|
|
|
MERCOLEDI
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Novembre 2008 |
|
|
|
BORDEAUX, CAPITALE MONDIALE DELLA FOTONICA DAL 11 AL 12 DICEMBRE 2008 CON «INVEST IN PHOTONICS» |
|
|
|
|
|
Bordeaux, 5 novembre 2008 - Obiettivi raggiunti per Invest in Photonics di Bordeaux (Francia): due mesi prima della manifestazione e malgrado la difficile situazione economica, il comitato di selezione ha ricevuto 50 progetti di R&s nel settore della fotonica da presentare agli investitori e la partecipazione dei più importanti operatori mondiali della filiera è confermata. I settori più interessanti per gli investitori si confermano le Clean Tech (fotovoltaico), le Telecom (fibre ottiche) e la Salute. Prossima tappa: la selezione dei 20 progetti che saranno presentati l’11 e il 12 Dicembre prossimo durante il Salone "Invest in Photonics´, il primo appuntamento mondiale per gli investimenti nel settore della fotonica. Anche se gli investitori non risentono eccessivamente della crisi attuale, di certo affronteranno con maggior cautela le richieste di finanziamenti per nuovi progetti, specialmente se questi si collocano sopra i 10 milioni di Euro. Questo determina la necessità per il Comitato tecnico che comprende esperti internazionali del mondo dell´industria e della finanza di selezionare con estrema cura i 20 progetti tra i 50 presentati. L´80% delle richieste di finanziamento presentate a Invest in Photonics si colloca fra 1 e 10 milioni di euro Una particolarità di questi progetti sta nel fatto che il 53% delle richieste di finanziamento proviene da start-up ed il 39% da Pmi così dette "Last stage". Un altro fattore indicativo è che per il 30% sono internazionali (Canada, Polonia, Austria . ), mentre tra i progetti francesi vi è una buona distribuzione a livello nazionale con una maggioranza proveniente dalla regione di Parigi. Tra i progetti presentati, si possono citare quelli dedicati medical imaging, allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici per il settore ´Greentech´, i materiali semiconduttori per l´energia fotovoltaica o la tecnologia a lenti liquide per macchine fotografiche e telefoni cellulari . Solo nel 6% dei casi le richieste di finanziamento superano i 10 milioni di euro. Due giorni focalizzati sulle problematiche dello sviluppo delle aziende per capire e scoprire nuove opportunità Per quanto riguarda il programma delle conferenze, le venti Pmi internazionali selezionate avranno a disposizione 10 minuti ciascuna per convincere gli investitori in occasione di 3 importanti meeting chiamati Business Time. Sono previste anche 7 conferenze curate da opinion leader che offriranno l´opportunità di conoscere le tendenze del mercato e le loro previsioni del settore della fotonica, in campi come "l’intelligent lighting", la biofotonica o il futuro delle tecnologie «Fiber to the home»… I curatori di questi meeting saranno il Dr. Bernard Couillaud, Bookham, Stephen G. Anderson, Laser Focus World, Prof. Dennis Matthews, Laboratoire national de Lawrence, Livermore, (Stati Uniti), Eric Perrin-pelletier, Alcatel Lucent Bell Labs e Alain Rodermann, Sofinnova Partners… Reali opportunità di mercato Il programma sarà completato da una tavola rotonda con i Venture Capital di vari paesi europei destinata a far meglio conoscerele opportunità offerte dalla fotonica e le differenze esistenti rispetto alle tecnologie. Un’occasione anche per presentare alcune success stories . Ed infine, l’Innovation Time favorirà gli incontri e consentirà di far conoscere il know-how attraverso la visita al laser Megajoule, un gioiello in questo settore di attività a livello internazionale. Www. Invest-in-photonics. Com . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CONFERENZA INTERNAZIONALE CONGIUNTA SU COMPUTER, INFORMAZIONE, SCIENZE DEI SISTEMI E INGEGNERIA (CISSE 08) |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 5 novembre 2008 - Dal 5 al 13 dicembre si terrà la conferenza internazionale congiunta su computer, informazione, scienze dei sistemi e ingegneria (Cisse 08). L´evento virtuale si svolgerà attraverso internet tramite l´uso di strumenti per le web-conference messi a disposizione dall´organizzazione della conferenza. Cisse 08 offre un forum per la presentazione e la discussione della ricerca attuale su computer, informazione, scienze dei sistemi e ingegneria. Le sessioni della conferenza saranno trasmesse a tutti i partecipanti della conferenza; i partecipanti alle sessioni possono interagire con il relatore durante la presentazione e durante lo spazio dedicato alle domande che segue la presentazione. Cisse 08 riunisce le seguenti quattro conferenze: Conferenza internazionale su elettronica industriale, tecnologia e automazione (Ieta 08); Conferenza internazionale su telecomunicazione e networking (Tene 08); Conferenza internazionale su sistemi, informatica e ingegneria del software (Scs2 08); Conferenza internazionale su istruzione ingegneristica, tecnologia dell´istruzione, valutazione e apprendimento telematico (Eiae 08). Per ulteriori informazioni, visitare: http://cisse2008. Org/ . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
COMMERCIO ELETTRONICO: UNA CRESCITA CHE SFIDA LA CRISI, MA L´ELDORADO È ANCORA TUTTO DA SCOPRIRE. MANCANO ALL´APPELLO SOPRATTUTTO LE INSEGNE TRADIZIONALI. |
|
|
|
|
|
Milano, 5 Novembre 2008 - Si è svolto ieri presso l´Aula Rogers del Politecnico di Milano il Convegno "L´ecommerce B2c in Italia: una crescita che sfida la crisi" organizzato dall´Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano (www. Osservatori. Net). Durante il Convegno sono stati presentati i risultati della Ricerca, basata su oltre 200 casi di studio, che fornisce la valutazione preconsuntiva del mercato italiano dell´eCommerceb2c nel 2008, oltre al consuntivo del 2007, e analizzerà puntualmente tutte le principali evoluzioni strategiche in atto. La Ricerca di quest´anno è stata arricchita da due ulteriori approfondimenti: una lettura dell´eCommerce in una prospettiva multicanale e una valutazione critica della user experience dei siti di eCommerce italiani. Anche nel 2008 ci si attende per l´ottavo anno consecutivo una crescita a due cifre che porterà il valore dell´eCommerce in Italia, inteso come fatturato dei siti italiani, a oltre 6 miliardi di Euro. A trainare il mercato nel 2008 è ancora il Turismo che cresce con un tasso superiore alla media. Molto bene anche il comparto dell´Abbigliamento dove vi sono alcune interessanti novità: iniziative nuove con modelli di business innovativi e l´ingresso di alcune grandi "griffe". Certo è un buon risultato, ma si può fare di più. Anzi, si deve fare di più se si vuole colmare il divario che ci separa dagli altri Paesi industrializzati. Con una crescita del 20%, allineata a quella dei principali Paesi europei, l´Italia rimane "indietro" agli altri, sia in termini di valore assoluto dell´eCommerce - l´Italia è un decimo della Gran Bretagna e un terzo della Francia - che in termini di penetrazione dell´eCommerce sul totale delle vendite ai consumatori finali (quasi 1% in Italia contro valori che vanno dal 3 al al 10% circa negli altri paesi). Sono molte le motivazioni usualmente addotte: dai limiti strutturali dell´Italia - penetrazione di Internet e della banda larga, costi della logistica distributiva - alle attitudini degli Italiani - forte diffidenza verso l´utilizzo della carta di credito online, scarsa propensione all´acquisto a distanza - fino alla oggettiva difficoltà nel vendere online talune tipologie di prodotti. In questo quadro manca tuttavia la motivazione principale. Un sistema dell´offerta con importanti "buchi", specialmente in talune categorie merceologiche (abbigliamento, prodotti per la casa, auto e accessori, vino e gastronomia, etc. ), e che fatica a sfruttare sapientemente la multicanalità, in particolare tra canale online e canali fisici "tradizionali. " "Dai dati presentati emergono spontanee due domande tra loro interconnesse. - ha dichiarato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico dell´Osservatorio eCommerce B2c di Netcomm e School of Management del Politecnico di Milano - Come mai vi sono così pochi web shopper in Italia? Come mai vi è una così limitata offerta di prodotto ed una così eclatante assenza della distribuzione moderna? Sembra che in Italia sia in atto un circolo "vizioso" difficile da scardinare: vi sono pochi web shopper in quanto l´offerta online è "deficitaria" e nel contempo gli operatori del commercio più affermati sono restii ad andare online perché ritengono la domanda ancora immatura e numericamente non significativa. Come scardinare questo circolo vizioso ed attivare invece quel circolo virtuoso per cui l´offerta attira la domanda e