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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Maggio 2009
CRISI ECONOMICA: LE RISPOSTE DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
 Strasburgo, 18 maggio 2009 - Crisi finanziaria: cos´ha fatto il Parlamento europeo? La profondità e la velocità di questa crisi hanno disorientato tutti. Nell´ultimo anno il Parlamento europeo ha dedicato tutte le energie possibili per dare risposte in due sensi alla grave situazione. Da un lato, esigendo una regolamentazione più severa dei mercati finanziari. Dall´altro, cercando di mitigare gli effetti della recessione sui posti di lavoro e sul reddito. Ricapitoliamo le misure adottate. Banche e istituti di credito: regole più severe - Non era la prima volta. Ma se in passato l´allarme del Parlamento sulla deregolamentazione della finanza non aveva trovato eco, la risoluzione di ottobre 2008 sulla necessità di dare un giro di vite sul settore bancario e connessi, si è tradotta velocemente in legge. I risultati? Approvata la direttiva sui requisiti di capitale, che impone più trasparenza, maggiore supervisione e un´adeguata gestione del rischio alle bancheNuove regole per le compagnie di assicurazione: vigilanza rafforzata e nuovi requisiti per ottenere l´autorizzazione a operare nell´Ue. Misure più severe per le agenzie di rating, per garantire trasparenza e indipendenza Tutelare l´occupazione - Mentre la crisi si ripercuote sull´economia reale, il Parlamento ha approvato alcune misure per tamponare l´emergenza e soprattutto riaffermare i diritti dei lavoratori come priorità dell´Europa: No a una settimana più lunga di 48 ore e più flessibile, nonostante le pressioni dei governi nazionali. Riforma del ´Fondo di adeguamento alla globalizzazione´ che da ora in poi potrà essere destinato a chi perde il lavoro a causa della crisi. Via libera alla direttiva che estende i diritti dei lavoratori dipendenti agli interinali. Sì al pacchetto di stimolo dell´economia di 200 miliardi di euro, inclusi i 5 miliardi dell´Ue per infrastrutture energetiche e sviluppo rurale. Maggiori risorse per la formazione professionale e l´istruzione. Altre misure - Aiutare i paesi fuori dalla zona euro - ok del Parlamento alla proposta di aumentare i prestiti ai paesi europei non ancora entrati nell´euro Depositi bancari garantiti - i risparmi dei cittadini europei sono garantiti fino a 100. 000 euro, grazie alla proposta approvata dal Parlamento. Il Parlamento e il G20 - Il Parlamento ha accolto con favore i risultati del G20 di Londra di aprile, ma ha sottolineato la necessità di contrastare più efficacemente i paradisi fiscali e i buchi neri della finanza ´onshore´. .  
   
   
GLI STATI MEMBRI DELL´UE CELEBRANO LA GIORNATA EUROPEA DEL MARE A ROMA DAL 18 AL 20 MAGGIO  
 
Roma, 18 maggio 2009 - Il mare ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella prosperità dell’Europa. Il litorale del nostro continente si estende per quasi 70 000 km e 22 dei 27 Stati membri dell’Unione europea sono Paesi costieri o insulari. Nelle regioni marittime vive il 40% della nostra popolazione, si genera il 40% della nostra produzione economica e lavorano circa 5 milioni di persone. Per tutti questi motivi l’Ue celebra il 20 maggio la Giornata europea del mare. Quest’anno, in collaborazione con il governo italiano, la Commissione organizza una conferenza di tre giorni a Roma dal 18 al 20 maggio. Quest’importante evento riunirà le parti interessate, le amministrazioni e altri attori dell’Unione europea oltre ad alcuni Paesi terzi, in particolare della regione del Mediterraneo, per discutere le sfide globali che l’Europa marittima si trova oggi ad affrontare. La Giornata europea del mare è una delle principali iniziative della politica marittima integrata avviata dall’Ue nel 2007. “Dobbiamo reagire con decisione alle sfide che deve affrontare il nostro settore marittimo,” ha dichiarato il presidentedella Commissione europea José Manuel Barroso. “Una visione globale è indispensabile per affrontare adeguatamente le questioni della prosperità, della sostenibilità e della sicurezza marittime. Non possiamo permetterci di fallire in questo campo. La perdita degli oceani e dei mari come fonte di ricchezza significherebbe la fine di una parte del nostro modo di vivere; l’impoverimento della biodiversità e le conseguenze irreversibili del cambiamento climatico ci indebiterebbero per sempre. ” Secondo Joe Borg, commissario europeo responsabile per la pesca e gli affari marittimi, “la politica marittima integrata dell’Ue pone i settori marittimi e le regioni costiere, che sono tradizionalmente periferici, al centro di una nuova politica, dinamica e inclusiva, a favore della crescita e dell’occupazione sostenibili. L’ue e i suoi Stati membri sono convinti che si debba tener conto delle specificità di oceani, mari e coste in modo coordinato e coerente. A Roma istituzioni e parti interessate discuteranno nuovi approcci per garantire una gestione sostenibile dei nostri oceani, dei nostri mari e delle nostre regioni costiere nel quadro di una strategia integrata globale. ” Alla conferenza organizzata a Roma in occasione della Giornata europea del mare parteciperanno rappresentanti del settore imprenditoriale e della società civile, responsabili politici e giornalisti di tutta l’Ue e di alcuni Paesi terzi, i quali discuteranno un ampio ventaglio di politiche e pratiche, come la governance marittima integrata, le tecnologie emergenti, la produzione di energia, la pianificazione dello spazio marittimo, i sistemi di sorveglianza dei mari, il turismo costiero sostenibile, la riforma della politica comune della pesca e altro ancora. Le opinioni espresse durante la conferenza contribuiranno all’elaborazione della politica marittima integrata dell’Ue. Infatti, in occasione del Consiglio europeo dell’ottobre 2009 la Commissione presenterà ai capi di Stato e di governo dell’Ue una relazione sulla politica marittima integrata. I risultati delle discussioni che il Consiglio europeo svolgerà su quella relazione determineranno gli orientamenti futuri della politica marittima integrata. Sempre a Roma, prima e dopo la conferenza, le organizzazioni delle parti interessate terranno seminari e presentazioni su temi correlati al programma della conferenza. Oltre alla conferenza centrale di Roma, una quarantina di eventi avrà luogo in diversi Stati membri dell’Ue. Questi eventi locali comprenderanno conferenze, seminari, “giornate porte aperte” nei porti e iniziative per la salvaguardia dell’ambiente. Il programma della conferenza di Roma prevede gli interventi del primo ministro Silvio Berlusconi, della Presidenza ceca dell’Unione europea, del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso e del vicepresidente del Parlamento europeo Rodi Kratsa-tsagaropoulou. Ospiti della conferenza saranno il commissario europeo responsabile per la pesca e gli affari marittimi Joe Borg e il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli. Interverrà anche il ministro degli affari esteri Franco Frattini. La Commissione europea sarà inoltre rappresentata dal vicepresidente responsabile per l’industria e le imprese, Günter Verheugen, e dal vicepresidente responsabile per i trasporti, Antonio Tajani. In una serie di tavole rotonde si farà il punto sui risultati raggiunti dalla politica marittima integrata e si discuterà delle prospettive future. Da quando, nell’ottobre 2007, la Commissione europea ha presentato una proposta di politica marittima integrata, che ha ricevuto l’avallo dei capi di Stato e di governo nel dicembre 2007, sono stati registrati progressi concreti nella messa a punto di un quadro coerente per promuovere sinergie e risolvere potenziali conflitti tra vari settori attinenti alle politiche marittime. In linea con il piano d’azione pubblicato nell’ottobre 2007, la Commissione ha già presentato un pacchetto di proposte volte, per esempio, a potenziare la ricerca marittima, a sviluppare i porti dell’Ue, a promuovere la pianificazione dello spazio marittimo, a favorire uno spazio di trasporto marittimo senza barriere, a incoraggiare la produzione di energia eolica in mare. Altre proposte riguardano strategie di adattamento al cambiamento climatico, di sostegno ai lavoratori del settore del trasporto marittimo o di elaborazione di orientamenti per una governance marittima integrata. Nel settore della pesca la Commissione ha presentato una nuova normativa sulla lotta contro la pesca illegale e sul miglioramento dei controlli e ha avviato una vasta consultazione a livello europeo su una riforma radicale della politica comune della pesca. Per maggiori informazioni sugli eventi organizzati a Roma e negli altri Stati membri in occasione della Giornata europea del mare 2009, si veda il sito http://ec. Europa. Eu/maritimeaffairs/maritimeday/index_en. Html .  
   
   
LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA INVITA L´ITALIA A CONFORMARSI ALL´OBBLIGO DI LOCALIZZAZIONE DELLE CHIAMATE AL 112  
 
 Bruxelles, 19 maggio 2009 - In Italia i servizi di soccorso continuano a non disporre delle informazioni che permettono di identificare il luogo da cui provengono le chiamate al 112 effettuate a partire da telefoni cellulari, contrariamente a quanto prevede la normativa comunitaria e nonostante la sentenza della Corte di giustizia del gennaio scorso. La Commissione europea ha deciso oggi di inviare all’Italia una lettera di costituzione in mora invitandola a conformarsi alla sentenza della Corte e a rendere disponibili ai servizi di soccorso le informazioni sull’ubicazione del chiamante per tutte le chiamate al 112. L’italia rischia una multa se il caso dovesse approdare di nuovo dinanzi alla Corte. “Per un funzionamento efficace del numero unico europeo di emergenza 112 è fondamentale che i servizi di soccorso possano conoscere l’ubicazione del chiamante”, ha affermato Viviane Reding, Commissaria europea alletelecomunicazioni. “Nella maggior parte degli Stati membri questo servizio è già operativo e non ci sono motivi per cui l’Italia non possa metterlo a disposizione dei suoi cittadini. La Commissione deve portare avanti il procedimento di infrazione contro l’Italia, sia per garantire l’osservanza della sentenza della Corte di giustizia sia perché la possibilità di conoscere l’ubicazione esatta di chi chiama il 112 è uno strumento che può contribuire a salvare vite umane in situazioni di emergenza. ” Il 15 gennaio 2009 la Corte di giustizia europea ha statuito che l’Italia aveva omesso di mettere a disposizione delle autorità responsabili dei servizi di soccorso le informazioni relative all’ubicazione del chiamante per tutte le chiamate telefoniche al 112. L’informazione sull’ubicazione del chiamante non è ancora disponibile in tutta Italia per le chiamate al 112 effettuate da telefoni cellulari: fa eccezione la provincia di Salerno. La Commissione prende atto delle misure adottate dalle autorità italiane per garantire la disponibilità dell’informazione sull’ubicazione del chiamante il 112, ma invita il governo italiano ad accelerare la messa a disposizione di tale informazione per tutte le chiamate al 112 in tutto il territorio italiano. Qualora non si conformi entro due mesi a questa richiesta, l’Italia corre il rischio di essere multata per mancato rispetto della sentenza della Corte. La trasmissione ai servizi di soccorso dell’informazione che permette di localizzare chi chiama il 112 contribuisce alla sicurezza dei cittadini di tutta Europa. I cittadini, italiani e europei, in viaggio per turismo o per motivi professionali nel loro paese o in altri paesi dell’Ue, devono poter contare sulla capacità dei servizi di soccorso italiani di localizzarli quando fanno una chiamata di emergenza e non sono in grado di precisare la propria ubicazione per l’invio dei soccorsi. .  
   
   
COMPLETARE PROCESSO INTEGRAZIONE UE SUDEST EUROPEO  
 
Bruxelles, 18 maggio 2009 - Il Commissario Ue all´allargamento, Olli Rehn, ha esortato nei giorni scorsi tutti gli Stati membri a portare a termine il processo di allargamento accettando tra le loro fila i Paesi del Sudest europeo, informa "Setimes". In un discorso tenuto a Bruxelles in occasione delle celebrazioni della "Giornata dell´Europa", Rehn ha affermato che bisogna "finire il lavoro" nel Sudest europeo, perché è questo che richiedono i principi di libertà e democrazia, rispetto dei diritti umani e delle libertà su cui si fonda l´Unione Europea. Rehn ha sottolineato che i Paesi dei Balcani Occidentali - Serbia, Croazia, Macedonia e Bosnia Herzegovina - stanno procedendo a rimo costante sulla strada verso l´Ue, aggiungendo che anche la Turchia adempierà alle riforme necessarie. Rehn ha inoltre affermato che, in confronto al resto del mondo, il Sudest europeo gode di una relativa stabilità politica, proprio grazie alla prospettiva europea. .  
   
   
PREMIO DELL´UNIONE EUROPEA PER LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE: 5 PROGETTI ITALIANI FRA I FINALISTI DEL CONCORSO EUROPA NOSTRA 2009  
 
 Bruxelles, 18 maggio 2009 - L’unione europea e Europa Nostra hanno selezionato ventotto candidati per il “Premio dell’Unione europea per la conservazione del patrimonio culturale / Concorso Europa Nostra” di quest’anno. Durante la cerimonia ufficiale per la consegna dei premi, che avrà luogo il 5 giugno al Teatro Antico di Taormina, i sette primi premi e i ventuno secondi premi saranno presentati da Ján Figel’, commissario europeo per l’istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, e da S. A. R. L’infanta Doña Pilar di Borbone, presidente di Europa Nostra. I premi vengono assegnati a organizzazioni e a persone che abbiano ottenuto risultati eccezionali nel campo della conservazione, della ricerca e dell’istruzione, o che si siano occupate con dedizione esemplare alla conservazione delpatrimonio culturale. I vincitori dei primi premi riceveranno 10 000 euro. Il “Premio dell’Unione europea per la conservazione del patrimonio culturale / Concorso Europa Nostra”è stato lanciato congiuntamente dalla Commissione europea e da Europa Nostra (la Federazione paneuropea per il patrimonio culturale in Europa) nel 2002 con l’obiettivo di premiare iniziative eccezionali nel settore del patrimonio culturale europeo riguardanti, tra l’altro, il restauro di immobili e il loro adattamento a nuovi utilizzi, la riabilitazione del paesaggio urbano e rurale, le interpretazioni di siti archeologici e la conservazione delle collezioni d’arte. Vengono inoltre premiati progetti di ricerca, istruzione e sensibilizzazione relativi al patrimonio culturale e contributi esemplari alla conservazione del patrimonio culturale da parte di singoli o di organizzazioni. I premi sono finanziati dal programma europeo Cultura, il quale è diretto a promuovere la mobilità transfrontaliera delle persone che lavorano nel settore culturale, a incoraggiare la circolazione transnazionale di produzioni e competenze culturali e artistiche nonché a stimolare il dialogo interculturale. Il programma Cultura finanzia anche il premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea, il premio dell’Unione europea per la letteratura e i premi europei “Border Breakers” per la musica contemporanea. Il “Premio dell’Unione europea per la conservazione del patrimonio culturale / Concorso Europa Nostra” intende promuovere standard elevati e competenze di qualità nella pratica della conservazione e stimolare gli scambi transfrontalieri nel settore del patrimonio culturale. Attraverso la “forza dell’esempio”, il premio vuole anche incoraggiare nuovi sforzi e progetti relativi al patrimonio culturale in tutta Europa. Quest’anno sono pervenute 138 domande e segnalazioni da 24 Paesi. I progetti e le iniziative sono stati valutati in situ da esperti indipendenti. I più significativi sono stati selezionate da una delle quattro giurie del Premio. Tra i candidati selezionati per concorrere ai sette primi premi che saranno annunciati durante la cerimonia del 5 giugno figurano vari progetti italiani: il restauro della Chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Fasano, i progetti Macro Future e Altra Economia a Roma (per la categoria “conservazione”); il progetto Arca di Noè, relativo all’impatto del cambiamento climatico globale sul patrimonio architettonico e paesaggistico (per la categoria “ricerca”); il metodo pedagogico per la lettura del paesaggio proposto a Pontemanco (per la categoria “istruzione, formazione e sensibilizzazione”). Per informazioni su come partecipare all’edizione 2010 del Premio, si consulti il sito web di Europa Nostra:www. Europanostra. Org .  
   
