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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2009
PROGETTO EUROPEO PER RINFORZARE L´ELETTRONICA USATA IN AMBIENTI ESTREMI  
 
Bruxelles, 25 marzo 2009 - Un nuovo progetto finanziato dall´Ue sta sviluppando nuovi materiali per strumentazioni elettroniche e sensori che dovranno funzionare in condizioni estreme. Battezzato Morgan ("Materials for robust gallium nitride"), il progetto triennale finanziato con 9,2 milioni di euro nell´ambito dell´area tematica Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione (Nmp) del Settimo programma quadro (7°Pq). I partner del progetto si baseranno sulla forza combinata dei diamanti e del nitruro di gallio (Gan) per creare nuovi materiali. Come probabilmente prevedibile, i congegni e i sensori elettronici convenzionali basati sul silicone non funzionano bene in condizioni che danneggiano il silicone. Le condizioni che creano danni comprendono le temperature alte, la pressione alta e gli ambienti altamente corrosivi. Le condizioni possono anche essere rigide a causa del funzionamento interno degli strumenti, ad esempio come conseguenza della dissipazione di energia all´interno di flussi alti di corrente. I dispositivi progettati per funzionare in questi ambienti richiedono materiali semi-conduttori stabili alle alte temperature, e qui entra in gioco il progetto Morgan. I partner del progetto combineranno le proprietà particolari dei diamanti e del nitruro di gallio per creare materiali che abbiano una buona resa in condizioni estreme. Sia i diamanti che il nitruro di gallio sono estremamente durevoli (i diamanti sono notoriamente tra i materiali più duri che esistono) e possono resistere all´esposizione alle alte temperature, radiazioni e campi elettrici. Un´altra proprietà (meno nota) del diamante è la sua alta conduttività termica, che è molto più alta di quella del rame, ad esempio, e lo rende idoneo come disperditore di calore nei dispositivi. "Il diamante è potenzialmente il sostrato ideale per molte applicazioni a temperatura alta o potenza estrema," ha commentato Geoffrey Scarsbrook, operation manager per la ricerca e lo sviluppo presso Element Six Technologies nel Regno Unito, uno dei partner del progetto. "Element Six userà la sua competenza per sviluppare e perfezionare ulteriormente la sintesi e elaborazione primaria dei silicon/polycrystalline diamond composite wafers," ha aggiunto Steve Coe, direttore generale di Element Six Technologies. Intanto, il nitruro di gallio è rinomato per la sua capacità di gestire alti livelli di energia in modo estremamente efficace. Infine, i partner del progetto sperano che Morgan condurrà allo sviluppo di substrati composti innovativi che combinano l´eccellente conduttività termale del diamante con l´efficienza elettrica del nitruro di gallio. Secondo i partner del progetto, tali materiali saranno essenziali per la prossima generazione di sistemi di distribuzione elettrica a lungo termine che saranno necessari in una rete fatta di fonti di energia rinnovabili geograficamente dislocate. Potranno anche rivelarsi utili in altri sistemi di conversione elettrica attualmente inefficienti, come quelli usati nei treni. I 23 partner del progetto Morgan appartengono a 11 paesi e comprendono 13 istituti di ricerca, 6 Pmi (piccole e medie imprese), 2 laboratori industriali e 2 grandi partner industriali. Essi dispongono di competenze nei materiali, elettronica e metallizzazione per l´elaborazione, la modellazione dei progetti dei dispositivi e imballaggio. Il progetto è coordinato da Alcatel-thales Ii-v lab, un laboratorio di ricerca industriale specializzato nella tecnologia dei semiconduttori avanzati per una serie di applicazioni. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto Morgan http://www. Morganproject. Eu/ Element Six Technologies http://www. E6. Com/ .  
   
   
NANOELETTRONICA: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER IL ENIAC JOINT UNDERTAKING  
 
Bruxelles, 25 marzo 2009 - Il Eniac Joint Undertaking (Ju), un´iniziativa pubblico-privata nel campo della nanoelettronica, ha prubblicato un invito a presentare proposte. I progetti di ricerca Eniac sono progetti orientati all´industria volti a produrre e migliorare le tecnologie per rafforzare la competitività dell´industria europea e facilitare l´emergere di nuovi mercati e applicazioni nanoelettroniche che corrispondono ai bisogni sociali. Le priorità di ricerca e sviluppo (R&s) per il presente invito includono: -nanoelettronica per la salute e il benessere; - nanoelettronica per i trasporti e la mobilità; - nanoelettronica per la sicurezza; - nanoelettronica per l´energia e l´ambiente; - nanoelettronica per le comunicazioni; - nanoelettronica per la società online; - metodi e strumenti di progettazione per la nanoelettronica; - attrezzature e materiali per la nanoelettronica; Per ulteriori informazioni e il relativo contatto nazionale, consultare il sito web di Eniac: http://eniac. Eu/ Per i dettagli completi dell´invito, consultare il seguente indirizzo internet: http://www. Eniac. Eu/web/calls/callforproposals. Php .  
   
   
SIMPOSIO INTERNAZIONALE SULL´AFFIDABILITÀ DELL´OPTOELETTRONICA NELLO SPAZIO,  
 
Cagliari, 25 marzo 2009 - Dall´11 al 15 maggio si terranno a Cagliari (Italia) il primo Simposio internazionale sull´affidabilità dell´optoelettronica nello spazio (Isros) e una giornata tematica congiunta sugli Effetti delle radiazioni sull´optoelettronica (Optorad). Scopo di questo simposio è di offrire a ingegneri e ricercatori l´opportunità di presentare, in un quadro informale, il loro lavoro attuale nel campo della qualificazione, valutazione, accertamento dell´affidabilità e analisi dell´insuccesso dei dispositivi optoelettronici per le applicazioni spaziali. Parteciperanno attivamente a questo evento l´Agenzia spaziale europea (Esa), il Centre national d´études spatiales (Cnes), l´Agenzia spaziale italiana (Asi), la National Aeronautics and Space Administration (Nasa), la Thales Alenia Space e la divisione aerospaziale Astrium dell´Eads (European Aeronautic Defence and Space Company). Altre agenzie spaziali e attori dell´industria si stanno preparando per partecipare al simposio. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Isros. Org/ .  
   
   
WORKSHOP "MULTI-CARRIER SYSTEMS AND SOLUTIONS",  
 
Herrsching, 25 marzo 2009 - Il 5 e 6 maggio si terrà a Herrsching (Germania) un workshop internazionale su "Sistemi e soluzioni multi-carrier". Una serie di stadard wireless (3Gpp Long Term Evolution (Lte), Wimax, Ieee 802. 11a/n and Dxb) usano tutti la modulazione multi-carrier ad efficienza spettrale, per ottenere livelli elevati di trasmissione dei dati. Ci si aspetta che in futuro questa tendenza continui con lo sviluppo della prossima generazione di comunicazioni mobili wireless. Il workshop di due giorni sarà concentrato sui seguenti temi: evoluzione e progresso nell´ambito delle Telecomunicazioni mobili internazionali (Tmi) Advanced, Lte, Wimax, e Ieee 802. 11a/n; - tendenze nei sistemi di teletrasmissione digitale; - programmi di accesso multi-carrier; - utilizzo di cognitive radio e dynamic spectrum basati sulla trasmissione multi-carrier; - questioni sull´implementazione dell´orthogonal frequency-division multiplexing (Ofdm); - codificazione efficace, modulazione, multiplexing e strategie di localizzazione; - multiple-input multiple-output (Mimo), codificazione spazio-temporale, antenne intelligenti in congiunzione con i sistemi multi-carrier; - sincronizzazione e stima dei canali per i sistemi Ofdm; - comunicazione multi-carrier supportata da navigazione/posizionamento. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Mcss2009. Org . .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: PROMUOVERE L´APPRENDIMENTO DELLE LINGUE, ANCHE REGIONALI DUE LINGUE STRANIERE, IN PARTICOLARE EUROPEE, A SCUOLA E NELLA FORMAZIONE CONTINUA  
 
