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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Gennaio 2010 |
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APPROVATO IL REGOLAMENTO DEL PORTALE ISTITUZIONALE DEL COMUNE DI ROMA |
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Roma, 14 gennaio 2010 - E’ stato approvato il 28 dicembre 2009 dalla Giunta comunale il Regolamento per l’organizzazione e la pubblicazione dei contenuti sul Portale istituzionale del Comune di Roma. Si tratta di una novità di portata storica: nell’identificare nel dominio www. Comune. Roma. It il Portale istituzionale del Comune di Roma, canale preferenziale della comunicazione e interazione con i cittadini, per la prima volta viene ufficialmente riconosciuto dal Comune di Roma il ruolo fondamentale dell’uso delle tecnologie telematiche nell’informazione e nella comunicazione interattiva con la comunità cittadina, con le imprese e con le tante organizzazioni esistenti nella società. Il Regolamento ne delinea chiaramente principi informatori, mission, obiettivi e strategie. Prima tra tutte quelle di sostenere e sviluppare le attività di informazione e comunicazione con i cittadini, siano essi singoli o associati, per facilitarne l’accesso ai servizi ed alle prestazioni attraverso la fruizione di servizi on-line e all’offerta di nuovo canali di erogazione multimediale. A tal fine, vengono finalmente e formalmente definite le regole per la corretta modalità di organizzazione, per il funzionamento, l’omogeneizzazione e la pubblicazione dei contenuti sul Portale istituzionale del Comune di Roma. Il Portale (che il Regolamento prevede in un prossimo futuro multicanale e multulingue) ha un unico punto d’accesso nell’Home Page, un’organizzazione per livelli, una netta separazione tra i servizi dedicati agli utenti e quelli dedicati agli operatori e si configura come “sportello virtuale” interattivo per l’erogazione di servizi tramite sistema di identificazione e riconoscimento certo dell’utente tramite procedura di registrazione e successivo accesso autorizzato. L’home Page, pagina di apertura del Portale, contiene tutti i collegamenti e i menù relativi alle informazioni recenti e più rilevanti, in modo da fornire la modalità più semplice ed intuitiva per la navigazione nel sito e la fruibilità dei servizi on-line. La parte editoriale dell’Home Page è da novembre registrata come testata giornalistica quotidiana presso il Tribunale Civile di Roma-sezione per la Stampa e l’informazione diretta da Simone Turbolente, direttore dell´Ufficio Stampa del Comune di Roma. Questo, tramite una redazione giornalistica, cura l’architettura della Home Page e delle pagine ad essa collegate destinate all’attività dell’informazione giornalistica, e ne gestisce i contenuti attraverso la pubblicazione di un notiziario quotidiano sulle attività e le informazioni rilevanti dell’Amministrazione comunale. In particolare, l’Ufficio Stampa, ai sensi della Legge 150 del 2000, svolge funzioni di gestione dell’informazione sulle attività degli organi centrali e decentrati, sull’indirizzo politico-amministrativo del Comune di Roma, in collegamento con gli organi di informazione a mezzo stampa, radiofonici, televisivi e on-line. La linea editoriale del notiziario della Home Page è di competenza del direttore dell’Ufficio Stampa. Oltre al direttore dell´Ufficio Stampa, responsabile redazionale dell’Home Page, il Regolamento prescrive altre figure responsabili del Portale: il responsabile del dominio (admin-c) nei confronti dell’Authority nazionale che è nominato dal Sindaco, il direttore del Dipartimento Risorse Tecnologiche, Servizi delegati e Statistica è responsabile della progettazione, realizzazione e gestione delle attività delle infrastrutture tecnologiche a servizio del Portale, il direttore del Dipartimento Comunicazione Istituzionale è responsabile del coordinamento, della supervisione e vigilanza delle attività di pubblicazione connesse alla comunicazione istituzionale e, infine, i direttori apicali delle strutture comunali sono responsabili dei contenuti pubblicati sulle pagine web e sui servizi on-line di competenza. Nelle strutture organizzative, infatti, vengono istituite le “Redazioni pagine web” che, come servizio non giornalistico, curano le attività di comunicazione istituzionale locale secondo le direttive dal Dipartimento Comunicazione Istituzionale. Quest’ultimo, oltre a curarne il coordinamento, verifica costantemente la rispondenza in termini di comunicazione istituzionali, dei contenuti pubblicati dalle “redazioni pagine web” locali. . |
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BOLZANO: COLLEGAMENTI A BANDA LARGA, RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI PER IL 2009 |
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Bolzano, 14 gennaio 2010 - Quattro anni fa la giunta provinciale si era posta degli obiettivi ambiziosi per i collegamenti a banda larga: coprire tutte le imprese con più di tre dipendenti, raggiungere il 95% delle aziende e il 90% della popolazione. "A fine 2009 - commenta con soddisfazione l´assessore Florian Mussner - possiamo dire di aver raggiunto questi traguardi, ma nel prossimo futuro ci saranno ulteriori sviluppi". Il piano lanciato nel 2005 che, come da programma, si è concluso a quattro anni di distanza, non è stato privo di ostacoli. "Il principale - spiega l´assessore Florian Mussner - è stato quello dello scarso ritorno in termini di clienti per gli operatori privati, che si sarebbero dovuti accollare costi elevati per garantire i collegamenti ad alta velocità con le zone periferiche dell´Alto Adige. Per questo motivo il programma è stato sostenuto dalla giunta provinciale, e la sua gestione è stata affidata alla Ras. Il secondo problema era collegato alla conformazione geografica di un territorio montuoso e con insediamenti piuttosto distanti tra di loro. Era necessario trovare delle alternative concrete alla tradizionale cablatura". Il percorso di copertura del territorio altoatesino con la banda larga è stato suddiviso in tre gare d´appalto: la prima, lanciata nel 2006, ha coinvolto 14 comuni, la seconda, bandita nell´agosto 2008, ha riguardato altri 44 comuni, mentre l´ultima ha garantito la connessione veloce ad altri 21 comuni e 46 frazioni. Gli obiettivi posti per la fine del 2009 dalla giunta provinciale (tutte le imprese con più di tre dipendenti, il 95% delle aziende e il 90% della popolazione) sono stati raggiunti, ma è stato deciso di compiere un ulteriore salto di qualità. Nei primi mesi del prossimo anno, infatti, grazie alle connessioni tramite satellite, sarà possibile navigare sul web ad alta velocità e utilizzare il telefono cellulare in altre cinque località turistiche sino ad ora "scoperte": si tratta di Slingia, Fundres, Val Giovo, Klausberg/montenudo e Speikboden/monte Spico. E´ inoltre previsto un ampliamento della rete in fibra ottica: sino ad ora ne sono stati posati 230 km. , ma nei prossimi due anni ne verranno realizzati altri 170 km. "L´obiettivo a medio termine è quello di entrare nei singoli Comuni con la rete in fibra ottica - conclude Mussner - una tecnologia . |
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FS, CONTINUA LA LOTTA ALLE FRODI INFORMATICHE IN QUINDICI GIORNI, FERMATI DALLA POLIZIA FERROVIARIA DUE TRUFFATORI NELLE STAZIONI DI NAPOLI E ROMA |
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Roma, 14 gennaio 2010 - Trenitalia mette a segno un altro punto nella lotta alle frodi informatiche. La stretta collaborazione in questo campo tra le Ferrovie dello Stato, la Polizia Ferroviaria e il gruppo American Express ha portato al fermo, lo scorso lunedì nella stazione di Roma Termini, di un senegalese sorpreso a viaggiare su un Frecciarossa tra Napoli e Roma con un biglietto pagato con una carta di credito clonata. Quest’attività di prevenzione delle truffe telematiche, possibile anche grazie alle segnalazioni dei sistemi informatici di Trenitalia, già due settimane fa aveva portato all’arresto, dopo un tentativo di fuga nella stazione di Napoli Centrale, di un viaggiatore di nazionalità nigeriana, già indagato in precedenza per reati simili e trovato anch’egli in possesso di un ticket acquistato con la stessa modalità. L’attenzione di Trenitalia - e in particolare della struttura di Protezione Aziendale - su questo tema è massima. Proprio per questo le Ferrovie dello Stato invitano i propri clienti ad acquistare i titoli di viaggio esclusivamente tramite i canali di vendita ufficiali: biglietterie, agenzie di viaggio autorizzate, self service, call center e sito www. Ferroviedellostato. It. Trenitalia sconsiglia di acquistare biglietti con altre modalità perché potrebbero essere stati emessi a seguito di transazioni illecite e costituire quindi oggetto di truffa. . |
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MODALITÀ DI ACCESSO ALLA RETE WI-FI CAMPIDOGLIO |
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Roma, 14 gennaio 2010 - Wireless Campidoglio, questo il nome della rete wi-fi, realizzata in collaborazione con Fastweb, attiva su tutto il Colle capitolino per la connettività senza fili di computer e telefoni portatili: si tratta di una rete a banda larga con una velocità di 12 megabyte al secondo. Le principali sale degli edifici del Colle capitolino che hanno una copertura garantita sono il Palazzo Senatorio (Aula Consiliare Giulio Cesare, Sala Stampa, Sala del Carroccio, Sala Azzurra, Protomoteca e la Piccola Protomoteca), i Musei Capitolini (Pinacoteca, Esedra del Marco Aurelio, Sala Orazi e Curiazi e cortili) e la Terrazza Caffarelli e la stessa Piazza del Campidoglio, tutti luoghi dove si svolgono numerosi e importanti eventi. La Rete Wireless Campidoglio agevolerà soprattutto il lavoro dei colleghi giornalisti che di norma seguono l´attività del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale. Pertanto, i colleghi giornalisti interessati alla connessione Wi-fi Campidoglio possono inoltrare richiesta all’Ufficio Stampa tramite e-mail al seguente inidirizzo: segreteriaufficiostampa@comune. Roma. It, specificando nell’oggetto della richiesta “Accesso Rete Wireless Campidoglio”. I consiglieri comunali, invece, potranno inoltrare analoga richiesta mettendosi in contatto con la Segreteria del Direttore dell´Ufficio del Consiglio Comunale, dott. Antonello Mori, chiamando il seguente numero 06 67104263. Per i giornalisti, nella e-mail devono essere indicati i seguenti dati: nome e cognome - luogo e data di nascita - indirizzo di residenza - testata giornalistica - telefono - e-mail L’ufficio Stampa del Campidoglio provvederà a contattare tutti coloro che hanno inoltrato richiesta per ritirare presso la Segreteria username e password, necessari per il protocollo di connessione. Si rammenta che per accedere alla Rete Wireless Campidoglio – Roma occorre rispettare le seguenti condizioni: Le credenziali sono strettamente personali e non possono essere ceduti a terzi. - Le informazioni ottenute per mezzo dell’accesso possono essere utilizzate esclusivamente per l’attività giornalistica connessa alla testata giornalistica di riferimento citata nella richiesta, nel rispetto delle norme che tutelano la riservatezza delle persone ai sensi del decreto legislativo 196 del 2003 e della deliberazione della Giunta comunale 360 del 9 maggio 2000. - Il titolare di username e password assegnati risponde personalmente di ogni loro uso improprio e comunque non consentito dalla legge, salva la dimostrazione di aver adottato ogni misura idonea ad impedire l’evento. . |
