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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Aprile 2008
LAZIO: ROMA CITTA´ APERTA AL TURISMO GIOVANILE  
 
“Turismo giovanile, si grazie!”. Questo l’appello che il Cts (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) lancia ai due candidati sindaci della città di Roma affinché mettano in atto politiche tese a favorire il turismo giovanile individuando strutture in grado di accogliere i giovani che transitano nella città eterna. “Il turismo giovanile rappresenta un segmento molto importante che incide in modo considerevole sull’economia italiana e sulla città, per questa ragione Roma, crocevia di migliaia di ragazzi, non può farsi trovare impreparata” afferma Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale dell’associazione giovanile. “E’ opportuno creare delle strutture ricettive attrezzate per ospitare giovani poco esigenti in modo da allinearsi con le altre capitali europee. Basti pensare alle grandi megalopoli: Londra possiede 7 ostelli, Parigi 4, Berlino 5 e Madrid 4, mentre Roma ne possiede uno e per giunta anche a rischio di chiusura. Non solo ostelli ma anche alberghi low cost cosiddetti budget hotel diffusi soprattutto al nord Europa con servizi basic ma accessibili ai più giovani” continua Di Marco. “A questo proposito sarebbe utile esplorare la possibilità di coinvolgere in questo tipo di operazione anche soggetti privati con meccanismi di project financing. Il Cts offre fin d´ora la propria disponibilità. Ma l’alloggio non è l’unico problema, in aggiunta occorre favorire il turismo giovanile anche attraverso una serie di significative agevolazioni (trasporti, concerti, mostre, eventi)”. “Sarebbe importante altresì rendere sempre più sostenibile l´industria turistica romana. Pensiamo all´impatto che i milioni di visitatori nella sola città di Roma (26 milioni nel 2007) provocano in termini di produzioni di rifiuti, consumi di acqua e di energia. La nostra proposta – conclude Di Marco - è di mettere in atto iniziative destinate da un lato ai gestori con attività formative destinate ad accompagnarli gradualmente verso sistemi di certificazione ambientale, come Ecolabel, e dall´altro agli ospiti che con una serie di attività di sensibilizzazione . .  
   
   
TOSCANA: IL CONGRESSUALE TOSCANO, UN SETTORE DINAMICO IN ESTATE PARTIRÀ UN PRIMO CORSO DI SPECIALIZZAZIONE PER “DESTINATION MANAGER”  
 
La Toscana alla ribalta della Imex di Francoforte, il principale appuntamento internazionale per il settore congressuale, di cui è una delle regioni leader. Capofila del progetto interregionale “Italia for Events” (Ife) e coordinatrice della presenza italiana alla fiera tedesca, la Toscana, che è stata scelta come sede della manifestazione “Icca” 2009, ha presentato una serie di importanti novità relative sia al proprio sistema congressuale che a quello nazionale. “A testimoniare la nostra dinamicità – afferma l’assessore regionale al turismo Paolo Cocchi – ci sono i nuovi interventi per il rilancio dei poli fieristici toscani e l’ampliamento delle nostre capacità congressuali, primo fra tutti l’acquisizione dal Demanio di tutto il complesso della Fortezza da Basso di Firenze e l’inaugurazione il 15 giugno prossimo del Gran Teatro a Torre del Lago Puccini che oltre ai gradoni all’aperto in cemento, cristallo e legno dispone anche di un auditorium coperto di 660 posti”. “Il congressuale è un settore portante dell’economia turistica toscana – ha detto ancora Cocchi - che stiamo cercando di far crescere in tutto il territorio, agendo su tutte le leve possibili. Accanto agli investimenti per gli ampliamenti degli spazi fieristici e congressuali, occorre puntare sullo sviluppo delle infrastrutture, in particolare quelle aeroportuali, ma anche sulla riqualificazione dei convention bureau territoriali come soggetti in grado di fare proposte di qualità con prezzi competitivi”. Un’esigenza che riguarda tutto il settore anche a livello nazionale tanto che a Francoforte, nello stand dell’Ife, è stato annunciato l’avvio di un primo corso di specializzazione rispetto al settore della cosiddetta meeting industry per “Destination Manager”, a cui parteciperanno nell’estate 2008 circa 40 dipendenti delle Regioni/province autonome (o altri organismi di livello regionale dedicati alla promozione del sistema congressuale), aperto anche alla partecipazione di rappresentanti di Enit e di Federcongressi. . .  
   
