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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 05 Febbraio 2010 |
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BUONI VACANZE PROPOSTI DAL MINISTERO DEL TURISMO- INFO ANCHE SUL SITO DELLA PROVINCIA DI PAVIA |
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I Buoni Vacanze Italia Bvi sono uno strumento per favorire il turismo sociale finalizzato alla crescita, all’arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale dell’uomo. Le strutture turistiche che possono aderire al progetto Buoni Vacanza sono: alberghi, villaggi turistici, residence, campeggi, agriturismi, case per ferie, ostelli, B&b, affittacamere, ristoranti, guide turistiche, noleggi e agenzie. Ad oggi, delle 132 strutture della regione Lombardia che hanno aderito al progetto, 8 sono ubicate in provincia di Pavia: una azienda agrituristica, una agenzia viaggi, un bed and breakfast e 5 alberghi, dei quali due in località termali. I Bvi possono essere utilizzati solamente in Italia e fuori dal Comune di residenza, danno diritto a sconti e sono spendibili presso le aziende turistiche o di servizio al turismo che hanno sottoscritto un contratto di convenzione e che, quindi, sono presenti nella Guida Buoni Vacanze Italia on-line. I Buoni Vacanze Italia cercano di soddisfare tutte le esigenze di chi viaggia per turismo sociale, dando la possibilità di scegliere una vacanza completa e ricca di servizi: oltre a vitto e alloggio, sono previsti servizi supplementari come ristoranti, stazioni termali, centri sportivi, musei, servizi di trasporto e noleggio e servizi di guida turistica. L’assessore Crotti sollecita gli operatori ad aderire al progetto, convinta che davvero la vacanza sia da intendere come occasione per star bene e per arricchirsi culturalmente. “Una buona offerta turistica che veda coinvolti molti operatori del mio territorio - afferma l’Assessore Crotti - può garantire la presenza di turisti che sfruttano i Buoni Vacanze scegliendo di venire da noi a star bene”. Nel sito della Provincia di Pavia, www. Turismo. Provincia. Pv. It, sezione Link utili, è presente un link al sito Buoni Vacanze Italia dove è possibile trovare tutte le informazioni relative. |
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DI RETE IN RETE, DAL WEB ALLE GUIDE NAZIONALI
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Montagnana e le altre Piccole Città Storiche di Anciveneto ora anche sulla guida dell´Istituto Geografico De Agostini. La rete per le Piccole Città Storiche, in cui è inserita Montagnana, si fa sempre più fitta. Grazie a due passaggi di basilare importanza, che il progetto di promozione turistica di Anciveneto ha appena compiuto. Il primo è il portale per le prenotazioni on line http://piccolecittastoriche. Booking-on-line. Com, che facilita la programmazione vacanziera delle utenze da una parte, e mette a disposizione una vetrina gratuita alle strutture ricettive dall´altra. Il secondo, fresco di questi giorni, è l´inserimento e la pubblicizzazione sulla guida nazionale Alberghi&ristoranti del prestigioso Istituto Geografico De Agostini. A cui si aggiungerà a breve la promozione fieristica. Si tratta perciò di un circolo virtuoso per far conoscere a un numero sempre maggiore di persone, italiane e straniere, la cinta muraria e il palio e molte altre bellezze e manifestazioni caratteristiche; senza dimentica prelibatezze gastronomiche tipiche, come il prosciutto dolce. Oltre a Montagnana, per la provincia patavina sono incluse Rovolon e i suoi paesaggi collinari, Piove di Sacco con la Pieve di San Martino e il Palazzo municipale, Este con il suo museo atestino della civiltà paleoveneta. P Presenti alla conferenza stampa: il sindaco di Montagnana Giuseppe Mossa, l´assessore comunale alla cultura e all´identità veneta Andrea Draghi, il direttore di Anciveneto Dario Menara e la coordinatrice del progetto Nadia Romeo . |
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BIT 2010, VIVERE IL VIAGGIO A 360 GRADI |
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Bit 2010 propone momenti di coinvolgimento sia per i visitatori business sia per i viaggiatori. In primo piano la vita all’aria aperta, le destinazioni internazionali e le Regioni italiane. Viaggiatori protagonisti anche online con Bit Channel e il concorso Bit Award. State preparando, metaforicamente, la valigia per il viaggio a Bit 2010? Metteteci tanti abiti comodi, ma anche business. Perché l’edizione del trentennale, al quartiere fieramilano a Rho da giovedì 18 a domenica 21 febbraio, si preannuncia più frizzante che mai e offrirà tante occasioni per esplorare il mondo insieme con momenti di approfondimento sui trend del settore. Aria Aperta Superstar Abbigliamento tecnico, tute da montagna, qualche polo e pantaloni classico-sportivi non potranno mancare nel bagaglio immaginario di chi visita Bit Sportland, un vero e proprio villaggio di oltre 5. 000 mq, caratterizzato da ambienti di grande impatto dedicati a tre sport open air per antonomasia – golf - bicicletta - montagna – dove Viaggiatori e sportivi potranno conoscere l’offerta sia tecnica sia turistica, ammirare dimostrazioni di professionisti e anche cimentarsi direttamente nei vari sport. In 4 Giorni, Il Giro Del Mondo… Pronti a un cambio abiti rapido? Preparate le video e fotocamere? Perché nei suoi 8 padiglioni Bit 2010 vi porterà in un tour unico che spazia dalle spiagge da scoprire del Giappone ai reef dell’Australia e alle isole della Malesia, dai safari (fotografici!) in Namibia alla futuribile Abu Dhabi e la fascinosa Istanbul, fino alle atmosfere esotiche di Messico e Brasile. Per poi tornare al volo in Italia e rituffarsi nelle bellezze di tutte le Regioni dal Veneto alla Sicilia o per scoprire nuovi percorsi all’insegna del buon vivere. E non dimenticate di caricare le vostre foto, video e racconti di viaggio sulla community online di Bit www. Bit-channel. It e di votare i contributi e le destinazioni preferite nel concorso Bit Award, con viaggi e altri ricchi premi in palio! …E Lo Stato Dell’arte È tempo di togliere dal portabiti il completo giacca e cravatta per lui, e il tailleur per lei, perché Bit 2010 presenta una serie di momenti di approfondimento imperdibili per chi desidera conoscere più a fondo le dinamiche del turismo. Si comincia giovedì 18 con la conferenza inaugurale, alle ore 10. 00 all’Auditorium del Centro Congressi Stella Polare, che esplorerà gli scenari con gli esperti del settore e alla presenza delle principali autorità. Alle 14. 30 presso la Sala Gemini appuntamento per chi vuole conoscere gli impatti del turismo in Italia con una presentazione di Isnart-unioncamere. Venerdì 19 al centro del dibattito la comunicazione e il marketing turistico, a cura di Aipmt, e l’efficacia della presenza del Paese Italia sul web, a cura di Confturismo. Sabato 20 è la volta dell’ecoturismo con un incontro a cura di Skal e Rassegne Spa alle ore 10. 00. E inoltre tanti, tanti appuntamenti non solo di conoscenza, ma anche di intrattenimento, organizzati dagli Espositori tanto al Centro Congressi quanto presso gli stand. Www. Bit. Fieramilano. It . |
