavano nella memoria come veri archeologi, recuperando oggetti, luoghi e antiche storie, di rivivere anche all’interno di abiti, accessori, tutto quello che il vintage riesce a restituire. L’etichetta, presente su ogni articolo, controllato e selezionato, ne riporta le caratteristiche principali: epoca, materiale, casa produttrice, taglia. Si prediligono capi di sartoria in materiali naturali quali lana, cotone, seta, lino. “Per noi – ha dichiarato Laura Castoldi - è importante l´interazione con il cliente, non solo finalizzata alla vendita, ma anche alla diffusione di una cultura dell´acquisto intelligente e responsabile. Il negozio intende, per esempio, ospitare l´esposizione di oggetti creati con materiali di riciclo per divulgare una filosofia di vita anti-usa-e-getta". Second-hand Style fornisce inoltre altri negozi, si propone per sgomberi, offre periodicamente sezioni per ricamatrici, restauratrici, sarte, ceramiste, creatrici di gioielli, dedica spazio all´esposizione e vendita di oggetti artigianali unici realizzati nei paesi emergenti. Inoltre a Second-hand Style si possono trovare oggettistica, modernariato, libri, cassette, piccoli mobili, curiosità, stampe e tanto altro ancora. Questo il passato nel presente di Second-hand Style che dal martedì al sabato, e nelle domeniche consentite, dalle 11:00 alle 19:00, propone la seconda chance, un viaggio nella macchina del tempo che ci riporta dagli anni ’20 agli anni ’80. Second-hand Style si raccomanda come antidoto al banale, come salvezza dalla condanna al conformismo e all’omologazione per dar spazio alla nostra identità; un andare controcorrente senza gridare, ma per spiegare che la vera rivoluzione sta nel ricominciare a pensare. Second Hand Style, Via Friuli 61, Milano - Aperto dal martedì al sabato (e domeniche consentite) dalle ore 11:00 alle 19:00 - tel. 02. 36552362 - e-mail: info@econdhandstyle. It - infoweb www. Secondhandstyle. It .  
   
   
BENSIMON COLLECTION: UN VERO E PROPRIO STILE DI VITA CHE VA OLTRE LA MODA  
 
Le hanno amate Jean Birkin e Sophie Marceau, indossate Brigitte Bardot e Lady Diana. Sono le mitiche Bensimon, le calzature conosciute in ogni angolo della Francia e finalmente sbarcate anche in Italia, con una collezione colorata, luminosa e femminile. Da oltre 50 anni Bensimon è uno spirito aperto sul mondo, capace di catturare sensazioni ed ispirazioni dall’arte, dalla letteratura, dalla pittura, dal viaggio e in grado di trasferirle nelle sue collezioni. La moda Bensimon tocca tutte le generazioni, con linee essenziali, confortevoli e disponibili in una ampia gamma di colori e modelli. Un marchio storico quello di Bensimon che affonda le sue radici in Francia alla fine della seconda guerra mondiale quando la famiglia Bensimon da’ origine al business importando dall’America vestiti di seconda mano. E il successo si consolida nel tempo; negli anni ottanta nasce la prima collezione Bensimon, una linea per donne e uomini che si ispira al tema militare e al viaggio. Coloratissima, casual ma elegante, funzionale ma alla moda. Simbolo di questo successo è la celebre scarpa da tennis, diventata un must have nel guardaroba femminile e rimasta unica nel tempo. Ispirate alle scarpe in tela dell’esercito, le scarpe da tennis Bensimon hanno subito fatto impazzire le celebrities che indossandole le hanno rese un mito e con il loro fascino, il loro stile e la loro eleganza le hanno rese uniche e imitatissime. Semplici ma sofisticate, di lusso ma comunque raggiungibili, le Bensimon sono ormai un’icona nel mondo della moda. La collezione Spring/summer Bensimon presenta un´ampia gamma di raffinate ballerine, disponibili in diversi modelli e colori: dalle originalissime Flo alle intramontabili Marie Jane fino alle più fantasiose Ruban Vicky. Accanto a questi modelli, prosegue il successo della leggendaria tennis shoes, disponibile per lui e per lei in un’ampia gamma di colori. Inoltre, grazie alla personalizzazione di alcuni celebri fashion designers, da Jean Paul Gautier a Chanel a Cacharel, sono diventate definitivamente una leggenda intramontabile. Uno stile che fa la differenza quello firmato Bensimon, una finestra sul mondo, una moda che nasce da un’emozione. Distribuito da: Artcrafts International S. P. A. , Via Francesco Datini 44 – 50126 Firenze – Tel. 055. 68189 - Infoweb: artcrafts@artcrafts. It .  
   
