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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Settembre 2008 |
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TELECOM: APPROVAZIONE DEL PIANO 2009-11 AL CONSIGLIO DEL 2 DICEMBRE |
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Milano, 30 Settembre 2008 - Si è riunito il 25 settembre a Milano, sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia. L’amministratore delegato del Gruppo Franco Bernabè, dopo aver esposto ai Consiglieri l’andamento corrente del business, si è soffermato sullo stato di avanzamento del Piano Industriale 2009-2011 la cui presentazione ai mercati avverrà dopo il Consiglio di Amministrazione del prossimo 2 dicembre, che sarà chiamato ad approvarlo. L’amministratore delegato ha sottolineato come il Piano Industriale in via di definizione potrà beneficiare dei positivi risultati dell’azione di razionalizzazione in corso, che ha consentito tra l’altro la conclusione dell’accordo sindacale del 19 settembre scorso per la gestione dei 5. 000 esuberi. Il Consiglio di Amministrazione è stato poi messo a parte di alcune manifestazioni di interesse a investire nel capitale di Telecom Italia recentemente pervenute. Nessuna di dette manifestazioni di interesse è stata sollecitata dalla Società né si è concretizzata in una proposta. In relazione infine al tema della infrastruttura di rete di accesso di Telecom Italia e della proposta di impegni, presentata all´Autorita´ per le Garanzie nelle Comunicazioni, conseguente alla creazione di Open Access, Franco Bernabè ha evidenziato come tale proposta, ancora in fase di consultazione pubblica presso la Agcom, rappresenti un positivo sviluppo in termini regolatori. Preso atto delle dimissioni dal Comitato Esecutivo del Consigliere Gaetano Micciché, il Consiglio di Amministrazione ha reintegrato il Comitato stesso mediante nomina del Consigliere Elio Catania (indipendente). Questi ha contestualmente lasciato il Comitato per il controllo interno e per la corporate governance, dove al suo posto è subentrato il Consigliere Roland Berger (indipendente). Pertanto, l’attuale composizione del Comitato Esecutivo è la seguente: Gabriele Galateri - Presidente, Franco Bernabè, Roland Berger, Elio Catania, Julio Linares, Aldo Minucci, Gianni Mion, Renato Pagliaro. Fanno parte del Comitato per il controllo interno e per la corporate governance Paolo Baratta - Presidente, Roland Berger, Jean Paul Fitoussi e Aldo Minucci. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto alla nomina quale suo Segretario dell’Avvocato Antonino Cusimano (General Counsel e Responsabile della Funzione Corporate and Legal Affairs), in sostituzione dell’Avvocato Francesco Chiappetta. . |
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E-COMMERCE: CERCANSI PARTNERSHIP E PROGETTI |
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“informazione commerciale” - Marketpress sta valutando l’apertura di un sito di e-commerce e quindi si rivolge a dei possibili partner che hanno già maturato esperienza nell’ambito del commercio elettronico oppure a coloro che hanno sviluppato dei progetti interessanti. L’invito a manifestare l’interesse è mirato esclusivamente alla ricerca di partnership su un progetto che Marketpress ha già sviluppato. I siti di e-commerce, le software house e le web agency interessate sono cortesemente invitate ad inviare un e-mail a redazione@marketpress. Info dichiarano il loro interesse, saranno quindi successivamente contattate dalla redazione. . |
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API MATERA: A JESCE MANCA IL COLLEGAMENTO ADSL |
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Matera, 30 settembre 2008 - L’area industriale di Jesce è ancora priva del collegamento alla linea Adsl e ciò comporta notevoli disagi alle aziende ivi ubicate a causa della inevitabile lentezza del collegamento con la linea analogica. Lo rende noto, in un comunicato, l’Api di Matera. La banda larga, infatti, è ormai diventata un’esigenza imprescindibile per le imprese - è scritto nella nota - che puntano sulla velocità per ridurre i costi, aumentare la produttività e diventare competitive sui mercati esteri. Il direttore dell’Api, Franco Stella, ha sollecitato gli uffici della Telecom di Napoli, competenti per territorio, ad adeguare la rete nell’agglomerato industriale di Jesce. Qualche settimana fa, infatti, i tecnici progettisti della sede di Matera hanno inviato alla sede competente di Napoli il progetto per l’ampliamento di rete che, attraverso l’installazione di un apparato nella centrale del sito, consentirebbe il collegamento alla linea Adsl. Pur non conoscendo l’entità del costo di tale intervento, l’Api ritiene che la competitività delle imprese che operano quasi esclusivamente con l’estero e che, per questo motivo, necessitano della cosiddetta “internet veloce”, debba essere sostenuta dall’Azienda telefonica. Si tratta, in realtà, di un’intera area industriale, composta da aziende attive sui mercati internazionali, che richiede di poter lavorare in condizioni di maggiore concorrenzialità grazie ai servizi offerti da Telecom. Il direttore Stella, inoltre, ha rammentato la proposta lanciata nell’aprile 2007, quando l’Associazione chiese a Telecom Italia di collegare tutte le imprese di Jesce con la linea Hdsl al medesimo costo della linea Adsl, in modo da superare gli ostacoli connessi alla mancata infrastrutturazione dell’area, rendere più conveniente per Telecom Italia l’investimento e, nel contempo, ridurre i costi per gli operatori. . |
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OGGI SI INAUGURA A SORRENTO IL CENTRO PER L´ACCESSO DEI CITTADINI AI SERVIZI DIGITALI. PICO LANCIA LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SUL TERRITORIO |
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Napoli, 30 settembre 2008 - Parte oggi, la campagna di informazione sul territorio per l’accesso dei cittadini ai servizi digitali. Due gli appuntamenti in programma: alle 14,30 si terrà in convegno di presentazione presso il Palazzo dell’Innovazione (Pico) a via Terracina a Fuorigrotta; alle ore 18 sarà inaugurato il Capsda (Centro per l’accesso ai servizi digitali avanzati) del comune di Sorrento presso la biblioteca comunale in via Piazza Tasso, 11. Alle due iniziative parteciperanno l’assessore alla Ricerca e all’Innovazione della Regione Campania Nicola Mazzocca, e i rappresentanti delle università, scuole, associazioni di volontariato e delle istituzioni locali che hanno attivato i Centri. “Con l’apertura dei Capsda - ha dichiarato l’assessore Mazzocca - diamo una risposta concreta alla domanda di innovazione in Campania consentendo a tutti i soggetti, dai giovani agli anziani ed ai diversamente abili, di utilizzare i servizi resi possibili dall’utilizzo delle nuove tecnologie. “Con i Capsda non si costruiscono nuove strutture ma si contribuisce ad animarle grazie a dei servizi fondamentali che possono essere utilizzati con l’aiuto di un tutor. Il successo dell’iniziativa è legata alla partecipazione che hanno mostrato i sindaci al progetto mettendo a disposizione luoghi di prestigio del loro territorio per la fruizione dei servizi digitali avanzati ai cittadini”, ha concluso Mazzocca. . |
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INFRASTRUTTURE CRITICHE: AIIC, RECEPIMENTO NON SOLO FORMALE DELLA DIRETTIVA UE |
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Roma, 30 settembre 2008 - ‘Allarme arancione’ per molti settori strategici per il buon funzionamento della vita del Paese. Infatti, sono in aumento i rischi, connessi con le diverse infrastrutture di trasporto, energia, telecomunicazioni, alimentari, sanità, finanza sino all’e-Government. «Tra gli addetti ai lavori c’è la chiara percezione dell’esiste nza di diversi rischi operativi, tali da mettere in discussione lo svolgimento della normale vita della collettività italiana. Rischi collegati non solo con l’elevata interconnessione dei sistemi a rete, che potrebbe causare l’”effetto domino”, ma anche con le peculiarità olografiche e geologiche del territorio; come pure con il magmatico scenario geopolitico internazionale ma, soprattutto, con la carente situazione infrastrutturale nazionale. Essa sconta almeno un decennio di evoluzione fortemente condizionata da scelte poco lungimiranti (e in alcuni casi errate), dettate troppo spesso da esigenze politico/elettorali, anziché industriali ». È il monito lanciato dal prof. Salvatore Tucci, ordinario di calcolatori elettronici a Roma Torvergata, intervenendo quale presidente dell’ Aiic-associazione Italiana esperti Infrastrutture Critiche, alla tavola rotonda “Il ruolo delle telecomunicazioni e dell’informatica nella protezione delle infrastrutt ure critiche”, all’università “La Sapienza” . Proprio per questo, ha aggiunto, «gli esperti di varie discipline nel 2006 hanno dato vita all’Aiic, associazione senza fini di lucro, per costruire e sostenere una cultura interdisciplinare per lo sviluppo di strategie, metodologie e tecnologie per la gestione corretta delle infrastrutture vitali, specialmente in situazioni di crisi. E attraverso l’Aiic fanno formazione, promuovono la conoscenza degli strumenti e la cultura della prevenzione. Studiano come chiudere la stalla prima che i buoi siano scappati!». Un’attività volontaristica diventata ancora più utile dopo il varo della Direttiva Ue per la protezione delle infrastrutture critiche, voluta dall’allora Commissario Franco Frattini. Tucci ha però sottolineato che «la buona volontà degli addetti ai lavori da sola non basta. È, infatti, necessario un concreto impulso governativo che metta il Sistema Paese davvero in grado di ragionare non solo in termini di gestione del quotidiano, ma anche di predisporsi al meglio per quello che sarà lo scenario negli anni a venire, dato che si presenta caratterizzato da crescenti problematiche e fragilità che potrebbero seriamente compromettere la qualità di vita nel nostro Paese, la capacità produttiva e la sua stessa competitività». Se l’impegno scientifico italiano, secondo il prof. Tucci, «si è già tradotto in un’eccezionale capacità di primeggiare a livello europeo, dove i consorzi italiani hanno acquisito quote significative di finanziamenti comunitari (il 20–30% delle risorse a disposizione, superando Francia o l’Inghilterra), è però fondamentale cogliere l’occasione del recepimento nella nostra legislazione della Direttiva Ue, affinché si identifichi un soggetto istituzionale in grado di coordinare le diverse iniziative e porsi quale elemento di aggregazione e stimolo dei diversi settori». Invece il presidente degli esperti italiani di infrastrutture critiche, prima di illustrare l’attività associativa dell’Aiic, non si è nascosto che «si teme che, distratti da altri problemi, si proceda ad un recepimento solo formale della Di rettiva. Questo avrebbe un impatto davvero pesante sulla capacità delle nostre infrastrutture critiche di garantire l’erogazione dei diversi servizi essenziali e vitali con qualità analoga a quella dei competitor europei, con ovvie conseguenze sulla capacità di attrarre investimenti dall’estero». Www. Infrastrutturecritiche. It . |
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AREA SUPPORTERÀ LA CREAZIONE DEL PARCO TECNOLOGICO DELLA SLAVONIA FIRMATO UN ACCORDO NELLA CITTÀ CROATA DI NOVA GRADIšKA |
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Trieste, 30 settembre 2008 - È stato firmato il 24 settembre nella città croata di Nova Gradiska un accordo tra Area Science Park e la società croata di capitale pubblico-privato Industrial Park, per la creazione del primo Parco Tecnologico della Bassa Slavonia e per lo sviluppo del Bisc-business Innovation Support Centre, che ne costituirà l’ente gestore. La finalità è di promuovere la crescita economica e l’innovazione industriale del territorio della Regione Slavonia, che conta 450. 00 abitanti e registra la presenza di molte aziende operanti nei settori della siderurgia, della meccanica e dell’elettromeccanica, della componentistica per autoveicoli, del legno, dell’arredo e dell’agro alimentare. L’accordo prevede: la presenza di un rappresentante di Area Science Park nel comitato di indirizzo per lo sviluppo strategico della regione Slavonia; la formazione tecnica e manageriale del personale del Bisc, in particolare nelle aree della gestione strategica dell’innovazione, dell’incubazione di impresa, dell’impianto e della gestione di servizi tecnologici, del marketing industriale; il collegamento operativo tra imprese e centri di ricerca italiani e croati per l’attivazione di reti e accordi tecnico-commerciali. Il responsabile dell’Industrial Park, Ivan Sertic, ha dichiarato: ”Dopo un percorso di analisi e studio dei principali parchi scientifici e tecnologici europei sono pervenuto alla convinzione che Area Science Park sia il partner ideale per raggiungere i nostri obiettivi di sviluppo tecnico e industriale in tempi rapidi”. Il sindaco di Nova Gradiska, che come azionista del parco era presente alla firma del’accordo, ha sottolineato l’interesse alla collaborazione: “Sono convinto – ha detto - che lo sviluppo del nostro territorio basato sul potenziamento delle capacità di formazione in campo tecnico, di gestione dell’innovazione e di internazionalizzazione di imprese possa giovarsi dell’esperienza trentennale di Area, che agirà come elemento catalizzatore di interessi e acceleratore del nostro processo di sviluppo tecnico e industriale. ” Il Bisc e il parco tecnologico sono localizzati all’interno di un parco industriale che, nel primo anno di vita, giovandosi di una posizione logistica molto favorevole e di specifici pacchetti agevolativi, ha già attirato investimenti da parte di 12 aziende locali ed estere, tra le quali una italiana. “Abbiamo due obiettivi, prima per la nostra regione poi per l’Italia e l’Est europeo – spiega il presidente di Area Science Park Giancarlo Michellone. Il primo è la valorizzazione delle best practices di cui Area dispone. Il secondo è di realizzare quanto sopra facendo sistema con le eccellenze del mondo scientifico e imprenditoriale che in Friuli Venezia Giulia esistono e sono notevoli. Il nostro direttore relazioni istituzionali, Gabriele Gatti, entrerà a far parte del comitato di indirizzo per lo sviluppo strategico della Slavonia. Ciò garantirà ad Area la diretta presenza nella realizzazione operativa del progetto, che vede nella Banca Mondiale degli Investimenti e nello strumento di preadesione all’Unione Europea (Ipa) le concrete fonti di finanziamento internazionali, che completano quelle già disponibili per avviare la collaborazione già entro la fine di quest’anno”. . |