Strasburgo, 25 marzo 2009 - La diversità linguistica dell´Ue è una risorsa culturale di grande importanza. Il Parlamento sostiene la promozione dell´apprendimento di due lingue straniere, in particolare europee, a scuola e nella formazione continua, per favorire la mutua comprensione, l´inclusione sociale e l´occupabilità. Rileva poi che le lingue regionali e minoritarie sono un patrimonio culturale da salvaguardare. Ai migranti, specie i bambini, occorre poi agevolare l´apprendimento della lingua del paese che li ospita. Con 335 voti favorevoli, 279 contrari e 69 astensioni, il Parlamento ha adottato una risoluzione sostenuta da Pse, Alde e Verdi/ale che modifica in alcune parti la relazione di Vasco Graça Moura (Ppe/de, Pt) sul multilinguismo. L´aula ribadisce «la necessità di riconoscere la parità tra le lingue ufficiali dell’Unione europea in tutti gli aspetti dell´attività pubblica». Anche perché la diversità linguistica dell´Europa costituisce «una risorsa culturale di grande importanza» e sarebbe quindi un errore se l´Ue si limitasse a una sola lingua principale. Esorta pertanto gli Stati membri a integrare il multilinguismo, oltre che nell´ambito dell´istruzione, anche nelle politiche in materia di apprendimento permanente, inclusione sociale, occupazione, mezzi di comunicazione e ricerca. Il Parlamento accoglie con favore la proposta della Commissione di promuovere "la lingua materna più altre due lingue" nell´ambito dell´istruzione e raccomanda agli Stati membri di includere nei programmi scolastici lo studio facoltativo di una terza lingua straniera nella scuola secondaria. In proposito, ribadisce la priorità politica attribuita all´acquisizione delle competenze linguistiche attraverso l´apprendimento di altre lingue dell´Unione europea, una delle quali dovrebbe essere la lingua di un paese vicino e l´altra una "lingua franca" internazionale. Anche perché ciò potrebbe «migliorare la comprensione reciproca all´interno dell´Unione europea». Allo stesso tempo occorre «promuovere maggiormente la proiezione internazionale delle lingue europee nel mondo». Nel contesto dell´apprendimento permanente, i deputati ritengono che vada offerto supporto sufficiente ad aiutare i cittadini di tutti i gruppi di età a sviluppare e migliorare le loro competenze linguistiche in modo continuativo, offrendo loro accesso a un insegnamento linguistico adatto «allo scopo di migliorarne l´inclusione sociale e le prospettive occupazionali e di benessere». Le imprese europee, e in particolare le Pmi, dovrebbero inoltre poter contare su un sostegno concreto a favore dell´apprendimento e dell´utilizzo delle lingue «che faciliti loro l´accesso ai mercati internazionali». Nell´incoraggiare il ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in quanto strumenti indispensabili per l’insegnamento delle lingue, il Parlamento rileva che l’utilizzo dei sottotitoli nei programmi televisivi «faciliterà l’apprendimento e la pratica delle lingue dell’Ue e una migliore comprensione del retroterra culturale delle produzioni audiovisive». Ha quindi smorzato il testo originale che raccomandava l´uso del sottotitolaggio nella lingua nazionale, anziché del doppiaggio e delle voci fuori campo. I deputati affermano di promuovere e sostenere l´introduzione «su base non obbligatoria» delle lingue madri minoritarie, locali e straniere nei programmi scolastici e/o nel quadro di attività extrascolastiche aperte a tutti. Ritengono peraltro che le lingue regionali e minoritarie «sono un patrimonio culturale da salvaguardare e coltivare» ed è quindi «essenziale garantire che nei paesi o nelle regioni in cui convivono due o più lingue ufficiali, ma hanno soppresso la richiesta che queste lingue «siano utilizzate quali lingue d´insegnamento a tutti i livelli di istruzione». Parimenti, hanno eliminato il paragrafo della relazione originale in cui si sottolineava l’importanza di «salvaguardare la possibilità per i genitori e gli educatori di scegliere la lingua ufficiale di istruzione dei figli nei paesi in cui coesistono una o più lingue ufficiali o una o più lingue regionali». I deputati evidenziano poi l´importanza di garantire, negli Stati membri in cui coesistono lingue ufficiali diverse, «la piena intelligibilità reciproca tra le varie lingue», in particolare negli ambiti di interesse per le persone anziane e nei settori della giustizia, della sanità, dell´amministrazione e dell´occupazione. Il Parlamento propone di istituire, ad ogni livello formativo e a prescindere dall´ambiente geografico, la presenza di insegnanti di lingue straniere qualificati, invitando anche la Commissione e gli Stati membri a favorire la mobilità professionale degli insegnanti e la cooperazione tra scuole di diversi paesi. Propone tra l’altro agli Stati membri di esaminare la possibilità di effettuare scambi del personale docente a diversi livelli formativi, affinché le varie materie scolastiche possano essere insegnate in più lingue. Inoltre, considera cruciale l’istituzione di programmi specifici di sostegno alla traduzione e la costituzione di reti di banche dati terminologiche multilingue. I deputati invitano infine la Commissione e gli Stati membri a promuovere misure che facilitino l´apprendimento linguistico dei soggetti che vivono in situazioni svantaggiate, degli appartenenti a minoranze etniche e dei migranti, per consentire a tali persone di integrarsi nella società. Sottolineano quindi la necessità che i governi nazionali promuovano efficacemente dei corsi speciali di lingue e mettano a loro disposizione i mezzi necessari per apprendere la lingua e la cultura del paese ospitante. Ritengono inoltre che «i bambini, nel loro stesso interesse, dovrebbero poter parlare la lingua del paese in cui vivono affinché non divengano oggetto di discriminazioni . E siano in grado di partecipare a tutte le attività su base paritaria». .  
   
   
INIZIATIVE A FAVORE DELL’INGRESSO DI GIOVANI E PRECARI NELLA SCUOLA  
 
Roma, 25 marzo 2009 - Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, e il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, hanno presentato il 23 marzo 2009 un emendamento grazie al quale, se approvato, si andrà in pensione non più dopo 40 anni di servizio ma dopo 40 anni di anzianità contributiva. Saranno conteggiati anche gli anni della laurea. L’emendamento sarà ripresentato nell’ambito del Decreto Fiat attualmente in discussione in commissione alla Camera, o nell’ambito del Collegato Lavoro in discussione al Senato. Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sta lavorando, inoltre, su alcune misure per l’assorbimento dei precari; in particolare: ai precari che fino all’anno scorso avevano una supplenza annuale sarà garantita, per quest’anno, la priorità sulle altre supplenze temporanee di durata consistente; i periodi non coperti da supplenza potrebbero trovare parziale copertura con l’indennità di disoccupazione ai sensi della normativa vigente; sarà favorita la mobilità territoriale dei precari, offrendo loro la possibilità di fare richiesta di supplenze in più province del territorio nazionale. Sul sito del Ministero dell’Istruzione, www. Istruzione. It, saranno rese pubbliche tra breve le disponibilità di posti sul territorio. .  
   
   
DISLESSIE, PRESENTATO DAL VICEPRESIDENTE DELLA GIUNTA CERSOSIMO UN METODO INTEGRATO PER LA PREVENZIONE E LA RIABILITAZIONE  
 
