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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Gennaio 2009 |
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MAFIA E P2P: DUE PESI E DUE MISURE |
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Nocera Inferiore (Sa), 19 gennaio 2009 - Assoprovider segnala che due pesi e due misure sembrano esistere in Italia da parte delle Autorità di indagine e di repressione nella valutazione della gravità dei fenomeni legati ad Internet: mentre qualche mese fa´ a tutti i provider fu intimato dalla Procura di Bergamo di impedire l´accesso dei propri clienti al sito Pirate Bay, oggi c´è discordanza di vedute sull´oscuramento di alcune pagine di Facebook in cui vengono esaltate la Mafia e i suoi Padrini: dunque è più pericoloso il peer to peer della Mafia? Per fortuna gli anticorpi (gli stessi utenti di Facebook) stanno reagendo da soli con mille iniziative contro i mafia supporter su Fb. Facciamo notare che alcuni “fan” di queste pagine web pro-mafia hanno contestato sentenze definitive su capimafia accusati di omicidi e stragi: c´è il sospetto che dietro questo fenomeno si nasconda una regia centrale, che strumentalizza fra l´altro molti minori utenti di Fb. Come ha dichiarato il Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso “oscurare non serve. Contro chi inneggia a quei boss bisogna scatenare una grande reazione civile”. Ciò che inquieta sono le discutibili scale di valori applicate nella valutazione di quello che si può e non si può fare in generale in Italia su Internet da parte dell´ Establishment italiano; il mondo degli internauti ha bene di che preoccuparsi a questo punto in vista di una eventuale proposta di regolamentazione della Internet mondiale ventilata all´interno del G8 prossimo venturo. . |
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TELECOM ITALIA E SOFORA TELECOMUNICACIONES SA (HOLDING DI TELECOM ARGENTINA) |
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Roma, 19 gennaio 2009 - In relazione alle opzioni call di cui Telecom Italia è titolare sul 50% di Sofora Telecomunicaciones Sa (holding di Telecom Argentina), Telecom Italia precisa che le Autorità argentine hanno richiesto di approvare preventivamente, nel quadro della legislazione antitrust applicabile, l’esercizio di dette opzioni, senza pregiudicarne la validità. Telecom Italia ha già compiuto i passi necessari per poter dar seguito alle opzioni a tempo debito, nel pieno rispetto dei provvedimenti emessi dalle Autorità argentine. . |
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LA BANDA LARGA AD ACCESSO APERTO ACQUISTA VELOCITÀ |
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Bruxelles, 19 gennaio 2009 - Nynet, partenariato pubblico-privato con sede nello Yorkshire (Gran Bretagna), auspica di riuscire a vincere la sfida posta dalle regioni rurali e costiere della regione in materia di banda larga e connettività. In Europa, il progetto rappresenta la maggiore iniziativa del settore pubblico per quanto concerne le infrastrutture per la banda larga ad accesso aperto. Recentemente, una società di telecomunicazioni con sede a Wetherby è stata selezionata come partner nel quadro di un´importante iniziativa pensata per fornire alle aziende dello Yorkshire del Nord servizi a banda larga superveloci. Questo rappresenterà una spinta considerevole per le piccole e medie imprese della regione. A quanto pare, le aree rurali di tutta Europa si trovano ad affrontare sfide analoghe: sembra che le capitali "assorbano" i progressi tecnologici ben prima che gli stessi possano diffondersi ad altre regioni. Lo stesso accade nelle comunità rurali dello Yorkshire del Nord, in Inghilterra, dove numerose città non hanno accesso o hanno un accesso insufficiente alla banda larga ad alta velocità. Nynet è stato appositamente creato per cambiare questa situazione: offre al settore pubblico servizi a banda larga più rapidi e con standard qualitativi più elevati e si auspica che possa migliorare i servizi a disposizione delle istituzioni pubbliche dell´intera regione (quali scuole, università e uffici comunali). Nynet, finanziato dall´Unione europea, è frutto di una collaborazione tra il consiglio della contea dello Yorkshire del Nord e Yorkshire Forward, l´agenzia per lo sviluppo locale preposta al miglioramento dell´economia della regione Yorkshire e Humber. L´obiettivo è quello di creare infrastrutture eccellenti per le comunicazioni ad alta velocità, in grado di fornire molteplici servizi di alta qualità sia ai cittadini privati che alle istituzioni della contea. L´importanza che il progetto Nynet riveste per lo Yorkshire è testimoniata dalla pubblica dichiarazione di sostegno a suo favore rilasciata dal ministro ombra degli Esteri William Hague, parlamentare tra le fila dei conservatori per la città di Richmond. "Nella società odierna, internet è diventato indispensabile, in particolare nel commercio. Prima della creazione di Nynet, i provider dei servizi internet ritenevano che le spese per la fornitura di servizi internet di prossima generazione nella regione dello Yorkshire del Nord fossero troppo elevate. Nynet ha creato una rete di telecomunicazione nuova e di alta qualità che prima non esisteva in questa regione e mira a sostenere la fornitura ai cittadini e alle aziende di servizi internet di prossima generazione, economici e ad alta velocità. Per la regione questi servizi costituiranno un vantaggio sia sotto il profilo economico che sotto il profilo sociale. " Nynet considera il partenariato con la società di telecomunicazioni di Wetherby un importante passo avanti. David Cullen, amministratore delegato di Nynet, ha commentato: "Nynet è lieto di lavorare con un partner come Excel Telecom perché fornisce soluzioni business-to-business fortemente necessarie per il mercato delle Pmi dello Yorkshire del Nord, dove i servizi sono profondamente inadeguati. Nynet offre a questi partner una connettività migliore, più rapida ed economica. Questo significa che Excel è più in grado di offrire soluzioni tecnologiche di prossima generazione economicamente convenienti, che possono rappresentare per le aziende vantaggi reali. Attraverso questa iniziativa, Nynet, Excel e le aziende clienti possono avere un impatto positivo sullo sviluppo economico di questa regione. " Excel Telecom sosterrà il progetto Nynet, che ha recentemente installato nella contea una rete di infrastrutture a fibra ottica, offrendo la tecnologia necessaria a integrare il nuovo servizio nel commercio. Questo partenariato rientra in una strategia di Excel Telecom più ampia che prevede la fornitura di servizi di prossima generazione (sia telefonici che a banda larga) in tutto lo Yorkshire del Nord. La collaborazione tra settore pubblico e aziende private attraverso questa iniziativa crea un´opportunità importante per vincere una sfida: garantire un accesso di portata globale dal punto di vista sociale per tutti i cittadini dello Yorkshire del Nord, in un momento in cui le aziende e il settore pubblico affrontano la transizione verso servizi digitali. Grazie ai partenariati con alcune organizzazioni commerciali attentamente selezionate, la rete principale di Nynet offrirà agli enti del settore pubblico dello Yorkshire del Nord l´opportunità di mettere a disposizione di collaboratori e cittadini sofisticate soluzioni a banda larga. Per ulteriori informazioni, visitare: Nynet https://www. Nynet. Co. Uk Yorkshire Forward http://www. Yorkshire-forward. Com/ . |
