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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Luglio 2009 |
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IL MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI BRASILIANO E IL GRUPPO TELECOM ITALIA SIGLANO UN ACCORDO DI COOPERAZIONE TECNICA PER LA GESTIONE DELLE CRISI E DELLE CALAMITÀ PUBBLICHE |
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Belo Horizonte, 6 luglio 2009 - Il Ministro delle Comunicazioni brasiliano, Hélio Costa, e il Presidente del Gruppo Telecom Italia e membro del Consiglio di Amministrazione di Tim Participações, Gabriele Galateri di Genola, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Michele Valensise, hanno firmato il 3 luglio un Accordo di Cooperazione Tecnica che ha come principale obiettivo la definizione delle direttrici, nell’ambito delle telecomunicazioni, per la gestione delle crisi provocate da calamità pubbliche (alluvioni, terremoti ecc. ). Durante la visita in Italia nel mese scorso, il Ministro Hélio Costa ha avuto modo di conoscere i progetti sostenuti dal Gruppo Telecom Italia in questo ambito, ponendo le basi per una cooperazione, a sfondo sociale, sui seguenti punti: indagini e verifiche sulle migliori pratiche internazionali sul tema; analisi degli ultimi avvenimenti in Brasile e valutazione di come l’esperienza internazionale potrebbe trovarvi applicazione; proposta di azioni che permettano la manutenzione delle reti di comunicazione nella regione colpita, evitando il completo collasso del sistema delle telecomunicazioni; sviluppo di modelli di interfaccia con gli organi della Difesa Civile al fine di viabilizzare l’utilizzo dell’infrastruttura delle telecomunicazioni a beneficio della popolazione colpita; creazione di un “Tavolo di Coordinamento delle Operazioni” che possa gestire tutto il processo di monitoraggio, preservazione e riavvio dei sistemi di telecomunicazione ed interfaccia con gli organi della Difesa Civile; creazione di un gruppo di lavoro con la partecipazione di rappresentanti del Governo, della società e di tutti gli operatori nelle telecomunicazioni. Le analisi e le attività frutto dell’Accordo di Cooperazione verranno attuate congiuntamente attraverso riunioni promosse dalle parti. Il Ministero delle Comunicazioni emetterà una disposizione per convocare un Gruppo di Lavoro con l’obiettivo di elaborare una procedura da seguire in occasione di crisi provocate da calamità pubbliche, stimando le condizioni minime per l’attuazione, nonché i partecipanti e le risorse necessarie per l’esecuzione. Gli investimenti necessari per i servizi di outsourcing, personale, trasferimenti, comunicazione tra gli enti e quanto altro previsto dall’Accordo di Cooperazione, saranno coperti da budget specifici dei partecipanti. “Riteniamo che l’esperienza del Gruppo Telecom Italia nell’ambito della gestione di crisi ambientali o climatiche possa contribuire affinché la popolazione del Brasile, in situazioni di rischio, possa trarre beneficio dai sistemi di telecomunicazione. Questa è un’altra dimostrazione dell’impegno assunto da Telecom Italia e da Tim nel Paese”, ha dichiarato Gabriele Galateri di Genola. Per il Ministro Hélio Costa, “questa cooperazione tecnica e lo scambio di conoscenze in favore del Brasile è estremamente importante, e sottolinea la rilevanza delle telecomunicazioni per le nostre comunità, principalmente quelle colpite da calamità”. L’accordo entrerà in vigore non appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e durerà fino al 31 dicembre di quest’anno, quando verranno analizzati i risultati raggiunti, con possibilità di proroga. . |
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ADUC, TELEFONIA MOBILE COME GLI AEREI: EUROTARIFFE MENO ONEROSE DI QUELLE NAZIONALI. RICHIESTA DI INTERVENTO AD ANTITRUST, AGCOM E ERG |
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Firenze, 6 luglio 2009. Dal, primo luglio, il settore della telefonia mobile e´ molto simile a quello degli aerei. Cosi´ come e´ possibile trovare voli Dublino-tampere (Finlandia) o Lisbona-atene piu´ economici rispetto ad un Roma-milano, allo stesso modo per un utente di telefonia mobile italiano e´ piu´ economico spedire un sms a Vilnius (Lituania) trovandosi in Portogallo (11 centesimi di euro), piuttosto che inviare un messaggino da Roma a Roma. Analogamente potrebbe risultare meno oneroso telefonare in Austria da cellulare trovandosi a Londra, piuttosto che a Trieste. E´ uno dei paradossi conseguenti all´introduzione dell´Eurotariffa da parte della Commissione europea, che ha imposto a tutti i gestori Ue di limitare i costi di telefonate, sms e trasmissione dati in roaming. Un paradosso gia´ noto da tempo alle autorita´ competenti, ma che non e´ stato sanato. Per ´stimolarne´ l´immediato intervento, in collaborazione con Andrea Trapani, giornalista e curatore del sito Mondo3 e del blog "La voce impertinente delle tlc" (http://www. Andreatrapani. Com), l’ Aduc ha inviato una precisa richiesta ad Antitrust, Agcom e Erg (quest´ultimo organismo raggruppa tutte le autorita´ europee di regolamentazione). A questo link tutto il documento che puo´ essere adattato e inviato da tutti gli utenti alle tre Autorita´: http://www. Aduc. It/dyn/tlc/paradossoeurotariffa. Pdf . |
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RATTO ROBOT CON I BAFFI DÀ NUOVO IMPULSO ALLA PERCEZIONE TATTILE |
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Bruxelles, 6 luglio 2009 - I baffi sono una parte integrante della vita dei ratti. Senza di essi, i ratti avrebbero difficoltà a muoversi nel mondo, ad orientarsi e a mantenere l´equilibrio. Gli scienziati del Bristol Robotics Laboratory (Brl) - un partenariato tra l´università del West of England Bristol (Uwe Bristol) e l´università di Bristol (Uob) - nel Regno Unito hanno sviluppato l´innovativo ratto robot "Sratchbot" che è in grado di ricercare ed identificare oggetti usando i propri baffi. Lo Scratchbot è parte del progetto, finanziato dall´Ue, Icea ("Integrare cognizione, emozione e autonomia"), che è compreso nell´Area tematica "Tecnologie della società dell´informazione" (Tsi) del Sesto programma quadro (6° Pq). Il supporto finanziario al progetto ammonta a 5,8 milioni di euro. L´icea, che si concluderà a dicembre 2009, ha come obiettivo lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale ispirati alla biologia. "Il nostro progetto ha raggiunto un traguardo significativo nello sviluppo di sensori simili a baffi e controllati attivamente per macchine intelligenti," ha spiegato il professor Prescott del Dipartimento di psicologia presso l´Università di Sheffield. Il professor Prescott collabora con il Brl per progettare tecnologie tattili artificiali per robot che ci aiuteranno a capire come il cervello umano controlla i movimenti dei sistemi sensoriali. "Sebbene i sensori del tatto siano già usati nei robot, l´uso del tatto come una modalità principale è stata fino a questo momento tralasciata," ha sottolineato. "Sviluppando questi robot biometrici [che imitano cioè la natura], non stiamo semplicemente progettando nuovi dispositivi sensibili al tatto, stiamo anche contribuendo in modo reale a capire la biologia del senso del tatto. " Gli scienziati sono stati incoraggiati a sviluppare questa innovativa tecnologia osservando come gli animali usano il