   
COLLEZIONE P/E 2008 IMPRONTE PARAH, GIOIELLI MARINI DA SFOGGIARE  
 
Pioggia di cristalli, gemme preziose e vivaci coralli riecheggiano una scintillante estate di sole e mari lontani. Talismani irresistibili impreziosiscono la donna Impronte che, raffinata e tradizionale, si riveste di una ricercata eleganza. Romantici fiori pastello si illuminano d’oro, sfumature acquatiche, animalier e profumi di terre Incas si sposano nel mood da spiaggia. Un connubio di gusto, comodità e glamour illumina le rinnovate creazioni che Impronte propone per la prossima estate 2008. Questi i colori: cielo, blu elettrico, blu notte, indio, azzurro, turchese, pistacchio, mela, melone, papavero, primula, ciclamino, rosa, giallo, beige, antracite, caffè, marrone, fondente, castagna e nero. Irresistibili i bikini: St. Tropez, imbottito, coppe estraibili, coppa plus, coppe estensibili, push up e triangolo estensibile. Ricercati ed eleganti gli interi: ferretti, imbottito ferretti, imbottito, modellante coppe fisse, comfort fashion, modellante coppe estraibili, coppe fisse. Tocchi di luce preziosa caratterizzano l’intera collezione: brillanti cristalli, pietre, perle e fili multicolor illuminano le tinte unite nei delicati colori pastello ed etnici. Ricche rivisitazioni animalier: seducente il maculato arricchito da eleganti paillettes, brillante e sofisticato il leopardo con rifiniture bronzate e per finire un’intramontabile macro animalier bianco e nero impreziosito da una spallina di brillanti. Coronano la linea lucenti stampe di rose decorate da fili d’oro e grafismi optical. Capi creati per una vestibilità perfetta che lasciano una totale libertà di movimento. L’alta sartoria, si riconosce dagli importanti dettagli che valorizzano le linee: piogge di cristalli ricamati a mano, lucenti paillettes e crochet applicate anche sul conceptwear, finte cinture, fluttuanti rouches e volant per evidenziare lo stile giovanile. Copertura taglie (42 – 56) con coppe differenziate (B –C- D –E) per soddisfare tutte le esigenze della donna Impronte. Ampia la scelta di tessuti: Jersey di Viscosa, Georgette di Viscosa, Shantung di Viscosa, Sensitive, Sensitive plus, voile di seta stampato, lino, seta, microfibra light e charmeuse. Inoltre, capi di conceptwear per completare il look da spiaggia e accompagnare le magiche serate estive: top spallina, t-shirt foulard, caftano, caftano con cintura, camicia, camicione aperto, camicione serafino, casacca copricostume, gonna, gonna pareo, gonna spicchi, gonna fashion, abito, abito aperto, abito spallina, abito pareo, pantalone, pantalone foulard e pantapareo. Top, casacca, abito, gonna e pantalone con fusciacca. Fra gli accessori telo mare, borsa, pareo foulard, pareo multicolor, ciabattina. .  
   
   
GILBERTO MATTIA NOCCO ACQUISISCE HENRIETTE SPA, PRIMA AZIENDA PRET-A-PORTER DONNA TAGLIE COMODE IN ITALIA, E SI APPRESTA A RILANCIARE SUL MERCATO ITALIANO ED EUROPEO LO STORICO MARCHIO DONNA ENRICA  
 
