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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 2009
APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO EUROMEDITERRANEO DI GIORNALISMO AMBIENTALE LAURA CONTI TRA GLI INCONTRI DON LUIGI CIOTTI, GIULIETTO CHIESA, ANDREA PURGATORI E GUIDO VIALE  
 
Roma, 1 luglio 2009 Si terrà per la prima volta in Liguria presso il Campus universitario di Savona la nona edizione del Corso Euromediterraneo di giornalismo ambientale Laura Conti, organizzata in collaborazione con Legambiente. Saranno ventiquattro, tra italiani e stranieri, a partecipare all’iniziativa organizzata dal mensile La Nuova Ecologia, in partenariato con l’Unep (Programma Ambiente delle Nazioni Unite) e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il corso ha ricevuto i patrocini del Ministero dell’Ambiente, Federparchi, Enea e Pentapolis. Le lezioni iniziano il 26 ottobre e proseguono fino al 12 dicembre, mentre per iscriversi c’è tempo fino al 18 luglio. Www. Lanuovaecologia. It/extra. Php?extra=formazione Il successo dell’iniziativa, unica in Italia, è testimoniato anche dai numeri delle otto edizioni precedenti. Più di un terzo dei partecipanti, una volta terminato il corso, ha avviato rapporti di lavoro: dall’assunzione come praticanti giornalisti alla collaborazione con varie testate, ma anche uffici stampa di associazioni, enti o imprese private. Oltre 2. 300 le domande di partecipazione e 91 le borse di studio assegnate tra i 225 studenti selezionati. Il percorso formativo dura 7 settimane e prevede 250 ore di lezione, tra teoria e pratica. E’ rivolto a giornalisti professionisti e pubblicisti ma è aperto anche a laureati o diplomati interessati a conoscenze di base e tecniche dell’informazione ambientale. Una volta finito il corso è possibile proseguire la formazione attraverso alcuni stage presso uffici stampa e testate giornalistiche come l’Agenzia Dire, Ansa. It, Ecoradio, Lavoceweb, La Nuova Ecologia e Left. Previste lezioni e incontri con un selezionato gruppo di docenti universitari e giornalisti specializzati tra cui Antonio Cianciullo, La Repubblica, Franco Foresta Martin, Corriere della Sera, Toni Mira, Avvenire, Marina Forti, Il Manifesto, Tiziana Ribichesu, Giornale Radio Rai. Un’occasione per approfondire gli aspetti scientifico-naturalistici, normativi e di comunicazione giornalistica. Sarà dato ampio spazio anche alle Tecniche di giornalismo: funzionamento e ruolo delle agenzie di stampa, valutazione delle fonti, analisi del testo giornalistico. Un ruolo fondamentale lo ricoprono le attività pratiche: due giornate dedicate al giornalismo radiofonico oltre a un laboratorio redazionale finalizzato anche alla pubblicazione di uno speciale de La Nuova Ecologia, interamente realizzato dai corsisti, che sarà presentato alla cerimonia di chiusura del 13 dicembre. Il percorso si conclude con un workshop di una settimana: i partecipanti lavoreranno in una redazione per produrre servizi giornalistici sulle valenze naturali e sociali, le risorse, i problemi e le opportunità di sviluppo dell’area. Nei fine settimana non mancheranno escursioni nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e incontri per la degustazione di prodotti tipici. .  
   
   
OSSERVATORIO STAMPA FCP DATI RELATIVI AL PERIODO GENNAIO -MAGGIO 2009 RAFFRONTATI AL PERIODO GENNAIO-MAGGIO 2008.  
 
Milano, 6 luglio 2009 - Il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale ha registrato nel mese di maggio 2009 un andamento in flessione rispetto allo stesso mese del 2008 (-25%). Questo dato è la conseguenza di andamenti diversi all’interno dei mezzi stampa rilevati. I Quotidiani in generale hanno registrato una diminuzione di fatturato del -22% ed una diminuzione degli spazi del -7%. La tipologia Commerciale nazionale ha registrato un - 26% a fatturato ed un +0,3% a spazio. La tipologia Di Servizio ha visto un -26% a fatturato e un -8% a spazio. La tipologia Rubricata ha segnato un calo del -10% a fatturato e del -14% a spazio. La pubblicità Commerciale locale ha ottenuto un -17% a fatturato ed un -8% a spazio. I Quotidiani a pagamento hanno registrato un andamento simile a quello dei quotidiani in generale. I quotidiani Free Press hanno segnato andamenti in calo a fatturato (- 31%) e a spazio (-19%). Diminuisce del -32% il fatturato della commerciale nazionale e del -27% quello della locale, mentre gli spazi registrano un andamento rispettivamente del (-22%) e del (-17%). I Periodici in generale hanno registrato un fatturato in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2008 (- 31%) ed un calo degli spazi (- 24%). I Settimanali hanno ottenuto delle variazioni negative sia a fatturato (- 32%) sia a spazio (- 24 %). Per i Mensili si registra una diminuzione di fatturato del -30% e un calo degli spazi - 25%. Le Altre Periodicità hanno riportato una flessione sia del fatturato (-15%) che dello spazio (- 22%). Rispetto ai dati progressivi del mese di aprile 2009 i quotidiani registrano un lieve miglioramento. Le testate periodiche presentano una situazione stazionaria. .  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO EUROPE HOME MOVIES NET  
 
Venezia, 6 luglio 2009 - E’ stato presentato il 3 luglio a Mestre, presso Villa Settembrini, il progetto europeo Europe Home Movies Net, selezionato in Europa dal Programma Cultura 2007 – 2013. Coordinato dalla Regione Veneto - Unità di progetto attività Culturali e di Spettacolo - in cooperazione con quattro partners europei di diversa provenienza ( Ceev - Centro Culturale Europeo del Veneto – Vicenza; Fit Media - Celje - Slovenia; Thessaloniki Cinema Museum - Salonicco - Grecia; Laterna Magica - Budapest –Ungheria ), il progetto è finalizzato alla realizzazione di cinedocumentari creativi sull’identità europea, prodotti da artisti multimediali provenienti da differenti paesi europei con l’utilizzo di materiale filmico proveniente dagli home movies. Europe Home Movies Net selezionerà, attraverso un bando di concorso, 12 artisti, che, utilizzando materiale home movies tratto da archivi europei identificati, unito a materiale prodotto ad hoc, realizzeranno un’opera che contribuirà ad una lettura inedita dell’identità europea. Gli home Movies sono filmati di un recente passato, vecchie pellicole di famiglia in 8 mm, superotto, 16 mm e 9. 5 mm prodotti da cineamatori o da semplici privati ed oggi reperibili solo con una tenace ricerca. Si tratta di piccole storie di gente comune che, insieme, possono ricomporre il quadro di un’identità europea. Le immagini in movimento, prodotte da cineamatori privati per un cinema fuori circuito, sono una delle risorse più accattivanti per leggere frammenti di storia intima quotidiana. La ricomposizione di un crescente numero di questi frames consentirà una visione non accademica della storia contemporanea che accomuna la gente attraverso esperienze condivise, sul piano dell’immagine e del linguaggio. La ricchezza e la diversità delle culture europee costituiscono un patrimonio ricchissimo per la creazione di un’identità finalizzata a riconoscere che il concetto di nazione europea ha fondate basi in denominatori antropologici e comportamentali comuni. Nel presentare il progetto il Segretario alla Cultura della Regione del Veneto, Angelo Tabaro, intervenuto assieme al Vice Presidente della Provincia di Vicenza, Dino Secco e al responsabile del Centro Culturale Europeo del Veneto, Carlo Libondi, ha sottolineato che questi filmati rappresentano la memoria vista dal basso, che offre una dimensione non filtrata di uno spaccato della vita e della storia della gente, del territorio e della cultura europea. Il progetto si articolerà con la seguente agenda: 2009 pubblicazione e diffusione del bando di concorso; 2009 workshop internazionale sulla produzione di cinedocumentari tematici con l’utilizzo di home movies; 2010 attuazione del concorso e selezione delle opere; 2010 varo dell’Europe Home Movies Day Festival con presentazione e premiazione delle opere selezionate; 2011 post produzione e distribuzione del materiale edito nei circuiti scolastici dei paesi europei partners. .  
   
