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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Febbraio 2010 |
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ANDAMENTO DEL TURISMO ALBERGHIERO DI GENNAIO 2010 RAFFRONTATO A GENNAIO 2009 |
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“Il 2010, turisticamente parlando, purtroppo parte male e dopo un Natale e Capodanno che avevano fatto registrare un buon andamento di arrivi e presenze, lasciando presagire una ripresa, dobbiamo invece registrare come l’onda lunga della crisi non accenni a diminuire”. È quanto afferma il Presidente di Federalberghi-confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l’inchiesta è stata svolta dal 1° al 5 febbraio, intervistando con metodologia internet 964 imprese ricettive, distribuite a campione sull’intero territorio nazionale). “Leggere che le presenze alberghiere sono calate del 2,1% a gennaio (rispetto al gennaio 2009) -prosegue Bocca- significa che tutte le tipologie turistiche attualmente in ‘funzione’: località montane, località termali, città d’arte e città d’affari, hanno sofferto cali di arrivi e pernottamenti, a fronte di tariffe alberghiere che continuano ad essere ferme se non in calo generalizzato. “Il 2009 infatti -sottolinea il Presidente degli albergatori italiani- ha chiuso, secondo i dati ufficiali dell’Istat, con le tariffe alberghiere calate del 2,2% rispetto al costo della vita complessivo che ha fatto segnare un +0,8%. “Inoltre dai dati del nostro sondaggio -aggiunge Bocca- si evidenzia il dato ancora più allarmante relativo ai lavoratori che scendono del 3% a gennaio, con un picco del 4% per i lavoratori a tempo indeterminato ed un +0,1% per i lavoratori a tempo determinato. “Occorre una strategia condivisa -conclude Bocca- tra Governo, Imprese, Regioni e Sindacati, senza la quale il settore rischia tanto, rischia troppo e rischia, soprattutto, di andare in caduta libera. Un pericolo che dobbiamo scongiurare al più presto, inserendo anche il turismo tra le attività economiche bisognose di quegli incentivi annunciati dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola” . |
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I TRENI STRAORDINARI PER IL CARNEVALE DI VENEZIA |
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Sono stati messi a punto da Trenitalia gli orari dei treni straordinari per la notte fra il 13 e il 14 febbraio, per domenica 14 febbraio e per la notte tra il 16 e il 17 febbraio. Si tratta di un servizio realizzato in occasione del Carnevale di Venezia e cofinanziato da Regione del Veneto e Comune in base all’accordo sottoscritto nell’incontro promosso dal Prefetto. |
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FVG: LA CRISI NON TOCCA FVG, ARRIVI +1,4, PRESENZE +2,5
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Una stagione critica per il mercato turistico nazionale, ma non per il Friuli Venezia Giulia: con un incremento degli arrivi del +1,4 per cento e delle presenze del +2,5 per cento, la stagione turistica 2009 si chiude con tassi di crescita positivi e soddisfacenti in particolar modo se comparati ai risultati ottenuti a livello nazionale dove gli arrivi si attestano a -1,8 e le presenze a -2,6 (fonte: proiezione annuale del dato Istat rilevato ad agosto). I dati sono stati resi noti oggi nel corso della Giornata regionale del Turismo organizzata a Villa Manin di Passariano di Codroipo dall´Agenzia Turismo Fvg, alla presenza del vicepresidente e assessore regionale al Turismo, Luca Ciriani. All´interno dei dati complessivi annuali, si riscontra un ulteriore elemento significativo "rappresentato - ha evidenziato il direttore di Turismo Fvg, Andrea Di Giovanni - dal dettaglio degli arrivi di turisti stranieri che, dopo un inizio d´anno caratterizzato da una battuta d´arresto, con primi segnali di ripresa registrati a partire dal mese di giugno, ricomincia a crescere riuscendo a raggiungere un +2,8% annuale". Le presenze si mantengono, invece, costanti e positive con un +2,5% dal mercato italiano ed estero. Un ulteriore dato di interesse è rappresentato, infine, dall´incremento di un fondamentale indicatore di turisticità, la permanenza media. Dopo anni in cui il dato tendeva a comprimersi, si comincia a notare una leggera inversione di tendenza con la permanenza media dei turisti italiani e stranieri che passa da 4,46 giorni del 2008 a 4,51 giorni del 2009. "Sono risultati particolarmente importanti perché sono stati raggiunti nell´´annus horribilis´ dell´economia italiana e globale", ha commentato Ciriani, introducendo i lavori del "T-day" con un´analisi macroeconomica dell´andamento del turismo e annunciando le strategie del Friuli Venezia Giulia per l´anno in corso. |
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FVG: GRADO AL PRIMO POSTO NEGLI ARRIVI (+7,4 P.C.)