   
TOSCANA: POLI FIERISTICI E INFRASTRUTTURE PER IL TURISMO TOSCANO, ECCO LE NOVITÀ CRESCE IL TURISMO CONGRESSUALE: 2,5 MILIONI NEL 2007, PIÙ 3,6% SUL 2006  
 
Riflettori puntati a Francoforte sul sistema congressuale toscano. I dati più recenti su presenze e offerta e le novità sui poli fieristici e sulle infrastrutture per il turismo sono stati al centro di due appuntamenti organizzati nel corso della manifestazione internazionale: da un lato la conferenza stampa “Let’s meet in Tuscany: the art of hospitality and event organization” che si è svolta oggi pomeriggio presso lo stand italiano e dall’altro l’evento conviviale per buyers e giornalisti organizzato in serata allo Steigenberger Hotel di Francoforte. Eccoli in dettaglio: Dati sul congressuale 2007 - Nel 2007 in Toscana sono state circa 2,5 milioni le presenze legate al turismo congressuale, con un aumento del 3,6% rispetto al 2006, con un 14,8% di provenienza internazionale. Il tutto per un totale di oltre 13. 000 congressi. I mesi più gettonati per l’attività congressuale in Toscana sono giugno (13,9%), novembre (12,3%), aprile (11,7%), maggio (10,8%), settembre (9,9%), marzo (8,7%) e ottobre (8,4%). Prevalgono i congressi di carattere economico-finanziario (22,3%), seguiti da quelli medico-scientifici (21,5%), politico-sindacali (15,1%) e di sport/moda/tempo libero (11,4%). Quanto all’offerta regionale di alta e altissima qualità, in base alle stime di una mappatura tuttora in corso, risultano essere 430 le sedi congressuali d’eccellenza della Toscana, ossia il 71% delle strutture regionali. Il tutto per un totale di 1244 tra sale convegni e sale meeting, distribuite in 56 centri congressuali e 374 strutture ricettive. In media sono 154 i posti per sala. Interventi sui poli espositivi toscani - Al primo posto c’è l’acquisizione in corso dal Demanio di tutto il complesso della “Fortezza da Basso” che da circa 30 anni ospita, in concessione, la sede espositiva fiorentina. La Regione ha stanziato 120 milioni di euro, insieme al Comune e alla Provincia di Firenze, che si aggiungono agli investimenti per ristrutturare e ampliare di 20. 000 metri quadri gli spazi espositivi. L’altra importante novità è l’inaugurazione nel giugno prossimo del Gran Teatro Puccini di Torre del Lago, un complesso che oltre agli spazi all’aperto, con gradoni di cemento, cristallo e legno, conterrà anche un auditorium con 660 posti. Sono stati inoltre destinati 19 milioni di euro (già interamenti spesi) a Imm/carrara Fiere per l’aumento delle superfici coperte e la realizzazione di un nuovo centro congressi. Altri 23 milioni di euro sono assegnati al Centro Affari di Arezzo, dove sono in corso i lavori di ampliamento. 14 milioni sono previsti per l’auditorium di Montecatini Terme e la realizzazione del nuovo centro congressi di Chianciano Terme. In programma a Firenze anche la ristrutturazione del centro congressi di “Villa Vittoria”, e l’adeguamento delle sale del “Palaffari”. Per diversificare l’offerta fieristica dell’area Firenze-prato-pistoia, si prevede inoltre la realizzazione di una nuova area espositiva a Prato (area ex-Banci) con almeno 20. 000 metri quadrati destinati ad ospitare fiere per settori che difficilmente troverebbero spazio nella sede storica fiorentina. L’insieme di tali interventi dovrebbe concludersi nel 2012. Infrastrutture aeroportuali - Previsti forti investimenti per rendere sempre più competitivo il sistema aeroportuale toscano costituito da due aeroporti internazionali (Firenze e Pisa, quest’ultimo anche con voli intercontinentali) e da altri tre di interesse regionale/nazionale (Siena, Grosseto e Isola d’Elba). Pisa, il maggiore aeroporto toscano e con una specifica vocazione per ospitare le linee low-cost, sta attivando almeno 33 milioni d’euro di investimenti da realizzare entro il 2010 per adeguarsi alla crescente domanda di voli e di passeggeri. Anche Peretola ha approvato un piano di investimenti di 25 milioni di euro per l’ampliamento e ristrutturazione dello scalo. Puntano al potenziamento anche i tre aeroporti regionali. Gli investimenti complessivi per i 5 scali toscani ammontano a circa 90 milioni di euro. La Regione interviene direttamente con un primo stanziamento di 6 milioni d’euro. . . .  
   