tatto nel loro ambiente. Le creature notturne (animali che diventano attivi durante la notte) beneficiano immensamente di questo senso fisico in quanto la loro vista è limitata al buio e in zone scarsamente illuminate. I ratti sono notturni di natura; usano efficacemente i baffi per esplorare ciò che li circonda. Usando precisi movimenti di strusciamento ritmici dei loro baffi, riescono a determinare con precisione la forma, la posizione e la struttura degli oggetti, secondo gli scienziati. Una volta fatto ciò, possono usare le informazioni raccolte per sviluppare delle mappe dell´ambiente. Da un punto di vista convenzionale, la vista è una componente chiave per i robot quando hanno bisogno di identificare gli oggetti. Questa nuova tecnologia è unica nel senso che dipende esclusivamente da sofisticate tecnologie del tatto. Il robot è in grado di agire in spazi dove l´uso della vista non è possibile, come stanze piene di fumo. "Per molto tempo, la vista è stata la modalità sensoriale biologica maggiormente studiata dagli scienziati. Ma il tatto attivo è fondamentale per coloro che osservano sistemi biologici che hanno implicazioni per la ricerca robotica," ha detto il dott. Tony Pipe del dipartimento di ingegneria elettrica ed informatica presso la Uwe Bristol e il Brl. "I sistemi sensoriali come i baffi dei ratti hanno alcuni vantaggi particolari in questo campo. Negli umani, per esempio, nei quali i sensori sono i polpastrelli, essi sono più vulnerabili ai danni e alle ferite rispetto ai baffi," ha aggiunto. "I ratti hanno la capacità di operare anche con baffi danneggiati e, in teoria, i baffi rotti nei robot potrebbero essere facilmente sostituiti senza compromettere tutto il robot e la sua costosa ingegneria. " Il futuro sembra positivo. Gli scienziati hanno sottolineato come la nuova tecnologia ha le potenzialità per diverse altre applicazioni dove la vista è fortemente limitata. "Le ulteriori applicazioni per questa tecnologia potrebbero comprendere l´uso dei robot sottoterra, sott´acqua o in condizioni estreme di polvere, dove la modalità sensoriale della vista è spesso seriamente compromessa", ha precisato il Dott. Pipe. "Questa ricerca si basa su un lavoro precedente che abbiamo fatto sulla percezione dei baffi. " Lo Scratchbot sarà presentato ad un laboratorio mondiale che studia come i robot possono aiutare gli umani a capire i meccanismi del cervello. Per maggiori informazioni, visitare: University of the West of England Bristol: http://www. Uwe. Ac. Uk/ Bristol Robotics Laboratory: http://www. Brl. Ac. Uk/index. Html Icea: http://www. Iceaproject. Eu/ . |
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ISPI: PROGRAMMI CORSI SUMMER SCHOOL |
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Milano, 6 luglio 2009 - Sono stati pubblicati i programmi aggiornati dei corsi di luglio della Summer School 2009 (13-18 luglio, 20-25 luglio, 7-12 settembre) rinnovata nella struttura e arricchita da nuovi contenuti. Sul sito www. Ispionline. It sono disponibili le informazioni di dettaglio sui corsi e le modalità di iscrizione. . |
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BOLZANO: STUDENTE ALTOATESINO ALLE OLIMPIADI DI INFORMATICA |
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Bolzano, 6 luglio 2009 - Maximilian Alber, studente di quarta superiore dell´Istituto tecnico commerciale in lingua tedesca "Max Valier" di Bolzano, si è qualificato alle Olimpiadi internazionali di informatica. La manifestazione si svolgerà in agosto in Bulgaria. Alber è il primo altoatesino che si qualifica per le Olimpiadi di informatica. Dopo aver superato la selezione interna, effettuata a livello di istituto, e quella regionale, Maximilian Alber ha staccato il biglietto per la Bulgaria giungendo terzo nella prova nazionale disputata a Pesaro e Fano. Alle Olimpiadi italiane, che hanno visto i ragazzi sfidarsi in una prova che richiedeva elevate abilità informatiche, hanno partecipato circa 13mila studenti provenienti da 500 scuole di tutto il paese. Alber farà parte della delegazione italiana che, ad agosto, parteciperà alle Olimpiadi internazionali che si terranno in Bulgaria. Lo studente delle "Max Valier" affronterà altri 250 ragazzi provenienti da 80 paesi. Da sottolineare come la prestazione di Maximilian Alber confermi i successi già riscontrati in passato dall´Istituto tecnico commerciale in lingua tedesca. Nel 2003 e nel 2004, infatti, Samuel Kerschbaumer, Dieter Steiern e Matthias Silbernagl si aggiudicarono la medaglia d´oro nella competizione di informatica riservata alle scuole di tutta Italia. . |
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TRENTO: CAMBIANO LE PROCEDURE PER RECLUTARE I DIRIGENTI SCOLASTICI |
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Trento, 6 luglio 2009 – Nella seduta del 3 luglio la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’Assessore all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, contenente il nuovo Regolamento per il reclutamento dei dirigenti delle istituzioni scolastiche e formative provinciali, come previsto dall’ articolo 100 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5. Rispetto al regolamento attualmente in vigore si sono introdotte alcune novità e la procedura del corso-concorso risulta così articolata: una preselezione per titoli che valorizzi il percorso culturale e l’esperienza maturata nella scuola; una ulteriore prova di preselezione che verifichi il possesso delle conoscenze di base sull’autonomia scolastica e sulla legislazione scolastica del Trentino e nazionale, nonché delle attitudini necessarie nell’espletamento del ruolo di dirigente delle istituzioni scolastiche e formative provinciali; un concorso di ammissione che, attraverso una prova scritta ed una prova orale, consenta di verificare la preparazione del candidato sulle principali tematiche che riguardano il governo dell’istituzione scolastica e gli interventi educativi e formativi nel processo di apprendimento; un periodo intensivo di tirocinio formativo, al termine del quale sarà effettuato un esame finale, con una prova scritta e una prova orale incentrate sugli argomenti sviluppati nel periodo di tirocinio formativo, volto ad accertare la padronanza complessiva delle competenze richieste per l’esercizio del ruolo di dirigente delle istituzioni scolastiche e formative provinciali. Il testo integrale della delibera con l’allegato si può consultare e scaricare da martedì 7 luglio prossimo sul portale della scuola trentina www. Vivoscuola. It. . |
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ACCORDI CON LE UNIVERSITA´ DI TRENTO E VERONA RIGUARDANO LA FORMAZIONE SPECIALISTICA DEI MEDICI E I CORSI UNIVERSITARI IN AMBITO SANITARIO |
