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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Gennaio 2010 |
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2010 L´EUROPA COME IN UN FILM - 10 000 EURO È IL PREMIO PER IL VINCITORE DEL CONCORSO "DESCRIVERE L´EUROPA" |
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Bruxelles, 14 gennaio 2010 - L’europa è alla ricerca del migliore filmato contenente materiale audiovisivo d’archivio e materiale prodotto dagli utenti sul tema “Descrivere l’Europa”. Con il suo ultimo concorso, la Commissione si rivolge ai professionisti del settore audiovisivo e ai singoli cittadini invitandoli a produrre un filmato, della durata massima di 3 minuti, che presenti una visione originale dell’Europa attraverso materiale d’archivio dell’Ue e immagini nuove realizzate dal partecipante. Il filmato migliore sarà premiato con 10 000 euro e pubblicato su Internet. Il video deve esprimere una visione personale dell’Europa ed essere in grado di attirare un pubblico giovane e ampio. I partecipanti devono trasmettere una visione positiva dell’Europa illustrando situazioni personali o pubbliche, fatti di attualità o della storia della vita europea, come anche i tratti più curiosi e interessanti del proprio ambiente circostante (famiglia, impresa, comunità, associazione, città, villaggio; manifestazioni locali, musica, moda, tempo libero, giochi). Il video deve essere idoneo alla diffusione tramite dispositivi mobili oltre ad essere condiviso sulle reti sociali. Criteri di selezione : Originalità del filmato, livello di creatività, visione artistica ed estetica; Universalità del contenuto e capacità di raggiungere il pubblico destinatario in tutta Europa mediante piattaforme diverse; Potenzialità per quanto riguarda la condivisione e lo sviluppo di gruppi o di blog intorno al suo contenuto; Qualità tecnica del prodotto finale. Http://ec. Europa. Eu/avservices/content360/it. Pdf . |
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PIÙ INFORMAZIONE E SERVIZI BASE PER IL FINANCE ONLINE |
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Milano, 14 gennaio 2010 – Secondo i dati del rapporto Digitalfinance, realizzato da Nielsen Online e Commstrategy, a settembre 2009 12 milioni di individui, ovvero la metà degli utenti internet, consultano siti finanziari, per un tempo pari a quasi un’ora mensile a testa. Gli utenti che accedono alle aree riservate ai clienti del banking online sono 5,2 milioni; quelli che visitano i siti bancari ma senza utilizzare i servizi sono 2,2 milioni. Il restante bacino di 4,6 milioni raccoglie coloro che sono interessati ai siti di informazione finanziaria, assicurazioni, prestiti, mutui e carte, ma che non sono attratti dai siti delle banche. Internet è sempre più presente nella dieta mediatica degli italiani e sempre maggiormente capace di coinvolgere gli utenti. Se a ottobre 2008 gli utenti dedicavano 26 ore mensili e 30 minuti alla navigazione, in un anno si è arrivati a 31 ore e 40 minuti. Spesso si tratta di un tempo “utile”, risparmiato cioè alle attività offline, come quello destinato alla gestione via internet del denaro, che minimizza i contatti con il personale di banche e istituzioni finanziarie. A settembre più della metà degli utenti internet, 11,9 milioni, ha navigato su siti finanziari per ricercare informazioni sugli andamenti, confrontare le offerte di conti, mutui, prestiti, carte e assicurazioni, controllare i propri movimenti e effettuare i pagamenti online. “Ad un anno dallo shock economico-finanziario, sono cresciuti gli utilizzatori dell’internet banking: 5,2 milioni a settembre 2009 contro i 4,8 milioni di 12 mesi prima” – commenta Cristina Papini, Sales & Project Manager Nielsen Online. “Si tratta di un target evoluto, con una componente significativa di adulti maturi”. Un segmento diverso è poi quello degli utenti che navigano i siti specializzati in strumenti di pagamento e credito: 4,6 milioni di utenti che rappresentano quasi il 40% del bacino mensile totale di e-finance. “Questa fascia di clienti, ancora in parte potenziali dell’internet banking, è quella alla quale sono dirette le nuove offerte dei principali operatori, cioè i conti carta – commenta Fiamma Petrovich, Senior Manager di Commstrategy. - Quasi mezzo milione di individui hanno infatti visitato le pagine di informazione sulle carte prepagate a cui vengono agganciati i principali servizi informativi e dispositivi sul web e che possono essere anche richiedibili online”. Il cluster “all digital”, costituito dagli utenti che consultano i siti per richiedere apertura di conti o preventivi di finanziamento, è ancora una componente minoritaria della domanda di e-finance. Il comportamento di questo cluster è stato impattato già a metà anno dalla caduta dei tassi di interesse decisa dalla Banca Centrale Europea. Mentre i tassi sono passati, infatti, dal 2,5% in dicembre all’1% a giugno, confermato a settembre, le richieste di preventivo per i mutui sono diminuite: l’atteggiamento prudenziale degli istituti finanziari nell’erogazione dei finanziamenti, in un contesto di maggiori sofferenze, non ha incentivato comportamenti da parte degli utenti di autonomia nella scelta e nell’avvio delle ancora complesse procedure. Una parte degli utenti di finance, infine, evita i siti bancari pur essendo interessata alla informazione economica-finanziaria: sono 5,4 milioni di utenti che ricercano notizie sulle sezioni verticali dei principali quotidiani, dei portali o dei siti specializzati nei mercati mobiliari, dei quali 2,3 milioni non usano i siti di banking. Un utente su dieci in internet costituisce quindi un bacino informato ed attento che gli operatori bancari devono ancora capire come ingaggiare online. . |
