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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Dicembre 2008 |
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REACH E MONDO DELL’AUTO: LE AZIONI DA INTRAPRENDERE DURANTE IL CONVEGNO ORGANIZZATO DA ANFIA E DALLA RAPPRESENTANZA DI MILANO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SI SONO CHIARITI RUOLI, RISCHI, SFIDE PRESENTI E FUTURE DERIVANTI DAL NUOVO REGOLAMENTO IN MATERIA DI SOSTANZE CHIMICHE |
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Torino, 1 dicembre 2008 – L’innovazione dei materiali e la fine messa a punto dei processi produttivi sono le caratteristiche chiave che rendono le aziende della filiera produttiva dell’auto particolarmente vulnerabili ai cambiamenti e ai rischi introdotti dal Reach, il nuovo regolamento promosso dall’Ue in materia di sostanze chimiche (1907/2006 del 18 dicembre 2006) entrato in vigore il 1° giugno 2007 e in fase di applicazione dal 1° giugno 2008 con la pre-registrazione delle sostanze coinvolte e attualmente in uso entro il prossimo 30 novembre. “Anfia intende diventare il punto di riferimento per le aziende del settore automotive su questo tema – ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente Anfia – Promettiamo che continueremo a dedicarvi tempo e risorse, come già abbiamo fatto in termini di consulenza e formazione da un anno a questa parte, in modo da dare una risposta concreta e rassicurante ai dubbi e alle difficoltà che i cambiamenti imposti dal nuovo sistema portano con sé”. Carlo Corazza – Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea – ha voluto sottolineare che “Il Reach si prefigge di assicurare un alto livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, compresa la promozione di metodi alternativi per la valutazione dei rischi delle sostanze, così come la libera circolazione delle sostanze nel mercato interno aumentando la competitività e l’ìinnovazione”. Al convegno hanno partecipato Eugenio Razelli – Presidente Anfia – Carlo Corazza – Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea – Rossella Demi – European Chemical Agency – Mario Beccia – Helpdesk Reach nazionale, Ministero dello Sviluppo Economico, Ipi-istituto per la Promozione Industriale – Pietro Pistolese – Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – Anna Bortoluzzi – consulente e docente Anfia per il Reach – Giovanni Maria Indirli – Consulente legale Anfia – Giuseppe Malinverno – Chairman of Cefic Reach Management Team – Claudia Berruti – Energy Management and Materials Fiat Group Automobiles – Josefina Hellstrom – Volvo Technology Corporation, Technology Ab Environment & Chemistry. Obiettivo: fare il punto sulle rilevanti conseguenze organizzative, procedurali ed economiche sull’ operatività delle imprese della filiera automotive adottando una molteplicità di punti di vista, proprio per affrontare e chiarire tutti gli aspetti di questa complessa materia e in particolare quali sono i rischi per le imprese del settore automotive in quanto “utilizzatori a valle” di sostanze chimiche, come gestirli, come assegnare ruoli e responsabilità all’interno del contesto aziendale e nelle relazioni con i fornitori. . |
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QUATTRORUOTE AL MOTOR SHOW: UNA "COPERTURA" TOTALE |
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Rozzano, 1 dicembre 2008 - Anche quest´anno Quattroruote sarà presente in forze al Motor Show con un grande stand e con la pista di prova ricavata nell´area esterna 44. Tante le iniziative in programma: ecco una sintesi. Le auto da provare - Un´occasione da non perdere per chi viene al Motor Show: quest´anno, infatti, Quattroruote offre l´opportunità di mettersi al volante, affiancati dagli istruttori della scuola di guida sicura ed ecologica della rivista, delle più recenti novità Volkswagen. A disposizione del pubblico ci saranno le attese e nuovissime Golf Vi (nelle versioni 1. 4 Tsi da 160 Cv e 2. 0 Tdi da 140 Cv, con cambio manuale e Dsg), le Tiguan con motori Tdi da 140 e 170 Cv, le sportive Scirocco 1. 4 Tsi 160 Cv e 2. 0 Tsi 200 Cv con cambio manuale e Dsg e le Passat Cc V6 4Motion da 300 Cv con cambio Dsg. Quattro esemplari delle stesse vetture, inoltre, saranno dotate degli adattamenti per consentire i test drive agli automobilisti diversamente abili. Anche quest´anno i test saranno ripresi dagli operatori di Quattroruote Live e potranno essere visti su uno dei due canali disponibili sul sito del mensile (www. Quattroruote. It): una password permetterà di scaricare il proprio video e di rivederlo ogni volta che lo si desidera. Quattroruote Tv Sul nostro sito si potrà seguire il Motor Show attraverso due canali, uno appunto riservato ai test drive, l´altro consacrato a interviste, reportage, curiosità, cronache delle gare e degli eventi. Una vera televisione via Internet, curata dai giornalisti di Quattroruote e supportata da una struttura completa di regia, banchi di montaggio, videoperatori ecc. Il quotidiano Realizzato "in diretta" da un´apposita redazione, "Quattroruote Daily" è il quotidiano del Motor Show, distribuito gratuitamente agli ingressi e nei padiglioni della Fiera di Bologna. Un giornale vero che, oltre alla piantina dei padiglioni e all´elenco degli espositori, contiene notizie fresche sugli eventi della giornata, la guida alle novità esposte, i vip in arrivo, il programma delle gare e dell´animazione nei vari stand e altro ancora. Lo "Speciale" in edicola Per aiutare i visitatori a preparare la visita alla Fiera o per permettere di "esserci" anche a chi non potrà venire a Bologna, "Quattroruote" manderà in edicola anche quest´anno lo "Speciale Motor Show": 112 pagine di grande formato con tutto quello che serve sapere sul maggiore salone dell´auto italiano (cartine, stand, modelli esposti marchio per marchio ecc. ). Lo stand di Top Gear Infine Editoriale Domus è presente al Motor Show con uno stand (al padiglione 36) interamente dedicato a Top Gear, la rivista della casa editrice dedicata alle auto più emozionali e trasgressive. . |