   
SEGRETARIATO INIZIATIVA ADRIATICO-IONICA  
 
Ancona, 18 Maggio 2009 - Il Segretariato permanente dell``Iniziativa Adriatico Ionica- alla quale aderiscono Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia- e` stato istituito presso la Cittadella di Ancona, ed e` la sede dove si confrontano periodicamente i rappresentanti dei Paesi dell``area, dove si mettono a punto le strategie ed i programmi di sviluppo economico, infrastrutturale e sociale; e` la struttura che lavora per l´organizzazione delle attivita` di incontro e di elaborazione di proposte progettuali comuni nell´area. - Il Segretariato facilita un approccio sistemico ai problemi dell´area, in cui le diverse dimensioni relazionali fra Paesi e Regioni adriatiche e ioniche (a livello economico, culturale, sociale, istituzionale) trovino una armonizzazione, finalizzata allo sviluppo dei territori coinvolti. La costituzione del Segretariato permanente ad Ancona in virtu` della lunga tradizione di impegno in quest´area dell´Europa e del Mediterraneo, ha aperto nuove prospettive di lavoro e di elaborazione comune: comuni sono infatti i problemi di pace, stabilita` e sicurezza, difesa dell``ambiente e lotta all``inquinamento, sviluppo economico e garanzia di liberta` degli scambi e dei transiti commerciali tra i Paesi che si affacciano sui due Mari. Un ruolo destinato a diventare di primo piano con il turno di presidenza italiana nel 2009. - La cooperazione nell´ambito dei Programmi europei ed internazionali attuata dalla Regione Marche ha favorito nel tempo il consolidamento di relazioni tra territori e la creazione di reti partenariali, generando un numero elevato di iniziative; in alcuni casi sono stati rinsaldati rapporti iniziati gia` nei decenni passati e sono state capitalizzate esperienze e competenze acquisite dagli enti territoriali. Le Marche, insieme a tutte le Regioni italiane che si affacciano sull´Adriatico e lo Ionio, intervengono con convinzione per rafforzare una sempre maggiore integrazione, economica, sociale e culturale tra i paesi dell´area, al fine di creare una ´massa critica´ che abbia le dimensioni e l´autorevolezza per riportare su quest´area l´attenzione delle istituzioni comunitarie e degli attori dell´economia europea ed internazionale. Per raggiungere tali obiettivi si sono condotti progetti su molteplici direttrici: ´ favorire una maggiore internazionalizzazione del sistema adriatico; ´ mettere in rete i territori locali; ´ migliorare il flusso delle informazioni e dei rapporti tra i territori del bacino Adriatico Ionico e realizzare un network delle diverse reti gia` esistenti; ´ inserire il sistema adriatico ionico in strutture politiche e di opportunita` piu` ampie, guardando in primo luogo al Mediterraneo. L´assemblea Euromediterranea Il presidente della Regione e` stato recentemente nominato membro dell``Arlem, l``Assemblea Euromediterranea, dal Comitato delle Regioni. L´arlem ha il compito di dare vita ad una macroregione particolarmente estesa che va dal Marocco alla Turchia, passando per i Balcani e per i Paesi dell``Ue. ``Un altro concreto passo in direzione di quell``attenzione che da tempo la Regione Marche richiede verso il Mediterraneo, uno spostamento di sensibilita` della politica europea che non puo` avere il suo baricentro nel Baltico, considerando l``attuale composizione dell``Ue. .  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO PER LE POLITICHE REGIONALI, DANUTA HUBNER, HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DEL MOLISE IORIO DISCUSSA L ‘UTILIZZAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI POR 2000-2006 E LA PROGRAMMAZIONE PER IL SESSENNIO 2007-2013.  
 
Campobasso, 18 maggio 2009 - Il Commissario Europeo per le Politiche Regionali, Danuta Hübner, ha incontrato, nella mattinata del 14 maggio , presso la Giunta Regionale, il Presidente della Regione, Michele Iorio e gli Assessori del suo Governo dai quali ha ascoltato l´attività svolta dal Molise nell´utilizzazione di fondi strutturali del Por 2000-2006 e la Programmazione per il sessennio 2007-2013. Una Programmazione, come hanno spiegato Iorio e Vitagliano, che ha puntato nel passato, e ancor più intende farlo nel futuro, ad investimenti nella innovazione tecnologica, nella infrastrutturazione del territorio, nel sostegno alle imprese, nella progettazione mirata di interventi nel campo sociale, oltre che nel supporto di specifiche attività nel settore dell´alta formazione e nella ricerca. "Una regione piccola -ha detto Iorio- che, pur avendo attraversato momenti difficili legati al terremoto del 2002 e all´alluvione del 2003, ha saputo superare le difficoltà e guardare al futuro investendo in uno sviluppo sostenibile del suo territorio e operando in piena coerenza con le proprie ricchezze ambientali, storiche e paesaggistiche. Abbiamo agito in piena unità di intenti con l´Università degli Studi del Molise che ci ha saputo dare lo sprone e la forza, al fine di mettere in campo attività scientifiche, tecnologiche e culturali indispensabili per una regione come la nostra che vuole guardare al futuro in un quadro europeo e internazionale. Ma abbiamo anche saputo mettere in rete tutte le Istituzioni del Molise, come le Province, le Comunità Montane e i 136 Comuni, oltre che il sistema del partenariato economico e sociale. In questo modo abbiamo creato progetti di programmazione condivisi e realmente confacenti ai bisogni di questa terra e dei suoi cittadini". Il Commissario Hübner, dopo aver constatato il lavoro svolto dalla Regione Molise e le idee che essa ha per la crescita del proprio territorio, ne ha lodato la capacità di sapere guardare al futuro investendo in innovazione e lavorando in rete tra tutti i soggetti chiamati ad essere attori dello sviluppo. "Una capacità che –ha detto- ha permesso di spendere con celerità tutti i fondi strutturali messi a disposizione dalla Ue realizzando, cosa più importante, iniziative e progettualità di qualità e di spessore scientifico, culturale e tecnologico". Il Commissario Hübner ha successivamente incontrato, insieme al Presidente Iorio, il partenariato economico e sociale della Regione da cui ha ascoltato alcune richieste e proposte per sostenere lo sviluppo del Molise. Iorio ha quindi accompagnato il Commissario in piccolo tour all´interno della regione per visitare alcuni interventi realizzati con i fondi strutturali che hanno prodotto occupazione e crescita scientifico-tecnologica, oltre che culturale, dell´intero sistema Molise. La prima tappa del tour è stata l´Università del Molise e il Parco Scientifico e Tecnologico a Campobasso. Successivamente ci si è spostati a Pietrabbondante per visitare gli scavi e per avere prontezza dei nuovi progetti e della realizzazione delle strutture museali che dovranno essere da sostegno e da attrattiva per un pubblico sempre più vasto, qualificato e interessato. È stata poi la volta della sede universitaria di Pesche e della visita ai suoi tanti laboratori. Ultimo appuntamento è stato quello alla discarica di Isernia, caratterizzata da un nuovo impianto tecnologicamente avanzato -uno tra i più moderni del centrosud- che, oltre a trattare in modo adeguato i rifiuti, utilizza gli stessi per la produzione di energia attraverso una serie di sistemi a ciclo continuo e con energia rinnovabile. Un impianto che dà servizio a tutta la provincia di Isernia, rendendola -unica in Italia- completamente autosufficiente nella gestione della trattazione di tutti i rifiuti di ogni suo Comune. Il Commissario Hübner è partito alla volta di Roma per incontrare il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Prima però ha voluto ringraziare il Presidente Iorio per l´accoglienza ricevuta e si è complimentata per la capacità del Molise di aver saputo usare correttamente i fondi europei e di voler guardare al futuro con ottimismo, facendo leva su una struttura istituzionale, imprenditoriale, scientifica, culturale e sociale coesa e determinata. .  
   
   
UNA ‘GIORNATA EUROPEA’ CHE PUÒ FAR BENE AL MARE IL 20 MAGGIO ALLA STAZIONE MARITTIMA BATTISTINI, NEL PORTO DI LIVORNO L´APPUNTAMENTO TOSCANO È STATO PROMOSSO DALLA CONSULTA REGIONALE  
 
Firenze, 18 maggio 2009 - Il mare è importante, più di quello che spesso si pensa. In Toscana può giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo del territorio e l´economia marittima è capace di fare da volano a un indotto che non si concentra esclusivamente sulla costa. Con queste convinzioni l´assessore regionale al coordinamento delle politiche del mare parteciperà a ´Porto in musica´, l´evento che si terrà a Livorno (salone crociere della stazione marittima Battistini) il prossimo 20 maggio in occasione della Giornata europea del mare. La Giornata europea del mare – come ha ricordato l´assessore presentando oggi il programma presso la sede dell´Autoritàportuale - è l´occasione per dare visibilità ai settori marittimi attraverso il riconoscimento della loro importanza nella vita di ogni giorno. Nata lo scorso anno su iniziativa di Consiglio, Parlamento e Commissione Europea, la Giornata serve per valorizzare le Regioni costiere e vuol far crescere nei cittadini la consapevolezza del ruolo chiave giocato dagli oceani e dai mari nei macrosistemi economici e ambientali. In Toscana la Giornata europea del mare è promossa dalla Consulta della Toscana del mare, l´organismo voluto dalla Regione per meglio coordinare le priorità e gli interventi da portare avanti nell´interesse della costa e dell´economia costiera. La Consulta ha deciso di celebrare tale data a Livorno vista la concomitanza con la chiusura della seconda edizione dell´iniziativa ´Porto aperto´, organizzata dall´Autorità portuale. La Consulta della Toscana del mare: La Consulta, che si è insediata lo scorso ottobre e ha sede a Livorno, è l´organismo che rappresenta la Toscana che si affaccia sul mare, ed è nata per valorizzare le diverse vocazioni dei territori costieri e delle isole. E´ presieduta dall´assessore regionale al coordinamento de lle politiche del mare e vi siedono i 35 sindaci dei Comuni costieri e insulari, e i 5 presidenti delle Province che si affacciano sulla costa. In occasione della riunione di insediamento della Consulta della Toscana del mare, è stato nominato un Comitato di coordinamento, con funzioni istruttorie. Il Coordinamento ècomposto dai rappresentanti della Regione, delle Provincie di Livorno e Grosseto e dei Comuni di Viareggio, Carrara e Pisa. E´ un organo consultivo e il suo compito principale consiste nell´esaminare e valutare l´Agenda annuale della Toscana del mare, in pratica il “timone” più completo e aggiornato delle politiche regionali che interessano il sistema mare toscano, e nell´esprimere un parere in vista dell’approvazione da parte della Giunta regionale. L´assessore regionale al coordinamento delle politiche del mare considera la nascita della Consulta come l´approdo di un percorso avviato sette anni fa con la prima Conf erenza regionale sull´economia del mare, ma anche come un porto da cui salpare per nuovi lidi progettando uno sviluppo sostenibile, recuperando il valore strategico della presenza toscana nel Mediterraneo, governando i cambiamenti e le contraddizioni che comunque esistono. La Consulta, per i suoi primi tre anni di vita, avrà sede presso il Museo di storia naturale del Mediterraneo, messo a disposizione dalla Provincia di Livorno. .  
   
   
PUBBLICAZIONE DELL´ELENCO DEI CONTI DORMIENTI  
 
Roma, 18 maggio 2009 - Dal 18 maggio 2009 è disponibile per la consultazione sul sito web del Ministero dell´economia e delle finanze (http://www. Mef. Gov. It/depositi-dormienti/) l´elenco dei conti dormienti di cui all´art. 4, comma 2, del Dpr n. 116 del 2007, per i quali i requisiti per la dormienza si siano verificati tra il 17 agosto 2007 e il 31 dicembre 2008. Si tratta di un totale di 35. 426 rapporti, per un importo complessivo di € 47. 143. 850,09. Fino alla data di effettuazione del versamento al Fondo depositi dormienti da parte dell´intermediario finanziario, gli interessati possono rivolgersi all´intermediario stesso per far cessare lo stato di dormienza. Si rammenta che il termine ultimo per il versamento da parte degli intermediari finanziari è fissato al 31 maggio 2009. Successivamente alla data di effettuazione del versamento al Fondo depositi dormienti da parte dell´intermediario, gli interessati potranno richiedere la restituzione delle relative somme direttamente a questo Ministero, entro l´ordinario termine di prescrizione. Il Ministero rende noto inoltre l´importo complessivo degli assegni circolari e delle polizze vita comunicati dagli intermediari e che saranno trasferiti entro il 31 maggio 2009 al Fondo depositi dormienti, essendosi verificate le condizioni previste dalla nuova disciplina in materia di prescrizione di cui ai commi 345-ter e 345-quater dell´articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Si tratta di € 231. 125. 498,39 (di cui € 165. 121. 675,02 comunicati al 15 novembre 2008) per gli assegni circolari, e di € 7. 863. 789,22 (di cui € 233. 470,51 comunicati al 15 novembre 2008) per le polizze vita. È opportuno precisare che trattasi di dati parziali. .  
   
   
FEDERALISMO FISCALE  
 
Roma, 18 maggio 2009 - Il Federalismo fiscale è legge. La legge n. 42 del 5 maggio 2009, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6 maggio 2009, entrerà in vigore il 21 maggio prossimo. Il disegno di legge n. 1117-B, collegato alla manovra finanziaria, recante delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell´articolo 119 della Costituzione era stato approvato in via definitiva dal Senato con 154 voti favorevoli, 6 contrari e 87 astenuti nella seduta del 29 aprile 2009. Le dichiarazioni di voto finali hanno confermato l´ampio consenso delle forze politiche intorno ad una riforma ampiamente modificata rispetto alla stesura originaria. Principi fondamentali del federalismo fiscale sono - da una parte - il coordinamento dei centri di spesa con i centri di prelievo, che comporterà automaticamente maggiore responsabilità da parte degli enti nel gestire le risorse. Dall´altra parte, la sostituzione della spesa storica, basata sulla continuità dei livelli di spesa raggiunti l´anno precedente, con la spesa standard. Il federalismo fiscale per diventare operativo necessita di una serie di provvedimenti che si snodano nell´arco di 7 anni: 2 anni per l´attuazione e 5 di regime transitorio. La legge prevede innanzitutto l´istituzione di una commissione paritetica propedeutica per definire i contenuti dei decreti attuativi che dovranno essere predisposti entro 2 anni dall´entrata in vigore della legge. E´ prevista anche una commissione per il coordinamento della finanza pubblica da istituire con uno di questi decreti. La commissione avrà carattere permanente e opererà in seno alla conferenza unificata. Il finanziamento delle funzioni trasferite alle regioni, attraverso l’attuazione del federalismo fiscale, comporterà ovviamente la cancellazione dei relativi stanziamenti di spesa, comprensivi dei costi del personale e di funzionamento, nel bilancio dello Stato. A favore delle regioni con minore capacità fiscale - così come prevede l´art. 119 della Costituzione - interverrà un fondo perequativo, assegnato senza vincolo di destinazione. Il federalismo fiscale introduce un sistema premiante nei confronti degli enti che assicurano elevata qualità dei servizi e livello di pressione fiscale inferiore alla media degli altri enti del proprio livello di governo a parità di servizi offerti. Viceversa, nei confronti degli enti meno virtuosi è previsto un sistema sanzionatorio che consiste nel divieto di fare assunzioni e di procedere a spese per attività discrezionali. Contestualmente, questi enti devono risanare il proprio bilancio anche attraverso l’alienazione di parte del patrimonio mobiliare ed immobiliare nonché l’attivazione nella misura massima dell’autonomia impositiva. Sono previsti anche meccanismi automatici sanzionatori degli organi di governo e amministrativi nel caso di mancato rispetto degli equilibri e degli obiettivi economico-finanziari assegnati alla regione e agli enti locali, con individuazione dei casi di ineleggibilità nei confronti degli amministratori responsabili degli enti locali per i quali sia stato dichiarato lo stato di dissesto finanziario. Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria diventeranno città metropolitane, contestualmente la provincia di riferimento cessa di esistere e sono soppressi tutti i relativi organi a decorrere dall´insediamento della città metropolitana. Roma Capitale è un ente territoriale, i cui attuali confini sono quelli del comune di Roma, e dispone di speciale autonomia, statutaria, amministrativa e finanziaria, nei limiti stabiliti dalla Costituzione. L’attuazione del federalismo fiscale deve essere compatibile con gli impegni finanziari assunti con il patto di stabilità e crescita. .  
   