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REGIONE LOMBARDIA LANCIA CANALE SU YOUTUBE |
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Milano, 14 gennaio 2009 - E´ online, dal 23 dicembre 2009, un canale su Youtube targato Regione Lombardia. Ne ha dato notizia il presidente Roberto Formigoni, spiegando che la decisione è stata "di potenziare la nostra presenza sulla rete dal momento che il 38% dei cittadini desidera essere informato sulle nostre attività e sui servizi che offriamo, proprio attraverso internet". Attraverso questo spazio sulla rete il presidente Formigoni e gli assessori della Giunta regionale ascolteranno le domande dei cittadini e daranno loro le risposte, all´insegna della trasparenza e dell´accesso diretto a tutte le informazioni". Su questo nuovo canale è infatti possibile proporre video-domande su tutto ciò che riguarda Regione Lombardia. Tutti i video saranno visionati e, in base all´argomento, verranno date risposte dai diversi esponenti della Giunta. "In questo modo vogliamo aumentare la gamma di informazioni che Regione Lombardia porta negli uffici, nelle case, sui cellulari dei cittadini lombardi. Perché una pubblica amministrazione deve certamente preoccuparsi di fare, e fare bene, ma deve anche far sapere", ha notato Formigoni. Ci sono discussioni intorno all´uso distorto dei social network che viene fatto da certi utenti o gruppi; ma è altrettanto vero che un uso adeguato e corretto può avvicinare le persone, favorire la conoscenza dei problemi e la diffusione di buone pratiche. "Regione Lombardia - ha concluso Formigoni - conferma così il proprio impegno verso il mondo digitale: siamo la prima amministrazione ad aver messo nelle tasche di tutti i suoi cittadini la Crs (la Carta regionale dei servizi), con cui in via digitale accedere a informazioni e effettuare pratiche eliminando lentezze e spreco di denaro". Per accedere al canale, basta digitare "regione lombardia" nella stringa di ricerca di Youtube (si arriva alla pagina http://www. Youtube. Com/user/regionelombardia). In alternativa è possibile accedere anche direttamente dal portale www. Regione. Lombardia. It . |
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GENOVA, OGGI AL DUCALE APERTURA DELLA MOSTRA "RIMOLDI - GARRONE: EREDITÀ DI CINEMA" |
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Genova, 14 Gennaio 2010 - La Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo e la Mediateca Regionale Ligure, in collaborazione con l´Istituzione dei Servizi Culturali della Spezia, inaugurano, giovedì 14 gennaio, alle ore 17. 30 presso i locali di Liguria Spazio Aperto a Palazzo Ducale, in piazza Matteotti a Genova, la mostra "Rimoldi - Garrone: eredità di cinema" che resterà aperta fino al 12 febbraio, dal lunedì al venerdì con orario 9. 00 - 18. 00. La mostra mette a confronto due generazioni di cinema: Adriano Rimoldi, attore nato alla Spezia nel 1912, e suo nipote Matteo Garrone, classe 1968, uno dei più conosciuti registi italiani che ha diretto, tra gli altri, "L´imbalsamatore" e "Gomorra". Rimoldi è il nonno materno di Garrone: la mostra sarà incentrata sul passaggio di consegne da una generazione all´altra nel cinema. Una sezione comprende documenti, fotografie, lettere, diari e ritagli di giornali di Rimoldi, divo del cinema dagli anni ´40 agli anni ´60, l´altra è dedicata a Garrone, ritratto sul set da Fabrizio Di Giulio assieme ai suoi collaboratori, tra cui il direttore della fotografia Marco Onorato e l´aiuto regista Gianni Di Gregorio. Attraverso la mostra viene così restituito alla memoria un protagonista del cinema quasi dimenticato: dopo l´infanzia spezzina, Adriano Rimoldi passò a Firenze dove iniziò a recitare in teatro e a fare il presentatore radiofonico. Quindi entrò nel cinema nel 1939 interpretando un ruolo minore nel film "Mille lire al mese" di Max Neufeld, protagonista Alida Valli. L´attore toccò il picco della notorietà negli anni quaranta interpretando "Addio giovinezza!" (1940) di Ferdinando Maria Poggioli e "I bambini ci guardano" (1943) di Vittorio De Sica. Per sfuggire al conflitto mondiale passò in Spagna dove ottenne una grande visibilità con pellicole in gran parte dirette da Ignacio F. Iquino. Rientrato in Italia si dedicò al cinema, alla rivista, alla televisione. Girò anche un film con Stan Lauren e Oliver Hardy, "Atollo K", e fu uno degli interpreti della pellicola "Il re dei re" diretto da Nicholas Ray, il regista di "Gioventù bruciata". Fu considerato un attore elegante, piacente e signorile che stava a suo agio davanti alla cinepresa con le dive del momento. Sul set come nella vita, Rimoldi amava le grandi sfide, gli azzardi, la versatilità. La sua città natale, La Spezia, restò per lui il porto delle certezze familiari: non appena poteva o nei momenti di difficoltà tornava a far visita alla madre che viveva a Beverino e agli zii, la famiglia Andolcetti. La mostra è curata da Barbara Deana e Riccardo Pioli, con l´intervento critico di Fabio Carlini e con la collaborazione dei figli dell´attore: Donatella - fotografa e madre di Matteo Garrone - Simonetta e Alejandro Rimoldi. . |
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MARIO CERVI A CORTINA D’AMPEZZO “GLI ANNI ZERO? SONO GLI ANNI DEL PECORECCIO” IL DIRETTORE: SE SCRIVESSI UN ALTRO LIBRO LI CHIAMEREI COSI’ . L’AUTORE CON MONTANELLI DEI VOLUMI DELLA “STORIA D’ITALIA”
HA APERTO LA RASSEGNA UNA MONTAGNA DI LIBRI.