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FS/FRECCIAROSSA , SIMULATORE DI GUIDA AL FESTIVAL DELLE SCIENZE UN VIAGGIO VIRTUALE A 300 KM/H SU UN ETR 500 IN CABINA DI GUIDA RIPRODOTTI SUONI, RUMORI E CONDIZIONI ATMOSFERICHE |
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Roma, 14 gennaio 2010 - Un simulatore di guida del Frecciarossa al Festival delle Scienze. All’auditorium Parco della Musica di Roma – da iri a domenica 17 gennaio - i visitatori potranno cimentarsi nella guida dell’Etr 500 rivivendo, così, le stesse emozioni del macchinista nella cabina di guida. Suoni, rumori e le più diverse condizioni meteorologiche. Un’opportunità unica per provare la guida di un treno a 300 km/h, utilizzando una versione semplificata del simulatore, rispetto a quello in uso per l’addestramento dei macchinisti nei centri specializzati di Milano e Firenze. Le Ferrovie dello Stato, infatti, si avvalgono delle più innovative tecniche di istruzione e formazione del proprio personale di macchina. Le nuove apparecchiature, i Simulatori Dinamici di Addestramento alla Condotta (Sidac), sono in grado di riprodurre fedelmente le condizioni di guida. Il sostegno al Festival delle Scienze conferma l’attenzione che da sempre il Gruppo Ferrovie delle Stato riserva alla ricerca scientifica e alla sfera culturale e sociale, sponsorizzando numerose iniziative e manifestazioni e sostenendo le attività di associazioni e istituzioni. . |
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AL CNR BANDI PER L’ASSUNZIONE DI 485 RICERCATORI A TEMPO INDETERMINATO I POSTI, PER RICERCATORI DI III LIVELLO, SONO FINANZIATI DAL MIUR E ARTICOLATI PER AREE GEOGRAFICHE. |
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Roma, 15 gennaio 2010 - Sono 485 i posti a tempo indeterminato, per ricercatori di Iii livello e articolati per aggregazioni regionali, messi a bando dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, con scadenza entro il prossimo 8 febbraio. Si tratta di una vera e propria ondata di assunzioni straordinarie, finanziate dal Ministero dell´Istruzione Università e Ricerca in base alla legge ad hoc numero 129 del 2008. I nove bandi sono divisi per aree geografiche. In Piemonte, Liguria e Lombardia sono 87 i posti disponibili, in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia 37, 36 in Emilia Romagna e Marche, 82 in Toscana, in Abruzzo, Lazio e Umbria 81, 65 in Campania, 50 tra Basilicata, Calabria e Puglia, 30 in Sicilia e 17 in Sardegna (maggiori dettagli sul sito Cnr www. Cnr. It). Le discipline interessate abbracciano l’intero arco di attività del Consiglio nazionale delle Ricerche. Dalla chimica all’ambiente, dalla medicina alle scienze naturali e agrarie, dalla matematica alla fisica e all’energia. Opportunità anche per informatica e scienze ingegneristiche, e ampi spazi alle discipline umanistiche come la tutela del patrimonio artistico, le scienze economiche, giuridiche e storiche. Nell’ambito di questi settori, i maggiori spazi per ricercatori in cerca di lavoro, in Italia e all’estero, sono offerti da: bioinformatica applicata alla medicina, fotonica, nanoscienze e nanotecnologie, internet del futuro, chimica e agricoltura sostenibili, farmaci personalizzati, studio del clima, dell’inquinamento e prevenzione dei rischi ambientali. Allo scadere dei termini per la partecipazione ai bandi partiranno la fase di valutazione delle domande e la formazione delle Commissioni, che dovrebbero richiedere tra i 6 e i 12 mesi. “I nuovi 485 posti di lavoro a tempo indeterminato rappresentano un’inversione di tendenza dopo anni di blocco dei reclutamenti”, commenta il Presidente del Cnr Luciano Maiani. "I nove bandi sono un’iniezione di fiducia per l’intero settore della ricerca e costituiscono per il Cnr l’opportunità di reclutare forze nuove tra i giovani ricercatori, guardando al merito". . |
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LA REGIONE LOMBARDIA PREMIA 22.000 STUDENTI ECCELLENTI FORMIGONI: LA ´DOTE´ ESALTA IL MERITO E AIUTA GIOVANI TALENTI TUTTO ESAURITO AL FORUM DI ASSAGO PER L´EVENTO DEL 18 GENNAIO INTERVERRANNO EMMA MARCEGAGLIA, RICCARDO MUTI, CARLO RATTI |
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Milano, 14 gennaio 2010 - Una manifestazione per premiare e ringraziare gli studenti delle scuole lombarde, statali e paritarie, che hanno ottenuto ottimi risultati nello scorso anno scolastico e incoraggiarli a proseguire su questa strada. E´ l´evento voluto dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in programma nella mattinata di lunedì prossimo, 18 gennaio, al Mediolanum Forum di Assago, presentato oggi alla stampa dallo stesso Formigoni insieme al vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. "Abbiamo organizzato - ha spiegato Formigoni - una grande celebrazione dei nostri giovani talenti, i ragazzi che si sono distinti per il merito scolastico in ogni ordine e grado. Sono 22. 603 quelli che hanno concluso le medie inferiori con una media tra il 9 e il 10, o hanno ottenuto una media almeno dell´8 nei primi quattro anni delle medie superiori, o che hanno avuto 100 e lode all´esame di maturità". Formigoni ha anche spiegato che 7. 233 di questi studenti, le cui famiglie hanno un reddito Isee non superiore a 20. 000 euro (corrispondenti, ad esempio a un imponibile di 50. 000 euro per una famiglia di 4 persone), ricevono la "Dote merito", un contributo variabile fra i 300 e i 1. 000 euro. "La Dote merito - ha sottolineato Rossoni - ha sostituito il vecchio sistema delle borse di studio, rispondendo molto meglio al bisogno di studenti e famiglie: basti pensare che tradizionalmente erano 2. 500 le borse erogate fino ai primi anni 2000, le Doti merito hanno presto superato le 7. 000". "Lunedì celebriamo dunque il merito, grande risorsa per il futuro e insieme il sistema della Dote scuola - ha aggiunto Formigoni -. Del merito di tantissimi nostri studenti e dello stesso innovativo sistema della Dote, che consente di sostenere il loro cammino di formazione, siamo orgogliosi. E siamo particolarmente soddisfatti dello straordinario livello di adesione alla nostra iniziativa giunto da tutte le 1. 346 scuole statali e dalle 375 paritarie di tutte le province, che hanno mostrato grande sensibilità e collaborazione". In quattro giorni le prenotazioni per l´evento di Assago hanno superato i posti disponibili nell´arena del Mediolanum Forum: 12. 500, il massimo possibile a Milano. Così saranno utilizzate anche la sala Premium e il teatro Allianz, che saranno videocollegati. E così i posti sono diventati 14. 200, tutti esauriti. Arrivati a questa soglia, le domande successive non hanno potuto essere accettate. L´evento di lunedì 18 inizierà alle 9. 30 con un intrattenimento guidato condotto dal dj Alvin e animato dalle performance di giovani artisti lanciati dal programma Amici di Maria De Filippi (Martha Rossi, Gianluca Melloli, Cassandra De Rosa, Antonino Lombardo e Federico Angelucci). Poi dalle 10. 30, l´esibizione dei comici di Zelig (Giovanni Vernia, Federico Basso, Pablo, la Famiglia Siciliana e Rafael Didoni), con la conduzione di Marco Liorni, giornalista e presentatore radio-televisivo. Alle 11. 30, insieme al presidente Formigoni, interverranno il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il maestro Riccardo Muti e il direttore di Laboratorio alla Mit (Massachussets Institute of Technology) Carlo Ratti. Il sistema della Dote scuola comprende varie forme di contributo: Dote merito, Dote sostegno al reddito, Buono scuola, Dote disabili, Dote formazione, Dote ricercatori. Giunta al suo terzo anno di applicazione, la Dote scuola ha radicalmente innovato e ampliato il sostegno al diritto allo studio e alla libertà di scelta educativa. E´ stata percepita nel 2009 da 230. 631 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, beneficiari di quasi 200 milioni di euro. Le risorse stanziate per il 2010 sono state incrementate di oltre il 10%: saranno infatti pari a 225 milioni. La grande novità della Dote è che mette la persona, quindi la domanda, al centro degli interventi finanziari, anziché l´ente e l´offerta. E´ appunto una risorsa assegnata alla persona, che può "spenderla" dove liberamente decide e non assegnata all´ente. Si tratta di un investimento sul capitale umano e sui giovani come leva di crescita dell´intera comunità. Le procedure più snelle e via internet, l´unificazione delle modalità e dei tempi, una comunicazione più incisiva e unificata hanno consentito a molti più studenti e famiglie di accedere ai contributi che neppure conoscevano, oppure ritenevano eccessivamente complicati. Ad esempio i beneficiari delle "vecchie" borse di studio erano circa 2. 500, mentre con la Dote merito si è arrivati a oltre 7. 000 beneficiari. Dote Merito - E´ assegnata agli studenti capaci e meritevoli le cui famiglie presentino un reddito Isee (Indicatore Socio Economico Equivalente) pari o inferiore a 20. 000 euro. La possono richiedere i ragazzi delle scuole statali e paritarie, dall´esame di terza media alla fine della scuola superiore: - 300 euro per chi supera l´esame di terza media con un voto uguale o superiore a 9; - 1. 000 euro per chi supera l´esame di terza media ottenendo 10; - 300 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori che presentino una media finale compresa fra 8 e 9; - 500 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori con abbiano ottenuto una media finale superiore a 9; - 1. 000 euro per gli studenti che hanno concluso l´ultimo anno delle superiori con la valutazione di 100 e lode. Dote Ricercatori - Con l´Accordo per lo sviluppo del capitale umano, firmato il 20 ottobre 2009 tra la Regione e le 12 Università lombarde (più lo Iuss di Pavia), sono stati investiti 61 milioni di euro per sostenere giovani ricercatori, sponsorizzare periodi di studio e formazione e promuovere progetti con le imprese per tradurre le idee innovative sviluppate negli atenei in realizzazioni concrete. Dote Sostegno Al Reddito - Ne beneficiano gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori statali o dell´istruzione e formazione professionale (Ifp)regionale, le cui famiglie presentino un Isee inferiore a 15. 458 euro. Questa Dote sostituisce i contributi per i libri di testo, gli assegni di studio e le borse di studio già previsti per questa tipologia di beneficiari, consentendo alle famiglie di presentare un´unica domanda, presso un solo ente (la Regione). Il contributo varia dai 120 euro per le elementari ai 220 euro per le medie inferiori, 320 euro per le medie superiori e 160 per l´Ifp regionale. Buono Scuola - Il contributo sostiene la libertà delle famiglia di scegliere una scuola non statale per i propri figli. Alle famiglie con un indicatore di reddito inferiore o uguale a 46. 597 euro viene riconosciuta per ciascun figlio una dote corrispondente al 25% della retta, con un tetto di 1. 050 euro. Alle famiglie più bisognose, con Isee inferiore a 15. 458 euro, è riconosciuta un´integrazione di 500 euro per gli studenti della scuola primaria, 700 euro per quelli della scuola secondaria di primo grado, 1. 000 per gli studenti della secondaria superiore. Dote Disabili - Alle famiglie che hanno figli con disabilità certificata iscritti alle scuole paritarie o percorso Ifp regionale, sarà assegnato, indipendentemente dal reddito, un contributo di 3. 000 euro per l´insegnante di sostegno. Dote Formazione - Prevede un contributo fino a 5. 000 euro a persona per frequentare corsi finalizzati ad accrescere conoscenze e competenze orientate all´occupazione. L´intervento è rivolto agli inoccupati di età non superiore ai 35 anni. . |