   
STRAORDINARIO SUCCESSO DE “EL GRECO” A MAREMETRAGGIO  
 
Trieste, 6 luglio 2009 - Grande successo di pubblico per il film “El Greco”, di Yannis Smaragdis, presentato per la prima volta in Italia la sera del 3 luglio, al festival Maremetraggio. In una sala gremita la proiezione del lungometraggio del cineasta greco si è guadagnata un lungo applauso finale e commenti entusiasti da parte della platea. Per assistere alla proiezioni in molti hanno fatto un lungo viaggio, come Sabina Gardovic, giunta da Sarajevo per assistere alla proiezione, che racconta: “Ogni singola scena del "El Greco" potrebbe essere un quadro. Mi è sembrato di guardare una sequenza di quadri animati portati alla loro magnificenza attraverso un perfetto equilibrio, nella cadenza e nella dinamica, tra parole, musica e silenzio. Un silenzio così colmo di voce. Così necessario nell´essere. E´ un´opera musicale. E´ un dipinto. E´ un romanzo. E´ una poesia intessuta di attimi esaltati da una passione in tal modo espressa da sentirsi abbracciati in quell´istante, avvolti dall´intensità con cui il pensiero è stato trasmesso e rassicurati dell´esistenza dell´eterna bellezza. Questo film è l´immagine di ogni arte che, irraggiungibile, si imprime nell´anima e nella mente. O forse è raggiungibile solo da chi instancabile è alla ricerca della luce. ” La proiezione de “El Greco”, resa possibile dalla collaborazione tra Maremetraggio e la Fondazione Ellenica di Cultura, ha rappresentato il momento culminante della rassegna che il festival triestino ha dedicato al cinema ellenico. A presentare il film in sala è stato il regista, Yannis Smaragdis, giunto dalla Grecia a Trieste per questa anteprima italiana. “El Greco”, cooproduzione internazionale (Grecia, Spagna, Inghilterra, Ungheria e Italia), racconta la vita del pittore Domenicos Theotokopoulos, grande protagonista del Rinascimento Spagnolo, noto nel mondo come El Greco. Con un cast di star elleniche, tra cui gli attori Lakis Lazopoulos, Dimitra Matsouka e Dina Konsta che affiancano il protagonista Nick Ashdon, il film è la più costosa cooproduzione realizzata nella storia della cinematografia greca. Liberamente tratto dal romanzo biografico “El Greco: o Zografos Tou Theou” (El Greco: il pittore di Dio), di Dimitris Siatopoulos, il film, che in Grecia è uscito nel 2007, può vantare una colonna sonora firmata Vangelis. All´uscita al box office in Grecia è stato un successo da 1 milione e 200 mila spettatori. In Spagna è stato presentato nel 2008 alla presenza della regina Sofia, mentre in Ungheria e in Romania è arrivato nel 2009. In Italia il film esce per la prima volta ora, a Maremetraggio. Tra i premi vinti da “El Greco” il Goya Award per i costumi e il premio per migliore attore a Juan Diego Botto all´International Film Festival del Cairo. Per Yannis Smaragdis, classe 1946, “El Greco” è l´ultimo film di una lunga serie. Il suo debutto cinematografico risale agli anni ´70, con il cortometraggio “Two Three Things. ” e da allora il cineasta greco non si è fermato un momento, dedicandosi a lungometraggi e corti, ma anche documentari, serie tv e opere liriche. .  
   
   
FESTIVAL INTERNAZIONALE ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA " PREMIO SERGIO AMIDEI" 28A EDIZIONE  
 
Gorizia, 6 luglio 2009 - La 28° edizione del Festival Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica “Premio Sergio Amidei” avrà inizio il 16 luglio per terminare, con la proclamazione del vincitore della miglior sceneggiatura, sabato 25 luglio 2009. In programma decine di proiezioni tra film in concorso e retrospettive, incontri, dibattiti, tavole rotonde e il tanto atteso Premio all’Opera d’autore a Paul Schrader. Numerose proposte per parlare di e intorno alla scrittura per il cinema attraverso una carrellata di retrospettive: Film And Reality: I Grandi Sceneggiatori Italiani, La scrittura Dell´immaginario: La Luna Prima Della Luna, La Scrittura dell´Immaginario: Words/writings, Spazio Off, La Scrittura In/difesa: I Bambini E La Guerra, La Scrittura Breve. E ancora la giornata dedicata ai bambini Amidei Kids, presentazioni di libri e molto altro ancora… Sulla scia delle precedenti edizioni, l’Amidei 2009 - Organizzato dal Comune di Gorizia - Parco Culturale e dalla Associazione di cultura cinematografica " Sergio Amidei" in collaborazione con la Camera di Commercio I. A. A. Di Gorizia, il Dams (discipline arte musica spettacolo) di Gorizia - Università degli studi di Udine e con il contributo della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio e l´Assessorato alla cultura della Provincia di Gorizia - si presenta ricco di proposte e di novità, sempre più aperto a collaborazioni con grandi nomi della critica, della sceneggiatura, della regia per parlare in maniera sempre più puntuale della scrittura cinematografica a 360 gradi. Otto le sezioni che animeranno il festival a cominciare dalla più importante, il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura che vedrà una rosa di titoli usciti nelle sale nella stagione cinematografica 2008-2009 e selezionati da una prestigiosa giuria composta dagli sceneggiatori Suso Cecchi D’amico e Francesco Bruni, dai registi Franco Giraldi, Giuseppe Piccioni, Mario Monicelli, Ettore Scola, dall’attrice Giovanna Ralli e dalla produttrice Silvia D’amico. Questi i titoli in gara per il Premio alla miglior Sceneggiatura Cinematografica e il Premio per l’Opera Prima: Fortapasc, sceneggiato da Jim Carrington, Andrea Purgatori, Marco Risi e diretto da Marco Risi, Gran Torino, sceneggiato da Nick Schenk e diretto da Clint Eastwood, Louis Michael, scritto e diretto dalla coppia Gustave Kervern, Benoît Delépine, L’onda scritto e diretto da Dennis Gansel, Pa-ra-da, realizzato da Marco Pontecorvo, Questione di cuore tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Contarello, scritto e diretto dalla Archibugi e interpretato dalla coppia Albanese Stuart, Si può fare, da un soggetto e un copione di Fabio Bonifacci e per la regia di Marco Pontecorvo, Stella della francese Sylvie Verheyde, Tutta colpa di Giuda di Davide Ferrario e, per finire, l’apprezzatissimo Vincere, reduce dalla mostra del cinema di Cannes e vincitore di alcuni dei più importanti Nastri d’argento, diretto da Marco Bellocchio e scritto dal regista assieme alla sceneggiatrice Daniela Ceselli. Uno dei momenti più attesi dell’edizione 2009 sarà indubbiamente l’arrivo a Gorizia di Paul Schrader per ritirare il Premio all’Opera d’Autore. Al regista, sceneggiatore, critico americano – che arriverà accompagnato dalla moglie Mary Beth Hurt - verrà dedicato un ampio capitolo del festival. Una retrospettiva dedicata alle sue regie - American Gigolo, Affliction e Blue Collar - e alle sue sceneggiature di culto quali Toro Scatenato, Yakuza, City Hall… e la presentazione dl libro monografico di Roy Menarini “La luce della scrittura. Schrader critico, sceneggiatore, regista” saranno occasione per approfondire il lavoro dell’artista statunitense. Schrader incontrerà il pubblico il 22 luglio alle 18. 00 e lo stesso giorno, nel Parco Coronini Cronberg, verrà proiettato, in anteprima assoluta, il suo ultimo film presentato alla mostra d’arte cinematografica di Berlino: Adam Resurrected. Le offerte dell’Amidei proseguono con la sezione La scrittura breve dedicata ai cortometraggi più interessanti dell’ultima stagione cinematografica, con Film and Reality: i grandi sceneggiatori italiani, un focus sui grandi nomi della scrittura cinematografica svelati attraverso ritratti documentari spesso curati da nomi altrettanto celebri del panorama cinematografico nazionale. Alcune anticipazioni in calendario: "Suso - conversazioni con Margherita d´Amico" di Luca Zingaretti, il ritratto dedicato a Sergio Amidei da Ettore Scola e dalla figlia Silvia e ancora Paolo Virzì per Age e Scarpelli solo per menzionarne alcuni. “Se la vocazione primaria dell’Amidei rimane – come ha dichiarato Giuseppe Longo, direttore organizzativo del Festival - quella di dare voce al mestiere dello sceneggiatore, non meno importante è la valorizzazione del cinema sperimentale e di ricerca da un lato e del cinema indipendente e semi-indipendente dall’altro. Le sezioni che li indagano, rispettivamente Words/writings: la scrittura dell’immaginario e Spazio Off hanno un ruolo fondamentale perché proprio nel cinema meno protetto e apparentemente marginale si possono individuare i nuovi talenti e le capacità nascoste. E’ vitale per il nostro cinema tenerne conto e il Premio Amidei ha l’ambizione di valorizzare questa cultura sommersa per offrire visibilità nei confronti del cinema ufficiale”. Se la sceneggiatura e la critica in quanto contenuto e le lettere in quanto potenziale visivo per un cinema sperimentale sono il collante dell’Amidei, il filo che lega l’edizione 2009 è il viaggio, l’esplorazione fisica e mentale di luoghi sconosciuti, di zone d’ombra poco accessibili. Ed è proprio da un viaggio della fantasia e dell’immaginazione che l’Amidei è partito per andare sulla Luna con La scrittura dell’immaginario: la Luna prima della Luna, un’originale scoperta del satellite terrestre prima dell’allunaggio di cui quest’anno si festeggia il quarantennale il 20 luglio prossimo. Sarà questa la data per riassaporare un film culto quale 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick al quale farà seguito un party sotto le stelle e sotto la Luna. Chiude la carrellata di proposte la sezione La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra curata dal maestro della critica Goffredo Fofi. Un tema importante e delicatissimo che il maestro ha trattato operando una selezione di film essenziali, alcuni rari, altri celeberrimi, per ripensare all’innocenza infranta e alla capacità del cinema di raccontare il destino difficile dei bambini in guerra. .  
   
