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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Marzo 2010 |
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IL PROGETTO PHOCUS DELL´UE SI OCCUPA DI SISTEMI FOTONICI VELOCI |
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Bruxelles, 2 marzo 2010 - Abbiamo assistito a importantissimi progressi nell´elaborazione delle informazioni ottiche nel corso degli anni, ma ci sono ancora barriere che dobbiamo superare se vogliamo assicurarci migliori reti fotoniche. Il progetto Phocus ("Towards a photonic liquid state machine based on delay-coupled systems") sta affrontando proprio questa sfida; nell´ambito del progetto si stanno infatti progettando e lanciando sistemi fotonici che comunicano attraverso la luce per ottenere un segnale veloce e una gestione versatile. Il progetto è stato finanziato nell´ambito del Tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" (Tic) del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue con ben 1,81 milioni di euro. Coordinati dalla Universitat de les Illes Balears (Uib) in Spagna, i partner del progetto Phocus affermano che i loro innovativi sistemi saranno in grado di effettuare compiti complessi come l´elaborazione di grandi quantità di dati in modo veloce ed efficace. I ricercatori paragonano questo nuovo tipo di informatica al modo in cui il cervello umano elabora le informazioni. "É una delle principali questioni rimaste irrisolte nella ricerca sul cervello, il come le scariche elettriche di miliardi di neuroni siano organizzate per fornire risposte corrette in un tempo così breve", ha spiegato il professor Claudio Mirasso dell´Istituto di fisica interdisciplinare e sistemi complessi (Ifisc) dell´Uib, che è alla guida del progetto. "Negli ultimi anni però è stato sviluppato in neuroscienza un paradigma che potrebbe portare alla risposta". I neuroscienziati dicono che il cervello umano risponde agli stimoli esterni proprio come un liquido risponde alle perturbazioni esterne. Un esempio è un sasso gettato in acqua. È abbastanza facile determinare dove e quando il sasso colpisce la superficie grazie alle onde prodotte dal contatto. I ricercatori dicono che le risposte transitorie delle reti neurali possono essere usate per fornire informazioni sugli stimoli esterni. Gli stimoli o input vengono inseriti in queste reti chiamate "serbatoi". I partner di Phocus sottolineano che i modelli computerizzati esistenti delle reti neurali non sono facili da istruire perchè le interazioni tra gli elementi del modello devono essere completamente rimesse a punto per input diversi. È qui che entra in gioco la tecnica dei serbatoi, questo metodo lascia intatto il serbatoio e istruisce soltanto le informazioni prelevate dai dati elaborati. "Gli esperimenti preliminari indicano che è molto più semplice che non istruire il serbatoio stesso", ha spiegato il professor Jürgen Kurths dell´Istituto di Potsdam per la ricerca sull´impatto climatico, in Germania, uno dei partner di Phocus. Lasciando da parte i serbatoi e permettendo agli stimoli esterni o "input" di rimanere rilevabili per qualche tempo, la tecnica dei serbatoi permette alla memoria dell´input, insieme all´emergente risposta del serbatoio, di trasformare l´input in diversi stati dinamici del serbatoio. Il risultato finale è uno spazio di stato altamente dimensionale. L´identificazione delle risposte del serbatoio ai vari input diventa più semplice grazie a questo spazio di stato altamente dimensionale, dicono i partner, aggiungendo che l´identificazione può essere usata per classificare input diversi. Secondo quanto affermato dal team di Phocus, i sistemi fotonici mostrano quanto sia utile il comportamento collettivo complesso e ci aiutano a capire meglio e persino imitare le funzioni del cervello. É bene ricordare che sebbene i sistemi fotonici siano compatibili con il settore delle telecomunicazioni, integrare sistemi fotonici più grandi potrebbe essere costoso e difficile. Phocus, che ha preso il via a gennaio 2010 e si concluderà nel 2012, ha già identificato un nuovo approccio per far si che la rete complessa funzioni con un numero di componenti fotonici limitato. Il risultato finale delle applicazioni fotoniche della tecnica dei serbatoi funzionante con grandi quantità di dati è che gli utenti avranno accesso a sistemi che fanno lo stesso lavoro consumando meno energia e usando molto meno spazio. I partner di Phocus provengono da Belgio, Germania, Spagna e Francia. Per maggiori informazioni, visitare: Universitat de les Illes Balears: http://www.Uib.es/en/ |