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LOMBARDIA: STRANIERI A SCUOLA,1.000 PROGETTI D´INSERIMENTO |
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Milano, 14 gennaio 2010 - "Quando parliamo di inserimento degli alunni stranieri nelle scuole lombarde è necessario distinguere tra i servizi (buoni scuola, voucher, mense, trasporti, ecc) che vengono garantiti a loro come lo sono agli alunni italiani, senza alcuna discriminazione, ed invece i progetti che mirano a facilitare la loro integrazione nel nostro contesto linguistico, culturale e sociale. A questo proposito è stato assai prezioso il lavoro fatto dal nostro Osservatorio regionale per la Multietnicità che da dieci anni fornisce, non solo a noi ma a tutta l´Italia, preziosi dati sui quali poi è possibile elaborare le scelte più adeguate". Lo ha sostenuto l´assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, Giulio Boscagli, intervenendo ieri pomeriggio alla Tavola rotonda, organizzata dalla casa editrice Mursia per presentare alcune sue nuove proposte editoriali realizzate per aiutare i ragazzi immigrati ad apprendere l´italiano e ad inserirsi nel programma di studio. Alla Tavola rotonda ha partecipato anche il direttore scolastico regionale per la Lombardia Giuseppe Colosio. "In Lombardia - ha detto l´assessore Boscagli - nell´ultimo anno scolastico gli alunni stranieri sono stati 152. 000; erano 21. 7000 dieci anni fa. Un flusso in costante crescita che si prevede debba aumentare quest´anno di circa 8/10. 000 nuovi studenti". Nelle scuole lombarde, dalle materne alle medie, un alunno su 8 è straniero (in media il 12-13% del totale degli alunni). La percentuale è di poco inferiore nelle scuole secondarie di secondo grado (7%). In media costituiscono il 10% del totale degli alunni lombardi, contro una media nazionale del 6,4%". "Di fronte a questa realtà - ha affermato l´assessore - il nostro Osservatorio ha censito oltre mille progetti di educazione interculturale realizzati nelle scuole della Lombardia; un numero superiore a quello di qualsiasi altra Regione italiana". "Il modo migliore per favorire l´inserimento - ha concluso l´assessore - credo comunque sia quello di tener conto delle specificità, non solo dei ragazzi ma anche delle diverse realtà e situazioni. Per quanto riguarda quindi la presenza nelle classi di ragazzi che non parlano l´italiano, condivido la scelta del ministro Gelmini, di stabilire un tetto, anche se, come ha accennato anche il direttore Colosio, questa, penso, debba poi essere lasciata, in ultima istanza e con senso di realismo, alla decisione responsabile della direzione generale regionale". . |
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L’UNIVERSITÀ DI PAVIA INAUGURA L’ANNO ACCADEMICO 2009-2010 ALLA PRESENZA DEI MINISTRI TREMONTI, BOSSI E FAZIO OSPITE D’ONORE IL PROFESSOR A. PAUL ALIVISATOS, DIRETTORE DEL LAWRENCE BERKELEY NATIONAL LABORATORY (USA). |
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Pavia, 14 gennaio 2010 – Hanno confermato la loro presenza nell’Aula Magna dell’Università di Pavia lunedì 18 gennaio, alle ore 10. 00: i Ministri Giulio Tremonti, Umberto Bossi e Ferruccio Fazio saranno in prima fila ad ascoltare la relazione del Rettore, Angiolino Stella che, nell’aprire ufficialmente l’anno accademico 2009-2010 dell’Università di Pavia, 1185° dal Capitolare di Lotario e 649° dall’istituzione dello Studium Generale, proporrà alcune considerazioni sulla difficile situazione dell’Università alla vigilia della riforma, e soprattutto sullo stato della ricerca di base in Italia. Ad ascoltare il Rettore Stella che illustrerà l’impegno con cui Pavia – ai primi posti in Italia per esiti della ricerca – cerca di far fronte alle attuali difficoltà e di dare indicazioni sulle strategie da adottare, non ci saranno solo tre Ministri e altre personalità del mondo politico, ma, sarà presente anche, quale ospite d’onore, il professor A. Paul Alivisatos, direttore del Lawrence Berkeley National Laboratory, uno dei Centri di Ricerca più prestigiosi e attivi al mondo, che vanta, dalla fondazione negli anni Trenta a oggi, undici premi Nobel, tra cui l’italiano Emilio Segré e Steven Chu, che attualmente ricopre il ruolo di Segretario di Stato americano per l’Energia. Il confronto con il modello americano, la possibilità di creare network internazionali, la presentazione di progetti di ricerca interdisciplinari, dalla nanomedicina, alla genetica, alla scienza dei materiali, saranno al centro dell’intenso programma della giornata. La relazione inaugurale del Rettore Stella sarà seguita dall’intervento del prof. Alivisatos, che presenterà il Lawrence Berkeley National Laboratory (è prevista la traduzione dall’inglese all’italiano). Quindi, il professor Gianmichele Calvi, ordinario di Tecnica delle Costruzioni e Presidente della Fondazione Eucentre pronuncerà la prolusione A lezione dai terremoti, dedicata alla sua lunga esperienza di studioso di terremoti in tutto il mondo, e alla recente, importante esperienza de L’aquila. La mattinata proseguirà con la consegna delle borse e dei premi di studio, e delle medaglie d’oro di benemerenza. L’inno goliardico Gaudeamus igitur, in chiusura della cerimonia in Aula Magna, sarà eseguito dal Coro della Facoltà di Musicologia. Sarà possibile seguire la cerimonia del mattino in diretta web sul sito dell’Università www. Unipv. It, a cura di Ucampus, la webradiotv dell’Università di Pavia. . |
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FVG: ACCORDO REGIONE-UNIVERSITÀ PER LAUREA IN PREVENZIONE |
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Udine, 14 gennaio 2010 - - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, ha approvato il testo del protocollo d´intesa che sarà sottoscritto tra la Regione Friuli Venezia Giulia e le Università degli Studi di Trieste e di Udine, con il quale vengono stabiliti i criteri e le modalità che regolano i reciproci rapporti in relazione all´attivazione, a partire dall´anno accademico 2009/2010, di un nuovo Corso di Laurea Specialistica/magistrale interateneo in Scienze della Prevenzione. Il documento, che fa seguito ad una specifica convenzione tra i due atenei grazie alla quale è già stato possibile effettuare una prova di ammissione e di valutazione dei titoli e avviare le attività didattiche, prevede che il corso, di durata biennale, si tenga ad anni alterni a Trieste e a Udine ad iniziare da Trieste, e che il diploma di laurea sia congiuntamente rilasciato dalle due Università. Dal canto suo la Regione, oltre a contribuire con 70 mila euro annui, per le attività didattiche e di tirocinio mette a disposizione strutture e risorse strumentali degli enti del Servizio sanitario regionale e dell´Agenzia regionale per la protezione dell´Ambiente - Arpa. L´insegnamento delle discipline previste dagli ordinamenti didattici è assicurato da docenti universitari nonché da personale del Servizio sanitario e dell´Arpa e da esperti esterni. Il corso nasce dalla necessità di implementare le attività della formazione specialistica delle professioni sanitarie nell´area della prevenzione, alla luce dell´interesse, per il Friuli Venezia Giulia, di rispondere ai crescenti bisogni espressi in questo settore sia dal sistema sanitario regionale e dalle diverse realtà produttive del territorio, sia dagli operatori, interessati ad una formazione professionale e culturale avanzate. Sono stati ammessi al primo anno di corso 25 giovani, in risposta ai bisogni formativi non solo del Friuli Venezia Giulia (15 posti) ma anche della Regione Veneto (10 posti), a seguito di un accordo tra le due amministrazioni regionali. . |
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BILANCIO DELLE SCUOLE CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI |
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Arezzo, 14 gennaio 2010 - Le chiavi di una scuola? Sono nascoste nel suo bilancio! Una verità ben nota agli addetti ai lavori, ma che sfugge alla maggior parte dei genitori. Per sopperire a questa lacuna, ecco correre in aiuto l´Associazione Genitori A. Ge. Della Toscana e la Consulta dei Genitori di Arezzo con l´incontro di formazione "Bilancio delle Scuole: tutto quello che avresti voluto sapere. " che si terrà sabato 16 gennaio 2010 dalle ore 10 alle ore 12 presso l´Aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale “Michelangelo Buonarroti” piazza della Badia 1 ad Arezzo. Spesso i genitori si lamentano di non poter avere per i propri figli ciò che più desiderano per loro, laboratori multimediali o corsi di musica, e la motivazione è sempre che non ci sono soldi a sufficienza. A volte giungono segnalazioni di un uso improprio dei contributi dei genitori: magari per pagare la tassa di rimozione dei rifiuti oppure per i materiali per le pulizie. La responsabilità è anche dei genitori che fanno parte del Consiglio di circolo o d´istituto ma non fanno nulla per impedire simili abusi. ”E´ necessario che chi accetta la carica di Presidente o Consigliere studi seriamente le principali normative che regolano il funzionamento della scuola –afferma Rita Manzani Di Goro, Presidente dell’Associazione Genitori A. Ge. Toscana- Bilancio e contabilità sono effettivamente lo scoglio più arduo da affrontare, ma bastano un´informazione adeguata e un po’ di buona volontà per potersi orientare”. “L´iniziativa è stata sollecitata da numerosi genitori alle prese con la contabilità scolastica -dichiara Rossella Nappini, Presidente della Consulta Provinciale dei Genitori di Arezzo- Non a caso, la data dell´incontro è stata scelta immediatamente a ridosso dell´approvazione del Programma annuale da parte della maggior parte delle istituzioni scolastiche”. Saranno graditi domande e quesiti specifici, che permetteranno di entrare concretamente nel merito della questione. Le domande potranno essere inviate anche via e-mail all´indirizzo agetoscana@age. It. Il corso sarà tenuto da un direttore dei servizi generali e amministrativi da tempo impegnato nella formazione dei genitori. Inoltre sul sito www. Agetoscana. It alla Rubrica Bilancio delle scuole 2010 è già disponibile una guida alla comprensione del Programma annuale realizzata appositamente per i genitori membri dei Consigli di Circolo e di Istituto. Si potrà infine rivolgere quesiti e iscriversi alla “Newsletter Programma annuale 2010" scrivendo una e-mail all´indirizzo agetoscana@age. It. . |
