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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Marzo 2009
AL VIA IL PREMIO EUROPEO PER GIOVANI GIORNALISTI 2009 DALL’EMILIA ALL’EUROPA: I GIOVANI GIORNALISTI PROTAGONISTI DEL FUTURO  
 
Reggio Emilia, 4 marzo 2009 - La presentazione a Reggio Emilia, insieme alle attività di European Youth Press Italia “Allarga il tuo sguardo” è lo slogan con cui si apre la seconda edizione del Premio europeo per giovani giornalisti, ma anche il messaggio che la neonata associazione Youth Press Italia vuole lanciare ai giovani che in Italia si occupano di giornalismo e mass media. In questo progetto sono protagonisti due giovani reggiani, cofondatori dell’associazione dopo aver partecipato nel 2007 alle Giornate europee per i media giovanili al Parlamento Europeo di Bruxelles. Lunedì 16 marzo, ore 21, in via Emilia San Pietro 22 a Reggio Emilia, nella sede di Europe Direct – Carrefour Europeo Emilia, verrà dedicata una serata al ruolo dell’informazione per il futuro dell’Europa e ai nuovi orizzonti aperti dai progetti innovativi di giovani giornalisti e media makers europei. Il programma della serata ospiterà gli interventi di Carla Cavallini (direttrice Europe Direct - Carrefour europeo Emilia) che parlerà dell’importanza della comunicazione in Europa e dell’ente che dirige, di Damiano Razzoli (coordinatore per l’Italia di European Youth Press) che presenterà l’organizzazione europea e il Premio europeo per giovani giornalisti 2009, di Diletta Pignedoli (consigliere e cofondatrice di Youth Press Italia) che racconterà della nascita di Youth Press Italia e dei progetti che la vedono parte attiva in Italia e in Europa. Sarà l’occasione per illustrare al pubblico le attività dell’Europe Direct, rete di nodi locali che hanno la funzione di comunicare l’Europa in tutti i suoi molti aspetti, e della European Youth Press, organizzazione federativa con sede a Bruxelles che riunisce 50 mila giovani giornalisti in tutta Europa e che da meno di un anno conta una sezione italiana. Youth Press Italia è un’associazione di giovani giornalisti e media makers italiani. Il suo obiettivo principale è quello di valorizzare la formazione al giornalismo, di sostenere progetti giornalistici giovanili, di promuoverne la nascita, la collaborazione e la crescita, puntando a una maggiore partecipazione e integrazione dei giovani nel panorama mediatico nazionale ed europeo. Nel corso dell’evento verrà presentato il Premio europeo per giovani giornalisti 2009, lanciato dalla Direzione Generale per l’Allargamento della Commissione Europea, in collaborazione con European Youth Press e Café Babel. .  
   