   
CDP E ABI FIRMANO L’ACCORDO QUADRO PER FINANZIARE LE PMI  
 
Roma, 18 maggio 2009 - Il Presidente dell’Abi, Corrado Faissola e l’Amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Massimo Varazzani, hanno firmato oggi l’Accordo quadro che detta i principi generali secondo i quali Cdp metterà a disposizione delle Banche un plafond da 8 miliardi di euro dedicato al sostegno alle Piccole e medie imprese (Pmi). L’accordo - che segue di un giorno l’approvazione da parte dell’Assemblea di Cdp del nuovo Statuto e, da parte del Consiglio di amministrazione della Società, dell’operazione a favore delle Pmi - pone le basi per la Convenzione che presto regolerà il rapporto Cdp-banche, rendendo questo sistema di sostegno all’economia nazionale pienamente operativo. Cdp erogherà finanziamenti agli istituti di credito con risorse provenienti dalla raccolta postale, permettendo alle banche di fornire alle imprese liquidità a media e lunga scadenza e a tassi di mercato vantaggiosi. “Nell’attuale quadro economico, Cassa ha ritenuto opportuno fare la propria parte convogliando - attraverso il sistema bancario - una importante quota delle proprie risorse verso le imprese di piccola e media dimensione, che hanno una forte incidenza nel tessuto produttivo nazionale”, ha detto Varazzani. Corrado Faissola ha sottolineato che “Con l’accordo di oggi si attiva un nuovo importante strumento per il sostegno delle imprese. Le banche metteranno a disposizione tutti i loro sportelli sul territorio, in modo che le imprese possano - attraverso queste filiali - accedere ai fondi della Cassa. Le banche trasferiranno dunque, in maniera efficace e trasparente, agli imprenditori che vogliano investire, il vantaggio dei fondi della Cassa”. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 14 MAGGIO 2009  
 
Btp 3,75% Btp 5,00% Btp 3,75%
Scadenza 15. 12. 2013 01. 08. 2039 01. 08. 2015
Cod. /tranche It0004448863/9 It0004286966/14 It0003844534/19
Imp. Offerto 3250 2469 1308
Regolamento 18. 05. 2009 18. 05. 2009 18. 05. 2009
Imp. Domandato 4188 3137 2349
Imp. Assegnato 3250 2469 1308
Prezzo aggiudicazione 103,04 96,14 102,46
Prezzo esclusione (**) (**) (**)
Rendimento lordo 3,05 5,32 3,33
Variazione Rend. Asta prec. (*) -0,250 -0,290 (**)
Rendimento netto 2,58 4,66 2,86
Riparto 91,628 (**) (**)
Importo in circolazione (mln) 19681 18451 25808
Riapertura (mln) (**) (**) (**)
Prezzo nettisti 103,03620500 96,13988600 102,46000000
(*) raffronto con titolo di pari durata
(**) non pervenuto
Elaborazione Assiom
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FONDAZIONE GIORDANO DELL’AMORE: SELEZIONATE LE MIGLIORI ESPERIENZE DI MICROFINANZA IN ITALIA, IN EUROPA E NEL MONDO. IN PALIO TRE PREMI DA 50MILA EURO!  
 
Milano, 18 maggio 2009 - Si è chiusa la fase di selezione delle esperienze di microfinanza candidate alla prima edizione del Premio di Best Practices “Microfinanza, Innovazione e Sostenibilità” promosso dalla Fondazione Giordano Dell’amore in collaborazione con European Microfinance Network, con il supporto di Fondazione Cariplo e con il contributo finanziario di Intesa Sanpaolo. I termini di presentazione delle candidature sono scaduti – a seconda delle diverse categorie – sul finire di gennaio e agli inizi di febbraio. Settanta le organizzazioni che hanno raccolto l’invito realizzato mediante bando pubblico lo scorso anno; 13 quelle che hanno partecipato al concorso per il Premio Italia che riunisce le migliori iniziative realizzate nel nostro Paese; 14 quelle che hanno partecipato al Premio Europa; 43 quelle in lizza per il Premio Mondo. Il Comitato Tecnico Scientifico, composto da esperti nel settore della microfinanza, dell’economia sociale, e della cooperazione allo sviluppo, ha selezionato nelle settimane scorse cinque esperienze ritenute meritevoli per ciascuna categoria, con particolare attenzione al carattere innovativo dell’esperienza proposta, ai meccanismi previsti per garantire la sostenibilità e agli obiettivi già raggiunti dal progetto in termini di impatto e di replicabilità dell’esperienza. I quindici finalisti sono dunque stati inseriti in short list all’interno delle quali verranno individuati i vincitori finali che saranno premiati in occasione della 6° Conferenza Annuale di Emn 2009, organizzata in collaborazione con la Fondazione Giordano Dell’amore, che si svolgerà a Milano, dal 4 al 5 giugno, e alla quale prenderanno parte autorevoli relatori provenienti da tutto il mondo, oltre che importanti autorità italiane tra cui il sindaco di Milano Letizia Moratti, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti e il presidente della Rete Italiana di Microfinanza Daniele Ciravegna, network recentemente costituto che riunisce 19 istituzioni Italiane che lavorano nel campo. Sono attese per l’evento circa 300 persone provenienti da 30 paesi. Per l’Italia, si tratta di una novità. La conferenza incentrata sul tema “Microfinance and its growth in Europe: consequences, challenger, opportunities” infatti approda nel nostro paese, dopo che in precedenza si era tenuta a Nizza, Berlino, Budapest, Barcellona, Bruxelles. Alla manifestazione verranno presentate interessanti esperienze Europee, e si discuterà in workshop di tematiche rilevanti come la governance delle Istituzioni di microfinanza, i nuovi prodotti e servizi, l’ impatto socio economico dell’ attività, i problemi legati alla mancanza di una adeguata regolamentazione nella specificità del contesto italiano e molto altro ancora. I premi verranno consegnati la sera del 4 giugno. Consistono in 50mila euro, ciascuno, per la realizzazione di nuovi progetti o l’ampliamento di iniziative già in corso. A contendersi il prestigioso riconoscimento finale saranno dunque, per la categoria Italia: Atas Onlus, Associazione Trentina Accoglienza Straniero di Trento, Diakonia Onlus di Vicenza, Mag, Società Mutua per l’autogestione di Verona, micro. Bo di Bologna e Permicro di Torino; per la categoria Mondo: Apoyo Integral da El Salvador, Cooperativa de Aborro y Credito Jardin Azuayo dall’Ecuador, Fundacion Pro Vivienda Social dall’Argentina, K-rep Fedha Services Limited & Financial Service Associations dal Kenia e Tamweelcom dalla Giordania; infine per la categoria Europa, premio realizzato in collaborazione con Emn: Acaf, Association for Self Financed Communities dalla Spagna, Adie, Associatione pour le droit a l’initiative economique, dalla Francia; Faer, Societatea de Finanteare Rurala dalla Romania, Fea, Fejer Enterprise Agency dall’Ungheria e ancora Permicro dall’Italia. “Siamo particolarmente lieti che questa esperienza sia stata accolta favorevolmente da operatori di microfinanza di tutto il mondo che hanno aderito numerosi e dalla European Microfinance Network che ha deciso di collaborare con la Fondazione per la realizzazione del premio Europa” ha detto Federico Manzoni, Presidente della Fondazione Giordano Dell’amore. L’obiettivo del premio non è ovviamente solo quello di individuare le eccellenze in questo ambito, ma anche di creare dibattito e confronto attorno a questi temi, creare spazi di riflessione sulle metodologie, sugli strumenti e sull’impatto sociale della microfinanza nelle realtà in cui è usata come strumento per lo sviluppo. La microfinanza è una realtà in forte crescita a livello mondiale. Si calcola che nel 2007 abbia raggiunto quasi 160 milioni di clienti di cui la maggior parte hanno ricevuto credito per la prima volta nella loro vita. Si stima inoltre che in tutto il mondo la domanda di servizi di microfinanza ammonta a circa 275 miliardi di dollari statunitensi e più di 1 miliardo di persone avrebbero bisogno di accedere a servizi creati ad hoc per le loro esigenze finanziarie. Di microfinanza si parla sempre più spesso anche in Italia. Si calcola infatti che il tasso di esclusione dall’accesso ai servizi finanziari formali arriva al 25% della popolazione, una delle quote più elevate dell’Unione Europea. Sono molte le iniziative sorte negli ultimi anni ma il settore nel nostro paese presenta ancora parecchie carenze strutturali e culturali anche se è sicuramente in continua evoluzione. La Fondazione Giordano Dell’amore da sempre impegnata nella formazione verso questo tema ha dunque voluto porre l’attenzione su strumenti che hanno maturato ampio consenso. Creare un tavolo di confronto su queste tematiche può essere utile anche a definire un modello di microcredito che possa servire a risolvere anche alcuni dei problemi nel nostro Paese, in cui la povertà rappresenta purtroppo sempre più una realtà con cui occorre fare i conti. .  
   
   
LOMBARDIA/QUEBEC. FORMIGONI APRE UNA NUOVA COLLABORAZIONE SOTTOSCRITTA UNA "LETTERA D´INTENTI" CON IL PREMIER CHAREST  
 
Montreal/Canada, 18 maggio 2009 - Sviluppare anche nella Provincia del Quebec la forma di collaborazione a più livelli che Regione Lombardia da anni sta già portando avanti con l´Ontario. E´ questo il principale obiettivo della tappa a Montraeal della missione istituzionale del presidente Roberto Formigoni che, nel pomeriggio del 14 maggio, ha incontrato il sindaco Gerald Tremblay e il premier Jean Charest, con il quale ha sottoscritto una "Lettera d´intenti". Tanti i temi all´ordine del giorno dei due incontri: la sussidiarietà e la centralità della persona (con tutto quello che ne deriva in campo sanitario, dell´istruzione e della formazione, solo per citarne alcuni), ma anche l´Expo, l´industria, le energie rinnovabili, l´ambiente, la ricerca, il trasferimento tecnologico, la moda e il design, settori sui quali i canadesi puntano molto. "In particolare - ha spiegato Formigoni - ho accettato l´invito del sindaco Tremblay a partecipare con una nostra delegazione al Congresso mondiale dell´Energia in programma dal 12 al 16 settembre, che riunirà oltre 2. 500 leader mondiali del settore energetico". Lo stesso sindaco ha anche invitato Formigoni alla prossima edizione di "Americana", il Salone internazionale delle Tecnologie ambientali che si svolgerà sempre a Montreal nel 2011. "Tremblay - ha detto ancora Formigoni - mi ha anche presentato il lancio di un bando da 4 miliardi di dollari canadesi per la costruzione di nuovi ospedali, settore in cui vantiamo grandi eccellenze". Molto interessato alle relazioni con la Lombardia si è detto anche il premier Jean Charest che, prima di sottoscrive il documento con Formigoni, ha voluto manifestargli il proprio interesse perché davvero possa nascere una collaborazione fra Lombardia e Quebec. Una Provincia che, fra l´altro, non ha subito battute di arresto nonostante la grave crisi dell´economia americana. Industria, energia, ambiente, ricerca, trasferimento tecnologico sono le macroaree individuate nel documento sulle quali si dovranno imperniare progetti congiunti che vadano prioritariamente nella direzione di biotecnologia e progetti farmaceutici, nuovi materiali, tecnologie dell´informazione e della comunicazione, ambiente e settore aerospaziale. "Siamo due realtà molto simili- ha detto Formigoni ricordando come il Quebec sia presente a Milano fin dal 1965 con un proprio ufficio - e quindi mi auguro che questo accordo possa essere solo l´inizio di una proficua collaborazione". .  
   
   
LOMBARDIA. EXPO, FORMIGONI: STATI GENERALI ENTRO L´ESTATE  
 
Montreal/Canada, 18 maggio 2009 - Convocare prima dell´estate una sorta di "Stati generali dell´Expo" per connotare la manifestazione con quella dimensione popolare che fino ad ora è mancata. E´ la proposta lanciata il 15 maggio dal Canada, dove si trova in missione istituzionale, dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "E´ un´idea - ha spiegato Formigoni - che sottoporrò al Tavolo Lombardia (già convocato per il prossimo 25 maggio), al sindaco di Milano Letizia Moratti, al presidente della provincia, Filippo Penati, ai ministeri coinvolti e al consiglio di amministrazione della Soge con l´obiettivo che la nostra gente torni ad appropriarsi dell´Expo". "L´expo ha una grande valenza popolare - ha spiegato il presidente lombardo - e nell´idea che mi sono fatto anche girando per il mondo la riuscita dell´Expo è proprio legata al fatto che sia percepito come una cosa propria. E´ dunque il momento ideale, anche per superare di slancio le difficoltà di questi giorni". Formigoni immagina dunque di poter convocare, subito prima dell´estate e subito dopo le elezioni amministrative, "tutti i nostri cittadini, tutto il territorio di Milano e delle province della Lombardia per una grande assunzione comune di responsabilità e per uno scambio di idee e proposte". "L´expo - ha aggiunto il presidente lombardo - ha potenzialità straordinarie che dovremo essere in grado di trasformare in realtà con il contributo della nostra gente, convocheremo dunque associazioni, movimenti, il mondo della cultura e dell´economia, gli enti territoriali e le istituzioni per un lavoro che parta subito, ma che deve durare 5 anni". Gli Stati generali (è solo un´ipotesi di nome), secondo il presidente lombardo, avranno 2 dimensioni "quella delle proposte da parte nostra e quella dell´ascolto dei suggerimenti di tutti i soggetti coinvolti. "Viaggiando per il mondo - conclude Formigoni - mi sono accorto che la crisi economica gioca a nostro favore perché sta indebolendo l´Expo di Shangai del 2010. Da noi infatti ci sarà il primo Expo del nuovo mondo che vorrei fosse un momento importante di confronto dei leader politici, economici, imprenditoriali, scientifici, dell´ambiente, della cultura. Vale a dire un grande vertice mondiale in cui c´è la partecipazione di tutti. Questa terza dimensione va evidenziata da subito, poi inviteremo anche presenze estere, perché l´Italia ha il potere di convocare attorno a questa idea di nuovo mondo altri popoli e altre nazioni". .  
   
   
INCONTRO IN REGIONE BASILICATA CON CONSIGLIERE AMBASCIATA DI ROMANIA  
 
Potenza, 18 maggio 2009 - - Sviluppo di relazioni ed iniziative economiche tra la Romania e la Basilicata nei settori commercio, infrastrutture, agricoltura, ambiente, energia eolica – fotovoltaica – idrica – geotermica, biomasse. Sono gli obiettivi emersi nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio al Dipartimento Attività produttive, Politiche dell’Impresa e Innovazione tecnologica della Regione Basilicata, cui hanno preso parte l’assessore Gennaro Straziuso, il ministro consigliere economico e commerciale dell’Ambasciata di Romania in Italia Ioan Corneliu Dinu, la vicepresidente di Unpr (organizzazione imprenditoriale di Romania) Carmen Popescu, il direttore di Unioncamere Basilicata Michele Di Tolla, il rappresentante dell’Api Matera Dimitri D’alessandro, il direttore dell’Azienda Speciale Forim della Camera di Commercio di Potenza Franco Fucci, il direttore esecutivo della società Quality Program di Matera Luigi Martulli, il dirigente dell’ufficio regionale Internazionalizzazione, Ricerca Scientifica e Innovazione tecnologica Luigi Gianfranceschi. Il diplomatico dell’Ambasciata di Romania Dinu ha inoltre illustrato alcune linee della strategia energetica del suo Paese. Per approfondire le tematiche affrontate e mettere a punto possibili strategie di partenariato economico tra il mondo imprenditoriale rumeno e quello lucano al termine della riunione è stata avanzata dai partecipanti la proposta di avviare le procedure per lo svolgimento, nei prossimi mesi, di una conferenza in Basilicata. .  
   