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E´ il mare ad evidenziare le migliori crescite del comparto turistico del Friuli Venezia Giulia facendo registrare dal mese di maggio a settembre un + 6,7 per cento sia negli arrivi sia nelle presenze. La grande novità è sicuramente rappresentata dalla località di Grado in cui gli arrivi incrementano in modo decisivo (+7,4 p. C. ), seguiti questa volta anche dalle presenze (+1,8) che si attestano in zona positiva. Il tasso complessivo dell´ambito mare è ulteriormente consolidato dai dati del comune di Lignano (+6,6 di arrivi e +7,3 di presenze) nonché da quello della riviera triestina (+3,9 di arrivi). Per quanto riguarda la montagna, nel periodo estivo il solo ambito di Piancavallo registra dati positivi (+3,4 di presenze), mentre la Carnia (-6,6) e il Tarvisiano (-4,7) restano indietro soprattutto per un calo dei turisti stranieri. Con le anticipazioni di gennaio si evidenzia comunque una ripresa nel Tarvisiano e un sostanziale pareggio in Carnia. "Si delinea in maniera chiara la buona salute del settore turistico regionale che ha premiato particolarmente le destinazioni turistiche classiche - ha commentato il direttore dell´Agenzia Turismo Fvg, Andrea Di Giovanni -. Le analisi sulle prime anticipazioni del 2010 (dati relativi a gennaio e non consolidati) lasciano però sperare in una ripresa anche di alcune zone principalmente caratterizzate da arrivi di tipo business". Le prime proiezioni di gennaio evidenziano, infatti, un +1,35 per cento di presenze a livello regionale con alcuni ambiti regionali (Udine, Pordenone ma anche Grado, Aquileia e Palmanova) che crescono dell´oltre 3 per cento. Per quanto riguarda i comuni capoluogo, faticano ad attestarsi nella zona positiva, fatta eccezione per la città di Trieste con +5,5 p. C. Di presenze. Se in linea di massima, rispetto all´ultima rilevazione, i dati statistici migliorano, le città non riescono comunque a confermare dati positivi. Gorizia registra -17 p. C. , di presenze, Udine è a - 6,5 p. C. Mentre Pordenone, la realtà con il miglior segnale di ripresa nel corso dell´anno dopo una partenza difficile, chiude l´anno con - 3,3 p. C. I turisti italiani che premiano il Friuli Venezia Giulia provengono in maggioranza dal Veneto (il 21 p. C. , con una crescita di presenze del +3,3 p. C. ) e dalla Lombardia (il 19 p. C. , con un incremento di presenze pari al 2,2), anche se è dalla regione stessa che arriva il più alto numero di visitatori (il 29,3 p. C. , con un incremento del 3,1). Si registra comunque un aumento delle presenze anche da turisti italiani in arrivo dalle regioni contermini - oltre al Veneto, il Trentino e l´Alto Adige segnano un incremento di presenze del +6,5 - e dal nord e centro Italia (Toscana (+7,1), Emilia Romagna (+2,9) e Piemonte (+1,1). Gli stranieri, dal canto loro, si mantengono in crescita stabile. L´austria, che rappresenta il 33,2 p. C. Delle presenze annuali in regione, registra un ulteriore incremento (+8), mentre la Germania, che raggiunge il 24 p. C. Dell´insieme complessivo di presenze in regione, nel corso del 2009 cresce ancora di più (+12). Oltre allo zoccolo duro rappresentato dai mercati di lingua tedesca, registrano importanti incrementi nelle presenze anche i Paesi dell´est Europa con in testa la Russia (+ 27), seguita dalla Slovenia (+23,6), dalla Repubblica Ceca (+17,2) e dalla Slovacchia (+9,3). |
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LIGURIA: NUOVA CLASSIFICAZIONE PER LE STRUTTURE EXTRALBERGHIERE |
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Dopo la classificazione dei 1600 alberghi della Liguria è stata approvata la classificazione delle strutture ricettive extralberghiere: bed & breakfast, case per ferie, ostelli per la gioventù, case e appartamenti per vacanze, aree di sosta e mini aree di sosta, rifugi alpini ed escursionistici e appartamenti ammobiliati ad uso turistico, come previsto dalla legge regionale del febbraio 2008 "Testo unico in materia di strutture turistico ricettive e balneari". Il nuovo provvedimento è stato presentato dall´assessore al turismo Margherita Bozzano e si va ad aggiungere a quello già emanato sugli alberghi e sugli affittacamere. Gli altri provvedimenti che saranno varati prossimamente dalla giunta riguarderanno gli stabilimenti balneari e le realtà all´aria aperta, i campeggi e i villaggi turistici. Il provvedimento approvato punta a garantire gli standard minimi di qualità che ogni categoria dovrà avere, sia come struttura sia come servizi offerti. "Questo regolamento - spiega Margherita Bozzano, assessore al turismo - definisce la disciplina per la classificazione delle altre strutture ricettive, oltre agli alberghi e agli affittacamere, chiudendo il quadro delle strutture ricettive con la sola esclusione di quelle all´aria aperta". Le strutture interessate dalla nuova classificazione ammontano a 1. 