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TELEFONO ARCOBALENO DENUNCIA: SITO PEDOFILO "KINDER SORPRESA" |
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Milano, 19 gennaio 2009 – Si chiama “Kinder Sorpresa” una delle ormai 228. 079 segnalazioni che Telefono Arcobaleno, Organizzazione da 12 anni in prima linea contro la pedofilia on line, evidenzia oggi. L’associazione che dal 1996 collabora con le maggiori agenzie internazionali deputate al contrasto del fenomeno, ha tracciato il 15 gennaio un sito pedopornografico promosso sul web come “Kinder Surprise” e definito “il migliore sito del web” attraverso il quale, organizzazioni criminali, utilizzando l’immagine del famoso ovetto di cioccolata, mettono a disposizione, a pagamento, materiale dei più atroci che vede vittime bambini e bambini di tutte le età. I tecnici informatici di Telefono Arcobaleno lo hanno scoperto e immediatamente segnalato al N. I. T. , il Nucleo Investigativo Telematico con cui, dal 2003, Telefono Arcobaleno lavora a stretto contatto con l’Associazione. Il “pedobusiness”, come descritto nel Report annuale dell’Osservatorio internazionale di Telefono Arcobaleno è un chiaro indice del terribile meccanismo economico che alimenta il circuito criminale della domanda e offerta di nuovi materiali. Nel sito “Kinder Surprise” è disponibile una vasta quantità di materiale pedopornografico proposto secondo le logiche del marketing più arrogante: offerte di affiliazione a meno di 7, 5 dollari al giorno e 9. 2 giga di immagini e video atroci al costo di 330 dollari spedizione inclusa. “È noto” dichiara il presidente e fondatore di Telefono Arcobaleno Giovanni Arena, “che i siti a contenuto pedopornografico sono tra i più visitati al mondo ed è necessario che la società civile si renda conto che la pedofilia on line è questo, è traffico e uso di bambini, niente di virtuale e niente di diverso. La rete non è presidiata come sono presidiate le strade delle nostre città e non si capisce come mai visto che la vita, e la morte, in alcuni casi, si svolgono anche lì. ” . |
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PEDOFILIA: LOMBARDO, “C’E’ UN LATO OSCURO NELLA RETE” |
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Palermo, 19 gennaio 2009 – “Lo sviluppo dei social network, che hanno facilitato i rapporti e le relazioni interpersonali su internet, hanno anche un loro lato oscuro: l’utilizzo della rete da parte dei pedofili per adescare le vittime. Il puntuale rapporto dell’associazione Meter di don Di Noto individua questo nuovo fronte di lotta nei confronti di questo odioso reato e sul quale istituzioni e organi di polizia devono tenere alta la guardia”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, commentato i dati presentati nel report 2008 dall’associazione Meter onlus di Avola. “L’opera e l’impegno di don Fortunato contro i crimini ai bambini – ha aggiunto Lombardo - vanno quindi sostenuti e incoraggiati, anche per quanto riguarda l’educazione e l’accoglienza dei bambini, in particolari quelli soli e con problematiche nelle famiglie”. . |
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DA OGGI SP.ACCIO È ANCHE ONLINE |
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San Patrignano, 19 gennaio 2009 - Il web design e la grafica digitale sono le nuove frontiere della formazione professionale a San Patrignano, dove è stato creato uno specifico settore nel quale i ragazzi in percorso hanno l’opportunità di apprendere le tecniche più innovative e di imparare ad utilizzare le tecnologie più avanzate in grado di dare loro una professionalità di alto livello da spendere nel mondo del lavoro. Assieme al sito di prevenzione Drugs Off (www. Drugsoff. It), che conta oltre 15 mila contatti mensili da parte degli studenti di tutta Italia, la creatività dei ragazzi di Sanpa ha dato vita anche al sito di Sp. Accio (spaccio. Sanpatrignano. Org), da oggi online. Sp. Accio è il nuovo biglietto da visita di San Patrignano, che in un unico ambiente riunisce negozio, showroom, lounge, agroalimentare, piadineria e pizzeria. Uno spazio moderno e luminoso nel quale è possibile acquistare tutta la produzione “Made in Sanpa”, dai tessuti agli arredi, dai vini ai formaggi, i salumi, la pizza, la piadina e i piccoli e grandi oggetti realizzati nella comunità. Il sito di Sp. Accio è la vetrina virtuale attraverso la quale entrare in un luogo che parla di San Patrignano, della sua storia e delle creazioni dei ragazzi. Realizzato con le tecnologie più avanzate, il sito permette di visitare Sp. Accio in ogni suo ambiente, attraverso tour virtuali a 360 gradi. Il sito fornisce inoltre tutte le informazioni utili a raggiungere Sp. Accio e i numeri di telefono per prenotare per tempo il proprio tavolo in pizzeria. . |
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EUTELIA, LA REGIONE INCONTRERÀ LA PROPRIETÀ |
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Firenze, 19 gennaio 2009 - «Condividiamo le preoccupazioni manifestate dai sindacati e dalle Rsu aziendali sulla situazione attuale e sulle prospettive del gruppo Eutelia, l´azienda del settore Ict che sta attraversando momenti di difficoltà, che non escludono ipotesi di ridimensionamento, anche pesante, dell´attività produttiva, con l´abbandono dell´intero settore dell´informatica. Prendiamo atto di queste preoccupazioni, riconfermando l´impegno per la salvaguardia dei posti di lavoro e il mantenimento dell´attività industriale e ci impegniamo ad avviare, in tempi rapidi, un confronto con la proprietà dell´azienda per fare il punto della situazione». Così l´assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha sintetizzato l´impegno della Regione e della Provincia di Arezzo per l´azienda di telecomunicazioni Eutelia, che conta 2300 dipendenti in tutta Italia di cui circa 850 in Toscana. Proprio in Toscana, ad Arezzo, l´azienda ha la sua sede principale. L´assessore Simoncini si è incontrato il 16 gennaio, insieme all´assessore al lavoro della Provincia di Arezzo Alessandra Dori, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. La Regione e la Provincia si sono impegnate, per quanto di loro competenza, a seguire anche il confronto a livello nazionale. Nei giorni scorsi è stato infatti aperto un tavolo - in considerazione con la portata nazionale della vertenza - presso il ministero dello sviluppo economico. . |
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WORKSHOP RE-INVENTARE L´UNIVERSITÀ NELL´ERA DELLA CONOSCENZA E DELLA GLOBALIZZAZIONE |