   
ALL´ISCHIA FILM FESTIVAL IL CASO ´FOCACCIA BLUES´. IL REGISTA NICO CIRASOLA PRESENTE ALLA KERMESSE.  
 
Ischia, 4 luglio 2009 - In contemporanea al suo ritorno nelle sale cinematografiche, al caso "Focaccia Blues" sarà dedicata una serata speciale alla 7° edizione dell´Ischia Film Festival, unico concorso cinematografico internazionale dedicato alla location, e che si svolgerà sull´Isola Verde a partire dal 5 luglio fino a sabato prossimo 11 luglio. Il film, diretto da Nico Cirasola e prodotto da Alessandro Contessa, ha conquistato una menzione speciale ai Nastri d´Argento 2009 e il Ciak d´Oro ´Belli e invisibili´, riservato ai lungometraggi italiani che non hanno ricevuto adeguata distribuzione nelle sale. Un grande successo per una docufiction che racconta l´impresa di una piccola focacceria della città pugliese di Altamura la quale, valorizzando i prodotti tipici e le tradizioni locali, mette in crisi il vicino Mcdonald´s appena aperto. "Focaccia Blues" è interpretato da Dante Marmone, Luca Cirasola, Tiziana Schiavarelli, con la partecipazione straordinaria di Renzo Arbore, Lino Banfi, Michele Placido, Nichi Vendola, Eric Jozsef e Onofrio Pepe. Il regista Nico Cirasola sarà presente al Festival per un incontro col pubblico al Castello Aragonese, location d´eccezione dell´Ischia Film Festival sin dalla sua prima edizione. .  
   
   
A MATERA L’11 LUGLIO IL FESTIVAL “CINEMADAMARE”  
 
Matera, 6 luglio 2009 - Farà tappa ancora una volta nella città di Matera, sabato 11 luglio 2009, il Festival “Cinemadamare”, il più grande raduno di giovani registi provenienti da tutto il mondo: cento cineasti in erba che invaderanno la città dei Sassi per girare i loro film. La settima edizione del Festival sarà dedicata prevalentemente alle potenzialità della nostra regione nel settore della cinematografia, e alla promozione del film dei registi lucani L’evento sarà presentato venerdì 10 luglio alle 16,30 nella Sala Giunta al sesto piano del Palazzo Comunale di Matera, alla presenza del Sindaco Emilio Nicola Buccico e del direttore di “Cinemadamare” Franco Rina. Per l’occasione, saranno forniti tutti i dettagli sui sei giorni di “Cinemadamare” a Matera, e saranno annunciate altre iniziative speciali collegate alla manifestazione. .  
   
   
CINEMA: SICILIA PARTNER TWENTY CENTURY FOX PER LA PRIMA DI "ERA GLACIALE 3"  
 
Palermo, 6 luglio 2009 – “La scelta di essere partner di una compagnia mondiale come la 20th Century Fox appartiene a una precisa strategia di comunicazione messa in campo dall´amministrazione regionale per sostenere la promozione turistica del nostro territorio e aprire nuovi spazi di mercato”. Lo ha detto il dirigente marketing del Dipartimento Turismo della Regione siciliana, Piero Di Miceli, a margine della conferenza stampa per la prima mondiale del kolossal di animazione “Era Glaciale Iii” che ha debuttato l’ 1 luglio sera al Teatro greco di Lipari. “Esiste una specifica vocazione della Sicilia ad essere il potenziale fulcro di azioni di pubbliche relazioni – conclude Di Miceli - per la presentazione di grandi eventi, che possono ampliare le nostre quote di mercato in quello che si definisce settore congressuale”. .  
   
   
BOLZANO: CRESCE L´INTERESSE PER L´ARCHIVIO PROVINCIALE, OLTRE 2MILA VISITATORI IN SEI MESI  
 
Bolzano, 6 luglio 2009 - L´archivio provinciale riscontra un sempre maggiore successo di pubblico. Nei primi sei mesi del 2009, infatti, i visitatori sono già stati 2. 231, il doppio rispetto ai numeri degli anni ´90. Soddisfatta l´assessora Sabina Kasslatter Mur, per la quale questo risultato rappresenta "il sempre maggiore interesse degli altoatesini verso la storia locale". Come ogni istituzione culturali che si rispetti, dai musei, ai teatri, alle biblioteche, anche l´Archivio provinciale misura parte del proprio successo tramite i numeri. In particolare quelli delle presenze di visitatori che utilizzano risorse e strutture dell´ente. Da questo punto di vista, lo sviluppo registrato negli ultimi 15 anni è più che positivo. Se, a metà degli anni ´90, si raggiungevano a fatica i 2mila visitatori annui, nel 2004 è stata superata quota 3mila persone, sino ad arrivare alle 3. 738 presenze dell´anno scorso. "Un record destinato ad essere largamente superato nel 2009 - spiega il vicedirettore dell´Archivio provinciale Gustav Pfeifer - sino al 30 giugno, infatti, si sono già recate presso le nostre strutture 2. 231 persone". La crescita dell´Archivio provinciale viene pressochè da tutti imputata ad una rinnovata passione per la storia locale. "Negli ultimi anni - sottolinea la direttrice Christine Roilo - abbiamo intensificato gli sforzi per riaffermare il nostro ruolo di "casa" della storia locale, puntando su iniziative legate alla comunicazione e all´aggiornamento, e sull´inserimento nel nostro patrimonio di collezioni e reperti di grande interesse per la popolazione". Grazie a questo rinnovato slancio, l´Archivio provinciale ha guadagnato una maggiore considerazione anche al di fuori dei confini provinciali, caratterizzandosi, tra l´altro, per l´organizzazione di numerose iniziative. Da mostre a presentazioni di libri, da convegni scientifici a iniziative legate alla formazione come i corsi per i cronisti di paese. .  
   
