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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Giugno 2008 |
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CONFERENZA DI ALTO LIVELLO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE MONDIALE: LE SFIDE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E BIOENERGIA (ROMA, 3-5 GIUGNO 2008) |
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Sicurezza alimentare, cambiamenti climatici e bioenergie: questi i temi della Conferenza di Alto Livello che si terrà a Roma dal 3 al 5 giugno, organizzata dalla Fao in collaborazione con il Gruppo consultivo per la ricerca internazionale sull’agricolatura (Cgiar), il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad) e il Programma alimentare mondiale (Wfp). Capi di Stato e di Governo, Ministri, rappresentanti della società civile e di organizzazioni private di tutto il mondo, si incontreranno per discutere e approfondire le relazioni esistenti tra questi tre argomenti, allo scopo di individuare politiche, strategie e programmi necessari per tutelare l’ambiente e per affrontare la crisi alimentare nel mondo nel breve e lungo periodo. Circa 850 milioni di persone nel mondo oggi soffrono la fame, di queste 820 milioni vivono nei Paesi in Via di sviluppo, i più colpiti dai cambiamenti climatici. Così ad esempio mentre ai tropici i piccoli agricoltori sono costretti ad affrontare da soli i problemi derivanti da un crescente fenomeno di siccità (inaridimento progressivo dei terreni, esaurimento delle acque sotterranee), le popolazioni che vivono sulle isole e nelle zone costiere sono esposte a inondazioni e cicloni sempre più frequenti, con maggiore salinizzazione e aumento del livello del mare. D’altro canto l’aumento della domanda di biocarburanti, come soluzione per ridurre l’emissione di carbonio e svincolare i Paesi dall’uso dei combustibili fossili, ha dei risvolti cruciali per la produzione alimentare e la salvaguardia ambientale. Sempre più Paesi infatti diminuiscono la percentuale di terreni destinata alla produzione di risorse alimentari in favore delle colture utilizzate per la produzione di biocarburanti, causando così l’attuale impennata dei prezzi dei generi alimentari, aggravando così le condizioni delle popolazioni più povere. La minor disponibilità di terreni agricoli causa un maggior ricorso alla deforestazione per cui si calcola che ogni anno vanno distrutti 13 milioni di ettari di foreste con gravissime conseguenze per tutto l’ecosistema. Ridurre il degrado delle foreste significa proteggere l’acqua, il suolo e la biodiversità a fronte di un patrimonio floro-faunistico esposto a sempre più frequenti e più intensi focolai di parassiti e malattie con gravi ripercussioni sulla sicurezza alimentare. La conferenza rappresenta dunque un’opportunità preziosa per la comunità internazionale chiamata ad avviare e rafforzare le reti esistenti di sviluppo e di partenariato per salvaguardare l’ambiente e sconfiggere la fame in ogni parte del mondo. . |
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SLOW FOOD IN OCCASIONE DEL VERTICE FAO SULLA CRISI ALIMENTARE:
«CARO CIBO E FAME NEL MONDO, LA SOLUZIONE È L’ECONOMIA LOCALE»
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In occasione del vertice Fao sulla crisi alimentare in corso in questi giorni a Roma, Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food, commenta: «Il problema dell’aumento dei generi alimentari colpisce soprattutto quei Paesi in cui la popolazione vive con un reddito molto basso (2-3 dollari pro capite al giorno), e si tratta per l’80% di persone che abitano in zone rurali. La possibile soluzione per far fronte a questa situazione di emergenza è fare in modo che gli agricoltori si dedichino, con strumenti idonei ed efficaci, a una produzione di sussistenza, lasciando in secondo piano le coltivazioni da esportazione. In questo modo si potrà sviluppare una forte economia locale basata su produzioni autoctone di piccola scala che portano con sè anche un maggior rispetto per l’ambiente e le tradizioni». Un altro fattore che ha acuito il fenomeno dell’ aumento dei prezzi delle derrate alimentari è la speculazione finanziaria: «Negli anni passati si sono voluti applicare i parametri dell’industria all’agricoltura puntando su grandi monocolture a metodo intensivo», continua Petrini. «Le conseguenze di questo approccio sono sotto gli occhi di tutti: non si è risolta la fame nel mondo mentre si sono impoveriti suolo e risorse idriche, inquinati gli ecosistemi e messo in serio pericolo l’agrobiodiversità. Oggi si applica il modello economico-finanziario, come dimostrano le contrattazioni sui futures delle commodities alimentari. Questo nuovo fenomeno ha determinato gravi speculazioni che favoriscono l’aumento dei prezzi e il peggioramento dell’emergenza alimentare a livello planetario. Conseguenza di questo nuovo approccio è anche la follia della conversione di mais e altre colture in biocarburanti. L´agricoltura e la produzione di cibo sono invece un patrimonio culturale che va trattato nella sua specificità. Solo un’agricoltura di qualità, territoriale e su piccola scala può far sviluppare una forte economia locale, l’unica che ci può salvare da questa impasse». Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, aggiunge: «Diverso è il discorso per quanto riguarda i Paesi ad alto livello di sviluppo. Indubbiamente ci sono classi sociali in difficoltà, molte famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Ma dobbiamo stare attenti a non attribuire genericamente la responsabilità di questa situazione al rincaro dei generi alimentari; e non dobbiamo confondere quello che avviene a casa nostra, in Paesi dove per mangiare si spende solo intorno al 15% del reddito familiare, con il disastro epocale di centinaia di migliaia di persone a rischio fame. Ad ogni modo, anche in Italia, accorciare la filiera e sviluppare un’agricoltura locale e su piccola scala possono essere soluzioni per calmierare l’aumento dei prezzi degli alimentari. Ma soprattutto per noi occidentali e per i popoli dei Paesi emergenti è importante operare un cambiamento culturale nei confronti del nostro rapporto con il cibo. Dobbiamo ridargli il giusto valore: limitare al minimo gli sprechi, privilegiare la qualità, ricalibrando il nostro stile di vita all’insegna della sobrietà, diminuendo il consumo di carne nella nostra dieta quotidiana». . |
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REGIONI VINICOLE, DURNWALDER CEDE LA PRESIDENZA: REGOLE CHIARE PER IL VINO EUROPEO |
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A Reims si è svolta l´assemblea dell´Associazione europea delle Regioni vinicole (Arev). Il 30 maggio il presidente della Provincia Luis Durnwalder, che ha guidato l´Arev negli ultimi tre anni, ha ceduto la presidenza. Al centro dell´assiste francese figura il nuovo ordinamento del mercato del vino voluto dall´Ue. Durnwalder ha presentato la relazione sull´attività dell´Arev e ha avviato la discussione sulla "Dichiarazione di Reims" che le Regioni aderenti hanno approvato. "Nel documento ribadiamo le nostre richieste nel quadro dell´attuazione della riforma dell´ordinamento del mercato vinicolo", spiega Durnwalder. Le Regioni temono che possa prevalere la posizione che spinge per liberalizzare il mercato e pertanto hanno confermato la richiesta di poter gestire a livello regionale i programmi nazionali di incentivo della viticoltura. "E ci battiamo ancora affinché venga adottata una chiara definizione nell´etichettatura del prodotto, per distinguere il vino doc da quello da tavola e non confondere il consumatore", spiega il Presidente della Provincia dalla Francia. Dopo tre anni al vertice dell´Arev, Durnwalder ha ceduto la presidenza al governatore della regione francese Champagne-ardenne, Jean-paul Bachy ed è stato nominato presidente onorario dell´Arev e membro della confraternita dello Champagne. . |
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TREND POSITIVO PER L’EXPORT AGROALIMENTARE ITALIANO VERSO LA FRANCIA: L’ITALIA É IL SECONDO PAESE FORNITORE DELLA REGIONE PROVENZA-ALPI-COSTA AZZURRA, CON UNA QUOTA PARI AL 10% DELLE IMPORTAZIONI D’OLTRALPE NEL SETTORE |
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Si è svolto a Nizza il Iv Salone della Gastronomia Italiana, “L’italie à Table”, vetrina dell’eccellenza agroalimentare made in Italy e del territorio italiano Nel 2007 buona la performance delle esportazioni italiane in Francia nel settore agroalimentare, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Un mercato importante per il nostro Paese quello francese, che assorbe il 12% delle esportazioni di prodotti agroalimentari italiani verso tutto il mondo e ben il 18% dell’export diretto verso i Paesi dell’Unione Europea. I prodotti italiani che hanno registrato incrementi più consistenti sono quelli lattiero-caseari (+9,3%), seguiti dai preparati e conserve di frutta e ortaggi (+11,4%) e dalle bevande (+7,3%). I nostri prodotti risultano particolarmente attrattivi soprattutto per la Regione Provenza-alpi-costa Azzurra (Paca): l’Italia, con una quota del 10% sul totale delle importazioni della regione, rappresenta infatti il secondo paese fornitore, a breve distanza dalla Russia (10,4%) e prima dell’Algeria (ferma al 7%). Proprio la regione Paca ospiterà “L’italie à Table”, la mostra-mercato organizzata dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza con il patrocinio del Ministero del Commercio Internazionale, ormai da quattro anni un’importante vetrina per la gastronomia italiana. All’evento, che si terrà a Nizza dal 29 maggio al 2 giugno, saranno presenti alcune regioni italiane, che attraverso desk informativi forniranno suggerimenti per soggiorni e itinerari turistici ed eno-gastronomici nei loro territori. ““L’italie à Table” è ormai diventata un brand - sottolinea Nicola Caprioni, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza - sinonimo dell’eccellenza che le imprese italiane sono in grado di esprimere in un comparto, quello agroalimentare, che sta mostrando una rinnovata vitalità proprio sui mercati europei”. Dopo il successo dell’edizione 2007, che ha visto la presenza di oltre 100. 000 visitatori, quest’anno la Settimana Italiana che animerà la Costa Azzurra si preannuncia ancora più ricca di eventi, anche grazie al sostegno della Città di Nizza, della Regione Provence-alpes-côte d’Azur e della Provincia delle Alpi Marittime: conferenze, spazi di degustazione, sfilate automobilistiche, performance e dimostrazioni in diretta. Nell’ambito della manifestazione verranno inoltre organizzate esposizioni di alcuni grandi artisti italiani e una rassegna dei film più rappresentativi del nostro cinema. Infine, il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica Italiana e del 60esimo anniversario della Costituzione, verrà organizzato un evento conclusivo presso il Consolato Generale d’Italia. . |