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BOLZANO: BORSE DI STUDIO E PREMI PER MERITI PARTICOLARI PER STUDENTI UNIVERSITARI |
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Bolzano, 14 gennaio 2010 - Le borse di studio ed i premi per meriti particolari vengono assegnati unicamente in base al merito, indipendentemente dalle condizioni economiche degli studenti. Le domande possono essere presentate esclusivamente online dal 1° marzo sino al 7 aprile 2010. Per quanto riguarda le borse di studio, in considerazione dei diversi sistemi di valutazione, vengono banditi due concorsi distinti per l’Italia e per l’estero Come è già avvenuto l’anno scorso, il contingente complessivo di 322 borse di studio per meriti particolari viene suddiviso in proporzione alla quantità degli studenti altoatesini iscritti presso le università: 83 borse di studio per meriti particolari sono riservati per studenti frequentanti università in provincia di Bolzano, 95 per studenti frequentanti università in Italia - fuori provincia di Bolzano, e 144 per studenti frequentanti università all´estero. Le borse di studio per meriti particolari ammontano a 1. 140,00 Euro cadauna. Nel bando dell’anno accademico 2009/2010 viene introdotta però una novità: l’85% delle borse di studio per meriti particolari sarà suddiviso in varie aree di studio, mentre il 15% delle borse sarà concesso tramite una graduatoria generale. Le 4 aree di studio sono: area umanistica, area sociale e giurisprudenza, area scientifica e tecnica, area sanitaria. Le borse di studio per meriti particolari sono cumulabili con altre provvidenze. Anche nell´anno accademico 2008/2009, come nell´anno precedente, vengono assegnati 40 premi per meriti particolari per un ammontare di 1140 euro ciascuno. I laureati che al momento della presentazione della domanda stanno svolgendo il primo anno di una formazione post-laurea e che hanno concluso il loro corso di studio universitario con un voto eccellente, possono vincere un premio per meriti particolari. La media dei voti viene calcolata come media ponderata in base ai voti ed agli Ects relativi ad ogni singolo esame indicato dallo stduente nella domanda online. È possibile inoltrare la domanda esclusivamente tramite il relativo servizio di e-government online a partire dal 1° marzo sino al 7 aprile 2010. Per accedere al servizio di e-government è necessario un account personale, consistente in nome utente e password che lo studente deve richiedere personalmente all´Ufficio per il diritto allo studio universitario, l´universitá e la ricerca scientifica, in via Andreas Hofer,18 a Bolzano; Rosa Pizzinini - Tel. : 0471 41 29 47, Jeanette Bruins - Tel. : 0471 41 29 26 , Fax: 0471 41 29 49, E-mail: dirittostudio. Universitario@provincia. Bz. It Sito web: http://www. Provincia. Bz. It/diritto-allo-studio/amministrazione/83. Asp. Orario d’ufficio: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì: dalle ore 09,00 alle ore 12,00, giovedì: dalle ore 08,30 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,30. . |
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BOLZANO: PRESENTATA L´INIZIATIVA "LETTERA AI GENITORI" |
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Bolzano, 14 gennaio 2010 - Gli assessori Kasslater Mur e Richard Theiner hanno presentato questa mattina alla stampa l’iniziativa “Lettera ai genitori” con la quale intendono fornire un sostegno informativo ai genitori nel loro ruolo sempre più complesso di educatori. I mutamenti di carattere sociale e famigliare, la carenza di valori e, non ultimo, l’influenza dei mass media hanno contribuito in maniera determinante a disorientare i genitori nel loro ruolo di educatori. Con il progetto “Lettera ai genitori” la Ripartizione cultura tedesca della Provincia si propone di aiutare e di sostenere i genitori nel loro compito sempre più complesso di educatori e nel loro rapporto con i figli. Nel corso della presentazione dell’iniziativa l’assessora Kasslatter Mur ha sottolineato che questa iniziativa si inquadra in una serie di attività promosse dalla Provincia, ed in maniera trasversale tra i vari Assessorati, al fine di promuove e sostenere, anche con servizi alle famiglie, il ruolo educativo dei genitori. Analoghi concetti sono stati espressi anche dall’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, il quale considera il progetto particolarmente utile ed interessante per le famiglie. Ai genitori che ne faranno richiesta saranno quindi inviate gratuitamente e con cadenza regolare delle pubblicazioni denominate appunto “Lettera ai genitori”. Queste “Lettere” contengono, in sostanza, utili suggerimenti riguardo alla vita quotidiana del bambino, informazioni sui suoi progressi nella crescita ed in merito alle offerte esistenti in Alto Adige a favore delle madri, dei padri e dei loro figli. Un gruppo di lavoro ha sinora elaborato, su incarico dell’assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur, tre “Lettere ai genitori”, le prime di una lunga serie. Si tratta di pubblicazioni a colori di circa 50 pagine, ricche di illustrazioni, redatte in lingua italiana e tedesca. La prima “Lettera ai genitori” è incentrata sul tema “Gravidanza e parto”, la seconda “Affrontare bene i primi mesi “ e la terza “6 – 12 mesi. Alla scoperta del mondo”. Accompagnare un bambino lungo il suo cammino di sviluppo, aiutarlo a sviluppare correttamente le proprie capacità, affiancarlo affinché possa affrontare questa vita non sempre facilissima, sono tra i compiti più belli nella vita di una persona. Nell’introduzione alla prima “Lettera” l’assessora Kasslatter Mur sottolinea che “Con questa iniziativa desideriamo accompagnare i genitori nel loro impegnativo ruolo di educatori raccontando esperienze e conoscenze di altre madri, altri padri ed esperti del settore". Oltre alle tematiche riguardanti l’educazione dei figli le “Lettere ai genitori” trattano anche questioni di carattere giuridico ed organizzativo. Gli argomenti trattati spaziano dalla psicologia alla salute, dalla puericultura al rapporto di coppia. Le responsabili del progetto, la pedagogista, Gudrun Schmid, la psicologa, Tanja Corazza e l’assistente al progetto Heidi Gruber, sottolineano che i testi sono tratti, per lo più, da situazioni ed esempi concreti. Le “Lettere” in altri Paesi hanno già una lunga tradizione, a Monaco di Baviera, ad esempio, esistono già da oltre 40 anni. Il progetto elaborato dalla Provincia si basa sulle più recenti acquisizioni scientifiche e si propone di divulgarle a livello locale tenendo conto delle specifiche condizioni sociali e giuridiche presenti in Alto Adige. La prima “Lettera” sarà a disposizione del pubblico a partire da fine gennaio presso le strutture che offrono visite preventive in tutti gli ospedali altoatesini, presso i distretti sanitari ed i ginecologi. I genitori di bimbi nati a partire dal 1° gennaio 2010 possono richiedere gratuitamente le pubblicazioni. Il modulo di richiesta sarà allegato al secondo numero delle “Lettere”. È sufficiente compilarlo e consegnarlo in reparto oppure inviarlo alla Ripartizione cultura tedesca, Ufficio servizio giovani, via Andreas, Hofer,18, Bolzano. È possibile anche richiedere le pubblicazioni inviando una E-mail all’indirizzo: lettereaigenitori@provincia. Bz. It. . |
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FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DEGLI ESULI ISTRIANI, FIUMANI E DALMATI, ESULI SCUOLA: INCONTRO RINVIATO AL 28 GENNAIO |
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Trieste, 14 gennaio 2010 - Per gli Esuli e la Scuola tutto rinviato al 28 gennaio prossimo. L’annunciata riunione a Roma del «Gruppo di lavoro per la conoscenza della storia degli esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia», convocata dal Ministero della Pubblica Istruzione non si terrà il 15 gennaio come previsto in un primo momento. Il rinvio permetterà di chiarire alcune posizioni sulle finalità da raggiungere nel campo specifico, così come richiesto dalla Federazione dopo l’ampliamento della rosa dei partecipanti al Gruppo di Lavoro ad attività già avviata. Le dichiarazioni fatte in questi giorni a mezzo stampa rischiavano di compromettere l’opera capillare fin qui svolta con i soggetti coinvolti. Al momento della costituzione ufficiale del «Gruppo di lavoro» firmato dal Direttore generale dott. Mario G. Dutto, erano stati indicati quali rappresentanti di categoria: l’on. Lucio Toth per l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia; il dott. Renzo Codarin per la Federesuli; l’on. Renzo de’ Vidovich per i Dalmati Italiani nel Mondo; il dott. Lorenzo Rovis per l’Associazione delle Comunità Istriane. L’ampliamento del gruppo ad altre realtà impone ora di concordare tra Federazione e Miur ulteriormente le posizioni e le iniziative già avviate come ad esempio il Seminario di formazione dedicato ai docenti della scuola, nella sede stessa del Ministero, al quale sono stati chiamati i proff. Giuseppe de Vergottini (Università di Bologna), Giuseppe Parlato (Università San Pio V, Roma), Raoul Pupo (Università di Trieste) e Roberto Spazzali. . |
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A BOLOGNA PRESENTATO IL "RAPPORTO SOCIALE SULLE GIOVANI GENERAZIONI" REALIZZATO DALLA REGIONE I GIOVANI - DEVONO DIVENTARE I PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETÀ. |