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ANAS: IL CDA HA APPROVATO IL PROGETTO PRELIMINARE DELLA VARIANTE ALLA STRADA STATALE 47 ‘DELLA VALSUGANA’, TRA CAMPESE E PIAN DEI ZOCCHI, IN PROVINCIA DI VICENZA CIUCCI: IL VENETO È UNA DELLE REGIONI ALLE QUALI RISERVIAMO LA MAGGIORE ATTENZIONE |
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Roma, 1 dicembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto preliminare della variante alla strada statale 47 ‘della Valsugana’, nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese (Comune di Bassano del Grappa) e Pian dei Zocchi (Comune di S. Nazario), in provincia di Vicenza, per un impegno complessivo di circa 600 milioni di euro. “L’anas ha mantenuto l’impegno preso la scorsa settimana in occasione dell’inaugurazione della variante di Portogruaro – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –. L’approvazione di questo ulteriore progetto nella regione Veneto conferma l’impegno costante dell’Anas verso questo territorio”. Il collegamento è progettato con una sezione a doppia carreggiata. Il tracciato ha un’estensione complessiva di circa 13 km e si sviluppa con la successione di due gallerie: la galleria `San Nazario` di circa 5,1 km e la galleria `Solagna` di circa 5,3 km. L`opera potenzia il collegamento tra il Veneto Centro-settentrionale e il Brennero, oggi costituito dalla statale ‘della Valsugana’, dorsale lungo la quale si sono sviluppati importanti distretti produttivi. L’intervento è inserito nel Piano degli Investimenti Anas – Opere infrastrutturali di nuova realizzazione – Area di Inseribilità. Al finanziamento concorrerà l’Anas con una quota pari al 57%, mentre la parte restante sarà suddivisa in parti uguali tra Regione Veneto e Provincia di Vicenza. “La variante alla strada statale 47 ‘della Valsugana’ – ha concluso Pietro Ciucci – è un nodo strategico viario del Veneto, alla cui realizzazione stiamo lavorando insieme agli Enti locali per individuare uno o più stralci funzionali successivi, procedendo senza indugio verso il completamento della fase progettuale e la realizzazione dell’opera“. Il progetto approvato tiene infatti conto degli accordi intercorsi con gli enti locali interessati ed è predisposto per essere realizzato per lotti funzionali longitudinali il primo dei quali potrebbe avere per oggetto la costruzione, per tutta l`estensione, di una carreggiata che potrebbe quindi entrare in esercizio con una corsia per ogni senso di marcia qualora fosse necessario rinviare a tempi successivi la costruzione della seconda carreggiata. . |
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ANAS: IL CDA HA APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO DEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO DELLA STRADA STATALE 42 “DEL TONALE E DELLA MENDOLA”, DA DARFO A EDOLO, IN PROVINCIA DI BRESCIA |
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Roma, 1 dicembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto esecutivo per il tratto Darfo-edolo della strada statale 42 “del Tonale e della Mendola” (lotti 4°, 5° e 6° 1° stralcio), in provincia di Brescia. Il progetto esecutivo è l’evoluzione del progetto definitivo già approvato dal Cda lo scorso 30 ottobre, nella sua versione aggiornata a causa del ritrovamento, nel corso delle indagini archeologiche, di importanti incisioni rupestri nelle aree di imbocco della galleria. I ritrovamenti archeologici hanno costretto l’Anas a variare il tracciato originario e a sottoporre il progetto aggiornato ad un nuovo iter approvativo, con la convocazione di una nuova Conferenza dei Servizi. L’iter si è concluso positivamente con un provvedimento di intesa Stato-regione che ha modificato la localizzazione urbanistica del progetto ed il relativo piano di esproprio. “Possono finalmente partire i lavori - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. Il nuovo tracciato è stato definito grazie alla collaborazione tra Anas ed istituzioni regionali e permetterà di completare i lavori di ammodernamento della statale 42, che verranno immediatamente riavviati, nel pieno rispetto del patrimonio archeologico nazionale”. A seguito delle varianti e delle modifiche tecniche apportate, l’importo complessivo del progetto è risultato incrementato a complessivi 191 milioni di euro. Le opere civili (per un totale di 122 milioni di euro) verranno eseguite dall’Ati aggiudicataria individuata già nel 2005, mentre le opere di completamento e gli impianti saranno oggetto di una gara d’appalto che verrà esperita nei tempi necessari a consentire l’ultimazione dei lavori in contemporanea al completamento delle opere civili. . |
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SICILIA: IL CDA DELL’ANAS HA DATO IL VIA LIBERA AL PROGETTO DEFINITIVO PER L’APPALTO INTEGRATO DEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO DI UN NUOVO TRATTO DI 6,2 KM DELL’ITINERARIO NORD-SUD S. STEFANO DI CAMASTRA-GELA |
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Roma, 1 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha dato il via libera al progetto definitivo per l’appalto integrato riguardante i lavori di ammodernamento e sistemazione della strada statale 117 “Centrale Sicula”, nel tratto compreso tra il km 25,00 e il km 32,00, Lotto B4a, che ricade nei comuni di Mistretta (Messina) e di Nicosia (Enna). Lungo il tracciato, che si sviluppa complessivamente per 6,2 km, sono previste sei gallerie artificiali. “Prosegue il nostro lavoro per l’ammodernamento e il potenziamento della rete viaria siciliana – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –. Questa opera rientra tra le infrastrutture strategiche della Sicilia, è realizzata nell’ambito dell’intervento denominato Itinerario Nord-sud S. Stefano di Camastra-gela e fa fronte alla necessità di innalzamento degli standard di sicurezza e alla richiesta di miglioramento delle condizioni di servizio dell’importante arteria”. L’investimento complessivo è di oltre 63 milioni di euro. L’intervento è previsto nel Piano degli Investimenti Anas 2007-2011. Al finanziamento dell’opera provvederà la Regione Sicilia con fondi della Delibera Cipe 35/05. . |