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L’ICT ECOCOMPATIBILE, SECONDO L’AUSED |
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Milano, 30 settembre 2008 - L’aused organizza per giovedì 16 ottobre 2008, alle ore 14. 00, un Open Meeting sul tema Ict Ecocompatibile che si terrà a Milano presso lo Star Hotel Splendido di Via Andrea Doria, 4. L’incontro sarà guidato e coordinato da una dei maggiori esperti della tematica in Italia, la Dr. Ssa Claudia Criscione, Managing Partner della Società Noiros. L’open meeting verrà svolto sotto forma di “workshop libero”, nel quale si lavorerà assieme, sotto la guida dell’esperto, e ognuno sarà libero di contribuire con le proprie conoscenze, esperienze, intuizioni, o soltanto con i propri dubbi e le proprie domande di approfondimento. Ognuno quindi potrà contribuire, portando il proprio “mattone”, in forma piacevole e rilassata, e la costruzione finale sarà assemblata ed armonizzata dalla coordinatrice dell’incontro. Si riuscirà così a fare il punto della situazione sulla tematica in oggetto, a capire le implicazioni per il Cio, ad avere un orientamento sulle principali azioni da compiere. A G E N D A: 14. 00 Registrazione dei partecipanti, 14,30 Saluto e Introduzione Aused, 14,45 Apertura dei lavori Carlo Delia Aused; 15,00 Work Shop – Prima Parte Claudia Criscione Società Noiros; 16,00 Coffee break; 16,30 Workshop – Seconda Parte Claudia Criscione Società Noiros; 17,30 Al termine dei lavori Carlo Delia e Claudia Criscione coordineranno un dibattito conclusivo cui parteciperanno i relatori e colleghi presenti in sala. 18,00 Chiusura lavori. Via Andrea Doria è raggiungibile preferibilmente con i mezzi pubblici (Mm Linea 3 "gialla", Mm Linea 2 "verde" fermata Centrale). Per aderire all’evento: Internet www. Aused. Org . |
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DOMOTICA, LA CASA INTELLIGENTE CHE METTE LE IMPRESE IN RETE |
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Prato, 30 settembre 2008 - Anche la domotica, vale a dire competenze e tecnologie per la casa ‘intelligente’, può essere un’occasione per fare rete, e magari rivolgersi anche a un mercato internazionale. La Regione Toscana ha già finanziato un progetto, che è in fase di avvio e vede diversi partner collaborare insieme, integrando saperi e conoscenze. “Il progetto Rete d’impresa nella domotica: una prospettiva per il ‘made in Italy’” è stato il tema dell’incontro del 26 settembre nella Sala polivalente del Magnolfi Nuovo, per la seconda giornata di Economia3. Il progetto, finanziato dalla Regione per 200. 000 euro, è per la costruzione di reti d’impresa nel settore della domotica per anziani e disabili, e vede collaborare il Consorzio Zenit, che fornisce servizi alla persona, la società I+, che fornisce tecnologie per l&rs! quo;abitare, e alcune aziende (mobili, elettricità, ecc! . ). “Ad oggi non c’è un mercato chiaro per la domotica – dice Cristiano Paggetti, della società fiorentina I+ - E’ ancora un’intuizione, che dobbiamo portare sul mercato e far partire”. “Se la domotica è pronta a fare proposte finanziabili, si faccia avanti – invita l’assessore allo sviluppo economico Ambrogio Brenna – In fondo, la domotica è trasversale a molti settori: casa, meccanica, nautica, diportistica, camperistica. Per i progetti di filiera ci sono finanziamenti per 49 milioni di euro, e per le microimprese l’aiuto può arrivare fino all’80% degli investimenti”. La domotica non è che uno degli esempi di come in Toscana si può fare rete per rilanciare l’economia. “La domotica è il nuovissimo, che incontra il vecchio e non lo distrugge, ma lo rilancia – osserva Lucio Poma, dell’Università di Ferrara &ndas! h; In economia stiamo assistendo a una forte accelerazione, una vera e propria rivoluzione. E’ necessario quindi ricostruire assieme delle regole: fare sistema, fare rete, per ricombinare i nostri saperi”. “La Toscana – sottolinea Fabio Banti, di Confartigianato Imprese Toscana – individua nella rete un nuovo modello di relazioni economico-sociali per rilanciare la crescita economica”. “Gli ultimi accadimenti dell’economia mondiale – ha sottolineato Ambrogio Brenna – hanno fatto giustizia di molti luoghi comuni: tra questi, la convinzione che il manifatturiero sia una sorta di residuo del passato, un dinosauro. Noi esportiamo 26. 2 miliardi di euro, e il 93% è dato dal manifatturiero. Io ho sempre sostenuto la necessità di politiche pubbliche per lo sviluppo”, ha ricordato, riepilogando poi le politiche di sviluppo messe in atto dalla Regione, che aveva elencato nell´intervento di ieri. . |
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MILANO, VIA SARPI, : PROVA TELECAMERE, ENTRO FINE OTTOBRE IN VIGORE ZTL |
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Milano, 30 settembre 2008 - “Da oggi sono attive, in pre-esercizio, le cinque telecamere poste su via Paolo Sarpi che dovranno verificare il transito nell’area soggetta a traffico limitato. Atm controllerà per una quindicina di giorni la taratura degli impianti e la corretta lettura delle targhe, senza che naturalmente vengano emesse sanzioni. Mentre la vera e propria Ztl entrerà in vigore tra la metà e la fine di ottobre”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Questa settimana - prosegue De Corato - i cittadini che risiedono nelle vie interessate alla Ztl, ovvero Paolo Sarpi da largo Gadda a piazzale Baiamonti, via Albertini, via Braccio da Montone, via Signorelli, via Messina (nel tratto tra via Sarpi e via Fioravanti) e via Arnolfo di Cambio, riceveranno una lettera dall’assessorato alla Mobilità, Trasporti, Ambiente che li informa dell’introduzione del provvedimento entro fine ottobre e li invita a ritirare l’apposito pass presso il Comando di Zona 8”. “Per quanto riguarda il carico-scarico merci - precisa De Corato – è stata confermata la fascia consentita tra le 11 e le 13. Invece, per quanto riguarda la sosta, tutti i posti all’interno della ztl saranno a disposizione di residenti e domiciliati che godranno dunque di maggiori spazi per il parcheggio”. “La Ztl - spiega De Corato - è il primo passo di riqualificazione dell’area, precedente la pedonalizzazione che sarà attivata dal prossimo anno. Con l’avvio dell’isola pedonale, anche i manufatti di cemento che attualmente servono a restringere le vie soggette a traffico limitato per la corretta lettura delle targhe verranno sostituiti”. . |
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DIGITAL BROS BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2008 FORTE CRESCITA DI RICAVI E REDDITIVITÀ RICAVI PARI A 178,8 MILIONI DI EURO (+33,5%) E EBIT (+24,1%) |
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Milano, 30 settembre 2008 – Il Consiglio d’Amministrazione del Gruppo Digital Bros - ha approvato in data 26 settembre il progetto di bilancio consolidato dell’esercizio 2007-2008 (che va dal 1°luglio 2007 al 30 giugno 2008). Di seguito vengono riportati i principali risultati conseguiti dal Gruppo Digital Bros a livello di Conto Economico Consolidato nell’esercizio fiscale 2007-2008, confrontati con i dati relativi al periodo corrispondente dell’esercizio precedente. Come si evidenzia di seguito, il Gruppo ha chiuso l’esercizio con un incremento sostenuto dei Ricavi lordi consolidati, pari al +33,5%, e una crescita a due cifre dei principali margini di redditività (Ebitda +29,2%, Ebit +24,1%, Ebt +18,4%), mentre l’Utile Netto rimane sostanzialmente invariato rispetto al valore registrato nell’esercizio precedente, e pari a 3,7 milioni di Euro. Tali risultati sono frutto della positiva e sempre crescente performance dell’attività di Publishing Internazionale, che conferma ulteriormente la validità delle scelte strategiche del management di integrazione e di diversificazione geografica, come l’ingresso nel mercato spagnolo attraverso la neo controllata Db Iberia, operativa da Luglio 2008. In particolare, il Gruppo Digital Bros ha chiuso l’esercizio 2007-2008 con: Ricavi Lordi consolidati pari a 178,8 milioni di Euro, realizzando dunque una crescita del 33,5% rispetto ai 133,9 milioni di Euro registrati a chiusura dell’esercizio 2006-2007. Tale valore risulta superiore del 5,2% rispetto ai Ricavi stimati e comunicati al mercato lo scorso Maggio, pari a 170 milioni di Euro (già in rialzo del 21% rispetto ai Ricavi a Dicembre 2007 pari a 140,5 milioni di Euro); Margine Operativo Lordo (Ebitda) pari a 12,9 milioni di Euro, in crescita del 29,2% rispetto ai 10 milioni di Euro dell’esercizio precedente. La crescita del margine è ancora più significativa se si considerano i maggiori investimenti pubblicitari fatti dal Gruppo per supportare il lancio dei titoli del Publishing Internazionale; Margine Operativo (Ebit) pari a circa 11,6 milioni di Euro, in crescita del 24,1% rispetto agli 9,4 milioni di Euro dell’esercizio 2006-2007. Tale valore è superiore alla stima del Margine Operativo comunicato lo scorso Maggio, pari a 11,1 milioni di Euro. Il valore del Margine in esame è ancora più significativo in considerazione degli investimenti sostenuti dal Gruppo per rafforzare le vendite dei titoli del segmento Publishing Internazionale e per l’attività di New Media; Utile Ante Imposte pari a 8 milioni di Euro, con una crescita del 18,4% rispetto ai 6,8 milioni di Euro realizzati dal Gruppo nell’esercizio precedente. L’utile pre-tasse evidenzia un miglioramento meno che proporzionale rispetto all’Ebit a causa della maggiore incidenza degli oneri finanziari; o Utile Netto pari a circa 3,7 milioni di Euro, sostanzialmente invariato rispetto ai 3,8 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2006-2007, con una riduzione di 82 mila Euro (-2,1%). Tale minor valore è dovuto unicamente a ragioni fiscali, per effetto della riduzione delle aliquote d’imposta nei prossimi esercizi e la conseguente riduzione delle imposte anticipate. Risultati Per Aree Di Business - L’esercizio 2007-2008 ha visto incrementare il contributo dell’attività di Publishing Internazionale, che ha generato Ricavi lordi per circa 57,5 milioni di Euro con una crescita di circa il 188,2% rispetto ai 19,9 milioni di Euro realizzati nel periodo corrispondente dell’esercizio precedente, e con un’incidenza del 32,2% sui Ricavi consolidati di Gruppo. La performance realizzata dal Publishing Internazionale nel corso dell’esercizio appena concluso risulta superiore del 12,7% rispetto ai Ricavi comunicati al mercato lo scorso Maggio, pari a 51 milioni di Euro. La crescita sostenuta dei Ricavi relativi al segmento del Publishing è frutto dell’intensa attività d’acquisizione di nuove licenze internazionali svolta dal management e dal positivo sviluppo della rete distributiva sui mercati internazionali. Il Margine Operativo Lordo relativo al Publishing Internazionale è pari a 5,6 milioni di Euro, corrispondente a una crescita del 56,8% rispetto ai 3,6 milioni di Euro del periodo corrispondente dell’esercizio precedente. Positivo è stato anche l’andamento dell’attività tradizionale di Distribuzione di videogiochi in Italia, che ha registrato a fine esercizio Ricavi lordi pari a 119,4 milioni di Euro, superiori rispetto ai 111,1 milioni di Euro del periodo corrispondente dell’esercizio precedente, pari a una crescita del 7,5%. Il Margine Operativo Lordo relativo al segmento Distribuzione è pari a 11,5 milioni di Euro, corrispondente a una crescita del 34,1% rispetto ai 8,5 milioni di Euro del periodo corrispondente dell’esercizio precedente. Nella tabella di seguito è illustrato il contributo alla formazione dei Ricavi e dei Margini di redditività registrati dalle diverse aree di business del Gruppo Digital Bros nell’esercizio 2007-2008: La Posizione Finanziaria Netta - L’indebitamento Finanziario Netto del Gruppo Digital Bros al 30 giugno 2008 è pari a 48,2 milioni di Euro, in miglioramento di 9,5 milioni di Euro, se raffrontata con i 57,7 milioni di Euro registrati al 31 marzo 2008. La stessa Pfn evidenzia un incremento di 14,3 milioni di Euro se rapportata ai 33,9 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2007, principalmente per effetto dei maggiori investimenti in Capitale Circolante Netto effettuati dal Gruppo a sostegno della forte crescita delle attività di Publishing Internazionale e di New Media, in particolare per lo sviluppo e il lancio dei portali gametribe. Com e fueps. Com. La Capogruppo Digital Bros - La Capogruppo Digital Bros S. P. A. Ha chiuso l’esercizio 2007-2008 con Ricavi lordi per 125,8 milioni di Euro, in crescita del 10,5% rispetto ai 113,8 milioni di Euro registrati nel periodo corrispondente dell’esercizio precedente. L’ebitda della Capogruppo è cresciuto del 20,4%, pari a 9,6 milioni di Euro (contro i 7,9 milioni di Euro dell’esercizio precedente) mentre l’Ebit si attesta intorno ai 7,1 milioni di Euro con una crescita del 1,7% (contro i 6,9 milioni di Euro dell’esercizio precedente). L’utile Ante Imposte (Ebt) realizzato dalla Capogruppo al 30 giugno 2008 è pari a 4,1 milioni di Euro, in flessione del 7% se Eventi Significativi – Nuovo Accordo Di Publishing - Il Gruppo Digital Bros, attraverso la controllata 505 Games S. R. L. , ha siglato un nuovo accordo con la Cooking Mama Ltd, per l’acquisizione dei diritti e la pubblicazione in Europa di “Gardening Mama”, il videogame per Nintendo Ds la cui uscita è prevista per Giugno 2009. Secondo le previsioni l’accordo genererà Ricavi per circa 4 milioni di Euro con circa 200. 