   
TELECOM ITALIA: L’OFFERTA MEDIASET PREMIUM ARRIVA SU ALICE HOME TV  
 
Roma, 4 marzo 2009 - Telecom Italia ha raggiunto un accordo con Mediaset grazie al quale da oggi sarà possibile accedere con Alice home Tv ai contenuti dell’offerta Mediaset Premium. La programmazione proposta attraverso la piattaforma Iptv di Telecom Italia viene così arricchita da nuovi film e telefilm, serie Tv, cartoni animati, anteprime, oltre al meglio del calcio. Questa iniziativa conferma l’impegno di Telecom Italia nel voler ampliare ulteriormente la propria offerta, rendendo disponibili titoli e nuovi canali rivolti alle famiglie e ad un pubblico differenziato per età e per gradimento di generi televisivi e cinematografici. Gli abbonati di Alice home Tv potranno scegliere tra i canali del pacchetto Premium Bouquet, tra i quali Joi dedicato ai grandi film classici e ai successi televisivi da non perdere, Mya la tv dedicata alle donne, Steel per vivere le grandi emozioni dell’avventura e del mistero, Cartoon Network e Hiro per i più piccoli e gli adolescenti, e per gli appassionati dei reality la diretta dell’attuale edizione del Grande Fratello 24 ore su 24. Con il pacchetto Premium Calcio si potranno seguire in diretta tutte le partite del Campionato della Serie A Tim di Milan, Inter, Roma, Juventus, Napoli e Lazio, oltre ai match giocati in casa dalle squadre di Atalanta, Torino, Genoa, Chievo e Reggina. Dalla stagione 2009-2010 saranno disponibili anche le principali partite della Uefa Champions League, news e approfondimenti con il canale Premium Calcio 24. Inoltre, incluso nell’offerta Alice home Tv, il nuovo catalogo “ultimi 7 giorni Mediaset”che permette di rivedere in modalità on demand i principali programmi trasmessi sulle reti nazionali Mediaset nel corso della settimana. Coloro che sottoscriveranno entro il 5 aprile 2009 l’offerta Mediaset Premium direttamente su Alice home tv, usufruiranno per i primi 6 mesi della promozione che consente di acquistare il pacchetto Premium Bouquet a 6 euro/mese (anziché 12 euro) e il pacchetto Premium Calcio a 7 euro/mese (anziché 14 euro). Chi sceglie di abbonarsi ad entrambi i pacchetti pagherà soltanto 11 euro/mese (anziché 22 euro). Inoltre, il costo di attivazione è gratuito fino alla scadenza della promozione (anziché 9 euro una tantum). Per abbonarsi sarà sufficiente chiamare il servizio Clienti Alice home Tv al numero gratuito dedicato 800. 187. 800. Questa nuova offerta si affianca agli oltre 25 mila contenuti live e on demand e agli oltre 200 canali televisivi - che rappresentano il meglio di quanto trasmesso dalle piattaforme analogica, digitale terrestre e satellitare - già presenti su Alice home Tv. Il servizio è attualmente disponibile in oltre 500 città italiane. Alice home Tv, la Tv via cavo di Telecom Italia, consente di accedere grazie al suo decoder anche ai canali nazionali e locali in chiaro del Digitale Terrestre, compresi i programmi che saranno trasmessi in alta definizione. Con il prossimo switch-off del Piemonte, del Lazio, della Campania e delle altre principali regioni italiane, il decoder di Alice home Tv si caratterizza quindi come la soluzione più completa per il passaggio alla televisione digitale. .  
   
   
ORGANIZZARE IL TEMPO: LUNARI E CALENDARI IN EUROPA, SECOLI XII-XXI PRESENTAZIONE DEL VOLUME RELATIVO ALLA MOSTRA SULLA STRUTTURA DEL TEMPO ALLESTITA PRESSO L’ARCHIVIO DI STATO DI MODENA  
 
 Modena, 4 marzo 2009 - Il giorno 4 marzo alle ore 16. 00 nell’Aula Magna dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena, corso Vittorio Emanuele Ii, n. 59 si terrà la presentazione del catalogo: Organizzare il tempo: lunari e calendari in Europa, secoli Xii-xxi. Il volume, relativo alla mostra allestita presso l’Archivio di Stato di Modena, è stato edito dalla Grandi & Grandi Editori di Savignano sul Panaro che ha finanziato l’iniziativa insieme al Centro di documentazione della Fondazione di Vignola. L’archivio di Stato di Modena presenta col catalogo della mostra un percorso espositivo che, partendo da esemplari medievali, approda alle tipologie contemporanee, quando il calendario diventa oggetto di design. Lo spaccato sociale che la mostra offre esplora il tempo nelle sue diverse percezioni: da quello misurato sul ritmo dei lavori agricoli alla cadenza giornaliera della liturgia cristiana, dalle regole della vita di corte agli impegni quotidiani dell’uomo di oggi, dal calendario giuliano a quelli riformati dalle vicende politiche. Per non parlare degli oroscopi, dei motti di saggezza popolare e di tutte quelle formule augurali che ad ogni nuovo anno fanno sperare in un briciolo di prosperità a fronte della generale indigenza. Il cosiddetto Calendario naturale magico perpetuo cinque-seicentesco figura in una vetrina a sè in quanto, dietro questa definizione, si cela una tavola sinottica per la definizione dei caratteri della personalità, a partire dalla data di nascita e dai tratti somatici. Non mancano esemplari dei calendari: giuliano, cristiano, ebraico, francese, fascista, e tanti sono gli almanacchi, spesso opera di insigni astronomi, camuffati con pseudonimi scherzosi. Lo sconfinamento dall’astrologia all’astronomia è frequente nel passato e ha dato lo spunto all’esposizione di interessanti documentazioni in materia. L’ultima vetrina, con la serie di carte relative a Galileo Galilei conclude una rassegna di particolare interesse. Nel campo della cultura delle arti figurative si è sempre ritenuto che i calendari avessero un´importanza minore rispetto ad altre arti. Questo non corrisponde al vero ed è ormai dimostrato dal grande interesse che riscuotono le mostre specifiche e le aste che presentano calendari a prezzi molto elevati, a conferma del crescente riconoscimento del valore di un bene misconosciuto: il tempo. Interverranno Ferdinando Taddei, Presidente dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena ed Euride Fregni, Direttrice dell’Archivio di Stato di Modena. Il volume verrà presentato da Mario Umberto Lugli, alla presenza degli autori: Angelo Spaggiari, Mario Bertoni, Adolfo Lattes e Achille Lodovisi. .  
   