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EXPORT/ ITALIA PARTNER PRIVILEGIATO PER SCAMBI COMMERCIALI CON GLI USA NEL SETTORE FORMAGGI |
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Nel 2007 si conferma indiscussa la leadership nazionale nella categoria dei pecorini, e in particolare del pecorino romano, per cui l’Italia detiene oltre la metà del mercato delle importazioni statunitensi, sia in quantità che in valore (56% e 58% le rispettive quote). A fronte di una lieve diminuzione delle quantità importate di Pecorino Romano (-1,3% rispetto al 2006), si sottolinea nel 2007 il forte aumento del valore dell’import italiano in dollari (+20%), legato al deciso incremento del prezzo. Il costante rafforzamento della valuta europea sul dollaro non ha tuttavia impedito anche al prezzo espresso in euro di crescere (passato da 4,8 €/Kg nel 2006 a 5,3 €/Kg nel 2007), evidenziando il forte apprezzamento per la qualità del prodotto italiano in Usa. I dati emergono dal bollettino congiunturale relativo all’anno 2007 che sintetizza e approfondisce le analisi mensili previste dall’Osservatorio Nomisma. L’italia conferma, anche per l’annualità appena conclusa, il ruolo di primo piano esercitato come partner commerciale degli Stati Uniti nel settore dei formaggi nel complesso, vantando una quota di mercato superiore al 18% in quantità e al 27% in valore. Il nostro paese infatti si colloca sul mercato statunitense con prodotti con standard qualitativi elevati e un prezzo superiore al prezzo medio degli altri formaggi importati. Il progetto, giunto ormai all’ottava annualità, ha lo scopo di monitorare il mercato del pecorino romano negli Stati Uniti, principale bacino di commercializzazione del pecorino romano all’estero. L’attività dell’osservatorio prevede l’analisi mensile dei dati di importazione statunitense di pecorino romano dall’Italia e dai principali competitor internazionali, esaminando le principali dinamiche del mercato dei formaggi a base di latte ovino in un’ottica di breve e medio periodo. . |
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CORSO DI AGGIORNAMENTO PER I COLTIVATORI DI CASTAGNO DA FRUTTO |
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Bolzano - Si è svolto nei giorni scorsi a Monticolo il corso di aggiornamento sulla “Potatura di giovani piante di castagno da frutto” organizzato dall’Ufficio amministrazione forestale, in collaborazione con la stazione forestale di Caldaro rivolto a contadini con piantagioni giovani di castagno da frutto. Dopo una breve introduzione sul significato e l’obiettivo di una potatura di giovani piante di castagno da frutto si è passati alle esercitazioni pratiche nella cella sperimentale di castagno da frutto a Monticolo. Hanno preso parte al corso di aggiornamento una ventina di coltivatori di piante di castagno da frutto provenienti da tutta la provincia. Durante il corso di formazione è stato inoltre trattato diffusamente il recente rilevamento in Alto Adige del cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), un insetto che attacca unicamente il genere Castanea provocando la formazione di galle (ingrossamenti di forma tondeggiante e dimensioni variabili da 0,5 a 2 cm di diametro, di colore verde o rossastro) su foglie e germogli, fino a compromettere lo sviluppo vegetativo delle piante e la fruttificazione. Nelle piante più vecchie le galle si trovano più facilmente nelle parti interne della chioma. L’attacco di questo insetto attraverso la formazione delle caratteristiche galle comporta una drastica riduzione della vitalità della pianta e di conseguenza ne compromette fortemente la produzione. Una forte infestazione può portare addirittura alla morte della pianta colpita. Non a torto il cinipide è considerato a livello mondiale l’insetto più dannoso per la castanicoltura. Contro il cinipide i trattamenti con prodotti fitosanitari non sono efficaci; l’intervento più valido per limitare la diffusione dell’insetto consiste nella potatura tempestiva in primavera delle parti colpite e nella loro distruzione. Il rischio più grande di diffusione dell´insetto è tramite gli scambi di materiale di propagazione infestato. Inoltre risulta essere particolarmente importante il controllo delle giovani piante: Infatti solo attraverso una scoperta immediata di eventuali focolai d’infestazione si può evitare un pericoloso insediamento dell’insetto in Alto Adige", conferma Berger. Si invitano i coltivatori a segnalare tempestivamente i casi sospetti al Servizio fitosanitario provinciale (tel. 0471-415140) o alle Stazioni forestali competenti. . |
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I MARCHI SUI PRODOTTI AGROALIMENTARI: APPROFONDIMENTI E RIFLESSIONI SU ASPETTI NORMATIVI E PROCEDURE DI CONTROLLO |
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Il 12 e 13 giugno 2008 la Camera di Commercio di Pisa, in collaborazione con l´Istituto per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari (Icq) ed Unioncamere Toscana, organizza un seminario tecnico sugli aspetti normativi e le procedure di controllo riguardanti i marchi utilizzati per contraddistinguere i prodotti agroalimentari. Si tratta di temi che negli ultimi tempi sono diventati di grande attualità per la proliferazione di marchi volontari "di qualità", utilizzati su prodotti agroalimentari, nonché di marchi Dop ed Igp regolamentati a livello comunitario. D´altra parte, dall´esperienza sul campo dell´Icq emerge una casistica variegata e complessa che pone problemi nell´individuazione ed applicazione delle diverse normative, che intervengono, dal livello regionale a quello comunitario, a regolamentare la materia. Per fornire un contributo alla chiarificazione delle problematiche emerse, il seminario ruota intorno a due temi principali: ·" Marchi d´impresa e collettivi con indicazione geografica, marchi Dop ed Igp, De. Co. ; ·" Affinità tra nomi di ditta, ragione sociale o denominazione e marchi registrati - compiti e responsabilità degli organi deputati alla registrazione di un´impresa". La discussione, partendo da un inquadramento normativo e da casi pratici ed esperienze sul campo, cercherà di giungere, grazie al contributo di rappresentanti del modo accademico, ministeriale, della consulenza, agevolati da un moderatore esperto, ad un chiarimento sulla giurisprudenza vigente, e sulla competenza e priorità delle fonti di diritto tra le varie Istituzioni coinvolte (Comunità Europea, Stato, Regioni, Province…). Il seminario è valido per il riconoscimento dei crediti formativi ai fini della formazione professionale obbligatoria. . |
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WORKSHOP SULLA PESCA DEL MARE DEL NORD, COPENAGHEN, DANIMARCA |
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Il progetto Profet Policy finanziato dall´Ue terrà un workshop sulla pesca del Mare del Nord il 23 e 24 giugno a Copenaghen, in Danimarca. Parteciperanno al workshop esperti provenienti da ambienti diversi che parleranno del ruolo della pesca del Mare del Nord oggi e nel futuro, la questione di come i programmi di ricerca possono contribuire a migliorare la gestione della pesca e la comunicazione dei risultati della ricerca. Si tratta di uno di una serie di workshop Profet che sono parte fondamentale del progetto. Il workshop rappresenta un approccio innovativo per la promozione della ricerca, la tecnologia e lo sviluppo nel settore europeo dell´acqacoltura e della pesca. I workshop sono organizzati su base tematica e regionale, riguardanti la pesca e l´acquacoltura, concentrandosi sulla promozione e lo scambio di punti di vista tra operatori dell´acquacoltura, pescatori, scienziati, legislatori nazionali e europei e altre parti interessate. Per ulteriori informazioni: http://www. Profetpolicy. Info/index. Php?option=com_content&task=view&id=93&itemid=189 . |
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PESCA: CARO-GASOLIO, FISSATO INCONTRO CON MINISTRO |
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“Siamo pronti a sederci intorno ad un tavolo e ad esaminare le proposte messe a punto per affrontare la crisi ”. Questo il commento di Massimo Coccia -Presidente della Federcoopesca-confcooperative- alla notizia dell’incontro con il Ministro Zaia fissato per l’11 giugno. “Il momento –conclude Coccia- è sicuramente molto difficile. Lo dimostrano le manifestazioni che dilagano in tutta Italia e che anticipano quella che ci sarà domani a Bruxelles, dove è prevista una delegazione di pescatori italiani. Visto come stanno le cose anticipare di qualche giorno l’incontro con il Ministro sarebbe stato particolarmente utile per calmare gli animi. Confidiamo che da qui all’11 si possa trovare un momento per mettere appunto una strategia comune con il governo e dare le prime risposte ai nostri operatori” . . |
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BASILICATA ALLEVAMENTI BIOLOGICI, TRE SEMINARI DELL’ALSIA |
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L’alsia ha organizzato degli incontri di carattere tecnico-gestionale, per promuovere lo sviluppo degli allevamenti zootecnici condotti con metodo biologico e favorire l´aggiornamento degli operatori del settore. I seminari sono iniziati ieri ad Aliano nella sede dell´Azienda Agricola Sperimentale dimostrativa "Baderta delle Murgine", alle ore 17,00 (per informazioni e prenotazioni: 0835 564122); Oggi 4 giugno a Bella (per informazioni e prenotazioni: 0971 494244) e domani 5 giugno a Banzi (per informazioni e prenotazioni: 0972 82040). I corsi sono organizzati in più moduli. Per maggiori dettagli ed informazioni: http://www. Ssabasilicata. It/novita/novita_0598. Html Nell´allevamento con metodo biologico sono rispettate le seguenti condizioni: scelta delle razze o delle linee e ceppi appropriati di animali; applicazione di pratiche d´allevamento adeguate alle esigenze di ciascuna specie che stimolino un´elevata resistenza alle malattie ed evitino le infezioni; uso di alimenti di alta qualità, abbinato a movimento regolare fisico e accesso ai pascoli, stimolino così le difese immunitarie naturali degli animali; adeguata densità degli animali, evitando così il sovraffollamento e qualsiasi problema sanitario che ne potrebbe derivare. . |
