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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 2009
STUDIO RIVELA CHE UNA PROTEINA CHIAVE NON È LA CAUSA DIRETTA DELLA MALATTIA CARDIACA  
 
Bruxelles, 6 luglio 2009 - Una proteina che viene diffusamente usata come indicatore del rischio di una persona di andare incontro a malattia cardiaca non ne è in realtà la causa diretta, stando ad una nuova ricerca. Le scoperte sono importanti, perché finora molti ricercatori miravano alla proteina C reattiva (Crp) come possibile bersaglio dei farmaci per la malattia cardiaca. La ricerca è stata in parte finanziata dall´Unione europea e pubblicata sul Journal of the American Medical Association (Jama). La malattia coronarica è la prima causa di morte a livello mondiale. Tutti gli stadi della malattia sono caratterizzati da infiammazione, della quale i livelli ematici di Crp sono un buon indicatore. L´osservazione ha anche rivelato che alti livelli ematici di Crp sono associati ad un rischio maggiore di malattia cardiaca. Tuttavia, non era chiaro se fosse la Crp a causare in qualche modo la malattia cardiaca, oppure era semplicemente un marcatore dell´infiammazione coinvolta. In questo recentissimo studio, un team internazionale di ricercatori ha studiato i geni che regolano i livelli di Crp nel sangue e il loro effetto sulla malattia cardiaca. Essi hanno esaminato le varianti genetiche in un totale di 28. 112 individui affetti da malattia cardiaca e 100. 823 soggetti che non ne soffrivano. Hanno scoperto che le varianti genetiche legate a diversi livelli di Crp non sono associate ad un rischio maggiore di malattia cardiaca, per cui risulta improbabile che la Crp sia direttamente coinvolta come causa della malattia. I ricercatori hanno inoltre individuato varianti genetiche in altri tre geni che influiscono sui livelli di Crp. "La malattia coronarica rappresenta una comune causa di decesso - soprattutto nel Regno Unito e nei paesi occidentali - e gli scienziati sono alla ricerca di nuovi modi per trattarla e ridurne la mortalità," ha commentato il primo autore dell´articolo, il professor Paul Elliott del dipartimento di epidemiologia e sanità pubblica presso l´Imperial College London nel Regno Unito. "Alcuni ricercatori ritenevano che la proteina C-reattiva sarebbe stata una buona molecola bersaglio, visto che gli aumentati livelli ematici di questa proteina sono associati ad un maggiore rischio di malattia cardiaca. I nostri ricercatori suggeriscono, tuttavia, che l´associazione potrebbe non essere causale, pertanto, i tentativi di usare questa proteina come bersaglio per ridurre il rischio della malattia, difficilmente potranno dare buoni frutti. "Abbiamo anche scoperto nuove variazioni genetiche associate alla malattia cardiaca coronarica. Se saranno confermate da altri studi, queste potrebbero fornire indizi per individuare nuovi bersagli per il trattamento della malattia," ha aggiunto. L´ue ha sostenuto il lavoro attraverso i progetti Cardiogenics ("Identification of genetic roots of coronary artery disease by combining stepwise genome wide association studies with transcriptomic and functional genomic investigation of relevant genetic variants"), Eurodia ("Functional genomics of pancreatic beta cells and of tissues involved in control of the endocrine pancreas for prevention and treatment of type 2 diabetes") e Procardis ("A genome-wide mapping and functional genomics approach to elucidating precocious coronary artery disease"), tutti e tre finanziati nell´ambito dell´area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6° Pq), nonché attraverso il progetto del Quinto programma quadro (5° Pq) Euro-blcs ("European birth life-course study"), finanziato nell´ambito del programma "Qualità della vita e gestione delle risorse viventi". Per maggiori informazioni, visitare: Imperial College London: http://www. Imperial. Ac. Uk Jama: http://jama. Ama-assn. Org/ .  
   
   
PRESENTATI AL XIX CONGRESSO SIURO 2009 I RISULTATI DELLO STUDIO OSSERVAZIONALE ITALIANO SORSE, SPONSORIZZATO DA ASTRAZENECA, SU 137 PAZIENTI CON CARCINOMA PROSTATICO NON METASTATICO  
 
Milano, 6 luglio 2009 - Tumore alla prostata: bicalutamide in prima linea. Riduce gli effetti collaterali del trattamento precoce con terapia ormonale e allontana lo spettro della “castrazione chimica” Il trattamento con bicalutamide in prima linea riduce significativamente il Psa e limita gli effetti collaterali di un trattamento precoce con terapia a base di lh-rh analoghi . Primi risultati dello studio osservazionale Sorse. Il trattamento in prima linea con bicalutamide migliora la qualità di vita delle persone con cancro alla prostata, limitando gli effetti collaterali del trattamento precoce con la terapia ormonale a base di Lh-rh analoghi e allontanando così lo spettro della “castrazione chimica”. Sono stati presentati oggi al congresso annuale della Società Italiana di Urologia Oncologica (Siuro) i risultati dello studio italiano Sorse (Studio Osservazionale Retrospettivo sulla Sequenzialità dell’Endocrinoterapia) che, promosso da Astrazeneca, è stato condotto in 17 centri su 137 pazienti con carcinoma prostatico non metastatico, inizialmente trattati con bicalutamide in monoterapia e successivamente, quando è insorta la progressione di malattia, sottoposti ad un’ulteriore terapia ormonale a base di Lh-rha o Blocco Androgenico Totale. I primi risultati dello studio hanno dimostrato che oltre l’85% dei pazienti con tumore alla prostata, sottoposti a un trattamento con bicalutamide in prima linea, è ancora sensibile ad una successiva terapia ormonale e nell’80% circa dei casi si è verificata una riduzione significativa (superiore al 50%) del Psa (antigene specifico prostatico che si rileva con un esame del sangue). “Questo studio – spiega il professor Pasquale Ditonno, associato della Clinica Urologica dell’Università di Bari, ideatore e coordinatore dello studio Sorse – dimostra che la neoplasia prostatica rimane ormono-sensibile dopo trattamento con bicalutamide, permettendo di ritardare la terapia androgeno-soppressiva con gli analoghi dell’Lh-rh e rendendo possibile la cosiddetta terapia sequenziale, cioè la somministrazione in prima istanza di bicalutamide e, in caso di progressione di malattia, della terapia ormonale con Lh-rh analoghi. Questa nuova modalità terapeutica – aggiunge Ditonno – potrebbe tradursi in una migliore qualità di vita per i pazienti con cancro alla prostata riducendo il tempo di esposizione agli analoghi dell’Lh-rh e gli effetti collaterali di cui sono responsabili: impotenza e riduzione della libido, vampate di calore, ritenzione idrica, disturbi gastrointestinali, insufficienza epatica, osteoporosi, anemia, sindrome metabolica e disturbi del tono e dell’umore. Rimane da capire se questa modalità terapeutica si traduca anche in un prolungamento del periodo di ormono-sensibilità della neoplasia ed eventualmente in un vantaggio sulla sopravvivenza”. In Italia il carcinoma prostatico è il più frequente tra gli uomini sopra i 45 anni, con un’incidenza del 15,6% che sale addirittura al 20,3% negli ultrasessantacinquenni. 1 Il tumore alla prostata rappresenta, dopo il cancro al polmone e al colon retto, la terza causa di morte per tumore nel sesso maschile. Si stima che un uomo ogni sette sia destinato ad ammalarsi di cancro alla prostata e i casi sono in aumento. [1] Tra i fattori di rischio ci sono l’età avanzata (l´età media alla diagnosi è intorno ai 70 anni), la familiarità (padre o fratello malati a loro volta), l’etnia (nei neri la neoplasia è più comune) e le abitudini a tavola: una dieta “verde” ricca di frutta e verdura aiuta a prevenire il carcinoma prostatico, mentre un elevato consumo di grassi animali lo favorisce. “La ricerca e sviluppo di Astrazeneca, che nel 2008 ha visto un investimento di circa 5,2 miliardi di dollari, – commenta il dottor Raffaele Sabia, Direttore Medico di Astrazeneca Italia – ha una lunga tradizione in oncologia urologica, a partire da goserelin e poi con bicalutamide, che costituisce uno dei più importanti passi avanti nella cura del carcinoma della prostata. L’importanza dello studio osservazionale retrospettivo Sorse si colloca, dunque, in uno sforzo costante per migliorare la qualità di vita dei pazienti. I risultati dello studio, con la possibilità di una terapia sequenziale con bicalutamide in prima linea, – conclude Sabia – confermano l’impegno di Astrazeneca per l’innovazione. In Italia sono circa 60 gli studi in corso, per un totale di 22. 000 pazienti coinvolti in oltre 900 centri clinici”. Astrazeneca è un´azienda leader a livello internazionale nel settore della salute, impegnata nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti farmaceutici etici (con prescrizione) e nell´offerta di servizi in ambito sanitario. Rappresenta una delle maggiori aziende farmaceutiche al mondo, con un fatturato pari a 31,6 miliardi di $ e una posizione di leadership consolidata nelle aree terapeutiche gastrointestinale, cardiovascolare, neuroscienze, respiratoria, oncologica e antinfettivi. .  
   
