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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2009
SANITA’: CONFRONTO TRA REGIONI SU RETI INTEROSPEDALIERE. SCELTA STRATEGICA DEL VENETO. GIA’ ATTIVE LE RETI PER IL CUORE E L’ICTUS; AL LAVORO SULLE EMERGENZE ENDOSCOPICHE E SU QUELLE DEI BAMBINI E NEONATI  
 
Bardolino (Verona), 18 maggio 2009 - “La nascita di reti interospedaliere dedicate a specifiche patologie da trattare, almeno inizialmente, in emergenza, è una precisa scelta strategica che il Veneto persegue per consentire a tutti i suoi cittadini di fruire di assistenza ad elevata tecnologia e professionalità, in tempi rapidi, a prescindere dal luogo dove avviene l’evento. Sono già partite ed attive quelle per la gestione delle sindromi coronariche e dell’ictus in fase acuta e nel prossimo futuro sarà la volta di una rete per la gestione delle emergenze endoscopiche in gastroenterologia (quando si verificano improvvisamente emorragie dell’apparato digestivo); e della rete per la gestione delle emergenze-urgenze del bambino e del neonato critico”. Lo ha annunciato l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Sandro Sandri, intervenendo il 15 maggio, all’apertura dei lavori di una “due giorni” organizzata dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) e incentrata proprio sulle Reti Cliniche e su un confronto tra le esperienze del Veneto e della Lombardia, allargato alla partecipazione di tecnici ed esperti del Friuli Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna. La scelta operativa compiuta in Veneto è quella di costituire Reti del tipo “Hub & Spoke”, che prevede l’effettuazione degli interventi più complessi in Centri di eccellenza (gli Hub) messi in rete con una serie di terminali di accesso in centri subordinati (gli Spoke). “Così – ha detto Sandri – si ottiene un duplice importante risultato: ogni cittadino ha la garanzia che la sua patologia improvvisa verrà trattata nei tempi necessari ed in luoghi ad alta specializzazione ad essa dedicati; il sistema sanitario riesce ad erogare assistenza al massimo livello possibile evitando al contempo la presenza di troppe, dispendiose e spesso poco efficaci e non sufficientemente attrezzate sedi di assistenza”. E’ il caso della rete per la gestione delle sindromi coronariche che, nata sulle evidenze scientifiche dei vantaggi della trombolisi precoce e dell’angioplastica primaria nel ridurre la mortalità da infarto, ha consentito di ottimizzare la gestione dei pazienti, aumentare il numero e la qualità delle preziose rivascolarizzazioni, anticipare le diagnosi ed i conseguenti trattamenti. Lo stesso vale per la rete contro l’ictus in fase acuta che, istituita nel corso del 2008, sta dando i primi lusinghieri risultati con un percorso assistenziale suddiviso in 3 fasi: una preospedaliera finalizzata alla diagnosi precoce, quella ospedaliera per trattare l’evento una volta avvenuto, quella post-ospedaliera che mira a limitare le disabilità che purtroppo spesso vengono causate dall’ictus, per quanto affrontate tempestivamente. Ora il Veneto sta lavorando all’attivazione di due nuove importanti reti. E’ infatti emersa chiaramente l’opportunità di utilizzare questo sistema organizzativo per altri aspetti di salvaguardia della salute intimamente legati alla celerità di un intervento altamente specializzato, come le emergenze endoscopiche in caso di emorragia all’apparato digestivo e quelle legate alle urgenze del bambino e del neonato critico. “Altre due azioni che ritengo molto qualificanti – ha detto Sandri – perché andranno ad intervenire su aspetti che creano molto allarme nella gente. Basti pensare all’ansia, spesso alla disperazione, che provoca in due genitori una situazione critica del loro bambino”. Una scelta, quest’ultima, che trae origine anche dai trend demografici in atto nel Veneto, con il numero di nascite passato dai 35. 000 nati nel 1987 ai 47. 500 nati nel 2007. .  
   
   
UMBRIA: PIANO SANITARIO REGIONALE CON LA PERSONA AL CENTRO DEL SISTEMA; CONVEGNO A TERNI SU PSICOLOGIA SANITARIA  
 
Perugia, 16 maggio 2009 - “Il nuovo Piano sanitario della Regione Umbria si apre con un capitolo dedicato alla ‘persona al centro del sistema’ e di conseguenza la psicologia sanitaria avrà un ruolo sempre più importante nella programmazione regionale”. Lo ha affermato il 15 maggio a Terni Marcello Catanelli dell’assessorato alla Sanità della Regione Umbria durante il convegno “La persona al centro del sistema: la psicologia sanitaria evidence-based” che si tiene oggi all’azienda ospedaliera. Al convegno - che coincide con la costituzione della Psisa (Associazione italiana di psicologia sanitaria ed ospedaliera) – sono intervenuti dirigenti sanitari, docenti universitari e presidenti di associazioni professionali. “La Regione Umbria, dopo aver completato questo processo culturale che porta a considerare la cura delle malattie in modo da integrare psiche e corpo sposterà l’attenzione sul piano organizzativo – ha proseguito Catanelli – La realtà ternana, dove da anni si sperimenta e funziona a pieno regime il servizio di psicologia ospedaliera potrà essere utilizzata come modello. Ciò vale sia per i vari standard organizzativi che per una valutazione dei costi e delle risorse umane. In seguito a ciò si prevede di incentivare la formazione del personale”. Durante l’incontro, David Lazzari - direttore del convegno e responsabile del servizio di psicologia ospedaliera dell’ospedale di Terni – ha presentato i risultati di una ricerca-intervento di rilevanza nazionale condotta dal gruppo coordinato dallo stesso Lazzari per conto della Regione Umbria e del Ministero della Salute. Lo studio ha riguardato due aspetti: lo stress negli operatori sanitari e il miglioramento del clima organizzativo nelle aziende sanitarie. “Quello della gestione dello stress nelle professioni sanitarie”, è un tema di rilevante interesse sia per gli operatori che per gli utenti, perché – ha detto Lazzari – è dimostrato che lo stress del medico o dell’infermiere, se eccessivo, non fa male solo a loro ma diviene un problema anche per i pazienti. E’ noto che lo stress è il secondo problema di salute legato all’attività lavorativa riferito più frequentemente e, secondo i dati dell’Agenzia Europea sulla Sicurezza Lavorativa, interessa quasi un lavoratore europeo su quattro. Dagli studi condotti emerge che una percentuale compresa tra il 50 e il 60 per cento di tutte le giornate lavorative perse è dovuta allo stress e il relativo costo economico legato all’attività lavorativa nell’Ue a 15 stati era di circa 20 miliardi di euro”. Lo studio, svolto per conto della Regione, che ha come obiettivo quello di mettere a punto un intervento efficace di stress management, ha interessato circa 1100 operatori delle aziende sanitarie umbre e del Lazio, dei quali il 23% uomini e 77% donne, con una età media di circa 40 anni. Lo stress è stato rilevato prima dell’intervento e a distanza di sei mesi dalla sua conclusione. Sono state riscontrate significative differenze rispetto agli operatori che non avevano partecipato a sedute di gruppo, in particolare nei livelli di stress (28% in meno). L’intervento (sette incontri di gruppo) ha concentrato la propria attenzione sulla acquisizione di consapevolezze ed abilità nella gestione dei pensieri, delle emozioni e dei comportamenti legati a situazioni stressanti. “I dati – ha detto Lazzari - evidenziano l’efficacia dell’intervento messo a punto e confortano l’ipotesi della sua adozione su vasta scala, poiché con un investimento molto ridotto si possono ottenere significativi benefici”. La seconda parte dello studio ha riguardato invece la qualità della vita lavorativa ed i fattori che concorrono a migliorare o peggiorare il clima organizzativo negli ospedali. “Gli studi stanno infatti evidenziando – ha rilevato David Lazzari – che in sanità lo stress dell’operatore e la qualità dei climi e processi organizzativi è strettamente legata alla qualità dell’assistenza ed alla percentuale di errori. Questa indagine ha interessato una popolazione di circa 1000 tra medici, infermieri ed altre professionalità, sempre in Umbria e nel Lazio. I dati hanno evidenziato che gli operatori e le organizzazioni sanitarie – essendo diventate nel tempo sempre più complesse – con passaggio da un lavoro parcellizzato ad un lavoro per processi ed obiettivi e da un modello di tipo piramidale ad un modello a rete, è richiesta più flessibile una maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento più diffuso”. Lazzari ha evidenziato che “occorre stabilire un rapporto più proficuo tra medicina e psicologia per rendere più efficaci gli interventi sanitari e porre al centro dell’attenzione le persone, non solo gli organismi. Siamo abituati ad avere a che fare con una medicina che si occupa di malattie e di corpi, non di malati e di persone – afferma David Lazzari – parallelamente pensiamo ad una psicologia che si occupa di qualcosa di astratto: menti, pensieri, fantasie, qualcosa che non ha niente a che fare con le cellule, con gli organi o con i disturbi e la malattie del nostro corpo. E’ una visione destinata a cambiare sotto la spinta di due fondamentali fattori: le tante novità fornite dalla ricerca scientifica in questi anni e le nuove esigenze e sfide che i sistemi sanitari si trovano ad affrontare”. .  
   
   
STUDIO RIVELA: L´APPRENDIMENTO AIUTA NEL PRENDERE DECISIONI  
 
Bruxelles, 18 maggio 2009 - Ricercatori nel Regno Unito hanno gettato luce sui meccanismi neurali che regolano l´impatto dell´apprendimento su come prendiamo le nostre decisioni. Tramite l´uso della risonanza magnetica funzionale per immagini (fMri), essi sono stati capaci di individuare le parti del cervello coinvolte nei cambiamenti apprendimento-dipendenti che avvengono nei processi decisionali. Lo studio è pubblicato sulla rivista Neuron. Scelte quotidiane azzeccate - come ad esempio riconoscere il viso di un conoscente tra la folla - dipendono dalle decisioni prese dal cervello rispetto ad un ambiente in continua trasformazione. Scegliere la migliore azione possibile è un processo complesso, visto che il cervello deve elaborare informazioni che spesso sono incerte. Mentre studi teorici hanno mostrato che l´apprendimento aiuta i primati nel prendere decisioni, il meccanismo che collega l´apprendimento e il prendere le decisioni non è stato capito fino in fondo. Nello studio in questione i ricercatori dell´università di Birmingham hanno chiesto a otto persone di separare modelli di "Glass" (con punteggiatura bianca su fondo nero) in una o due categorie: radianti o concentrici. Con il cambiare dell´angolazione della punteggiatura, tuttavia, determinare la differenza tra le due categorie richiedeva un minimo di riflessione. Nei primi due esperimenti i soggetti erano addestrati ad usare criteri decisionali diversi in due sessioni diverse; ciò significa che i modelli appartenenti alla stessa categoria secondo una serie di regole, potevano appartenere a un´altra cambiando le regole. Nel secondo esperimento la loro performance veniva misurata prima e dopo l´addestramento. In entrambi gli esperimenti i ricercatori potevano cambiare il modo in cui i soggetti dividevano in categorie il materiale, sottoponendoli ad un addestramento. Attraverso la fMri erano in grado di osservare quali aree del cervello erano coinvolte in queste attività. "Quello che abbiamo scoperto è che imparare da esperienze passate in effetti reimposta il nostro cervello, affinché possiamo dividere in categorie le cose che stiamo guardando e rispondere ad esse in maniera adeguata a seconda del contesto," ha detto la ricercatrice a capo dello studio, la dott. Zoe Kourtzi. "Abbiamo mostrato che questo processo di apprendimento non riguarda semplicemente l´imparare la struttura del mondo materiale; quando guardiamo un oggetto non si tratta di cercare di mettere insieme una serie di "istantanee" nella mente. In effetti, ci sono parti del cervello addestrate ad imparare le regole che determinano il modo in cui noi interpretiamo le informazioni sensoriali," ha spiegato. I ricercatori hanno osservato un´attività nei circuiti frontali del cervello (area premotoria ventrale e premotoria), che però si aspettavano, dato che già in passato si era visto il coinvolgimento di queste aree nei processi decisionali. L´attività in quest´area rifletteva la scelta dei soggetti su prove singole, nonché i cambiamenti apprendimento-dipendenti nelle decisioni prese secondo la categorizzazione. Sono rimasti tuttavia sorpresi nel vedere che questi cambiamenti erano anche evidenti nelle aree occipitali superiori del cervello, che sono coinvolte nella rappresentazione delle forme visive. "Questo paradigma di apprendimento flessibile ci ha permesso di condurre dei test sui cambiamenti cerebrali legati alla percezione, piuttosto che alla somiglianza fisica tra i modelli visivi," ha spiegato la dott. Koutzi. "Il fatto di usare immagini cerebrali combinate a tecniche matematiche ci ha permesso di ottenere informazioni tangibili sui segnali cerebrali che riflettono la scelta del partecipante. " Secondo la dott. Ssa Janet Allen, direttrice della ricerca presso il Biotechnology and Biological Sciences Research Council (Regno Unito), "Dobbiamo riuscire a capire come funziona il cervello sano prima di poter indagare su cosa avviene quando una persona ha il cervello malato. Questo lavoro mostra anche che il cervello umano ha sviluppato un meccanismo incredibilmente efficiente per prendere decisioni sensate che portano ad azioni quotidiane riuscite - cosa che rappresenta sicuramente un notevole vantaggio evoluzionistico. "Siamo riusciti a dimostrare che non si tratta soltanto di riuscire meglio ad individuare una faccia conosciuta nella folla. I nostri risultati indicano che le esperienze passate possono addestrare circuiti del nostro cervello a riconoscere categorie già percepite, piuttosto che semplicemente distinguere le somiglianze fisiche tra i modelli visivi," ha spiegato la dott. Ssa Kourtzi. "Basandoci sulle nostre scoperte, riteniamo che le informazioni apprese sulle categorie sono effettivamente conservate nei circuiti cerebrali dell´area posteriore del cervello. Da lì pensiamo che vengano inviati ai circuiti delle aree frontali, che le traducono in decisioni flessibili e azioni appropriate a seconda delle esigenze e del contesto dell´attività richiesta. " Per maggiori informazioni, visitare: Neuron: http://www. Cell. Com/neuron Università di Birmingham: http://www. Bham. Ac. Uk/ Biotechnology and Biological Sciences Research Council: http://www. Bbsrc. Ac. Uk/ .  
   