Catanzaro, 25 marzo 2009 - Il vicepresidente della Giunta regionale della Calabria Domenico Cersosimo ha presentato a Catanzaro, nella sede del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria, il metodo sperimentale, proposto dell’associazione “La città del sole” di Locri, utilizzato nella prevenzione, rieducazione e riabilitazione dei disturbi specifici dell’apprendimento e positivamente sperimentato nel campo scuola “Speriment-arti” svoltosi a Carlopoli nell’estate 2008. All’iniziativa hanno partecipato i rappresentanti degli Uffici scolastici regionale e provinciali e i referenti dei Centri territoriali supporto handicap delle cinque province calabresi. In Calabria la sindrome dislessica, riguardante i disturbi specifici dell’apprendimento, sfugge a un monitoraggio certo, in grado di dare l’esatta dimensione della diffusione di questa vera e propria patologia della scuola che può essere classificata come un tipo di disagio che investe vari aspetti della personalità dell’alunno, dall’area della scrittura a quella della lettura, al calcolo. L’assenza di dati certi relativi all’incidenza del disagio fa ragionevolmente supporre l’esistenza di un sommerso, di una fascia opaca, che riguarda alunni non diagnosticati come affetti da dislessia, ma che vengono più semplicemente segnalati dai docenti. “Oggi proviamo, con questo primo approccio - ha affermato il vicepresidente Cersosimo - a compiere un altro passo in avanti nel percorso che riguarda le azioni rivolte all’integrazione scolastica dei ragazzi affetti da dislessia”. “È necessario a questo punto - ha sottolineato Cersosimo - convocare tutti i soggetti dell’Accordo di Programma interistituzionale per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità, cioè gli assessorati all’Istruzione, alla Sanità e alle Politiche sociali, le cinque amministrazioni provinciali, l’Anci regionale, le Asp provinciali e l’Ufficio scolastico regionale, in modo che ci si occupi anche dei problemi delle dislessie attraverso specifici progetti finalizzati alla prevenzione del disagio, ma anche alla rieducazione ed alla riabilitazione”. “Non abbiamo grandi risorse da investire - ha concluso il vicepresidente della Giunta - ma dobbiamo provare a costruire le piccole tessere di un mosaico di cui il progetto proposto dall’Associazione “Città del sole” di Locri può essere la cornice. Il nostro obiettivo è quello di creare tutte le condizioni affinché si arrivi anche in Calabria ad ottenere risultati apprezzabili nella prevenzione e nella diagnosi delle dislessie”. Ad illustrare il metodo, uno strumento innovativo, validato scientificamente e che facilita l’apprendimento della letto-scrittura e della matematica, sono state le psicologhe dell’associazione “La città del sole” di Locri. La metodologia di intervento presentata ha come scopo non tanto la diagnosi, ma la prevenzione dei disturbi specifici dell’apprendimento. Un metodo strutturato con l’esperienza, che prevede il coinvolgimento attivo degli adulti (docenti e genitori) e che man mano che è stato applicato si è arricchito di nuovi elementi e contenuti. Sono nati, ad esempio, dei libri di testo per la scuola dovrebbero essere presto pubblicati ed adottati. Il disagio relativo alle dislessie in Italia è arrivato all’attenzione solo di recente. La Toscana è la regione italiana che si è dedicata di più alla dislessia, mentre al Sud e in Calabria si scontano ancora dei notevoli ritardi, nonostante siano moltiplicati gli appelli delle associazioni dei genitori ad occuparsene. Grazie al recente bando della Regione Calabria sui campi scuola si è avuta la possibilità di applicare il metodo a degli adolescenti con buoni risultati, come testimonia l’esperienza di Carlopoli. La diagnosi della dislessia è una diagnosi lunga che richiede un monitoraggio continuo. In Calabria non ci sono strutture in grado di diagnosticare le dislessie, con il risultato che i bambini devono essere portati o al Nord (Torino o Milano) o a Roma o a Messina, dove peraltro le strutture esistenti non sempre sono adeguate, soprattutto per la riabilitazione. Nel corso dell’incontro di presentazione del metodo ci si è poi soffermati più da vicino sull’approccio per l’insegnamento della lettura e della scrittura che è stato denominato “Il Colore dei suoni” e che presuppone un rapporto di interdipendenza tra colore e nome, con il ricorso a disegni, filastrocche e canzoni che spiegano le regole della grammatica e della matematica. L’incentivazione e il potenziamento dell’espressività consentono e facilitano la comprensione e l’apprendimento, mirando a far raggiungere ad ogni bambino un armonico sviluppo psico-fisico con integrazione totale della personalità. .  
   
   
CORSO DI FORMAZIONE ALL’ACCADEMIA DELLA CRUSCA DI FIRENZE PER UN GRUPPO DI INSEGNANTI VALDOSTANI  
 
Aosta, 25 marzo 2009 - Dal 23 al 25 marzo, all’Accademia della Crusca, a Firenze, è in corso un seminario residenziale dal titolo Insegnare Italiano - Didattica del lessico tra grammatica e dizionari. Al seminario tenuto da esperti e docenti universitari che collaborano da anni con l’Accademia partecipano 29 insegnanti della primaria e della secondaria di primo grado e 25 studenti del corso di laurea in Scienze della formazione dell’Università della Valle d’Aosta. Il corso approfondirà il tema del lessico, con particolare riguardo ai rapporti tra modelli grammaticali e strutture del lessico, all’apprendimento lessicale come arricchimento necessario per un buon possesso dell’italiano, alla competenza lessicale come presupposto per la comprensione del testo. L’assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin, ha dichiarato che questa iniziativa: «permette di proseguire e consolidare la collaborazione con l’Accademia della Crusca, iniziata nella primavera del 2007, e di favorire il processo di rinnovamento della didattica dell’italiano nella nostra regione. In una società fondata sulla conoscenza, la comunicazione in lingua materna, seconda o straniera è une delle competenze considerate come essenziali dalle istanze europee (Ue) e internazionali (Ocse) per una piena partecipazione dell’individuo alla vita sociale. Diventa importante quindi puntare sulla formazione degli insegnanti perché siano in grado di far acquisire in modo efficace questa competenza ai loro alunni». L´accademia della Crusca è uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana e collabora con numerose Accademie e Istituti linguistici europei alla promozione delle lingue nazionali, partendo dall´idea che il plurilinguismo europeo sia una realtà preziosa da difendere per il futuro. .  
   
   
FORMAZIONE IN ABRUZZO: VERSO LA RIFORMA DEL SISTEMA DI ACCREDITAMENTO GATTI, NUOVE OPPORTUNITA´ PER AZIENDE, LAVORATORI E GIOVANI  
 
Pescara, 25 marzo 2009 - "Sono lieto della sollecitazione della Uil in materia di Formazione. Mi fornisce, infatti, l´occasione per anticipare la mia idea di cambiamento totale nel settore". Lo ha dichiarato l´assessore alla Formazione, Paolo Gatti, che ha tenuto a sottolineare come "il sistema di accreditamento degli Enti formativi sarà completamente riformato per passare da un modello artigianale e squalificante ad un sistema che dia sostanza a tre parole: qualità, meritocrazia, semplificazione. La Formazione professionale della Giunta Chiodi - ha proseguito l´Assessore - sarà sempre meno un settore autoreferenziale e sempre più un reale strumento al servizio delle imprese con il rafforzamento del capitale umano e con l´obiettivo di dare buona e stabile occupazione ai lavoratori". La Giunta ha già deliberato il percorso attuativo della riforma: entro aprile, infatti, sarà pronta la bozza definitiva del nuovo modello di accreditamento per gli Enti formativi. Sulla base di questa bozza l´assessore Gatti avvierà una snella fase di ascolto e confronto con gli agenti sociali coinvolti per procedere poi all´approvazione definitiva del nuovo modello in tempi molto rapidi. "Soprattutto in questo frangente di crisi economica - ha ripreso Gatti - il ruolo della Formazione diventa davvero prioritario per ricostruire un sistema Abruzzo in cui si facciano le cose seriamente, con regole e controlli, disegnando - ha concluso l´Assessore - un futuro di opportunità per aziende, lavoratori e giovani". .  
   