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Trento, 6 luglio 2009 - Su proposta dell´assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha approvato due provvedimenti che riguardano la collaborazione con le università di Trento e Verona per favorire la formazione specialistica dei medici, tramite la riserva di posti aggiuntivi nelle scuole di specializzazione, e la realizzazione di corsi universitari in ambito sanitario. Per quanto riguarda i corsi di specializzazione per i medici, la Giunta ha approvato un protocollo d´intesa con l´Università di Verona che prevede anche la collaborazione dell´Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Saranno messe a disposizione delle esigenze didattiche dell´università alcune strutture, una volta accreditate, con tutte le attrezzature e il personale sanitario che vi opera. Nelle scuole di specializzazione potranno essere previsti posti aggiuntivi da riservare alle esigenze del Trentino e finanziati dalla Provincia autonoma di Trento. Con un altro provvedimento la Giunta provinciale ha approvato con le università di Verona e di Trento un protocollo per la realizzazione, in sede locale, dei corsi universitari di ambito sanitario. Nell’anno accademico 2009/2010, sono attivati in provincia di Trento i corsi di laurea in Infermieristica, in Fisioterapia, in Igiene dentale, in Tecnica della riabilitazione psichiatrica, in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, in Tecniche di laboratorio biomedico, in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia. La Provincia, anche attraverso l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, mette a disposizione delle università di Verona e di Trento, le strutture del Servizio sanitario provinciale per lo svolgimento di tirocinio e stage degli studenti, i supporti organizzativi, il personale amministrativo, ausiliario e per la didattica professionalizzante. Le Università di Verona e di Trento mettono a disposizione la propria struttura didattica, di laboratorio, di ricerca e organizzativa, assicurando l’insegnamento delle discipline previste dagli ordinamenti didattici mediante il proprio corpo docente e attraverso l’impiego, di norma, di personale esperto, dipendente dalle strutture del Servizio sanitario provinciale. . |
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SCUOLE: A SETTEMBRE TUTTI GLI STUDENTI ALL´AQUILA |
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L´aquila, 6 luglio 2009 - "A settembre tutta la popolazione scolastica potrà tornare all´Aquila per svolgere con regolarità l´anno scolastico". Lo ha annunciato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, illustrando il piano di edilizia scolastica che permetterà la regolare ripresa dell´anno scolastico garantendo a tutti gli studenti una "sede sicura" per l´attività didattica. "Non si può pensare alla ripresa della città senza pensare ad una ripresa dell´anno scolastico. Ai genitori degli studenti aquilani ? ha detto Chiodi ? dico di iscrivere i propri figli nelle scuole aquilane e di stare tranquilli perché tutte le strutture che ospiteranno le scuole saranno sicure e antisismiche". Il presidente della Regione, nel dettaglio, ha illustrato i termini dell´intervento, che ha visto la collaborazione del Comune, della Provincia, della Protezione civile, del ministero dell´Istruzione e del provveditorato alle Opere pubbliche. Le scuole messe in sicurezza, cioè quelle sulle quali sono stati registrati danni di tipo A e B, andranno a ospitare 6677 alunni. Su queste si sta intervenendo con una serie di lavori già appaltati, "le cui gare ? ha voluto precisare il presidente ? sono state tutte vinte da ditte aquilane". Questi interventi strutturali, che termineranno a fine agosto, prevedono un impegno finanziario di 6 milioni di euro. Poi ci sono le scuole totalmente inagibili. Dal punto di vista strutturale, il Provveditorato alle Opere pubbliche ha messo a disposizione 58 milioni di euro per il loro totale recupero e ristrutturazione. Da settembre, invece, per quanto riguarda l´attività didattica di questi istituti, ha spiegato Chiodi, "la Protezione civile doterà la città di moduli prefabbricati di nuova concezione. Per la precisione, saranno 29 i plessi scolastici ospitati da moduli prefabbricati, dislocati in 29 aree già individuate, 22 delle quali all´Aquila. Questa diversa allocazione interessa 4834 studenti. In sostanza, alla ripresa dell´anno scolastico, le zone colpite dal terremoto saranno in grado di ospitare tutta la popolazione scolastica che era presente il 6 aprile. Lo faranno sia nelle scuole che hanno subito danni di tipo A e B ristrutturate, sia nei moduli prefabbricati forniti dalla Protezione civile". Non ci saranno doppi turni e nel pomeriggio potrà svolgersi attività didattica per recuperare i programmi sospesi dal 6 aprile. Saranno inoltre garantiti il tempo pieno per la scuola dell´Infanzia e il servizio mensa. "Un lavoro imponente ? hanno specificato il presidente della Provincia, Stefania Pezzopane e il sindaco Massimo Cialente ? che permetterà a questa città di ripartire veramente. Il messaggio che vogliamo lanciare è chiaro: le scuole sono assolutamente sicure, dotate di rafforzamenti antisismici, e per questo fate venire i vostri figli". . |
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CONSULTA REGIONALE SARDA: LA RICERCA È UNO STRUMENTO IMPORTANTE |
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Cagliari, 6 Luglio 2009 - Non un mezzo fine a se stesso, ma uno strumento importante per far crescere lo sviluppo nella nostra isola. E´ quanto ha affermato l´assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giorgio La Spisa, incontrando i rappresentanti della Consulta regionale per la ricerca. Nel corso dell´incontro, convocato per la prima volta, il 2 luglio, da quando si è insediata la nuova giunta, è emersa la volontà di portare avanti una stretta collaborazione tra l´assessorato della Programmazione, in rappresentanza del governo regionale, e la Consulta, della quale fanno parte il mondo universitario, gli enti pubblici, privati, i centri, le fondazioni che si occupano di ricerca, i rappresentanti delle Asl, quelli delle organizzazioni delle imprese e del sindacato, il direttore dell´Agris e il presidente di Sardegna Ricerche. La Consulta - ha sottolineato l´assessore - è stata costituita ai sensi della legge regionale 7 dell´agosto 2007 sulla ricerca e questo primo incontro, nel quale ho riscontrato la grande partecipazione di tutti i componenti, è stato utile per analizzare lo stato della ricerca in Sardegna. Rispetto agli anni precedenti - ha aggiunto La Spisa - per la ricerca abbiamo a disposizione maggiori risorse. I lavori proseguiranno in modo sistematico e l´intenzione condivisa è quella di utilizzare la consulta affinché sia uno strumento utile nell´elaborazione del programma regionale di sviluppo (P. R. S. ). L´impegno - ha concluso l´assessore Giorgio La Spisa - è quello di individuare le direttrici e le priorità più significative stabilite per il P. R. S. Sulle quali incanalare le risorse della Ricerca. Durante la sessione di lavoro è stato fatto il punto sulla situazione dei bandi relativi ai progetti per i giovani ricercatori e per la ricerca di base. La prossima riunione della consulta è in programma per metà luglio e l´argomento all´ordine del giorno sarà una verifica "in itinere". . . |
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SCUOLA, LA TOSCANA HA VINTO LA SUA BATTAGLIA CHIUSURE, APERTURE, ACCORPAMENTI DEVONO ESSERE DECISI DALLA REGIONE |
