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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Marzo 2009 |
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IN DISTRIBUZIONE IN 36 AEROPORTI 125.000 COPIE DELLA 6A EDIZIONE DELLA CARTA DEI DIRITTI DEL PASSEGGERO E PROIEZIONE DEL VIDEO INFORMATIVO ENAC SUI MONITOR AEROPORTUALI |
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Roma, 23 marzo 2009 - 125. 000 copie della nuova Carta dei Diritti del Passeggero a disposizione dei passeggeri a partire da giovedì 19 marzo, nei 36 maggiori aeroporti nazionali. Questi i numeri della tiratura della Vi edizione della guida pratica dell’Enac per informare ed aggiornare sui principali diritti e sulle forme di tutela previsti per i viaggiatori nel caso di disservizi nel trasporto aereo. Con la nuova edizione della Carta, l’Enac evidenzia ancora una volta la centralità del passeggero nel sistema del trasporto aereo, nonché la volontà dell’Ente, quale autorità per l’aviazione civile, di fornire sempre ai cittadini in maniera istituzionale, trasparente ed efficace le informazioni utili per la tutela del proprio viaggio, nel pieno rispetto della sicurezza e della qualità dei servizi offerti agli utenti. La Carta ha una nuova veste grafica, è rinnovata nello stile e nei contenuti, in piena sintonia con la sempre crescente attenzione nazionale ed internazionale sui temi legati al trasporto aereo. Le principali novità introdotte in questa sesta edizione riguardano le recenti disposizioni europee sui diritti dei passeggeri diversamente abili e a ridotta mobilità, la normativa comunitaria in materia di sicurezza e sorveglianza sugli operatori, il regolamento per il trasporto dei liquidi a bordo degli aeromobili e una serie di approfondimenti ed informazioni utili per i passeggeri. Un altro importante elemento innovativo è costituito dalla sezione “Tariffe Trasparenti”, una legenda di tutte le voci che compongono il costo finale di un biglietto aereo con l’obiettivo di rendere comprensibili ai non addetti ai lavori le sigle riportate sui titoli di viaggio. Nella giornata odierna, con iniziative nei singoli aeroporti, è stata avviata la distribuzione degli opuscoli a cura di funzionari dell’Enac, in collaborazione con le società di gestione. Dai prossimi giorni, invece, la Carta sarà disponibile presso i punti informativi delle società di gestione, negli espositori presenti presso gli scali e potrà essere consultata e scaricata dal sito internet dell’Enac, www. Enac. Gov. It Oltre alla distribuzione della nuova Carta, l’Enac ha promosso un’altra iniziativa per veicolare maggiormente la conoscenza delle forme di tutela del passeggero. Da oggi e per i giorni seguenti, infatti, sui monitor aeroportuali verrà proiettato un video. Questo video, on-line sul portale dell’Ente dallo scorso dicembre, illustra le tutele nel caso in cui si verifichino disservizi nell’ambito del viaggio, ne semplifica il contenuto e informa l’utente sui suoi diritti, sull’assistenza che gli è dovuta e sulle modalità di reclamo. Anche il video ripercorre i principali diritti delle persone diversamente abili nell’utilizzo di aeroporti ed aerei per i propri spostamenti. La Vi edizione della Carta dei Diritti del Passeggero analizza, nello specifico, i punti di seguito enunciati, per ognuno dei quali fornisce informazioni e riferimenti normativi: “Il contratto di trasporto”, dalla prenotazione del volo all’acquisto del biglietto; “Diritti del Passeggero nei principali casi di disservizio” come negato imbarco, cancellazione del volo, ritardo prolungato; “Ulteriori diritti dei passeggeri” relativi alle informazioni, ai risarcimenti, all’identità della compagnia aerea; “Diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta”: quali sono i diritti di questi viaggiatori e come accedere ai servizi dovuti in base al Regolamento Comunitario di riferimento; “Pacchetti turistici”, sezione che riporta gli obblighi dell’organizzatore e del venditore ed i diritti del consumatore; “Limiti di responsabilità delle compagnie aeree” in merito a bagagli, assicurazioni e risarcimenti per incidenti; Informazioni utili: “Il sistema dei controlli per la sicurezza del trasporto aereo” dal ruolo di controllo e vigilanza dell’Enac, ai programmi di sorveglianza sugli operatori esteri, al rilascio del certificato di operatore aereo e delle licenze di esercizio; “Controllo di sicurezza aeroportuale”, la cosiddetta security con i controlli di sicurezza per prevenire atti illeciti e la lista degli oggetti che possono o non possono essere imbarcati; “Scioperi nel settore” con la normativa di riferimento ed i periodi in cui non possono essere effettuate forme organizzate di astensione dal lavoro; “Sedi Enac” con indirizzi, telefoni ed e-mail aggiornati; “Schema riassuntivo del Regolamento Comunitario n. 261 del 2004” su assistenza ed informazioni in caso di negato imbarco, cancellazione di volo e ritardo prolungato; “Tariffe trasparenti” una legenda di tutte le voci che compongono il costo finale di un biglietto aereo con la spiegazione delle singole sigle. Oltre alle iniziative realizzate in 36 aeroporti nazionali, il Presidente Vito Riggio e il Direttore Generale Silvano Manera, hanno presentato la nuova Carta ed il video informativo in una Conferenza Stampa presso l’Aeroporto di Roma Fiumicino a cui hanno partecipato anche l’Amministratore Delegato di Alitalia Rocco Sabelli, il Presidente di Adr-aeroporti di Roma Fabrizio Palenzona e il Presidente di Blue Panorama Franco Pecci. . |
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UNGHERIA, CENTRO LOGISTICO AEROPORTO BUDAPEST |
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Praga, 23 marzo 2009 - Un consorzio di sviluppo immobiliare magiaro-irlandese ha avviato i lavori preparatori per la costruzione del più grande centro logistico nella regione di Budapest. Lo ha annunciato Gabor Hegyi, amministratore delegato della società che segue il progetto, la Airport-one. Secondo Informest, il centro dovrebbe collocarsi presso l´aeroporto di Budapest, su un´area di 500 ettari. Hagyi ha sostenuto come il centro possa divenire la base di distribuzione delle importazioni europee in Ungheria e ha spiegato che gli aeroporti di altri Paesi non sono stati in grado di fornire lo spazio richiesto per la costruzione della struttura. Hegyi non ha rivelato l´investimento complessivo del progetto, ma ha sottolineato che dovrebbe essere recuperato in un periodo di 10-15 anni. L´implementazione del progetto dovrebbe rendere disponibili 30 mila nuovi posti di lavoro. Non sono state fornite informazioni sull´identità degli investitori che partecipano al programma. . |
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TAVOLO GOVERNATIVO PER LA FILIERA AUTOMOTIVE: ANFIA-GRUPPO COMPONENTI SOTTOLINEA LA NECESSITÀ DI ULTERIORI MISURE A SOSTEGNO DELLE AZIENDE DEL SETTORE |
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Torino, 23 marzo 2009 - Nei giorni scorsi ha avuto luogo a Torino una riunione straordinaria del Comitato Direttivo del Gruppo Componenti Anfia, nel corso della quale si sono esaminate le possibili misure anti-crisi da adottare per alleviare la difficilissima situazione finanziaria delle aziende del settore e consentirne non solo la sopravvivenza, ma anche il mantenimento, in prospettiva, di una competitività fondamentale per il tessuto industriale del nostro Paese. ‘‘Per le imprese della componentistica la situazione finanziaria è molto pesante --- ha commentato Mauro Ferrari, Presidente del Gruppo Componenti Anfia e Vice Presidente dell’Associazione. --- L’entrata in vigore degli ecoincentivi ha attivato una prima spinta positiva per il rilancio del mercato agendo di riflesso anche sulle aziende dell’indotto, ma non è sufficiente. Allo stato attuale e considerando anche le previsioni a medio termine, sono assolutamente necessari interventi ulteriori, diretti e specifici per il comparto della componentistica, che consentano di innescare un processo virtuoso di sostegno all’intera filiera automotive. La Componentistica in Italia è costituita da un importante tessuto industriale: prevalentemente realtà medio-piccole e altamente tecnologiche, per un totale di circa 3. 000 aziende --- di cui circa 1. 000 in Piemonte – e 200. 000 dipendenti diretti (a fronte dei 50. 000 circa di Fiat Group Automobiles). Il comparto contribuisce per il 3% al Pil nazionale e, con un export che vale il 35% del suo fatturato, presenta un saldo positivo della bilancia commerciale --- dal 2004 ad oggi sopra i 6 miliardi all’anno --- con un trend nettamente in crescita negli ultimi anni. Questi i dati pre-crisi, naturalmente, che tuttavia dimostrano la vitalità del settore nella nostra economia. Un settore che necessita ora di interventi concreti e immediati per superare la crisi di liquidità che attualmente ne minaccia la sopravvivenza. D’altra parte, gli altri stati Europei hanno già introdotto misure ad hoc, non solo per fronteggiare la crisi contingente, ma anche in una prospettiva di rafforzamento della loro industria nel medio-lungo termine. In Francia, ad esempio, sono stati attivati sia un fondo di garanzia per i prestiti alle piccole e medie imprese, sia un fondo di modernizzazione al fine di investire sulla competitività della filiera, sostenendone i progetti di medio-lungo termine. Anche da noi quindi, se vogliamo salvaguardare questo settore e garantirne lo sviluppo futuro, è indispensabile prendere provvedimenti adeguati sia sul brevissimo che sul medio termine’’. . |