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ANAS: IL CDA HA APPROVATO IL PROGETTO PRELIMINARE DI UN NUOVO LOTTO DEL SECONDO TRONCO DELL’AUTOSTRADA ASTI-CUNEO |
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Roma, 1 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto preliminare del secondo tronco, Asti-marene, lotto 1 dir Tangenziale di Asti, dell’autostrada Asti-cuneo. “Prosegue il lavoro – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – di approvazione dei vari lotti dell’autostrada Asti-cuneo, che permette di procedere senza indugio alla realizzazione dell’opera secondo il cronoprogramma previsto”. Il collegamento autostradale Asti-cuneo è articolato in due tronchi tra di loro interconnessi da un tratto dell’A6 Torino-savona e precisamente: il Tronco I A6 (Massimini)-cuneo (suddiviso a sua volta in 6 Lotti), che va dallo svincolo di Massimini (Carrù) sulla A6 Torino-savona al terminale di Cuneo; e il Tronco Ii A21 (Asti est)-A6 (Marene), suddiviso a sua volta in 11 Lotti, che va dal casello di Asti est sulla A21 Torino-alessandria-piacenza al casello di Marene sulla A6 Torino-savona. Il progetto preliminare approvato riguarda il collegamento tra la strada statale 10 e la A33 e si sviluppa per una lunghezza di circa 5 km. Le opere d’arte principali, sono rappresentate dal viadotto sul torrente Borbore, dalla galleria S. Pietro e dal viadotto sul fiume Tanaro. Sono inoltre previsti il cavalcavia ferroviario Torino-genova e la galleria artificiale Bellavista. Il progetto prevede anche specifiche opere di mitigazione acustica e di miglioramento degli standard di sicurezza. L’importo complessivo dei lavori ammonta a circa 410 milioni di euro. . |
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MARCHE: IL CDA DELL’ANAS HA DATO IL VIA LIBERA AL PROGETTO ESECUTIVO PER I LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLA TERZA CORSIA DELL’AUTOSTRADA A14 “BOLOGNA-BARI-TARANTO” NEL TRATTO SENIGALLIA-ANCONA NORD |
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Roma, 1 dicembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha dato il via libera al progetto esecutivo riguardante i lavori di realizzazione della terza corsia dell’autostrada A14 “Bologna-bari-taranto” tra Rimini Nord e Pedaso, nel tratto Senigallia-ancona nord, lotto 4, dal km 194,800 al km 213,749. “È un nuovo passo avanti verso l’ammodernamento della rete autostradale delle Marche - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. Il potenziamento della A14 Bologna-bari-taranto è determinante per migliorare i collegamenti tra nord e sud del Paese lungo la costa adriatica”. “I lavori di ammodernamento e di potenziamento dell’autostrada A14 – ha continuato Pietro Ciucci – consentiranno anche di ridurre i tempi di percorrenza e innalzeranno il livello di funzionalità sia del sistema autostradale sia della rete viaria ordinaria”. Il progetto esecutivo riguarda un tratto di circa 19 km che si sviluppa interamente in territorio marchigiano, nell’ambito della provincia di Ancona. Le opere d’arte più importanti che verranno realizzate sono la galleria naturale “Cavallo”, 4 viadotti, lo svincolo “Marina di Montemarciano” e la bretella sud di Senigallia. Inoltre, sono previste specifiche opere di mitigazione acustica e di miglioramento degli standard di sicurezza a completamento dei lavori. L’investimento complessivo è di oltre 466 milioni di euro e il relativo finanziamento verrà assicurato dalla Società Concessionaria Autostrade per l’Italia S. P. A, come previsto dalla recente convenzione unica. . |
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VIABILITá FVG: INCONTRO PER CIRCONVALLAZIONE SAN VITO AL TAGLIAMENTO |
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San Vito al Tagliamento, 1 dicembre 2008 - La Regione Friuli Venezia Giulia ritiene la realizzazione della circonvallazione di San Vito al Tagliamento opera fondamentale per liberare il centro abitato dal traffico passante e per fornire la zona industriale di Ponterosso di infrastrutture viarie adeguate; ritiene la circonvallazione parte integrante del progetto generale di modernizzazione della viabilità nel Friuli Occidentale; conferma il finanziamento dell´opera e si impegna a reperire le risorse che dovessero risultare mancanti a seguito delle prescrizioni della Via. Non è però disposta ad attendere all´infinito, mantenendo congelate risorse che potrebbero essere impiegate per risolvere altri problemi viari del territorio e per questo chiede una decisione rapida, che consenta alla Provincia di Pordenone - ente che ha la responsabilità in delega amministrativa dell´opera - di procedere con l´iter che dovrà portare alla realizzazione della strada. Così si sono espressi 27 novembre il vicepresidente della Giunta regionale, Luca Ciriani, e l´assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, nell´incontro promosso dal Consorzio per la Zona industriale di Ponterosso (Zipr) e al quale, con il presidente dello stesso, Roberto Campaner, e altri componenti del consiglio di amministrazione, hanno partecipato il sindaco di San Vito al Tagliamento, Gino Gregoris, l´assessore provinciale alla Viabilità Riccardo Del Pup, il consigliere regionale Daniele Gerolin e diversi industriali insediati nello Zipr. Da parte dei presenti è stata unanime la richiesta di "far presto" a realizzare un´arteria che gli industriali e lo stesso Consorzio definiscono "essenziale, urgente, irreversibile". Basti pensare che secondo alcuni dati e riferiti a solo 4 delle 120 aziende insediate a Ponterosso, sono ben 248 mila all´anno i mezzi pesanti movimentati. Si presume, quindi che siano almeno 500 mila quelli dell´intera zona industriale. Da qui anche la necessità di far decollare il raccordo ferroviario per alleggerire il traffico su strada. Sia il sindaco che l´assessore provinciale hanno poi ricordato come sull´opera pendano dei ricorsi, che hanno frenato l´iter: ma la volontà è quella di andare avanti. . |