Il gruppo Gmn ha rilevato Henriette Spa, l’azienda italiana che per prima, quasi quarant’anni fa, ha proposto capi donna prêt-à-porter in taglie comode. L’acquisizione punta a rilanciare nel breve periodo il marchio storico “Donna Enrica”, puntando ad un target medio/alto e, successivamente, a riposizionare il marchio “Pretesto”, quale brand con un’offerta più basica e trasversale. “Abbiamo deciso di acquisire Henriette – spiega Gilberto Mattia Nocco, Presidente del gruppo Gmn – perchè crediamo nel valore costituito dal know how dell’azienda e, considerando l’attuale rivalutazione del mercato delle taglie comode, siamo certi di poter ottenere risultati positivi già dalla stagione Pe 2008”. I primi investimenti di Gilberto Mattia Nocco saranno infatti mirati a rinnovare la modalità gestionale della logistica per consegne rapide e accurate, dove la qualità del servizio al cliente sia sempre al primo posto, e a rilanciare il brand “Donna Enrica” riqualificando la proposta stilistica a partire dalla stagione Pe 2008. Tra le tante iniziative, l’avvenuta apertura dello showroom di viale Pasubio 6 a Milano, un’area di circa 300 mq di grande prestigio e rappresentanza. Il primo target da “colpire”, in questa prima fase della strategia di rilancio, è il trade, con obiettivi sia in Italia che all’estero e con particolare attenzione verso i mercati nord europei e mediorientali, da sempre sensibili alla qualità della confezione italiana e tradizionalmente connotati da una forte domanda per le plus-size. Il piano media comprende quindi le più importanti testate specializzate mentre, nella fase successiva, gli investimenti saranno ampliati verso le testate femminili e moda che si rivolgono direttamente alle consumatrici. Nel frattempo Gilberto Mattia Nocco si sta attivando per diversificare i marchi proposti da Henriette. E’ allo studio infatti una nuova linea, “Dolce Vita”, che a partire dalla stagione Ai 08-09 si rivolgerà ad un target decisamente giovane, portando per la prima volta il concetto di vestibilità verso una nicchia di consumatrici attentissime alla tendenza e in costante crescita. “L’idea è nata dall’osservazione dell’attualità – aggiunge Gilberto Mattia Nocco – dal momento che sono sempre più numerose le ragazze che hanno difficoltà a trovare capi nella propria taglia. “Dolce Vita” nasce per loro, perchè possano indossare capi giovani e di tendenza concepiti per avere una vestibilità comoda, assolutamente non discriminante. Sarà questa la mission del nuovo marchio proposto da Henriette”. Con un fatturato annuo consolidato di oltre 20 milioni di Euro, Henriette Spa rinnova la sua presenza nel mercato supportata da una rete distributiva composta da 16 agenti diretti in Italia, mentre all’estero sono già in corso contatti con distributori in Europa. L’obiettivo per il primo anno è di raggiungere un incremento del 20-25% del fatturato dove si auspica un contributo dall’export pari a circa il 30%. .  
   
   
HERNO FESTEGGIA 60 ANNI DI STORIA  
 
Per festeggiare i suoi 60 anni, Herno rende omaggio a uno dei capi che ha reso l’azienda di Lesa famosa in Italia e nel mondo: il trench, doppiopetto lunghezza 90 cm. Protagonista della collezione “limited edition” è la donna, che potrà scegliere il proprio trench tra 12 esclusivi modelli. Innanzitutto il colore, rigorosamente nero, per una serie di pezzi che Herno intitola Cocktail-glam. Tutti preziosissimi, spaziano dalla versione in cavallino sfoderato a quello in nappa plongé, da quello in cachemire double bordato di piume all’angora spazzolata, quasi a imitare un serico manto. E a seguire, il tipo in cotone termonastrato e quello ricoperto in garza di seta trasparente effetto opale e ancora il trench in seta plissé. Ma l’eclettismo si esprime soprattutto in tre modelli top: l’uno in tessuto tecnico antipioggia completamente ricamato di jais e paillettes; l’altro ricoperto da piume di fagiano tenebroso che virano al verde-nero, anch’esso miracolosamente trattato waterproof e, in chiusura, lo smoking-trench con revers in raso di seta. E se ancora non bastasse ecco i dettagli che caratterizzano l’esclusività: bottoni in cristallo, specchio o piume, cinture in vernice, etichetta in metallo personalizzabile. I 12 de luxe trench saranno in vendita esclusivamente in 20 negozi al mondo e per ogni modello è prevista “replica” in soli 59 esemplari. Per festeggiare i 60 anni di storia, anche per l’uomo Herno propone il suo capo storico in versione esclusiva. Il trench maschile ultra lusso è realizzato con un’antica e rarissima fibra che viene da molto lontano: il West Indian Sea Island Cotton. Ha oltre 200 anni e viene coltivato a Barbados e in altre minuscole isole delle West Indies. Il clima è il segreto di questa varietà unica di cotone, lucente come seta e morbido come cachemire e l’esiguità del territorio dove fiorisce lo rende ancora più prezioso. Perfetto per l’Herno de luxe trench che verrà presentato, insieme alla collezione “60 anni Donna”, alla prossima edizione di Pitti. Come da tradizione, Herno presenta per la stagione invernale i suoi classici city-techno-sportswear maschili. Herno Tech è sempre protagonista. La ricerca costante della perfezione è ben visibile nell’evoluzione dei capi che, pur mantenendo le medesime caratteristiche, risultano ora ultraleggeri e coerenti con le mutazioni climatiche. Linee asciutte, very slim, sono la costante della collezione uomo che propone anche nuovi modelli con cintura, leggi parka e field insieme ad alcuni parka e car coat con vestibilità over. I colori sono i tipici dell’inverno: i marroni dal moka al fango per virare all’ebano; i grigi dal pietra all’acciaio al commander. L’accostamento insolito di marrone e grigio produce nuove fantasie che divagano i classici pied-de-poule, Galles e finestrati. Ancora presente il piumino ultra light. 200 grammi per l’Herno-way (jacket in the pocket) che oltre alla versione con cappuccio ora diventa giacca, camicia e anche gilet. .  
   