   
LOMBARDIA: CORTE DEI CONTI PROMUOVE BILANCIO E SANITA´ LODI PER LA RIDUZIONE DELL´IRPEF E I PAGAMENTI IN 90 GIORNI  
 
Milano, 6 luglio 2009 - Sanità e bilancio di Regione Lombardia promossi a pieni voti dalla Corte dei Conti. E´ il dato saliente che emerge dalle relazioni sul "pre-consuntivo" 2008 presentate il 3 luglio nella sala delle udienze di via Marina dai magistrati contabili, presieduti da Nicola Mastropasqua, alla presenza dell´assessore alle Risorse finanziarie e bilancio, Romano Colozzi, delegato dal presidente Roberto Formigoni. Bilancio generale sano e trasparente dunque, così come sano e trasparente è giudicato il bilancio di tutto il sistema sanitario (il capitolo di gran lunga più rilevante dei conti regionali). "Due in particolare - sottolineano Formigoni e Colozzi - sono i fattori messi in atto o perfezionati da noi nel 2008 decisamente apprezzati dalla Corte, in riferimento soprattutto alla situazione generale di crisi economica: l´ulteriore riduzione della pressione fiscale e la velocizzazione dei tempi di pagamento dei fornitori del sistema sanitario". Irpef - La minor pressione fiscale è data dal fatto che la Regione nel 2008 ha diminuito l´aliquota dell´addizionale sull´imposta sulle persone fisiche a carico di coloro che hanno un reddito inferiore ai 30. 987,41 euro con l´innalzamento della quota di esenzione sino alla quota di reddito annuo di 15. 493, 71 euro. Sanita´ - La Corte ha confermato (e lodato) il fatto che Regione Lombardia è, ormai da anni, tra le pochissime Regioni ad avere il bilancio in pareggio. "A fronte di un disavanzo complessivo del sistema sanitario nazionale - sottolinea la relazione della Corte dei Conti - di 3,5 miliardi, la Lombardia ha chiuso il 2008 addirittura con il segno più, precisamente con un attivo di 10,1 milioni". Tempi - "Degne di rilievo - sottolinea Formigoni - nel corso del 2008, come peraltro rilevato dalla stessa Corte e di cui sono particolarmente fiero, sono risultate le azioni di Governo regionale finalizzate alla riduzione dei tempi di pagamento ai fornitori delle Aziende Sanitarie che risultano ormai stabilizzati a 90 giorni, con effetti positivi che includono anche il forte contenimento degli oneri finanziari". Controllo Collaborativo - Colozzi, prendendo la parola in conclusione dell´adunanza - ha manifestato poi "piena condivisione di quanto espresso dal Presidente Mastropasqua sull´efficacia della funzione del controllo collaborativo esercitato dalla Sezione della Lombardia, a totale beneficio della buona amministrazione e quindi di tutti i cittadini. Se questo tipo di controllo collaborativo basato sulla trasparenza venisse praticato in tutte le parti del Paese, sarebbe impossibile il verificarsi di quei buchi di bilancio in determinati enti che vengono poi scoperti magari improvvisamente quando ormai hanno messo in crisi i conti pubblici" D´altra parte, proprio "lo spirito collaborativo venutosi a creare tra la Corte e Regione Lombardia - da detto l´assessore al Bilancio - ha permesso, anche quest´anno, di evidenziare i punti di forza della nostra gestione, così come gli aspetti su cui concentrare le azioni di miglioramento, fornendo quindi utili spunti di riflessione sia al Consiglio regionale - che sarà impegnato nell´esame del Rendiconto 2008 - sia per l´impostazione della manovra di bilancio per il prossimo esercizio, l´ultimo della presente legislatura e su cui si concentreranno gli sforzi di tutta l´Amministrazione finalizzati a completare il raggiungimento degli obiettivi programmati". .  
   
   
NUOVA INFLUENZA. DUE NUOVI CASI NEL PARMENSE  
 
Bologna, 6 luglio 2009 - Due nuovi casi di influenza da virus A H1n1 confermati il 3 luglio dal laboratorio dell’Istituto di igiene dell’Università di Parma. Il primo riguarda un adulto residente nel parmense che non è stato all’estero e per il quale non è stato possibile ricostruire le modalità di precise di contagio, avvenuto comunque con ogni probabilità fuori dalla regione Emilia-romagna. Le sue condizioni sono buone ed è seguito in isolamento domiciliare. L’altro caso riguarda un bimbo, abitante anch’egli nel parmense, che ha frequentato la stessa scuola materna del bambino risultato positivo al virus A H1n1 nel pomeriggio del 1 luglio. Come è necessario in questi casi, i contatti stretti di quest’ultimo, familiari e scolastici, erano stati messi sotto sorveglianza: oggi la conferma della positività del compagno di scuola. La tempestività con cui l’Azienda Usl di Parma ha messo in atto il sistema di sorveglianza ha permesso di rilevare in tempi rapidissimi la diffusione della malattia rendendo in questo modo possibile il contenimento della ulteriore diffusione del virus. In entrambi i casi l’Azienda Unità sanitaria locale di Parma sta mettendo in atto tutte le misure di sorveglianza e controllo previste dai protocolli, in costante contatto con le Autorità sanitarie regionali. .  
   
   
UN NUOVO CASO INFLUENZA A H1N1 NEL MODENESE  
 
Bologna, 6 luglio 2009 - Un nuovo caso di influenza da virus A H1n1 confermato il 3 luglio dal laboratorio dell’Istituto di igiene dell’Università di Parma. Riguarda una bambina di 7 anni, abitante nel modenese, rientrata da qualche giorno con i familiari dal Perù. I primi sintomi influenzali si sono manifestati il 2 luglio e nella stessa giornata la piccola è stata visitata presso la pediatria del Policlinico di Modena e sottoposta ad accertamenti. Attualmente è ricoverata nello stesso ospedale in via precauzionale. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Anche in questo caso, sono state messe in atto, da parte delle Aziende sanitarie modenesi, in costante contatto con le Autorità sanitarie regionali, le misure di sorveglianza previste dai protocolli. .  
   
   
OFFERTA: CURRICULUM PER CORSI IN EPIDEMIOLOGIA E ANALISI DEGLI STUDI RELATIVI ALLA PREVALENZA PUNTUALE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI  
 
Bruxelles, 6 luglio 2009 - Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) intende concludere un appalto per lo sviluppo di un curriculum per un corso di formazione sull´epidemiologia e l´analisi di studi di prevalenza delle infezioni nosocomiali (Hcai). L´appaltatore dovrebbe essere in grado di progettare un curriculum per un corso della durata di una settimana e materiale formativo per i professionisti impegnati nella prevenzione e nel controllo delle infezioni nosocomiali ed in particolare nel condurre la sorveglianza e le indagini relative alla prevalenza delle infezioni nosocomiali. L´offerente dovrà offrire una combinazione di conoscenze microbiologiche (cliniche e di salute pubblica) ed epidemiologiche, e assicurare l´applicazione delle tecniche pertinenti al contesto specifico delle infezioni nosocomiali nell´ambito delle strutture sanitarie. Per ulteriori informazioni, contattare: Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Tomtebodavägen 11a , All´attenzione di: Appalti, S-171 83 Stoccolma, Tel. +46 858 601 000, Fax +46 858 601 001. .  
   
   
LOIERO SODDISFATTO DELLA SOLIDARIETÀ ALLA CALABRIA DA PARTE DELLE ALTRE REGIONI PER IL PROBLEMA DELLA SANITÀ  
 
Reggio Calabria, 6 luglio 2009 - Il presidente della Calabria, Agazio Loiero, puntava molto nella solidarietà delle altre Regioni contro l’ipotesi di un commissariamento ad hoc della sanità. E la solidarietà è arrivata unanime dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni, che il 2 luglio hanno inviato un durissimo documento al Governo, scrivendo che nel decreto legge ‘anticrisi’ è stata prevista una “procedura abnorme per la Regione Calabria”. Così, le Regioni hanno deciso di interrompere ogni forma di dialogo con il Governo fino a che il presidente Berlusconi non avrà fornito chiari e concreti impegni sui diversi punti di contrasto: fondi Fas, istituzione ministero del turismo, scomparsa del decreto-casa, assenza delle risorse per il fondo sociale, decreto legge ‘anticrisi’ sulla sanità (all’articolo 22 esso prevede il commissariamento per la Calabria). La goccia che ha fatto traboccare il vaso nel rapporto delle Regioni con il Governo è stato proprio il decreto legge ‘anticrisi’. Lo ha chiarito, nella sua relazione, proprio il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, perché si è trattato di un atto unilaterale su un tema delicatissimo come quello delle competenze e delle risorse nella sanità. Infatti, l’ipotesi di commissariamento in Calabria non rientra nel percorso precedentemente concordato, con appositi accordi, per i piani di rientro. Una decisione che rappresenta un pericoloso precedente nella limitazione della sovranità di un organo costituzionale. Come ha poi illustrato il presidente Agazio Loiero ai colleghi, con il decreto legge, è stato il Governo ad interrompere il percorso già cominciato, negando alla Calabria l’opportunità di avere il tavolo istituzionale dove concordare il piano di rientro del deficit della sanità. “Ricordo che esso è certificato per l’80% di provenienza dalla precedente giunta regionale. E non sono stati neppure tenuti in considerazione –ha sottolineato Loiero- i primi sforzi avviati per un’azione di cambiamento, come l’istituzione della Stazione Unica Appaltante”. “Una rottura unilaterale ingiustificata, perché le Regioni hanno sempre tenuto un atteggiamento collaborativo con il Governo, senza strumentalizzazione come avremmo facilmente potuto fare nel caso del piano-casa dopo il terremoto in Abruzzo. Ma oggi – ha sottolineato Loiero- occorre prendere atto che il dialogo è fallito. Come ha detto il presidente del Mosile, Iorio, non si tiene conto che noi siamo eletti direttamente dal popolo e l’idea di commissarie la sanità, che è una materia di competenza esclusiva delle Regioni, rappresenta un deficit di democrazia. Non dobbiamo ritirarci sull’Aventino, anche se sarebbe giusto ammutinarci, per questo sono d’accordo con Errani che vuole andare fino in fondo per un chiarimento. Sono soddisfatto che ci sia stata questa decisione delle Regioni, che hanno testimoniato solidarietà alla Calabria per una risoluzione illegittima e controproducente agli interessi dei cittadini”. .  
   