   
PIEMONTE: TORINO E PROVINCIA HANNO MOLTE CARTE DA GIOCARE NEL MERCATO TURISTICO MONDIALE  
 
Una città e una provincia che hanno molte carte da giocare e poco da invidiare a destinazioni turistiche ben più note e richieste, che (grazie all´evento olimpico) hanno cambiato profondamente la propria immagine negli ultimi anni, che hanno però bisogno di consolidare l´offerta turistica e di credere maggiormente nel proprio patrimonio storico e culturale e nelle proprie potenzialità: questa in estrema sintesi l´istantanea del capoluogo subalpino e della sua provincia che il nuovo Direttore dell´Atl "Turismo Torino e provincia", Patrick Hoffnung, ha delineatoil 22 aprile a Palazzo Cisterna (sede della Provincia di Torino) incontrando la stampa per la prima volta dal suo insediamento. Alla conferenza stampa di Hoffnung erano presenti il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, l´assessore regionale al Turismo Giuliana Manica, l´assessore al Commercio. Turismo e Attività Produttive della Città di Torino Alessandro Altamura ed il Presidente dell´Atl Livio Besso Cordero. Nominato (a seguito di una selezione internazionale) dal Consiglio di amministrazione dell´Agenzia di accoglienza e promozione turistica nata dalla fusione delle tre precedenti Atl, Hoffnung ha preso servizio circa un mese fa ed ha dedicato le prime settimane di lavoro ad una ricognizione sullo "stato dell´arte" della promozione turistica di Torino, delle vallate olimpiche, delle Residenze Reali, del Canavese e della Collina Torinese. "Questo territorio ha grandi potenzialità di sviluppo turistico. -ha affermato stamani il Direttore dell´Atl - Vista da un parigino come me, Torino è una metropoli ancora a misura d´uomo, che può diventare una delle più importanti destinazioni europee del turismo culturale, potendo contare sul suo patrimonio storico ed architettonico, sull´arte contemporanea, sul design e sullo shopping". Ma l´elemento che Hoffnung ritiene decisivo è la varietà dei panorami e degli ambienti naturali ed urbani che l´intero territorio provinciale sa offrire a pochi chilometri dal capoluogo: dal Parco del Gran Paradiso alle Residenze Sabaude, dalle piste delle montagne olimpiche alle colline del Po. Si tratta di una caratteristica del territorio, che, dall´alto della sua esperienza internazionale, Hoffnung ritiene abbia pochi eguali nel resto d´Europa. Conscio della crescente competizione mondiale tra destinazioni turistiche (e della mutevolezza dei gusti e delle esigenze del turista internazionale medio), il nuovo Direttore dell´Atl si è dato alcuni obiettivi: potenziamento dell´accoglienza, della segnaletica e dell´informazione (ad esempio sull´offerta di mezzi di trasporto pubblici utili per spostarsi nell´area metropolitana), studio dei flussi turistici (attraverso un Osservatorio integrato con le analoghe iniziative della Città di Torino e della Regione), individuazione dei principali poli di attrazione e delle principali filiere di prodotto, definizione di un marchio turistico e di un´immagine coordinata del territorio, consolidamento della presenza promozionale sui mercati tradizionali (oltre all´Italia, la Francia, il Regno Unito, la Svizzera, la Germania), nuove iniziative sui mercati asiatici (Cina e Giappone, soprattutto) e sui mercati del centro-nord Europa (Polonia, Russia) che hanno particolare attenzione al turismo invernale nelle vallate olimpiche. Nel 2008 l´Atl guidata da Hoffnung ha un bilancio di previsione che pareggia sulla cifra di 5. 766. 000 Euro, e può contare su contributi degli Enti pubblici (Regione, Provincia, Città di Torino e altri Comuni, Camera di Commercio) per 8. 600. 000 Euro. Patrick Hoffnung, 43 anni, vanta un lungo curriculum dirigenziale nel settore turistico e un´ottima conoscenza dell´inglese e dell´italiano: è stato in passato Direttore di "Tahiti Tourisme" (l´Ente del Turismo della Polinesia francese), Direttore del marketing per il gruppo "Go Up" e per la Kpmg T. H. L. Consulting, Direttore Commerciale di "Nouvelles Frontieres" Italia, Vice-direttore della "Maison de la France" (Ente del Turismo francese) per l´Italia, Direttore dei mercati e relazioni internazionali dell´Ente Regionale del Turismo Rhône-alpes, responsabile del Dipartimento Studi e Sviluppo dell´Ente del Turismo delle Bouches du Rhône-provenza. . .  
   
