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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Novembre 2008 |
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L’EUROPA DEI NUOVI MEDIA A VILLA FINALY CONGRESSO A FIRENZE SUL PROGETTO AXMEDIS. SFIDA DI TECNOLOGIE E CONTENUTI ALLA CONQUISTA DEL FUTURO. CON UN INNOVATIVO TEST DI TV DIGITALE IN COLLEGAMENTO CON YOUDEM |
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Firenze, 18 novembre 2008 – L’europa dei nuove media si concentra a Firenze per il congresso internazionale dedicato al progetto Axmedis (17 – 19 novembre, villa Finaly, via Bolognese 134 r (www. Axmedis. Org/axmedis2008). Organizza il Dipartimento di Sistemi e Informatica dell’ Università di Firenze (capofila del progetto) con il network internazionale Comunicare Digitale, la Fondazione Rinascimento Digitale e Axmediatech. Axmedis è il più importante dei progetti sui nuovi media voluti dalla Commissione Europea. Ne fanno parte oltre 40 partner: Rai e Bbc, Associazione Fonografici e Accademia di Santa Cecilia, Pisa Ricerche e Giunti Labs, Tiscali e Telecom, l’università spagnola di Catalogna e quelle inglesi di Leeds e Reading,. Il congresso è il quarto della serie. I precedenti hanno avuto luogo a Firenze, Leeds e Barcellona. “Protagonisti”, spiega il professor Paolo Nesi, presidente di Axmedis 2008, “oltre 300 specialisti, ricercatori, imprenditori che hanno come obiettivo l’esplorazione dei soggetti, delle tecnologie, delle applicazioni e dei trend che riguardano lo sviluppo e l’impiego di soluzioni automatizzate per produrre contenuti trasversali (cross-media) e per la distribuzione multicanale. Ma la conferenza e’ aperta a tutti gli operatori del settore. La sfida è non solo di creare condizioni che consentano di qualificare i contenuti, ma soprattutto di capire che cosa il futuro ci prepara”. Il calendario del congresso (apre stamani Nesi con il preside di Ingegneria Alberto Tesi e i parlamentari Pd Lapo Pistelli e Pdl Deborah Bergamini) prevede numerosi workshop, panel e incontri di carattere tecnico (piattaforme varie, infrastrutture intelligenti, conservazione delle memorie digitali e gestione dei diritti, semantica e distribuzione dei contenuti), ma anche una serie di seminari e dimostrazioni, ben comprensibili anche ai profani, in tema di scenari e opportunità per l’industria italiana in Europa e soprattutto in America Latina. Interviste dimostrative andranno anche on line direttamente attraverso la social network di Axmedis (http://xmf. Axmedis. Org) come peraltro avvenuto all’ultimo Festival della Creatività. Comunicare Digitale (Co. Di. ), che nella circostanza organizza la prima riunione operativa per affrontare il mercato della Tv digitale, darà peraltro vita a un programma televisivo live attraverso una webcam collegata con Youdem, l’emittente del Partito Democratico, prima Social Tv italiana. “Dimostreremo come Internet può cambiare il modo di comunicare”, spiega Andrea Michelozzi, presidente di Co. Di. , “Martedì 18, tra le 12 e le 12,30, un pezzo della conferenza andrà in diretta tv interagendo con l’emittente. E faremo poi prove di laboratorio per dimostrare come si sgretolano e gestiscono i contenuti”. Mercoledì 19, la Fondazione Rinascimento Digitale propone invece un workshop sulla conservazione delle memorie audio al quale partecipano numerosi centri di ricerca oltre la Discoteca di Stato, l’Istituto internazionale Ina e il Cnr. . |
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“ECONOMIA INTERNAZIONALE”: DA 60 ANNI A GENOVA L’INFORMAZIONE SCIENTIFICA ECONOMICA |
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Genova, 17 novembre 2008 - Il prossimo 21 novembre, evento celebrativo del 60° anniversario della rivista “Economia Internazionale/international Economics”, proposto dalla Camera di Commercio di Genova. Presentazione del nuovo Osservatorio Economico sull’Economia del Paesi del Sud Mediterraneo, e premi a Paolo Savona e Giuseppe Zampini Presentato da Paolo Odone, presidente della Camera di Commercio di Genova, e da Amedeo Amato, direttore dell’Istituto di Economia Internazionale, il programma della giornata celebrativa del 60° anniversario della rivista “Economia Internazionale/international Economics”, evento che si svolgerà il prossimo 21 novembre, a Genova, nel Palazzo della Borsa, alle ore 14:30, e avrà come tema “Nuove prospettive di internazionalizzazione” Nell’occasione, oltre alla presentazione di un numero speciale della rivista in onore dell’indimenticato direttore Orlando D’alauro, l’Istituto proporrà l’”Osservatorio permanente sull’economia dei Paesi sulla sponda Sud del Mediterraneo”, un nuovo, importante strumento per gli imprenditori interessati ad investire in queste aree. L’istituto di Economia Internazionale è la struttura scientifica nata nel 1945, su azione congiunta della Camera di Commercio e dell’Università di Genova, per coordinare e promuovere la ricerca su questo tema, oggi così attuale. La sua azione si sviluppa su due fronti: la redazione, la pubblicazione e la diffusione della prestigiosa rivista trimestrale “Economia Internazionale/international Economics”, che dal 1948 ospita selezionati contributi scientifici in area economica , alcuni dei quali firmati da premi Nobel. E’ tra i testi oggi più citati dalla bibliografia mensile della Biblioteca delle Nazioni Unite di Ginevra, Nel 1975 è risultata seconda tra le più importanti pubblicazioni economiche del mondo, in un’indagine promossa dalle Università di New York e Chicago (preceduta solo dalla “International Economic Review”), e più recentemente la rete web dedicato alla rapida diffusione della scienza e ricerca sociale l’ha collocata tra i primi 10 testi da consultare, nel mondo. Un organo di informazione tecnico, pertanto, ma di livello elevatissimo e di respiro internazionale l’organizzazione, a Genova, di numerosi convegni internazionali a carattere economico, su temi fortemente legati alle contingenze storiche, e mirati ad un proficuo ed operativo scambio di informazioni ed esperienze. Primo fa questi, il “Congresso internazionale dei parlamentari e degli esperti per lo sviluppo degli scambi commerciali”, svoltosi a soli tre anni dal termine del conflitto mondiale, che ospitò 1000 delegati provenienti da 49 Paesi. Tra i successivi, fu affollatissima, alla Fiera del Mare, nel 1972, la conferenza di J. Kenneth Galbraith, su “Il capitalismo contemporaneo e il problema della crescita inuguale”. Dal 2009 