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Trieste, 19 gennaio 2009 – Appuntamento per Martedì 20 gennaio, ore 10. 00 Auditorium del Centro Congressi di Area Science Park Padriciano, 99 – Trieste. La crisi d’identità dell’Università italiana è un dato di fatto. I cambiamenti radicali, da più parti ritenuti indispensabili, non possono però essere affidati solo a pratiche adattive: lo dimostra l’inefficacia sostanziale dei reiterati atti normativi e regolamentari introdotti da diversi Governi succedutisi nel tempo. Il futuro non si costruisce estrapolandolo dal passato. L’università deve invece reinventarsi in sintonia con i nuovi paradigmi ed i nuovi approcci cultuali emergenti da: le sfide della globalizzazione; la crescita esponenziale della conoscenza, la rilevanza strategica del capitale intellettuale per la crescita della competitività, le dinamiche non lineari dell’innovazione, caratterizzate da virtuosi intrecci tra ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo sperimentale, la rivoluzione Internet, che abilita processi di apprendimento “ubiqui”, i radicali cambiamenti della domanda di istruzione superiore. Su questi temi interverrà il prof. Aldo Romano, Ordinario di Gestione dell’Innovazione presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento e docente della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Ii – Tor Vergata. Annunciata la partecipazione dell’Assessore Regionale, Alessia Rosolen. Programma Introduzione ing. Giancarlo Michellone, Presidente Area Science Park; Dall’università di massa all’Università dei soggetti interessati: interdisciplinarietà, integrazione tra ricerca e formazione, internazionalizzazione, organico rapporto con le imprese e le Regioni. Prof. Aldo Romano. Conclusioni e dibattito con il pubblico. Breve profilo del professor Aldo Romano: Professore Ordinario di Gestione dell’Innovazione presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento (Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale) e docente nella stessa disciplina presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Ii – Tor Vergata; Direttore della Scuola Superiore Isufi (Istituto Superiore Universitario per la Formazione Interdisciplinare) dell’Università del Salento; Direttore dell’Incubatore Euro-mediterraneo in “ Business Innovation Leadership”; Presidente del Distretto Tecnologico Dhitech. . |
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LOMBARDIA, SCUOLA E LAVORO: "DOTE" ANTI CRISI DA 333 MILIONI |
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Milano, 19 gennaio 2009 - La Giunta regionale Lombarda, su proposta del vicepresidente Gianni Rossoni, ha deciso di destinare quasi 333 milioni di euro per il 2009 per sostenere le famiglie lombarde nei percorsi scolastici, di formazione professionale e di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro, attraverso la realizzazione del "Sistema Dote". "Si tratta - ha spiegato il presidente della Giunta regionale Roberto Formigoni, illustrando alla stampa il provvedimento - di un complesso di misure, accompagnate da un ingente stanziamento, in grado di fornire un aiuto concreto ad una vasta platea di famiglie (oltre 200. 000 quelle destinatarie di un contributo solo per la scuola nel 2008) e ai soggetti più deboli in un periodo, come quello attuale, di crisi economica". "Il ´Sistema Dote´ - ha proseguito Formigoni - è basato su un ´piccolo patrimonio´ che ciascuno può utilizzare, nel corso di tutta la vita, per accedere a una serie di servizi di istruzione, formazione professionale e inserimento lavorativo, messi a disposizione da una rete di operatori accreditati, che in Lombardia sono particolarmente sviluppati. Cardine del sistema è la libera scelta di ciascuno, che è in grado di indirizzarsi verso l´offerta che ritiene rispondere meglio alle proprie esigenze". Il "Sistema Dote" si articola in tre grandi linee di intervento, a loro volta organizzate in specifici ambiti di azione: Dote Scuola (195. 921. 000 euro), Dote Formazione (25. 000. 000 euro) e Dote Lavoro (112. 000. 000 euro). Ecco il dettaglio degli interventi. Dote Scuola - Destinata ai ragazzi che frequentano le scuole pubbliche e paritarie della Lombardia, ha lo scopo di garantire il diritto allo studio e di ampliare la libertà di scelta degli studenti lombardi. La Dote riunisce in sé tutti i vecchi contributi scolastici a cui le famiglie ora possono accedere attraverso un sistema informatico semplificato. Alla Dote Scuola sono destinati 195. 921. 000 euro. Si diversifica in "Dote Scuola per l´istruzione" (75. 482. 000 euro), destinata ai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori, pubbliche e paritarie, e "Dote Scuola per istruzione e formazione professionale", per quei giovani che assolvono l´obbligo scolastico frequentando i corsi triennali di Ifp (120. 439. 000 euro). La "Dote scuola per l´istruzione" si articola, a sua volta, in diverse componenti a seconda della tipologia dei beneficiari. - Buono Scuola - Il contributo sostiene la libertà delle famiglia di far frequentare ai propri figli le scuole paritarie (pubbliche non statali, legalmente riconosciute, parificate). Alle famiglie con un indicatore di reddito inferiore o uguale a 8. 348,75 euro verrà riconosciuta per ciascun figlio una Dote corrispondente al 50% della previsione di spesa dichiarata, con un tetto massimo di 1. 050 euro. Alle famiglie con un indicatore di reddito compreso tra 8. 348,75 euro e 46. 597 euro verrà riconosciuta per ciascun figlio una dote corrispondente al 25% della previsione di spesa dichiarata, sempre con un tetto massimo di 1. 050 euro. - Handicap - Alle famiglie che hanno figli con disabilità certificata iscritti alle scuole paritarie o percorso Ifp regionale, sarà assegnato, indipendentemente dal reddito, un contributo di 3. 000 euro per l´insegnante di sostegno. - Integrazione al Buono Scuola - Alle famiglie bisognose, che hanno i figli che frequentano le scuola paritarie, e un Isee minore o uguale a 15. 458 euro, verrà riconosciuta un´integrazione pari a 500 euro per gli studenti della scuola primaria, a 700 euro per gli studenti della scuola secondaria di primo grado, a 1. 000 euro per gli studenti della scuola secondaria superiore. - Sostegno al reddito - È quello di cui beneficiano gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori statali o dell´Ifp regionale, le cui famiglie presentino un Isee inferiore a 15. 458 euro. Questa Dote sostituisce i contributi per i libri di testo, gli assegni di studio e le borse di studio già previsti per questa tipologia di beneficiari, consentendo alle famiglie di presentare un´unica domanda e presso un solo ente (la Regione). Il contributo varia dai 120 euro per le elementari ai 220 euro per le medie inferiori, 320 euro per le medie superiori e 160 per l´Ifp regionale. - Merito - Per promuovere le eccellenze, la Dote per merito verrà assegnata agli allievi delle scuole statali e non statali le cui famiglie abbiano un Isee inferiore o uguale a 20. 000 euro. Non c´è il limite dell´Isee per chi consegue 100 e lode all´esame di maturità. L´assegno è di 300 euro per coloro che hanno superato l´esame di terza media con un voto uguale o superiore a 9 e di 1. 000 euro per chi quelli che hanno ottenuto 10. Per gli studenti di prima, seconda, terza e quarta superiore che hanno ottenuto una votazione superiore a 9 l´assegno è di 500 euro, per quelli il cui voto è superiore a 8 il contributo sarà di 300 euro; 1. 000 euro invece per chi all´esame di maturità abbia conseguito una votazione di 100 e lode. La "Dote Scuola per istruzione e formazione professionale" è destinata invece ai ragazzi che si iscrivono e frequentano un Centro di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Lombardia. Il contributo è di 4. 500 euro all´anno. Dote Formazione - E´ riservata a tutti coloro che, tra i 16 e i 64 anni, vogliono rafforzare e accrescere le proprie competenze, conoscenze ed abilità e di conseguenza migliorare la propria situazione professionale, usufruendo dei servizi formativi del sistema di istruzione e formazione professionale regionale. Alla Dote Formazione sono destinati 25. 