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UNA RINNOVATA PROMOZIONE TURISTICA PER LA "MARCA TRENTINO" |
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"Questo disegno di legge, frutto di un confronto serrato e positivo e di un percorso di concertazione, riorganizza la legge 8 sulla promozione turistica del Trentino, pur confermandone la bontà. Diciamo che è la revisione del motore di una macchina in corsa". Così Tiziano Mellarini, assessore al turismo e alla promozione della Provincia autonoma di Trento, ha presentato oggi il disegno di legge approvato ieri dalla Giunta provinciale e chiamato ora al consueto iter: dall´esame della commissione all´approdo in aula. "L´obiettivo - ha detto Mellarini - è di affinare, razionalizzare ed armonizzare gli strumenti della comunicazione di un settore, quello turistico, centrale per la crescita del nostro territorio. C´era bisogno di accantonare sovrapposizioni, ruoli talvolta non chiari, sapendo che è oggi la marca Trentino quella che deve guidare il nostro agire turistico". Quindici gli articoli del disegno di legge concernenti "Modifiche della legge provinciale sulla promozione turistica". Al fianco dell´assessore Mellarini il dirigente generale del Dipartimento turismo commercio promozione e internazionalizzazione, Paolo Nicoletti. Ribaditi alcuni concetti chiave, gli stessi della relazione illustrativa al disegno di legge (testo in allegato). Ecco quindi il ruolo di Trentino Spa chiamata a comunicare "la marca Trentino" in maniera unitaria, ecco riaffermata la forza dei territori che hanno fatto la storia turistica del Trentino (Garda, Dolomiti, Fiemme e Fassa) ma ecco anche la chiamata ad un nuovo e condiviso ruolo degli altri territori. Ecco il valore, sottolineato con forza da Mellarini, tanto delle Apt di ambito ("14 adesso, ma processi di aggregazione, purché partano dal territorio, vanno attentamente seguiti ed incoraggiati") quanto delle Pro Loco. Questa proposta di legge, dunque, vuole eliminare alcuni strumenti che hanno palesato difficoltà di attuazione o di gestione, quali i progetti d’ambito ed il coordinamento provinciale per il turismo, tende a focalizzare meglio il ruolo delle aziende per il turismo: quello di informazione ed accoglienza turistica. Mentre è precisato come a Trentino Spa è affidato il “marketing turistico territoriale del Trentino”, cioè la promozione di marca (marca “Trentino”, suoi valori trasversali e altri marchi conosciuti). Nel turismo di oggi la promozione di marca ha senso solo se unitaria e coordinata e dall’attribuzione della stessa in esclusiva a Trentino Spa può conseguire un opportuno risparmio di spesa pubblica. Sottolineata la necessità del coordinamento delle attività di animazione turistica svolte a livello locale da soggetti pubblici e privati ed innanzitutto dalle associazioni pro loco, patrimonio di volontariato di grande importanza per il turismo trentino. E la definizione, sviluppo e promozione del prodotto turistico territoriale in funzione della successiva commercializzazione dovrebbe essere la funzione-chiave delle aziende per il turismo. Una attività che richiede conoscenza del mercato da una parte e un costante rapporto con gli operatori dall’altra. E l’attività di sviluppo prodotti, svolta nell’ambito della promocommercializzazione, è il campo che deve essere coltivato con maggiore impegno dalle apt, sottolinea il disegno di legge. Altre novità: da una parte il passaggio a Trentino spa delle attività di osservazione e monitoraggio del fenomeno turistico promosse dalla Provincia e dall´altra la realizzazione, mediante Tsm, di programmi di alta formazione in materia di turismo e marketing territoriale, capaci di coinvolgee da subito forze giovani e creative. Infine, per garantire una sede permanente di partecipazione delle diverse categorie di portatori di interesse nella definizione e nella valutazione delle politiche turistiche provinciali, considerata anche la soppressione del coordinamento provinciale per il turismo, è prevista la convocazione con cadenza biennale della Conferenza provinciale per il turismo. Momento di confronto a tutto campo, una sorta di “Stati generali” del Turismo trentino. |
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LONDRA: PRESENTATE LE DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO |
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Prima grande uscita internazionale per le Dolomiti patrimonio mondiale naturale: a Londra, davanti a circa 200 altoatesini che vivono in Gran Bretagna, l’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer e Reinhold Messner hanno illustrato ieri sera (30 gennaio) tutti gli aspetti collegati al titolo conferito dall’Unesco. "Puntiamo sul fattore moltiplicatore assicurato dalla rete degli altoatesini nel mondo, ambasciatori della loro terra di origine”, ha sottolineato Laimer. Dalla scorsa estate le Dolomiti sono entrate a far parte dell´elite mondiale dei 176 siti dichiarati dall´Unesco patrimonio naturale dell´umanità. Questa sorta di premio Nobel dei beni naturali è stato celebrato ieri sera a Londra nel corso di un evento organizzato dalla "Südstern", la rete degli altoatesini all´estero, al Victoria Park Plaza. Una scelta non certo casuale, quella dell´albergo londinese, visto che il Senior vice President della struttura, Kurt Kuen, è proprio di origini altoatesine. Davanti a circa 200 persone molto attente e interessate Reinhold Messner ha parlato della sua vita e del suo rapporto con le Dolomiti, mentre l´assessore Michl Laimer, che ha presentato un filmato sul nuovo patrimonio naturale dell´umanità, ha illustrato norme di tutela, sfide e possibilità collegate all´importante rinoscimento dell´Unesco. “È stata un’ottima occasione per informare i nostri connazionali all’estero sulle prospettive che si aprono per un’area che coinvolge cinque province dolomitiche e per avviare quel fattore moltiplicatore assicurato dal passaparola e dall’attività degli altoatesini all’estero”, ha riassunto Laimer. Nel suo intervento l´assessore ha ribadito che è necessario l´impegno di tutti "per rafforzare la simbiosi tra natura e uomo nelle Dolomiti e per far conoscere al mondo il valore di questo patrimonio naturale unico. " Concetti sui quali ha insistito anche Reinhold Messner, testimonial e uno degli ideatori della candidatura delle Dolomiti a patrimonio Unesco: "Sono le montagne più belle del mondo", ha ripetuto Messner a Londra, ricordando che la cosa più importante è conservare questo paesaggio alpino. Da Londra il sostegno alla promozione delle Dolomiti non mancherà: “Per noi altoatesini all´estero - ha spiegato Kuen - è un grande onore poter celebrare la nostra terra e pubblicizzare al meglio la sua meravigliosa natura in tutto il mondo". Kuen ha organizzato la serata a Londra con Anita Hohenegger, Felix Piazza, Stephan Kofler, Doris Salzburger e Christian Girardi . |
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LA BRAMBILLA RASSICURA I BALNEARI |