l’operato dell’Istituto (che dispone altresì di una ricca biblioteca tematica) si arricchirà di un ulteriore strumento, nato dall’analisi delle esigenze dell’imprenditoria ligure tesa all’internazionalizzazione, ma rivolto a tutti gli imprenditori italiani con obiettivi commerciali in queste aree. E’ l’”Osservatorio permanente sull’economia dei Paesi sulla sponda Sud del Mediterraneo”, basato su una metodologia di analisi del rischio paese, periodicamente applicata alle aree. “Nel 60° anniversario della fondazione della rivista l’Istituto di Economia Internazionale presenta un nuovo strumento con una valenza al tempo stesso scientifica e operativa, a servizio della business community – dichiara il professor Amato - Esso intende tra l’altro suggerire al sistema produttivo una risposta “attiva” ai problemi posti dalla crisi finanziaria globale in contrasto con le risposte rinunciatarie di tipo protezionistico, che nel medio-lungo periodo si rivelano sempre autolesioniste”. Così commenta Paolo Odone : “Come presidente della Camera di Commercio mi inorgoglisce pensare che, all´indomani della seconda guerra mondiale, la Camera e l´Università di Genova abbiano voluto far nascere un Istituto, come quello di Economia Internazionale, che da oltre 60 anni è un punto di riferimento per gli economisti di tutto il mondo e al tempo stesso un patrimonio di questa città. Come imprenditore, invece, devo ringraziare il direttore dell´Istituto, Amedeo Amato, per aver voluto mettere a disposizione del mondo economico genovese, e non solo, uno strumento per dare davvero alle nostre imprese ´nuove prospettive di internazionalizzazione´". La Sala delle Grida del Palazzo della Borsa ( nella quale per l’occasione si potrà ripercorrere la storia dell’Istituto attraverso immagini e documenti) vedrà inoltre il conferimento di un Premio ad un imprenditore e ad un economista che si sono distinti nei processi di internazionalizzazione dell’economia italiana. Designato dalla Giuria per il Premio Francesco Manzitti (presidente della Camera di Commercio quando l’Istituto venne fondato) è Giuseppe Zampini, amministratore delegato di Ansaldo Energia. Il Premio Economia Internazionale andrà invece all’economista Paolo Savona, professore emerito di Politica Economica, presidente di Unicredit/banca di Roma, già Ministro dell’Industria nel Governo Ciampi. Entrambi riceveranno un bassorilievo ispirato allo stemma dell’evento, creato per l’occasione da Raimondo Sirotti , in ceramica di Albissola. L’importanza di questo anniversario è stata sancita anche dalla Presidenza della Repubblica Italiana, con l’invio di una targa d’argento, esposta per l’occasione. L’evento del 21 novembre, ad inviti, avrà luogo a partire dalle ore 14:30, presso il Palazzo della Borsa di Genova; modera Antonio Preziosi, giornalista Rai. Per informazioni: segreteria organizzativa “Istituto di Economia Internazionale”, Camera di Commercio Genova, tel. 010 2704208, economia. Internazionale@ge. Camcom. It . |
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ROBERTO FORMIGONI APRE OGGI I LAVORI DELLA SECONDA EDIZIONE DI RAGAZZI CHE TIVÙ! 18 - 23 NOVEMBRE 2008_TRIENNALE DI MILANO 6 GIORNI INSIEME, 1 FORUM INTERNAZIONALE, 3 RICERCHE INEDITE, 6 RASSEGNE VIDEO, 1 PREMIO PER GIOVANI AUTORI, 20 LABORATORI |
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Milano, 18 novembre 2008 – Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, e Maria Luisa Sangiorgio, presidente del Corecom Lombardia, inaugurano oggi, alle ore 10. 30 in Triennale, Ragazzi che Tivù!, la rassegna internazionale sulla qualità nella televisione per ragazzi promossa dal Corecom della Regione Lombardia e curata da 3d produzioni. Questa seconda edizione - dedicata al territorio come fonte di ispirazione per programmi nei quali i ragazzi possano riconoscersi – propone un palinsesto di incontri, premi, tavole rotonde e proiezioni di altissima qualità e di grande interesse e, novità dell’edizione 2008, circa 20 laboratori dove i ragazzi imparano a fare la tv con l’aiuto di autori e tecnici. Dal 18 al 23 novembre, alla Triennale di Milano (Salone d’onore), esperti italiani e stranieri come Greg Childs, Mussi Bollini, Giancarlo Scheri, Leslie Haddon, Stefano Mosti, Alfio Bastiancich, John Dale e molti altri, si confrontano per fare il punto sullo stato dell’arte delle produzioni televisive dedicate ai ragazzi in Italia e nel resto del mondo. Martedì 18 dopo l’apertura dei lavori spazio alla proiezione di Fly Down, il lavoro vincitore di Teletua 2006 (iniziativa dedicata ai nuovi autori televisivi) che è ora diventato un programma televisivo prodotto e trasmesso dalla Rai. La premiazione di Teletua 2008 è prevista, invece, per sabato 22 alle ore 16. 30. Martedì 18, mercoledì 19, giovedì 20, Ragazzi che Tivù! presenta tre ricerche inedite per analizzare al meglio i cambiamenti in atto: “Educare e intrattenere con la tivù - Proteggere non basta”, studio promosso da Osservatorio Comunicazione dell’Università Cattolica e Irer sui principi e i criteri che regolano la programmazione dedicata ai minori; “Italian Kids Online – Come i bambini usano Internet – Rischi e opportunità”, anteprima del progetto europeo “Eu Kids Online” che indaga il rapporto fra ragazzi, tv e nuove tecnologie; “Valori di Cartone”, lavoro che studia i modelli valoriali nei cartoni animati realizzato da Osservatorio di Pavia e Gruppo Mediaset. La giornata di venerdì 21 è dedicata all’incontro tra i Corecom di tutta Italia che scelgono Ragazzi che Tivù! come momento ideale per confrontare esperienze e orientamenti in materia di tutela e promozione. Proprio il Corecom della Lombardia, nella persona della presidente Sangiorgio, tiene a battesimo, nel convegno Stava la televisione davanti ai bambini in programma venerdì alle 18. 30, il marchio Cdq – cartoni di qualità – che Cartoon Italia, l’Associazione italiana dei produttori di cartoni animati lancia in occasione di Ragazzi che Tivù!. Sabato 22 novembre l’atteso forum internazionale La Tv dei ragazzi: globale e locale, sfide e opportunità coordinato da Greg Childs, esperto di media e ragazzi, con la partecipazione di istituzioni e personalità del settore italiane e straniere offre un momento molto importante di riflessione e confronto con la presenza di Jan-willem Bult (Direttore Settore Bambini Kro - Olanda), David Kleeman (Presidente American Center for Children and Media, Usa), John Dale (Direttore Progetto Kidnet), Nia Ceidiog (Producer from Wales), Mussi Bollini (Rai Tre), Gianfranco Noferi (Responsabile Rai Gulp - Rai Sat Yoyo - Rai Sat Smash), Silvio Carini (Presidente Boing). La domenica è, infine, dedicata alle famiglie, con la proiezione dei cartoni di Cartoons on the Bay la mattina e del meglio dalle rassegne di Ragazzi che Tivù!, il pomeriggio. Le rassegne Sei rassegne video – dalle 17. 