400 per 21. 000 posti letto per le quali le province dovranno verificare i requisiti e la qualità delle dotazioni offerte. L´attribuzione del livello di classificazione dipenderà dal possesso di determinate caratteristiche di qualità. Per bed & breakfast e case vacanze sono previsti tre livelli differenziati sulla base del numero di bagni, dell´orario di ricevimento, della qualità del servizio o del numero di elettrodomestici, della frequenza nel cambio della biancheria, del possesso di dotazioni come terrazzi, solarium o impianti sportivi, posti auto, giardino, aria condizionata. Per tutte le altre strutture come case per ferie, ostelli per la gioventù, aree di sosta, rifugi alpini ed escursionistici è previsto un unico livello al di sotto del quale non si potrà scendere, pena la mancata classificazione. Il regolamento, come per gli alberghi e gli affittacamere, abbina alla classificazione sulla base dei requisiti obbligati la valutazione della qualità dei locali e delle dotazioni delle strutture come gli arredi, gli impianti, le piastrellature, i serramenti o le tinteggiature. Saranno proprio questi elementi a fare la differenze tra strutture, premiando quelle di qualità. Inoltre viene definita la disciplina degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico, una tipologia non presente in Liguria,le cosiddette seconde case che si stima generino presenze tre volte superiori a quelle ufficiali censite. Sempre nella giornata del 5 febbraio la Giunta ha approvato modifiche e integrazioni al regolamento n. 2/09 relativo alla classificazione degli alberghi. Con il provvedimento, unitamente ad una serie di lievi modifiche volte a rendere più agevole l´applicazione del provvedimento da parte delle province, è stata approvata l´estensione di sei mesi dei termini per l´adeguamento delle strutture accogliendo così la richiesta formulata congiuntamente dalle associazioni di categoria . |
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LA NUOVA COLLANA PRESENTATA AL MUSEO DIOCESANO DI GENOVA CON MONSIGNOR ANDREATTA (OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI) |
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Le vacanze dello spirito spingono il turismo, la Liguria scommette sui luoghi del sacro. Un viaggio attraverso i secoli da Sarzana a Ventimiglia, tra centinaia di santuari, abbazie, monumenti e chiese, sulle orme dei pellegrini della Via Francigena e del Cammino di Santiago de Compostela. Cresce il turismo religioso, l´Italia può giocare un ruolo di hub da cui partono e arrivano i turisti e anche la Liguria è molto interessata a intercettare i "viaggiatori per fede" - oltre 300 milioni in movimento ogni anno nel mondo, 40 milioni in Italia - che, oltre a visitare chiese e monasteri e i luoghi del sacro, vogliono conoscere sempre di più anche le eccellenze culturali, artistiche , naturalistiche, enogastronomiche del territorio. Un turismo, quello religioso, che comprende tutte le fasce di età , è molto praticato dai giovani e, dal Giubileo del 2000, sembra non conoscere crisi, come è accaduto a quello dei comuni vacanzieri. Tanto che gli analisti del settore, anche nel 2010, prevedono che la controtendenza continui, con nuovi incrementi e il segno più per il comparto. La Regione Liguria ha completato una mappatura a 360° del turismo dello spirito e i collegamenti con le grandi vie religiose europee: la Via Francigena e il cammino di Santiago de Compostela. Praticamente tutto l´arco ligure racchiuso tra il mare, gli Appennini e le Alpi, con spiagge, borghi storici, luoghi d´arte, parchi. Al Museo Diocesano di Genova ha presentato oggi una nuova iniziativa editoriale e promozionale ideata e realizzata dall´assessorato con l´Agenzia "In Liguria" che completa la mappa territoriale dei luoghi del Sacro. E´ la guida "Le vie del Sacro", curata da Abalibri, stampata in italiano e in inglese, con 11 itinerari che collegano il mare con l´entroterra. Itinerari da percorrere in auto, in bicicletta o a piedi, per scoprire una Liguria mistica grazie anche una offerta turistica inedita. Il volumetto, di facile consultazione, arricchisce e