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UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA PROTEZIONE DEI BAMBINI CHE USANO INTERNET |
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Bruxelles, 2 marzo 2010 - La Commissione europea sta per pubblicare un invito a presentate proposte per un programma comunitario pluriennale per la protezione dei bambini che usano Internet e altre tecnologie di comunicazione (Internet più sicuro). Il programma perseguirà quattro linee di azione: la sensibilizzazione del pubblico; la lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi online; la promozione di un ambiente online più sicuro; la creazione di una base di conoscenze. Il programma fa seguito al Piano d´azione per l´uso più sicuro di Internet (2005-2008). La dotazione di bilancio indicativa per l´invito, nel quadro del bilancio 2010, ammonta a 3 milioni di euro di contributo dell´Unione europea. Per ulteriori informazioni, contattare: Per ulteriori informazioni sull´invito, consultare: Gu C 48 del 26 febbraio 2010 http://eur-lex.Europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=oj:c:2010:048:0008:0008:it:pdf |
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UN ROBOT PERMETTE DI RIDURRE FIN DELLA METÀ I LAVORI DI SCAVO NELLA POSA DEI CAVI IN FIBRA OTTICA. |
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Berna, 2 marzo 2010 - Lo sviluppo di un robot che permette di semplificare e accelerare i lavori di potenziamento della rete in fibra ottica è valso a Swisscom l’Ftth Council Europe Innovation Award nella categoria Deployment & Operation Innovations. Il robot permette di ridurre fin della metà i lavori di scavo nella posa dei cavi in fibra ottica. Swisscom Innovation contribuisce in tal modo ad abbreviare i tempi di realizzazione del potenziamento della rete in fibra ottica in Svizzera e a ridurre i relativi costi. In occasione della Conferenza Fiber to the Home (Ftth) tenutasi a Lisbona, Swisscom è stata insignita dell’Innovation Award dell’Ftth Council Europe nella categoria «Deployment & Operation». Swisscom è stata premiata per aver ideato un robot per la posa dei cavi, presentato per la prima volta all’Itu Telecom World 2009 di Ginevra. Il robot semplifica notevolmente i lavori di posa dei cavi in fibra ottica. A seconda della situazione in loco (stato delle tubature, spazio a disposizione), con il robot è possibile ridurre fin della metà i lavori di scavo necessari per il potenziamento della rete in fibra ottica, con conseguente risparmio di tempo e denaro, ma anche con meno disagi per la popolazione a livello di rumore e intralcio alla circolazione stradale. Attualmente, per la costruzione della rete in fibra ottica viene già impiegato un robot. Nel mese di aprile 2010 se ne aggiungeranno altri cinque che procureranno dei vantaggi non solo a Swisscom, ma anche ai suoi partner che cooperano al potenziamento della rete in fibra ottica. In futuro si farà capo il più possibile al robot, non solo per i lavori relativi alla rete in fibra ottica, ma anche per riparazioni nella rete esistente. Anche altre imprese addette alla costruzione di reti possono impiegare il robot. Le attività di commercializzazione e vendita del robot sono assunte da subito dalla ditta Plumettaz Sa di Bex, specialista internazionale di prodotti per la posa di cavi. |
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TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUGLI STRUMENTI E LE TECNICHE DI SIMULAZIONE |