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“I GIORNI DEL VINO E DELLE ROSE”: UN PREMIO SPECIALE PER CHI VALORIZZA PERCORSI DI TERRA E DI GUSTO |
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Cerreto Guidi - L’associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo si aggiunge felicemente agli Enti Patrocinatori del concorso letterario di Villa Petriolo, al fianco di Regione Toscana, Comune di Cerreto Guidi, Circondario Empolese-valdelsa, Le terre del Rinascimento, Associazioni Città del vino, Fondazione Città Italia e Dimore Storiche sezione Toscana, Associazione Italiana Sommeliers Toscana, Comitato Dama di Bacco. Il territorio di Cerreto Guidi, con le sue valenze storico-culturali - spiega Silvia Maestrelli, ideatrice del concorso - ci è sembrata cornice ideale in cui sviluppare il nostro progetto, territorio che al contempo può trovare nuove forme di promozione e valorizzazione attraverso percorsi di questo tipo. Villa Petriolo si trova, infatti, sulle colline del Montalbano, terra dalle straordinarie potenzialità turistiche. Cultura, storia, monumenti e arte si fondono sul Montalbano con un ambiente naturale che ha pochi eguali in Italia. Zona tra le più verdi della Toscana, ammantata di ulivi, viti e boschi, si trova al limitare con il Padule del Fucecchio e la Piana Pistoiese. Il Presidente della Strada del Montalbano Aldo Morelli, certo che iniziative di questo genere siano in grado di funzionare da volano per la promozione di tutto un territorio, rinnova l’impegno dell’Associazione a sostegno delle aziende – ben 140 le attività produttive, di ristorazione e di ospitalità presenti nel territorio – offrendo in premio a tutti i partecipanti al concorso “I giorni del vino e delle rose” una copia cartacea della Multiguida della "Strada dell´Olio e del Vino del Montalbano - Le colline di Leonardo", che racconta l’eccellenza del paesaggio naturale di Leonardo Da Vinci attraverso itinerari territoriali e tematici alla scoperta di gusti – olio e vino pregiati su tutto - e tradizioni. In luglio, quando a Villa Petriolo si riunirà la giuria incaricata di selezionare i racconti vincitori - composta da personalità impegnate nell´arte e nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico e ambientale a livello nazionale e presieduta dal critico cinematografico Enrico Ghezzi - sarà individuata un’ulteriore opera, che si sia distinta per la particolare cura nel raccontare le ricchezze di un territorio a vocazione vitivinicola. In palio, grazie alla collaborazione della Strada del Montalbano, un soggiorno per due persone, in uno degli agriturismi che punteggiano le colline del Montalbano, in occasione della serata di premiazione che si terrà in tempo di vendemmia nella Tenuta di Villa Petriolo. Il 30 giugno scadono i termini per la presentazione dei testi in concorso. Il bando e tutti i documenti informativi sono ufficialmente pubblicati nell´apposita sezione del website www. Villapetriolo. Com - http://www. Divinando. Blogspot. Com/ - Info: ufficio. Stampa@villapetriolo. Com – info@villapetriolo. Com – tel. +39 0571 55284 / fax. +39 0571 55081 . |
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I JRE A SAN PATRIGNANO, PER UN EVENTO AL DI LÀ DELLA SOLIDARIETÀ |
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Dieci Jre – Giovani Ristoratori d’Europa – si sono dati appuntamento il 2 giugno a San Patrignano per l’ormai tradizionale incontro con la Comunità di San Patrignano in occasione di Squisito. Un momento che va oltre un atto di solidarietà e il perché viene subito spiegato. Qui hanno lavorato in cucina, chiudendo i propri ristoranti per una giornata, con i ragazzi di “Sanpa” per un pranzo di gala dedicato a 1000 persone. “Ogni anni aumenta l’entusiasmo – ci racconta Marco Bistarelli presidente della Jre e chef de Il Postale – e i ragazzi della cucina ormai ci contano”. Perché la collaborazione con San Patrignano dura ormai da 5 anni, “questi ragazzi – aggiunge – li abbiamo visti crescere”. Così come la loro tecnica culinaria improntata al rispetto dell’alta cucina cui da sempre i Jeunes Restaurateurs si ispirano. Per i Jre, essere a San Patrignano significa ricevere prima che dare. “Stare a contatto con questi ragazzi ti arricchisce – ci spiega Emanuele Scarello, chef de Agli Amici – finisci per ridimensionare la portata dei tuoi problemi”. Non solo, “hai a che fare con persone rinate dopo un passato turbolento – aggiunge – con loro non puoi mentire, puoi solo essere te stesso”. Nessun bisogno di stupire dunque per questo pranzo di gala che comunque rappresenta una sfida. “Siamo entusiasti, c’è da fare – esclama Scarello – ma siamo qui soprattutto per i ragazzi, non per il pubblico”. Che comunque sono certi di non deludere grazie ad un menu studiato per esaltare il meglio di quello che la terra di San Patrignano e il mare su cui si affaccia hanno da offrire. A partire dall’antipasto di asparagi crudi marinati con uova di quaglia, squaquerone e sale di ciccioli. Per poi incontrare un risotto con pomodoro, calamari e limone candito seguito da controfiletto di manzo con ciliegie, aceto balsamico e ortaggi. Il tutto addolcito da un parfait di agrumi con salsa di fragole e innaffiato da Asti Docg, Aulente Rosso e Sangiovese Rubicone. Piatti e ingredienti che non lasciano a desiderare specialmente se abbinati a quelli che tra i giovani chef, sorride Scarello, non mancano mai: “Professionalità, amicizia, fiducia nella solidarietà”. Ed ecco i nomi dei Jre che, oltre a Marco Bistarelli e Emanuele Scarello, hanno dato il loro contributo: Eros Picco e Tommaso Arrigoni del Ristorante Innocenti Evasioni, Luca Collami del Ristorante Baldin, Aurora Mazzucchelli del Ristorante Marconi, Renato Rizzardi del Ristorante La locanda di Piero, Andrea Canton del Ristorante La Primula, Alberto Faccani del Ristorante Magnolia e Massimo Emiliozzi del Ristorante San Giacomo di Urbino Acquarello. . |
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I FLAVANOLI, COMPOSTI NATURALMENTE PRESENTI NEL CACAO, INFLUISCONO
POSITIVAMENTE SUL MIGLIORAMENTO DEL FLUSSO SANGUIGNO
NEI PAZIENTI AFFETTI DA DIABETE DI TIPO 2
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Un recente studio scientifico, voluto da Mars Incorporated, ha scoperto un importante legame tra i flavanoli del cacao ed un effetto positivo sulla disfunzione vascolare correlata al diabete Esperti scientifici hanno scoperto che il consumo di flavanoli – composti presenti naturalmente nel cacao – possono essere di beneficio per i soggetti affetti da diabete di tipo 2. Il consumo quotidiano di una bevanda al cacao ricca di flavanoli può potenzialmente avere un impatto positivo sulle disfunzioni dei vasi sanguigni associate al diabete. Questo è quanto emerge dallo studio “Sustained benefits in vascular function through flavanol-containing cocoa in medicated diabetic patients: a double–masked, randomized, controlled trial”, il primo nel suo genere, svolto da un gruppo di scienziati internazionali e in via di pubblicazione sul Journal Of the American College of Cardiology. Ai soggetti coinvolti è stata somministrata quotidianamente per un mese una bevanda al cacao ricca di flavanoli e realizzata con il cacao Mars Cocoapro. I risultati hanno evidenziato un miglioramento della funzionalità dei vasi sanguigni pari al 30%. I flavanoli sono un tipo di fitonutrienti appartenenti al più ampio gruppo dei flavonoidi. Sono naturalmente contenuti nel cacao ma, spesso, il processo di lavorazione a cui il cacao viene sottoposto per la produzione del cioccolato, fa in modo che gran parte di questi composti vadano persi. I ricercatori ritengono che i flavanoli possono mantenere in salute i vasi sanguigni ed abbassare il rischio di aggregazione piastrinica che provoca la coagulazione del sangue. La scarsa funzionalità dei vasi sanguigni è riconosciuta come il primo passo nel processo di sviluppo di malattie cardiovascolari quale l’arteriosclerosi. Per gli oltre 20 milioni di americani che convivono con il diabete, questi deperimenti vascolari possono provocare, sul lungo periodo, malattie cardiache ed infarti - causa di morte dei due terzi di coloro che soffrono di diabete. Infatti, nonostante i trattamenti farmacologici ed un adeguato controllo del diabete, gli adulti affetti da questa malattia spesso continuano ad avere disfunzioni vascolari. Questi aspetti hanno spinto gli scienziati a ricercare nuove alternative nutrizionali o mediche finalizzate al miglioramento della salute e della qualità della vita dei diabetici. “I trattamenti medici standard oggi disponibili per i diabetici continuano ad avere complicazioni devastanti, per questo cerchiamo sempre più di proporre cambiamenti negli stili di vita e nuovi approcci che ci aiutino ad individuare i rischi connessi al diabete,” ha dichiarato Paul Zimmet, Md, Phd, Direttore dell’International Diabetes Insitute in Australia. “Nonostante molta ricerca sia ancora necessaria, questo studio evidenzia già lo straordinario potenziale di utilizzo futuro dei flavanoli”. In questo studio, è stato esaminato l’impatto del consumo sia estemporaneo che regolare di una bevanda al cacao ricca di flavanoli sulla funzione vascolare negli adulti diabetici. Nella prima parte di questo studio, gli adulti con diabete di tipo 2 sottoposti a trattamento medico – noti per avere una compromessa funzionalità dei vasi sanguigni e quindi esposti ad un alto rischio di malattie cardiovascolari – hanno bevuto la bevanda al cacao realizzata con Mars Cocoapro contenente differenti livelli di flavanoli, compresi tra 75 e 963 milligrammi. Sono poi stati sottoposti a misurazione della funzionalità dei vasi sanguigni per diverse ore dopo il consumo. I ricercatori hanno evidenziato così una positiva correlazione tra la dose di flavanoli consumata e gli immediati miglioramenti nel Fmd (Flow mediated dilation – dilatazione mediata del flusso, un parametro che misura la salute dei vasi sanguigni, per esempio la capacità di un vaso di rilassarsi). In un trial clinico doppio cieco in sequenza controllata di 30 giorni, gli adulti con diabete conclamato e tenuto sotto controllo farmacologico, hanno bevuto tre volte al giorno sia una bevanda al cacao ricca di flavanoli che una bevanda a basso contenuto di flavanoli. Quest’ultima conteneva 25 milligrammi di flavanoli mentre quella per il trattamento ne conteneva 321 milligrammi; entrambe avevano stesse calorie, nutrienti e altre componenti del cacao come teobromina e caffeina. Oltre agli immediati miglioramenti nel Fmd a seguito del consumo di flavanoli, i partecipanti hanno rilevato miglioramenti nella funzionalità dei vasi sanguigni grazie al consumo di cacao con flavanoli anche nel corso dei 30 giorni (con aumento del 30% nel Fmd tra il primo ed il trentesimo giorno). “Siamo felicemente sorpresi del notevole impatto dei flavanoli del cacao sulla funzionalità vascolare negli adulti diabetici,” ha commentato Harold Schmitz, Chief Science Officer, Phd di Mars Incorporated. “Se un intervento dietetico con flavanoli del cacao può produrre tali importanti miglioramenti nella funzionalità vascolare anche nei soggetti con un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e trattati farmacologicamente, le implicazioni relative alla salute e alla qualità della vita potrebbero essere notevoli. ” Nonostante tale studio sia molto promettente, i ricercatori segnalano la necessità di ulteriori e più approfonditi esperimenti per dimostrare pienamente l’importanza clinica dei cibi ricchi di flavanoli per la salute cardiovascolare e le relative collegate a questo apparato. Le evidenze dello studio Contrariamente a quanto spesso apparso sui media, in generale la ricerca dimostra che gli effetti cardiovascolari dei flavanoli del cacao sono indipendenti dagli effetti dei generici “antiossidanti” che i flavanoli del cacao evidenziano in provetta, fuori dal corpo umano. Mentre la ricerca finalizzata allo studio del potenziale ruolo dei flavanoli del cacao relativamente ai vasi sanguigni e alle funzioni circolatorie continua, alcuni studi pubblicati precedentemente suggeriscono che il consumo di flavanoli del cacao possono avere importanti effetti benefici sulla funzionalità del sistema vascolare. Le evidenze della ricerca non solo suggeriscono che i flavanoli del cacao possono rappresentare una soluzione alimentare in grado di mantenere la funzionalità cardiovascolare e la salute, ma lasciano intravedere nuove possibilità di intervento dei flavanoli del cacao su complicazioni vascolari associate a performance cognitive, salute della pelle e disfunzioni dei vasi sanguigni correlate all’età. Il futuro della ricerca sui flavanoli del cacao Per più di 15 anni, Mars Incoporated ha condotto e/o supportato una parte significativa della ricerca intrapresa nell’area dei flavanoli del cacao evidenziando in letteratura scientifica nuovi approcci ed idee. Lavorando in collaborazione con i principali istituti di ricerca nel mondo, Mars Incorporated continua a guidare la ricerca sul potenziale medico e nutrizionale dei flavanoli del cacao. L’impegno dell’azienda in una rigorosa ricerca scientifica sul cacao e i flavanoli è testimoniato da oltre 100 pubblicazioni specialistiche e oltre 80 brevetti ottenuti. Mars, inoltre, ha anche sviluppato e brevettato un innovativo processo produttivo denominato Cocoapro che consente di conservare maggiormente le quantità di flavanoli naturalmente presenti nel seme del cacao e che di solito vanno perdute in corso di lavorazione. Il cacao Cocoapro è il più considerato e studiato cacao al mondo proprio per i suoi potenziali benefici sulla salute. Le polveri di cacao Cocoapro usate da Mars sono accuratamente selezionate in termini di contenuto nutritivo e allineate al livello ed al profilo dei flavanoli. Attraverso la nuova divisione Mars Botanical, l’azienda continuerà a sviluppare e applicare tecniche e standard analitici all’avanguardia per indagare ulteriormente il potenziale biomedico dei flavanoli del cacao. Per maggiori informazioni sui numerosi studi di ricerca sui flavanoli visitare il sito www. Healthycocoa. Com . |
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CIBOAMICO FOOD EDITORE PRESENTA UNA NUOVA COLLANA DI RICETTARI PENSATI PER CONVIVERE A
TAVOLA, OGNI GIORNO, CON SITUAZIONI DELICATE.
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Ciascun volume raccoglie ricette curate dall’ affermata nutrizionista Serafina Petrocca e realizzate dagli chef della redazione, tutte illustrate e spiegate in modo dettagliato. Non mancano consigli e suggerimenti perché il cibo sia sempre un amico, da gustare e apprezzare. In ogni volume: • La prima parte è costituita da un’introduzione redatta da un medico competente, specializzato sul tema trattato. • Segue una parte a cura di una nutrizionista, con i consigli per combattere il problema trattato. • Menù sani, equilibrati, con ricette illustrate, leggere, gustose, studiate per il titolo specifico. I primi nati di questa utile collana sono: La dieta per il cuore Preziosi consigli e gustasse ricette su come migliorare il proprio stile di vita grazie ad esercizi fisici studiati ad hoc, eliminando il fumo e assumendo buone abitudini alimentari, senza però rinunciare al piacere della tavola. Combattere le intolleranze Come riconoscere allergie e intolleranze alimentari per scoprire quando il cibo è un nemico della salute. Tante squisite ricette per riscoprire il piacere dell’alimentazione, rispettando il proprio corpo e le proprie esigenze. Prossime uscite in libreria: • Le ricette per il tuo bambino consigli e ricette da 0 a 6 anni • Intestino in forma Serafina Petrocca La collana è realizzata grazie alla collaborazione di Serafina Petrocca, nutrizionista e pubblicista, specialista in Scienza dell’Alimentazione. La dottoressa ha già collaborato con il Comune di Torino, la Rai, la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori e con numerose testate giornalistiche tra cui Starbene, Corriere della Sera, Cucinarebene, Viversaniebelli, Vanity Fair e Donna Moderna. . |
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IL MAROCCO VINCE CON NADI LOUHABI LA GARA INTERNAZIONALE DEL GIROTONNO....
MENTRE MAURITIUS SEDUCE CON I SAPORI DE LA BELLE KREOLE LE MIGLIAIA DI VISITATORI!
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Si è conclusa sabato 31 maggio a Carloforte (Isola di S. Pietro-sardegna), con la vincita del concorrente del Marocco, Nadi Louhabi, il giovane executive chef del ristorante fusion Café M dell´Hyatt Regency di Casablanca, la sesta edizione de Il Girotonno, la popolare kermesse dedicata alla cultura del tonno e alla sua gastronomia. Nadi Louhabi, è nato nel 1972 a Parigi da genitori ristoratori maghrebini, è tornato in Marocco, circa 5 anni fa, dopo aver studiato e lavorato a lungo in Francia, in alcuni prestigiosi ristoranti rappresenta oggi un esponente di spicco della nuova cucina marocchina, che interpreta in modo creativo e sofisticato, valorizzando al massimo i prodotti del suo terroir. Il piatto che Nadi Louhabi ha portato in gara, una lombata di tonno rosso scottata in tataki ai sapori d´Oriente e in salsa teriyaki, abbinato ad una mattonella di guacamole all´argan e mandorle con dadolata di polpa d´anguria rossa, e purè di mango ha conquistato la giuria internazionale composta da: Davide Paolini (Il Sole 24 Ore), presidente della giuria, Tom Kington (inglese, Observer e The Guardian), Aart Heering (radio e quotidiani olandesi), Choumicha (conduttrice del più popolare programma di gastronomia della Tv nazionale del Marocco), Jean Louis Galesne (top free lance da Parigi), Joe Warwick (londinese, Restaurant Magazine), Clara Vada (L´espresso), Gigi Padovani (La Stampa), Mauro Remondino (Corriere della Sera), Tarsia Trevisan (Class Life Tv), Renato Malaman (Mattino di Padova), Diego Marin (Il Giornale). La gara gastronomica, che si è svolta nei locali del Museo del Mare di Carloforte ha ottrenuto ampi consensi da parte della giuria internazionale e dai numerosi giornalisti invitati, per l´alto livello dimostrato da tutti i partecipanti, internazionali selezionati dal giornalista "gastronomade" Vittorio Castellani aka Chef Kumalé, animatore e conduttore della sezione gastronomica dell´evento. Tra le numerose novità di questa sesta edizione, le migliaia di visitatori che hanno affollato "l´Isola nell´Isola", hanno particolarmente apprezzato i padiglioni gastronomici della "Piazza delle cucine Mediterranee" dedicati ai sette paesi ospiti: Francia (Marsiglia), Spagna (Galizia), Croazia (Spalato), Marocco (Marrakech), Tunisia (Nabeul), Libano (Beirut), ma in particolare quello di Mauritius, presente a Carloforte grazie ad un in´edito gemellaggio con l´isola dell´Oceano indiano con il miglior ristorante di cucina creola "La Belle Kreole" di Mahebourg, letteralmente assediato dal pubblico sedotto dalle specialità della migliore cucina mauriziana. . |
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A SAPOR BIO I VINI DI DUEMANI
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L’azienda toscana di Riparbella metterà a disposizione i suoi vini rossi nella manifestazione che si terrà in Versilia dall’11 al 15 giugno. Nei suoi vitigni la cultura dell’agricoltura biodinamica L’azienda vitivinicola “Duemani” di Riparbella (Pi) - www. Duemani. Eu - sarà fornitore di vino rosso in occasione di Sapor Bio 2008, la rassegna del gusto, dell’ecologia e del viver sano che si terrà in Versilia dall’11 al 15 giugno. La manifestazione, quest’anno alla seconda edizione, ha come testimonial Marco Columbro, noto attore e storico sostenitore della causa biologica. Duemani, sin dal 2000, l’anno della sua fondazione, è un’azienda vitivinicola molto sensibile ai principi dell’agricoltura biodinamica. E la partecipazione a Sapor Bio non fa altro che confermare e rafforzare questa scelta. Nei lotti di proprietà della Duemani si producono vini derivanti da vitigni Cabernet Franc, Merlot e Syrah che vengono esportati, oltre che in vari Paesi europei come Svizzera, Austria ed Inghilterra, in Russia, in Giappone e nel nord America. «Il concetto che applichiamo per la coltivazione del nostro vigneto è di creare e coltivare piante sempre più resistenti alle malattie, con un apparato radicale molto sviluppato in profondità, in modo da esplorare il suolo per ricercare e selezionare i migliori elementi nutritivi, con il risultato della maggior caratterizzazione del nostro vino», dichiarano Luca D’attoma ed Elena Celli, proprietari dell’azienda. «Non utilizziamo nessun coadiuvante chimico, eseguiamo tutte le lavorazioni a mano cercando di stimolare l’energia del terreno e delle piante in modo da attivare le forze proprie degli elementi per ottenere frutti pieni di vitalità e profondamente nutrienti. L’intervento dell’uomo è ridotto al minimo, lasciando che sia la natura a svolgere il proprio corso rispettando e rafforzando i suoi equilibri». Il tutto perché, concludono, «Un terreno senza vita non dà energia alla pianta ed i vini che ne derivano non hanno personalità. Bisogna avere la sensibilità di interagire con la natura, non condizionandola e cercando di carpire le sue capacità per metterle a frutto» . |