   
LUCA MERCALLI AL GALILEI E AL PRATI IL NOTO METEREOLOGO TERRÀ UNA CONFERENZA PUBBLICA AL LICEO CLASSICO DI TRENTO VENERDÌ 27 MARZO  
 
Trento, 25 marzo 2009 - Luca Mercalli, presidente della Società Italiana di Meteorologia e collaboratore del programma televisivo di Rai 3 “Che tempo che fa” è in arrivo a Trento dove parteciperà a due iniziative: la prima una conferenza pubblica che si terrà venerdì 27 marzo ad ore 20. 30 presso l’aula magna del liceo classico Prati, sul tema: "I mutamenti climatici: rischi globali, sfide, soluzioni"; la seconda sabato 28 marzo presso il liceo scientifico Galilei, dove verranno presentate le attività ambientali e di sensibilizzazione educativo-ecologica svolte nel corso dell’ anno scolastico dagli studenti e dai docenti del liceo stesso. L’ufficio di dirigenza del liceo Scientifico Galileo Galilei, il Servizio Ambiente del Comune di Trento ed il Labter della Rete Trentina di Educazione Ambientale (Appa) invitano alla presentazione degli incontri programmati in occasione della visita a Trento di Luca Mercalli, presidente della Società Italiana di Meteorologia e collaboratore del programma televisivo di Rai 3 “Che tempo che fa”. Mercalli parteciperà a Trento a due iniziative: la prima venerdì 27 marzo ad ore 20. 30 presso l’aula magna del liceo Prati, a cui parteciperanno anche il professor Maurizio Fauri dell´Università di Trento e il meteorologo Roberto Barbiero del Dipartimento protezione civile e tutela del territorio della Provincia ; la seconda sabato 28 marzo presso il liceo scientifico Galilei dove verranno presentate le attività ambientali e di sensibilizzazione educativo-ecologica svolte nel corso dell’ anno scolastico dagli studenti e dai docenti del Liceo stesso. La presentazione si terrà domani, alle ore 11. 30, presso l´aula magna verde del Liceo Galilei di Trento. Parteciperanno: il direttore dell´Appa Fabio Berlanda, il dirigente scolastico Aldo Gabbi, i professori Teresa Pontara e Fernando Boso, l´assessore all´ambiente del Comune di Trento, Imelda Nicolussi del Servizio ambiente del Comune di Trento, Thomas Deavi, Consulente della Rete Trentina di Educazione ambientale e responsabile del laboratorio territoriale C5, Lucia Rigotti, coordinatrice della didattica ambientale dell´Appa per le scuole del Trentino. .  
   
   
IED MILANO METTE A DISPOSIZIONE 20 BORSE DI STUDIO PER I CORSI TRIENNALI POST-DIPLOMA ATTRAVERSO IL CONCORSO “YES, YOU CAN”  
 
 Milano, 25 marzo 2009 - In linea con il proprio obiettivo di formare persone colte, originali e libere, e di premiare e valorizzare il talento creativo della giovane società multietnica, l’Istituto Europeo di Design, per la sua sede di Milano, lancia e promuove il concorso di merito “Yes, you can” e mette a disposizione 20 borse di studio per i corsi triennali post-diploma per l’anno accademico 2009/2010. L’iniziativa, annuale appuntamento che precede l’apertura del nuovo anno accademico, conferma l’interesse e l’impegno di Ied verso la ricerca, il supporto e la valorizzazione di giovani talenti da crescere e formare come persone per cui il sapere si coniughi al saper fare, come futuri professionisti capaci di realizzare le proprie idee e progetti con passione, libertà e responsabilità. Questi sono i giovani che Ied Milano vuole tra le nuove leve del prossimo anni accademico per i corsi di Arti Visive, Moda, Design e Comunicazione. I partecipanti al concorso dovranno sviluppare dei progetti concreti, partendo da brief differenziati per corso di interesse, dove siano messi in evidenza il gusto personale e originale nei confronti della realtà e dell’ambiente circostante e la capacità di saperne riconoscere gli aspetti critici e di proporne alternative creative e innovative. I progetti dovranno essere inviati entro il 17 maggio 2009. Quotidianamente saranno pubblicati sul sito web dedicato www. Diariocreativo. Com. I migliori passeranno alla fase di selezione finale, dove saranno valutati da una giuria competente di docenti di Ied e professionisti del settore che sceglieranno i vincitori per ciascuna borsa di studio. Ai vincitori del concorso verranno assegnate 20 borse di studio per un valore massimo di 6. 500€ l’una, di durata triennale, a copertura totale e parziale delle rette di frequenza. Altre 3 borse di studio verranno inoltre messe a disposizione per il corso One Year Design Experience di Ied Venezia. Per maggiori dettagli sul concorso: www. Diariocreativo. Com .  
   
   
L´TALIANO CONDIVISO. CORSI DI LINGUA ITALIANA E DI EDUCAZIONE CIVICA PER STRANIERI. DA OGGI LEZIONI SULLA COSTITUZIONE AI DETENUTI .  
 
Bologna, 25 marzo 2009 - L’italiano Condiviso. Corsi di base di lingua italiana e di educazione civica per stranieri. Da oggi corso sulla Costituzione per detenuti nella Casa Circondariale Dozza,. Grazie alla collaborazione con le scuole di italiano per stranieri del territorio, il Comune di Bologna, attraverso il Cd/lei, ha promosso la realizzazione di 240 ore di corsi di lingua e cultura italiana, articolati in 7 moduli rivolti a cittadini stranieri adulti. I corsi sono realizzati in collaborazione con la Cgil Stranieri, l´Associazione Ya Basta e la Coop Aipi. Il progetto L’italiano Condiviso è stato promosso dal Cd/lei, Centro Interculturale del Settore Istruzione e Politiche delle Differenze del Comune di Bologna ed è stato finanziato dalla Provincia di Bologna nell’ambito del Piano Territoriale Provinciale di Interventi finalizzati alla diffusione della lingua italiana per cittadini extra-comunitari . Sono stati avviati sette corsi di italiano e di educazione civica di cui: - un corso di 40 ore rivolto a 15 detenuti stranieri della Casa Circondariale Dozza, in collaborazione con Cgil Stranieri e loro docenti. Il corso, che è partito lunedì 23 marzo, prevede lezioni di italiano ma anche un breve percorso di educazione civica attraverso una lettura degli articoli della Costituzione, per offrire opportunità di apprendimento e di espressione anche a cittadini stranieri privati della libertà. - 3 corsi per stranieri adulti sono gestiti dalla Cooperativa Aipi e realizzati presso la sede del Centro Interculturale Zonarelli, a partire dal 17 marzo e prevedono, accanto all´apprendimento degli elementi base della lingua italiana, anche temi legati alla cultura italiana e all´educazione civica. - 3 corsi per stranieri adulti sono gestiti dalla Associazione Ya Basta e realizzati, dal mese di gennaio 2009, presso la loro sede , in continuità con i corsi di L2 annualmente promossi dall´associazione. - Un corso a parte, Il sabato donna, è rivolto alle donne straniere e prevede 6 incontri, a partire dal 9 maggio prossimo, dalle ore 10 alle 17, con possibilità di organizzazione del pranzo e servizio di baby sitter, presso il Centro Zonarelli. Gli incontri sono finalizzati ad attività didattiche linguistiche (5 ore) da gestire con i tempi propri alla singole donne e ad attività di socializzazione e di mutuo aiuto (2 ore) Al fine di qualificare al meglio il servizio, il Cd/lei ha avviato anche un corso di formazione presso la propria sede per i docenti alfabetizzatori, che punta alla creazione di metodologie cooperative e di strumenti di lavoro utili nello svolgimento delle lezioni Al corso, iniziato il 12 marzo e articolato in 5 incontri di 3 ore gestiti da esperti di didattica dell’italiano L2 della Coop. Aipi, partecipano i volontari della rete delle scuole di italiano del territorio bolognese. .  
   
   
PRESENTAZIONE LIBRO ELLIOTT SU BULLISMO  
 
 Potenza, 25 marzo 2009 - E´ un libro che affronta la piaga del bullismo a scuola. In una scuola come diventa specchio della società. In un Sud nel quale lo scenario è quello della corruzione e malaffare. «I giorni della tartaruga - una storia di bullismo e disagio giovanile», l’ultimo libro di Claudio Elliott (Raffaello editrice) che mercoledì 25 marzo, per iniziativa del Centro europeo di drammaturgia, viene presentato a Potenza, alle 17. 30, nel Teatro Nuovo, in via del Seminario Maggiore, racconta tutto questo. Il romanzo ha come protagonisti i ragazzi e la scuola. Ci sono bulli, vandali, ragazzi in condizione di disagio, prepotenti, genitori inadeguati e professori che cercano di fare quel che possono. Talvolta chiamati a scegliere fra affrontare la durezza dei contrasti o preferire la scelta più facile: quella di lasciar correre davanti a violenze, prepotenze, comportamenti devianti. Comportamenti asociali che, in talune circostanze, sembrano dilagare e quasi autoalimentarsi. Così accade nel romanzo di Elliott dove al ragazzo Simone, a un certo punto, non sembra bastare più il ruolo di semplice "bulletto". Così, con alcuni suoi complici, organizza la devastazione della scuola, compiuta nottetempo. Distruzione di tutto ciò che trovano con l´immancabile reggistrazione filmata su un telefonino per poter poi inviare le "gesta" su Youtube. E´ quello che nel romanzo di Elliott accade a Simone e ai suoi amici e che, nella realtà quotidiana, succede a tantissimi ragazzi e adolescenti. E non solo. La storia inevitabilmente finisce con il cerchio delle indagini, condotte dai carabinieri, che si stringe sempre di più attorno agli autori dell´atto vandalico. Con una geniale invenzione di un professore di religione - padre Benedetto - il quale organizza una diversa competizione fra i ragazzi: li coinvolge in un week end di gare sportive. Saranno «i giorni della tartaruga». Un´occasione per rimettersi in gioco, per interrogarsi su un disagio giovanile diffuso e capillare sul quale Elliott, scrittore ma anche docente, ha voluto interrogarsi e interrogare. .  
   