la domanda attira l´offerta? In primo luogo, è decisivo che la distribuzione moderna giochi seriamente la partita del commercio elettronico. Senza distribuzione moderna, come l´esperienza all´estero testimonia inequivocabilmente, non si colgono almeno due obiettivi primari: la crescita di fiducia del consumatore verso lo strumento dell´eCommerce, che può essere enormemente rafforzata dalla presenza online delle insegne e dei marchi di riferimento, e la capacità di sfruttare le sinergie tra il canale "fisico" ed il canale online. I consumatori sarebbero i primi a sentire gli effetti positivi della discesa in campo della distribuzione moderna, ma tali effetti si estenderebbero di riflesso sulla crescita complessiva del mercato a beneficio di tutti gli operatori. In secondo luogo, per tutte le categorie merceologiche più tipiche del Made in Italy - dal turismo al fashion, dalla gastronomia all´arredamento - occorre puntare sui consumatori stranieri che del circolo virtuoso dell´eCommerce sono già protagonisti. Non è un caso che i comparti con i più alti tassi di crescita in questi ultimi anni siano proprio i comparti del Turismo e dell´Abbigliamento che hanno una significativa componente di vendite fuori dall´Italia. " "L´e-commerce in Italia quindi conferma la sua crescita a due cifre, nonostante la congiuntura negativa, ma non è ancora abbastanza. Il problema è che questa crescita non sufficiente fa perdere competitività al sistema Paese. - ha dichiarato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano - Lo dimostra il fatto che, per esempio, nei siti di turismo, che sono tra i più performanti in termini di commercio elettronico, gli acquisti digitali rappresentino in Europa mediamente oltre il 25%, mentre in Italia siamo poco oltre il 10%. Sin dalla sua iniziale affermazione in Italia il commercio elettronico è stato dominato dalle imprese dot. Com, ossia da realtà che non dispongono di altri canali tradizionali. A crescere sono ancora soprattutto questi operatori che oggi rappresentano quasi il 50% del mercato, una percentuale che negli ultimi è risultata addirittura in crescita. Credo si sia trattato di un grave errore di valutazione delle imprese italiane che solo oggi, quindi in ritardo rispetto alle imprese omologhe internazionali, stanno scoprendo le potenzialità del commercio elettronico come canale da affiancare a quelli tradizionali in una logica di multicanalità. Il rischio della cannibalizzazione tra canali è certamente inferiore ai vantaggi provenienti dalla possibilità di raggiungere il consumatore nei vari momenti della sua vita. Il commercio elettronico va pensato in modo integrato. Il consumatore, infatti, a seconda del momento della giornata e del luogo in cui si trova può scegliere canali differenti, ma la possibilità di fidelizzarlo al proprio brand in ognuno di questi è un vantaggio competitivo che in Italia pochissimi hanno colto fino ad oggi, nonostante i nostri ripetuti appelli in tal senso. Oggi la crisi economica porta a rivalutare con forza queste potenzialità e l´Italia dimostra sempre di sapere reagire con vigore e creatività, soprattutto nei momenti di maggiore incertezza. Ci auguriamo quindi che almeno questa esternalità positiva possa emergere dal drammatico quadro congiunturale che tutti noi stiamo vivendo". La dinamica del mercato Oltre 6 miliardi di €, pari a circa l´1% delle vendite retail. L´ecommerce B2c in Italia, inteso come il totale delle vendite realizzate da siti italiani, dovrebbe superare nel 2008 quota 6 miliardi di €, facendo registrare una crescita superiore al 20%, in linea con quella realizzata nel 2007 (+23%). Escludendo la quota destinata ai consumatori stranieri, circa 850 milioni di €, e sommando la quota che i consumatori italiani acquistano su siti stranieri si può stimare un valore dell´acquistato su Internet da parte dei consumatori italiani pari a circa 7 miliardi di €. Con questi dati, la penetrazione sul totale vendite retail è ancora inferiore all´1%, con significative differenze tra comparto e comparto: il Turismo online rappresenta ormai circa il 10% delle vendite complessive di prodotti turistici, mentre l´acquisto online di altre categorie merceologiche, che incidono molto sul totale consumi degli Italiani, come i Prodotti Alimentari o per la Casa e l´Abbigliamento, è su valori ancora trascurabili (largamente inferiori all´1%) se confrontati con le vendite offline. Crescita superiore al 20%, trainata da Turismo (+28%) e Abbigliamento (+43%). Il comparto con il tasso di crescita più elevato è l´Abbigliamento con il 43%, seguito dal Turismo con il 28% e dall´Editoria, musica ed audiovisivi con il 20%, mentre tutti gli altri comparti faranno registrare tassi di crescita inferiori alla media del mercato. Il contributo alla crescita complessiva dell´eCommerce in Italia, pari a circa 1 miliardo di € in valore assoluto, è però differente alla luce del "peso" relativo dei diversi comparti. Il solo Turismo, con 750 milioni di €, contribuirà per il 75% circa della crescita complessiva. Abbigliamento, Assicurazioni (+17%) e Informatica ed elettronica di consumo (+15%) contribuiranno alla gran parte della crescita residua. Aumenta ulteriormente il peso dei servizi, oltre il 70% del venduto. L´italia risulta fortemente polarizzata sulla vendita di servizi (prodotti turistici, biglietti, ricariche telefoniche, prodotti assicurativi, etc. ) che rappresentano oltre il 70% delle vendite online. Questo fenomeno è ormai in costante crescita da diversi anni. Se escludiamo le vendite di Informatica ed elettronica di consumo, che pesano per un 9% circa, i rimanenti settori merceologici rappresentano percentuali largamente inferiori al 5% del totale delle vendite online (Abbigliamento: 4%, Editoria, musica ed audiovisivi: 2%, Grocery: 1%). Questo dato è in netta contrapposizione con la ripartizione dei consumi degli Italiani che vede una forte predominanza della componente prodotti (indicativamente pari all´80%) e con la composizione del paniere nei mercati online all´estero. In moderata crescita negli ultimi due anni le vendite all´estero. Le vendite all´estero dei siti di eCommerce italiani - grazie in particolare alle prenotazioni alberghiere e all´Abbigliamento - raggiungeranno quota 850 milioni di €, in modesta crescita rispetto al 2007. Circa un settimo dell´intero valore dell´eCommerce B2c viene quindi generato all´estero e, più specificamente, in tre mercati principali: l´Unione Europea, gli Stati Uniti e il Giappone. Analizzando il fenomeno per ciascun comparto merceologico, si nota la rilevanza dell´export nei settori del Turismo, sia da parte dei portali di hotel che degli operatori del trasporto tradizionale, e dell´Abbigliamento, grazie ad una spiccata propensione all´export di quasi tutti gli operatori (tra cui Yoox Group e Glamonweb). La crescita non esaltante del 2008 rispetto al 2007 è dovuta essenzialmente a due fenomeni: da un lato alla crescita inferiore alla media del mercato e alle previsioni di quei player che nel turismo vendono prevalentemente all´estero (i portali di hotel), dall´altro ai risultati della nostra compagnia di bandiera che rimarrà sostanzialmente stabile rispetto al 2007 nella vendita di biglietti online. Limitato anche il numero di iniziative significative nella vendita di prodotti enogastronomici e di merchandising, al di fuori di qualche rara eccezione (ad esempio Ferrari e Wineshop). Quasi il 50% del mercato alle Dot Com, ancora debole il peso della distribuzione tradizionale . Pur senza grossi stravolgimenti rispetto al 2007, si nota una lieve inversione di tendenza nella ripartizione delle vendite per tipologia di impresa (Dot Com e Multicanale). I Pure Player continuano comunque a rappresentare metà del mercato, grazie alle prestazioni di grandi operatori del calibro di eBay, Expedia, Ibs. It, Venere, lastminute. Com, Volagratis, Yoox. Si riduce però di due punti percentuali il peso delle Dot Com in favore sia delle imprese tradizionali commerciali che delle tradizionali produttrici. Il fenomeno, anche se bisogna sottolinearne la lieve entità, è da ricondursi, più che ad un rallentamento delle Dot Com storiche, alla buona crescita di alcune imprese tradizionali commerciali (ad esempio Esselunga, Mediaworld, Monclick) e all´ingresso di alcuni grandi marchi nel comparto dell´abbigliamento (ad esempio Diesel, Armani, Gucci, Prada, Valentino, Stoneisland, Energie, Bata, Pinko). In generale, la presenza online della distribuzione moderna continua ad essere estremamente debole. Solo il 12% delle insegne della distribuzione alimentare, meno rispetto a cinque anni fa, ha un sito di commercio elettronico e la solita Esselunga continua da sola a "fare comparto". Nell´ambito della