000. 000 euro. Il contributo massimo è di 5. 000 euro. Ne potranno usufruire anche coloro che lavorano purché naturalmente frequentino i corsi al di fuori dell´orario di lavoro. Dote Lavoro - E´ destinata alle persone (disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità o in cassa integrazione) tra i 16 e i 64 anni che vogliono inserirsi e reinserirsi nel mercato del lavoro. Queste persone verranno prese in carico da un tutor che, attraverso una struttura accreditata, le accompagnerà nell´utilizzo di quei servizi e quelle attività che sono utili per raggiungere l´obiettivo di ciascuno. Alla dote lavoro sono destinati 112. 000. 000 euro. Il contributo base è di 1. 500 euro, che potrà essere utilizzato per frequentare brevi corsi formativi realizzati dal sistema di istruzione e formazione regionale, in base ad un piano di intervento personalizzato elaborato con un operatore accreditato per i servizi per il lavoro. Il contributo di 1. 500 euro sarà raddoppiato nel caso che a beneficiare della Dote lavoro sia una "persona a rischio di svantaggio o emarginazione dal mercato del lavoro": adulti che vivono da soli con una o più persone a carico; persone che hanno superato i 50 anni di età; persone con un titolo di studio inferiore al diploma e persone in cerca di occupazione da oltre 6 mesi. I soggetti destinatari della Dote Lavoro, le cui condizioni sociali o economiche rendano necessario un sostegno in più per poter usufruire dei servizi programmati, potranno ottenere un ulteriore contributo massimo di 3. 000 euro (300 per ciascun mese di frequenza fino ad un massimo di 10 mesi). Nell´ambito complessivo della Dote Lavoro sono previste azioni innovative a beneficio di particolari categorie di lavoratori che presentano bisogni ed esigenze specifiche: ad esempio, donne disoccupate o in possesso delle cosiddette lauree deboli (quelle di tipo umanistico); persone interessate alla frequenza a stage formativi altamente specializzati o a stage in imprese o istituti di ricerca da parte di neolaureati, ricercatori e dottorandi; lavoratori atipici; lavoratori di cooperative sociali per l´inserimento e il mantenimento del posto di lavoro dei disabili psichici. "Perchè si possa utilizzare al meglio questo nuovo strumento - ha concluso Formigoni - stiamo potenziando le possibilità di accedervi per via informatica, anche utilizzando la carta servizi". . |
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LOMBARDIA, SCUOLA. ROSSONI:VALMAGGI SBAGLIA, DOTE VALIDA PER MENSA E BUS |
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Milano, 19 gennaio 2009 - "I buoni servizi per la scuola sono spendibili anche per la mensa e i trasporti, non solo per i libri". Il vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Gianni Rossoni, smentisce le affermazioni della consigliera regionale Sara Valmaggi (Pd). "Ancora una volta - spiega Rossoni - la realtà viene stravolta per ragioni ideologiche. I buoni servizi per la scuola distribuiti a novembre alle famiglie che ne hanno fatto richiesta hanno consentito a 110 mila studenti lombardi di ricevere un contributo scolastico con un anticipo di uno, e in alcuni casi di due anni, rispetto a quando la Dote non esisteva". "E questi buoni - insiste Rossoni - sono utilizzabili non solo per l´acquisto di libri, ma anche per servizi di mensa, trasporto scolastico, materiale didattico ed informatico. Ingigantire alcune piccole difficoltà dovute all´avvio di un sistema che interessa oltre 170 mila utenti e un territorio vasto come la Lombardia significa deformare la realtà per fini politici. La rete presso cui spendere i buoni conta oltre 3. 000 punti vendita e si va allargando ogni giorno. Nell´arco di un mese sono stati spesi 2 milioni di euro in buoni presso scuole, librerie, negozi di informatica, mense e società di trasporto pubblico. Non mi risulta per comprarsi figurine o videogiochi, come ironizza la Valmaggi". Per quanto riguarda la presunta sproporzione di risorse destinate a studenti delle scuole statali e delle paritarie "è bene che Valmaggi ricordi - dice ancora Rossoni - che il vecchio contributo per le borse di studio, confluito nella Dote, é finalizzato, a termine di legge, anche per costi di frequenza, che, com´é ovvio, nelle scuole statali non sussistono e in quelle paritarie. Il passaggio dal vecchio contributo alla Dote non ha per nulla modificato la media delle risorse ricevute dalle famiglie, che é rimasta quindi invariata. Già con le vecchie Borse di Studio gli studenti delle paritarie godevano di un rimborso aggiuntivo. È falso, quindi, dire che stiamo erogando di più". "L´accusa di aver lasciato soli i comuni - dice ancora l´assessore lombardo - non sta in piedi. Abbiamo condiviso il percorso di costruzione del sistema Dote con Anci Lombardia e - nel caso degli immigrati - va chiarito che le risorse della Dote non possono essere spese per attività di integrazione". . |
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CONFERENZA SUL RUOLO DELLA RICERCA DI BASE NELLA STRUTTURAZIONE DEL SER |
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Praga, 19 gennaio 2009 - Dal 16 al 18 aprile 2009 si terrà a Praga (Repubblica ceca) una conferenza sul ruolo della ricerca di base nel processo di strutturazione dello Spazio europeo della ricerca (Ser). L´evento è organizzato dall´Accademia delle scienze della repubblica ceca, sotto gli auspici della presidenza ceca dell´Unione europea. La formazione del Ser è un processo lanciato dall´Unione europea all´inizio di questo decennio. Questa visione viene periodicamente rivista attraverso varie iniziative, raccomandazioni o documenti, come ad esempio la "Visione 2020 per il Ser", preparata alla fine del 2008. Sottolineava Essa sottolineava l´importanza della creazione effettiva di uno spazio per la libertà e l´interscambio dei ricercatori. La Questa conferenza intende contribuire al dibattito. I partecipanti ideali includono le parti coinvolte nella ricerca europea e internazionale, organizzazioni di ricerca, fondazioni di ricerca, rappresentanti della Commissione europea e altri responsabili delle politiche. Per ulteriori informazioni e per l´iscrizione, visitare: http://www. Era2009. Cz/ . |
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BOLZANO: BORSE DI STUDIO E PREMI PER PER MERITI PARTICOLARI |