30 alle 20. 30 – propongono i format più innovativi e i prodotti che hanno raccolto grandi consensi nelle principali manifestazioni di settore in tutto il mondo suddivisi nelle sezioni The best of Prix Jeunesse 2008, The best of kids for kids 2006-07, Ragazzi che notizie!, A scuola di tv, La tv di domani, La tv dei ragazzi e il territorio. I laboratori Sono una delle principali novità di quest’anno e coinvolgono centinaia di studenti delle scuole elementari e medie che, così, da spettatori diventano protagonisti. Circa 20 laboratori didattici organizzati con la collaborazione di Rai Tre, Rai Sat, Rai Gulp, Nickelodeon, Bonsai, Ultrafragola Channels, dove i ragazzi imparano a fare tv - dal telegiornale ai cartoni animati, dall’intrattenimento alla tivù per il web - con gli autori e i conduttori delle reti televisive coinvolte. Bambini che Tivù! Altra novità dell’edizione 2008, una domenica di festa (dalle 10 alle 13) per i più piccoli con lo speciale che raccoglie le produzioni italiane e straniere premiate nelle ultime due edizioni del festival internazionale dell’animazione televisiva che si svolge sulla Costiera Amalfitana Cartoons on the Bay. Teletua 2008 Ragazzi che Tivù! ospita la premiazione da parte della giuria di esperti presieduta da Aldo Grasso e composta da Alfio Bastiancich (Rai Trade/cartoons on the bay); Fioravante Cavarretta (Aeranti;) Francesca Capelli (Ragazzinet. It); Francesca Molteni (3d Produzioni); Gabriella Valera (Topolino); Gianfranco Noferi (Rai Gulp - Rai Sat Yoyo - Rai Sat Smash); Fernanda Pirani (Tv Sorrisi e Canzoni); Maria Luisa Sangiorgio (Presidente Corecom); Massimo Bruno (Nickelodeon); Maurizio Giunco (Frt e Dgtvi); Maurizio Gussoni (Vice-presidente Corecom); Mussi Bollini (Raitre); Renzo Testa (Corecom); Rossana Sisti (Popotus, Avvenire); Tiziano Mariani (Corecom) del miglior lavoro proposto per l’edizione 2008, che ha come soggetto la realizzazione di un magazine per la tv e per il web ispirato al territorio in modo da creare, accanto alla grande offerta di format globali, una televisione locale in cui i ragazzi possano riconoscersi più facilmente. Ragazzi che Tivù! è ideata e organizzata da 3D produzioni, Milano, ed è promossa dal Corecom Lombardia (Comitato regionale per le comunicazioni) nel rispetto della propria missione: sviluppare politiche per migliorare il livello qualitativo delle produzioni televisive, con particolare attenzione ai programmi per ragazzi. Approfondimenti e programma completo al sito www. Ragazzichetv. It . |
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GEMONA: CINETECA DEL FRIULI |
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Gemona del Friuli (Ud), 18 novembre 2008 - "In un bilancio 2009 fatto di tagli, anche del 4%, qui aumentiamo le risorse passando da 300 a 350 mila euro". Piero Camber (Pdl), presidente della Vi Commissione consiliare, sintetizza così quello che è l´impegno economico della Regione nei confronti della Cineteca del Friuli. Una dichiarazione giunta al termine della visita conoscitiva della Commissione prima all´Archivio inaugurato lo scorso marzo, e poi alla Cineteca, nel centro storico di Gemona, a palazzo Gurisatti. Trent´anni fa, una Cineteca tutta amatoriale sorgeva sulle macerie di una Gemona distrutta dal terremoto. Oggi, questa struttura possiede circa novemila film su pellicola 35mm e 16mm (tra film, cinegiornali e documentari), più di un migliaio di copie di piccoli formati (come il Super 8), videocassette, laser disc, dvd, cd-rom, una fototeca (60 mila immagini tra stampe in bianco e nero e a colori, foto di scena e di set, immagini pubblicitarie, telefoto e diapositive, mentre più di un migliaio sono le cartoline), una videoteca (20 mila film) e una delle maggiori biblioteche italiane con circa 25 mila titoli, fra volumi e opuscoli, più una vasta serie di indici bibliografici e repertori filmografici anche su supporto elettronico e on-line. E poi, locandine e poster sui programmi dei cinematografi del Friuli Venezia Giulia (dagli anni Venti a oggi) e moltissimi materiali promozionali dei film realizzati in regione o da cineasti locali. A partire dalla fine degli anni ´90, un´altra importante iniziativa: una vasta operazione di ricerca e restauro di filmati della Grande Guerra, come hanno tenuto a sottolineare Livio Jacob e Piera Patat, i fondatori della Cineteca, assieme a Sergio Grmek Germani, del Comitato scientifico della Cineteca stessa. "Questa è una realtà unica nel suo genere, impostata in modo estremamente professionale", ha annotato Camber. "La volontà e l´entusiasmo degli operatori non mancano. Ora bisogna trovare gli strumenti economici per completare l´opera, e difatti la Regione per il 2009 ha previsto uno stanziamento in bilancio in aumento per la Cineteca. Ritengo sia un importante riconoscimento". Da parte sua invece, il consigliere regionale della Ln Enore Picco (così come lo stesso sindaco di Gemona Gabriele Marini, del resto) ha fatto presente che "visti i forti investimenti della Regione, adesso ci vorrebbe la ciliegina: e cioè il cinema, a Gemona. Con la Cineteca, ovviamente, assoluta protagonista". In precedenza, il sopralluogo all´Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia, nella zona artigianale di Gemona. Una struttura eco-compatibile, dotata di un sistema di riscaldamento geotermico e di pannelli fotovoltaici. La chicca, però, è il deposito climatizzato in grado di conservare, a temperatura (tra i 4 e gli 8 gradi) e umidità (30%) controllate, fino a sessantamila pellicole. Accoglierà, tra due settimane, le collezioni della Cineteca e della regione. Realizzato con un contributo decennale della Regione di 1 milione e 450 mila euro, l´Archivio darà alloggio - come previsto dalla recente legge regionale sul cinema - a tutti i materiali filmici del Friuli Venezia Giulia precedentemente sistemati nell´ex sede della Cineteca regionale di Trieste. Attraverso speciali convenzioni, potrà pure ospitare film appartenenti ad archivi pubblici e privati, ma anche, ad esempio, del Veneto, Trentino Alto Adige e della Carinzia. "Strutture di questo tipo, in Italia, non ce ne sono, questo è un progetto-pilota in Italia e in Europa" ha sottolineato Piero Colussi (Idv-citt), primo firmatario della legge sul cinema. "Ora l´obiettivo dev´essere il recupero, negli archivi di tutto il mondo, di film, documentari e Super 8 girati dalle nostre parti e in Istria, soprattutto quelli relativi alla Prima guerra mondiale. Un patrimonio immenso e interessantissimo. La diaspora delle pellicole deve finire. Abbiamo già delle collaborazioni con Roma, Budapest, Mosca, Vienna, con gli Stati Uniti, dobbiamo incrementare gli sforzi". Questo per il passato. L´oggi, invece, è fatto di un interesse da parte del mondo delle pellicole per il Friuli Venezia Giulia che fa essere orgogliosi. "La nostra regione, ha concluso Colussi, è un set tra i più ambiti in Italia, questo è un indotto non calcolabile ma è indubbio che il cinema muova turismo. E la nostra Film Commission, non c´è che dire, sta lavorando proprio bene". . |