   
DELEGAZIONE TRENTINA IN RUSSIA NEL "GIARDINO DI TOLSTOJ"  
 
Trento, 18 maggio 2009 - Una delegazione trentina, guidata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, è partita il 15 maggio alla volta della Russia, in particolare di Tula, dove sorge il giardino storico di Yasnaya Polyana, fondato negli anni ´30 dal grande scrittore Lev Nikolaevic Tolstoj (l´autore di capolavori immortali come "Guerra e pace" o "Anna Karenina") nella sua terra natale, dichiarato patrimonio storico dell´umanità e considerato anche un grande simbolo di pace e di armonia uomo-ambiente. C´è un legame storico molto forte fra il Trentino - in particolare la valle di Non - e la Russia, perché è proprio in valle di Non che Tolstoj prese le prime piante di melo che trapiantò in terra russa. Questo rapporto rivivrà sabato con la cerimonia della "posa del melo", tentativo di fare rivivere il giardino - andato degradandosi dopo la Seconda geurra mondiale - con l´aiuto, fra gli altri, della Provincia autonoma di Trento e della Fondazione Mach. C´è un pezzo di storia trentina che ci lega a Tolstoj e alla Russia. E´ la storia di un meleto che fu creato con piante provenienti dalla valle di Non (considerate, quindi, adatte a prosperare anche nel rigido clima russo). Nel periodo del suo massimo splendore il giardino di Yasnaya Polyana, sviluppato su circa 40 ettari di terreno, ebbe a contare 8500 alberi, di cui 7900 di melo. Le mele nonese (all´epoca "austroungariche") erano ritenute molto salutari; ma l´importanza del giardino è anche un´altra, perché Tolstoj creò in questo luogo (nel quale era nato, nel 1828, e nel quale venne non a caso seppellito), oltre che un rifugio per la sua attività di scrittore, anche un centro pedagogico che attirò negli anni l´attenzione di tanti diverse personalità del mondo della cultura, attratte soprattutto dalla spiritualità sviluppata dallo scrittore e dal suo pacifismo. Nell´ambito della visita é previsto anche un incontro con l´Oblast di Tula, Vyacheslav Mitrievich Dudka, al quale il presidente della Provincia illustrerá il sistema trentino L´iniziativa è partita dall´ex-presidente dell´Arci, Ugo Winkler (scomparso nel marzo 2008), anche a seguito dei rapporti intrecciati negli ultimi anni con il pronipote di Tolstoj, Vladimir Ilic Tolstoj, che aveva chiesto aiuto ai trentini per "ripopolare" il giardino con i meli nonesi. .  
   
   
SARDEGNA: IL PRESIDENTE CAPPELLACCI IN CONSIGLIO SUL G8  
 
Cagliari, 18 Maggio 2009 - "Ho da subito manifestato la mia preoccupazione per il completamento dei lavori ma anche il dispiacere per un´informazione che mi è arrivata a cose già fatte. Il premier Berlusconi si è pubblicamente scusato con me e con i sardi e subito dopo ci siamo incontrati con lui, con i ministri Frattini e Matteoli, con il sottosegretario Letta ed ho avuto le garanzie che chiedevo". Sono dichiarazioni del presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci nel corso della relazione in Consiglio sullo spostamento del G8 da La Maddalena a l´Aquila in replica agli attacchi piovuti in aula soprattutto dall´ex governatore Renato Soru. Il capo dell´esecutivo ha esordito nel suo intervento, il 14 maggio, elencando con puntalità le cifre dei finanziamenti regionali e dello Stato che riguardavano l´appuntamento in Gallura, distinguendo nei minimi dettagli gli importi previsti per le opere dirette da quelli per le indirette. "Si è trattato in gran parte di risorse che l´amministrazione regionale non è stata capace di impegnare negli anni precedenti, finanziamenti che rimarrano alla Sardegna in ogni caso, ha sottolineato il presidente, ma quello che mi interessa precisare è che a Roma, in questi giorni di polemiche e imprecisioni, mi è stato confermato e garantito che tutte le opere saranno completate. Sia quelle in fase di realizzazione che quelle programmate in vista del G8". In chiusura del suo intervento il Governatore si è detto dispiaciuto che lo spostamento dell´evento dalla Sardegna all´Abruzzo abbia sottratto una vetrina importante in termini di immagine. Ma si è anche chiesto in quanti oggi ricordano dove si sono svolti nel mondo gli ultimi G8 e se poi fosse pensabile che tre giorni di ribalta mondiale avrebbero potuto cambiare il futuro di La Maddalena. "Oggi, ha concluso il Presidente Cappellacci, dobbiamo invece programmare cose concrete per assicurare un domani ai Maddalenini ed alla loro bellissima isola". .  
   
   
INCONTRI ISTITUZIONALI IL PRESIDENTE CAPPELLACCI A SASSARI PER GLI STATI GENERALI  
 
Sassari, 18 Maggio 2009 - "Bisogna rimboccarci le maniche e lavorare tutti insieme; mi si chiede di essere in prima fila ed è naturale che sia così; il documento che mi ha presentato, a nome di tutti voi, il presidente della provincia di Sassari, Alessandra Giudici, contiene indicazioni che io sottoscrivo". E´ uno dei passaggi del discorso del presidente della Regione Ugo Cappellacci, ospite atteso, il 15 maggio, per gli Stati Generali del territorio sassarese. Ed infatti, al termine del suo intervento, il capo dell’esecutivo regionale ha firmato il documento letto in apertura dei lavori dal massimo rappresentante della Provincia. "Io sono assolutamente pronto a confermarvi il mio impegno - ha puntualizzato il presidente Cappellacci - un impegno che non può essere misurato con il numero delle visite sul territorio sassarese. I processi di sviluppo si attivano, e io lo faccio, con contatti anche quotidiani con il ministro Scajola, al quale ho chiarito che il comportamento dell’Eni nella vicenda del petrolchimico è da ritenersi inaccettabile. Ci sono ottime basi di partenza, un’intesa istituzionale che interessa questo territorio, un documento politico che va confermato". Il responsabile dell´esecutivo regionale ha anche annunciato che la sua giunta sta programmando gli sviluppi economici della Sardegna del futuro e il polo chimico sarà parte integrante di queste nuove strategie. Poi il Presidente è ritornato sulle polemiche relative allo spostamento del G8, per confermare che saranno adottate le procedure già previste per i lavori in corso d’opera e per quelli programmati. "Ricordo - ha poi precisato Cappellacci - che tutte le opere sono finanziate, per gran parte, con fondi della Regione ed è questa una decisione adottata da chi ci ha preceduto". Doveroso un accenno alla Alghero-sassari-olbia, la cui realizzazione, secondo Cappellacci, non è mai stata in dubbio e proprio in questi giorni si sta lavorando per accelerare l’iter che precede la concreta realizzazione. Gli ultimi due passaggi, il capo dell´esecutivo li ha dedicati al nucleare, ricordando che le polemiche recenti sono frutto di una creazione giornalistica che ha riacceso un tema di discussione irrealizzabile, anche perché lo stesso presidente ha confermato la più netta opposizione ad un progetto nucleare localizzato in Sardegna, come del resto aveva sempre dichiarato in campagna elettorale. In conclusione, è tornato sul tema della chimica, che interessa il Sassarese, ma anche il Nuorese ed il Cagliaritano. "Io sono qui per confermarvi – ha dichiarato Cappellacci – che la Regione difenderà il petrolchimico. Ho chiesto formalmente al ministro Scajola di avviare l´iter di commissariamento di Vinyls e di attivare il processo che porti all´apertura di un tavolo di lavoro che riguardi tutte le problematiche industriali dell´isola". Inoltre, rispondendo alle sollecitazioni dei sindacati, il presidente Cappellacci ha annunciato che chiamerà "il ministro dello Sviluppo Economico Scajola per chiedergli che entro questo mese l´Eni presenti il Piano di sviluppo della chimica". .  
   
   
BUROCRAZIA IN SICILIA: LOMBARDO, “CIFRE INDICATE SUI DIRIGENTI GENERALI FUORI CONTRATTO DI CENTOMILA EURO”  
 
Palermo, 18 maggio 2009 – A proposito del contratto dei dirigenti generali esterni della Regione Siciliana, il presidente Raffaele Lombardo precisa quanto segue: “Secondo il comma 2 dell’articolo 61 del contratto di lavoro della dirigenza, pubblicato il 13 luglio 2007 sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 31, “la retribuzione dei dipendenti regionali con qualifica dirigenziale, anche con riferimento ai dirigenti generali esterni, si compone delle seguenti voci: a) Stipendio tabellare per un ammontare di 51 mila 759 euro, con l’aggiunta dell’indennità integrativa speciale maturata, pari a 6 mila 479,48 euro; b) retribuzione individuale di anzianità, che per i dirigenti esterni è pari a zero; c) retribuzione di posizione prevista dall’articolo 15 del D. P. Reg 26/99, pari a 36 mila 152 euro; d) l’ammontare della tredicesima mensilità, pari a 7 mila 260 euro e 78 cents; e) retribuzione di parte variabile, determinata ai sensi dell’art. 64 del contratto, dalla giunta regionale secondo le indicazioni dell’articolo 19 del dlgs 165/2001 in 70 mila euro, somma che non raggiunge - sebbene per poche migliaia di euro - l’ammontare della speciale indennità attribuita al segretario generale della Presidenza della Regione. La somma aritmetica delle voci e delle indennità porta a determinare lo stipendio base lordo di un dirigente generale esterno incontrovertibilmente in 101 mila 650 euro e 94 cents. Con l’aggiunta della retribuzione di parte variabile, pari a 70 mila euro, il totale lordo della retribuzione raggiunge la cifra di 171 mila 650 euro e 94 cents. F) Il contratto di lavoro prevede inoltre una speciale indennità di risultato, legata cioè al raggiungimento di precisi obiettivi fissati e valutati dall’amministrazione, che permette eventualmente di aggiungere, nell’anno successivo alla prestazione, una somma che può arrivare fino a un massimo di 21 mila euro. In questo caso, quindi, i dirigenti generali esterni potrebbero incrementare la loro retribuzione annua lorda fino al tetto massimo di 192 mila 650 euro e 94 cents”. “Tutte queste cifre – aggiunge Lombardo - sono state fornite dal Dipartimento regionale del Personale e dei Servizi generali della Presidenza della Regione. Qualsiasi altra cifra indicata da operatori politici e pubblicata in questi giorni, è palesemente priva di fondamento giuridico e contabile. Per comprendere l’enormità delle inesattezze pubblicate è bene osservare che le cifre indicate in alcuni casi sono ‘fuori contratto’ di oltre centomila euro e che i dirigenti generali esterni di nuova nomina percepiscono di regola meno dei loro predecessori”. .  
   
   
VAL D’AOSTA: I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE : DEFINITE LE PROCEDURE PER IL COORDINAMENTO E IL MONITORAGGIO DEI REGIMI DI AIUTO  
 
Aosta, 18 maggio 2009 - Presidenza Della Regione -- La Giunta ha stabilito la nuova sede del corpo valdostano dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile che verrà ubicata nell’area ex Multibox a Pollein. Sono state definite le procedure per il coordinamento e il monitoraggio dei regimi di aiuto, la notifica alla Commissione europea e la cura dei rapporti con la stessa e con le autorità nazionali, in applicazione alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato. La Giunta ha designato Giovanni Agnesod in qualità di Direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Valle d’Aosta (A. R. P. A. ). Agricoltura E Risorse Naturali - Sono stati concessi contributi per 318 mila euro a favore di tre beneficiari per la costruzione e l’ampliamento di fabbricati rurali. Attivita’ Produttive - Sono stati concessi contributi, per un ammontare di 170 mila euro, a beneficiari vari in materia di interventi regionali per la promozione dell’uso razionale dell’energia. Sono state approvate le azioni di promozione delle manifestazioni estive di artigianato di tradizione denominate 56a Mostra-concorso dell’artigianato valdostano di tradizione, 41e Foire d’été, Foire d’été-l’Atelier e Mostre permanenti delle lavorazioni tradizionali. Istruzione E Cultura - E’ stata programmata la partecipazione della Regione Valle d’Aosta all’attività nazionale di rilevazione degli apprendimenti nella scuola primaria ed è stata approvata l’organizzazione di seminari di formazione destinati ai dirigenti scolastici e ai docenti delle istituzioni scolastiche della Regione, chiamati a svolgere le funzioni di somministratore e di osservatore. Opere Pubbliche, Difesa Del Suolo Ed Edilizia Residenziale Pubblica - L’esecutivo ha definito la linea tecnica del progetto definitivo per l’appalto integrato, relativo ai lavori di realizzazione di un’autorimessa interrata in località Paquier, a Valtournenche. E’ stato definito il programma degli interventi per il triennio 2010/2012, del Fospi (Fondo per speciali programmi di investimento). Sanita´, Salute E Politiche Sociali - E’ stata definita la progettazione esecutiva per la realizzazione, da parte della società l’Envers, di un asilo nido a Charvensod per 75 posti, di cui 25 riservati alla Regione. La Giunta ha previsto il rinnovo, fino al 30 giugno 2012, della convenzione con l’Associazione A. V. A. P. A. Onlus, a Saint-christophe, per il servizio di recupero e cattura di animali morti. E’ stato deliberato, per l’anno 2009, il Piano di intervento per l’attuazione di progetti a favore dei giovani. Territorio E Ambiente - E’ stato approvato il Piano di comunicazione, di educazione e di formazione in materia ambientale, per il triennio 2009-2011, e gli interventi previsti per la realizzazione del medesimo. Turismo, Sport, Commercio E Trasporti - L’esecutivo ha approvato l’ideazione e la produzione di materiale promozionale dedicato al contrassegno di qualità Saveurs du Val D’aoste e ha stabilito la realizzazione di materiale promozionale dedicato alle Vie della fede in Valle d’Aosta, a cura degli Assessorati turismo, sport, commercio e trasporti e agricoltura e risorse naturali. E’ stato inoltre concesso un primo contributo di 205 mila euro a favore dei consorzi e delle associazioni di operatori turistici. Infine sono stati concessi contributi, per un ammontare di 1 milione 900 mila euro, per spese d’investimento nel settore del trasporto pubblico di persone, per l’anno 2009, per la gestione del sistema d’integrazione tariffaria e per la sostituzione di autobus. La Giunta ha approvato la realizzazione di un’azione promozionale dell’offerta turistica inerente il cicloturismo in Valle d’Aosta, e l’attività di animazione in occasione del passaggio della 16° tappa del Tour de France. . .  
   