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Bolzano, 19 gennaio 2009 - Dal 15 gennaio, sino al 16 febbraio 2009 gli studenti universitari interessati possono presentare domanda per il conferimento di borse di studio per meriti particolari o i laureati in Italia o all’estero che hanno concluso il loro corso di studi con risultati eccellenti possono richiedere premi per meriti particolari. Le borse di studio per meriti particolari non rientrano strettamente nell’ambito del Diritto allo Studio e la loro assegnazione avviene unicamente in base al merito, indipendentemente dalle condizioni economiche. Considerati i diversi sistemi di valutazione, vengono banditi due concorsi distinti per l’Italia e per l’estero. Per la prima volta il contingente complessivo di 342 borse di studio per meriti particolari viene suddiviso in proporzione alla quantità degli studenti altoatesini iscritti presso le università: 83 borse di studio per meriti particolari sono riservati per studenti frequentanti università in provincia di Bolzano, 106 per studenti frequentanti università in Italia - fuori provincia di Bolzano, e 153 per studenti frequentanti università all´estero. Anche nell´anno accademico 2008/2009 come l´anno precedente vengono assegnati inoltre 40 premi per meriti particolari rivolti a laureati e che al momento della presentazione della domanda stanno svolgendo il primo anno di una formazione post-laurea e che hanno concluso il loro corso di studio universitario con un voto eccellente. Le domande possono essere presentate sino al 16 febbraio 2009 tramite il relativo servizio e-government-online. Per accedere al servizio e-government è necessario un account personale, consistente di nome utente e password, che lo studente deve richiedere personalmente allo sportello dell´Ufficio per il Diritto allo Studio Universitario, l´Università e la Ricerca Scientifica, via Andreas Hofer 18, Bolzano. Per eventuali chiarimenti inerenti ai premi per meriti particolari rivolgersi a: Dr. Marieke Volgger, mailto:Marieke. Volgger@provincia. Bz. It, Tel. 0471 413 347 (lu: ore 9 - 12, ore 14. 30 - 16. 30, mar - ven: ore 9 - 12); Jeanette Bruins, mailto:Jeanette. Bruins@provinz. Bz. It, Tel. 0471 412 926 (lu - ve: ore 9 - 12, ore 14. 30 - 16. 30). . |
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SCUOLA: SCELTA AL BUIO PER LE ISCRIZIONI IN PRIMA ELEMENTARE IL CONSIGLIO: ASPETTATE FINE FEBBRAIO PER ISCRIVERE I VOSTRI FIGLI |
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Firenze, 19 gennaio 2009 - Il buio più fitto avvolge il destino dei bambini che si affacciano adesso alla scuola primaria e certo un genitore non può iscrivere il proprio figlio senza essere preoccupato. “Purtroppo non siamo in grado di dare indicazioni alle famiglie che si rivolgono a noi per un parere –lamenta Rita Manzani Di Goro, Presidente dell’A. Ge. Toscana- Il consiglio per tutti è quello di attendere gli ultimi giorni di febbraio prima di procedere alle iscrizioni. Nella speranza che il Ministero dica una parola definitiva sul funzionamento delle nuove classi”. La circolare ministeriale sulle iscrizioni scolastiche per il prossimo anno ha sciolto infatti alcuni dubbi, ma ne ha lasciati in sospeso altrettanti. Si dice ad esempio che le famiglie debbono esprimere la propria preferenza fra quattro differenti possibilità (24, 27, 30 e 40 ore). Il genitore può sì esprimere le proprie preferenze, ma poi sarà la scuola ad assegnare i bambini alle classi e a stabilire quanto e come dovranno frequentare, per di più con la precisazione che “gli alunni sono tenuti alla frequenza per l’intero orario settimanale previsto per la classe cui sono assegnati”. Che succede, ci chiediamo, se i bimbi che scelgono 24 e 27 ore non sono abbastanza per formare una classe? Saranno accorpati in una scuola più o meno vicina (si pensi agli istituti comprensivi nei piccoli centri, dove le scuole distano fra loro anche chilometri) oppure si costringeranno gli altri bimbi a frequentare una classe che non hanno scelto? In generale, viene da chiedersi che fine ha fatto il diritto di scelta delle famiglie, se poi quello che alla fine prevarrà saranno le esigenze organizzative e contabili della scuola e dello Stato. Preoccupazioni anche per la mensa: possibile che bambini di 6 anni debbano frequentare la scuola per 27 o 30 ore settimanali senza che sia previsto un tempo mensa? Se l’insegnante in base alla nuova normativa non potrà essere presente, chi li sorveglierà: i bidelli oppure personale esterno retribuito dalle famiglie? Il Ministero nella circolare si riserva di dettare in seguito i criteri generali sugli “assetti pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola primaria, ai quali le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, faranno riferimento per la costituzione e il funzionamento delle nuove classi prime”. Le scuole dovranno quindi definire “le articolazioni dell’orario su sei o cinque giorni settimanali, nonché, compatibilmente con la disponibilità dei servizi, la distribuzione dei rientri pomeridiani”, il che è come dire che per ora di certezze non ce ne sono e che un bel giorno le scuole si troveranno a far quadrare il cerchio di una moltitudine di opzioni e di richieste avendo a disposizione risorse limitate. E se a rimetterci saranno i bambini, questa non potrà certo dirsi una novità. . |
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NUOVE POVERTAÌ: PRESENTATO CONCORSO FOTOGRAFICO PER SCUOLE SUPERIORI |
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Verona, 19 gennaio 2009 - Le vecchie e ‘nuove’ povertà nel Veneto, le situazioni di fragilità sociale e di marginalità che si accentuano in tempi di crisi economica, gli interventi della Regione e le iniziative anche culturali proposte ai giovani per contrastarle, sono stati i temi al centro dell’incontro con la stampa che l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi ha avuto il 16 gennaio nella sede dell’Ulss n. 20 a Verona. In particolare Valdegamberi ha presentato i contenuti e le modalità del concorso fotografico dal titolo “Uno scatto nel sociale: gli studenti del Veneto fotografano le nuove povertà”, promosso dalla Regione Veneto, dall’Osservatorio regionale Devianze, Carcere e Marginalità sociale, in collaborazione con R. C. E. E Gruppo Fotografico Antenore. “Gli studenti del Veneto – ha detto Valdegamberi – saranno chiamati a fotografare le vecchie e ‘nuove’ povertà usando la loro creatività e originalità per contrastare le fragilità e vulnerabilità sociali che non sono solo economiche ma relazionali, affettive, comunicative”. Il concorso è rivolto agli studenti delle 474 scuole medie superiori diurne e serali delle sette province del Veneto. “Le opere giudicate migliori – ha affermato l’Assessore - saranno utilizzate per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle povertà e saranno esposte in mostre itineranti territoriali e pubblicate in un catalogo fotografico”. Il sito www. Unoscattonelsociale. It contiene tutte le informazioni per partecipare al concorso. L’adesione deve pervenire entro il 16 marzo 2009, le fotografie non oltre il 31 marzo 2009 all’indirizzo di posta elettronica: concorso@unoscattonelsociale. It. In merito alla situazione veneta di marginalità sociale e di povertà estrema e alle azioni di inclusione sociale svolte in questi anni dall’Amministrazione regionale, Valdegamberi ha detto, innanzitutto, che “il concetto di povertà ha subito una grossa trasformazione in questi anni. Fino agli anni settanta, rimandava ad una condizione di privazione sotto il profilo economico. A partire dagli anni ‘80 si è ampliata, ed ora ‘povertà’ è un concetto caratterizzato da una molteplicità di fenomeni che riguardano le famiglie, le madri sole con figli, gli anziani, i disabili e si riferiscono alla mancanza di strumenti culturali, a carenze di relazioni affettive e legami sociali, a solitudini individuali e a scarse competenze sociali”. Valdegamberi ha quindi ricordato che la Regione ha istituito nel 2008 l’Osservatorio regionale sul reddito di cittadinanza e sul salario minimo garantito (collocandolo all’interno dell’Osservatorio regionale devianze Carcere e Marginalità Sociale), “fondamentalmente – ha ricordato – per conoscere i fenomeni e i luoghi dove