I NUOVI INCONTRI CON L’AUTORE NELLA REGINA DELLE DOLOMITI
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Cortina D’ampezzo, 14 gennaio 2010 - “Gli anni zero? Se dovessi dare un titolo unificante a questo decennio credo che per il mio pessimismo lo chiamerei ‘gli anni del pecoreccio’ ”. Una battuta concessa con il consueto sorriso, quella di Mario Cervi, il 29 dicembre 2009 a margine dell’affollato incontro che ha aperto Una Montagna Di Libri, la nuovissima rassegna di Incontri con l’Autore a Cortina d’Ampezzo. La manifestazione, che ha sede presso la Sala Cultura del Palazzo delle Poste, è stata “battezzata” dalla presentazione dell’ultimo libro di Cervi, “Gli anni del piombo” (Mursia), in una conversazione con Luigi Bacialli, Direttore di Rete Veneta, e Francesco Chiamulera, responsabile della manifestazione. “I nostri sono gli anni del pecoreccio per un certo stile, che in televisione è l’urlo continuo, che sovrasta le buone azioni e i comportamenti della maggioranza delle persone”, spiega poi Cervi, autore con Indro Montanelli dei celebri volumi della Storia d’Italia. E intitolati di volta in volta “anni di gomma”, “anni di piombo”, “anni di fango”. Direttore, cosa ne pensa dell’ “Affare Noemi” e delle polemiche sulla vita sessuale del Premier? “E’ una vicenda frivola, basata sul gossip, che riguarda un ambito molto privato di Berlusconi. Non è una questione che ha serie ripercussioni su Berlusconi come governante. Se dovessimo andare a vedere le passioni private di tanti altri leader…” Ad esempio Kennedy? “Kennedy ma non solo… Cavour, per citare un italiano. E non parliamo poi di Garibaldi o di Vittorio Emanuele Ii”. Che giudizio dà dell’attuale direttore del “suo” Giornale, Vittorio Feltri? “Feltri è Feltri. Rappresenta un tipo di giornalismo aggressivo che ha grande successo, e io mi inchino sempre al successo. I risultati editoriali gli hanno sempre dato ragione. Poi, il suo stile può piacere o non piacere. Certo Feltri non è Montanelli: Indro faceva polemica con il fioretto, Feltri con la mazza ferrata”. . . |
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ANTONIA ARSLAN RIVELA: “STO SCRIVENDO UN NUOVO LIBRO. SULLA MIA RIANIMAZIONE” MA IN CANTIERE C’E’ ANCHE IL SEGUITO DE “LA STRADA DI SMIRNE” |
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Cortina D’ampezzo, 14 gennaio 2010 - “Un piccolo libro che mi sta sgorgando dal cuore, che si è coagulato in me una settimana fa, tornando da un viaggio a New York”. Antonia Arslan è al lavoro su una nuova opera. Racconterà la vicenda drammatica della malattia che l’ha colpita la primavera scorsa, e soprattutto l’esperienza della rianimazione. E’ stata l’autrice stessa a rivelarlo in anteprima, ieri sera, mentre era ospite di Una Montagna Di Libri, la nuova rassegna di incontri con l’Autore a Cortina d’Ampezzo, presso la Sala Cultura del Palazzo delle Poste. La Arslan presentava - davanti a un pubblico numerosissimo - il suo ultimo romanzo, “La strada di Smirne”, in una conversazione con Omar Monestier, Direttore del Mattino di Padova, e Francesco Chiamulera, responsabile della manifestazione. “E’ da quando ho cominciato la convalescenza”, spiega, “che sono un po’ perseguitata dall’esperienza della rianimazione. E’ una cosa che ti cambia internamente: sei là, immobile, sul letto dell’ospedale, come un bambino in fasce, nelle mani delle infermiere, che ti tirano verso la vita”, racconta la scrittrice, colpita ad aprile da una gravissima, improvvisa, setticemia, che ha tenuto per giorni i suoi tanti ammiratori col fiato sospeso, fino alla completa guarigione. Ma la Arslan non ha in mente solo il ‘piccolo libro’ sulla malattia: ad attenderla c’è anche un nuovo romanzo. “La strada di Smirne” è il seguito della “Masseria delle allodole”. Siamo di fronte a una saga? “Sì. Ho sempre pensato che sarebbe stata una trilogia”. Di che cosa tratterà il terzo ‘episodio’, il nuovo romanzo? “Sarà la storia della stessa bambina che compare negli altri due libri, che poi sono io stessa. Non a caso il prologo di entrambe le opere comincia con la bambina: i miei sono sì dei romanzi storici, ma sempre filtrati attraverso i suoi occhi. E forse ora è il momento che la bambina venga in primo piano”. Che giudizio si sente di esprimere nei confronti delle nuove relazioni armeno-turche? “Direi di cauto ottimismo. Cauto, perché stiamo pur sempre parlando dell’Oriente; cauto, perché si tratta di due popoli divisi da un lago di sangue. Cauto, soprattutto, per il mancato riconoscimento, da parte turca, del genocidio degli armeni. Ogni processo di riconciliazione deve passare per il riconoscimento della tragedia che il popolo armeno ha subito. E’ il minimo”. Una Montagna Di Libri è organizzata da Francesco Chiamulera, cortinese, sotto la responsabilità scientifica di Vera Slepoj, psicologa e psicoterapeuta, e di Alberto Sinigaglia, giornalista della Stampa. Il prossimo appuntamento di Una Montagna Di Libri è con Camillo Langone, sabato 20 febbraio 2010. E poi, altri tre incontri, a Carnevale, e a Pasqua, con Andrea Vitali, Antonello Caporale, Vera Slepoj, Sabino Acquaviva. La manifestazione gode del patrocinio della Provincia di Belluno e del Comune di Cortina d’Ampezzo. Www. Unamontagnadilibri. It . |