   
´ROMAFICTIONFEST´ AL VIA DAL 6 ALL´11 LUGLIO A ROMA E NEL LAZIO  
 
Roma, 6 luglio 2009 - Proiezioni e anteprime di fiction italiane e internazionali, film in concorso in tre diverse categorie, ma anche occasioni di confronto per gli operatori di mercato sulle prospettive future del settore dell´audiovisivo. Sarà tutto questo la terza edizione di ´Romafictionfest´, ´creatura´ della Regione Lazio, che dal 6 all´11 luglio presenterà circa 250 titoli, 27 anteprime mondiali, convegni e tante novità nelle ´location´ romane del Teatro Cinema Adriano, Auditorium della Conciliazione e della sala tesi dell´Università Lumsa. Ma il ´Romafictionfest´ sbarcherà, quest´anno, nelle quattro Province del Lazio, che ospiteranno eventi serali legati alla kermesse. Le anteprime delle fiction più attese della prossima stagione, infatti, si potranno vedere, con ingresso libero, nelle piazze storiche della nostra regione. Oltre alle proiezioni delle fiction (due a sera per ogni Provincia, e in alcune occasioni alla presenza dei protagonisti), ci saranno momenti di musica e spettacolo in piazza dal 7 al 10 luglio. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Lazio per lo Sviluppo dell´Audiovisivo e promosso da Regione Lazio, Associazione Produttori Televisivi (Apt), Camera di Commercio di Roma, sotto l´Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si apre lunedì 6 luglio, alle 9,30, alla Casina Valadier, con il convegno internazionale ´Strategie e politiche per l´audiovisivo del Terzo Millennio´. All´evento parteciperanno, tra gli altri, Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio, Paolo Garimberti, Presidente della Rai, e Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset. A seguire la conferenza stampa di apertura, con Steve Della Casa, che anche quest´anno ha la direzione artistica della kermesse. E sempre lunedì, alle 21, all´Auditorium, si entra subito nel vivo della manifestazione, con l´anteprima mondiale del film per la Tv ´Moonshot. The flight of Apollo 11´, in occasione del 40° anniversario del primo uomo sulla luna. E ospite d´onore della serata d´apertura sarà proprio Buzz Aldrin, l´astronauta della missione Apollo 11, entrato nella storia per aver compiuto la prima passeggiata sulla Luna il 20 luglio 1969. Il festival, che quest´anno ha come madrina l´attrice Anna Valle, presenta tre sezioni competitive: ´Concorso internazionale´ (diviso in tv movie, miniserie, lunga serialità) e ´Concorso Internazionale Factual´ (per documentari e docufiction), entrambi in programmazione presso il multisala Adriano, e ´Concorso Fiction Italia Edita´. Sul ´lido´ romano sbarcano in anteprima anche serial di successo internazionale come ´Grey´s Anatomy´e ´Survivors´, senza dimenticare i successi di ´casa nostra´ come ´Don Matteo 7´ e ´Nebbie e delitti´. Non mancheranno i momenti di riflessione per gli addetti sul futuro del settore, come il convegno ´Il riconoscimento giuridico dell´agente´, in programma lunedì nella sala 6 del Cinema Adriano, con la partecipazione, tra gli altri, del produttore Carlo Degli Esposti e dei deputati Luca Barbareschi e Gabriella Carlucci. Di ´aprire´ una finestra sulle opportunità dei prodotti italiani oltre confine si discuterà durante il convegno ´L´esportabilità del format italiano all´estero´, con gli interventi, tre agli altri, dello scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo, di Carlo Macchitella, Presidente di Rai Cinema, e del produttore Riccardo Tozzi. Accanto alle anteprime e alle categorie in concorso, il festival propone anche ´Industry Week´, l´area mercato professionale dedicata a produzioni di qualità e nuove idee che si terrà presso la Lumsa, che accoglierà i migliori esperti nel campo della fiction provenienti da quaranta Paesi diversi. Inoltre, la neonata sezione ´Romatvscreenings´ permetterà a buyer e co-produttori internazionali di conoscere i migliori prodotti della fiction nostrana, dando l´opportunità a chi è direttamente coinvolto nella produzione e nella promozione globale di serie, miniserie e Tv movie, di presentare personalmente i propri progetti. E la sezione dei ´Romatvpitching´, quest´anno alla sua terza edizione, continuerà a fornire opportunità professionali ai produttori italiani. E il ´Romafictionfest´ sarà anche l´occasione per conferire premi e riconoscimenti. Come quello ´alla carriera´ all´attrice Virna Lisi, da quarant´anni interprete di film e fiction di successo. O il riconoscimento a Don Matteo, alias Terence Hill, idolo da diverse generazioni di piccoli e grandi. Un premio speciale andrà anche alla coppia ´regina´ di ´Striscia la notizia´, Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, interpreti del film in anteprima al festival ´Occhio a quei due´. L´evento si chiuderà sabato 11 luglio, alle 21, con la premiazione all´Auditorium della Conciliazione, preceduta la mattina alle 12 da una conferenza stampa. .  
   
   
ESSERE NONNI OGGI E DOMANI PIACERI E TRABOCCHETTI DI FRANCINE FERLAND  
 
Torino, 6 luglio 2009 - I nonni del Xxi secolo sono nonni diversi da quelli che li hanno preceduti, vuoi per una condizione psicofisica migliore, vuoi perché la famiglia e la società sono cambiate, cambiando anche il ruolo dei nonni in ambito familiare. Tuttavia è ancora grande la ricchezza che essi possono trasmettere in ambito familiare, sia nei confronti dei genitori che nei confronti dei nipoti. Il volume suggerisce ai nonni alcuni strumenti e alcune modalità “autoformative” e di aggregazione con altri nonni e suggerisce alcuni atteggiamenti particolari che i nonni devono avere nella loro relazione educativa con i nipoti. Il libro inoltre dedica alcuni capitoli a delle situazioni particolari: essere i nonni di un bambino adottato, di un bambino nato con un handicap, di un bambino di una famiglia “ricomposta” (con genitori divorziati e risposati). Francine Ferland, pediatra specializzata in terapia occupazionale presso la Scuola di riabilitazione dell’Università di Montreal, ha sviluppato un modello d’intervento basato sul gioco come terapia per i bambini affetti da autismo o disabilità fisiche. Conosciuta per la sua grande abilità nel comunicare la sua materia, è autrice di numerosi articoli e libri (sul gioco, sul bambino nelle diverse fasi del suo sviluppo, sul ruolo dei genitori e sulla vita familiare), ha lavorato con un considerevole numero di studenti e il suo lavoro è conosciuto in tutto il Canada e all’estero. Edizioni San Paolo Pagine 144, € 12,00. .  
   
   
L’ALTRA FACCIA DELLA STAMPA TRIBUTO A ANNA GRELLE IUSCO  
 
Roma, 6 luglio 2009 – Domani alle ore 17, nella sede di Palazzo Fontana di Trevi, Sala Dante, l’Istituto Nazionale per la Grafica presenta il volume di Anna Grelle Iusco e Elisabetta Giffi, La Raccolta di matrici della Calcografia Romana. Aggiornamento al Catalogo Generale delle Stampe di C. A. Petrucci (1934), Editoriale Artemide. Si tratta dell’ultimo lavoro incompiuto di Anna Grelle Iusco, scomparsa nel novembre 2005, che Elisabetta Giffi ha ampliato e portato alla pubblicazione. Attraverso il commento all’edizione anastatica del Catalogo Petrucci del 1934, il volume offre una vista aggiornata sulla raccolta di matrici incise acquisite dalla Calcografia Romana tra il 1738 e il 1934, di cui la stessa Anna Grelle Iusco ha realizzato la musealizzazione nei depositi della nuova Calcoteca, la più grande del mondo. Ai saggi in premessa, di Peter Fuhring e di Elisabetta Giffi, è affidata l’analisi delle implicazioni storico critiche di tale opera e una sua prima storicizzazione. L’evento costituisce l’occasione per rievocare e rendere omaggio all’alta figura di studiosa e di funzionario dello Stato di Anna Grelle Iusco e per ripercorrerne, attraverso i diversi interventi, la storia eccezionale. Il Tributo prende avvio dagli anni più recenti: quelli trascorsi all’Istituto Nazionale per la Grafica dove, parallelamente alla trasformazione del vecchio magazzino dei rami in museo, Anna Grelle Iusco ha operato quel recupero critico dell’opera matrice che ha posto le basi per un nuovo approccio allo studio della storia dell’incisione che, fondata sull’analisi della matrice incisa, è intesa in primo luogo quale storia della “produzione, dell’uso e del consumo delle immagini”. Sarà la rievocazione diretta dei testimoni del tempo a raccontare della sua opera al Gabinetto Fotografico Nazionale, dove ha curato personalmente l’ordinamento e la schedatura di decine di migliaia di documenti fotografici storici, impostando i sistemi di classificazione ancora in uso, e degli anni trascorsi in Basilicata dove, con il marito Sabino Iusco allora Soprintendente, ha operato il riscatto della geografia artistica di un’intera regione dimenticata dagli studi, restituendola al patrimonio culturale del Paese. Interverranno: Serenita Papaldo, Carlo Bertelli, Marina Miraglia, Salvatore Abita, Peter Fuhring, Luigi Ficacci, Giovanna Sapori, Giuseppe Trassari Flippetto, Giorgio Marini, Elisabetta Giffi. .  
   