   
UNO STUDIO DEL BESTA DI MILANO CHE FORNISCE INTERESSANTI INDICAZIONI PER LA CURA DELLA SLA  
 
Milano, 6 luglio 2009 – L’eritropoietina, farmaco utilizzato nella pratica clinica per curare l’anemia e nota alla cronaca per l’uso improprio come doping nei ciclisti professionisti, è stata utilizzata in pazienti affetti dalla Sclerosi laterale amiotrofica-Sla. Una recente ricerca condotta presso la Fondazione Irccs Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano ha dimostrato che l’eritropoietina è un farmaco ben tollerato dai pazienti ed ha fornito importanti indicazioni per studi clinici futuri. La ricerca è stata condotta dal dottor Giuseppe Lauria dell’Unità operativa Malattie neuromuscolari e neuro immunologia, diretta dal professor Renato Mantegazza. La Sla è una gravissima malattia neurodegenerativa che conduce invariabilmente alla morte nell’arco di pochi anni. Ogni anno la malattia colpisce circa 3 persone ogni 100. 000 ed affligge attualmente in Italia circa 4000 malati. Purtroppo non esistono ancora trattamenti efficaci della malattia e possiamo proporre ai pazienti unicamente un farmaco, il riluzolo, che ne rallenta il decorso. Lavoriamo sull’eritropoietina da alcuni anni ed abbiamo contribuito a dimostrare in vari modelli animali di malattie neurodegenerative che questa molecola ha importanti proprietà neuroprotettive, che si traducono in una migliore sopravvivenza e funzione delle cellule neuronali e dei loro prolungamenti assonali. Questo vale ad esempio nelle neuropatie causate da diabete e da farmaci neurotossici come gli antineoplastici. Per questa ragione abbiamo disegnato uno studio pilota che ha coinvolto 23 pazienti con la forma sporadica di Sla, 12 dei quali sono stati trattati con eritropoietina in aggiunta al riluzolo e 11 unicamente con riluzolo. È importante sottolineare che i due gruppi di pazienti erano omogenei tra loro relativamente alla forma di malattia, perché questo è un aspetto fondamentale per confrontare gli effetti di un trattamento farmacologico. Lo studio è durato per 2 anni ed i risultati si sono rivelati confortanti. La terapia è stata bene tollerata e non abbiamo registrato effetti collaterali gravi. Questo dato è importante in quanto per la prima volta in uno studio clinico l’eritropoietina è stata somministrata per lungo tempo in pazienti non anemici. Per quanto riguarda l’efficacia sulla malattia, il piccolo numero di pazienti non permette di esprimere valutazioni conclusive, ma solo di avanzare ipotesi. L’obiettivo primario era confrontare i due gruppi relativamente a sopravvivenza e necessità di tracheotomia per insufficienza respiratoria avanzata. La differenza si è rivelata interessante. Infatti, dopo 2 anni di terapia, 8 pazienti su 11 nel gruppo riluzolo sono deceduti o hanno avuto necessità di tracheotomia rispetto a soli 4 pazienti su 12 nel gruppo di trattamento con eritropoietina. Un risultato indicativo di una possibile efficacia neuroprotettiva di eritropoietina che dovrà essere confermata in uno studio clinico di adeguate dimensioni. Lo studio è stato completamente finanziato dalla Fondazione Istituto Neurologico “Carlo Besta” nell’ambito della ricerca clinica indipendente. “Ora ci proponiamo di sviluppare uno studio di grandi dimensioni in collaborazione con altri centri italiani, che speriamo di poter avviare entro fine anno. Gli studi pilota servono a fornire indicazioni preliminari e soffrono di limiti intrinseci legati alla piccola numerosità dei pazienti analizzati. Ciononostante, se condotti in modo adeguato, restano l’approccio migliore per proseguire il percorso della ricerca clinica nella Sla. Riteniamo che il nostro studio fornisca delle indicazioni importanti che speriamo siamo considerate tali anche dagli Enti istituzionali che supportano la ricerca in Italia. ” .  
   
   
SALUTE FVG: ACCORDO CON IL VENETO PER LA FORMAZIONE  
 
Udine, 6 luglio 2009 - Si allarga anche alla formazione la collaborazione fra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto in campo sanitario. Lo prevede un accordo il cui testo è stato approvato il 3 luglio in Giunta su proposta dell´assessore alla Salute e alla Protezione sociale Vladimir Kosic. Il progetto di collaborazione, che coinvolgerà gli Atenei di Trieste, Udine e Padova, partirà dall´anno accademico 2009-2010. Dopo aver definito i propri fabbisogni, la Regione Friuli Venezia Giulia stipulerà un´intesa con l´Università di Padova per la formazione degli assistenti sanitari, mentre il Veneto si accorderà con Trieste e Udine per la formazione specialistica/magistrale delle professioni sanitarie della prevenzione. .  
   
   
SANITA´ MANTOVA, BRESCIANI: OTTIMO LIVELLO  
 
Mantova, 6 luglio 2009 - Il livello della sanità mantovana è "ottimo e pienamente soddisfacente". Il giudizio è stato espresso il 3 luglio a Mantova dall´assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani, in occasione della quinta tappa (dopo Sondrio, Varese, Lecco e Valle Camonica) degli "Stati Generali territoriali del Sistema socio-sanitario". L´iniziativa, fortemente voluta dall´assessorato alla Sanità di Regione Lombardia e promossa in collaborazione con l´assessorato alla Famiglia e Solidarietà sociale, prevede un ciclo di incontri in forma di workshop nei territori delle quindici Asl della Lombardia durante tutto il 2009. Scopo degli appuntamenti - ai quali partecipano Province, Comuni, Asl, Aziende ospedaliere, strutture socio-sanitarie, operatori sanitari e rappresentanti del volontariato e delle autonomie sociali e funzionali - è "realizzare un incontro - ha spiegato Bresciani - tra tutte le comunità che a vario titolo partecipano alla sanità, capire dal territorio quale è la domanda per il futuro e raccogliere contributi sostenibili per ragionare sulle scelte da compiere, in una logica di concerto e non più di solismo. Siamo qui per tendere un grande orecchio al territorio. L´obiettivo di fondo resta quello di migliorare ulteriormente la qualità del nostro sistema, che ha già tanti elementi positivi". "La nostra attenzione - ha aggiunto Bresciani - è rivolta verso i cambiamenti socio-demografici e socio-economici che interessano i territori. La sanità non è un sistema statico; emergono sempre nuovi bisogni ed esigenze che ci sollecitano a progredire continuamente". A questo proposito Bresciani ha citato la cronicità, come una delle sfide più importanti del presente e del futuro e il progetto di "portare più medicina sul territorio", introducendo un terzo livello (i poliambulatori) tra l´ospedale e i medici di medicina generale. L´assessore ha poi passato in rassegna alcune delle realizzazioni raggiunte nell´ultimo periodo: abbattimento dei costi impropri innanzitutto, cioè "più soldi nelle tasche dei cittadini che sono i veri padroni del sistema oltre che i finanziatori", che ha permesso, oltre ad avere un bilancio in pareggio per sei anni di fila, di ampliare la platea delle esenzioni (che oggi copre il 75% dei cittadini), finanziare studi sugli stati vegetativi, intervenire sulla Sla e sulle malattie rare, mettere risorse sulla telemedicina, ecc. Ma anche più sicurezza ai cittadini con la nascita dell´Azienda Regionale Emergenza Urgenza e lo sviluppo delle tecniche di risk management, ma anche e soprattutto con le attività di screening che sono state messe extra budget, cioè senza limiti di risorse, così come con le nuove regole per l´accreditamento e i maggiori controlli, arrivati fino alla soglia del 10% (6,5 mirati e 3,5 random), mentre in molte altre realtà regionali spesso non si arriva al 2%. In più, il sistema di controllo della Lombardia sulle malattie è tra i migliori a livello internazionale: la nuova influenza non ci fa alcuna paura". Terzo capitolo toccato da Bresciani il miglior accesso ai servizi, attraverso il sistema Crs e l´abbattimento delle liste d´attesa, con la decisione per le prestazioni "extra budget" di bloccare la libera professione (a pagamento) se non vengono rispettati i tempi stabiliti. L´assessore ha anche ricordato la decisione di abilitare i medici specialisti delle strutture private accreditate a prescrivere gli esami, il che eviterà ai cittadini di fare la spola da un medico all´altro per avere le ricette. Bresciani ha infine spiegato il progetto regionale di messa in rete delle 6 Facoltà universitarie di Medicina delle Università, che hanno 14 macro aree di ricerca, 119 aree di ricerca, che ha lo scopo di creare un "potente sistema di ricerca e sviluppo" con il coinvolgimento dell´industria e di Finlombarda per la parte finanziaria. Nel corso dell´incontro, Pier Mario Azzoni (direttore generale Asl) e Luca Stucchi (direttore generale Azienda Ospedaliera Carlo Poma) hanno relazionato sulla situazione sanitaria e socio-sanitaria della provincia di Mantova. Si tratta di una realtà territoriale che comprende 70 Comuni in cui abitano circa 400mila cittadini, è organizzata in 6 Distretti e può contare su 1 Azienda Ospedaliera Pubblica multipresidio, 1 Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico privato, 1 Struttura riabilitativa di ricovero (Viadana), 10 Comunità psichiatriche, una Casa di cura privata, 3 Sperimentazioni gestionali (Castglione delle Stiviere, Volta Mantovana, Suzzara), 1 Poliambulatorio privato, 4 Laboratori privati e 30 punti di erogazione anche territoriale dell´Azienda ospedaliera. Sul fronte sociale, si contano 47 Residenze Socio Assistenziali (3. 095 posti accreditati), 19 Centri diurni integrati (292 posti accreditati), 3 Residenze sanitarie per disabili (297 posti accreditati), 5 Comunità sociosanitarie per disabili (34 posti), 4 Strutture di riabilitazione (162 posti accreditati). Sono intervenuti anche, tra gli altri, Giuseppe Oneri (prefetto di Mantova), Maurizio Fontanili (presidente Provincia di Mantova), Fiorenza Brioni (sindaco di Mantova), Enzo Lucchini (vicepresidente Consiglio regionale), Carlo Maccari (consigliere regionale), Antonio Viotto (consigliere regionale) e Alberto Zoli (direttore generale Azienda Regionale Emergenza Urgenza - Areu). .  
   
   
IA LIBERA PER NUOVA TAC E RISONANZA MAGNETICA A SAN DONA (VE)  
 
Venezia, 6 luglio 2009 - La Giunta regionale del Veneto, nella sua ultima seduta su proposta dell’Assessore alla Sanità Sandro Sandri, ha autorizzato l’Ullss 10 Veneto Orientale (Venezia) all’acquisto di una nuova Tac (Tomografia Assiale Computerizzata) e di una nuova Risonanza Magnetica per l’Ospedale di San Donà di Piave. “Si tratta – sottolinea Sandri – del via libera ad un’importante acquisizione di moderna tecnologia, anche molto attesa, che inciderà positivamente sia sulla qualità del servizio offerto ai cittadini del Veneto Orientale, sia sulla capacità diagnostica della struttura. Anche questo è un segnale dell’attenzione che la Regione continua a porre su un sistema sanitario che, per essere sempre al passo con le esigenze della gente, deve essere costantemente aggiornato anche sul piano delle tecnologie disponibili. In questo senso stiamo facendo notevoli sforzi, nonostante la continua necessità di tenere sotto controllo la spesa per continuare ad essere una Regione simbolo in Italia in quanto a correttezza dei conti”. La nuova Tac per l’Ospedale di San Donà ed è del tipo “32 slices”. La Risonanza Magnetica avrà una “potenza” di 0,4 tesla e si affianca a quella già operativa all’Ospedale di Portogruaro .  
   
