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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 29 Gennaio 2010
IN VALLE D’AOSTA PER CARNEVALI D’ALTA QUOTA  
 
Gennaio e Febbraio tra maschere e rievocazioni storiche. Valle d’Aosta non è solo sci e buona cucina: durante i mesi invernali infatti, la regione più piccola d’Italia colora le sue cime innevate con le tonalità vivaci dei costumi della tradizione carnevalesca, ricorrenza ancora molto sentita in molte località. Tra Gennaio e Febbraio Verrès, Pont-saint-martin, Nus, Quart e il quartiere Saint-martin di Aosta, rivivono gli arcaici riti propiziatori dei contadini legati alla fine dell´inverno e all´arrivo della primavera con momenti di aggregazione sociale e divertimento. Se Verrès e Pont-saint-martin fanno rivivere attraverso spettacolari feste popolari con balli, canti e soprattutto bellissimi costumi, le antiche leggende risalenti al Medioevo, è ancora più antico e tradizionale l’appuntamento con il Carnevale della "Coumba Freida". Spettacolare l’appuntamento del 13-14-15-16 Febbraio 2010 a Verrès (A5 uscita Verrès). Qui la festa è una vera e propria rievocazione storica di una vicenda del 1449 che vede come protagonista Catherine de Challant, figlia del Signore del luogo, che scesa in paese per partecipare alla messa, si fermò a festeggiare e danzare con la popolazione. Gesto di sfida nei confronti della famiglia che impediva alla donna di ereditare i beni paterni, l’iniziativa altamente democratica viene tuttora rievocata con cortei in costume nelle vie del paese e danze nelle suggestive sale del medioevale maniero. Www. Carnevaleverres. It 333-1748905 347-2419643 Il Carnevale di Pont-saint-martin (A5 uscita Pont-saint-martin) giunge nel 2010 alla sua centesima rievocazione e sarà così occasione di grandi feste dall’11 al 17 Febbraio. Insieme di rievocazione storica e leggende, il Carnevale unisce sfilate in costume e serate danzanti, spettacoli pirotecnici e degustazioni per una settimana di divertimento e suggestivi appuntamenti. Se nel centro storico del paese viene rievocata la “gara delle bighe” che i Romani concessero ai Salassi come rivincita, sul ponte viene invece fatta rivivere la leggenda della "Ninfa" del Lys che, infuriata con gli abitanti, avrebbe ingrossato il torrente con l´intenzione di distruggere il paese, ma giunta con l´onda nei pressi del ponte romano sarebbe stata persuasa dalla preghiere della popolazione. Proprio all´unica arcata di questo ponte si appende l´effigie del diavolo, al quale un´altra leggenda ne attribuisce la costruzione, che viene poi bruciata la sera del Martedì Grasso come chiusura dei festeggiamenti. Www. Carnevalepsm. It 380-3052446 Il più antico carnevale della regione è senz’altro quello della Coumba Freida, cioè "valle fredda", a causa del vento che spira per gran parte dell´anno sui paesi della Valle del Gran San Bernardo (A5 uscita Aosta Est direzione Gran San Bernardo). La prima notizia documentata riguarda Bosses e risale al 1467, ma è solo dopo il passaggio dell’esercito napoleonico nel 1800 che prende il via la ancora attuale sfilata della "benda", un insieme di maschere fantasiose e landzette, i costumi ispirati alle divise dell’esercito francese confezionati a mano e rifiniti con perline, paillettes e specchietti. La tipica landzette ha il volto coperto da una maschera (vesadjie) e porta con se una cintura munita di un campanello e una coda di cavallo, elementi simbolici capaci di allontanare gli spiriti maligni. Gli ultimi giorni di carnevale si svolgono le sfilate ufficiali, ma già nelle settimane precedenti le patoille, piccoli gruppi mascherati, fanno visita alle famiglie per bere, mangiare e scherzare in compagnia. Il 14 e il 16 Febbraio a Saint-rhémy-en-bosses si svolge la manifestazione più complessa e tradizionale, in cui il corteo è aperto da Napoleone seguito dalla guida, dai suonatori, dal diavolo, ma anche le coppie dei personaggi amabili come arlecchini e signorine, poi i colori che rappresentano le stagioni (neri e bianchi) e a chiudere il gruppo il matto e la matta e l’orso - che simboleggia la natura e la fecondità - ed il suo domatore. Ad aprire le altre edizioni Ollomont e Bionaz che festeggiano il 9 Gennaio, seguiti da Valpelline il 16 e 17 Gennaio 2010. A Febbraio invece Doues il 6 e 7, Gignod il 6 e 7 e dal 13 al 16, Etroubles l’11 e 12 e Saint Oyen il 13. Chiuderanno invece Allein dal 14 al 16 Febbraio e Roisan, che inizierà i festeggiamenti il 13 con il carnevale dei bambini e terminerà il 15 e 16 Febbraio con i cortei degli adulti.  
   
   
COCORADICCHIO 2010: IL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO I.G.P. INCONTRA IL GIORGIONE  
 
22ª edizione di Cocoradicchio, la rassegna enogastronomica trevigiana fortemente voluta dal Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, Provincia di Treviso e Unascom, dedicata al Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp, divenuta ormai punto di riferimento per gli amanti dei “fiori che si mangiano”, nonché occasione d’incontro in cui scoprire le migliori ricette della tradizione e le ultime creative e affascinanti novità. Dal 5 febbraio al 9 marzo 2010 (come da calendario sotto riportato) i ristoranti dell’Associazione Cocofungo/cocoradicchio proporranno un binomio d’eccezione tra arte pittorica e arte culinaria. Cogliendo l’occasione del 500° anniversario della morte del Giorgione, i ristoranti inseriranno nel menu delle serate un piatto rivisitazione di una ricetta dell’epoca rinascimentale, resa attuale dalla creatività degli chef. Pennellate di colori e di sapori entreranno nei piatti, inseriti in una scenografia di sfondo all’interno del locale che rievocherà il periodo delle corti e delle scuole pittoriche. Fonte di ispirazione è stato il libro “Déjeuner sur l’herbe con Giorgione”, edito dalla casa editrice Terra Ferma di Vicenza, a cura del professor Giuseppe Barbieri, direttore del Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università Cà Foscari di Venezia. I ristoranti dell’Associazione arricchiscono la pubblicazione con la versione rivisitata di una ricetta rinascimentale, corredata di foto e originale, che sarà degustabile ad ogni serata della manifestazione. Inoltre, continuerà la collaborazione con Slow Food Veneto: il percorso di tutela delle eccellenze della zona, già risultata vincente con Cocofungo 2009. Ogni ristorante inserirà nel proprio menu dei prodotti dei Presìdi Slow Food, ossia quei prodotti buoni, di alta qualità e radicati nella cultura del territorio che Slow Food ha deciso di salvare e tutelare. Ottenuti con tecniche sostenibili e nel rispetto del territorio, si tratta di prodotti realizzati in condizioni di lavoro rispettose delle persone, dei loro diritti e della loro cultura. Calendario Cocoradicchio 2010: venerdì 05/02/2010 al Miron- Nervesa Della battaglia (tel. 0422. 885165), giovedì 11/02/2010 al Der Katzlmacher - monaco di Baviera (tel. 0049. 89333360); venerdì 19/02/2010 al Terme - Vittorio Veneto (tel. 0438. 554345), venerdì 26/02/2010 Alla Torre - San Zenone Degli ezzelini(tel. 0423. 567086); mercoledì 03/03/2010 da Gigetto – Miane (tel. 0438. 960020), venerdì 05/03/2010 da Barbesin - Castelfranco Veneto (tel. 0423. 490446), martedì 09/03/2010 da Celeste – Venegazzù (tel. 0423. 62044). Costo Serate: € 60,00.  
   