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Firenze, 6 luglio 2009 - «La sentenza della Corte Costituzionale sulla scuola dà ragione alla battaglia della Toscana che, per prima, aveva deciso lo scorso ottobre di fare ricorso contro provvedimenti del governo giudicati lesivi delle competenze sull´organizzazione della rete scolastica affidate alle Regioni». Così l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini commenta la sentenza della Consulta che, pronunciandosi sul ricorso fatto contro il decreto 112, ribadisce che titolari della competenza sull´organizzazione della rete (chiusure, aperture, accorpamenti) sono, appunto, le Regioni. «Grazie a questa sentenza – dice l´assessore - si evita così il rischio, paventato anche dalla Toscana, di ridurre le Regioni a mere esecutrici di decisioni prese a livello nazionale». «Si tratta di un importante risultato politico – prosegue Simoncini – contro una impostazione che vede nella scuola solo un costo da tagliare e non una leva per lo sviluppo, un bene da preservare e sul quale investire. Noi siamo da sempre in controtendenza con questa impostazione ed è per questo che abbiamo visto nella difesa di questa competenza, ignorata sistematicamente dal ministro Gelmini, la migliore garanzia contro un inaccettabile impoverimento dell´offerta formativa e della rete scolastica e una limitazione, nei fatti, del diritto allo studio dei cittadini toscani». L´assessore ricorda che quella della Toscana è stata una battaglia seria, che non si è limitata a dire no ai tagli. «Anche perché - dice Simoncini - sono ormai anni che esercitiamo con rigore queste competenze, portando avanti di concerto con gli enti locali, il piano annuale di dimensionamento scolastico. Abbiamo così avviato una razionalizza zione della rete scolastica, come dimostra l´alto numero di scuole con oltre 900 allievi sul territorio regionale e il rapporto fra alunni e insegnanti che è uno dei più alti a livello nazionale. Parallelamente, però, abbiamo voluto salvaguardare, sempre nel rispetto delle esigenze del territorio, la presenza delle scuole nei piccoli Comuni delle zone montane e disagiate, dove la scuola ha una funzione preziosa di presidio culturale e sociale cui non è possibile rinunciare». . |
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BOLZANO: PROGETTI FORMATIVI E GARANTE DEI MINORI |
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Bolzano, 6 luglio 2009 - La nuova figura del Garante dei minori, progetti di formazione per i giovani e la Giornata dei diritti dell´infanzia sono stati al centro dell´incontro dell´assessore provinciale Sabina Kasslatter Mur con il nuovo direttivo del Südtiroler Jugendrings (Sjr), la federazione delle organizzazioni giovanili. Soddisfazione è stata espressa da entrambe le parti per l´istituzione della figura del Garante per l´infanzia e l´adolescenza: la specifica legge varata dalla Giunta provinciale viene pubblicata martedì 7 luglio sul Bollettino ufficiale della Regione ed entra in vigore il giorno successivo. L´assessora Kasslatter Mur ha poi confermato il suo patrocinio a una serie di azioni in occasione del ventennale della Convenzione Onu sui diritti dell´infanzia, che si celebra il 20 novembre prossimo. Tra i progetti discussi nell´incontro di Bolzano figura anche il laboratorio delle idee per il futuro, una manifestazione del Sjr di educazione civica dei ragazzi da effettuarsi in settembre in orario extrascolastico. "Un´iniziativa importante per educare le nuove generazioni alla politica, contribuire alla pacifica convivenza delle diverse culture e rafforzare il lavoro in rete delle varie associazioni", ha confermato Kasslatter Mur. Infine si è parlato dei problemi dei sodalizi di volontariato legati alle incombenze burocratiche e delle forme di promozione del lavoro con e per i giovani. . . |
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IL 7 LUGLIO, GLI SPAZI DELLA TRIENNALE BOVISA OSPITANO EXQUISITE PRIVÈ DESIGN PARTY LA MOSTRA-EVENTO CHE VEDE PROTAGONISTI I PROGETTI DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN DESIGN DI INTERNI DEL POLITECNICO DI MILANO PER PRIVÉ DI LOCALI NOTTURNI. |
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Milano, 6 luglio 2009 - L´evento organizzato da Wyborowa Exquisite, la wodka Super Premium firmata Frank Gehry, in collaborazoione con la Triennale e il Politecnico di Milano accoglie gli ospiti in un Design Set d’eccellenza: i disegni, i video, i rendering e le installazioni dialogano con le icone del design italiano contemporaneo, dando vita a un percorso multisensoriale e interattivo che si completa attraverso la degustazione dei cocktail-design firmati Wyborowa Exquisite e un sofisticato Dj Set. I progetti per privé di locali notturni in stile Exquisite, realizzati dagli studenti del corso di laurea in Design di Interni del Politecnico, trasformeranno gli spazi della Triennale Bovisa in un Design Set d’eccellenza. I disegni, i video, i rendering e le installazioni dialogano con le icone del design italiano contemporaneo, dando vita a un percorso multisensoriale e interattivo che si completa attraverso la degustazione dei cocktail-design firmati Wyborowa Exquisite e un sofisticato Dj Set. “La mostra evento Exquisite Design vuole essere una vera e propria rappresentazione del lavoro di ricerca intorno al concept di Privé che abbiamo realizzato per Exquisite” spiega Danilo Morigi, Politecnico di Milano “Il 7 luglio la Triennale Bovisa si trasformerà in un inedito Exquisite privé ad alto contenuto di design, improntato all’ospitalità e alla ricerca del nuovo senza dimenticare molti riferimenti alla storia del design e dell’architettura, dal recupero di oggetti-culto fino alla citazione dei pilotis di Le Corbusier. Un’esperienza esclusiva, coinvolgente e multisensoriale, capace di intrattenere e di comunicare emozioni e atmosfere”. . |
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CENTO NUOVI CONTRATTI PER GIOVANI LAUREATI CON FONDI DELL’APQ “RICERCA AGROALIMENTARE” |
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Reggio Calabria, 6 luglio 2009 - Venti milioni di euro e cento contratti per giovani laureati. Così la Regione Calabria investe nella ricerca agroalimentare. I fondi provengono dall´Accordo programma quadro “Ricerca Agroalimentare” che si articola in due parti: sette milioni serviranno a creare quattro laboratori pubblici, mentre i restanti tredici milioni andranno a ventinove aziende che investono in ricerca.
I laboratori saranno coordinati dalle università calabresi insieme a centri di ricerca pubblici, tra i quali Cnr e Cra. Ogni laboratorio un progetto: “Lipac” per l´innovazione nella trasformazione degli alimenti; “Quasiora” per la qualità e la sicurezza alimentare; “Agrobiotechn” per la ricerca di sistemi avanzati di coltivazione e allevamento; “Agromater” per il marketing delle filiere agroalimentari. Saranno laboratori di ricerca stabili, dotati della conoscenza necessaria per operare efficacemente nel sistema della ricerca nazionale ed europea e , al contempo, essere capaci di intercettare e sollecitare la domanda di innovazione delle imprese agroalimentari calabresi.
Ma la ricerca, con l´Accordo di programma quadro, va anche oltre gli ambiti istituzionali. Infatti ventinove aziende, a seguito del bando pubblicato il ventisette marzo scorso, sono state ammesse a godere di un contributo complessivo di tredici milioni di euro per la qualità dei loro progetti. Valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli e dei vitigni autoctoni, miglioramento delle tecniche di vinificazione, ottimizzazione di produzione di carne di razze autoctone e di salumi tipici sono gli obiettivi dei progetti di ricerca che saranno condotti dalle aziende con la collaborazione di ricercatori esperti.