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Bologna, 14 gennaio 2010 - “I giovani devono diventare i protagonisti di quel cambiamento nella società di cui oggi tutti avvertiamo il bisogno. Nella scuola, nella cultura, nel mondo del lavoro. Questa Regione negli anni ha molto investito sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza, ma ora vogliamo compiere un ulteriore salto di qualità”. Lo ha detto ieri a Bologna il presidente Vasco Errani in occasione della presentazione del primo Rapporto sociale sulle giovani generazioni realizzato dalla Regione. “Grazie alla rete regionale della ricerca verranno assunti oltre mille giovani ricercatori. E’ un esempio concreto e purtroppo isolato in Italia – ha detto - Occorre andare avanti su questa strada, per sostenere le nuove professioni, per dare ai giovani la possibilità di mettere a frutto i loro studi e di farlo lavorando in Emilia-romagna, per promuovere la creatività giovanile e la cittadinanza attiva. ” Secondo Errani ci sono anche grandi questioni culturali che vanno affrontate. A partire dalla necessità di lavorare sull’identità di una società che cambia, sostenendo il dialogo, le relazioni, rafforzando il senso di comunità, governando una società che è già oggi multietnica. Ma anche “dando sostegno alla genitorialità come questa Regione ha voluto fare con il recente provvedimento a favore delle famiglie numerose”. Sul tetto del 30% degli alunni immigrati ha commentato: “Vorrei sapere come questo limite si rapporta al piano di dimensionamento scolastico e alla riduzione del numero degli insegnanti. Occorre uscire dalla propaganda, né si possono fare politiche disomogenee che vanno in direzioni opposte perché poi i conti non tornano”. Il Rapporto presentato oggi, una sorta di bilancio sociale sulle politiche giovanili, è il secondo realizzato dalla Regione, dopo quello sugli anziani, per fare il punto sugli interventi realizzati e per avviare su questi un confronto con i diversi settori della società. Il riferimento fondamentale è la legge quadro sulle nuove generazione varata nel 2008 che ridisegna l´architettura del welfare per le politiche giovanili in Emilia-romagna e prevede politiche integrate nei diversi settori: dalla scuola ai servizi sociali, dalla sanità all´accesso al credito, dall´integrazione sociale alle opportunità d´inserimento nel mondo del lavoro. La legge e´ rivolta alla fascia d´età compresa tra zero e 35 anni e offre anche ai privati la possibilità di ottenere finanziamenti sui progetti: dall´associazionismo allo sport, dalla cultura all´intrattenimento, coinvolgendo oratori, centri sociali, strutture sportive e le diverse agenzie educative. Quanti sono i giovani in Emilia-romagna - Al 1° gennaio 2009 gli emiliano-romagnoli con meno di 35 anni erano 1. 480. 511, pari al 34% della popolazione totale (4. 337. 966), a fronte di una percentuale media nazionale del 37%. Un dato, quello del 34%, che colloca l’Emilia-romagna al quinto posto in Italia tra le regioni più “anziane”, e che sembra destinato a non modificarsi nei prossimi venti anni. Secondo le previsioni della stessa Regione infatti nel 2028, i giovani emiliano-romagnoli fino ai 35 anni saranno cresciuti del 16,5%, ma un aumento analogo si sarà verificato anche per la popolazione complessiva. La presenza di giovani non è uniforme sul territorio regionale e appare più alta in quelle aree (la pianura reggiana, il riminese, parte del modenese e del parmense) dove maggiore è la presenza di immigrati. La popolazione straniera ha infatti una struttura per età più giovane della nostra, con un’incidenza delle fasce più giovani pari al 59% del totale. Nei prossimi venti anni, l’aumento delle fasce di popolazione più giovani, legato alla ripresa del tasso di fecondità trainato in particolare dalla componente straniera, toccherà particolarmente la fascia d’età 11-18 anni per la quale è stimata una crescita del 36%. Le politiche regionali per i giovani Impresa - 520 giovani ricercatori assunti nella rete regionale della ricerca (46 laboratori e 7 centri per l’innovazione, 10 tecnopoli). Totale 1800 ricercatori. 7 milioni e mezzo per sostenere la creazione di nuove imprese. Finanziati negli ultimi cinque anni 456 progetti per nuove microimprese e nuove attività imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico. Oltre 5 milioni di risorse del Fondo Sociale Europeo per giovani (laureandi, laureati, ricercatori) interessati nei prossimi anni a creare imprese innovative e sviluppare progetti di ricerca industriale e trasferimento tecnologico (Spinner 2013): borse di ricerdca, incentici economici, consulenze . Formazione - 1. 098. 860 persone hanno partecipato ai corsi di formazione (Fse 2000-2006): il 41% aveva tra i 25 e i 44 anni; il 35% sotto i 19 anni. I lavoratori dipendenti erano il 34%. Gli studenti il 32,4%. Programma formazione 2007-2013: attenzione ai temi della formazione superiore, della ricerca e del trasferimento e sviluppo dell’innovazione; contrasto alla precarietà. Risorse: 806 milioni di euro. Approvati corsi per 116. 000 persone. Di questi 35. 000 giovani e adulti hanno partecipato a corsi finalizzati a sostenerne l’inserimento e il reinserimento lavorativo. Per oltre 4. 600 giovani e adulti corsi di alta specializzazione anche attraverso borse di ricerca. 2,8 milioni nel 2009 per voucher per l’alta formazione: assegni formativi dell’importo massimo di 5 mila euro messi a disposizione dalla Regione per frequentare master universitari, percorsi di alta formazione, corsi di specializzazione e di riqualificazione previsti dal Catalogo interregionale di Alta formazione (se la sede è fuori regione contributo di 3mila euro per spese alloggio e trasporto). In Emilia-romagna, per questa edizione, sono 340 i corsi a catalogo, di cui 39 master. Contro la crisi: 114 milioni per qualificare e rafforzare le competenze delle persone occupate e disoccupate, con un’attenzione particolare alla formazione dei giovani. Scuola Risorse complessive 2005-2009 - 13. 351 i ragazzi che hanno ricevuto nel 2009 le borse di studio Sono 51,7 i milioni destinati alle borse di studio scolastiche dal 2005 al 2009. 11 milioni e mezzo erogati ai Comuni come contributi per i libri di testo per gli alunni della scuola dell’obbligo e delle superiori. 18,3 milioni euro alle Province per i servizi di mensa scolastica, trasporto e sussidi ai soggetti in situazione di handicap . 17 milioni 365. 000 euro alle Province per interventi a sostegno dell’autonomia delle istituzioni scolastiche (progetti, inserimento disabili e stranieri). Per l’anno scolastico 2009-2010 la Regione ha deciso uno stanziamento straordinario di 7 milioni di euro per sostenere progetti innovati e d’eccellenza delle scuole. 30 milioni e mezzo di euro per 182 interventi di edilizia scolastica dal 2000 al 2009. Vi rientra anche il piano straordinario per la sismica del 2008 che ha interessato solo le province a maggiore rischio sismico (Reggio Emilia, Forlì-cesena, Ravenna). 5 milioni e mezzo di euro per il piano straordinario antidispersione scolastica del 2006 e 2007. Oltre 524 milioni di euro di finanziamenti per il diritto allo studio universitario (2000-2009) tra risorse regionali (fondo ordinario, edilizia universitaria, gettito tasse universitarie), del Fse e statali. Circa 27 milioni di finanziamenti concessi alle Aziende regionali per il diritto allo studio (Bologna, Ferrara, Modena-reggio, Parma) per l’edilizia universitaria dal 2000 al 2009. Progetto Musica, Progetto Lingue e Culture; Progetto Scienze e Tecnologie: tre iniziative promosse nelle scuole per promuovere la diffusione della cultura musicale; per aiutare i ragazzi stranieri ad imparare l’italiano senza perdere la propria lingua madre; per diffondere la conoscenza delle materie scientifiche. Piano Telematico - 430 milioni (241 dalla Regione) per costruire la rete. 483 pubbliche amministrazioni collegate. Coperti da servizi a banda larga il 91,4 % della popolazione e il 92,1% delle imprese. Investimenti per raggiungere l’8,6% della popolazione (zone appenniniche). Trasporti - “Mi Muovo” è l’abbonamento unico integrato dei trasporti pubblici per i cittadini dell’Emilia-romagna. Nello specifico, per i giovani c’è “Mi Muovo studenti”: dedicato agli studenti fino ai 26 anni compiuti, consente di viaggiare su treni e bus per 365 giorni con uno sconto dell’8%, sia che si scelga la versione “integrata” sia che si scelga il semplice abbonamento al treno. Casa - 12 milioni nel 2009 per aiutare le giovani coppie ad acquistare una casa (contributi da 10 a 12 mila euro). 9. 000 nuovi alloggi in dieci anni, con attenzione particolare ai giovani Servizio Civile - circa 100 i giovani avviati al servizio civile regionale. In calo i posti disponibili per il servizio civile volontario nazionale a causa degli scarsi finanziamenti statali: dai 2. 858 nel 2007 ai 1. 500 nel 2009. Gli enti di servizio civile iscritti all’albo regionale sono più di 300. Volontariato - 2. 804 organizzazioni del volontariato, oltre 700 mila volontari coinvolti. A queste vanno aggiunte 2. 975 associazioni di promozione sociale con 2,4 milioni di aderenti. Le cooperative sociali sono 748. Nel biennio 2009-2010 la Regione ha messo a disposizione attraverso un bando oltre 1,7 milioni di euro di contributi per attività a favore di adolescenti e giovani e per lo sviluppo e la qualificazione di centri e spazi di aggregazione (impegno previsto dalla legge 14/2008 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”). Geco - Giovani evoluti e consapevoli: accordo di programma quadro col ministero nel dicembre 2007. (Geco) 29 milioni e mezzo per il triennio 2007-2009 (12,6 dallo Stato, 10,2 dalla Regione e gli altri dagli Enti locali e privati). 22 i progetti approvati, che hanno coinvolto migliaia di giovani, sui quattro obiettivi: promozione culturale; lavoro e impresa; cittadinanza attiva e dialogo interculturale; stili di vita sana, ambiente e sport. Tra i progetti: Informagiovanionline, esperienza d’avanguardia a livello nazionale, frutto di un confronto tra Regione, Province e Comuni attraverso il quale si è superata la frammentarietà degli oltre 100 Informagiovani prima funzionanti a livello territoriale; è un portale web con una redazione regionale e 9 redazioni provinciali che forniscono ai giovani informazioni, dati, forme di sostegno su tutti i problemi che li riguardano, in una logica di servizio e di interazione; la mappatura di tutti i Centri e gli spazi di aggregazione giovanile in Emilia-romagna e la formazione del personale degli Enti locali e dei giovani che gestiscono tali strutture; la costituzione di un’Associazione regionale composta da tutti i Comuni capoluogo di provincia e dalle Province, denominata Ga/er Giovani artisti per l’Emilia-romagna, che promuove e coordina progetti, bandi, concorsi, manifestazioni a sostegno di giovani talenti su tutto il territorio della regione e in tutti gli ambiti che riguardano le attività artistiche, con attenzione alle nuove tecnologie e allo sviluppo della creatività applicata anche ai settori produttivi; la costruzione di un Distretto della multimedialità (Regione, Cineteca, l’Università, le imprese e i professionisti operanti nel settore); l’attuazione di iniziative legate alla salute, alla prevenzione, alla promozione di stili di vita sani, allo sport, all’educazione alimentare e ambientale, alla promozione della mobilità e del consumo sostenibile, tramite la conoscenza dei parchi, l’uso della bicicletta (i progetti Terre Alte e Alto mare, Bike & Go, La società sportiva ideale, Prevenzione degli incidenti stradali e alcol correlati, Luoghi di prevenzione), ecc. La realizzazione di iniziative culturali nell’ambito del teatro, come Teatri futuri, per portare il teatro dove non ci sono strutture teatrali, nei piccoli centri, coinvolgendo bambini, ragazzi e famiglie o per fare lavorare insieme compagnie su temi che riguardano i giovani, o della lirica (progetto Operafutura, che vede impegnati insieme i teatri di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara), per sperimentare un nuovo teatro musicale, a costi più ridotti e per accrescere il pubblico giovanile; Già in fase di avanzata elaborazione è lo studio per l’attivazione di un Osservatorio regionale sulle politiche giovanili, così come prevede la L. R. N. 14/2008, quale strumento di monitoraggio delle strategie e degli interventi rivolte ai giovani e per l’acquisizione delle informazioni necessarie per una programmazione più efficace. Sport, Salute, Alimentazione - Diverse le iniziative per promuovere stili di vita più sani e consapevoli. In campo sportivo la Regione ha introdotto il Libretto sanitario dello sportivo, un documento che accompagna il ragazzo nel proprio percorso sportivo, e ha reso gratuita la certificazione per l’idoneità alla pratica non agonistica di uno sport. Per qualificare gli impianti sportivi e favorire la partecipazione ad attività sportive, in questa legislatura la Regione ha investito 9,6 milioni di euro. Dopo la legge regionale del 2002 che incentiva l’uso del biologico nelle mense scolastiche, numerosi sono i progetti volti a sostenere l’educazione alimentare dei più giovani: da “Frutta snack”, all’”Orto a scuola” a “Sportello Mense bio”, in collaborazione con Intercenter. All’interno dei Consultori familiari sono stati istituti gli Spazi giovani ove psicologici, medici e assistenti sociali lavorano per diffondere l’educazione sessuale e all’affettività. Integrazione, Dialogo Ed Educazione Alla Cittadinanza - La Regione sostiene progetti di comunicazione interculturale tra i giovani. Tra gli altri “Giovani donne di origine straniera” e “Generazioni in rete”. Per contrastare gli stereotipi di genere e promuovere fin tra i più giovani le pari opportunità , è stato istituito il concorso “Giochiamo alla pari” rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori. Diverse le iniziative di formazione alla cittadinanza, organizzate anche dall’Assemblea legislativa. Dal portale “Studenti e cittadini”, agli incontri con le scuole, a diversi sussidi didattici e formativi. Presso l’Assemblea legislativa svolge la sua attività anche il Centro Europe Direct per l’educazione alla cittadinanza europea. . |