   
CALABRIA: LOIERO, PER UN MIGLIORE ACCESSO AL CREDITO DA PARTE DELLE IMPRESE  
 
Reggio Calabria, 18 maggio 2009 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha annunciato, il 14 maggio, che è stato istituito un Fondo di garanzia attraverso la Banca “Carime” per un ammontare di dieci milioni. L’obiettivo è quello di fare in modo che le imprese possano accedere più facilmente al credito presso le banche, rimuovendo tutti gli ostacoli che si frappongono. Tutte le imprese che nei mesi scorsi hanno già beneficiato degli incentivi della Regione per procedere a nuove assunzioni, mediante bandi finanziati dalla Comunità Europea, ma che incontrano difficoltà a ottenere fideiussioni da parte delle banche e delle compagnie assicurative, troveranno nel fondo Carime, opportunamente predisposto dalla Regione un valido e sicuro sostegno alle loro difficoltà. “E una specie di ‘salvagente’ – ha detto Loiero - che sosterrà le imprese per la copertura delle previste fideiussioni”. Ammonta, infatti, a oltre settantanove milioni di euro la somma del contributo dato alle aziende dalla Regione, attraverso incentivi per ampliare l’occupazione, con bandi scaduti nel dicembre scorso. “Ma quando le stesse imprese beneficiarie hanno chiesto fideiussioni a banche ed assicurazioni – ha fatto rilevare l’assessore Mario Maiolo – non sempre hanno ottenuto le fideiussioni, soprattutto a causa della crisi finanziaria che ha investito negli ultimi mesi l’Italia e il mondo. Abbiamo dovuto così inventarci uno strumento finanziario agile per venire incontro agli imprenditori calabresi”. Il rischio, alto, quello di perdere i fondi già automaticamente erogati dalla Regione e che devono essere impegnati entro il trenta giugno prossimo, data ultima di ammissibilità delle spese del Por Calabria 2000 – 2006, potrà essere scongiurato proprio dal fondo “Carime”. Il Fondo è un nuovo tassello che viene a inserirsi in una politica avviata dalla giunta Loiero volta a accompagnare passo dopo passo le imprese calabresi verso la crescita e un’occupazione sempre più significativa al proprio interno. Sono 765 le aziende che ne hanno beneficiato di questi incentivi, e tra queste 557 sono piccole e medie. Sul piano occupazione è stato un successo. “I dati, aggiornati allo scorso sei maggio - ricorda il Presidente Loiero – contano 6. 196 nuovi assunti grazie con gli incentivi regionali, con contratto a tempo indeterminato e non inferiore a tre anni, di cui oltre 4. 700 in piccole e medie imprese, proprio quelle che più di tutte hanno bisogno del contributo regionale per crescere e diventare sempre più floride e competitive. Il contributo che la Regione ha offerto alle imprese è pari al cinquanta per cento del costo salariale annuo del neoassunto, elevabile al sessanta per cento nel caso di lavoratori diversamente abili al quale si aggiunge un ulteriore incentivo di massimo duemila euro per realizzare percorsi formativi in azienda. .  
   
   
GESTIONE CESPITI PATRIMONIALI, LA GIUNTA DELLA CAMPANIA APPROVA IL DISCIPLINARE. FORLENZA: "PRIMO PASSO PER METTERE A REDDITO BENI REGIONALI"  
 
Napoli, 18 maggio 2009 - Su proposta dell´assessore al Demanio e Patrimonio Oberdan Forlenza, la giunta regionale della Campania ha approvato il "Disciplinare per la gestione dei beni patrimoniali". Il provvedimento definisce e colloca i beni immobili regionali in cinque categorie e per ognuna di esse determina i criteri per il calcolo dei canoni annuali: Categoria A): aree scoperte: (arenili, superfici libere da qualsiasi edificazione); canone annuo €1,04/mq, con differenziazioni percentuali per quelle che producono reddito (+30%), quelle destinate a verde attrezzato (-30%), quelle boscate mantenute a verde (-40%). Categoria B): opere di facile rimozione (impianti, manufatti, opere le cui strutture possono essere effettuate con montaggio di parti elementari leggere); canone annuo €1,74/mq. Categoria C): opere di difficile rimozione (manufatti diversi da fabbricati e assimilabili, opere aventi struttura stabile e/o di notevole peso); canone annuo €2,97/mq. Categoria D): opere destinate ad attività commerciali, terziario-direzionali e di produzione di beni e servizi; il canone è determinato moltiplicando la superficie complessiva del manufatto per la media dei valori mensili indicati dall´Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) per la zona di riferimento. L´importo ottenuto è moltiplicato per un coefficiente pari a 6,5. Quindi è ridotto delle seguenti percentuali a seconda delle superfici: oltre 200 metri quadrati e fino a 500 metri quadrati, 20%; oltre 500 metri quadrati e fino a 1. 000 metri quadrati, 40 %; oltre 1. 000 metri quadrati, 60% Categoria E): manufatti realizzati su beni patrimoniali in difetto assoluto di titolo abilitativo o per i quali siano state inoltrate domande di condono ferma restando l´applicazione delle misure sanzionatorie vigenti; il canone di locazione è commisurato ai valori di mercato e più precisamente ai valori medi della categoria residenziale ville e villini per alberghi, ristoranti e attività commerciali e della categoria abitazioni civili per le civili abitazioni. "Con questa deliberazione - afferma l´assessore Forlenza - puntiamo a riportare nell´alveo della legalità tante attività commerciali e di servizi, in primo luogo quelle ricadenti sui terreni provenienti dall´ex Opera Nazionale Combattenti che si trovano sul litorale che va da Pozzuoli e Giugliano fino alle coste della Provincia di Caserta; beni che quasi sempre hanno la precisa destinazione a stabilimento balneare, quindi a uso turistico ricreativo, e che in molti casi sono stati occupati o edificati in difetto assoluto di titolo". "Il secondo importante obiettivo è portare finalmente a reddito tanti beni immobili regionali. Perciò abbiamo individuato nuovi criteri per la determinazione dei canoni sia per le concessioni turistico – ricreative che per quelle della nautica da diporto", ha concluso Forlenza. .  
   
   
PUGLIA: ARRIVANO NUOVI CONTRATTI DI PROGRAMMA E PIA  
 
Bari, 18 maggio 2009 - Decollano nuovi Contratti di Programma e Pia (Programmi Integrati di Agevolazione) inseriti nella manovra anticrisi dell’Assessorato allo Sviluppo economico. La Giunta regionale ha deliberato il finanziamento di altri tre progetti che andranno ad agevolare due grandi società per azioni e quattro piccole e medie imprese consorziate. L’operazione permetterà di sviluppare complessivamente 80. 229. 363 euro di investimenti grazie un un’agevolazione pubblica pari a 22. 146. 235 euro, che renderà possibile la creazione di 120 nuovi posti di lavoro. Ad aggiudicarsi l’erogazione dei fondi, la “G. C. Impianti S. P. A. ” di Bari (che riceverà attraverso i Contratti di programma regionali 11. 755. 659 euro a fronte di un investimento di 49. 955. 300), la “Vetrerie Meridionali S. P. A. ” di Castellana Grotte in provincia di Bari (alla quale sono destinati sempre attraverso i Contratti di Programma 4. 057. 132 euro per un progetto da 14. 487. 248 euro) e la “Iris S. R. L. ” di Torricella (in provincia di Taranto) capofila di un’associazione di imprese costituita dalla “Ciciriello Luigi” di Carosino (Taranto), dalla “Nicola Corsaro S. R. L. ” di Modugno (Bari) e dalla “M. A. R. R. A. S. R. L. ” di Faggiano (Taranto). Queste quattro piccole e medie imprese si sono aggiudicate agevolazioni pari a 6. 333. 408 euro attraverso i Pia, grazie ai quali svilupperanno investimenti per 15. 786. 815 euro. Sul fronte occupazionale la “G. C. Impianti S. P. A. ” assumerà 71 lavoratori di cui 20 donne, la “Vetrerie Meridionali S. P. A. ” incrementerà l’occupazione di 7 posti e il Consorzio rappresentato dalla “Iris S. R. L. ” impiegherà 42 unità (2 le donne). Il finanziamento delle tre proposte giunge a pochi giorni dall’approvazione dei primi quattro progetti, due Contratti di Programma e due Pia, che hanno già messo in campo 9. 745. 714 euro di fondi pubblici. Con le ultime proposte agevolate la spesa pubblica sale a 31. 891. 949 euro. E lo fa in tempi veloci. A sottolinearlo è il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo: “Stiamo impiegando tutte le nostre energie per agevolare in fretta le imprese. Questo forte impegno è la nostra risposta alla crisi internazionale ma allo stesso tempo esprime l’attenzione alla qualità della spesa. Noi vogliamo che le imprese, al momento della ripresa economica, risultino più forti e più competitive di prima perché siano pronte ad affrontare le nuove sfide del mercato”. Le imprese, grazie ai finanziamenti, innoveranno le proprie strutture e le stesse produzioni. La “G. C. Impianti S. P. A. ” che opera nel settore della floricoltura, realizzerà due nuove unità produttive a Candela (Foggia) e a Molfetta (Bari) per affacciarsi al mercato della produzione di fiori artificiali attraverso un sistema innovativo di liofilizzazione dei fiori, basato sull’uso del sottovuoto a basse temperature. Questa nuova tecnologia consentirà di realizzare un prodotto molto più somigliante al fiore fresco e più duraturo rispetto al fiore essiccato con le metodiche usate fino ad oggi. Per la “Vetrerie Meridionali S. P. A. ” il progetto riguarda l’ampliamento dell’unità produttiva già esistente affinché sia possibile produrre speciali bottiglie sagomate per l’industria olearia e vasetti personalizzati per le conserve alimentari, più belli e soprattutto più difficili da rompere. Per il Consorzio di cui è capofila la “Iris S. R. L. ” che opera nei settori siderurgici e dell’industria chimica e petrolchimica, la sfida è soddisfare la domanda del mercato ampliando la propria offerta. Per farlo le aziende del consorzio aggiungeranno nuove unità produttive, potenzieranno quelle esistenti e acquisteranno nuovi macchinari. Gli avvisi per i Contratti di Programma e i Pia inseriti nella manovra anticrisi della Regione Puglia (Assessorato allo Sviluppo economico), sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale il 10 dicembre 2008, la presentazione delle domande partiva dal 19 gennaio. Tre mesi dopo (il 28 aprile) i primi finanziamenti approvati. .  
   
   
INDUSTRIA: GIANNI A ERRANI, “SU POLITICA INDUSTRIALE SCELTE NON CHIARE”  
 
Palermo, 18 maggio 2009 - “ Non ci rimane che lasciare al governo l´autonomia e la centralità nella gestione di programmi ed interventi, senza che più ci si veda coinvolti in processi tendenti ad ottenere con le regioni un’intesa assolutamente tardiva e formale”. “Ovviamente, tale modalità non è rappresentativa di un percorso basato su reali principi democratici, ma almeno così non verremo continuamente chiamati a ratificare scelte altrui”. E´ questa l´amara conclusione a cui giunge l´assessore all´Industria della Regione siciliana, Pippo Gianni, in una nota ufficiale inviata al presidente della conferenza delle regioni, Vasco Errani, e al coordinatore della commissione Attività produttive della conferenza delle regioni, Fabio Badali. Le dichiarazioni di Gianni nascono dal deludente incontro dello scorso 6 maggio con il Ministro Scajola, sulla politica industriale del governo nazionale. “ La commissione di cui mi pregio di far parte - scrive l’assessore - si è contraddistinta per l´impegno di tutti i partecipanti verso il raggiungimento di atti condivisi fra le regioni ed il governo, ma mi duole constatare che da un po´ di tempo, non riscontro un atteggiamento di schiettezza e concretezza da parte degli interlocutori ministeriali e governativi che invece dovrebbero fornire certezze all´intera collettività” . Secondo Gianni, Fondi Fas, Fondo strategico per l´economia reale, che ingloba i programmi Industria 2015- azioni connesse, recupero produttivo di siti industriali inquinati, Zone franche urbane, Autoimprenditorialità e autoimpiego, sono solo alcuni dei temi “ sui quali non si hanno più certezze in ordine ai decreti ministeriali, alle procedure e modalità attuative, ai criteri di selezione adottati e soprattutto alle risorse finanziarie”. “ Malgrado si parli di programmi nazionali - ha sottolineato Gianni - questi hanno un impatto rilevante sulle regioni, creano aspettative fra le imprese e non si capisce come possiamo continuare ad operare senza che il governo ci fornisca certezza in ordine alle risorse che intende assegnarci”. “Del fondo strategico per l´economia reale, il cui stanziamento era di circa 9 miliardi di euro - ha ricordato l’assessore - da un ultimo incontro sembrerebbe che rimangono circa 3-4 miliardi di euro, insufficienti a dare concreta attuazione alla politica industriale nazionale” . “E’ inutile - ha concluso Gianni - sollecitare assensi a decisioni che le regioni subiscono. Decidano da soli, in tale maniera, almeno lasceremo il governo decidere e compiere scelte, assumendosi la responsabilità di fronte all´intero paese dei risultati che, eventualmente, si raggiungeranno”. .  
   
   
PRESIDENTE FVG VISITA AZIENDE FRIULI IN AZERBAIJAN  
 
Trieste, 18 maggio 2009 - La posa della prima pietra dell´albergo destinato ad essere il più esclusivo dell´Azerbaijan è stata l´occasione per la recente visita del presidente della Regione Renzo Tondo ad un gruppo di imprenditori friulani che operano nel Paese affacciato sul Mar Caspio e molto ricco di giacimenti petroliferi. Invitato dalla società Codest, del gruppo friulano De Eccher, il presidente Tondo ha incontrato, a Baku, anche i rappresentanti di Pasa Insaat, uno dei maggiori gruppi dell´Azerbaijan che opera in diversi settori produttivi tra i quali quello immobiliare. Il gruppo infatti ha affidato all´impresa friulana la realizzazione di questo hotel, al quale se ne aggiungerà un secondo per la cui costruzione il contratto è stato siglato proprio in occasione della visita del presidente Tondo. Il presidente della Regione è stato infine ricevuto dall´ambasciatore italiano in Azerbaijan, Gian Luigi Mascia, con il quale ha approfondito l´attuale situazione di interscambio e le opportunità di investimento da parte delle imprese italiane ed in particolare friulane. Il Paese sta progettando una nuova fase di sviluppo, è stato notato, e questo potrà comportare l´acquisizione di ulteriori commesse da parte di aziende italiane, ma anche interessanti quote di esportazione di prodotti italiani e friulani verso l´Azerbaijan. Tondo ha rilevato che l´internazionalizzazione dell´economia regionale passa, anche in questo periodo, attraverso l´ inserimento delle nostre aziende, sia con la capacità imprenditoriale che con i loro prodotti, nei processi di sviluppo di Paesi che si avviano ad avere un ruolo economico sempre più forte. In tutto questo, ha notato il presidente, è da ribadire il ruolo ed il coinvolgimento di Finest a supporto delle aziende e dei loro progetti. .  
   