   
SALUTE FVG: NUMERO VERDE 800 007 800 CONTRO EMERGENZA CALDO  
 
 Trieste, 6 luglio 2009 - Nonostante il clima mite degli ultimi giorni non faccia pensare al caldo e all´afa, la Regione Friuli Venezia Giulia ha già appaltato il servizio di contrasto agli effetti dannosi per la salute delle ondate di calore, un programma attivo ogni estate dal 2004. Funzionante sino al prossimo 15 settembre 2009, il programma è finalizzato a contrastare gli effetti dannosi sulla salute delle ondate di calore per persone considerate potenzialmente ad alto rischio (persone molto anziane, neonati e bambini al di sotto dei 4 anni, soggetti con malattia mentale, obesi, portatori di malattie croniche o che assumono farmaci o sostanze). Si tratta, complessivamente, di circa 1. 200 persone che, se lo desiderano, saranno informate con una telefonata a casa sui comportamenti più opportuni da tenere in caso di caldo eccessivo. Parallelamente all´attivazione del servizio di Call-center, gestito da Televita Spa, l´Amministrazione regionale ha previsto un´accurata campagna di comunicazione sociale, che sostenga l´attività del Numero Verde e a sua volta promuova i contenuti salienti del programma. La promozione del servizio, infatti, è utile in termini di prevenzione e per la conoscenza degli strumenti attivati in caso di malore derivato dal caldo eccessivo. Il materiale informativo serve a sensibilizzare le persone riguardo ai comportamenti, individuali e collettivi, da assumere per prevenire e contrastare le possibili conseguenze delle ondate di calore. Depliant e locandine entro questa settimana saranno capillarmente distribuiti nelle farmacie della regione, mentre uno spot radiofonico è già in onda sulle emittenti più seguite. Il Numero Verde 800 007 800, che risponde dalle 10. 00 alle 20. 00, è in grado di fornire informazioni utili sul problema e sulle iniziative di contrasto esistenti, raccogliendo anche eventuali richieste di sorveglianza. Il Call center gestito da Televita per conto della Regione, svolge anche attività di monitoraggio telefonico nelle giornate di emergenza caldo, con funzioni di allerta, rivolta a persone segnalate dai Distretti sanitari delle 6 Aziende per i servizi sanitari Territoriali a cui si aggiungono le autosegnalazioni o le segnalazioni giunte direttamente al Numero Verde. .  
   
   
´OPEN´ APRE SUL MERCATO DEL LAVORO E LE PERSONE SVANTAGGIATE. SEMINARIO IL 7 LUGLIO CONE LE RELAZIONI DI ESPERTI E CON LE TESTIMONIANZE DI CHI VIVE IL PROBLEMA DELL``ESCLUSIONE.  
 
Ancona, 6 Luglio 2009 - Aprire un confronto con i cittadini, le associazioni, gli operatori pubblici e privati e le amministrazioni locali sui percorsi di accesso e pari opportunita` al lavoro a favore di persone che, per situazioni particolari, subiscono una condizione di esclusione lavorativa e/o sociale e quindi di diseguaglianza ed emarginazione. E´ una delle finalita` del progetto ´Open´ che entra nella fase operativa con il primo seminario sul tema ´Mercato del lavoro: uno spazio di inclusione sociale per le persone svantaggiate´ che si terra` martedi` 7 luglio nella Sala Parlamentino di Palazzo Li Madou, dalle ore 9:00. Il Progetto ´Open´ di cui la Regione Marche ´ Servizio Politiche sociali e` capofila ´ si avvale di un numeroso partenariato internazionale, composto dal Ministero degli Affari Sociali della Sassonia (Germania), Regione del West Midlands (Regno Unito), Federazione Aragonese dei Municipi e delle Province (Spagna) a da molti altri partner di supporto marchigiani, italiani e dei Paesi partner tra cui il Ministero italiano del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, la Regione Molise, la Croce Rossa tedesca, la Fondazione Brodolini. L´assessore ai servizi sociali, Marco Amagliani - che aprira` i lavori moderati dal presidente dell´Ordine dei giornalisti delle Marche, Gianni Rossetti- ha richiamato il ruolo decisivo dei media per elevare il dibattito nazionale su questi temi sempre piu` pressanti,´ in considerazione anche delle ultime decisioni del Governo in materia di sicurezza. ´ Nel corso dei lavori, dopo un introduzione dell´assessore regionale al Lavoro, Fabio Badiali, la presentazione del progetto ´Open´ da parte del dirigente regionale, Paolo Mannucci. Quindi, il dirigente regionale Antonio Secchi, illustrera` l´esperienza e il bilancio del Progetto Pari che nelle Marche ha registrato ottimi risultati e, a livello nazionale, sara` illustrato da Giovanni Mereu di Italia Lavoro. Il programma del seminario prosegue con alcune testimonianze di soggetti che hanno usufruito dei benefici del progetto Pari. Vincenzo Castelli dell´associazione ´On the road´ raccontera` invece l´esperienza dell´Inserimento lavorativo di donne vittime di tratta. Barbara De Micheli , della Fondazione Brodolini trattera` il tema delle politiche del lavoro e inclusione sociale. Come gia` comunicato, la Regione Marche oltre a partecipare a 3 incontri transnazionali, organizzera` sul proprio territorio un primo ciclo di seminari tematici sulle principali materie di inclusione e protezione sociale, come l´infanzia, immigrazione, disabili, diritto alla casa, anziani ed avra` come scopo principale l´accrescimento della sensibilizzazione della cittadinanza e degli operatori del settore, al fine di elaborare con questi ultimi i Piani di Sviluppo delle Politiche Sociali da presentare in occasione di un secondo ciclo di seminari che sara` rivolto ai politici locali, regionali e nazionali. La finalita` di promuovere maggiormente il dibattito sui mezzi di informazione sara` realizzata anche coinvolgendo i giornalisti in work experiences sul campo, invitandoli cioe` a ´vivere´ direttamente e a raccontare le esperienze piu` significative come ´ospiti´ di strutture sociali, riabilitative o educative presenti nella nostra regione. .  
   
   
ANZIANI, SORVEGLIANZA ATTIVA D´ESTATE E D´INVERNO CON ´METEOSALUTE´ VENGONO SEGNALATI I GIORNI CLIMATICAMENTE PIÙ A RISCHIO  
 
 Firenze, 6 luglio 2009 - Anziani toscani mai soli, sia in estate che in inverno. Prosegue anche nel 2009 il progetto regionale “Sorveglianza attiva della persona anziana fragile”, che ha come scopo quello di garantire assistenza continua a favore delle persone anziane considerate a rischio soprattutto nei mesi estivi ed invernali. Il progetto è stato avviato nel 2004 per fornire un supporto durante l´estate; progressivamente è stato esteso a tutto l’anno. Per il 2009 la Regione ha messo a disposizione 2,3 milioni di euro che permetteranno di potenziare gli strumenti per aiutare le oltre 15 mila persone ultra settantacinquenni considerate “fragili” secondo le stime dell’Agenzia regionale di sanità (Ars). Le prestazioni sono di vario tipo: visite e contatti periodici, ospitalità diurna, telesoccorso, telefono amico, consegna della spesa a domicilio, aiuto nella cura personale e nelle attività quotidiane, consegna di pasti e farmaci a domicilio, accompagnamento per le piccole incombenze burocratiche e per le visite mediche. L´intervento venne adottato per la prima volta, in via sperimentale, nel 2004, dopo l´eccezionale ondata di calore che caratterizzò l´estate 2003. La prima sperimentazione venne limitata ai mesi estivi e alle zone di pianura. A partire dal 2005 il progetto è stato allargato ai mesi invernali e alle zone montane, fino ad abbracciare tutto l´anno e tutto il territorio regionale. Da allora il sistema viene monitorato ogni anno. Nel 2008 sono stati oltre 6 mila gli ultra settantacinquenni che hanno usufruito del servizio, oltre 95 mila le prestazioni erogate e più di 13 mila il numero medio settimanale di telefonate ricevute. Per informazioni basta mettersi in contatto con i servizi socio-sanitari territoriali. Sempre a partire dal 2005 è stato creato anche il ´Progetto Meteosalute´, per segnalare all´intera popolazione (ma con un´attenzione particolare alle categorie considerate fragili) i giorni considerati più a rischio dal punto di vista climatico. Altro scopo è anche quello di preallertare i servizi socio-sanitari circa potenziali picchi di ricoveri dovuti a condizioni climatiche e ambientali sfavorevoli. Il sistema è predisposto dalla Regione in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia dell´Università di Firenze e con l´Istituto di Biometeorologia del Cnr e curato da un apposito gruppo di lavoro. Ogni giorno un bollettino biometeorologico viene inviato a tutte le 34 aree socio-sanitarie della Toscana per segnalare le situazioni meteo potenzialmente dannose per la salute. Il servizio Meteosalute è raggiungibile collegandosi a www. Biometeo. It. .  
   