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EL TREN ROCA DI VITTORIO TESTI |
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Torino, 14 gennaio 2010 - Vittorio Testi dedica il suo “El tren Roca” a tutti i viaggiatori, a tutti coloro i quali amano i viaggi storici su treni che hanno segnato un’epoca. Treni incredibili, scrive l’Autore, itinerari leggendari, viaggi incredibili. El tren Roca collega la città di Buenos Aires con la sua gigantesca periferia: Conourbano, così si chiama il perimetro esterno della capitale argentina. Gli occhi dell’Autore fotografano non solo l’itinerario seguito da questo treno, che prende il nome dal famoso generale argentino, ma soprattutto i volti delle persone che lo frequentano: una variopinta umanità di pendolari che quotidianamente anima le dieci stazioni protagoniste. Le stazioni hanno nomi che ricordano fatti che hanno segnato la storia del paese oppure personaggi che ne hanno caratterizzato un’epoca e all’esterno di queste stazioni brulica la vita del Conourbano. Il viaggio che l’autore propone è un viaggio all’interno di un’umanità emozionante. Biografia - Vittorio Testi è nato agli inizi degli anni ’70 a Trieste. Dopo la separazione dei genitori, avvenuta nel 1978, si trasferisce con la mamma a Trieste, dopo aver vissuto tra Veneto e Toscana. E’ un esperto di cooperazione allo sviluppo ed opera in diverse aree nell’ambito dell’identificazione, sviluppo ed implementazione di progetti ed interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni dei paesi cosiddetti terzi. Il lavoro lo ha condotto a conoscere la realtà di diverse zone sia in Africa, sia in America Latina. Attualmente vive con la propria famiglia in Perù. Redazione Editrice Nuovi Autori, pagine 57 Prezzo Copertina € 10. 00. . . |
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BOLZANO: "AD ALTA VOCE - STILLE POST” 10 RACCONTI PER PARLARE DEL SOCIALE |
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Bolzano, 14 gennaio 2010 - "Ad alta voce - Stille Post", è questo il titolo di un progetto che coniuga letteratura e sociale illustrato il 13 gennaio a Villa Serena dall’assessore Theiner. Dieci racconti, scritti da altrettanti scrittori altoatesini, che riguardano storie di quotidianità sociale. “Un riuscito connubio tra letteratura e sociale, per sensibilizzare la nostra società riguardo alle tematiche sociali e far comprendere che temi come la migrazione o la povertà riguardano tutti noi” con queste parole l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Richard Theiner, ha presentato alla stampa l’iniziativa "Ad alta voce - Stille Post”. Il progetto prevede la pubblicazione di dieci racconti brevi inediti di scrittori altoatesini, cinque in lingua italiana e cinque in lingua tedesca, che trattano diverse tematiche sociali: dalla vecchiaia alla malattia, dalla migrazione alla povertà, alla violenza. La nascita e lo sviluppo del progetto sono stati illustrati da Reinhard Gunsch, del Servizio sviluppo del personale della Ripartizione famiglia e politiche sociali, coordinatore dell’iniziativa, il quale ha sottolineato il riuscito coinvolgimento di elementi anche molto diversi tra loro. In primo luogo la casa editrice “Alpha Beta”, il Kvw e le Acli, la Fondazione Cassa di Risparmio e la Federazione delle Associazioni Sociali. L´obiettivo primario di "Ad alta voce - Stille Post" è quello di sensibilizzare la popolazione sull´importanza di comunicare i temi e le questioni sociali valorizzandole, e non limitandosi ad allarmi scandalistici o appelli caritatevoli. La serie di racconti brevi verrà pubblicata, con cadenza trimestrale, da gennaio 2010 fino a gennaio 2011, e i testi saranno distribuiti gratuitamente in tutto l´Alto Adige. Le copertine sono state realizzate da persone diversamente abili dei laboratori protetti di Salorno e di Cardano. Sono già disponibili i primi due testi, “Letzte Ausfahrt” di Sepp Mall e “Victor” di Fabio Marcotto. In marzo usciranno “Schwarz und Weiß” di Anne Marie Pircher e “A Little Poem” di Manuel Maini, in giugno “Riecht nach Orangen” di Helene Flöss e “Il divano” di Sandro Ottoni, in ottobre “Einen Sommer lang” di Birgit Unterholzner e “Giorni strani” di Paolo Valente, infine nel gennaio del 2011 “Persen” di Kurt Lanthaler e “Finestra dell’anima” di Brunamaria Dal Lago Veneri. È prevista una tiratura di 10. 000 copie per ogni testo alla quale seguirà la pubblicazione di un’antologia complessiva delle dieci opere. Il presidente della casa editrice “Alpha Beta” ha sottolineato la propria soddisfazione per la realizzazione del complesso progetto editoriale che, oltre a parlare del sociale, fornisce anche un quadro complessivo di alcuni tra i più significativi scrittori altoatesini contemporanei. Konrad Peer, presidente del Kvw, ha quindi espresso la forte adesione della sua organizzazione al progetto di sensibilizzazione sulle tematiche sociali ed ha confermato che i testi saranno distribuiti capillarmente su tutto il territorio provinciale anche grazie alle oltre 200 sezioni del Kvw. . |