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ARTEVINO 2008: TRA LE SOLEGGIATE VIGNE E LE FRESCHE CANTINE DELLA D.O.C. COLLI BERICI, L´IMPERDIBILE EVENTO ESTIVO PER GLI AMANTI DELL´ARTE E DEI VINI PREGIATI
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Una goccia di vino, un’opera d’arte. A fianco di ogni gusto, sapore e odore dalle caratteristiche originali e peculiari, il frutto unico e irripetibile del talento di un’artista. Arriva l’estate e sui Colli Berici torna la grande festa, che si protrarrà per tutta la stagione, fino ad autunno: è “Artevino 2008”, l’appuntamento organizzato dalla Strada dei Vini D. O. C. Per presentare i prodotti dell’ultima vendemmia, fondendo profumi e caratteri delle varietà vinicole delle colline vicentine con le opere di artisti selezionati. Esporranno i propri lavori nelle cantine delle aziende socie del Consorzio a Denominazione di Origine Controllata e ne realizzeranno di nuovi sotto gli occhi dei visitatori. Un’occasione originale, imperdibile per tutti gli appassionati, estimatori o anche semplici curiosi, che vogliano assaporare la sincera ospitalità dei Colli Berici, passando una giornata tra i colori ed i sapori della primavera inoltrata nei fertili rilievi del Basso Vicentino, e le ispirazioni di nascenti forme artistiche. Quest’anno il “via” all’evento si accompagnerà alla Rassegna Enologica dei Colli Berici, in programma per sabato 24 e domenica 25 maggio. Oltre ad essere presenti alla “disfida”, ovvero la degustazione di cento vini D. O. C. All’interno della splendida struttura rinascimentale di Palazzo dei Canonici a Barbarano, aperta al pubblico nella giornata di domenica, sette cantine socie infatti “spalancheranno” le proprie porte e accoglieranno i visitatori in loco. Domenica il “gastronauta” potrà quindi bussare alla soglia dell’azienda agricola leonicena “Vini Cris”, coi suoi pendii di argille rosse; visitare l’azienda “Costozza” dei Conti Da Schio a Longare, e la grande grotta usata come cantina sin dal 1300; valutare l’esperienza e professionalità dei produttori dell’azienda “Rivaratta”, a Sarego, a cavallo tra il Vicentino e il Veronese; ascoltare musica rock-jazz con le band Radicanera, Magmatica e Ragrenouille dalle 15 in poi, presso la fattoria “Le Vegre” ad Arcugnano; apprezzare le “Tele fra i vigneti”, evento che si svolgerà con la partecipazione di una cinquantina di artisti fra i filari dell’azienda agricola “Ca’ Rovere”, ad Alonte; attraversare in carrozza le vigne dell’azienda “Costalunga”, a Castegnero, con gli storici veicoli messi a disposizione per l’occasione. Per tutti gli appassionati di motori su due ruote, infine, la cantina sociale “Colli Vicentini” di Montecchio Maggiore offrirà un’accurata selezione di vini fermi, frizzanti e spumanti durante lo svolgimento della mostra “La motocicletta e l’arte”, in programma per quel giorno. “Artevino” prosegue quindi in giugno e luglio: a seconda della serata il visitatore potrà assaporare i prelibati vini D. O. C. Dei Colli, ascoltando diversi generi musicali o la prosa della tradizione veneta, ammirando gli stili e le diverse sfumature di colore di mostre di pittura, apprezzando balli dal sapore antico. Si inizia domenica 8 giugno alla distilleria “Fratelli Brunello”, a Montegalda, con un’estemporanea di pittura aperta al pubblico, per ritornare alla Fattoria “Le Vegre” venerdì 20 dello stesso mese con lo spettacolo teatrale della compagnia Risi “Eppur si muove”, o all’azienda agricola “Costalunga”, per non perdersi le musiche celtiche e medievali dello spettacolo sull’aia col gruppo “Rondeau de Fauvel”. Sabato 21, alla “Ca’ Rovere” la Compagnia Arcobaleno presenterà “El Filò: storie de nà volta”, in contemporanea con la mostra di pittura “”Dal Cavalletto all’affresco” , di Alessandro Zenatello. Il weekend successivo, sabato 28 giugno, la tappa è obbligata alla distilleria “Dal Toso Rino”, per la degustazione delle produzioni proprie, dei vini Doc dell’azienda “Muraro Severino” e la serata col coro veronese “El Vesoto”; lo stesso giorno, alla “Ca’ Rovere”, si potrà assistere allo spettacolo di musica e danza “El sabor de Tango”. Luglio inizia con lo spettacolo a pagamento “Dei Ospital” della Compagnia “Il Covolo”, sabato 5 presso l’azienda “Costozza” di Longare, mentre domenica 6 dalle 10 alle 18 il divertimento è assicurato alla “Festa della Trebbiatura” di Montegalda, alla distilleria “Fratelli Brunello”. Il sabato successivo, 12 luglio, per i più piccini l’azienda agricola “Basso Graziano – Cà Basso” presenta a Longare “Peter Pan” della compagnia teatrale “La bottega delle fiabe”, in contemporanea ad una serata di musica classica offerta a Vicenza dall’azienda “Brazzale Lino”. Martedì 29 luglio il menù è a “chilometri zero”, alla distilleria Fratelli Brunello: serata a pagamento con piatti e prodotti tipici. In agosto l’appuntamento è unico domenica 10, dalle 21, con “Calici di Stelle”, evento che si svolgerà nei centri storici di Barbarano e Lonigo. “Artevino” si conclude alla grande a ottobre con “Distillerie aperte”: da sabato 4 a domenica 12 i laboratori di “Dal Toso Rino” e “Fratelli Brunello” saranno disponibili per visite guidate, a ingresso libero, con approfondimento dell’intero ciclo produttivo e degustazione. Con “Artevino 2008” la pregiata produzione delle Aziende dei Colli Berici, la suggestiva cornice collinare e le varie espressioni dell´arte e della creatività renderanno l´estate 2008 un simposio imperdibile di stimoli olfattivi, sonori, gustativi e visivi. Il calendario completo dell´evento, con gli indirizzi dei luoghi ed ogni altro dettaglio, è scaricabile all’indirizzo: www. Albertopertile. It/stradacolliberici/ufficiostampa/2008. Rasseno. Artevino/artevino08. Low. Pdf . |
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CALIFORNIA BAKERY LA PASTICCERIA AMERICANA A DUE PASSI DA CASA
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Il nuovo California Bakery, in Piazza Sant Eustorgio 4 è pronto per l´inaugurazione che si terrà il giorno 5 Giugno a partire dalle ore 18. 30, con un esclusivo cocktail su invito che darà a tutti gli ospiti un assaggio del nuovo concept, mentre alle ore 20. 30 il concerto dei "Giuseppe Milici Quintet", aperto al pubblico, animerà la piazzetta antistante. "Abbiamo deciso di inaugurare questa nuova location regalando a Milano un intimo concerto Jazz - afferma la proprietaria, Caroline Denti - Il gruppo da me scelto ha un sound molto particolare; ha saputo unire il gusto raffinato del jazz ai suoni più duri e decisi dell´R&b e del funk. Sono un po´ come California Bakery - prosegue Caroline - dove sapori particolari, cortesia, buon umore e semplicità si mischiano per creare un mix unico ed originale". Un luogo piacevole dove ritrovarsi: raggiungibile con comodità e di sicuro successo, dedicato al mondo del mangiar sano e ispirato alla filosofia del Country Living. Www. Californiabakery. It info@californiabakery. It Tipo di cucina: americana . |
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SI RIACCENDONO I FORNELLI PER LA SFIDA TRA GLI CHEF DA BRODETTO MIGLIORI D’ITALIA
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Il Festival Internazionale del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, il primo e unico evento in grado di coinvolgere tutte le quindici regioni italiane bagnate dal mare in una gara per decretare la migliore zuppa di pesce d’Italia, sta già pensando alla sua prossima edizione in programma a Fano dal 18 al 21 settembre 2008. L’obbiettivo che si intende perseguire è sempre lo stesso ossia la valorizzazione e la qualificazione della ristorazione, attraverso la diffusione della conoscenza e l’utilizzo del prodotto di qualità, non solo di quello ittico, ma anche degli altri componenti delle zuppe di pesce, dai migliori oli extravergine d’oliva, ai vini Dop. Attraverso il festival, poi, si punta ulteriormente a promuovere l’immagine dell’intero territorio nazionale grazie al coinvolgimento di tutte le regioni costiere e dei loro prodotti tipici. Non c’è dubbio che l’evento clou del Festival sia rappresentato dalle sfide tra tutte le regioni costiere della penisola per decretare quale è la migliore zuppa d’Italia. Ma la sfida è anche un’opportunità per mettere a confronto cucine diverse e diversi modi di concepire una ricetta dedicata al piatto principe della tradizione marinara: il brodetto. Meglio il Caciucco toscano o il Ciuppin ligure, più saporita la sa Cassola sarda o la Ciambotta pugliese? Il Festival sarà l’occasione per riscoprire un piatto che tutta Italia conosce e che viene “personalizzato” dalle sapienti mani degli chef più prestigiosi della nostra nazione. I loro nomi sono stati infatti selezionati dalla guida “I Ristoranti d’Italia 2007” de L’espresso, una firma di garanzia che testimonia la qualità delle delegazioni in gara. A giudicare i piatti saranno due giurie: una formata dalle firme giornalistiche più importanti del settore e presieduta dal curatore della Guida Espresso Enzo Vizzari, l’altra sarà composta dal “popolo”, semplici cittadini e turisti che ogni anno raggiungono Fano proprio con l’intento di partecipare e quindi di essere in qualche modo protagonisti di questa gustosissima sfida. Oltre alla partnership con il Gruppo Editoriale de l’Espresso l’edizione 2008 del festival potrà contare su due novità. La prima riguarda la gara. Non ci saranno infatti più sfide a eliminazione diretta ma gli chef gareggeranno in una sorta di campionato all’italiana in cui i 16 brodetti in gara (le Marche avranno due rappresentanti perché Fano partecipa di diritto come città organizzatrice) verranno serviti quattro alla volta tra le giornate del 19 e del 20 settembre. Vincerà la sfida il ristorante che avrà ricevuto il punteggio più alto della giuria. La seconda novità riguarda l’aspetto logistico. Quest’anno la manifestazione avrà una location tutta sua, un’area dedicata che dal 17 al 21 settembre ospiterà tutte le sfide e gli eventi collaterali che faranno parte del programma dell’edizione 2008 come ad esempio il terzo Campionato dei Vini da Zuppa di Pesce, un gioco-degustazione in cui ciò che conterà sarà dare un voto al miglior abbinamento fra vino e brodetto. La manifestazione è promossa da Confesercenti di Pesaro e Urbino, dalla Federazione Ristoratori della Provincia di Pesaro e Urbino, assieme alla Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Fano. . |