Con questa iniziativa la Regione punta a potenziare un settore sempre più cruciale per l´economia del territorio. “La portata dei progetti selezionati e delle imprese ammesse al finanziamento – ha dichiarato Domenico Cersosimo, Vice Presidente della Giunta Regionale con delega ad Istruzione, Ricerca e Cultura – è tale da fare apparire non più lontana la nascita di una vera e propria rete di filiere agroalimentari di qualità, obiettivo di tutta la strategia regionale per l´innovazione e lo sviluppo del comparto. L´applicazione e la diffusione dei risultati dei progetti costituirà per le imprese un elemento chiave per competere meglio sui mercati nazionali e internazionali. Ma i progetti avranno anche un forte impatto sull´occupazione qualificata in quanto con circa sei milioni di euro previsti per nuovo personale specializzato, vedranno l´attivazione di circa cento contratti per giovani laureati nei laboratori pubblici e nelle imprese. Si tratta di un risultato importante per tutto il settore dell’agroalimentare calabrese. Un percorso che dovrà essere completato con la realizzazione dei progetti, al fine di dare un considerevole impulso alla crescita e alla competitività delle imprese che, con il contributo della ricerca, potranno puntare su produzioni di qualità”. . |
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MILANO: ATTIVITá RICREATIVE E EDUCATIVE PER FAR CRESCERE SERENAMENTE I NOSTRI RAGAZZI |
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Milano, 6 luglio 2009 - Dal prossimo anno scolastico, grazie a un investimento di oltre 2. 280. 000 euro, il Comune di Milano metterà a disposizione delle famiglie con figli di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, opportunità educative, relazionali, di animazione e gestione del tempo libero. Si tratta di interventi a sostegno della famiglia – in particolare per le mamme lavoratrici - per favorire la conciliazione tra tempi di lavoro, vita scolastica e vita familiare e lo sviluppo di percorsi educativi e ricreativi. Sono queste le finalità di una delle delibere approvate questa mattina dalla Giunta di Palazzo Marino su proposta dell’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli. “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore – è prevenire il disagio, accompagnando i bambini tra i 6 e gli 11 anni nel loro processo di crescita, stando accanto a loro nei momenti che precedono e seguono l’orario scolastico, grazie al supporto di educatori”. “Le attività si svolgeranno un’ora prima delle lezioni e un’ora e mezza dopo il termine. Mezz’ora in più rispetto agli altri anni – ha precisato Moioli –. In queste ore i bambini, in particolar modo quelli che provengono da quartieri dove il disagio è maggiormente vissuto, saranno resi protagonisti di progetti educativi di gruppo e personalizzati”. I luoghi dove si svolgeranno le attività pre e post-scuola sono circa 140. Lo scorso anno i bambini che hanno usufruito di questo servizio sono stati 5. 600 oltre ai circa 150 seguiti con progetti di gruppo attraverso i Servizi sociali. “Si tratta di un modello nuovo che vuole integrare i servizi sociali con quelli educativi per cogliere, da un lato, le esigenze delle famiglie che per motivi di lavoro si vedono costrette ad affidare alla scuola i propri figli prima dell’inizio e al termine delle lezioni; dall’altro – ha concluso l’assessore Moioli - vogliamo continuare il lavoro di accompagnamento di quelle famiglie o di ragazzi fragili, in situazioni di crisi o marginalità, che necessitano di un supporto”. . |
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SARDEGNA: ASSEGNI DI MERITO, PUBBLICAZIONE GRADUATORIA DEFINITIVA |
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Cagliari, 6 Luglio 2009 - E´ stata pubblicata la Graduatoria definitiva del Bando Assegni di merito, riguardante la Categoria 2: studenti iscritti al primo anno di un corso di laurea di magistrale o specialistica a ciclo unico. I soggetti beneficiari che abbiano modificato il conto corrente o la residenza anagrafica sono invitati a darne immediata comunicazione con lettera raccomandata, al seguente indirizzo: Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Direzione Generale della Pubblica Istruzione – Servizio della Formazione Superiore e Permanente e dei Supporti direzionali, viale Trieste, 186, 09123 Cagliari. Gli studenti che non abbiano modificato alcun elemento relativo alle modalità di pagamento già indicate non devono fornire alcuna indicazione. L´assessorato della Pubblica Istruzione Beni culturali Informazione Spettacolo e Sport –Direzione generale della Pubblica Istruzione non risponderà di eventuali modifiche non tempestivamente aggiornate rispetto alle indicazioni del presente comunicato o mai trasmesse agli Uffici. I pagamenti della Categoria 2 verranno preceduti dalla definizione del pagamento dei soggetti beneficiari della Cat. 1, pubblicata venerdì 19 giugno 2009, stante il numero dei soggetti beneficiari complessivi, pari a 725 per la Cat. 1 e 747 per la Cat. 2, i tempi tecnici necessari agli uffici della Direzione Generale della Pubblica Istruzione e agli Uffici della Ragioneria regionale, che emette concretamente il pagamento, sulla base delle modalità indicate dai soggetti beneficiari, di cui alle Cat. 1 e 2 del Bando e delle due distinte Categorie in argomento. Si informa, inoltre, che: La graduatoria provvisoria relativa alla Categoria 3: studenti iscritti ad annualità successiva di un corso di laurea, di laurea magistrale o specialistica a ciclo unico o alla seconda annualità di laurea magistrale o specialistica, suddivisi per iscritti in facolta’ scientifiche ed in facolta’ non scientifiche è in corso di definizione, rispetto alla verifica delle autocertificazioni di merito riguardanti l’acquisizione del 100% dei crediti entro il 28 febbraio 2009. I tempi necessari alla pubblicazione della Graduatoria Provvisoria e di quella Definitiva sono strettamente correlati a: il numero complessivo delle istanze pari a 7354; la verifica, da parte della Direzione Generale della Pubblica Istruzione, dei crediti formativi e di merito dichiarati dagli studenti anche tramite la Banca Dati messa a disposizione dalle Università e dagli Ersu; l´inoltro di eventuali ricorsi gerarchici da parte dei soggetti esclusi nella Graduatoria Provvisoria, secondo le modalità previste dalla L. R. 31/98, il relativo esame e la formulazione delle risposte, sulla base dei necessari ulteriori controlli della documentazione e degli atti del procedimento; il controllo a campione, previsto obbligatoriamente, dal Dpr 445/2000, cui la Direzione Generale deve attenersi, pena l’annullamento della medesima Graduatoria Definitiva. Si informa, inoltre, che è in corso di definizione imminente, la Graduatoria provvisoria del bando relativo agli studenti diplomati nell’anno scolastico 2007/2008, iscritti all’Università nell’anno accademico 2008/2009, pubblicato nel mese di ottobre 2008. Al riguardo, si precisa, che la pubblicazione della Graduatoria definitiva deve obbligatoriamente seguire la stessa procedura indicata per la Graduatoria 3,come illustrata. - Si chiede, cortesemente, agli studenti che hanno partecipato ai Bandi in argomento, pur riconoscendo le giuste aspettative degli stessi e delle famiglie, di contattare gli uffici se ritenuto davvero utile e necessario, onde consentire al personale già impegnato dal mese di luglio 2008 di definire e chiudere i Bandi pubblicati nel 2008 e procedere, peraltro, alla predisposizione degli interventi relativi al 2009. Le informazioni di carattere generale sulle procedure previste dal bando potranno essere richieste ai seguenti numeri telefonici: 070/6064985; 070/6064936; 070/6065074; 070/6065039;070/6064921, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 11. 00 alle 13. 00, e nei giorni di martedì e mercoledì anche dalle 16. 00 alle 17. 00. Nell’interesse dei 16. 000 studenti di cui al complessivo procedimento, la Direzione Generale della Pubblica Istruzione invita, cortesemente, ad attenersi agli orari indicati. Non potranno essere fornite risposte o informazioni sulle singole pratiche tramite mail o per telefono. L’orario degli uffici è il medesimo indicato per le informazioni. . |