completa l´intera collana dedicata al Sacro della Regione Liguria che comprende 9 pubblicazioni con 39 itinerari lungo diversi percorsi di oltre tremila chilometri distribuiti in tutta la Liguria. Un viaggio dentro la religiosità ligure attraverso i secoli, all´interno di 170 abbazie, conventi, monasteri, santuari e chiese storiche, una novantina di oratori, lungo il cammino dei pellegrini e dei portatori di Cristi in 33 processioni storiche e grandi infiorate, dodici grandi pellegrinaggi, le feste religiose, le tradizioni, i mercatini e i presepi natalizi. Uno strumento semplice di facile lettura, con carte stradali, itinerari, cartine monografiche, foto, notizie storiche e informazioni. Con il presidente e l´assessore al Turismo della Regione Liguria, al Museo Diocesiano sono intervenuti, fra gli altri, monsignor Liberio Andreatta (Opera romana Pellegrinaggi), don Angelo Dani (delegato per il Turismo e Tempio Libero per la Conferenza Episcopale Ligure e don Mario German (delegato arcivescovile Pastorale Turismo). Gli autori della collana dedicata al Sacro in Liguria, che ha ottenuto il patrocinio del Priorato delle Confraternite, sono il giornalista Pietro Tarallo, il cartografo Giorgio Mazzarello e lo storico Luciano Venzano. . |
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SULLE ORME DELLA VIA FRANCIGENA LA REGIONE LIGURIA ADERISCE ANCHE AL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA |
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Dopo essere diventata socio dell´Associazione europea Vie Francigene la Regione Liguria ha aderito anche ai "Cammini d´Europa". Un progetto di cooperazione tra i vari paesi europei quest´ultimo, per lo sviluppo territoriale e la valorizzazione turistica e culturale dei territori attraversati dai due itinerari culturali dell´Unione Europea: il cammino di Santiago de Compostela e la via Francigena. La Via Francigena, strada antica per pellegrini moderni, ha un tracciato originario lungo 1800 km, dalla contea inglese di Kent, a Roma,passando dalla Francia e dal confine svizzero, sulle orme di Giulio Cesare e Napoleone. Una strada di avvicinamento alla Terra Santa intrapresa da abati, monaci, mercanti, eserciti e migliaia di pellegrini e percorsa , per la prima volta, nel 990, dall´Arcivescovo di Canterbury per recarsi in visita a Papa Giovanni Ix. Il tratto della Via Francigena che interessa la Liguria riguarda l´estremo Levante, si estende da Aulla fino a Sarzana, Santo Stefano Magra e Luni, quest´ultima importante aerea archeologica romana e antico porto da cui partivano le navi cariche di marmo, vini, formaggi, legnami dirette a Roma. Col la firma di oggi al Museo Dioocesiano, presente la rappresentante degli Itinerari Culturali del Consiglio d´Europa Francoise Tondre, la Regione Liguria punta a promuovere un altro itinerario che attraversa, in questo caso, la Liguria intera: quello da Santiago de Compostela a Roma, appunto. In coincidenza del 2010, nuovo Anno Santo Giubilare Compostelano. |
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MANTOVA: TERZO SEMINARIO SULLA COMPETITIVITÀ DEL TERRITORIO MANTOVANO |
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Non occorrono solisti, ma un´azione corale per un´offerta di qualità e competitiva, a partire da un adeguato numero di posti letto, di parcheggi e di strutture congressuali. E´ quanto emerso venerdì 5 febbraio al seminario sul "Turismo e la competitività del sistema mantovano", terzo e ultimo appuntamento di un ciclo di incontri dedicati al futuro del sistema Mantova promossi da Amministrazione Provinciale e Camera di Commercio. Ad aprire i lavori è stato il presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili che ha invitato a riflettere sul fatto che l´Italia ogni anno vede calare le presenze turistiche. "Mantova per fortuna sembra andare in senso contrario ma occorre fare ancora molto: il lavoro svolto in questi ultimi anni da Provincia, Camera di Commercio e Comuni sta andando nella direzione giusta ma a patto che si continui con questa azione corale. L´iniziativa del singolo è destinata a fallire". Il presidente della Camera di Commercio Zanetti si è raccomandato affinché "non siano disperse le risorse pubbliche e private che vengono investite nel settore del turismo. Occorre sistematizzarle puntando sul turismo congressuale". E altri relatori nel corso della mattina al Mantova Multicentre hanno rimarcato la vocazione particolare di Mantova al turismo congressuale. Una forma di turismo che ha però