   
"ITALIANI E ANTIFASCISTI IN TUNISIA NEGLI ANNI TRENTA. PERCORSI DI UNA DIFFICILE IDENTITÀ"  
 
Napoli, 4 marzo 2009 - "Italiani e antifascisti in Tunisia negli anni Trenta. Percorsi di una difficile identità" questo il titolo dell´ultimo libro curato dalla storica Lucia Valenzi che sarà presentato mercoledì 18 marzo alle 17, presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane, Palazzo Cavalcanti (via Toledo 348). Prenderanno parte alla presentazione gli storici Emilio Franzina, Luigi Mascilli Migliorini e Romain Rainero. Il libro ricostruisce grazie ad una documentazione inedita (memorie private, relazioni delle spie fasciste) la vicenda poco conosciuta di alcuni protagonisti della storia del partito comunista italiano (come Giorgio Amendola, Loris Gallico e Maurizio Valenzi). Negli anni Trenta questo gruppo elaborò l’esperienza originale di un antifascismo aperto a larghe alleanze nel “laboratorio politico” di un paese africano, all´epoca multiculturale e vicino alla realtà europea, la Tunisia, dove a breve sarebbe scoppiata la rivolta anticoloniale. Il testo è composto da due saggi uno di Lucia Valenzi e l´altro di Teresa Tomaselli ed è arricchito da una nota sui luoghi citati di Sonia Gallico e da un corredo di fotografie. Il libro - Nella Tunisi degli anni Trenta un gruppo di giovani appartenenti alla élite culturale ed economica della comunità italiana decide di abbandonare gli agi di una condizione privilegiata per affrontare la scelta politica antifascista. Quali sono le motivazioni di questa scelta di vita? La Tunisia di quegli anni è un laboratorio politico di presenze antifasciste molto vicino alla realtà europea. Sull’onda delle speranze suscitate dalla guerra di Spagna e dalla vittoria del Fronte popolare in Francia, nasce all’interno della numerosa comunità italiana (quasi 100. 000 individui) un’opposizione che vede protagonisti i giovani italo-tunisini. Uno dei loro obiettivi è rovesciare lo stereotipo ‘italiano=fascista’ mettendo in luce l’esistenza di una diversa identità italiana fondata sull’antifascismo. Dopo l’assassinio del falegname siciliano Giuseppe Miceli il Centro Estero del Pci invia a Tunisi Giorgio Amendola e Velio Spano, per dare respiro internazionale all’attività dei tunisini. In seguito molti di questo gruppo (i fratelli Bensasson, i fratelli Gallico, Marco Vais, Maurizio Valenzi ecc. ) raggiungono l’Italia dopo la guerra per ricoprire incarichi significativi nel Partito. Le vicende di questi giovani antifascisti sono ricostruite attraverso le relazioni delle spie del consolato fascista, le memorie e i ricordi dei protagonisti e il battagliero periodico «L’italiano di Tunisi», manifesto della loro azione. Le autrice - Lucia Valenzi è ricercatrice presso il Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Napoli Federico Ii. Ha pubblicato saggi di storia sociale e storia di genere, in particolare Poveri, ospizi e potere a Napoli (Xviii-xix sec. ), Franco Angeli editore, 1995 e Donne, medici e poliziotti a Napoli nell’Ottocento, Liguori editore, 2000. Teresa Tomaselli, docente di Storia e Filosofia nei Licei, è autrice di saggi e ricerche sulla storia demografica e sociale dell’Italia meridionale, con particolare attenzione al fenomeno dell’emigrazione, Demografia e Società in Campania tra le due guerre, Guida, Napoli, 1981 e Le donne del Sannio tra modernizzazione e tradizione, in «Le radici e il futuro», Esi, Napoli, 2004. .  
   