   
TRENTO: AL VIA IL BANDO "SUONI UNIVERSITARI 2009"  
 
Trento, 25 marzo 2009 - Quest’anno l’Opera Universitaria, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, ha allestito la quinta edizione del bando musicale “Suoni universitari 2009”. Il concorso, istituito nel 2005, è rivolto a tutti i gruppi musicali o solisti residenti in Trentino. Per poter partecipare all’evento è necessario presentare una domanda di iscrizione compresa di schede tecniche specifiche, una biografia dettagliata, tre coppie di Cd contenenti brani inediti e una trascrizione dei testi delle canzoni. Il tutto entro il 16 aprile prossimo. Anche quest’anno l’Opera Universitaria, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, ha voluto allestire la quinta edizione del bando “Suoni universitari 2009”. Concorso istituito nel 2005 è rivolto a tutti i gruppi musicali o solisti residenti in Trentino; nello svolgimento del suo percorso culturale, "Suoni Universitari" ha promosso musicisti di affermato talento, come ad esempio nel 2007 i “The Bastard Sons of Dioniso”, ora resi ancora più celebri grazie alla partecipazione della band all’internazionale show televisivo su rai due, X Factor. Non meno stimati sono comunque i vincitori delle altre edizioni, messi in luce dopo un’attenta selezione su decine e decine di ottimi musicisti, ad esempio i “Discorevolver” nel 2006 e i vincitori dell’edizione 2008 i “Resando”. I giovani musicisti che vorranno partecipare dovranno proporre pezzi sonori propri e non musiche o componimenti di altri artisti. I gruppi o i solisti dovranno essere o almeno contenere uno studente che non sia fuoricorso da più di tre anni o un dottorando iscritto per l’anno 2008/2009 ad un’università della provincia di Trento. Possono inoltre partecipare formazioni o singoli iscritti ad altri atenei d’Italia, ma residenti in Trentino. I musicisti che verranno premiati quest’anno, avranno poi la possibilità di collaborare ad eventi della provincia, come ad esempio “Università Estate 2009” e “Trento in viaggio 2009”, dove i vincitori si esibiranno insieme ad altri gruppi musicali ospiti. Per poter partecipare all’evento è necessario presentare una domanda di iscrizione compresa di schede tecniche specifiche e una biografia dettagliata in cui siano esposte, la storia, le varie esibizioni musicali, il genere melodico espresso ed eventuali origini sonore di riferimento. Dovranno inoltre essere presentate tre coppie di Cd contenenti brani inediti e una trascrizione dei testi delle canzoni con allegata una traduzione in italiano se necessaria, come indicato del bando di concorso disponibile presso lo sportello Studenti dell’Opera Universitaria in via Zanella 1/a a Trento o direttamente scaricabili e gestibili dal sito www. Operauni. Tn. It. Il tutto richiesto dovrà essere presentato entro le ore 12 di giovedì 16 aprile 2009 all’Opera Universitaria “Concorso Suoni Universitari”, via Zanella 1/a, 38100, Trento. Il materiale verrà verificato e valutato dalla Direzione Artistica del Concorso. I musicisti qualificati verranno avvisati telefonicamente lunedì 20 aprile e si affronteranno nelle 5 serate tra fine aprile e inizio maggio nella kermesse che quest’anno si presenta come una passerella ricca di nuovi emergenti talenti. Per ulteriori informazioni: Ufficio Cultura dell´Opera Universitaria in via Zanella 1/a - Trento tel. 0461 217445 mail cultura@operauni. Tn. It .  
   
   
BOLZANO: "SYNDROME 09": CHIUSA LA SECONDA FASE DEL GIOCO, VINCITORI A BRESSANONE  
 
Bolzano, 25 marzo 2009 - Si è conclusa il 24 marzo a Bressanone, con al consegna del premio alla classe vincitrice, la seconda fase di "Syndrome 09", il gioco a premi online dedicato al bicentenario hoferiano. A vincere è stata la prima classe dell´Istituto professionale per i servizi sociali di Bressanone, assieme al gruppo "Skichallenge" della val Venosta, tutti premiati dall´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur. "Sunshine" è il nome della squadra, composta da 21 studenti, della prima classe dell´istituto professionale di lingua tedesca per i servizi sociali di Bressanone che ha vinto la seconda fase del gioco. Al gruppo l´assessora Sabina Kasslatter Mur ha consegnato un buono viaggio di 1200 € per una gita in una località a scelta dell´antico Tirolo. "Sono molto soddisfatta perché dall´avvio del gioco a premi online, lo scorso ottobre, oltre tremila giovani da Alto Adige, Tirolo e Trentino hanno partecipato al concorso", ha sottolineato Kasslatter Mur. Syndrome09" è un’iniziativa dell´Heimatpflegeverband Alto Adige, con la supervisione dell´Istituto pedagogico, commissionata dalla Ripartizione provinciale cultura tedesca e famiglia nell´ambito delle celebrazioni hoferiane 2009. Si tratta di una versione ampliata e moderna di "Conosci la tua Provincia?" e si rivolge ai giovani di età compresa fra gli 11 e i 19 anni. L’obiettivo è quello di fornire una panoramica completa della geografia, della cultura, della natura e dell’ambiente grazie alla partecipazione attiva. All’interno della piattaforma online, ai ragazzi vengono proposti testi, ma anche immagini, nonchè file audio e video: il tutto rispettando sempre la loro creatività e la soluzione dei compiti in piena autonomia. Il percorso proposto ai ragazzi li spinge a liberarsi dal virus mutante della sindrome, che cancella i propri ricordi e, dunque, la propria identità, cogliendo le sfide lanciate dall´Oracolo, un vecchio albero che ha interiorizzato tutto il sapere. Nella loro "battaglia", i ragazzi sono aiutati dallo scoiattolo Flic. Si apre ora la terza fase del gioco, disponibile online al sito http://www. Syndrome09. Net . La cerimonia conclusiva è in programma il 9 maggio, alla vigili dell´apertura della grande mostra interregionale 09 "Labirinto::libertà" a Fortezza. .  
   
   
A PICERNO I GIOCHI STUDENTESCHI DI SCACCHI  
 
Potenza, 25 marzo 2009 - I ragazzi della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondo grado della regione Basilicata si incontreranno per il torneo Regionale dei giochi studenteschi di scacchi, in collaborazione con il Coni e l’Ufficio Scolastico Regionale, il 28 marzo, a Picerno, nell’istituto comprensivo, sede centrale, in via Aldo Moro. Insieme, muoveranno il primo pedone sulla scacchiera per raggiungere il traguardo della fase nazionale che si svolgerà a Terrasini – Palermo. La scuola diventerà una grande scacchiera dove pedoni, torri, alfieri, cavalli, re e regine saranno i protagonisti di questo gioco e il silenzio, la concentrazione, il rispetto del proprio avversario saranno le mosse vincenti di un percorso attraverso le caselle di una scuola che si muove alla ricerca di una metodologia sempre più vicina agli interessi dei ragazzi. Il progetto è stato fortemente portato avanti dalla Dirigente Scolastica Anna Maria Basso con l’obiettivo di valorizzare il lavoro di gruppo in forma alternativa e con un preciso scopo da raggiungere: la collaborazione per un unico fine, progettando il piano di gioco, analizzando e verificando le posizioni, il percorso da seguire e le scelte fatte in modo autonomo. Importante è l’incontro con l’altro, il dialogo con l’avversario, la capacità di riflessione, il controllo della propria impulsività e le proprie responsabilità sull’andamento della partita affinché ogni alunno possa acquisire i valori di uno sport sano che significhi confronto e non scontro. .  
   
