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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Gennaio 2010 |
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VENETA PRIMA LEGGE REGIONALE SU KM ZERO |
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“La legge regionale sul km zero è la miglior risposta a chi dice che il federalismo costa e che l’Italia non se lo può permettere: la nostra legge rappresenta per i produttori veneti un guadagno, non una spesa. La spesa aggiuntiva si ha quando si concede qualcosa al territorio lasciando intatto l’apparato centrale: allora sì che si ha un costo aggiuntivo, ma quello non è federalismo, bensì un’altra cosa”. Il vicepresidente della Giunta di palazzo Balbi Franco Manzato è soddisfatto per l’approvazione da parte del Consiglio delle modifiche che recepiscono le osservazioni della Commissione Europea al testo della legge regionale finalizzata ad orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli di origine veneta. “Ora la norma dovrebbe diventare presto operativa. Il mio grazie va a Coldiretti – ha affermato Manzato – che per prima ha dato avvio al km zero e al processo legislativo che ora giunge al traguardo. Ringrazio inoltre i dirigenti e funzionari regionali che hanno risolto ogni empasse con Bruxelles. Se c’è una Legge che è già “sentita” prima ancora della sua promulgazione è proprio questa: ricordo casi emblematici di ‘utilizzo’ dei sui princìpi da parte di soggetti pubblici come il Comune di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, che ogni giorno distribuisce 1500 pasti ‘locali’ nelle sue scuole, o come l’Usl 19 di Adria che ha inserito i prodotti del territorio nel menu ospedaliero. Mi auguro che queste realtà siano d’esempio al resto del Veneto”. “La legge veneta non è solo la prima in Italia sui prodotti a km zero – ha ribadito Manzato – ma è un esempio di federalismo applicato: rispetto ad una omogeneità che rischia solo di appiattire tutto, esaltiamo le qualità, le eccellenze e le capacità di ogni singolo territorio per promuoverne uno sviluppo dal basso. Viene insomma dato il via libera alla politica di contrasto ad una mondializzazione che penalizza le nostre aziende, trasformandosi in banalizzazione e omogeneizzazione del gusto e dei sapori a scapito della tipicità e delle imprese che lavorano meglio: una politica che abbiamo sempre perseguito e non solo come amministrazione regionale”. . |
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TERREMOTO AD HAITI – MANZATO INVITA AGRICOLTURA VENETA A SOSTENERE LE POPOLAZIONI COLPITE |
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“Non ho dubbi sulla solidarietà del Veneto anche in occasione del tragico sisma che ha colpito Haiti e chiedo al sistema agroalimentare regionale di rendersi sin d’ora disponibile a mettere a disposizione delle popolazioni caraibiche colpite aiuti e generi alimentari, sulla scorta delle indicazioni che saranno fornite dal Governo”. E’ l’invito rivolto stamani dal vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato alle imprese produttive e di trasformazione della Regione. “La solidarietà è nel nostro Dna, fa parte del patrimonio culturale, storico e civile del Veneto – ha ribadito Manzato – e anche in recenti occasioni ha saputo esprimersi con grande efficacia e generosità, nel contesto di un intervento organizzato. Dobbiamo dare una mano ai sopravissuti, a quanti vedono le loro famiglie distrutte o che hanno perso tutto e in questo momento non hanno prospettive. So che lo faremo nel migliore dei modi”. . |
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AGROINDUSTRIA: ITALIA, UN PAESE DI HOBBY FARMER |
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Una ricerca Nomisma condotta in collaborazione con il mensile "Vita in Campagna" fornisce una prima valutazione di un fenomeno che sfugge alle statistiche nazionali, ma che risulta estremamente diffuso nelle campagne del Bel Paese. Lo studio identifica profili, attività, motivazioni, esigenze ed impatti socioeconomici di questi "nuovi" custodi degli spazi rurali che si dedicano, con passione, ad attività agricole esclusivamente per hobby. La ricerca, che ha coinvolto 4. 