   
HENRY COTTON´S: SETTE MONDI AL MAGAZZINO 07  
 
Tradizionale appuntamento al Pitti per il brand Henry Cotton’s nell’abituale sede del Magazzino 07 all’interno della storica fortezza fiorentina. Suddiviso in sette ambientazioni l’ampio e strutturato spazio di oltre 450 metri quadri presenta i temi più importanti delle collezioni Henry Cotton’s Autunno/inverno 2008-2009 interpretati da 70 manichini allestiti con ricercatezza. Le ispirazioni tutte da scoprire si celano dietro a titoli evocativi di stile, eleganza e tradizione: St. Moritz, Campus, Hunting and Fishing, Htc’s – Henry Thomas Cotton’s, Mountain Climbing, Horse Cross Country, Fitness. .  
   
   
MARINA YACHTING: UN MARCHIO PIENO DI CARATTERE  
 
Questo è ciò che avviene nel caso di Marina Yachting, che ha la fortuna di essere partito con un heritage autentico, una storia vera fatta di uomini e di luoghi. Con quell’energia antica che pervade ancora il viso e lo sguardo della gente di mare, con la forza del mare di roccia con tutti i colori, i sapori e gli odori della terra ligure, scoscesa ma dolce. Una storia che inizia nel 1878, quando Nicolò Gavino, marinaio dallo spirito intraprendente, dopo anni di navigazione, sceglie di fermarsi nella sua Genova, dove apre una bottega nella quale vende lane e tela, e anche capi marinari. Nicolò è veloce, ha lo sguardo prensile: quando vede gli ufficiali inglesi con le loro divise dai bottoni dorati decide di importarle e venderle al popolo. Le giacche sono di panno blu, un tessuto grosso, ruvido ed essenziale, ma non sufficientemente impermeabile, perciò le tratta con olio e grasso di balena creando un giaccone marinaro veramente waterproof, che diventa il capostipite del “Pickot” di Marina Yachting. L’attività prosegue di generazione in generazione. Nel 1965 è la volta di Giorgio Gavino, pronipote di Nicolò Gavino che, al Salone Nautico di Genova presenta una prima collezione “marinara”. Era il 1972. Giorgio Gavino decide di riprendere in mano il Pickot e di trasformarlo in un oggetto contemporaneo. Sceglie come logo lo spinnaker rigato e gonfio di vento. Era nato il “Pickot”. A quel punto il trattamento waterproof dei capi avviene in maniera più scientifica, con i prodotti della 3M e il Teflon: la produzione di giacconi diventa sostanziosa, e la distribuzione li porta nei migliori negozi italiani. Il successo coincide con la nascita di quell’asse Milano-golfo del Tigullio, che dà il senso di una fortissima territorialità: vince l’aspetto ludico della vacanza e del week end in Liguria. I milanesi di classe vengono qui perchè c’è Portofino, c’è la barca, ci sono le Cinque Terre, zone bellissime e ricche di sapori forti ottenuti con elementi semplici e autentici, c’è l’olio, c’è il Vermentino, c’è il pesto. Questi odori e sapori vengono portati dal mare in città, e di lì tornano al mare, attraverso dei capi fortemente reali, non fatti per la nautica tecnica. Che diventano il modo di vestire di quanti amano il mare ma cercano una forma di eleganza anche nell’abbigliamento sportivo, come si trattasse di un mare “globale”. Nel ‘72 ci sono poche costruzioni sul golfo, e la gente si veste in maniera elegante. Vince la maglia blu classica ispirata ai marinai, che Marina Yachting propone in filato idrorepellente: la prima, realizzata in cotone Idrostop, si chiama “Titti”, e da allora insieme al Pickot diventa simbolo della collezione. Sulla storia e sul significato di questi due oggetti si basano da allora la filosofia e il carattere del marchio Marina Yachting. L’immagine più giusta della collezione, di allora come oggi, è quella di un uomo con una camicia di un bel cotone bianco, i pantaloni slakes di tela beige e il pullover, anzi “ la maglia”, di cotone o lana blu. Da 35 anni pullover e Pickot appaiono in ogni collezione di Marina Yachting, sia per uomo che per donna, con delle declinazioni ragionate ogni stagione, seguendo quella forma di heritage che le appartiene. Diventando un tipo di abbigliamento né gridato né inventato né ostentato, con dentro quella classe sottintesa. Perchè possiede i valori delle cose autentiche. Non è un marchio fasullo o inventato, ma un marchio fatto di passione, per passione, che corrisponde a un modo di vestire che è così da sempre. Quello del genovese chic, che da sempre i milanesi eleganti desiderano imitare, anche inconsciamente. Oggi le collezioni sono piuttosto variate e complete, esistono anche capi tecnici, tipo i giacconi impermeabili che sopportano fino a 200 bar di forza dell’acqua. I materiali sono di grande qualità, i colori sono quelli semplici, primari: il blu navy che si sbianca col salino, il rosso della boa, il giallone della cerata, il verde delle erbe aromatiche. I prezzi dei capi sono equilibrati, né regalati né esagerati. I negozi , dieci in Italia e tre all’estero, quasi tutti in luoghi vicini al mare sono arredati con legno recuperato dal mare, e il packaging è altrettanto “naturale” ed elegante. .  
   