necessità di poter contare su adeguate strutture ricettive e soprattutto su un´adeguata offerta di posti auto. "Non bastano le bellezze artistiche o l´avere un centro congressi all´avanguardia - ha detto Elisabetta Poloni, presidente dell´Azienda speciale che gestisce il Mamu - quando ci proponiamo alle grande agenzie che organizzano meeting e de eventi la prima domanda è ´e i parcheggi ci sono?" Al bisogno di posti auto - ha detto il consigliere delegato di Cis spa Paolo Bertelli - potrà dare una risposta Forum Mondadori, l´articolato progetto di recupero dell´ex stazione delle corriere che oltre a un albergo business con annesso centro benessere, agli spazi commerciali e ad edifici abitativi realizzerà un parcheggio da 300 posti auto (oltre a quelli che saranno a disposizione per i clienti dell´hotel e per i residenti): "al momento siamo impegnati nelle opere di urbanizzazione ma a entro la metà del 2010 contiamo di iniziare il cantiere per l´edilizia abitativa. L´obiettivo è di vedere completati i lavori nel 2013 per offrire ai mantovani un nuovo spazio di incontro e ulteriori parcheggi e ai turisti servizi di eccellenza". Spiegando i motivi per cui Cis ha deciso di investire su piazzale Mondadori, Bertelli ha ricordato "le potenzialità artistiche di Mantova e la vicinanza con Verona, città nota in tutto il mondo e il suo polo fieristico, ma anche l´autostrada del Brennero. Noi puntiamo a intercettare turisti nei milioni di transiti che registriamo ogni anno sull´A22". Guido Venturini, già direttore generale del Touring Club ha rivolto l´appello a non "occuparsi di turismo solo ora che industria e agricoltura sono in crisi: il turismo ha una sua identità ed ha delle sue peculiarità perché tocca ciascuno di noi. E´ un prodotto che dà valore. E i primi a capire se il nostro territorio ha valore siamo noi. Chiediamoci se il luogo in cui viviamo è un posto in cui ci si sta bene. Se la risposta è si allora potremo essere noi stessi i primi a promuoverlo e ad attirare turisti". Di turismo e beni culturali ha parlato Carla Di Francesco, già sovrintendente per i Beni culturali della Lombardia e ora dell´Emilia Romagna, che ha sottolineato la necessità di "tutelare il paesaggio, in particolare per le piccole città d´arte, le uniche in Italia in crescita come presenza di turismo, la qualità e la cura dei progetti devono quindi diventare un obbligo". La Di Francesco non ha mancato di ribadire a questo proposito il pieno disaccordo su eventuali costruzioni sulle sponde dei laghi di Mantova. |
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NOTTI OLIMPICHE AL MUSEO TORINO 2006 PER RIVIVERE LE EMOZIONI DELLA MEDALS PLAZA |
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Nei weekend di Vancouver 2010, il Museo Olimpico resterà aperto 24 ore su 24 per assistere in diretta alle gare: primo appuntamento domani notte con la cerimonia di apertura alle 3. 00 del mattino. Museo Regionale di Scienze Naturali Via Giolitti n. 36, Torino . Per tre weekend consecutivi, dal 12 al 28 febbraio, il Museo Olimpico “Torino 2006” resterà aperto 24 ore su 24, dando la possibilità ai suoi visitatori di seguire in diretta satellitare le gare di Vancouver 2010. Basterà acquistare il biglietto di ingresso al museo, inaugurato nei giorni scorsi da Regione Piemonte, Provincia, Città di Torino e Top-torino Olympic Park e ospitato nel Museo Regionale di Scienze Naturali in via Giolitti 36, per superare le 9 ore di fuso orario tra Italia e Canada, assistendo in tempo reale ai momenti più importanti delle Xxi Olimpiadi Invernali, non solo durante il giorno ma anche di notte. A cominciare dalla cerimonia di apertura in programma nella notte tra venerdì 12 e sabato13 febbraio alle 3. 00 del mattino. Le “Notti Olimpiche al Museo” saranno un modo per rivivere le emozioni sotto le stelle della Medals Plaza e non mancheranno anche le celebri copertine di pile, la cioccolata calda e il caffè fumante che contribuirono, insieme all’entusiasmo collettivo, a scaldare le fredde notti di Torino 2006. In collaborazione con la cooperativa Pausa Cafè, nota per il suo lavoro con i detenuti del carcere di Torino “Lorusso-cotugno”, a tutti i visitatori notturni saranno, infatti, offerti cioccolata calda del presidio Slow Food del cacao della Comunità di Terra Madre di Talamanca in Costa Rica e caffè del presidio Slow Food Huehuetenango in Guatemala. Il costo del biglietto è compreso nell’ingresso al Museo Regionale di Scienze Naturali: intero 5 euro, ridotto 2,50. Per tutti i volontari di Noi 2006, l’ingresso sarà gratuito mostrando l’accredito olimpico o la carta d’identità. Programma delle aperture notturne del Museo Olimpico per Vancouver 2010 con evidenziati alcuni degli eventi sportivi più suggestivi (sono disponibili due postazioni video per la visione della programmazione televisiva olimpica): 1° Weekend Venerdì 12 febbraio - Sabato 13 febbraio (dalle ore 19,00 alle ore 6,00) · 19,00 – Salto qualificazioni · 21,00 – Documentario vittorie olimpiche · 23,00 – Salto qualificazioni · 24,00 – Documentario vittorie olimpiche · 03. 