   
TOSCANA: PISTOIA, “CACCIA” AL PRESTIGIOSO MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA  
 
Prosegue, e fa passi da gigante, il progetto Marchio di Qualità Ospitalità Italiana. A testimoniarlo sono i numeri. Basta pensare che il “Marchio di Qualità”, lanciato nel 1997 e promosso con successo a livello nazionale da Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane, ha raggiunto ormai 70 province distribuite su tutto il territorio nazionale. Oggi in occasione della premiazione presso la Camera di Commercio, trentanove alberghi, trentaquattro ristoranti, dodici agriturismi e due bed&breakfast riceveranno il riconoscimento. Come si vede le strutture italiane adibite alla ricezione hanno compiuto negli ultimi anni grossi passi avanti, aumentando considerevolmente il livello di gradimento da parte dei clienti. E sono proprio loro a cercare, sempre di più, aziende certificate per i momenti di vacanza e svago. Ogni anno in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, viene presentata la Guida all’Ospitalità Italiana di Qualità che raccoglie tutte le strutture che hanno conseguito il riconoscimento. La guida si pone lo scopo di facilitare il turista nell’individuare le strutture che offrono servizi altamente qualitativi, non soffermandosi sul semplice concetto di “come si mangia” o “come si dorme” ma, indirizzandolo verso quella che è la vera Ospitalità, viene distribuita nelle più importanti fiere di settore e in oltre mille librerie italiane. Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana è una scelta volontaria, annuale e rinnovabile. Dal momento in cui viene aperto il bando, da parte della Camera di Commercio, sono gli stessi operatori che scelgono di aderire. Effettuate le verifiche, da parte di esperti valutatori, la Commissione di valutazione camerale conferisce il Marchio solo se vengono riscontrati tutti i requisiti necessari. Le strutture che appartengono al circuito godono di pubblicazione della propria struttura sulle guide provinciali e promozione sul portale www. 10q. It e all’interno del circuito I-mode di Wind, consultabile direttamente dal cellulare. Per ampliare la notorietà del progetto sui mercati esteri è in corso una campagna stampa su riviste delle Camere di Commercio all’estero, quali Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Belgio, Lussemburgo e Germania. . .  
   
   
EMILIA ROMAGNA: BIGLIETTO DEL TRENO GRATIS PER CHI SCEGLIE GLI ALBERGHI DI RICCIONE  
 
Se si sceglie Riccione per trascorrere una settimana di relax si ottiene il viaggio in treno gratis. Questa l’offerta prevista dall’accordo tra Gruppo Fs e l’associazione albergatori di Riccione e valida dal 1° Maggio al 31 Ottobre di quest’anno. Scegliendo uno degli alberghi aderenti all’iniziativa si ottiene il rimborso del biglietto ferroviario di andata. Sarà rimborsato anche il biglietto di ritorno se si prolunga il soggiorno fino a due settimane. Previsto un limite massimo per il rimborso di 35 euro solo per gli alberghi di 1 o 2 stelle. Oltre ai Regionali, Interregionali, Intercity, Intercity Plus si può viaggiare utilizzando lo sconto anche sugli Eurostar City ed Eurostar Italia con partenza e arrivo nella stazione di Riccione. . .  
   