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FVG, CONSIGLIO AUTONOMIE: MANCATA INTESA SU DDL GIOVANI |
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Udine, 14 gennaio 2010 - Mancata intesa per quorum non raggiunto sul disegno di legge regionale "per l´autonomia dei giovani". E´ questo l´esito della riunione del Consiglio delle autonomie del Friuli Venezia Giulia presieduto da Attilio Vuga che ieri era chiamato ad esprimersi sulla norma che aggiornerà la legge regionale 12 del 2007 in materia di politiche rivolte ai ragazzi dai 14 ai 35 anni. Nessun contrario, 11 favorevoli e 5 gli astenuti (Comuni di Udine, Monfalcone, Pordenone, Sauris e Provincia di Trieste) sullo strumento legislativo che è stato relazionato articolo per articolo dall´assessore regionale al Lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen. "Registro con soddisfazione che almeno non vi è stato nessun voto contrario", ha commentato Rosolen al termine della discussione. Occorreranno, secondo l´assessore, meno di sei mesi per concludere l´iter della legge, la cui dotazione finanziaria sarà prevista in variazione di bilancio. "Innanzitutto accoglieremo le proposte emerse in commissione del Consiglio delle autonomie che abbiamo valutato positivamente oggi, il testo sarà poi portato all´esame della Giunta e penso - ha affermato Rosolen - procederemo in un comitato ristretto all´integrazione dei contenuti della proposta di legge sui giovani presentata dal consigliere Blasoni". Il disegno di legge non modifica solamente le norme già esistenti sui giovani, ma completa e integra quelle presenti in altri settori specifici: ad esempio, per l´accesso all´edilizia abitativa, ai mutui regionali, ai fondi per l´avvio alla professione o per la formazione professionale, il supporto al volontariato. "E´ un settore di intervento veramente ampio a tutto vantaggio della conquista di autonomia e per l´inserimento sociale dei giovani e si tratterà - commenta Rosolen - di uno strumento che poche altre regioni d´Italia possono vantare". Anche i fondi a disposizione, assicura l´assessore verranno implementati: "Attualmente la 12/2007 disponeva di meno di un milione di euro, la nuova legge potrà attivare molti altri finanziamenti, come il fondo di Garanzia, che faranno da moltiplicatori dell´intervento regionale". . |
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CON LIBERAMENTE GIOVANI ATTIVI PER IL FUTURO DELL´ALTO ADIGE |
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Bolzano, 14 gennaio 2010 - Il progetto pensato per i giovani, “Liberamente", è stato presentato ieri dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini che lo ha voluto fortemente. L’iniziativa intende stimolare la partecipazione attiva dei ragazzi per contribuire al loro futuro personale ed allo sviluppo dell´Alto Adige. Iscrizioni fino al 20 febbraio 2010 al sito www. Liberamente. Bz. It/. Per porre in essere il progetto "Liberamente" di cui è curatore il prof. Giorgio Tavano Blessi dell’Università di Bolzano Lub ci è voluto una anno ed una collaborazione multidisciplinare basata sul processo partecipato, come ha riferito il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini nel presentare il progetto. "Liberamente", che gode del sostegno del Ministero della Gioventù, come ha aggiunto Katia Tenti, direttrice del Dipartimento cultura italiana, costituisce un esempio di forte collaborazione fra la Cultura italiana, in particolare l’Ufficio Servizio Giovani, e l’Intendenza scolastica italiana, quindi delle nuove sinergie poste in essere fra il mondo scolastico ed extrascolastico, ed del contributo fattivo del mondo universitario, dell’associazionismo giovanile e culturale e della società civile. Come ha proseguito Tommasini, si tratta di un "progetto complessivo che si pone l´obiettivo di includere le nuove generazioni nei processi decisionali per giungere ad un progettazione forte del futuro dell´Alto Adige senza perdere di mira lo sviluppo globale. Si tratta di una sfida congiunta per giungere a realizzare delle visioni partecipate per il futuro. Da qui l´invito ai ragazzi a dare espressione alle loro idee e a mettersi in gioco nell´ambito del progetto "Liberamente". Anche il logo individuato per l´iniziativa, un codice a barre con delle barre incrinate, ben rappresenta l´invito di andare oltre gli schemi. Una sessantina di giovani, di età compresa fra i 16 ed i 23 anni (ma anche di 24 e 25), selezionati fra quelli iscritti sul sito dedicato www. Liberamente. Bz. It/ (iscrizioni possibili entro le ore 24 del 20 febbraio 2010) parteciperanno ad un laboratorio di idee per definire progetti da realizzare per contribuire concretamente al proprio sviluppo ed a quello dell’Alto Adige, territorio da vivere e dove abitare e lavorare. Nell´ambito del percorso sono previsti incontri con testimonial provenienti dal mondo della scuola ed università, dell´economia, del giornalismo. Il percorso prenderà il via il 24 marzo 2010 e si articolerà in sei giornate di incontri nei mesi di aprile e maggio 2010. Tra i relatori personaggi di spicco quali Lucio Caracciolo, giornalista direttore della rivista “Limes”, Pier Luigi Sacco, economista della cultura presso lo Iuav di Venezia, il filosofo Umberto Galimberti, Marcello De Cecco, economista della Scuola Normale Superiore di Pisa, Pier Luigi Celli dellUniversità Luiss di Roma, ed altri. Come ha spiegato il curatore del progetto, prof. Giorgio Tavano Blessi, in occasione degli incontri i ragazzi avranno la possibilità di ascoltare, illustrare le proprie idee, confrontarsi e discutere per giungere a conclusione di ogni incontro a delineare progetti ed azioni concrete sperimentando liberamente le proprie capacità. Tre le aree tematiche individuate nell´ambito di un lavoro preparatorio a più mani: “Identità, tra passato, presente e futuro”, “Opportunità e sviluppo nell’era globale” e “Giovani e voglia di futuro”. Accanto agli incontri, il lavoro di gruppo sarà seguito da tutor quali lo stesso curatore, il prof. Alessandro Colombi anche dell’Università di Bolzano Lub, ed il prof. Mauro Nobile dell’Università di Milano. Nell’ottobre 2010 nell’ambito di una giornata conclusiva sarà prodotto un documento finale che sarà presentato a Bolzano e a Bruxelles presso le sedi della Comunità Europea dove i giovani potranno confrontarsi con referenti di realtà regionali con situazioni e problematiche analoghe a quelle dell´Alto Adige. . |
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LA REGIONE EMILIA ROMAGNA FINANZIA LA GESTIONE DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 (SIC E ZPS): UN BANDO DI 1,5 MILIONI DI EURO A FAVORE DELLE AREE DESIGNATE DALL´UE PER TUTELARE LA BIODIVERSITÀ. |
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Bologna, 14 gennaio 2010 - A partire dalla prossima primavera, i Parchi e le amministrazioni provinciali avranno dalla Regione le risorse finanziarie necessarie per definire le modalità di gestione dei Sic (Siti di importanza comunitaria) e delle Zps (Zone di protezione speciale) di loro competenza. La giunta infatti, su proposta degli assessori Tiberio Rabboni (Agricoltura) e Lino Zanichelli (Ambiente), ha approvato il bando che stabilisce le modalità con cui Parchi e Province potranno presentare entro il 27 aprile 2010 la richiesta di contributo per la redazione dei Piani di gestione dei Siti di interesse comunitario e delle Zone di protezione speciale. Si tratta complessivamente di 129 Sic e 78 Zps, per una superficie di circa 255mila ettari (il 12% dell’intera superficie dell’Emilia-romagna), che racchiudono buona parte della più significativa biodiversità animale e vegetale presente in regione. "Una ricchezza che va tutelata e valorizzata – sottolineano gli assessori Rabboni e Zanichelli – perché costituisce una delle difese più potenti per mitigare i cambiamenti climatici in atto e perché la biodiversità fornisce alcuni dei servizi più preziosi per la vita delle comunità. La buona gestione di queste aree è di fondamentale importanza per garantire la funzionalità dei sistemi ecologici che, come le zone umide, i prati stabili e le praterie d’altura, sono minacciate e rischiano di rarefarsi irrimediabilmente. Lo sforzo che i Parchi e le Province dovranno fare è garantire il necessario equilibrio tra la tutela di questi ambienti e l’utilizzo umano degli stessi per l’agricoltura e la pesca". I fondi stanziati - 1,5 milioni di euro - fanno parte della dotazione finanziaria di un’apposita misura del Programma regionale di sviluppo rurale denominata “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”. Il contributo è pari al 100% dei costi sostenuti e ritenuti ammissibili; resteranno invece a carico dei soggetti attuatori (Province e Parchi) i costi dell’Iva. I Piani di gestione dei siti dovranno fissare regole e incentivi partendo dalle misure di conservazione che la Regione ha stabilito nel 2008, in seguito a un apposito decreto ministeriale adottato dopo che l’Unione europea aveva aperto una vera e propria procedura di infrazione contro l’Italia per la mancata applicazione delle direttive denominate “Habitat” e “Uccelli”. . . |
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COMO, FORMIGONI: PER LUNGOLAGO UN CONCORSO INTERNAZIONALE |