   
LABORATORIO DI SCRITTURA NELLA BIBLIOTECA CASA DI KHAOULA TUTTI I GIOVEDI´ DI MARZO  
 
Bologna, 4 marzo 2009 - Giovedì 5 marzo, dalle 18 alle 21, nella Biblioteca Casa di Khaoula, via di Corticella n. 104, si terrà il primo incontro del laboratorio di scrittura, primo livello, condotto da Marinette Pendola. L´incontro, per un massimo di 10 partecipanti, si svolgerà anche i prossimi giovedì 12,19, 26 marzo 2009. Quota di partecipazione: per l´intero corso 140 euro, per i soci della Società di Danza - Circolo Bolognese 90 euro. Marinette Pendola, laureata in Letteratura Francese, ha conseguito un dottorato in Lettere Moderne presso l´Università di Paris - Nanterre. Ha insegnato per lungo tempo nelle scuole superiori della provincia di Bologna. Attualmente è membro attivo del gruppo di ricerca "Progetto della Memoria", promosso dall´Ambasciata italiana a Tunisi. In questo ambito ha pubblicato numerosi saggi sulla storia della comunità italiana di Tunisia e ha diretto l´ultimo volume "L´alimentazione degli Italiani di Tunisia", 2006. Per i Quaderni del Museo dell´Emigrazione ha scritto: "Gli Italiani di Tunisia. Storia di una comunità (Xix-xx secolo)", Foligno, 2007. E´ l´attuale curatrice del sito www. Italianiditunisia. Com, che ha personalmente creato. E´ autrice del romanzo "La riva lontana", Sellerio, 2000 e di numerosi racconti apparsi su riviste straniere. Sta scrivendo il suo secondo romanzo. Www. Societadidanza. Bo. It .  
   
   
"ALLE ORIGINI DI CANOVA", LA SCULTURA DEL ´700 IN ITALIA E IN FRANCIA: GIOVEDI´ 5 ALLA BIBLIOTECA LAME PER IL CICLO “L’IDEALE CLASSICO”  
 
Bologna, 4 marzo 2009 - Per il ciclo "L´ideale cassico: Canova le arti, l´antichità", giovedì 5 marzo alle 21 al centro civico Lame (via M. Polo 51) si terrà la prima conferenza multimediale del Prof. Alessandro Zacchi. Tema della serata: “Alle origini di Canova”, La scultura del ‘700 in Italia e in Francia. Il ciclo di conferenze proseguirà giovedì 12, 19 e 26 marzo. L´iniziativa è organizzata dal gruppo cultura di coop Adriatica in collaborazione con la biblioteca Lame. .  
   
   
CONCORSO MOVING PIXEL, OGGI PROCLAMAZIONE GIOVANI VINCITORI E INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA  
 
Bologna, 4 marzo 2009 -. In occasione di Bilbolbul – Festival Internazionale di Fumetto, mercoledì 4 marzo alle 12. 30, nell´Auditorium Biagi di Sala Borsa, piazza Nettuno 3, saranno proclamati i vincitori del concorso Moving Pixel - Giovani in Mostra!. , promosso da Flashfumetto. It, il portale dei giovani fumettisti e illustratori curato dall’Ufficio Giovani del Comune di Bologna, in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale. A seguire inaugurazione di Moving Pixel - Giovani in Mostra! Oltre alle 45 opere selezionate dalla giuria, la mostra espone anche una specifica sezione dedicata ai lavori degli studenti degli istituti scolastici superiori. Saranno presenti: Anna Patullo,assessore Sport, Giovani, Ambiente; Edo Chieregato,hamelin Associazione culturale; Francesco Mattioli Fumettista, Claudio Nader,ideatore del concorso e redattore di Flashfumetto. It. La sfida lanciata da Flashfumetto è stata raccolta, oltre che da tante “giovani promesse”, da tempo impegnate nel mondo del fumetto, anche da moltissimi disegnatori “under 18” e da vari istituti d’arte delle scuole superiori. Le tecniche utilizzate sono state molteplici dall’illustrazione, al fumetto, dalla pittura, alla fotografia, intrecciando spesso le diverse discipline grazie all’uso tecnologie digitali, rappresentando il movimento e la velocità nei modi più vari e interessanti. .  
   