   
ALTO ADIGE: I MUSEI ALLA “FIERA DEL TEMPO LIBERO” ED OPUSCOLO “MUSEI IN ALTO ADIGE”  
 
È stata presentata il 22 aprile dall’assessora alla cultura tedesca ed ai musei, Sabina Kasslatter Mur, la nuova edizione della guida “Musei in Alto Adige” pubblicata a cura del Centro servizi museali della Ripartizione cultura tedesca e famiglia. Nel contempo è stato illustrato il programma della partecipazione dei Servizi museali alla Fiera del “Tempo libero 08” che si svolgerà dal 24 al 27 aprile alla Fiera di Bolzano. Il Centro servizi museali e l’Associazione dei musei altoatesini partecipano per la quarta volta con uno stand (settore Cd, stand D22/48) alla Fiera del tempo libero che si svolgerà a Bolzano dal 24 al 27 aprile. Presso lo stand sarà evidenziata al pubblico la ricca offerta dei numerosi musei altoatesini con un programma di iniziative che spaziano dalla degustazione del miele, offerta dal Museo dell’apicoltura del Renon, al laboratorio della carta del Museo delle macchine da scrivere di Parcines, dal conio delle monete organizzato dal Museo delle Miniere di Ridanna – Monteneve sino alla scrittura retica del Museo della Val Venosta. Nel corso della conferenza stampa odierna l’assessora Kasslatter Mur ha sottolineato che “I musei rivestono un ruolo sempre più importante per la nostra società. Conservano informazioni interessanti su storia e tradizioni delle nostre zone e documentano l’arte storica e contemporanea. I loro compiti non si limitano a collezionare, conservare ed esporre oggetti. I musei trasmettono anche conoscenze, sono luoghi per l’educazione e la formazione, sono punti d’incontro per lo scambio tra persone e culture e per trascorrere il tempo libero”. Allo stand sarà disponibile anche la guida rielaborata “Musei in Alto Adige”. La pubblicazione stampata in formato tascabile, edita in tre lingue (italiano, tedesco, inglese) dal Centro Servizi museali, offre una visione completa del panorama museale. In formato tascabile la pubblicazione dei musei consente una veloce consultazione delle 80 istituzioni museali dell’Alto Adige, ordinate per circondario e opportunamente numerate. La numerazione permette una rapida collocazione geografica sulla cartina dell’Alto Adige. La guida offre una breve descrizione di ogni museo con notizie sui contenuti e le particolarità delle raccolte, illustrate da 84 foto a colori. Sono indicati anche gli indirizzi, i numeri di telefono, gli orari d’apertura al pubblico e per le visite guidate. La pubblicazione può essere richiesta presso i musei, le associazioni turistiche e il Centro servizi museali presso l’Ufficio Cultura della Provincia. Ordinazioni al seguente indirizzo: cultura@provincia. Bz. It. . .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA: A PORDENONE FORMAZIONE GRATUITA PER OPERATORI DEL SETTORE TURISTICO  
 
Potenziare ed innovare, per competere. È con questo obiettivo che la Camera di Commercio di Pordenone, attraverso la sua Azienda Speciale Concentro, ha inserito il turismo tra le proprie linee strategiche di intervento. Il 2008 della Camera di Commercio comincia quindi con la realizzazione di un percorso formativo di seminari e iniziative di divulgazione volti ad accrescere la cultura dell’accoglienza, che la Turismo Fvg dopo apposita selezione ha affidato a Concentro. La partecipazione è gratuita. L’obiettivo è quello di formare operatori del settore capaci e consapevoli di offrire un servizio che va oltre l’oggettività del prodotto in sé, sia esso una stanza, un servizio interno, una escursione o quanto altro ancora, ma che è un indivisibile insieme di senso dell’accoglienza e appeal comunicativo, di trasmissione di cultura e tradizioni di una terra. L’apertura del percorso è prevista per giovedì 8 maggio con una giornata alla Camera di Commercio di Pordenone (dalle ore 9. 00 alle ore 17. 00) dedicata interamente alla comunicazione, competenza necessaria per la buona riuscita del proprio business. La lezione dal titolo “Comunico, vendo, ospito” sarà tenuta da Claudio Maffei, tra i più noti esperti a livello nazionale di relazioni interpersonali. Per ulteriori informazioni: Concentro – ufficio formazione (tel. 0434. 381605 e-mail formazione@pn. Camcom. It) . . . .  
   