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IL FILM “NINE POEMS ” DEL LUCANO FARETTA ARRIVA IN BRASILE |
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Potenza, 18 novembre 2008 - Il film “Nine Poems in Basilicata” diretto dal regista lucano Antonello Faretta, prodotto dal Noeltan Film Studio e incentrato sui testi del poeta americano John Giorno continua il suo viaggio in giro per il mondo. A pochi mesi dall’ultima proiezione presso Bowery Poetry Club di New York City e dopo aver toccato circa venti paesi di tutto il mondo dal Giappone alla Spagna, dalla Francia all’Argentina, dalla Germania all’Ungheria, solo per “Nine Poems in Basilicata” inizia il suo tour in Brasile curato dallo studio cinematografico Astrolabio con il partenariato della Fundação Cultural e del Comune di Curitiba. Martedì 25 alle ore 19,30 “Nine Poems in Basilicata” verrà proiettato, in presenza dello stesso Faretta, nella Cinemateca di Curitiba, capitale dello stato del Paranà e uno dei centri culturali più attivi in Brasile. Antonello Faretta è stato invitato dal comitato scientifico della Fundação e dalla Astrolabio a tenere il 26 novembre un seminario di scrittura e regia cinematografica improntato sul rapporto tra cinema e poesia che vedrà coinvolti soprattutto gli studenti dell’università e i giovani registi della città. Nine Poems porta fuori dai suoi confini la Basilicata, in cui il film è stato interamente girato, contribuendo in questo modo alla diffusione della sua immagine a livello internazionale. . |
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“PALERMO SHOOTING”. ANTINORO: “ABBIAMO DECISO DI INVESTIRE SUL SETTORE CINEMATOGRAFICO” |
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Palermo, 18 novembre 2008 - “Il film “Palermo Shooting” del regista Wim Wenders, realizzato con le risorse del Por Sicilia 2000/2006, è l’ennesima testimonianza dell’impegno di questo assessorato nei confronti del settore cinematografico”. Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali, Ambientali ed alla Pubblica istruzione della Regione siciliana, Antonello Antinoro. “Nell’ambito dei fondi comunitari sono stati finanziati diversi film tra i quali “Rosso Malpelo” di Pasquale Scimeca, il documentario di John Turturro “Progetto Sicilia” e l’opera prima del siciliano Nello La Marca, ”La Terramadre”, selezionato al Festival di Berlino 2008”. “L’assessorato, in virtù dell’Accordo di programma quadro Cinema ‘Sensi Contemporanei’, ha, inoltre, cofinanziato - continua Antinoro - il film di Marco Amenta, ‘La siciliana ribelle’, recentemente presentato al Festival del cinema di Roma e sta cofinanziando anche almeno altri 20 film, tra documentari e lungometraggi, fra cui i prossimi lavori di Maresco e Ciprì, Roberta Torre, Giuseppe Tornatore, Stefano Savona, Alfonso Arau, Donatella Maiorca, Franco Battiato, Nello Correale”. “Abbiamo scelto di investire anche sulla formazione di professionalità nel settore del cinema – continua l’assessore -. A breve infatti sarà inaugurata, la sede Sicilia del centro sperimentale di cinematografia - corso triennale di documentario storico-artistico e docu-fiction; sarà una scuola di eccellenza, unica nel suo genere in Italia, che consentirà la formazione di film-maker, con un bagaglio professionale di altissimo profilo”. . |
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IN UN LIBRO LA STORIA DELLA COOPERAZIONE NELLE MARCHE. |
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Ancona, 18 Novembre 2008 - Un´eredita` preziosa che non va dilapidata ma recuperata´. In queste parole di Lucio Cimarelli, autore insieme con Sandro Cittadini del libro ´Cooperatori di marca storie di donne, uomini e cooperative della regione Marche´ e` racchiuso il ruolo e l´importanza della cooperazione marchigiana. Il volume e` stato presentato ieri mattina, ad Ancona, nella sede della Regione, alla presenza, oltre che degli autori, dell´assessore regionale alla Cooperazione, Sandro Donati, e dei presidenti delle Centrali cooperative marchigiane, Stefano Burattini (A. G. C. I. ), Massimo Stronati (Confcooperative), Simone Mattioli (Legacoop) e Francesco D´ulizia (U. N. C. I. ). ´Il libro ´ ha spiegato Donati ´ attraverso le testimonianze sotto forma di intervista, di 44 lavoratori, racconta la storia del movimento cooperativo nella nostra regione´. Promosso da Cooperstudi, il Centro studi delle centrali cooperative marchigiane, ed edito da ´Affinita` elettive´, e` stato realizzato con il contributo della Regione Marche. Rappresenta un tentativo di conservare una parte della storia del movimento cooperativo marchigiano, recuperando e valorizzando le esperienze maggiormente significative che hanno contribuito allo sviluppo della cooperazione nella regione, dal dopoguerra a oggi. Gli interlocutori privilegiati sono stati i protagonisti anziani, i fondatori, gli ideatori e promotori di esperienze di cooperazione, molti dei quali erano presenti oggi alla presentazione del volume. ´Nelle Marche ´ ha continuato Donati ´ la cooperazione ha una lunga e importante storia. E´ un fenomeno sociale ed economico di grande rilevanza e in continua crescita´. ´Il libro ´ ha detto Cittadini ´ rappresenta uno dei momenti piu` belli del movimento cooperativo marchigiano ed e` rivolto in particolare ai giovani affinche` traggano un´utile lezione per il futuro dall´esperienza della cooperazione´. . |
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CECCARDO ROCCATAGLIATA CECCARDI DALLA TRADIZIONE AL RINNOVAMENTO PRESENTAZIONE DEGLI ATTI DEL CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI |