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In merito a canoni e concessioni demaniali risposte positive prima dell’estate. Il S. I. B. Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio giudica positivo l’incontro con il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. L’occasione ha permesso di evidenziare anche agli altri Organi Istituzionali l’assoluta necessità di definire in tempi brevi un provvedimento legislativo che definisca i criteri generali di riforma sull’affidamento delle concessioni demaniali. Il S. I. B. Ne ha con forza ribadito l’urgenza anche alla luce della decisa volontà del Governo di varare il federalismo demaniale. “Il Ministro Brambilla e l’on. Le Sergio Pizzolante presenti all’incontro, hanno preso atto e condiviso tale necessità - afferma il presidente del Sindacato Riccardo Borgo -ed hanno confermato che, in sede di conversione in legge del decreto ‘Milleproroghe’, la proroga delle concessioni demaniali sarà riportata al 31 dicembre 2015 rispetto al termine del 2012 apparso sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre scorso”. “In questo contesto - continua Borgo - non sarà trascurata la necessità di arrivare al più presto alla ratifica del Protocollo di Intesa sottoscritto dal Ministro del Turismo con le Regioni e le associazioni di categoria nel novembre del 2008. Le Organizzazioni presenti all’incontro hanno anche preannunciato che invieranno al Governo una richiesta di moratoria su due temi scottanti che, oltre ad instaurare un contenzioso diffuso, mettono ulteriormente in fibrillazione un settore che è alla vigilia di riforme fondamentali per il futuro di oltre 25. 000 imprese. La moratoria richiesta riguarderà la sospensione dell’applicazione del nuovo sistema del calcolo del canone demaniale per quelle imprese, alcune centinaia, che non essendo in grado di pagare cifre spropositate, corrono il rischio di vedersi revocare la concessione e di non poter avviare la stagione 2010. Così come sarà richiesto di invitare le Agenzie del Demanio a sospendere le iniziative tendenti ad incamerare in maniera indiscriminata beni che i concessionari ritengono non ne abbiano i requisiti. Alla fine della riunione, poi, si è concordato sulla necessità che le Organizzazioni di categoria formalizzino proposte concrete ma, soprattutto, condivise sul progetto di riforma . |
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BOLZANO: NUMERI IN CRESCITA NEL TURISMO GRAZIE A UN DICEMBRE DA RECORD
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Il segno più, sia tra gli arrivi che tra i pernottamenti, è un dato positivo da mettere in archivio, ma non deve far sedere sugli allori gli operatori turistici altoatesini. Ne è convinto l´assessore Hans Berger, che commenta così i dati di novembre e dicembre resi noti dall´Astat (vedi comunicato a parte): "Siamo soddisfatti per la crescita, ma dobbiamo ringraziare soprattutto un mese di dicembre da record". Più 2,8% nei pernottamenti, più 3,1% negli arrivi: sono questi i dati più importanti che emergono dallo studio dell´istituto provinciale di statistica Astat relativo all´andamento turistico nei mesi di novembre e dicembre 2009. "Alla luce della difficile congiuntura economica presente a livello internazionale - sottolinea l´assessore Hans Berger - questi numeri rappresentano naturalmente un successo, ma non devono essere sopravvalutati. Non si tratta del segnale di un deciso trend crescente, ma di una vittoria dell´intelligenza". Il riferimento dell´assessore al turismo è alla notevole discrepanza dei dati tra il mese di novembre e quello di dicembre. "A novembre il calo è stato di oltre il 5% - spiega Berger - e c´ha salvato un dicembre particolarmente baciato dalla fortuna". Le nevicate a ridosso delle festività, e la felice posizione in calendario dell´8 dicembre, che ha concesso un ponte più lungo del solito, sono tra i fattori considerati decisivi. "Non bisogna poi dimenticare - aggiunge Berger - l´enorme riscontro fra i turisti dei nostri mercatini di Natale, che hanno dato una grossa mano ad invertire il trend negativo di novembre". La tesi dell´assessore al turismo si sposa soprattutto con l´analisi delle zone di provenienza degli ospiti, che fa registrare una netta prevalenza di turisti italiani. "Bisogna dare atto a tutti gli operatori turistici altoatesini - conclude Berger - di aver lavorato molto bene. Riuscire a mantenere l´Alto Adige tra le destinazioni preferite per trascorrere le vacanze è un´impresa resa ancora più difficile non solo dalla concorrenza internazionale, ma anche dalla crisi economica e dai suoi negativi effetti accusati a tutti i livelli" . |
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FVG: NORME SUL TURISMO |
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Con il voto favorevole di Pdl, Ln, Udc, Pd, Idv, Misto, Pensionati e Cittadini e l´astensione soltanto della Sa (38 i sì, 3 gli astenuti) è stato approvato - seppur con qualche aggiustamento - lo stralcio che va a modificare alcuni articoli della legge regionale sul turismo. Dieci gli emendamenti presentati dalla Giunta e approvati dall´Aula. In particolare, oltre a qualche precisazione tecnica proprio sui marina resort, il 3 bis va a ridefinire le country house, non più residenze di campagna ma rurali: alberghi con camere con angolo cottura o cucina autonoma e un numero tra i 14 e i 24 posi letto, in aperta campagna o nei borghi rurali. Il tutto, in fabbricati o case padronali ristrutturate con ristorante e bar (soltanto per chi alloggia), una sala da pranzo ed eventualmente attrezzature sportive e ricreative. Altri emendamenti si inseriscono negli articoli dedicati alle guide turistiche: il laureato in lettere con indirizzo in storia dell´arte o in archeologia potrà esercitare questo mestiere a condizione che prima siano verificate le sue conoscenze linguistiche e del territorio di riferimento. Stessa cosa per il laureato in materie turistiche che voglia intraprendere la carriera di accompagnatore (e a patto che abbia trattato queste materie nel suo corso di studi). Modifica che comunque non vale per le domande di iscrizione all´albo di accompagnatore turistico già presentate. In sede di discussione generale, Roberto Marin (Pdl) ha fatto notare come sul rinnovo delle concessioni demaniali la Regione non abbia alcun titolo autorizzativo, è un´emergenza non più procrastinabile con cui è necessario confrontarsi con il Governo. In più, continuiamo a inserire norme inapplicabili perché, nel caso dei requisiti minimi per alberghi e marine, i Comuni non esercitano i controlli. Ed è inapplicabile anche la normativa sulle residenze rurali, in quanto si tratta di destinazioni d´uso vincolate, sono fabbricati agricoli e non ricettivi. Per Stefano Pustetto (Sa) si discutono troppo poco le leggi in Commissione e si porta una marea di emendamenti in Aula. Meglio sviscerare tutte le problematiche nella sede deputata che è, appunto, la Commissione. L´opposizione ha riconosciuto la validità di quel testo in Commissione, oggi invece in Aula ci viene presentato un pacco di emendamenti, ha sottolineato Sandro Della Mea (Pd). Le Commissioni così vengono svuotate, non sono più quei luoghi dove si dovrebbe entrare nel merito della legge. Per