   
ARCO: MAGIA CARIOCA AL CARNEVALE  
 
Un angolo di Sud America nel cuore del Garda Trentino: è il Carnevale di Arco (Tn), una festa senza fine di risate e divertimento che animerà il centro storico della città degli olivi dal 6 al 14 febbraio 2010. Spettacolari scenografie in pieno jungle style faranno da cornice ai tanti eventi per i più piccoli: Pirimpimpetta’s animerà le strade con giochi, danze, musica, spettacoli comici, artisti circensi, maghi e illusionisti. Inoltre, tutti potranno divertirsi e fantasticare su selvagge avventure con Kongo Krazy, il gonfiabile più grande d’Europa. E per soddisfare il palato fra una risata e l’altra, gustosi appuntamenti con la “cucina della nonna”, un angolo ad hoc in cui degustare gratuitamente i prodotti tipici del Garda Trentino: dodici casette distribuiranno canederli in brodo, trippe alla trentina, fagioli embragai e mortadella. E per una dolce merenda, ci saranno anche gli immancabili “grostoi”, meglio conosciuti come chiacchiere o bugie. Domenica 7 febbraio alle h 14, direttamente dal vicino parco giochi di Gardaland, giungeranno Prezzemolo e i suoi amici, portando musica, balli e tanti divertentissimi sketch per ridere in compagnia. Domenica 14 febbraio invece un’ondata di caldi ritmi tropicali investirà Arco che per l’occasione si trasformerà in Arcodejaneiro: il Carioca Dance Ballet, compagnia di ballo composta da artisti brasiliani, animerà le strade con danze sui tempi scatenati del samba o quelli magici della capoeira. Atmosfere esotiche, costumi variopinti e coreografie trascineranno grandi e piccoli in un fantastico viaggio attraverso le culture ed il folklore dell’America Latina. Info: Ingarda Trentino - Azienda per il Turismo S. P. A. - Largo Medaglie d’Oro al Valor Militare, 5 Riva del Garda (Tn) - Tel. 0464 554444 - info@gardatrentino. It - www. Gardatrentino. It.  
   
   
LANGHE: PER LA FESTA DELLA DONNA SI VA A CENA CON LA “MASCA”  
 
Per la festa della donna le Langhe invitano a riscoprire le tradizioni legate al territorio: è così che la cena diventa uno spettacolo ammantato di mistero, con i piatti della tradizione a incontrare leggende secolari e bizzarre figure femminili. I piatti della tradizione, una cascina immersa nel verde, un portico antico, le vigne che si spalancano davanti agli occhi in uno spettacolo mozzafiato: è questa la cornice di “A cena con la masca”, cena-spettacolo in programma sabato 6 marzo nel corso della quale la bizzarra presenza della “masca”, leggendaria figura del Piemonte popolare, si esibisce in incursioni, racconti e trabocchetti. Organizzato da Turismo in Langa presso la Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba (Cuneo), una tenuta di antichissima tradizione, risalente al Xii secolo e fin da allora di chiara vocazione vinicola. La cena e lo spettacolo. L’appuntamento per la cena è sabato 6 gennaio alle ore 20. 00. Per tutta la durata del convivio una strana figura, vestita di scuro, farà incursioni improvvise tra i commensali: qualche volta sussurrerà cose all’orecchio di alcuni, altre volte consegnerà erbe, talora apparirà silenziosa per poi subito scomparire, talora invece si produrrà in strane esclamazioni. La cena diventa così un vero e proprio spettacolo, con la “masca” impegnata a raccontare storie e leggende, illustrare il misterioso “libro del comando”, sfoggiare la sua saggezza in campo erboristico. E dopo aver innalzato i calici di un magico infuso alla luna, la masca inviterà i commensali a uscire e a seguirla poco lontano con calzature comode, dove è solita raccogliere, di notte, le erbe per le sue preparazioni: qui, immersi nel buio, con solo qualche fiaccola a illuminare il cammino, ecco rivelati nuovi particolari e leggende, ma soprattutto una ricetta segretissima. La tradizione delle “masche”. Fantasia e superstizione sono ingredienti comuni a ogni tradizione contadina. Nelle Langhe - oggi paradiso dell’enogastronomia, ma per secoli terre povere e dimenticate - questo rapporto è così intenso da aver plasmato un’intera cultura: personaggi misteriosi e figure bizzarre popolano queste colline, segnano riti e credenze, ne infestano le notti. Le “masche” spesso erano donne, generalmente anziane: la loro esistenza solitaria, ritirata in luoghi appartati, alimentava dicerie fino a farle diventare, nella credenza popolare, fattucchiere malvagie e pericolose. Superstizione o innocenza, erano temute a tal punto da costringere i contadini ad assecondarne le bizzarrie nel loro vivere quotidiano, mentre le persone sospette erano accuratamente evitate. Oggi le storie di “masche” sono folclore e materiale cui attingere per i racconti intorno a una tavola imbandita: con “A cena con la masca” Turismo in Langa celebra il connubio tra tradizione ed enogastronomia, rinverdendo l’antico rito dei racconti “paurosi” declamati al crepuscolo nelle cascine della “Langa” di un tempo. Il menu della “masca”: Coda di porco con erbe fresche di rugiada (Arista di maiale salmistrata alle erbe), Pasticcio di ortiche (Sformatino di verdure di stagione con fonduta), Occhi di rospo (Risotto), Zoccoli di bue (Bocconcini di scamone brasati con contorno di stagione), Pomi incantati (Torta di mele della tradizione), Liquore taumaturgico (Digestivo della casa), Pozione digestiva (Tisana della casa). 40,00 euro (vini inclusi) Per chi non si accontentasse di una sola serata di magia, il Tour Operator “I cannubi” di Alba ha ideato un percorso con partenza alle 16 da Torino in autobus, tappa intermedia per l´aperitivo ed un primo incontro con una masca, breve passeggiata sulla rocca di Pocapaglia e naturalmente la "Cena con la masca" (0173-220943, incoming@turismoinlanga. It). Per chi non si accontentasse di una sola giornata di magia, il Tour Operator “I Cannubi” di Alba ha ideato un intero weekend alla ricerca degli angoli più misteriosi di Langhe e Roero: tradizione, leggende e sapori d´altri tempi saranno gli ingredienti di un fine settimana dedicato alla scoperta di questa terra ricca di fascino e mistero (0173-220943, incoming@turismoinlanga. It). I prossimi appuntamenti: Sabato 26 giugno 2010 – in occasione del sabba delle erbe (e della luna piena), Domenica 31 ottobre 2010 – in occasione della festa di Halloween. Informazioni: Turismo in Langa, tel. 0173. 364030, www. Turismoinlanga. It, info@turismoinlanga. It. Prenotazioni: Tenuta Carretta, Tel. 0173. 619095, www. Tenutacarretta. It, t. Carretta@tenutacarretta. It . .  
   