   
SONNO-BENEFIT LA NUOVA LINEA DI GUANCIALI SAUBER PER DORMIRE COMODI E ‘AL FRESCO’.  
 
Da Sauber arriva Sonno-benefit, la linea di guanciali che migliorano la qualità del sonno, prevengono i dolori cervicali e, grazie ai materiali innovativi come Technogel e Memory Foam assicurano massimo comfort, relax e una piacevole sensazione di prolungata freschezza che fa la differenza. Sempre più persone soffrono di disturbi legati al sonno, addirittura 18 milioni durante il periodo estivo, quando l’umidità e il caldo torrido creano difficoltà ad addormentarsi e a riposare serenamente; le conseguenze si manifestano al risveglio con difficoltà di concentrazione oltre a irritabilità e sbalzi d’umore. Sauber Sonno-benefit è la risposta sicura a questi comuni disturbi spesso sottovalutati e sotto-diagnosticati. I guanciali Sonno Benefit sono frutto di avanzate ricerche nel campo dei materiali e del design, per offrire un prodotto che non solo aiuta a risolvere i problemi del sonno e a prevenire i disturbi reumatici e cervicali ma che, grazie al Technogel di cui è composto, si mantiene fresco per tutta la notte. Il Gel Technogel è un materiale totalmente atossico, che si caratterizza per l’elevata capacità di distribuire la pressione corporea in base alla conformazione fisica dell’utilizzatore (normalmente invece, nelle imbottiture vengono impiegati materiali che tendono a creare una concentrazione di pressione). Questa caratteristica consente un notevole miglioramento della circolazione sanguigna, agevola la capacità di mantenere una postura corretta per lungo tempo, diminuendo così la ricerca fastidiosa di posizioni innaturali per il riposo notturno. Un altro elemento distintivo del Gel Technogel è la bassa conducibilità termica. La sua capacità di disperdere il calore, lo rende un alleato indispensabile nella stagione estiva; il gel Technogel infatti impiega due ore per subire un incremento di temperatura di 1°C, stabilizzandosi in seguito ad una temperatura costante, di alcuni gradi inferiore a quella corporea, assicurando una piacevole sensazione di freschezza. La Schiuma Memory Foam, è una speciale schiuma progettata dalla Nasa in grado di adattarsi alla personale struttura morfologica del corpo, distribuendone il peso in modo uniforme su tutta l’area di contatto e garantendo una posizione fisiologicamente corretta e confortevole. Questa speciale schiuma consente alla colonna vertebrale e alle articolazioni di riposare senza tensioni muscolari favorendo inoltre il miglioramento del flusso sanguigno. Sauber Sonno-benefit è antiacaro, anallergico ed è stato clinicamente testato da specialisti in Ortopedia e Posturologia. È dotato di federa morbida e removibile e di una fodera in puro cotone La linea Sonno Benefit comprende il guanciale a forma tradizionale sia basso (12 cm) che alto (14 cm) e il guanciale a forma anatomica da 10 cm.  
   