   
ITACA FORNIRÀ SOSTEGNO PROGETTUALE PER FARE RETE IN VISTA UNA COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI SAN VALENTINO IN ABRUZZO CITERIORE FOCUS SULL’UNIVERSO DEGLI ANZIANI E SUL SEMPRE DELICATO NODO DEL DISAGIO GIOVANILE  
 
Pordenone, 6 luglio 2009 - La ‘casuale’ origine abruzzese del direttore della Cooperativa sociale Itaca, Orietta Antonini, è stata l’occasione per un incontro che potrebbe essere la trama di una futura e strutturata collaborazione con la popolazione dell’Abruzzo e il suo territorio. Attraverso queste comuni conoscenze, la Cooperativa Itaca – con una delegazione formata dal presidente Leo Tomarchio, dalla vice presidente Laura Lionetti e dal direttore Orietta Antonini, appunto - ha organizzato nei giorni scorsi una visita presso il Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Ch) che, a partire dal grande trauma che ha scosso la regione, avrebbe l’intenzione di realizzare una rete di servizi di maggiore prospettiva a favore dei propri concittadini. Le esigenze sulle quali basare questa progettazione sono state illustrate nel corso della visita dallo stesso primo cittadino di San Valentino, Angelo D’ottavio, che riveste anche la carica di vice presidente della giunta regionale dell’Abruzzo. Gli elementi legati a questa futura collaborazione sono articolati: da una parte, la presenza di un’elevata percentuale di popolazione anziana ma ancora ben radicata nel tessuto abitativo, unitamente all’esistenza di un disagio giovanile in incremento; dall’altra, il Comune di San Valentino gode di un forte dinamismo quanto all’universo dell’associazionismo, con ben 18 associazioni culturali presenti in un centro di complessivi 2 mila abitanti. Vitalità favorita da una ricchezza che proviene direttamente anche dalle tradizioni del territorio che, tra le altre cose, custodisce professionalità molto specifiche che non debbono assolutamente andare perdute come, ad esempio, le peculiarità delle “merlettaie” o degli “scalpellini”. A partire da queste premesse l’amministrazione comunale di San Valentino in Abruzzo Citeriore ha chiesto alla Cooperativa Itaca di Pordenone un sostegno progettuale per concretizzare una struttura e una rete di servizi che sappia ricomprendere le esigenze dei suoi abitanti, compreso il bacino dei Comuni limitrofi, attingendo alle ricchezze che già il territorio esprime. All’incontro svoltosi presso la sede municipale di San Valentino, hanno partecipato oltre al sindaco e all’assessore ai servizi sociali, anche un esponente dei Servizi sanitari del territorio, nonché il sindaco di un Comune in provincia dell’Aquila, completamente distrutto, che valuterà la possibilità di mutuare la proposta progettuale anche nel proprio territorio. Tornando alla Cooperativa Itaca, l’organizzazione friulana è stata scelta per la professionalità e i valori che esprime tra cui il radicamento territoriale, che nel caso specifico si traduce anche in un bagaglio di esperienze che il Friuli Venezia Giulia e le sue genti hanno maturato nel periodo post terremoto del 1976 e che può essere messo ora a disposizione del popolo abruzzese nell’intento di esportare le migliori pratiche e competenze acquisite. E’ quasi superfluo citare la speciale ospitalità di cui la delegazione di Itaca ha goduto nelle poche ore di visita. Il sindaco di San Valentino ha letteralmente aperto le porte del paese con il suo caratteristico centro storico, il maestoso duomo, la fontana Sansone, il castello Farnese, il museo dei Fossili e delle Ambre, facendo degustare ai delegati friulani il pluripremiato gelato campione d’Italia e tutti i prodotti tipici del territorio, tra cui una menzione speciale va riservata ai formaggi, ai salumi e alla porchetta di cui i tre itacensi hanno portato un ricordo squisito. .  
   
   
POTENZA, CORSI DELLA LILT PER SMETTERE DI FUMARE  
 
Potenza, 6 luglio 2009 - La sezione provinciale della Lilt (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) di Potenza, da anni, promuove la cultura anti fumo attraverso iniziative di sensibilizzazione – come la Giornata Mondiale Senza Tabacco, importante momento di riflessione sull´impatto nocivo del fumo sulla salute voluta dall´Organizzazione Mondiale della Sanità – ma anche con corsi di gruppo per la dissuefazione dal fumo. “Oggi, smettere non è poi così difficile – sottolinea il dottor Prospero Bonito Oliva, presidente della Lilt potentina - soprattutto se ci si affida a dinamiche come le nostre che si avvalgono del supporto di uno psicologo”. La problematica “fumo” non lascia indifferenti né i fumatori né chi è costretto a respirare fumo passivo: “Moltissimi sono i contatti telefonici che intercorrono settimanalmente tra utenti desiderosi d’informazioni e gli operatori del call center della Lilt provinciale – aggiunge Bonito Oliva -. Ora gli interessati possono attingere informazioni più precise sui corsi e prenotarsi per le sedute”. Il metodo della Lilt, qui in Basilicata come nel resto d’Italia, dà risultati incoraggianti, spingendo sempre più fumatori a frequentare i corsi. Il numero a cui fare riferimento è lo 0971 441968, funzionante il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10. 00 alle 12. 30. Bas 02 .  
   
   
CONTEMPLAZIONI. BELLEZZA E TRADIZIONE DEL NUOVO NELLA PITTURA ITALIANA CONTEMPORANEA. A RIMINI, CASTELLO SISMONDO E PALAZZO DEL PODESTÀ  
 
Rimini, 6 luglio 2009 - Contemplazioni. Bellezza e tradizione del nuovo nella pittura italiana contemporanea è il nuovo ambizioso progetto espositivo curato da Alberto Agazzani, che inaugurerà il 5 agosto 2009 a Rimini presso le prestigiose sedi di Castel Sismondo e Palazzo del Podestà, dove resterà aperta al pubblico fino al prossimo 6 settembre. La mostra si inserisce nel progetto Sismondi. Moti d’arte e poesia contemporanee, rassegna a cadenza biennale che intende mettere in dialogo Arte e Poesia interrogate sul tema della Bellezza. Ideato e realizzato dall’Associazione Culturale Città d’Arte, in collaborazione con la Fondazione Carim di Rimini e Alfad – Allestimenti e servizi integrati, e patrocinato dal Parlamento Europeo, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Emilia Romagna, dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Rimini e dal Comune di Rimini, Sismondi è la prima parte di una più ampia iniziativa pluriennale, Il Grande Viaggio. L’arte contemporanea tra identità e alterità. Un progetto internazionale tra Rimini e Mediterraneo, 2009-2016 e oltre che intende fare emergere realtà culturali e artistiche mediterranee ed europee, facendo di Rimini un luogo di incontro delle differenti identità. La seconda parte del progetto, invece, sarà articolata in una serie di eventi che toccheranno alcune delle più importanti città del Mediterraneo, tra le quali, Tirana, Atene, Istanbul, Gerusalemme. Con le opere di più di cento artisti, italiani e stranieri, che hanno scelto l’Italia come patria d’adozione per la propria arte, Contemplazioni, si annuncia come la più importante retrospettiva dedicata all’arte figurativa italiana ad oggi realizzata sul nostro territorio. Attraverso le opere esposte, accomunate dall’indagine e dall’utilizzo del mezzo pittorico, viene ripercorsa la fortuna di questo modo di fare arte nel nostro paese: dalla “pittura colta” all’iperrealismo, fino a giungere alle soglie dell’astrazione; dai grandi maestri del ‘900 quali Carlo Guarienti, Omar Galliani, Leonardo Cremonini o Alberto Sughi, fino ai più giovani protagonisti della scena contemporanea italiana, passando attraverso pittori di origine straniera quali Ana Kapor, Vladimir Pajevic o Paul Beel. Tutti artisti intrinsecamente legati alla grande tradizione della storia dell’arte italiana ma al contempo capaci di una continua rilettura della stessa in chiave contemporanea. Nel corso di gran parte del Novecento, in un periodo che ha visto il predominio pressoché indiscusso di forme di espressione artistica quali video, fotografia e installazioni, la pittura ha dovuto affrontare un cammino impervio. Ostracismi, indifferenza o netta condanna da parte della comunità artistica e culturale italiana, infatti, l’hanno a lungo obbligata a scegliere la via della clandestinità, fino agli anni ’80 quando inizia una sua lenta ma irreversibile riscoperta, accompagnata anche da fenomeni vistosi e prese di posizione radicali, come può essere stata la Transavanguardia. Con le opere esposte in mostra, che si impongono per la loro bellezza e la carica etica che racchiudono, Contemplazioni testimonia questa capacità della pittura di riaffermare il proprio statuto e di confermarsi, anzi, come una delle forme espressive maggiormente capaci di interpretare la modernità rinnovando i valori della grande “tradizione del nuovo”, quali Bellezza e Verità. Per i coordinatori della rassegna, Beatrice Buscaroli e Davide Rondoni, Sismondi dovrà rappresentare un luogo esemplare di incontro tra artisti e poeti: verranno inaugurati, infatti, proprio in occasione della mostra Contemplazioni, una serie di appuntamenti serali e letture coordinati da nove poeti, chiamati a scegliere un artista tra quelli presenti in mostra, per iniziare assieme un percorso creativo e di collaborazione della durata di un anno, i cui esiti saranno esposti alla Mostra del Premio Rimini che si svolgerà nel 2010. I poeti coinvolti nel progetto sono: Sergio Zavoli, Roberto Mussapi, Antonio Riccardi, Giancarlo Pontiggia, Gianfranco Lauretano, Isabella Leardini, Rosita Copioli, Iole Toini, Davide Brullo. L’intero progetto e la mostra Contemplazioni rappresentano un’occasione unica anche per conoscere meglio e riscoprire gli spazi e i luoghi storici della città di Rimini che fanno da cornice agli appuntamenti della rassegna e che sono protagonisti dI un’altra interessante iniziativa, Estate al Castello; questa rassegna, che si svolgerà dal 3 luglio al 30 agosto, riapre al pubblico gli spazi interni ed esterni di Castel Sismondo con concerti musicali classici e jazz, presentazioni di libri, reading di poesia, cabaret, danza contemporanea, spettacoli di marionette per i più piccoli, ma anche visite guidate, grazie alle quali si verrà introdotti alla conoscenza delle sale del Castello. .  
   
