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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Febbraio 2009
SARDEGNA: CHIUSURA TERMINI PER IL BANDO FOTOVOLTAICO  
 
 Cagliari, 19 Febbraio 2009 - Ieri, alle ore 10:30 si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande di contributo per la realizzazione di impianti fotovoltaici, destinati alle persone fisiche e ai soggetti giuridici privati diversi dalle imprese. Anche questa volta i cittadini hanno mostrato un forte interesse per le fonti rinnovabili e le richieste pervenute hanno superato in poco tempo lo stanziamento messo a disposizione per la seconda apertura dei termini del bando, pari a € 3. 399. 135,78. Gli utenti che hanno completato la procedura on-line di compilazione delle domande devono spedire la raccomandata con la domanda e tutta la documentazione prevista dal bando che dovrà pervenire entro 30 giorni dalla data di presentazione on-line della stessa. Le istanze presentate a valere sulla riserva del 10%, potranno essere prese in considerazione solo nell’eventualità di rigetto di istanze presentate anteriormente o di rinuncia di contributi già concessi. .  
   
   
BANDO FOTOVOLTAICO, IN SARDEGNA RALLENTAMENTO DEL SERVIZIO ON LINE  
 
Cagliari, 19 Febbraio 2009 - L´assessorato dell´Industria comunica ai soggetti interessati che hanno partecipato al bando fotovoltaico che la pubblicità data per consentire un’ampia trasparenza e pari opportunità di accesso alla procedura di presentazione della domanda telematica, ha comportato una concentrazione degli accessi tale da provocare un rallentamento nella erogazione del servizio informatico nonostante il raddoppio delle capacità elaborative messe a disposizione. L´utilizzo del software ha consentito di ricevere on-line 672 domande in una ora e mezza (dalle 9. 00 alle 10. 30), gestendo centinaia di accessi simultanei, evitando ai cittadini lunghe code agli sportelli con notevole risparmio di tempo e risorse sia per l’Amministrazione che per gli stessi cittadini. La legge Finanziaria regionale 2007 (all´art. 24) prevede per ciascun anno fino al 2010, la concessione di incentivi a favore di soggetti privati per l’installazione di impianti fotovoltaici, integrati nelle strutture edilizie, con una potenza massima di 20 kW. Pertanto, nel corso del 2009 è prevista l’indizione di un nuovo bando di incentivazione che metterà a disposizione ulteriori risorse per soddisfare il sempre crescente interesse per l’utilizzo di fonti rinnovabili, bando del quale sarà data puntuale e preventiva pubblicità. . .  
   
   
ENERGIA: MEDIAZIONE REGIONE FVG SU ELETTRODOTTI CARNIA  
 
 Tolmezzo, 19 febbraio 2009 - L´assessore regionale all´Energia Riccardo Riccardi ha ricevuto ieri il mandato da parte di cinque dei sei Comuni coinvolti nella realizzazione di un elettrodotto da Wuermlach (Austria) verso Somplago ad approfondire con le società proponenti - sono infatti due i progetti oggi in valutazione da parte di due differenti soggetti economici - le compensazioni che possono essere previste a beneficio dei territori attraversati. Ad affidare questo tipo di mandato alla Regione sono state, nel corso della riunione convocata oggi al municipio di Tolmezzo, le Amministrazioni di Cavazzo Carnico, Paluzza, Sutrio, Tolmezzo e Zuglio, mentre il Comune di Cercivento ha deciso di non seguire questo percorso. All´odierna riunione sono intervenuti, accanto all´assessore regionale Riccardi, il presidente della Comunità montana della Carnia Lino Not, il consigliere regionale Luigi Cacitti, i sindaci Dario Iuri (Cavazzo), Aulo Maieron (Paluzza), Sergio Straulino (Sutrio), Stelio Dorissa (Zuglio), il vice sindaco e l´assessore alle Manutenzioni di Tolmezzo, Dario Zearo e Gianalberto Riolino, l´assessore comunale di Cercivento, Fulvio Vezzi. E´ stata fatta, ha confermato Riccardi, una valutazione complessivamente serena sul problema della realizzazione di un linea elettrica (220 kV di potenza) proveniente dall´Austria e "la decisione di oggi mi porterà già a breve ad incontrare i rappresentanti delle società proponenti l´infrastruttura: mi sono impegnato con i sindaci a tenerli informati dell´evoluzione della trattative che condurrò nel corso delle prossime settimane". "Anche oggi ho ribadito ai sindaci che la Regione vede con favore lo sviluppo di tutte le possibili nuove reti elettriche d´interconnessione con l´Austria. Certo è che occorre verificare la validità dei due progetti e, soprattutto, la sostenibilità tecnica", ha indicato l´assessore. "Ribadisco pertanto la volontà dell´attuale Governo del Friuli Venezia Giulia - ha affermato - di procedere nella realizzazione di questa linea elettrica, nel rispetto della tutela ambientale ed a beneficio, in questa difficile situazione economica internazionale che coinvolge anche la nostra regione, delle attività produttive che insistono sul territorio. Come Regione non possiamo mettere in dubbio oggi la conservazione o la creazione di nuovi posti di lavoro in montagna". L´assessore Riccardi si è quindi detto d´accordo con le richieste avanzate dai sindaci dei cinque Comuni: "rivendicano giustamente delle compensazioni di tipo economico a favore del proprio tessuto sociale e richiedono anche di essere parte attiva nella tutela dei rispettivi territori e nell´eventuale realizzazione dell´opera". .  
   