000 rispondenti, ha messo in luce una compagine molto variegata: impiegati, liberi professionisti, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici, operai, pensionati. Tutti accomunati dalla passione di coltivare e praticare l’attività agricola, al fine di ottenere prodotti per l’autoconsumo familiare o da regalare agli amici, ma anche per stare all’aria aperta, per risparmiare nell’acquisto di derrate alimentari o consumare prodotti più sani e genuini. Le dimensioni medie dei terreni coltivati non sono marginali e si aggirano su circa 1,3 ettari (spesso comprendenti anche parti a bosco). I principali risultati della ricerca saranno presentati a Verona il 5 febbraio 2010, in occasione della prossima Fieragricola. Per saperne di più è possibile consultare il comunicato stampa in allegato. Lo scorso 18 dicembre si è svolto a Roma, presso l’Ambasciatori Palace di via Veneto l’incontro del Club Agenda 2000 dal titolo "La ratifica del Trattato di Lisbona: un nuovo ruolo per il Parlamento Europeo”. Durante l’incontro sono stati approfonditi i principali aspetti che l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, avvenuta il 01 dicembre 2009, ha introdotto negli assetti istituzionali europei, con particolare attenzione al ruolo di codecisione attribuito al Parlamento Europeo, che di fatto affiancherà a pieno titolo il Consiglio dei Ministri in fase di definizione delle proposte legislative della Commissione. Si tratta di una modifica sostanziale degli equilibri che orienteranno le future scelte delle politiche di Bruxelles e, fra queste, anche della Politica Agricola Comune, uno degli assi più rilevanti dell’intervento comunitario. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto, tra le altre cose, su quali saranno i nuovi meccanismi che regoleranno il processo di codecisione, sul futuro ruolo delle rappresentanze e dei relativi interessi e su come cambieranno le strategie nella fase di definizione delle scelte politiche. La conoscenza di tali aspetti consentirà ai diversi stakeholders un presidio concreto ed una partecipazione attiva in fase di definizione delle nuove regole che governeranno l’agricoltura nel medio-lungo periodo. Il dibattito è stato animato dall’Onorevole Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, che ha contribuito a chiarire i principali aspetti e ad offrire notevoli spunti per la discussione finale. . |
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MARCHE: CONTRIBUTI PER LA DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA` DELLE AZIENDE AGRICOLE E PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI PRODUZIONE, UTILIZZO E VENDITA DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI. |
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In arrivo risorse per promuovere e favorire la differenziazione delle attivita` dell´azienda agricola attraverso lo sviluppo di nuovi settori e nuovi prodotti, fra cui le utilizzazioni non destinate al consumo alimentare e la produzione di energia da fonti rinnovabili. A disposizione, complessivamente, 6 milioni di euro, di cui uno per la diversificazione delle attivita` e 5 per la realizzazione di impianti di produzione, utilizzo e vendita di energia o calore da fonti rinnovabili di potenza massima di 1 Mw elettrico. I contributi sono previsti da una misura del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) Marche per il periodo 2007-2013 per la quale sono in arrivo i bandi di gara. ´La misura ´ dice il vice presidente e assessore regionale all´Agricoltura, Paolo Petrini ´ ha per obiettivo strategico l´aumento dell´occupazione nelle aree rurali, favorendo, da un lato, lo sviluppo multifunzionale dell´azienda agricola, dall´altro incoraggiando i componenti della famiglia agricola a intraprendere nuove attivita` comunque connesse con il settore agroforestale ambientale e turistico´. Per la diversificazione delle attivita`, gli aiuti vengono concessi per la ristrutturazione edilizia o l´adeguamento funzionale di fabbricati da destinare alla realizzazione di strutture per la trasformazione e la commercializzazione relativa ai settori dei cereali (come panifici, birrifici, pastifici), latte e derivati, uova di volatili e miele naturale, etc. I contributi serviranno anche per l´acquisto di attrezzature, impianti e macchinari, programmi informatici per la gestione dell´attivita`. ´Tutti questi interventi ´ spiega Petrini - sono stati resi possibili grazie alle risorse aggiuntive che sono state assegnate alle Marche per lo Sviluppo rurale dalla Commissione europea. Ed e` la stessa Ue che ha individuato, nello sviluppo delle energie rinnovabili, una delle nuove sfide dello sviluppo rurale. Le bioenergie e le energie rinnovabili da biomassa possono contribuire, in