   
PROTESTA MEDICI LOMBARDI, STUPORE DELLA DIREZIONE SANITA´  
 
Milano, 18 maggio 2009 - "Forte stupore" viene manifestato dalla Direzione generale Sanità della Regione Lombardia per l´agitazione annunciata dai medici di medicina generale di Milano (Fimmg), agitazione che appare basata su "motivazioni pretestuose". "Tutte le questioni sollevate dai medici - fa notare la Direzione - sono oggetto di continua attenzione da parte di Regione Lombardia. Si tratta di temi all´ordine del giorno dei molteplici incontri che si susseguono da settimane sul tavolo di coordinamento regionale per la medicina territoriale che rappresenta, da sempre, la sede idonea a trattare tutto quanto riguarda l´assistenza territoriale connessa all´erogazione delle risorse aggiuntive regionali per i medici". "Desta molto stupore - si fa rilevare poi in particolare - quanto affermato sulla sospensione, da parte dei medici di base, del servizio di rinnovo dei tesserini di esenzione per patologie croniche: va ricordato infatti che una disposizione regionale ha reso permanente l´esenzione, rinviando ad eventuali controlli successivi il permanere delle condizioni che la rendono effettiva. Questo è un ulteriore segnale di attenzione verso i cittadini che non devono più recarsi periodicamente in ambulatorio o allo sportello dell´Asl". In materia di prevenzione, infine, è confermato che anche per il 2009 il piano cardio-cerebro-vascolare potrà contare sugli specifici finanziamenti garantiti dalla Giunta regionale: tutti questi interventi, osserva la Direzione sanità, "non possono che confermare, ancora una volta, l´attenzione riposta da Regione Lombardia all´assistenza primaria e alla prevenzione. Del resto anche esponenti della stessa Fimmg hanno mostrato valutare positivamente le scelte regionali". .  
   
   
GUIDE DELLA SALUTE "UNITI PER LA SICUREZZA"  
 
Roma, 18 maggio 2009 - Dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali arriva la settima delle Guide ”Uniti per la sicurezza”. Partita nel novembre del 2008, l’iniziativa mira a diffondere il più possibile la conoscenza di quelle misure che, seppur semplici e a volta di buon senso, forniscono indicazioni precise affinché le cure intraprese siano sicure. Quest’ultima in particolare, “Guida per l´uso più sicuro dei farmaci, è rivolta a chi fa uso di farmaci, e contiene un decalogo volto a promuoverne un uso sicuro. Oltre a quest´ultima, le altre Guide sono indirizzate ai cittadini, ai familiari, ai volontari, ai pazienti degli studi odontoiatrici, agli operatori e alle strutture sanitarie: tutte riportate nella sezione documenti di questo approfondimento. A dedicarsi a questo lavoro è un gruppo del Ministero del Welfare – Salute, chiamato “sulla sicurezza dei pazienti”, che ha elaborato tali Guide per favorire un´assistenza sanitaria più sicura: sono infatti indirizzate a tutti coloro che sono coinvolti, a vari livelli, nella promozione della sicurezza dei pazienti. Non si tratta di manuali, né di guide ai servizi sanitari, ma di fogli informativi orientati a segnalare accorgimenti per la sicurezza dei pazienti: “Solo se tutti collaboriamo la nostra salute potrà giovarne, poiché ognuno di noi, anche se inconsapevolmente, contribuisce alla qualità delle cure”, è il suggerimento di fondo dichiarato nella sezione dedicata del sito web Salute, che esorta a diffondere il più possibile i suggerimenti elaborati nelle guide. E per suggerire indicazioni per nuove guide o per migliorare quelle già pubblicate, si può inviare una e-mail a rischioclinico@sanita. It . .  
   
   
SANITA’, PARTE IN SICILIA IL DAY SERVICE: PREVISTI RISPARMI PER 70 MILIONI DI EURO  
 
Palermo, 16 maggio 2009 - Un altro provvedimento predisposto dall’assessorato regionale alla Sanità consentirà forti risparmi, valutabili intorno ai 70 milioni di euro all’anno, per il sistema sanitario regionale senza che venga modificata la qualità dell’assistenza. L’assessore Massimo Russo ha infatti firmato il decreto che fissa gli indirizzi, gli obiettivi e la metodologia per l’attuazione, a partire dall’1 giugno 2009, del “day service ambulatoriale ospedaliero” (Dsao) nelle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate e definisce le tariffe delle prestazioni. Il day service, seguendo le più recenti indicazioni ministeriali, rappresenta un nuovo ‘contenitore assistenziale’ che, da un punto di vista organizzativo, si colloca tra il day hospital e il livello ambulatoriale e servirà ad affrontare in maniera codificata alcune specifiche patologie oltre che le prestazioni di chemioterapia: in pratica, permetterà una drastica riduzione dei ricoveri diurni inappropriati, con minore impiego di risorse ma con identico, se non addirittura maggiore, beneficio per il paziente. “E’ un provvedimento di straordinaria importanza - commenta l’assessore Russo - che va nella direzione dell’interesse primario del cittadino perché viene semplificato e migliorato il percorso diagnostico e terapeutico per alcune patologie, secondo il concetto primario che il paziente non va soltanto curato ma anche ‘preso in cura’. Il day service permetterà di gestire casi che prevedono indagini cliniche e strumentali plurime e multidisciplinari, anche complesse, sotto un’unica regia e senza inutili frammentazioni. Inoltre ci farà risparmiare risorse che finora erano destinate impropriamente all’assistenza ospedaliera e che potremo poi investire in modo più produttivo. Senza dimenticare che prima saremo capaci di azzerare il deficit e prima i siciliani potranno pagare meno tasse. Con il day service ci mettiamo al pari delle più virtuose regioni italiane e diamo seguito ai principi della legge di riforma che prevede la riorganizzazione e il contestuale potenziamento della rete territoriale”. Il decreto individua con precisione le patologie che dovranno essere trattate in regime di day service: sono l’intervento sul cristallino, con o senza vitrectomia; interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione; la decompressione del tunnel carpale; trapianti di pelle; altri interventi sul tessuto sottocutaneo e sulla mammella. Secondo le statistiche dell’ultimo triennio, i ricoveri per queste patologie (che costituiscono il 18% del totale dei ricoveri in day hospital ma incidono per il 29,3% sotto l’impatto economico) hanno fatto registrare il più alto tasso di inappropriatezza. Il decreto impone che queste patologie vengano trattate in regime di day service, tranne quelle che giustificano particolari necessità di sicurezza. Per quanto riguarda le prestazioni di chemioterapia, non associate a diagnosi secondaria di leucemia (138 mila accessi nell’ultimo anno), il trattamento in day service prevede anche la presa in carico del paziente, la somministrazione del farmaco e le indagini utili per monitorare eventuali effetti collaterali. Con questo provvedimento si prevede una forte riduzione della percentuale di ospedalizzazione (circa 15 per mille) che in Sicilia è attualmente del 249 per mille a fronte di una media nazionale del 180 per mille. E’ prevista in una seconda fase l’individuazione di ulteriori patologie da trasferire in regime di day service. .  
   
   
UN SITO INTERNET PER PREVENIRE E COMBATTERE LA DEPRESSIONE FEMMINILE  
 
Milano, 18 maggio 2009 - La depressione è di genere femminile. I dati lo confermano: ogni dieci depressi, sette sono donne. Oggi tutti gli studi clinici e epidemiologici confermano che il disturbo depressivo mostra una prevalenza doppia nelle donne rispetto a quella osservata negli uomini. La stima è che una percentuale di donne fino al 25% sia destinata a soffrire di depressione in un qualche momento della vita. ”L’attenzione alla salute della donna e alle patologie di genere – ha detto l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna - è un elemento centrale nelle politiche che governano le azioni del mio Assessorato. In questa visione si è sviluppato e realizzato l’intervento di prevenzione e comunicazione attraverso il sito web www. Centropsichedonna. It, un interlocutore agevole, discreto ma sicuro, con il quale le donne possono chiarirsi dubbi e inquietudini legate a fasi particolari della loro vita. Ogni anno a Milano si contano 4 mila nuovi depressi. Un incremento del 4% annuo che fa di Milano la città più stressata d´Italia. In totale abbiamo 85 mila malati di depressione, e il 70% sono donne”. Tra le cause, le modificazioni dei livelli ormonali degli estrogeni e del progesterone che sembrano avere un effetto sull’umore della donna. L’evidenza epidemiologica e la pratica clinica confermano poi una particolare vulnerabilità delle donne nel periodo del post-partum quando fino all’85% delle donne lamenta qualche forma di alterazione dell’umore (Maternity Blues). La depressione post-partum inoltre insorge nel 10-12% della popolazione generale e si manifesta prevalentemente nel primo trimestre dopo la gravidanza. La depressione tende poi ad acutizzarsi nel periodo premestruale e nel corso del climaterio il 75% delle donne sviluppa una sintomatologia clinica chiamata “sindrome perimenopausale o climaterica”. Alla luce di questi dati, nell’ambito delle attività di intervento per la prevenzione e la sensibilizzazione della depressione in gravidanza e post partum e nelle varie fasi della vita di una donna, è nato il sito web www. Centropsichedonna. It. Di facile consultazione, rappresenta una nuova via per conoscere le più frequenti condizioni di difficoltà che si possono sviluppare sul piano psicologico nelle varie fasi della vita femminile, oltre a offrire un supporto per saper interpretare con correttezza quei sintomi psichici che possono rivelare la presenza di una sintomatologia psicopatologica. “Con questo nuovo strumento – ha detto il direttore del dipartimento Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli Claudio Mencacci - riteniamo di poter aiutare molte più madri, e anche molti padri, a riconoscere il proprio disagio e la necessità di curarsi. Un passo decisivo per aiutare le famiglie che durante la gravidanza e dopo il parto attraversano un momento meraviglioso, decisivo e nello stesso tempo delicato della loro vita. Il sostegno alla coppia deve tener conto anche della possibilità di sviluppo di depressione nei padri e le conseguenze sullo sviluppo del neonato. Il sito è ovviamente visitabile da qualunque computer, siamo dunque disponibili a indirizzare ai servizi delle proprie città tutte le persone che da tutto il Paese dovessero contattarci. Penso in particolare alle donne abruzzesi”. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l´Assessorato alla Salute del Comune e il Centro Psiche Donna dell´Ospedale Fatebenefratelli Oftalmico - Macedonio Melloni. Il Centro funziona da più di cinque anni ed è una realtà unica in Italia e di eccellenza in Europa. Con un´equipe totalmente al femminile, è specializzato nella prevenzione e nella individuazione dei rischi della depressione in gravidanza e nel post partum e nella presa in cura delle madri depresse. Il sito, al quale si accede da quello del Comune, o digitando direttamente “www. Centropsichedonna” è stato suddiviso in due macroaree: una ad accesso pubblico e libero e una riservata al personale medico-specialistico. L’area pubblica è ripartita in sezioni con contenuti di informazione e approfondimento corredati di immagini e news. Tra gli argomenti: la Sindrome premestruale; la Gravidanza; il Post-partum e la Menopausa. A questi macrotemi sono collegati argomenti di approfondimento. Esiste poi una pagina con un test e scala di valutazione dei sintomi depressivi per la maternità e indicazioni sulla base del risultato ottenuto. La sezione News viene aggiornata costantemente con notizie sull’attività della clinica e quelle realizzate a livello nazionale e internazionale sui disturbi depressivi nella donna. L’area ad accesso limitato si presenta invece come un blog suddiviso per categorie. Il medico-specialista che scrive un articolo indica la/le categoria dove deve apparire l’articolo. Nei prossimi mesi il sito www. Centropsichedonna. It verrà ampliato con nuove funzionalità quali la sezione “Consigli utili”; Slides multimediali sulle esperienze della donna. In alcuni casi ci sarà una voce femminile narrante che racconterà un’esperienza personale. L’audio sarà supportato da una foto racconto (o da un video) mentre il testo sullo schermo, sottolineerà le parole chiave pronunciate dallo speaker. In altri casi la voce narrante sarà di un medico-specialista che fornirà nozioni scientifiche e consigli. Vi sarà anche uno Spazio di condivisione Dubbi-domande e l’area Esperienze dove gli utenti potranno intervenire previa registrazione. Tutti gli utenti iscritti potranno portare articoli e commentare gli articoli degli altri. Gli iscritti potranno corredare il proprio post con contenuti audio, video e immagini. Nel sito vengono fornite istruzioni sulla prevenzione dei rischi e sulle caratteristiche della depressione in gravidanza e nel post partum per le madri e per i padri. Gli utenti possono infine eseguire un primo screening di auto-valutazione. Tramite il sito inoltre sono possibili collegamenti con le altre agenzie nazionali e in particolare con i progetti Itaca e Onda. .  
   