000 copie. Con “Gardening Mama” il Gruppo punta a ripetere l’enorme successo dei videogiochi “Cooking Mama” e “Cooking Mama 2” di cui riprende grafica e contenuti, ma ambientati nel mondo del giardinaggio. Dividendi - Il Consiglio di Amministrazione, preso atto dei positivi risultati raggiunti dal Gruppo nell’esercizio appena concluso, ha altresì deliberato di sottoporre all’attenzione dell’Assemblea degli Azionisti, convocata per il prossimo 28 ottobre 2008, la proposta di distribuire un dividendo unitario pari a 8 centesimi di Euro per azione, al lordo di eventuali ritenute di legge, in linea con il dividendo distribuito l’anno precedente. Se approvato, il dividendo verrà messo in pagamento il 11 Dicembre 2008, con stacco della cedola nr. 4 in data 8 Dicembre 2008. L’esborso complessivo derivante dal pagamento del dividendo, così come proposto, sarà pari a 1. 128. 867 Euro. La decisione conferma la politica di remunerazione degli azionisti decisa dal Gruppo, che verrà mantenuta almeno costante nel tempo grazie alla solida struttura patrimoniale del Gruppo e alla capacità di produrre utili che consentono dunque di poter remunerare gli azionisti. Convocazione Assemblea Soci - Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea dei Soci per il prossimo 28 ottobre 2008 alle ore 9. 00 (prima convocazione) ed eventualmente per il 6 Novembre 2008, alla stessa ora (seconda convocazione) per deliberare, oltre all’approvazione del Bilancio d’esercizio 2007-2008, in merito al dividendo proposto in favore degli azionisti e nominare i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, previa determinazione del numero dei suoi componenti, della durata della carica e del compenso annuo. L’assemblea dovrà inoltre deliberare il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ad effettuare, entro la data di approvazione del bilancio al 30 giugno 2009, operazioni di compravendita di azioni proprie fino a un massimo di un milione di azioni ordinarie rappresentanti non più del 10% del capitale sociale attualmente esistente, secondo quanto previsto dall’art. 144 bis del Regolamento Emittenti 11971/99. Gli eventuali acquisti, se autorizzati, dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore ai 10 Euro per azione e non inferiore a 0,40 Euro per azione, nel rispetto e nei limiti delle disposizioni di legge e dei regolamenti di Borsa Italiana, nonché delle disposizioni comunitarie in materia. Le motivazioni per le quali è stata richiesta l’autorizzazione sono: finalità aziendali quali, ad esempio, lo scambio e/o la permuta per realizzare partnership strategiche; finalità di investimento quali, ad esempio, poter realizzare operazioni di negoziazione, copertura e arbitraggio per intervenire in presenza di oscillazioni anomale del mercato azionario o operazioni d’investimento di liquidità; a servizio di eventuali piani di stock option che potranno essere deliberati in futuro. . |
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GIORNATA DELL´EUROPA - 9 MAGGIO 2009 CONCORSO “L’EUROPA ALLA LAVAGNA” : CREA IL TUO SPOT SULL´UNIONE EUROPEA |
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Roma, 30 settembre 2008 - La Rappresentanza in Italia della Commissione europea premia i migliori spot creati dagli studenti delle scuole medie superiori per spiegare ai loro coetanei il loro modo di presentare l´Unione europea. “Preannuncio Di Un Bando Di Concorso” - In occasione della Giornata dell’Europa del 9 maggio 2009, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea in collaborazione con il Segretariato Sociale della Rai bandirà, per il quinto anno consecutivo, un concorso rivolto agli istituti di istruzione secondaria superiore di ogni tipologia e indirizzo presenti in Italia. Il concorso premierà nel 2009 gli studenti che avranno realizzato i migliori spot sull’Unione europea. Obiettivo del concorso è quello di coinvolgere gli studenti nell´ideazione e nella produzione di spot sull´Unione europea, al fine di stimolare il loro interesse sul processo di integrazione del continente e di dare loro gli strumenti necessari per diventare cittadini europei attivi. Ammissione al concorso - Saranno ammessi al concorso gli spot audiovisivi realizzati da studenti delle scuole medie superiori. Il messaggio sull’Unione europea contenuto nello spot non deve essere già pubblicato e il suo contenuto dovrà essere originale. I progetti possono essere realizzati da gruppi di studenti, singole classi, singoli istituti o da un raggruppamento di classi anche di diversi istituti. I gruppi dovranno essere in ogni caso composti di un minimo di 5 studenti e coordinati da almeno un docente o assistente tecnico responsabile. Partecipazione La partecipazione al concorso è libera e gratuita. Contenuti - Gli spot potranno presentare uno dei seguenti temi che potranno essere espressi con i mezzi ritenuti più opportuni (parole, immagini): • Cambiamenti climatici e risparmio energetico. • L´unione europea come spazio di valori e diritti • Opportunità e prospettive di lavoro: cosa fa l´Europa per i giovani. • Dialogo fra le diverse culture Altri temi pertinenti e di interesse europeo potranno essere aggiunti dagli studenti. I contenuti dovranno essere originali e frutto di dialogo e riflessioni comuni. Manifestazione di interesse - I partecipanti dovranno completare la scheda di manifestazione di interesse (Allegato I) [50 Kb] e inviarla alla Rappresentanza della Commissione europea entro il 31 dicembre 2008 a: Stefano Castellacci, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Via Quattro Novembre 149, 00187 Roma. Sulla busta dovrà essere indicato: “Concorso L’europa alla lavagna 2009”. Informazioni e documentazione – Contenuti dei siti - Per l’approfondimento dei contenuti sui temi proposti è possibile consultare il sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea (ec. Europa. Eu/italia) e contattare le antenne della Rete Europe Direct. Tali antenne sono presenti in tutte le regioni e possono fornire informazioni e documentazione. Per l’elenco delle antenne consultare l’Allegato Ii. Per quanto riguarda le politiche per i giovani dell´Unione europea potete rivolgervi alla rete Eurodesk (www. Eurodesk. It). Contatta la rete Europe Direct: clicca sulla mappa dell´Italia. Ulteriori informazioni Per ulteriori informazioni sulla presentazione del progetto, contattare: Vittorio Calaprice Rappresentanza in Italia della Commissione europea Via Quattro Novembre, 149 00187 Roma (+39. 06. 69999249 Ê+39. 06. 6791658 š vittorio. Calaprice@ec. Europa. Eu Stefano Castellacci Rappresentanza in Italia della Commissione europea Via Quattro Novembre, 149 00187 Roma (+39. 06. 69999207 Ê+39. 06. 6791658 š stefano. Castellacci@ec. Europa. Eu . Per ulteriori informazioni di carattere tecnico, contattare: Fabrizio Spadoni Rappresentanza in Italia della Commissione europea Via Quattro Novembre, 149 - 00187 Roma (+39-06 69999244 - Ê+39-06 6791658 š fabrizio. Spadoni@ec. Europa. Eu . |
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RESPONSABILITÀ: ECCO IL NUOVO NOME DEL PROFITTO CONFRONTO FRA MANAGER E DOCENTI UNIVERSITARI |
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Prato, 30 settembre 2008 - Profitto e responsabilità non vanno mai messi in contrapposizione fra loro perché quando c’è responsabilità finisce per esserci anche maggiore profitto. Può essere questo, in sintesi, il risultato di un confronto fra imprenditori e docenti universitari che si è sviluppato questa mattina nella sala del “Magnolfi Nuovo” di Prato. Nel contesto di “Economia al cubo” si è cercato di analizzare le strette interconnessioni fra business, responsabilità e profitto. Moderati da Luca Bagnoli, dell’Università di Firenze, il 26 settembre, si sono confrontati quattro manager aziendali, due docenti universitari e il responsabile di Banca Etica. Quest’ultimo, Ugo Buggeri, ha sottolineato la necessità di “trovare meccanismi premianti per le imprese che imboccano le strade della responsabilità sociale Questo – ha aggiunto – non può che si! gnificar e “la messa in discussione di un sistema secondo cui il mercato non deve mai essere regolamentato”. La voce di imprese che hanno voglia di impegnarsi anche in ambito etico è stata portata da Riccarda Zezza (Nokia), Italo Romano (Kme), Gabriele Malquori (Mukky), Luciano Di Cecchi (Lilly), aziende che operano, rispettivamente, nella telefonia e nella metallurgica, nel latte e nei farmaci. Portando esempi concreti di attività “responsabili”, il loro filo comune è stato quello di dimostrare che è proprio grazie alla responsabilità che un’azienda riceve quella “energia positiva” che poi, a sua volta, ha forti cadute positive sulla stessa azienda. Per la manager dei telefonini finlandesi, il denaro investito a servizio delle comunità porta notevoli vantaggi, e non solo d’immagine, alle aziende che investono “responsabile”. Italo Romano ha raccontato il parti! colare impegno sociale della sua azienda nella “Dynamo Camp” e nell’oasi Wwf sulla Montagna Pistoiese. Gabriele Malquori ha illustrato, fra l’altro, il codice interno di comportamento che si sono dati i lavoratori di un’azienda lattiera. Luciano Di Cecchi ha fatto esempi sulla missione sociale di un’azienda che produce farmaci, con specifico riferimento alla produzione di insuline davanti all’emergenza diabete. I professori Maria Tinacci e Pierfrancesco Lotito, entrambi dell’Università di Firenze, hanno fornito le coordinate di fondo: se è vero che la prima responsabilità di ogni impresa è fare profitto, gestire bene le proprie risorse, generare valore, oggi come non mai è anche vero che il profitto può e deve essere investito nelle comunità. . |
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INDUSTRIA E RICERCA, RIPENSARE UNIVERSITÀ E FORMAZIONE TECNICA PER IMPRESE PIÙ INNOVATIVE |
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Prato, 30 settembre 2008 - Per portare l´innovazione nel nostro sistema industriale, prima di tutto, bisogna crederci. Parola di Adirano De Maio, professore di ingegneria ed ex rettore del Politecnico di Milano, oggi consulente della Regione Lombardia ed esperto di trasferimento tecnologico. Non c´è, anche su questo fronte, da inventare quasi nulla. Racconta De Maio che nel 1863, nella prolusione fatta in occasione della fondazione del Politecnico milanese, il rettore indicava, fra i compiti della nuova università, quello di trasferire le conoscenze tecnologiche al mondo produttivo e quello di far nascere nuove imprese. "Fra le nuove nate grazie alla realizzazione di questa massima - ricorda il professore - c´è anche un´azienda che si chiama Pirelli". Dopo 150 anni, innovazione, trasferimento tecnolgico e mondo universitario sono ancora in cerca di un loro equilibrio. Una interazione ancora maggiore non solo è oggi auspicabile ma indispensabile per la assicurare com! petittiv à alle imprese. Ma perchè questa si realizzi serve una strategia, un piano organico di priorità, il coinvolgimento di più soggetti interessati, a cominciare dalle istituzioni, dall´Unione europea allo Stato, per arrivare a Regioni ed enti locali. Sono questi i temi affrontati oggi, nel corso di un dibattito moderato da Mauro Lombardi, nella sede pratese dell´Università, da rappresentanti del mondo della ricerca (Secondo Rolfo, del Censis, Mario Calderini, Università di Torino, Adriano De Maio, ex rettore del Politecnico di Milano e consulente della Regione Lombardia, Claudio Roveda, Fondazione Cotec e Politecnico di Milano) e da Sandro Bonaceto, direttore di Confindustia Toscana. Tutti d´accordo sull´obiettivo: quello di far fare al sistema economico un salto di qualità decisivo, in alcuni casi, per la sua sopravvivenza. Tutti d´accordo anche nel sottolineare le difficoltà incontrate sia da chi all´interno dell´un! iversità fa ricerca ("troppo spesso si creano barriere ideologiche fra ricerca di base e ricerca applicata ed è quasi assente una impostazione ´interdisciplinare"), sia dalle imprese che non sempre sono propense all´innovazione, sia da parte delle amministrazioni pubbliche che, troppo spesso, hanno sfornato ricette generiche e strumenti inefficaci, come alcuni incubatori di impresa e parchi tecnologici. Ripensare l´università, cambiare i meccanismi di reclutamento e valutazione dei ricercatori anche trovando incentivi per chi fa trasferimento tecnologico. Ma anche, come ha osservato il direttore di Confindustria, sensibilizzare le piccole imprese che, nel caso della Toscana ad esempio, per cultura e dimensioni, sono restie ad assumere laureati. Da ripensare anche l´istruzione superiore tecnica, che negli anni è stata "rasa al suolo", (lo ha detto Mario Calderini) ma la cui importanza per aumentare le capacità innovative! del sistema è riconosciuta da tutti. Ultimo fronte, la! pubblic a amministrazione, che ha o deve aVere un ruolo forte anche nella determinazione della domanda Di Ricerca (si pensi alla Ricerca In sanità), ma che - è stato detto - dovrà rivedere alcune scelte e dare coerenza alle proprie politiche, individuando priorità ed esercitando un controllo sulle scelte fatte dal mondo economico. . |