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LIBRI: OGGI A MACOMER ULTIMA TAPPA DI BOOKCROSSINGSARDEGNA |
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Cagliari, 14 Gennaio 2010 - Oggi, a Macomer, la quinta e ultima tappa sarda di Bookcrossingsardegna, progetto promosso dall’assessorato regionale dei Beni culturali, in collaborazione con la Libreria Internazionale Koinè. Dalle 9 alle 14, nel gazebo allestito nella stazione ferroviaria, saranno "rilasciate" le ultime centinaia di copie degli oltre 3. 000 classici di autori sardi messi a disposizione dall’assessore Maria Lucia Baire per "promuovere la lettura nell’isola, ma anche per aumentare il numero di lettori, in particolare giovani, con la certezza che la diffusione della lettura, anche nei luoghi meno canonici, possa contribuire utilmente a una crescita culturale e sociale delle nostre comunità". Come consuetudine della manifestazione di associare ad ogni tappa un testimonial (Nicola Lecca ad Olbia, Vittorio Sgarbi a Cagliari, Rossana Copez a Sant’anna Arresi), gli appassionati bookcrosser potranno incontrare questa volta, dalle 11, l’autore Valerio Varesi e l’attore Luca Barbareschi che, proprio nello sceneggiato televisivo di Varesi, ha impersonato il ruolo del commissario Soneri. In mattinata è prevista, inoltre, la performance della compagnia di danza “Speridan” di Giovanna Maninchedda. Lo spirito dell’iniziativa è sintetizzato dallo slogan "Diventa anche tu un lettore libero che riscopre il piacere di leggere e di far leggere” che, in linea con il fenomeno mondiale del Bookcrossing, associa la passione per la lettura e per i libri alla passione per la condivisione delle risorse e dei saperi. L’iscrizione a Bookcrossing Sardegna è gratuita e per partecipare occorre solo registrarsi, inserendo i dati principali (autore, titolo etc. ) che andranno a comporre un codice identificativo da far “girare” assieme al libro. Chi lo ha rilasciato, infatti, potrà seguirne il viaggio sempre attraverso il sito www. Bookcrossingsardegna. It, oppure ricercarne degli altri liberati dai bookcrosser. . |
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MILANO: APERTE LE VOTAZIONI PER DESIGNARE I VINCITORI DI FILMAMI E FOTOGRAFAMI |
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Milano, 14 gennaio 2010 - Si sono aperte l’altro ieri pomeriggio le votazioni per designare i vincitori di Filmami e Fotografami, i due concorsi ideati dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità per invogliare i milanesi a raccontare con foto e video la vita in città. Le 202 fotografie e i 5 video giunti al sito www. 100milano. It, da oggi sino al 7 febbraio 2010 saranno sottoposti al giudizio insindacabile dei navigatori della rete che con il loro voto designeranno i vincitori per ciascuna delle categorie in concorso. “Sono oltre 93mila i cittadini che ad oggi hanno preso visione delle immagini e dei video in concorso, mentre a 24 ore dall’apertura della votazione sono già 1032 gli utenti che hanno espresso la loro preferenza per i progetti che a loro giudizio raccontano al meglio Milano”, commenta l’assessore Massimiliano Orsatti. “Numeri in costante crescita – aggiunge Orsatti – che, oltre a sottolineare l’interesse e l’entusiasmo con cui è stata accolta l’iniziativa, evidenziano la volontà dei milanesi di raccontare da protagonisti la propria città”. Tre i vincitori per ciascuna categoria che saranno premiati nel corso della prossima edizione di Bit 2010 e riceveranno il “Kit Milano”, contenente pubblicazioni sul capoluogo lombardo edite dai principali gruppi editoriali (Skira, Touring Club, ecc. ) più uno speciale pass per visitare le mostre in cartellone a Palazzo Reale oltre a due biglietti a testa per la prima giornata di Bit. Tra tutti i lavori pervenuti, l’Amministrazione potrà a sua discrezione selezionare i progetti (foto e video) che andranno a costituire un nuovo strumento di promozione del territorio che il Comune utilizzerà per veicolare l’immagine di Milano sia a livello nazionale che internazionale proprio a partire da Bit 2010. Filmami e Fotografami rientrano tra le iniziative del progetto “1Oomilano” che ha lo scopo di far conoscere aspetti poco conosciuti del patrimonio artistico e culturale attraverso percorsi turistici inediti e contenuti multimediali, consultabili liberamente sul sito www. 100milano. It . |
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IMMAGINI DALLA POLITICA VENEZIANA |