distribuzione non alimentare il 27% delle insegne ha un sito di commercio elettronico, più del doppio rispetto al 2003, anche se in molti casi si tratta ancora di iniziative sperimentali (come ad esempio Coin, Ikea e Mercatoneuno). Il confronto con l´estero Oltre 260 miliardi di $ l´eCommerce negli Usa e oltre 170 miliardi di € in Europa, pari a circa il 6-7% delle vendite retail. L´ecommerce B2c in Usa e nei principali paesi europei ha un tasso medio di penetrazione sul totale delle vendite al consumo ormai significativo e continua a crescere con tassi del 15% e del 25% rispettivamente. Più nello specifico, le vendite online nel Turismo valgono circa il 20% delle vendite attraverso tutti i canali. In alcuni comparti di prodotto, come l´Editoria, musica e audiovisivi e l´Informatica ed elettronica di consumo, la penetrazione raggiunge addirittura il 30%. Con un tasso di penetrazione inferiore, ma comunque nell´ordine di alcuni punti percentuali, seguono il Grocery e l´Abbigliamento. Il mercato inglese vale 10 volte il mercato italiano, il mercato francese 3 volte. Il "gap" con i principali mercati europei paragonabili all´Italia, per dimensioni del mercato potenziale e popolazione, è significativo e, di mantenendo questi tassi di crescita, destinato ad aumentare di anno in anno. Quest´anno per la prima volta il mercato italiano è infatti allineato agli altri mercati in termini di crescita percentuale. In Italia vi sono ancora pochi web shopper (poco più di un quarto rispetto a Uk) che comprano ancora poco online (meno di un terzo rispetto a Uk). Il gap con l´estero è meglio interpretabile se si confrontano il numero di web shopper (in questo caso definiti come coloro che nell´ultimo anno hanno effettuato almeno un acquisto online) e la spesa media annua per web shopper. In Italia ci sono all´incirca un terzo dei web shopper francesi e poco più di un quarto dei web shopper inglesi e di quelli tedeschi. La spesa media per web shopper, intorno ai 900 € all´anno, è inferiore a quella di Francesi e Tedeschi (15-20% in meno) e meno di un terzo rispetto a quella degli acquirenti online nel Regno Unito che dimostrano una familiarità e una naturalezza nell´uso dell´online come nessuno in Europa. All´estero oltre il 60% degli acquisti online è costituito da prodotti. Determinante per spiegare le ragioni di un divario così significativo con i principali mercati esteri è la composizione del "paniere" degli acquisti che, sia in Europa sia in Usa, è per oltre il 60% costituito da prodotti, contro un 30% dell´Italia. In Europa e negli Stati Uniti, nonostante il Turismo risulti comunque il settore con la maggiore incidenza sul totale delle vendite online con un peso medio nell´intorno del 30%, vi sono tuttavia molte categorie merceologiche - l´informatica e l´elettronica di consumo, il grocery, i prodotti per la casa, l´editoria, la musica e gli audiovisivi - che hanno ciascuna una incidenza tra il 7 ed il 14% sull´eCommerce B2c. All´estero, almeno 15 imprese sulle prime 20 in termini di fatturato eCommerce vendono prodotti, in Italia solo 4 su 20. Anche l´analisi dei primi 20 siti di commercio elettronico per i diversi mercati conferma una differente struttura dell´offerta e attitudine all´acquisto di prodotti da parte dei consumatori online stranieri. In Usa, Uk e Francia almeno 15 dei primi 20 siti di commercio elettronico vendono prodotti (in Usa sono addirittura 18 su 20), mentre in Italia sono solo 4 su 20 (abbiamo escluso in questo caso le assicurazioni online e i siti da cui si possono effettuare le ricariche telefoniche per uniformità con le principali analisi estere). Di questi solo 2 sono operatori della distribuzione moderna contro 11 operatori tra i primi 20 dell´eCommerce negli Usa e 7 in Uk. Alcuni segnali incoraggianti iniziano ad arrivare dalle imprese "tradizionali", specialmente nel fashion. Dalla seconda metà del 2007 si sono visti alcuni segnali incoraggianti nel mondo del fashion, e, finalmente, alcuni dei brand più noti del Made in Italy hanno aperto negozi online (ad esempio Marni, Armani, Valentino, Diesel, Stoneisland, Misssixty, Energie, Gucci, Prada, Bata, ecc. ), autonomamente o appoggiandosi ai servizi di Yoox Group, che dopo essersi affermato come leader internazionale nell´ambito della vendita di abbigliamento online ha deciso di giocare la propria partita anche con il nuovo cappello di service provider. Molti altri ingressi sono previsti per il 2009 e il circolo virtuoso sembra essere iniziato. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CONVEGNO "PROFESSIONI ICT: UNA LEZIONE PER IL FUTURO" |
|
|
|
|
|
Roma, 5 novembre 2008 - Pçromosso da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici in collaborazione con Aica e Cnipa, il prossimo 14 novembre dalle ore 9,30 avrà luogo a Roma, presso la Sala Pininfarina di Confindustria un Convegno sul tema: "Professioni Ict: una lezione per il futuro" Il programma aggiornato è disponibile nel sito della Federazione al seguente link: http://www. Confindustriasi. It/news-431. Html . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TXT E-SOLUTIONS: PERFEZIONATA LA CESSIONE D’AZIENDA DI TECNO TEAM |
|
|
|
|
|
Milano, 5 novembre 2008 Txt e-solutions comunica che la propria controllata Tecno Team Srl ha perfezionato in data 3 novembre la cessione d’azienda a Npo Business Solutions S. P. A. , società attiva nella fornitura di servizi di consulenza e soluzioni It. Tecno Team S. R. L. , società attiva nella consulenza e implementazione di soluzioni Erp per Pmi del settore manifatturiero, ha realizzato nei primi 9 mesi 2008 un fatturato pari a 1,2 milioni di euro e una perdita pari a 0,6 milioni di euro. La cessione di Tecno Team, che ha data di efficacia al 31 ottobre 2008, prevede un controvalore di 240. 000 euro, di cui 114. 000 euro regolati per cassa al closing, e la restante parte come accollo di debiti verso dipendenti da parte di Npo Business Solutions; inoltre comporta il trasferimento di tutti i contratti attivi con terze parti e di tutti i dipendenti. L’operazione si inserisce nella strategia di focalizzazione e sviluppo del core business del Gruppo Txt e-solutions attraverso investimenti ed energie manageriali concentrate sulle aree di attività Txt Perform, Txt Polymedia e Txt Next che presentano maggiori opportunità di crescita e profittabilità per il futuro del Gruppo. L’impatto finanziario stimato sul bilancio 2008 di Txt e-solutions è di circa 0,7 milioni di euro, di cui 0,5 milioni di euro per il recupero di capitale circolante e 0,2 milioni di euro per il prezzo concordato. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AL TEQNOPOLIS DI MILANO UNO STAND DI SARDEGNA RICERCHE |
|
|
|
|
|
Cagliari, 5 Novembre 2008 - Sardegna Ricerche sarà presente alla seconda edizione di Teqnopolis, il forum internazionale dei distretti tecnologici e scientifici europei e delle imprese innovative, promosso dall´Ambasciata di Francia e organizzato da Ubi France-mission Economique en Italie allo scopo di favorire collaborazioni scientifiche e industriali. L´evento, aperto al pubblico, si svolgerà presso l´Università Milano-bicocca e prevede una conferenza plenaria con l´intervento di autorità italiane, francesi e europee, una serie di workshop tematici e camp settoriali, oltre a incontri bilaterali tra gli operatori. Quest´anno le aree tematiche d´interesse sono: Ict, biotecnologie, energie rinnovabili e ambiente, meccanica, nuovi materiali e nanotecnologie. Sardegna Ricerche sarà presente con un suo stand nell´area espositiva, e con un intervento durante il camp dedicato alle biotecnologie, per presentare le attività afferenti alle Scienze della vita sviluppate all´interno del Parco tecnologico regionale e nel nascente distretto sardo della biomedicina. Il Parco tecnologico della Sardegna ospita attualmente 21 aziende biotech nelle sedi di Pula (Ca) e Alghero (Ss), e la Sardegna occupa il 6° posto tra le regioni italiane per numero di imprese attive nelle biotecnologie (Rapporto Blossom-assobiotec 2008). . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SWISSCOM: CRESCITA GRAZIE A FASTWEB – ATTIVITÀ PRINCIPALE STABILE CON FORTE AUMENTO DELLA CLIENTELA – UTILE NETTO INFLUENZATO DA EFFETTI STRAORDINARI RAPPORTO INTERMEDIO: GENNAIO - SETTEMBRE 2008 |
|
|
|
|
|
|
1. 1. - 30. 9. 2007 |
1. 1. - 30. 9. 2008 |
Variazione |
Fatturato netto (in milioni di Chf) |
8’082 |
9’085 |
12,4% |
Ebitda (in milioni di Chf) |
3’275 |
3’615 |
10,4% |
Ebit (in milioni di Chf) |
1’963 |
2’066 |
5,2% |
Utile netto (in milioni di Chf) |
1’633 |
1’316 |
-19,4% |
Operating free cash flow (Opfcf) agli azionisti di Swisscom Sa1 |
1’602 |
2’124 |
32,6% |
Collegamenti di rete fissa a banda larga di Swisscom (al 30. 9 in milioni) |