   
ANCHE IL SEGMENTO DEI LOFT STA SUBENDO, IN QUESTO PERIODO DI GENERALE CONTRAZIONE DEL MERCATO IMMOBILIARE, UN CALO DELLA DOMANDA.  
 
 Milano, 19 febbraio 2009 - Gli acquirenti di questo tipo di immobili sono per la maggior parte professionisti, in genere architetti, che lo utilizzano sia come ufficio che come abitazione, single e giovani coppie con una certa disponibilità di spesa. Ci troviamo quindi di fronte ad un mercato abbastanza di nicchia, di amatori del genere. L’acquirente di un loft preferisce quasi sempre l’utilizzo diretto, attratto soprattutto dagli spazi ampi che, in questo tipo di abitazione, sono destinati alla zona giorno e al bagno. In particolare in questo periodo sono penalizzati i loft accatastati come C3, che non hanno subito il cambio di destinazione d’uso, ed anche i tagli più piccoli che arrivano al massimo a 150 mq. Gli immobili accatastati come C3 sono per definizione destinati allo svolgimento di arti e mestieri e quindi non utilizzabili come abitazione. Chiaro che essendo accatastato come C3 non consente di ottenere dei vantaggi quali le agevolazioni prima casa e la detrazione sugli interessi passivi sui mutui. Il cambio di destinazione d’uso può essere fatto solo se sussistono determinati requisiti dettati dal regolamento edilizio comunale e dal Prg del Comune. La prima cosa da verificare è la zona funzionale in cui ricade l’immobile, così come definita dalle norme di attuazione del Prg. Nel Comune di Milano se l’immobile ricade in una zona “I” il cambiamento di destinazione d’uso non è consentito. Lo si può fare se ricade in una zona definita “R” o “I/r”. In un secondo momento occorre controllare gli oneri di trasformazione. Se si debbono effettuare opere edilizie, che necessitano di concessione edilizia o autorizzazione edilizia o a denuncia di inizio attività, i mutamenti di destinazione d’uso devono essere sottoposti alla medesima autorizzazione, concessione e denuncia inizio attività. I mutamenti di destinazione d’uso che non comportano la realizzazione di opere edilizie sono soggetti a preventiva comunicazione dell’interessato al Comune ad esclusione di quelli riguardanti unità immobiliari la cui superficie lorda non sia superiore a 150 mq, per i quali la comunicazione non è richiesta (in questo caso si parla di cambio di destinazione d’uso temporaneo). Ai fini della trasformazione dell’immobile, è importante considerare il rapporto aero-illuminante (che cambia da Comune a Comune). Quando si prende in considerazione l’idea di acquistare un loft è opportuno farlo in una zona servita ed informarsi bene sui costi di gestione (i costi per il riscaldamento ad esempio incidono notevolmente) e se inserito in un contesto condominiale verificare il regolamento condominiale perché potrebbe prevedere che i piani terra restino negozi, uffici o laboratori. Fonte: Tecnocasa .