maniera determinante, alla diminuzione dei gas serra, nonche` concorrere alla sostituzione dei combustibili fossili´. Le aziende agricole, nella loro attivita` ordinaria, dispongono di diversi sottoprodotti, molto spesso inutilizzati o addirittura smaltiti con un onere da parte dell´agricoltore. Le biomasse di origine agricola rappresentano uno strumento per produrre energia in piccoli impianti, dove puo` essere immediatamente utilizzata, secondo il modello della produzione diffusa e distribuita, con notevoli vantaggi economici. ´La Regione ´ afferma Petrini - sostiene i piccoli impianti che possono avere a disposizione la biomassa in un limitato raggio di azione. L´orientamento delle produzioni agroenergetiche deve essere decisamente verso la valorizzazione delle biomasse residuali, i reflui zootecnici, oltre che delle colture dedicate, sempre nel rispetto delle normative ambientali e sanitarie. Si vogliono cosi` creare le condizioni ´ continua Petrini - perche` ogni azienda agricola possa orientarsi verso il risparmio energetico e la razionalizzazione dell´utilizzo dell´energia, nonche` verso l´autoproduzione, sfruttando al massimo le proprie risorse. La produzione e la vendita di energia puo` diventare una vera alternativa produttiva e una consistente integrazione di reddito´. Le risorse in questione consisteranno in un aiuto in conto capitale destinato al cofinanziamento di investimenti strutturali aziendali materiali e immateriali. I beneficiari sono imprenditori agricoli singoli o associati. La misura e` applicabile in tutto il territorio regionale, a esclusione dei poli urbani. . |
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APPROVATA LEGGE SU PROMOZIONE QUALITÀ PRODOTTI SARDI |
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"Questa legge è una conquista per la nostra agricoltura, e assume ancora più valore perché approvata a grande maggioranza. Quando è passata nelle due Commissioni Quinta e Sesta in seduta congiunta l’ho definita, non a caso, "no-partisan". È un provvedimento epocale che disciplinerà il settore a tutto vantaggio delle nostre produzioni ed è il primo passo normativo verso la multifunzionalità". È il commento dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, dopo l’approvazione all´unanimità nel pomeriggio in Consiglio del testo unificato sulla promozione della qualità dei prodotti della Sardegna, della concorrenza e della tutela ambientale. "È una legge – spiega l’assessore - che finalmente metterà ordine al fenomeno degli agriturismo, una opportunità per la nostra economia rurale che in passato ha comportato però diversi problemi. Questo provvedimento ha tra i suoi obiettivi controlli e vincoli più stringenti per l´approvvigionamento delle strutture agrituristiche, perché non deve più accadere che vengano serviti alimenti e prodotti spacciati per sardi quando di sardo non c’è nulla. E non deve più esserci la commistione tra agriturismo e di ristorazione classica che abbiamo conosciuto". "Ma quella approvata oggi è anche e soprattutto una legge di educazione alimentare e di orientamento ai consumi, che avrà i suoi effetti pure nella ristorazione delle mense, nella distribuzione e nei supermercati di prossimità, quelli che troviamo sotto casa. È una norma che anche a livello nazionale sono sicuro farà scuola", conclude Prato. . |
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FVG: AL VIA INIZIATIVE PER PROMUOVERE STILI DI VITA SANI |
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Udine - Le direzione centrali Salute e protezione sociale e Risorse agricole, naturali e forestali della Regione Friuli Venezia Giulia avvieranno, nell´ambito delle specifiche competenze, diverse iniziative per promuovere stili di vita in grado di contrastare, nel lungo periodo, il peso delle malattie croniche e far guadagnare anni di vita in salute ai cittadini. Ne ha dato notizia l´assessore Vladimir Kosic, che ha spiegato come la collaborazione tra le due direzioni ricalca i contenuti di un protocollo d´intesa tra il ministero della Salute e quelle delle Politiche agricole nell´ambito del progetto "Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari", e si inserisce in una ormai pluriennale e consolidata politica per la promozione di stili di vita salutari, creando sinergie efficaci tra stato di salute della popolazione, stile dietetico ed utilizzo delle risorse alimentari del territorio. In questo contesto saranno avviate azioni, anche di formazione e informazione, volte a sensibilizzare sulla rilevanza di una corretta alimentazione di qualità e ad orientare il consumo verso prodotti locali sani, provenienti da produzioni biologiche, tipiche e tradizionali. Come ha precisato l´assessore, questi suggerimenti sono rivolti in particolare alla ristorazione scolastica. . |