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Como, 14 gennaio 2010 - Per il lungolago lariano accanto alle opere per la sicurezza idraulica ci dovrà essere spazio per la completa valorizzazione ambientale e territoriale, attraverso un concorso internazionale aperto ad architetti e urbanisti, giovani e affermati. "Un concorso di idee" - ha detto il 23 dicembre 2009 il presidente della Regione, Roberto Formigoni, illustrando a Como i dettagli dell´iniziativa, il cui risultato "dovrà far circolare adeguatamente l´immagine di Como e del suo lago a livello internazionale". "Nel segno della bellezza - ha aggiunto il presidente lombardo, affiancato dal sindaco Stefano Bruni e dal presidente della Provincia Leonardo Carioni - perché per noi, ma anche per tutti i lombardi, la bellezza resta un obiettivo fondamentale". Con la realizzazione delle opere per la sicurezza idraulica, in corso di realizzazione, sarà creato un nuovo spazio per la fruizione sociale, culturale e turistica dello straordinario ambiente urbano e naturale della città di Como. Regione Lombardia si conferma capofila anche di questo progetto, insieme alle istituzioni locali - Provincia e Comune - e alla Sovrintendenza ai beni ambientali e culturali e - ha auspicato Formigoni - "ai privati, nel segno di un ritorno concreto a un neo-mecenatismo finalizzato al bene comune, come accadeva in passato per la costruzione degli ospedali". "Abbiamo l´occasione - ha detto Formigoni - per valorizzare questo comparto urbano, rilanciando l´immagine della città, cui è connessa l´identità del Lario, uno dei beni più straordinari del territorio. Anche in prospettiva di Expo 2015, occasione per cui tutte le città lombarde dovrebbero imparare a vestire l´abito più scintillante, come accade nei momenti più importanti". Una prospettiva - ha ricordato il presidente della Provincia, Leonardo Carioni, che deve restare ben presente tra gli obiettivi del lavoro delle nostre amministrazioni. Carioni ha voluto ringraziare Formigoni "per il grande interessamento della Regione nei confronti delle problematiche della città di Como". "Di fronte a quello che è stato un errore - ha detto il sindaco di Como, Stefano Bruni - non si rimedia con un cerotto, ma con una soluzione eccellente, come sarà il nuovo assetto urbanistico del lungolago, a conferma della qualità del concorso di idee e di chi parteciperà". Bruni ha, quindi, confermato che il muro sarà abbattuto entro il mese di febbraio. Al concorso internazionale e´ attesa, dunque, la partecipazione di architetti e urbanisti, singolarmente e in forma associata, con un curriculum orientato alle tematiche che caratterizzano l´intervento nel suo complesso, agli strumenti urbanistici comunali, alle aree di lungolago (Lungo Lario Trieste, Piazza Cavour, ecc. ) e agli spazi urbani attigui. "Colloqui sono già stati avviati - ha ricordato Formigoni - con gli architetti Mario Botta, Stefano Boeri, con il professor Antonio Pio Macchi Cassia, del Politecnico di Milano, e con la professoressa Maria Antonietta Crippa: tutti hanno dato la loro disponibilità a partecipare al concorso di idee oppure in alternativa alla giuria, segnalando una serie di altri nominativi di alto profilo, italiani e internazionali da invitare al concorso". Concorso, ha precisato il presidente, che sarà circoscritto "a un numero limitato di inviti, tra giovani e nomi affermati". Ai partecipanti verrà offerto un rimborso spese, mentre è previsto un premio per il vincitore. Il bando di concorso e gli inviti ai partecipanti saranno attivati entro febbraio 2010, dopo una fase di ascolto locale da svolgere entro gennaio. Nei tre mesi successivi (maggio 2010) verranno predisposti e consegnati gli elaborati; entro il mese di giugno sarà indicato l´elaborato scelto. Questo anche per consentire il raccordo con le indicazioni previste per il completamento delle opere di lungolago. La gestione operativa delle fasi del concorso sarà affidata a Infrastrutture Lombarde, che lavorerà in raccordo con un team formato dalle Direzioni generali regionali coinvolte e dai rappresentanti del Comune e della Provincia di Como e della Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali. . |
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LODI, TUTELA PAESISTICA PER AMBITI VALLE DEL PO INTERESSATE LE AREE NEI COMUNI DI SENNA LODIGIANA E SOMAGLIA |
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Milano, 14 gennaio 2010 - L´ambito agrario e golenale della valle del Po, nei territori dei comuni di Senna Lodigiana e Somaglia, è stato dichiarato "di notevole interesse pubblico", secondo quanto previsto da un provvedimento approvato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni. Con questa iniziativa di tutela paesaggistica, promossa sulla base di una richiesta avanzata dagli enti locali interessati e avvallata dalla Commissione provinciale per l´individuazione dei beni paesaggistici di Lodi, vengono individuati specifici criteri e cautele per assicurare la conservazione dei valori espressi dal territorio, in relazione a eventuali future trasformazioni: rete idrografica superficiale e argine maestro del fiume Po, paesaggio agrario ed aree di interesse naturalistico, assetto morfologico e rete dei percorsi storici. "L´area oggetto della tutela - ha precisato l´assessore Boni - è caratterizzata da specifici elementi naturali e antropici di notevole interesse pubblico, distinguibili nella conformazione del fiume, dell´argine e nel disegno della scarpata del terrazzo morfologico e degli appezzamenti dei terreni agricoli; elementi che contribuiscono a qualificare gli ambiti individuati per il rilevante interesse paesaggistico, insieme ai nuclei e agli insediamenti rurali, rappresentativi degli aspetti storici ed architettonici dell´edilizia tradizionale e legati a itinerari di pellegrinaggio religioso". Tra questi figurano il Castello Cavazzi di Somaglia, la Corte di Sant´andrea e le cascine Castelnuovo, Bellaguarda e Monticchie. Completano il quadro paesaggistico locale la rete stradale comunale e rurale, la strada arginale del fiume Po e la rete dei percorsi di fruizione paesistica di rilevanza regionale, ulteriori segni distintivi dei luoghi, insieme al sistema dei sentieri della fede (la Via Francigena e il Sentiero del Giubileo). . |
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BOLZANO: ESAME PER ESPERTI IN URBANISTICA E TUTELA DEL PAESAGGIO: DOMANDE ENTRO IL 27 GENNAIO |
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Bolzano, 14 gennaio 2010 - La Ripartizione provinciale Urbanistica informa che è stato indetto l´esame per l’iscrizione all’albo degli esperti in urbanistica e tutela del paesaggio. Le domande vanno presentate entro il prossimo 27 gennaio alla Ripartizione provinciale Urbanistica. La procedura di valutazione è stata bandita con deliberazione della Giunta Provinciale ed è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. La comunicazione è stata inviata agli Ordini professionali interessati all´iscrizione all´Albo degli esperti in urbanistica e tutela del paesaggio: architetti, ingegneri, dottori agronomi e forestali, pianificatori, paesaggisti e conservatori, architetti del paesaggio. Le domande di partecipazione all´esame vanno presentate entro il 27 gennaio, ore 12 alla Ripartizione provinciale Urbanistica a Bolzano, Palazzo provinciale 11, via Renon 4. Tutte le informazioni riguardanti la procedura di valutazione sono disponibili anche sulla homepage della Ripartizione, www. Provincia. Bz. It/urbanistica, comprensive di fonti giuridiche indicate nel programma d’esame, ulteriori documenti, direttive e aggiornamenti. Documentazioni d´esame sono disponibili anche sul Lexbrowser della Provincia e sulla homepage della Ripartizione Natura e Paesaggio www. Provincia. Bz. It/natura . |
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MENO RIFIUTI, VIA A BRESCIA AL PIANO REGIONALE PRODOTTI ALLA SPINA, CIBO INVENDUTO A ONLUS LE PRIMI AZIONI NICOLI CRISTIANI: ABITUARSI A RIUSARE GLI STESSI CONTENITORI |
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Brescia, 13 gennaio 2010 - Sarà inaugurato venerdì 15 gennaio presso il supermercato Simply Sma di via San Bartolomeo a Brescia il primo punto vendita di prodotti (detersivi, frutta secca e caramelle) "alla spina". L´iniziativa, presentata oggi a Brescia alla presenza dell´assessore regionale al Commercio, fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani, è stata realizzata in collaborazione con due marchi della distribuzione organizzata, Coop e Simply Sma, che hanno già avviato l´attività di recupero del cibo invenduto da destinare a persone assistite dalle Onlus locali. La diffusione dei prodotti "alla spina" e il recupero del cibo invenduto rientrano tra le iniziative previste dal Piano di Azione per la Riduzione dei Rifiuti Urbani in Regione Lombardia, avviate a Brescia, città "pilota" per queste iniziative. Soddisfazione è stata espressa dall´assessore Nicoli Cristiani, che ha ricordato che "in seguito all´importante lavoro di confronto tra gli operatori commerciali, i produttori agricoli, le associazioni dei consumatori, avviato all´interno del Tavolo della Filiera Agroalimentare, la distribuzione commerciale ha risposto positivamente al progetto regionale per la riduzione dei rifiuti urbani. Il mio assessorato, competente in materia di Tutela dei consumatori, proprio attraverso il Tavolo della Filiera Agroalimentare (attivo da aprile 2008), ha continuato a impegnarsi per avere in Lombardia una filiera agroalimentare più efficiente non solo a livello di contenimento dei rifiuti, ma anche per sviluppare abitudini di consumo più consapevoli e attente all´ambiente". "Le politiche di gestione dei rifiuti finora perseguite - ha dichiarato Raffaele Tiscar, direttore generale dell´assessorato regionale alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile - hanno prodotto importanti risultati principalmente sul fronte della raccolta differenziata. E se la quantità di rifiuti urbani complessivamente prodotta continua a crescere ogni anno, in attesa di un intervento a livello nazionale Regione Lombardia ha fatto la sua parte, approvando il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, di cui il Piano di Azione per la Riduzione dei Rifiuti Urbani in Lombardia (Parr), approvato a giugno 2009, è uno degli strumenti attuativi. " Il Parr prevede 11 azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti urbani, che saranno avviate e monitorate nei diversi aspetti. Ogni cittadino lombardo produce 512 chilogrammi (dati 2007) di rifiuti, al ritmo attuale di crescita del 2,3%, con una previsione di crescita a 600 chilogrammi per abitante nel 2011. Il Parr - una volta a regime tutte le 11 azioni previste - punta a ridurre la produzione di rifiuti in Lombardia di 106. 