   
TUTTO PRONTO PER LA PRIMA EDIZIONE DI BENVENUTO VERMENTINO  
 
Un appuntamento ricco di iniziative, degustazioni e percorsi enogastronomici che il dal 19 al 21 marzo 2010 riempirà l’incantevole centro storico di Castelnuovo Magra (La Spezia) con la collaborazione di Enoteca Italiana. Infine mostre fotografiche, convegni, pacchetti turistici con visite guidate, cantine aperte e stand per la vendita di prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale. Tutto pronto per la prima edizione di Benvenuto Vermentino. Tre giorni all’insegna di eventi per assaporare e far conoscere i vini da vitigno vermentino dell’annata 2009. Un appuntamento ricco di iniziative, degustazioni e percorsi enogastronomici che, dal 19 al 21 marzo 2010, animerà Piazza Querciola, nell’incantevole centro storico di Castelnuovo Magra (La Spezia) Bandiera Arancione e che dal 2009 si fregia della Bandiera Verde, assegnata ai comuni che si distinguono per le eccellenze agricole e ambientali. Grazie alla collaborazione dell’Enoteca Italiana - Ente nazionale vini, all’interno della struttura fieristica di Piazza Querciola si potranno degustare, guidati da sommelier, i vermentini provenienti dai quattro territori di produzione più importanti: Liguria, Sardegna, Toscana e Corsica. Sarà inoltre di scena la cultura enogastronomica ligure con prodotti a denominazione di origine, indicazione geografica, specialità tipiche, in particolare, le cozze di La Spezia, le acciughe di Monterosso, salumi e formaggi biologici. Presso l’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana, che si trova nelle cantine del prestigioso palazzo settecentesco, sede del municipio, su prenotazione ci saranno seminari, degustazioni tecniche, laboratori per coloro che vogliono scoprire e conoscere le differenti qualità organolettiche del vermentino. Tutti gli angoli tipici del paese saranno animati da stand di prodotti artigianali e un ristorante, grazie alla collaborazione della Pro Loco di Castelnuovo Magra, proporrà ai turisti piatti tradizionali (sgabei, torte di verdura, muscoli ripieni, panigazi e torta di riso). Ad accompagnare le varie degustazioni, momenti di intrattenimento musicali e letterari e la premiazione del concorso “Un’etichetta per il Vermentino” realizzato in collaborazione con l’Istituto artistico Cardarelli de La Spezia. Inoltre, per festeggiare “Benvenuto Vermentino”, nella settimana che va dal 15 al 21 marzo i ristoranti di Castelnuovo Magra, apriranno le porte al gusto con menù speciali. Infine mostre fotografiche, convegni, pacchetti turistici con visite guidate e cantine aperte. Proseguirà inoltre l’iniziativa di assegnazione dell’onorificenza di ambasciatore del Vermentino a un personaggio dello spettacolo o dello sport. Nelle edizioni passate sono stati premiati a Castelnuovo Magra l’allenatore della nazionale Marcello Lippi e il comico Gene Gnocchi. Diversi, quindi, i momenti da non perdere, tutti racchiusi nel ricco programma della manifestazione promossa dal Comune insieme a Enoteca Italiana e della Liguria e della Lunigiana, Regione Liguria, Camera di Commercio Industria e Artigianato della Spezia, Sistema Turistico Locale Golfo dei Poeti, Val di Vara e Val di Magra, l’Agenzia turistica in Liguria, e l’Amministrazione Provinciale della Spezia. Per informazioni sulle iniziative è possibile consultare il sito www. Castelnuovomagra. Com oppure telefonare la numero 0187/693831 Benvenuto Vermentino rientra nel progetto “Ver. Tour. Mer: Vermentino di terra e di mare” nato con lo scopo di valorizzare il vino e il relativo territorio e finanziato dal Programma Operativo Transfrontaliero Marittimo dell’Unione Europea. Il progetto comprende ben 7 partner. Oltre al Comune di Castelnuovo Magra, capofila, ci sono la Provincia della Spezia, la Provincia di Livorno e il Comune di Castagneto Carducci (Toscana), il Comune di S. Anna Arresi (Sardegna), la Camera dell’Agricoltura della Regione Corsica e la Camera dell’Agricoltura del Dipartimento Alta Corsica .  
   
   
PARMA (TRECASALI, SAN SECONDO, FONTEVIVO): MERCATI E BUONA CUCINA SUL “PONTE DEI SAPORI” LUNGO IL FIUME TARO, ALLA RISCOPERTA DEI PRODOTTI DI CASA NOSTRA  
 