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LA TENUTA DELLE RIPALTE, SULL’ESTREMITÀ SUD ORIENTALE DELL’ISOLA D’ELBA, È IL CUORE DI UN PROGETTO AMBIZIOSO CHE HA PER PROTAGONISTA IL RILANCIO DELL’ALEATICO DELL’ELBA, VINO PASSITO DOLCE E COMPLESSO
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Intrigante per le bellezze delle sue coste, affascinante per la limpidezza del suo mare, la Tenuta delle Ripalte, una proprietà di 450 ettari sull’estremità sud orientale dell’isola, prestigioso “Sea and Country Resort” tra pini e macchia mediterranea, è il cuore di un progetto ambizioso. Un progetto che ha per protagonista il rilancio dell’Aleatico dell’Elba, vino passito dolce e complesso, un tempo protagonista dell’economia elbana, purtroppo, da anni in progressivo e inesorabile declino. Vino autoctono con radici millenarie e nobilissime, preferito da Napoleone, durante il suo esilio elbano; unico, per i profumi tipici del mare mediterraneo, per i colori, in un connubio armonico senza uguali, L’idea del rilancio della vocazione vitivinicola della Tenuta delle Ripalte è di Piermario Meletti Cavallari, viticultore toscano di lungo corso, con una ventennale esperienza di qualità nella sua azienda di Castagneto Carducci, il Podere Grattamacco. Fermamente deciso a sfruttare il clima mite, il sole caldo e il terreno altamente ferroso, un mix ideale per ottenere un prodotto di eccelsa qualità. L’obiettivo è di 3. 500 bottiglie all’anno. Un privilegio riservato agli ospiti della Tenuta e a pochi altri intenditori. Oltre a 10. 000 bottiglie di Vermentino, un bianco doc, profumato, deciso nel sapore e di grande struttura. Due grandi vini nel solco della tradizione e dello stile delle piccole isole del Mediterraneo. Completa il progetto una nuova e razionale cantina, opera dell’architetto Tobia Scarpa. Ampia ma ben dissimulata, dotata di moderni sistemi enologici per garantire eccellenza qualitativa dei prodotti. Dopo la prima vendemmia del 2006, i riscontri sono stati molto positivi, come conferma il terzo posto assoluto, tra i migliori 100 vini nazionali, con un punteggio di 95/100, dell’Aleatico Alea Ludendo, attribuito dalla Guida dell’italo-americano Ian D’agata, direttore della Wine Academy di Roma. Una qualificata Guida dei Vini d’Italia, diffusa a livello internazionale, particolarmente importante per lo spessore dei compilatori. L’aleatico passito della Tenuta delle Ripalte presenta un colore rubino intenso e cupo e un sapore dall´amabile al dolce, ricco di corpo e persistente. Tipico vino da meditazione, è molto apprezzato a fine pasto, per gli intensi profumi fruttati, i sentori piacevoli di amarena, ciliegia, ribes, mora e di tutti i frutti a bacca rossa che il sottobosco della Tenuta delle Ripalte generosamente offre. Oltre ai classici abbinamenti con crostate e pasticceria secca, trova nei dolci al cioccolato una compagnia elettiva, come anche nei formaggi molto piccanti erborinati e non. . |
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CAFFÈ GUGLIELMO ENTRA NELL´ISTITUTO NAZIONALE ESPRESSO ITALIANO
CON L´INGRESSO NELL´ISTITUTO DELL´AZIENDA CALABRESE, SONO ORA 41 LE AZIENDE CHE DIFENDONO L´ESPRESSO ITALIANO CON LA CERTIFICAZIONE SENSORIALE
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La calabrese Caffè Guglielmo S. P. A. È il socio numero 41 dell´Istituto Nazionale Espresso Italiano, l´associazione che tutela la qualità dell´espresso e del cappuccino. La Caffè Guglielmo S. P. A. È stata fondata nel 1945 dall´imprenditore Guglielmo Papaleo. L´azienda, che ha sede a Copanello, in Calabria, si sviluppa su 10. 000 mq. E ha una capacità produttiva di 3. 000 tonnellate annue. "L´ingresso di Caffè Guglielmo nell´Istituto Nazionale Espresso Italiano rafforza la nostra presenza nel Sud Italia - ha affermato Marco Paladini, presidente dell´Istituto - Una azienda con una storia importante che certamente ci permetterà di portare avanti ancora con maggiore impatto la politica della qualità". Chi è l’Istituto Nazionale Espresso Italiano L’istituto Nazionale Espresso Italiano, di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine e macinadosatori e altri sodalizi che volgono la loro attenzione all’espresso di qualità, oggi conta 41 associati con un fatturato aggregato di oltre 700 milioni di euro. Maggiori info: www. Espressoitaliano. Org . |
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GRAN DEPOSITO ACETO BALSAMICO DI GIUSEPPE GIUSTI DI MODENA,
RICONOSCIUTA COME LA PIÙ ANTICA (FONDATA NEL 1605), PREMIATA E PRESTIGIOSA AZIENDA PRODUTTRICE
DI ACETO BALSAMICO,
FORNITRICE DELLA REAL CASA SAVOIA,
PRESENTA LE SUE “MEDAGLIE D’ORO”.
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Il Classico – Qualità 2 medaglie d’oro Questo aceto balsamico prelibato nasce lontano nel tempo quando veniva utilizzato dalla famiglia Giusti quotidianamente. Mosti di primissima scelta, aceto di vino invecchiato e affinamento in botte sono il segreto della creazione del Classico. Aceto ricco di profumi e sapori che si declinano dall’agro al dolce, ben si sposa con verdure lesse, carpacci e tartare di pesce e carni, insaporisce a fine cottura carni bianche e rosse, pesce al forno e formaggi di media stagionatura. Riccardo Giusti – Qualità 3 medaglie d’oro Aceto balsamico di grande pregio, corposo, morbido al palato, nasce dall’utilizzo di uve tardive, da lenta cottura dei mosti e dall’ invecchiamento nei barili dell’antica acetaia. La dolcezza naturale che questo aceto esprime, lo rende perfetto per abbinamenti con crostacei, grigliate di pesce e carni, macedonie di frutta e dessert. Gustarlo da solo darà modo di apprezzarne lo spessore e la dolcezza. Quarto Centenario – Qualità 4 medaglie d’oro Prodotto in quantità limitata questo aceto è ricavato dalle migliori uve e invecchia a lungo in pregiate batterie di botti del 1800 che ne sanno esaltare le peculiarità organolettiche. Di gran corpo, dal bouquet aromatico e dal piacevole persistente retrogusto diventa complemento importante nella realizzazione di ricette di alta cucina. Si abbina a frutta, formaggi stagionati, dessert e gustato a gocce a fine pasto può essere un ottimo digestivo. Banda rossa – Qualità 5 medaglie d’oro E’ la riserva di famiglia, prelevata dopo un lungo invecchiamento nelle più pregiati botti dell’Acetaia, risalenti al 1600-1700 e prodotto in quantità assai contenuta. Questo balsamico rilascia sensazioni di aromi e note fruttate, manifesta morbidezza e un profumo straordinario e può esprimersi al meglio in una degustazione di formaggi in “verticale” di gusto e armonia e nelle occasioni speciali per appassionati intenditori. L’acetaia produce una gamma molto articolata di prodotti di pregio, aceti balsamici con altre caratteristiche interessanti, condimenti pregiati e Aceti Balsamici Tradizionali, risultato dell’invecchiamento di solo mosto cotto di Uve Trebbiano e Lambrusco nelle botticelle più antiche e preziose. Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti Via Quattroville 155 – 41100 Lesignana (Modena) Tel. +39 059 840135 – e-mail :info@giusti. It . |
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LEVISSIMA E IL NUOVO GUSTO DELLA PUREZZA
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Levissima si rinnova e cambia il look delle sue bottiglie per enfatizzare la purezza, la leggerezza e la qualità della sua acqua Levissima, marca leader in Italia nel mercato delle acque minerali, oggi utilizzata da più di 8 milioni di famiglie, cambia volto e si presenta sulle tavole dei suoi consumatori con un importante restyling che coinvolge tutta la gamma. Una nuova immagine per trasferire modernità e innovazione, elementi chiave che si concretizzano nella nuova grafica dei fardelli e delle etichette. Il nuovo volto di Levissima evidenzia una delle sue icone principali: l’ormai famosa montagna innevata che enfatizza la nobile origine di un’acqua minerale che sgorga dalle sorgenti di alta quota situate ai margini dello Stelvio in Valtellina. Anche il logo Levissima acquista una nuova veste: moderno, distintivo e con una maggiore tridimensionalità del lettering, viene inserito nelle etichette con ai lati i due aggettivi, Altissima e Purissima, che hanno reso celebre l’acqua Levissima e che grazie al color argento le conferiscono ancora maggior preziosità. La nuova grafica connota in maniera più distintiva anche i differenti gusti con cui Levissima si propone ai propri consumatori - naturale, intensamente frizzante e lievemente frizzante - aggiungendo sulle etichette di queste ultime due referenze una pioggia di bollicine che ne evidenzia il gusto più o meno gassato e inconfondibile. Il restyling grafico studiato da Levissima sottolinea, inoltre, il legame “naturale” del brand con la montagna e il suo territorio d’origine: un ambiente incontaminato sinonimo di purezza, natura e alta montagna che Levissima si impegna quotidianamente a tutelare e preservare, grazie anche ad una solida collaborazione con le istituzioni locali. Questa alleanza da sempre esistita, ulteriore garanzia di qualità, viene evidenziata ancora di più nelle bottiglie in vetro che da febbraio 2007 riportano sull’etichetta il logo della Valtellina. Rientra appieno nel progetto di restyling intrapreso dalla marca la nuova etichetta di Levissima Issima, la bottiglietta da 33 cl dedicata ai più piccoli: Issimo, simpatica mascotte del prodotto, sarà presente sull’etichetta e cambierà abito per ognuna delle quattro stagioni. Sul retro, inoltre, le etichette saranno arricchite da un simpatico giochino, anche questo diverso per ogni stagione, con cui i più piccoli potranno divertirsi e interagire. Ancora una volta Levissima si dimostra attenta ai cambiamenti degli stili di vita e impegnata nello studio di nuove soluzioni che rispondano alle richieste di un consumatore sempre più esigente, comunicando in maniera più incisiva i messaggi chiave che la contraddistinguono. . |