   
APQ GIOVANI: SCOMA, “4 MILIONI PER FAVORIRE START UP IMPRESE E PROGETTI INNOVATIVI”  
 
 Palermo, 18 maggio 2009 - Quattro milioni di euro per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto per lo start-up. Ma, anche, per sostenere progetti tecnico scientifici ed idee innovative. Sono questi gli obiettivi di due bandi, firmati dall’assessore per la Famiglia, Francesco Scoma, relativi all’azione 7 dell’Accordo di programma quadro per le politiche giovanili, finalizzato a migliorare la qualità della vita dei giovani siciliani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. I bandi dell’azione 7 dispongono complessivamente di 4 milioni di euro e coinvolgeranno direttamente le imprese, i neo laureati e gli aspiranti imprenditori. “Di fatto grazie a questa azione - spiega l’assessore - chi avrà un’idea innovativa o voglia intraprendere l’avvio di una attività può chiedere un contributo, da 12 a 20 mila euro, a fondo perduto. Queste risorse serviranno per sostenere i costi progettuali o di start-up dell’attività imprenditoriale”. Stage, project work e sviluppo idee innovative. Il bando prevede 2 milioni per favorire la permanenza di giovani laureati nel sistema formativo e produttivo regionale e sostenere la capacità progettuale e creativa dei giovani dai 18 ai 30 anni, attraverso stage o project work in centri di ricerca, poli di eccellenza, dipartimenti universitari ed imprese private o lo sviluppo di idee innovative in partnership con enti pubblici e privati. Gli stage/project work dovranno prevedere la realizzazione di un progetto nei settori dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo sostenibile, dei servizi per la produzione artistico culturale e per la valorizzazione dei beni culturali, dei trasporti, dell’utilità sociale, della gestione dei servizi urbani e territoriali per la qualità della vita dei giovani. Gli stage dovranno essere realizzati presso centri di ricerca pubblici e privati, aziende profit, università e dovranno avere una durata variabile dai 6 ai 12 mesi. L’importo massimo per ciascun progetto non potrà superare i 12 mila euro (nel caso di proposte singole) o 20 mila euro (nel caso di gruppi informali di giovani). Supporto allo start up. Altri due milioni sono a disposizione per favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo. Il bando, infatti, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto per investimenti immateriali per lo start-up e lo sviluppo di impresa e per l’attività di assistenza personalizzata finalizzata al supporto della realizzazione degli investimenti. I progetti dovranno riguardare l’innovazione tecnologica, lo sviluppo sostenibile, i servizi per la produzione artistico culturale e per la valorizzazione dei beni culturali, trasporti, internazionalizzazione di impresa, uso a fini sociali o produttivi degli immobili confiscati alla criminalità organizzata. I progetti dovranno prevedere un cofinanziamento da parte dei proponenti, pari al 20% del contributo. Tale quota potrà essere garantita anche tramite apporti tecnici, strumentali e finanziari da parte degli enti o delle imprese partecipanti nella qualità di partner. Il bando sarà pubblicato sul sito dell’assessorato regionale della Famiglia (www. Regione. Sicilia. It/famiglia) e sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, DA EUROPA IPOTESI RISORSE AGGIUNTIVE  
 
L´aquila, 18 maggio 2009 - Regione e Unione europea stanno inoltre studiando "ipotesi di risorse aggiuntive a favore dell´Abruzzo", aprendo "a nuovi articoli del trattato europeo". Lo ha detto , il 15 maggio, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine della riunione con il commissario Ue Danita Hubner. "La disponibilità mostrata dall´Unione europea lascia ben sperare - ha aggiunto il presidente della Regione . Mi riferisco all´idea di sburocratizzare quanto più possibile l´azione dell´Unione europea. Il commissario Hubner ha parlato molto chiaramente di flessibilità e chi conosce i meccanismi dell´Unione europea sa quanto vale una dichiarazione del genere che mette in evidenza la buona volontà delle istituzioni europee a collaborare seriamente alla ricostruzione e alla ripresa economica di questa regione". Nell´incontro di circa due ore avuto con la Hubner, al quale erano presenti il ministro Ronchi e il sottosegretario Bertolaso, si è parlato anche del fondo di solidarietà a disposizione della Commissione europea in favore delle aree colpite da disastri. "Il governo sta lavorando con serietà - ha detto Chiodi - entro la metà di giugno verrà presentata la relazione governativa con la stima dei danni per poter accedere al fondo di solidarietà. Fare ora cifre sul contributo straordinario che arriverà dall´Europa - ha insistito il presidente - appare in tutti i sensi ardito, nel senso che bisogna prima quantificare materialmente l´ammontare definitivo dei danni e solo successivamente prevedere l´entità delle risorse che arriveranno dal fondo di solidarietà in quanto essa è data percentualmente ai danni effettivamente subiti". .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, DA HUBNER DISPONIBILITA´ A RIMODULARE FONDI  
 
L´aquila, 18 maggio 2009 - Nuova programmazione dei fondi europei e diversa strategia nell´accesso alle risorse. Sono le richieste principali che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha presentato al commissario Ue per gli Affari regionali, Danita Hubner, in visita il 15 maggio all´Aquila per visitare le zone colpite dal terremoto del 6 aprile. "Ci troveremo a far fronte ad una nuova filosofia nei rapporti con l´Unione europea - ha spiegato il presidente della Regione Gianni Chiodi -. Il terremoto ci trova costretti a ripensare completamente una nuova strategia sui fondi europei diversa da quella elaborata da noi prima degli eventi del 6 aprile. Mi sembra - ha aggiunto il presidente della Regione - che la nostra linea che abbiamo illustrato è stata condivisa dalla commissaria Hubner e questo mi sembra già un buon inizio". Il problema della rimodulazione dei fondi e delle strategie di intervento riguarderà anche la ricostruzione. "La rimodulazione maggiore - ha detto Chiodi - toccherà due aspetti: la ricostruzione e i necessari aiuti alle Piccole e medie imprese per far fronte ai contraccolpi che un evento del genere sta creando in tutto il territorio regionale. In questo senso, abbiamo chiesto di attivare azioni di marketing territoriale che vanno a salvaguardare settori strategici della nostra regione, come il turismo". . .  
   
   
TERREMOTO: DA TAIWAN COMPUTER E TELEFONI A STUDENTI AQUILANI  
 
L’ Aquila, 18 maggio 2009 - Una delegazione del governo taiwanese, guidata dall’ ambasciatore in Italia, Yih Jung-tzung, ha fatto dono agli studenti delle scuole aquilane di materiale informatico prodotto nell’ isola cinese. La cerimonia di consegna si è tenuta, il 14 maggio, presso la scuola ispettori e soprintendenti della Guardia di Finanza di Coppito, dove la delegazione è stata ricevuta dal direttore della scuola, Fabrizio Lisi. Presenti all’ incontro il sindaco dell’ Aquila, Massimo Cialente e, in rappresentanza del Presidente della Regione, il direttore degli affari della presidenza, Antonio Sorgi, oltre ai parlamentari Antonio Razzi e Valter Zanetta, componenti del Gruppo di parlamentari italiani amici di Taiwan. ‘ Anche Taiwan, in nome dell’ amicizia che ci lega all’ Italia’ , ha detto l’ ambasciatore Yih, ‘ ha voluto unirsi al vostro dolore, ben consapevoli di cosa significhi essere travolti da un terremoto, come quello che travolse la cittadina taiwanese di Chi-chi nel 1999, provocando enormi danni e migliaia di vittime’ . ‘ Siamo ben consci che qualsiasi dono verrà offerto, esso non potrà mai sostituire le perdite occorse in quella terribile notte; tuttavia, anche un piccolo gesto può essere utile a risollevare il morale e ad aiutare la popolazione abruzzese a ripartire’ . Il rappresentante diplomatico ha consegnato alle autorità presenti anche un dossier sulla ricostruzione della città di Chi-chi, oltre a un audiovisivo con una raccolta di tesi e dissertazioni di carattere tecnico e amministrativo sul come affrontare la ricostruzione all’ indomani di un disastro naturale. ‘ Il nostro Ufficio di Rappresentanza in Roma sarà presente in ogni momento per qualsiasi richiesta riteniate necessaria e conferma la sua disponibilità a offrire collaborazione in prospettiva futura, anche con l’ invio di esperti e tecnici in soccorso alla ricostruzione’ . ‘ E’ con questo spirito di collaborazione e amicizia che auguro a tutto l’ Abruzzo di ritornare forte e radioso come prima del terremoto’ . Della delegazione faceva parte anche l´amministratore delegato della Acer (l´azienda di prodotti elettronici, terza per importanza nel mondo) Alberto Scolari, il quale ha annunciato che la sua azienda è disponibile a collaborare per la ricostruzione del tessuto economico e produttivo dell´aquilano. .  
   
   
TERREMOTO: MASCI, RECUPERARE LA VALENZA SOCIALE DELLO SPORT APPELLO A PETRUCCI, L´ABRUZZO PUNTO DI RIFERIMENTO  
 
 L´aquila, 18 maggio 2009 - ‘ Lo sport ha anche una valenza sociale. C’ è bisogno di recuperarlo per dare ai giovani terremotati una speranza in più, per aiutali a superare il trauma, per ritrovarsi e rinnovare valori’ . Lo ha detto l’ assessore allo Sport, Carlo Masci, intervenendo, il 14 maggio, alla conferenza stampa convocata dal presidente del Coni, Gianni Petrucci, a Coppito, per annunciare importanti misure di credito a chi intende realizzare o recuperare impianti sportivi danneggiati dal sisma del 6 aprile. ‘ Vogliamo che si riprendano le attività sportive ordinarie ‘ ha aggiunto Masci ‘ ma al Coni chiediamo di più. Lo Stato ci ha infatti aiutato a realizzare strutture all’ avanguardia per i prossimi Giochi del Mediterraneo di Pescara. Facciamo appello ai vertici sportivi affinché facciano dell’ Abruzzo un punto di riferimento importante per lo sport nazionale ed internazionale’ . Masci ha altresì ricordato la grande tradizione rugbystica aquilana. ‘ Quando ancora non c’ era il Pescara calcio e la pallanuoto, lo sport in Abruzzo era solo L’ Aquila rugby’ . .  
   
   
LOMBARDIA/ABRUZZO. AIUTI A TERREMOTATI, GAZEBO IN 8 CITTA´ I GRUPPI DI PROTEZIONE CIVILE RACCONTANO LA LORO ESPERIENZA  
 
 Milano, 18 maggio 2009 - Un fine settimana dedicato a presentare le iniziative promosse da Regione Lombardia a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto e promuovere il volontariato civile. Sabato 16 e domenica 17 maggio, nelle principali piazze dei capoluoghi Regione Lombardia, in collaborazione con le Province e con le associazioni di Protezione civile, sono stati allestiti dei gazebo per illustrare cos´è stato fatto finora e cosa resta da fare nelle zone colpite dal sisma dello scorso 6 aprile. I gazebo sono i seguenti: Como: piazza Corridoni - Cremona: piazza Palazzo Cittanova - Lecco: piazza Xx Settembre - Mantova: via Goito - Monza piazza Carrobiolo (sabato 16), piazza Carducci/crispi (domenica 17) - Pavia: viale Matteotti - Sondrio: piazza Campello - Varese: piazza Monte Grappa Un dettaglio delle attività svolte da Regione Lombardia per l´Abruzzo è pubblicato sul sito www. Regione. Lombardia. It (cliccando nella home page sul link "La Lombardia per l´Abruzzo"), dove sono visibili le due puntate speciali di "Apriregione" girate nei campi base di Monticchio e di Paganica, in corso di allestimento. Cronistoria Dei Soccorsi - Alle 3,32 una scossa di terremoto di magnitudo 5,8 della scala Richter ha colpito L´aquila (epicentro a 6 chilometri a nord della città) causando 297 morti oltre a crolli di edifici e monumenti. Pochi minuti dopo il sisma la sala operativa della Protezione civile della Regione Lombardia la cui attività è coordinata dall´assessore Stefano Maullu era già allertata. Nel primo pomeriggio, dal Centro polifunzionale di emergenza regionale di Legnano (Milano) è partita la prima colonna mobile regionale per prestare gli aiuti ai terremotati. La colonna mobile era composta da 120 uomini e 20 mezzi attrezzati con tutto l´occorrente per assistere dal punto di vista logistico e sanitario, 250 persone. Nella serata del 6 aprile, una seconda colonna mobile, ugualmente attrezzata è partita per L´aquila. I volontari lombardi (personale del 118, volontari di Anpas, l´Associazione nazionale pubblica assistenza, A2a, Ana, l´Associazione nazionale alpini, Comune di Milano, Parco del Ticino) hanno allestito a Monticchio, una frazione a sud del capoluogo abruzzese i campi base 1 (Multisala Garden) e 2 (campo sportivo). Sui luoghi del terremoto sono arrivati anche 2 coordinatori e 13 squadre, ciascuna composta da 2 tecnici, per effettuare i controlli di staticità degli edifici. Ogni campo base organizzato da Regione Lombardia è stato dotato dei servizi principali: oltre alle tende per ospitare gli sfollati (550 nell´area del Multisala Garden e 250 in quella del campo sportivo) attrezzate con brandine, materassi, coperte e cuscini, anche servizi igienici dotati di docce, le tende adibite a mensa, una lavanderia, un ufficio postale mobile dotato di bancomat, la scuola, la farmacia, l´ambulatorio medico e quello psicologico. "Il prezioso impegno e la grande umanità dei volontari lombardi sono davvero encomiabili. Questi ragazzi hanno dato davvero tutto, il cuore e l´anima, con una generosità che lascia davvero commossi" aveva sottolineato a Pasqua l´assessore Maullu durante la visita ai campi base della Lombardia. L´emergenza dei primi giorni (dal 6 aprile la terra ha continuato a tremare e le scosse superiori a magnitudo 3,5 sono state oltre 20) ha ora lasciato il posto ad una assistenza più capillare che si protrarrà anche nei prossimi mesi. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE. 27,7 MILIONI PER IL TERREMOTO DEL DICEMBRE 2008 A PARMA, REGGIO E MODENA  
 
Bologna, 18 maggio 2009 - Approvato il secondo piano di interventi urgenti per le province di Reggio Emilia, Parma e Modena, colpite dal sisma del 23 dicembre 2008, per un importo complessivo di 27,7 milioni di euro. Il presidente della Regione Vasco Errani esprime soddisfazione per il risultato, sottolineando come “in un arco di tempo contenuto siano stati portati a termine o siano in fase conclusiva tutti gli interventi di somma urgenza”. Il piano, predisposto dalla Protezione civile regionale e approvato dal Comitato istituzionale composto dai rappresentanti degli Enti locali interessati, prevede interventi di somma urgenza per oltre 2 milioni e 600 mila euro e interventi di ripristino e miglioramento sismico, sia per edifici pubblici che per edifici di culto, per un importo di circa 13 milioni di euro. Nel piano sono, inoltre, previsti 12 milioni di euro da destinare a privati e alle attività produttive danneggiate dal sisma. In attesa della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del decreto e del Piano degli interventi, i Comuni interessati potranno attivare le procedure amministrative per consentire ai cittadini di presentare le domande di contributo. A Parma sono previsti interventi di somma urgenza (già eseguiti o in corso di completamento) per 1,4 milioni di euro di cui 650 mila euro assegnati al Castello di Torrechiara, Comune di Langhirano, per la riapertura al pubblico. Circa 4,1 milioni di euro sono destinati al ripristino con miglioramento sismico degli edifici pubblici danneggiati, di cui 1,2 milioni di euro alla scuola elementare Bruno Ferrari nel comune di Langhirano; mentre circa 4,5 milioni di euro per il ripristino e il miglioramento sismico delle chiese inagibili più frequentate. Per la provincia di Reggio Emilia sono assegnati 1,25 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza in particolare sugli edifici scolastici; 1,5 milioni di euro per il ripristino con miglioramento sismico degli edifici pubblici; 1,7 milioni di euro per il ripristino con miglioramento sismico delle chiese inagibili maggiormente frequentate. Per la provincia di Modena si è assegnata la somma di 770. 000 euro per il ripristino e il miglioramento sismico del Municipio e della Torre del Mercato nel Comune di Montefiorino, mentre 434. 000 euro per interventi nelle chiese inagibili di Formigine e Frignano sulla Secchia. . .  
   
   
IMMIGRAZIONE FVG:APPROVAZIONE DEFINITIVA GIUNTA A PROGRAMMA 2009  
 
 Pordenone, - La giunta regionale ha detto sì, in via definitiva, al Programma immigrazione 2009. Proposto dall´assessore regionale competente (le politiche per l´immigrazione sono parte integrante del servizio Solidarietà ed Associazionismo, incardinato nella direzione centrale dell´Istruzione, Formazione e Cultura), il programma è in linea con le dichiarazioni programmatiche dell´attuale Governo regionale ed assicura concreto supporto all´effettivo processo di integrazione degli immigrati regolari. Posto che tra i prossimi impegni dell´esecutivo c´è anche l´approvazione di una nuova legge volta a favorire la piena integrazione degli extracomunitari, il documento ratificato il 14 maggio individua le principali linee di intervento nel settore ed in particolare quelle che hanno bisogno di una regia centrale. Sono considerati prioritari istruzione, casa e settore sociosanitario ed è prevista la possibilità di azioni in collaborazione con le Province, in coerenza con la legge quadro nazionale per il sistema integrato degli interventi sociali (num. 328/2000). Gli immigrati possono rappresentare una risorsa per il Paese e per la regione che li ospita, purché il fenomeno venga governato con rigore e con spirito di solidarietà e di accoglienza. E´ dunque opportuno, ed il programma lo prevede, un censimento della popolazione immigrata per capire la sua distribuzione nel nostro territorio, le specificità anagrafiche, le attività lavorative e le necessità. L´importanza che assume in Friuli Venezia Giulia il settore dell´immigrazione è evidenziata dai dati Istat 2007, che confermano come gli immigrati incidano per il 6 per cento sulla popolazione (la media nazionale è del 5,8 per cento). Con il Programma immigrazione 2009, la Regione intende quindi puntare ad un maggiore coinvolgimento del sistema Regione-autonomie locali, nella convinzione che siano opportune azioni concertate a favore di ogni forma di integrazione sociale. .  
   