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"LE STELLE NASCENTI DELLA RICERCA DI DOMANI": ANNUNCIATI I VINCITORI DI EUCYS 2008 |
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Bruxelles, 30 settembre 2008 - I vincitori del 20° concorso dell´Unione europea per giovani scienziati (Eucys) sono specializzati in matematica, ingegneria e scienze della Terra. I progetti vincenti, che sono stati annunciati a Copenhagen, in Danimarca, dove si svolge il concorso, provengono da Polonia, Slovacchia e Regno Unito. Uno dei primi premi, ciascuno dei quali consiste in 7000 Eur, è andato a Martin Tkác dalla Slovacchia per il suo progetto che studia la "Inclinazione dei materiali alla rinfusa basata sul principio gravitazionale nel trasporto merci su rotaia". Nel sommario del suo progetto, Martin spiega che il "nuovo dispositivo di inclinazione può inclinare i nuovi vagoni usando un processo continuo senza energia elettrica, senza un elevato numero di lavoratori e senza danni ai vagoni. Esso farà risparmiare energia, tempo e materiali. " "Dal microcosmo agli oceani di magma: la prospettiva di un meteorite lunare" è il titolo del progetto riguardante le scienze della Terra di Elisabeth Muller, che ha anch´esso ricevuto un primo premio. Elisabeth, che frequenta la Bedford High School a Bedford nel Regno Unito, ha esaminato la mineralogia del meteorite lunare Mil 0503. Basandosi sull´analisi di una sottile sezione del materiale effettuata usando una microsonda elettronica, Elisabeth è stata in grado di trarre delle conclusioni sull´origine della luna e di interpretare i dati nel contesto del vulcanismo globale sulla luna. Magdalena Bojarska dalla Polonia, la terza vincitrice, ha ricevuto un primo premio per il suo progetto "Cicli hamiltoniani in grafi di Halin generici". Nella teoria dei grafi, un ciclo hamiltoniano è un ciclo in un grafo non orientato che visita tutti i vertici (l´unità di base di un grafo) esattamente una sola volta e ritorna poi al vertice di partenza. Tutti i grafi di Halin, che sono una classe speciale di grafi planari, contiene un ciclo di questo tipo. Nel suo progetto, Magdalena ha sviluppato un approccio più generico a questi grafi e ha anche descritto un algoritmo che verifica se un grafo di Halin contiene un ciclo hamiltoniano che attraversa una serie determinata di vertici. Oltre a numerosi secondi premi, terzi premi e premi speciali, la Commissione europea ha scelto l´edizione dell´anniversario di quest´anno dell´evento per introdurre un premio speciale per la cooperazione internazionale, da assegnare al miglior progetto di una squadra da un Paese terzo. Pippa Grierson della Nuova Zelanda è stata scelta per ricevere questo premio speciale. Intitolato "Combattere l´eczema facciale", il suo progetto studia l´eczema facciale (potenzialmente letale) nel bestiame erbivoro dell´emisfero meridionale e valuta se la limetta da coltivazione organica influisca sulla malattia. Quest´anno l´Eucys ha riunito 86 progetti vincenti da concorsi nazionali in 39 paesi europei, oltre che da Brasile, Canada, Cina, Messico, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Le discipline scientifiche hanno spaziato dall´ingegneria e le scienze della Terra alla biologia, matematica, chimica, fisica, medicina, informatica e scienze sociali. In totale, i vincitori al Eucys si sono portati a casa 46. 500 Eur in premi in denaro. Il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha detto: "Il proposito del concorso Ue per giovani scienziati è quello di supportare le stelle nascenti della ricerca europea di domani. Esso dimostra che l´Europa è un vero bacino di talenti, e questo è fondamentale in un momento di competizione globale per la conoscenza. Esso permette anche ai giovani di assaporare l´esperienza di lavorare insieme, oltre i confini nazionali, nello spirito dello Spazio europeo della ricerca che noi ci impegniamo a costruire. " Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/research/youngscientists/index_en. Cfm . |
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CORSO SUL "COMUNICARE LA RICERCA AL PUBBLICO E AI MEDIA", |
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Stoccolma, 30 settembre 2008 - Dal 17 al 21 novembre si terrà a Stoccolma, in Svezia, un corso intitolato "Comunicare la ricerca al pubblico e ai media" ("Communicating research to the public and to media") organizzato dalla Rete di eccellenza Cascade ("Chemicals as contaminants in the food chain: an Noe for research, risk assessment and education"). Il corso ha lo scopo di approfondire la comprensione dell´importanza del comunicare la scienza al pubblico e ai media, e di fornire strumenti pratici per la comunicazione scritta e orale della scienza popolare e per i contatti con i media. Il corso includerà sessioni teoriche e pratiche sulla teoria della comunicazione, la scienza della comunicazione, i media, le capacità di redazione e presentazione della scienza popolare. Il corso è rivolto a dottorandi e dottori di ricerca. Sono anche disponibili alcuni posti per scienziati di livello superiore. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Cascadenet. Org/ . |
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FINANCIAL TIMES RANKING 2008 TOP 50 « MASTERS IN MANAGEMENT » : 2NDO POSTO PER LA ESCP-EAP |
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Torino, 30 settembre 2008 - Lunedì 29 settembre 2008, il Financial Times ha pubblicato per il quarto anno consecutivo il ranking dei Masters in Management: l’unico rapporto a livello internazionale che valuta i migliori programmi pre-esperianza lavorativa offerti dalle 50 migliori business school del mondo. Il « Mim - Master in Management» della Escp-eap ottiene il secondo posto in classifica, migliorando di due posizioni il piazzamento rispetto la precedente edizione (2007). L’eccellenza del programma è conferita dagli oltre 700 studenti di ben 90 diverse nazionalità frequentanti sui 5 campus della business school (a Parigi, Londra, Berlino, Madrid, Torino) e dai 62 partner accademici presenti nelle diverse nazioni. Con una governance rinnovata nel 2008, un consiglio di amministrazione composto anche da rappresentanti del mondo degli affari di ogni Paese dove la business school ha sede, la Escp-eap si afferma come « La Scuola di Management per l’Europa ». La classifica del Financial Times premia il modello di studio delle Grande Ecole francesi e l’impegno della Camera di Commercio di Parigi per l’investimento nella formazione manageriale: come già nel 2005, ai primi due posti si posizionano Hec Paris e Escp-eap, entrambe fondate dalla Camera di Commercio parigina. Le cifre del Ft per il Master in Management della Escp-eap: Ranking « Mobilita internazionale » : 3o posto Calcolo del numero di cambiamenti di paese degli ex-studenti tra la data del diploma e oggi ; Ranking « Corsi all’estero » : 2o posto Media ponderata di quattro criteri che misurano l’esposizione internazionale del Master ; Obiettivi raggiunti : 78% Percentuale di ex-studenti che hanno raggiunto lo scopo per cui hanno deciso di frequentare il Master ; International faculty : 55% , 2o posto Percentuale del corpo docente la cui cittadinanza è diversa dal Paese in cui insegano ; Internazionalità Studenti : 63 % Percentuale degli studenti la cui cittadinanza è diversa dal Paese in cui studiano ; Impiego dopo tre mesi : 94 % Percentuale dell’ultima classe di studenti che hanno trovato lavoro tre mesi dopo l’ottenimento del Master ; Ranking migliori stipendi nel settore Consulenza : 1o posto ; Stipendio « medio » a seconda dei settori : 45. 092 € (66. 091 $). . |
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SUCCESSO DELL´INCONTRO SUL TEMA “A SCUOLA CON TUTTI I SENSI: L’UDITO” |
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Bolzano, 30 settembre 2008 - All´iniziativa, organizzata nei giorni scorsi dal 1. Circolo di scuola dell’infanzia di Bolzano, hanno preso parte oltre 100 insegnanti e numerosi genitori interessati alle tematiche delle difficoltà sensoriali Ha riscosso un notevole interesse l´incontro organizzato nei giorni scorsi dal 1° Circolo di scuola dell´infanzia di Bolzano nell’aula polifunzionale della scuola media “Vittorio Alfieri” di via Parma sul tema “A scuola con tutti i sensi: l’udito”. L´incontro si inseriva nell´ambito del Piano provinciale di aggiornamento 2008/09 ed era il primo della serie denominata "Crescere insieme". Hanno preso parte all´incontro oltre 100 insegnanti e numerosi genitori. Il tema dell’udito è stato trattato da esperti che si occupano di bambini con difficoltà sensoriali a vario titolo: insegnanti, genitori, esperti psicologi o medici, terapisti. Scopo principale dell´incontro era quello di creare un clima di accoglienza ed un ambiente di apprendimento anche al di fuori della scuola condividendo buone prassi, esperienze di vita e difficoltà quotidiane per giungere ad una vera e propria crescita comune. I lavori del convegno sono stati aperti da Renza Celli, ispettrice per la scuola dell’infanzia, e sono seguiti gli interventi di Monika Spinell sul tema “L’udito, fattore determinante per lo sviluppo generale e soprattutto psicosociale del bambino”, di Donatella Granata, Petra Di Blasi, Monica Pianoro su “L’educazione all’ascolto nella scuola dell’infanzia: didattica speciale o speciale didattica?” e Nadia Scavezza, “La mia esperienza di mamma”. . |
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INTERNAZIONALIZZAZIONE RICERCA, PROTOCOLLO D’INTESA CAMPANIA – CANADA. MAZZOCCA: "I NOSTRI CENTRI DI COMPETENZA PROMUOVONO I PRODOTTI REGIONALI SUI MERCATI ESTERI" |
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Napoli, 30 settembre 2008 - E’ stato firmato a Montreal tra il Centro di competenza campano sul rischio ambientale (Amra) e la Scuola superiore di tecnologia canadese (Ets), tra le prime e più importanti scuole di ingegneria in Canada, un protocollo d’intesa per lo scambio di ricercatori e studenti. L’accordo rappresenta uno dei risultati dell’internazionalizzazione dei prodotti della ricerca campana in Nord America, e prevede specializzazione e formazione continua attraverso lo scambio di studenti e ricercatori. Rappresenta una delle numerose azioni frutto delle missioni internazionali di affari, in area Nafta, dove si stanno realizzando incontri tra operatori appositamente selezionati dai Centri di competenza per stabilire e consolidare relazioni di mercato. “L’azione di internazionalizzazione - ha dichiarato l’assessore Nicola Mazzocca - ha bisogno di continuità e di evoluzione. Due azioni che la Regione Campania riesce a realizzare attraverso i Centri regionali di Competenza che hanno aggregato l’offerta di ricerca e grazie ai quali la nostra regione, nel mondo, presenta modelli, competenze e prodotti innovativi. “Tali prodotti, frutto del lavoro dei ricercatori campani e delle nostre eccellenze, servono ad attrarre capitale sul nostro territorio e a confrontarci con regioni del mondo che rappresentano un modello di business efficace”, ha concluso l’assessore Mazzocca. Il primo importante risultato dell’azione di internazionalizzazione della ricerca campana è stato raggiunto portando i prodotti dei Centri di ricerca campani sul mercato. Il linguaggio scientifico dei centri di trasferimento tecnologico e di sviluppo delle innovazioni è stato tradotto in linguaggio di mercato. La Campania vende ricerca ed incontra le aziende. I Centri di Competenza della Campania, superata la fase di avvio, promuovono i loro prodotti sui mercati esteri con specifiche azioni di internazionalizzazione tese a generare trasferimento tecnologico per incrementare il livello di competitività complessivo del territorio campano. . |
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BASILICATA: EUROBAS: IL PENSIERO CAMMINA SULLE GAMBE DEI GIOVANI |