   
LAICI CRISTIANI NELLA CITTÀ DELL’UOMO SCRITTI ECCLESIALI E POLITICI 1945-1986 DI GIUSEPPE LAZZATI  
 
Laici Cristiani Nella Città Dell’uomo Scritti ecclesiali e politici 1945-1986 di Giuseppe Lazzati Torino, 6 luglio 2009 - La questione della laicità cristiana è stato certamente il problema cruciale della sensibilità, della ricerca e, in fondo, di tutte le fasi della vita di Giuseppe Lazzati: l’impegno nell’Azione Cattolica, l’esperienza della guerra e del lager nazista, la partecipazione all’Assemblea Costituente, gli anni da parlamentare, la stagione conciliare, gli anni da rettore dell’Università Cattolica, la riflessione sulla partecipazione dei laici credenti in politica. Per Lazzati, il laico credente deve essere portatore del significato e della rilevanza cristiana del suo impegno in tutti i campi della vita, anche in quello politico. Il tasto dolente è da lui identificato nella qualità della vita di fede e della coscienza cristiana diffusa. Per questo la necessità della formazione e dell’approfondimento percorre come un filo rosso il suo pensiero. Giuseppe Lazzati (Milano, 1909-1986) si laurea presso l’Università Cattolica in Letteratura cristiana antica nel 1931. Fonda nel 1939 i Milites Christi (poi divenuto Istituto secolare Cristo Re). Nel 1943 viene internato nei lager nazisti, perché da ufficiale degli alpini rifiuta di optare per la Repubblica Sociale Italiana. Dal 1946-1948 è membro dell’Assemblea Costituente e poi deputato per la Dc dal 1948 al 1953. In questa fase condivide un sodalizio con Giuseppe Dossetti nel gruppo di Civitas Humana. Nel 1953 torna all’impegno universitario. Diviene professore ordinario nel 1958. Dal 1964 al 1967 è presidente della Giunta diocesana di Azione Cattolica. Dal 1968 al 1983 è rettore dell’Università Cattolica. In questo ruolo, assume un ruolo di guida per il mondo cattolico di ispirazione conciliare. Negli ultimi anni di vita rilancia l’idea di un ambito di riflessione sulla cultura politica dei cattolici, che nel 1985 diviene l’associazione Città dell’uomo. Edizioni San Paolo Pagine: 416 Prezzo: € 24,00 .  
   
   
I CHAKRA TEORIA E PRATICA PER RITROVARE ARMONIA, EQUILIBRIO E BENESSERE DI LAURA FEZIA  
 
Torino, 6 luglio 2009 - «Conoscere noi stessi, l’energia che ci vitalizza, i centri in cui questa energia scorre più intensamente, è l’esatto opposto di una fuga dalla realtà: ci aiuta, invece, a radicarci più saldamente e a vivere con maggior consapevolezza il presente» Laura Fezia. I chakra sono i punti più importanti di quella che per la fisiologia orientale è la nostra circolazione energetica. L’uomo li studia da secoli e sembra che il primo trattato a essi dedicato risalga al Iii sec. A. C. Laura Fezia ripercorre la loro storia a partire dai Veda, i testi sacri degli Arii (i nomadi che invasero l’India nella prima metà del Ii millennio a. C. ), racconta come la concezione olistica dell’uomo sia lentamente penetrata in Occidente, pur incontrando molte resistenze, fa chiarezza su errori e abusi originati dalla massiccia commercializzazione di tutto ciò che «profuma» di Oriente nell’odierno mercato globale. Escludendo per una precisa scelta la valenza strettamente terapeutica dei chakra, l’autrice si concentra invece sul loro aspetto psicologico-comportamentale e attraverso semplici ma efficaci esercizi presenta i vari modi in cui ognuno di noi può riattivare i propri centri di forza fisica e spirituale. In più, ai 7 cakra principali su cui si focalizzano le tecniche energetiche attualmente impiegate in Occidente, il volume integra l’illustrazione di altri 5 centri di cui le nuove energie dei tempi moderni renderanno necessaria l’attivazione. In seguito a una rivoluzione nell’assetto della circolazione energetica, i chakra saranno infatti investiti da cambiamenti radicali, a partire dal loro numero, che salirà dagli attuali 7 a 12. In questa guida tutte le istruzioni per lavorare correttamente sui propri chakra, liberando l’energia del corpo e della mente, e conseguire un’armonia più grande, un equilibrio più stabile, un benessere più completo. Laura Fezia è nata, vive e lavora a Torino, dove da più di trent’anni si interessa e si occupa della divulgazione delle tematiche acquariane. Presso le nostre edizioni ha pubblicato: Choku Rei. Riconnettersi con la vita. Il vero significato, la tecnica e i simboli del Reiki; Fatima. Un segreto per il futuro prossimo; La magia del gatto. Storie, leggende, misteri. Edizioni L’età dell’Acquario Pagine 176 - 13,00 euro .  
   
   
L’ISOLA DEL MONDO ROMANZO DI MICHAEL D. O’BRIEN  
 
Torino, 6 luglio 2009 - Josip Lasta è un bambino capace di intuire il mistero del mondo – contemplando l’azzurro del mar Adriatico – e di parlare il linguaggio del cuore, silenzioso e profondo. Nato in un piccolo villaggio sui monti della Croazia ove regnano l’armonia, la solidarietà e il gusto delle cose semplici, Josip viene educato alla fede e alla vita da un padre amorevole e una mamma generosa. Nel caos politico precedente l’affermazione al potere di Tito, la violenza sconvolge la vita del piccolo paese, da cui Josip fugge – unico superstite del massacro. Inizia così il pellegrinaggio di una vita intera, misurata sulle numerose perdite di affetti e sicurezza, sugli attacchi incessanti del Male e sull’esperienza del dolore – ma anche sulla poesia, l’amore fedele, l’amicizia accogliente e la redenzione ad opera di un Cristo bambino, con le mani piagate. Michael D. O’brien nasce a Ottawa (Canada) nel 1948. Pittore autodidatta e scrittore, ha pubblicato numerosi saggi dedicati alla fede e la cultura in periodici internazionali. Ha scritto numerosi libri, soprattutto la serie di romanzi in sei parti Children of the Last Days pubblicata da Ignatius Press (San Francisco). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato nel 2008 Il nemico e Il libraio. Edizioni San Paolo Pagine: 848 Prezzo: € 26,00. .  
   
   
IDENTITÀ. PRESENTATO COFANETTO “GH’ERA ONA VOLTA…” IN TRE VOLUMI LE TRADIZIONI MILANESI E LOMBARDE  
 
 Milano, 6 luglio 2009 - E’ stato presentato il 2 luglio nella Sala Alessi di Palazzo Marino, il cofanetto “Gh’era ona volta…I noster tradizion”, un’opera a cura dell’Associazione Culturale Amici della Musica e dello Spettacolo realizzata con il patrocinio e il contributo dell’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune. Tre volumi - “La Vosetta del Lunari”, “La Sapienza di Noster vècc” e “Al temp che Berta Filava” - che racchiudono filastrocche, leggende e tradizioni popolari raccolte con grande dedizione dall’autore Roberto Marelli in oltre 20 anni di studi e ricerca. “Dovevano trovare una trasposizione scritta, la voce, la memoria, i ricordi e gli aneddoti raccontati da un serio custode della tradizione milanese e Lombarda come Roberto Marelli che con la sua opera ha impedito che tale patrimonio culturale andasse perduto”, ha detto l’assessore Massimiliano Orsatti. “Con questa pubblicazione – ha aggiunto l’assessore – portiamo avanti il lavoro iniziato due anni fa con la rassegna dialettale ”Gh’era ona volta Milan” che propone, in oltre 12 teatri di quartiere, la riscoperta della nostra tradizione teatrale, musicale e cabarettistica riscuotendo ogni volta un notevole successo di pubblico con sale sempre esaurite”. ”Ritengo – ha concluso Orsatti - che l´obiettivo delle pubbliche amministrazioni sia quello di preservare, sollecitare e divulgare quelle curiosità che l’autore ha raccolto in anni di ricerche anche grazie alle testimonianze dei nostri anziani, che sono la memoria incancellabile della cultura e della nostra identità”. I contenuti dei tre volumi vengono presentati in maniera insolita, suddivisi mese per mese, come un simbolico calendario che accompagna il lettore alla scoperta delle tante curiosità, aneddoti e proverbi della storia di Milano. Fatti e modi di dire spesso di­menticati che, grazie a Marelli, ritrovano la freschezza della loro origine e soprattutto hanno la capacità di farsi amare anche dalle nuove genera­zioni o da chi, nostalgica­mente, leggendoli, rammenta la propria gioventù. I volumi sono corredati da illustrazioni inedite dei pittori Giovanni e Stefania Gallelli che raffigurano vecchi mestieri di Milano e alcuni episodi contenuti nella pubblicazione. .  
   