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Venezia, 14 gennaio 2010 Si è conclusala raccolta pubblica di foto Immagini dalla politica veneziana. Oltre 600 le fotografie pervenute che vanno ad aggiungersi a quelle già raccolte nei mesi precedenti attraverso canali privati e istituzionali per un totale di circa 2. 000 scatti. Il progetto della Fondazione Gianni Pellicani, realizzato in collaborazione con l´Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia, ha portato alla costruzione del sito, ad opera di Venis Spa, Immagini dalla politica veneziana inserito nell´Album di Venezia (www. Albumdivenezia. It). Immagini dalla politica veneziana ha come obiettivo la raccolta, l´archiviazione e la pubblicazione di materiale fotografico volto al recupero dei ricordi storici, degli eventi, dei volti e dei luoghi della politica cittadina nel periodo che va dal dopoguerra al 1992. Quindi vuol far emergere i volti, i luoghi, le forme, i modi della vita politica cittadina per portarne alla luce alcuni particolari inconsueti, poco conosciuti se non addirittura dimenticati, a disposizione di tutta la cittadinanzaed anche di coloro che vorranno utilizzare le immagini per ragioni di studio, di ricerca storica o iconografica. Attualmente le foto sono in fase di catalogazione e sono già consultabili on line (www. Albumdivenezia. It ) oltre 200 foto e 10 fondi fotografici. L´obiettivo è catalogare e quindi rendere consultabile on line tutto il materiale raccolto nel giro di alcuni mesi. Il progetto Immagini dalla politica venezianapropone all´utenza uno strumento in grado di essere facilmente fruibile. Per questo tutte le immagini catalogate sono consultabili attraverso il sito internet (www. Albumdivenezia. It) che è in grado di rendere le ricerche immediate per l´utente finale. Inoltre per facilitare il massimo interesse e diffusione delle immagini sono predisposti dei percorsi costantemente aggiornati. Oggi sono disponibili cinque percorsi la creazione del consenso; i volti; le manifestazioni; i momenti della socialità; i momenti istituzionali. Durante la raccolta pubblica sono affluite foto di semplici cittadini, ma anche fondi fotografici di indubbia importanza come quello di Giovanni Favaretto Fisca (presidente della provincia di Venezia e sindaco di Venezia complessivamente per un ventennio) e Cesco Chinello (onorevole e senatore del Pci negli anni settanta). Ma anche, tra altri ancora, il fondo fotografico del partigiano Romeo Bison. Visto il successo ottenuto e le continue richieste pervenute, la Fondazione Gianni Pellicani e il Comune di Venezia, continueranno la raccolta di nuovi scatti. Già oggi è possibile caricare sul sito www. Albumdivenezia. It altre foto direttamente da casa, ma è anche possibile recapitare le foto ai locali dell´archivio della Comunicazione a Venezia (Ca´ Farsetti - San Marco, 4136, 4° piano dalle 9. 00 alle 13. 00, previo appuntamento - tel. 0412748421) e a Mestre alla Fondazione Gianni Pellicani (Villa Settembrini, via Carducci, 32 dal lunedì al venerdì dalle 9. 30 alle 12. 30 e dalle 14. 30 alle 18. 30 previo appuntamento - tel. 041977992). In ogni caso, sia che la documentazione venga trasmessa per via elettronica o consegnata direttamente, il documento originale resterà di esclusiva proprietà del legittimo proprietario, al quale verrà riconsegnata non appena gli operatori incaricati avranno provveduto alla conversione in digitale. . |
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“FIL - FELICITÀ INTERNA LORDA” AL TEATRO DELLE MOLINE DI BOLOGNA DAL 14 AL 17 GENNAIO 2010 LA COMPAGNIA TEATRALE GLI INCAUTI È IN SCENA CON UNO STUDIO SULLA CONTEMPORANEITÀ E SUI DESIDERI DELL’UOMO POSTMODERNO |
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Bologna, 14 gennaio 2010 - La bellezza di tutto ciò che l’uomo può desiderare non è essa stessa una ricchezza? Questa è la domanda che Ndò, un barbone che se ne va per strada ritagliando stralci di cartone e ponendo ai passanti quesiti esistenziali, rivolge al pubblico. Un interrogativo che invita a riflette sul vero concetto di ricchezza e di “valore”, volgendo l’attenzione sia al significato economico del termine sia a quello umano, legato cioè a ciò che può procurare felicità e reale benessere. Su questa domanda di fondo si basa “Fil – Felicità interna lorda”, uno studio sulla contemporaneità e sui desideri dell’uomo postmoderno scritto dal drammaturgo Benedetto Sicca e diretto da Simone Toni, in programma al Teatro delle Moline di Bologna dal 14 al 17 gennaio 2010. In scena Gli Incauti, giovane compagnia teatrale di Bologna composta da attori professionisti provenienti soprattutto dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano di Luca Ronconi. Lo spettacolo vede in scena due personaggi, uno di destra e uno di sinistra, ognuno chiuso nei suoi ideali rigidi. Incapaci di trovare un dialogo autentico, ridotti a esprimere le proprie opinioni attraverso slogan e luoghi comuni, un giorno incontrano per caso un barbone, Ndò, che li invita a riflettere e a mettere in discussione le proprie convinzioni. Cos’è più importante per la felicità di una persona? La ricchezza, misurata dal Pil, o il patrimonio individuale di relazioni e riflessioni? Fil è una commedia che vuole porre quesiti, più che offrire azzardate risposte. I personaggi che la abitano – interpretati da Luca Carboni, Giulia