1,558 |
1,721 |
10,5% |
Clienti Bluewin Tv (al 30. 9) |
52’000 |
95’000 |
82,7% |
Collegamenti di rete mobile (al 30. 9 in milioni) |
4,894 |
5,284 |
8,0% |
Numero di clienti Fastweb (al 30. 9 in milioni)2 |
1,201 |
1,441 |
20,0% |
Investimenti (in milioni di Chf) |
1343 |
1’365 |
1,6% |
Collaboratori (posti a tempo pieno al 30. 9) |
19’658 |
19’995 |
1,7% | 1 Ebitda - spese per investimenti +/- variazioni del capitale circolante netto - distribuzione degli utili agli azionisti di minoranza 2 Dal valore dell’anno precedente sono stati stralciati 50’000 clienti inattivi nel secondo trimestre del 2008 previa intesa con Telecom Italia Berna, 5 novembre 2008 - Nei primi nove mesi del 2008 il fatturato di Swisscom è aumentato del 12,4% a 9’085 milioni di Chf, mentre il risultato d’esercizio (Ebitda) è salito del 10,4% a 3’615 milioni di Chf, grazie soprattutto all’acquisto, nel maggio del 2007, dell’operatore italiano Fastweb. Nel periodo in rassegna Fastweb ha contribuito con 1’991 milioni di Chf al fatturato netto e con 644 milioni di Chf all’Ebitda. Depurato dell’acquisizione di Fastweb e dell’alienazione di società affiliate avvenuta l’anno scorso, il fatturato netto di Swisscom è cresciuto di 35 milioni di Chf (+0,4%) a fronte di un Ebitda che ha denotato una lieve flessione di 38 milioni di Chf (-1,2%) in seguito a un’accentuata attività d’acquisizione di nuovi clienti. Nel terzo trimestre il lancio dell’iPhone, l’11 luglio 2008, ha incrementato del 44% il numero di nuovi abbonati di telefonia mobile rispetto a quelli precedenti. I maggiori costi connessi all’acquisizione di nuova clientela hanno influenzato l’Ebitda-di complessivi 45 milioni di Chf. Considerando soprattutto che nel primo semestre del 2008 è stato avviato lo scioglimento anticipato di alcuni accordi di leasing a lungo termine e che il guadagno proveniente dalla vendita di Antenna Hungária è stato allibrato l’anno precedente, l’utile netto del Gruppo è sceso di 317 milioni di Chf (-19,4%) a 1’316 milioni di Chf. Nei trimestri in rassegna l’operating free cash flow ha potuto essere incrementato del 32,6% a 2 124 milioni di Chf. Gli obiettivi prefissati per il 2008 potranno essere onorati salvo in relazione al fatturato netto per il quale era stato originariamente stabilito un traguardo di 12,3 miliardi di Chf, che non sarà pienamente conseguibile a causa degli attuali andamenti valutari. Swisscom mantiene invariato il suo pronostico per un risultato d’esercizio (Ebitda) di 4,8 miliardi di Chf. Stando alle sue previsioni, gli investimenti dovrebbero situarsi tendenzialmente nella fascia inferiore, fra 2,1 e 2,2 miliardi di Chf, mentre l’operating free cash flow, quale base per la distribuzione di dividendi agli azionisti, si aggirerebbe piuttosto nella fascia superiore compresa fra 2,4 e 2,5 miliardi di Chf. Il fatturato netto cumulato, pari a 9’085 milioni di Chf, supera del 12,4%, ovvero di 1’003 milioni di Chf, i valori dell’anno precedente e questo, soprattutto grazie all’acquisto di Fastweb. Tenuto conto dell’acquisizione di Fastweb avvenuta il 22 maggio 2007 (incremento del fatturato di 1’124 milioni di Chf rispetto all’esercizio precedente) e della vendita, nel 2007, delle affiliate Antenna Hungária, Accarda e Infonet (fatturato dell’anno precedente pari a 156 milioni di Chf), il fatturato netto ha registrato un rialzo di 35 milioni di Chf (+0,4%) su base comparabile. Nei primi nove mesi del 2008, il risultato d’esercizio (Ebitda) è cresciuto di 340 milioni di Chf (+10,4%) raggiungendo la quota di 3’615 milioni di Chf, di cui 409 milioni di Chf sono l’apporto di Fastweb. Su base comparabile l’Ebitda è diminuito di 38 milioni di Chf (-1,2%). La flessione aggiustata dell’Ebitda è riconducibile anzitutto al riuscito lancio dell’iPhone nel terzo trimestre 2008 che ha influenzato l’Ebitda per complessivi 45 milioni di Chf. Si tratta di un investimento nel futuro traffico dati. I costi d’esercizio si sono attestati a 5’793 milioni di Chf, con un rialzo di 716 milioni di Chf (+14,1%) rispetto all’anno scorso. Depurati dell’acquisizione di Fastweb (834 milioni di Chf) e della vendita di alcune società del Gruppo, essi superano di 9 milioni di Chf (+0,2%) l’ammontare dell’anno precedente. Nel periodo in rassegna gli ammortamenti e i deprezzamenti sono saliti di 237 milioni Chf (+18,1%) a 1’549 milioni di Chf soprattutto in seguito all’acquisizione di Fastweb (384 milioni di Chf). In controtendenza, l’adeguamento già comunicato in primavera delle durate di utilizzo per i canali e i pozzetti ha prodotto nei primi nove mesi del 2008 un effetto cumulato di 90 milioni di Chf. Gli oneri finanziari netti hanno subito un rialzo di 269 milioni di Chf rispetto all’anno precedente attestandosi a 395 milioni di Chf. L’incremento è imputabile da un lato a un aumento degli interessi passivi per l’acquisizione di Fastweb, pari a 71 milioni di Chf, e, dall’altro, alla registrazione di un accantonamento di 126 milioni di Chf nel secondo trimestre del 2008 per lo scioglimento anticipato di accordi di crossborder-lease. Nel secondo trimestre 2007 è stato inoltre allibrato un guadagno netto di 72 milioni di Chf da coperture valutarie in relazione all’acquisto di Fastweb. Nei primi nove mesi del 2008 l’utile netto è sceso di 317 milioni di Chf (-19,4%) a 1’316 milioni di Chf malgrado il maggiore Ebitda. Le cause della contrazione sono da ricercare soprattutto nel guadagno straordinario su valute estere di 72 milioni di Chf conseguito l’anno precedente, nell’accantonamento di 126 milioni di Chf registrato nel secondo trimestre del 2008 per il recesso anticipato da accordi di crossborder-lease oltre che nel guadagno di 157 milioni di Chf allibrati l’anno precedente per l’alienazione di Antenna Hungária. Attività solida in Svizzera – grande successo dell’iPhone - Il fatturato generato da Swisscom Svizzera con clienti esterni è rimasto praticamente stabile nel primi nove mesi del 2008, attestandosi a 6 422 milioni di Chf con una lieve contrazione dello 0,1% (nel terzo trimestre +0,7%). Depurato della vendita dell’affiliata Infonet alla fine del 2007, il fatturato ha segnato un incremento dello 0,3% (nel terzo trimestre: +1,1%). A metà luglio 2008 si è dato il via con grande successo alla distribuzione dell’iPhone. In soli due mesi e mezzo ne sono stati venduti più di 100 000. La forte domanda dell’iPhone ha contribuito in maniera determinante alla crescita della clientela e del fatturato nel terzo trimestre, cui hanno però fatto da contraltare maggiori costi per il sussidio degli apparecchi e per le provvigioni ai rivenditori. Il calo del fatturato conseguente alla riduzione dei prezzi, per un ammontare cumulato di oltre 300 milioni di Chf, potrà essere ulteriormente controbilanciato quasi integralmente dal costante aumento del portafoglio clienti, dalla maggiore fruizione dei nuovi servizi di trasmissione mobile di dati oltre che dalla crescita del numero di collegamenti a banda larga e degli utenti dell’offerta televisiva. La comunicazione a banda larga ha evidenziato un forte incremento rispetto all’anno precedente. Il numero dei collegamenti broaband di rete fissa ha raggiunto quota 1’721 milioni di Chf (nel terzo trimestre: +22’000), con un aumento di 163’000 unità, ovvero del 10,5%. Il servizio Bluewin Tv, dal canto suo, a fine settembre contava 95’000 clienti paganti, in seguito a una crescita netta di 36’000 unità (nel terzo trimestre: 15’000) dalla fine del 2007. L’effettivo degli abbonati a servizi mobili ha denotato un incremento netto di 390’000 unità (+8,0%) raggiungendo quota 5,3 milioni (nel terzo trimestre: +103’000). Il lancio dell’iPhone è stato all’origine di un aumento superiore alla media degli abbonamenti nel terzo trimestre. Il fatturato generato da servizi di trasmissione mobile di dati (Sms esclusi) si è attestato a 277 milioni di Chf nell’arco di un anno, facendo segnare un rialzo del 33%. Il numero medio di minuti utilizzati dal singolo utente di comunicazione mobile al mese (Ampu) è aumentato nello stesso periodo del 2,7% a 114, a fronte di un fatturato medio mensile per abbonato mobile (Arpu) sceso dell’8,6% a Chf 53 a causa della riduzione dei prezzi. I clienti in Svizzera beneficiano di forti riduzioni dei prezzi - I clienti di Swisscom beneficiano di prezzi minori per prestazioni paragonabili. Il prezzo medio per un minuto di conversazione dalla rete fissa è così diminuito del 2,7% nell’arco di un anno. Nel settore della telefonia mobile i prezzi delle chiamate in uscita (senza roaming) sono calati del 12,7%. Nel traffico roaming in uscita i clienti beneficiano in media di prezzi inferiori addirittura del 18,6%. Il traffico dati s’impone sempre più sul mercato di massa, cresce rapidamente e i