   
CENTRI TRASFUSIONALI FVG VERSO ACCREDITAMENTO EUROPEO  
 
Trieste, - Il Friuli Venezia Giulia sarà con buona probabilità la prima regione in Italia a completare il percorso di autorizzazione e accreditamento dei propri centri trasfusionali in base alle nuove e ancora più rigorose normative stabilite dalla Commissione europea per garantire la qualità e la sicurezza assoluta del sangue, degli emocomponenti e degli emoderivati, che dunque potranno essere distribuiti in tutti i Paesi della Ue. La convinzione è stata espressa dal direttore del Centro Nazionale Sangue, Giuliano Grazzini, che ha incontrato, il 16 maggio, a Trieste l´assessore alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, e il coordinatore regionale delle attività trasfusionali, Vincenzo De Angelis. Già lo scorso anno tutte le diverse strutture che in Friuli Venezia Giulia si occupano di raccolta e controllo del sangue sono state sottoposte ad una serie di accurati controlli, risultando perfettamente conformi ai 167 requisiti richiesti a livello nazionale a garanzia della qualità totale del processo trasfusionale. Ora, come hanno confermato l´assessore Kosic e De Angelis, tutte sono già pronte a recepire al più presto le nuove indicazioni definite a livello europeo. Non solo. Nel tempestivo percorso di autorizzazione e accreditamento delle proprie strutture trasfusionali, il Friuli Venezia Giulia ha adottato, come ha sottolineato con compiacimento il direttore Grazzini, metodologie particolarmente efficaci, da cui il Centro Nazionale Sangue ha tratto elementi di riferimento utili a definire le nuove linee guida nazionali alle quali, in ottemperanza alle direttive europee, tutte le regioni dovranno adeguarsi a partire dal prossimo gennaio. Per queste ragioni nel percorso di armonizzazione e revisione normativa che a breve prenderà avvio il Centro Nazionale Sangue si avvarrà anche della collaborazione del dottor De Angelis. Oltre a mettere in luce gli aspetti organizzativi e lo sforzo compiuto nella nostra regione a garanzia della sicurezza e della tracciabilità dei prodotti, Grazzini ha posto l´accento anche sulla particolare attenzione posta sulla qualità percepita dagli utenti (donatori, pazienti, utilizzatori degli emocomponenti) e sull´attivo e responsabile coinvolgimento del mondo del volontariato, che con la sua azione favorisce la cultura del dono, la fidelizzazione dei donatori e, in ultima analisi, una situazione di autosufficienza. Un´autosufficienza che peraltro consentirà al Friuli Venezia Giulia di essere indicata quale "Regione Polmone" del Centro Nord Italia, capace cioè di garantire disponibilità aggiuntive di sangue ed emoderivati nel caso che altre regioni abbiamo carenza di scorte. .  
   
   
NESSUN CASO DI NUOVA INFLUENZA NELLE MARCHE.  
 
Ancona, 18 Maggio 2009 - La Direzione Sanitaria degli Ospedali Riuniti di Ancona in merito al presunto caso di nuova influenza a Fermo fa sapere: - nessuno paziente e` arrivato da Fermo a Torrette di Ancona - nessun paziente proveniente da Fermo e dintorni e` ricoverato al Reparto Malattie Infettive di Torrette di Ancona - nei giorni scorsi e` pervenuto da Fermo un tampone naso-faringeo il cui risultato al test rapido e` stato negativo. Attualmente e` in corso l´iter obbligatorio all´Istituto superiore della Sanita`, ma la conferma dei risultati di Ancona e` scontata visto che sin dall´inizio degli accertamenti sul paziente non sono stati riscontrati sintomi di affezione respiratoria neanche banale. Si afferma quindi con assoluta certezza che non esiste attualmente nelle Marche alcun caso di ´nuova influenza´. Il paziente in questione, era stato colpito da una semplice gastroenterite con febbre e si era rivolto al pronto soccorso dell´Ospedale Murri di Fermo. Essendo il soggetto da pochi giorni rientrato dal Messico, i sanitari hanno fatto scattare il Protocollo precauzionale obbligatorio come previsto dal Ministero della Sanita`, nonostante sin dalle prime ore fosse stato chiaro che non di trattava di ´nuova influenza´. I vertici della Zona territoriale 11 hanno annunciato che verra` aperta un´indagine interna per capire come possano essersi diffuse notizie talmente gravi da mettere in allarme la popolazione. Rispetto alle modalita` di trasmissione va precisato che le persone contraggono l´infezione da nuovo virus influenzale di tipo A/h1n1 allo stesso modo in cui prendono l´influenza stagionale. Si diffonde da persona a persona tramite le goccioline contenute nello sternuto o nel colpo di tosse di una persona infetta. Indirettamente, quando le goccioline o altre secrezioni nasali o della gola, si depositano sulle mani o su altre superfici che vengono a contatto con la bocca o il naso di altre persone. .  
   
   
CALABRIA: PARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA - TICKET.  
 
 Reggio Calabria, 18 maggio 2009 - Il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute e Sanità, Andrea Guerzoni, con nota n. 14293 del 7 maggio 2009, ha trasmesso ai direttori generali e commissari straordinari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, nonché al presidente della Fondazione Campanella, la deliberazione della Giunta regionale n. 247/2009, pubblicata sul supplemento straordinario n. 4 dell’8 maggio 2009 al n. 8 del 30 aprile 2009, con la quale è stato approvato il regolamento disciplinante l’introduzione del ticket per la partecipazione del cittadino alla spesa relativa alle prestazioni di assistenza farmaceutica convenzionata, di assistenza specialistica, diagnostica, di laboratorio e strumentale, ivi comprese quelle erogate in pronto soccorso per codice bianco o verde, ed alle prestazioni di assistenza termale. Al fine di assicurare la corretta applicazione della normativa contenuta nel suddetto regolamento e dirimere dubbi interpretativi si forniscono alcuni chiarimenti in merito: Prestazioni Di Assistenza Farmaceutica - La partecipazione alla spesa sanitaria dovuta per le prestazioni di assistenza farmaceutica convenzionata è determinata nelle seguenti misure: Quota fissa di euro 1 per ciascuna ricetta; Quota fissa aggiuntiva pari a euro 2 per ciascun pezzo prescritto (massimo 2), per un limite massimo per ricetta pari a euro 5 (compresa la quota fissa). I medici prescrittori potranno prescrivere un numero massimo di 2 confezioni, anche se della medesima specialità, fatta eccezione per i seguenti casi: Gli antibiotici in confezione monodose; I medicinali somministrabili per fleboclisi (compresa l’albumina, agli aventi diritto); I medicinali a base di interferone a favore dei soggetti affetti da epatite cronica; I farmaci analgesici oppiacei, utilizzati nella terapia del dolore, per i quali è consentita la prescrizione in un’unica ricetta di un numero di pezzi sufficienti a coprire una terapia massima di trenta giorni. Esenzioni Esenti per patologie: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini per i quali ricorrono le seguenti condizioni: Soggetti affetti da patologie croniche ed invalidanti, di cui al D. M. 329/99 e s. M. I. , limitatamente ai farmaci correlati alla patologia; Soggetti affetti da patologie rare di cui al D. M. 279/01; I soggetti affetti da malattie croniche di cui ai punti precedenti potranno usufruire di tale agevolazione se in possesso del relativo tesserino di esenzione rilasciato dagli uffici competenti delle Aziende Sanitarie di residenza Esenti per categorie protette: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini in quanto appartenenti alla categorie protette individuate da norme nazionali: Invalidi di guerra di cui ai codici di esenzione G01 e G02; Invalidi per lavoro di cui al codice di esenzione L01 e L04; Invalidi per servizio di cui al codice di esenzione S01; Invalidi civili di cui al codice di esenzione C01, C02 e C04; I ciechi e sordomuti di cui al codice di esenzione C05 e C06; Soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui al codice di esenzione N01; Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di cui al codice di esenzione V01 e V02; Si precisa che ai sensi della Legge 206/04 le vittime del terrorismo e della criminalità sono equiparate agli invalidi di guerra; rimane invariato il regime di erogazione di farmaci di fascia “C” agli invalidi di guerra titolari di pensione diretta vitalizia (legge 203/2000). Esenti per reddito: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa (sia dalla quota fissa di 1 euro per ricetta che dalla quota fissa aggiuntiva) i soggetti e i loro familiari a carico con un reddito complessivo per nucleo familiare fino a euro 10. 000 attestato tramite l’Indicatore della stuazione economica equivalente (Isee). Le Aziende sanitarie, attraverso gli uffici a ciò preposti sulla base della loro organizzazione, rilasceranno apposita certificazione con il codice E00 su esibizione da parte del cittadino della dichiarazione Isee relativa al nucleo familiare. Fino all’entrata in vigore a regime delle disposizioni riportate all’art. 5 comma 3 del regolamento, giusto quanto disposto dall’art. 5 comma 2, il medico prescrittore riporterà nel campo della ricetta destinato alle esenzioni per patologia e status il codice di esenzione nei modi e forme in atto vigenti. L’esenzione per reddito, certificata nei modi di cui sopra dall’azienda sanitaria, sarà riportata dal soggetto che eroga la prestazione. In assenza di attestazione Isee deve essere accettata dal soggetto erogatore, in via del tutto temporanea, e comunque non oltre il 15 giugno 2009, autocertificazione sul possesso del requisito. Le disposizioni contenute nel regolamento approvato con la delibera n. 247/09 sopra citata, abrogano “la monoprescrizione” ed integrano il quadro normativo già vigente, per cui restano in vigore le disposizioni già impartite sulle prescrizioni degli inibitori di pompa e sui farmaci generici di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 93/07. Assistenza Specialistica E Termale - Misura della partecipazione: È dovuta una quota fissa di Euro 1 per ogni ricetta. Prestazioni di assistenza specialistica, diagnostica di laboratorio e strumentale. Oltre la quota fissa di € 1 per ogni ricetta è prevista una quota fissa aggiuntiva che porta il limite massimo di ticket esigibile già vigente da € 36,15 a € 45; pertanto se la somma dei ticket delle prestazioni erogate è inferiore a € 45 il ticket da corrispondere è pari alla somma dei ticket delle singole prestazioni consentite sulla stessa ricetta secondo le norme vigenti + € 1; di contro se la somma dei ticket delle singole prestazioni consentite sulla stessa ricetta secondo le norme vigenti dovesse superare € 45 il ticket da corrispondere sarà pari ad € 45 + € 1. Prestazioni termali la quota fissa da corrispondere è di € 3,50 a cui aggiungere la somma dei ticket dei singoli cicli di terapie fino ad un massimo di € 50. Esenzioni Esenti per patologie: Sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i cittadini per i quali ricorrono le seguenti condizioni: Soggetti affetti da patologie croniche ed invalidanti, di cui al D. M. 329/99 e s. M. I. , limitatamente alle prestazioni correlate alla patologia; Soggetti affetti da patologie rare di cui al D. M. 279/01; I soggetti affetti da malattie croniche di cui ai punti precedenti potranno usufruire di tale agevolazione se in possesso del relativo tesserino di esenzione rilasciato dagli uffici competenti delle Aziende Sanitarie di residenza Esenti per categorie protette: Sono esentati (sia dalla quota fissa di 1,00 euro per ricetta che dalla quota fissa aggiuntiva) i cittadini che si trovano esclusivamente nelle seguenti condizioni: Invalidi di guerra di cui ai codici di esenzione G01 e G02; Invalidi per lavoro di cui al codice di esenzione L01 e L04; Invalidi per servizio di cui al codice di esenzione S01; Invalidi civili di cui al codice di esenzione C01, C02 e C04; I ciechi e sordomuti di cui al codice di esenzione C05 e C06; Soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui al codice di esenzione N01; Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di cui al codice di esenzione V01 e V02; Soggetti che godono di tutele particolari: (ex D. M. Del 10/09/98 (stato di gravidanza) codici M00 - da M01 a M41- M99- M50- M52); Soggetti che devono eseguire prestazioni correlate all’attività di donazione o perché a rischio di infezione Hiv (D. Lgs. 124/98 codice. T01 e B01). Si precisa che ai sensi della Legge 206/04 le vittime del terrorismo e della criminalità sono equiparate agli invalidi di guerra. Esenti per reddito: Per quanto riguarda gli esenti per reddito vale quanto già precisato per l’assistenza farmaceutica, pertanto sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa (sia dalla quota fissa di 1,00 euro per ricetta che dalla quota fissa aggiuntiva) i soggetti ed i loro familiari a carico con un reddito complessivo per nucleo familiare fino a Euro 10. 000 attestato tramite l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Si ribadisce che le Aziende Sanitarie, attraverso gli uffici a ciò preposti sulla base della loro organizzazione, rilasceranno apposita certificazione con il codice E00 su esibizione da parte del cittadino della dichiarazione Isee relativa al nucleo familiare. Fino all’entrata in vigore a regime delle disposizioni riportate all’art. 5 comma 3 del regolamento, giusto quanto disposto dall’art. 5 comma 2, il medico prescrittore riporterà nel campo della ricetta destinato alle esenzioni per patologia e status il codice di esenzione nei modi e forme in atto vigenti. L’esenzione per reddito, certificata nei modi di cui sopra dall’azienda sanitaria, sarà riportata dal soggetto che eroga la prestazione, come peraltro in atto già effettuato presso ogni erogatore. In assenza di attestazione Isee deve essere accettata dal soggetto erogatore, in via del tutto temporanea, e comunque non oltre il 15 giugno 2009, autocertificazione sul possesso del requisito. Pronto Soccorso - Misura della partecipazione: Per ogni accesso in Pronto Soccorso classificato con il codice bianco o verde è dovuta una quota fissa di € 25 quando l’attività sia limitata alla valutazione clinica ed agli accertamenti sanitari da parte dei sanitari del Pronto Soccorso. Nel caso in cui l’accesso sia seguito da prestazione/i specialistiche/i la quota fissa di € 25 è sostituita dalla somma dei ticket di tutte le prestazioni eseguite (compresa la visita in Pronto Soccorso e le consulenze specialistiche richieste dal medico di prono soccorso) fino alla cifra massima di € 45. Esenzioni Sono esentati i cittadini che si trovano esclusivamente nelle seguenti condizioni: Invalidi di guerra di cui ai codici di esenzione G01 e G02; Invalidi per lavoro di cui al codice di esenzione L01 e L04; Invalidi per servizio di cui al codice di esenzione S01; Invalidi civili di cui al codice di esenzione C01, C02 e C04; I ciechi e sordomuti di cui al codice di esenzione C05 e C06; Soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui al codice di esenzione N01; Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata di cui al codice di esenzione V01 e V02; Soggetti che godono di tutele particolari: (ex D. M. Del 10/09/98 (stato di gravidanza) codici M00 - da M01 a M41- M99- M50- M52). Si precisa che ai sensi della Legge 206/04 le vittime del terrorismo e della criminalità sono equiparate agli invalidi di guerra. A norma delle vigenti disposizioni rimangono esentati dal pagamento della quota di partecipazione in Pronto Soccorso coloro che vi accedono a seguito di traumatismi, avvelenamenti acuti e per infortunio sul lavoro, indipendentemente dal codice di assegnato. Per quanto riguarda gli esenti per reddito vale quanto già precisato per l’assistenza farmaceutica, pertanto sono esentati dal pagamento della quota di partecipazione alla spesa i soggetti ed i loro familiari a carico con un reddito complessivo per nucleo familiare fino a Euro 10. 000,00 attestato tramite l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Si ribadisce che le Aziende Sanitarie, attraverso gli uffici a ciò preposti sulla base della loro organizzazione, rilasceranno apposita certificazione con il codice E00 su esibizione da parte del cittadino della dichiarazione Isee relativa al nucleo familiare. L’esenzione per reddito, certificata nei modi di cui sopra dall’azienda sanitaria, sarà riportata dal soggetto che eroga la prestazione. In assenza di attestazione Isee deve essere accettata dal soggetto erogatore, in via del tutto temporanea, e comunque non oltre il 15 giugno 2009, autocertificazione sul possesso del requisito. Le Aziende sanitarie ed Ospedaliere assicureranno sistemi organizzativi idonei a garantire la riscossione del ticket ed il minimo disagio ai cittadini. Norme Conclusive - Non è necessario sottoporre ad ulteriori accertamenti i cittadini già in atto esenti per patologia o categoria protetta, in quanto già in possesso di idonea certificazione aziendale. Al fine di garantire la piena applicazione di quanto disposto, i direttori generali adotteranno con tempestività i necessari provvedimenti organizzativi e gestionali. .  
   