La provincia di Parma ospitale a tavola. Tre paesi ricchi di storia, castelli, fontanili, barchesse e tradizioni gastronomiche – legate ai prodotti tipici della terra e del lavoro agricolo – diventano grandi cucine per mettere a tavola tutta l’Italia: turisti italiani, stranieri e gente dell’Emilia si ritroveranno così seduti a mangiare piatti unici e originali del parmense, tirati fuori dai migliori ricettari antichi della Bassa, che cotti e serviti così si trovano soltanto al Festival “Il Ponte dei Sapori”, giunto alla quinta edizione. Un weekend al mese da febbraio ad aprile (venerdì 26, sabato 27 febbraio e domenica 28 febbraio 2010 a Trecasali per un fine settimana di gusto tra oca, bue, maiale e zucchero; sabato 27 e domenica 29 marzo a San Secondo tra Spalla Cotta, maiale e Fortanina; e sabato 17 e domenica 18 aprile a Fontevivo con il Parmigiano Reggiano dei Monaci Cistercensi) in cui Il Ponte dei Sapori – un lungo festival culturale-enogastronomico che unisce i Comuni di Fontevivo, San Secondo e Trecasali nel parmense, accomunati dal fiume Taro (raggio di 10 km di distanza l’uno dall’altro, possibilità di ampi parcheggi e aree camper, servizio di noleggio biciclette Nolobike Parma per vivere la manifestazione da cicloturisti) – promuove, valorizza, presenta e cucina i prodotti tipici del territorio, abbinando l’identità della Bassa all’enogastronomia di qualità, la riscoperta della cultura locale e le produzioni in loco, i mercati contadini, l’acquisto e il consumo a Co2 zero. Animazione e festa lungo il Ponte dei Sapori. Nei tre paesi, durante i weekend di festa, ci saranno degustazioni, cene a base di prodotti tipici, dimostrazioni di lavorazione all’aperto dei prodotti (lavorazione del maiale e arte dei norcini; lavorazione del Parmigiano in piazza e arte dei mastri casari; lavorazione del pane in piazza, lievitazione naturale e cottura all’aperto, lavorazione dell’oca, dimostrazioni di creazioni di zucchero e decorazioni di alta pasticceria, dimostrazione della lavorazione del tabacco), mostre-mercato e mercatini biologici con prodotti tipici regionali, artigianato locale, rievocazioni storiche in costume, mostre d’arte a tema, concerti ed eventi in piazza a tema popolare, presentazioni di curiosi ricettari. Il tutto condito dal calore parmigiano di ritrovarsi attorno ad una tavola imbandita per assaggiare l’ospitalità di una terra accogliente e bella, la Bella Provincia italiana. Per bambini e famiglie. Tante sono le proposte per le famiglie con figli. Eccone alcune. Biciclettate con il servizio di Noleggio Nolobike Parma (punti nolo: Rocca Sanvitale di Fontanellato e Rocca dei Rossi di San Secondo; tragitti San Secondo-trecasali 6 km; Fontanellato-fontevivo 3 km; Fontanellato-san Secondo 7 km). Info: per prenotazioni, Parma Turismi tel. 0521. 228152. Marcia dei Fontanili da Trecasali, Ronco Campo Canneto e Viarolo. Già i nomi dei luoghi evocano il paesaggio della campagna con casali e rustici sparsi, i canneti, vie minori e strade bianche in ghiaia. Nasce allora a Trecasali la prima marcia dei fontanili (12 km), accompagnati da una guida ambientale esperta che illustrerà flora, fauna, fontanili e risorgive. Cottura e lievitazione del pane in piazza a Trecasali:i più piccoli abituati a vedere il pane negli scaffali dei supermercati, scopriranno un rito semplice fatto di acqua, sale, lievito e farina. Vedranno la lavorazione del pane a mano così come lo facevano le bisnonne. Antichi mestieri. Aratura di un campo con i buoi. Assisterete alla lavorazione della terra con aratro e buoi, con i tempi lenti della campagna, quando la tecnologia meccanica non era ancora entrata nelle stalle né nella vita dei contadini. I bambini potranno vedere un bue da vicino e scoprire quanto sia diverso da un toro o da una mucca. In tavola. Sfileranno e si mangeranno prelibatezze da leccarsi le dita in barba al bon ton: un salume da sogno come la “Spalla di San Secondo” che viene servita calda e cotta, a volte anche cruda, quando ben stagionata. Della Spalla era un grande estimatore anche Giuseppe Verdi che spesso la regalava e nelle sue lettere spiegava come cucinarla; non mancherà l’arte dei norcini di Trecasali con gustose fette di affettato derivate dal maiale che si sciolgono in bocca come il Fiocchetto, il Culatello e il Violino, che è di fatto il Culatello antico con l’osso; l’oca trecasalese arrosto ripiena allevata alla maniera contadina, genuina e l’Ocotto una sorpresa per tutti, che non si mangia in nessun ristorante, ma soltanto al festival; il Parmigiano Reggiano di varia stagionatura, il re dei formaggi italiani che leggenda vuole sia nato dalla sapienza dei monaci cistercensi della Badia di Fontevivo e fu “brevettato” con tanto di marchio poi a inizio Seicento dal Duca Ranuccio I Farnese che a Fontevivo trascorreva lunghi periodi d’estate; e ancora il pane preparato, lievitato e cotto in piazza che ben si abbina a ogni piatto della cucina semplice della pianura, in omaggio alla Lievitalia di Trecasali azienda che produce lievito e al Rotary di Gonzaga che partecipa all’evento; e infine lo zucchero per omaggiare l’unico stabilimento dello zucchero dell’Eridania in Emilia Romagna che è proprio a Trecasali. Il tutto innaffiato dal vino Fortanina di San Secondo, da Malvasia, Lambrusco, Dolcetto, Moscato, Barbera e dal vino Il Ponte dei Sapori, una etichetta che già ha il gusto della festa e della convivialità in omaggio a chi farà un giro alla kermesse del gusto. La novità 2010. Il Bue, risorsa per la campagna dall’aratro al bollito misto. Il Festival “Il Ponte dei Sapori” si apre a Trecasali: qui verrà proposto – accanto a piatti a base d’oca e maiale – un ricettario dedicato al bue, grazie alla collaborazione della proloco di Carrù (Cuneo) che sta riscoprendo tradizioni e piatti tipici che rendono onore a questo bovino, come la provincia di Parma. In tavola: raviolino ripieno di carne di bue brasato, 5 bolliti misti (tra cui testina, coda, lingua, scaramella), salumi, carne macinata. Quinta edizione: attese 20. 000 presenze ogni weekend A mettere sul tavolo i “primi assaggi” della quinta edizione de Il Ponte dei Sapori sono stati gli organizzatori della grande festa: i Comuni di Fontevivo, di San Secondo e di Trecasali con il contributo della Provincia di Parma, dell’Agenzia per il Marketing Territoriale e di Parma Turismi. Sulla base delle stime delle scorse edizioni – dal trend in crescita – si attendono sul territorio oltre 20. 000 persone ogni fine settimana. Ecco perché Il Ponte dei Sapori è pronto a fare il grande salto e proporsi, dopo un buon rodaggio emiliano, a turisti, gourmet e visitatori da tutta Italia e dall’estero. La filosofia della manifestazione: prodotti tipici a Co2 zero e a Km0 Prodotti del territorio, mangiati in loco. Promuovere il territorio attraverso l’enogastronomia ha un duplice fine: riscoprire le tradizioni culinarie e i sapori di un tempo, che hanno sempre contraddistinto la Bassa Parmense, e dare visibilità ai produttori e a tutti coloro che nella ristorazione fanno dell’eccellenza e della genuinità una filosofia in cucina. Gli abitanti del parmense come i turisti avranno un itinerario di sapori da percorrere idealmente e dunque un invito in più a venire a Fontevivo, a Trecasali e a San Secondo, ad assaggiare, degustare e mangiare prodotti tipici unici. La manifestazione realizzata dai Comuni di Fontevivo, Trecasali e San Secondo con il contributo della Provincia di Parma, Agenzia per il Marketing Territoriale, Parma Turismi, vede la collaborazione e il sostegno di Banca Monte Parma, Eridania Sadam, Lievitalia, associazionismo locale (Arci, Alpini, Gruppo San Quirico, Gs Tartaruga) realtà produttive del territorio, esercenti commerciali e mondo del volontariato socio-solidale, la proloco di Carrù (Cuneo) e il Rotary Club di Gonzaga. Sostengono l´evento Confesercenti di Parma, Cassa Padana, Eridania Sadam, Banca Monte Parma, I. Cec Costruzioni, Ceci Cantina dal 1938, Massey Ferguson. L’elenco completo dei sostenitori su www. Pontedeisapori. It -- Il Primo Weekend “Il Ponte Dei Sapori” Inizia A Trecasali (Pr) Venerdi’ 26, Sabato 27 E Domenica 28 Febbraio 2010. Bue, Fiocchetto, Oca e Ocotto, Violino, Pane, Culatello, Bargnolino, Tabacco e Zucchero. Il prodotti tipici. Perché proprio Fiocchetto, Oca, Violino, Pane, Bue, Culatello e Zucchero sono gli elementi del gran paniere enogastronomico di Trecasali? Il Comune di Trecasali vanta l’unico stabilimento dello zucchero con marchio Eridania-sadam in Emilia e la coltura delle barbabietole da zucchero è praticata nel territorio. C’è di più: risultano essere 3 gli zuccherifici in Italia e quello di Trecasali è il riferimento per tutto il nord Italia con la lavorazione di circa 12 milioni di barbabietole. Dunque riscoprire curiosità e usi dello zucchero nella cucina della Bassa Parmense è un ponte tra il passato e il presente. A Trecasali l’azienda Lievitalia è leader nella produzione del lievito e il pane che accompagna il pasto. Il Fiocchetto e il Culatello sono da secoli l’eccellenza nella gilda degli insaccati da sogno del parmense per la particolarità del loro gusto unico, per la stagionatura che richiede un “sonno” aromatizzato dalle nebbie autunnali e invernali che ammantano la Bassa. Il Violino è un Culatello con l’osso, dalla forma curiosa tirato fuori dalla “cantina stagionata” e dal sapore imperdibile. Inoltre il Bargnolino (liquore che fonde alcol, zucchero e bacche di prugnolo selvatico) è una bevanda degustata nel territorio a fine pasto, molto legata alle tradizioni degli anziani, che i giovani stanno riscoprendo secondo la ricetta di “Treccca, rigorosamente con tre C e il Bargnolino del Tabarro. Per informazioni dettagliate su orari e programma, www. Pontedeisapori. It. Informazioni e prenotazioni: 0521. 878132 Comune Trecasali oppure 0521. 878337; Parma Turismi, tel. 0521 228152. -- Sabato 27 E Domenica 28 Marzo 2010 / Il Ponte Dei Sapori A San Secondo (Pr). In Nome della Spalla: due giorni a base di Spalla di San Secondo, Fortana e Torta Fritta. Rievocazione storica con La Corte dei Rossi nella Rocca di San Secondo. Mostra-mercato di prodotti agroalimentari. Intrattenimento, concerti bandistici, giochi e giostre per una grande fiera. Dimostrazione di norcineria. Mercatino dell´Antiquariato. Mostra di attrezzi d´epoca. -- Sabato 17 E Domenica 18 Aprile 2010 / Il Ponte Dei Sapori A Fontevivo (Pr). Sua Maestà il Parmigiano Reggiano: la Forma è Servita, due giorni tutti a base a Formaggio. Visite guidate ai caseifici e salumifici del territorio. Mostra-mercato di prodotti tipici. Degustazioni e cene a base di Parmigiano Informazioni e prenotazioni: Parma Turismi, tel. 0521 228152.  
   