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MILANO: ASSAGGI UNA SERIE DI INCONTRI A CURA DI GAETANO SANSONE, NELL’AMBITO DEL PROGETTO ALTRO CIBO LA PRIMA SERATA GIOVEDÌ 14 GENNAIO 2010 |
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Questa serata è l’occasione per illustrare il secondo movimento di altroCibo, un progetto della Fondazione Scuole Civiche di Milano in vista dell’Expo 2015, ed è anche il prologo di una serie di incontri che si svolgeranno nel corso del 2010. E’ modellata come una “lectio” aperta ed offerta a tutta la città su uno dei più famosi incipit della storia del Cinema, quello di 2001 A Space Odyssey, di Stanley Kubrick. Una parabola visiva di diciotto minuti in cui s’intrecciano fili ancestrali: lo scoccare della scintilla dell’intelligenza umana, il passaggio dal cibo vegetale a quello animale, la via verso l’infinito… Conduce il Prof. Gaetano Sansone. L’inizio è per le 20. 30 con piccolo buffet. Auditorium Lattuada, Corso di Porta Vigentina 15/A, Milano. Serata aperta a tutti i componenti della Fondazione Scuole Civiche di Milano, allievi ed ex allievi e al pubblico in genere. Data la capienza di posti è cortesia prenotarsi. Per informazioni e prenotazioni: altrocibo@scuolecivichemilano. It - tel. 02. 89421706. . |
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AGROINDUSTRIA. TRENTA MILIONI PER L´AMMODERNAMENTO DELLE IMPRESE DELL’EMILIA ROMAGNA |
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Bologna – Trenta milioni in più per le imprese del comparto agroindustriale dell’Emilia-romagna. Somma che deriva dalle recenti modifiche del Programma di sviluppo rurale, per il quale la dotazione finanziaria è aumentata di oltre 122 milioni portando l’entità dell’aiuto pubblico nel periodo 2007-2013 a oltre un miliardo di euro. Una quota di queste risorse aggiuntive, pari appunto a circa 30 milioni, è stata destinata a incrementare la misura 123, finalizzata all’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali e destinata a sostenere il sistema agroindustriale regionale. La Giunta regionale del 28 dicembre scorso ha deciso di destinare questi fondi al rifinanziamento delle graduatorie approvate a inizio anno in quanto le risorse iniziali messe a bando (pari a 30 milioni di euro) avevano permesso di finanziare solo il 25% delle 166 richieste ammissibili. "Questa scelta - ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni - vuole dare innanzitutto una risposta alle numerose imprese che avevano aderito in modo significativo al bando e che non hanno potuto accedere agli aiuti pur avendo presentato progetti validi. Considerati i pochi mesi che sono trascorsi dalla definizione della graduatoria, questi progetti rappresentano ancora una concreta possibilità di investimento e sviluppo e permetteranno di contrastare, nell’immediato, il rischio di perdita di competitività delle aziende, mettendo le basi per la loro ripresa". "Questi ulteriori fondi si affiancano ai 34 milioni già stanziati per analoghi interventi nell’ambito dei progetti di filiera di cui è si appena conclusa la raccolta delle domande", ha aggiunto Rabboni. "A dimostrazione dell’impegno della Regione per contrastare il periodo di crisi, anche i fondi aggiuntivi destinati alle aziende agricole per investimenti e per premi agro ambientali, verranno ripartiti alle province nei primi mesi del 2010”. Nel dettaglio con i 30 milioni aggiuntivi, che saranno ripartiti tra i diversi settori produttivi, sarà possibile sostenere la realizzazione di altri 32 progetti di ammodernamento agroindustriale per un totale di investimenti, tra contributo pubblico e contributo privato, pari a oltre 90 milioni di euro. . |
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SARDEGNA, ZOOTECNIA: SOSTEGNO AGLI ALLEVATORI PER FRONTEGGIARE LA SCRAPIE DEGLI OVICAPRINI |