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CICLONE, LO SPECIALISTA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE A LUGANO APRE UNO SHOWROOM PER VEICOLI ECOLOGICI |
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Lugano, 23 marzo 2009 – Apre i battenti a Lugano Ciclone Sa, con un autosalone dedicato esclusivamente a veicoli efficienti (inizialmente elettrici, cui si aggiungeranno altre fonti d’energia alternativa) un vero e proprio specialista della mobilità sostenibile. Questa ‘prima’ assoluta concretizza l’iniziativa di un gruppo di giovani, esperti e dinamici imprenditori che si dedicano al settore innovativo della mobilità sostenibile con veicoli ecologici e vantano già un’esperienza pluriennale nel settore. Ciclone offre un vasta gamma di veicoli, dal futuristico Segway a due ruote parallele alle biciclette assistite elettricamente (ideali per superare le salite), motorini, scooter e altri veicoli a cui viene affiancato un servizio altamente specializzato e tecnicamente all’avanguardia. Ciclone Sa assiste nella scelta di un veicolo ecologico a due, tre oppure quattro ruote, esaminando e valutando i vantaggi e analizzando le caratteristiche dei veicoli efficienti più idonei alle esigenze del cliente, grazie anche ad una competente conoscenza delle fonti d´energia attualmente presenti sul mercato, dai veicoli elettrici, a gas naturale, a idrogeno, a energia solare, fino a quelli ibridi o a basse emissioni. Viene inoltre fornita una consulenza specifica per usufruire degli Ecoincentivi attualmente previsti dalla legge. Sono possibili e consigliate prove su strada della vasta gamma di veicoli esposti per comprendere il reale potenziale degli stessi che sono in grado di offrire prestazioni assolutamente in linea con quelle dei veicoli tradizionali. Inoltre è possibile noleggiarli e organizzare tour guidati della città, gite turistiche nonché eventi personalizzati. Viene anche offerto un servizio tecnico d’assistenza ai produttori di veicoli al fine di svolgere tutte le procedure per ottenere l’omologazione alla circolazione in svizzera. Naturalmente, tutti i veicoli offerti da Ciclone sono muniti di garanzia e il cliente viene seguito con un servizio post-vendita di manutenzione e di riparazione di alta qualità. Il settore dei veicoli ecologici ha elevate potenzialità di crescita e inizialmente l’attività sarà svolta in uno spazio espositivo a Lugano, in una seconda fase è prevista l’apertura di ulteriori showroom dislocati in tutta la Svizzera, a cominciare da Mendrisio, Bellinzona e Locarno. “L’impegno che prendiamo con questa iniziativa – ha dichiarato Stefano Rezzonico, Direttore della Ciclone Sa - si concretizza con la disponibilità immediata e a tutti di una gamma efficiente di veicoli urbani multiecologici, sostenibili e affidabili. E lo facciamo proprio a Lugano perché pensiamo che il Ticino possa rappresentare un modello in Svizzera, e non solo, per migliorare da subito in concreto la qualità della mobilità, dell’ambiente e della vita delle persone. Sappiamo tutti che il futuro è legato alle energie rinnovabili e quindi affrontiamo questa nuova sfida con la consapevolezza di avere delle ottime chance di raggiungere l´obiettivo di fornire veicoli elettrici, economici, ecologici, multiuso dal monopattino alla vettura, dalla bicicletta alle utenze speciali per anziani, alimentabili con qualsiasi fonte di energia alternativa conosciuta o che dovesse essere scoperta in futuro ". . |
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EDF E TOYOTA ANNUNCIANO LA DIMOSTRAZIONE SU LARGA SCALA DI VEICOLI IBRIDI (PLUG-IN HYBRID VEHICLES) |
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Verona, 23 marzo 2009 - Edf e Toyota hanno annunciato un ulteriore grande passo in avanti nella loro collaborazione che prevede prove su strada in Francia, per i veicoli ibridi Phv (Plug-in Hybridi Vehicles) e per l’innovativa infrastruttura di colonnine per la ricarica. Circa un centinaio di unità della nuova generazione di Phv equipaggiate con batterie a ioni di litio verranno cedute in leasing già dalla fine del 2009, per una durata di tre anni, a partner e società selezionate nell’area di Strasburgo. Questo progetto è stato finanziato dal Research Fund diretto dall’Ente Francese per l’Ambiente e per la Gestione dell’Energia (Ademe), in seguito alla richiesta di progetti per veicoli a basse emissioni. Questo programma è parte del progetto globale di Toyota che avrà luogo anche in Giappone e negli Stati Uniti dalla fine del 2009. L’obiettivo principale di Toyota è quello di approfondire lo studio della tecnologia e delle performance dei veicoli ibridi plug-in, mentre quello di Edf è di valutare le diverse opzioni per una migliore infrastruttura di carica. L’obiettivo comune è quindi quello di ampliare la conoscenza e l’approvazione da parte della clientela, per preparare il terreno ad una futura commercializzazione. Nel contesto della partnership Edf-toyota, la prova su strada dei veicoli ibridi plug-in è cominciata in Europa nell’autunno del 2007 dalla Francia, per poi battere le carreggiate britanniche lo scorso anno. Questi veicoli utilizzeranno un sistema innovativo in grado di garantire sicurezza nella ricarica, facilità di connessione tra la presa elettrica ed il veicolo, identificazione dello stesso e fatturazione dell’energia all’utilizzatore. Per tale dimostrazione Edf e la consociata Electricité de Strasbourg (Es) parteciperanno alla partnership tecnica e finanziaria insieme agli altri azionisti, permettendo così la costruzione di diverse centinaia di punti di ricarica presso le abitazioni degli utenti, le strutture dei partner, i parcheggi e le strade pubbliche. Un veicolo ibrido plug-in utilizza la tecnologia ibrida Toyota, con l’ulteriore beneficio che la batteria è ricaricabile anche da una presa di corrente standard. Il Phv Toyota associa “il meglio di ciascuna delle due realtà”: sulle brevi distanze può essere guidato come veicolo elettrico, offrendo una guida silenziosa e a zero emissioni di Co2. Per le lunghe distanze, il Phv funziona come un veicolo ibrido convenzionale, garantendo tutti i vantaggi della tecnologia ibrida come le basse emissioni ed i minori consumi, ma anche un’eccellente performance di guida. Toyota prevede per il Phv un’efficienza di carburante senza paragoni, e di conseguenza un livello di emissioni da record, se messo a confronto con i veicoli disponibili sul mercato attuale. . |
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TOYOTA SVILUPPA IL PRIMO AIRBAG CENTRALE PER I PASSEGGERI POSTERIORI |
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Tokyo, 23 marzo 2009 – Toyota Motor Corporation (Tms) annuncia lo sviluppo di un Sistema di Ritenuta Supplementare (Srs) consistente nel primo airbag centrale al mondo per la fila posteriore di sedili, in grado di ridurre le eventuali lesioni per i passeggeri posteriori in caso di collisioni laterali. Il nuovo airbag è inserito nella larga console centrale alloggiata tra i sedili posteriori, verrà presentato in un modello Toyota che verrà lanciato a breve in Giappone. In caso di collisione laterale, l’airbag entra in funzione come una barriera dalla parte alta della console, in modo tale da diminuire gli infortuni dovuti agli urti dei passeggeri nell’abitacolo o tra loro stessi. Spiegamento dell’airbag centrale posteriore Srs - Tmc porta così avanti il proprio sviluppo attivo delle tecnologie per la sicurezza, come dimostrato anche dalla recente commercializzazione degli airbag a tendina e di quelli per le ginocchia, rendendole disponibili per garantire ai propri veicoli una migliore risposta per una più ampia gamma di incidenti. Tmc, come parte dei suoi sforzi per realizzare una mobilità sostenibile, ha come obiettivo quello di potenziare le proprie iniziative per la sicurezza del traffico attraverso: 1) lo sviluppo di veicoli e di tecnologie sempre più sicure, basati sul Concetto di Gestione Integrata della Sicurezza di Tmc. 2) la partecipazione alla creazione di un ambiente di traffico sicuro, e 3) l’attuazione di attività studiate per educare il guidatore sulla sicurezza in auto, con l’obiettivo di contribuire a mettere così fine alla mortalità dovuta al traffico, da vedere questa come la speranza fondamentale di una società che veda la mobilità come un punto di riferimento essenziale. . |
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A RIMINI LE "SPECIALI DI SERIE" CON QUATTRORUOTE E TOP GEAR |