   
UN APPUNTAMENTO RICCO DI INIZIATIVE, DEGUSTAZIONI E PERCORSI ENOGASTRONOMICI CHE IL DAL 19 AL 21 MARZO 2010 RIEMPIRÀ L’INCANTEVOLE CENTRO STORICO DI CASTELNUOVO MAGRA (LA SPEZIA) CON LA COLLABORAZIONE DI ENOTECA ITALIANA  
 
Tutto pronto per la prima edizione di Benvenuto Vermentino. Infine mostre fotografiche, convegni, pacchetti turistici con visite guidate, cantine aperte e stand per la vendita di prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale Per info: www. Castelnuovomagra. Com oppure telefonare la numero 0187/693831 Tutto pronto per la prima edizione di Benvenuto Vermentino. Tre giorni all’insegna di eventi per assaporare e far conoscere i vini da vitigno vermentino dell’annata 2009. Un appuntamento ricco di iniziative, degustazioni e percorsi enogastronomici che, dal 19 al 21 marzo 2010, animerà Piazza Querciola, nell’incantevole centro storico di Castelnuovo Magra (La Spezia) Bandiera Arancione e che dal 2009 si fregia della Bandiera Verde, assegnata ai comuni che si distinguono per le eccellenze agricole e ambientali. Grazie alla collaborazione dell’Enoteca Italiana - Ente nazionale vini, all’interno della struttura fieristica di Piazza Querciola si potranno degustare, guidati da sommelier, i vermentini provenienti dai quattro territori di produzione più importanti: Liguria, Sardegna, Toscana e Corsica. Sarà inoltre di scena la cultura enogastronomica ligure con prodotti a denominazione di origine, indicazione geografica, specialità tipiche, in particolare, le cozze di La Spezia, le acciughe di Monterosso, salumi e formaggi biologici. Presso l’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana, che si trova nelle cantine del prestigioso palazzo settecentesco, sede del municipio, su prenotazione ci saranno seminari, degustazioni tecniche, laboratori per coloro che vogliono scoprire e conoscere le differenti qualità organolettiche del vermentino. Tutti gli angoli tipici del paese saranno animati da stand di prodotti artigianali e un ristorante, grazie alla collaborazione della Pro Loco di Castelnuovo Magra, proporrà ai turisti piatti tradizionali (sgabei, torte di verdura, muscoli ripieni, panigazi e torta di riso). Ad accompagnare le varie degustazioni, momenti di intrattenimento musicali e letterari e la premiazione del concorso “Un’etichetta per il Vermentino” realizzato in collaborazione con l’Istituto artistico Cardarelli de La Spezia. Inoltre, per festeggiare “Benvenuto Vermentino”, nella settimana che va dal 15 al 21 marzo i ristoranti di Castelnuovo Magra, apriranno le porte al gusto con menù speciali. Infine mostre fotografiche, convegni, pacchetti turistici con visite guidate e cantine aperte. Proseguirà inoltre l’iniziativa di assegnazione dell’onorificenza di ambasciatore del Vermentino a un personaggio dello spettacolo o dello sport. Nelle edizioni passate sono stati premiati a Castelnuovo Magra l’allenatore della nazionale Marcello Lippi e il comico Gene Gnocchi. Diversi, quindi, i momenti da non perdere, tutti racchiusi nel ricco programma della manifestazione promossa dal Comune insieme a Enoteca Italiana e della Liguria e della Lunigiana, Regione Liguria, Camera di Commercio Industria e Artigianato della Spezia, Sistema Turistico Locale Golfo dei Poeti, Val di Vara e Val di Magra, l’Agenzia turistica in Liguria, e l’Amministrazione Provinciale della Spezia. Per informazioni sulle iniziative è possibile consultare il sito www. Castelnuovomagra. Com oppure telefonare la numero 0187/693831 Benvenuto Vermentino rientra nel progetto “Ver. Tour. Mer: Vermentino di terra e di mare” nato con lo scopo di valorizzare il vino e il relativo territorio e finanziato dal Programma Operativo Transfrontaliero Marittimo dell’Unione Europea. Il progetto comprende ben 7 partner. Oltre al Comune di Castelnuovo Magra, capofila, ci sono la Provincia della Spezia, la Provincia di Livorno e il Comune di Castagneto Carducci (Toscana), il Comune di S. Anna Arresi (Sardegna), la Camera dell’Agricoltura della Regione Corsica e la Camera dell’Agricoltura del Dipartimento Alta Corsica .  
   