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Lavagna, 18 novembre 2008 - Saranno presentati martedì 18 novembre 2008 alle ore 17. 30 a Lavagna, a Palazzo Franzoni, grazie al prezioso ruolo propulsore dell’amministrazione comunale di Lavagna, Assessorato alla Cultura, gli Atti del primo convegno nazionale di studi (De Ferrari, €16) sul personaggio artistico maggiormente rappresentativo nella Genova fra fine Ottocento e inizio Novecento, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi. Alla presentazione interverranno Francesco De Nicola, Università di Genova, Facoltà di Lingue e Letteratura Straniera, Enrico Campanati, attore del Teatro della Tosse, Emanuele Delucchi, pianista. Il poeta ligure, amato ed elogiato da Caproni, Sbarbaro, Bo e tanti altri che ne riconobbero l’importante ruolo di innovatore della poesia italiana, ha così ottenuto quell’adeguata attenzione critica finora sfuggita. Il convegno, tenutosi a Lavagna il 5 maggio 2007, e l’attuale pubblicazione ad esso seguita, si inseriscono sulla scia di riscoperta della figura letteraria di Ceccardi, testimoniata anche dalla recente pubblicazione del volume Colloqui d’ombre, a cura di Francesca Corvi, (Genova, De Ferrari Editore). Nell’occasione del convegno si è dunque proposto di avviare un doveroso approfondimento, pur nella consapevolezza di non poter certo esaurire gli argomenti sollecitati da un personaggio attivo su più fronti, focalizzando il dibattito su alcuni argomenti principali e analizzando diversi aspetti del poeta genovese: Il rapporto fra “Ceccardo e la poesia italiana tra Otto e Novecento” nella relazione di Elvio Guagnini; gli inediti ceccardiani (versi, lettere e prosa) analizzati da Ermanno Paccagnini; gli “Echi delle tre corone tardo-ottocentesche” nell’intervento di Milva Maria Cappellini, “La presenza della lirica francese”, tema affrontato da Fabio Scotto, o ancora, nell’intervento di Marcello Ciccuto, “Ceccardo e Viani: un’amicizia in stile” e “Ceccardo: dalla Riviera ligure alla linea ligustica della poesia” nella relazione di Pino Boero, o “La poesia saturniana” nell’intervento di Rodolfo Di Biasio e gli interessi nel campo delle arti figurative ne “Gli artisti di Ceccardo” di Franco Ragazzi, per finire con “Società e cultura a Lavagna al tempo di Ceccardo” di Marcello Vaglio. “A conclusione del convegno e nel momento di licenziarne gli atti” afferma il professor De Nicola, supervisore del progetto, “abbiamo la consapevolezza di avere ora nuovi probanti elementi per considerare l’importanza e le diverse qualità dell’opera in versi, a lungo male conosciuta e quindi male studiata, di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi”. Con Ceccardo Lavagna aveva un conto in sospeso. Da tempo la città si sentiva debitrice nei confronti del poeta che qui aveva deciso di sostare ed abitare seppur saltuariamente. E i debiti presto o tardi vanno onorati. Abbiamo cercato di farlo, nel maggio 2007, con il convegno “Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, dalla tradizione al rinnovamento” e con la mostra “Cultura e società a Lavagna al tempo di Ceccardo”. L’omaggio al poeta è uno dei tasselli del nostro progetto cultura. Ragionare sulla vicenda umana ed artistica di questo ospite illustre, ci consente, tra l’altro, di restituire alla memoria collettiva pagine significative della nostra storia recente. Un particolare ringraziamento al prof. Francesco De Nicola, che ha organizzato il convegno e a Federica Pastorino che ne ha curato gli atti. . . |
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LETTERATURA PER RAGAZZI: NICOLA CINQUETTI VINCE PREMIO “ANNAMARIA CASTELLANO”. IL SUO “DI ACQUA E DI FUOCO” SCELTO TRA SEI FINALISTI. LA PREMIAZIONE A CASTELFRANCO IL 23 NOVEMBRE |
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Venezia, 18 novembre 2008 - Il Volume “Di Acqua e Di Fuoco”, scritto da Nicola Cinquetti ed edito da Fabbri, è il vincitore della quarta edizione del premio letterario “Annamaria Castellano” riservato a libri per ragazzi, organizzato dalla Pro Loco di Castelfranco e patrocinato dal Ministero per i Beni Culturali, dall’Unesco, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Treviso, e dal Comune di Castelfranco Veneto. L’iniziativa, intitolata ad un’insegnante che con grande passione sensibilizzava i ragazzi alle lettura, è stata attuata in collaborazione con le Scuole Medie di Castelfranco e dei Comuni limitrofi (Castello di Godego, Riese, Resana ed Altivole) e con le Case Editrici che vi hanno aderito. L’opera vincitrice è stata prescelta da una giuria di esperti composta dalla poetessa Vivian Lamarque, dalle docenti di Letteratura per l’Infanzia dell’Università di Padova Bianca Maria Barzon e Donatella Lombello, dallo storico e direttore della Biblioteca Comunale di Castelfranco Giacinto Cecchetto. Ne avrebbe dovuto far parte anche il grande scrittore Mario Rigoni Stern, purtroppo scomparso a giugno. Oltre al vincitore “Di Acqua e Di Fuoco”, della sestina di finalisti hanno fatto parte anche “Il Ciondolo dei Desideri” di Alice Casadei, edito da Alberti & C. ; “La Valle di Atopon” di Fabio Marzocco, edito da Graphe. It; “La Masca Verdana” di Tiziana Bottasso e Pierguido Cane, edito da Liberodiscrivere; “Il Nome Segreto” di Vanna De Angelis, edito da San Paolo; “La Leggenda della Fonte Saracena” di Giovanni Rosa, edito da Ediargo. I finalisti erano stati scelti in un prima selezione fatta da 1. 500 ragazzi delle Scuole Medie di Castelfranco, Castello di Godego, Riese, Resana ed Altivole La cerimonia di premiazione avverrà domenica 23 novembre 2008 alle ore 10. 30 nel settecentesco Teatro cittadino. Al vincitore andranno anche 1. 550 euro offerti dalla famiglia della Professoressa Castellano. Nel corso della manifestazione sarà anche commemorata la figura di Mario Rigoni Stern che, con la sua adesione al premio e la sua partecipazione a tutte le precedenti edizioni, ha onorato l’iniziativa e la città di Castelfranco. Il successo di questa quarta edizione del Premio “Annamaria Castellano” è testimoniato anche dai numeri: vi hanno infatti collaborato 36 Case Editrici, a fronte delle 29 della penultima edizione, delle 20 e delle 13 delle prime due. La quinta edizione, che prenderà avvio nei primi mesi del 2009, si concluderà nel novembre del 2010. . |
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TOPGEAR ITALIA È ENTRATA NEL GUINNESS DEI PRIMATI. |