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SERVIZIO CIVILE TOSCANA, AL VIA LE ISCRIZIONI ALL´ALBO DALLA REGIONE 1,5 MILIONI DI EURO CONTRO IL TAGLIO DEL GOVERNO A QUELLO NAZIONALE |
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Firenze, 6 luglio 2009 - É stato approvato pochi giorni fa il bando che istituisce l´albo degli enti di servizio civile regionale. Tutti gli enti che vorranno iscriversi avranno tempo fino al prossimo 31 agosto 2009. «Con l´approvazione del bando - spiega l´assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - viene compiuto un altro passo importante verso l´istituzione del servizio civile regionale. Dopo il varo della legge regionale, avvenuto due anni fa, siamo adesso in grado di avviare le procedure per la presentazione dei progetti da parte degli enti e associazioni che avranno le carte in regola per potervisi iscrivere. In questo modo si apriranno, per tanti ragazzi toscani, ulteriori opportunità di impegno nel sociale, per prestare la propria opera in aiuto di persone in difficoltà oltre quelle già previste dal servizio civile nazionale». Salvadori, proprio in riferimento al servizio civile nazionale, non esita ad avanzare le proprie critiche dopo il taglio del governo alle risorse a disposizione per l´anno in corso. «Ancora una volta la nostra è una scelta in controtendenza rispetto a quella del governo, dato che per alleviarne l´impatto abbiamo deciso di stanziare un finanziamento straordinario di 1,5 milioni di euro per evitare che circa 300 ragazzi fossero costretti a rinunciarvi. Considerato che a livello nazionale, il numero di giovani che hanno fatto il servizio civile è aumentato dai 7 mila del 2005 ai 12 mila del 2007, trovo la decisione del governo del tutto incomprensibile». Collegandosi a www. Regione. Toscana. It/sociale/serviziocivile tutti gli enti interessati troveranno il bando che istituisce l´albo degli enti di servizio civile regionale con tutte le informazioni e la modulistica necessaria per presentare la domanda che, ripetiamo, scade il prossimo 31 agosto. . |
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CERCATORI EUROPEI COMPIONO PROGRESSI NELLO STUDIO DELLE ECLISSI SOLARI |
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Bruxelles, 6 luglio 2009 - Alcuni ricercatori europei sono riusciti a coniugare le osservazioni solari effettuate dai satelliti con le osservazioni effettuate dalla Terra. I ricercatori hanno utilizzato modernissimi strumenti per l´elaborazione di immagini, in grado di cogliere anche i dettagli spaziali, che riescono a mostrare effettivamente la struttura del campo coronale magnetico. I risultati sono pubblicati in una recensione apparsa sulla rivista Nature. I ricercatori del Politecnico di Brno (Repubblica Ceca), di Astelco Systems in Germania e dell´Accademia di scienze slovacca, con sede a Bratislava, hanno compiuto progressi nello studio delle eclissi riuscendo a coniugare le osservazioni terrestri delle eclissi con i domini a risoluzione spaziale, temporale e spettrale non ottenibili dallo spazio. Secondo il professor Jay M. Pasachoff del Williams College (Stati Uniti) gli scienziati sono stati in grado di compiere scoperte di grande rilevanza mediante l´osservazione del Sole in occasioni delle eclissi totali. I ricercatori hanno, per esempio, determinato la temperatura elevata raggiunta nella corona, ovvero della regione più esterna dell´atmosfera solare che durante l´eclissi assume la sembianza di un alone di luce. L´eclissi solare totale è il risultato diretto del posizionamento della Luna tra Terra e Sole. Il professor Pasachoff sottolinea che questo tipo di eclissi si verifica quando le posizioni di Luna e Sole sono sufficientemente prossime ai nodi, vale a dire ai punti di intersezione tra l´orbita lunare e l´eclittica, ovvero il cerchio di grandi dimensioni che rappresenta l´evidente ciclo compiuto annualmente dal sole. Il professor Pasachoff spiega che mentre i telescopi satellitari consentono di eseguire studi sulla corona, alcuni aspetti possono "essere studiati esclusivamente dalla Terra durante le eclissi solari". Secondo l´astronomo, i coronografi posti nei siti di alta montagna possono monitorare la regione inferiore della corona, ma senza raggiungere una risoluzione elevata. Gli strumenti spaziali, sebbene siano sviluppati per scopi precisi, sono "bloccati nelle loro stesse configurazioni con molti anni d´anticipo sul loro impiego effettivo," ha aggiunto il professor Pasachoff. È vero invece il contrario per quanto concerne le spedizioni per le eclissi: per "strutturare" le osservazioni queste spedizioni possono infatti ricorrere sia a attrezzature all´avanguardia che alle più recenti teorie, ha sottolineato. La spedizioni presentano inoltre altri vantaggi: possono utilizzare telescopi di dimensioni maggiori rispetto a quelli spaziali e richiedono spese inferiori. "Le spedizioni per le eclissi solari sono una modalità piuttosto economica per ottenere numerose informazioni su cromosfera e corona" ha commentato il professor Pasachoff. Queste spedizioni offrono inoltre l´occasione agli scienziati di testare metodi e attrezzature che verranno successivamente utilizzati in lanci spaziali. Quindi cosa ci riserva il futuro? Il professor Pasachoff ha sottolineato che le attrezzature terrestri consentiranno l´effettuazione di osservazioni di grande valore compiute dalla Terra e non dallo Spazio. "Infine, la prossimità della navicella al Sole, aggiunta alle migliorie apportate ai telescopi solari utilizzati nello spazio nei domini spaziali, temporali e di frequenza potrebbero consentire ai telescopi solari di questo tipo di prendere il sopravvento, aggiungendo forse l´osservazione delle corone stellari distanti in modo da spiegare il problema del riscaldamento della corona," ha scritto nella recensione. "Al momento la combinazione di scienza e bellezza delle eclissi solari rimane accessibile unicamente agli scienziati e a coloro che si trovano nella fascia totale, vale a dire nella regione terrestre coperta dell´ombra della luna durante un´eclissi solare totale". Per maggiori informazioni, visitare: Nature: http://www. Nature. Com/nature Politecnico di Brno: http://www. Vutbr. Cz . |
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PARCHI: DALL´ECOPSICOLOGIA, ALLA BIODIVERSITÀ. DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 700 MILA EURO PER FINANZIARE 30 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. |