   
SIENA: SABATO13 MARZO LA PIAZZA DEL CAMPO SARÀ LO SCENARIO DI UN EVENTO UNICO IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI DEI 700 ANNI DALLA TRADUZIONE IN VOLGARE DEL COSTITUTO SENESE  
 
Dalle 8. 00 alle 20. 00, negli stessi luoghi e negli stessi spazi del tempo del Costituto, i migliori prodotti tipici di oggi in mostra, per dare vita ad un appuntamento che risale al 1309. In piazza anche animazioni e giochi, e visite guidate nel centro storico di Siena, alla scoperta degli antichi luoghi di consumazione e vendita A Siena, nella storica Piazza del Campo, torna a vivere il mercato. Il 13 marzo, infatti, il Campo tornerà, dopo il primo appuntamento del 14 novembre, ad essere area di commercio e di relazioni sociali, e lo farà in occasione del festival “La Città del Sì”, dedicato ai 700 anni dalla traduzione in volgare del Costituto Senese. Dalle ore 8. 00 alle 20. 00, negli stessi luoghi e negli stessi spazi dei tempi del Costituto, i migliori prodotti tipici di oggi saranno in mostra per dare vita ad un appuntamento unico, sulle tracce di quanto avveniva 700 anni fa. Una vera e propria ricostruzione delle vecchie aree che componevano il “mercato grande”, allestito nel Campo una volta alla settimana. Sarà questo lo spettacolo che si aprirà agli occhi dei visitatori che potranno addentrarsi, girare, parlare e soprattutto fare acquisti. Protagonisti i prodotti tipici odierni dell’agricoltura, dell’artigianato e della manifattura, nella stessa collocazione in cui venivano scambiati ai tempi del Costituto. La piazza, infatti, verrà occupata seguendo la disposizione che indicarono ad inizio Trecento le autorità comunali, con il medesimo allineamento dei banchi, la distinzione tra due grandi aree di vendita, quella alimentare e quella merceologica e il raggruppamento al loro interno per tipologie merceologiche. I prodotti saranno esposti su supporti per la vendita che si rifanno a quelli del passato, in sintonia con il decoro della piazza. Alcuni artigiani arricchiranno l’allestimento eseguendo dal vivo le loro lavorazioni. Come le botteghe dell’epoca, anche gli esercizi commerciali intorno alla piazza esporranno all’esterno i loro prodotti, offrendo anche cibi e bevande con alimenti antichi rivistati in chiave moderna. Mentre la parte sinistra di Piazza del Campo sarà allestita con i numerosi esercizi commerciali, lo spazio a destra sarà animato da giochi ed iniziative di intrattenimento rivolte anche ai più piccini, proprio come succedeva ai tempi del Costituto. Oltre a curiosare tra i vari banchi allestiti nella Piazza, sarà possibile partecipare a visite tenute da guide turistiche, attraverso il centro storico di Siena, alla scoperta dei luoghi di consumazione e vendita che andavano di moda all’epoca. Sarà inoltre divertente confrontare i due momenti, a distanza di 700 anni, grazie a mappe e materiale informativo dove saranno ricostruiti gli spazi e le attività di vendita del tempo corredate da specifiche didascalie. La protagonista della giornata sarà Siena raccontata e vissuta quando, durante il Xii secolo, divenne una realtà urbana dalle grandi dimensioni: una fase rilevante per la storia della città, in cui il mercato rappresentava una delle principali forme di approvvigionamento e un importante settore dell’economia cittadina. La crescente popolazione, aveva attratto sempre più operatori nel Campo al punto che, ad inizio Trecento, il mercato era divenuto tanto caotico da necessitare una riorganizzazione che ne garantisse l’ottimale svolgimento. Da qui il raggruppamento per tipologie di attività in spazi ben definiti. Una disposizione attuata per l’ultima volta nei primi anni del Novecento, e che il 13 marzo verrà fedelmente riproposta. Anche i ristoranti del centro storico parteciperanno alla giornata in modo speciale. Grazie al circuito enogastronomico “La Città del Sì”, per tutti i visitatori sarà possibile gustare, nei locali che espongono la vetrofania del festival, il menù appositamente creato per l’occasione. Basterà ordinare la carta “La Città del Sì” e la “Carta dei dolci La Città del Sì”, per dare il via ad un’esperienza culinaria senza confronti composta da piatti realizzati con prodotti agroalimentari locali e ricette della tradizione medievale, rigorosamente innaffiati da etichette Docg, Doc e Igt delle Terre di Siena, per poi lasciarsi travolgere dai tipici ricciarelli e il panforte alle golosità che si preparavano nel Medioevo. “Il Mercato nel Campo” del 13 marzo è un’iniziativa del Comune di Siena, in collaborazione con Confesercenti, Confcommercio, Cia, Cna, Coldiretti, Confartigianato, Unione Agricoltori e Ccn, Centro Commerciale Naturale. Fa parte del cartellone eventi de “La città del Sì”, che prosegue fino a maggio, con un ricco calendario: tutti i weekend (dal venerdì alla domenica), convivono appuntamenti ed eventi che si rivolgono sia ai turisti che ai senesi, per i quali l’intera città si mobilita attraverso mostre, spettacoli, musica e cinema per rivivere gli splendori di un tempo. Per maggiori informazioni e per consultare l’intero programma del festival è possibile consultare il sito internet http://lacittadelsi. Comune. Siena. It .  
   