si manifestano i rischi di esclusione sociale in modo da fornire all’Amministrazione regionale gli strumenti per contrastarli”. Sulle povertà estreme e le persone senza fissa dimora, l’Assessore ha ricordato che sono oltre 1200 persone in questa condizione nel Veneto e che almeno 200 tra servizi pubblici e privati se ne prendono cura puntando a un loro reinserimento sociale. Nell’area delle vulnerabilità e marginalità sociali, dal 2001 al 2007, ha assegnato complessivamente 15,8 milioni di euro agli enti locali, alle aziende sociosanitarie del Veneto e ai soggetti del Terzo Settore per rispondere alle situazioni di persone e famiglie attraverso contributi straordinari ed eccezionali (legge regionale n. 8 del 1986), per realizzare progetti e iniziative a favore delle persone vittime di abuso e sfruttamento a fini sessuali (legge regionale n. 41 del 1997), senza dimora e in situazione di povertà estrema (legge 328 del 2000), detenute e in esecuzione penale esterna. I progetti e le iniziative finanziate sono state 393 complessivamente. Per quanto riguarda il Veneto, Valdegamberi ha richiamato alcuni dati assodati che stimano, negli anni scorsi, in circa 230 mila i veneti (ossia il 5% dei residenti) sotto la soglia di povertà mentre più di 225 mila sarebbero quelli a rischio di povertà. “Sono dati che preoccupano – afferma Valdegamberi - – anche se queste cifre sono sempre contenute rispetto al resto d’ Italia. Dobbiamo rafforzare l’identità di solidarietà e di attenzione verso i più deboli che ne ha sempre contraddistinto cultura e storia. Le politiche sociali della Regione - conclude Valdegamberi - da tempo sono indirizzate a una rivisitazione della rete dei servizi che metta al centro la persona, in particolare la persona debole e/o la famiglia fragile”. Per il 2008 la Giunta veneta ha approvato il Piano di Azione Locale per l’Inclusione Sociale con un finanziamento di 874 mila euro. Inoltre i sette Comuni capoluogo, nella costruzione del piano di azione locali per l’inclusione sociale, hanno promosso reti e partnership che hanno coinvolto complessivamente 76 enti locali, 12 aziende sociosanitarie e 120 soggetti del terzo Settore. . |
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BOLZANO: APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO TESTMED |
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Bolzano, 19 gennaio 2009 - Corso di preparazione al test di accesso alle facoltà medico-scientifiche riservato agli studenti delle classi quinte delle scuole secondarie di Ii grado. L´intendenza scolastica italiana organizza anche quest´anno il Corso di preparazione al test di accesso alle facoltà medico-scentifiche denominato “Progetto Testmed”. Il corso è riservato agli studenti delle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado intenzionati ad iscriversi ad una Facoltà universitaria medico-scientifica con accesso a numero chiuso. Le lezioni, organizzate in 4 moduli per un totale di 60 ore, si svolgeranno presso l’aula polifunzionale dell’Itc “Cesare Battisti” di Bolzano, dalle ore 16. 00 alle ore 19. 00 secondo il seguente calendario: 1° Modulo: Fisica: 6, 13, 20 febbraio; 6, 13 marzo • 2° Modulo: Matematica: 20, 27 marzo; 3, 17, 24 aprile • 3° Modulo Biologia: 29 aprile; 8, 15, 22, 29 maggio • 4° Modulo Chimica: 22 aprile; 6, 13, 20, 27 maggio Il primo appuntamento per tutti gli iscritti avrà luogo sabato 31 gennaio 2009, alle ore 12, presso l’aula polifunzionale dell’Itc “Cesare Battisti” in via Cadorna a Bolzano. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 28 gennaio alla casella di posta elettronica: Francesca. Lombardo@provincia. Bz. It. . |
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IN CERCA DI NUOVI PIANETI: IL PROGETTO ROPACS FINANZIATO DALL´UE PRENDE IL VIA |
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Bruxelles, 19 gennaio 2009 - Scienziati europei stanno cercando pianeti simili alla Terra nelle orbite di stelle più fredde nell´ambito del progetto Ropacs ("Pianeti rocciosi intorno a stelle fredde"), finanziato dall´Ue, una rete di formazione Marie Curie finanziata con 3,2 Mio Eur dal Settimo programma quadro (7° Pq). Il team internazionale di ricercatori spera di scoprire pianeti nelle orbite di altre stelle che potrebbero ospitare forme di vita nonché di capire meglio le origini della vita nell´universo. La potenziale abitabilità di un pianeta dipende dal fatto che esso sia roccioso o fatto di gas, e che si trovi abbastanza vicino alla propria stella da avere acqua corrente sulla superficie del pianeta. Ropacs, coordinato dal dott. David Pinfield della University of Hertfordshire nel Regno Unito, è una rete di ricercatori provenienti da Regno Unito, Germania, Spagna e Ucraina che useranno il Telescopio ad infrarossi del Regno Unito per identificare pianeti rocciosi intorno a stelle più fredde, e determinare se essi possono ospitare la vita. Gli scienziati condurranno un "esame del transito" per osservare pianeti più piccoli quando passano di fronte a stelle di piccola massa M-dwarf. Il loro esame del transito (Transit Survey o Wts) su larga scala con wide-field camera (Wfcam) avrà la durata di circa 200 notti di immagini ad infrarosso del cielo, monitorando piccoli cambiamenti nella brillantezza di pianeti remoti nel momento in cui passano di fronte alla loro stella ospite. "In passato, gli studi venivano condotti usando telescopi ottici, perché il Sole e le stelle di tipo solare sono più luminose nella gamma ottica," ha spiegato il dott. Pinfield. "Se si vogliono ricercare pianeti più freddi, bisogna usare l´infrarosso invece dell´ottico, perché è lì che le stelle più fredde emettono realmente le loro radiazioni. Quando i pianeti orbitano intorno a stelle più fredde, passano di fronte alla stella e questa diventa meno brillante. " I ricercatori ritengono che il loro esame del transito possa aiutarli a trovare pianeti abitabili vicino alle stelle di piccola massa M dwarf. Fortunatamente, la loro tecnica permette loro di condurre l´esame in condizioni metrologiche sia buone che cattive. Condurranno studi di follow-up per identificare la massa, il raggio, la densità e le atmosfere dei pianeti in transito. "Una delle idee principali dietro la ricerca di pianeti intorno a stelle fredde è che tali pianeti sono più piccoli delle stelle a luce solare," ha detto il dott. Pinfield. "Si è in grado di rilevare pianeti più piccoli che girano intorno ad esse usando il metodo di transito. " Studi del transito precedenti hanno rivelato pianeti circa delle dimensioni di Giove; i pianeti in transito intorno alle stelle più fredde potrebbero essere circa 10 volte più piccoli. I partner sperano che le loro scoperte avranno un impatto positivo sulla nostra comprensione della diversità di pianeti abitabili, e che le loro scoperte di alto profilo saranno d´ispirazione sia per il pubblico generale che per gli studenti in tutte le fasi della loro carriera universitaria. Uno degli obiettivi del progetto è quello di sviluppare una tecnologia basata nello spazio per studiare pianeti al di fuori del sistema solare. La rete di formazione sosterrà 11 dottorati di ricerca e 4 borsisti a livello di postdottorato che lavoreranno tra istituzioni (nessuno degli studenti potrà lavorare nel proprio paese d´origine) e con il proprio partner commerciale, l´azienda di ingegneria spaziale