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Rozzano, 23 marzo 2009 - Quattroruote e Top Gear, riviste dell´Editoriale Domus, in collaborazione con Promotor International, presenteranno a My Special Car Show 2009 (Rimini, 27-29 marzo) la mostra "Speciali di serie", dedicate alle auto elaborate o personalizzate direttamente dalle Case automobilistiche. La mostra, allestita nello stand di Quattroruote e Top Gear, integra perfettamente la rassegna romagnola, quest´anno dedicata in particolare alle elaborazioni di privati, permettendo ai visitatori di ammirare anche le proposte disponibili nei listini dei grandi costruttori. Saranno infatti presenti, con versioni particolarmente sportive o allestimenti speciali, Alfa Romeo con la Mito Gta Concept (prima nazionale), Chevrolet con la Captiva White Edition, Ford con la Focus Rs, Honda con la Civic Type-r, Kia con la Soul, Mini con la Clubman John Cooper Works, Mitsubishi con la Lancer Evo, Opel con la Corsa Opc, Peugeot con la 107 elaborata Irmscher, Seat con la Leon Supercopa, Smart con la White (prima italiana), Subaru con l´Impreza, Suzuki con la Alto e Volkswagen con la Scirocco. . |
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APPROVATO IL BANDO PER GLI INTERVENTI DI ACCESSIBILITA´ ALLE PIATTAFORME LOGISTICHE .MARCHIGIANE |
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Ancona, 23 Marzo 2009 - E´ stato approvato il bando di accesso ai contributi per progetti di miglioramento logistico dei distretti produttivi marchigiani. Quattro milioni di euro le risorse a disposizione, per interventi volti a creare nei distretti industriali, adeguati punti di concentrazione e smistamento delle merci, in collegamento con la cosiddetta piattaforma logistica delle Marche, costituita da porto di Ancona, interporto di Jesi, aeroporto di Falconara. ´Mettiamo quattro milioni ´ ha detto l´assessore alle Infrastrutture Lidio Rocchi - per progetti che razionalizzino e rendano piu` efficiente il transito delle merci nei poli produttivi marchigiani. Il Piano regionale infrastrutture, trasporto merci e logistica, in corso di redazione, mettera` a sistema i nodi logistici distrettuali con la piattaforma logistica marchigiana. Cio` sia dal punto di vista della comunicazione, con adeguate reti e attrezzature tecnologiche, che da quello dei collegamenti viari. Ci poniamo tre obiettivi: attivare l´interporto di Jesi, potenziando i collegamenti alle reti di trasporto nazionali, sviluppare l´intermodalita` regionale, migliorare l´accessibilita` ai servizi di trasporto, quale condizione di sviluppo territoriale sostenibile´. Possono presentare domanda di contributo gli enti pubblici singoli, associati tra loro o con soggetti privati selezionati tramite procedura di evidenza pubblica. Saranno ammissibili gli interventi per la creazione di punti di concentrazione e smistamento delle merci, compresa l´eventuale lavorazione intermedia, in corrispondenza dei distretti industriali della regione. Importante sara` il collegamento anche con l´Interporto, per razionalizzare e rendere piu` efficiente il transito delle merci nei distretti. Sono ammissibili, poi, gli interventi volti a sviluppare, ampliare o trasformare strutture esistenti quali: autoporti e autoparchi in centri intermodali, con infrastrutture di stoccaggio e lavorazione intermedia della catena di distribuzione, nonche` costituzione e avvio di centri servizio di logistica. Sono finanziabili le opere finalizzate all´accessibilita` alle piattaforme logistiche, nuove o esistenti, sia dal punto di vista della comunicazione, con adeguate reti, attrezzature tecnologiche, che da quello dei collegamenti viari mediante opportuna rete stradale e/o ferroviaria. Sono considerate ammissibili le spese sostenute dal beneficiario a partire dalla data del primo gennaio 2007, ed entro 90 giorni dalla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione e comunque entro 30 mesi dalla pubblicazione nel Bur del decreto di concessione del contributo, con la possibilita` di una proroga motivata di ulteriori 30 giorni. Il contributo pubblico per ciascun intervento non puo` superare l´80 per cento del costo dell´investimento sostenuto ammissibile e comunque non puo` essere superiore a un milione e mezzo di euro. I contributi verranno concessi agli interventi fino alla concorrenza delle somme disponibili. Grande attenzione alla qualita` progettuale e alla trasversalita` nella valutazione dei progetti che dovranno essere inviati alla struttura Mobilita`, Trasporti ed Infrastrutture della Regione, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale Regionale Marche. . |
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PROGETTO SONORA E POLITICA INFRASTRUTTURALE EUROPEA – INCONTRO A BRUXELLES |
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Venezia, 23 marzo 2009 - Il Progetto Sonora – South Nord Axis è stato presentato e discusso in sede a Bruxelles in realazione alla politica di revisione delle reti transeuropee di trasporto Ten–t e al relativo Libro Verde, con particolare riferimento all’aggiornamento delle infrastrutture e servizi multimodali nell’Europa Centrale. Progetto Sonora è un programma di cooperazione europea del quale la Regione del Veneto è proponente e coordinatore, che punta allo sviluppo di una rete multimodale efficiente di connessione tra il mare Adriatico e il mar Baltico. Esso è finanziato nell’ambito dell’Obiettivo 3 Cooperazione Territoriale – Programma Central Europe. “L’iniziativa – ha ricordato l’assessore alle politiche della mobilità e agli investimenti strategici Renato Chisso – si propone di favorire lo sviluppo di una rete multimodale tra Adriatico Baltico, ottimizzando i servizi logistici e fornendo indicazioni agli organi europei per una più concreta pianificazione delle infrastrutture viarie e ferroviarie nell’area interessata”. L’incontro è direttamente collegato al processo di consultazione per le “Ten-t: A policy review – Towards a better integrated trans-European transport network at the service of the common transport policy”. Il confronto di Bruxelles è stato introdotto da Gianlorenzo Martini, Direttore dell’ufficio della Regione Veneto a Bruxelles, il quale ha sottolineato come “oggi presentiamo i primi risultati del nostro lavoro, mentre nei prossimi due anni vedremo i risultati concreti del progetto”. Per la Commissione Europea era presente Gudrun Schultze della Direzione Generale Tren, che ha curato la stesura del libro verde sulla revisione della politica sui Ten–t. Erano inoltre presenti i parlamentari europei Petr Duchon e Eva Lichtenberger, membri della Commissione Parlamentare per i trasporti. . |
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VIABILITA´ FVG: AL VIA 12 NUOVI CANTIERI ANAS PER 11,5 ML. EURO |
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Trieste, 23 marzo 2009 - L´anas, sulla base di un accordo con la Regione Friuli Venezia Giulia, aprirà nel corso di questa settimana 12 nuovi cantieri di ammodernamento della rete stradale nelle province di Udine e Pordenone. Ad affermarlo sono il capo Compartimento Anas Friuli Venezia Giulia, Cesare Salice, e l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che nei prossimi giorni, a partire dalla Carnia, già lunedì 23 marzo, parteciperanno all´apertura dei lavori. Gli interventi, previsti dal programma pluriennale Anas 2005-2007, intendono risolvere numerosi punti critici della viabilità del Friuli Venezia Giulia e consistono in alcuni recuperi strutturali di ponti in pietra, nei lavori di adeguamento delle strade inserite in aree urbanizzate, nella realizzazione di rotatorie per l´eliminazione di incroci ad alto rischio di incidenti, nell´installazione di barriere di sicurezza a più elevato indice di contenimento in caso di urto da parte degli autoveicoli, in opere di riqualificazione ambientale di tratte che attraversano zone definite ad alta vocazione naturalistica e nella messa in opera di nuovi asfalti drenanti ad alta ruvidità, per una maggiore sicurezza in condizioni meteo avverse. Gli interventi, per un finanziamento complessivo di 11,5 milioni di euro, ricadono sia sulla rete stradale d´interesse statale sia sulla rete di interesse regionale e saranno realizzati nei comuni di Arta Terme, Forni di Sotto, Villa Santina, Enemonzo, Fagagna, Sequals, Maniago, Azzano Decimo, Paluzza, San Canzian d´Isonzo e Barcis. "La realizzazione di questi lavori di manutenzione straordinaria - ha affermato il capo Compartimento dell´Anas Salice - contribuirà ad elevare il livello di servizio della rete viaria regionale, con particolare riguardo agli aspetti della sicurezza, in considerazione del fatto che alcune di queste tratte stradali, anche nel recente passato, hanno fatto registrare un alto tasso di incidenti e testimoniano l´impegno dell´Anas a rispondere, nei limiti delle risorse disponibili, alle esigenze del territorio e delle sue comunità locali". "Si tratta comunque - ha spiegato l´assessore Riccardi - della prima ´azione´ di un più complessivo programma di infrastrutture che interesserà il Friuli Venezia Giulia. Interventi che potremmo definire minori rispetto alle grandi opere come la terza corsia della A4 o la Villesse-gorizia, ma importanti per la messa in sicurezza della rete oltrechè utili per attivare investimenti, anche di non grande dimensione, quanto mai indispensabili per fronteggiare l´attuale situazione di crisi economica e per aiutare le aziende edili del nostro territorio". . |