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SMEG: CONGELATORE VERTICALE CVB20
FRIGORIFERO E CONGELATORE ANNI ’50: BINOMIO SORPRENDENTE
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Accostamenti originali, personalizzati: anche il congelatore diventa un accattivante pezzo d’arredo. Colorati e dal design in stile anni ‘50, i nuovi congelatori verticali Cvb20 da 60 cm sono nati per stupire. Progettati per abbinarsi perfettamente ai frigoriferi della linea Fab28, permettono di creare un inedito accostamento che richiama i side by side americani con il vantaggio di ottenere la massima capienza sia del frigo che del freezer, soluzione particolarmente adatta alle famiglie numerose. La linea inconfondibile del congelatore Cvb20 - disponibile con cerniera a destra o a sinistra in quattro diverse versioni cromatiche (panna, rosso, nero e arancione) - può essere inoltre coordinata con tutti i prodotti Smeg in stile anni ’50, come lavastoviglie e lavabiancheria, frigobar. Facile da pulire perché privo di lati affilati, è dotato di un compartimento per il congelamento rapido: premendo il relativo tasto la temperatura scende velocemente a livelli molto bassi; in questo modo tutti i liquidi presenti negli alimenti si trasformano in microcristalli grazie alla veloce penetrazione del freddo. I microcristalli, a differenza dei macrocristalli che si ottengono con un congelamento lento, garantiscono la conservazione ottimale anche degli alimenti più delicati. Particolarmente silenzioso, il modello Cvb20 in classe A+ dispone di una capacità totale di 197 litri. Il potere di congelamento è elevato (20 kg /24 h) e l’autonomia di conservazione senza energia elettrica è pari a 23 ore. . |
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VINI NEL MONDO 2008: ANTONIO PAOLINI, OCCORRE RIAPPROPIARSI DEL CONTATTO DIRETTO CON IL CONSUMATORE |
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“Il segreto di Vini nel Mondo? L’unica rassegna enologica che propone il Vino per quello che è, al di là delle mode e delle filosofie”, questo il commento di Antonio Paolini alla stampa presente per la conferenza di presentazione di Vini nel Mondo 2008, moderata da Fede & Tinto, appena conclusasi nella sala dei Duchi del Palazzo Comunale di Spoleto. Vini nel Mondo è così giovane ma e già così amata dal pubblico, dagli eno-appassionati e soprattutto dai produttori che vogliono riappropriarsi del contatto diretto con il consumatore. “Questo lungo ponte della festa della Repubblica” dichiara Paolini“ così ricco di eventi enologici ed enogastronomici rappresenta un’eccezionale occasione per riscoprire il legame del territorio, ed io ho scelto “Vini nel Mondo 2008”, qui a Spoleto per sentirmi consumatore tra i consumatori” “Sono orgoglioso della presenza qui a Vini nel Mondo, di esperti, di vino e comunicazione, come Antonio Paolini, Fede & Tinto” dichiara Alessandro Casali presidente gruppo Meet e patron dell’evento, “perché solo ristabilendo un nuovo rapporto tra il mondo dei produttori e dei consumatori si potrà garantire il successo dell’enologia italiana”. . |
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BIODIVINO 2008 LA 5° RASSEGNA PER I VINI BIO BUONO, BIOLOGICO E SOLIDALE |
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L’iniziativa è organizzata dalla Provincia di Alessandria – Assessorato Agricoltura, dall’Associazione Città del Bio e dall’Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), in collaborazione con il Comune di Trisobbio (Al). Il recente appuntamento internazionale del Biofach a Norimberga (febbraio 2008) e successivamente l’appuntamento del Vinitaly a Verona, hanno evidenziato ancora una volta che i “vini bio” sono al centro dell’attenzione ed il numero delle aziende che sceglie il metodo biologico è in costante crescita. L’italia è leader europeo nelle produzioni bio; su dieci aziende bio, quattro sono italiane ed anche nella viticoltura il nostro paese è in cima alla classifica, anche se la competizione, a livello europeo ed internazionale, si fa sempre più incalzante. Quasi la metà del vino europeo realizzato da uve a coltivazione biologica è prodotto in Italia, che può contare una superficie complessiva a viticoltura biologica pari a 34mila ettari. Il metodo biologico è una grande opportunità per l’agricoltura italiana, ed europea, che può sopravvivere solo se sceglie con decisione la qualità; una qualità che sia declinata nei parametri organolettici, ambientali e sociali. Un alimento, infatti, è buono quando piace, quando rispetta e non pregiudica l’ambiente in cui viene prodotto, quando assume la necessità di corretti rapporti sociali, quando propone una solidarietà tra chi produce e chi utilizza i prodotti della terra. Molte sono le novità che accompagnano l’edizione di quest’anno. La prima è che le commissioni che valuteranno i campioni in gara saranno le stesse della “Selezione del Sindaco” (il concorso organizzato da Città del Vino), con oltre 50 giudici provenienti da tutt’Europa. La seconda è che i vini che supereranno il punteggio di 80/100 saranno inseriti nella guida “Vini da Vedere”, che conterrà un apposito capitolo dedicato ai vini della rassegna Biodivino. La terza è che le aziende e i vini della rassegna saranno on-line sulle pagine della Bioenoteca, consultabile dai siti www. Cittadelbio. It e www. Aiab. It. Biodivino 2008 si riconferma, dunque, come la vetrina della migliore vitivinicoltura biologica italiana, di sicuro interesse per i buyer e per i retailer, ma anche per i consumatori appassionati. “Biodivino” e “Selezione del Sindaco” si sono felicemente incontrati nel 2007, con la cerimonia di premiazione a Roma in Campidoglio il 16 luglio. Un incontro che ha evidenziato il comune sentire sul tema del legame delle produzioni con i propri territori di origine, della difesa della biodiversità e della conservazione del paesaggio agrario, della “qualità” opportunamente declinata e dei comuni interessi di produttori e consumatori. I prossimi appuntamenti. Domenica 15 giugno appuntamento a Trisobbio (Al) con un convegno, la premiazione dei vini in concorso e degustazioni guidate con la presenza dei produttori. Il 26 giugno, assieme alla Selezione del Sindaco, appuntamento a Roma, in Campidoglio, con la manifestazione di premiazione. Anche Biodivino nella stessa occasione premierà i Sindaci nei cui comuni sono stati prodotti i vini che hanno ricevuto una menzione nella rassegna. . |
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IN VINO VENERE: FIORI&VINO PER UN PERCORSO DI NASO E DI GUSTO NAPOLI, CITTÀ DEL GUSTO 16 GIUGNO 2008 |
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Il vino e i fiori. Profumo di donna, fragranze di fiori, note di vino: un tema ed un connubio intrigante per il ritorno di In Vino Venere, il grande evento estivo delle Donne del Vino della Campania. Lunedì 16 giugno 2008 gli spazi della Città del Gusto del Gambero Rosso di Napoli ospiteranno il tradizionale appuntamento del sodalizio rosa guidato da Elena Martusciello che raccoglie produttrici, enotecarie, ristoratrici e sommelier. Una serata evento come ormai è da tradizione che unisce riflessione, promozione eno-gastronomica e solidarietà. Dopo gli abbinamenti “vino e moda”, “vino e mare”, quest’anno le Donne del Vino hanno scelto il tema “vino e fiori” accostando così due espressioni di eccellenza della Campania Felix. Colori, profumi e sapori si mescoleranno in un percorso di naso e di gusto. E non solo. Nella prima parte della serata, alle 19, nella sala Medisim, si terrà la tavola rotonda “Il vino e i fiori” ne parleranno con Elena Martusciello: Andrea Cozzolino Assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive; Maria Passari, dirigente Se. S. I. R. C. A. Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive; Luigi Salerno Direttore Generale Gambero Rosso; Andy Luotto Attore e Marco Sabellico del Gambero Rosso. Modera il giornalista Paolo De Cristofaro. Alle 21 si aprirà il percorso eno-gastronomico curato dalle socie ristoratrici e produttrici dell’associazione: un invito a scoprire attraverso ricette e vini le cinque province della Campania. Nell’elegante wine bar e sulla terrazza a mare della Città del Gusto, cinque banchi di assaggio, uno per ciascuna provincia, offriranno il meglio della gastronomia campana interpretata dalle ristoratrici delle Donne del Vino che si esibiranno ai fornelli delle aule-cucine della Città del Gusto in una appassionante performance live. I vini delle socie produttrici completeranno il percorso e saranno offerti e illustrati dalle socie Sommelier. I Tableaux Vivant di Artefatti accompagneranno la cena. Come da tradizione l’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza all´Associazione Un Cuore per Amico, presieduta dal Prof. Carlo Vosa. . |
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LA MONTINA… CANTINE SEMPRE APERTE, ANCHE DI DOMENICA
L’AZIENDA FRANCIACORTINA, INSIGNITA DEL PREMIO ACCOGLIENZA ESSERE FRANCIACORTA,
ACCOGLIE GLI ENOTURISTI CON VISITE IN CANTINA, DEGUSTAZIONI, RASSEGNE D’ARTE