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Malaga, 2 marzo 2010 - Dal 15 al 19 marzo 2010 si terrà a Malaga, in Spagna, la terza conferenza internazionale sugli strumenti e le tecniche di simulazioni (Simutools 2010). L´obiettivo della manifestazione è di far incontrare i ricercatori del mondo accademico e industriale con i professionisti e gli utenti della comunità della simulazione. La conferenza affronterà le tendenze attuali e future delle tecniche, i modelli, le pratiche e la ricerca interdisciplinare collaborativa nel settore della simulazione. Sebbene l´obiettivo principale della conferenza saranno gli strumenti di simulazione, la conferenza riguarderà anche la ricerca teorica e pratica più in generale. Il programma dell´evento prevede due sessioni parallele due volte al giorno. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Simutools.org/ |
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WORKSHOP SULLA GESTIONE DELLA QUALITÀ DEI DATI PER LA SCIENZA COLLABORATIVA, |
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Chicago, 2 marzo 2010 - Il 21 giugno 2010 si terrà a Chicago, negli Stati Uniti, un workshop intitolato "Managing data quality for collaborative science". Durante l´evento saranno trattati temi relativi ai seguenti settori: qualità dei dati per i sistemi basati su flussi di lavoro scientifici, sistemi di database curati, sistemi di flussi di dati e sistemi ibridi. Gli sviluppi nel campo delle griglie informatiche (grid) hanno favorito la proliferazione di sistemi automatizzati e semi-automatizzati di applicazioni basate sui dati scientifici. Queste applicazioni, a loro volta, hanno prodotto dati che vengono diffusi ai progetti scientifici e ai consumatori, che li usano come risorsa fondamentale nei processi di sperimentazione. Il workshop fornirà un forum sia per i consumatori che per i produttori per discutere le sfide affrontate nella gestione di dati di qualità. L´evento porrà anche l´attenzione sul futuro della ricerca in questo campo. Per ulteriori informazioni, visitare: http://hercules.Infotech.monash.edu.au/mdqcs/home.html |
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ANCONA: IN ARRIVO LA BANDA LARGA NELLE AREE TERRITORIALI MARGINALI |
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Ancona, 2 marzo 2010 - Doppio passo in avanti per la realizzazione di una rete wireless a banda larga, prevista dal Piano telematico Regionale. Sono state firmate due convenzioni: una tra Regione e Province per la realizzazione del sistema di accesso in banda larga e l´altra tra i 5 enti provinciali per svolgere una gara d´appalto unica per ridurre il digital divide nelle aree territoriali marginali. Le risorse destinate al territorio della Provincia di Ancona sono pari 1.359.430 euro. "Un traguardo importante - ha spiegato l´assessore all´Innovazione e informatizzazione Antonio Gitto - per diffondere l´accesso alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione a beneficio del sistema imprenditoriale e dei cittadini con particolare riferimento alle aree non ancora coperte dal servizio". |
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IL FESTIVAL VISTO DALLA RETE: ALTO GRADIMENTO PER I GIOVANI TALENTI, OMBRE SULL’ULTIMA SERATA CRESCE IL VOLUME DI BUZZ RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, ANCHE SULL’ONDA DELLE POLEMICHE RELATIVE ALL’ESCLUSIONE DI MORGAN E AL TELEVOTO FINALE |
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Milano, 2 marzo 2009 – La sessantesima edizione del Festival di Sanremo ha chiuso i battenti con la vittoria del diciannovenne Valerio Scanu, che nel televoto finale ha superato il contestato trio formato da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici e l’outsider Marco Mengoni. Considerando il forte connubio tra internet e il panorama musicale, nonché l’ondata di polemiche che ha accompagnato la fine dell’evento, Nielsen ha analizzato attraverso il servizio Buzzmetrics quanto e in che modo la rete ha giudicato l’evento e come ha reagito alla vittoria dell’artista sardo. Dall’analisi sul volume del buzz online emerge che negli ultimi 2 mesi i messaggi postati in rete sul Festival sono stati oltre 31.000, il 50% in più rispetto allo scorso anno. Il 13% di essi si concentra nella prima settimana di Febbraio, con picchi nelle giornate del 3 e 4 Febbraio, in concomitanza con l’esclusione di Morgan. La settimana dell’esibizione degli artisti sul palco dell’Ariston ha registrato ben 13.000 commenti. Analizzando i messaggi con “sentiment” pubblicati nella settimana