   
TRENTO, OPERAZIONE ASCOLTO: LE RISPOSTE DELL´ASSESSORATO ALLA SOLIDARIETA´ NELL´INCONTRO CON I SINDACI, ILLUSTRATE LE INIZIATIVE SVILUPPATE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE  
 
Trento, 18 maggio 2009 - Si è tenuto un incontro, il 15 marzo, tra l´ assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza con alcuni sindaci per illustrare gli interventi e le prime risposte alle istanze emerse dal territorio trentino nelle diverse tappe dell´operazione ascolto in materia di immigrazione che si è conclusa nei mesi scorsi. L´incontro ha seguito la serie di appuntamenti che l’assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza della Provincia autonoma di Trento ha organizzato attraverso il Cinformi. Gli incontri rientrano nel Piano convivenza approvato dalla Giunta provinciale. L’organizzazione delle diverse tappe ha visto un forte coinvolgimento delle varie istituzioni territoriali. In particolare, sono stati interpellati i Comprensori (future Comunità di Valle), i Comuni, i Decanati e le associazioni che si occupano di immigrati. E ieri, nell´incontro con i sindaci, l´assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza ha fornito le prime risposte concrete alle istanze emerse sinora, con una serie di interventi operativi elaborati dal Cinformi per risolvere le questioni impellenti. Problemi che toccano innanzitutto i fondamenti della presenza dei cittadini immigrati in Trentino, come nel resto d´Italia: la casa, il lavoro e i documenti di soggiorno. All´incontro ha partecipato anche l´assessore provinciale all´urbanistica e agli enti locali, con riferimento alle problematiche che investono più direttamente i comuni. Per quanto riguarda la casa, la risposta alle problematiche emerse nell´Operazione ascolto è di tipo pratico, ma anche culturale. Da un lato i posti letto gestiti sul territorio da Atas (Associazione Trentina Accoglienza Stranieri) e dallo stesso Cinformi; dall´altro, la campagna “Affitta sereno” promossa dall´associazione “Patto Casa” e la realizzazione del mediometraggio sul tema abitazione, con la divulgazione dei dati della ricerca del Cinformi “da immigrati a vicini di casa” (presentazione di mediometraggio e ricerca il 30 maggio a Trento nell´ambito del Festival dell´economia). Sul fronte del lavoro si sta provvedendo, insieme ai sindacati, ad avviare un confronto monitorando i dati relativi alla disoccupazione, ai licenziamenti, alla mobilità e alla cassa integrazione, per verificare se nei confronti delle persone migranti la situazione occupazionale si discosti, e in che maniera, dalle percentuali generali. Questo per individuare idonei strumenti di intervento, come ad esempio la formazione dei lavoratori. Ma strettamente legato al tema della casa e del lavoro c´è anche il problema dei documenti di soggiorno. Il Cinformi aumenterà e rafforzerà la presenza di funzionari esperti sulle questioni burocratiche-amministrative che riguardano le persone migranti sul territorio. Casa, lavoro e documenti sono singoli aspetti del percorso di integrazione dei “nuovi trentini”. E in tal senso sono molti gli strumenti messi in campo dal Cinformi per favorire la conoscenza reciproca fra autoctoni e immigrati e per smontare pregiudizi e timori infondati: ad esempio gli studi che fotografano il fenomeno migratorio, il sito internet, le trasmissioni televisive e radiofoniche, il magazine e, fra gli ultimi strumenti in fase di realizzazione, gli spot televisivi e il mediometraggio sul problema casa per gli immigrati. In programma vi sono anche, fra le altre iniziative, manifestazioni sul territorio provinciale, sostegno alle associazioni di immigrati e più in generale alle iniziative che promuovono l´immagine dei “nuovi trentini”. Inoltre, il grande concerto in Piazza Dante a Trento, il primo giugno, di The Idan Raichel Project, che sarà preceduto nelle vie della città da gruppi musicali composti da immigrati che vivono in Trentino. Ma un percorso di integrazione avviene a più livelli e in diversi settori. Sul piano della formazione, è prevista l´attivazione di corsi di italiano sul territorio e quest’autunno verranno attivati percorsi di formazione per amministratori allargati anche a dirigenti scolastici, parroci e responsabili di associazioni che si occupano di immigrazione. Dalla formazione si passa al tema, più generale, delle seconde generazioni, con l´organizzazione di corsi di lingua madre e cineforum per valorizzare le culture di provenienza. La prosecuzione dei corsi di italiano su tutto il territorio trentino rappresenta, con l´attivazione del baby-sitting, una prima risposta anche ai problemi di inserimento nel tessuto sociale delle donne di origine immigrata. Offrire ai “nuovi trentini” la possibilità di avere un luogo di incontro è invece l´obiettivo dell´attivazione, sopra il Cinformi, di appositi spazi che verranno messi a disposizione per l´attività delle associazioni. Sul piano della religione, è stato costituito recentemente un Tavolo di lavoro sui luoghi di culto per analizzare la questione dal punto di vista normativo-amministrativo e urbanistico-architettonico. Questo per poter fornire indicazioni agli amministratori locali per la possibile istituzione di luoghi adibiti al culto delle varie religioni, non escludendo peraltro la possibilità di luoghi multiconfessionali. .  
   
   
TUTELA DEI DIRITTI DEI RICHIEDENTI ASILO E MAGGIORI RISORSE PER L´INTEGRAZIONE: PREOCCUPAZIONE DELL´ASSESSORE REGIONALE DAPPORTO E DELLA RETE "EMILIA ROMAGNA TERRA D´ASILO"  
 
 Bologna, 18 maggio 2009 - “Gli Enti locali sono in grande difficoltà a causa dell’insufficienza di risorse a disposizione per le politiche di accoglienza e integrazione sociale dei rifugiati”. Lo sottolinea l’assessore alle Politiche sociali della Regione Emilia-romagna Anna Maria Dapporto aggiungendo che “attualmente, dopo un breve periodo di prima accoglienza in strutture finanziate dal Ministero degli Interni, le persone richiedenti asilo, i rifugiati o i titolari di protezione umanitaria sono lasciati sostanzialmente soli ad affrontare quel fondamentale processo di graduale integrazione sociale decisivo per la coesione di un territorio”. L’assessore aggiunge che “si tratta di persone regolari ma con difficoltà nell’accesso ai servizi, al mercato del lavoro, all’assistenza sanitaria, alla conoscenza della lingua italiana. Le risorse statali per questo tipo di interventi sono state letteralmente cancellate: penso ai 100 milioni di euro del Fondo Inclusione sociale spariti nel 2008, e penso alla diminuzione di 300 milioni di euro del Fondo Sociale per l’anno 2008. Dobbiamo parlare anche di questo”. Dapporto aggiunge, infine, di condividere il testo sottoscritto dagli assessori all’immigrazione dell’Emilia-romagna, appartenenti alla “Rete regionale Terra d’Asilo”, che sottolinea “la necessità di dover sempre tutelare i diritti della persona umana, tra cui quello di ottenere rifugio e protezione in un altro Stato in caso di pericolo per la propria vita, e la preoccupazione per la sorte di centinaia di migranti fermati al largo di Lampedusa e respinti in Libia senza un’adeguata valutazione delle loro possibili necessità di protezione internazionale”. La “Rete Emilia-romagna Terra d’Asilo” riunisce i dieci Comuni del sistema di accoglienza Sprar (Sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati) che hanno vinto il bando del Ministero degli Interni. Si tratta dei Comuni capoluogo e di Fidenza. .  
   
   
CAMPANIA: SAN NICOLA VARCO, FIRMATA L´INTESA INTERISTITUZIONALE  
 
Napoli, 18 maggio 2009 - E´ stato firmata il 14 maggio, nella sede dell´Assessorato alle Politiche sociali, l´intesa interistituzionale su San Nicola Varco ad Eboli, l´area di proprietà della Regione su cui è insediata una comunità di immigrati provenienti in gran parte dal Marocco. Alla firma dell´intesa - promossa dall´assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice e raggiunta con il pieno consenso del Comune di Eboli - erano presenti Dario Caputo, in rappresentanza del ministero dell´Interno; il consigliere diplomatico della Presidenza della Giunta regionale, Cosimo Risi; i rappresentanti degli Assessorati all´Ambiente, all´Agricoltura e alle Attività produttive, al Demanio e Patrimonio, dell´Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), della Prefettura di Salerno, del Comune di Eboli, dell´Asl di Salerno e delle organizzazioni sindacali. L’accordo prevede la realizzazione di un articolato programma da completare entro otto mesi. In dettaglio, queste le azioni in programma: •immediato intervento umanitario nei confronti della comunità marocchina; •installazione nell´area di un presidio sociale e di un presidio sanitario; •bonifica di 14 ettari dell´area; •realizzazione del Polo Agroalimentare. Questi in particolare gli interventi di competenza dei diversi organi istituzionali firmatari dell´atto: Presidenza Giunta Regionale della Campania: collaborazione, attraverso il consigliere diplomatico del Presidente, con l´Ambasciata del Marocco per favorire le procedure di regolarizzazione e consentire l´eventuale rientro in patria di coloro che volontariamente scelgono tale alternativa; progettazione e creazione in Marocco di piccole e microimprese, anche attraverso contributi finanziari. Protezione Civile Assessorato Ambiente: completamento della bonifica di 20. 000 mq di terreno; rifacimento della piazzola per allocare i presidi sociale e sanitario; allocazione di tre containers, un bagno chimico e allacciamento acqua; rimozione dei rifiuti in prossimità delle baracche; installazione di cassonetti per la raccolta dei rifiuti; messa a disposizione di risorse finanziarie; attivazione di un corso di operatore ecologico presso la scuola di protezione civile; coordinamento delle attività di caratterizzazione e bonifica dell´area. Assessorato Politiche Sociali e Immigrazione: avvio del presidio sanitario sistemato nel primo container in raccordo con l´Asl Salerno; avvio del presidio umanitario, sistemato nel secondo container, in raccordo con il ministero dell´Interno; messa a disposizione di risorse finanziarie. Assessorato al Demanio e Patrimonio: autorizzazioni per operare sull´area per l´intervento di bonifica e messa a disposizione di risorse finanziarie ove disponibili per la manutenzione ordinaria. Assessorato all´Agricoltura e Attività Produttive: avvio del confronto con le imprese della zona per favorire l´occupazione degli immigrati regolari sensibilizzando le rappresentanze imprenditoriali della provincia di Salerno; messa a disposizione di risorse finanziarie, a valere sul Fse, per iniziative tese a favorire l´inserimento lavorativo stabile per i migranti e per la realizzazione del Polo Agro Alimentare regionale. Ministero Interno: stanziamento di risorse finanziarie per il rientro volontario. Asl di Salerno: interventi sanitari di cura e di emergenza in collaborazione con l´ospedale di Eboli; avvio e completamento dello screening sanitario sulla popolazione immigrata. Comune di Eboli: installazione di tre fontane nel campo; ricerca di soluzioni abitative per gli immigrati regolari a partire dalla messa a disposizione degli stessi dell´ostello di prossima apertura situato in località Torre Barriate e che verrà gestito dalla Caritas; collaborazioni e raccordo istituzionale con i comuni limitrofi disponibili ad ospitare gli immigrati regolari; messa a disposizione di risorse finanziarie. Prefettura di Salerno: attuazione di eventuali misure di vigilanza e presidio dell´area. Organizzazioni Sindacali: azioni di sensibilizzazione volte a favorire l´emersione del lavoro nero ed informazione nei confronti degli immigrati per una corretta gestione della loro attività formativa e lavorativa. Presso l´Assessorato alle Politiche sociali e Immigrazione è stata costituita una task force, composta dai referenti di ciascun firmatario, con il compito di monitorare ed agevolare la realizzazione degli interventi. "Oggi - ha dichiarato l´assessore De Felice - abbiamo firmato un atto di enorme rilevanza per la nostra regione. Finalmente l’annosa situazione della comunità di marocchini, insediata a San Nicola Varco e di cui si è occupata l´intera stampa nazionale, è stata avviata a soluzione. Questo grande risultato non sarebbe stato possibile senza il concorso di tutte le componenti istituzionali e sociali interessate. Siamo soddisfatti per essere riusciti, grazie al lavoro svolto in questi mesi, a trovare le soluzioni giuste e condivise da tutti", ha concluso De Felice. .  
   
   
FONDO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA: RIPARTIZIONE PER IL 2009  
 
 Roma, 18 maggio 2009 - 25 milioni di euro per il Fondo di garanzia per i nuovi nati da spendere nel 2009 e 100 milioni di euro per il piano straordinario dei servizi socio-educativi che verranno gestiti dalle regioni. Lo prevede il decreto di ripartizione del Fondo per le politiche della famiglia a firma del sottosegretario Giovanardi e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 2 maggio scorso. Il fondo, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223 e convertito con modificazioni dalla Legge 4 agosto 2006, n. 248, al fine di promuovere e realizzare interventi per la tutela della famiglia in tutte le sue componenti e le sue problematiche generazionali, per l´anno 2009 ammonta complessivamente a circa 187 milioni di euro. Le risorse afferenti al fondo sono così ripartite: € 86,571 milioni per interventi relativi a compiti ed attività di competenza statale, € 100 milioni per interventi relativi a compiti ed attività di competenza regionale. In particolare, sono destinati: a. 2,5 milioni di euro al finanziamento dell´Osservatorio nazionale sulla famiglia, organismo di supporto tecnico-scientifico per l´elaborazione delle politiche nazionali, regionali e locali per la famiglia; b. 3 milioni di euro all´elaborazione del Piano nazionale per la famiglia, che costituisce il quadro conoscitivo, promozionale e orientativo degli interventi relativi all´attuazione dei diritti della famiglia; c. 3 milioni di euro alla realizzazione della Conferenza nazionale della famiglia, che per legge viene organizzata a cadenza biennale; d. 1,5 milioni di euro al sostegno dell´attività dell´Osservatorio nazionale per l´infanzia e del Centro nazionale di documentazione e di analisi per l´infanzia, che rappresenta uno degli strumenti più importanti del Governo italiano, del Parlamento, delle regioni e degli enti locali per promuovere l´informazione, la conoscenza, l´innovazione e il sostegno delle politiche d´intervento per i cittadini più piccoli; e. 25 milioni di euro al sostegno delle adozioni internazionali; f. 15 milioni di euroal finanziamento delle iniziative di conciliazione del tempo di vita e del tempo di lavoro; g. 25 milioni di euro all´alimentazione del Fondo di credito per i nuovi nati, istituito con l´obiettivo di favorire l´accesso al credito delle famiglie con un figlio nato o adottato nell´anno in corso, attraverso il rilascio di garanzie dirette, anche fidejussorie, alle banche e agli intermediari finanziari; h. 11,571 milioni di euro per la promozione di iniziative di interesse nazionale o a carattere sperimentale in materie inerenti alle politiche familiari. Confermati i 100 milioni di euro destinati all´attuazione di un piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi, stanziati nell´Intesa raggiunta in Conferenza Unificata il 26 settembre 2007, avente ad oggetto, in base a quanto previsto dall´art. 1, comma 1259 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, il riparto di tale somma per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009. Una quota non superiore al 3% degli importi riservati allo Stato è destinata alle attività strumentali necessarie per l´efficace realizzazione delle iniziative relative alle attività di comunicazione istituzionale, alle attività di studio e ricerca ed a quelle di supporto specialistico e di valutazione tecnica, quando non siano disponibili presso il Dipartimento per le politiche della famiglia adeguate professionalità. .  
   