   
PARCHI: 700 MILA EURO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER PROGETTI DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE  
 
 Bologna, 25 marzo 2009 - Nuove risorse per l’educazione e l’informazione ambientale dalla Regione. Si tratta di 700 mila euro che finanzieranno progetti realizzati dagli enti gestori dei Parchi e delle Riserve naturali dell’Emilia-romagna. Diverse le possibilità: dalla realizzazione di percorsi educativi, all’aggiornamento di operatori ed insegnanti; dalla produzione di materiali didattici e di informazione per i cittadini, alla realizzazione di soggiorni educativi per scolaresche. Comuni in ogni caso gli obiettivi di fondo: promuovere la fruizione delle aree protette e il senso di appartenenza al territorio naturale dell’Emilia-romagna, comportamenti più attenti e consapevoli e la conoscenza delle innovazioni in campo ambientale. "Questo importante investimento - ha dichiarato l´assessore all´ambiente della Regione, Lino Zanichelli - fa parte di un pacchetto di oltre 7 milioni di euro destinati dal nostro Piano di Azione Ambientale alle aree protette dell´Emilia-romagna. I parchi e le riserve costituiscono infatti un sistema fondamentale che proponiamo in una chiave aggiornata: luoghi belli e preziosi dal punto di vista naturalistico dove realizzare percorsi di educazione alla sostenibilità accessibili a tutti e dove i cittadini potranno conoscere anche nuove opportunità nel campo dell´energia, dell´acqua, dei rifiuti. " Il bando, che si integra con le iniziative del Programma Infea 2008-2010 (Informazione ed educazione ambientale), prevede come scadenza il 30 aprile 2009: entro questa data gli Enti interessati dovranno presentare le proprie iniziative al Servizio Parchi e Risorse forestali (Bologna, Via dei Mille 21) dell’Assessorato regionale all’ambiente direttamente o tramite raccomandata. Il contributo non potrà superare il 75% dell’importo ammissibile e comunque non più di 20 mila o 30 mila euro a seconda del tipo di progetto. .  
   
   
FA TAPPA A GENOVA IL PINOCCHIO DA PRIMATO  
 
 Genova, 25 marzo 2009 - Arriva oggi un turista eccezionale ospite di Mus-e Genova Onlus e del Comune di Genova in collaborazione con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Si tratta di un Pinocchio di legno alto 16 metri, una dimensione che dà a questa statua del celebre burattino il primato di Pinocchio più alto del mondo. Pinocchio farà tappa al Porto Antico, Piazzale Mandraccio, dove dalle 8. 30 alle 10. 30 verrà festeggiato dal girotondo dei bambini di alcune classi del progetto Mus-e. Proseguirà poi il lungo viaggio che lo porta dalle montagne della Svizzera al Parco di Pinocchio a Collodi. La statua di Pinocchio, infatti arriva dalla Svizzera dove è stata interamente realizzata in legno, con un abete bianco di 120 anni, proveniente dalla foresta di Burtigny, alto 46 metri e con un diametro alla base di 150 cm. La statua, costruita dall’Atelier Volet, carpenteria svizzera di St. Légier, partirà da Montreux, passerà il confine al San Bernardo e dopo Genova proseguirà il viaggio per Collodi. Questa iniziativa sancisce l’avvio di una collaborazione tra Mus-e Genova Onlus e la Fondazione Nazionale Carlo Collodi: due realtà dedicate a promuovere e a sostenere lo sviluppo della fantasia e della creatività dei bambini con iniziative nelle scuole primarie. .  
   
   
PICCOLI RICERCATORI ALL´OPERA SUL RIO GOLA LA SCUOLA MEDIA MANZONI È L’UNICA SCUOLA GLOBE IN TRENTINO  
 
Trento, 25 marzo 2009 - Piccoli ricercatori della scuola media "A. Manzoni" di Trento all´opera sul rio Gola, grazie all´Appa e nell´ambito del progetto internazionale Globe, nato per iniziativa del premio nobel Al Gore, di cui è notissimo l´impegno in campo ambientale. La scuola “Manzoni”, una delle ventotto scuole a livello nazionale che hanno aderito al Progetto Globe, ha deciso di lavorare sul tema dell´acqua, effettuando rilievi sul rio Gola, interessante corso d’acqua che attraversa l’abitato di Ravina e in pochi chilometri passa da una situazione di grande naturalità ad una estremamente artificiale. Per promuovere la conoscenza del progetto l’Appa e l’Istituto Comprensivo Trento 6 hanno organizzato ieri, presso la “Manzoni”, un incontro formativo per i docenti. A partire da quest’anno scolastico il rio Gola di Ravina è sottoposto ad una serie di misurazioni di parametri chimico-fisici con periodicità mensile da parte degli alunni della scuola media statale “A. Manzoni” di Trento, accompagnati dalla dottoressa Maddalena Wegher dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa), dalla professoressa Lucia Russo referente del progetto e da alcuni insegnanti di scienze. Questa attività si inserisce nell’ambito del progetto Globe (Global Learning and Observations to Benefit the Environment, http://www. Globe. Gov), un progetto su scala internazionale, nato da un’idea del Premio Nobel per la pace Al Gore. Il programma è operativo dal 1995 e attualmente sono coinvolti 110 Paesi, con più di 20. 000 scuole in tutto il mondo e più di 40. 000 insegnanti che hanno seguito un corso di formazione Globe. Partecipano al progetto enti internazionali di primo livello, quali la Nasa, l’Unesco, la National Science Foundation (Nsf) americana, ed altri ancora. La misurazione regolare di determinati parametri dell’acqua, del suolo o del clima consente di stabilire gli effetti sull’ambiente dovuti all’insediamento di società umane. La scuola media “Manzoni”, una delle ventotto scuole a livello nazionale che hanno aderito al Progetto Globe, ha deciso di lavorare sul tema Acqua effettuando rilievi sul rio Gola, interessante corso d’acqua che attraversa l’abitato di Ravina e in pochi chilometri passa da una situazione di grande naturalità ad una estremamente artificiale. Sul rio Gola si può quindi verificare come possono cambiare alcuni parametri significativi sia durante l’anno che lungo il corso del rio stesso, dalla sorgente alla foce. Gli obiettivi che il progetto persegue sono evidenti: 1) la formazione scientifica dei ragazzi attraverso un’attività che li assimila a dei piccoli ricercatori (i ragazzi devono eseguire le misurazioni, inserirle in un database, interpretare i dati, confrontarli con quelli di altre scuole in territori differenti); 2) la loro sensibilizzazione ai problemi dell’ambiente; 3) il monitoraggio del territorio. Il coinvolgimento della scuola Manzoni è totale: tutte le discipline sono coinvolte ed attraverso progetti interdisciplinari vengono anche approfonditi alcuni temi come: il consumo idrico, problemi e proposte per il risparmio; il confronto fra realtà nazionale e internazionale; la composizione chimico-fisica delle acque potabili e lla ettura critica delle etichette; l’analisi dei macroinvertebrati come indicatori di qualità biologica; il problema dell’inquinamento e l’analisi dei principali inquinanti. Gli insegnanti, per ottenere una più efficace azione scientifica e didattica, hanno stabilito una rete di collaborazioni con enti locali, quali l’Appa-siqa-retea e il Dipartimento di chimica dell’Istituto Tecnico Industriale Buonarroti di Trento. I ragazzi scrivono, …. “sono state fatte delle misurazioni al Rio Gola (Ravina,tn) che vi elenchiamo qui sotto: La temperatura dell’acqua, in media, era di 4,4°C, quella esterna di 5,2°C. Il pH (misurazione dell’acidità da 0 a 6 circa, o, al contrario, della basicità da 8 a 14 circa, 7 è la neutralità) medio era 8,6. La dose dei sali minerali (conducibilità) media era di 0,22 mS/cm La quantità media di ossigeno disciolto presente era di 9,4 mg/l. Nel prossimo incontro faremo le stesse misurazioni alla sorgente, a metà corso e alla foce (dove si unisce all’Adige) e le confronteremo”…. Questa attività periodica li gratifica molto, perché sono loro i veri protagonisti del progetto ed imparano operando direttamente sul territorio . Per il momento la Scuola media Manzoni è l’unica scuola Globe in Trentino. Dato che Il nostro territorio si presenta vario e articolato e quindi costituisce un valido laboratorio di studio a cielo aperto per i piccoli ricercatori del futuro, è auspicabile che per il prossimo anno scolastico aderiscano più scuole. .  
   