   
SANITA’ IN SICILIA: NUOVI ELENCHI PER LE NOMINE A DIRETTORE, PUBBLICATO IL DECRETO  
 
Palermo, 18 maggio 2009 - Anche la Sicilia sarà dotata degli elenchi permanenti, ad aggiornamento periodico, degli idonei alla nomina a direttore amministrativo e a direttore sanitario delle aziende del servizio sanitario. La Gazzetta ufficiale della Regione siciliana pubblica, il 15 maggio, il decreto firmato dall’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, che disciplina la presentazione delle istanze che dovranno pervenire entro il 30 giugno 2009. “La formazione degli elenchi permanenti costituisce un ulteriore passo avanti nella gestione trasparente delle nomine – ha dichiarato l’assessore Russo – I nuovi direttori delle aziende che nasceranno il primo settembre, in applicazione della legge di riforma, saranno infatti scelti tra i nominativi inclusi negli elenchi ufficiali”. L’altra importante novità è che la presentazione della domanda avverrà esclusivamente tramite la modalità on-line, attraverso il sito web dell’assessorato per la Sanità della Regione siciliana. L’indirizzo web è: www. Regione. Sicilia. It/sanita/elencodirettori/, e con semplici passaggi guidati sarà possibile predisporre e inviare la domanda di ammissione agli elenchi. “E’ un passo di modernizzazione fondamentale - aggiunge il dirigente generale Maurizio Guizzardi - che facilita i candidati e consente la rapida gestione del processo di selezione per la costituzione degli elenchi”. .  
   
   
SERVIZI DI CURA ALLE PERSONE PRIVE DI SUPPORTO FAMILIARE, LA GIUNTA DELLA CAMPANIA STANZIA 13 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 18 maggio 2009 - La giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice, ha approvato il piano di interventi volti a potenziare l’offerta regionale dei servizi di cura alle persone prive di supporto familiare. Le risorse stanziate sono pari a 13 milioni di euro. L’intervento è rivolto in particolare agli anziani fragili, alle persone non autosufficienti e ai minori privi di affido, con l’obiettivo di ricostruire per essi un contesto assimilabile a quello della famiglia. Con il piano verranno erogate risorse sia per nuove strutture, sia per riqualificare le strutture esistenti, potenziando i servizi di pronta accoglienza e di assistenza domiciliare, la formazione e riqualificazione del personale, l’ avvio dei servizi, le spese di funzionamento. Sono previsti altresì interventi tesi al recupero dell’autonomia psicofisica, all’assistenza diurna e notturna, alla socializzazione e alla ricettività. La ripartizione prevede 6 milioni di euro destinati a strutture per non autosufficienti; 4 milioni di euro per strutture per minori e donne; altri tre milioni per la riqualificazione delle strutture. Per la concessione dei contributi sarà emanato apposito avviso pubblico rivolto ad imprese senza scopo di lucro. "Si tratta – sottolinea l’assessore De Felice – di un provvedimento importante di contrasto al disagio in cui vivono tante persone prive di famiglia. Le risorse stanziate serviranno per assicurare ad esse una maggiore tutela e condizioni più dignitose all’interno delle strutture in cui sono ospitate". .  
   
   
DECENTRAMENTO FARMACIA FOLIGNO, REGIONE UMBRIA VA AVANTI CON PROCEDURE  
 
Perugia, 18 maggio 2009 - Nell’udienza del 13 maggio, il “Tar” (Tribunale amministrativo regionale) dell’Umbria ha disposto il rinvio al prossimo 23 settembre per la discussione nel merito del ricorso promosso dalla farmacia centrale di Foligno relativo al decentramento di una farmacia dal centro storico al quartiere folignate di Prato Smeraldo. Poiché il “Tar” non ha concesso la sospensiva delle operazioni di selezione, la Regione Umbria procederà all’espletamento delle procedure per individuare la farmacia da trasferire. Al termine dell’iter, la Regione proseguirà con la revisione della pianta organica delle farmacie. Tale revisione ridisegnerà le zone di competenza delle farmacie e renderà la pianta organica più coerente con gli sviluppi urbanistici e demografici che la città ha avuto negli ultimi anni, tenendo inoltre conto del trasferimento della farmacia dal centro storico al quartiere di Prato Smeraldo. .  
   
   
SALUTE FVG: DEFINITO CALENDARIO VACCINAZIONI PER ETÀ EVOLUTIVA  
 
Pordenone, 18 maggio 2009 - Su proposta dell´assessore alla Salute e protezione sociale Vladimir Kosic la Giunta regionale ha approvato il "Calendario vaccinale dell´età evolutiva e indicazioni in materia di vaccinazioni". Il documento individua i vaccini da somministrare, i soggetti destinatari, le modalità e la tempistica per ogni singola somministrazione, che è del tutto gratuita. In Friuli Venezia Giulia le vaccinazioni, in particolare quelle dell´età infantile, rappresentano una delle attività di Sanità Pubblica di maggior tradizione ed impatto sociale. La regione infatti si caratterizza per avere, da molti anni, tassi di copertura molto elevati non solo nelle vaccinazioni obbligatorie ma anche in quelle raccomandate e un´offerta vaccinale distribuita all´interno di una rete ben integrata che vede il coinvolgimento di più professionisti (igienisti, pediatri, medici di famiglia). .  
   
   
ABUSI SUI MINORI, IL TELEFONO AZZURRO ENTRA IN TUTTE LE ASL DEL LAZIO  
 
Roma, 18 maggio 2009 - La Regione Lazio sostiene "Telefono azzurro" mettendo a disposizione della linea contro gli abusi sui minori tutte le sedi che ospitano servizi sanitari e socio-assistenziali. In pratica diventano "terminali informativi" del numero antiabusi sui minori 114 tutti i consultori, come gli sportelli aperti al pubblico negli ospedali e nei poliambulatori di tutte le Asl che diverranno cosi punto di informazione e di divulgazione del servizio. La Giunta Regionale infatti ha approvato il 16 maggio una convezione con l´Associazione "Sos Il Telefono Azzurro Onlus," linea nazionale per la prevenzione degli abusi sull´infanzia tesa a far conoscere il più possibile, nel territorio laziale il servizio telefonico 114. Il 114 è la linea gratuita nata per la prevenzione dell´abuso sui minori ed è organizzato nella prospettiva di fornire assistenza psicologica, nonché consulenza psicopedagogica per situazioni d´emergenza che possono nuocere alla sviluppo psicofisico di bambini ed adolescenti. "Una collaborazione, quella con il Telefono Azzurro, che ho fortemente sostenuto - ha detto l´assessore all´Istruzione, Silvia Costa - perché ritengo della massima importanza l´operato del 114 nel prevenire gli abusi sui minori e nell´intervenire qualora questi si verifichino. È nota a tutti l´attività meritoria di questa Onlus, che mi ha visto cofondatore nel 1987; la convenzione inaugura una cooperazione interistituzionale operativa della Regione con la linea nazionale per la prevenzione dell´abuso all´infanzia. Saranno messe a punto attività di formazione sulle modalità di presa in carico dei casi segnalati, delle situazioni di emergenza o di disagio, rivolte agli operatori dell´area psico-socio-assistenziale della Regione. Il fine è di creare una rete di interventi di prevenzione primaria e secondaria a favore dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie". "In questo modo - spiega l´assessore ai Servizi Sociali Anna Salome Coppotelli - la Regione offre un concreto contributo alla conoscenza del servizio e della rete telefonica collegata, perche ritiene importante sviluppare e favorire ogni azione ed intervento volti a facilitare il collegamento delle famiglie , dei cittadini e dei minori a un servizio importante per tutelare bambini e adolescenti". La convenzione è valida fino al 31 dicembre 2010 e prevede che la rete regionale sia attiva nel segnalare i casi di rischio o disagio per il minore alle autorità competenti e ai servizi di emergenza pubblica, di predisporre rapporti semestrali rispetto alle problematiche emerse e di predisporre attività di formazione. In particolare la Regione si impegna ad assicurare al servizio 114 nell´ambito dei canali e degli sportelli informativi attivati dalla regione adeguati spazi informativi, di fornire al servizio l´indicazione dei punti pubblici e privati e delle unita di offerta dedicate ai minori su tutto il territorio del Lazio. Il coordinamento del servizio è affidato ad un comitato che sarà presieduto dal responsabile dell´Ufficio per i Rapporti con i Cittadini che fa capo alla struttura del Presidente Piero Marrazzo. .  
   
   
ALAD-FAND BASILICATA, INCONTRO SU ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE DIABETE  
 
Potenza, 18 maggio 2009 - Presso la sede staccata della Scuola Media “Domenico Savio” a Potenza si è svolto il 13 maggio un incontro sul tema Educazione agli stili di vita- “Prevenzione del diabete”. A riferirlo una nota dell’Alad-fand (Associazione lucana assistenza diabetici). Sono intervenuti, oltre al preside della scuola anche il vicepresidente nazionale della Fand, Antonio Papaleo, ed il diabetologo, Giuseppe Citro. Nel corso della manifestazione è stato illustrato lo scenario entro il quale si muove la patologia diabetica e quali le attenzioni per poterla prevenire, stante la sua condizione di cronicità. E’ emerso – riferisce l’Alad-fand – che i prodromi della malattia sono rinvenibili essenzialmente in un’alimentazione satura di grassi e zuccheri che, di fatto, ha soppiantato la cosiddetta dieta mediterranea; così come, l’altro fattore scatenante della malattia è dato dalla sedentarietà. Infatti, l’obesità risulta essere l’altra faccia del diabete e la Basilicata detiene, insieme alle altre regioni del Sud, Campania in testa, il triste primato di persone obese, particolarmente nella fascia interessante i giovani, tanto da avere un bambino su quattro già in sovrappeso. .  
   