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L´argea Sardegna informa che sono aperti i termini per la presentazione delle domande di aiuto a sostegno delle imprese agricole, con allevamento zootecnico ovino e caprino, per le perdite di reddito conseguenti all´abbattimento selettivo dei capi sensibili alla scrapie, effettuato nel periodo 2008 -2009. Possono beneficiare dell´aiuto gli allevatori di ovini e caprini, iscritti all´Anagrafe regionale delle aziende agricole ai quali è intestato il registro di stalla, ovvero i detentori dell´allevamento che siano stati autorizzati per iscritto dal titolare del registro di stalla a richiedere e a riscuotere il contributo. Gli interessati dovranno presentare la richiesta di contributo entro il 15 febbraio 2010 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o a mano a: Argea Sardegna , Area di Coordinamento Attività Ispettive , Viale Adua,1 – 07100 Sassari . . |
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LOMBARDIA: STANZIATI 1,6 MILIONI PER LA PESCA |
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Milano - L´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Luca Daniel Ferrazzi, annuncia lo stanziamento di nuovi fondi a favore del comparto della pesca. W´ stata infatti pubblicata il 23 dicembre 2009 la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento secondo la misura 2. 3 "Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione" del Fondo europeo della pesca (Fep). "Il contributo complessivo per il 2010 - spiega l´assessore Luca Daniel Ferrazzi - ammonta a 1. 600. 042 euro e consentirà di attuare diversi progetti per il mondo della pesca per il quale Regione Lombardia si impegna sul fronte della ricerca e della promozione, con il sostegno alla redazione dei Piani ittici provinciali e con i riparti dei fondi sul territorio". A beneficiare dei finanziamenti saranno pescatori professionali, aziende di acquacoltura e di trasformazione del prodotto ittico. Altri fondi, per circa 1 milione di euro, saranno erogati nel corso del 2011 continuando con la graduatoria stabilita. "I destinatari dei fondi - dice Ferrazzi - sono micro, piccole e medie imprese del settore dell´acquacoltura che potranno quindi lavorare al miglioramento delle loro aziende, nel monitoraggio e nella qualità dei prodotti, nella riduzione dell´impatto sull´ambiente, nella promozione e commercializzazione, nonché nello sviluppo di occupazione sostenibile nel settore". "Gli interventi eseguibili grazie a questi fondi - afferma l´assessore - consentiranno l´acquisto di impianti e immobili, nuove attrezzature e tecnologie, l´adeguamento igienico-sanitario delle strutture o il loro ampliamento". "Il settore dell´acquacoltura - conclude Ferrazzi - ha già numeri importanti, con primati nell´allevamento di trote, anguille e storioni da caviale, ma anche margini di ulteriore miglioramento che vogliamo sostenere a partire da questi finanziamenti". . |
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DIVIETO RACCOLTA FUNGHI NEL PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI |
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Bologna – “Vietare ai non residenti la raccolta dei funghi all’interno delle riserve naturali biogenetiche comprese nel Parco nelle giornate di sabato e domenica non è l’unico modo di limitare il numero e l’impatto dei raccoglitori, come dimostrano numerose altre esperienze”. L’assessore regionale all’Ambiente Lino Zanichelli interviene nel conflitto recentemente apertosi tra l’ente Parco e le comunità locali sul nuovo regolamento per la raccolta dei funghi, sottolineando che “la stessa delibera assunta dal direttivo dell’Ente senza alcuna consultazione preventiva, non ha favorito il dialogo. Occorre riprendere il confronto perché sedendosi attorno ad un tavolo è possibile trovare una soluzione diversa, che sia soprattutto condivisa e capace di tenere insieme le esigenze ecologiche e quelle di chi nel weekend, venendo anche da aree esterne ai Comuni del parco, vuole cercare funghi nelle Foreste casentinesi. Invito perciò ad uno sforzo di comprensione, necessario in primo luogo al rispetto di un territorio che siamo tutti chiamati a tutelare e gestire al meglio”. “Il fatto che nei Parchi nazionali la disciplina di riferimento sia statale – spiega Zanichelli - non aveva mai impedito, fino a tempi recenti, di adottare regolamenti equilibrati, in linea con quelli funzionanti nel resto del territorio e, soprattutto, discussi con le comunità locali per contemperare le diverse esigenze. Tutta la politica sulle aree protette espressa dalla Regione Emilia-romagna negli ultimi anni investe su una maggiore integrazione, tra zone di montagna e di pianura, tra obiettivi di conservazione della biodiversità e di sviluppo territoriale. Esattamente in questa direzione vanno le iniziative regionali più recenti a favore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi: dalle risorse stanziate dal nostro Piano di azione ambientale 2008-2010 al protocollo sottoscritto un mese fa per realizzare un piano triennale di sviluppo e valorizzazione, fino al contributo di circa 300. 000 euro per la sistemazione della sentieristica di crinale. Il dissenso che si consuma tra il Parco e tutte le amministrazioni locali romagnole mi sembra un passo indietro”. . |