Eads Astrium, per rilevare e descrivere nuovi pianeti e per lavorare su future tecnologie spaziali. I giovani ricercatori riceveranno una formazione nel campo dell´astronomia, dell´informatica, delle tecniche matematiche tra cui algoritmi specializzati, spettroscopia e design ingegneristico. "Conoscere l´eterogenea gamma di sistemi planetari che esistono intorno ad altre stelle ci permette di capire meglio il nostro posto nell´universo, e ci rivelerà in che misura sia possibile trovare habitat adatti alla vita in altri luoghi," ha detto il dott. Pinfield. L´incontro iniziale del progetto è previsto per il 28 e 29 gennaio. L´ispirazione che sta dietro al progetto è semplicemente la scoperta. "Per me, scoprire nuove cose che non c´erano prima è stato sempre molto eccitante," ha commentato il dott. Pinfield. "Quindi l´idea di trovare questi piccoli pianeti e di avvicinarci all´obiettivo di trovare pianeti terrestri che potrebbero ospitare altre forme di vita nell´universo è sicuramente molto eccitante. " Per ulteriori informazioni, visitare: University of Hertfordshire: http://www. Herts. Ac. Uk/ Ropacs: http://www. Star. Herts. Ac. Uk/~dpi/ropacs/ Eads Astrium: http://www. Astrium. Eads. Net/en/services . |
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PRESENTATO AD ARBOREA IL PROGETTO CAMP |
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Cagliari, 19 Gennaio 2009 - Ad Arborea, nella sede dell´Sbs (Società bonifiche sarde), il 15 gennaio il direttore della Conservatoria delle Coste, Alessio Satta, ha presentato ufficialmente il Progetto Camp agli attori istituzionali che operano nelle fasce costiere prescelte dal Ministero. Sono stati quindi coinvolti i sindaci, i presidenti di Provincia e gli assessori delle zone interessate, tra cui le Province di Oristano, Medio Campidano e Carbonia Iglesias, Area Marina del Sinis e Comuni di Cuglieri, Narbolia, Riola Sardo, San Vero Milis, Cabras, Oristano, Santa Giusta, Arborea, Terralba, Arbus, Fluminimaggiore e Buggerru. Il Programma Camp promosso dal Programma delle Nazioni Unite per l´Ambiente (Unep) e coordinato dalla sua Agenzia Pap/rac (Priority Actions Programme) con sede in Croazia, è orientato all´implementazione di azioni progettuali di gestione integrata su aree pilota situate lungo le coste del bacino del Mediterraneo. L´obiettivo prioritario del Camp in Sardegna, è la definizione di una strategia di gestione integrata per le aree indicate, e la realizzazione di azioni innovative di gestione integrata che verranno proposte dai comuni costieri con il coordinamento ed il supporto tecnico della Conservatoria delle coste. Tra i progetti in via di definizione si va dalla tutela delle coste alla riqualificazione di vecchie strutture facenti parte del patrimonio immobiliare costiero di proprietà pubblica, dall’integrazione di attività economiche strategiche come la pesca e l’agricoltura con il turismo per il completamento della filiera produttiva, alla promozione di esperienze di ecoturismo tra cui la realizzazione di una rete di eco ostelli, di sentieri di trekking e di cicloturismo sulle coste della Sardegna. La Sbs giocherà un ruolo importante dichiarando la propria disponibilità a cedere alla Conservatoria, specifici beni costieri facenti parte del proprio patrimonio immobiliare. Sono intervenuti l’assessore all’Ambiente della Provincia di Oristano Garau, e i referenti tecnici della stessa Provincia. Il comune di Santa Giusta punterà sul recupero e la protezione degli arenili del territorio e sulla viabilità esistente. Il direttore della Conservatoria, che coordinerà il progetto, ha spiegato che a partire dalle prossime settimane, un gruppo di esperti porterà avanti uno studio di fattibilità sul territorio e verranno raccolte esperienze di pianificazione, progettazione e gestione locale, ulteriori proposte progettuali avanzate dagli stessi Comuni. Sia la Provincia del Medio Campidano, attraverso l´intervento del suo presidente Fulvio Tocco, sia il Comune di Arbus, puntano all´istituzione di un’area costiera protetta al fine di proteggere e valorizzare la natura incontaminata del paesaggio costiero di Arbus e a sviluppare l´ecoturismo, oggetto dell´incontro che si terrà a Montevecchio sabato 24 gennaio. Per il primo anno di attività Camp, sono stati stanziati dalla Conservatoria e dal Ministero dell´Ambiente un milione e 600 mila euro, che potranno essere raddoppiati negli anni successivi in funzione della qualità dei progetti proposti dai Comuni costieri. . |
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RISORSE IDRICHE AUTORIZZATI GLI INTERVENTI SUL FIUME CEDRINO E IL RIO POSADA |
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Cagliari, 19 Gennaio 2009 - La Giunta regionale il 16 gennaio ha autorizzato l´esecuzione degli interventi di mitigazione del rischio idraulico nei bacini del fiume Cedrino, a valle della diga di Pedra ‘e Othoni, e del rio Posada a valle della diga di Maccheronis. Accogliendo le indicazioni del Savi (Servizio di sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistema informativo ambientale – Assessorato regionale dell´Ambiente), è stato deciso di procedere senza ulteriore valutazione di impatto ambientale, a condizione che siano recepite le prescrizioni contenute nelle delibere di oggi. In tal senso, dovranno vigilare il Servizio Difesa del suolo (Assessorato regionale dei Lavori pubblici), il Genio Civile di Nuoro, il Servizio territoriale dell´Ispettorato ripartimentale del Corpo Forestale di Nuoro e l´Arpas. Si tratta di un ulteriore passo avanti nell´iter burocratico di questi interventi urgenti, fondamentali per incrementare la sicurezza idraulica dei territori interessati. Al più presto saranno bandite le gare d´appalto per l´affidamento dei lavori. Entrambi gli interventi sono stati proposti dal Consorzio di bonifica della Sardegna centrale. Per quanto riguarda il fiume Cedrino e i suoi principali affluenti nei territori di Galtellì, Irgoli, Loculi, Onifai e Orosei, sono stati stanziati 4 milioni 800mila euro dai fondi Cipe, destinati ad un complesso di opere che mirano al riassetto idraulico della Bassa Baronia. Per i lavori nel bacino del rio Posada, nei territori di Posada e Torpè, sono stati resi disponibili 10 milioni 500mila euro, sempre dai fondi Cipe. . |
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PIANO FORESTALE G.R. UMBRIA PREADOTTA PROPOSTA; ASSESSORE LIVIANTONI: “STRATEGIE PER SVILUPPO SOSTENIBILE DEL SETTORE” |