prezzi per prestazioni paragonabili scendono: rispetto all’anno passato, ad esempio, il prezzo per la trasmissione di un megabyte è diminuito del 25,3% nell’ambito della rete fissa e del 63,7% nel settore della telefonia mobile (roaming incluso). Il volume dei dati trasmessi tramite la rete mobile è più che quadruplicato rispetto all’anno precedente. Forte crescita della clientela di Fastweb - Nei primi nove mesi del 2008 Fastweb ha registrato una forte crescita costante di fatturato, Ebitda e clienti. Depurato degli effetti di una decisione dell’autorità di regolazione adottata nel dicembre del 2007 in merito ai prezzi di interconnessione, il suo fatturato netto è aumentato del 23,1% a 427 milioni di Eur (+18,4% nei primi nove mesi) nel terzo trimestre del 2008 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre del 2008, Fastweb ha evidenziato un aumento netto della clientela di 43’000 unità rispetto al trimestre precedente (+240’000 clienti in confronto all’anno precedente). Il risultato d’esercizio (Ebitda) aggiustato si è attestato a 127 milioni di Eur, frutto di un aumento del 25,7% (+21,2% nei primi nove mesi). Nei primi nove mesi del 2008 il margine Ebitda è cresciuto, su base comparabile, dal 29,2% al 29,9%. In un raffronto cumulativo rispetto all’anno precedente, gli investimenti sono scesi da 366 milioni a 327 milioni di Eur (-10,7%) date le minori esigenze in quest’ambito. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BUONGIORNO – TERMINATO IL PERIODO PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE |
|
|
|
|
|
Milano, 5 Novembre 2008 – Buongiorno S. P. A. Comunica che in data 2 novembre 2008 è terminato il programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall’Assemblea Ordinaria dei Soci con delibera del 2 maggio 2007. L’assemblea Ordinaria dei Soci aveva autorizzato l’acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di n. 8. 500. 000 azioni ordinarie proprie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna (pari a circa l’8% del capitale sociale al momento della delibera), da realizzare in più riprese entro il 2 novembre 2008 (cioè entro 18 mesi dalla delibera). Le operazioni di acquisto sul mercato regolamentato di Borsa sono iniziate il 23/01/2008 e l’ultimo acquisto è stato fatto in data 15/07/2008. Complessivamente nel periodo sono state acquistate 2. 887. 000 ad un prezzo medio di Euro 1,670. In data 30 luglio 2008 la Società ha reso noto che le azioni proprie dalla stessa possedute a quel momento erano state quasi interamente cedute in pagamento degli “earn-out” (componente variabile del prezzo di acquisizione calcolata su parametri reddituali realizzati in uno specifico periodo di osservazione) previsti dai contratti di acquisizione delle partecipazioni in Producciones y Promociones de Tv (controllante di Llama Tv) e in Call Tv Holdings Limited (controllante di Ostrich Media). In particolare sono state trasferite ai venditori delle partecipazioni sopra citate n. 2. 885. 512 azioni pari al 2,71% del capitale sociale di Buongiorno al giorno della transazione. Il prezzo medio delle azioni proprie cedute da Buongiorno, così come stabilito dagli accordi, è stato di Euro 1,788. Alla data del 4 novembre, Buongiorno detiene n. 1. 488 azioni proprie pari allo 0,001% del capitale sociale. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LA GARANZIA ED I SERVIZI OFFERTI DA THECUS SUI SUOI PRODOTTI SONO GARANTITI SOLO IN CASO DI ACQUISTO PRESSO DISTRIBUTORI AUTORIZZATI |
|
|
|
|
|
Milano, 5 novembre 2008 - Thecus si è distinta negli anni per la cura che ha sempre profuso verso i suoi clienti dal momento dell’acquisto, fino all’ installazione, all’uso , all’assistenza post vendita. Recentemente Thecus è stata avvertita del fatto che i suoi prodotti sono stati commercializzati da rivenditori poco scrupolosi ad utenti finali inconsapevoli. E’ precisa volontà di Thecus informare tutti i clienti che non ne fossero a conoscenza, di essere certi di rivolgersi per i propri acquisti esclusivamente a distributori autorizzati, poiché solo in questo caso i prodotti saranno coperti da garanzia Thecus. Per prendere visione dei distributori autorizzati è possibile consultare la relativa pagina sul sito http://www. Thecus. Com/wheretobuy_apac. Php Al momento dell’acquisto suggeriamo quindi ai clienti di accertarsi che il distributore faccia parte della lista di quelli autorizzati per essere certi di poter usufruire di tutte le garanzie Thecus. Thecus fornisce su tutti i suoi prodotti acquistati da distributori autorizzati una garanzia di 2 anni . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GIOVANI E LAVORO: A MILANO UNA SETTIMANA DEDICATA ALLE PROFESSIONI ARTIGIANE |
|
|
|
|
|
Milano, 5 novembre 2008 - “Business per giovani mani” è un’iniziativa del Comune di Milano che vuol far scoprire ai giovani il mondo delle professioni artigiane. La manifestazione, che si terrà dal 7 al 12 novembre, dalle ore 10 alle ore 18, in piazza San Carlo, è stata presentata questa mattina a Palazzo Marino dall’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti. Sono intervenuti il segretario generale dell’Unione Artigiani, Marco Accornero, il segretario generale Cna, Oreste Baioni e il segretario generale Apa artigianato, Guido Cesati. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione e dall’Assessorato alle Attività produttive in collaborazione con le organizzazioni dell’artigianato e patrocinata da Pubblicità Progresso. “E’ un’iniziativa molto importante per i giovani che devono decidere del loro futuro – ha detto l’assessore Mascaretti -. Il mondo dell’artigianato è molto complesso, comprende professioni che non sono conosciute in modo adeguato e percepite correttamente. Sono circa 93mila le imprese artigiane presenti a Milano e provincia. Si tratta di un settore che offre straordinarie opportunità professionali che potrebbero rivelarsi interessanti, sicure e gratificanti sotto tutti gli aspetti, ma che spesso i ragazzi non conoscono”. “I mestieri artigianali – ha aggiunto - consentono di unire creatività e capacità imprenditoriale e possono stimolare le nuove generazioni a riscoprire mestieri sempre attuali da rivalutare nel futuro. L’artigianato offre importanti occasioni professionali, ad esempio nel settore della moda, strategico nell’economia della nostra città, che necessita di numerosi profili professionali in grado di attrarre l’interesse dei giovani. Questa iniziativa è ricca di appuntamenti dedicati ai ragazzi che avranno la possibilità di conoscere non soltanto gli sbocchi, ma anche i percorsi formativi più adeguati alle loro esigenze”. “La testimonianza diretta degli artigiani che hanno aderito all’iniziativa – ha concluso Mascaretti - sarà la prova più evidente di come si possa ottenere una completa realizzazione professionale”. "Entro i prossimi 10 anni, la metà delle imprese artigiane, che nel solo Comune di Milano ammontano a 28. 000, cesseranno la loro attività per raggiunti limiti di età dei professionisti che le guidano - spiega l’assessore ad interim alle Attività produttive Giovanni Terzi -. Si apre quindi un nuovo mercato del lavoro ed è necessaria la prosecuzione di quelle abilità ormai considerate il nostro biglietto da visita nel mondo. Il Comune di Milano, con l’Assessorato alle Attività produttive, sta programmando importanti interventi a favore del settore artigiano, a cominciare dalla creazione di un network che favorisca il coordinamento tra tutti gli enti di formazione del settore con l´obiettivo di un ricambio generazionale". La manifestazione presenta un calendario ricco di appuntamenti. Da venerdì 7 novembre a mercoledì 12 novembre, dalle ore 10 alle ore 18, piazza San Carlo ospiterà uno spazio all’interno del quale i giovani potranno trovare tutte le informazioni sui mestieri e sui percorsi formativi per intraprendere la professione artigiana. Un luogo per ripercorrere l’evoluzione di mestieri che ancora oggi offrono ai giovani importanti sbocchi professionali. Dal vetraio artistico al realizzatore di siti web, dal maestro cappellaio allo scenografo, dal restauratore al disegnatore di prototipi auto, dal soffiatore di insegne al mastro birraio, saranno tantissime le professioni che verranno presentate ai giovani. Ad essi saranno illustrati anche i percorsi formativi offerti dalle scuole professionali e da alcuni enti della formazione milanese, come la Società Umanitaria, Emit Feltrinelli, Scuola Cova, Siam, Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Circolo Filologico Milanese, Accademia di Belle Arti di Brera, Naba, Domus Academy, Accademia Teatro alla Scala – Scuola di Ballo, Conservatorio di Musica Giueppe Verdi, Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi e gli Istituti