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La Tenuta La Montina di Monticelli Brusati, in Franciacorta (che, nell’ambito del Premio Accoglienza istituito dalla Strada del Vino Franciacorta in collaborazione con l’Università Bocconi, è stata premiata come la migliore azienda vitivinicola per quanto riguarda l’ospitalità e l’accoglienza in cantina) è sempre pronta ad accogliere enoturisti ed appassionati. La sua cantina, infatti, è aperta tutto l’anno (giorni festivi compresi, sabato e domenica fino alle ore 11. 00) per visite guidate e degustazioni. Assolutamente vocata alla produzione di Franciacorta Docg ( a cui dedica circa 450. 000 bottiglie su una produzione media di 550. 000 annue), l’azienda è una delle più rappresentative della zona, qualificata e conosciuta sia a livello nazionale che internazionale. Le prime notizie su La Montina risalgono al 1620, quando proprietaria della casa padronale era una famiglia facente capo a Benedetto Montini, avo di Papa Paolo Vi, da cui prese il nome anche la collina retrostante. La Tenuta ha poi vissuto diverse proprietà nell’arco dei secoli fino a quando, nel 1982, è stata acquistata da fratelli Giancarlo, Vittorio e Alberto Bozza, che - fedeli alla tradizione enologica di famiglia – hanno intrapreso la produzione di Franciacorta Docg, impiantando vigneti e scavando una cantina di oltre 7. 000 m². All’interno della Tenuta, da sempre impegnata in iniziative artistiche e culturali, si trova - accanto all’azienda vinicola, ospitata nei rustici - la seicentesca Villa Baiana con il Museo di Arte Contemporanea in Franciacorta Remo Bianco, la più grande raccolta di opere dedicata al geniale artista lombardo (1922-1988). Sede d’interessanti mostre temporanee dedicate ad artisti contemporanei, espone a rotazione circa 400 opere di Bianco, fra i precursori del Noveau Realisme, noto per i suoi Tableaux Dorès. Una visita al Museo Remo Bianco può anche essere l’occasione per fare una sosta nel Wine-shop, aperto tutta la settimana, ricavato dalla ristrutturazione di antiche sale, accanto all’entrata della cantina. Qui - oltre ai pregiati Franciacorta Docg La Montina – sono in vendita gli altri prodotti aziendali (i vini fermi Curtefranca Doc Rosso e Bianco, l’olio extravergine d’oliva e le grappe) e prelibatezze gastronomiche provenienti da una selezionata schiera di produttori franciacortini e delle vicine valli bresciane: formaggi, salumi, verdure e funghi sott’olio, biscotti e piccola pasticceria. Arredato con boiserie in legno chiaro,un grande bancone in marmo per le degustazioni, gli scaffali zeppi di vini, golosità e curiosità, il Wine Shop propone anche una serie di gadget e articoli da regalo legati al mondo del vino (caraffe, cavatappi, bicchieri, attrezzi per la cantina. ), shopper e grembiuli, morbide sacche e portabottiglie in pelle, libri sul vino e la Franciacorta, ricettari. Per informazioni e prenotazioni delle visite guidate: La Montina -Via Baiana 17 –Monticelli Brusati (Bs), tel. 030 65 32 78, info@lamontina. It - www. Lamontina. It. . . |
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VII RASSEGNA INTERNAZIONALE SELEZIONE DEL SINDACO 2008 |
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La Montecappone, per il secondo anno consecutivo, ha vinto la medaglia d’oro con il Sauvignon La Breccia risultato il miglior vino bianco secco di tutto il concorso. A riprova dell’alta qualità prodotta dall’azienda jesina lo Chardonnay Colle Onorato, presentato per la prima volta al concorso, ha meritato la medaglia d’argento. Una medaglia d’argento è stata assegnata all’azienda Mancinelli Stefano di Morro d’Alba con il Re Sole Passito, Lacrima di Morro d’Alba, e all’azienda Flli Capinera di Morrovalle con il Giacopetto, Colli Maceratesi Rosso. Alcuni dettagli del concorso appena conclusosi: 197 Comuni e 430 cantine da tutta Italia, 7 Comuni e 11 cantine fra Portogallo, Croazia, Germania, Austria e Francia per un totale di 921 vini e 283 “vini biologici”: è il dato record che testimonia il successo de La Selezione del Sindaco 2008, una formula di marketing territoriale del tutto originale e innovativa ideata da Città del Vino, unica rassegna enologica a livello internazionale che prevede la partecipazione congiunta dell’azienda che produce il vino e del Comune in cui sono localizzati i vigneti (riservata ai vini Docg, Doc e Igt, con produzioni da 1. 000 a 50. 000 bottiglie), per premiare il vino-simbolo di Città del Vino, una piccola produzione di eccellenza “raccomandata” dal sindaco, frutto dell’alleanza tra la cantina e il comune per la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo italiano e la promozione del territorio. Il presidente delle Città del Vino Valentino Valentini sottolinea che “più di 1. 000 campioni di vini in concorso sono la risposta concreta all’appello lanciato ai sindaci e alle cantine dei Comuni di tutta Italia, con un +20% dei vini e +13% dei Comuni sulle passate edizioni. Dati importanti se si considera che le Città del Vino - quasi 600 comuni e 29 tra province, comunità montane, strade del vino e parchi - rappresentano in Italia il 6,7% dei comuni, il 70% dei nostri vigneti e l’89% dei vini Doc, Docg e Igt”. L’edizione n. 7 della Selezione del Sindaco è stata realizzata in collaborazione con la Rete Europea delle Città del Vino, Res Tipica In Comune Spa, l’autorizzazione del Mipaf, il patrocinio dell’Oiv, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dell’Ersa, della Provincia di Udine, della Camera di Commercio di Udine, della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, della Federdoc Friuli e del Comune di Cividale. Le degustazioni si sono svolte dal 30 maggio al 1 giugno, nello splendido scenario del Monastero di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli (Udine), dove un’apposita commissione composta 50 tra enologi, enotecnici, assaggiatori e sommeliers, giornalisti del settore italiani e stranieri e un ispettore dell’Oiv ha valutato le diverse categorie di vini in gara. Il 26 giugno a Roma in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, la cerimonia ufficiale di premiazione. . |
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DAL 4 GIUGNO AL 30 LUGLIO RIPARTE IL CALENDARIO DE “I MERCOLEDÌ DEL NOBILE”
IL MERCOLEDÌ ESTIVO A MONTEPULCIANO DIVENTA “NOBILE”
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I produttori incontreranno ogni mercoledì appassionati, turisti, curiosi e tutti coloro che vorranno scoprire il Vino Nobile: da come si produce, fino ad arrivare alla vera e propria filosofia produttiva che ha reso questo vino famoso nel mondo. Mercoledì Tanagatta e Contucci Tutto pronto per la “prima” del nuovo cartellone di appuntamenti de “I Mercoledì del Nobile”. Dal 4 giugno al 30 luglio infatti torna per la seconda volta a Montepulciano il fortunato ciclo di incontri, promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che ogni mercoledì darà l’opportunità di scoprire storia e caratteristiche dei vini di Montepulciano con la presenza dei produttori. Dopo il successo dello scorso anno la sede di questi appuntamenti sarà la deliziosa cornice del cortile del Palazzo del Capitano, nel pieno cuore di Montepulciano. Tra le novità di questa nuova edizione la presenza per ogni serata di un esperto del settore che accompagnerà la degustazione mettendo in evidenza gli aspetti degustativi di ogni vino. Ricco il cartellone. Si parte da mercoledì 4 giugno con le aziende Tanagatta e Contucci. «Quello dei Mercoledì del Nobile è un appuntamento nel quale puntiamo molto – afferma il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Luca Gattavecchi – perché è un momento ideale per mettere insieme il produttore e il consumatore, l’appassionato per dare quindi modo di creare un vero e proprio dialogo che possa da un lato arricchire la conoscenza del Vino Nobile in chi lo consuma, dall’altro possa creare spunti nuovi per i produttori». L’inizio della rassegna dei mercoledì cade in concomitanza tra l’altro con un altro importante evento inaugurato a Montepulciano, ovvero la mostra per il ventennale dalla scomparsa del grande fumettista Andrea Pazienza, che proprio grazie al Vino Nobile trovò a Montepulciano molta ispirazione per numerosi lavori inediti che fino al 30 giugno saranno proposti nella mostra. Nel programma de “I Mercoledì del Nobile” non potevano mancare le serate in musica in collaborazione con il Cantiere Internazionale d’Arte. I mercoledì del 23 e del 30 luglio infatti saranno accompagnati da piacevoli note musicali degli artisti presenti alla nuova edizione dell’importante evento musicale e teatrale che ogni anno attira a Montepulciano migliaia di appassionati. «Una collaborazione che si fa ormai sempre più intensa – spiega Gattavecchi – e che rientra nel nostro modo di proporre il Vino Nobile e cioè come un prodotto da de-gustare in massima piacevolezza». E per l’intera estate di eventi legati al vino la Strada del Vino Nobile prevede dei pacchetti speciali alla scoperta del Vino Nobile e del territorio di Montepulciano, tra arte, paesaggio e prodotti enogastronomici. Per i pacchetti maggiori informazioni su www. Stradavinonobile. It. Il programma de I Mercoledì del Nobile, con le relative aziende, è a disposizione sul sito del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano www. Vinonobiledimontepulciano. It. La partecipazione è gratuita, ma con prenotazione obbligatoria che può avvenire per mail, fax o telefono ai riferimenti della Strada del Vino Nobile o del Consorzio stesso. . |
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WEB E MULTIMEDIA PROTAGONISTI A TERROIR VINO 2008
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Interviste video e diretta in live streaming da Terroir Vino, la Quarta Edizione di Tigulliovino. It Meeting che si terrà lunedì 16 giugno a Palazzo Ducale a Genova. Terroir Vino nasce dall’attività svolta integralmente online del portale www. Tigulliovino. It ed è probabilmente grazie a ciò che la manifestazione dedicata alla presentazione delle migliori aziende vinicole selezionate dal portale, si distingue da sempre per coinvolgere, tra gli altri, un nutrito e rappresentativo numero di protagonisti della comunicazione del vino online. Quest’anno oltre alla consueta diretta in streaming audio / video degli allestimenti del 15 giugno e dell’evento del 16 giugno – visibile da http://tv. Tigulliovino. It - offriremo a tutti gli intervenuti almeno altre due novità. Da un lato, grazie alla collaborazione con Oemme Technologies di Sestri Levante (Ge), nostro partner tecnologico selezionato, saremo in grado di offrire a tutti gli operatori della comunicazione uno spazio attrezzato per il live blogging con tecnologia wi-fi. Dall’altro lato, oltre ai numerosi video che riprenderanno i momenti più salienti dell’evento, gireremo numerose interviste live che saranno poi riversate online su Youtube e www. Vinix. It il social network wine & food nato da un’idea di Filippo Ronco, lo stesso organizzatore del meeting. . |
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