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INFRASTRUTTURE LAZIO, ASTORRE: NUMERI ANAS SPECCHIO DEL LAVORO DELLA GIUNTA MARRAZZO |
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Roma, 1 dicembre 2008 - “Numeri ed opere indicate da Anas in merito alle nuove infrastrutture e alla nuova viabilità in lavorazione nel Lazio, dischiudono un quadro concreto, tangibile, specchio del lavoro dispiegato dalla Giunta di Piero Marrazzo. Come assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, posso solo aggiungere che, in questi mesi, vedo entrare nel vivo la progettualità delineata a partire dal 2005. Siamo nella fase operativa, e non nascondo una certa emozione nel vedere tante realizzazioni in campo. Un obiettivo frutto di lavoro, di concertazione e della massima collaborazione tra istituzioni ed enti coinvolti: la prova, insomma, che nel nostro Paese è possibile realizzare nuove infrastrutture, nuove prospettive di crescita, per i territori ed i cittadini”. Queste le parole dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Bruno Astorre, nel commentare i dati diffusi dall’Anas rispetto ai grandi investimenti infrastrutturali nella Regione Lazio, con i 564 milioni di lavori conclusi nell´ultimo biennio, i 320 milioni per opere in esecuzione o di prossimo avvio e i 2,3 miliardi di euro programmati per altre opere. Tra queste l’allargamento della Salaria, la realizzazione della direttrice Terni-rieti e delle complanari sulla Roma-l’aquila. E ancora gli investimenti previsti sulla Roma-latina e la trasversale Cisterna-valmontone e quelli destinati a potenziare l’Aurelia dopo Civitavecchia. . |
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COLLEGAMENTO BIELLA-SANTHIA´: ACCORDO CON IL TERRITORIO INTESA TRA REGIONE, PROVINCE E COMUNI |
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Torino, 1 dicembre 2008 Presentato, il 27 novembre a Santhià e Biella, l´Accordo di condivisione del corridoio autostradale Biella-santhià, sottoscritto nei giorni scorsi da Regione Piemonte, Province di Biella e Vercelli e Comuni di Benna, Biella, Candelo, Cavaglià, Dorzano, Salussola, Santhià, Verrone e Vigliano biellese. L´assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli, i tecnici di Scr (Società di committenza regionale, ex Ares) e i rappresentanti degli enti locali hanno illustrato i contenuti del protocollo di intesa sulla nuova infrastruttura: un patto con il territorio con cui le amministrazioni coinvolte esprimono il proprio parere positivo sul tracciato di massima del collegamento di Biella con l´autostrada A4 Torino-milano, affidando alla Società Concessioni Autostradali Piemontesi S. P. A. (Cap), in qualità di soggetto concedente e aggiudicatore, tutti gli atti relativi a progettazione, costruzione e gestione dell´infrastruttura e il compito di recepire, nei successivi livelli progettuali, le osservazioni formulate dalle amministrazioni locali in merito allo studio di fattibilità redatto da Ares Piemonte. "E´ un momento importante – ha commentato l´assessore Borioli – Abbiamo voluto cominciare da Santhià proprio per sottolineare la rilevanza della scelta compiuta, consolidata con un vasto accordo territoriale e inserita nell´Intesa con il Governo che firmeremo prima di Natale. Una scelta che consentirà al nodo di Santhià, già dotato un sistema autostradale rilevante, di diventare un punto di connessione con i grandi assi autostradali piemontesi, sulla direttrice est ovest e nord sud, oltre che con la Broni-mortara e il sud della Lombardia". "Al momento - ha annunciato Borioli- stiamo ragionando su un´ipotesi che, sulla base dello studio di fattibilità, avvii la ricerca di un promotore finanziario, che realizzi a sue spese la progettazione preliminare e definitiva dell´intervento che dovrà poi essere, ovviamente, validata e approvata dagli enti locali. A quel punto si attiverà la gara per realizzare l´opera. Se applichiamo questa procedura, a fine 2009 potremmo avere il progetto sul quale avviare la ricerca del concessionario che costruirà l´opera. Fatte queste valutazioni, sottolineando però che le stime andranno verificate sulla base dei progetti, il 2013 mi sembra un traguardo verosimile per vedere realizzato il nuovo collegamento". Lo studio di fattibilità prevede un costo complessivo di oltre 430 milioni di euro e individua un corridoio di circa 21 km compreso tra Santhià e Vigliano Biellese che consentirà di evitare l´attraversamento degli abitati posti sulla Sp 143 e di collegare il territorio direttamente alla A4, risolvendo in maniera sostanziale problematiche trasportistiche, ambientali e di sicurezza. Particolare attenzione è stata attribuita all´inserimento ambientale del nuovo raccordo, con diverse opere di mitigazione e di tutela del paesaggio intorno al Ricetto di Candelo. Tra le opere maggiormente rilevanti 5 viadotti, 2 ponti e 2 gallerie; previsti poi 4 svincoli in corrispondenza di Santhià, Verrone (2) e Vigliano B. Se. In particolare il tracciato stradale prende origine dallo svincolo di uscita a Santhià della autostrada A4 Torino–milano, si sviluppa per 21 km verso nord sottopassando la strada provinciale 322 per Salussola e la linea ferroviaria Vercelli – Biella in galleria. Supera con un ponte il torrente Elvo e prosegue verso il comune di Verrone con uno sviluppo lineare e opere minori di attraversamento fino alla svincolo Lancia dove, attraverso la Ss 230, collega la Sp 312 con la Sp 230. L´intervento continua bypassando a est, con una galleria artificiale di circa 500 mt, i comuni di Benna e Candelo con particolare attenzione per il paesaggio intorno al Ricetto, e termina a Vigliano B. Se con il quarto svincolo di collegamento con la Sr 142, dopo aver attraversato il Torrente Cervo con il secondo grande ponte dell´intervento. La sezione, di tipo autostradale, ha una larghezza totale di 27,50 m e sarà costituita da due carreggiate separate, con due corsie da 3,75 m per senso di marcia e una corsia di emergenza da 3,00 m. . |