   
CULTURA. APRE A OTTOBRE A MILANO LA PIÙ GRANDE MOSTRA ITALIANA DI HOPPER IL SINDACO MORATTI: “AVVIATA COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE ROMA”  
 
Milano, 6 luglio 2009 - Un nuovo primato per Milano. A partire dal 15 ottobre, fino al 24 gennaio 2010, Palazzo Reale ospiterà la mostra “Edward Hopper”, la più grande esposizione mai realizzata in Italia sul maggior esponente del Realismo statunitense. Promossa dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Roma (nella capitale la mostra sarà ospitata dal 16 febbraio al 13 giugno 2010), Artemisia, il Whitney Museum of American Art e la Fondation Hermitage di Losanna, l’esposizione rende omaggio all’intera carriera di Edward Hopper (1882-1967), il più popolare artista americano del Xx secolo con un’antologica che comprende più di 160 opere. “La mostra di Edward Hopper – ha detto il Sindaco Letizia Moratti - si inserisce all’interno del filone Milano-mondo, che detta la linea della politica culturale della città e che quest’anno si concentra sull’arte di due importanti Paesi: Stati Uniti e Giappone. Hopper è un pittore vicino alla gente che racconta un’America vera, slegata dagli stereotipi, ed estremamente affascinante”. Il Sindaco Moratti ha partecipato questa mattina alla conferenza stampa di anticipazione della mostra con il presidente della Fondazione Roma, Emmanuele F. M. Emanuele, l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory e Jole Siena, amministratore delegato di Arthemisia. “Con Edward Hopper diamo inizio a un’importante e nuova collaborazione tra il Comune di Milano e la Fondazione Roma che ha condiviso con noi il progetto – ha continuato il Sindaco –. Un cammino nato dal comune amore per la cultura, per l’arte e per il gusto della bellezza e attraverso il quale vogliamo sfatare un luogo comune: tra Milano e Roma non vi è alcuna rivalità e con questa collaborazione tra il Comune di Milano e la Fondazione Roma vogliamo dimostrare che le due città sono più unite che mai. ” “L’immediatezza meneghina e la disponibilità del Comune di Milano ci hanno permesso di diventare coprotagonisti di una grande avventura artistica: portare in Italia la più grande mostra dedicata ad Edward Hopper”, ha sottolineato Emmanuele F. M. Emanuele. “Milano e Roma rappresentano oggi il sistema Italia e la capacità di attivare nuovi meccanismi di collaborazione – ha evidenziato l’assessore Finazzer Flory –. L’ambiente competitivo delle mostre ci chiede di metterci insieme e di dare spazio alla creatività che trasforma i problemi in opportunità. Accanto alla mostra di Hopper, saranno numerose le attività culturali e didattiche che animeranno la città con un’attenzione particolare alle famiglie per le quali, all’ingresso, verrà creata una family line: niente coda e precedenza assoluta ai bambini”. “Uno degli obiettivi dell’amministrazione è rendere il pubblico protagonista dell’arte – ha sottolineato poi il Sindaco – ma con la mostra di Edward Hopper abbiamo fatto di più”. Da questa mattina, infatti, sino alle ore 21, in piazzetta Reale è stato allestito un set fotografico dove i milanesi, i turisti, i visitatori delle mostre di Palazzo Reale potranno farsi fotografare. Tra i tanti scatti ne verranno selezionati cinque che saranno utilizzati per la campagna di promozione della mostra. “Il mio artista preferito? Edward Hopper!” si leggerà sui manifesti che, da luglio a settembre, verranno appesi in città. La campagna sarà ripetuta a Roma e tutte le foto saranno esposte. Dopo Hopper, la collaborazione tra Roma e Milano proseguirà con un grande progetto che vedrà protagonista Giò Marconi. La Mostra - La storia di Edward Hopper è indissolubilmente legata al Whitney Museum of American Art, che ospitò varie personali dell’artista, dalla prima nel 1920 a quelle del 1960, 1964 e 1980. Dal 1968, grazie al lascito della vedova Josephine, il Whitney Museum ospita tutta l’eredità dell’artista: oltre 3000 opere tra dipinti, disegni e incisioni. A cura di Carter Foster, conservatore del museo, che ha concesso per l’occasione il nucleo più consistente di opere, la rassegna vanta importanti prestiti dal Brooklyn Museum of Art di New York, dal Newark Museum of Art, dal Terra Foundation for American Art di Chicago e dal Columbus Museum of Art. Suddivisa in sette sezioni, seguendo un ordine tematico e cronologico, l’esposizione italiana ripercorre tutta la produzione di Hopper, dalla formazione accademica agli anni in cui studiava a Parigi (si recò in Europa tre volte dal 1906 al 1907, nel 1909 e nel 1910), fino al periodo “classico” e più noto degli anni ‘30, ‘40 e ’50, per concludere con le grandi e intense immagini degli ultimi anni. Il percorso prende in esame tutte le tecniche predilette dall’artista: l’olio, l’acquerello e l’incisione, con particolare attenzione all’affascinante rapporto che lega i disegni preparatori ai dipinti: un aspetto fondamentale della sua produzione fino ad ora poco considerato. Le prime sezioni “Autoritratti”, “Formazione e prime opere” e “Hopper a Parigi” illustrano il periodo accademico e quindi il periodo parigino. Mentre la sala dedicata a “La definizione dell’immagine: Hopper incisore” mette in evidenza la sua tecnica elegante e quel “senso di incredibile potenzialità dell’esperienza quotidiana” che segna l’inizio di una felice carriera. Nella sezione titolata “L’elaborazione di Hopper: dal disegno alla tela”, che celebra la straordinaria mano dell’artista, viene presentato un gruppo di disegni preparatori per il celebre Morning Sun (1952) e per il precedente New York Movie (1939). Questa sezione svela quanto il “realismo hopperiano” non sia una semplice riproduzione dal vero, bensì il frutto di una sintesi di più immagini e situazioni, colte in tempi e luoghi diversi, resa spesso al meglio con un taglio cinematografico. Le sale dedicate a “L’erotismo di Hopper” e “I concetti essenziali: il tempo, lo spazio, la memoria” illustrano al meglio la poetica dell’artista, il suo discreto realismo e soprattutto l’abilità nel rivelare la bellezza nei soggetti più comuni, divenuti delle vere e proprie icone, come testimoniano i celebri capolavori esposti: Cape Cod Sunset (1934), Second Story Sunlight (1960) e A Woman in the Sun (1961). La mostra è completata da contributi fotografici, biografici e storici, che ripercorrono la storia americana dagli anni ’20 agli anni ’60 del Xx secolo: la grande crisi, il sogno dei Kennedy, il boom economico. Un’occasione dunque per capire meglio anche la nuova crisi di oggi e l’America di Barack Obama. .  
   
   
A TRIESTE LA MOSTRA “GENTI DI SAN SPIRIDIONE . I SERBI A TRIESTE”  
 
Trieste, 6 luglio 2009 - Con questa mostra il Comune di Trieste-assessorato alla Cultura-direzione Area Cultura-civici Musei di Storia ed Arte intende ripercorrere la storia della Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste, in occasione del 140° anniversario della consacrazione della chiesa di San Spiridione e del 240° anniversario della prima messa celebrata a Trieste in antico slavo ecclesiastico. "Dopo le iniziative dedicate negli ultimi due anni - osserva l´Assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Massimo Greco - alle Comunità armena e greco-orientale, si conferma con questa grande mostra nel Castello di San Giusto uno dei più significativi indirizzi di lavoro culturale dell´amministrazione, basato sulla conoscenza e sulla valorizzazione delle presenze religiose, culturali e sociali che hanno contribuito all´importanza e alla peculiarità di Trieste". La mostra sarà inaugurata giovedì 16 luglio 2009 alle ore 19 presso il Castello di San Giusto, in piazza della Cattedrale 3, a Trieste, alla presenza di S. E. Dr. Mirko Cvetkovic, Presidente del Consiglio della Repubblica di Serbia. I primi insediamenti serbi a Trieste risalgono al Settecento. Sono gli anni in cui la città, che l´Imperatore Carlo Vi assurgeva a Porto Franco di un Adriatico in cui era finalmente permessa la libera navigazione, spiccava il volo verso la modernità, quale principale porto commerciale dell´Impero austriaco. A Trieste confluivano e si insediavano mercanti, uomini d´affari, armatori marittimi provenienti da tutta Europa e dall´Impero Ottomano, contribuendo a costruire rapidamente le fortune economiche dell´emporio adriatico: negli anni ´70 del ´700 approdavano annualmente a Trieste tra i 5 e i 6 mila bastimenti e le merci esportate superavano il valore di 6 milioni di fiorini. Numericamente la Comunità Serbo Ortodossa non raggiunse mai grandi numeri, da poche decine a poche centinaia di persone. Nel 1864, periodo particolarmente florido per Trieste, gli Illirici erano circa 500, i Protestanti di confessione augustana 850, di confessione elvetica 520, anglicana 350, i Greci ortodossi 1200 e gli Ebrei 4400. Eppure il ruolo dei Serbi fu significativo: l´attività marittima era di primaria importanza ma non esauriva gli interessi dei commercianti della comunità illirica, che preferivano investire gli ingenti capitali di cui disponevano in diversi settori di attività. Oltre all´acquisto e alla vendita di merci, provvedevano al loro trasporto con naviglio proprio. Per finanziare gli acquisti fondarono le prime banche private e per assicurare le merci le prime compagnie di assicurazione: alla fine del ´700, su quattordici compagnie esistenti sulla piazza triestina, gli Illirici ne controllavano otto. Quando, il 20 febbraio del 1751, Maria Teresa emise la Patente di Riconoscimento in base alla quale a Greci e Illirici veniva riconosciuto il diritto di fondare una propria comunità religiosa e fondare una chiesa, la Comunità decise di innalzarne una dedicandola a San Spiridione. L´area scelta era nel cuore della nuova Trieste, accanto al Canal Grande. Un´area instabile, visto che un secolo dopo chiesa e campanili erano così lesionati da dover essere abbattuti. Il concorso per la nuova chiesa venne vinto da Carlo Maciachini: un edificio monumentale ispirato all´architettura bizantina sovrastato da una grande cupola centrale e attorniato da quattro campanili. A decorarlo furono chiamati insigni artisti lombardi, in un profluvio di mosaici e marmi preziosissimi che il restauro che si sta ora concludendo restituisce in tutta la loro bellezza e forza celebrativa. Il tempio doveva confermare a tutti il "peso" economico e culturale di una comunità piccola ma di grande prestigio e rilevanza. Una comunità i cui membri stavano innalzando anche alcuni dei più imponenti edifici privati della nuova Trieste. La mostra intende sottolineare proprio l´importanza del ruolo culturale ed economico che la comunità serba ebbe nello sviluppo della città, mettendone in luce le vicende storiche e artistiche e gli intrecci familiari. Attraverso diverse sezioni, una ricca documentazione dà risalto ai personaggi più rappresentativi che contribuirono alle fortune economiche di Trieste, attivi nel settore commerciale, marittimo, assicurativo e politico, nella beneficenza e nel collezionismo: le vicende biografiche, i volti, i palazzi, i velieri di famiglie e personaggi come i Gopcevich, i Popovich, gli Opuich o gli Skuljevich - solo per citarne alcuni - sono ricostruiti tramite ritratti, fotografie, progetti, libri, documenti d´archivio. Ampio spazio viene dedicato alle vicende architettoniche della chiesa di San Spiridione, a partire dall´originario edificio settecentesco sino ai restauri di oggi: gli acquerelli che testimoniano l´aspetto della chiesa settecentesca, i progetti chiamati a concorso nel 1859 per la realizzazione della nuova chiesa, la documentazione degli importanti lavori di restauro che hanno riguardato le facciate, i mosaici e la sostituzione del tetto della chiesa di San Spiridione e che si concluderanno alla fine di quest´anno. Accompagnano l´esposizione diversi manufatti liturgici: evangeliari ed oreficerie sette-ottocenteschi ed antiche e raffinate icone permettono di entrare virtualmente nella ritualità delle cerimonie religiose di confessione ortodossa. Due sezioni inoltre sono dedicate alla biblioteca ed alla scuola della Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste, importanti istituzioni culturali che hanno perpetuato il patrimonio culturale serbo in città con le loro raccolte di preziosi documenti e antichi volumi. Le opere esposte provengono prevalentemente dai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, dalla Comunità Religiosa Serbo-ortodossa di Trieste e dalla chiesa di San Spiridione, ma per garantire la completezza del percorso espositivo ci si è avvalsi delle opere d´arte di proprietà della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di diverse istituzioni museali, tra cui il Civico Museo Revoltella ed il Museo Etnografico di Servola a Trieste, ed i Musei Provinciali di Gorizia, fornendo così anche l´occasione per ammirare opere inedite o raramente visibili. .  
   