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Rozzano, 18 novembre 2008 - Il 23 ottobre 2008, all´aeroporto di Liegi, è stato battuto il record del "maggior numero di automobili caricate su un aereo in un´ora", ideato dalla rivista Topgear e realizzato con la collaborazione di Tnt Express Italia e di Mercedes Italia. Alla presenza di un giudice del Guinness World Records, una squadra formata da 7 persone ha caricato 30 smart fortwo su un 747 cargo della Tnt Airways in 35´34". L´intera operazione è documentata sul numero di dicembre di Topgear. L´idea fuori di testa di un 747 farcito di smart e del coinvolgimento del Guinness World Records non è stata facile da realizzare e ha richiesto svariati mesi di lavoro per coordinare tutte le parti in causa. Finalmente, la sfida è stata vinta: il 23 ottobre, fra le 13 e le 14, una squadra di addetti al carico e scarico delle merci dagli aerei della Tnt Express ha stivato 30 smart fortwo (in parte giunte con le bisarche dall´Italia, in parte dal Belgio), ciascuna fissata tramite cinghie su una piattaforma, nel 747 bianco e arancione della Tnt Airways. Il giudice del Guinness, Carlos Martinez, ha ufficialmente cronometrato l´evento, da quando la prima vettura con la sua piattaforma è stata spinta sul montacarichi a quando il portellone laterale del 747 e quello di prua sono stati richiusi. L´operazione è stata rapidissima, grazie al sistema di rulli all´interno dell´aereo, che permette di spostare anche pesanti container. Il ritmo tenuto dalla squadra è stato di una smart al minuto, il che ha consentito di terminare il carico ampiamente entro il tempo assegnato di un´ora. Subito dopo l´aereo è stato svuotato e le smart hanno posato per le foto di rito, che corredano il servizio di Topgear. . |
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"E LUCEVAN LE STELLE", LA MOSTRA A SAVONA FRA IL CHIABRERA E IL SACCO |
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Genova, 18 Novembre 2008 - Prosegue il tour della mostra itinerante sui Teatri Storici della Liguria, "E lucevan le stelle". Settima tappa, Savona che ospiterà l´iniziativa a partire da lunedì 17 nell´Atrio del Palazzo Comunale. Sono due i palcoscenici storici savonesi che la Mostra racconta: accanto al Chiabrera, uno dei teatro più importanti sul piano storico della regione e uno dei più belli oggi in attività, va ricordato infatti anche il glorioso e antico Sacco che oggi si vorrebbe far rivivere. Proprio per questo motivo l´inaugurazione di lunedì 17 si è svolta in due "fasi". Alle 11,30 è stata aperta ufficialmente la mostra nell´Atrio del Palazzo Comunale con l´intervento delle autorità. A seguire nel Teatro Sacco che è stato aperto per l´occasione, a cura dell´Associazione Culturale Sacco, recentemente costituitasi e presieduta da Antonio Carlucci. L´associazione che ha come scopo la diffusione della cultura letteraria, musicale, teatrale e delle arti visive, si sta adoperando per il rilancio del Teatro Sacco. La visita costituirà, dunque, un´occasione per rivedere uno spazio che ha avuto una rilevante funzione nella storia culturale della città. Il progetto, della Regione Liguria, ideato e curato da Roberto Iovino e Marta Musso, è realizzato dall´Associazione Sidro e dal Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso, con la partecipazione di due Province (Imperia e Savona), nove Comuni (Pieve di Teco, Ventimiglia, Imperia, Finale Ligure, Savona, Genova, Camogli, La Spezia e Sarzana) e vari sponsor (Olio Carli, Costruttore Mario Valle, Coin, Gli Amici del Teatro Sociale). La Mostra resterà aperta a Savona fino al 23 novembre con il seguente orario: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17,30. (domenica chiuso). L´ingresso è libero. . |
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ROMA: DELEGATI DI 37 PAESI A CONFRONTO SUL PATRIMONIO CULTURALE SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE HERITY ROMA, 3-5 DICEMBRE 2008 |
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Roma, 18 novembre 2008 - “Misurare il Valore del Patrimonio culturale Materiale”. Questo il tema sul quale il 3 Dicembre prossimo si apre l’approfondimento sulla gestione di qualità dei Beni Culturali, durante la quale si avvicenderanno esperti del settore, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, italiane ed estere. Gli intenti, quelli di permettere un ampio e profondo scambio di esperienze Internazionali sugli scopi e le possibilità di misurare le diverse accezioni del concetto di Valore applicato ai Beni Culturali materiali aperti al pubblico, come i Monumenti, i Musei, le Biblioteche, gli Archivi ed i Siti Archeologici, nonché quelli di presentare approfonditamente l’approccio Herity alla composizione del criterio Valore nella formazione del giudizio di qualità. Alla Conferenza parteciperanno Istituzioni come la Presidenza della Repubblica italiana, il Ministero dell’Interno, degli Esteri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lazio, la Provincia ed il Comune di Roma, la Pontificia Commissione Beni Culturali della Chiesa ed importanti aziende private italiane ed estere. Novità di questa edizione la partnership strutturata con tre Organismi Internazionali, Iccrom, Unesco e World Tourism Organization. L’assegnazione dei Premi Cultura Herity nonchè l’annuncio di 5 nuovi programmi Herity in diversi paesi europei ed extra-europei. Herity, unione delle due parole heritage e quality, è l’Organismo Internazionale per la Gestione di Qualità del Patrimonio Culturale, presieduto dal Cardinale Francesco Marchisano, e in Italia dalla Senatrice Cav. Tullia Carrettoni Romagnoli. Herity è in grado di descrivere il livello raggiunto da beni culturali aperti al pubblico, come musei, monumenti, chiese, castelli, palazzi storici, ville, parchi, resti archeologici, biblioteche, archivi, itinerari, reti tematiche ed altre emergenze culturali nei quattro settori della rilevanza, della conservazione, della comunicazione e dei servizi offerti. L’analisi restituisce un rapporto per ogni bene culturale i cui risultati vengono resi visibili graficamente mediante un “ bersaglio” diviso in quattro quadranti, che indica, per ogni settore, il punteggio raggiunto su una scala da 1 a 5. Venerdì 5 Dicembre, le conclusioni della Seconda Conferenza Herity 2008 saranno proclamate da Francesco Bandarin, Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dello Unesco Whc. Fra i temi discussi la corresponsabilizzazione per la conservazione delle identità come strumento di comprensione reciproca fra i popoli e condizione per la pace fra i temi discussi. . |