   
SALUTE: TAVOLO TECNICO PER SVILUPPO SERVIZI A GRADO  
 
Grado, 18 maggio 2009 - Sarà presto attivato un tavolo di lavoro tecnico tra Regione, Agenzia della sanità, Comune e Azienda per i servizi sanitari n. 2 "Isontina" per definire lo sviluppo dei servizi sociosanitari di Grado. Lo ha confermato l´assessore regionale a Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, che il 15 maggio ha incontrato nella località turistico-termale il sindaco, Silvana Olivotto, il vicesindaco Alide Dovier, gli assessori a Sanità e assistenza, Giorgio Laus, e ai Lavori pubblici, Giorgio Marin, e il direttore generale dell´Ass 2, Roberto Ferri. Erano presenti, tra gli altri, il consigliere regionale Federico Razzini e la dirigente dell´assessorato comunale sanità e assistenza Fedora Foschiani. Nel corso del colloquio è stato ricordato come, dopo la chiusura dell´ospedale e la sua riconversione in struttura ambulatoriale distrettuale, nel luglio del 1999 è stato sottoscritto un Accordo di programma che ha previsto l´attivazione di una serie di servizi per garantire la salute non solo dei residenti ma anche della clientela turistica. Di quell´accordo, è stato rilevato, non tutto ancora è stato realizzato. Nel ricordare come la Regione stia lavorando alla stesura del prossimo Piano sociosanitario, l´assessore regionale ha dunque confermato che le esigenze di salute dei cittadini di Grado e dei suoi ospiti saranno analizzate nel tavolo tecnico, cui spetterà il compito di definire in maniera appropriata gli interventi da attuare. A Grado, l´assessore Kosic ha anche visitato il distretto sanitario, che ha sede nell´edificio dell´ex ospedale, e la casa di riposo Serena, che ospita 115 anziani, il 90 per cento dei quali non autosufficienti, e rappresenta per il suo modo di operare un modello di integrazione socio-sanitaria. .  
   
   
SALUTE: CURE ALL´ESTERO, IPOTESI GORIZIA COME RIFERIMENTO  
 
Gorizia, 18 maggio 2009 - La Regione Friuli Venezia Giulia candida la città di Gorizia quale sede del ´Punto di contatto nazionale´ per le informazioni ai cittadini sulle opportunità di assistenza sanitaria all´estero, che stanno per essere regolamentate da una direttiva all´esame della Commissione europea. La proposta è stata formulata il 15 maggio al ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, dall´assessore a Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, intervenuto a nome del presidente della Regione, Renzo Tondo, alla conferenza internazionale "Confini e salute pubblica" svoltasi nel capoluogo isontino. L´ipotesi, avanzata in pieno accordo con il sindaco Ettore Romoli, prevede inoltre che Gorizia, porta dei Balcani, in virtù della sua dotazione tecnologica e della capacità di interpretariato in 21 diverse lingue, ospiti anche le riunioni del Comitato europeo che avrà il compito di applicare la nuova direttiva. Il provvedimento, in fase di perfezionamento, intende offrire a tutti i cittadini dell´Europa a 27 la possibilità di curarsi anche all´estero, purché nell´ambito della Ue, ad esempio nel caso in cui nel Paese di provenienza non vi siano servizi e attrezzature adeguati. In questi casi, il sistema sanitario del Paese di origine rimborserebbe il costo delle prestazioni, secondo il proprio tariffario, mentre l´eventuale differenza di costo rimarrebbe a carico del paziente. Se questa direttiva andrà di certo ad introdurre chiari vantaggi, definendo un autentico diritto europeo alla salute attraverso il diritto al rimborso di qualunque prestazione (oggi ad esempio l´Italia lo garantisce esclusivamente per urgenze o per alcuni trapianti) non mancano, secondo la Regione Friuli Venzia Giulia, alcune possibili criticità, come ha evidenziato l´assessore Kosic. In primo luogo, infatti, la direttiva non prevede, al momento, un fondo di solidarietà, a integrazione della parte del costo non coperta dal rimborso. Ciò andrebbe a limitare la possibilità di movimento dei pazienti meno abbienti. Parallelamente la possibilità di indirizzare propri cittadini all´estero potrebbe rallentare l´ammodernamento tecnologico di talune realtà, che non sarebbero stimolate ad adeguare verso l´altro le proprie prestazioni. Non solo. Ne potrebbero risentire in termini negativi anche i sistemi sanitari delle regioni più avanzate, probabilmente soggetti, per la loro capacità attrattiva, a pressioni eccessive e difficili da sostenere sia per il numero delle richiesta che per le difficoltà ad ottenere il pagamento delle prestazioni o a conteggiare la differenza fra rimborsi e costi effettivi. Da qui la proposta della Regione Friuli Venezia Giulia di introdurre il "Fondo di solidarietà" che vada a beneficiare delle risorse dei fondi strutturali europei. Inoltre, attraverso un "Progetto-studio" Interreg Italia-slovenia si potrebbero analizzare in modo dettagliato le problematiche legate all´introduzione della sanità transfrontaliera. .  
   
   
LA MOSTRA “GIANRICCARDO PICCOLI. STANZE PER VILLA PANZA.” NELLE SCUDERIE DI VILLA E COLLEZIONE PANZA AD OPERA DEL FAI  
 
Milano, 18 maggio 2009 - Il Fai – Fondo Ambiente Italiano presenta la mostra “Gianriccardo Piccoli. Stanze per Villa Panza. ”. Fino al 14 giugno 2009 sarà infatti allestita nelle Scuderie di Villa e Collezione Panza, la personale di Gianriccardo Piccoli. La mostra, dedicata all’artista milanese, mette in dialogo con lo spazio architettonico che la ospita quattordici opere dell’artista italiano, appositamente realizzate per le Scuderie di Villa Panza, che documentano un’indagine espressiva che fonde la tradizione di Giorgio Morandi all’attualità di Lawrence Carroll. La scelta di un’artista come Gianriccardo Piccoli, per la mostra nella sede varesina del Fai, prende corpo dalla medesima “filosofia” che caratterizza il gusto collezionistico di Giuseppe Panza di Biumo: il purismo, la liricità, l’essenzialità, la contemplazione che si evince dalle opere di Piccoli si ritrova nella maggior parte dei lavori conservati nel museo Panza. Segnalato sin dagli anni ’60 come esponente della cosiddetta “figurazione esistenziale”, Piccoli ha proseguito lungo un percorso scandito da prestigiosi riconoscimenti, come il premio Feltrinelli nel 1984 e da importanti appuntamenti espositivi: ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1986, nella sezione Aperto 86. In mostra viene presentata un’installazione composta da quattordici quadrati di grandi dimensioni (200 x 200 cm) ognuno appaiato con uno stretto pannello rettangolare. I dipinti sono costituiti da un doppio telaio e da una doppia tela: quella superficiale fa da diaframma all’immagine sottostante, gradualmente restituita alla percezione visiva dell’osservatore. Concepiti talora come involucri trasparenti, all’interno dei quali si collocano object-trouvée o reperti di vita quotidiana, le opere dimostrano come l’artista abbia elaborato un linguaggio imperniato sulla ricerca di materiali e tecniche inusuali. Ogni stanza – è questo il nome generico che accomuna tutte le opere - potrebbe essere letta come un racconto breve, con una sua autonomia e allo stesso tempo un legame e un intreccio con gli altri: il tutto racchiuso nell’architettura di una raccolta d’autore, dove appaiono materiali di nessun valore cercati affannosamente da Piccoli nei mercatini e inseriti e messi al servizio di un esile meccanismo narrativo. Sono vocaboli di un discorso più complesso isolati e ripetuti ossessivamente: fiori, bottiglie, bicchieri, letti e case…gli stessi oggetti comuni che costituiscono il pretesto delle Stanze. I titoli specifici di ogni singola stanza mostrano il forte rapporto con il mondo letterario: Un po’ di febbre, Frammenti lirici, Valentino ci rimandano a Penna, Rebora e Pascoli. E in particolare la poesia intitolata O azzurra fermezza è una chiara citazione della poesia di Vittorio Sereni «O azzurra fermezza di occhi di re / di Francia rimasti con gioia in Lombardia. » dedicata al filologo Dante Isella, che è stato uno studioso dell´opera di Sereni e nello stesso tempo sincero estimatore di Gianriccardo Piccoli. Questo omaggio del pittore al filologo attraverso il poeta sottolinea l’intreccio di legami e di amicizie tra i diversi ambiti culturali. Proprio Roberto Tassi, critico d’arte, aveva colto più di trent’anni fa uno dei punti centrali della pratica artistica di Piccoli: “l’oggetto nelle sue opere per quanto venisse dissolto o lacerato, non abbandonava la sua presenza, non si accontentava di lasciar l’ombra o la traccia, ma rimaneva come un cuore a battere dentro il quadro; ed è rimasto poi come qualcosa d’inalienabile, un’assunzione preliminare, quasi il pegno della realtà. ” Catalogo edito da Electa .  
   
   
POGGIO A CAIANO RICORDA IL “SUO” ARDENGO SOFFICI INAUGURATI DAL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE 30 DIPINTI ESPOSTI IN PERMANENZA NELLE EX SCUDERIE DELLA VILLA MEDICEA  
 
Firenze 18 maggio 2009 - 30 dipinti di Ardengo Soffici, ceduti in comodato o in prestito temporaneo, provenienti da raccolte pubbliche e private, dal 16 maggio rendono vivo un nuovo museo nella Toscana che proprio in questo fine settimana sta completando un pacchetto di 250 iniziative (“Amico Museo”) pensate per aprire spazi museali a un pubblico che in genere non li frequenta. Il nuovo museo dedicato ad Ardengo Soffici è stato aperto, questo pomeriggio, nelle ex Scuderie della Villa Medicea di Poggio a Caiano, il paese dove Soffici visse per molti decenni e dove riposa nella terra del piccolo cimitero. E per festeggiare la “nuova creatura”, la grande villa di Lorenzo il Magnifico si è aperta, con ingresso gratuito, per mostrare un altro gioiello da poco esposto nei suoi locali: il Museo della Natura Morta. Il centro mediceo ha infatti aderito alla “notte dei musei” che, su coordinamento di Regione Toscana, ha tenuto aperti – nella notte fra sabato 16 e domenica 17 maggio – ben 67 luoghi della cultura in Toscana (un record in tutta Italia). Il Museo Soffici (istituito dal Comune di Poggio a Caiano con il patrocinio di Regione Toscana, della Provincia di Prato e degli altri Comuni “sofficiani”: Rignano sull´Arno, Carmignano, Forte dei Marmi), è affidato alle cure di Luigi Cavallo, insigne studioso dell´artista e del Novecento ed è strettamente collegato a una biblioteca specializzata e a un centro studi (consultabili tutte le prime edizioni delle opere a stampa dell´artista toscano, raccolte di bibliografie critiche, la collana completa delle riviste da lui dirette e alla quali collaborò nonché un archivio, in fieri, di immagini e documenti a lui riconducibili). La cerimonia di inaugurazione si è svolta nel pomeriggio di sabato 16 maggio con l´intervento delle autorità locali e, per Regione Toscana, del vicepresidente. Questi ha colto l´occasione per ricordare il forte contributo fornito dal suo ente, dalla Comunità Europea, dalla Provincia di Prato e dal Comune di Poggio (oltre due milioni di euro) nel restauro del “contenitore”: le ex Scuderie Medicee. Secondo il vicepresidente della Regione lo spazio museale dedicato ad Ardengo Soffici non si accontenta di essere una normale esposizione permanente dedicata all´artista, ma vuole essere anche un centro studi, un luogo di stimolo e di confronto, un laboratorio di idee. Davanti alla giusta necessità di far quadrare i bilanci degli enti pubblici – ha proseguito il vicepresidente della Regione Toscana – investire in cultura significa far crescere le comunità, dotarle di nuovi strumenti per affrontare le sfide della modernità, sviluppare la competitività e l´attrattività dei territori, portarvi nuove e qualificate presenze, innescare sinergie con le attività artigianali, turistiche, agrituristiche. Il vicepresidente ha anche fornito un dato: dal 1999 a oggi la Regione Toscana ha finanziato, o cofinanziato, 529 interventi di conservazione, recupero, valorizzazione di beni culturali (palazzi storici, musei, teatri, aree archeologiche) per un totale di investimenti che ammonta a più di 488 milioni di euro (116 gli interventi realizzati con fondi regionali, 210 con fondi statali, 203 con fondi comunitari). Da anni il Comune di Poggio a Caiano, anche con l´aiuto di una associazione culturale locale intitolata ad Ardengo Soffici, sta conducendo un qualificato programma di ricerche su uno dei grandi protagonisti della cultura nella prima metà del secolo scorso. In mostra taluni capisaldi nella produzione dell´artista dal 1904 agli anni Sessanta. Grazie agli avvicendamenti di opere, possibili nei prossimi anni, si potrà apprezzare il profilo di un “museo mobile” capace di offrire sempre nuovi stimoli e continue suggestioni secondo il modo di sentire di un artista, Soffici, decisamente contrario a qualunque tipo di fissità. .  
   