00 – Cerimonia di apertura Sabato 13 febbraio – Domenica 14 febbraio (dalle ore 19,00 alle ore 6,00) · 19,45 – Salto finale · 20. 45 – Sci alpino discesa libera maschile · 22,00 – Biathlon femminile 7,5 km sprint · 01,30 - Freestyle gobbe femminile qualificazioni · 02,00 – Slittino maschile · 02,00 – Short Track maschile · 04. 30 – Freestyle gobbe femminile finale 2° Weekend Venerdì 19 febbraio – Sabato 20 febbraio (dalle ore 19,00 alle ore 6,00) · 19,00 – Salto qualificazioni · 20. 30 – Sci alpino super G maschile · 21,00 – Hockey maschile · 23,00 – Curling · 01,45 – Danza su ghiaccio. Programma obbligatorio · 01. 50 – Skeleton femminile finale · 04. 45 – Skeleton maschile finale Sabato 20 febbraio – Domenica 21 febbraio (dalle ore 19,00 alle ore 6,00) · 19,00 – Sci alpino super G femminile · 21,00 – Salto finale · 22,30 – Fondo maschile staffetta 15 km · 01,15 – Pattinaggio di velocità · 21,00 – Hockey femminile · 02,00 – Bob a due · 03,25 – Short Track maschile e femminile finali 3° Weekend Venerdì 26 febbraio – Sabato 27 febbraio (dalle ore 19,00 alle ore 6,00) · 19,00 – Sci alpino slalom speciale femminile · 22,00 – Bob a quattro · 22. 30 – Biathlon maschile · 00. 00– Curling torneo femminile · 01,00 – Pattinaggio di velocità maschile e femminile · 03,00 – Short Track maschile e femminile Sabato 27 febbraio – Domenica 28 febbraio (dalle ore 19,00 alle ore 6,00) · 19,00 – Sci alpino slalom speciale maschile · 20. 45 – Fondo maschile 30 km · 22,00 – Bob a quattro · 24,00 - Curling · 01. 30 – Galà pattinaggio · 04,00 – Hockey Domenica 28 febbraio – Lunedì 29 febbraio (dalle ore 19,00 alle ore 6,00) · 19,00 – Fondo maschile 50 km · 21,15 – Hockey finale · 02,30 - Cerimonia di chiusura . . |
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PIEMONTE: ORDINAMENTO DEI RIFUGI ALPINI |
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E’ stato approvato dal Consiglio regionale l’ordinamento delle strutture ricettive alpinistiche, che disciplina il loro funzionamento e gestione, classificandole in rifugi escursionistici, rifugi alpini gestiti e non gestiti, e bivacchi fissi. La Regione Piemonte stabilisce precisi criteri che riguardano l’ubicazione, la dotazione di attrezzature, idonei allacciamenti dei quali devono essere dotati i rifugi alpini. Si prevede inoltre l’obbligo di predisporre una piazzola per l’atterraggio degli elicotteri. L’assessore regionale Luigi Sergio Ricca sottolinea che “ il Piemonte ospita oltre 200 strutture preposte all´accoglienza ed al ricovero di alpinisti ed escursionisti o semplici frequentatori della montagna e pertanto i rifugi rappresentano un punto di riferimento di fondamentale ed imprescindibile importanza per tutti coloro che frequentano la montagna, territorio a vocazione turistica, capace di offrire non soltanto bellezze naturali, ma anche un patrimonio culturale e di tradizioni che deve essere sempre maggiormente valorizzato” “Ogni rifugio possiede una propria storia – ricorda Ricca - che affonda radici profonde nei luoghi in cui è ubicato. Alcune strutture sono vere e proprie opere di ingegneria e sono localizzate in luoghi impervi e realizzate con materiali scelti accuratamente, altre sono costruzioni estremamente semplici, essenziali, povere. Esistono rifugi in grado di ospitare centinaia di persone, altri numeri molto limitati di alpinisti. Alcuni sono gestiti, altri non hanno alcun custode. In questa eterogeneità di costruzioni e caratteristiche, il rifugio rappresenta un luogo sicuro, persino una protezione che può rendere la montagna meno rischiosa ed impegnativa”. Alla tradizionale funzione del rifugio quale meta o appoggio per un´escursione in montagna, in tempi recenti, si sono aggiunte caratteristiche di presidio culturale delle diverse tradizioni del territorio e di struttura multifunzionale in quota al servizio dell´ambiente, dell´agricoltura e del turismo di montagna, oltre che di punto di partenza per una riscoperta del "mondo alpino". “Pertanto si è ritenuto non solo opportuno – conclude Ricca - ma necessario dotare le strutture ricettive alpinistiche di una nuova ed autonoma legislazione che le distingua dagli alberghi e che tenga conto delle esigenze di rifugi situati in zone impervie, difficilmente raggiungibili, logisticamente disagiate, con aperture limitate, soltanto stagionali, ma con grandi potenzialità per incrementare il turismo del territorio montano” . |