   
PUZZLE PREISTORICO RIVELA L´ESISTENZA DI UN TERRIBILE PREDATORE  
 
Bruxelles, 25 marzo 2009 - Alcuni scienziati finanziati dall´Unione europea hanno aggiunto l´ultima tessera a un puzzle preistorico che ha permesso di rivelare l´esistenza di un terribile predatore che vagava per i mari 500 milioni di anni fa. La nuova specie, denominata Hurdia victoria, abitava i mari durante il Cambriano, periodo che vide una rapida diversificazione delle specie viventi e la comparsa dei primi antenati (di cui abbiamo reperti fossili) delle specie odierne. Hurdia apparteneva alla stessa famiglia dei lontani progenitori degli artropodi, per questo la sua scoperta getta nuova luce sull´evoluzione di questo grande gruppo animale, che comprende più di tre quarti di tutte le specie conosciute, tra cui insetti, crostacei, ragni e millepiedi. Lo studio, pubblicato nella rivista Science, è stato in parte promosso dalla rete di formazione per la ricerca Marie Curie, definita Zoonet ("Development and evolution of animal form: training modern comparative zoologists "), nel quadro del Sesto programma quadro (6°Pq). Hurdia venne descritta per la prima volta quasi 100 anni fa (nel 1912) dal noto paleontologo Charles Walcott, che l´aveva classificata come animale analogo ai crostacei. Lo studioso aveva rinvenuto alcuni resti di questo antico animale tra le montagne rocciose di Burgess Shale, letto fossile di estrema utilità per comprendere le condizioni di vita nel periodo Cambriano. Nel frattempo i frammenti di Hurdia erano stati inseriti in altre raccolte di fossili, nelle quali erano stati erroneamente classificati come parti diverse di animali distinti, come meduse, cetrioli di mare e altri artropodi. È negli anni Ottanta che i ricercatori iniziarono a comprendere che questi campioni, apparentemente di provenienza diversa, appartenevano in realtà alla stessa specie. Fu poi la scoperta di esemplari di Hurdia più completi, avvenuta negli anni Novanta, ad avvalorare la teoria che sosteneva le necessità di rivedere la descrizione ufficiale. La tessera finale del puzzle è stata "sistemata" quando i paleontologi sono entrati in possesso di un campione di Hurdia ben conservato, appartenente alle vecchie collezioni del Museo nazionale Smithsonian di storia naturale (Stati Uniti). Questo esemplare venne originariamente classificato come un inusuale campione di Anomalocaris, che, insieme ai suoi simili, fu uno dei più grandi predatori dei mari durante il Cambriano e che venne definito "T. Rex del Cambriano" in virtù delle sue dimensioni e della bocca piena di denti. Quest´ultimo studio fornisce una descrizione aggiornata di Hurdia, che sembra avere stretti legami con Anomalocaris. Come Anomalocaris, questo animale presentava un corpo frammentato con due grosse chele all´altezza della testa e una mascella circolare fitta di denti. I campioni di Hurdia raggiungono una lunghezza di 20 cm e sono stati rinvenuti in tutto il mondo, più precisamente in Canada, negli Stati Uniti, in Europa orientale e probabilmente in Cina. Secondo i ricercatori questa peculiarità dimostrerebbe che questo antico predatore è una specie generale, vale a dire una specie in grado di adattarsi alle più svariate condizioni ambientali. La differenza tra Hurdia a Anomalocaris è costituita dal fatto che la prima specie possiede un carapace di grandi dimensioni (diviso in tre parti e lungo quanto la metà del suo corpo) che sporge dalla parte anteriore della testa. La funzione di questa strana struttura lascia perplessi gli scienziati. "Questa struttura è diversa da qualsiasi altra cosa vista in fossili o artropodi viventi" ha affermato Allison Daley dell´Università di Uppsala, in Svezia. "Non conosciamo la funzione di questo grande carapace che parte dalla parte anteriore della testa dell´animale. " In molti animali la corazza o il carapace proteggono le parti molli del corpo, come nei granchi e nelle aragoste, ma in questa specie la struttura è vuota e non copre né protegge il resto del corpo. Possiamo solo supporre quale fosse la sua funzione. " Sebbene questo studio abbia contribuito a far aumentare la nostra conoscenza delle specie, sembra che prima di arrivare alla risoluzione dell´enigma attorno a Hurdia trascorrerà ancora del tempo. Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org Uppsala University: http://www. Uu. Se . .  
   
   
RICERCATORI SCOPRONO PERCHÉ L´ATMOSFERA DEL SOLE È PIÙ CALDA DELLA SUA SUPERFICIE  
 
Bruxelles, 25 marzo 2009 - Alcuni ricercatori finanziati dall´Ue nel Regno Unito e negli Usa hanno contribuito a risolvere il mistero del perché l´atmosfera del sole è molto più calda della sua superficie. Hanno scoperto che onde di plasma magnetico, che hanno inizio in grandi strutture di "zone luminose" sul Sole, hanno energia sufficiente per riscaldare la corona. Le loro scoperte, che sono state pubblicate sulla rivista Science, forniscono preziose informazioni per la ricerca sull´uso della fusione nucleare qui sulla Terra. Queste osservazioni sono uno dei risultati di Opticon ("Rete di coordinazione ottica infrarossa per l´astronomia"), che ha riunito 47 centri di ricerca ed è stata finanziata con 19,2 Mio Eur nell´ambito dell´area tematica Infrastrutture di ricerca del Sesto programma quadro (6°Pq) dell´Ue. Il gruppo di ricerca, sotto la guida di David Jess della Queen´s University di Belfast nel Regno Unito, ha usato il telescopio solare svedese di 1 m (Sst) per ottenere le immagini solari. Come suggeriste il suo stesso nome, il Sst, gestito dall´Istituto svedese di fisica solare sull´isola La Palma in Spagna, ha una lente frontale del diametro di 1 metro, il che lo rende il più grande telescopio solare ottico in Europa. Il suo sistema ottico adattativo contrasta la sfocatura causata dall´atmosfera, rendendo possibile osservare e fotografare immagini estremamente dettagliate con una minima aberrazione ottica. Le immagini ottenute durante lo studio avevano una risoluzione di circa 80 chilometri. "Avevamo 40 km su ogni pixel della nostra [. ] macchina fotografica, una risoluzione mai ottenuta prima," ha detto il dott. Jess in un´intervista podcast su Science. "Queste immagini sono tra le più nitide immagini del sole mai ottenute. " Queste dettagliatissime immagini hanno permesso ai ricercatori di esaminare meglio un "gruppo di zone luminose", e cioè una struttura di 430. 000 chilometri quadrati (circa due volte l´estensione del Regno Unito) sulla superficie del sole, per confermare l´esistenza di onde Alfvén. "Un onda Alfvén è un onda che si propaga da un punto A ad un punto B, ma solo in direzione circolare," ha spiegato il dott. Jess. "Forse il modo migliore di capire questo fenomeno è pensarlo come un tubo elastico teso tra due punti, in uno dei punti esso viene sottoposto a torsione in modo da assumere un moto circolare e ciò fa muovere l´onda dal punto A al punto B. La torsione indurrà le velocità. " Le onde Alfvén sono puramente onde di plasma magnetico. Studi precedenti hanno dimostrato che sono abbastanza forti da alimentare il vento solare, ma non abbastanza potenti da riscaldare la corona fino a milioni di gradi. Le nuove scoperte dimostrano una tesi diversa. Gli scienziati sono stati in grado di determinare le velocità delle onde Alfvén osservando il moto Doppler del plasma quando subisce un impulso di torsione. Le velocità sono altissime: molto oltre i 20 km al secondo. Mentre il gruppo di zone luminose studiate rappresenta solo una piccola frazione della superficie solare, si è dimostrato che queste zone sono alquanto numerose. La zona analizzata in particolare dal gruppo mostra che le onde Alfvén hanno sicuramente abbastanza energia per riscaldare la corona. "E ovviamente, se queste zone luminose, che sono molto numerose, contengono tutte un simile meccanismo, allora è possibile il riscaldamento globale della corona tramite tali onde," ha dichiarato il dott. Jess. I risultati spiegano come l´energia viene trasportata dalla superficie del sole verso la sua atmosfera più esterna. Il prossimo passo, secondo i ricercatori, consiste nel determinare l´energia che le zone luminose apportano in uno studio statistico per tutta la superficie del Sole. "Solo in questo modo abbiamo potuto affermare oltre ogni dubbio che le zone luminose hanno abbastanza energia da risolvere il mistero del riscaldamento della corona," ha detto il dott. Jess. Il sole fornisce una fonte costante di fusione nucleare, che è un´area oggetto di approfondite ricerche in tutto il mondo. Mentre il sole ha sostenuto reazioni di fusione ventiquattrore su ventiquattro per milioni di anni, sostenere tali reazioni usando la tecnologia terrestre si è rivelato molto problematico. "Una delle ragioni per le quali il Sole può mantenere ciò è perché esso ha un efficiente meccanismo per trasportare la propria energia attraverso tutta l´atmosfera," ha detto il dott. Jess. Le onde Alfvén sono state considerate come un potenziale mezzo per trasportare questa energia, ma la loro esistenza è stata confermata soltanto adesso. Secondo il dott. Jess, "Questo potrebbe contribuire ad aiutare le persone a cercare di promuovere e sostenere la fusione nucleare qui sulla Terra, ottenendo forse in definitiva energia gratuita. " Per maggiori informazioni, visitare: Science http://sciencemag. Org Institute for Solar Physics http://www. Solarphysics. Kva. Se/ Queen´s University in Belfast http://www. Qub. Ac. Uk/ .  
   