   
AL TEATRO DI VERDURA DI MILANO IL 7 LUGLIO LA FUCINA GHISLANZONI  
 
Milano, 6 luglio 2009 - L’associazione culturale Fucina Ghislanzoni venne fondata a Caprino Bergamasco nel 1993, sedici anni fa, in occasione del centenario della morte di Antonio Ghislanzoni, con l’intento di favorire e divulgare gli studi sull’opera dello scrittore. Al tempo di Ghislanzoni il paese contava 800 anime ed era un luogo di villeggiatura molto frequentato; oggi gli abitanti sono poco meno di 3. 000. Eppure, in questa piccola realtà, molte sono le iniziative portate avanti da questo cenacolo di appassionati animato da Giorgio Rota, architetto, Gian Luca Baio, archeologo e Carlo Tremolada, bibiliofilo e ricercatore, per tenere viva la memoria dell’artista. Antonio Ghislanzoni. Fu uno scrittore arguto, buono, squisitamente italiano: fu «poeta nella vita e nelle opere» così come giustamente è scolpito sul piccolo monumento, che amici e ammiratori, gli eressero nella sua Lecco, cinque mesi dopo la morte. Nato in provincia di Lecco nel 1824, avrebbe dovuto, secondo il volere del padre, diventare medico. Ghislanzoni però, per nulla attratto dall´arte di Esculapio, si accorse di possedere una bella voce di baritono e si mise a studiare canto facendosi scritturare pochi mesi dopo (nel 1846) al teatro di Lodi. Della sua avventurosa vita di cantante, egli medesimo ha scritto briosamente in parecchie occasioni, e specialmente nelle «Memorie politiche di un baritono» e «In chiave di baritono», anche per rettificare inesatte dicerie che si sparsero sul suo conto, e che furono raccolte da biografi faciloni, i quali mettevano il Ghislanzoni in luce di eterno burlone e di sfrenato gaudente, anziché in quella meritata e giusta di uno dei più puri e geniali componenti della scapigliatura artistica e letteraria. La carriera di cantante però si interruppe presto ma l´amore per il melodramma lo portò a produrre oltre ottanta libretti, tra i quali I Promessi Sposi per Enrico Petrella (1869), I Lituani per Amilcare Ponchielli (1874) e soprattutto l´Aida per Giuseppe Verdi (1871). Collaboratore e fondatore di giornali fin dal 1848 ( «Il Republicano», «Cosmorama pittorico»), dopo aver partecipato con Arrighi all´avventura dell´Uomo di Pietra animò l´ambiente culturale degli scapigliati con diverse testate ( «Il Lombardo», «Rivista Minima», «Capricci Letterari») sulle quali ospita giovani e ancora sconosciuti talenti: Praga, Tarchetti, Farina. Non meno intensa è l´opera narrativa, in cui la costante attenzione a un rapporto vivo col lettore lo induce a una scrittura briosa, brillantemente giornalistica. Si tratta prevalentemente di romanzi di denuncia del decadimento morale postrisorgimentale e della società cittadina che preferisce il calcolo all´onestà, l´artefatto all´autentico, la ricchezza alla povertà dignitosa – tutti valori di una mentalità contadina cara al Ghislanzoni, che vede incarnati nella sua idealizzata Caprino –. Fra i titoli spiccano Gli artisti da teatro, quadro realistico sulla vita degli artisti e dei cantanti con inserti autobiografici, La contessa di Karolystria, storia divertente piena di colpi di scena, definito dallo stesso autore "il più balzano, il più strampalato de´ miei racconti", e soprattutto Abrakadabra, Storia dell´avvenire (1874), romanzo avveniristico bizzarro e scherzosamente geniale. Uno stridente contrasto con l´anima gioconda dello scrittore, è stato l´ultimo periodo della sua esistenza, trascorso nell´alpestre paesello di Caprino Bergamasco, ove volontariamente si era ritirato, per sfuggire ai rumori delle grandi città, per godersi un tramonto tranquillo, fra gente umile e buona. Onesto sino allo scrupolo, disinteressato fino all´ingenuità, egli, che con il solo libretto dell´Aida avrebbe avuto diritto di guadagnare tanto che gli bastasse per campare agiatamente, dovette invece lottare sempre con le più umili necessità quotidiane: nel 1893 scrisse ad un amico «Io vado invecchiando a Caprino. La mia vita è una, cambiale in sofferenza. Mi approssimo ai settant´anni, e devo scribacchiare per vivere!». Nel luglio dello stesso anno morì nella sua Caprino. .  
   
   
IL DIRETTORE ARTISTICO DEL “MAGNA GRAECIA TEATRO FESTIVAL” ZANETTI, HA INCONTRATO I SINDACI DEI COMUNI CHE OSPITERANNO LA MANIFESTAZIONE  
 
Reggio Calabria, 6 luglio 2009 - Il neo direttore artistico del “Magna Graecia Teatro Festival”, l’attore e regista Giancarlo Zanetti, ha incontrato il 3 luglio , al Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria a Catanzaro i sindaci dei dodici Comuni che ospiteranno quest’anno la manifestazione “Magna Graecia Teatro Festival” all’interno di altrettanti siti archeologici: Borgia, Cassano allo Ionio, Crotone, Diamante, Lamezia Terme, Locri, Monasterace, Palmi, Reggio Calabria, Ricadi, Rosarno e Vibo Valentia. All’incontro hanno partecipato il capo di gabinetto della Vice Presidenza della Giunta regionale Nino Zumbo, in rappresentanza del vicepresidente Domenico Cersosimo e il dirigente di settore Armando Pagliaro. La dirigente generale del Dipartimento Cultura Laura Mancuso introdotto l’iniziativa rimarcando come la nomina di Giancarlo Zanetti a direttore artistico del “Magna Graecia Teatro Festival”, in seguito all’avviso pubblico bandito dalla Regione, “rappresenti l’avvio del progetto che è sostenuto da finanziamenti del Programma Comunitario 2007-2013. Gli obiettivi che ci poniamo vertono ad innalzare la qualità del Festival, renderlo maggiormente attrattivo soprattutto ai fini turistici ed incrementare la conoscenza e la fruibilità delle aree archeologiche”. Il direttore artistico Zanetti ha illustrato la filosofia dell’edizione 2009 del “Magna Graecia Teatro Festival”a grandi linee il programma che è in via di completamento e sarà ultimato entro il prossimo 10 luglio, non appena saranno sciolte le ultime riserve da parte di alcuni degli artisti e compagnie che il nuovo direttore artistico ha contattato per la definizione del cartellone. “Mi fa enormemente piacere – ha sottolineato Zanetti - essere direttore artistico di un Festival importante come il “Magna Graecia Teatro”. È mia intenzione – ha aggiunto – non solo costruire un Festival strettamente legato alla Magna Graecia, ma coniugare per quanto è possibile la messa in scena di testi di una certa valenza culturale con la visibilità dei siti archeologici e con spettacoli di richiamo, che facciano leva sulla presenza di attori di diversa chiamata, ma di elevata qualità, tenendo anche conto di una base rappresentata dalle realtà teatrali presenti in Calabria”. Tra gli artisti che dovrebbero arricchire il cartellone del “Magna Graecia Festival”, alcuni dei quali devono ancora dare conferma dopo aver verificato la disponibilità delle date, figurano, tra gli altri, Giorgio Albertazzi, Paola Cortellesi, Leo Gullotta, Mariano Rigillo e Valeria Valeri. Tra gli spettacoli probabili, una versione de “Le Baccanti” con Chiara Muti e Pamela Villoresi e le coreografie di Micha Van Hoecke, “Creature”, suggestivo spettacolo di circo acrobatico africano, un “Edipo rock” firmato da Duccio Camerini, e “La duchessa di Amalfi” che vedrà il suo battesimo al Festival di Ravello con Mariangela D’abbraccio e Toni Bertorelli. Due gli esperimenti proposti da Zanetti. Il primo è “Targato H”, spettacolo comico in cui si tratta il tema della disabilità, attraverso il costante ribaltamento in chiave ironica dei luoghi comuni sui portatori di handicap. L’altro riguarda il cosiddetto “teatro da mangiare” con lo spettacolo “Pasticceri”, caratterizzato dalla preparazione dal vivo di dolci d’ogni genere che, a fine serata, saranno offerti agli spettatori. In totale le rappresentazioni dell’edizione 2009 di “Magna Graecia Teatro Festival” dovrebbero essere 60, distribuiti nei 12 siti archeologici della Calabria. Nel corso della riunione con i sindaci sono stati approfonditi gli aspetti organizzativi e promozionali del Festival che sono stati illustrati dal dirigente del settore cultura Antonino Ferrajolo, del Comune di Lamezia, individuato come comune capofila nel protocollo d’intesa sottoscritto a suo tempo tra la Regione Calabria, i comuni e la Soprintendenza regionale per i beni archeologici. Sul comune di Lamezia grava, infatti, l’onere organizzativo della manifestazione e quello di tenere i rapporti con gli altri comuni, soprattutto per quanto attiene l’attuazione di tutte le operazioni relative all’attività di comunicazione, alla pubblicizzazione del programma ed alla elaborazione del materiale pubblicitario. L’incontro è stato concluso da Nino Zumbo, capo di gabinetto del Vice Presidente Cersosimo che ha formulato gli auguri di buon lavoro a Giancarlo Zanetti, sottolineando da un lato le aspettative riposte nella nuova edizione del “Magna Graecia” e dall’altro ricordando che per la prima volta, secondo un’indicazione fortemente voluta dal vicepresidente, è stata introdotta la fissazione di un biglietto per ogni singola rappresentazione del Festival, eliminando i cosiddetti biglietti-omaggio. .  
   