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GRAP PER INFRASTRUTTURARE NUOVO VENETO, MA SERVE ANCHE IL FERRO |
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Padova, 1 dicembre 2009 - “Il Gran Raccordo Anulare di Padova è un tassello importante del nuovo sistema infrastrutturale del Veneto che stiamo realizzando dopo un quarto di secolo in cui si è fatto poco o nulla, per il quale però è indispensabile lo sviluppo di tutte le modalità di trasporto, compresa la ferrovia”. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha scelto il convegno dedicato al Grap nell’ambito del City Logistics Expo, il 29 novembre alla Fiera di Padova, per riaffermare che occorre agire su un vasto fronte intermodale per superare i ritardi nelle infrastrutture di mobilità e trasporto che penalizzano lo sviluppo e la qualità della vita del Veneto e del Paese. L’incontro, moderato dal direttore de “Il Mattino di Padova” Omar Monastier, è stato promosso dalla Provincia di Padova, rappresentata dal presidente Vittorio Casarin, e ha visto anche gli interventi dell’assessore comunale Ivo Rossi e del presidente della società regionale Sistemi Territoriali Gian Michele Gambato. Il Grap prevede la realizzazione di un grande anello viabilistico all’esterno del capoluogo padovano, interconnesso con la rete autostradale, le direttrici di adduzione a Padova e con le aree industriali e intermodali padovana e veneziana. E’ una iniziativa di finanza di progetto, per la quale si sta lavorando allo Studio d’Impatto Ambientale per poi passare alla Via e all’approvazione del Cipe nel 2009, con apertura dei cantieri nel 2010. “Anche con questa iniziativa stiamo recuperando il tempo perduto per dare al Veneto un sistema infrastrutturale, efficiente proiettato temporalmente su scala almeno ventennale e oltre – ha ricordato Chisso – ma c’è la necessità di spostare il traffico su più modalità, ed è quanto stiamo facendo con il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, con l’acquisto di almeno 22 nuovi convogli ferroviari completi per il trasporto pendolari, con le iniziative per ridurre le tariffe del traffico merci che hanno origine e destinazione il Veneto. Ma per sviluppare davvero il trasporto su ferro serve l’Alta Capacità ferroviaria, che significa soprattutto disporre di un’altra coppia di binari su una direttrice, la Venezia Milano, dove oggi non può passare più di quello che già transita quotidianamente. Immagino anche uno scenario senza la foresta pietrificata di Fs Cargo: vogliamo fare da noi per il trasporto merci su ferro – ha concluso l’assessore – intavolando anche un discorso con il Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna”. . |
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ORIO AL SERIO, VIA A SECONDA FASE OPERE ANTIRUMORE |
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Milano, 1 dicembre 2008 - Parte la seconda fase di interventi di insonorizzazione e climatizzazione riguardanti gli edifici residenziali privati nei comuni limitrofi all´aeroporto di Orio al Serio, come previsto dal Protocollo d´Intesa stipulato tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Sacbo Spa il 10 settembre 2007. Lo ha deciso ieri sera a Milano il Comitato di indirizzo e controllo, presieduto dall´assessore regionale alla Qualità dell´Ambiente, Massimo Ponzoni, alla presenza dell´assessore all´Ambiente della Provincia di Bergamo, Alessandra Salvi e del consigliere Sacbo, Aldo Brandirali. La prima fase, riguardante gli stessi interventi di insonorizzazione e climatizzazione già effettuati per gli edifici pubblici scolastici, si è chiusa e il lavoro è stato approvato ieri dal Comitato. In tutto sono stati spesi 351. 000 euro. Con 1. 800. 000 euro saranno realizzate invece le opere sugli edifici privati nel corso del 2009. Nei primi mesi del prossimo anno uscirà il bando. . |
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PROGETTO UE PER METROPOLITANA LEGGERA FRIULI VENEZIA GIULIA - SLOVENIA |
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Trieste, 1 dicembre 2008 - Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia potranno iniziare congiuntamente a verificare la possibilità di realizzare una "circolare metropolitana" che colleghi l´area capodistriana ed i territori di Trieste e Gorizia ai tre poli aeroportuali di Ronchi dei Legionari, Venezia e Lubiana. Sull´iniziativa di una metropolitana leggera si è infatti manifestato il comune interesse delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, dei tre aeroporti, dei porti di Trieste e Capodistria, dei Comuni di Trieste, Gorizia, Capodistria, Venezia, Monfalcone, Sesana, Nova Gorica e Divaccia, della Provincia di Trieste, dell´Ezit e delle Università di Trieste, Venezia e Lubiana - con capofila l´Ince-iniziativa Centro Europea/segretariato esecutivo Corridoio V - che ora presenteranno tale progettualità ("progetto Adria_a") all´autorità di gestione che valuta l´assegnazione delle risorse finanziarie sui programmi di cooperazione transfrontaliera Italia-slovenia 2007-2013. "Inizia dunque un percorso - sottolinea l´assessore regionale alla Viabilità ed ai Trasporti Riccardo Riccardi - sul quale registro con soddisfazione la disponibilità e la coesione di tante istituzioni, al di qua ed al di là del ´vecchio´ confine". A disposizione del progetto ci potrebbero essere 3,35 milioni di euro, di cui 400 mila a carico della Regione Friuli Venezia Giulia. In particolare "Adria_a" potrà essere finalizzato alla progettazione delle parti oggi mancanti alla metropolitana circolare Gorizia-nova Gorica-sesana-divaccia-capodistria-trieste-monfalcone-gorizia: si tratta della Trieste-capodistria e della Gorizia-nova Gorica, nonché dell´elettrificazione della Nova Gorica-sesana. Questa "circolare leggera" è previsto si connetta quindi alla futura linea ferroviaria del Corridoio V, al servizio anche degli aeroporti di Ronchi, Venezia e Lubiana. Si stima che l´opera possa venire a costare circa 100 milioni di euro, di cui oltre il 50 per cento potrebbe essere a carico di fondi Ue. . |