   
SIMPOSIO INTERNAZIONALE SUL TELERILEVAMENTO DELL´AMBIENTE  
 
Stresa, 24 marzo 2009 - Dal 4 all´8 maggio il Centro comune di ricerca (Ccr o Jrc) della Commissione europea e il Centro internazionale per il telerilevamento dell´ambiente organizzano congiuntamente il trentatreesimo Simposio internazionale sul telerilevamento dell´ambiente (Isrse), che si terrà a Stresa, in Italia. Il simposio prevede sessioni plenarie e tematiche, presentazioni di poster e eventi satellite su argomenti di interesse per scienziati, responsabili delle politiche e gestori delle risorse nel settore pubblico e privato. Saranno discussi, ad esempio, gli sforzi europei per la creazione della nuova iniziativa Gmes (Global Monitoring for Environment and Security). L´evento dedicherà anche attenzione al National Land Imaging Program statunitense e alla sua Landsat Data Continuity Mission. Sono previste sessioni tematiche sulle applicazioni in Africa. Il simposio fornirà anche una piattaforma per descrivere e discutere nuovi programmi di telerilevamento a livello mondiale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://isrse-33. Jrc. Ec. Europa. Eu/ .  
   
   
CONFERENZA SUI METODI PER LA CARATTERIZZAZIONE E IL MONITORAGGIO DELLE SUPERFICI,  
 
Lipsia, 25 marzo 2009 - Dal 13 al 16 maggio si terrà a Lipsia, in Germania, una conferenza sui metodi innovativi per la caratterizzazione e il monitoraggio delle superfici: dalla teoria alla pratica" (Novcare 2009). La comunità della ricerca sull´ambiente sta affrontando una richiesta sempre maggiore di metodi di indagine che hanno un´accuratezza e una risoluzione in tutta una serie di scale spazio-temporali. L´uso di questi metodi includono l´individuazione di processi fisici e biomedici rilevanti, nonché la valutazione delle interazioni tra questi processi in una dimensione spazio-temporale. Novcare 2009 esporrà nuovi metodi sviluppati e messi a punto di recente, nuove applicazioni di metodi esistenti, nonché nuove idee per la caratterizzazione e il monitoraggio delle superfici. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ufz. De/index. Php?en=16982 .  
   
   
RISORSE IDRICHE E ATMOSFERICHE ACQUAZIONE II: PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO T.V.B. TI VOGLIO BERE  
 
Torino, 25 marzo 2009 – Oggi alle ore 9 presso Auditorium della Provincia di Torino (corso Inghilterra 7 - Torino) si svolgerà Acquazione Ii, presentazione dei risultati del progetto T. V. B. Ti voglio bere sull’uso consapevole dell’acqua nelle scuole superiori del Piemonte. A tre anni dall’avvio del progetto T. V. B. Ti voglio bere, gli studenti della rete delle scuole T. V. B. Raccontano attraverso immagini, numeri e parole, i risultati dei loro percorsi sull’acqua. T. V. B. Ti voglio bere è un progetto per il consumo consapevole della risorsa idrica, che promuove la valorizzazione dell’acqua del rubinetto da bere e la riduzione dei rifiuti alla fonte in una rete di 32 scuole superiori in Piemonte. Interverranno al convegno: Nicola de Ruggiero – Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Dorino Piras - Assessore alle Risorse Idriche della Provincia di Torino Davide Bazzini – Assessore all’Ambiente della Provincia di Biella Franco Paracchini - Assessore all’Ambiente Provincia di Novara Fabrizio Finocchi – Assessore all’Ambiente della Provincia di Vercelli Giannetto Massazza - Direttore Ato 3 (Autorità d’Ambito Torinese) Elena Audagna – Responsabile Comunicazione Ato n. 2 Biellese, Vercellese, Casalese Paolo Romano – Amministratore Delegato Smat (Società Metropolitana Acque Torino) Domenico Filippone - Responsabile progetto T. V. B. Ti voglio bere - Centro Studi Ambientali Coffee break Le scuole T. V. B. Raccontano (programma in corso di definizione) - Primo Liceo Artistico di Torino - Itis Santorre Santarosa di Torino - Isp Steiner di Torino - Itis Quintino Sella di Biella - Itis Cavour di Vercelli - Itis Maxwell di Nichelino - Liceo Gioberti di Torino - Itis Ravizza di Novara Al termine verrà proiettato il video 10 litri dell’associazione culturale Space on Sail, in concorso al No Logo Festival di Torino .  
   
   
RIETI, DA REGIONE 1 MILIONE PER RETE IDRICA E FOGNARIA  
 
Roma, 25 marzo 2009 - E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per l’appalto della realizzazione di un sistema di telecontrollo per l’ottimizzazione dei consumi idrici, per la riqualificazione dei serbatoi, il completamento e la ristrutturazione della rete idrica e fognaria. L’importo complessivo dei lavori, che ammontano a un milione di euro, è interamente finanziato dalla Regione Lazio. Il 21 aprile 2009 si procederà all’apertura delle offerte pervenute e i lavori, presumibilmente, potranno iniziare entro giugno. Con l’ intervento verrà realizzato un sistema di telecontrollo della rete idrica-fognaria, con rifacimento del tratto di acquedotto ricompresso tra Colle San Mauro e la stazione ferroviaria. L’obiettivo finale da raggiungere è quello di rendere la rete cittadina più vicina alle attuali necessità dei consumi idrici, riducendo i momenti di ridotta pressione dovuti alle rotture delle vecchie tubazioni, contenenti fibre di amianto, le quali non garantiscono più la tenuta necessaria. Attraverso la realizzazione del sistema di telecontrollo si cercherà di coniugare l’esigenza di avere dei dati storici su portate, pressioni, rotture e quella relativa all’automazione delle stazioni e delle manovre all’interno di queste ultime, in modo di migliorare l’efficienza del servizio con il conseguente risparmio delle risorse. .