Valenti e Simone Toni, attori e fondatori della compagnia - vivono e agiscono in una surreale scena fatta di sabbia e cartone, realizzata da Alessandra Gabriela Baldoni, che rimanda allo scorrere inesorabile del tempo e ai futili affanni dell’uomo. Le musiche originali sono composte ed eseguite dal vivo da Giacomo Toni. Questa analisi profonda della società e del presente sarà riproposta da Gli Incauti anche in 1984, al Teatro Consorziale di Budrio (Bo) il 13 e 14 marzo 2010. Un testo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di George Orwell che nasce in seguito ad un laboratorio teatrale che si è svolto nell’estate 2009, incentrato sulla realtà del “Grande Fratello” e su un presente dove il quotidiano diventa spettacolo e in cui sapere di essere spiati è eccitante e fa sentire importanti. Due spettacoli per un gruppo di giovani artisti che, dopo la tournèe nazionale del 2008/2009 con Le Nuvole, tornano a calcare la scena bolognese per incontrare e confrontarsi con la propria città. Gli Incauti – Libera Associazione Teatrale La compagnia Gli Incauti è una nuova realtà teatrale di Bologna fondata da Luca Carboni (Presidente), Simone Toni (Direttore Artistico), Federica Castellini e Timi Gaspari, ed è formata da attori professionisti provenienti soprattutto dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano con una decennale esperienza nei più importanti teatri nazionali e con i maggiori registi del teatro italiano. Le iniziative sono dirette da Simone Toni, giovane regista formatosi alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e che ha collaborato con Luca Ronconi in qualità sia di aiuto-regista che di attore. Con gli artisti de Gli Incauti ha già dato vita agli spettacoli Homenaje (2006), La Vita Digitale (2007) e Le Nuvole (2008), ottenendo consensi ed apprezzamenti dalla critica e dal pubblico. Regia: Simone Toni; Con: Luca Carboni, Giacomo Toni, Simone Toni, Giulia Valenti; Musiche Originali: Giacomo Toni; Scene: Alessandra Gabriela Baldoni; Disegno Luci: Fiammetta Baldiserri; Foto di Scena : Piergiorgio Raffaelli. . |
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MILANO: AL MUSEO POLDI PEZZOLI CONFERENZE SULLA MOSTRA SETA. ORO. CREMISI |
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Milano, 14 gennaio 2010 - Mercoledì 20 gennaio alle ore 18. 00 prende il via al Museo Poldi Pezzoli un ciclo di cinque conferenze con ingresso gratuito legate alla mostra Seta. Oro. Cremisi. Segreti e tecnologia alla corte dei Visconti e degli Sforza, in corso fino al 21 febbraio 2010. Gli incontri, organizzati dalla casa-museo milanese e dall’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda, analizzano le caratteristiche della produzione tessile milanese nella seconda metà del Quattrocento, approfondendone il valore innovativo e comunicativo sotto il ducato dei Visconti e degli Sforza. Un ciclo di conferenze che, mettendo in relazione l’arte tessile con altre arti, come la pittura e la musica, si pone l’obiettivo di indagare il clima culturale dell’epoca. Artigiani, mercanti, banchieri, principi e artisti: i loro profili nelle sete ritrovate è il titolo del primo appuntamento in calendario. La conferenza è a cura di Chiara Buss, direttore del Dipartimento di Arti Applicate dell’Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda, co-curatore della mostra e autore del progetto La Produzione Serica in Lombardia dal 1400 al 2000/Psl. Gli appuntamenti proseguono il 27 gennaio con Franca Leverotti, Professore Ordinario di Storia Medievale presso l’Università Bicocca di Milano, il 3 febbraio con Marina Carmignani, storica delle arti tessili, il 10 febbraio con Pietro Cesare Marani, Presidente dell´Ente Raccolta Vinciana e Professore straordinario di Storia dell´Arte Moderna presso il Politecnico di Milano e si concludono il 17 febbraio con Carla Moreni, critico musicale del Sole24ore. . |
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"IL CONTESTORIE" PROSSIMAMENTE UN’ IMPORTANTE APPUNTAMENTO LIVE PER GIORGIO CONTE & LA PARTECIPAZIONE A UN PROGETTO DISCOGRAFICO REALIZZATO PER IL CLUB TENCO |
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Milano, 14 gennaio 2010 - Con il fratello Paolo condivide in gioventù sia gli studi in diritto che la passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese, trasmessa loro dai genitori. Il loro sodalizio artistico passa attraverso i primi gruppi musicali, che vedono Giorgio alla batteria e Paolo al vibrafono, fino ai contatti con il clan di Celentano e la stesura a quattro mani di brani celebri come "Una giornata al mare" e "La topolino amaranto". Più tardi le loro strade si separano, ma Giorgio continua a firmare canzoni di successo interpretate da Rosanna Fratello "Non sono Maddalena", Fausto Leali e Wilson Pickett "Deborah", da Mina, Milva, Ornella Vanoni e Francesco Baccini. Accanto al lavoro nello studio legale, si dedica al teatro (tournée con Bruno Gambarotta) e collabora a diversi programmi radiofonici ("Quelli che la radio. " su