una buona legge serve tempo, un iter adeguato e la condivisione. Gianfranco Moretton (Pd) ha ricordato che è soltanto di qualche giorno fa l´annuncio del presidente Tondo di voler ridurre il numero delle leggi regionali e poi ci troviamo qui un intervento della Giunta che trasforma una norma di pochi articoli con molti di più. Se questo è il buongiorno allora significa che non si vuole fare nulla per rendere più snella questa Regione. Anche Mauro Travanut (Pd) ha ricordato come l´intento della Giunta sia quello di giungere, alla fine di un percorso virtuoso, da 1300 a 250 leggi. Ma mentre si dice questo la maggioranza presenta provvedimenti piccolissimi, dal profilo ridottissimo. Così si moltiplicano le leggi, non si riducono. Non vorremo diventasse una forma di malcostume quella di presentare gli emendamenti all´ultimo minuto e annunciare le riforme sulla stampa, ha annotato Enio Agnola di Idv. Il dibattito non si può sviluppare fuori dal Consiglio che così viene esautorato delle sue competenze nelle decisioni, nei modi, nei tempi. Secondo Maurizio Bucci, Pdl, gli argomenti dell´opposizione non hanno sostanza, basta leggere il senso degli emendamenti presentati dalla Giunta. Si tratta di piccole modifiche di ammodernamento del sistema turistico. Se la vocazione di questa legislatura è la semplificazione, non credo che inserire tutti questi paletti come avete fatto per le country house abbia senso, ha commentato Franco Iacop (Pd). Le leggi siano leggi e i regolamenti, regolamenti. Stiamo discutendo del nulla, ha dichiarato Giorgio Venier Romano (Udc), visto che su testo ed emendamenti maggioranza e opposizione concordano sulla loro utilità. Su alcuni punti però, non vale la pena impegnare l´Aula quando si possono risolvere alcune questioni con appositi regolamenti. Pronta la replica dell´assessore al Turismo Luca Ciriani. La portata degli emendamenti ha dimostrato che si tratta di modifiche di natura tecnica, che non ne stravolgono l´impianto e che sono ampiamente condivisibili. I marina resort e le country house, ha spiegato Ciriani, sono nuove e ulteriori strutture che allineano la nostra regione sul fronte della più moderna offerta turistica . |
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PIACENZA: CARTINA DI ITINERARI TURISTICI PER MOTOCICLISTI |
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Piacenza ha uno strumento in più per promuovere il suo territorio ed attrarre turisti. E´ “Moto up”, cartina frutto dell´impegno comune del Club di prodotto “Uppennino piacentino” e Amministrazione provinciale (con cui collaborano Camera di Commercio, Comunità montane, Regione e Soprip) e che è rivolta ad una particolare utenza di turisti, gli easy rider, quelli che viaggiano con la moto. Caratterizzata da un´allettante veste grafica, la pubblicazione è stata presentata stamane in Provincia dal Vicepresidente e Assessore al Turismo dell´Ente, Maurizio Parma, dal Presidente di “Uppennino piacentino” Gianluigi Molinari, da Tiziano Cantatore, direttore di Mototurismo, periodico di grande tiratura (che in uno dei suoi prossimi numeri offrirà la cartina ai suoi lettori) ed altri rappresentanti del Club di prodotto. La mappa propone sette itinerari, in tre lingue (italiano, inglese e tedesco), che toccano i trentatré esercizi aderenti al Club di prodotto percorrendo strade secondarie, percorribili solo dalle moto, ma estremamente suggestive, che consentono non solo di vedere, ma anche di entrare a contatto con i nostri maggiori pregi storici, culturali e ambientali. Con la possibilità, sostando in uno dei trentatré esercizi coinvolti, di gustare il meglio della nostra cucina. Una opportunità in più, ha osservato Maurizio Parma, per far conoscere il nostro territorio fuori dai nostri confini, intercettando un serbatoio turistico che ha dimensioni enormi e che cresce anno dopo anno . |
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ROMA: CONVEGNO CONFINDUSTRIA |
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Le prospettive del turismo italiano e la governance delle regioni in materia di promozione. Questo è stato il dell´intervento dell´assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio, al convegno organizzato da Federturismo-confindustria svoltosi lo socrso 4 febbraio a Roma all´Auditorium della Tecnica all´Eur. L´assessore Di Dalmazio è intervenuto come coordinatore nazionale degli assessori al Turismo delle regioni, nella prima sessione di interventi sul tema "Immagine e identità del turismo italiano. Le best pratices internazionali, promozione e governance". Con Di Dalmazio, a questa prima sessione di interventi, ci sono stati i contributi del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e del presidente dell´Enit Matteo Marzotto. Nel pomeriggio, un´altra sessione di lavoro è stata aperta dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ed è proseguita con il viceministro dell´Economia, Giuseppe Vegas. La chiusura del convegno è stata fatta dal presidente di Confindustria, Emma Mercegaglia . |
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TOSCANA, LIGURIA ED EMILIA HANNO FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTENTI PER L’APPENNINO PARCO D’EUROPA
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Tre Regioni si impegnano a redigere progetti in grado di valorizzare l’Appennino come parco d’Europa, facendo leva sulle grandi risorse ambientali e culturali presenti nelle zone montane. E’ questo il senso del “Protocollo d’intenti per l’attuazione della Convenzione degli Appennini” sottoscritto oggi a Sarzana dagli assessori all’ambiente di Liguria ed Emilia Romagna, Franco Zunino e Lino Zanichelli e dall’assessore ai parchi e alle aree protette della Toscana, Marco Betti. «Vogliamo – spiega l’assessore toscano Betti – mettere i nostri parchi in rete e dare il via ad iniziative di marketing territoriale, perché la parte settentrionale dell’Appennino diventi a tutti gli effetti un grande parco di valenza europea. E’ l’impegno congiunto a sviluppare azioni specifiche per la salvaguardia della biodiversità, la valorizzazione delle risorse storiche e culturali, il turismo sostenibile, la manutenzione attiva del territorio tramite il coinvolgimento diretto di cittadini e imprenditori locali e l’educazione ambientale rivolta ai giovani». Il programma d’area prevede infatti azioni per monitorare fauna ed ecosistemi e interventi per frenare la perdita di biodiversità. I partner del progetto sono Legambiente e tre Parchi nazionali, quello dell’Appennino tosco emiliano, quello delle Foreste Casentinesi e quello delle Cinque Terre, insieme a cinque parchi regionali: delle Alpi Apuane, di Migliarino-san Rossore e Massaciuccoli, dell’Alto Appennino modenese, delle Valli del Cedra e del Parma e di Montemarcello Magra. Saranno favoriti gli scambi culturali e le iniziative di promozione turistica nell’area compresa tra il delta del Po e le Foreste Casentinesi e si lavorerà nell’ambito della Carta europea del turismo sostenibile alla qualificazione dei servizi turistici e alla certificazione territoriale e ambientale. Nelle montagne tosco liguri emiliane si incentiveranno la riqualificazione forestale e l’impiego del legname in sede locale per il rilancio delle lavorazioni tradizionali, ma anche la diffusa applicazione di tecniche di bioarchitettura e il miglioramento dell’efficienza energetica. Il progetto “Estate nei parchi e nelle aree protette” mirerà invece a valorizzare queste aree come luoghi dove sperimentare nuove forme di sviluppo sostenibile, anche attraverso soggiorni estivi per ragazzi. Toscana, Liguria e Emilia hanno deciso infine di dar vita ad un Comitato congiunto incaricato di redigere un programma d’azione coordinato tra tutti i soggetti che nel 2006 hanno sottoscritto la Convenzione nazionale degli Appennini, cioè il Ministero dell’Ambiente, l’Unione nazioname comuni comunità enti montani (Uncem), l’Unione delle provincie d´Italia (Upi), l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Federparchi, Legambiente e le quindici Regioni della dorsale appenninica. |