Kandinsky, Caterina da Siena, Luxemburg – Sraffa e Vespucci. Ogni giorno verrà proiettato un video promozionale dei mestieri dell’artigianato che, grazie alla collaborazione dell’ufficio scolastico regionale e provinciale, sarà distribuito nelle scuole professionali di Milano come strumento utile all’orientamento dei giovani. Lo spazio ospiterà inoltre un artigiano che racconterà il proprio percorso e la propria esperienza di successo. Precederà la settimana un incontro con i ragazzi delle scuole della città che si riuniranno giovedì 6 novembre in Sala Alessi per uno scambio di opinioni sul tema dei fabbisogni professionali e delle opportunità lavorative del settore. Per l’occasione saranno presenti due testimonial di successo: Elio Fiorucci e Mario Bellini. Di seguito il calendario dell’iniziativa Business per giovani mani. Il lavoro dopo la scuola: una scelta non casuale. Campagna di sensibilizzazione dei giovani verso il mondo dell’artigianato. Piazza San Carlo 7 – 12 Novembre 2008 Ore 10-18 Programma Di Massima Venerdi 7 Novembre Ore 11,30 Inaugurazione; Ore 14 Intervista all’artigiano Alessandro Grassi, vetraio artistico; Ore 16 Presentazione Fondazione Scuole Civiche – Accademia d’Arte drammatica Paolo Grassi; Ore 17 Presentazione Siam. Sabato 8 Novembre Ore 15 Intervista all’artigiano Martino Vertova (artigianato artistico); Ore 16 Presentazione Accademia Teatro alla Scala; Ore 17 Presentazione Società Umanitaria. Domenica 9 Novembre Ore 15 Intervista all’artigiano Simone Baboni (realizza siti web); Ore 16 Presentazione Domus Academy; Ore 17 Presentazione Circolo Filologico Milanese. Lunedi 10 Novembre Ore 13 Intervista all’artigiano Fabio Brocca (mastro birraio); Ore 14 Presentazione istituto professionale Kandinski (scuola che presenta una sfilata di modelli creati dalle allieve il 6 novembre in sala alessi); Ore 16 Presentazione Accademia Belle Arti di Brera; Ore 17 Presentazione Scuola d’Arte applicata del Castello Sforzesco. Martedi 11 Novembre Ore 11 Presentazione Istituto professionale Caterina da Siena (Scuola che presenta Instant fashion il 6 in sala Alessi); Ore 13 Intervista Giorgio Accorsi Presidente Del Consorzio Comarp, Consorzio Milanese Artigiani di Produzione di Senago; Ore 16 Presentazione Naba; Ore 17 Presentazione Emit Feltrinelli. Mercoledi 12 Novembre Ore 11 – 13 e Ore 14 – 16 Istituto Luxemburg-sraffa Scuola che presenta lavoroìi fotografici e di grafica ilo 6 in Sala Alessi; Ore 13 Intervista artigiano Tiziano Codina (legatoria d’arte); Ore 16 Presentazione Conservatorio Verdi; Ore 17 Presentazione Scuola Cova. 6 novembre ore 10-12,30 Palazzo Marino - sala Alessi Incontro-dibattito Con Gli Istituti Professionali Incontro- dibattito tra le Associazioni di categoria, l’Assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Mascaretti e gli alunni delle scuole professionali per uno scambio di opinioni sul tema dei fabbisogni professionali e delle opportunità lavorative del settore artigiano. Testimonial presenti: Elio Fiorucci e Mario Bellini. Moderatore: Giorgia Surina. Programma Di Massima: Benvenuto, saluti e introduzione del tema (Assessore e Ufficio Scolastico), Intervento dell’architetto Mario Bellini, Instant fashion (scuola Caterina da Forlì) – 10 minuti ca. Intervento Elio Fiorucci, Video fotografie (Scuola Luxemburg) – 5 min. Ca. Intervento Rappresentanti artigiani, Video Grafica (Scuola Sraffa) – 5 min. Ca. Dibattito Sfilata moda (scuola Kandinski) – 20 min. Ca. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
“LE STELLE DELL’INGEGNO” GIOVANI STUDENTI DIVENTANO ARTISTI ED ESPONGONO LE LORO OPERE ALLA MOSTRA “MANIALQUADRATO” |
|
|
|
|
|
Firenze, 5 novembre 2008 - Sono cinque i vincitori della seconda edizione del Concorso Nazionale “Le stelle dell’Ingegno” promosso da Cna Firenze, Istituto Statale d’Arte di Firenze, Associazione Casa Benvenuto Cellini e Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico, con lo scopo di avvicinare il mondo scolastico alle imprese e stimolare gli studenti alla creatività. Giovani talenti, scelti fra studenti italiani e stranieri iscritti a corsi universitari, istituti, scuole di design e scuole d’arte nell’anno accademico 2007/2008, che hanno realizzato gioielli contemporanei legati in maniera personale e creativa ad alcuni motivi iconografici selezionati dalle opere degli artisti fiorentini. I progetti, ispirati al tema “I graffiti: segno dell’uomo nel tempo”, sono stati valutati e giudicati dalla commissione presieduta dal Presidente della Fondazione di Firenze per l’Artigianato Artistico Eugenio Taccini che, all’unanimità, ha individuato i cinque vincitori: Lorenzo Bernardi (Istituto Statale d’Arte di Firenze) , Alain Carlucci (Istituto Statale d’Arte di Firenze), Consuelo Fornaini (Scuola Perseo), Claudia Romano (Facoltà “Lettere e Filosofia, cultura e stilismo della moda”), Sada Yukari ( Scuola Perseo). L’estro creativo e la spinta innovativa dei manufatti realizzati dagli studenti nei laboratori di oreficeria dell’Istituto d’Arte, saranno celebrati all’interno della mostra “Manialquadrato”, l’esposizione in programma fino all’8 novembre presso l’Istituto d’Arte, dedicata all’eccellenza delle creazioni di gioielleria, design, fotografia e scultura, che raccoglie, fra le altre, le opere dei maestri Valerio Salvadori, Francesca Del Magro, Luigi Rinaldelli, Micaela Rostan, Marco Frangini, Marco Garezzini, Elisabetta Manetti, Fabio Corsini. “L’obiettivo del concorso è stato avvicinare le imprese artigiane al mondo scolastico per stimolare gli studenti alla creatività e riuscire a tramandare e trasmettere il sapere dell’arte orafa, rivedendo il tutto in chiave innovativa” ha commentato Mauro Fancelli, Presidente Cna Firenze “ E’ in questa ottica e per il raggiungimento di tale obiettivo che Cna Firenze, insieme agli altri partner, ha deciso di promuovere tale iniziativa”. Il ciclo di iniziative legate al Concorso e alla Mostra si concluderà il 6 novembre p. V. Con il seminario dal titolo “Design, Marketing e Comunicazione” curato da Valerio Salvatori e Federica Lorenzi (ore 11,00 – Aula Magna Istituto d’Arte). . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ALTA FORMAZIONE. APERTO IL BANDO PER LA COSTITUZIONE DEGLI ITS |
|
|
|
|
|
Bologna, 5 novembre 2008 - La Regione Emilia-romagna ha aperto il bando per la presentazione delle candidature per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (Its), le strutture che realizzeranno percorsi formativi per giovani e adulti in possesso del diploma di scuola secondaria superiore e che daranno la possibilità di conseguire una specializzazione tecnica superiore. L’avviso pubblico è rivolto agli istituti tecnici e agli istituti professionali attivi sul territorio dell’Emilia-romagna, che possono candidarsi quali istituzioni di riferimento degli Its e, secondo il modello organizzativo della fondazione di partecipazione, possono essere in partenariato con un ente di formazione professionale accreditato dalla Regione, un dipartimento universitario o un centro di ricerca, ma anche imprese ed enti locali. Il bando concorre ad attuare e a completare il Piano triennale regionale dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore 2008-2010, approvato dalla Giunta regionale nel maggio scorso, che riorganizza l’offerta formativa sul territorio, con l’obiettivo di offrire a giovani e lavoratori maggiori possibilità di acquisire nuove competenze e di corrispondere al bisogno di alta professionalità delle imprese. Il Piano è già stato avviato nel 2008 con la programmazione dei percorsi di formazione specialistica (Ifts) e superiore (corsi brevi a qualifica), attività formative che dal 2009 si coordineranno con la formazione che sarà proposta dagli Its. La rete di tutte queste attività formative, Ifts, Its e corsi brevi a qualifica, realizza di fatto i Poli tecnici regionali, costituiti da istituti scolastici, organismi di formazione professionale accreditati, imprese e università che si mettono in rete per qualificare e innovare l’offerta formativa e per la diffusione della cultura tecnica e scientifica. “Un sistema regionale che coinvolge scuole, enti di formazione, imprese e università – spiega l’assessore regionale alla Scuola e Formazione Paola Manzini - per dare ai giovani ma anche alle persone che sono già all´interno del mercato del lavoro, nuovi strumenti di formazione specialistica, capaci anche di farli progredire nella loro carriera". I percorsi proposti dagli Istituti Tecnici Superiori dovranno essere orientati al sostegno dello sviluppo economico e della competitività del sistema produttivo, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese e ai settori interessati dall’innovazione tecnologica e internazionalizzazione dei mercati. I soggetti interessati possono candidarsi alla costituzione degli Its, compilando gli appositi moduli disponibile sul web all’indirizzo: http://www. Form-azione. It/operatori/documenti. Htm entro il 24 febbraio 2009. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ISTRUZIONE: "IL MILIONE", SCUOLE FVG IN PROGETTO CON CINA |