Radiodue Rai con Giorgio Comaschi). Poi, nel 1993, la svolta: dopo la partecipazione al premio Tenco, decide di abbandonare lo studio legale per dedicarsi ai concerti. La sua carriera lo porta subito all´estero, dove si è esibito in Austria, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Spagna e Canada con un notevole riscontro di pubblico e di critica. In questi paesi pubblica due nuovi album. Partecipa nel 1996 al Festival Francofolies di Montreal: la sala dello Spectrum (1200 posti) è già esaurita con 15 giorni di anticipo. Il pubblico scopre la sua sottile vena ironica, la delicatezza dei suoi temi musicali; viene paragonato dai giornalisti ai grandi chansonniers francesi, come George Brassens. Nel 1997 nuovo Cd: "La vita fosse" e di nuovo in tournée per l´Europa ed il Canada, riscuotendo sempre ampio successo. In seguito, con la Polygram Italia, pubblica "Concerto" (registrato dal vivo in un castello medioevale nella cittadina svizzera di Yverdon-les-bains) ed "Eccomi qua"; da lì iniziano anche i concerti in Italia. Nel 2001 seguirà l´album "L´ambasciatore dei sogni" e, nel 2003, "Il contestorie"; Cd che esce insieme ad un libro - edito da "Gallo et Calzati" - nel quale Giorgio ha raccolto brevi scritti da lui tenuti per anni in un cassetto ed ai quali ha finalmente voluto regalare la notorietà. La sua vena letteraria gli porterà in dote, nel 2007 , il Premio Letterario “L´intruso” in Costa Smeralda con il libro “Sfogliar Verze”. Nel frattempo continuano i suoi concerti in giro per l´Italia e l´Europa. In Concerto Martedi’ 26/01/2010 Ore 21. 00 Blue Note –Milano. Giorgio Conte voce, chitarra; Alessio Graziani fiati, fisarmonica, piano, voce; Alberto Parone batteria, percussioni, voce; Claudio Rossi bouzuki, chitarra, violino, voce. . |
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LA GIUNTA VENETA APPROVA GLI INTERVENTI PER LA CONSERVAZIONE DELL’AREA BONELLO BACUCCO DI PORTO TOLLE |
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Venezia, 14 gennaio 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica e Politiche per il Territorio Renzo Marangon, di concerto con l’Assessore ai Parchi e Aree protette Flavio Silvestrin, ha approvato il programma di interventi di conservazione e valorizzazione degli habitat dunali e del retrostante canneto del biotopo “Bonello Bacucco” all’interno del Parco del Delta del Po. L’area di 47 ettari interessata dagli interventi è un’area umida, situata tra la foce del Po della Donzella e la foce del Po di Goro, a suo tempo bonificata e in seguito tornata paludosa a causa delle frequenti inondazioni del mare conseguenti all’abbassamento del territorio negli anni ’50 e ’60. Si crearono così fitti ed estesi canneti denominati “bonelli”, solcati da canali e caratterizzati da una serie di laghetti naturali. Il “Bonello Bacucco” rappresenta un habitat floro-faunistico di particolare interesse per la presenza di numerose specie rare di piante e quella di uccelli legati alle zone umide, con popolazione nidificante e svernanente di interesse nazionale e internazionale. In particolare, la presenza della beccaccia di mare elegge la zona a sito tra i più importanti dell’intera area mediterranea. Gli aspetti di criticità per la conservazione del Bonello Bacucco si possono riassumere in un accentuato fenomeno erosivo della costa, dall’interramento e ostruzione dei canali a causa delle dinamiche di apporto di materiali alluvionali da parte del Po, dal disturbo della fauna legato al passaggio di natanti e dalla risalita del cuneo salino. Gli interventi, per i quali la Giunta ha impegnato un importo di 450. 000 euro e che saranno realizzati in collaborazione tra Veneto Agricoltura e l’Ufficio del Genio Civile di Rovigo, prevedono la realizzazione di pennelli per la stabilizzazione dello scanno, il ripascimento artificiale in modo da permettere subito il “by pass” della protezione da parte dei sedimenti stessi e la posa di un pennello terminale alla fine del litorale per stabilizzare la spiaggia e limitare il movimento della sabbia nei canali navigabili e nelle lagune. Previste inoltre periodiche escavazioni e pulizia dei canali. Per quanto riguarda le azioni di contenimento del disturbo agli habitat e alle specie presenti è prevista l’organizzazione di appositi corsi per gli operatori dei settori della pesca, del turismo e economici per sensibilizzarli sulla questione e creare una maggiore coscienza ecologica. Per rafforzare la strategia di informazione verranno, inoltre, posizionati cartelli stradali e pannelli informativi relativamente alle modalità, tempi e regole per la visitazione. “Si tratta – sottolinea l’assessore Marangon – di interventi che verranno attuati in via sperimentale per la prima volta nell’area del Delta del Po veneto. Un ambiente costiero in forte evoluzione e in precario equilibrio tra terra e mare, per cui l’attività di manutenzione diventa determinante per garantire il mantenimento e il miglioramento dell’habitat”. . |
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