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MARCHE: EROSIONE DEL LITORALE, LA REGIONE RISPONDE AL SINDACO DI FANO |
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Il problema delle scogliere e la delusione espressa pubblicamente dal sindaco Aguzzi dopo l´incontro avuto con i rappresentanti della Regione induce l´assessorato ai Lavori pubblici e Difesa della costa a fare chiarezza. La delibera che assegna 2 milioni e 900 mila euro alla difesa della costa e` stata la risposta immediata alla problematica che riguarda la sicurezza dei cittadini e il turismo balneare. E´ stata definita dopo un´attenta verifica del litorale marchigiano secondo la tipologia dell´erosione: Fano, dove l´erosione investe le abitazioni mettendo a rischio l´incolumita` stessa dei residenti, e` tra le prime citta` ad avere i requisiti per ottenere il finanziamento che potra` raggiungere 1 milione e 400 mila euro. Il Comune, insiste la Regione, piuttosto che fare polemica dovrebbe passare ai fatti. Sono quattro i requisiti per ottenere l´assegnazione delle risorse, la priorita` e` data agli interventi a difesa di edifici di civile abitazione, segue la difesa delle infrastrutture pubbliche e, in terz´ordine, ai Comuni con partecipazione finanziaria superiore al 25%. Fano deve a questo punto chiarire la sua compartecipazione finanziaria ed elargire una risorsa economica congrua affinche` la Regione possa investire la propria quota in questa area. La Regione, inoltre, vuole sottolineare che anche dopo le mareggiata di dicembre 2009 non ci sono stati interventi da parte del Governo centrale anche se era stato deliberato dal Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza. Da oltre due anni, le risorse per finanziare le emergenze di questo tipo restano a carico esclusivo del bilancio regionale, quindi dei contribuenti marchigiani. Lunedi` prossimo, infine, la Giunta regionale predisporra` un piano straordinario per la manutenzione ordinaria delle spiagge, sono altri finanziamenti indispensabili a garantire la fruizione del litorale in vista dell´imminente stagione estiva . |
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LAZIO: NEL TURISMO PUNTO CRITICO I TRASPORTI, TIENE BENE L´OCCUPAZIONE |
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"Dall´analisi del livello di soddisfazione dei turisti registrato dalle imprese emerge chiaramente che il punto critico è quello dei trasporti pubblici e in particolare dei taxi, per l´incertezza sulle tariffe e l´abusivismo". Lo ha detto l´assessore al turismo della Regione Lazio Claudio Mancini in occasione della seconda conferenza regionale sul turismo. "Questo - prosegue l´assessore Mancini - è confermato anche dalle associazioni di categoria. Bisogna essere consapevoli che le scelte che si fanno in questo campo per il turismo sono molto importanti. Un altro dato che emerge è invece molto positivo e riguarda l´occupazione. A fine 2009 a fronte di un calo generalizzato dell´occupazione, il comparto alberghiero di Roma ha perso solo lo 0. 03 per cento dei posti di lavoro. Questo dato da una parte testimonia la tenuta del sistema turistico di Roma nell´ambito della crisi internazionale, dall´altro è il frutto dell´impegno congiunto di sindacati e imprese, che ha consentito di contenere il calo di occupazione". Da un´indagine Eures realizzata dal 15 dicembre al 15 gennaio 2010 su un campione di oltre 400 imprese turistiche del Lazio, emerge infatti che i cittadini laziali sono accoglienti e disponibili. Ma non tutti rispettano i turisti. Il giudizio dei turisti sui cittadini laziali (riportato dai responsabili delle imprese del settore) delinea una realtà caratterizzata da un elevato livello di accoglienza e ospitalità: l´83,1% delle imprese intervistate dichiara infatti che i turisti hanno giudicato i cittadini laziali ´accoglienti/disponibili´, a fronte del 9,4% che li definisce ´distaccati/indifferenti´ e l´1,5% ´infastiditi/ostili´. Non mancano tuttavia nel vissuto del turista esperienze o episodi negativi, riportati dal 43,4% delle imprese intervistate e riferibili principalmente ai disservizi dei trasporti pubblici (49,1% delle indicazioni), ai comportamenti scorretti degli esercizi commerciali (27,4%), ricettivi (14,3%), dei cittadini residenti e dei taxi (8% in entrambi i casi); non marginali anche i disservizi nei luoghi di interesse turistico (17,1%), o le carenze degli uffici turistici (15,4%). Sono gli operatori romani a riferire più frequentemente comportamenti legati ad un approccio scorretto verso i turisti, si tratta di episodi negativi, spesso portati alla luce e stigmatizzati anche dai mass media, quali i comportamenti scorretti da parte degli esercizi commerciali (il 33% delle imprese turistiche della Capitale segnala tali episodi tra quelli riportati dalla propria clientela, rispetto al 21% degli altri comuni); consistenti anche le "denunce" di furti o borseggi (16% rispetto al 2,5%) e i comportamenti scorretti da parte dei servizi di taxi, quali l´abusivismo e le tariffe "maggiorate" (11,7%, rispetto al 3,7% negli altri comuni). Più frequenti, al di fuori del territorio romano, risultano gli episodi relativi ad una scarsa organizzazione turistica e ad una offerta qualitativamente inferiore quali i disservizi nei luoghi di interesse turistico (19,8% delle indicazioni rispetto all´11,7% della capitale). |
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LATINA: 16 COMUNI SI CANDIDANO PER LE BANDIERE ARANCIONI |