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TARTUFO BIANCO GIUNTA REGIONALE UMBRIA PROROGA RACCOLTA AL 31 GENNAIO |
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In Umbria la ricerca e la raccolta del tartufo bianco (“Tuber magnatum pico”) potrà essere effettuata fino al 31 gennaio. Su proposta del vicepresidente e assessore all’Agricoltura Carlo Liviantoni, la Giunta regionale ha approvato infatti la variazione del calendario, prorogando di un mese la raccolta stabilita dalla legge regionale 6/94 dall’ultima domenica di settembre al 31 dicembre. “La Giunta regionale - ha sottolineato Liviantoni - come prevede la legge regionale in materia, in relazione all’andamento climatico e su proposta delle Comunità montane, può introdurre variazioni al calendario di raccolta dei tartufi. Alla Regione è pervenuta la richiesta della Comunità montana Associazione dei Comuni “Trasimeno – Medio Tevere” di prorogare al 31 gennaio la raccolta del Tuber magnatum Pico, facendo proprie le motivazioni dell’Unione dei Tartufai Umbri che fanno riferimento a un iniziale periodo di scarsa produzione dipendente da un andamento climatico siccitoso seguito nelle ultime settimane da un abbassamento delle temperature e da abbondanti precipitazioni che hanno comportato un incremento della presenza del tartufo bianco”. “Poiché l’inizio della stagione autunno-invernale – ha rilevato Liviantoni - ha subito uno slittamento che ha comportato, come riscontrabile nei fatti, un aumento della produzione del tartufo bianco negli ultimi giorni del 2009 e che verosimilmente si protrarrà per tutto il mese di gennaio, ai sensi della legge regionale, la Giunta regionale ha accolto la proposta e prorogato la ricerca e la raccolta del tartufo bianco fino alla fine di questo mese”. . |
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CAVOLI, CAVOLFIORI E BROCCOLI CONTRO LO STRESS OSSIDATIVO
UN NUOVO STUDIO SCIENTIFICO CONFERMA GLI EFFETTI BENEFICI DELLE BRASSICACEE NEL COMBATTERE I DANNI CAUSATI DA UN ECCESSO DI RADICALI LIBERI NELL’ORGANISMO
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Cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles, rape e cavolo nero sono da sempre molto apprezzati e utilizzati nella cucina italiana non solo per la versatilità e il buon sapore, ma anche per le loro proprietà antiossidanti. Questi vegetali, appartenenti alla famiglia delle brassicacee, sono infatti ricchi di isotiocianati, composti aromatici contenenti zolfo responsabili del loro odore tipico, e di micronuetrienti importanti come la vitamina C, B, Pp, provitamina A e minerali quali calcio, fosforo, ferro e potassio. L’osservatorio Aiipa (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala in quest’ambito uno studio pubblicato su Nutrition and Cancer che conferma gli effetti benefici delle brassicacee nel contrastare lo stress ossidativo che può essere causato dall’inquinamento dell’aria, dal fumo di sigaretta, dall’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti e anche da un’alimentazione scorretta. Lo studio ha coinvolto un gruppo di 20 individui di sesso maschile, fumatori e non, con l’obiettivo di valutare gli effetti dell’introduzione di sulfurafane, il più importante fra gli isotiocianati, all’interno della dieta quotidiana. I soggetti, per dieci giorni consecutivi, sono infatti stati sottoposti alla somministrazione di 200 μmol al giorno di sulfurafane in aggiunta alla normale dieta. Dopo un periodo di interruzione di 20 giorni, ogni soggetto ha seguito di nuovo, per 10 giorni, la dieta abituale senza vegetali appartenenti alla famiglia delle brassicacee. In ogni soggetto sono stati quindi comparati alcuni indici di danno ossidativo confrontando il periodo a dieta supplementata con sulfurafane con quello in cui non erano state assunte brassicacee. Dall’analisi dei risultati è emerso che, nei soggetti che avevano assunto la dieta addizionata con sulfurafane, si registrava un miglioramento