della gara emerge che oltre la metà delle conversazioni esprimono una polarizzazione negativa, contro un 28% di messaggi con connotazione positiva. Da segnalare anche un 21% di conversazioni miste, che includono commenti sia positivi che negativi. Gli argomenti più discussi dello show sono big, ospiti e conduzione. Il 53% delle conversazioni in rete sull’evento è relativo agli artisti in gara: in generale, emerge un alto gradimento per le performance dei giovani cantanti presenti nella categoria “big”. Tra le conversazioni polarizzate sugli artisti in gara, il 6% apprezza il vincitore Valerio Scanu, sia per le sue doti vocali che per la scelta di duettare con l’ex collega di “Amici” Alessandra Amoroso. La sua pagina ufficiale di Facebook ha rappresentato un vero e proprio volano per la vittoria: i suoi fan, ormai oltre 70.000, hanno messo in atto una vera e propria mobilitazione online con continue esortazioni a votare il loro beniamino, dapprima nella serata del ripescaggio, poi durante la serata finale. Gli artisti “made in X-factor”, Marco Mengoni e Noemi, sono valutati favorevolmente: Mengoni era dato vincitore dalla rete, Noemi è piaciuta per il talento e le ottime qualità vocali. Apprezzati anche Nino D’angelo per la canzone in dialetto napoletano e Simone Cristicchi. Le maggior parte delle critiche sono raccolte dal trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici: il 24% dei messaggi giudica fuori luogo la loro partecipazione alla gara e non condivide il testo della canzone; alcuni utenti mettono in discussione la veridicità della gara e del televoto in seguito al secondo posto ottenuto dai tre. Ll 27% delle conversazioni contiene riferimenti agli ospiti che sono intervenuti sul palco dell’Ariston: molto apprezzata la performance della modella e show girl del burlesque Dita Von Teese (13% dei messaggi polarizzati inerenti gli ospiti), l’attrice Michelle Rodriguez e le esibizioni di Alessandra Amoroso e Massimo Ranieri. Non particolarmente graditi gli ospiti sportivi Antonio Cassano e Marcello Lippi: entrambi vengono considerati poco affini al mondo della musica. Per quanto riguarda lo show in generale, emerge insoddisfazione per la gestione del Festival da parte di Antonella Clerici, soprattutto in riferimento alle aspettative della vigilia; altri commenti negativi riguardano il presunto plagio di alcune canzoni, tra cui la sigla, e il televoto finale che, secondo la rete, avrebbe falsato e distorto la classifica definitiva, scatenando la contestazione dell’orchestra. A tal proposito, tra sabato notte e domenica mattina il popolo dei social network si è mobilitato su Facebook per denunciare le proprie perplessità sulla graduatoria finale del Festival con la creazione di diversi gruppi: “Orchestrali in rivolta” ha raggiunto in tre giorni 6.832 fan, di cui 610 appena un’ora dopo la sua creazione. |
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IL PRIMO SERVIZIO DI RICERCA E CATALOGAZIONE DI NOTIZIE VIDEO E AUDIO NON PRE-INDICIZZATE |
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Milano, 2 marzo 2010 - Rivoluzione nel settore della ricerca e gestione delle informazioni in formato video e audio: Volocom, società italiana leader nella analisi di informazioni non strutturate, e Cedat 85, leader in Italia nelle tecnologie per la comprensione del linguaggio naturale (speech recognition technologies), hanno stretto un’alleanza per proporre un portafoglio di soluzioni e flussi informativi multimediali che consentono di gestire le notizie video e audio (per esempio, provenienti da canali televisivi ed emittenti radiofoniche) allo stesso livello di un una notizia testuale. Volovideo è il primo risultato della collaborazione tra Volocom e Cedat 85, un nuovo servizio che consente di navigare i video provenienti alla piattaforma +Voce di Cedat 85, di selezionarli, e di arricchirli con la trascrizione e il link al video nella propria base di conoscenza Su questa base di conoscenza personalizzata l’utente può infine operare con gli strumenti abituali di gestione della conoscenza della suite Volopress di Volocom, in cui si integra Volovideo. La suite Volopress è un portafoglio di servizi per la gestione dell’intero ciclo