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Sono 16 i Comuni della provincia di Latina che hanno presentato la candidatura alla I edizione di “Bandiere arancioni in provincia di Latina”, iniziativa del Touring Club Italiano realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Latina. La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico e ambientale che seleziona e certifica i piccoli Comuni dell’entroterra con popolazione inferiore ai 15. 000 abitanti e che viene assegnato al termine di un rigoroso percorso d’analisi alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Ideata nel 1998 e pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita, Bandiere arancioni vanta oggi 169 Comuni certificati distribuiti sulla quasi totalità del territorio nazionale. In provincia di Latina sono già presenti due Comuni eccellenti, Campodimele e Sermoneta, che hanno soddisfatto tutti i parametri richiesti dal Modello di Analisi Territoriale Tci e sono stati quindi premiati con il marchio di qualità. I 16 Comuni candidati della provincia di Latina sono Bassiano, Castelforte, Cori, Lenola, Maenza, Monte San Biagio, Norma, Pontinia, Priverno, Prossedi, Rocca Massima, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Santi Cosma e Damiano, Sonnino e Spigno Saturnia. “Tutti i 16 Comuni della nostra provincia hanno dimostrato di saper ben interpretare i bisogni del territorio; l’adesione alle Bandiere arancioni del Touring implica la condivisione di un percorso di miglioramento costante e continuo, verso una cultura del viaggio e del viaggiatore seria e rispettosa dell’ambiente e delle comunità locali" ha dichiarato il Presidente della Cdc di Latina, Vincenzo Zottola. Nel corso delle prossime fasi il Touring applicherà il Modello di Analisi Territoriale analizzando i dati forniti tramite le candidature e confrontandoli con le informazioni contenute nel database turistico Touring. Successivamente i 16 Comuni candidati saranno sottoposti alle visite sul campo da parte di uno staff di esperti Tci che, in autonomia e in forma anonima, verificherà i dati forniti dai Comuni nel corso della candidatura e valuterà altri elementi qualitativi determinanti per l’esperienza turistica rilevabili solamente sul territorio. Al termine della valutazione le località che risulteranno in linea con gli standard qualitativi previsti saranno certificati con la Bandiera arancione; i Comuni che non risulteranno in linea con gli standard richiesti riceveranno il Piano di miglioramento, un utile e approfondito strumento che individua gli elementi che non sono risultati in linea con il Modello di Analisi Territoriale e che indica le principali azioni da attivare per potenziare il sistema di offerta turistica locale . |
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REGIONE PUGLIA ADERISCE A CARTA EUROPEA TURISMO SOSTENIBILE |
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La Regione puglia aderisce alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette. È il risultato di un Protocollo d’Intesa siglato questa mattina a Bari, nell’ambito di Mediterre 2010, nel corso del convegno “Turismo e sostenibilità i parchi come prodotto”, che ha aperto la seconda giornata della manifestazione. A firmare il documento l’Assessore al Turismo della Regione Puglia, Magda Terrevoli, l’Assessore all’Ecologia, Onofrio Introna e il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri. A testimonianza dell’interesse per il tema del turismo sostenibile, all’incontro di oggi hanno partecipato i rappresentanti di categoria degli operatori turistici, esponenti del Ministero del Turismo spagnolo, direttori di numerosi parchi e aree protette su tutto il territorio nazionale. La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (Cets) è uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una piena valorizzazione, anche ai fini turistici, delle aree protette. “Il turismo sostenibile” spiega l’Assessore Introna “è un tema importante per il nostro paese particolarmente ricco di Parchi regionali, provinciali e comunali e Aree protette, che rappresentano più del 10% del territorio nazionale”. “Il patrimonio naturale italiano” continua Introna “è sempre più apprezzato dai turisti stranieri, dalle famiglie e soprattutto dai bambini. Data l’importanza di questa ricchezza si stanno sviluppando nuove strutture e incrementando, da parte delle amministrazioni locali, forme di tutela per salvaguardarla”. “L´elemento centrale della Carta” afferma il Presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri “è la collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d´azione per lo sviluppo turistico, sulla base di un´analisi approfondita della situazione locale. L´obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell´area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori”. La Cets è coordinata da Europarc Federation, che, col supporto delle sezioni nazionali della federazione (come Federparchi-europarc Italia), gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete delle aree certificate. Fra gli obiettivi della Carta c’è il miglioramento della conoscenza ed il sostegno alle Aree Protette d’Europa, soggetti fondamentali del nostro patrimonio e la promozione dello sviluppo sostenibile e la gestione di un turismo nelle aree protette che tenga conto delle necessità dell’ambiente, delle comunità locali, delle attività imprenditoriali locali e dei visitatori. In Europa, sono già 75 le aree protette in otto paesi che hanno ottenuto la Carta, mentre in Italia i parchi certificati sono, ad oggi, 7: Parco Nazionale Monti Sibillini, Parco Naturale Alpi Marittime, Parco Naturale Adamello Brenta, Parco Regionale dell´Adamello, Aree Protette delle Alpi Lepontine, Sistema di Aree Protette dell´Oltrepò Mantovano, Parco Alto Garda Bresciano . |
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MEDITERRE 2010 |
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“Qualsiasi scelta per lo sviluppo di un turismo sostenibile deve contribuire al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali, che vanno fortemente sensibilizzate ai temi dell’identità culturale e della responsabilità sociale”. Lo ha detto la commissaria dell’Apt di Lecce Stefania Mandurino intervenendo a Bari al workshop “In vacanza nei parchi: turismi e ambiente nelle aree protette” curato da Legambiente nell’ambito della 6° edizione di “Mediterre, ambiente e parchi del Mediterraneo”. Nel sottolineare l’importanza per il turismo delle politiche di tutela dell’ambiente, la Mandurino ha evidenziato il cambio di rotta culturale nell’approccio all’utilizzo delle aeree protette e del territorio in generale, la cui salvaguardia – ha sostenuto – “non può essere esercitata solo vincolandone l’uso: a detta degli stessi esperti la logica ‘comando e controllo’ ha spesso dimostrato di non essere sufficiente a garantire gli effetti desiderati se, contestualmente, non si opera in favore di un sensibilità diffusa, accompagnando le comunità locali in questo difficile processo. Il turismo oggi - ha spiegato Mandurino - non deve essere considerato una minaccia per la natura ma va visto come fattore di sviluppo e possibile strumento di sostenibilità economica e ambientale. In queste dinamiche attive di cambiamento gli enti gestori dei parchi hanno un ruolo importante, specie per quanto concerne le problematiche legate alla qualità dei servizi per la risoluzione dei quali decisivo sarà il compito delle Province, dei Sistemi turistici locali (Stl) e della programmazione di Area vasta sotto l’egida regionale a cui potrebbero essere delegati gli interventi di infrastrutturazione sostenibile finalizzati alla fruizione turistica e alla tutela della biodiversità”. Si apre insomma, anche nel Salento, una nuova sfida, la sfida di far divenire prodotti turistici le risorse territoriali. La