000 tonnellate l´anno. Entro giugno prossimo saranno avviate a Brescia (in collaborazione con Aprica Spa e il Comune di Brescia) le prime 6 azioni: vendita prodotti "alla spina" presso la grande distribuzione organizzata, recupero cibo invenduto da destinare alle onlus locali, compostaggio domestico, farm delivery (abbonamento per spesa in cassetta di prodotti bio, stagionali e locali), pannolini lavabili per bambini, giornate del riuso dei rifiuti ingombranti. Dopo l´avvio, il 15 gennaio a Brescia, del primo erogatore di prodotti "alla spina" nel supermercato di via San Bartolomeo, Simply Sma attiverà il servizio nel punto vendita di via Tirandi. Seguiranno nei mesi successivi i supermercati di via Cefalonia, via Masaccio e via Giorgione (centro commerciale Margherita d´Este), via Vallecamonica (centro commerciale S. Anna) e via San Zeno. Coop Lombardia attiverà la vendita alla spina di detersivi dalla fine di febbraio nei due punti vendita di via Mantova e via Salgari. Le principali associazioni dei Consumatori supporteranno l´iniziativa nelle fasi di avvio con la presenza di corner informativi in loco e la distribuzione di contenitori per spingere i clienti alla ´prima prova´. "Il beneficio ambientale atteso è rilevante - ha sottolineato Nicoli Cristiani - a patto che i clienti si abituino a riutilizzare più volte il medesimo contenitore, con il dispenser alla spina". Se il 2,5% della popolazione lombarda acquistasse detersivi alla spina, ogni anno si risparmierebbero 47 milioni di chilowattora di energia, 17,7 milioni di metri cubi di acqua e 4 milioni di chili di anidride carbonica sarebbero immessi in meno nell´aria. Coop e Simply Sma aderiscono anche alla seconda azione del Parr: gli alimentari invenduti nei punti vendita aderenti sono donati, prima della naturale scadenza, a organizzazioni solidali locali. Coop, in particolare, ha avviato già da novembre 2009 questa azione donando il cibo alle organizzazioni di Brescia "Centro di prima accoglienza Casa Gabriella" (60 persone assistite), "Associazione San Vincenzo De Paoli"(64 persone assistite)e "Cooperativa sociale Il Calabrone" (38 persone assistite). Simply Sma ha sottoscritto già dal 2008 un accordo con la cooperativa sociale Onlus "Cauto" di Brescia per il recupero dei prodotti inadatti alla vendita per difetti delle confezioni o perché prossimi alla scadenza e la distribuzione a comunità e a gruppi di volontariato del territorio. Per supportare le iniziative del Parr e invitare i bresciani a migliorare il proprio stile di vita, partirà in questi giorni la compagna di comunicazione "Ho in testa una gran bella idea. Riduciamo i rifiuti in città". Informazioni sul sito www. Riduciamoirifiuti. Bs. It . |
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REGIONE TOSCANA, ANCI E ARRR DANNO IL VIA AD UNA RICERCA E AD UN PROGRAMMA DI FORMAZIONE RIDURRE I RIFIUTI DELLE MENSE SCOLASTICHE: ECCO COME FARE INIZIA OGGI UN PERCORSO DI RISPARMIO ATTRAVERSO BUONE PRATICHE |
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Firenze, 14 gennaio 2010 - Firenze Regione, Anci Toscana e Agenzia regione recupero risorse hanno firmato ieri mattina un protocollo d´intesa per una gestione sostenibile dei servizi di ristorazione scolastica che si baserà su una ricerca conoscitiva condotta in tutti i comuni della regione. Infatti sono circa 200. 000 i pasti preparati ogni giorno in Toscana per gli utenti di nidi, scuole dell´infanzia, elementari, e proprio dalle scuole può venire un contributo importante alla riduzione della produzione dei rifiuti e in generale verso una ristorazione meno energivora e più ecocompatibile. «Stimiamo possibile – spiega l´assessore regionale all´energia e all´ambiente, Anna Rita Bramerini – arrivare ad una riduzione dello smaltimento in discarica e della produzione dei rifiuti nel settore. E´ per questo che iniziamo oggi un percorso che ha come obiettivo diminuire la quantità di rifiuti prodotti attraverso la diffusione di buone pratiche e un programma di formazione degli operatori. In questo senso la collaborazione dei Comuni e di Arrr è fondamentale. Ci permetterà di conoscere nel dettaglio la situazione toscana e di diffondere comportamenti virtuosi». Tra i comportamenti da seguire previsti dalla legge regionale 25 del 1998 per ottimizzare il ciclo che comprende l´approvvigionamento delle materie prime, la preparazione dei pasti, il trasporto dei cibi, la loro somministrazione e la pulizia delle mense, ci sono quelli di utilizzare imballaggi che è possibile riusare, che sono riciclabili, di preferire confezioni più grandi (meglio 1 barattolo di pelati da 1 chilo piuttosto che 2 da mezzo) evitando tutte le confezioni monoporzione. Uno dei maggiori incentivi alla produzione di rifiuti è rappresentato dalle bottigliette d´acqua, che è consigliabile sostituire con caraffe e distributori alla spina, magari di acqua del rubinetto. Al netto “no” alle stoviglie monouso e a tutti i contenitori a perdere, si aggiunge poi la raccomandazione di praticare la raccolta differenziata degli avanzi, ma anche quella di ottimizzare le quantità di cibi preparati, agendo sull´educazione alimentare e sulla compilazione di diete variate, che riducano le quantità di cibi inutilizzati perchè poco appetibili. «Il nostro impegno – conclude l´assessore Bramerini – per aggredire il problema produzione e ottimizzare il riuso e il riciclo, inizia con questo atto e proseguirà a breve con altri tre accordi, uno riguarda il riutilizzo della plastica, uno l´utilizzo del compost, cioè il prodotto della trasformazione della frazione organica dei rifiuti e il terzo per la riduzione dei rifiuti prodotti dalla grande distribuzione». L´accordo sulla ristorazione scolastica oltre che dall´assessore Bramerini è stato firmato dal segretario generale dell´Anci Toscana, Alessandro Pesci e dal presidente dell´Agenzia regione recupero risorse, Graziano Cipriani. «Questa iniziativa - ha commentato il segretario generale di Anci Toscana Alessandro Pesci - ha l’obiettivo della riduzione della produzione di rifiuti nel rispetto della normativa regionale. Le mense scolastiche sono gestite in maniera differente da Comune a Comune e il ruolo di Anci è di contribuire a raccogliere e tenere aggiornate le informazioni che provengono dagli enti locali aprendo la possibilità a un importante lavoro formativo, di supporto ed assistenza finalizzato a qualificare l’attività di gestione degli appalti, della produzione dei pasti e di conseguenza di quella dei rifiuti». . |
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FVG, VIGILANZA AMBIENTALE: MAXISEQUESTRO PER RIFIUTI PERICOLOSI |
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Trieste, 14 genNaio 2010 - Nei primi giorni dell´anno il personale regionale della stazione forestale di Monfalcone, assieme ai colleghi del Nucleo Operativo per l´Attività di Vigilanza Ambientale (Noava), su delega della Procura della Repubblica di Gorizia, hanno sottoposto a sequestro penale i piazzali di lavorazione di un impianto attivo sempre in provincia di Gorizia, che effettuava il recupero di rifiuti costituiti da rottami ferrosi. Il provvedimento è stato emesso tempestivamente dall´Autorità Giudiziaria, dopo che il personale forestale, a seguito di indagini durate alcuni mesi, aveva accertato che presso l´impianto venivano conferiti anche rifiuti diversi da quelli autorizzati ed in molti casi pericolosi. Si tratta dei cosiddetti Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, che per la normativa sono da considerarsi rifiuti pericolosi e necessitano per il loro trattamento di precise e particolari autorizzazioni. Inoltre le attività di accertamento hanno permesso di verificare che all´interno dell´impresa venivano anche autosmaltiti tramite incenerimento diversi tipi di rifiuti senza la prescritta ed obbligatoria autorizzazione. All´intervento di perquisizione e sequestro erano presenti anche funzionari dell´Ufficio Ambiente della Provincia di Gorizia e personale del Dipartimento provinciale dell´Arpa, che hanno provveduto ad effettuare opportuni campionamenti sui residui di incenerimento, al fine di appurare la natura dei rifiuti sottoposti a smaltimento illecito. Oltre all´area ed ai rifiuti, sono stati sequestrati anche centinaia di formulari di trasporto rifiuti e diversi registri che dovranno essere scrupolosamente valutati per verificare i movimenti di rifiuti e le eventuali violazioni nella tenuta di questi importanti documenti. L´attività di polizia giudiziaria svolta dalla forestale regionale si inserisce in un più vasto programma di controlli ed accertamenti sviluppati in sinergia con la Direzione Sviluppo Territoriale e Ambiente della Provincia di Gorizia, al fine di verificare il rispetto delle normative in materia di gestione di rifiuti, di emissioni in atmosfera e di scarichi idrici. . |
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RIFIUTI IN ABRUZZO, COL CIVETA RISPETTATI TUTTI GLI IMPEGNI |
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L´aquila, 14 gennaio 2010 - "Una cosa deve essere chiara: la Regione Abruzzo sta facendo con la dovuta celerità tutto ciò che deve fare per risolvere la difficile situazione del Civeta. Per cui sono stupita ed amareggiata dalle accuse rivolte alla Regione di non rispettare gli impegni, presi in modo ufficiale con l´approvazione dell´Accordo di programma con il Consorzio Civeta". E´ quanto afferma l´assessore all´Ambiente, Daniela Stati, che spiega meglio: "L´accordo di programma, approvato dalla Giunta regionale in data 30 novembre, e firmato con il Consorzio il 22 dicembre scorso, prevede la riconfigurazione ed il potenziamento dello stesso polo impiantistico per affrontare ´secondo criteri di economicità ed efficienza´, la gestione integrata del ciclo dei rifiuti urbani nel territorio in questione". La collaborazione tra Regione e Civeta, dunque, secondo la Stati, contempla da parte del Consorzio l´impegno ad eliminare le criticità relative al nuovo invaso di discarica, che fino ad oggi ne hanno compromesso il rilascio delle necessarie autorizzazioni (Via in sanatoria, Aia). "Il Civeta ? continua l´Assessore - ha dichiarato di aver rimosso le criticità con una comunicazione del 30 dicembre, e subito, il giorno dopo, cioè il 31 dicembre, il Servizio rifiuti della Regione ha dato indicazione all´Arta - Sub Dipartimento di San Salvo, di effettuare un sopralluogo presso l´impianto del Civeta di Cupello al fine di rimettere un parere tecnico riferito alla nuova discarica di servizio realizzata senza autorizzazioni preventive da parte del Consorzio stesso. Per cui - fa notare la Stati - non ci sono state perdite di tempo e il Servizio rifiuti regionale il 31 dicembre era, come sempre, in servizio". "Per procedere a compiere tutti gli atti successivi - sottolinea l´Assessore - si è in attesa del parere Arta (previsto a giorni) che è necessario per avviare il procedimento del rilascio della Via in sanatoria da parte del competente Comitato regionale Via e del progetto di ristrutturazione complessiva dell´impianto del Civeta che lo stesso Consorzio deve presentare anche ai fini dell´attivazione dei cofinanziamenti". La Stati ribadisce ancora una volta che il rilascio della Via in sanatoria è condizione imprescindibile per il rilascio dell´Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia). "Quindi - conclude - la Regione sta rispettando gli impegni e nel modo più giusto. E´ stata sempre presente anche per affrontare la problematica dei lavoratori del Civeta nell´incontro convocato dal Prefetto di Chieti il 2 dicembre scorso, mentre chi cerca di creare polemiche e inutili asti istituzionali non lo era". Per domani la Stati ha convocato un incontro con i Sindaci del Consorzio Civeta proprio per fare maggiore chiarezza su tutti questi aspetti. . |
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