   
VALLE D’AOSTA / UNA PASSEGGIATA IN GIARDINO E… TRA ALBERI SECOLARI  
 
E’ possibile organizzare piacevoli passeggiate alla scoperta dei quattro giardini botanici della Regione Valle d’Aosta: il Giardino Paradisia a Cogne, il Saussurea al Pavillon (Courmayeur); il Parco del Castel Savoia a Gressoney-St. Jean e il Giardino Chanousia al colle del Piccolo San Bernardo. Il Giardino Botanico Alpino Paradisia è situato a Valnontey, una piccola frazione dopo Cogne, nel cuore del Parco Gran Paradiso, a 1700 m di quota. Il nome non deriva come si è facilmente portati a credere, dal massiccio del Gran Paradiso, a cui fa da cornice, ma dal Giglio di monte (Paradisea liliastrum, una liliacea dai delicati fiori bianchi spontanea nelle zone prative circostanti). Punto di riferimento per botanici e naturalisti a livello mondiale il giardino Paradisia provvede ogni anno alla stesura di un catalogo delle sementi dei fiori (Index Seminum) dando poi vita a scambi con giardini e orti botanici in ogni continente. Con le sue oltre mille specie alpine Paradisia è infatti uno dei giardini più interessanti da visitare anche per il pubblico che può passeggiare per almeno due ore tra conche e avvallamenti naturali su un’area di 10mila mq. Suggestivo il giardino delle farfalle: un itinerario, dedicato a questi lepidotteri che svolgono un ruolo molto importante come impollinatori della flora di montagna. È inoltre in fase di ultimazione anche un´area dedicata alle piante officinali più utilizzate nelle valli del Parco. Aperto dal secondo weekend di giugno al secondo weekend di settembre con i seguenti orari: giugno e settembre 10-17,30; luglio e agosto 10-18,30. Ingresso 3 euro. Info: tel 0165/74147, www. Pngp. It. Al termine del primo tratto della funivia del Monte Bianco, (Pavillon) 2173 m, si trova il più alto giardino d’Europa: il Saussurea. Inaugurato nel 1984 prende nome dal fiore Saussurea alpina chiamato così in onore di Horace Benedict de Saussure, promotore della prima ascesa al Monte Bianco nel 1786. Il Giardino Alpino Saussurea si estende in un area di circa 7000 mq e si divide in 2 parti: le roccere in cui la flora è divisa in base alla provenienza geografica e gli ambienti naturali d’alta montagna. La fioritura inizia a luglio, le piante svolgono il loro ciclo vegetativo in soli 3 mesi per poi venire completamente ricoperte della neve che può arrivare a circa 3/4 metri, il periodo di massima fioritura è generalmente la seconda metà di luglio. Aperto da fine giugno al 30 settembre, dalle ore 9 alle 17 (agosto fino alle 18). Ingresso compreso nel biglietto Funivie Monte Bianco per le tratte: La Palud/Pavillon e La Palud/Punta Helbronner. Info: tel 333/4462959, www. Saussurea. Net. Il giardino botanico è collocato nel Parco del Castel Savoia (Gressoney-Saint- Jean località "Belvedere") e si può visitare gratuitamente, mentre l’ingresso al castello è di 3 euro. Alla base del castello (copia di un maniero medioevale disegnata dall´architetto Emilio Stramucci nel 1904, su richiesta di Umberto I di Savoia in omaggio alla Regina Margherita) sul versante rivolto verso Gressoney e il Monte Rosa, il giardino botanico alpino ospita numerose specie tipiche e alcune esotiche. Rispetto agli altri giardini botanici valdostani è molto curata la disposizione e l’aspetto