nei parametri di danno ossidativo a livello di Dna; miglioramento che risultava particolarmente evidente nei soggetti fumatori. Gli studiosi concludono quindi che l’assunzione giornaliera di isotiocianati provenienti da brassicacee eserciterebbe un importante effetto di protezione contro lo stress ossidativo associato al fumo. I ricercatori ricordano inoltre che, per combattere i danni da stress ossidativo, è importante seguire semplici regole comportamentali come lo svolgimento di una regolare attività fisica ad intensità medio/bassa, non fumare, limitare il consumo di alcool, evitare l’esposizione prolungata ai raggi solari, consumare abbondante frutta e verdura. . |
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BREGANZE FESTEGGIA LA XV “PRIMA DEL TORCOLATO” |
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Torna l’appuntamento con la manifestazione dedicata alla torchiatura delle uve appassite da cui si otterrà il mosto del Torcolato. Domenica 17 gennaio tutti in piazza ad assaggiare il dolcissimo nettare! Una terra, un vino: Breganze, il Torcolato. La città del Vino della Pedemontana vicentina invita tutti ad alzare al cielo i calici ricolmi del dolcissimo vino breganzese domenica 17 gennaio 2010 alla “Prima del Torcolato D. O. C. Breganze – Vendemmia 2009”, per la grande festa celebrata dai viticoltori locali in onore del vino che più di ogni altro racchiude in sé la tradizione, la storia e la perizia enologica di questa piccola Doc vicentina. Giunta alla sua Xv edizione, la manifestazione si svolgerà tra sabato 16 e domenica 17 gennaio 2010, presenta un calendario con eventi per il grande pubblico e appuntamenti rivolti agli addetti del settore, perché il piacere di bere Torcolato deve arrivare a tutti. Per dare compimento a questa missione i viticoltori breganzesi riuniti nella Magnifica Fraglia del Torcolato individuano annualmente persone che per capacità, conoscenze, operosità sono in grado di far giungere in ogni angolo del mondo il piacere per questo vino dolce: sono gli ambasciatori del Torcolato nel mondo. L’apertura ufficiale della “Prima del Torcolato D. O. C. Breganze – Vendemmia 2009” avrà luogo sabato 16 gennaio alle ore 19,30 proprio con Cerimonia di Conferimento Solenne e Pubblico del titolo di “Ambasciatore del Torcolato nel Mondo” a Beppe Bigazzi, scrittore ed enogastronomo co-conduttore della Prova del Cuoco su Rai 1, presso il Portico Di-vino nel cortile delle Cantine Maculan. Il toscano Bigazzi che vanta un prestigioso trascorso professionale nella terra berica, entrerà a far parte così della prestigiosa Ambasceria del Torcolato che annovera, tra i suoi prestigiosi appartenenti, Paolo Scaroni Amministratore Delegato di Eni, Vittorio Mincato Presidente della Cciaa di Vicenza ed ex Presidente di Poste Italiane, l’indimenticato campione mondiale di Calcio a Spagna ’82 Paolo Rossi, l’industriale Matteo Marzotto Presidente di Enit, Lino Dainese Presidente di Dainese Spa e Gian Antonio Stella giornalista autore del best seller “La Casta”. Le celebrazioni della Prima del Torcolato proseguiranno la domenica mattina con appuntamenti per giornalisti e addetti del settore, in particolare con un convegno sui quindici anni dell’attribuzione della D. O. C. Per il Torcolato. Nel pomeriggio poi trasferimento in Piazza Mazzini a Breganze per il grande evento pubblico: si inizierà con la sfilata della Magnifica Fraglia del Torcolato D. O. C. Breganze, cui seguirà la nomina dei nuovi Confratelli della Fraglia, per proseguire quindi con la premiazione del Concorso “Realizza l’etichetta della Prima del Torcolato D. O. C. Breganze” e la vendita “Benefica” di alcune bottiglie della Prima del Torcolato - Vendemmia 2007. La manifestazione raggiungerà il culmine alle 16,00 con la Spremitura pubblica del “Primo” Torcolato D. O. C. Breganze Vendemmia 2009, che avrà come testimonial il neo Ambasciatore del Torcolato nel Mondo, Beppe Bigazzi. Come da tradizione, durante la manifestazione si potranno degustare ed acquistare i Torcolati di tutti i produttori associati al Consorzio di Tutela e sarà presente un mercatino dei prodotti tipici della Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze. Inoltre, saranno proposte visite guidate al campanile di Breganze, uno tra i più alti d’Italia, con degustazione di Torcolato… in quota e vista mozzafiato sulle colline della pedemontana vicentina. Www. Stradadeltorcolato. It . |
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