   
MILANO: SCUOLE DELL’INFANZIA. SIGLIATO ACCORDO COMUNE-SINDACATI PER LE ATTIVITÀ DI LUGLIO  
 
Milano, 18 maggio 2009 - Siglato l’accordo tra Comune di Milano e Cigl, Cisl, Uil, Csa e Diccap per l’organizzazione del lavoro delle educatrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia nel mese di luglio. Nel corso della trattativa, che si è conclusa ieri in tarda serata, le parti hanno condiviso le linee organizzative delle sezioni estive e si sono impegnate a effettuare un confronto per la verifica delle attività entro il 30 ottobre. “Nel mese di luglio resteranno aperte tutte le sedi di Nidi e Scuole dell’Infanzia necessarie a soddisfare le richieste delle famiglie – ha spiegato l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli -. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di garantire la continuità educativa ai bambini, facendo in modo che a seguirli siano le educatrici della loro scuola”. Per questo motivo il reclutamento del personale terrà conto prima delle adesioni volontarie, poi degli educatori con contratto a tempo determinato e, per completare l’organico, il restante personale sarà reperito obbligatoriamente su chiamata, utilizzando criteri condivisi dall’Amministrazione e dalle organizzazioni sindacali. “Si tratta di un risultato importante, in merito al quale anche il Sindaco Moratti ha espresso il suo apprezzamento - ha aggiunto l’assessore –. Con questo accordo, infatti, confermiamo la volontà dell’Amministrazione di garantire uno standard qualitativo elevato nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali, con un’attenzione ai bambini e alle esigenze delle famiglie. Fa piacere constatare che questa volontà sia stata condivisa anche dai sindacati. L’accordo permetterà di non far più ricorso a personale esterno per le attività del mese di luglio. L’amministrazione si è inoltre impegnata a promuovere l’adozione di azioni positive al tavolo del Comitato delle Pari Opportunità per agevolare la partecipazione delle educatrici mamme alle sezioni estive”. A luglio sarà coinvolto il personale appartenente ai profili educativi, amministrativi e ausiliari, nonché i responsabili dei servizi per l’infanzia. Al personale in servizio nelle sezioni estive saranno riconosciuti alcuni incentivi cosi stabiliti: - agli educatori che lavoreranno tutto il mese di luglio sarà corrisposto un incentivo di 1257,50 euro più un ulteriore incentivo di 120 euro che l’educatore potrà trasformare in 4 giorni di recupero da utilizzare nel corso dell’anno. La somma sarà proporzionalmente divisa per coloro che saranno impegnati nel 1° periodo (1/15 luglio) e nel 2° periodo (16/31); - il restante personale sarà incentivato in relazione al proprio profilo: per i funzionari l’incentivo è di 1329,30 euro, per il personale ausiliario 220 euro, per gli amministrativi 248 euro. Gli incentivi verranno erogati in base all’effettiva presenza in servizio. L’accordo sindacale prevede anche il pagamento dell’incentivo economico agli educatori che hanno prestato servizio nel luglio 2008. “È stato possibile raggiungere questo risultato – ha concluso Moioli - anche grazie agli oltre 2000 educatori che hanno lavorato per tutto il mese di luglio dello scorso anno, e che percepiranno un incentivo di 1200 euro”. La somma sarà proporzionalmente divisa per coloro che sono stati impegnati solo per alcuni giorni. Alcuni dati: Scuole dell’Infanzia
2008 2009
Iscritti (primi 15 giorni luglio) 6654 6902
Fabbisogno educatrici (primi 15 giorni luglio) 620 644
Iscritti (secondi 15 giorni luglio) 5632 5759
Fabbisogno educatrici (secondi 15 giorni luglio) 521 552
Nidi d’infanzia
2008 2009
Iscritti (primi 15 giorni luglio) 2823 3170
Fabbisogno educatrici (primi 15 giorni luglio) 513 601
Iscritti (secondi 15 giorni luglio) 2433 2696
Fabbisogno educatrici (secondi 15 giorni luglio) 421 522
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COSTITUITO COMITATO REGIONALE FVG MATERNO INFANTILE  
 
Pordenone, 18 maggio 2009 - Previsto dal "Progetto obiettivo materno-infantile e dell´età evolutiva", è stato costituito il 14 maggio dalla Giunta regionale, riunita a Pordenone, il "Comitato regionale materno infantile". Presieduto dall´assessore alla Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, e composto da esperti del settore, l´organismo ha funzioni di sintesi e raccordo tra l´Amministrazione regionale e le Aziende sanitarie, ed ha il compito di svolgere attività di studio e analisi su argomenti che rivestono valore strategico al fine del conseguimento degli obiettivi di salute da parte dei servizi sanitari regionali per quanto attiene l´area materno infantile. In questo contesto deve individuare percorsi assistenziali omogenei per razionalizzare l´offerta sanitaria sul territorio regionale, compiere un´analisi dei bisogni e formulare proposte d´intervento anche sulla base di valutazioni epidemiologiche, promuovere la ricerca clinica. Il Comitato dovrà anche organizzare una conferenza annuale che affronti le tematiche di maggiore priorità e attualità. .  
   
   
VIOLENZA SULLE DONNE, PROCEDE IL LAVORO DI “FILI E TRAME”RINNOVATA COOPERAZIONE TRA LE ISTITUZIONI: 26 GRUPPI IN RETE NELLA PIANA FIORENTINA  
 
 Firenze, 18 maggio 2009 - Oggi in Italia la violenza è la prima causa di morte o invalidità permanente per le donne fra i 14 e i 50 anni. Più del cancro, più degli incidenti stradali. E la Toscana, seppur di poco, ha una media superiore a quella nazionale. Si tratta di un fenomeno inquietante come inquietante è il fatto che, quasi sempre, gli autori della violenza sono legati da vincoli di parentela alla vittima, che, in questi casi difficilmente denuncia. Sono quindi irrinunciabili misure pubbliche che facciano luce sulle dinamiche della violenza nel contesto familiare e sociale, che facciano emergere le molteplici situazioni sommerse e rendano possibili azioni strategiche permanenti, capaci di prevenire ed offrire l’adeguato sostegno alle vittime. Il vice presidente della Regione Toscana ha pertanto espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto dai partecipanti al progetto “Fili e Trame”, curato dall’associazione Artemisia, che il 15 maggio si sono riuniti per consolidare il lavoro svolto fin´ora utile a consolidare la cooperazione tra le istituzioni affinché siano individuati standard e metodologie di lavoro comuni tra soggetti territoriali di varie culture organizzative e professionali. E questa è una vera sfida perché si impatta su standard e protocolli sedimentati nelle diverse organizzazioni, su modi di lavorare e, a volte, di pensare diversi. Il seminario raccoglie i primi risultati di questa sfida che tutti i soggetti coinvolti, - operatori dei consultori, dei Pronto soccorso, dei servizi sociali territoriali, dei centri antiviolenza, delle forze dell’ordine, delle questure, dei Tribunale dei Minori ed Ordinario, della Procura, dell’U. F. S. M. I. A. (Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza) &nd ash; hanno saputo cogliere: 26 gruppi, di cui 8 di Firenze, 8 di Prato e 10 di Pistoia. Per il vice presidente – che ha ricordato le numerose azioni messe in atto dalla Regione Toscana per contrastare il fenomeno - solo attraverso la messa in rete di tutti questi soggetti è possibile rendere coerenti rispetto alle esigenze delle donne che hanno subito violenza e dei loro figli gli interventi in campo socio sanitario, educativo e giuridico .  
   
   
VIOLENZA SU DONNE. ASSESSORE VALDEGAMBERI A CONVEGNO ´CENTRO VENETO PROGETTI DONNA´: “REGIONE CONTRIBUIRA´ A REALIZZARE CASE RIFUGIO E ALTRI SERVIZI SOSTEGNO A PADOVA ”  
 
Padova, 18 maggio 2009 - La Regione Veneto contribuirà concretamente con un sostegno finanziario alla realizzazione a Padova di case rifugio e di altri servizi di sostegno e punti di riferimento di accoglienza per donne violentate o maltrattate. Lo ha assicurato l´Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, intervenuto il 14 maggio al Centro Altinate-san Gaetano di Padova, al convegno dal titolo “Fuori dalla violenza: progetti, azioni e pensieri per cambiare le relazioni tra i sessi” promosso dal ´Centro Veneto Progetti Donna´ del Comune di Padova. Dopo questo importante annuncio, l´esponente del governo veneto, ha affermato che “sono soprattutto le associazioni di volontariato in prima linea ad affrontare la questione drammatica della violenza sulle donne, supplendo anche al ruolo delle istituzioni che sono ancora carenti in merito”. Secondo Valdegamberi, oggi “la società non aiuta a dare la gusta dignità di persona né alla donna né all´uomo. La pubblicità e tantissimi programmi tv – ha sostenuto – fanno anzi a gara per offendere il corpo delle donne, presentandolo come oggetto, come strumento per vendere o fare share. E´ una cultura da combattere ed è difficilissimo perchè invece si può constatare facilmente come questi programmi siano quelli che fanno più ascolto. Bisogna invece rigettarli, perchè sono contributi di sistematico disprezzo delle donne che possono anche avere come conseguenza nefasta la violenza. Si tratta di enormi problemi educativi e culturali – ha aggiunto – che coinvolgono la società tutta e le famiglie. Va detto anche che persiste una legislazione insufficiente a tutelare i soggetti deboli dalle violenze e parallelamente non ci sono sufficienti servizi sociali e punti di riferimento pubblico ai quali tali soggetti, e in particolare, le donne possono rivolgersi quando sono in situazione di bisogno e hanno necessità di una risposta immediata e di accoglienza. Come Regione - ha concluso - saremo in prima fila per firmare anche a Padova il protocollo d´intesa tra Prefettura ed altre istituzioni pubbliche e private per mettere in piedi un coordinamento efficace contro la violenza alle donne che raggruppi tutti i soggetti che lavorano su queste realtà. Con una volontà: ristabilire la dignità delle donne, perchè questo va anche a vantaggio della dignità maschile e per creare una società più civile, dove la violenza sulle donne o sui bambini venga finalmente emarginata”. .  
   
   
MILANO: SE LE SCUOLE MATERNE NON BASTANO...  
 
Milano, 15 maggio 2009 – Secondo Marilena Adamo, Senatrice Pd e David Gentili Consigliere Comunale Pd i dati sono evidenti: 2006 bambini in lista d´attesa. Di questi: 1. 136 anticipatari su 1358 richieste e 293 bambini i cui genitori sono privi del permesso di soggiorno (solamente un bambino accettato). Gli altri 577 bambini hanno l´età, sono residenti a Milano, ma non hanno ugualmente il posto. É da ormai 3 anni che sollecitiamo l´Amministrazione comunale a guardare i dati e comprendere che la spia si è accesa e che bisogna correre ai ripari. Dal 1996-97 l’aumento dei bambini che si sono iscritti alle Scuole Materne Comunali è aumentato del 17 %. Cos’è successo? Negli ultimi due anni, nonostante l´aumento dei posti nelle classi, se ne sono persi per strada 400. E la situazione non è migliore, anche per l’”effetto Gelmini”, nelle scuole materne statali. Bisogna subito istituire un tavolo di confronto con il Ministero per studiare un´azione comune di medio e di lungo periodo per aumentare e meglio organizzare l´offerta di posti nelle Scuole d´Infanzia statali e comunali. Sará utile e necessario sancire definitivamente il fallimento nell´inserimento dei bambini anticipatari (solo il 9% le richieste accolte) e prendere coscienza che non diminuirà il tasso di crescita della popolazione tra i 3 e i 6 anni. È quindi obbligo, se si è convinti che l´intervento nei servizi educativi all´infanzia è tappa fondamentale nella crescita dei nostri bambini e della nostra intera comunità locale, trovare le risorse per aumentare l´offerta di posti, mantenendo la qualità dell´intervento, nel pieno rispetto della tradizione meneghina. .  
   
   
SEGRATE (MI): APRE UN NIDO IN COMUNE QUINDICI POSTI PER I BIMBI DA ZERO A TRE ANNI NEL NUOVO ASILO NIDO REALIZZATO ALL’INTERNO DEL PALAZZO COMUNALE TRA I PRIMI NIDI IN ITALIA APERTI DA UN COMUNE AL PROPRIO INTERNO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI E DEI SEGRATESI  
 
Segrate, 18 maggio 2009 - Apre un nido in Comune. Quindici posti per bimbi da 0 a 3 anni, una sala polifunzionale per le attività didattiche e l’area pranzo, la sala “nanna”, un ingresso accoglienza per i bambini e i genitori, un giardino esterno attrezzato per il gioco, con pavimentazione antitrauma per muoversi nella massima sicurezza. L’inaugurazione nella mattinata di sabato 16 maggio, all’interno della giornata “Comune Aperto”, dedicata a presentare tutti i servizi dell’Amministrazione per i cittadini e in particolare quelli attivati per agevolare e velocizzare i contatti con il Comune, per far risparmiare tempo evitando code e attese. Tutte le azioni previste dal Piano Territoriale degli Orari, adottato dal Comune nel 2006 per favorire l’armonizzazione dei tempi e degli orari della Città e la conciliazione dei tempi del lavoro, della vita e per sé. Rivolgendosi in particolare alle categorie più deboli, le mamme, i bambini, gli anziani e avendo ben presenti le esigenze delle famiglie di oggi, composte da genitori che lavorano, bimbi e/o anziani da accudire, posti di lavoro da raggiungere spesso fuori città. Il nido aperto in Comune, tra i primi nidi in Italia aperti da un Comune al proprio interno per i figli dei dipendenti e dei segratesi, costituisce un’altra risposta e un servizio concreto per aiutare le mamme e le famiglie. La struttura, aperta a tutti, è pensata per accogliere anche i bimbi dei dipendenti e delle dipendenti dell’ente. Sono 27 i bambini in età di asilo (da 1 a 3 anni) figli di dipendenti. Residenti e dipendenti avranno priorità nell’accesso: un’opportunità, quella dell’asilo sul posto di lavoro, che favorisce il rientro al lavoro delle donne dopo la maternità, ancora non così scontato purtroppo in Italia, dove si registra l’offerta più bassa di asili nido aziendali rispetto agli altri paesi. Per agevolare i genitori che lavorano, il nido resterà aperto fino alle 18. 30. Con il nuovo asilo di via I Maggio, la copertura dei posti nei nidi offerti dal Comune di Segrate, comprendendo le strutture comunali, convenzionate, aziendali e private, sale al 70%, dato straordinario e di eccellenza se riferito al 9,9% nazionale e al 35-40% di Svezia e Francia e al 50% della Danimarca. Segrate si colloca ben oltre la soglia del 33% di posti disponibili negli asili nido, fissata dall’Agenda di Lisbona per il 2010. .  
   
   
FAMIGLIA: IN ITALIA PROMESSE CHE NON VENGONO MANTENUTE. I GENITORI NE RISENTONO E ANCHE I FIGLI  
 
Roma, 18 maggio 2009 - In occasione della Giornata internazionale della Famiglia il Moige – Movimento Italiano Genitori punta il dito contro le difficoltà che vivono le famiglie italiane, sia in termini economici che di servizi. “Purtroppo la famiglia rappresenta sempre un cavallo di battaglia durante le campagne elettorali, ma poi viene troppo spesso dimenticata” afferma Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige “Il quoziente familiare è stato più volte garantito dai politici ma poi puntualmente accantonato a causa di altre azioni che risultano sempre più importanti. ” Prosegue Munizzi “Se la centralità della famiglia all’interno della nostra società non viene mai messa in discussione, il fatto che modificare un sistema fiscale giudicato incostituzionale e discriminatorio per ben tre volte dalla Corte Costituzionale non sia ritenuto primario è in netta contraddizione”. Il Moige quindi ribadisce la necessità di azioni concrete a favore dei genitori e dei figli, in primis con l’introduzione del quoziente familiare e in parallelo con la predisposizioni di un ventaglio di azioni che prevedano l’accessibilità dei servizi a sostegno della genitorialità e l’approvazione di provvedimenti inerenti la conciliazione dei tempi famiglia e lavoro. “Chiediamo alle Istituzioni un aiuto vero e concreto verso i genitori e le famiglie italiane, guardando alle best practice che spiccano sul territorio europeo, in particolare alla Francia che in pochi anni con una politica articolata basata sul quoziente e su sostegni alle madri è riuscita a diventare il Paese in Europa con il più alto tasso di natalità. ” .