|
|
|
|
|
Trieste, 5 novembre 2008 - La cooperazione in materia di istruzione tra il ministero italiano dell´Istruzione, Università e Ricerca, direzione generale per le Relazioni internazionali, e la Provincia cinese dello Jiangsu per il periodo 2008-2010 è stata rinnovata con la sottoscrizione di uno specifico memorandum siglato ieri nella città capoluogo Yangzhou. Per il ministero il protocollo è stato siglato dal direttore dell´Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, Ugo Panetta, presente anche l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura, Roberto Molinaro. L´importante intesa è stata favorita dall´attività di ben 15 scuole secondarie superiori del Friuli Venezia Giulia che nell´ambito del progetto ministeriale "Il Milione" ospitano studenti provenienti da quest´area della Cina, posta a Nord-ovest di Shanghai: tra queste, il convitto nazionale "Paolo Diacono" di Cividale del Friuli, l´istituto agrario "Paolino d´Aquileia" di Cividale del Friuli e l´istituto tecnico "Arturo Malignani" di Udine, presenti alla firma dell´intesa con i rispettivi capi d´istituto, Oldino Cernoia, Paolo Battigello ed Arturo Campanella. L´accordo con la vasta Provincia nel Sud della Cina (conta ben 76 milioni di abitanti) prevede scambi annuali tra le scuole, azioni di sostegno agli scambi di studenti e di insegnanti nonché iniziative di valorizzazione reciproca della lingua e della cultura dei due Paesi. L´assessore Molinaro, nel suo intervento, rispondendo al saluto del direttore generale del dipartimento Educazione della Provincia dello Jiangsu, Shen Yan, ha evidenziato l´interesse nazionale e del Friuli Venezia Giulia all´intensificazione dei rapporti nel campo dell´istruzione, nell´intento di incrementare e rafforzare la reciproca conoscenza, favorita anche da una significativa presenza di imprese del Friuli Venezia Giulia nella Repubblica Popolare Cinese. Una relazione, ha sottolineato Molinaro, che rinnova rapporti nati fin dal 1325 con il frate francescano Odorico da Pordenone e successivamente da padre Basilio Brollo, nel corso del Xvii secolo. E poi, ancora nel 1922, dal primo nunzio apostolico in Cina, il pordenonese Celso Costantini, di cui si ricorda quest´anno il cinquantesimo della morte. Nel corso della presenza a Yangzhou, prima del trasferimento a Pechino, la delegazione del Friuli Venezia Giulia ha potuto visitare alcune strutture scolastiche modello nonché rappresentare l´Italia al Forum internazionale sull´Educazione. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RICERCA E UNIVERSITÀ IN PUGLIA: LOMELO CONVOCHERÀ CONFERENZA REGIONALE RETTORI E DIRETTORI |
|
|
|
|
|
Bari, 5 novembre 2008 - La situazione delle Università e degli Enti di Ricerca pugliesi si fa drammatica. E’ l’allarme che i sindacati di Cgil, Cisl e Uil dei comparti interessati hanno lanciato nel sit-in svoltosi questa mattina a Bari in Piazza Diaz. Il punto sulla situazione derivante dai tagli della finanziaria (1 miliardo e mezzo di euro in cinque anni) e dall’emendamento Brunetta che blocca le stabilizzazioni dei precari è stato fatto nell’incontro svoltosi nell’occasione tra i rappresentanti sindacali e la Regione Puglia, rappresentata dall’Assessore al Diritto allo Studio e Pubblica Istruzione, Domenico Lomelo e dal Dott. Davide Pellegrino, Direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo Economico. Questi ultimi hanno manifestato grande attenzione ai tempi posti dalle Organizzazioni Sindacali e dai lavoratori presenti ed hanno condiviso la grande preoccupazione che non solo i tagli della finanziaria, ma anche il blocco dei fondi europei disposto dal Governo, possa bloccare tutte le attività di ricerca già poste in essere e quelle programmatiche nei P. O. R. Infatti, è stata bloccata l’erogazione relativa al 2006 dei fondi Fas, già impegnati per progetti di ricerca in corso, sono bloccati i fondi Fesr di parte statale necessari per il cofinanziamento alle imprese, mentre sul F. S. E. La Regione Puglia ha richiesto al Governo l’autorizzazione all’uso di tali fondi anche per le Università e si è in attesa della convocazione da parte del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Miur. A fronte di tale situazione, l’Assessore Lomelo ha assunto l’impegno di convocare una Conferenza regionale dei Rettori, dei Direttori degli Enti di Ricerca e dei Sindacati che, con la Regione stessa, dovrebbe fare il punto sulle risorse finora investite e sugli obiettivi raggiunti e, soprattutto, analizzare la situazione che si prospetta per individuare le strategie idonee a qualificare l’offerta di formazione e l’attività di ricerca in Puglia. “Resta il fatto – spiega l’assessore - che se non vengono evitati i tagli posti dal Governo e dalla Finanziaria le vie d’uscita sono strettissime o rischiano di non esserci affatto. Per questo resta confermato l’impegno della Regione nei confronti del Governo per non veder privata la nostra Regione di importanti risorse” . . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
“APERTE LE ISCRIZIONI AL MASTER UNIVERSITARIO IN DIRITTO ED ECONOMIA DEL MARE” |
|
|
|
|
|
Pescara, 5 novembre 2008 - E’ in fase di avvio il Xviii Master Universitario post-lauream in “Diritto ed Economia del Mare”, organizzato dal Centro Ricerche Giuridiche per la Pesca e la Navigazione della Camera di Commercio di Pescara, sotto la direzione scientifica dell’Università degli Studi di Teramo. Sono ammessi all’iscrizione i laureati in Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e Commercio, Architettura, Ingegneria, Lingue, Sociologia e in altre lauree specialistiche ritenute equipollenti. Il Master, unico nel suo genere in Italia, è finalizzato all’approfondimento delle tematiche attinenti il diritto e l’economia della attività marittime, della pesca, delle gestione delle risorse marine, delle tutela dell’ambiente e del territorio costiero, nonché della portualità e dei trasporti marittimi ed aerei. Il programma di studi prevede sia lezioni frontali (tenute il venerdì presso la Camera di Commercio), sia esercitazioni e stage (di cui uno obbligatorio da effettuarsi presso un’Università straniera). L’aspetto didattico-scientifico del Master è curato dalla Università degli Studi di Teramo che rilascerà il relativo diploma ai corsisti che avranno svolte tutte le attività previste nel programma e superato l’esame finale davanti a Docenti appositamente nominati dalla Direzione Scientifica. Il conseguimento del Master comporta l’attribuzione di 60 crediti formativi universitari. Le richieste di ammissione dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 5 dicembre 2008. Per eventuali informazioni e per l’ottenimento della modulistica ci si può rivolgere alla segreteria del Centro Ricerche Giuridiche presso la Camera di Commercio di Pescara (tel. 085/4536230-229 fax 085/690870), oppure consultare i siti internet: www. Pe. Camcom. It e www. Unite. It . . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ISTITUTO ARRUPE: 10 BORSE DI STUDIO DI 5.000 EURO NEL SETTORE DELLE POLITICHE PUBBLICHE E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE |
|
|
|
|
|
Palermo, 5 novembre 2008 - Continua l’impegno dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” in favore della ricerca e della formazione. Anche quest’anno l’Istituto finanzia 10 borse di studio, di 5. 000 euro ciascuna, rivolte a laureati nell’area delle scienze sociali, giuridiche, economiche e umanistiche che desiderino specializzarsi nel settore delle politiche pubbliche e dello sviluppo territoriale. Scadenza presentazione domande: 24 novembre 2008. Bando e modulistica scaricabili su: www. Istitutoarrupe. It . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PRESENTATO IL PROGETTO PER LE SCUOLE "BUONGIORNO CINEMA!" |
|
|
|
|
|
Brescia, 5 novembre 2008 - Si è svolta la conferenza stampa del progetto "Buongiorno Cinema!", un percorso di proiezioni mattutine per le scuole della provincia di Brescia. Il progetto prevede proiezioni commentate da esperti di cinema in sei sale della comunità presso Inzino, Bienno, Castenedolo, Palazzolo, Montichiari, Brescia e in altre otto sale opzionabili: Collebeato, Desenzano, Edolo, Esine, Iseo, Lumezzane Pieve, Nave e Ospitaletto. Le sale ospiteranno sia il percorso di proiezioni con introduzione e dibattito, sia gli incontri/laboratorio con gli esperti di cinema. Il progetto è voluto da Provincia di Brescia e Regione Lombardia e realizzato da Voce Sas con il Centro Culturale 999 e Centro Oratori Bresciani. Alla presentazione è intervenuto Riccardo Minini, Assessore alle Attività e Beni culturali e alla Valorizzazione delle Identità, Culture e Lingue locali della Provincia di Brescia. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CONFERENZA REGIONALE SULL’EDUCAZIONE AMBIENTALE GIOVEDÌ E VENERDÌ A CROTONE |