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TRENI, SOTTOSCRITTO IN LOMBARDIA L´ORARIO INVERNALE FORMIGONI E CATTANEO:ABBIAMO VINTO, EUROSTAR ANCHE PER PENDOLARI STAZIONE RHO-FIERA: FINO ALL´8 DICEMBRE UN TRENO OGNI 15 MINUTI |
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Milano, 1 dicembre 2008 - Trenitalia ha sottoscritto l´accordo sull´orario invernale presentato al Tavolo per il trasporto pubblico locale in Lombardia. A comunicarlo il 29 novembre, in occasione dell´apertura della stazione ferroviaria di Rho-fiera e dell´inaugurazione dell´ Artigiano in fiera, sono stati il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni e l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. "Ha vinto la linea lombarda - ha dichiarato il presidente Formigoni - e così oggi, finalmente, possiamo approvare il nuovo orario invernale". L´amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, ha infatti sottoscritto tutte le condizioni poste da Regione Lombardia per l´approvazione del nuovo orario. "La più importante - sottolinea l´assessore Cattaneo - è l´integrazione tra gli abbonamenti dei treni eurostarcity e quelli regionali. Quelli attualmente in vigore saranno validi fino alla scadenza naturale, ma da lunedì scatteranno le nuove regole. Con un aumento del 5% rispetto all´abbonamento attuale dell´eurostar, si potranno utilizzare entrambi i servizi". Trenitalia ha approvato anche le altre due condizioni: nessun taglio alle linee S e alcune modifiche all´orario richieste dal Tavolo. "L´accordo - spiega Cattaneo - è analogo a quello firmato in altre regioni d´Italia, come l´Emilia Romagna. Stava emergendo che l´alta velocità sarebbe nata a discapito del servizio pendolari: oggi abbiamo trovato una soluzione che consentirà di fare partire l´alta velocità continuando a garantire un servizio pendolari adeguato". Apertura Stazione Ferroviaria Rho-fiera – Il 29 novembre è stata inoltre aperta temporaneamente (l´inaugurazione definitiva è, infatti, prevista entro la primavera del 2009) anche la stazione ferroviaria di Rho -Fiera, in occasione della tredicesima edizione de "L´artigiano in fiera". "Quello che realizziamo oggi con la collaborazione di Rfi - ha dichiarato il presidente Formigoni - anticipa il collegamento diretto tra ferrovia e metropolitana con lo spazio fieristico milanese. Un´anticipazione che abbiamo ritenuto opportuna per evitare il traffico privato dei visitatori di questo appuntamento che è cresciuto in termini di espositori e di visitatori". La stazione di Rho-fiera rimarrà aperta da oggi fino all´8 dicembre e vi si fermerà un treno ogni 15 minuti dalle 8,30 alle 23,30 per tutta la durata della manifestazione. . |
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UNGHERIA, GYSEV RIDUCE FORZA LAVORO |
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Praga, 1 dicembre 2008 - A causa della riduzione degli ordini di trasporto merci, seguita all´attuale crisi finanziaria, la compagnia ferroviaria pubblica ungaro-austriaca Gysev, ridurrà del 13 per cento la sua forza lavoro a partire dal prossimo anno, tagliando 200 posti di lavoro, afferma l´Ice. Il Governo ungherese è il maggiore azionista della Gysev, mentre il Governo austriaco detiene una quota del 34 per cento nella società. Un ulteriore 5,9 per cento è detenuto dalla società austriaca Speditions Holding. . |
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GENOVA: FERROVIE, ASSESSORE VESCO: "LA DECISIONE DI TRENITALIA È UNA VITTORIA DEI PENDOLARI, ADESSO SERVE FRONTE COMUNE PER NUOVI FONDI DAL GOVERNO" |
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Genova, 1 dicembre 2008 - "Sono soddisfatto della decisione di Trenitalia di riconoscere la delibera approvata dalla Regione che prolunga di un mese gli abbonamenti annuali e mensili dei pendolari liguri come risarcimento ai disservizi del 2007. Si tratta di un atto distensivo che rappresenta innanzitutto una vittoria per i pendolari che, esibendo i titoli di viaggio previsti, potranno viaggiare gratuitamente per un mese senza paura di essere multati". Lo ha dichiarato l´assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco dopo l´ufficializzazione della decisione di Trenitalia. "La posizione assunta della Regione - ha ribadito Vesco - è stata efficace perché è stata elaborata dopo numerosi confronti con i viaggiatori, con i propri tecnici e uffici legali ed era quindi inattaccabile dal punto di vista giuridico. Non a caso l´azienda proprio oggi ha dato disposizione affinché il personale si adegui a quanto deliberato e ha predisposto l´attivazione di una corretta informazione all´utenza". "Ora è tempo di sedare le polemiche - ha concluso l´assessore regionale - e rimettersi a lavorare insieme per migliorare il trasporto pubblico locale. Il primo passo che dobbiamo fare è riaprire il tavolo per il rinnovo del contratto e soprattutto fare fronte comune per esigere dal Governo lo stanziamento di fondi necessario per garantire il servizio ai viaggiatori". . |
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FIRMATA CONVENZIONE PER TERMINAL FERROVIARIO COMBINATO QUADRANTE EUROPA |