   
MILANO, MUSEO RISORGIMENTO: IN MOSTRA ORDIGNO 2A GUERRA MONDIALE IN DIECI ANNI RITROVATI IN CITTÀ 9 ORDIGNI BELLICI. PER IL DISINNESCO EVACUATE 600MILA PERSONE  
 
Milano, 4 marzo 2009 - “Con l’arrivo in un museo di un ordigno bellico che risale al secondo conflitto mondiale, la città offrirà ai cittadini e ai visitatori un nuovo motivo d’interesse e di curiosità. E ai giovani la possibilità di approfondire la conoscenza di un avvenimento storico che ha segnato l’Italia. E’ anche grazie a questi cimeli infatti che possiamo avere un’immagine più realistica di cosa fu la seconda guerra mondiale per il nostro Paese”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Protezione civile Riccardo De Corato che questa mattina, insieme con l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, ha partecipato alla cerimonia di consegna dell’ordigno bellico della seconda guerra mondiale trovato due anni fa a Milano al Museo del Risorgimento. Erano presenti il direttore del museo Roberto Guerri e il colonnello Giuseppe Poccia del 10° reggimento geni guastatori di Cremona. “Questo ritrovamento – continua De Corato - non è stato unico a Milano. Basti pensare che in quasi dieci anni, dal 1999 al 2007, sono stati scoperti in città 9 ordigni bellici risalenti alle due guerre mondiali. La Protezione civile comunale in queste occasioni ha saputo egregiamente coordinare tutte le strutture coinvolte per la loro messa in sicurezza: 118, Asl, Vigili del Fuoco e le altre forze interessate. Se pensiamo alle oltre 600mila persone evacuate in questi dieci anni per consentire le necessarie operazioni di disinnesco, ci rendiamo conto del delicato ruolo svolto dalla Protezione Civile nel gestire senza particolari problemi emergenze di questo tipo”. “Oggi, nel mondo – conclude De Corato –, vengono impiegati ordigni anche più sofisticati. Il mio augurio è che possano occupare gli spazi dei musei, piuttosto che assolvere al loro funesto compito”. “Un museo - dichiara Finazzer Flory - è un luogo di pace nella misura in cui ricorda le ragioni dello stare insieme. Un museo ha come prima opera l’uomo, la sua vita. Esporre un ordigno della seconda guerra mondiale come testimonianza che uccidere è un male, sempre e comunque, significa dare un senso etico a questa operazione”. Indietro .  
   