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Abriola, 30 settembre 2008 - Duecento giovani, rappresentanti di diversi mondi, associativi e delle professioni, si sono cimentati nella costruzione di un pensiero nuovo per una Basilicata possibile. Nella splendida cornice del centro storico di Abriola, - spiegano gli organizzatori - in tanti hanno raccolto l’invito di Eurobas a percorrere un pezzo di strada insieme lungo quell’itinerario, spesso irto di ostacoli, verso il futuro. La manifestazione si è aperta con l’introduzione di Carmine Lombardi, il quale ha sottolineato, come: “ Eurobas vuole aprire un confronto continuo e costante con il territorio e le sue genti, per far partire una stagione nuova che costruisca dal basso una programmazione mirata che parta dalle risorse e dalle vocazioni territoriali e che valorizzi innanzitutto la risorsa principe della nostra terra, i giovani”. “Basta cattedrali nel deserto o calzaturifici, e soprattutto, la politica inauguri un esercizio nuovo, l’ascolto. Per questo Eurobas non propone ricette ma le ricerca tra la gente e insieme ad essa”. Dopo l’introduzione di Lombardi, è stato proiettato il video “E’ Basilicata”. Un viaggio tra la gente che questa estate affollava le spiagge lucane, o che vive le nostre città ed i nostri piccoli comuni, a tutti loro è stato chiesto quale Basilicata vorresti? Diverse e variegate le risposte, unico il filo conduttore, l’amore per la nostra regione. Tante le riflessioni sul lavoro che non c’è, sulle risorse scarsamente utilizzate e soprattutto tanti riscontri su una politica troppo distante dalla gente e dai loro bisogni. ” Dopo il video ci sono stati gli interventi delle associazioni che hanno raccolto l’invito di Eurobas: Angelo Lamboglia dell’associazione Terra Antica di Lauria, il quale ha dichiarato: “Troppo spesso la politica è distratta da se stessa e si disinteressa delle esigenze reali della società, tutto ciò fa sì che le problematiche si affrontino spesso in una condizione di emergenza, vedi rifiuti in Campania, che dobbiamo interpretare come un campanello di allarme anche per la Basilicata. ” A seguire è intervenuta Mariangela Brindisi dell’associazione di Volontariato Potenzialmente, che opera nel sociale in città a Potenza, che ha sostenuto: “La Basilicata che voglio è quella delle tante associazioni che lavorano sul territorio in silenzio e con dedizione, una regione fatta di lavoro e non di chiacchiere, la definirei in un solo termine concreta. ” Francesco Perone, giovane imprenditore e dirigente dell’associazione dei Giovani Imprenditori, il quale ha sottolineato: “Fare impresa in Basilicata è più difficile che farlo altrove, ma sono convinto e fiducioso nella capacità dei tanti giovani che si spendono per i propri territori e mirano ad essere classe dirigente nella nostra regione, unico consiglio, fare sintesi e rete. ” Pietro Fedeli di Legambiente ha invece dichiarato: “Spesso si parla dei tanti che lasciano la nostra terra, certo tutti vorremmo che restassero qui, ma spesso chi lascia la Basilicata lo fa per scelta e per proseguire il suo percorso formativo e di vita. ” Per il Cgs, associazione culturale di Potenza, è intervenuta Letizia Albano che ha detto: ”Le donne devono impegnarsi maggiormente all’interno del sistema paese e la società deve essere capace di accogliere le loro capacità. ” Nel corso del dibattito sono intervenuti: Saverio Giglio dell’Agl, l’associazione dei Giovani Avvocati, Annamaria Guerrieri, delegata regionale settore giovani di Azione Cattolica, Mario Giordano vice sindaco di Abriola ed Aurelio Pace rappresentante dell’Anci Giovani. Dopo il dibattito la serata si è conclusa con la musica coinvolgente dei Musicamanovella. . |
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TELERILEVAMENTO: PIRAMIDE OCCULTA INDIVIDUATA IN PERÙ UNA TECNICA INNOVATIVA DI REMOTE SENSING, MESSA A PUNTO DA RICERCATORI DEL CNR DI POTENZA, HA PERMESSO DI RILEVARE, SUL TERRITORIO PERUVIANO, ANOMALIE RIFERIBILI AD UNA PIRAMIDE SEPOLTA |
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Roma, 30 settembre 2008 - Potrebbe essere stata sotterrata dagli stessi abitanti della zona, la piramide di terra cruda sepolta a Cahuachi (Perù), le cui tracce sono state evidenziate da una nuova tecnica di elaborazione di immagini satellitari ad alta risoluzione messa a punto da Nicola Masini dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam) e Rosa Lasaponara dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale (Imaa) del Cnr di Potenza. “Cahuachi, situato nel bacino del Rio Grande, sulla costa meridionale del Perù, è noto per essere stato il maggior centro cerimoniale della civiltà Nasca che fiorì tra il I sec. A. C. Ed il V sec. D. C. ”, dice Rosa Lasaponara. “Come si ricava dai dati archeologici, dopo un terremoto di inaudita violenza e devastanti eventi alluvionali, quel che restava dell’antica capitale teocratica Nasca venne sotterrato dai suoi stessi abitanti, ricoperta con le sue macerie, con milioni di tonnellate di materiale con cui era stata costruita”. I risultati della ricerca, svolta in collaborazione con Giuseppe Orefici del Centro de estudios arqueológicos precolombinos di Nasca, saranno presentati nel corso del I Workshop internazionale Earsel ‘Advances in remote sensing for archaeology and cultural heritage management’, che si terrà dal 30 settembre al 4 ottobre presso la sede centrale del Cnr a Roma. “Le anomalie di interesse archeologico sono state individuate su un’area coltivata, poco indagata, attraversata dal Rio Nasca e posta a circa 1,5 km a nordest dell’area archeologica, oggetto di investigazione da oltre 25 anni”, prosegue Masini. “Grazie a tecniche di telerilevamento, misure a distanza di grandezze fisiche effettuate mediante immagini satellitari, sono state identificate tracce sul terreno dovute alla differenza di porosità tra l’‘adobe’, ovvero terra cruda essiccata al sole, e i circostanti depositi alluvionali, in presenza di umidità e di una soprastante copertura vegetale. “La visibilità di tali tracce”, interviene Lasaponara, “è stata poi enfatizzata mediante analisi statistiche in grado di accentuare il contrasto tra le superfici sovrastanti le strutture sepolte e quelle circostanti”. “Le tracce così individuate hanno evidenziato la presenza di 4 livelli di terrazzamento di una struttura piramidale asimmetrica, sul tipo di un’altra già riportata alla luce a Cahuachi,di dimensioni alla base di circa 90 x 100 metri ”, conclude Masini. “La piramide rintracciata non è l’unica costruzione sepolta nella zona. La sua scoperta, oltre ad allargare il campo della ricerca archeologica nel territorio di Nasca, offre nuove prospettive nell’uso del telerilevamento per l’individuazione di strutture archeologiche sepolte realizzate in ‘adobe’, materiale costruttivo molto diffuso nell’America precolombiana e in numerose altre civiltà dall’Asia e all’Africa”. Nel corso della conferenza saranno presentati anche i risultati di prospezioni archeologiche, sempre con tecniche di telerilevamento integrate alla geofisica, nell’area di Piazza d’Armi, sede dell’antica Acropoli presso Veio (Rm). “Grazie all’integrazione di tre tecniche di investigazione geofisica abbiamo raccolto un set di informazioni dettagliate circa la posizione, l’estensione, la profondità e lo spessore di corpi anomali, in questo caso resti di strutture archeologiche, altrimenti non identificabili con i metodi tradizionali”, dice Salvatore Piro, dell’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali (Itabc) del Cnr di Montelibretti (Rm). “In questo modo siamo riusciti ad individuare nella Piazza d’Armi, attualmente ricoperta da materiale di matrice tufacea disgregata e da humus, ulteriori tracce riferite all’antico insediamento urbano, riferibili ad un arco temporale dal Ix al Vii sec. A. C. ”. Il convegno, organizzato dall’Ibam-cnr e dall’Imaa-cnr, con il patrocinio dell´Unesco e del Ministero per i beni e le attività culturali e con il supporto di Esa, Asi, Belspo, e Geocart srl, vedrà la partecipazione di ricercatori provenienti da tutto il mondo tra cui Tom Farr e Richard Blom della Nasa che presenteranno due lavori inerenti l’applicazione di telerilevamento satellitare per lo studio del paleoambiente ed il paleoclima del Sahara. . |
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LA SEZIONE DIDATTICA DELLA GALLERIA D´ARTE MODERNA, PALAZZO FORTI, VERONA PRESENTA I PROGRAMI PER L´ANNO SCOLASTICO 2008 - 2009 |
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Verona, 30 settembre 2008 - l Nuovi Percorsi: “Roberto Barni _ Fermi tutti_ pittura e scultura 20 giugno – 9 novembre 2008” La pittura incontra la scultura creando suggestive e magiche ambientazioni. La ricerca di Roberto Barni è incentrata sulla figura dell’uomo, un pedone “curioso di conoscere e non di farsi conoscere”. L’arte di Barni, attraverso un umorismo lieve, suggerisce una riflessione sulla società di oggi, in cui ciò che è accidentale e provvisorio diviene “status” esistenziale immutabile. Visite guidate per le diverse fasce d’età con l’opportunità di vedere gratuitamente la mostra di Roberto Barni e il nuovo allestimento della collezione permanente di Palazzo Forti. “Il Gioco Degli Opposti [Scuole primarie e scuole secondarie di primo grado]” Seguendo le tracce di questo originale artista Roberto Barni e dei suoi misteriosi pedoni, i ragazzi vengono invitati a creare dei personaggi che, come tanti trampolieri o funamboli, giocano a trovare un equilibrio “in costante instabilità”. Durata: 1h 30’ Laboratori con visita alla collezione: confinInfranti - una collezione permanente - acquisizioni 2007 – 1997. “I Luoghi Invisibili [Scuole primarie e secondarie di primo grado]” “L’arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile” : con questa affermazione l’artista svizzero Paul Klee supera l’idea dell’arte come imitazione del reale e raffigurazione del visibile prefigurandone una nuova funzione: rendere visibile la realtà che è ancora invisibile! Diversi artisti contemporanei come Klee creano luoghi irreali od astratti che nascono dall’immaginazione, donandoci visioni di città ammantate di fascino, mistero, spiritualità ed emozioni. Durata: 1h 30’ “Caccia Al Quadro [Scuole primarie, classi terze, quarte, quinte]” Diventiamo per un giorno dei detective! Gironzolando per le sale della Galleria, tra centinaia di capolavori ed opere d’arte, solo con l’aiuto di un piccolo indizio, rintracciamone una tra le tante. Ogni opera è costruita per mezzo di elementi basilari: un semplice gioco ci farà sperimentare l’attività di analisi e sintesi che è necessaria alla comprensione di qualsiasi “prodotto” culturale. Un modo divertente per conoscere i capolavori della collezione e l’arte dei nostri giorni. Durata: 1h 30’. “Il Libro Dei Ritratti: “Il volto parla di noi” [Scuole primarie e primo anno scuole secondarie di primo grado]Nuova Edizione” Dopo aver percorso il tema del ritratto, attraverso le opere della collezione, i ragazzi avranno l’opportunità di creare il proprio ritratto utilizzando mezzi e materiali diversi dalla pittura. In questo modo verranno poste in rilievo nell´immagine quelle peculiarità espressive che fanno di ciascun volto un’opera unica ed irripetibile. Alla fine del percorso tutti i lavori verranno assemblati nel "Grande Libro dei Ritratti". Durata: 1h 30’. “Il Bosco Che Non C’e’ [Scuole primarie e secondarie di primo grado] Nuova Edizione” Attraverso l’osservazione e l’analisi di alcune opere si ripercorre la ricerca artistica sviluppatasi dagli inizi del Xx secolo ai giorni nostri; un percorso attraverso la natura, la cui dimensione reale, diventa surreale e astratta. La visita alle sale della Galleria permette di verificare le direzioni su cui si orienta la ricerca contemporanea in relazione alla natura. Durata: 1h 30’. “Scac - Stazioni Creative Arte Contemporanea: dall’Io al mondo! [Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado] Nuova Edizione “ Con questo percorso, sviluppato in diverse stazioni creative, privilegiamo il lavoro di gruppo. Partendo dall’esplorazione dei cinque sensi, che ci aiutano a conoscere noi stessi e a valorizzare quelle capacità innate di cui spesso non siamo pienamente consapevoli, si prosegue con la pedagogia del “cooperative learning” per arrivare a realizzare un lavoro che trasformi il gruppo in un cantiere creativo ed operativo. Durata: 2h. “Punto, Linea, Forma, Colore [Scuole primarie]” “Il punto è l’elemento originario della pittura […. ] e la linea è la traccia del punto in movimento”. [W: Kandinsky] Esiste una grammatica dell’immagine articolata in regole precise che portano alla realizzazione di opere d’arte figurative o astratte. Questo laboratorio permette ai bambini di apprendere, applicare e sperimentare gli elementi base del fare arte. Durata: 2h. “E l Vecchi Percorsi (che offriamo ancora. )” On the road, Graffiti portraits, Il mondo in un foglio, Faccio e rifaccio, Cartone punteruolo e. Magia, La favolosa Russia, Il colore dei colori 1, Il colore dei colori 2, Lo spirito surrealista Per info e prenotazioni: dal lunedì al venerdì ore 9 - 13 e 14 - 16 Tel 045 8000804 Fax 045 8000466 aster. Segreteriadidattica@comune. Verona. It www. Didamusei. I . . |
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ENERGIACQUA,5 EVENTI PER CORRETTO USO DELLE RISORSE FORMIGONI: FIUMI E LAGHI FONDAMENTALI PER TURISMO ED ECONOMIA BUSCEMI: INVESTITI MOLTI SOLDI PER INCENTIVARE LE FONTI PULITE |