   
DALL’OCEANO AL TORNIO UN ORIGINALE SODALIZIO TRA ARTE E SCIENZA: IN MOSTRA LE CERAMICHE DI ENZO BABINI MODELLATE CON I SEDIMENTI MARINI PRELEVATI E STUDIATI DAL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE. VOCI DAL PROFONDO VERRÀ INAUGURATA DOMANI A CERVIA  
 
Roma, 6 luglio 2009 - Ceramiche modellate con i sedimenti dei fondali oceanici. Sono le opere d’arte, uniche nel loro genere, nate dalla ricerca artistica di Enzo Babini e da quella scientifica dell’Istituto per le scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Ismar-cnr). Il maestro ceramista ha plasmato al tornio le ‘terre marine’ raccolte durante le missioni oceanografiche dall’Ismar del Cnr. Il risultato potrà essere ammirato nella mostra “Voci dal profondo. Dalla ricerca all’arte. Le argille degli oceani nelle ceramiche di Enzo Babini” che sarà inaugurata a Cervia (nelle Pescherie), il 4 luglio e rimarrà aperta fino al 19 del mese. L’esposizione, che fa seguito a quella realizzata nel 2008 a Bagnacavallo, raccoglie 70 opere: pesci, globi, volti umani, forme astratte, frammisti a resti di conchiglie. Le argille utilizzate provengono dai fondali dell’Antartide, degli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico, del Mar Nero, del Mar Rosso e dell’Adriatico, solcati dalle navi – laboratorio del Cnr dal 1968 ad oggi. “I sedimenti”, spiega Mariangela Ravaioli, “permettono di risolvere molti degli interrogativi relativi all’ambiente, in quanto costituiscono degli archivi naturali in cui sono stati registrati i cambiamenti geologici, climatici, fisici e biologici che la Terra ha subito dalla sua origine ai nostri tempi. I campioni sono ormai migliaia e vengono conservati in una ‘Carototeca’, cella frigorifera e freezer presso l’Ismar di Bologna, tra gli archivi più importanti in Europa”. I risultati che derivano dalla lavorazione e dalla cottura di queste argille, a temperature dai 960° ai 1250°, sono inconsueti spiega Babini. “La plasticità, la gamma cromatica e la flessibilità delle terre ‘marine’ sono diverse da quelle che caratterizzano le argille continentali. Ogni sito indagato ha una storia geologica e sedimentologica peculiare ed è caratterizzato dalla presenza di minerali diversi che determinano plasticità, fusibilità e cromatismi particolari”. Enzo Babini, nato a Cotignola (Ra), non è nuovo alle sperimentazioni: in occasione del Giubileo 2000 ha realizzato novanta medaglioni in terracotta policroma utilizzando le terre dell’intera regione, dall’Appennino alle Valli di Comacchio. Nel 2003 ha adoperato le argille dei cinque continenti per il monolite Pangea, testimone e messaggero di Pace dell’Emilia-romagna. La mostra curata dal Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (Ravenna) e dall’Ismar di Bologna, è accompagnata da un catalogo realizzato da Edit Faenza. .  
   
   
MILANO: A PALAZZO REALE UN VIAGGIO NELLA SATIRA DI FORATTINI  
 
Milano, 6 luglio 2009 - Un viaggio nella satira di Giorgio Forattini dai primi anni ’70 ad oggi. Ha aperto il 3 luglio a Palazzo Reale la mostra ”Forattini. Coraggio libertà sberleffo”, promossa dal Comune e prodotta in collaborazione con Csc Media. Fino al 27 settembre, nella sale di Palazzo Reale, una ricca raccolta di illustrazioni, a cura di Gherardo Frassa, selezionate tra oltre 2. 000 disegni del celebre vignettista italiano e dai 45 volumi pubblicati dal 1973 al 2008, raccontano la politica italiana e internazionale dai primi anni ‘70 a oggi. “Se nei lavori di Forattini e in questa mostra ci troviamo di fronte a tanta politica – ha detto l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – è perché in questo paese c’è troppa politica. La libertà cui ci educa Forattini non è contro la censura, ma contro l’autocensura, che non di rado colpisce uomini di cultura a Milano”. Durante la presentazione della mostra l’assessore ha inoltre annunciato la nascita della ‘Casa del Fumetto’ a Milano. “In viale Campania 12, in un ex deposito Atm – ha spiegato Finazzer Flory – è già a disposizione uno stabile di 1000 metri quadri che sarà dedicato alla storia del fumetto, con una sezione permanente sui lavori di Forattini. Aspettiamo proposte e progetti da parte di privati e editori”. “Quella di Forattini è una mostra che ho fortemente voluto insieme al Sindaco Moratti - ha aggiunto l’assessore agli Eventi Giovanni Terzi -. L’idea è nata un anno fa e ringrazio l’assessore Finazzer e l’assessore Rizzi di aver portato avanti questo progetto che oggi diventa finalmente realtà. Con i suoi disegni Forattini è stato capace di far conoscere Milano nel mondo, confermando la sua vocazione ad accogliere i grandi personaggi della storia come Stendhal e Montanelli. Per questo, la nostra città ha deciso di rendergli omaggio con una mostra antologica”. “La mostra di un maestro della satira come Forattini sarà utile soprattutto ai giovani – ha detto l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi – per conoscere gli ultimi trent’anni della nostra storia e sviluppare senso critico e passione per la vera politica che è soprattutto confronto aperto e libero”. L’esposizione sarà multimediale e interattiva, con installazioni sonore e proiezioni che conducono il visitatore alla scoperta della vignette di Forattini attraverso stampe originali ma anche digitali, gigantografie, sagome ritagliate, sculture, video, dipinti e installazioni in legno, forex, metallo, carta, cartoncino, stoffa, plastica, tela, vetro, ceramica, resina e gesso. Tutti i grandi personaggi politici, dal 1973 ai nostri giorni, sono raccontati in una serie di edicole classiche di diverse tipologie e dimensioni, posizionate in una grande stanza, in una sorta di reliquiarium. Ogni politico, alla maniera degli altarini dei santi e degli eroi, è celebrato come icona storica al centro; tutto attorno, come degli ex-voto, i disegni satirici illustrano le tappe fondamentali della sua carriera e una serie di reliquie tridimensionali li simboleggia. Tra i personaggi ritratti, il Presidente emerito Cossiga, il Presidente Napolitano, Prodi, Di Pietro, Andreotti. Questi i temi trattati dalla mostra: Le Repubbliche di Forattini, I teatrini della politica, Animalia, I travestimenti, Dura lex, Il lavoro, I trasporti, Le manifestazioni, I tormentoni di Forattini, Le elezioni. I referendum. Le votazioni. I brogli. Le leggi. L’industria, Il denaro e l’economia, Il petrolio e la benzina. La criminalità organizzata, Le forze dell’ordine, La sanità, La religione, La politica internazionale, Guerra e pace e terrorismo, Scandali, Milano, Napoli, Forattini, Post mortem, Le citazioni, Fatti e misfatti dal mondo, Lo Sport, La Tv. Ingresso gratuito .  
   