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Perugia, 19 gennaio 09 - Le foreste dell’Umbria come fattore di promozione ambientale e di sviluppo economico e sociale del territorio. Muove da questo presupposto la proposta di Piano forestale per l’Umbria preadottata dalla Giunta regionale che dovrà accompagnare la programmazione di settore da qui al 2017. Dall’analisi del contesto, che costituisce la prima delle quattro parti in cui si articola il documento, e dalla relazione allegata al Piano sullo stato delle foreste in Umbria, emerge un patrimonio forestale in espansione. Aumenta la quantità di biomasse forestale e migliora lo stato complessivo degli ambienti boschivi, in termini quantitativi e qualitativi. Con oltre 368mila ettari di superficie forestale, in Umbria ricade oltre il 4 per cento dei boschi italiani di interesse selvicolturale, pari a 0,43 ettari pro capite di superficie boscata, un dato maggiore del doppio rispetto a quello nazionale (0,15 ettari). Il settore risulta inoltre particolarmente attivo e vitale, con una diversificazione delle attività che si svolgono in foresta e con un aumento del numero di operatori forestali e della loro capacità operativa. “Il principale obiettivo del nuovo Piano – ha spiegato l’assessore regionale alle Foreste Carlo Liviantoni – è la messa in atto di strategie per una gestione sostenibile delle foreste, così da mantenere la loro biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione e vitalità. Il nuovo Piano adotta strategie coerenti con il principio di gestione sostenibile delle foreste e definisce obiettivi capaci di orientare nel medio-lungo periodo l’azione concreta della Regione nel settore forestale”. Nella seconda parte del documento vengono presentati gli obiettivi della strategia regionale per lo sviluppo del settore. Nella terza parte sono illustrate le azioni, disaggregate in funzione degli obiettivi specifici. Complessivamente le azioni individuate sono 34 e vanno dalla pianificazione territoriale, alla filiera foresta-legno, alle forme innovative di trattamento selvicolturale, alla biodiversità degli ecosistemi forestali, alla tutela e sviluppo del lavoro in foresta. Nella quarta parte vengono infine riportati gli strumenti di attuazione necessari, a cominciare dalla pianificazione forestale, “imprescindibile” per garantire la gestione sostenibile delle risorse. Insieme alla normativa di settore, sono indicati le fonti finanziarie, evidenziando il ruolo fondamentale dei fondi comunitari per lo sviluppo del settore, e l’organizzazione funzionale del sistema amministrativo, nel quale si prende atto dei progressi raggiunti nell’ultimo decennio e delle prospettive per il settore anche alla luce del riordino delle Comunità montane. La proposta di Piano forestale sarà sottoposta alla procedura di “Vas” (Valutazione ambientale strategica) e alle procedure di concertazione previste dal Patto per lo Sviluppo dell’Umbria. . |
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SCIOPERO RIFIUTI: LUNEDI’ INCONTRO URGENTE FEDERLAZIO-REGIONE |
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Roma, 19 gennaio 2009 - A seguito della decisione, comunicata il 15 gennaio dalla Federlazio, di sospendere per martedì 20 gennaio il conferimento dei rifiuti dei Comuni presso le aziende che gestiscono le discariche del Lazio, la Regione ha chiesto alla Federlazio un incontro urgente per discutere la situazione e vagliare ogni possibilità per scongiurare tale blocco. L’incontro tra la Regione e la Federlazio è previsto per lunedì 19 alle ore 9 e si svolgerà a porte chiuse presso gli uffici della regione. A conclusione dell’incontro saranno comunicate eventuali novità al riguardo. Nonostante la soddisfazione per la disponibilità dimostrata dalla Regione, la Federlazio rende noto che il blocco del servizio previsto per il giorno 20 gennaio rimane attualmente confermato in attesa di ascoltare le proposte che saranno avanzate, ed interesserà tutti i Comuni del Lazio e non solo quelli considerati morosi, in quanto trattasi di “stato di agitazione della categoria”. Infatti, le discariche coinvolte nell’agitazione (Malagrotta, Guidonia, Albano, Civitavecchia, Viterbo e Rieti, Latina, Frosinone), riguardano tutte le province del Lazio ed interessano oltre il 90% dei Comuni di tutta la regione. I Comuni che vantano i maggiori debiti (da soli coprono più del 90% degli oltre 200 milioni di debito complessivo) sono: Roma, Pomezia, Nettuno, Mentana e Fontenuova, Rieti, Monterotondo e Palombara, Ardea, Latina, Tivoli, Ariccia, Fiumicino, Ciampino. . |
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BOLZANO: OLTRE 1,2 MILIONI DI EURO IN PREMI INCENTIVANTI PER NATURA E PAESAGGIO |
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Bolzano, 19 gennaio 2009 - Oltre 1,2 milioni di euro in contributi e premi incentivanti sono stati stanziati dalla Giunta provinciale per la cura e la salvaguardia del paesaggio culturale altoatesino. "Un investimento importante e convinto per interventi che contribuiscono a mantenere il paesaggio a livelli adeguati dal punto di vista ecologico e attrattivo da quello turistico", sottolinea l´assessore provinciale all´Ambiente Michl Laimer. Per la tutela di elementi tradizionali del paesaggio come tetti a scandole e in paglia, recinzioni in legno e piccoli monumenti rurali (mulini, forni, cappelle e edicole votive) sono stati assegnati dalla Giunta 384 contributi per complessivi 752mila €. Per la cura del paesaggio culturale, dai prati magri ai prati da strame a quelli alberati con larici, la Provincia ha assegnato su proposta dell´assessore Laimer 539mila €. "I nostri paesaggi culturali, da tutti ammirati, non si mantengono da soli ma solo grazie all´impegno dei contadini, disponibili anche a sopportare minori ricavi", sottolinea l´assessore Laimer. Per onorare questo lavoro di salvaguardia dei tradizionali elementi paesaggistici naturali dagli anni Settanta la Provincia destina particolari contributi, a cui si sono aggiunti negli anni Novanta i premi incentivanti per le superfici. Competente per questi incentivi è la Ripartizione provinciale Natura e paesaggio, in stretta collaborazione con l´autorità forestale e i protezionisti locali. La Giunta provinciale ha inoltre deliberato di stanziare circa 146mila € per iniziative e misure di tutela dell´ambiente, tra cui la realizzazione di due sentieri a tema e una esposizione sulle Dolomiti. . |
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PER LA BONIFICA DI TARANTO MANCANO I FONDI STATALI |
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Bari, 19 gennaio 2009 - L’assessore all’ecologia, Michele Losappio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato ai parlamentari meridionali del suo schieramento che non intende sottrarre i Fondi Fas al Mezzogiorno. “La parola del Premier ha certamente un valore. “Per questo segnalo che nell’Accordo di Programma per la bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Taranto, predisposto dal Ministero dell’Ambiente ed oggi allo studio della Regione e del sistema delle autonome locali, la copertura finanziaria della prima, immediata fase pari a 102 milioni di euro è lasciata a totale carico della Regione e dei privati mentre per la seconda e più distante fase “due” di complessivi 478 milioni c’è un impegno statale privo di riferimenti contabili per la metà dell’importo. “E’ del tutto evidente che quei 102 milioni di euro, destinati alla caratterizzazione della falda e delle aree a terra ed alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica, sono per la loro necessitata urgenza fondamentali per procedere all’accordo di programma, alla bonifica e quindi alla ripresa delle attività economiche ed industriali. “Il fatto che in questa tranche non ci sia un solo euro di fondi statali (Fas compresi) mentre viene indicata una previsione a carico dei privati di 45 milioni e tutto il resto è messo in capo alla Regione non solo contraddice gli impegni precedentemente assunti dal Ministero ma dimostra come sia necessario chiedere subito al Premier una verifica delle sua buona volontà proprio per Taranto. “Spero che i parlamentari lo facciano. ” . |
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