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Milano, 30 settembre 2008 - Si chiama Energiacqua ed è un progetto promosso e sostenuto da Regione Lombardia per diffondere una corretta cultura ambientale e sensibilizzare i cittadini verso un uso consapevole delle risorse energetiche e in particolare dell´acqua. L´iniziativa, che si svolge sotto l´Alto patronato del Presidente della Repubblica e della Commissione pontificia per i beni Culturali della Chiesa, è articolato in cinque diversi momenti che penderanno il via nel prossimo mese di novembre e si concluderanno a marzo del prossimo anno. "Per Regione Lombardia - ha detto il presidente Roberto Formigoni presentando il calendario degli eventi insieme all´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi e al presidente della Fondazione Dnart, Riccardo Bertollini - l´impegno nella sensibilizzazione al corretto utilizzo delle fonti energetiche rappresenta, da molti anni, una priorità. Una gestione all´avanguardia degli strumenti normativi e di controllo rappresenta una condizione necessaria per la tutela dell´ambiente in cui viviamo, ma da sola non è sufficiente. E´ necessaria anche un´azione di richiamo che abbia come obiettivo il far emergere nei cittadini una coscienza ambientale profonda e attiva". Gli Eventi - Dal 10 novembre 2008 al 29 marzo 2009 ci saranno una serie di laboratori didattici che coinvolgeranno oltre 100. 000 studenti lombardi. Dal 29 novembre 2008 al 29 marzo 2009 a Palazzo Reale di Milano verrà allestita la mostra "L´anima dell´acqua: simboli, sogni e visioni", dove saranno esposte oltre 250 opere (dal 1300 avanti Cristo al 1600 dopo Cristo), tra le quali "L´ultima cena" del Tintoretto, "L´arca di Noè" di Bruegel il vecchio e la più antica opera egizia, "Libro dei morti" di Uni, solitamente visibile solo al Museo egizio di Torino. Un simposio internazionale sui temi dell´energia e dell´acqua si svolgerà il prossimo mese di dicembre all´Auditorium Gaber del Palazzo della Regione e vedrà il confronto tra istituzioni, mondo scientifico ed imprenditori. Due gli eventi conclusivi il 22 marzo 2009, in occasione della Giornata mondiale dell´acqua: un laboratorio didattico itinerante per le vie di Milano e la maratona "Milano corre sull´acqua", una corsa lungo il percorso dei Navigli milanesi. "Regione Lombardia - ha sottolineato l´assessore Buscemi - in questi anni ha investito decine di milioni di euro per incentivare l´uso energetico delle biomasse, per l´installazione dei pannelli solari, delle pompe di calore e degli impianti idroelettrici. Stiamo continuando a lavorare in questa direzione, cercando di spingere verso soluzioni innovative sempre più efficienti". La Lombardia produce il 20% di tutta l´energia rinnovabile generata in Italia, un terzo delle reti di teleriscaldamento esistenti a livello nazionale sono situate in Lombardia, permettendo un risparmio energetico annuo di 220. 000 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio, cioè l´unità di misura di energia corrispondente alla quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo) e tra le fonti rinnovabili di energia, l´idroelettrico copre, da solo, l´80% del totale di energia rinnovabile prodotta in Lombardia. "L´acqua - ha concluso il presidente Formigoni - è sicuramente uno dei simboli della Lombardia. I suoi grandi fiumi e laghi rappresentano, da sempre, per la nostra regione non solo eccezionali bellezze naturali ma anche una irrinunciabile risorsa economica e turistica. Nel solco di questa antica tradizione il governo regionale promuove quella sensibilità verso la sua difesa e verso un impiego più razionale e responsabile". . |
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AMBIENTE: ENTRATA IN VIGORE LA NUOVA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA CHE IMPONE LA RACCOLTA E IL RICICLAGGIO DELLE PILE USATE |
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Bruxelles, 29 settembre 2008 - E’ entrata in vigore in vigore il 26 settembre la nuova normativa dell’Unione europea diretta a tutelare la salute umana e l’ambiente imponendo la raccolta e il riciclaggio corretti delle pile usate. La direttiva stabilisce inoltre la responsabilità dei produttori per quanto riguarda la gestione delle pile quando si trasformano in rifiuti. Adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel 2006, la direttiva modificata relativa alle pile deve essere recepita dagli Stati membri nei rispettivi ordinamenti nazionali entro oggi. Finora sette Stati membri hanno comunicato alla Commissione il testo dei provvedimenti nazionali che recepiscono integralmente la direttiva. Il commissario per l´ambiente Stavros Dimas ha dichiarato: “La modifica della direttiva sulle pile rappresenta un altro importante passo verso l’obiettivo che ci prefiggiamo, cioè quello di fare dell’Europa una società che ricicla. Fissando degli obiettivi in materia di raccolta e rendendo obbligatorio il riciclaggio questa normativa contribuisce a tutelare la salute dei cittadini europei e a rendere più sostenibili il consumo e la produzione all’interno dell’Unione europea. Gli Stati membri che non hanno ancora recepito la direttiva in questione devono farlo senza ulteriori ritardi. ” Questioni ambientali e sanitarie - Le pile contengono un insieme di metalli nocivi per la salute umana e l’ambiente, fra i quali, in certi casi, metalli pesanti pericolosi come il piombo, il cadmio e il mercurio. La raccolta e il riciclaggio delle pile usate impedisce a queste sostanze di diffondersi nell’ambiente e permette di risparmiare energia e risorse naturali. La nuova direttiva[1] abroga l’attuale direttiva sulle pile del 1991[2] che non è riuscita a controllare in modo adeguato i rischi che esse presentano né ad istituire una disciplina omogenea per la loro raccolta e riciclaggio. Ad esempio, quasi una pila “portatile” (cioè le pile piccole, sigillate, rispetto a quelle industriali o alle batterie per autoveicoli) su due venduta nell’Ue-15 nel 2002 è stata destinata allo smaltimento in discarica o negli incineratori invece di venire riciclata dopo l’uso. Questo si è verificato anche nel caso di pile che erano state raccolte separatamente al termine della loro vita utile. La direttiva riveduta - La direttiva riveduta mira ad evitare lo smaltimento delle pile nell´ambiente migliorando i sistemi di raccolta e riciclaggio. Essa prevede inoltre delle limitazioni all’uso di determinati metalli pesanti. Vengono introdotte le seguenti modifiche sostanziali: disposizioni che disciplinano la raccolta o il ritiro di tutti i tipi di pile e che fissano obiettivi a livello nazionale relativi alla raccolta delle pile portatili. Esse impongono la raccolta di almeno il 25% delle pile portatili utilizzate annualmente in ogni Stato membro entro il 2012, percentuale che passerà al 45% entro il 2016; obbligo di riciclare tutte le pile raccolte (con le eventuali deroghe per le pile portatili pericolose); limitazioni all’uso del mercurio in tutte le pile e all’uso del cadmio nelle pile portatili; divieto di smaltimento in discarica o mediante incenerimento delle pile industriali o delle batterie per autoveicoli; requisito che i processi di riciclaggio per i diversi tipi di pile debbano soddisfare determinati livelli di efficienza; obbligo, in conformità al principio della responsabilità del produttore, per i produttori di pile di finanziare i costi della raccolta, del trattamento e del riciclaggio delle pile usate. L’introduzione dei livelli di efficienza nel riciclaggio costituisce una novità nella normativa dell’Ue in materia di rifiuti. Tali obiettivi di efficienza contribuiranno a promuovere l’innovazione e l’introduzione di processi e tecnologie più efficaci. Essi rientrano nella “Lead Market Initiative” (Iniziativa per il mercato del piombo) avviata dalla Commissione all’inizio di quest’anno (cfr. Ip/08/12). La Commissione ha precisato che le pile fino ad oggi immesse legalmente sul mercato comunitario non dovranno essere ritirate dalla vendita o essere rietichettate secondo i nuovi requisiti. Attuazione della direttiva a livello nazionale - Finora sette Stati membri hanno comunicato alla Commissione i provvedimenti nazionali che recepiscono integralmente la direttiva; altri quattro ne hanno recepito parzialmente il testo. In quanto custode del trattato, la Commissione inizierà immediatamente a verificare se i suddetti provvedimenti nazionali recepiscono correttamente le finalità della direttiva. La Commissione avvierà tutte le necessarie azioni nei confronti degli Stati membri che non hanno comunicato i rispettivi provvedimenti di attuazione qualora essi non pongano rapidamente rimedio a tale situazione. Ulteriori informazioni Pagina web della Dg Ambiente sulle pile: http://ec. Europa. Eu/environment/waste/batteries/index. Htm Consumo e produzione sostenibili: http://ec. Europa. Eu/environment/eussd/escp_en. Htm . |
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“ECOBUILDING CLUB” WORKSHOP NAZIONALE FINCO-ENEA |
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Bologna, 30 settembre 2008 - Il prossimo 29 Ottobre si terrà presso la sede Enea di Bologna, con inizio alle ore 10. 00, il workshop nazionale previsto nell’ambito del Progetto Europeo di Ricerca (Vi Programma Quadro) denominato “Ecobuilding Club”. Il Progetto, che vede il coinvolgimento di Finco ed Enea (partner italiani dell’iniziativa che riunisce 13 tra istituti di ricerca e organismi associativi internazionali), mira a individuare e diffondere in Europa ed in Cina i prodotti, i sistemi e le tecnologie maggiormente efficienti da un punto di vista energetico. Il Workshop, sarà diviso in due sessioni tecniche, la prima dedicata alla presentazione del Progetto ed all’illustrazione delle tecnologie più innovative individuate nel corso del primo anno di ricerca, la seconda dedicata al mondo dell’industria che attraverso singoli produttori ed associazioni di categoria esporrà le peculiarità di una serie di prodotti ecosostenibili ed energeticamente efficienti. Www. Fincoweb. Org . |
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FINANZIABILI PROGETTI DA 1 A 5 MILIONI DI EURO PRESENTATE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAI FONDI STRUTTURALI PER L’AMBIENTE |
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Prato, 30 settembre 2008 - Nel corso della prima giornata di Economia³, il 25 settembre, sono state illustrate le opportunità offerte dai fondi strutturali europei per l’ambiente relativamente al periodo 2007-2013. Attraverso il complicato acronimo Por Creo Fesr, imprese e centri di ricerca potranno accedere a finanziamenti per 33,6 milioni di euro, 9,1 dei quali relativi al biennio 2007-2008. Sono destinati a promuovere la ricerca, lo sviluppo, l’innovazione e la società della conoscenza all’interno del territorio regionale. Associazioni temporanee di imprese o di scopo e consorzi potranno presentare progetti, realizzabili in 18 mesi, il cui costo sia compreso tra 1 e 5 milioni di euro, finanziabili in percentuali comprese tra il 40% nel caso di consorzi o grandi imprese e l’80% se invece si tratta di piccole imprese o di organismi di ricerca. Verranno privilegiati quei progett! i che risulteranno più innovativi, i cui proponenti ris! ulterann o più affidabili, che garantiranno la replicabilità dei risultati, avranno la migliore vitalità tecnica ed economica, e saranno in grado di creare una rete di rapporti. Per le informazioni sul bando sono disponibili il sito www. Regione. Toscana. It/creo e la mail ricerca. Por. Ambiente@regione. Toscana. It, mentre le domande possono essere presentate on line a www. Artea. Toscana. It dopo aver richiesto all´agenzia un´apposita password. In cartaceo vanno indirizzate a "Direzione generale Politiche ambientali e territoriali, via di Novoli 26, 50127 Firenze". Sul sito dell´Artea sarà presto disponibile un apposito manuale. Il bando sarà ! pubblicato nel corso del mese di ottobre e ci sarà tempo fino a gennaio per presentare le domande. Le risorse sono state messe a disposizione dall´Unione europea (10,1 milioni di euro), dallo Stato (15,7 milioni) e dalla Regione (7,7 milioni). I progetti di ricerca devono essere realizzati in forma congiunta fra gruppi composti da almeno due imprese e organismi di ricerca che abbiano sede legale o operativa nella Regione Toscana e che siano disponibili a sostenere almeno il 10% dei costi ammissibili. . |
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DIECI MILIARDI DI TONNELLATE DI CARBONIO EMESSE NEL 2007 |
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Bruxelles, 30 settembre 2008 - Il Global Carbon Project ha rilasciato un nuovo Budget globale del carbonio. Il rapporto aggiornato mostra che le emissioni di biossido di carbonio (Co2) generate dalla combustione di combustibile fossile e dal cambiamento d´uso della terra ha raggiunto 10 miliardi di tonnellate di carbonio nel 2007, che dal 2000 il tasso di crescita del Co2 atmosferico è circa quattro volte più veloce rispetto al decennio precedente, e che l´efficacia dei serbatoi di carbonio è diminuita. Le conclusioni del nuovo rapporto sono che: "Tutti questi cambiamenti caratterizzano un ciclo del carbonio che sta generando una forzatura climatica più forte e più precoce di quanto ci si aspettasse". La combustione di combustibili fossili, la deforestazione e la produzione di cemento (compresa la scomposizione del calcare) sono i maggiori responsabili delle emissioni di Co2: le emissioni generate dalla combustione di combustibili fossili e dalla produzione del cemento sono cresciute da 6,1 miliardi di tonnellate nel 1992 a 8,5 miliardi di tonnellate nel 2007. Le emissioni di Co2 sono aumentate drasticamente nonostante l´impegno internazionale, come la ratificazione del Protocollo di Kyoto da parte di 181 paesi (con l´importante esclusione degli Usa) con l´intento di frenare l´aumentare di emissioni di gas serra. Il nuovo Budget globale del carbonio parla delle emissioni di carbonio dovute ad attività umane e dell´eliminazione di carbonio da parte di fonti naturali. Il rapporto rivela che i livelli di Co2 atmosferico sono aumentati in media di oltre 2 parti per milione (ppm) l´anno tra il 2000 e il 2007; nei due decenni precedenti, erano aumentati di 1,5 ppm l´anno. Il risultato finale, una concentrazione atmosferica di 383 ppm nel 2007, è 37% al di sopra di quella del 1750 e rappresenta la più alta concentrazione negli ultimi 650. 