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Venezia, 1 dicembre 2008 - “Un altro passo importante per lo sviluppo della logistica regionale e nazionale, un ulteriore riconoscimento alla funzione chiave del Quadrante Europa nel contesto del traffico commerciale tra Italia e il resto del continente europeo”. Con queste parole l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha salutato il 27 novembre la firma della convezione che consente di finanziare con 3 milioni 300 mila euro la realizzazione di un nuovo terminal ferroviario per il trasporto combinato, il cui soggetto attuatore sarà il Consorzio Zai – Interporto Quadrante Europa di Verona. Si tratta di un intervento di interesse pubblico, del quale il Consorzio Zai ha redatto il progetto esecutivo, che il permesso urbanistico dal Comune e del quale hanno già preso il via i lavori preliminari. Il documento è stato sottoscritto stamani a Roma da Ministero dei Trasporti, Regione e Consorzio Zai, per il quale era presente il presidente Flavio Zuliani. L’iniziativa rientra nello scenario di azioni volte a eliminare le criticità del sistema logistico nazionale e regionale, “nella consapevolezza che il futuro dell’economia reale e dei traffici tra Italia, Europa e resto del mondo – ha sottolineato Chisso – passa anche per un punto nevralgico e strategico che si chiama Nord Est, dove serve un sistema portuale coordinato dell’Alto Adriatico, dove stiamo procedendo all’adeguamento infrastrutturale su gomma e collegato alla navigazione interna e marittima, dove esistono strutture di scambio intermodale di caratura nazionale e internazionali quali appunto il Quadrante Europa. Quest’ultimo è affiancato dall’Interporto di Padova, dall’Interporto di Rovigo e dalle strutture logistiche di Marghera, che devono crescere, mentre va accelerato il percorso dell’alta capacità ferroviaria”. Il finanziamento del nuovo terminal ferroviario nel contesto del Quadrante Europa rientra nella politica di sostegno agli investimenti volti ad eliminare i “colli di bottiglia” del sistema logistico nazionale e a realizzare interconnessioni stradali e ferroviarie fra hub portuali e interporti. “La firma di oggi – ha concluso Chisso – è un ottimo modo per festeggiare i 60 anni del Consorzio Zai”. . |
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NAPOLI, RIDUZIONE DEI COSTI DEL PETROLIO, CASCETTA ANNULLA DEFINITIVAMENTE L´ULTIMA ADDIZIONALE CARBURANTI SUI BIGLIETTI PER I COLLEGAMENTI MARITTIMI |
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Napoli, 1 dicembre 2008 - L´assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, ha annullato definitivamente l´ultima addizionale carburanti autorizzata nel giugno scorso alle compagnie di navigazione marittima sul costo del biglietto nei collegamenti regionali (un euro in più per i non residenti e 50 centesimi in più per i residenti su ogni ticket). L´addizionale di giugno - che era stata concessa a causa dell´eccezionale aumento delle quotazioni del costo del petrolio - era già stata ridotta lo scorso ottobre di 0,40 euro per i biglietti ordinari e di 0,30 per quelli dei residenti, e oggi è stata definitivamente cancellata a seguito della ulteriore e progressiva riduzione del costo dei carburanti (cosiddetto "costo del bunker"). Conseguentemente, tutti i biglietti emessi fino a oggi con quest´addizionale costeranno ognuno rispettivamente 60 centesimi in meno (per i non residenti) e 20 centesimi in meno (per i residenti). "Questo provvedimento – dice l´assessore Cascetta – dimostra l´utilità e l´importanza del ruolo della Regione quale autorità regolatrice del mercato dei collegamenti marittimi nell´interesse degli utenti, in coerenza con quanto previsto dalla legge regionale di riforma del trasporto pubblico locale approvata nel 2002". . |
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TRATTA FERROVIARIA BARI-BITRITTO. VIA AI LAVORI ENTRO MAGGIO |
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Bari, 1 dicembre 2008 - Nel testo che segue, del 28 Novembre, l’assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, coglie l’occasione di una nota apparsa sulle pagine della Gazzetta, per fare alcune puntualizzazioni in merito al tratto ferroviario Bari-bitritto. “ Nell’ampia pagina che la Gazzetta di ieri ha dedicato alla situazione dei trasporti nell’area metropolitana di Bari, compare un articolo di Antonella Fanizzi sulla ferrovia Bari-bitritto che merita alcune puntualizzazioni. Contrariamente al pessimismo diffuso nell’articolo, che rischia di mettere sullo stesso piano l’impegno di questo Governo regionale e l’inerzia dei precedenti, siamo a un passo dall’avvio della realizzazione della nuova linea; entro l’anno, infatti, sarà concluso tutto l’iter autorizzativo e subito dopo sarà pubblicato il bando di gara sia per la realizzazione delle opere ancora mancanti sia per l’attrezzaggio della linea con binari, linea elettrica, impianti di sicurezza, ecc. “Certo non è stato affatto facile arrivare fin qui, viste le situazioni progettuali, tecniche e finanziarie in cui versava il progetto al momento dell’insediamento di questo Governo regionale. Per prima cosa si dovette definire con Rfi un’intesa per far pervenire i treni della linea Bari – Bitritto nella stazione di Bari Centrale; perché fino a quel momento dal progetto e dalle opere fin lì realizzate, non era affatto chiaro cosa si volesse fare. Il viadotto realizzato finiva a un certo punto nel nulla e niente faceva capire quale sarebbe stato il suo proseguimento verso la stazione di Bari. “Anche sulla scelta dello scartamento ferroviario con cui attrezzare la nuova linea si continuava a discutere, senza pervenire ad alcuna conclusione. “Con Rfi a quel punto fu stipulato un accordo a Roma, il 17 novembre 2005, col quale si decise che la nuova linea sarebbe stata allacciata alla costruenda nuova linea Bari – Taranto (ora in fase di attivazione a doppio binario nel trincerone all’altezza del bivio S. Andrea) e sarebbe sorta a scartamento ordinario ed elettrificata. Questo per consentire la massima interoperabilità della linea per cui tutti i treni della linea Bari – Bitritto potranno arrivare e partire da tutti i binari della stazione di Bari C. Le e anche proseguire sulle linee che da quella stazione si diramano. “Anche sul piano dei finanziamenti le cose non erano affatto chiare: nel gennaio del 2006, la Regione ha dovuto farsi carico di individuare nuove fonti finanziarie, con le quali ha reso possibile il completamento delle opere. Ora la situazione è sicuramente più chiara, la linea è progettualmente ben definita, tutti i finanziamenti ora sono finalmente disponibili e siamo pronti a dare avvio alle realizzazioni. “Nei prossimi giorni sarà completato l’iter autorizzativo e non si vedono ormai ostacoli ad avviare il bando di gara col quale verrà individuata la società costruttrice delle opere; la società Rfi del gruppo Fs sta già operando per la realizzazione delle opere di sua pertinenza sia per gli allacciamenti dei binari e sia per l’alimentazione elettrica della nuova linea. Per cui gli appuntamenti da segnalare per la definitiva entrata in funzione della linea sono i seguenti: 1) entro il prossimo dicembre, sarà convocata la Conferenza dei servizi definitiva che darà inizio alle procedure di gara per la progettazione esecutiva e i lavori di completamento della Bitritto–bari : (Importo previsto : € 32. 