delle specie coltivate, sebbene catalogate secondo i criteri della botanica scientifica. Aperto dal 1 maggio al 30 settembre. Info: tel 0125/355398. Ultima tappa, al confine fra Valle d’Aosta e Francia, al Colle del Piccolo S. Bernardo (13 km da la Thuile) il giardino Chanousia il più antico nel suo genere. Un’idea dell’Abate Pierre Chanoux (rettore del vicino Ospizio dell’Ordine Mauriziano) che nel 1897 trasformò la propria collezione di piante in un Orto Botanico Alpino con tanto di laboratorio di ricerca. Il giardino che prese nome dal suo fondatore prosperò fino al periodo della Seconda Guerra Mondiale, poi venne abbandonato fino alla seconda metà degli anni ’70. Dopo una accurata ricostruzione oggi il giardino ha nuovamente in cultura circa 1600 specie di piante alpine con un laboratorio e un piccolo museo. Vengono coltivate specialmente piante dell´arco alpino, disposte in ambienti simili a quelli naturali. Il giardino è aperto, neve permettendo, nei mesi di luglio, agosto e settembre con i seguenti orari: 9-12. 30; 14-19. Info: tel +33/479/074332. …E TRA GLI ALBERI SECOLARI – Centoventicinque alberi di 56 specie e, ancora, 6 formazioni boschive di protezione al cui interno vegetano, complessivamente 285 esemplari. Sono le piante monumentali della Valle d’Aosta, protette da una legge regionale che tutela gli alberi rari, di pregio, particolarmente vecchi. Tutte le piante sono catalogate e presentate in una mappa a disposizione dei turisti presso i punti informativi di ogni località. Un’idea per costruire un itinerario nuovo in Valle d’Aosta, all’insegna della natura e della storia del territorio. Piante spesso plurisecolari, risparmiate per diversi motivi: il ricordo di un evento, il ruolo nel paesaggio, la particolarità della specie… Ecco allora il Tiglio di quasi 500 anni della Collegiata di Sant’Orso ad Aosta (l’albero più rappresentativo tra i tanti monumenti vegetali della regione), la Pianta Grossa di Donnas (SS 26, verso Aosta, subito dopo Pont Saint Martin), probabilmente l’ippocastano più grande d’Italia, l’Olmo ciliato in località Prà di Perloz (che si raggiunge percorrendo da Pont-Saint- Martin la strada regionale di Perloz SR1), il Maggiociondolo di Château Verdun a Saint-Oyen (a 18 km da Aosta, sulla SS 27 del Gran San Bernardo)… Accanto alle singole piante in questo particolare itinerario non può mancare una visita al parco del castello Passerin d´Entrèves a Châtillon con le sue 28 piante monumentali, tra cui alcuni magnifici faggi e tigli pluricentenari. Apre al pubblico dall’inizio di aprile, con orario continuato 8/18 ed è chiuso il lunedì. Sono infine tre le aree boschive di protezione degne di nota: il bosco di Larici secolari, nella località Arollaz in Valgrisenche, lungo il sentiero che sale verso il rifugio l’Epée; lo storico arboreto realizzato dall’Abbé Vescoz all’inizio del secolo in località Pontys di Verrayes (a 30 minuti da Aosta e da St Vincent, raggiungibile da varie direttrici: da Nus, dalla frazione Champagne posta lungo la statale 26, da Chambave, da Saint-Denis o da Torgnon) e quello di ispirazione mediterranea, chiamato “Borna di laou” a Verrès. Info: Ufficio piante monumentali Loc. Olleyes a Quart (Ao), tel 0165/775723, c. Letey@regione. Vda. It. Www. Regione. Vda. It (risorse naturali) .  
   