   
LA SCIENZA IN PIAZZA ...MAGGIORE! 12- 22 MARZO A BOLOGNA IMMAGINARE IL FUTURO  
 
Bologna, 4 marzo 2009 – La Fondazione Marino Golinelli presenta la quarta edizione de La Scienza in Piazza, una manifestazione ideata come un grande Science Centre, moderno museo interattivo della scienza. La Scienza in Piazza risponde a un bisogno avvertito fra i cittadini di conoscere per poter capire e dunque partecipare ai processi decisionali che riguardano l’impatto dello sviluppo scientifico e tecnologico sulla società e sul suo futuro. La “piazza”, intesa come luogo di incontro e discussione, un luogo in cui ci si confronta civilmente, in cui si può esprimere la propria opinione e partecipare. Un’iniziativa che si rivolge ai cittadini di ogni età, alle famiglie, alle scuole e alle Istituzioni per avvicinare alla scienza un pubblico il più vasto possibile, e contribuire così a migliorare il rapporto fra scienza e cittadini. La scienza alla portata di tutti. La Scienza in Piazza non si limita ad essere un festival, ma un vero e proprio Science Center all’avanguardia, dove poter scegliere il proprio percorso fra tante coinvolgenti attività proposte. Il visitatore non si limita ad osservare ma interagisce attivamente divenendo diretto protagonista. Gioca, vive l´esperienza in prima persona, prova il piacere della scoperta, crea, riconosce fenomeni della vita quotidiana e, quasi senza accorgersene, è sospinto alla scoperta di proprietà e leggi scientifiche, cui si appassiona e dalle quali alla fine viene conquistato. Una grande edizione, unica e straordinaria, per festeggiare i 20 anni della Fondazione Marino Golinelli, anni dedicati all’impegno nella promozione e diffusione della cultura scientifica. Immaginare il futuro, tema di questa edizione straordinaria de La Scienza in Piazza è un esercizio non solo di creatività, ma di responsabilità che si inserisce nel contesto delle celebrazioni per i 400 anni delle scoperte di Galileo e per i 200 anni dalla nascita di Darwin: due uomini che hanno saputo appunto immaginare il futuro. Piazze, strade, antichi palazzi storici, corti e giardini universitari della città di Bologna ospiteranno dunque per 11 giorni laboratori, mostre, exhibit, incontri, dibattiti e spettacoli diurni e notturni dove scienza, conoscenza, arte ed emozioni si incontrano. Lo storico Palazzo Re Enzo in cui fu prigioniero Enzo, figlio dell’Imperatore Federico Ii di Svevia e la piazza antistante saranno trasformati per l’occasione in un “polo scientifico” con laboratori dotati di strumentazioni all’avanguardia dove ciascuno potrà cimentarsi in esperimenti scientifici sotto la guida dei tutor. Mostre su Marconi, un grande del passato che ha saputo immaginare il futuro, sulla Memoria, sulle “rivoluzioni scientifiche” e sulla “matematica delle bolle e delle sfere”, solo per citarne alcune; e ancora: il vicino Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio ospiterà Astromania e un Planetario da 50 posti, con tanti percorsi guidati per scoprire stelle e costellazioni. Nella centralissima via D’azeglio rivivrà il sistema solare con tante attività dedicate alla luce, al cielo, agli astri e ai pianeti; inoltre nell’anno mondiale dell’astronomia, ampio spazio ad un altro grande del passato, Galileo, che forse come nessuno, è stato in grado di immaginare il futuro. La vicina Galleria Cavour, rinomata vetrina dello shopping cittadino, ospiterà uno spazio interattivo, punteggiato da esperimenti e simulazioni, per scoprire la verità sui cambiamenti climatici di oggi e immaginare il clima di domani. Piazza Maggiore, infine, cuore pulsante di Bologna, ospiterà I dialoghi de la Scienza in Piazza, momenti di confronto intorno a temi sui quali la scienza incontra la vita dei cittadini. Temi raccontati e discussi da chi li studia, partendo però da competenze, opinioni e sensibilità diverse. Tra i tanti, parteciperanno il docente di calcolatori elettronici Roberto Vacca, il genetista Guido Barbujani, il biologo Luigi Boitani e Ezio Andreta, presidente Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea. Per ulteriori informazioni: www. Lascienzainpiazza. It .  
   
   
CON LEO NUCCI A LEZIONE DI BELCANTO AL TEATRO VERDI DI BUSSETO  
 
 Busseto, 4 marzo 2009 - Sarà Leo Nucci il protagonista del quarto appuntamento della Stagione Concertistica del Teatro Verdi di Busseto, che giovedì 5 marzo 2009 alle ore 20. 30 vedrà il grande baritono affrontare, assieme al soprano Silvia Dalla Benetta, al tenore Giacomo Patti e al basso Riccardo Zanellato, un programma dedicato a celebri pagine d’opera accompagnate dai musicisti dell’Ensemble Salotto ’800 di Paolo Marcarini, diretto per l’occasione da Sergio Pellegrini. Leo Nucci ha festeggiato lo scorso anno i quarant’anni di carriera ed è reduce dalle trionfali recite di Rigoletto al Festival Verdi 2008. Alle opere del compositore di Busseto è dedicato in massima parte questo recital di canto in cui, affiancato da giovani e valorosi interpreti, il celebre baritono offrirà, ancora una volta, la sua memorabile interpretazione di pagine tratte da La Traviata, Don Carlo, Simon Boccanegra e naturalmente Rigoletto, mentre ai Puritani di Bellini è affidata la parte conclusiva del concerto. Nato a Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna, Leo Nucci, ha studiato canto con Giuseppe Marchesi e si è perfezionato poi con Ottavio Bizzarri e Mario Bigazzi. Il suo debutto sulla scena lirica risale al 1967, al Teatro Sperimentale “A. Belli” di Spoleto come Figaro nel Barbiere di Siviglia di Rossini, lo stesso ruolo col quale debutta dieci anni dopo al Teatro alla Scala. Nel 1978 è chiamato alla Royal Opera House Covent Garden di Londra per cantare in Luisa Miller. Oggi è considerato il maggior baritono in carriera e le sue interpretazioni, in particolare nel repertorio verdiano, sono considerate imprescindibile punto di riferimento per l’arte del belcanto. .  
   