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PONTE SULL’ADDA: INCONTRO TRA L`ANAS E LE ISTITUZIONI LOCALI PER L’AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DEI LAVORI |
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Milano, 23 marzo 2009 - E’ stato presentato il 19 marzo dall`Anas, alla presenza delle Istituzioni locali interessate, lo stato di avanzamento dei lavori di completamento del Ponte di Montodine, in Provincia di Cremona, necessario al ripristino del collegamento tra Crema e Piacenza sulla ex Strada Statale 591 “Cremasca”. A tutt’oggi è stato innalzato il Ponte, al fine di adattarlo alla quota progettuale, sono stati completati i muri di contenimento - rivestiti in pietra naturale - della rampa Nord e sono iniziate tutte le attività di ripristino delle parti strutturali degradate, tra le quali le testate di ancoraggio, la sostituzione dei bulloni e la posa dei nuovi stralli. Gli eccezionali eventi meteorologici registrati nei mesi di dicembre e gennaio scorsi hanno determinato l’interruzione e lo slittamento di alcune attività lavorative previste dal cronoprogramma presentato lo scorso 24 novembre. Grazie all`impegno dell`Anas e all’incremento di uomini e mezzi impiegati dall’Impresa di costruzione, è in atto il recupero dei ritardi, che permetterà l’ultimazione dell’opera nei tempi stabiliti e già comunicati da Anas, ovvero entro novembre 2009. L’importo totale stanziato per il completamento del Ponte è di oltre 26 milioni di euro. . |
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NUOVI NIGHTLINER IN BURGRAVIATO E VENOSTA |
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Bolzano, 23 marzo 2009 - Nel corso delle prossime settimane partiranno i nuovi servizi di bus notturni, i cosiddetti Nightliner, in Venosta e Burgraviato. Lo ha assicurato l´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann ai rappresentanti di Comuni, associazioni giovanili e settore alberghiero dei due circondari. "I progetti pilota nella parte occidentale della provincia verranno concretizzati in primavera e contribuiranno ad aumentare la sicurezza nella circolazione", ha detto Widmann. In val Venosta il futuro servizio prevede un bus notturno sulla tratta Malles-laces-merano mentre i Nightliner nel Burgraviato serviranno complessivamente 16 Comuni assicurando ai giovani una sicura alternativa all´auto privata per rientrare a casa. Per collegare i due servizi notturni di Burgraviato e Venosta, alla stazione ferroviaria di Merano sarà offerta la possibilità della coincidenza. "La Provincia è disposta a garantire collegamenti notturni in autobus e a sostenerli sul piano finanziario, ma questi progetti pilota devono dimostrare in che misura il servizio verrà accolto dai giovani", ha spiegato Widmann nell´incontro. Una adeguata frequenza è infatti indispensabile per poter pianificare il bus notturno nel lungo periodo. Dai Comuni, da tutti gli interessati e dai giovani utenti l´assessore Widmann si attende pertanto una adeguata collaborazione. E rivolge anche un appello agli utenti, alla luce di alcune brutte esperienze del passato, a tenere gli autobus puliti ed evitare vandalismi. . |
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FIRMATO, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI ALTERO MATTEOLI, IL CONTRATTO PER IL SUPPORTO AL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DELLE FERROVIE EGIZIANE |
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Roma, 23 marzo 2009 - Alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, nella sede di Porta Pia, è stato firmato, il 20 marzo, il contratto per il supporto tecnico al piano di ristrutturazione delle Ferrovie egiziane (Egyptian National Railways). Firmatari del contratto, il Ministro dei Trasporti egiziano Se Mohamed Lotfy Mansour, il Presidente delle Ferrovie egiziane Mahmoud Samy e l’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. L’accordo prevede l’impiego a Il Cairo di 10 esperti di Ferrovie dello Stato, per un periodo di cinque anni, che supporteranno il Piano di ristrutturazione dell’Egyptian National Railways (Enr) e per la modernizzazione della loro gestione. Gli esperti di Fs trasferiranno le loro esperienze e conoscenze nel campo delle ferrovie moderne, concentrandosi sul supporto all’alta direzione e nei settori della finanza, delle risorse umane, del trasporto passeggeri, sia lunga percorrenza e sia locale, e nel traffico merci. Inoltre, saranno impegnati anche per il supporto all’infrastruttura ferroviaria, al segnalamento, alla manutenzione dei treni ed, infine, agli acquisti. L’accordo odierno è uno tra i più importanti progetti internazionali del Gruppo Fs e conferma la leadership a livello mondiale delle Ferrovie italiane. Primato che ha permesso al Gruppo di essere scelto dal Governo egiziano, tra le ferrovie europee ed extraeuropee, per supportare il piano di rilancio del sistema ferroviario del Paese. L’impegno del Gruppo Fs in Egitto si inserisce nelle strette relazioni tra Roma e Il Cairo, che vedono l’Italia quale primo partner commerciale dell’Egitto tra i Paesi dell’Unione Europea. . |
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MILANO: COL MENEGHINO MOBILITÁ SOSTENIBILE SEMPRE PIÙ CONCRETA” IN TRE ANNI UN MILIARDO DI EURO DI INVESTIMENTI E 1.500 NUOVE ASSUNZIONI |
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Milano, 23 marzo 2009 - “Oggi la mobilità sostenibile a Milano diventa più concreta con le prime corse del nuovo treno Meneghino sulla linea 1 della metropolitana. Questo intervento fa parte della strategia del Comune a sostegno della mobilità e dell’ambiente, un percorso che si concretizza solo attraverso lo sviluppo del trasporto pubblico locale, che risponde alle richieste dei cittadini e riduce l’inquinamento. Sono felice di poter viaggiare su questo nuovo treno, il primo di quaranta che entreranno in servizio, dopo tanti anni, sulle tre linee della metropolitana” Con queste parole il Sindaco Letizia Moratti, con il presidente e amministratore delegato di Atm, Elio Catania e il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha dato il via alla prima corsa, tra le stazioni di Porta Venezia e Cairoli, del nuovo treno della linea 1 della metropolitana, in servizio dal 19 marzo per tutti i passeggeri. “Lo sviluppo della mobilità sostenibile si sta attuando in tre ambiti” ha spiegato il Sindaco. “Il primo è quello delle infrastrutture con la costruzione in corso della prima tratta della linea 5 della metropolitana, la realizzazione dei prolungamenti verso Monza, Vimercate e Paullo e l’avvio dei lavori, entro la fine del 2009, della prima tratta della linea 4 e della seconda tratta della linea 5. La nostra è una politica delle infrastrutture che va oltre i confini della città e che ci consente di invertire la tendenza che, ancora oggi, vede più auto private che mezzi pubblici in entrata a Milano”. “Il secondo ambito riguarda il potenziamento del trasporto pubblico – ha proseguito il Sindaco – su cui abbiamo investito un miliardo di euro per i prossimi tre anni, per rinnovare i materiali rotabili, gli impianti e le infrastrutture. Un piano che porterà anche a 1. 500 nuove assunzioni entro il 2011”. “ Il terzo ambito è quello dell’attenzione per l’ ambiente – ha concluso – attraverso l’introduzione di nuovi sistemi di mobilità come il bike sharing, che sta avendo un grande successo e l’applicazione di disincentivi all’uso delle auto private”. Il Sindaco infine, sempre in tema di metropolitana, ha annunciato che per il restyling delle stazioni, come concordato con il presidente di Atm, Elio Catania, si conserveranno i design originali progettati da Bob Noorda, che hanno reso Milano famosa nel mondo. Il treno Meneghino, durante la sua prima corsa con le autorità cittadine, giornalisti e fotografi, ha raccolto i primi passeggeri alla stazione di Duomo, tra curiosità e sorpresa. Livrea prevalentemente rossonera, è un convoglio nuovo sotto ogni punto di vista. Più confortevole, grazie all’aria condizionata e agli annunci anche in inglese che indicano stazioni e collegamenti, e più sicuro per la presenza di telecamere collegate con la cabina di guida e di ampie aperture intercomunicanti tra tutte le carrozze. Tra i pregi del nuovo treno anche la silenziosità e affidabilità delle porte e il rispetto dell’ambiente, con un risparmio di energia elettrica del 20 per cento e una riduzione delle polveri sottili prodotte in fase di frenata. . |
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BRESCIA, SOPRALLUOGO DI CATTANEO A CANTIERI METRO |