   
VALLE D’AOSTA /LA REGIONE È LA PATRIA DEL TREKKING  
 
Chi ama camminare in montagna o mettersi alla prova su parete conosce la Valle d’Aosta e le sue cime, sopra i 4000, proprio per l’ampia scelta di itinerari adatti a ogni tipo di preparazione tecnica. ALTA VIA N. 1 – Conosciuta anche come “Alta Via dei Giganti”, l’Alta Via n. 1 è un itinerario che si sviluppa ai piedi dei massicci più alti d’Europa: il Monte Rosa, il Monte Cervino e il Monte Bianco. Da Gressoney-Saint-Jean a Courmayeur, passando da una valle laterale all´altra, l ‘Alta Via n. 1 offre, accanto ai superbi profili delle vette, impareggiabili testimonianze d´architettura rurale, come le costruzioni tradizionali Walser della Valle di Gressoney e dell´alta Valle di Ayas. Questo trekking d´alta quota, percorribile da luglio a settembre, si articola in 13 tappe giornaliere che richiedono 3-5 ore di marcia con punti di sosta per ogni necessità. Al Col Malatrà, punto più alto del percorso, si raggiunge la quota di 2925 metri. Il percorso scende, quasi ad ogni tappa, nel fondovalle, dove è possibile usufruire dei servizi dei paesi oppure interrompere il tragitto rientrando in autobus. È inoltre possibile congiungere il percorso dell´Alta Via n. 1 all´Alta Via n. 2 , tramite appositi collegamenti. Info: UIT tel 0165/236627, altevie@regione. Vda. It. ALTA VIA N. 2 – Chiamata anche “Alta Via Naturalistica”, l’Alta Via n. 2 si snoda nei territori del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Regionale del Mont Avic. Tracciata lungo la destra orografica della Dora Baltea e mantenendosi ad una quota media di 2000 m e arrivando a sfiorare i 3300 m sul Col Lauson, è percorribile da luglio a settembre. Anche questo itinerario, che si snoda da Champorcher a Courmayeur, può essere percorso interamente o a tratti. 12 le tappe giornaliere da 4-5 ore di marcia. Lungo questi sentieri non è raro incontrare camosci, stambecchi, marmotte o aquile reali. Anche questo percorso scende, quasi a ogni tappa, nel fondovalle, dove è possibile usufruire dei servizi dei paesi oppure interrompere il tragitto rientrando in autobus. È inoltre possibile congiungere il percorso dell´Alta Via n. 1 all´Alta Via n. 2, tramite appositi collegamenti. Info: UIT tel 0165/236627, altevie@regione. Vda. It. TOUR DU MONT BLANC – E’ un trekking spettacolare che si snoda intorno al massiccio del Monte Bianco, attraverso i territori italiano, svizzero e francese, e regala, a chi lo percorre, i panorami unici della catena più alta d´Europa. Fu percorso per la prima volta con intenti puramente escursionistici da Horace Benedicte de Saussure nel 1767. Lo scienziato ginevrino fu il promotore della salita al Bianco, la cui vetta fu raggiunta l’8 agosto 1786 da Balmat e Paccard. L´itinerario si sviluppa per quasi 200 km ed è percorribile in circa 7 giorni di cammino. Un itinerario impegnativo, anche se non presenta particolari difficoltà alpinistiche, segnalato e con tappe ben organizzate in rifugio, da affrontare con la giusta preparazione e preferibilmente in compagnia di una Guida Alpina. Info: www. Guidecourmayeur. Com/. Non meno affascinante anche il Giro del Monte Rosa. Il tracciato, che supera in alcuni tratti i 3000 m di quota, attraversa, in territorio italiano, le valli di Gressoney, Ayas e Valtournenche, incrociando diversi insediamenti Walser, al cospetto del Monte Rosa e attraversando a tratti la Svizzera. L´itinerario, lungo oltre 120 km, è di norma percorribile da luglio a settembre, in circa 9 giorni di cammino. Info: www. Tourmonte- rosa. Ch/pages/it/home. Html o www. Guidemonterosa. Info. TOUR DES GRANDS BARRAGES – Il Tour des grands barrages è un itinerario internazionale di 9 giorni che tra il massiccio del Grand Combin e la Dent d’Hérens, si sviluppa nell’alta Valpelline valdostana e nel cantone svizzero del Vallese, costeggia alcune grandi dighe (Mauvoisin, Cleuson, Dixence in Svizzera e Place Moulin) e graziosi laghetti di montagna, raggiungendo colli a quote elevate (il punto più alto si raggiunge al Col Collon, a 3087 m). TOUR DU GRAND SAINT BERNARD - E’ un trekking affascinante e “selvaggio“ di sei giorni che conduce l’escursionista lungo sentieri attorno al mitico Colle del Gran San Bernardo, con il suo ospizio millenario e gli omonimi cani, attraversando sei vallate, tra la Valle d’Aosta e la Svizzera, nel cantone del Vallese. Www. Regione. Vda. It .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / GRANDE SUCCESSO PER IL PRIMO FESTIVAL DELLA CUCINA DI MONTAGNA  
 
Dal 18 al 20 aprile Venzone ha ospitato, con grande successo, la prima rassegna-confronto culinaria su piatti e prodotti dei territori montani, italiani ed esteri. Un’occasione unica per presentare le ricette tipiche della montagna con alcuni tra i più qualificati Chef e Istituti Alberghieri italiani ed europei. Una vera e propria kermesse della tradizione culinaria di montagna, nata per rilanciare la cucina e i prodotti dell’intero arco alpino, italiano e non. È il Festival della Cucina di Montagna, che alla prima edizione svoltasi a Venzone, in Friuli Venezia Giulia, dal 18 al 20 aprile ha gettato le basi per un futuro ricco di soddisfazioni. La rassegna - coordinata dall’Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia e ideata da Giulio Biasion, Presidente del Club dei Sapori, con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole e forestali - ha visto il confronto di alcuni importanti Chef specializzati nella cucina legata alle antiche tradizioni delle regioni alpine, in collaborazione con le più qualificate Scuole alberghiere italiane ed europee in rappresentanza di diverse regioni e località delle Alpi, dell’Appennino e dell´estero. .