   
PIERGIORGIO BRANZI. TERRE SENZA CIELO BORGO MEDIEVALE DI CASTELBASSO PALAZZO DE SANCTIS 04 APRILE-03 MAGGIO 2009  
 
 Castelbasso, 4 marzo 2009 - L’associazione Amici per Castelbasso onlus, con il contributo della Fondazione “Malvina Menegaz per le arti e le culture”, rinnova anche per il 2009 l’appuntamento primaverile di Castelbasso Progetto Cultura con la grande fotografia. Ad impreziosire le stanze del seicentesco Palazzo De Sanctis saranno quest’anno le opere di Piergiorgio Branzi, uno dei più raffinati maestri della Fotografia Italiana. La mostra, a cura di Marina De Carolis, Giuseppe Di Melchiorre, Paola Di Paolo, raccoglierà 53 fotografie, tutte in bianco e nero, appartenenti agli anni ’50 e ’60 del Novecento. Gli scatti, tutti forniti dall’Agenzia Contrasto, offrono uno sguardo a tutto tondo sulla poetica e sulle tematiche care all’ autore toscano. Viaggiando dalla Spagna all’Italia, dalla Grecia alla Russia, Branzi concentra il suo sguardo sull’uomo e sull’ ambiente in cui vive, descrivendone miseria e bellezza, forza e ingenuità. Le sue immagini sono appunto “terre senza cielo”, in cui gesti e volti di tutti i giorni vengono raccontati con grande onestà e rigore formale, assumendo così il ruolo di documento storico e sociale. I curatori vogliono rendere, con la mostra, palpabile lo stretto contatto che l’artista sente con la realtà, legame che condivide con altri fotografi e cineasti neorealisti a lui contemporanei. Inoltre, con la tecnica di stampa a “giclée” utilizzata in occasione di questa mostra da Branzi, le sue fotografie assumono una nuova corposità, che esalta la profondità del nero e il candore del bianco, fino a farle diventare “immagini tattili”. L’evento rende così omaggio a uno dei più grandi protagonisti culturali italiani, “scarsamente interessato alle nuvole e mai al cielo”, ma sempre attento all’uomo e alla sua dimensione esistenziale. Ma Castelbasso Progetto Cultura vuole anche promuovere la conoscenza delle tecniche fotografiche e contestualmente alle opere di Branzi verranno esposti i lavori dei ragazzi della Scuola Media “D’annunzio-romani” di Roseto degli Abruzzi (Te), realizzati durante il laboratorio didattico legato alla mostra. .  
   
   
POTENZA - IL NUOVO CD DEGLI ETHNOS "O BANNU"  
 
Potenza, 4 marzo 2009 - Nuovo lavoro del Gruppo Ethnos "O Bannu"con la partecipazione dell´Etichetta Indipendente di Roma Scaramuccia Srl con la produzione artistica di Graziano Accinni e del cantautore Ennio Rega. La distribuzione del Cd sia Nazionale che Internazionale sarà curata dall´Egea prestigiosa casa Discografica che si occupa di Artisti di Matrice Jazz e World Music. Ethnos nasce da un progetto di Graziano Accinni, collaboratore e chitarrista di Mango dal 1981 al 2005, compositore e performer molto apprezzato collabora tra gli altri con Mina e Jan Anderson. La passione manifestata dall’eclettico chitarrista lucano nella riscoperta musicale della storia della Basilicata, muove dalla convinzione che il vissuto di ogni comunità possa coincidere con nuove letture interpretative e forme espressive contemporanee: se ogni comunità sarà capace di ripensare in maniera creativa e critica il suo passato, la coscienza di esso permetterà sia di individuare la distanza che lo separa dal presente che di essere rievocato e valorizzato. Nei 16 brani dell’album “O Bannu” (dalla figura del banditore ormai scomparsa, che lancia un ultimo grido di una profezia inascoltata), scorre la vita della civiltà contadina del popolo lucano, un’umanità che non crede in monachicchi, streghe e filtri magici, ma ne conserva la ritualità, i gesti, ma anche i suoni, i sapori e i colori. .