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TRENTO: CON LE TRE MOSTRE FOTOGRAFICHE AL CENTRO S. CHIARA ENTRA NEL VIVO IL VIAGGIO DI “STORIE DI PERIFERIE” |
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Trento, 18 novembre 2008 - E’ iniziato il viaggio di “Storie di periferie”: il terzo proposto dal Club Fotoamatori Mattarello in collaborazione con l’Assessorato alla cultura della Provincia autonoma e il Comune di Trento. Una proposta variegata e stimolante – di livello nazionale grazie alla presenza di autorevoli e qualificati relatori -, fatta di mostre, convegni, voci e memorie, forum. Fino al 30 novembre il confronto verte sul tema “La città contemporanea tra utopia e memoria”. Di rilievo, mercoledì prossimo, 19 novembre, ore 18. 00, Foyer del Centro S. Chiara, delle tre mostre fotografiche: quella su Trento, città che cambia e quelle di Stefano Rubini sulla città ombra e di Luca Campigotto sulla luce delle città. Dopo aver esplorato i luoghi di lavoro e le fabbriche dismesse (2006) e il senso della piazza nella contemporaneità (2007), quest´anno, il progetto sulle modificazioni della città ha infatti come tema la periferia. La periferia di Trento viene esplorata innanzitutto attraverso il confronto delle immagini tra passato e presente. Attraverso le fotografie prende forma la costruzione di tre quartieri di Trento: zona Muredei ("Casoni", "Vaticano"), S. Donà e Madonna Bianca ("Torri"). La periferia, da questo punto di vista, è indagata sotto l´aspetto urbanistico e architettonico. Il confronto fotografico si completa con le fotografie di Luca Campigotto che evocano altre periferie, altri spazi della contemporaneità. Ma la periferia non è solamente un insieme di luoghi; può essere anche l´esperienza dell´interazione di uomini e spazi, di gruppi che convivono ai margini della città, in una periferia non banalmente urbana ma soprattutto sociale. Nelle fotografie di Stefano Rubini acquistano visibilità gli invisibili che abitano la città, dalle immagini emerge una periferia che si ridefinisce nell´intreccio di umanità e spazi che la contengono. La parte visiva del progetto realizzato dalla Provincia autonoma di Trento Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Club Fotoamatori di Mattarello, altro luogo periferico, si completa, con una serie di film che in modi diversi parlano di periferie diverse. Il tema della periferia viene esteso anche alla letteratura con una mostra bibliografica che mette in vetrina le visioni del mondo letterario sulle varie periferie. Il tema della città e delle sue periferie sarà il filo conduttore del Forum attraverso il quale architetti, antropologi, giornalisti e studiosi di letteratura analizzeranno la realtà urbana del terzo millennio. Il Programma “Ai confini della città” Da lunedì 17 a venerdì 21 novembre. Ai confini della città: mostra bibliografica sulle periferie urbane. In collaborazione con la Biblioteca Comunale di Trento. Sedi di: Argentario - Centro Civico di Cognola. Gardolo - Piazza Lionello Groff, 2 Mattarello - Centro San Vigilio Povo - Via Salè 1. “Memorie e voci dai quartieri “ Martedì 18 novembre Centro Civico di Cognola, ore 20. 30 Sala cav. Mario Merz . Storie di periferie: memorie e voci dai quartieri di Madonna Bianca, S. Donà e dai “Casoni”. “Mostre fotografiche “ Mercoledì 19 novembre Trento - Sala Foyer Centro Servizi Culturali S. Chiara, via S. Croce, 67. 3 mostre fotografiche. Le mostre resteranno aperte fino al 30 novembre . Orari di apertura Lunedì/venerdì 15. 00/19. 00, Sabato/domenica 11. 00/19. 00, Inaugurazione Mercoledì 19 novembre ore 18. 00. “ La città che cambia: passato e presente a confronto” Fotografie di Francesca Benedetti, Andrea Bombardelli, Claudio De Ruvo, Alessandro Fatichenti, Marino Trentini, Silvano Zuanelli. Fotografie dall’Archivio Fotografico Storico Soprintendenza per i Beni Storico-artistici Provincia autonoma di Trento. Fotografie dall’Archivio Fotografico Gianni Zotta. Raccolta di documenti del Servizio Biblioteca e Archivio storico del Comune di Trento • Stefano Rubini - La città ombra; • Luca Campigotto - La luce delle città. “La periferia nel cinema” Mercoledì 19 e giovedì 20 novembre, Mattarello - Sala Polivalente Centro S. Vigilio, ore 18. 00 e 21. 00. La periferia nel cinema. Dalle banlieue ai sobborghi residenziali, la città come luogo fisico e mentale nel cinema. • Mercoledì 19 novembre ore 18. 00 Metropolis di Fritz Lang - Germania, 1927 , ore 21. 00 La Haine - L’odio di Mathieu Kassovitz Francia, 1995, B/n, 97’. • Giovedì 20 novembre: ore 18. 00 Blade Runner di Ridley Scott - Usa, 1982, 118’; ore 21. 00 La ciudad di David Riker - Usa, 1998, 88’. “Utopie e periferie” Venerdi 21 novembre ore 17. 30 Biblioteca comunale di Trento Sala degli affreschi - Via Roma, 55 . Utopie e periferie urbane nell’immaginario contemporaneo fra letteratura scritta, disegnata e arte fantastica (da Jules Verne a James Ballard, da Dino Buzzati a Robert Zeller, da Giacomo Costa a Tsuthomo Nihei) . Conversazione con Roberto Roda e Isabella Falbo . “Forum “ Sabato 22 novembre ore 10. 30 Mattarello Sala polivalente Centro S. Vigilio Storie di periferie: la città contemporanea tra utopia e memoria. Il tema della città e delle sue periferie sarà il filo conduttore attraverso il quale architetti, antropologi, giornalisti e studiosi di letteratura analizzeranno la realtà urbana del terzo millennio; l’incontro vuole essere un confronto schietto ed un’appassionata riflessione pubblica sui mutamenti in atto nella città contemporanea tra varie discipline apparentemente distanti tra loro. Partecipano: Giovanni Marzari, Valentina Agostinis, Fabrizio Floris, Fabrizio Tassi, Mario Maffi, Francesco Garofalo, Piero Zanini. . |
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INAUGURATA MOSTRA FOTO BATTIGELLI SU ARABIA SAUDITA |