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Brescia, 23 marzo 2009 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffele Cattaneo, insieme al presidente di Brescia Mobilità, Ettore Fermi, ha visitato il 20 marzo il cantiere del deposito operativo della nuova metropolitana di Brescia, per la quale Regione Lombardia ha investito oltre 72 milioni di euro. "Ho voluto visitare di persona quest´opera - spiega Cattaneo - per rendermi conto direttamente dello stato dell´arte di un´opera così importante per la mobilità della città di Brescia. Ho visto che quest´opera imponente sta procedendo e mi sembra ci siano i buoni auspici perché possa essere completata entro la data prevista del 31 dicembre 2012". La visita è avvenuta al termine del convegno "Il sistema dei trasporti bresciano nel panorama europeo", che si è tenuto a Rezzato (Bs). Nel suo intervento Cattaneo ha ricordato l´impegno di Regione Lombardia per il trasporto pubblico di Brescia e della sua provincia. In particolare gli investimenti per il rinnovamento e il potenziamento della linea ferroviaria Brescia - Iseo - Edolo, in Valcamonica, per la quale, ha ricordato Cattaneo, "a febbraio 2009 abbiamo garantito, con un investimento di circa 8 milioni di euro, la disponibilità di due nuovi treni diesel che entreranno in servizio in aprile e andranno a potenziare il servizio di Lenord. Questa commessa va ad aggiungersi a quella prevista di 25 milioni di euro investiti da Regione Lombardia (che ha contribuito con 22 milioni) e Provincia di Brescia per l´acquisto di ulteriori otto nuovi treni". Cattaneo ha anche ricordato l´impegno per la Navigazione Lago d´Iseo per la quale, nell´ottobre 2008, la Regione ha stanziato 3 milioni e 400 mila euro per la realizzazione della nuova sede della manutenzione dei battelli in servizio sul Sebino nel Comune di Costa Volpino e per la ristrutturazione e l´ammodernamento dell´attuale sede della Navigazione. . |
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METRO, FORMIGONI: STAZIONI PIU´ VIVE E SICURE LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE ALL´INAUGURAZIONE DEL "MENEGHINO" |
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Milano, 23 marzo 2009 - Rendere le stazioni della metropolitana più vive, per garantire maggiore sicurezza. E´ la proposta che il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha fatto in occasione dell´inaugurazione del nuovo treno "Meneghino" della Metropolitana Milanese, cui ha partecipato insieme all´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. L´ambiente da discoteca della parte di stazione di Porta Venezia che ha ospitato la cerimonia dell´inaugurazione, ha spiegato Formigoni, "suggerisce una riflessione sul tema della sicurezza urbana, che è data non solo dalla sorveglianza, ma soprattutto da quanto un luogo viene vissuto. Non parlo di trasformare tutte le stazioni in discoteche, ma l´animazione mette in fuga i malintenzionati. Faccio questa proposta al sindaco Moratti, perché sono convinto sia un progetto cui si può lavorare insieme". "Regione Lombardia - ha ricordato Formigoni - è al fianco di Atm e Comune di Milano nella politica di sostegno al trasporto pubblico locale. Il Governo lombardo infatti ha erogato circa 33. 000 euro per il nuovo sistema di bigliettazione elettronica di recente emissione e si è inoltre impegnato a erogare 120 milioni di euro di euro per il rinnovo degli autobus, dando priorità all´eliminazione di tutti gli attuali veicoli Euro 0 ed Euro 1. Per rimanere sul tema delle metropolitane, ci siamo impegnati a erogare circa 41 milioni di euro per l´ammodernamento di 56 vetture della metropolitana linea 1 e a finanziare progressivamente con la sigla del Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia il trasporto su ferro regionale e metropolitano, fino a 189 milioni". "L´impegno della Regione - ha sottolineato l´assessore Cattaneo - ha lo scopo di cambiare realmente il volto del trasporto pubblico in Lombardia per avviare una nuova stagione all´insegna dell´efficienza e della qualità del servizio reso al cittadino, raggiungendo in breve tempo i migliori standard internazionali. Un obiettivo che passa anche attraverso la realizzazione di un sistema di integrazione tariffaria fra i vari mezzi pubblici. E anche l´inaugurazione del Meneghino, che andrà progressivamente a sostituire i treni più vecchi, favorirà un significativo miglioramento della viabilità leggera milanese". . |
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TRENI NUOVI A GARANZIA DELL’EFFICIENZA DEL SERVIZIO REGIONALE QUESTA LA PRINCIPALE RICHIESTA DELLA TOSCANA A TRENITALIA TRA DUE MESI VERRÀ FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO |
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Firenze, 23 marzo 2009 - La svolta fiorentina: consegnato il 20 marzo il progetto di cantierizzazione del primo lotto del nodo Alta Velocità di Firenze e firmato entro due mesi il nuovo contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia, che sarà valido 6 anni. Questa la sintesi della giornata del 19 marzo alla Palazzina reale di Firenze promossa dall’assessore ai trasporti ed infrastrutture Riccardo Conti ed interamente dedicata al trasporto ferroviario. Una svolta operativa quella di oggi, verso modelli di sviluppo e standard europei. Finalmente anche la Toscana e l’Italia si stanno adeguando alla “cura del ferro”, con cui la Toscana intende passare dagli attuali 260. 000 pendolari ai 500. 000 del 2015. «Treni nuovi per la Toscana, ecco qual è la nostra principale richiesta. Certo possiamo anche pensare ad un soggetto intermediario che affitta i treni per garantire il servizio regionale: anche questa potrebbe essere una strategia. » Così l’assessore Conti ha introdotto i lavori del pomeriggio dedicati al contratto di servizio, un confronto che rappresenta un passaggio fondamentale per la gestione dei trasporti regionali. «Anche se è cresciuta la qualità del servizio e la puntualità dei treni è passata dall’87 a quasi il 92% negli ultimi 4 anni, non è ancora pienamente soddisfacente. Ad oggi ancora 20. 000 toscani ogni giorno soffrono disservizi e disagi dovuti al trasporto ferroviario e noi dobbiamo lavorare per garantire un valido servizio a tutti. I pendolari toscani non sono rassegnati e comprendono i miglioramenti fatti, ma non basta. La nostra richiesta fondamentale rimane quella del materiale rotabile: servono più treni, nuovi ed efficienti, visto che oggi il 65% dei disagi e dei disservizi è dovuto al fatto che troppi treni sono vecchi. Dobbiamo evitare, per esempio – ha proseguito Conti - che gli inte rcity spariscano e che tutto si riduca ad un alternativa tra Alta velocità e servizio regionale. Chiaramente in questo percorso dovrebbe essere coinvolto anche il Governo e non soltanto Trenitalia e le Rregioni». Per il 2009 Trenitalia propone un contratto di servizio a catalogo che offre la possibilità di scegliere servizi e tariffe, senza dubbio di maggior qualità, migliorativo, ma con costi maggiorati del 30% per la Regione. L’assessore Conti di fronte a simili prospettive evidenzia l’interesse di verificare la fattibilità di una futura gara tra soggetti interessati nel 2015, compresa Trenitalia, e ribadisce con forza la necessità di avere servizi ottimali a fronte di importanti risorse investite. Oggi la Regione Toscana è il “miglior cliente” di Trenitalia con 32 milioni di euro investiti nel 2008, 40 nel 2009 ed il pagamento annuale del tasso di inflazione programmata. . |
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FERROVIA DEL BRENNERO: PARTE LA V.I.A. PER LA CIRCONVALLAZIONE TRENTO-ROVERETO IL PROGETTO POTRÀ ESSERE CONSULTATO DAL PUBBLICO, CHE POTRÀ ESPRIMERE GIUDIZI |