000 anni. Il cambiamento nell´uso della terra, principalmente causato dalla deforestazione nei paesi tropicali, è stato responsabile dell´emissione netta di 1,5 miliardi di tonnellate di carbonio nell´atmosfera. La combustione di combustibile fossile e la produzione del cemento ha contribuito con 8,5 miliardi di tonnellate di emissioni di carbonio nel 2007, il 38% in più rispetto al 1990. Tra il 2000 e il 2007 le emissioni sono aumentate del 3,5% l´anno, il che, secondo il rapporto, "ha superato i più alti tassi di crescita previsti per il decennio 2000-2010 nella situazione delle emissioni del Pannello intergovernativo sui cambiamenti climatici, Rapporto speciale sugli scenari di emissioni (Ipcc-sres)". Dal 2000 al 2007, i serbatoi naturali di Co2 (come le foreste e gli oceani) hanno assorbito in media 4,8 miliardi di tonnellate di Co2 prodotto da attività umane l´anno, 3% in meno rispetto ai decenni precedenti. Mentre le dimensioni reali di questi serbatoi naturali sono cresciute proporzionalmente all´aumentare del Co2 atmosferico, la loro efficacia è diminuita del 5% negli ultimi 50 anni e ci si aspetta che diminuisca ancora. I serbatoi naturali di Co2 dell´oceano eliminavano il 25% di tutte le emissioni di Co2, una media di 2,3 miliardi di tonnellate l´anno. Nel 2007 il serbatoio di Co2 dell´oceano era circa delle stesse dimensioni che nel 2006 ma la sua efficacia era ridotta, ha assorbito infatti 0,1 miliardi di tonnellate in meno del previsto. Il rapporto attribuisce ciò in parte alla presenza del fenomeno "La Niña" nell´Oceano Pacifico. In termini di capacità a lungo termine dell´oceano di assorbire Co2, il serbatoio di Co2 dell´oceano mostra una crescita più lenta di quanto previsto. I serbatoi naturali di Co2 terrestri hanno eliminato il 29% di emissioni causate da attività umane tra il 2000 e il 2007, con una media di 2,6 miliardi di tonnellate l´anno. È interessante notare che il rapporto afferma che questi ecosistemi hanno eliminato meno Co2 nel 2007 rispetto al 2006, ma che questo rappresenta la variabilità del serbatoio da un anno all´altro; le analisi sul lungo termine mostrano che il serbatoio di Co2 terrestre è cresciuto nel corso degli ultimi 50 anni. I paesi in via di sviluppo come la Cina e l´India, hanno riportato il maggiore aumento di emissioni, mentre le emissioni di Co2 provenienti dai paesi sviluppati continuano a crescere lentamente. La Cina ha superato gli Usa in quanto maggiore produttore di Co2 nel 2006 (sebbene l´Amministrazione nazionale dell´energia cinese abbia annunciato miglioramenti rispetto al 2005) e si prevede che l´India superi la Russia diventando il terzo paese produttore di emissioni nei prossimi anni. Secondo il nuovo budget "l´intensità del carbonio dell´economia globale [. ] si è fermata nel periodo 2003-2005. Questo cambiamento è stato causato in larga misura dalla rapida crescita della partecipazione della Cina alla produzione economica e alle emissioni di carbonio". Dal 2007 più della metà delle emissioni di gas serra vengono da paesi in via di sviluppo, dove vive l´80% della popolazione mondiale. Il rapporto del Progetto fornisce una prospettiva storica, sottolineando il fatto che le emissioni provenienti da questi paesi rappresentano solo il 20% delle emissioni totali a partire dal 1751, e il contributo cumulativo dei paesi più poveri del mondo ammonta a meno dell´1%. La prof. Ssa Corinne Le Quéré, del British Antartic Survey e dell´Università di East Anglia, nel Regno Unito, commentando la dipendenza dell´economia globale dai combustibili fossili, ha detto: "Se questa tendenza continua e i serbatoi naturali si indeboliscono, andiamo verso le più alte proiezioni di cambiamenti climatici. " Il Budget globale del carbonio viene compilato annualmente dal Global Carbon Project. Diversi progetti finanziati dall´Ue contribuiscono al Global Carbon Project, tra cui l´Integrated Carbon Observation System, il progetto Carboeurope Integrated, il progetto Carbocean, e Carbo-north, un progetto che coinvolge scienziati provenienti da Europa del nord, Russia e Usa. Per ulteriori informazioni, visitare: Global Carbon Project http://www. Globalcarbonproject. Org Carbon Dioxide Information Analysis Center http://cdiac. Ornl. Gov Carboeurope http://www. Carboeurope. Org Carboocean http://www. Carboocean. Org/menue/translation/carboocean_italian. Htm . |
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LE SCELTE AMBIENTALI AL CENTRO DEL NUOVO MODELLO DI SVILUPPO |
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Prato, 30 settmbre 2008 - Quale rapporto tra economia e ambiente, tra sviluppo e qualità della vita? A questo interrogativo di fondo è stato dedicato il dibattito pomeridiano svoltosi nella tensostruttura di piazza Duomo, il 25 settembre, per la prima giornata di Economia³ a Prato cui hanno partecipato gli assessori regionali Anna Rita Bramerini (tutela ambientale e e energia), Eugenio Baronti (ricerca e università) e Marco Betti (difesa del suolo e servizio idrico). Condivisa in tutti gli interventi la necessità di rilanciare la centralità delle tematiche ambientali, intese non come un freno ma, al contrario, come volano di crescita attraverso lo sviluppo di nuove progettualità economiche ecocompatibili. «Sino a oggi - ha evidenziato Anna Rita Bramerini - quando si è trattato di realizzare un´infrastruttura, un insediamento produttivo o una realizzazione di va! lore per l´economia o la collettività l´attenzion! e all´am biente è stata considerata a valle, come risultante dei fattori economici e sociali, che sono stati sempre collocati a monte, in primo piano. La scommessa di oggi è di andar oltre questa impostazione tradizionale e mettere in primo piano le scelte di carattere ambientale sempre più decisive per il nostro futuro». Per Baronti questa necessità si lega a scelte non più procrastinabili per il futuro del nostro pianeta. «Gli studi ci dicono che le risorse naturali disponibili nel nostro pianeta per quest´anno sono esaurite: quelle che utilizzeremo da oggi fino al 31 dicembre sono prese in prestito alle future generazioni; in pratica stiamo "rubando" le risorse alle prossime generazioni. Questo non è accettabile. Occorre lavorare per riconvertire il nostro modello di sviluppo, rimettendo in discussione stili di vita e comportamenti. Il mondo della conoscenza, della ricerca può avere un ru! olo decisivo contribuendo a trasformare queste emergenze in opportunità attraverso lo studio di nuove opzioni economiche all´insegna dell´ecoefficienza e della compatibilità. Così, per esempio, è necessario sempre di più che quando un prodotto si affaccia sul mercato sia sua caratteristica imprescindibile il fatto che risulti riciclabile, riutilizzabile, recuperabile». Tra i beni primari, l´acqua svolge un ruolo decisivo. E sull´acqua si è concentrato nel suo intervento Marco Betti. «In questo ambito ci sono scelte che si impongono e che riguardano i cittadini e la collettività: quello che è certo è che il consumo di acqua è molto elevato e può essere ridotto. Ma oltre al risparmio idrico personale occorre anche fare dell´altro, per esempio favorire il riuso dell´acqua: e quindi centrali devono essere le politiche di depurazione delle risorse idriche. E poi si possono a! ttivare anche altre scelte, innovative come per esempio ! ricorrer e a un patrimonio sin qui inutilizzato: l´acqua del mare. Una volta desalinizzata può essere perfettamente utilizzata a uso potabile. Ci sono esperienze validissime in Spagna e questa è anche una delle scelte che vogliamo attivare in Toscana magari per dare un contributo a rifornire le zone con maggiori problemi idrici con acqua marina dissalata». . |
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TOSCANA, TROPPE EMISSIONI INQUINANTI PER CLIMATIZZARE LA CASA ANALISI IRPET: EMISSIONI, TERZIARIO E TRASPORTI I SETTORI MENO VIRTUOSI |
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Prato, 30 settembre 2008 - I consumi di energia per riscaldare o raffreddare le abitazioni private sono in forte crescita e contribuiscono alla produzione di gas serra (per il 10%) e all´inquinamento atmosferico (per il 38%), molto più di quanto non facciano settori produttivi come l´industria o l´agricoltura. In questi due settori infatti, la tendenza degli ultimi anni è stata tutto sommato abbastanza virtuosa, con un calo della produzione energetica e delle emissioni inquinanti che ha sfiorato - 11%. Le famiglie toscane, insomma, tendono ad eccedere nel riscaldamento d´inverno e con l´aria condizionata in estate. Ma non è tutto. Le famiglie detengono la maglia nera delle emissioni inquinanti anche per quanto riguarda i rifiuti, la cui produzione continua ad aumentare e non è brillantissima nemmeno per i trasporti. Le emissioni inquinanti da trasporto privato delle famiglie diminuiscono, sia op! ure di poco, ma solo grazie alle tecnologie. In generale propr! io il si stema della mobilità è quello che contribuisce maggiormente alla produzione di gas serra (questo contributo è stato quantificato attorno al al 23%), mentre contribuisce alle emissioni inquinanti in aria per oltre il 30%. Forte anche il consumo idrico delle famiglie, che resta stabile rispetto al passato, a fronte di una riduzione forte registrata nei settori industriale ed agricolo. Questi alcuni dei dati presentati dalla ricercatrice Irpet Renata Caselli che ha introdotto il 25 settembre a Prato il dibattito sulla qualità dell´ambiente, mostrando una mappa regionale della pressione ambientale esercitata dalle varie componenti della società e dell´economia. Grazie all´analisi delle pressioni esercitate sull´ambiente dai diversi settori economici, ci possiamo fare un´idea delle criticità e degli elementi di potenziale inquinamento. E´ eviedente che se industria e agricoltura hanno messo in atto comportamenti virtuosi che hanno dato qualche ! risultato, non altrettanto si può dire per il terziario. Così come è evidente il ruolo giocato dalla mobilità e dai trasporti. Le conseguenze sull´ambiente dei trasporti di imprese e privati sono ancora elevate. E´ un quadro che fornisce utili indicazioni per le politiche, anche tenendo conto, è stato osservato, che l´economia rallenta il passo, mentre si assiste in parallelo ad un aumento demografico, in gran parte determinato dai migranti, che fa emergere nuovi bisogni e nuove priorità di sviluppo. Si lega a questa analisi anche la nuova programmazione dei fondi strutturali: in particolare sono state illustrate le opportunità offerte dal bando, di prossima pubblicazione, che mette a disposizione dell´ambiente e della ricerca circa 33 milioni e 600 mila euro, dal 2007 al 2013. . |
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CONVEGNO: VIVERE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE |
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Milano, 30 settembre 2008 - Il convegno, realizzato nell’ambito del progetto “Ambientiamoci – Percorsi di educazione ambientale per alunni, insegnanti e famiglie”, vuole essere un momento di incontro e di confronto sull’importanza dell’educazione ambientale nelle scuole. I bambini e i giovani, infatti, sviluppano nei primi anni della vita abitudini che generalmente conservano in età adulta. Sono dunque necessarie forme di sensibilizzazione, orientamento ed educazione al rispetto dell´ambiente affinché i "piccoli e giovani uomini e donne" imparino ad essere adulti responsabili delle proprie azioni. È con questa finalità che Fondazione Sorella Natura e Actl, con il contributo di Fondazione Cariplo, hanno realizzato il progetto Ambientiamoci. L’iniziativa è nata con l´obiettivo di educare le nuove generazioni ad attuare un comportamento ambientalmente responsabile nella gestione della propria quotidianità, a scuola e in famiglia e di svolgere un’azione di sensibilizzazione nei confronti degli insegnanti, degli operatori scolastici e delle famiglie, ciascuno destinatario di una specifica azione formativa. Programma: Ore 10. 00 Registrazione dei partecipanti e distribuzione gratuita del materiale Ambientiamoci; Ore 10. 30 Roberto Leoni – Presidente Fondazione Sorella Natura Ambiente, etica, educazione: la saggia ecologia; Marina Verderajme – Presidente Actl L’importanza dell’educazione ambientale nella formazione; Mario Napoletano – Presidente Aisa Il metodo formativo nell’educazione ambientale; Carlo Tognoni – referente tecnico del gruppo di lavoro Nuovi strumenti didattici per l’educazione ambientale; L’esperienza Ambientiamoci: testimonianze dei protagonisti del progetto; ore 12. 30 domande finali; modera: Licia Ponno – responsabile progetti Fsn. 30 settembre 2008 Ore 10. 00- 13. 00 Unitre Teatro – Sala Ariberto Via Daniele Crespi 9 - Milano Ingresso Libero A tutti i partecipanti saranno consegnati in omaggio il materiale “Ecologia a casa, consigli pratici per risparmiare” e il cd – rom “Ambientiamoci”. . |
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VIA LIBERA ALL´ACCORDO DA 160 MILIONI PER LA DEPURAZIONE RIGUARDA VALDINIEVOLE, VALDELSA E VALDERA E INTERESSA CIRCA 70 AMMINISTRAZIONI TOSCANE |