   
FONTANELLATO (PR): UNA ROCCA PER TUTTI I GUSTI - DA MARZO A GIUGNO 2010  
 
Dieci gusti per il 2010 da scoprire: il gusto della magia, il gusto della cultura, il gusto del cammino, il gusto della scoperta, il gusto dello strano, il gusto del brivido, il gusto della storia, il gusto del cibo, il gusto dell’arte, il gusto del mercato. Ogni domenica e ogni secondo sabato del mese, proposte uniche a tema per bambini, famiglie, adulti e gruppi organizzati. Fontanellato, Pr - Turisti a spasso nel Castello dei Dieci Gusti dove vissero contessine come Albertina di Montenovo e soggiornarono in vacanza principesse come Elisabetta Farnese, dimorarono valorosi cavalieri e giovani paggi, congiurarono intriganti dame di corte come Barbara Sanseverino e ne scrissero poeti come Torquato Tasso, letterati come Jacopo Sanvitale e scrittori molto apprezzati come Pietro Citati e Francesca Sanvitale. Oggi dagli archivi storici della Rocca Sanvitale (19 km da Parma e 8 km dal Factory Outlet Fidenza Village) spuntano storie, tradizioni e gesta che, per la gioia dei bambini e delle loro famiglie, sono raccontate sotto varie forme in visite guidate tematiche ed eventi suggestivi. Partecipare alle iniziative proposte nel maniero significa rivivere il fascino di secoli lontani. Ecco allora che nasce il nuovo format “Una Rocca per tutti i gusti” che presenta - da marzo a giugno 2010 ogni domenica e il secondo sabato di ogni mese - una proposta diversa per bambini, famiglie, adulti nel Castello, ispirata a 10 gusti tutti da scoprire, per celebrare al meglio il 2010. Avete meno di dodici anni e non avete mai partecipato ad un laboratorio di pozioni magiche? La Rocca di Fontanellato è allora il vostro regno incantato dove scoprire luoghi misteriosi e segreti, fare una curiosa merenda al buffet dei veleni o ascoltare la lettura di una fiaba animata seduti sotto il portico. E se Harry Potter con un colpo di bacchetta trasformasse la Rocca Sanvitale in Hogwarts, quali similitudini potrebbero trovare i bimbi? Una visita guidata speciale lo rivelerà tra gioco e apprendimento, perché la fantasia è una Storia Seria. Avete più di dodici anni e volete mangiare alla maniera dei Conti sperimentando piatti di diverse epoche? Troverete cene a tema romano, medievale, rinascimentale, belle epoque ogni secondo sabato del mese dalle 20. 30 per vivere la tavola imbandita in Rocca fino alle 23, quando l’Orologio della Torre suonerà i suoi magici rintocchi. Durante pomeriggi d’arte e di carte, ci saranno incontri con scrittori e artisti. Basterà un sorriso, ad esempio, e potrete farvi fare una simpatica caricatura da portare a casa a ricordo della giornata fontanellatese. Sono solo alcuni esempi di opportunità per trascorrere i vostri finesettimana a Fontanellato, in coppia o con tutta la famiglia, con un gruppo di amici fai da te o in una gita organizzata. Ecco il carnet dettagliato del format “Una Rocca per Tutti i Gusti”. Da marzo a giugno ogni domenica troverete un evento abbinato a visite guidate a tema. In queste occasioni il bookshop e il Museo resteranno aperti ad orario continuato. Sarà attivo lo Spazio Bimbi allo stesso prezzo della visita guidata (euro 2,50), in modo che i più piccoli possano giocare e disegnare, mentre mamma e papà vanno alla scoperta del castello. Prima domenica del mese: Domenica Magica (dedicata ai bambini). Domenica 7 marzo, 4 aprile, 2 maggio e 6 giugno. Per una domenica i bambini saranno i signori del castello. Aprite bene gli occhi, abracadabra et voilà…la visita magica al maniero dal titolo “Il gusto della Magia - La Rocca Incantata” inizia. Le guide si soffermeranno su tutti i particolari più curiosi delle sale arredate, sugli oggetti che evocano arcani tempi, sui simboli e le storie che fanno volare la fantasia. Al termine, i bambini troveranno un evento legato al mondo della magia (ad esempio, un curioso mercatino di filtri di sogni, un divertente laboratorio di pozioni, il calderone e il buffet dei veleni, la lettura animata di fiabe e leggende negli spazi del castello, un laboratorio per la costruzione di oggetti magici come una bacchetta o un libro segreto, una merenda letteraria con le caramelle “tuttigusti + uno” e il “burrobirra” inventati da J. K. Rowling, con il “pane elfico” di J. R. Tolkien e i “pasticcini di Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll, con i dolcetti di Peter Coniglio descritti da Beatrix Potter). Domenica 4 aprile – festività di Pasqua – sarà proposto solo lo spazio bimbi. La visita magica sarà sospesa in rispetto al calendario liturgico. Seconda domenica del mese: Domenica Golosa. Domenica 14 marzo, domenica 11 aprile, domenica 9 maggio, domenica 13 giugno (in corrispondenza della mostra-mercato “La Dispensa dei Sanvitale”, attorno al Castello, con i prodotti delle migliori cucine regionali da assaggiare e degustare). Verrà proposta ai turisti – grandi e piccoli – una speciale visita guidata fuori porta dal titolo “Il gusto del cammino”: partendo dal Santuario delle Beata Vergine del Rosario, dal Voltone e dall’antica fossa circondariale, si percorrerà il centro storico con attenzione particolare alle architetture del borgo, agli antichi lavatoi, ai camini che connotano i tetti delle case, a chiese ed oratori, fino ad arrivare alla Rocca Sanvitale, ubicata nel cuore del borgo. Si scopriranno percorsi inediti…musicali, religiosi, enogastronomici, culturali). L’appetito vien camminando. Al termine, saranno proposte ai partecipanti degustazioni di prodotti tipici a tema a tema in Castello in collaborazione con i Musei del Cibo di Parma, ristoranti e bar del paese. Terza domenica del mese: Domenica Riletta. Domenica 21 marzo, domenica 18 aprile, domenica 23 maggio, domenica 20 giugno (in corrispondenza del tradizionale “Mercatino dell’Antiquariato” in centro storico con 250 espositori). Come un oggetto trovato per caso, ricercando curiosità tra i banchi di antiquariato e modernariato del mercatino, è una sorpresa per gli occhi, così la Rocca si svela per l’occasione in visite guidate a tema ai luoghi nascosti del castello: “Il Gusto della Scoperta” è il titolo del percorso domenicale. In abbinamento il pubblico potrà seguire incontri con autori e presentazioni di libri. Domenica 21 marzo, verrà proposta un’edizione speciale della visita guidata con la “Festa di Primavera” in castello, alla scoperta di fiori ed essenze del giardino pensile. Quarta domenica del mese: Domenica Dipinta. Domenica 28 marzo, domenica 25 aprile, domenica 23 maggio, domenica 27 giugno (in corrispondenza con la mostra-mercato “Rocca e Natura” attorno al castello, con hobbisti, artigiani-artisti, creativi del decoupage, agricoltori che propongono prodotti biologici) Verranno proposte in Castello originali visite alchemiche dal titolo “Il gusto dello strano e dell’estroso”, alla ricerca di oggetti dalla storia particolare e dei simboli custoditi di sala in sala ed in particolare nella Saletta di Diana e Atteone affrescata deal Parmigianino. In abbinamento alla visita tematica, verranno proposti incontri con artisti (madonnari, scultori, pittori, caricaturisti) o laboratori artistici di spolvero ed affresco per grandi e piccoli. Sabatonotte. Visite Guidate Notturne Al Castello Con Cena A Tema. “Il Gusto della Cultura” visite a tema con degustazione ogni secondo sabato del mese da marzo a maggio alle 20. 30: Sabato 13 febbraio: edizione legata a San Valentino e al Carnevale “Il Ballo in maschera: coppie celebri d’amore e il Settecento nel Castello sospeso sull’acqua”; Sabato 13 marzo: edizione legata alla festa della donna: “Le donne della famiglia Sanvitale nell’Ottocento”; Sabato 10 aprile: edizione a tema storico “L’epoca medievale: feudatari e vassalli in Rocca, dalla sala delle armi alla galleria degli antenati” Sabato 8 maggio: edizione a tema storico “L’epoca romana”, ispirata al ritrovamento di reperti nella domus imperiale a Cannetolo, frazione di Fontanellato. Alcuni oggetti sono oggi conservati nella Sala Consigliare della Rocca e custoditi al Museo Archeologico di Parma. “ Il Gusto del Brivido – Alla ricerca di fantasmi, orchi, folletti e fate…” Mercoledì 23 giugno: edizione legata al solstizio d’estate e alla notte di San Giovanni. Martedì 10 agosto: edizione legata alla notte di San Lorenzo. Domenica 31 ottobre: edizione legata alla notte di Ognissanti. Sabato 18 dicembre: edizione natalizia legata al solstizio d’inverno. Gli eventi sono ideati e organizzati da Ati Cooperativa Parmigianino, Cooperativa Socioculturale, Codesscultura, Ge. S. In. I mercati attorno al Castello sono organizzati da Cooperativa Parmigianino in collaborazione con il Comune di Fontanellato. Info. Iat Rocca Sanvitale, tel. 0521-829055, www. Fontanellato. Org .  
   