   
MONDIALI NUOTO: INAUGURATE 2 PISCINE A TIVOLI  
 
Roma, 6 luglio 2009 - Inaugurate a Tivoli le due nuove piscine comunali, che ospiteranno gli allenamenti di alcune delle nazionali che giungeranno nella capitale per disputare i Mondiali di Nuoto Roma 2009. Presente alla cerimonia d´inaugurazione Giulia Rodano, assessore regionale alla Cultura in rappresentanza della Regione Lazio che ha finanziato l´impianto sportivo con 2,9 milioni di euro, 1 milione erogato dal Comune di Tivoli e 900mila euro dallo Stato, per un costo complessivo di 4,8 milioni di euro. Si tratta di una struttura coperta di circa 3. 500 mq che ospita 2 piscine con annessa tribuna da 300 posti ed una palestra. Una piscina della lunghezza classica per le gare indoor, 25 x 18 mt, ed una più piccola per il riscaldamento dei nuotatori. L´impianto, realizzato in poco più di 5 mesi, è all´interno di un complesso sportivo in località Arci che comprende già un palazzetto dello sport, lo stadio per il calcio e la pista d´atletica, dopo i Mondiali di Nuoto resterà al Comune di Tivoli. A testare per prime l´acqua delle nuove piscine saranno le atlete della nazionale italiana di nuoto sincronizzato con una loro esibizione. Presenti alla cerimonia di inaugurazione anche il sindaco di Tivoli Giuseppe Baisi e l´assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Roma Marco Vincenzi. .  
   
   
GOLF - LET: DIANA LUNA VINCE ANCHE IL SAS MASTERS E VERONICA ZORZI, TERZA, COMPLETA IL TRIONFO ITALIANO  
 
Milano, 6 luglio 2009 - Ancora un trionfo italiano nel Ladies European Tour: Diana Luna ha bissato nel Sas Ladies Masters il successo che aveva conseguito la settimana scorsa nel Aib Irish Open (unica italiana ad aver centrato due vittorie consecutivamente), e Veronica Zorzi si è classificata al terzo posto. Sul percorso del Lavrik Golfklubb (par 73), a Lavrik in Norvegia, in un giro finale molto combattuto la Luna (207 - 67 70 70) ha superato di un colpo la spagnola Laura Cabanillas (208 - 70 68 70) e di due Veronica Zorzi (209 - 66 68 75) e altre sette ottime proettes che sono state tutte in lotta per il titolo, sempre a ridosso della vetta: le danesi Lisa Holm Sorensen e Iben Tinning, la spagnola Tania Elosegui, le inglesi Felicity Johnson e Samantha Head, l´australiana Stephanie Na e la statunitense Beth Allen. All´11° posto con 210 l´inglese Melissa Reid e tra le giocatrici al 12° con 211 la gallese Becky Brewerton. Si è classificata 41ª con il 219 del par Federica Piovano (73 72 74), mentre non ha superato il taglio Margherita Rigon, 82ª con 151 (77 74). La Luna ha firmato il 51° successo dei professionisti italiani nei vari tour da quando è alla presidenza Franco Chimenti, ai quali vanno aggiunti quelli prestigiosi nei due major per dilettanti di Edoardo Molinari (Us Amateur 2005) e di Matteo Manassero (Amateur Championship, 2009). Nel turno conclusivo del Sas Masters è partita al comando Veronica Zorzi (-12) con due colpi di margine sulla Holm Sorensen, tre sulla Luna e quattro sulla Cabanillas. La veronese con un birdie alla buca 6 ha allungato ancora, ma alla successiva sono iniziati i suoi guai. Due bogey l´hanno relegata al ruolo di inseguitrice, mentre la Luna ha sferrato il suo attacco con un birdie e un eagle alle buche otto e nove. Con "-11" la romana è salita in vetta con un colpo di vantaggio su sette antagoniste: Holm Sorensen, Zorzi, Johnson, Allen, Head, Tinning e Cabanillas. Alla 11 la Luna ha realizzato un altro birdie vanificato da errore alla 13, ma senza danni per la classifica. Alla 15 nuovo birdie della romana (-12), utile per respingere l´attacco della Cabanillas, seconda da sola a un colpo, poi alla 16 un bogey di entrambe ha rimesso in corsa tutto il gruppo. La stoccata decisiva della Luna è arrivata alla buca 17 con il quinto birdie della giornata (insieme al citato eagle e a quattro bogey per il 70), ma c´è stata ancora suspense, perché si è rifatta sotto la Zorzi con un eagle alla buca 17 (-11) proprio mentre la leader chiudeva sua sua gara con un par e il "-12". Un birdie della Zorzi avrebbe portato allo spareggio, ma la veronese ha segnato un bogey finendo terza, mentre la mai doma Cabanillas con un birdie si è assicurata il secondo posto in solitudine. Con il terzo titolo in carriera (suo anche il Tenerife Open del 2004) e i 30. 000 euro di prima moneta, sui 200. 000 in palio, la Luna è salita in vetta all´ordine di merito del Let con 138. 849 euro guadagnati in otto gare, davanti alla norvegese Marianne Skarpnord (euro 130. 901). Nata a Roma il 3 settembre 1982, la Luna è passata professionista nel 2001 dopo aver vinto da dilettante due titoli juniores (1998 e 1999) e uno ragazze (1998). Nel Let, oltre ai tre successi, ha ottenuto quindici piazzamenti tra le top ten. In particolare lo scorso hanno ne ha conseguiti cinque tra i quali il secondo posto nell´Open di Spagna, il terzo nell´Uniqa Golf Open, il quarto nel Sas Masters e il quinto nel Finnair Masters. Quest´anno è giunta seconda nell´Abn Amro Ladies Open in Olanda, superata con due birdie finali dalla spagnola Tania Elosegui, dopo aver iniziato al comando il giro conclusivo. Sono divenute 13 le vittorie nel Let delle proettes italiane. Oltre ai titoli della Luna ne hanno conquistati sei Federica Dassù, due Veronica Zorzi, uno Federica Piovano e uno Stefania Croce. Inoltre Isabella Maconi si è imposta nella Finale della Qualifying School (2002) e Silvia Cavalleri ha vinto la prequalifica dell´Evians Masters (1999). Challenge Tour: Edoardo Molinari Sale Ancora (5°) E Corre Per Il Titolo - Edoardo Molinari, quinto con 209 colpi (72 69 68), correrà per il titolo nel giro finale del Credit Suisse Challenge, torneo del Challenge Tour che si disputa al Wylihof Golf Club (par 73) di Luterbach in Svizzera. Il torinese è a due colpi dai due leaders, l´inglese Peter Baker (207 - 70 71 66) e lo statunitense Nathan Smith (71 68 68), e a uno dalla coppia al terzo posto formata dall´austriaco Florian Praegant (208 - 74 68 66) e dall´inglese John Parry (69 67 72). Insieme a Molinari vi sono il francese Julien Quesne, l´inglese Lloyd Kennedy e l´austriaco Roland Steiner, mentre hanno chances di successo anche altri otto giocatori che seguono nell´arco di due colpi. Hanno perso posizioni Nicola Maestroni, da 26° a 41° con 216 (69 74 73), e Federico Colombo, da 44° a 48° con 217 (71 73 73). Nel 68 di Molinari, che aveva iniziato la gara al 41° posto, un eagle, quattro birdie, un bogey; nel 73 di Maestroni e in quello d Colombo quattro birdie, due bogey, un doppio bogey. Sono usciti al taglio: 67. I con 146 Lorenzo Gagli (72 74) e Andrea Zanini (74 72), out per un colpo, 94. I con 148 Matteo Delpodio (74 74) e Michele Reale (74 74), 122° con 151 Gregory Molteni (75 76), 131° con 152 Stefano Reale (72 80) e 145° con 156 Alessio Bruschi (79 77). Il montepremi è di 140. 000 euro (22. 400 al primo classificato). European Tour: In Francia Francesco Molinari All´11° Posto - Francesco Molinari (208 - 67 70 71) ha perso due posizioni ed è sceso all´undicesimo posto nel terzo giro dell´Open de France Alstom (European Tour) che si svolge al Le Golf National a Guyancourt, nei pressi di Parigi. L´argentino Rafa Echenique (202 - 65 67 70) ha mantenuto la leadership e inizierà il giro finale con un colpo di vantaggio sul tedesco Martin Kaymer e due sull´inglese Paul Wairing. Al quarto posto con 205 l´australiano Richard Green, lo svedese Peter Hanson e l´inglese Seve Benson, al settimo con 206 l´olandese Robert-jan Derksen, il sudafricano Charl Schwartzel e l´inglese Lee Westwood. Ha recuperato lo scozzese Colin Montgomerie, da 62° a 11° alla pari con Molinari grazie a un 65, ha ceduto lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 45° con 213, che sta giocando il 500° torneo nel circuito. Ha iniziato male Molinari, con due bogey nelle prime otto buche, poi ha rimediato con quattro birdie nelle successive sei, ma è tornato in par con due bogey in chiusura. Non hanno superato il taglio gli altri due italiani in gara, Alessandro Tadini, 97° con 146 (70 76), ed Emanuele Canonica, 125° con 151 (77 74). Il montepremi è di 4. 000. 000 di euro dei quali 666. 660 andranno al vincitore. .  
   