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Bologna, 6 luglio 2009 -Da un progetto di sperimentazione dell’ “ecopsicologia” perché l’equilibrio interiore passa anche da un rapporto più stretto con la natura, proposto dal Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina nel modenese. A un’iniziativa per “imparare la biodiversità “ promossa dal Parco dei Boschi di Carrega in provincia di Parma. Passando per corso su “memoria e natura” messo a punto dal Parco nazionale delle Foreste Casentinesi nel forlivese. Sono 30 e interessano tutti i Parchi e le Aree protette dell’Emilia-romagna i progetti di educazione e informazione ambientale finanziati dalla Regione con 700 mila euro e che verranno realizzati tra il 2009 e il 2011. Selezionate attraverso un bando in base anche al livello di novità della proposta, le attività arricchiranno l’offerta di servizi dei Parchi emiliano-romagnoli e saranno rivolte sia alle scuole che ad un pubblico adulto. Due gli obiettivi: conoscere sempre meglio lo straordinario patrimonio naturalistico dell’Emilia-romagna e soprattutto imparare a rispettarlo e a proteggerlo. “L’educazione ambientale è sempre più anche educazione alla sostenibilità – sottolinea l’assessore regionale all’ambiente Lino Zanichelli – Le nostre aree protette infatti non sono più solo luoghi di tutela della biodiversità e di contatto con la natura, ma opportunità concrete di conoscenza, di attività e di produzioni che rendono la natura stessa il punto di riferimento di un nuovo modello di crescita. L’investimento che facciamo oggi farà toccare con mano ai tanti visitatori dei nostri parchi il presente e futuro dello sviluppo sostenibile in Emilia-romagna. ” . |
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CONVEGNO SU TUTELA TRANSNAZIONALE AMBIENTE |
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Passariano (Ud), 6 luglio 2009 - Il recente regolamento sui Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (Gect) rappresenta una possibilità per superare gli ostacoli di natura giuridica che possono sorgere tra gli Stati a livello comunitario in merito alla tutela ed alla valorizzazione dell´ambiente. Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente, Vanni Lenna, al convegno "La Tutela Transnazionale dell´Ambiente. Sensibilità e metodologie a confronto", organizzato il 3 luglio a Villa Manin di Passariano (Ud) dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla rivista "Giurisprudenza ambientale". Al centro dell´incontro, al quale hanno partecipato giuristi, esperti e docenti delle Università di Trieste ed Udine, sono stati i vari aspetti legati alla tutela ambientale nel contesto internazionale e comunitario, con particolare riguardo alle collaborazioni sviluppate nell´ambito dell´Alpe-adria. Se l´ambiente di per se non riconosce i confini amministrativi, è altrettanto vero - hanno sostenuto gli organizzatori del convegno - che per una sua efficace preservazione e valorizzazione non è possibile prescindere dalla disciplina legislativa e normativa che regolamenta la sua tutela. A tale riguardo sorgono però nelle aree transfrontaliere delle difficoltà, derivanti dal rispetto dei diversi ordinamenti giuridici in vigore nei singoli Stati: le direttive comunitarie fissano infatti gli obiettivi, ma lasciano ai Paesi membri una certa discrezione sulle modalità più opportune per conseguirli. Inoltre, nelle aree di confine ci sono delle peculiarità che richiedono delle risposte specifiche. Come, ad esempio, evitare i danni alle specie ittiche presenti nell´Isonzo attribuibili alla mancanza di continuità idrica nell´alveo fluviale conseguente all´intermittenza dei rilasci d´acqua effettuati nel Paese contermine? Dal punto di vista giuridico il problema non sussiste, ma nella sostanza "sì". Oppure, come risolvere il problema del trasporto della terra da scavo in ambito transfrontaliero se questa è considerata in Slovenia un rifiuto, mentre in Italia "no"? Per risolvere queste e simili problematiche sarebbero necessarie delle forme di tutela dell´ambiente "concertate e condivise", hanno confermato i partecipanti al convegno, nel corso del quale sono stati approfonditi anche gli aspetti tecnici ed amministrativi del controllo, del danno ambientale e della responsabilità contabile e della tutela penale dell´ambiente. In conclusione, l´assessore Lenna ha espresso "il particolare interesse" del Friuli Venezia Giulia a cooperare a livello comunitario, non solo nel settore dei sistemi di produzione ed approvvigionamento energetico (rigassificatori e nucleare), ma anche nella verifica ed al monitoraggio ambientale ad essi connessi. . |
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FORMIGONI: ARPA, RISORSA FONDAMENTALE PER AMBIENTE |
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Milano, 6 lugli o2009 - "Una risorsa straordinaria, per un settore strategico. Uno strumento che in Lombardia ha raggiunto livelli di efficienza e autorevolezza importanti nell´ambito della tutela e dello sviluppo dell´ambiente". Così il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha definito Arpa, l´Agenzia Regionale per la Protezione dell´Ambiente, portando il proprio saluto al "Laboratorio di formazione" dei dirigenti dell´ente. Una realtà, quella di Arpa Lombardia, caratterizzata da 30 sedi territoriali e circa 1. 200 persone, tra dipendenti e collaboratori, che operano quotidianamente in tutte le province e "che - come ha sottolineato il presidente Formigoni - oltre a garantire l´applicazione e il rispetto della legge, devono accompagnare e affiancare cittadini e aziende nel loro percorso di crescita quotidiana". "Arpa, dunque - ha concluso Formigoni - non solo controllore ma anche e soprattutto sostegno allo sviluppo e alla competitività del sistema-Lombardia". . |
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PROTEZIONE CIVILE FVG: 2,5 ML. EURO PER POTENZIAMENTO |
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Udine, 6 luglio 2009 - L´operatività del sistema di Protezione civile è garantita dall´efficienza di ogni sua componente e per assicurarla il Governo regionale ha deciso il 3 luglio, su proposta dell´assessore alla Protezione civile Vanni Lenna, lo stanziamento di 2. 514. 880 euro. In particolare, 100 mila euro andranno al potenziamento della Sagf (Soccorso Alpino Guardia di Finanza) di Sella Nevea, come indicato nella convenzione sottoscritta lo scorso settembre tra Protezione civile regionale e ministero dell´Economia e delle Finanze, per la collaborazione nelle attività di soccorso e pronto intervento in occasione di incidenti in montagna, calamità ed altri eventi eccezionali. I restanti 2. 414. 880 euro serviranno a finanziare il piano di riparto a favore degli Enti locali e delle associazioni di volontariato. Di questi, 1. 113. 100 euro sono stati destinati alla dotazione straordinaria di mezzi e attrezzature e 1. 301. 780 alle sedi, fondamentali per ospitare le attrezzature e come centrali operative per la gestione delle emergenze. Alla suddivisione dei fondi sono interessati in tutto una trentina di Comuni, oltre alla Sezione carnica dell´Associazione Nazionale Alpini, che avrà 50 mila euro per l´acquisto di un furgone, al Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, che riceverà 64 mila euro per l´acquisto di due pick-up, ed alla Sogit di Grado, che avrà 50 mila euro per l´acquisto di un´autoambulanza. . |
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INVESTIMENTI PER 35 MILIONI PER I NUOVI IMPIANTI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE NELLE QUATTRO PROVINCE. ATTESA UNA SOLUZIONE ANCHE PER IL FANGODOTTO DELLA VOLPARA A GENOVA |