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Trento, 23 marzo 2009 - Il progetto preliminare del nuovo lotto 3, riguardante appunto la circonvallazione della futura ferrovia Verona-brennero all´altezza di Trento e di Rovereto, nonché lo studio di fattibilità delle tratte di completamento in Trentino coinvolgono i territori dei comuni di Gikovo, Faedo, San Michele all´Adige, Lavis, Trento, Besenello, Calliano, Volano, Rovereto, Mori, Trambileno, Vallarsa, Ala, Avio. L’opera rientra tra le infrastrutture strategiche individuate con deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) del 21 dicembre 2001. La procedura di Via nazionale (ai sensi dell’art. 183 del d. Lgs. N. 163/2006) sarà attivata a seguito del deposito da parte del proponente del progetto e dello studio di impatto ambientale (Sia) presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm). La Provincia autonoma di Trento, che è partner di Rfi nella progettazione e nello studio delle proposte in esame, ha deciso di anticipare i tempi relativi alla fase istruttoria da svolgere a livello provinciale per giungere all’espressione del parere della giunta provinciale da rilasciare nell’ambito della procedura di Via nazionale. Viene quindi attivata una specifica procedura istruttoria atipica, con lo scopo di anticipare il più possibile i tempi legati all’espressione del parere della Giunta provinciale, sentito il Comitato provinciale per l’ambiente e sulla base di un’istruttoria coordinata dall’Appa, che ha lo scopo di raccogliere i pareri dei Servizi e degli Enti territorialmente competenti, nonché le osservazioni formulate da cittadini e associazioni. La partecipazione pubblica, in questa fase, verrà garantita attraverso la divulgazione della documentazione su supporto informatico (tre Dvd) e/o la consultazione della copia cartacea presso l’ufficio Unità organizzativa per la valutazione dell´impatto ambientale, Via Romagnosi 11/a (Centro Europa, piano rialzato) Trento, tel. 0461 493570, mail: via. Appa@provincia. Tn. It. Descrizione Del Progetto - Rete ferroviaria italiana S. P. A. E Provincia autonoma di Trento hanno avviato una serie di contatti e di incontri tecnici di approfondimento che hanno portato, nel febbraio 2007, alla sottoscrizione di un accordo per la costituzione di un gruppo misto di progettazione incaricato di predisporre il nuovo progetto preliminare del tratto Trentino del quadruplicamento della linea ferroviaria Verona - Fortezza secondo un tracciato condiviso, ricalcante e perfezionante, quello definito “parietale” in sinistra idrografica della valle dell’Adige, che aveva ottenuto un primo parere favorevole dal Comitato provinciale ambiente e dalla Giunta provinciale. Il progetto che viene illustrato è quindi il risultato dell’approfondimento del precedente del 2003, presentato sempre da Rfi, e un’evoluzione dello studio predisposto in alternativa dalla Provincia. Il progetto preliminare in esame riguarda l’intero tracciato insistente sul territorio Trentino, suddiviso fra lotto 3, che riveste caratteristiche di priorità in quanto interessa le due maggiori città (Trento e Rovereto), e le due tratte di completamento a nord ed a sud all’interno del territorio della provincia. La tratta a nord diverrà parte integrante del lotto di completamento definito lotto 5 nel recente accordo stipulato fra Rfi e Provincia Autonoma di Bolzano ed è stata redatta previo confronto e collaborazione con la Provincia stessa. La tratta a sud è stata concordata in modo da essere compatibile con i programmi di completamento previsti in provincia di Verona. La linea proposta ha uno sviluppo complessivo di circa 80 km, di cui oltre 70 km in galleria, a canna doppia a singolo binario e collegate ogni 500 m da passaggi trasversali di sicurezza. La velocità di progetto su cui è stata calcolata la linea è pari a 250/220 km/h, per una capacità di 250 treni/giorno nella prima fase funzionale e di 400 treni/giorno a quadruplicamento avvenuto. Nella fase di progettazione definitiva è prevista la costruzione di un cunicolo esplorativo finalizzato a valutare le caratteristiche dell’ammasso roccioso e del regime idraulico interessato, in modo da azzerare ogni rischio geologico ed idraulico nella fase di costruzione delle gallerie principali e da costituire valido presidio di sicurezza nella fase esecutiva delle stesse. La tratta nord parte al confine con l’Alto Adige in galleria ad est di Salorno, sviluppandosi per oltre 7 km in galleria naturale (galleria “Corona”). Successivamente il tracciato esce all’aperto (lunghezza 1,3 km) tra San Michele all’Adige e Nave San Felice in affiancamento alla linea esistente per consentire lo scambio con lo scalo ferroviario di Roncafort. Quindi la linea torna in galleria (galleria “Trento 2”) per circa 12 km, collegandosi quindi sul tracciato della circonvallazione di Trento e Rovereto. Oltre al tracciato principale sono state sviluppate alcune soluzioni alternative: a nord è prevista la “variante D” (“variante A” per la Provincia Autonoma di Bolzano) che prevede di collegarsi alla linea storica passando tra l’Adige e Salorno: la scelta dell’effettiva soluzione sarà connessa agli accordi tra le due province autonome. La circonvallazione di Trento e Rovereto (lotto 3) ha priorità realizzativa maggiore rispetto alle tratte di completamento, in quanto consentirà di liberare dal traffico merci la linea storica in attraversamento delle città di Trento e Rovereto. La nuova linea nasce a nord, all’altezza dello scalo merci di Trento - Roncafort, e in affiancamento alla linea storica, prima in rilevato e poi in trincea aperta e quindi in galleria artificiale, raggiunge l’area dell’ex scalo Filzi da dove, completamente interrata, parte una galleria naturale, di circa 4 km (galleria artificiale e naturale denominata “Buonconsiglio”) che raggiunge il punto di interconnessione con la nuova linea proveniente da Bronzolo. Sul sedime dell’area ex Scalo Filzi è prevista la nuova Stazione internazionale di Trento, con la nuova linea ferroviaria sottostante e completamente interrata. Dall’interconnessione la linea prosegue in galleria naturale (galleria “Trento 1”) fino ad Acquaviva per circa 8 km, affiancandosi alla linea esistente per 3,6 km, sino ai Murazzi. Qui inizia una nuova galleria naturale (galleria “Zugna”) che supererà Rovereto per uscire nella zona di Serravalle. Per questo ultimo tratto sono state esaminate tre alternative di tracciato. La soluzione A prevede l’uscita della galleria all’altezza delle prime case di Serravalle, affiancandosi quindi alla linea storica per circa 2,5 km in corrispondenza con la stazione dell’abitato. Diversamente la soluzione B prevede di sottopassare le ultime case a sud dell’abitato di Serravalle, affiancandosi alla linea storica per poco più di 2 km. La soluzione C prevede invece l’uscita della galleria Zugna a nord ovest dell’abitato di Marco, proseguendo in rilevato sino ad affiancarsi alla linea esistente per 3,7 km. La tratta sud è caratterizzata da tre diverse soluzioni raccordate e denominate similarmente alle alternative previste per il lotto 3. La soluzione A, dopo essersi distaccata dalla linea storica, sovrappassa la S. S. 12 e si immette in galleria naturale (galleria “Fittanze”), lunga circa 19 km, che esce all’aperto in località Peri in territorio di Verona. La soluzione B sovrappassa sempre la S. S. 12 e percorre la galleria naturale “Fittanze” per soli 18 km circa, uscendo all’aperto sempre in località Peri. La soluzione C entra nella galleria naturale “Fittanze” a nord dell’abitato di Serravalle per uscire nuovamente all’aperto in località Peri, dopo un percorso in galleria di quasi 22 km. . |
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ALTA VELOCITÀ, ECCO COSA NE PENSANO I FIORENTINI PER IL 58% DEGLI INTERVISTATI IL SOTTOATTRAVERSAMENTO RENDERÀ PIÙ FLUIDO IL TRAFFICO |
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Firenze, 23 marzo 2009 - Cosa pensano i fiorentini e gli abitanti dei comuni limitrofi sul progetto del passante fiorentino dell´Alta velocità? Una sintesi dei risultati più significativi dell´indagine demoscopica commissionata dalla Regione Toscana è stata presentata il 19 marzo durante il primo dei due workshop dedicati al sistema ferroviario toscano. L´indagine conferma un dato consolidato, il 67,8% degli intervistati usa la macchina per spostarsi dal suo comune, solo il 6,5% usa il treno. Per quanto riguarda i pendolari, il 65% usa la macchina, il 15% la moto o lo scooter, solo il 4,8% il treno. Questi alcuni dei risultati delle interviste a un campione di 1500 residenti realizzate nello scorso febbraio. Solo il 20% degli intervistati ha un´informazione corretta sul progetto ed è consapevole per sommi capi della realizzazione di un passante ferroviario sotterraneo. Il 53% pensa che i lavori partiranno tra qualche anno o in un lontano futuro. L’analisi ha messo a fuoco che cosa pensano i fiorentini dell’Alta velocità. I fiorentini che conoscono il progetto danno un giudizio positivo sul potenziamento del trasporto su ferro (80%) e sull´Alta velocità (60%). Il 62% degli intervistati sostiene che l´Alta velocità avrà effetti positivi sullo sviluppo economico della Toscana e il 65,6% pensa che il progetto migliorerà le condizioni del trasporto di tutta l´Italia. Il 40,6% è del parere che l´Alta velocità migliorerà la vita dei toscani e faciliterà gli spostamenti per tutti. Il 50,3% ritiene necessario il potenziamento del trasporto su ferro per ridurre il livello di inquinamento dell´aria. Il 58% degli intervistati ritiene che il sottoattraversamento renderà più fluido il traffico e tutto il sistema di mobilità. Il 10,6%, però, esprime un giudizio totalmente negativo. Per il 73% la preoccupazione maggiore risulta essere quella del traffico causato dai cantieri ma è significativa anche la quota di coloro che sono preoccupati per l´impatto ambientale, per la falda acquifera (Fortezza - Santa Maria Novella), per l´impatto sugli edifici (Campo di Marte) e per la durata dei lavori soprattutto nei quartieri centrali. . |
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SALVA LA FERMATA SARZANESE DELL´INTERCITY 504 |