   
GOLF - CHALLENGE TOUR: EDOARDO MOLINARI TERMINA TERZO IN SVIZZERA  
 
Roma, 6 luglio 2009 - Edoardo Molinari ha offerto una nuova ottima prestazione classificandosi terzo nel Credit Suisse Challenge (Challenge Tour), disputato al Wylihof Golf Club (par 73) di Luterbach in Svizzera. Ha vinto il quarantaduenne inglese Peter Baker (274 - 70 71 66 67), che è riuscito a tenere alto il ritmo nel giro finale (parziale di 67) e a respingere il tal modo gli attacchi dell´austriaco Florian Praegant, secondo con 275 (74 68 66 67), e di Molinari (276 - 72 69 68 67), anche loro autori di un 67. Al quarto posto con 279 l´altro austriaco Roland Steiner, al quinto con 280 gli inglesi John Parry e Adam Gee, lo spagnolo Jorge Campillo e l´australiano Tony Carolan, mentre lo statunitense Adam Smith, che era alla pari con Baker dopo tre turni, è finito nono con 281 causa un 74. Poco oltre metà classifica Federico Colombo, 38° con 287 (71 73 73 70), e Nicola Maestroni, 49° con 289 (69 74 75 75). Molinari ha effettuato una gara tutta in rimonta, iniziata dal 41° posto, passando poi per l´undicesimo e il quinto. Nel giro finale ha segnato sette birdie e un bogey (sei sotto par), ma non è mai riuscito a raggiungere Baker, che ha dato una svolta al torneo con un eagle alla 4ª buca a cui ha aggiunto altri quattro birdie, di cui tre nelle ultime cinque buche. Quanto a Praegant è stato bravo a conquistare il secondo posto in solitudine con un birdie sull´ultimo green. Con i 9. 800 euro guadagnati Molinari (un successo nel Piemonte Open e altre quattro top ten in nove partecipazioni) è salito al secondo posto nell´ordine di merito, alle spalle dell´inglese Andrew Butterfield. Baker ha intascato 22. 400 euro su un montepremi di 140. 000 euro. E´ al terzo titolo nel Challenge Tour e al secondo in questa gara già sua nel 2007. In passato ha giocato nell´European Tour con tre vittorie e una presenza nella Ryder Cup. Sono usciti al taglio: 67. I con 146 Lorenzo Gagli (72 74) e Andrea Zanini (74 72), out per un colpo, 94. I con 148 Matteo Delpodio (74 74) e Michele Reale (74 74), 122° con 151 Gregory Molteni (75 76), 131° con 152 Stefano Reale (72 80) e 145° con 156 Alessio Bruschi (79 77). European Tour: Vince Martin Kaymer, 25° Francesco Molinari - Francesco Molinari ha concluso al 25° posto con 281 colpi (67 70 71 73) l´Open de France Alstom (European Tour), svoltosi al Le Golf National a Guyancourt, nei pressi di Parigi, e vinto da Martin Kaymer (271 - 62 72 69 68). Il venticinquenne tedesco di Dusseldorf ha concluso il torneo alla pari con Lee Westwood (68 68 70 65) e poi lo ha superato con un par alla prima buca di spareggio, dove l´inglese ha mandato la palla in acqua con il secondo colpo. Al terzo posto con 274 l´altro inglese Ian Poulter, al quarto con 275 il danese Anders Hansen e lo svedese Peter Hanson, al 13° con 279 lo scozzese Colin Montgomerie e alla pari con Molinari lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, al 500° torneo nell´European Tour. Per Molinari, che ha girato in 73 colpi, due birdie e quattro bogey di cui due finali. Non hanno superato il taglio Alessandro Tadini, 97° con 146 (70 76), ed Emanuele Canonica, 125° con 151 (77 74). Kaymer ha guadagnato 666. 660 euro su un montepremi di quattro milioni di euro. Lpga: Coreana All´attacco, 55ª Cavalleri - Silvia Cavalleri, 55ª con 208 (69 69 70), continua a navigare in bassa classifica nel Jamie Farr Owens Corning Classic, torneo del Lpga Tour che si conclude sul tracciato dell´Highland Meadows Gc a Sylvania nell´Ohio. Con un giro in 61 colpi è balzata in vetta alla classifica la coreana Eunjung Yi (195 - 68 66 61) che fino ad ora non aveva lasciato praticamente traccia della sua presenza nel circuito ove milita dal 2008. Al secondo posto con 199 la connazionale Song-hee Kim e Morgan Pressel, al quarto con 201 la svedese Mikaela Parmlid, la taiwanese Yani Tseng, la cinese Shanshan Feng, la norvegese Suzann Pettersen, le coreane Jiyai Shin e Seon Hwa Lee e l´australiana Sarah Kemp, all´11° con 202 la messicana Lorena Ochoa, al 22° con 204 Michelle Wie. La Cavalleri ha segnato quattro birdie e due bogey per il suo 70. Non ha superato il taglio Giulia Sergas, 119ª con 145 (71 74). Il montepremi è di 1. 400. 000 dollari. Pga Tour: Tiger Woods Raggiunto Da Anthony Kim Nell´at&t National - Anthony Kim (200 - 62 70 68) ha raggiunto Tiger Woods (64 66 70) in vetta alla graduatoria dell´At&t National (Pga Tour) al Congressional Country Club (par 70) di Bethesda nel Maryland. La coppia precede di un colpo Michael Allen e Cameron Beckman e di due Jim Furyk e l´australiano Rod Pampling. In corsa per il titolo anche il vincitore dell´Us Open Lucas Glover, settimo con 203, e quintetto a 204 composto da Cliff Kresge, Ryan Moore, Bryce Molder, dal neozelandese Danny Lee e dal giapponese Ryuji Imada. Fuori gioco il fijano Vijay Singh, 28° con 208, e il canadese Mike Weir, 59° con 214. Woods è andato a corrente alternata con momenti in cui è apparso un rullo compressore (birdie-eagle alle buche otto e nove) e altri in cui ha spalancato la porte agli avversari (doppio bogey alla undici visitando due bunker attorno al green). Il montepremi è di sei milioni di dollari di cui 1. 080. 000 spetteranno al vincitore. Canonica E Basciu Provano A Entrare Nel Field Dell´open Championship - Emanuele Canonica e Andrea Basciu partecipano alla Local Final Qualifying (6-7 luglio), che assegna gli ultimi dodici posti (quattro per ciascuno dei tre percorsi su cui si gioca) per il 138° Open Championship. Che avrà luogo dal 16 al 19 luglio all´Ailsa Course di Turnberry in Scozia. In campo 288 giocatori sui tracciati del Western Gailes, del Barassie di Kilmarnock, dove sarà Basciu, e del Gailes Links di Glasgow in cui sarà impegnato Canonica. Basciu si è guadagnato un posto tra i finalisti giungendo decimo nella Regional Qualifying di Abridge .  
   
   
DELTAPLANO: DUE TITOLI MONDIALI PER L¹ITALIA  
 
Torino, 6 luglio 2009 - Il neo campione del mondo di deltaplano è Alex Ploner, 33 anni, di San Cassiano (Bolzano) davanti a Jonny Durand (Australia) e Thomas Weissenberger (Austria). Oltre a Ploner, fanno parte della squadra campione del mondo Christian Ciech di Trento, Elio Cataldi di Vittorio Veneto (Treviso), Davide Guiducci di Reggio Emilia, Filippo Oppici di Parma, il Ct Flavio Tebaldi di Laveno (Varese) e l´assistente Andrea Bozzato di Verbania. Alle spalle degli azzurri le nazionali di Austria, Francia e Brasile. Il campionato si è svolto a Laragne, località francese a metà strada tra Grenoble e Marsiglia, presenti 32 nazioni per complessivi 122 piloti. Sono state disputate 6 prove delle 12 previste; cancellate le altre per meteo avversa. Percorsi impegnativi tra gli 87 e 164 km che hanno toccato vari punti del sito compreso tra i monti Chabre (1352 m), Aspres-la-longeagne (1564 m), Buc ed altri. Alcuni piloti hanno superato quote attorno ai 3000 metri. Le gare di volo libero, cioé senza motore in deltaplano o parapendio, assomigliano alle regate veliche: il pilota deve aggirare punti del territorio predeterminati, detti boe, prima di raggiungere l´atterraggio ufficiale. L´italia, in testa fin dall´inizio con largo margine sugli inseguitori, non ha avuto vita facile proprio quando i giochi sembravano fatti, incappando in una disastrosa giornata durante la penultima manche che ha ridotto all´osso il vantaggio acquisito in precedenza. Nell´individuale Christian Ciech lasciava il comando della classifica a Manfred Ruhmer, il campione austriaco che ha vinto più di ogni altro al mondo. Immediata la reazione degli azzurri che nell´ultima giornata del mondiale agguantavano definitivamente i titoli in palio. Il prossimo appuntamento mondiale è fissato per l´estate 2001 a Sigillo (Perugia) quando la Federazione Italiana Volo Libero ospiterà il campionato nello splendido scenario del Monte Cucco. .