   
“LAS AMERICAS LATINAS. LAS FATIGAS DEL QUERER” UNA MOSTRA PROMOSSA E ORGANIZZATA DALLA PROVINCIA DI MILANO ALLO SPAZIO OBERDAN DI MILANO  
 
Milano, 18 maggio 2009 - L’arte contemporanea latinoamericana è una delle più interessanti realtà del panorama artistico internazionale: la difficile situazione politico-economica del Continente Sud-americano ha generato pulsioni e passioni artistiche estremamente dense. Per lo più si tratta di un’arte politica, di ribellione e di rivoluzione. Un’arte forte, come ancora rimane forte in America Latina la memoria della conquista e dell’evangelizzazione europea, e violenta come violente furono le sanguinarie usanze dei popoli indigeni precolombiani. Un’arte contemporanea tendenzialmente barocca, figlia di una mentalità complessa e di una cultura di osmosi: quella tra le tradizioni indigene e quelle occidentali-europee. Durante il lavoro di ricerca sono emersi alcuni temi stabili attorno ai quali si coagulano energie molto precise di artisti con provenienze disparate. L’indagine sulla natura, l’attenzione alla mutazione dei popoli, il rapporto con la vita, con la morte, con il sangue. Essi si declinano dall’intellettualità alla passionalità, dall’istintività ad una ipotesi di razionalità, in modo ben diverso tra un luogo e l’altro del continente. La stessa evoluzione dei rapporti fra popoli preesistenti e immigrati di varie origini, europee e interamericane, la mescolanza e talvolta il conflitto tra religioni, cosmogonie e evangelizzazioni portano a nodi problematici paralleli ma non necessariamente similari. Parlare di un’arte latinoamericana come di un’unità generale coerente e specifica appare però come una semplificazione. E’ difficile parlare di un’arte pan-latino-americana, se non forzando un po’ le cose: poco ha a che vedere il Cile con Panama, come quasi nulla ha a che fare il Brasile con il Messico o un argentino con un boliviano. La mostra “Las Americas Latinas. Las fatigas del querer” infatti, come recita il titolo stesso (“Americhe Latine”), offre un panorama multiplo, diversificato e complesso, come è quello della realtà politica economica sociale e creativa del continente sudamericano. Non un’interpretazione univoca e definitiva, bensì spunti poetici per avvicinarsi alla comprensione di un paese così lontano e così vicino a noi. Una mostra che lascia aperto l’enigma e si limita solo ad essere una documentazione delle più significative correnti e qualità artistiche. Un ritratto variegato che, con la presenza sia di Maestri ormai defunti sia di artisti dell’ultima generazione, sarà una narrazione personale di Philippe Daverio sulla sua percezione dell’America Latina. La mostra ha per contenuto le evoluzioni delle arti figurative dell’America Latina nella contemporaneità ed è basata su alcuni nuclei tematici “chiave” (sangue, morte, anima, natura, città), che saranno anche declinati e ripercorsi, allo Spazio Oberdan, attraverso contributi di autori e incontri rappresentativi della letteratura latino-americana. Si passa dalla truculenta crudezza delle opere della cubana Tania Bruguera alla sottile spietatezza delle opere dell’argentina Nicola Costantino, senza trascurare le impressionanti visioni sanguinose della brasiliana Adriana Varejão. Dalle installazioni filamentose di Ernesto Neto, alle performance (fotografate) di Ana Mendieta, alle ispirazioni folli di Arthur Bispo do Rosario, fino a Beatriz Milhares, Vik Muniz, al fotografo guatemalteco Louis Gonzales Palma, ai giovani cubani Los Carpinteros, Ivan Capote, al cileno Demian Schopf, al brasiliano Josè Rufino, per citarne alcuni. Non mancano artisti poco frequentati dal mercato. L’artista argentina Alejandra Mettler nei mesi precedenti all’apertura della mostra ha lavorato con le donne indigene di Salta – una provincia al nord-est dell’Argentina, ai piedi delle Ande – per la produzione di un’enorme bandiera latinoamericana. L’opera rientra nel progetto comunitario Banderas Unidas, e per lo Spazio Oberdan è coordinata da Jean Blanchaert. Sempre allo Spazio Oberdan, accanto alla parte espositiva, sono previsti una sezione letteraria e un programma di film e incontri con registi e autori. Nei mesi di maggio e settembre si potranno incontrare e ascoltare alcuni dei più importanti rappresentanti letterari del Nuovo Mondo: dall’argentino Alberto Manguel al cileno Luis Sepúlveda, dall’ispano-messicano Paco Ignacio Taibo Ii al cubano Leonardo Padura Fuentes, al colombiano Héctor Abad, all’argentina Elsa Osorio. La rassegna è coordinata da Paolo Collo, esperto e editor di letteratura ispano-americana e lusitana, e viene proposta in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Milano. Il focus sarà proprio arte e letteratura, un connubio che nelle Americhe è riuscito a intersecarsi e a influenzarsi reciprocamente, che ha creato stili e modi di scrivere e di creare tra i più originali. Ben al di là, quindi, dell’immagine ormai un po’ frusta della letteratura di quel Continente, che non è solo Borges e Cent’anni di solitudine, realismo magico e tango, ma molto di più. Primo incontro martedì 19 maggio, ore 18, con lo scrittore Alberto Manguel. Www. Provincia. Milano. It/cultura .  
   
   
SUCCESSO PER I VINI DELL’EMILIA-ROMAGNA A LONDRA  
 
Bologna - Apprezzamento per i vini dell’Emilia-romagna e molte concrete opportunità commerciali per le aziende regionali alla 29° “London International Wine Fair”, la principale rassegna enologica della Gran Bretagna che ha chiuso i battenti dopo tre giorni (12-14 maggio). Una edizione all’insegna di incontri d’affari, workshop tra operatori e seminari sugli scenari futuri del mercato internazionale del vino. Alla fiera londinese, frequentata quest’anno da circa 1. 300 espositori e da oltre 25. 000 visitatori di cui quasi 14. 000 “professionali” (importatori, buyer della distribuzione, catene di ristorazione) provenienti da tutto il mondo, la Regione Emilia-romagna ha partecipato per la quarta volta consecutiva con un stand istituzionale nell’ambito di “Deliziando”, il progetto per la promozione delle eccellenze enogastronomiche sui mercati esteri in collaborazione con Ice (Istituto nazionale per il commercio estero), Unioncamere Emilia-romagna, Enoteca regionale e i principali consorzi di tutela dei prodotti tipici. Una ventina le aziende vitivinicole ospitate nello stand e che hanno avuto l’opportunità di consolidare la propria presenza sul mercato inglese e far conoscere i propri prodotti. Una trentina di importatori del settore hanno manifestato un interesse specifico per i vini made in Emilia-romagna e diverse centinaia tra ristoratori e titolari di enoteche si sono fermati allo stand per assaggiare i vini e prodotti tipici. In più di un caso, i contatti avviati sul posto si sono concretizzati in nuove opportunità commerciali sia con la grande distribuzione organizzata sia con la ristorazione. Ad incidere positivamente sul giudizio degli operatori stranieri soprattutto i due punti di forza dell’offerta vinicola regionale: l’ampia gamma merceologica e il rapporto qualità-prezzo. “I vini emiliano-romagnoli hanno un grande potenziale di crescita sul mercato inglese - ha sottolineato Fabrizio Di Clemente, direttore della sede londinese dell’Ice - soprattutto in abbinamento con le tante specialità gastronomiche regionali di altissimo livello. E’ proprio in questa direzione che stiamo concentrando le iniziative avviate in collaborazione con la ‘Wine and Food Academy’, organizzazione che raccoglie tutti gli operatori della ristorazione e del catering”. Le prossime trasferte all’estero di “Deliziando” sono in programma a Sofia (dal 3 al 5 giugno) e di nuovo in terra inglese, a Oxford, il giorno successivo (6 giugno). In Italia l’appuntamento piu’ vicino è a Parma (il 25 e 26 giugno) per un workshop che vedrà presenti 40 operatori di 12 Paesi stranieri e una cinquantina di imprese emiliano-romagnole del settore alimentare. .  
   
   
ALLA FONDAZIONE ANTONIO MAZZOTTA “USA 1929-1939. DALLA GRANDE CRISI AL NEW DEAL”  
 
Milano, 18 maggio 2009 - La Fondazione Antonio Mazzotta propone per i mesi estivi una mostra - a ingresso libero - che affronta un tema di grande attualità: si tratta di un percorso tra grafica pubblicitaria e fotografia dedicato agli anni cruciali della storia americana dello scorso secolo, dalla crisi del 1929 alle riforme del New Deal rooseveltiano. L’esposizione si compone infatti di 50 manifesti di grande formato e di circa 70 fotografie dei massimi protagonisti di quegli anni, tra cronaca, documentazione e innovazione fotografica. Le due sezioni sono però strettamente intrecciate all’interno di un grande tema comune: il mondo del lavoro, di cui i manifesti offrono una visione propagandistica, efficace e sublimata quanto appunto può esserlo una campagna pubblicitaria, mentre le fotografie, da quelle di cronaca sul crollo della Borsa di New York a quelle sulla disoccupazione e sulla Depressione nelle campagne americane, presentano la dura realtà lontana da quel sogno dell’American Way of Life proposto dai manifesti e dalla propaganda politica dei presidenti repubblicani, come Herbert Hoover. I manifesti della Mather Work Incentive I 50 manifesti litografici del 1929 fanno parte di una più ampia serie sul tema del lavoro che l’agenzia pubblicitaria Charles Mather di Chicago progettò al suo interno, ogni anno, dal 1923 fino al 1929. Soggetto unico ed esclusivo è l’ottimizzazione del lavoro, in particolare manageriale, che fornisce una sorta di vademecum esemplare di come si deve lavorare, di cosa fare per diventare un perfetto manager, quali rapporti tenere con i superiori, quale atteggiamento avere per trovare, migliorare e incentivare il lavoro. “Hai un’idea? Non tenertela per te…”, oppure “Stai in guardia: quel che dici e come lo dici può farti degli amici e farteli perdere. Sii prudente”, “Un dettaglio dimenticato può rovinare una giornata di lavoro”. Lo spirito dell’efficientismo americano e il culto della competizione si rispecchiano in questi manifesti creati dall’equipe dei grafici pubblicitari dello studio, come Frank Beatty e Willard F. Elmes. Sorta per celebrare i ruggenti anni Venti e le speranze di prosperità americana (“Un pollo in ogni pentola, due macchine in ogni garage” era uno degli slogan della campagna elettorale di Herbert Hoover), questa serie di manifesti non può che interrompersi nell’anno del venerdì nero di Wall Street che mette fine a tutte le illusioni. Saranno quindi i fotografi, girando per le città e la campagna, a documentare la drammaticità della situazione e i segni di rinascita. Fotografia americana, 1927-1945: dal noir alla foto sociale Nella parte dedicata alla fotografia, curata da Uliano Lucas, grazie alla forza documentaria tipica del mezzo, viene ricostruito un percorso di idee forti che permearono l’America di quegli anni, come reazione a un eccezionale periodo di crisi. Articolata in piccoli capitoli, ciascuno dedicato a un aspetto particolare della fotografia americana, la sezione offre uno spaccato delle varie tendenze e dei protagonisti di quegli anni, attorno a due pilastri portanti dell’epoca, quali il fotogiornalismo e le campagne sociali promosse dal governo di Roosevelt, come quella della Farm Security Administration sulla situazione dei contadini e delle zone rurali. Da una parte abbiamo le fotografie di cronaca che ci restituiscono le atmosfere drammatiche (come il crollo della Borsa o gli incidenti stradali) conosciute soprattutto attraverso la loro rielaborazione cinematografica, dall’altra i fotografi della League (come Walter Rosenbaum o Sid Grossman) e quelli della Farm Security Administration (Walker Evans e Dorothea Lange in prima linea) impegnati in una sistematica opera di documentazione sociale, che al contempo si concretizza anche come manifesto estetico e stilistico sul valore dell’arte e del suo rapporto con la realtà. Il grande filone del realismo che domina in Europa e in America a partire dagli anni Venti ( e di cui anche i manifesti in mostra danno la loro particolare testimonianza) trova la sua sublimazione proprio nell’importanza attribuita alla fotografia come specchio del reale. Le fotografie di Evans, Rosenbaum, Lange, Shahn, così dirette e severe, non solo hanno contribuito a formare l’epopea del New Deal rooseveltiano, ma rappresentano ancora oggi un paradigma estetico imprescindibile per comprendere l’America dura e vitale di quel periodo. Attraverso il rapporto di queste immagini (sia dei manifesti che delle fotografie) con il cinema, in primo luogo, la letteratura e infine la musica è possibile ricostruire il tessuto culturale di un decennio cruciale per l’America, e ancora estremamente attuale. Il catalogo edito da Mazzotta contiene oltre al testo del curatore di Uliano Lucas, i saggi di Pietro Bellasi, Tiziano Bonazzi, Gian Luca Farinelli, John Heller, Pina Lalli, Franco La Polla, Federico Montanari e Vera Zamagni. .  
   