   
PER I REGALI DI NATALE ARRIVA PAYPAL-SHOPPING.IT  
 
Shopping natalizio più facile, veloce e sicuro con www. Paypal-shopping. It: un portale con oltre 400 siti di eCommerce, distribuiti in 18 categorie diverse, che offrono Paypal come sistema di pagamento. In occasione del Natale pensare ai regali per tutti può diventare impegnativo e stressante: Paypal ha deciso di lanciare un proprio portale totalmente dedicato allo shopping online per rendere più semplici, rapidi e divertenti gli acquisti natalizi. Paypal è il modo sicuro per pagare e farsi pagare online, grazie ad un sistema proprietario di prevenzione delle frodi, riconosciuto come uno dei più sofisticati al mondo. Con Paypal è possibile pagare online senza condividere dati finanziari o personali ma solo l’indirizzo di posta elettronica. Il nuovo portale è pensato per facilitare l’incontro tra venditori e acquirenti Paypal, con un’ampia gamma di categorie: dalla moda e accessori all´auto-moto e ai viaggi, dai centri commerciali all’elettronica e telefonia, dai libri-musica-cinema alla beneficenza, ai giocattoli, ecc. Paypal Shopping offre l’opportunità non solo di trovare oggetti convenienti e curiosi, come l’oggettistica medioevale da collezione, i sandali gioiello o addirittura l’abito da sposa, ma anche tanti servizi utili e originali come la pubblicazione di annunci gratuiti per la propria città, il sostegno agli amici a 4 zampe e ancora biglietti da visita, servizi di consulenza in materia fiscale, e tanto altro. “Paypal-shopping nasce dall’esigenza di agevolare gli utenti Paypal, creando un portale in cui è molto più semplice incontrare venditori e acquirenti che hanno scelto il nostro metodo di pagamento per fare affari in sicurezza” dice Giulio Montemagno, Country Manager di Paypal Italia, che aggiunge “Al momento il portale ospita oltre 400 siti di eCommerce, ma l’obiettivo è di crescere rapidamente e diventare il punto di riferimento per lo shopping online”. .  
   
   
CAMICIE SARTORIALI DELSIENA: INNOVAZIONE, CREATIVITÀ E QUALITÀ DELLE PROPOSTE PER L´AUTUNNO/INVERNO 2008-09  
 
La camicia è sempre più come una seconda pelle che scolpisce il fisico delineando la spalla e la vita con tagli e modellature particolari. Convivono colli minimal, quindi piccoli, bassi e morbidi, con colli più importanti e dal cinturino medio-alto. I tessuti riacquistano la tridimensionalità, si muovono e prendono vita grazie ad armature nuove e impreziosite da micro-disegnature che danno luogo ad effetti ton sur ton. Ancora protagonisti i jacquard ma con fantasie piuttosto piccole, con effetti cashmere o sottili decori. Nuove proposte sui rasi lucidi dove le disegnature e i colori prendono una luminosità particolare. La gamma colori si rinnova dopo una stagione di grigio e beige. Protagonisti colori scuri ed in particolare la gamma dei viola, prugna, bordeaux, i testa di moro, blu notte e le declinazioni dei grigi fino al nero. La lucentezza è sicuramente un tema importante da trasferire sui tessuti per questa stagione, quindi troviamo tessuti con fili lurex o effetti brillantinati. .  
   