|
|
|
|
|
Crotone, 5 novembre 2008 - Si svolgerà giovedì e venerdì prossimi, 6 e 7 novembre, a Villa Margherita, in località “S. Anna”- Crotone, la Conferenza regionale sull’Educazione Ambientale. L’apertura dei lavori è prevista giovedì alle ore dieci con i saluti del Presidente della Regione Agazio Loiero, del Presidente della Provincia di Crotone Sergio Iritale e del sindaco di Crotone Giuseppe Vallone. Interverranno: l’Assessore all’Ambiente Silvestro Greco; il Dirigente di Divisione del Ministero dell’Ambiente Paolo Soprano; il Dirigente generale dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria Francesco Mercurio; gli assessori all’Ambiente delle cinque province: Francesco Marcianò (Vibo V. ); Luigi Marrello (Cosenza); Maurizio vento (Catanzaro); Carmine Claudio Liotti (Crotone). Nel pomeriggio di giovedì sono, tra gli altri, previsti gli interventi del Dirigente generale del Dipartimento delle politiche ambientali Giuseppe Graziano, del Dirigente generale dell’Arpacal Vincenzo Mollace e di Viviana Burza dell’Unical. Nella giornata di venerdì sono previsti gli interventi dei Presidenti e direttori dei Parchi della Calabria e l’insediamento di tre gruppi di lavoro i cui lavori saranno presentati nel pomeriggio della stessa giornata. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UN FOSSILE VIVENTE FORNISCE AGLI SCIENZIATI NUOVE INFORMAZIONI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 5 novembre 2008 - Ricercatori provenienti da Belgio e Usa hanno fatto nuove scoperte sui cambiamenti climatici tramite lo studio di un albero fossile vivente, la Symphonia globulifera. Gli scienziati hanno ricostruito la storia ambientale delle foreste fluviali del Centro e Sud America misurando la diversità genetica delle popolazioni di S. Globulifera. I risultati sono stati pubblicati sul numero di Novembre della rivista Evolution. Il dott. Christopher Dick dell´Università del Michigan (Stati Uniti) e Myriam Heuertz dell´Università Libera di Bruxelles (Belgio) hanno studiato la S. Globulifera per capire come le foreste tropicali si siano adattate in passato ai cambiamenti climatici. Hanno usato sequenze di Dna di ribosoma e cloroplasto e loci microsatellitari nucleari (nSsrs, potenti indicatori per gli studi sulla diversità genetica) per studiare la storia biogeografia della S. Globulifera. L´obiettivo era quello di capire esattamente dove vivevano gli alberi in ogni periodo, e quanti erano. La S. Globulifera, un albero della foresta pluviale comunemente chiamato hog-gum, ojeme o okol¢lo, è un albero originario dell´Africa che ha popolato i continenti dell´America Centrale e Meridionale separatamente, nonostante ostacoli apparentemente insormontabili. L´intolleranza al sale dei semi della S. Globulifera rende difficile credere che la specie si sia diffusa attraverso il mare. Comunque, si è stabilito che l´albero, che popolava le foreste fluviali africane ben 45 milioni di anni fa, si sia spostato in Mesoamerica, nel bacino delle Amazzoni e nelle Indie occidentali circa 15 milioni di anni fa, arrivando nel Nuovo Mondo (le Americhe) attraverso le correnti oceaniche almeno tre volte. La diffusione attraverso queste vie apparentemente casuali, detta "sweepstakes dispersal", ha avuto come risultato lo stabilirsi di tre cladi, o rami, principali della S. Globulifera nelle foreste pluviali del Nuovo Mondo. Le cladi sono state geneticamente isolate a partire da allora, attribuendo alla S. Globulifera lo stato di "fossile vivente". Un fossile vivente è un organismo che non ha alcun parente vicino vivente e che è rimasto, a quanto pare, immutato per milioni di anni; può trattarsi di qualunque organismo che sia sopravvissuto a importanti episodi di estinzione e che sembri essere uguale a specie altrimenti conosciute soltanto attraverso fossili. La documentazione fossile del polline di S. Globulifera è ampia, dettagliata e ben studiata (probabilmente a causa della sua utilità come strumento geologico per l´industria petrolifera). È interessante il fatto che tale documentazione rivela che, sebbene gli alberi del Nuovo Mondo e dell´Africa adesso abbiano lo stesso aspetto, essi si sono evoluti separatamente. Usando il polline fossile e misurando la diversità genetica nelle popolazioni esistenti, i ricercatori sono stati in grado di ricostruire la storia ambientale delle aree colonizzate dalla S. Globulifera. Hanno osservato che nell´America Centrale, la popolazione di alberi aveva un´alta differenziazione genetica attraverso il territorio. "Crediamo che questa tendenza sia il risultato della particolare storia della foresta in Mesoamerica," ha spiegato il dott. Dick, "che è stata relativamente arida durante l´era glaciale, 10. 000 anni fa. In molti luoghi, le foreste furono confinate sulle cime di colline o nelle regioni più umide delle pianure. Quello che ritroviamo nelle tendenze della diversità genetica è la firma di questa storia della foresta. " Hanno anche osservato una minore diversità tra le popolazioni del bacino delle Amazzoni, che è stato umido durante tutta l´era glaciale ed ha quindi visto la presenza ininterrotta della foresta. Lo studio mostra che "Il cambiamento genetico della S. Globulifera è stato forte in Mesoamerica," mentre "sembra che le popolazioni dell´Amazzonia si siano ampliate recentemente". Lo studio, il primo a fare tali confronti tra le tendenze di diversità genetica nell´America Centrale e Meridionale, risponde ad alcune domande su come la S. Globulifera si sia adattata alle condizioni climatiche in passato, il che potrebbe essere utile per prevedere come le foreste reagiranno ai cambiamenti ambientali futuri. "Crediamo che si troveranno tendenze simili in altre specie molto diffuse," ha detto il dott. Dick. "In scenari più caldi e aridi, possiamo prevedere che alcune popolazioni saranno ristrette, in particolare nell´America Centrale, ma anche che probabilmente resisteranno," ha spiegato. "Alcune cose possono resistere nonostante i tanti cambiamenti nelle foreste," ha concluso lo studio. "I cambiamenti climatici del passato non erano però accompagnati dalla deforestazione come avviene invece oggi. L´associazione di fattori potrebbe essere deleteria per molte specie - specialmente quelle non molto estese - nel corso del prossimo secolo. " Per ulteriori informazioni, visitare: Evolution http://www. Blackwellpublishing. Com/journal. Asp?ref=0014-3820 Università del Michigan http://www. Umich. Edu/ . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GOVERNO DEL TERRITORIO E CAMBIAMENTI CLIMATICI |
|
|
|
|
|
Milano, 5 novembre 2008 - Organizzato dalle Camere di Commercio Lombarde in collaborazione con la Regione Lombardia nell´ambito del progetto Kyoto Desk il giorno mercoledì 19 novembre 2008 - ore 9,30 - 17,30, presso la Camera di Commercio di Milano - Palazzo Turati - Via Meravigli 9/B - sala Conferenze. Si terrà un convegno sul tema: Governo del Territorio e Cambiamenti Climatici Il convegno è gratuito, Segreteria organizzativa: Fax: 02 85155331 Mail: kyotodesk@mi. Camcom. It . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CREMONA: RINVIATA DISCUSSIONE SU DISCARICA AMIANTO |
|
|
|
|
|
Milano, 5 novembre 2008 - E´ stata rimandata alla prossima seduta di Consiglio regionale la discussione della mozione urgente sulla discarica da 260 mila metri cubi di amianto, prevista a Cappella Cantone (Cremona). L´assessore regionale alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, ha infatti accolto la richiesta di rinviare il confronto sul documento, sollecitata dall´opposizione. Per quanto riguarda i rifiuti urbani la legge regionale prevede il principio dell´autosufficienza mentre quelli speciali, come lo è l´amianto, come prevedono le normative europee e quelle nazionali, escono dalla pianificazione. "A seguito di questa richiesta - ha detto l´assessore Buscemi - viene concessa una ulteriore settimana di proroga che va ad aggiungersi alle tre già chieste e ottenute dalla Commissione consiliare. Chiediamo alla Provincia di Cremona di trovare entro la settimana prossima un sito alternativo a quello previsto dal piano. In caso contrario però, la Giunta dovrà concludere l´iter di approvazione del piano provinciale dei rifiuti, secondo il parere espresso dalla Commissione consiliare competente". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|