di fruizione delle notizie in rete, dal monitoraggio alla distribuzione personalizzata e multimediale, per la quale Volocom è fornitore di diversi clienti di grande prestigio. Le soluzioni tecnologiche di Volocom e Cedat 85 possono anche essere applicate alle piattaforme Web Tv dei clienti per creare servizi aggiuntivi e archivi multimediali facilmente accessibili e navigabili. Il nuovo servizio può inoltre essere integrato in una molteplicità di applicazioni, dalle intranet, all’e-learning alle piattaforme di contact centre. “Le tecnologie di riconoscimento e trattamento del parlato di Cedat85 siano assolutamente uniche, abbiamo potuto sperimentare dei risultati di qualità eccellente. E’ per questo che abbiamo avviato con loro una partnership a tutto campo, - ha detto Valerio Bergamaschi, Direttore Generale di Volocom - Con Volovideo, in particolare, l’offerta Volopress raggiunge una copertura a 360° delle notizie per il supporto alle decisioni e al business, soddisfacendo la richiesta che ci viene dal mercato di gestire le informazioni video con lo stesso livello di funzionalità di quello di cui siamo capaci con i testi. In questo modo Volopress, di cui stiamo rilasciando la versione 3.0, si conferma uno strumento unico per coloro che fanno un uso strategico dell’informazione.” “Volocom è per noi un partner ideale – ha detto Enrico Giannotti Condirettore Generale di Cedat 85 – sia per la qualità dei servizi che eroga sia perché ci riconosciamo nel costante orientamento all’innovazione che caratterizza la società. Cedat 85 è protagonista di questa innovazione attraverso lo sviluppo di applicazioni avanzate basate su sistemi di nuova generazione speaker independent, per la trasformazione automatica del parlato spontaneo in testo (speech-to-text), di cui +Voce, la piattaforma di Media monitoring & review, rappresenta l’ultima nata in casa Cedat e la punta di diamante”. |
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EWL E SWISSCOM REALIZZANO INSIEME LA RETE IN FIBRE OTTICHE DI LUCERNA |
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Berna, 2 marzo 2010 - Nei prossimi cinque anni Lucerna sarà allacciata alle fibre ottiche fin nelle abitazioni, secondo gli accordi presi da ewl energie wasser luzern e Swisscom, che insieme realizzeranno la rete ed effettueranno investimenti per circa 90 milioni di franchi. Per ogni economia domestica saranno posate quattro fibre ottiche: una andrà a Swisscom e le altre a ewl. I partner di cooperazione ewl e Swisscom realizzano congiuntamente una rete in fibre ottiche capillare nella città di Lucerna. Le due società si divideranno i lavori di posa dei cavi: mentre Swisscom gestirà la tratta tra i quartieri e le centrali telefoniche, ewl si occuperà dell’estensione fino alle singole abitazioni. Per quanto riguarda i costi d’investimento futuri, quantificati in circa 90 milioni di franchi, Swisscom si farà carico del 60% e ewl del 40%. La rete di Lucerna prevede più fibre ottiche per ciascuna economia domestica, in modo tale da consentire la concorrenza su un’infrastruttura aperta («open access»). Il 90% della popolazione della città di Lucerna disporrà entro il 2014 di un collegamento a fibre ottiche. Per la costruzione della relativa rete saranno sfruttate le tubature per cavi di ewl e Swisscom già esistenti, cosa che permetterà di ottimizzare i costi per la realizzazione e l’esercizio della rete e limiterà l’ammontare degli investimenti. «La rete di telecomunicazioni svizzera è attualmente una delle migliori a livello mondiale, e lo sarà anche in futuro grazie alla fibra ottica», spiega Carsten Schloter, Ceo di Swisscom. L’accesso non discriminatorio alla rete in fibre ottiche di Lucerna consentirà a tutti gli operatori di usufruirne, il che vivacizzerà ulteriormente la concorrenza sul mercato delle telecomunicazioni. «Saranno i clienti a trarne beneficio, in quanto potranno scegliere tra le offerte di diversi operatori», afferma Stephan Marty, Presidente della Direzione di ewl. Già nella seconda metà del 2010 gli utenti di Lucerna potranno vagliare le prime proposte relative alla nuova rete in fibra ottica. |
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BOLZANO: DELEGAZIONE DELLA GIUNTA NEL PIÙ GRANDE PARCO TECNOLOGICO EUROPEO: IDEE PER BOLZANO SUD |