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Genova, 6 Luglio 2009 - I nuovi impianti di depurazione sul territorio costeranno alla Regione Liguria 35 milioni di euro, il 10% per cento dell´intero ammontare dei Fondi Fas, ma il riparto approvato oggi dalla giunta Burlando avrà, nei prossimi anni, effetti molto positivi sull´ambiente, sulla qualità della balneazione e quindi sul turismo. Una manovra destinata ad aiutare i quattro Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) liguri nella realizzazione di interventi non più procrastinabili, tenuto conto anche delle procedure di infrazione avviate dall´Unione Europea per Genova e Savona". "Entro il 2015 le norme europee ci impongono una messa a norma dell´intero sistema dei depuratori", precisa l´assessore all´Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino. Il co-finanziamento regionale approvato oggi è così suddiviso: 12 milioni di euro all´Ato di Savona (impianto consortile di Villanova d´Albenga, fondo Valle del Centa), 15 milioni all´Ato di Genova (impianto Cornigliano, trattamento fanghi ciclo depurativo del capoluogo alla Volpara, depuratore consortile fondo valle Entella e schema depurativo Rapallo), 5 milioni all´Ambito territoriale spezzino (revamping depuratore Stagnoni e impianto consortile di Levanto-bonassola), 3 milioni all´Ato Imperiese (collettore reflui San Bartolomeo al mare e comuni del Dianese con depuratore di Imperia). . |
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TRENTO: LE NUOVE DISPOSIZIONI PER CONFERIRE I RIFIUTI IN DISCARICA |
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Trento, 6 luglio 2009 - La Giunta provinciale del 3 luglio, su proposta del vicepresidente e assessore ai lavori pubblici e ambiente Alberto Pacher, ha provveduto ad approvare le disposizioni regolamentari di modifica per l’applicazione, nel territorio provinciale, della disciplina per il conferimento dei rifiuti in discarica. Con decreto del Presidente della Provincia 9 giugno 2005, n. 14-44/Leg. (Disposizioni regolamentari relative alle discariche di rifiuti, ai sensi dell’art. 11 della legge 15 dicembre 2004, n. 10), modificato con decreto del Presidente della Provincia 30 dicembre 2005, n. 22-52/Leg. , sono state stabilite le disposizioni per l’applicazione, nel territorio provinciale, della disciplina per il conferimento dei rifiuti in discarica (come stabilito nel decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36). Nei prossimi giorni il conseguente decreto sarà sottoposto alla registrazione della Corte dei Conti e, quindi, successivamente pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione. Si stima che il regolamento possa entrare in vigore durante il prossimo mese di agosto. In tal caso, si evidenzia che fino alla data di entrata in vigore del regolamento devono osservarsi le disposizioni statali vigenti che prescrivono la caratterizzazione preliminare dei rifiuti non pericolosi collocati in discarica per i rifiuti urbani. In particolare le modifiche apportate riguardano: la proroga al 30 giugno 2010 dell’aggiornamento dei piani di monitoraggio in continuo delle discariche, per le parti relative alle emissioni gassose e qualità dell’aria derivanti dalla modifica della tabella del punto 3 della sezione B dell’allegato C) al decreto del Presidente della Provincia 9 giugno 2005, n. 14-44/Leg. , la previsione con l’aggiunta dell’allegato E) al decreto del Presidente della Provincia 9 giugno 2005, n. 14-44/Leg. , di una lista positiva di rifiuti non pericolosi che possono essere collocati in discariche per rifiuti non pericolosi, destinate allo smaltimento dei rifiuti urbani, senza caratterizzazione analitica. La deroga all’obbligo di trattamento per la stabilizzazione biologica del rifiuto da collocare in discarica, per quei rifiuti urbani indifferenziati provenienti dai vari bacini di raccolta che presentino una quantità di frazioni merceologiche costituite da rifiuti biodegradabili non superiore ai 115 Kg/abitante equivalente anno. Dal 1 luglio 2009 e fino al 31 agosto 2009, gli enti e i soggetti gestori proseguono nella collocazione dei rifiuti in discarica secondo le modalità applicate nel primo semestre del 2009 ed entro il 31 agosto 2009 provvedono all’esecuzione delle verifiche circa il rispetto del limite dei 115 kg/(ab eq anno) e si adeguano alle nuove disposizioni. Eventuali deroghe per il conferimento di rifiuti in discarica derivanti da servizi pubblici (es. Da attività di depurazione) o da operazioni di bonifica di discariche di rifiuti urbani non pericolosi o da altre particolari situazioni possono essere autorizzate con apposite ordinanze presidenziali. . |
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PUGLIA: ATO LE 3 NON RIESCE A TRASFERIRE I RIFIUTI IN DISCARICA |
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Bari, 6 luglio 2009 - L’assessore all’Ecologia, Michele Losappio, comunica che “a distanza di tre giorno dall’ordinanza del presidente Vendola, l’Ato Le 3 non riesce ancora a trasferire i suoi rifiuti a Conversano, determinando così uan grave situazione di emergenza nel proprio territorio. Il protocollo firmato in Prefettura lo scorso 26 giugno e recepito con l’ordinanza di Vendola del 29, affidava all’Ato Le 3 la responsabilità di gestire il trasporto dei rifiuti attraverso una stazione di trasferenza e di compattamento da tutti concordemente indicata nell’attuale discarica di Burgesi . La società che gestisce la discarica ha invece chiuso l’accesso all’impianto, motivando la chiusura con i debiti accumulati nel corso degli anni nei suoi confronti dai comuni salentini. Ha inoltre indicato un costo per il compattamento dei rifiuti, tema di esclusiva competenza dell’Ato sia per le disposizioni di legge che per quanto indicato dall’ordinanza. L’ato Le 3 non stata finora in grado di risolvere questi problemi, determinando l’accumulo dei rifiuti nei comuni, mentre – al contrario – gli scarti dell’Ato Le 2 stanno affluendo a Conversano. La Regione ricorda che è esclusiva competenza dell’Amministrazione provinciale – in base alla legge regionale 17/07 – il potere di ordinanza, adeguatamente motivata, per autorizzare eventuali altre stazioni di compattamento e trasferenza ed evitare nuovi pregiudizi. La Regione confida sulla capacità e sulla lungimiranza della Provincia di Lecce, dichiarando fin d’ora la propria disponibilità alla più proficua collaborazione, così come è stato fatto nei giorni scorsi”. . . |
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LA DISCARICA DI BASSE DI STURA SCADE ALLA FINE DEL 2009 MENO RIFIUTI IN PIEMONTE, NON C´E´ MOTIVO DI PROROGARE |
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Torino, 6 luglio 2009 - L’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Nicola de Ruggiero ritiene che i tempi previsti per la chiusura della discarica di Basse di Stura a Torino debbano essere rispettati, anche alla luce della situazione complessiva relativa alla produzione regionale di rifiuti. “Nella Relazione 2009 sullo stato dell’ambiente in Piemonte - dice de Ruggiero, riferendosi alla sua presentazione del documento mercoledì scorso 1° luglio a Torino - emerge con chiarezza che è iniziato un trend di discesa della produzione di rifiuti che si attesta sui risultati del 2005. La raccolta differenziata, grazie all’attenzione e alla pazienza dei cittadini, balza dal 45 % del 2007 a circa il 50 % nelle stime del 2008. Inoltre alla luce del lavoro positivo svolto dalla Provincia di Torino per trovare alternative all’impianto aperto ormai da 50 anni, non pare che ci sia qualche buona ragione per proporre di posticipare la data di “scadenza” della discarica di Basse di Stura, andando per di più contro l’impegno preso con i cittadini della vasta area metropolitana interessata”. “Auspico quindi - aggiunge l’assessore regionale - che dal 1° gennaio del 2010, non portando più neanche un chilogrammo di rifiuti indifferenziati, possano iniziare le operazioni di chiusura e della copertura della discarica, ponendo inoltre le basi per un utilizzo conveniente dell’intera area, in chiave di produzione di energia solare, rinnovabile e pulita”. . |
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