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Genova, 23 Marzo 2009 - Sollecitato dall´assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco, l´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, ha ufficialmente confermato con una nota scritta che la soppressione della fermata di Sarzana relativamente al treno Intercity 504 non rientra negli attuali programmi dell´azienda. "Dopo la diffusione di insistenti voci che paventavano una possibile eliminazione della fermata di Sarzana - ha spiegato l´assessore Vesco - avevo immediatamente chiesto spiegazioni a Trenitalia, ricevendo ampie rassicurazioni verbali riguardo alla volontà di non intervenire in tal senso. Adesso è arrivata anche una smentita scritta che sgombra definitivamente il campo da quell´infelice ipotesi e ne sono molto soddisfatto, come penso saranno anche i pendolari sarzanesi che possono finalmente tirare un sospiro di sollievo". . |
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INCONTRO CON L´ASSESSORE MARGUERETTAZ PER LA LINEA FERROVIARIA TORINO-CHIVASSO-AOSTA |
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Aosta, 23 marzo 2009 - Nella mattinata di giovedì 19 marzo, l´Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha incontrato gli esponenti dei Sindacati, delle Associazioni dei consumatori e degli utenti valdostani e piemontesi della linea ferroviaria Torino-chivasso-aosta. La riunione ha consentito, dopo un´analisi dei disservizi lamentati dagli utenti, di fare il punto sulle esigenze manifestate dai pendolari, sui progetti in atto e sulle priorità di intervento. Tra i presenti è emersa la necessità di unirsi per richiedere un più efficace ed agevole collegamento con la rete ferroviaria nazionale e per ottenere tempestivi miglioramenti della qualità del servizio, con particolare riferimento alla sicurezza, al comfort del materiale rotabile, alle informazioni date agli utenti, nonché alla ridefinizione di orari e fermate sull’intera tratta. E’ stata inoltre espressa l’esigenza di condividere ed approfondire gli interventi ancora da programmare, per poter ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, a beneficio, in egual misura, delle esigenze degli utenti valdostani e piemontesi. A tale scopo, è stato deciso di organizzare a breve un nuovo incontro, al quale verranno invitate anche la Regione Piemonte e le società del gruppo Fs. . |
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LA DORSALE FERROVIARIA:UN SISTEMA DI TRASPORTI, IN TRENO DA PALERMO A CATANIA IN UN TERZO DEL TEMPO ATTUALE. |
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Palermo, 23 marzo 2009 - E’solo uno degli obiettivi raggiungibili con la realizzazione della dorsale ferroviaria siciliana, tema centrale del convegno “ La dorsale ferroviaria:un sistema di trasporti efficiente per lo sviluppo sostenibile del territorio della Sicilia”, in programma lunedì 23 marzo, alle ore 10. 00, presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni. A lanciare l’idea è la Fondazione Sabir che, dall’analisi dei propri sondaggi dei mesi scorsi “ Soddisfatti di essere siciliani?” e “Palermo, città possibile?” ha mutuato il forte desiderio dei siciliani di disporre di trasporti migliori, adeguati alle esigenze professionali e di studio. Ne è seguito un lungo lavoro che ha condotto all’idea di fattibilità della dorsale ferroviaria, la naturale –e razionale- prosecuzione del Ponte sullo Stretto, finalmente in via di realizzazione. La dorsale può essere visualizzata in una ipsilon rovesciata di binari che pone in collegamento rapido tutte le province siciliane. “Presa in considerazione la fascia di collegamenti ferroviari del primo mattino, quelli usati per gli spostamenti di lavoro e di studio, - spiega Carmine Caprì, Presidente della Fondazione Sabir - la situazione attuale appare proibitiva: la tratta Palermo-messina supera le 3 ore di percorrenza, la Palermo-catania le 5 ore e la Palermo-siracusa addirittura le 8. Con la dorsale ferroviaria cambia tutto. Attraverso la razionalizzazione degli orari, del sistema delle fermate intermedie e con alcuni investimenti infrastrutturali che non supereranno i 200 milioni di euro, entro un biennio, quello dedicato alla fase “tattica” del progetto, la Sicilia potrà fruire di un sistema ferroviario in grado di portare gli attuali 300 minuti di percorrenza fra Palermo e Catania a soli 150. – prosegue Caprì - Di più: alla fine della fase “strategica”, agganciata alla Programmazione 2007-2013, andremo dall’ una città all’altra in soli 100 minuti. Il costo finale del progetto della dorsale ferroviaria sarà poco più 2 miliardi e mezzo di euro. Meno di un terzo dei 6 miliardi della spesa prevista per il Ponte di Messina. ” L’appuntamento è per lunedì 23 marzo, alle ore 10. 00, presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni quando a confrontarsi sull’argomento saranno il governo nazionale, quello regionale, i presidenti della province di Palermo e Catania, sindaci ed amministratori locali, sindacati e gli amministratori di Ferrovie ed Anas (programma allegato) . |
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CON IL SOTTOATTRAVERSAMENTO PIÙ TRENI PER PENDOLARI E MERCI PARTONO I CANTIERI, LA REGIONE LAVORA A UN PIANO DI COMUNICAZIONE |
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Firenze, 23 marzo 2009 - La realizzazione del sottoattraversamento ferroviario di Firenze è una grande opera che avrà positive ricadute sulla realtà regionale. Due le più significative: la Toscana diventerà uno dei baricentri del sistema di mobilità europeo; nello stesso tempo ci sarà un forte sviluppo del sistema ferroviario metropolitano e quindi più treni regionali e locali. Lo hanno detto, il 19 marzo l´assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture Riccardo Conti e l´amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti aprendo i lavori della giornata dedicata al dibattito e al confronto sull´Alta velocità/Alta capacità, sul sottoattraversamento fiorentino e sul nuovo contratto di servizio per i treni locali. Per il progetto inizia adesso la fase di cantierizzazione. Il mese scorso Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha consegnato i lavori per il primo lotto cioè lo scavalco Rifredi-castello; il prossimo mese verranno consegnati i lavori per il secondo lotto cioè il sottoattraversamento e la nuova stazione dell´Alta velocità Belfiore-circondaria. Lo scavalco sarà pronto alla fine del 2010, la stazione dell´Alta velocità e il sottoattraversamento saranno pronti nel 2014. «Il progetto del sottoattraversamento – ha detto Conti nella conferenza stampa conclusiva – è una scelta strategica che persegue diversi obiettivi e in particolare la valorizzazione e lo sviluppo del trasporto metropolitano di superficie e il potenziamento del trasporto delle merci. Se fosse stata scelta l´opzione del passante in superficie non c´è dubbio che ci sarebbe stata una forte penalizzazione dei servizi offerti ai pendolari. Nello stesso tempo non si potrebbero offrire possibilità di sviluppo nel settore della mobilitazione del le merci in arrivo e in partenza nei porti della costa toscana». I lavori della giornata dedicata al trasporto ferroviario si sono svolti nella Palazzina reale della stazione di Santa Maria Novella. Alta la partecipazione con la presenza di amministratori pubblici, forze sociali, categorie economiche, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e delegati dei comitati dei pendolari. Una iniziativa promossa dall´assessore Conti per fare il punto dei progetti, ascoltare le diverse opinioni. Con l´avvio della cantierizzazione diventa prioritaria l´attenzione alle iniziative di monitoraggio ambientale e alle iniziative di informazione e comunicazione. Un ruolo importante è affidato all´Osservatorio Ambientale che dovrà interagire con i cantieri e con la cittadinanza. «Ci sarà un grande impegno per la comunicazione, per l´informazione costante ai cittadini – ha sottolineato Conti – in proposito ci sono risorse di Rfi e c´è anche la disponibilità del vincitore dell´appalto. Faremo tesoro delle esperienze precedenti (Alta velocità Mugello e tranvia) affinché non si ripetano esperienze non molto efficaci». L´altro tema al centro dell´attenzione è stato il contratto di servizio sui trasporti locali. «Al fine di rendere accettabili i servizi locali in termini di orari e carrozze – ha ricordato l´assessore – avanzeremo precise richieste; la Regione è disposta a pagare di più ma chiede che ci siano treni nuovi, carrozze nuove». . |
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GENOVA: NO ALLA CHIUSURA DELLA SALA D´ASPETTO DI PRINCIPE |