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Bolzano, 2 marzo 2010 - "È essenziale varare un piano complessivo in vista del progettato centro per la tecnologia e l´innovazione a Bolzano sud“: è l´indicazione ricavata dagli assessori provinciali Thomas Widmann, Michl Laimer, Roberto Bizzo, Florian Mussner e Sabina Kasslatter dopo la visita del 25 febbraio all´Adlershof di Berlino, il più grande centro tecnologico d´Europa. La delegazione provinciale ha visitato il parco tecnologico Technolac in Savoia (Francia) prima di concludere la due giorni di studio in materia di innovazione, ricerca e sviluppo. In occasione della seduta straordinaria di gennaio, la Giunta aveva approfondito il progetto di utilizzo dell´intero areale dell´ex Aluminia a Bolzano sud per farne un polo tecnologico e aveva deciso di farsi un quadro completo delle possibilità con una visita ad analoghe strutture in Europa. "Si tratta - secondo la Giunta - di una opportunità unica per recuperare e rilanciare una vecchia area industriale e farne il motore per la nuova destinazione economica dell´Alto Adige." L´areale a Bolzano sud dovrà diventare, nelle intenzioni della Giunta, un parco tecnologico multitematico, con ambiti di applicazione nei settori della tecnologia alpina, dell´automotiv e del wellness ma anche dell´energia verde, che già oggi vede l´Alto Adige battistrada in Italia. Il futuro parco sarà a disposizione delle imprese locali ed estere, che potranno essere insediate accanto a strutture di ricerca extrauniversitarie per sviluppare anche la ricerca accademica. Per raccogliere idee e spunti prima di realizzare il Centro tecnologico a Bolzano, una delegazione composta dagli assessori provinciali Thomas Widmann, Roberto Bizzo, Michl Laimer, Sabina Kasslatter Mur e Florian Mussner ha quindi compiuto una "due giorni" di studio in tre parchi tecnologici considerati un modello: il Clean-tech Marzahn-hellersdorf di Berlino, il parco tecnologico e scientifico di Berlino Adlershof - il più grande d´Europa - e il parco tecnologico Savoie Technolac in Francia. Il programma ha visto non solo la visita di queste strutture tecnologicamente all´avanguardia, ma anche colloqui con i vari responsabili e con esperti internazionali dei diversi settori di applicazione. Gli assessori sono stati accompagnati da esperti di Bls, Tis e Provincia. Il viaggio di studio è iniziato con la visita del Cleantechparks a Marzahn-hellersdorf, dove sono insediate imprese del settore energia pulita. A seguire gli assessori Widmann, Laimer, Bizzo, Mussner e Kasslatter Mur sono stati ospiti dell´Adlershof di Berlino, come detto il più grande parco tecnologico e scientifico d´Europa e hanno discusso con alcuni esperti del recupero del dismesso aeroporto di Berlino-tegel. La "due giorni" si é conclusa oggi con la visita ad un altro parco tecnologico modello, quello francese di Chambéry. Dagli interlocutori è arrivata l´indicazione di elaborare un piano complessivo ben definito prima di avviare e gestire il progettato centro per la tecnologia e l´innovazione a Bolzano sud. |
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BOLZANO: ONLINE LA MODULISTICA PER APPALTI DI FORNITURE E SERVIZI |
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Bolzano, 2 marzo 2010 - Sono disponbili online per le imprese e le altre persone interessate i moduli relativi agli appalti di forniture e servizi.L´ufficio appalti della Provincia li ha pubblicati sulla Rete civica. I moduli che a partire dal 25 novembre 2009 devono essere impiegati in riferimento alle varie tipologie di gare per i lavori connessi alle forniture ed alla prestazione di servizi di natura intellettuale sono disponbilili online già da quelche settimana. Ora sono online anche i moduli rifetiti alle forniture ed ai servizi non di natura intellettuale, ovvero quelli per procedura in cottimo fino a 193.000 Euro e quelli per la procedura aperta. La modulistica serve per i committenti per preparare le gare d´appalto in base alle tipologie di gara prescelte ed ammesse dalla legge. Tutti i moduli sono stati elaborati dall´Ufficio appalti della Provincia assieme al Consorzio dei Comuni ed alle Comunità comprensoriali facendo riferimento alle disposizioni contenute nel Codice dei contratti (di cui al D.lgs. 163/2006). Come spiega l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner la modulistica dove necessario sarà ancora sottoposta a semplificazioni. La modulustica è pubblicata sulla pagina della Ripartizione edilizia www.Provincia.bz.it/edilizia/service/modulistica.asp |