commissaria Mandurino ha portato l’esperienza dell’Apt di Lecce, che in questi anni con il progetto “Città Aperte” ha lavorato in questa direzione, sfruttando tutte le opportunità per valorizzare al massimo anche i siti di interesse turistico che ricadono nelle aree protette. Grazie al contributo degli enti gestori, delle amministrazioni locali e dei numerosi partner pubblici e privati che sostengono il progetto, lo scorso anno il numero delle visite guidate ai siti di interesse paesaggistico è salito da 166 a 219, con attività suddivise tra parchi di terra (bici, orienteering, arrampicata, cavallo e calesse), di mare (diving, snorkeling, canoa, surf, vela) ed eventi speciali, tra cui “Parchi sotto le stelle”: escursioni con guide naturalistiche selezionate da Legambiente e con pernottamento in campi tendati con bivacco. In totale i turisti coinvolti sono stati 2500, mentre 1200 sono state le persone che hanno partecipato alla 2° edizione di “Salento nel parco”, settimana dedicata allo sport, al benessere e al tempo libero. “Le iniziative - ha annunciato Mandurino a Bari - saranno ripetute anche nel 2010 con un programma più ampio che prevede, tra l’altro, una nuova sezione denominata ‘Gusto nel parco’: l’obiettivo è presentare al turista non solo le bellezze naturalistiche di parchi e riserve del Salento ma anche la ricca offerta di prodotti enogastronomici proposta dalle aziende agricole e masserie ubicate nei parchi. A tal fine, abbiamo chiesto agli enti gestori di segnalarci le Aziende agricole di produzione di prodotti tipici come formaggi, miele, conserve, ortaggi, olio e vino, nonché masserie di pregio architettonico attrezzate con locali idonei per la presentazione di piatti della tradizione culinaria della ‘Civiltà contadina’ in modo tale da programmare per tutto l’anno visite guidate collegate alle escursioni naturalistiche”. Nel corso del suo intervento, la commissaria dell’Apt ha evidenziato la volontà di tutti i partner di trasformare in vantaggio competitivo le risorse territoriali. “Risorse che - ha detto Mandurino - devono essere utilizzate per arricchire i territori, non per offenderli o depauperarli. Ogni nostro progetto è stato supportato da campagne mirate di comunicazione volte a promuovere i siti di interesse turistico sulla base di principi etici condivisi e inalienabili e a sensibilizzare le comunità locali sulle buone pratiche da adottare a sostegno della difesa dell’ambiente”. Tali principi e azioni oggi sono stati sintetizzati in un opuscolo ‘Custodi del paesaggio’ che nel 2010 l’Apt diffonderà capillarmente sul territorio. Si tratta di un vademecum, stile pubblicità progresso, agile nella lettura ma efficace nel messaggio in cui si stigmatizzano i tanti comportamenti e gesti consolidati con cui tutti i giorni offendiamo l’ambiente e compromettiamo la qualità della vita. L’elenco è lungo: talvolta sono gesti apparentemente innocenti - buttare il mozzicone di sigaretta a terra o la spazzatura in luoghi e orari non consentiti -; in altri casi sono veri e propri crimini, come abbandonare i rifiuti sulla spiaggia per smaltire i quali ci vogliono centinaia d’anni, a volte, come per il vetro, millenni. Per non parlare dei problemi relativi all’abusivismo edilizio che ha cambiato il volto (e non solo) alle nostre coste e mediocrizzato le nostre città d’arte. “Con ‘Custodi del Paesaggio’ - ha concluso Mandurino - si è voluto anche stringere un patto tra turisti e territorio: insieme alle guide turistiche - le vere sentinelle dell’ambiente - anche i turisti sono chiamati a segnalare tutto ciò che nei tanti percorsi toccati nei tour secondo loro genera impatto negativo sull’ambiente ma anche a mettere in luce i tanti comportamenti virtuosi che testimoniano un’attenzione costante al paesaggio. L’opuscolo prevede infatti la compilazione di un questionario: il primo passo per diventare ‘Amico dell’ambiente’ ” . |
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BASILICATA:BICICLETTE A BORDO DEI TRENI |
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Il fenomeno del cicloturismo è senz’altro in crescita in Italia ed anche in Basilicata i percorsi ciclabili iniziano ad interessare il popolo dei turisti sulle due ruote. Per questo motivo l’Apt Basilicata sta realizzando la guida “ Cicloturismo in Basilicata” in cui vengono appunto raggruppati i circuiti, i sentieri e le piste grazie alle quali percorrere e scoprire la Basilicata in bicicletta. Inserito nella gamma editoriale “ Sport e Natura” , il “ Cicloturismo in Basilicata” ha dato il via ad un accordo che , su iniziativa proprio dell’Apt Basilicata e del direttore, Gianpiero Perri, ha interessato il Dipartimento Infrastrutture Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata e il Gruppo Ferrovie dello Stato. Nei giorni scorsi infatti, in coincidenza con la stesura del nuovo testo del Contratto di Servizio tra l’assessore Rocco Vita della Regione Basilicata e Trenitalia - si legge in una nota dell’Apt - è stata inserita un’apposita clausola che prevede la possibilità di portare gratuitamente con sé la bici salendo sui treni che percorrono la regione. In questo modo sarà possibile, per gli amanti delle due ruote scegliere la Basilicata e muoversi comodamente con la bici al seguito nelle tratte in cui non è possibile pedalare. “Il cicloturismo cosiddetto “ organizzato”, ovvero quello che prevede che i turisti che si muovono in bici possano trasportare il proprio mezzo in treno o in autobus organizzati – afferma il direttore generale dell’Apt Basilicata - è una delle declinazioni più attuali e crescenti del panorama turistico e rispecchia una strategia del turismo sempre più focalizzata sui diversi target che lo caratterizzano. Un accordo stipulato con Trenitalia – prosegue - che agevola anche nel nostro territorio la possibilità di muoversi in bicicletta potrà certamente incrementare il numero di ciclisti che scelgono la Basilicata per le loro vacanze e adeguarsi al trend sempre più in aumento di viaggiatori che invece dell’auto o dell’aereo decidono di conoscere un territorio vivendolo in stretto contatto pedalando anche per lunghi tratti al giorno”. |
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PALERMO: BANDI PER 24 MILIONI PER ARREDO URBANO E SEGNALETICA