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Genova, 23 Marzo 2009 - L´assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Enrico Vesco, ha scritto una lettera all´Amministratore Delegato di F. S. Spa Mauro Moretti e agli Amministratori Delegati di R. F. I. Spa e Trenitalia Spa per chiedere il ritiro del provvedimento di chiusura della sala d´aspetto della stazione di Genova Principe che dovrebbe avere effetto dall´inizio di aprile. "La scelta di chiudere la sala d´aspetto è incomprensibile alla luce del fatto che Principe è, insieme a Brignole, il principale scalo genovese e quindi una delle stazioni più importanti dell´intera regione. Basta considerare il volume di persone che ogni giorno transitano da qui per rendersi conto che la chiusura sarebbe un effettivo impoverimento del servizio per moltissimi passeggeri. Senza considerare l´eventuale ricaduta occupazionale che la decisione potrebbe avere, in un momento in cui, francamente, non se ne sente affatto il bisogno". "Confido - ha concluso l´Assessore - in una pronta risposta da parte delle Ferrovie e spero che un´accurata valutazione della problematica porti, con senso di responsabilità, a riconsiderare la decisione assunta". . |
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LA RETE FERROVIARIA TOSCANA E IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO IN SINTESI I PUNTI DI PARTENZA DEL DIBATTITO ODIERNO ALLA PALAZZINA REALE |
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Firenze, 23 marzo 2009 - Oltre 1. 500 chilometri di binari solcano la Toscana, sui quali transitano i treni nazionali e internazionali che collegano l’Europa a tutto il centro sud d’Italia. Ed ogni giorno, lungo 13 linee regionali, 143 convogli che fanno circa 800 viaggi portando a destinazione circa 240 mila passeggeri. Grandi linee di collegamento e un servizio indispensabile per i toscani che hanno deciso di muoversi in treno. Il punto sui servizi ferroviari che interessano la Toscana è stato al centro dell’incontro del 19 marzo alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella a Firenze. Costituiscono la rete fondamentale dell´infrastruttura ferroviaria: - la linea “Direttissima” (Roma)-firenze, prima linea ad alta velocità in Europa, in corso di adeguamento ai nuovi standard Av/ac; - la linea dorsale convenzionale (Roma-) Chiusi-arezzo-firenze (-Bologna-milano); - la direttrice tirrenica (La Spezia-) Sarzana-massa-pisa-livorno-grosseto-montalto di Castro (-Roma), sulla fascia costiera; - la linea Firenze-empoli-pisa, di collegamento tra la dorsale e la direttrice Tirrenica; - la linea (La Spezia-) S. Stefano di Magra-aulla-pontremoli-borgo Val di Taro (-Parma), la cosiddetta “Pontremolese”. L’obiettivo è di raddoppiare entro il 2013 il numero dei toscani che scelgono il treno per i loro spostamenti di lavoro o di studio, di portarli a mezzo milione di passeggeri al giorno, riducendo così l’inquinamento e i consumi energetici. Per raggiungere questo obiettivo la Regione punta a razionalizzare e potenziare i servizi, passando da un sistema organizzato “per linea” ad un sistema di mobilità “a rete”. Il passo più importante in questa direzione è il completamento dell’Alta velocità, che consentirà di separare i flussi di traffico a lunga percorrenza da quelli dei pendolari e da quelli delle merci. Entro il 2014 le rotaie della direttissima Bologna-roma – su cui di notte passeranno anche i treni merci – saranno completamente sottoterra nel tratto di Firenze e i treni si fermeranno nella nuova stazione Macelli – Belfiore. I binari di superficie, liberati dal traffico a lunga percorrenza, saranno dedicati al trasporto metropolitano e regionale con il potenziamento dei servizi ferroviari locali. Ci sarà meno inquinamento, ci si muoverà meglio e le aziende toscane potranno spedire con maggior facilità e rapidità le loro merci, smistandole verso il porto di Livorno o gli aeroporti di Firenze e Pisa anche con gli interporti di Guasticce e Gonfienti. Proprio per questo ruolo “oltre” i confini del trasporto, l’Alta velocità è stata ribattezzata Alta capacità. Il Cipe dello scorso 6 marzo ha sbloccato 17,8 miliardi di euro, fondi necessari per lo sviluppo di grandi opere infrastrutturali su territorio nazionale, tra cui anche la linea Av/ac Firenze- Bologna. Sulla rete toscana oggi sono in circolazione 143 convogli. Negli ultimi anni la Regione Toscana ne ha acquistati 54 (di cui 24 nuove locomotive) investendo 70 milioni di euro. L’acquisto di nuovi treni dovrebbe rendere meno dura la vita dei 240. 000 toscani che tutti i giorni feriali prendono il treno per andare a studiare o a lavorare. Per migliorare la vita e tutelare chi viaggia quotidianamente in treno, impedire ritardi, limitare l’attesa delle coincidenze, offrire carrozze pulite, calde o fresche a seconda della stagione, aumentare il comfort di viaggio e migliorarne l´accessibilità, la Regione Toscana oggi proporrà a Trenitalia temi ed argomenti in discussione nel nuovo Contratto di servizio, in fase di negoziazione, con l´obiettivo di farne sempre di più strumento di garanzia orientato alla tutela del cittadino utente. . |
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NAUTICA A GROSSETO: MANTENERE LA POSIZIONE LEADER DELLE NAUTICA TOSCANA FONDI POR CREO, BANDI DI FILIERA E MISURE ANTICRISI, ECCO L´IMPEGNO DELLA REGIONE |
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Grosseto, 23 marzo 3009 - «Il sistema nautico toscano deve attrezzarsi per mantenere la posizione leader che ha raggiunto sul mercato internazionale grazie alle innovazioni tecnologiche di processo, di prodotto e di gestione che ha avviato. Un tema centrale per il settore a cui è stato dato un contributo dal confronto tra rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e operatori privati che si è svolto il 20 marzo a Grosseto». Lo ha affermato l´assessore al bilancio e alle politiche del mare della Regione Toscana, Giuseppe Bertolucci, che ha partecipato nelle giornata odierna al convegno “Nautica, costruiamo il futuro” organizzato dalla Provincia di Grosseto. L´iniziativa, che fa parte di una serie di appuntamenti centrati sul sistema nautico regionale, ha affrontato l´argomento del network della nautica tra le cinque province della costa toscana e si è soffermata sul progetto transfrontaliero Mistral, oltre che sul tema della portualità quale strumento da mettere a sistema per eccellere nel Mediterraneo. Sono intervenuti rappresentanti delle amministrazioni provinciali di Lucca e Livorno, dei consorzi Polo Tecnologico Magona di Cecina, Na. Vi. Go. Di Viareggio e Zia di Massa Carrara, della Società Navicelli Spa di Pisa, di Assonat (l’Associazione nazionale porti e approdi turistici), del Centro Servizi per l’innovazione e il trasferimento tecnologico della Provincia di Grosseto. «La Regione Toscana – ha detto, concludendo la giornata di lavori l´assessore Bertolucci – è fortemente impegnata attraverso gli strumenti del Por-creo e dei bandi di filiera a sostenere lo sviluppo qualificato delle imprese e della rete di servizi appena costituita. E d´altro canto ha messo in campo misure anticrisi sia per dare garanzie alle imprese, favorendo l´accesso al credito, sia per sostenere i lavoratori in difficoltà». «I nostri imprenditori e più in generale il territorio – aveva detto in apertura l´assessore provinciale all´economia del mare Giuseppe Romagnoli che ha ringraziato Bertolucci «per la sua disponibilità ad ascoltare gli operatori e a calarsi nei loro problemi» - vanno aiutati a trovare nuove vie di sviluppo facendo leva su potenzialità che non mancano e individuando le strade idonee a far conquistare dai nostri prodotti il posto che meritano sui mercati». Secondo una ricerca relativa all´anno 2007, nella Provincia di Grosseto sono 370 le imprese operanti nel settori della cantieristica, della sub-fornitura nautica, del terziario e della gestione portuale. . |
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SALONE NAUTICO: PRESENTAZIONE PROGETTO PER NAVIGAZIONE TURISTICA DELTA PO E LAGUNE |
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Venezia, 23 marzo 2009 - La Regione del Veneto e il Consorzio di Bonifica Delta Po Adige presentano il 20 marzo, nell’ambito del Salone Nautico di Venezia il progetto di promozione e sviluppo della navigazione turistica fluvio-lagunare nel Delta del Po e nella Lagune Venete. Nel Delta si sta infatti completando l’escavo di una nuova via, la Litoranea Delta Po Adige, che dal Po di Goro permetterà di raggiungere l’Adige e di lì la laguna di Venezia, lungo i canali naturali a ridosso degli scanni che separano la terra dal mare in un paesaggio di grande bellezza, costellato di casoni, monumenti e luoghi dell’enogastronomia. Nel contempo sono stati sviluppati due strumenti di ausilio e guida alla navigazione. Uno è un software per navigatore satellitare a bordo delle imbarcazioni, implementato con la cartografia di lagune e fiumi e l’indicazione di tutti i “punti notevoli” di interesse per il turista, per agevolare il passaggio in un habitat non sempre facile e talvolta insidioso. Il secondo è una guida cartacea di grande formato (A3) che, integrata con il precedente, propone per il momento per il solo Delta 52 tavole di foto aeree tipo Google Maps, con canali e profondità, oltre ai punti di interesse. Ii tutto sarà disponibile sul sito www. Navigaveneto. It in modo che chiunque, da casa, possa costruirsi e prefigurarsi una propria visita virtuale. . |
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