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PIEMONTE: RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ESCURSIONISTICO DEL PIEMONTE |
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Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge sul recupero, la tutela e la valorizzazione dei percorsi escursionistici, delle vie ferrate e dei siti di arrampicata del Piemonte. La legge prevede la predisposizione di un programma biennale di interventi sulla rete regionale appartenente al patrimonio escursionistico, prestando particolare attenzione all´individuazione degli interventi strutturali ed infrastrutturali che utilizzino tecniche a basso impatto ambientale ed all´allestimento di un’adeguata segnaletica che consenta di usufruire dei percorsi in modo agevole e sicuro . |
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ABRUZZO: OK DAL CONSIGLIO REGIONALE SU ESTENSIONE CONCESSIONI
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E´ stato approvato, il 9 mattina, dal Consiglio regionale, il Progetto di Legge di iniziativa della Giunta regionale, la cosiddetta "Legge Di Dalmazio", che estende la durata delle concessioni demaniali per uso turistico-ricreativo. La normativa prevede che i titolari di concessioni demaniali marittime per la balneazione possano richiedere l´estensione della durata della concessione fino ad un massimo di venti anni a partire dalla data di rilascio in virtù degli investimenti effettuati. "Si tratta di un punto di partenza fondamentale - ha dichiarato l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio - e un´occasione importante per favorire investimenti che puntino sulla qualità dei servizi. Una legge che tende a fare chiarezza su una materia che è in continua evoluzione e che presenta un quadro normativo piuttosto confuso anche alla luce della recente procedura di infrazione europea subita dall´Italia sulla specifica tematica. Inoltre, - ha sottolienato l´assessore - questa normativa si prefigge l´obiettivo di dare certezze ad una categoria che vede operare in Abruzzo oltre 600 imprese che, altrimenti, sarebbero disincentivate ad investire sulla qualità dei servizi". L´estensione è applicabile anche alle nuove concessioni per le quali, alla data di approvazione della legge in oggetto, sia in corso il procedimento di rilascio della concessione stessa. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il Consiglio regionale, su proposta della Giunta e sentite l´Anci e le associazioni di categoria ed ambientaliste, approverà le linee di indirizzo per l´estensione delle concessioni demaniali. "La logica seguita - ha spiegato l´assessore - è stata quella di approfondire le linee di indirizzo al fine di tener conto delle diversità delle tipologie dei vari stabilimenti e dei tratti di spiaggia del litorale abruzzese. Per questo, abbiamo volutamente evitato di disciplinare, in questa fase, i criteri e le tipologie di investimento. Ci occuperemo, inoltre, di alcune problematiche specifiche quali quelle dei concessionari titolari di albergo, degli enti e delle associazioni non lucrative titolari di concessioni che dovranno, comunque, essere disciplinati dalla legge". Il provvedimento in questione prevede che, entro 60 giorni, il Consiglio regionale approvi le linne di indirizzo per disciplinare gli investimenti ed entro lo stesso termine dovrà pervenire la proposta per l´aggiornamento del Piano Demaniale Marittimo per la riforma del quale sono già iniziate le prime interlocuzioni. "Queata legge - ha spiegato Di Dalmazio - fa seguito ad un accordo tra Governo e Regioni che ha introdotto una proroga generalizzata delle scadenze delle concessioni fino al 2015 ed ha altresi recepito alcuni principi che dovranno regolare i successivi interventi normativi statali, tra i quali il principio della tutela degli investimenti". L´assessore Di Dalmazio ha poi voluto ringraziare i membri della Iv Commissione Consiliare "per il proficuo lavoro svolto" e le associazioni di categoria "per il grande senso di responsabilità mostrato lungo il percorso che poi ha portato all´approvazione di questa mattina" . |