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Pubblicati dal dipartimento regionale Turismo, Sport e Spettacolo due bandi di gara relativi alle linee di intervento 3. 3. 2. 2 e 3. 3. 3. 3 del F. E. S. R. Sicilia 2007/2013, riguardanti infrastrutture di superficie, arredo urbano e segnaletica informativa, per complessivi 24 milioni di euro. "Con questi interventi - ha detto l´assessore Nino Strano - vogliamo consentire una migliore fruizione turistica del territorio siciliano, attraverso la valorizzazione turistica delle aree urbane, riqualificando e migliorando la qualità del tessuto urbano, azione sicuramente complementare al miglioramento e all’ampliamento dell’offerta ricettiva locale". Il primo bando riguarda interventi infrastrutturali tendenti alla riqualificazione, a finalità turistica, degli spazi pubblici attraverso la realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture di superficie sia primarie che secondarie quali, ad esempio, strade interne al perimetro dei centri storici dei comuni, strade esterne di elevato interesse turistico, piazze, giardini, illuminazione artistica dei centri storici. Beneficiari dell´intervento sono gli enti locali, gli enti pubblici non economici, e gli organismi di diritto pubblico. La dotazione finanziaria prevista ammonta a 20. 030. 534 euro. L´altro bando finanzia la realizzazione di interventi nei centri a maggiore attrattività turistica e nei siti di interesse per una migliore fruizione dei visitatori, quali la realizzazione di adeguata segnaletica stradale e pannelli informativi. Possono usufruirne l´amministrazione della Regione Siciliana, gli enti locali e e gli enti strumentali, per una dotazione finanziaria di 4. 020. 329 euro Gli interventi potranno essere realizzati in tutto il territorio regionale, ma in questa prima fase, si finanzierà con priorità gli interventi nei centri a maggiore attrattività turistica e nei siti di interesse per la migliore fruizione da parte dei visitatori, quali la realizzazione di adeguata segnaletica stradale e pannelli informativi ed esplicativi. La scadenza prevista per la presentazione delle istanze è il 120° giorno dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. |
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RIPASCIMENTO: INTERVENTI NECESSARI ED A BASSO IMPATTO PROGETTO MODIFICATO PER TUTELARE LITORALE VASTO |
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"Sarà molto meno di 200 mila metri cubi il quantitativo di sabbia da prelevare a nord della punta del molo di Vasto e non di due milioni di metri cubi come, invece, da qualche parte, si vuole pretestuosamente far apparire". L´assessore alla Pesca, Mauro Febbo, torna a chiarire i termini dell´azione di ripascimento che riguarderà "solo ed esclusivamente il litorale di Casalbordino. Inoltre - aggiunge l´assessore - l´area oggetto della movimentazione di sabbia è stata ridotta a meno di venti ettari, praticamente una goccia d´acqua nell´oceano, ed è stata posta il più lontano possibile dalla linea di riva, a partire dalla punta del molo nord, distante almeno 500 metri da Punta Aderci, e con una profondità di scavo che non sarà superiore a 1 metro e mezzo". Il progetto di ripascimento della costa abruzzese, che è sul punto di essere avviato, risale al luglio del 2007 quando un´apposita delibera della precedente Giunta regionale approvò il preliminare. Il via libera al progetto esecutivo arrivò appena due mesi più tardi. "Tuttavia, a differenza del precedente Governo di centro sinistra che approvò il progetto di rinascimento senza che nessuno muovesse critiche o osservazioni di alcun genere - sottolinea l´assessore Febbo, - noi abbiano deciso di modificarlo in modo da salvaguardare il litorale di Vasto, forti del supporto di relazioni scientifiche fornite da illustri tecnici delle Università della Sapienza di Roma, di Chieti e dell´Aquila oltre che di quelli dell´Arta. Spiace constatare che qualcuno intenda alimentare strumentalmente una becera speculazione politica su un argomento così delicato". Per ricostruire la vicenda, l´assessore Febbo ripercorre alcuni passaggi ufficiali che si sono susseguiti fino a questo momento. "Sul tema sono state fatte almeno due conferenze di servizio, il 10 agosto 2007 ed il 5 febbraio 2008. Dove erano il sindaco di Vasto e quello di Casalbordino? Mi sembra strano che, solo oggi, a distanza di quasi tre anni dall´avvio di tutto il procedimento, il sindaco di Casalbordino Bello si ricordi di evidenziare quelle che ritiene le criticità di un progetto finanziato per 21 milioni di euro dal Cipe senza avere competenze tecniche specifiche. Eppure, durante tutto questo tempo, sembra che non abbia mai posto obiezioni di sorta. Almeno a giudicare dagli atti ufficiali". Sulle problematiche specifiche riferite al litorale di Casalbordino, l´assessore Febbo, ribadisce, pertanto, che "è già stato ufficialmente comunicato al sindaco Bello che, secondo il piano di intervento, i lavori di ripascimento verranno effettuati dal 2 aprile al 1 maggio proprio sulla base di una specifica richiesta dello stesso primo cittadino, peraltro, manifestata nella Conferenza di Servizi dell´11 novembre scorso. Una scelta - aggiunge Febbo - dettata proprio dalla necessità di non danneggiare la stagione balneare. Per cui, non è assolutamente vero che la draga finirebbe per concludere a Casalbordino il suo intervento sulla costa abruzzese. Inoltre, - prosegue l´assessore - si tratta di operazioni che verrebbero compiute in appena dieci giorni lavorativi. Tuttavia, visto che la draga sarà in azione 24 ore su 24, è ipotizzabile che, tempo permettendo, i lavori si possano concludere anche prima della data limite del 1 maggio". Inoltre, sulla scelta di effettuare sul litorale di Casalbordino solo il rinascimento, escludendo, quindi, altre tipologie di intervento, il Servizio difesa della costa e opere marittime della Regione riferisce che, nella zona nord di Casalbordino, sono presenti numerose dune e questa circostanza renderebbe difficile, se non impossibile, una protezione adeguata della costa con barriere rigide come quella garantita dai "pennelli" a terra che sono stati collocati nella zona centrale del litorale. In merito, poi, all´esigenza di allungare il molo alla foce del Sinello di almeno il doppio rispetto alle dimensioni attuali, l´assessore ricorda che "è già stato già prodotto un allungamento del molo attraverso lo stanziamento di precedenti fondi. Ciò non toglie che l´idea possa essere ripresa in considerazione in futuro quando dovessero essere disponibili altre risorse". Infine, l´assessore Febbo tiene a precisare che nessuno stop ai lavori è stato dato dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici per l´estrazione di sabbia in una zona prospiciente la Riserva di Punta Aderci. A giudizio dell´assessore, si tratta semplicemente di una richiesta di integrare la documentazione necessaria per iniziare i lavori il prossimo 10 febbraio così come previsto. |
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SLOVENIA, TURISMO DICEMBRE 2009 |
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Rispetto a dicembre 2008, in Slovenia nel dicembre 2009 si sono registrati arrivi in calo del 2 per cento e pernottamenti in calo del 5 per cento presso le destinazioni turistiche, afferma l´Ufficio Statistico Sloveno. I pernottamenti di turisti stranieri rappresentano il 51 per cento di tutti i pernottamenti in dicembre 2009. La percentuale più alta appartiene ai turisti italiani (44 per cento), seguiti dagli austriaci (12 p. C. ), croati (9 p. C. ), tedeschi (5 p. C. ), serbi (3 p. C. ), inglesi (3 p. C. ), russi (3 p. C. ). A Lubiana, complessivamente, si sono registrati pernottamenti in aumento del 2 per cento rispetto a dicembre 2008; nelle località montane i pernottamenti sono calati del 3 per cento, nelle località marine sono scesi del 6 per cento e nelle località termali e salutistiche sono calati del 5. |
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