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‘INV-FACTOR’: TRA I BANCHI DI SCUOLA, A CACCIA DI INVENTORI - IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE LANCIA UNA SELEZIONE PER VALORIZZARE LE INVENZIONI REALIZZATE DAGLI STUDENTI DEGLI ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI. LE MIGLIORI SARANNO PRESENTATE E PREMIATE NELL’AMBITO DI ‘LIGHT 2010’, IL FESTIVAL SCIENTIFICO CHE SI TERRÀ A ROMA IN OCCASIONE DELLA NOTTE DEI RICERCATORI |
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Roma, 2 marzo 2010 - Si chiama ‘Inv- Factor’ sull’onda di un popolare programma televisivo molto seguito dai giovani, ed è una competizione ( www.Invfactor.cnr.it/ ), lanciata dal Consiglio nazionale delle ricerche, dedicata ai giovani talenti dell’innovazione tecnologica. Destinatari, gli studenti tra i 15 e i 19 anni, in particolare degli Istituti tecnici, che sotto la guida degli insegnanti abbiano realizzato tecnologie, scoperto nuove idee, sperimentato nei laboratori. ‘Inv- Factor’ fa seguito al successo ottenuto l’anno scorso dalla ‘vetrina delle invenzioni’ realizzate da ragazze e ragazzi di alcuni Istituti tecnici industriali di Roma e provincia, allestita nell’ambito di ‘Light–accendi la luce sulla scienza’, l’evento organizzato annualmente a Roma dal Cnr per avvicinare i giovani alla ricerca scientifica. Al fine di dimostrare che la scuola è anche una fucina di innovazione tecnologica, per ‘Light 2010’ la ‘vetrina’ è stata ampliata, invitando a partecipare tutti gli Istituti tecnici d’Italia. Entro il 30 marzo i ragazzi, con l’aiuto dei docenti, collegandosi al sito web, potranno iscriversi alla gara, descrivendo la tipologia dell’invenzione da presentare. Gli iscritti dovranno produrre, entro il 15 maggio e sempre on line, un filmato di pochi minuti e una scheda più dettagliata per illustrare le tecnologie realizzate. Saranno i ricercatori del Cnr, poi, a selezionare una rosa di ‘inventori’ che parteciperanno ad una giornata di presentazione che si terrà in settembre a Roma. Durante quest’esposizione la stessa commissione ‘eleggerà’ le tre invenzioni migliori, che saranno premiate nel corso della conferenza stampa di ‘Light 2010’. Il pubblico potrà poi ammirarle e sperimentarle durante la kermesse scientifica, che avrà luogo sempre in settembre, in uno spazio loro dedicato. “Catturare e coltivare talenti e intelligenze giovanili per immetterli quanto più precocemente possibile nel sistema-ricerca italiano”, spiega Rossella Palomba, responsabile del progetto ‘Light’ del Cnr, “è un’azione importante nell’ambito della ricerca scientifica nazionale, penalizzata non solo dall’insufficienza delle risorse finanziarie, ma anche dal progressivo allontanamento dei ragazzi dalle discipline scientifiche. Iniziative in grado di dare fiducia alle potenzialità inventive dei giovani appaiono dunque quanto mai opportune. ‘Inv-factor’ sarà veicolato anche tramite le reti sociali per raggiungere i ragazzi e gli istituti che abbiano voglia e capacità di partecipare”. L’iniziativa, che si ispira a quella dell’Istituto giapponese per l’invenzione e l’innovazione e all’ ‘International Exhibition for Young Inventors’, è la prima del genere in Italia. “Ma già nell’edizione dello scorso anno la vetrina organizzata per ‘Light’ ha dimostrato quanti giovani talenti siano presenti nelle nostre scuole”, conclude la ricercatrice, “in particolare, il lampione ‘anti-stupro ideato da una studentessa è stato accolto con grande interesse da pubblico e mass media”. |
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA: IMPRENDITORIALITÀ INTERNAZIONALE: INCONTRO A ECONOMIA |