081. 251); 2) entro il prossimo mese di maggio, è previsto l’ inizio dei lavori; 3) entro il 2011, infine, è prevista l’attivazione della linea. Sarebbe troppo lungo infatti, elencare gli impegni portati avanti in questi tre anni: lo faremo nelle prossime settimane, quando pubblicheremo un dossier sull’effettivo stato di avanzamento delle tante opere che il Governo regionale ha avviato a soluzione in questi tre anni, nel settore della logistica e delle infrastrutture. Ciò non solo allo scopo di documentare il lavoro svolto, ma anche per rinfrescare la memoria ai dubbiosi e agli smemorati “. . . |
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GENOVA, NAUTICA SOCIALE: 538MILA EURO A FAVORE DI INTERVENTI PER LA NAUTICA DA DIPORTO |
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Genova, 1 dicembre 2008 - Cinquecentotrentottomila euro del bilancio regionale per interventi a sostegno della nautica da diporto. Sono stati stanziati venerdì 28 novembre dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore all´Urbanistica, Carlo Ruggeri. Il finanziamento si prefigge di aiutare la nautica sociale, il cui tessuto è molto diffuso in Liguria. I beneficiari sono i Comuni che hanno proposto interventi di miglioramento o conservazione di porti pubblici o installazioni.
Ameglia |
Riqualificazione tratto terminale sponda sx fiume Magra - Stralcio funzionale banchina darsena per la nautica sociale di Fiumaretta. |
72. 000,00 |
Diano Marina |
Rinforzo delle scogliera protettiva del molo |
76. 800,00 |
Framura |
Riqualificazione e miglioramento funzionale porticciolo in località Ciamìa. |
72. 000,00 |
Monterosso al Mare |
Pavimentazione del tratto finale della banchina e del molo, e nuove bitte d’ormeggio. |
60. 000,00 |
Pieve Ligure |
Riqualificazione della funzionalità dello scalo Chiappa, a servizio della nautica minore. |
32. 500,00 |
Riva Ligure |
Consolidamento della banchina principale e di levante. |
50. 000,00 |
S. Lorenzo al Mare |
Completamento funzionale del porticciolo, con disposizione di nuovo pontile galleggiante. |
45. 000,00 |
S. Stefano al Mare |
Riqualificazione dei banchinamenti interni e delle dotazioni del punto d’ormeggio. |
70. 000,00 |
Vernazza |
Sistemazione dello scalo al servizio della nautica sociale in località Corniglia. |
59. 750,00 | "L´anno scorso la Regione ha svolto un´indagine sulla portualità turistica e una fotografia sulle molteplici localizzazioni destinate alla nautica minore - ha spiegato l´assessore Ruggeri - mettendo a fuoco la necessità di sostegno da parte delle installazioni minori sia per quanto riguarda il numero, sia la qualità, anche per non sparire". I Comuni beneficiari del contributo, compreso fra il 50 e il 65 per cento del costo di intervento, devono perfezionare la progettazione e affidare i lavori entro 24 mesi, pena la perdita del contributo. . |
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ROMANIA, COMPLETAMENTO CANALE BUCAREST-DANUBIO |
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Bucarest, 1 dicembre 2008 - La Romania sbloccherà i lavori per la costruzione del canale che collegherà la capitale Bucarest con il fiume Danubio. Lo hanno riportato i mezzi di informazione romeni, ripresi dalla Sofia News Agency. Entro la metà del 2010 il Governo romeno selezionerà l´impresa che costruirà il canale, che dovrà essere completato nel 2014. La costruzione del canale Bucarest-danubio era iniziata già nel 1987 ed entro il dicembre 1989 era stato completato il 70 per cento dell´opera. Dopo il 1989 la costruzione fu fermata e nel 1994 è stata ufficialmente bloccata. Il completamento del canale costerà, secondo le previsioni, circa 250 milioni di euro e permetterà il trasporto di 20 milioni di tonnellate di beni l´anno. . |
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MARRAZZO: "ATTENDIAMO CHIARIMENTI DALL´ATO4 |
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" Roma, 1 dicembre 2008 - La Regione Lazio intende garantire i diritti dei cittadini e degli utenti di Acqualatina. Per questo motivo la Giunta Regionale ha dato incarico oggi al direttore del Dipartimento Territorio di chiedere chiarimenti all’Ato 4 sulle anomalie riscontrate nella gestione del servizio idrico integrato in provincia di Latina. L’indagine amministrativa avviata nel gennaio dello scorso anno e condotta dagli uffici regionali ha infatti evidenziato violazioni di legge tali da rendere necessario un intervento regionale per il ripristino delle legittime condizioni di esercizio del servizio. Su queste anomalie attendiamo i dovuti chiarimenti entro quindici giorni, poi ci sarà l’esame da parte della Giunta con l’eventuale adozione dei provvedimenti necessari. Il lavoro svolto nei confronti dell’Ato 4 ha infatti evidenziato criticità che meritano una riflessione approfondita sull’opportunità di una modifica della normativa attualmente esistente. Lo stesso tipo di verifiche la Regione intende estenderlo a tutte le strutture che gestiscono la distribuzione dell’acqua potabile con l’obiettivo di assicurare ai cittadini oltre che la qualità delle risorse idriche anche il corretto funzionamento delle strutture che gestiscono il servizio idrico integrato. . |
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