   
MOSTRA PERSONALE DELLA PITTRICE GABRY BENCI ALLA SALA COMUNALE D’ARTE DI TRIESTE DAL 18 MAGGIO 2009  
 
Trieste, 18 maggio 2009 - S’inaugura lunedì 18 maggio alle ore 18. 30 alla Sala Comunale d’Arte di Trieste (piazza Unità d’Italia, 4) la mostra personale della pittrice Gabry Benci, che sarà presentata da Marianna Accerboni. La rassegna propone 25 opere, realizzate dall’artista ad acrilico su tela e su faesite, e 5 carte con incisioni e collage create tra il 2004 e il 2008. L’esposizione rimarrà visitabile fino al 7 giugno. Nata a Trieste, dove vive e opera - scrive Accerboni - Gabry Benci vi ha frequentato la Scuola dell’Acquaforte Carlo Sbisà e i corsi di pittura e la Scuola Libera di Figura condotti dal pittore Nino Perizi al Museo Revoltella. Ha iniziato l’attività artistica nel campo della grafica, sperimentando l’incisione sia nelle sue tecniche tradizionali, quali l’acquaforte, l’acquatinta e la puntasecca, sia approfondendo nuove ricerche. In seguito ha trasferito con perizia la valenza del segno grafico sulla tela, arricchendolo con una pittura materica impreziosita sotto il profilo estetico e del significato da inserti a collage. Ha al suo attivo numerose mostre personali e di gruppo a Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone, Genova, Firenze, in Austria, Slovenia e Croazia, nell’ambito delle quali ha ottenuto ottime segnalazioni e consensi di critica. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Temperamento schivo e riservato, Gabry Benci nata Bastianutto proviene da una famiglia in cui l’arte è di casa e si è formata respirando il clima creativo che circondava in particolare lo zio Riccardo Bastianutto, valente pittore triestino e grande conoscitore della tecnica pittorica e del restauro, nonchè amatissimo insegnante dell’Istituto d’Arte dell’epoca. Rinunciando per modestia al cognome di famiglia, ha portato avanti la propria ricerca artistica, seguendo da giovanissima alcuni consigli dello zio, il quale la esortava a raggiungere la padronanza del segno e del gesto attraverso una pratica tradizionale. Da questa Benci si è evoluta, raggiungendo una cifra del tutto personale, che interpreta il paesaggio attraverso una gestualità pittorica libera, ricca e nel contempo calibrata, la quale raffigura simbolicamente ma efficacemente la materia grazie alla fusione di segno grafico, pittura acrilica e collage: l’immagine è così presente ma, destrutturata, trasmette il significato profondo e fantastico e l’anima del paesaggio. Da tale sperimentazione - condotta dall’artista con coinvolgente impegno in seno all’esigenza di rinnovamento del linguaggio che ha caratterizzato il secondo novecento e il 2000 - scaturisce un’intensa valenza cromatica e di luce, che promana da uno schema a volte audace, attraverso il quale - conclude Accerboni - Gabry Benci rifonda la realtà con originale e meditato estro fantastico e accentuata sensibilità, inventando spazi e tempi nuovi e diversi, attraverso i quali guarda con finezza a un orizzonte lontano. .  
   
   
GOLF - ALPS TOUR: IN SLOVENIA DOMINA MARCO CRESPI E´ LA SECONDA VITTORIA STAGIONALE ITALIANA  
 
Roma, 18 maggio 2009 - Marco Crespi (195 - 65 67 63) ha letteralmente dominato lo Slovenia Golf Open, torneo dell´Alps Tour che si è disputato sul percorso del Ptuj Gc a Ptuj, in Slovenia. E´ la seconda vittoria stagionale italiana, dopo quella ottenuta da Paolo Terreni nell´Open di Puglia e Basilicata, e la quarta in carriera per il giocatore monzese. Crespi, che ha iniziato il turno conclusivo con cinque colpi di vantaggio, non ha pensato assolutamente a controllare la situazione, ma è andato ancora all´attacco concludendo con un parziale di 63 (un eagle e sei birdie) secondo score di giornata dopo il 62 dello svizzero Nicolas Sulzer. In tal modo il monzese ha lasciato a ben dieci colpi l´inglese Sam Robinson (205 - 70 67 68), a undici lo stesso Sulzer (206 - 71 63 62) e a tredici il dilettante austriaco Philipp Fendt. Per i pro italiani è stato un trionfo grazie anche al quinto posto con 209 di Andrea Perrino (71 69 69) e di Simone Brizzolari (68 69 72), al nono con 210 del dilettante Nicolò Ravano (69 69 72), e al 13° con 211 di Paolo Terreni (70 69 72) e di Marco Guerisoli (72 71 68). Quindi 18° con 213 Andrea Zani (75 70 68), 26° con 217 Antonio Iurilli (71 74 72), 29° con 218 Niccolò Giusti (72 74 72) e Michele Zanini (75 71 72), 37° con 221 Andrea Rota (77 69 75). Sono usciti al taglio: 45° con 147 Marco Cidonio (74 73), 53° con 149 Lorenzo Magini (69 80), 58°con 150 Luca Galliano (77 73), 60° con 151 Giacomo Tonelli (74 77), 68° con 153 Angelo Regno (75 78), 75° con 154 Andrea Corbellini (76 78), 76°con 155 Luigi Tunnera (73 82), 85° con 162 Riccardo Serafini (79 83). Crespi, che per la sua impresa ha ricevuto un premio di 5. 800 euro su un totale di 40. 000 in palio, è nato a Monza il 5 novembre 1978. E´ professionista dal 2002. Ha iniziato nell’Alps Tour, con miglior risultato il 3° posto nel Gosser Open del 2003. Nel 2005 ha vinto il Campionato della Pga Italiana. Nel 2006 è giunto 6° nel Campionato Omnium e ha preso parte al Challenge Tour andando a premio in nove occasioni e con un 14° posto nel Thomas Bjorn Open. Nel 2007 si è imposto nuovamente nel Campionato Pgai e, nel Challenge Tour, si è classificato 4° nel Tessali/metaponto Open, 6° nel Credit Suisse Challenge e 16° nell´Open Mahou de Madrid. Nel 2008 ha giocato ancora nel Challenge Tour con miglior risultato il sesto posto nel Margara Platinum Open, poi a fine stagione ha vinto l´Open La Margherita (Alps Tour). Let: In Svizzera Vince Marianne Skrpnord, 10ª Margherita Rigon - Margherita Rigon si è resa protagonista di una bella prestazione nel Deutsche Bank Ladies Swiss Open (Ladies European Tour), che ha concluso al decimo posto con 285 colpi (70 73 74 68) sul percorso del Golf Gerre Losone, nel Canton Ticino in Svizzera. Ha vinto la ventitreenne norvegese Marianne Skarpnord (276 - 69 71 66 70), al primo titolo nel circuito, la quale ha mantenuto nel giro finale il vantaggio di un colpo che aveva dopo tre turni sull´inglese Melissa Reid (277 - 71 68 68 70). Al terzo posto con 278 l´australiana Karen Lunn, al quarto con 280 la svedese Emma Zackrisson, al quinto con 282 l´inglese Georgina Simpson e l´austriaca Nicole Gergely. A premio altre quattro proettes italiane: Veronica Zorzi, 22ª con 287 (74 74 68 71), Stefania Croce 31ª con 289 (74 71 70 74), Federica Piovano 35ª con 291 (71 75 74 71) e Isabella Maconi, 57ª con 295 (74 73 76 72). E´ uscita al taglio Diana Luna, 78ª con 150 (74 76). Alla Skarpnord è andato un assegno di 78. 750 euro sul cospicuo montepremi di 525. 000 euro. European Tour: Titolo Al Dilettante Shane Lowry, 67° Canonica - Emanuele Canonica ha concluso al 67° posto con 292 colpi (69 70 77 76) il The 3 Irish Open, torneo dell´European Tour svoltosi al Co Louth Gc di Baltray, in Irlanda. Ha vinto a sorpresa il ventiduenne dilettante irlandese Shane Lowry (271 - 67 62 71 71) che ha superato con un par alla terza buca di spareggio l´inglese Robert Rock (271 - 66 65 69 71). I due hanno iniziato da leaders il turno conclusivo e sono andati di pari passo sino alla 18 dove Lowry ha mancato in birdie vincente da meno di un metro. L´irlandese è il terzo dilettante a imporsi nell´European Tour dopo lo spagnolo Pablo Martin (Open de Portugal 2007) e dopo il neozelandese Danny Lee (Johnnie Walker Classic 2009). Al terzo posto con 273 lo svedese Johan Edfors, al quarto con 275 l´inglese Nick Dougherty e lo scozzese Marc Warren, al sesto con 276 l´altro scozzese Alastair Forsyth, al settimo con 278 il finlandese Roope Kakko. Non ha superato il taglio Alessandro Tadini, 128° con 146 (73 73), mentre è stato squalificato al termine del secondo giro Francesco Molinari per aver firmato uno score sbagliato. Il torinese ha invertito un punteggio segnando il "6" del doppio bogey nella casella della 12ª buca (la terza giocata essendo partito dalla 10) e il "4" del par in quella della 13ª, che in realtà aveva chiuso in sei colpi. Non è cambiato il tal modo il totale di 73 colpi (uno sopra par), ma è scattata inevitabile la sanzione. Nel 76 di Canonica un birdie e cinque bogey. Pur sconfitto Robert Rock ha intascato i 500. 000 euro di prima moneta (montepremi di 3. 000. 000 di euro), mentre a Lowry, essendo amateur, è andato solo un trofeo d´argento. Challenge Tour In Francia: Lee S. James Dopo Sette Anni, 43° Bruschi, 49° A. Zanini - Il trentaseienne inglese Lee S. James (274 - 65 70 71 68) ha vinto l´Allianz Open Côtes d´Armor Bretagne (Challenge Tour) sul tracciato del Golf Blue Green de Pléneuf Val André in Francia. Ha superato il tedesco Florian Fritsch (274 - 65 73 66 70) con un birdie alla prima buca di spareggio, dopo avergli recuperato i due colpi di ritardo che aveva al termine delle prime 54 buche. Al terzo posto con 277 l´inglese John Parry, al quarto con 278 il finlandese Mikko Korhonen, al quinto con 280 l´austriaco Thomas Feyrsinger. Hanno recuperato alcune posizioni nel giro finale Alessio Bruschi, da 52° a 43° con 289 (71 73 72 73), e Andrea Zanini, da 57° a 49° con 291 (73 70 74 74). Non hanno superato il taglio Stefano Reale, Michele Reale e Nicola Maestroni. Per James, che ha ottenuto il quinto titolo nel Challenge Tour a sette anni di distanza dal quinto, il premio è stato di 24. 800 euro sui 150. 000 in palio. Campionati Ragazzi/e Match Play: Titoli A Tommaso Trillo´ E A Chiara Brizzolari - Tommaso Trillò (Gc Arco di Costantino) e Chiara Brizzolari (Gc Rapallo) hanno vinto i Campionati Nazionali Ragazzi/ragazze Match Play disputati sul seletivo percorso del Parco di Roma Golf Club. Hanno superato nella finale su 36 buche rispettivamente Federico Ranelletti, anch´egli del Gc Arco di Costantino, che ha ceduto solo alla 39ª buca, e Federica Maria Costantini del Gc Le Querce (5/4). Nel torneo maschile, intitolato alla memoria di Andrea Brotto azzurro prematuramente scomparso, i due compagni di club hanno dato vita ad un confronto molto bello ed emozionante. Trillò è stato a lungo in vantaggio, ma nel finale Ranelletti ha recuperato da un 2 down e ha portato l´avversario allo spareggio. Dopo aver recuperato situazioni difficili nelle prime due buche supplementari, Ranelletti sembrava poter vincere alla terza perchè Trillò era messo male fuori pista, ma questi operava una specie di miracolo e riusciva a recuperare il par che gli dava il successo. Trillò ha iniziato a giocare dal secondo turno, perché nel primo Alessandro Chiorri ha dato forfait, e ha sconfitto nell´ordine Riccardo Michelini (4/3), Tommaso Zannin (1 up), Federico Zucchetti (19ª) e in semifinale Alfredo Pazzeschi (3/2). Ranelletti ha eliminato Enrico Biano (3/2), Mattia Giuseppin (6/5), Michele Cea (19ª), Guido Dania (3/1) e in semifinale Mattia Miloro (3/1). Trillò, diciotto anni il prossimo settembre, è al primo titolo individuale dopo aver vinto lo scorso anno il tricolore foursome proprio con Ranelletti. Nel torneo femminile Chiara Brizzolari ha tenuto sempre sotto pressione la Costantini, poi è dilagata nel finale. Per giungere all´atto conclusivo la vincitrice ha eliminato nell´ordine Alberica Rindi (7/6), Stefania Avanzo (4/3), Eugenia Ferrero (19ª) e in semifinale Vittoria Gatti (2/1). La Costantini ha sconfitto Flavia Castorina (7/6), Francesca Scaramastra (3/1), Caterina Garbaccio (2 up) e in semifinale Anna Taboni (6/5). La diciassettenne rapallina à al sesto titolo individuale che si aggiunge al tricolore baby under 12 (2004), ai due campionati pulcine (2004/2005) e ai due successi tra le cadette (2006/2008). Al suo attivo anche un titolo foursome con Alessia Knight (2007), uno nell´Under 18 a squadre con il Gc Rapallo, e uno nel Campionato serie A2 sempre con il team del suo club. .  
   
   
IL FRANCESE THIERRY VAN DEN BOSCH IN SELLA ALLA TM DEL TEAM 747 MOTORSPORT HA VINTO A LATINA LA TERZA PROVA DEL CONFRONTO RISERVATO AGLI INTERNAZIONALI D’ITALIA SUPERMOTO, CON LE CLASSIFICHE TRICOLORI CHE INVECE VEDONO AL COMANDO IL PESARESE IVAN LAZZARINI (HM HONDA RACING) IN CLASSE S1 E IL BRESCIANO DAVIDE GOZZINI (TM 747 MOTORSPORT) NELLA S2.  
 