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Trieste, 18 novembre 2008 - Un ponte tra Trieste e Riyadh, un incontro tra due mondi che spesso sentiamo lontani, ma che la globalizzazione rende più vicini e familiari: rappresenta proprio questo la mostra delle foto che Ilo Battigelli, sandanielese, Maestro riconosciuto della fotografia, ha scattato in Arabia Saudita tra il 1946 e il 1954 e che ora il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ospita in una selezionata rassegna, che successivamente sarà allestita nella capitale del Regno Saudita. Un patrimonio importante che documenta un periodo storico dello sviluppo di questo Paese e che ci offre ora una straordinaria occasione di collaborazione con le istituzioni saudite. Il presidente del Consiglio regionale Edouard Ballaman inaugurando l´esposizione - presente l´autore ottantaseienne accompagnato dalla figlia Danielle e dal sindaco di San Daniele, Gian Marco Pascolini - ha posto l´accento proprio su questo aspetto. E a confermarlo c´era la presenza del rappresentante della King Abdulaziz Foundation, Khaled Al Nasser: l´Istituzione saudita, strettamente legata alla Casa reale e partner dell´iniziativa, è infatti impegnata a recuperare ovunque materiali che documentino il profilo di ieri e di oggi del Paese, il suo passato, le condizioni di vita di un tempo e la vertiginosa crescita. E nelle parole del suo esponente - che ha ringraziato Ilo Battigelli "per aver lavorato con noi in quel periodo" - piena la soddisfazione per l´attuazione del progetto realizzato assieme al Craf di Spilimbergo. Soddisfazione condivisa dal presidente del Centro di ricerca e archiviazione della Fotografia regionale, Renzo Francesconi, sindaco di Spilimbergo che, affiancato dal coordinatore Walter Liva, ha illustrato il lavoro svolto dal Craf considerando questa mostra, e il catalogo che la accompagna, un evento apripista per future collaborazioni con la Fondazione e con altre istituzioni saudite. Un tassello importante in un quadro di rapporti culturali, sociali, economici confermati anche dall´incarico avuto proprio dalla scuola mosaicisti di Spilimbergo di realizzare per l´aeroporto di Riyadh un grande ritratto musivo del re Abdulaziz. Relazioni da coltivare proprio in occasione di questa mostra che - come è emerso a margine dell´inaugurazione - potrebbe, per i suoi contenuti, costituire lo sfondo ideale per un incontro con il mondo imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia. La mostra, come ha spiegato il curatore Angelo Pesce, a sua volta profondo conoscitore dell´Arabia Saudita, offre una sessantina di scatti selezionati fra oltre duemila realizzati tra il 1946 e il 1954 da Battigelli, dedicati alle grandi opere, alle architetture, ai paesaggi, alle persone. Immagini straordinarie sia dal punto di vista tecnico che artistico, nelle quali Battigelli si rivela artista in senso pieno soprattutto nel ritrarre i volti. La commozione e la gioia dell´autore nelle parole della figlia Danielle, che ha ricordato quanto la storia e la bellezza dell´Arabia Saudita abbiano toccato non solo lo sguardo del padre, ma anche il suo cuore. La mostra è stata allestita negli spazi esterni all´Aula del Consiglio regionale, si affianca a quella di dipinti di Aldo Bressanutti, ed è visitabile fino al 31 dicembre, dal lunedì al giovedì dalle 9. 30 alle 17. 00 e il venerdì fino alle 13. 00, nelle giornate non interessate dai lavori dell´Assemblea, nonché nella mattinata di domenica 23 novembre. . |
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TURISMO E IDENTITA’. TRE GIORNI DI EVENTI E SPETTACOLI PER SCOPRIRE LA MILANO SOTTERRANEA |
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Milano, 18 novembre 2008 - Sotto la Milano che tutti conoscono, con le sue vie, i suoi palazzi e i suoi monumenti, esiste un’altra città di cui oggi ben poche sono le testimonianze visibili in superficie e nella memoria. La Milano dei sotterranei, con i suoi canali e pozzi, gallerie e bastioni, grotte e cunicoli, trincee, cripte, rifugi e tombe, racconta l’evoluzione della nostra città, di cui a volte non si sospetta neanche l’esistenza. In omaggio a questi luoghi, nasce “La Milano dei sotterranei”, un percorso turistico insolito, nato da un‘idea dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Massimiliano Orsatti e della “Associazione Speleologia Cavità Artificiali Milano”, con la direzione artistica di Mario Migliara. Un itinerario inconsueto animato da 3 appuntamenti che a partire dal 20 novembre, ogni giovedì, sino al 4 dicembre condurranno i milanesi a scoprire il fascino segreto, i misteri e l’intenso rapporto tra Milano e il suo sottosuolo. “Sono orgoglioso di proporre ai turisti, ma anche ai milanesi, un percorso inedito che esplora una Milano segreta, densa di misteri e leggende”, commenta l’iniziativa l’assessore Orsatti. “Un itinerario – continua Orsatti – che prende avvio dalla fondazione della Milano celtica e delle sue presunte tracce nei sotterranei del Duomo, passando per il dedalo di cunicoli sottostante il Castello Sforzesco e dai tanti tunnel e passaggi segreti o nelle cripte di diverse chiese milanesi, tra cui Santa Maria delle Grazie o il Tempio della Notte nel giardino di Villa Ottolenghi-battyani-finzi. Un’identità di Milano – conclude l’assessore - fatta di storia, arte e architetture spesso nascoste, che meritano di essere ritrovate o meglio, come in questo caso, riportate alla luce”. Il primo incontro è in programma giovedì 20 novembre, alle ore 21. 00, al Museo di Storia Naturale. Durante la serata lo scrittore Ippolito Edmondo Ferrario e lo speleologo Gianluca Padovan illustreranno il percorso fotografico che raccoglie oltre vent’anni di ricerche nel sottosuolo cittadino. Svelando al pubblico il fascino di una Milano segreta e misteriosa che porta con sé persino le tracce di quando a Milano pascolavano i mammuth. Mentre giovedì 27, all’Acquario civico, alle ore 21. 00, saranno le “Acque sotterranee” della città ad essere le protagoniste della serata. Antiche condotte fognarie, i fontanili e i sistemi idrici di Leonardo verranno raccontati e illustrati da un suggestivo spettacolo di danza che indaga l’inteso rapporto, spesso nascosto, tra la città e l’acqua. Giovedì 4 dicembre, il pubblico potrà scendere nel cuore di Milano visitando i sotterranei dell‘istituto Moreschi, un tempo adibiti a ricovero antiaereo. L’iniziativa “La Milano dei Sotterranei” rappresenta il settimo appuntamento di un progetto culturale di ampio respiro denominato “Cento Milano” ideato dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità con l’intento di valorizzare i luoghi, le tradizioni e le eccellenze spesso dimenticate o nascoste del capoluogo lombardo. L’ottavo ciclo di incontri con una Milano nascosta e inusuale, sarà per marzo con una serie di appuntamenti realizzati per ricordate il rapporto della città con il mondo del cinema. Gli incontri sono a ingresso libero sino a esaurimento posti. Per informazioni tel. 02. 795892 . |
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