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ABRUZZO: REGIONE E CAMERE COMMERCIO SU RIFORMA TURISMO
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Piena adesione e condivisione del processo di riforma del settore turistico avviato dall´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, sono state espresse dai rappresentanti delle quattro Camere di commercio abruzzesi nel corso di un incontro all´Aquila. Con l´assessore Di Dalmazio i quattro rappresentanti delle Camere di commercio hanno "condiviso la necessità di avviare una strategia unitaria" in grado di elaborare un piano di sviluppo turistico unitario. "Questa unità d´intenti e volontà di procedere insieme nel processo di rinnovamento del settore turistico - ha spiegato Mauro Di Dalmazio - approderà nella sottoscrizione di un protocollo d´intesa per disciplinare le azioni comuni nell´ambito nel piano di sviluppo". Nel corso della riunione è stato inoltre ribadito il ruolo centrale dell´aeroporto d´Abruzzo, essenziale per sviluppare politiche turistiche di crescita che, "ed è questo un altro aspetto importante", ha sottolineato Di Dalmazio, andranno valutate insieme con una strategia precisa e coordinata. "La riunione ha fatto registrare aspetti positivi - ha concluso l´assessore al Turismo - e questo confronto è stato un momento fondamentale perché in questo modo ho constatato che in un momento difficile per l´Abruzzo tutti gli attori dello sviluppo turistico vogliono partecipare ad un unico disegno strategico" . |
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BASILICATA: PROGETTO CHORD |
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Sarà presentato sabato 13 a San Severino Lucano il progetto Chord, che rientra nel programma Med cofinanziato dall’Unione Europea. San Severino Lucano è l’unico comune lucano a far parte del partenariato del progetto composto da Provincia di Benevento (Ente capofila), Comune di San Severino Lucano, la Regione dell’Est Macedonia e Tracia (Grecia), l’Associazione Pòle Industries Culturelles et Patrimoines (Francia), la Fondazione della Comunità Valenciana Regione Europea (Spagna), Ena Chios S. A. (Grecia), la Camera di Commercio di Siviglia (Spagna), la Mancomunidad de la Ribera Alta (Spagna), e il Comune di Ceuti (Spagna). Il progetto – si legge in una nota del Comune di San Severino - mira alla valorizzazione rurale economica e culturale, attraverso la promozione culturale innovativa e creativa di poli di imprese sulla base del patrimonio culturale dei partner e delle ricchezze del paesaggio. “Nostro obiettivo - spiega il sindaco di San Severino Saverio De Stefano - è quello di riuscire a trarre dalla promozione culturale del patrimonio vantaggi a livello turistico oltre che rivitalizzare le aree rurali aventi un significativo patrimonio storico e culturale, nonché i notevoli prodotti locali materiali e immateriali e le risorse del paesaggio locale e promuovere l´imprenditorialità in campo culturale- creativo e la fornitura di servizi e attività per il tempo libero”. |
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BASILICATA: PROGETTO “BASILICATA IN MINIATURA” |
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Un progetto per la realizzazione del Parco “Basilicata in miniatura”, proprio come il Parco tematico “Italia in miniatura” a Viserba di Rimini, è stato deciso dalla Giunta comunale di Ruvo del Monte. Il Parco – secondo l’ipotesi progettuale – intende realizzare 131 riproduzioni perfette, in scala, di altrettanti monumenti, paesaggi, siti culturali dei comuni lucani, con una scelta rigorosa di un sito per ciascun comune. La Giunta di Ruvo del Monte ha già individuato il “contenitore”: l’imponente struttura dell’ex Centro Servizi del paese o in alternativa in vari immobili lungo le vie di Ruvo in modo da costituire un vero e proprio itinerario alla scoperta del borgo. Il sindaco Donato Carmine Romano afferma che “bisogna credere nel turismo ed investire. Per la “Basilicata in miniatura” è opportuno pensare al nostro paese, data la sua collocazione geografica, quale ideale epicentro di un percorso turistico-culturale che, a raggiera, si proietti sull’intero territorio della Basilicata. Il progetto – conclude – potrà generare un notevole flusso turistico e portare al nostro Comune indubbi vantaggi sia in termini economici che di visibilità a livello regionale, nazionale e persino internazionale” . |
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