   
LE FESTE DELLA FANTASIA E DELLA MEMORIA: I FUOCHI MAGICI (LôM A MÉRZ) - DAL 26 FEBBRAIO AL 3 MARZO - IN VARI COMUNI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA, FORLÌ E FERRARA  
 
La Romagna è una terra storicamente votata all’agricoltura. E l’agricoltura, come molte altre attività “all’aperto” era, ed è tutt’ora, soggetta alle avversità metereologiche. Così la tradizione contadina del passato voleva che per scongiurare la malasorte venissero fatti dei riti propiziatori, come i fuochi magici: i “Lòm a Merz” (i lumi di marzo). L’accensione di falò propiziatori intendeva celebrare l’arrivo della primavera e invocare un’annata favorevole per il raccolto nei campi, ricacciando il freddo e il rigore dell’inverno. Il suo significato era quello di incoraggiare e salutare l’arrivo della bella stagione, bruciando i rami secchi e i resti delle potature. Per questa occasione, ci si radunava nelle aie, si intonavano canti e si danzava intorno ai fuochi (al fugarèn), mangiando, bevendo e soprattutto divertendosi. La tradizione di fare “lòm a merz” si è protratta in Romagna fino agli anni ‘30, perdendo poi definitivamente il suo carattere di festa dopo la guerra. Riscoprendo e riproponendo questa antica e affascinante tradizione, conviviale e magica al tempo stesso, in provincia di Ravenna, Forlì e Ferrara dal 26 febbraio al 3 marzo 2010 prenderà vita la 10° edizione dei “Lòm a Merz”. Organizzato dall’Associazione “Il Lavoro dei Contadini”, l’evento prenderà vita nelle aie delle case contadine dei Comuni di: Faenza, Brisighella, Riolo Terme, Casola Valsenio, Lugo, Russi, Bagnacavallo, Ravenna, Alfonsine, (tutti in provincia di Ravenna) Modigliana (Forlì-cesena) e Argenta (Ferrara). Qui verranno accesi dei grandi falò attorno ai quali si svolgeranno iniziative e incontri sulla tradizione e la cultura contadina romagnola, fra balli, spettacoli, mostre degli attrezzi della civiltà contadina e i mestieri “scomparsi”, mentre sarà possibile degustare vini e cibi tipici dell’ enogastronomia locale. Partecipano all’iniziativa nelle Aziende Agricole e Agrituristiche anche scrittori, cuochi, sommelier, maestri artigiani, attori, musicisti, cantastorie, antropologi, per sottolineare quelle differenziazioni che creano tradizioni ed usanze in un territorio. Un’attenzione particolare quindi per continuare una tessitura fra dialetto, storia, musica, vita, costume, buon cibo e buon vino, che ha come obiettivo quello far conoscere e valorizzare le tradizioni, per traghettarle nel futuro. Fra i tanti appuntamenti si segnalano quelli con lo scrittore Cristiano Cavina e con il giornalista Beppe Sangiorgi che daranno vita ad una piacevole serata dal titolo “Pizza e Racconti”; Giuseppe Bellosi narrerà bellissime storie in dialetto romagnolo; il giornalista Antonio Graziani presenterà “Lo sfondamento della linea Gotica”, con le immagini dell’esercito inglese e americano, uno straordinario filmato della storia recente; il 3 marzo a Villa Corte di Brisighella, in occasione della “Cena Contadina”, il Prof. Stefano Piastra presenterà “Il Tuono della Balza”, riflessione su un fenomeno naturale tra scienza e folklore, mentre la cantante Luisa Cottifogli incanterà i presenti con la sua straordinaria voce. In questo periodo fra fine febbraio ed inizio marzo, al calare del sole, per chi vorrà intraprendere questo “viaggio”, sarà quindi possibile scorgere in lontananza Fuochi in tante Aziende Agricole, in tanti Comuni della Romagna, negli ambienti dove le persone, i valori, il lavoro e gli animali, creano la “Famiglia allargata”, quella della Terra dei Fuochi Magici! Per informazioni: illavorodeicontadini@libero. It tel. 331-4428484. .