   
IL TELESCOPIO DI GALILEO IN PRESTITO AL G8 LASCERÀ L’ESPOSIZIONE DI FIRENZE SOLO PER I TRE GIORNI DEL VERTICE DELL’AQUILA E SARÀ PRESENTATO AI BIG DELLA TERRA TRA LE MAGGIORI ATTRAZIONI DI UNA MOSTRA SULL’ITALIA  
 
Firenze, 6 luglio 2009 – Il G8 lo reclama all’Aquila e il telescopio di Galileo, uno dei due soli originali pervenutici, lascerà per pochi giorni la grande mostra sulla storia dell’astronomia in corso a Palazzo Strozzi per trasferirsi in Abruzzo in occasione del vertice degli otto paesi più industrializzati. L’istituto e Museo di Storia della Scienza, che custodisce i due telescopi, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Strozzi (organizzatori della mostra Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio) offrono così un prezioso contributo all’immagine dell’Italia e alla rinascita delle zone terremotate. Per la curiosità del presidente Obama, di Sarkozy, Merkel e degli altri grandi della Terra, il rivoluzionario strumento che consentì a Galileo di scoprire la reale natura dell’universo sarà presentato in un’esposizione allestita per la circostanza nella superblindata Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza Vincenzo Giudice, che ospiterà il meeting internazionale. Intitolata L’arte del saper fare bene italiano (The Art of Italian Expertise), la mostra è promossa dal Ministero del Turismo, dalla Presidenza del Consiglio (dipartimento della Protezione Civile) e dalla Regione Abruzzo. La curatela è di Alessandro Nicosia. Il telescopio sarà esposto a fianco di un innovativo prototipo di satellite del progetto Galileo (Esa/telespazio) e di un video sul Centro spaziale del Fucino (L’aquila) specializzato, come noto, nel controllo in orbita di satelliti e in servizi di telecomunicazione. Una sezione sarà invece dedicata al laboratorio di astrofisica del Gran Sasso, dove l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) sta conducendo importanti test sui neutrini. La mostra dell’Aquila sarà inaugurata con l’apertura del G8 lunedì prossimo (6 luglio) e resterà off limits fino a venerdì 10, giorno di chiusura del summit. Il telescopio, invece, soggiornerà in Abruzzo solo per tre giorni. Una volta partiti i capi di Stato e di Governo farà ritorno a Palazzo Strozzi fino alla conclusione della mostra di Galileo prevista per il 30 agosto (www. Galileofirenze. It). Sia a Firenze che all’Aquila l’originale sarà sostituito da una copia perfetta realizzata dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza (www. Imss. Fi. It). .  
   
   
LECCO, POLO MUSEALE: GIUNTA APPROVA IL PROGETTO  
 
Milano, 6 luglio 2009 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore alle Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali Romano Colozzi, il progetto per la realizzazione del Centro espositivo museale di Lecco, parte integrante dell´Accordo di programma per il Polo universitario delle province di Lecco e Sondrio. La Giunta ha inoltre assegnato alla Provincia di Lecco un contributo Fip (Fondo per la realizzazione di progetti infrastrutturali di rilevanza regionale) di un milione di euro. Il costo complessivo dell´opera è di 7. 060. 000 euro, metà dei quali sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo. Accanto al Centro verranno realizzati anche la sede staccata del Politecnico di Milano e la residenza universitaria. I lavori per la realizzazione del Polo partiranno in settembre e si prevede possano concludersi nel 2011. Soddisfatto della decisione l´assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà Sociale e presidente del Tavolo territoriale di Lecco, Giulio Boscagli. "La nostra gente ha dimostrato in questi ultimi anni - commenta Boscagli - di saper accogliere e comprendere le proposte di arte e cultura, partecipando numerosa alle iniziative che già la città offre. Questo che andiamo a costruire è uno spazio di grande qualità che - pur conservando il nome tradizionale di museo - ci permetterà di far vivere l´arte e la cultura in prima persona ai cittadini, con servizi coinvolgenti ed innovativi, che daranno impulso anche al turismo". "Con questo provvedimento - sottolinea l´assessore Colozzi - si conclude l´iter amministrativo per il recupero della palazzina ´maternità´ del vecchio ospedale di via Ghislanzoni e la sua destinazione a centro museale. Lecco potrà avere cosi quel Centro espositivo che ancora non ha e, in un ambiente destinato alla cultura e all´istruzione, realizzare mostre temporanee e permanenti" .  
   
   
ARCHEOLOGIA: TRA I 14 TESORI RESTITUITI DAL MUSEO DI CLEVELAND C´È ANCHE L´ARCIERE NURAGICO  
 
Cagliari, 6 Luglio 2009 - E´ alto 22 centimetri, ha tremila anni ma non li dimostra, l´Arciere di bronzo testimone dell´arte nuragica fra il 900 ed il 700 a C che dopo l´estate rientrerà, dopo aver trascorso oltre quarant´anni negli Stati Uniti e qualche mese di vacanza a Roma, in Sardegna nella sua Sant´antioco. Sono 14, tutte di grande qualità, le meraviglie dell´arte e dell´archeologia finalmente restituite all´Italia dal Museum of Art di Cleveland. Per l´Italia, "un nuovo successo della diplomazia culturale, del lavoro di magistratura e carabinieri" - fa notare il ministro Bondi arrivato ad accoglierli, come fu un anno e mezzo fa per lo strepitoso Vaso D´eufronio. "Ho proseguito il lavoro di Veltroni, Urbani, Buttiglione e Rutelli" - dice il ministro, che insiste sulla continuità in questo settore della politica portata avanti negli anni dal suo ministero. Riuniti sul piano di un grande tavolo di mogano nel fastoso salone dell´Avvocatura dello Stato a Roma, i piccoli e grandi capolavori restituiti raccontano oltre duemila anni di storia e di costume dell´Italia più antica, dalla Sardegna alla Sicilia, la Campania, la Puglia, il Lazio, la Toscana. "Il più raro é il piccolo arciere di bronzo con in testa un elmo con tanto di corna apotropaiche, testimonianza preziosa dell´arte nuragica - spiega il direttore generale per l´archeologia Stefano De Caro - ma anche della capacità e della raffinatezza raggiunta da quelle comunità nella lavorazione del metallo". A Sant´antioco in Sardegna già lo aspettano: "é la prima restituzione che riceviamo" - ha puntualizzato, dopo aver sottolineato l´impegno delle istituzioni ed il trionfo della legalità, l´assessore regionale alla cultura Lucia Baire, volata nella capitale per accogliere il tesoro in arrivo dagli Stati Uniti. A sottolineare l´importanza del rientro in Italia dei 14 reperti che tracciano una storia di duemila anni dal nuragico al gotico anche è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, tra gli ospiti eccellenti della cerimonia, presieduta dall´avvocato dello Stato Oscar Fiumara:"le cose che andiamo cercando sono ancora tante - dice - Le cercheremo con maggiore e rinnovata costanza perché il successo stimola". Sempre con il museo di Cleveland c´é un discorso aperto per due opere, una nike alata in terracotta e una statua di bronzo, che l´Italia aveva chiesto di riavere insieme a quelli restituiti oggi". .  
   
   
G8: CHIODI, GUERRIERO DI CAPESTRANO VISIBILE AL MONDO UNA MOSTRA ED AREE ESPOSITIVE PER PROMUOVERE ABRUZZO  
 
L´aquila, 6 luglio 2009 - "Il guerriero di Capestrano rappresenta la più grande espressione artistica e culturale dell´Abruzzo. Tutti dovremmo essere orgogliosi del posto di rilievo che il reperto, simbolo della forza della nostra terrà, avrà all´Aquila in occasione del prossimo G8". E´ quanto ha precisato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ha anche confermato che la statua del guerriero sarà collocata all´interno della Main Conference, dove potrà essere vista ed ammirata dai grandi del Pianeta. "Un´opportunità unica ? ha aggiunto il Presidente ? per dare visibilità ad un´opera di grande pregio, la più antica ritrovata in Abruzzo, che a Chieti di certo non avrebbe avuto. Nella sala conferenze, il guerriero di Capestrano sovrasterà gli uomini più potenti del Mondo ed idealmente guiderà le loro scelte. Un modo per richiamare l´interesse sulle nostre profonde radici culturali". Il presidente Chiodi ha annunciato che, sempre nell´ambito del G8, alla cittadella della Finanza, sarà allestita una mostra di grande spessore artistico che verrà inaugurata lunedì prossimo dal capo Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso. "Comprende ? ha spiegato ancora Chiodi ? le più importanti testimonianze del patrimonio aquilano, salvate dal sisma, e pezzi di prestigio provenienti da tutta Italia. Un allestimento davvero suggestivo ? ha proseguito il Presidente ? per il quale ringrazio il curatore Alessandro Nicosia, il commissario Guido Bertolaso, ed il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che hanno raccolto La proposta a promuovere in maniera così pregnante il nostro territorio a livello internazionale". "Una mostra interessante ma anche emozionante ? ha concluso il presidente Chiodi ? che merita assolutamente di essere vista. Per questo invito tutti gli abruzzesi, in particolare quelli che si trovano sulla costa, a visitare la mostra, quando, ultimati i lavori del G8, sarà aperta al pubblico". Chiodi ha altresì ricordato che "Il G8 sarà anche l´occasione per presentare al mondo, attraverso apposite aree espositive, le nostre bellezze turistiche, le nostre realtà produttive, il nostro artigianato tipico, le nostre eccellenze. Un posto di rilievo avrà anche la tradizione enogastronomica abruzzese con l´offerta dei prodotti più gustosi della nostra terra. .