 Latina, 18 maggio 2009 – Il francese Thierry Van Den Bosch (Tm-747 Motorsport) ha vinto sul circuito Il Sagittario di Latina la terza tappa degli Internazionali d´Italia Supermoto, ma a guidare sia la classifica degli Internazionali, che vede il confronto tra i migliori delle due classi è Davide Gozzini il quale è anche in testa al campionato italiano della classe S2 dopo aver ottenuto il massimo dei punti nelle due manche dove ha anticipato Luca Minutilli (Aprilia-pmr H2o) e Lorenzo Mariani (Tm-fiamma) conquistando anche la tabella rossa di leader. In classe S1 il massimo del punteggio tricolore è andato al capoclassifica Ivan Lazzarini in virtù dei due migliori piazzamenti tra i piloti italiani, anticipando così Christian Ravaglia (Aprilia-evolution) e Massimo Beltrami (Aprilia-evolution). Spettacolari come sempre anche le altre gare che hanno accompagnato il torneo internazionale organizzato sul circuito Il Sagittario di Latina da Dbo in collaborazione con la Fmi e la gestione della pista pontina, con l’italiano delle classi S4 e S5 nonché i trofei Honda, Suzuki e Aprilia. Doppietta di Diego Monticelli nel Trofeo Honda che vince l’assoluta di giornata precedendo il leader di campionato Orlando Gattazzo, mentre terzo sul podio è salito Matteo Traversa. Tre manche e tre vincitori diversi nel Trofeo Suzuki con i protagonisti Thomas Gory, Kevin Dursapt e Simone Cecchetti. Vince questa terza prova Dursapt ma la graduatoria provvisoria di campionato è di Simone Cecchetti. Infine il Trofeo Aprilia con Giuseppe Di Iorio di nuovo protagonista della classe Open grazie a due belle vittorie parziali e dell’assoluta che gli permette di incrementare anche la leadership in campionato. Simone Comellini conquista il posto d’onore sul podio davanti a Lorenzo Lapini. In classe Serie prova pontina tutta per Leonardo Draghi che fa sue le due manche davanti ad Emanuele Fanti, primo e secondo anche in graduatoria. Gli Internazionali d’Italia tornano ora con la quarta prova stagionale il 6 e 7 giugno sul bel circuito Internazionale di Viterbo, dove si è corso lo scorso 19 aprile il Gp d’Italia della specialità. La Cronaca Delle Gare - S2 Gara-1: Davide Gozzini inaugura la serie di holeshot anticipando tutti al primo via della classe S2 davanti al pilota locale Luca Minutilli (Aprilia), il campione del mondo Adrien Chareyre (Husqvarna), Lorenzo Mariani , Andrea Occhini . Scossone nelle prime posizioni dopo pochi giri con Occhini che sbaglia nel tratto fuoristrada e sbaglio anche per Ryan Sconfietti (Honda) costretti a perdere posizioni, mentre in testa il bresciano campione in carica Gozzini, dopo aver preso subito il largo, va a vincere dopo 15 giri davanti a Chareyre che era passato secondo dopo appena un giro dal via. Ultimo gradino del podio per il pontino Luca Minutilli che conferma così il buon momento che sta vivendo con il suo team. Prova positiva anche per Lorenzo Mariani, Paolo Gaspardone e Alessandro Tognaccini che hanno preceduto tra i top ten Sconfietti, Occhini e De Angelis. S2 Gara-2: Grande slancio del francese campione del mondo Adrien Chareyre (Husqvarna) che sin dalla prima curva si porta davanti a tutti precedendo Davide Gozzini , Luca Minutilli (Aprilia), Andrea Occhini , Lorenzo Mariani , Paolo Gaspardone (Ktm). Al secondo passaggio però era già il pontino Minutilli a tentare l’aggancio del battistrada, e successivamente non sono mancati neppure Occhini e poi ancora Gozzini a stuzzicare il fuggitivo che però nel frattempo aveva guadagnato sempre più margine sino a vincere tranquillo davanti al leader di campionato Gozzini, Occhini, Minutilli, Mariani, Gaspardone, Sconfietti, De Angelis. S1 Gara-1: Slancio del transalpino Thierry Van den Bosch all’accensione del semaforo verde, davanti a Max Verderosa (Honda) e Ivan Lazzarini (Honda), ma già al primo passaggio il leader di campionato Lazzarini è secondo davanti al francese Thomas Chareyre (Husqvarna). Le posizioni si delineano anche dietro con Christian Ravaglia (Aprilia), Massimo Beltrami (Aprilia) e Verderosa che trovano la posizione ideale. Quindici giri al comando sono serviti all’ex iridato “Vdb” prima di poter tagliare vittorioso il traguardo della bella gara, nella quale ha anticipato come Lazzarini, Chareyre, Ravaglia, Beltrami, Verderosa, Balducci e poi ancora Dondi, Borella e Giraudo. Fuori dai giochi di questa manche il belga ex iridato Eddy Seel che ha accostato a bordo pista a soli quattro giri dal via. S1 Gara-2: Svetta davanti a tutti il francese leader del mondiale Thierry Van Den Bosch davanti al capoclassifica tricolore Ivan Lazzarini (Honda), al francese Thomas Chareyre (Husqvarna), quindi Max Verderosa (Honda), Jerome Giraudo (Honda), Christian Ravaglia (Aprilia), Fabio Balducci (Suzuki). Questa seconda manche non si è prestata a molti scambi di posizione, complice anche la bella e veloce pista pontina che, dopo un paio di gare abbastanza tecniche, ha privilegiato l’aspetto velocistico permettendo di apprezzare il meglio delle prestazioni non solo di “Vdb” e della sua Tm che hanno chiuso vittoriosi dopo 15 giri al comando, ma anche il bell’inseguimento inscenato dagli inseguitori, primi tra i quali Ivan Lazzarini e Thomas Chareyre che irremovibili si sono mantenuti per tutta la durata della gara rispettivamente al secondo e terzo posto, precedendo a loro volta Ravaglia, Borella, Verderosa, Beltrami, Giraudo, Seel, Bartolini. In testa al tricolore ancora il pesarese Lazzarini davanti a Ravaglia e Beltrami. Gara Internazionale: Bellissima e avvincente come sempre la gara riservata ai migliori della giornata nelle due classi, con la partenza che vede il bello scatto del francese Adrien Chareyre (Husqvarna) davanti al leader mondiale della S1 Thierry Van Den Bosch , quindi Luca Minutilli (Aprilia), Davide Gozzini , Ivan Lazzarini (Honda), Thomas Chareyre (Husqvarna), Massimo Beltrami (Aprilia). L’inseguimento ha inizio. Adrien guida sicuro sino al quinto passaggio quando comincia ad accusare problemi alla moto che lo porta tre giri più tardi al ritiro. Ne approfitta “Vdb” portandosi al comando della corsa tallonato da uno scatenato Gozzini che per tutto il tempo rimasto cerca di attaccare il compagno di squadra ma alla fine Van den Bosch la spunta e vince per la prima volta il confronto open davanti al bresciano, quindi chiude alle loro spalle Thomas Chareyre, Lazzarini, Ravaglia, Occhini, Mariani, Gaspardone, Borella e Dondi per i migliori dieci. Classifiche S2 Gara-1: 1. Davide Gozzini (Tm 747Motorsport-ita) 15 giri in 18’32. 473 e giro + veloce in 1’13. 327; 2. Adrien Chareyre (Husqvarna-azzalin-fra); 3. Luca Minutilli (Aprilia-pmr H2o-ita); 4. Lorenzo Mariani (Tm-mrc-ita); 5. Paolo Gaspardone (Ktm-ita). S2 Gara-2: 1. Adrien Chareyre Husqvarna 15 giri in 18’37. 453 e giro + veloce; 2. D. Gozzini Tm; 3. A. Occhini Tm. S2 Assoluta: 1. Davide Gozzini punti 50; 2. L. Minutilli 42; 3. L. Mariani 38. S2 Campionato Italiano: 1. Davide Gozzini punti 150; 2. L. Minutilli 122; 3. L. Mariani 109. S1 Gara-1: 1. Thierry Van Den Bosch (Tm 747 Motorsport-fra) 15 giri in 18’30. 594; 2. Ivan Lazzarini (Hm Honda Racing-ita); 3. Thomas Chareyre (Husqvarna Azzalin-fra) giro + veloce in 1’13. 458; 4. Christian Ravaglia (Aprilia Evolution-ita); 5. Massimo Beltrami (Aprilia Evolution-ita). S1 Gara-2: 1. Thierry Van Den Bosch 15 giri in 18’27. 494; 2. Ivan Lazzarini (Honda); 3. T. Chareyre (Husqvarna) giro + veloce in 1’13. 290. S1 Assoluta: 1. Ivan Lazzarini punti 50; 2. Christian Ravaglia 44; 3. Massimo Beltrami 36. S1 Campionato Italiano: 1. Ivan Lazzarini punti 150; 2. Christian Ravaglia 115; 3. Massimo Beltrami 114. Gara Internazionale Open: 1. Thierry Van Den Bosch (Tm-747 Motorsport-fra); 2. Davide Gozzini (Tm-747 Motorsport-fra); 3 Thomas Chareyre (Husqvarna-team Azzalin-fra); 4. Ivan Lazzarini (Hm Honda Racing-ita); 5. Christian Ravaglia (Aprilia-evolution-ita). Graduatoria Internazionale Open: 1. Davide Gozzini punti 97; 2. Ivan Lazzarini (Honda) 95; 3. Adrien Chareyre (Husqvarna) 85; 4. Thierry Van Den Bosch 83; 5. Thomas Chareyre (Husqvarna) 80. Gara-1 S4: 1. Cristiano Lupacchini Honda 10 giri in 13’20. 365; 2. P. Salmaso Ktm; 3. M. Cucchietti Yamaha. Gara-2 S4: 1. Marco Animento Kawasaki 10 giri in 13’12. 813 e giro + veloce in 1’17. 901; 2. C. Lupacchini Honda; 3. P. Salmaso Ktm. Assoluta S4: 1. Cristiano Lupacchini punti 47; 2. Paolo Salmaso 42; 3. Mauro Cucchietti 36. Campionato S4: 1. Marco Animento punti 127; 2. Mauro Cucchietti 108; 3. Cristiano Lupacchini 107. Gara-1 S5: 1. Mattia Martella Ktm 10 giri in 13’26. 299 e giro + veloce in 1’19. 126; 2. A. Piccinato Aprilia; 3. C. Massandrini Suzuki. Gara-2 S5: 1. Fabio Gazzarri 10 giri in 13’24. 222; 2. M. Martella Ktm giro + veloce in 1’18. 931; 3. A. Piccinato Aprilia. Assoluta S5: 1. Mattia Martella punti 47; 2. Alessio Piccinato 42; 3. Adriano Barni 36. Campionato S5: 1. Mattia Martella punti 133; 2. Alessio Piccinato 130; 3. Fabio Gazzarri 102. Trofeo Honda Gara-1: 1. Diego Monticelli 10 giri in 13’13. 575 e giro + veloce in 1’18. 523; 2. M. Traversa; 3. O. Gattazzo. Trofeo Honda Gara-2: 1. Diego Monticelli 10 giri in 13’08. 572 e giro + veloce in 1’17. 819; 2. O. Gattazzo; 3. E. Veglia. Trofeo Honda Assoluta: 1. Diego Monticelli punti 200; 2. Orlando Gattazzo punti 170; 3. Matteo Traversa 158. Graduatoria Honda: 1. Orlando Gattazzo punti 560; 2. Diego Monticelli 540; 3. Matteo Traversa 502. Trofeo Suzuki Gara-1: 1. Thomas Gory 10 giri in 13’05. 591 e giro + veloce in 1’17. 094; 2. K. Dursapt; 3. R. Peresson. Trofeo Suzuki Gara-2: 1. Kevin Dursapt 10 giri in 13’04. 154; 2. S. Cecchetti; 3. S. Marchesini. Trofeo Suzuki Gara-3: 1. Simone Cecchetti 10 giri in 13’04. 863; 2. C. Saligari; 3. S. Marchesini. Trofeo Suzuki Assoluta: 1. Kevin Dursaptin punti 65; 2. Thomas Gory 59; 3. Christian Saligari 56. Graduatoria Di Campionato: 1. Simone Cecchetti punti 180; 2. Kevin Dursaptin 177; 3. Thomas Gory 174. Trofeo Aprilia Open Gara-1: 1. Giuseppe Di Iorio 10 giri in 12’51. 545 e giro + veloce in 1’15. 987; 2. S. Comellini; 3. S. Iale. Trofeo Aprilia Open Gara-2: 1. Giuseppe Di Iorio 10 giri in 12’44. 746 e giro + veloce in 1’15. 350; 2. S. Comellini; 3. P. Valentini. Trofeo Aprilia Open Assoluta: 1. Giuseppe Di Iorio punti 50; 2. Simone Comellini 44; 3. Pierluigi Valentini 38. Trofeo Aprilia Open Graduatoria: 1. Giuseppe Di Iorio punti 100; 2. Simone Comellini 88; 3. Lorenzo Lapini 70. Trofeo Aprilia Serie Gara-1: 1. Leonardo Draghi 10 giri in 13’52. 306 e giro + veloce in 1’21. 295; 2. E. Fanti. Trofeo Aprilia Serie Gara-2: 1. Leonardo Draghi 10 giri in 14’07. 550 e giro + veloce in 1’22. 240; 2. E. Fanti. Trofeo Aprilia Serie Assoluta: 1. Leonardo Draghi punti 50; 2. Emanuele Fanti 44. Trofeo Aprilia Serie Graduatoria: 1. Leonardo Draghi punti 95; 2. Emanuele Fanti 91; 3. Renzo Razzi 42. .