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Firenze, 30 settembre 2008 - E´ stata votata nella notte del 26 settembre dal consiglio comunale di Ponte Buggianese l´autorizzazione alla firma dell´accordo di programma da 159 milioni di euro per la depurazione delle acque in Valdinievole, Valdelsa e Valdera. Il comune pistoiese era quello che non aveva ancora firmato l´accordo sottoscritto da numerosi soggetti, dal Ministero dell´ambiente, alla Regione Toscana, alle Province di Pistoia e Pisa, all´Ato2 in rappresentanza di 52 comuni. L´ultima firma sul mega accordo sarà posta il 2 ottobre al Ministero. «Si tratta di un´intesa – commenta estremamente soddisfatto il presidente della Regione, Claudio Martini- per certi versi storica perchè permette di dare il via ad una serie di realizzazioni che consideriamo strategiche per un´area ambientalmente di pregio come quella del Padule di Fucecchio, ma anche per! la Valdera e per il comprensorio del cuoio. Siamo di fronte a! d una se rie di imponenti opere pubbliche, dai nuovi depuratori, agli adeguamenti di quelli esistenti, a nuove fognature, che avranno positive ricadute sulla qualità delle acque dei nostri fiumi e permetteranno alle aziende della zona del cuoio di continuare a produrre usando l´acqua riciclata ed evitando di attingere, come avviene oggi, 6 milioni di metri cubi di acqua dalle falde. E´ per questo che la Regione ha creduto fermamente nell´operazione e vi ha investito ben 34 milioni di euro». In Valdinievole l´investimento sarà di 45 milioni di euro, 14 dei quali finanziati dalla Regione. Serviranno per realizzare un nuovo depuratore da 50. 000 abitanti equivalenti a Ponte dei Pallini, nel Comune di Ponte Buggianese, la rete fognaria a servizio dei comuni di Ponte, Chiesina Uzzanese e Pescia e per la rinaturalizzazione del Padule, così da garantire il regolare afflusso delle acque in ogni mese dell´anno in tutte le zone umide. In Valdera, con ! un investimento di 38 milioni di euro di cui 5 finanziati dalla Regione, sarà più che raddoppiato il depuratore di Pontedera la cui capacità di depurazione passerà da 10. 500 a 25. 000 abitanti equivalenti e al quale verranno collegati anche gli scarichi della Piaggio. Verrà dismesso l´impianto di Perignano, centralizzando gli scarichi in quello di Ponsacco e verranno costruiti 4 nuovi impianti per complessivi 15. 000 abitanti equivalenti a Peccioli, Casciana Terme, Capannoli e Forcoli, oltre a realizzare le necessarie condotte fognarie principali. Praticamente si arriverà a depurare le acque dell´intera Valdera, grazie anche al trasferimento di 7 milioni di metri cubi di reflui l´anno nel grande depuratore di San Miniato. In Valdelsa con 10 milioni interamente finanziati dalla Regione, sarà dismesso l´impianto di Pagnana ad Empoli i cui reflui verranno trasferiti a San Miniato e sarà realizzata la necessaria dorsale! fognaria. «La nostra soddisfazione è enorme! – commenta l´assessore alla tutela delle acque e alle risorse idriche, Marco Betti – perché giunge a compimento un percorso iniziato nel 2004 con la firma del primo accordo di programma. Siamo di fronte ad un risultato che premia l´impegno della Regione e di tutte le amministrazioni interessate, che desidero ringraziare, e ad un investimento tra i più importanti capace di garantire la qualità ambientale e le capacità produttive di una vasta area, che svolge un ruolo strategico per la nostra regione». . |
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INAUGURATO IL NUOVO TERMOVALORIZZATORE DI FOSCI SIENA È LA PRIMA PROVINCIA A COMPLETARE GLI IMPIANTI CON LA TERZA LINEA L´IMPIANTO DI POGGIBONSI PRODURRÀ 43 MGW DI ENERGIA ELETTRICA |
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Poggibonsi, 30 settembre 2008 - «Un ottimo risultato. Con la realizzazione della terza linea del termovalorizzatore di Fosci la Provincia di Siena, che è stata la prima a recepire il Piano regionale sui rifiuti, diventa anche la prima provincia toscana a completare la propria dotazione impiantistica. Di questo la Toscana ha bisogno, di nuovi impianti e strategie combinate, che portino avanti in parallelo il recupero di materia da raccolta differenziata e il recupero di energia con la termovalorizzazione», così l´assessore Bramerini ha commentato l´inaugurazione della terza linea dell´impianti di Siena Ambiente spa, una struttura attiva già dagli anni ´70 ma potenziata e ammodernata, dotandola di tecnologie di protezione ambientale di ultima generazione (un sistema di riduzione degli ossidi di azoto, analizzatori in continuo di ammoniaca e mercurio, campionatori in continuo di diossine, raffreddamento ad acqua! della griglia di combustione). L´assessore Bramerini ha parte! cipato q uesta mattina alla cerimonia inaugurale assieme al presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini, al sindaco di Poggibonsi Luca Rugi, al presidente dell´Ato rifiuti 8 ed al presidente e all´amministratore delegato di Siena Ambiente spa, Lucia Coccheri e Marco Buzzichelli. «E´ positivo e importante che gli interventi che erano stati previsti nei Piani Provinciali vadano avanti – ha detto l´assessore – e che non ci siano cesure tra la programmazione e l´operato dei vecchi Ato rifiuti e quello dei tre nuovi Ato interprovinciali. Grazie alla terza linea dell´inceneritore di Fosci e allo sviluppo della raccolta differenziata che Siena Ambiente porterà avanti contemporaneamente attraverso l´implementazione del ´porta a porta´, il territorio senese sarà all´avanguardia nella gestione dei rifiuti e ridurrà notevolmente il conferimento in discarica consolidando la propria autosufficienza in questo settore». Il termoval! orizzatore: E´ attivo già dagli anni ´70, ma lavori di potenziamento e ammodernamento (avviati nel 2006 e costati circa 30 milioni di euro) lo hanno trasformato in un impianto efficiente e dotato di tecnologie di ultima generazione. Oggi la Provincia di Siena porta in discarica circa 74 mila tonnellate all´anno di rifiuti. Grazie alla terza linea l´impianto di Poggibonsi sarà capace di smaltire 70 mila tonnellate l´anno e produrrà 43 mila Mwh annui di energia. L´energia ricavata dalla combustione confluirà nella rete elettrica, coprirà il 17% del fabbisogno elettrico domestico della provincia di Siena e contribuirà ad abbattere la tariffa di igiene ambientale a carico dei cittadini. La raccolta differenziata: Il termovalorizzatore rappresenta solo l´ultimo anello di una catena, quella del ciclo integrato dei rifiuti, che prevede anche il potenziamento della raccolta differenziata, per recu! perare il massimo possibile di materia dai rifiuti. L´obiettiv! o della Provincia di Siena è raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2012. Oggi nel territorio provinciale la differenziata è ben oltre il 40%, ma il servizio sarà presto implementato anche grazie ad un potenziamento del ´porta a porta´. Inoltre sono previste iniziative di sensibilizzazione della popolazione, tra cui la piece teatrale ´Non tutto è da buttare´, co-prodotta da Siena Ambiente e messa in scena dall´associazione Nausicaa e la mostra ´raccolta d´arte differenziata´ del pittore senese Giuseppe Ciani. . |
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CERTIFICATI I DATI 2007 SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN TOSCANA DIFFERENZIATA AL 33,77%, PIÙ DI UN TERZO È DI CARTA |
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Firenze, 30 settembre 2008 - La Raccolta differenziata in Toscana nell´anno 2007 si è attestata a quota 33,77%. I dati certificati dalla Regione mostrano un lieve passo in avanti, rispetto al 33,42% dell´anno precedente, ma in vista dell´obiettivo del 50% al 2010 l´assessore regionale all´ambiente, Anna Rita Bramerini, ritiene “necessario e urgente che gli Ato della Toscana, e soprattutto i tre nuovi in fase di costituzione, utilizzino i soldi già in parte messi loro a disposizione dalla Regione per implementare questo servizio e fare gli impianti che servono come compendio alla differenziazione dei rifiuti, in particolare quelli di compostaggio per l´organico e di selezione per il multimateriale”. Con un decreto che certifica i dati sulla raccolta differenziata la Regione conferma il primato di Siena, 41,45%, che nel 2007 come nel 2006 è stata la provincia co! n i migliori risultati e ha dimostrato, così, che inves! tire in una buona dotazione impiantistica (l´Ato di Siena è stata il primo a concludere la realizzazione di tutti gli impianti previsti nel Piano provinciale, termovalorizzatore compresio si integra con il raggiungimento di obiettivi importanti anche nella raccolta differenziata. Secondo i dati regionali nel 2007 hanno raggiunto o superato il 35% di raccolta differenziata anche gli Ato di Lucca 38,33%, Firenze 37,19%, Pistoia (che comprende anche il circondario empolese) 35,14% e Prato 38,9%. Grazie a questi risultati i Comuni che li compongono saranno esentati dal pagare il 20% in più, esattamente come i Comuni degli altri Ato che, singolarmente, hanno oltrepassato la soglia del 35%. Il decreto regionale appena emesso, infatti, oltre a fotografare la situazione della raccolta differenziata in Toscana, stabilisce quali Comuni e quali Ato hanno raggiunto la quota del 35% di Rd prevista dalla normativa nazionale (decreto 152/06) e quali, invece, non ce l´hanno fatt! a e saranno per questo obbligati a pagare, oltre all´ecotassa regionale, l´addizionale del 20% per il conferimento in discarica. «Anche se il miglioramento della percentuale regionale rispetto allo scorso anno è lieve – ha spiegato l´assessore Bramerini – siamo fiduciosi per il futuro. Dal 2008, infatti, la Regione ha scelto di non gestire autonomamente i fondi destinati alla raccolta differenziata, ma di affidarli agli Ato. In tutto abbiamo messo a disposizione 23 milioni di euro, previsti dal Piano Regionale di Azione Ambientale, ed ulteriori 8 milioni tratti dai proventi dell´ecotassa nel 2008. Per utilizzare parte di queste risorse gli Ato hanno già predisposto i bandi a cui possono partecipare Comuni e Aziende toscane del settore e molti di questi sono già in scadenza. Ci aspettiamo di vedere presto i risultati di questo investimento, per avvicinarci finalmente a quel 50% di raccolta differenziata nel 2010 previsto dalla nor! ma nazionale e recepito dalla programmazione regionale». ! La raccolta differenziata in Toscana - Dalla raccolta differenziata in Toscana nel 2007 si sono ottenute ben 283. 765 tonnellate di carta e cartone (35,4% del totale Rd), 135. 570 tonnellate di rifiuti organici (16,9%), 98. 488 tonnellate di sfalci e potature (12,3%), 78. 045 tonnellate di legno (9,7%), 71. 921 tonnellate di vetro (9%), 40. 437 tonnellate di metallo (5%), 33. 120 tonnellate di plastica (4,1%), 32. 383 tonnellate di rifiuti ingombranti (4%), 7. 110 tonnellate di stracci (0,9%), 4. 012 tonnellate di lattine (0,5%) 2. 273 tonnellate di rifiuti urbani pericolosi (ad es. Pile esaurite) che rappresentano lo 0,3%, ed infine 13. 871 tonnellate di materiale di vario genere (1,7%). Nel corso dell´anno, in media, un cittadino toscano ha gettato nei cassonetti della raccolta differenziata 217,64 kilogrammi di rifiuti. Questo dato sale o scende a seconda delle Province: ad Arezzo i kg procapite sono stati 144,26; a Firenze 228,65, a Grosseto 190,3! 9, a Livorno 230,45, a Lucca 261,56, a Massa-carrara 153,42, a Pisa 194,18, a Pistoia 206,05, a Prato 274,88, a Siena 257,63. I Comuni più virtuosi Secondo i dati certificati sulla Rd, i Comuni toscani più virtuosi in questo settore sono stati Capannori (Lu) 59, 69%, Tavarnelle Val di Pesa (Fi) 55,29%, Piancastagnaio (Si) 53,03%, Colle di Val d´Elsa (Si)52,83% e Buonconvento 52,15% (Si). Hanno superato il 35% (e quindi non pagheranno la tassa aggiuntiva anche nel caso in cui si trovino in un Ato che non ha centrato l´obiettivo) anche i Comuni di: - Aulla 37,85% nell´Ato 1 di Massa Carrara; - Altopascio 39,69%, Fabbriche di Vallico 38,1%, Lucca 47,22%, Montecarlo 35%, Porcari 44,21%, Viareggio 38,39%, nell´Ato 2 di Lucca; - Castelnuovo Val di Cecina 42,08%, Pisa 35,63%, Pontedera 43,08%, San Miniato 39,06%, Santa Croce sull´Arno 37,45%, Santa Maria a Monte 35,83%, Vecchiano 36,83%,! Volterra 40,9%, nell´Ato 3 di Pisa; - Bibbona 40,9%, Ca! stagneto Carducci 49,64%, Cecina 36,71%, Livorno 36,99%, Piombino 37,38%, Rosignano Marittimo 37,19%, San Vincenzo 45,01%, nell´Ato 4 di Livorno; - Chiesina Uzzanese 35,84%, Lamporecchio 36,67%, Larciano 38,82%, Massa e Cozzile 43,26%, Monsummano Terme 36,88%, Montecatini Terme 35,97%, Pieve a Nievole 36,82%, Pistoia 37,64%, Ponte Buggianese 36,05%, Serravalle Pistoiese 38,48%, Uzzano 38,18%, Capraia e Limite 43,61%, Castelfiorentino 38,09%, Cerreto Guidi 41,24%, Certaldo 36,41%, Empoli 39,48%, Fucecchio 37,54%, Gambassi Terme 35,54%, Montaione 35,71%, Montelupo Fiorentino 38,93%, Montespertoli 40,12%, Vinci 37,32%, nell´Ato 5 di Pistoia, che raccoglie anche l´area empolese-Valdelsa; - Bagno a Ripoli 36,98%, Barberino di Mugello 35,95%, Barberino Val d´Elsa 35,3%, Borgo San Lorenzo 37,85%, Calenzano 42,81%, Campi Bisenzio 35,72%, Fiesole 35,22%, Figline Val d´Arno 40,99%, Greve in Chianti 35,22%, Impruneta 37,45%, Incisa Val d´Arno 40. 75%, Lastra a Signa 35,61! %, Pelago 36,17%, Pontassieve 40,3%, Reggello 37,18%, Rignano sull´Arno 35,63%, Rufina 49,44%, S. Casciano Val di Pesa 40,97%, San Piero a Sieve 36,19%, Scandicci 40,78%, Scarperia 35,79%, Sesto Fiorentino 46. 05%, , Vaglia 37,67%, Vicchio 37,13%, nell´Ato 6 di Firenze; - Caprese Michelangelo 38,28%, Castiglion Fibocchi 45,1%, Chitignano 36,96%, Montemignaio 35,21%, Montevarchi 36,22%, Ortignano-raggiolo 36,21%, Pergine Valdarno 40,69%, Pian di Scò 40,59%, Talla 35,44%, Terranuova Bracciolini 36,13%, nell´Ato 7 di Arezzo; - Asciano 44,52%, Casole d´Elsa 47,04%, Chianciano Terme 35,11%, Chiusi 39,79%, , Montalcino 41,7%, Montepulciano 36,65%, Monteriggioni 49,15%, Monteroni d´Arbia 46,53%, Poggibonsi 48,1%, San Gimignano 42,01%, San Quirico d´Orcia 49,64%, Siena 41,51%, Sovicille 46,8%, Torrita di Siena 37,38%, nell´Ato 8 di Siena; - Follonica 37,9% e Massa Marittima 36,34% nell´Ato 9 di Gros! seto; - Montemurlo 39,34%, Poggio a Caiano 36,62%, Prato! 39,93%, nell´Ato 10 di Prato. . |
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