   
AGATHA RUIZ DE LA PRADA PER LA CASA: NUOVA COLLEZIONE DI CORNICI PORTAFOTO  
 
Le proposte in argento di Agatha Ruiz de la Prada si arricchiscono di una bellissima serie di comici: oggetti divertenti e accattivanti nel design, realizzati con finiture di alto livello qualitativo. Le comici sono prodotte in argento con il retro in legno verniciato. Le fantasie e i decori sono molto vivaci e colorati: margherite, cuori di varie dimensioni, pois e bolle irregolari, cavallucci e stelle marine sono realizzati grazie ad una lavorazione manuale, che permette di raggiungere un tipo di laccatura molto pregiata. La misura scelta per le comici è piuttosto importante, sicuramente diversa rispetto all’attuale offerta di mercato, e questo per dare maggiore risalto alle nostre foto che saranno rese ancora più belle da un’inquadratura così particolare. Le comici di Agatha Ruiz de la Prada, oltre ad adornare le nostre case, sono sicuramente una brillante idea regalo: perfetta per le giovanissime, ma anche per un pubblico più adulto che ama la freschezza e la solarità tipiche della stilista spagnola. Da sottolineare poi, l’ottimo rapporto qualità/prezzo del prodotto, che lo rende ancora più interessante. Le cornici, così come la bigiotteria in argento, di Agatha Ruiz de la Prada sono distribuita in esclusiva per l’Italia da Belcom srl. .  
   
   
VOLATE TRANQUILLI, LE VOSTRE PROPRIETÀ SONO AL SICURO  
 
Con l’arrivo del Natale, le previsioni indicano che gli aeroporti italiani riceveranno milioni di passeggeri. Di conseguenza, il traffico aereo ed il trasporto bagagli aumenteranno. Oltre al rischio di perdere i bagagli durante il viaggio, una delle maggiori preoccupazioni dei passeggeri, specialmente in questo periodo dell’anno, è che il contenuto arrivi sano e salvo. Le valigie fanno un percorso tortuoso, dopo essere state consegnate dal loro proprietario ed prese in consegna al check-in, e alle volte non vengono trattate molto delicatamente. Questo crea problemi, specialmente quando si trasportano oggetti di valore. Queste preoccupazioni possono oggi essere risolte con le soluzioni protettive offerte da Peli Products, leader globale nella progettazione e nella produzione di valigie virtualmente indistruttibili per la protezione di apparecchiature di valore. Peli Products è sul mercato da oltre 30 anni con le sicurissime valigette stagne Protector ed offre oltre 40 diversi modelli. Essa propone una gamma completa di protezioni per apparecchiature di valore di ogni dimensione (tra cui computer, schermi Lcd, video e fotocamere o iPod) e produce oggi valigie in Europa. Conosciute in tutto il mondo per la loro leggendaria robustezza, le valigette Peli Protector dispongono di una struttura perfettamente impilabile, con il marchio depositato “Dual Band”, che aiuta a proteggere apparecchiature delicate dai traumi del trasporto e da alcune delle condizioni più severe che si possano trovare sulla terra. Le valigette hanno un nucleo a cella aperta, una struttura a pareti piene per la resistenza (contro gli urti) ed una valvola di compensazione automatica per evitare il blocco dell’apertura per depressione interna e per rendere più facile l’apertura a qualunque altitudine. È dotata di fori per lucchetti in acciaio rinforzato, come protezione antifurto. Le associazioni consumatori indicano che coloro che subiscono furti di oggetti contenuti nei bagagli, di solito non li denunciano, non avendo la possibilità di provare che gli oggetti si trovassero effettivamente nei bagagli, ma osservano che in periodi come Natale, articoli di valore vengono rubati o danneggiati durante le operazioni di trasporto. Per un ulteriore livello di protezione, Peli offre anche la scelta di una serratura standard o della esclusiva chiusura Tsa, per i viaggi all’interno degli Stati Uniti (approvata dalla Us Transportation Security Administration). È dotata di una combinazione a codice di 3 cifre e può essere aperta soltanto con una esclusiva chiave master. Le valigette Peli Protector sono state testate da numerose organizzazioni statali e private, superando i più severi test di qualità. La società ha ottenuto diverse certificazioni, come la Ata (Air Transportation Association) 300. Questa certificazione è specifica per gli imballaggi nel settore dei trasporti aerei e misurano la resistenza delle valigette come contenitore riutilizzabile per almeno 100 viaggi di andata e ritorno. “Le nostre valigette non sono soltanto dotate della massima protezione, ma anche delle più completa garanzia incondizionata oggi sul mercato,” dichiara Christopher Marino, Managing Director. Di Peli Product “Sapendo che le nostre valigette hanno superato lo tsunami del 2004, i ghiacci dell’Artico e gli attacchi missilistici in Iraq, siamo sicuri che sopravviveranno negli aeroporti”, osserva Marino. .