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Pavia, 2 marzo 2010 - Giovedì 4 marzo alle 11 la Facoltà di Economia ospita, nell’ambito della nuova Laurea Magistrale in International Business and Economics, un incontro di presentazione del progetto di avviamento alla imprenditorialità internazionale finanziato da Fondazione Cariplo e coordinato da Università dell´Insubria di Varese, Università di Pavia e Politecnico di Milano con Mind the Bridge Foundation. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma del Mind The Bridge Italy Tour 2010, un progetto promosso dalla Mind The Bridge Foundation - associazione non-profit, con sede a San Francisco (California) -, il cui obiettivo è favorire l’incontro dei migliori talenti imprenditoriali italiani con le opportunità e i capitali della Silicon Valley. Il tour prevede tappe nelle Università ed Incubatori di tutta Italia allo scopo di stimolare forme di imprenditoria in ambito accademico e aiutare lo sviluppo di startups. L´ incontro di Pavia fa parte del progetto “Educazione all’imprenditorialità internazionale: dalla creazione di impresa alla raccolta di capitali” finanziato dalla Fondazione Cariplo, organizzato dal Cresit dell’Università dell’Insubria e dal Cibie dell’Università di Pavia. L’ingresso è libero ed aperto al pubblico. Altri incontri sono in fase di programmazione nelle facoltà scientifiche e nei poli ospedalieri. “La ricerca di base in Italia si attesta su buoni livelli - dice il professor Alberto Onetti, lo scorso anno nominato Presidente della Mind The Bridge Foundation -. I problemi si presentano nel momento in cui si vuole trasformare la ricerca in attività di impresa. Riempire questo gap, stimolando studenti, ricercatori ed aspiranti imprenditori a pensare con una mentalità imprenditoriale internazionale, è lo scopo principale del tour che oggi fa tappa a Pavia. Per fare questo dobbiamo promuovere stimoli verso una imprenditorialità internazionale, dal momento che in un contesto sempre più globale gli imprenditori devono concepire la propria impresa su scala internazionale fin dal concepimento”. “Come Mind the Bridge Foundation -segnala Marco Marinucci, Manager di Google fondatore della Fondazione californiana - vogliamo portare le migliori idee in Silicon Valley. Non si tratta di promuovere la fuga di cervelli, anzi l’esatto contrario: vogliamo aiutare le imprese a crescere trovando capitali all’estero, ma mantenendo ricerca ed occupazione in Italia”. “E’ una occasione straordinaria per Pavia e per la nostra Facoltà, nonchè per un territorio affamato di nuovi modelli di sviluppo economico fondati sull´innovazione - segnala Antonella Zucchella, della Facoltà di Economia - partecipare ad un progetto così sfidante ed ospitare una tappa del Tour Italiano che questa prestigiosa fondazione californiana sta facendo in Italia. Il futuro del sistema Italia passa attraverso la creazione di una nuova mentalità di impresa orientata all’innovazione e all’internazionalizzazione. Questi temi sono quelli su cui come facoltà ci stiamo orientando da tempo anche attraverso programmi quali la laurea magistrale in inglese e la promozione del cluster Asse del Ticino sulle imprese innovative”. |
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LA SCUOLA CAMBIA: OFFERTA FORMATIVA NEL BIELLESE LA PROVINCIA HA PRESO DECISIONI INDIVIDUANDO DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI, CONDIVISI DA TUTTI |
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Biella, 2 marzo 2010 - Venerdì 19 febbraio è stata presentata nell´aula magna di Città Studi l´offerta formativa delle scuole superiori del Biellese. Buona la partecipazione di docenti, dirigenti delle scuole medie inferiori al´incontro organizzato in stretta collaborazione da Provincia di Biella e Provveditorato agli studi. Erano presenti l´assessore all’Istruzione provinciale Mariella Biollino, il provveditore agli studi Pier Giorgio Giannone, il direttore dell´Ufficio scolastico regionale De Sanctis e il suo collaboratore Iannaco, l´ispettore regionale Alessandro Militerno, i dirigenti degli Istituti superiori del Biellese (i professori Rigola, Coen, Colombo, Molinari, Codetta, Bongianino, Setaccia, Ragone, e il vicepreside dell´Istituto S. Caterina ). Infine, Filippo Lanzone, presidente Commissione istruzione-cultura della Provincia di Biella, lo staff tecnico degli uffici provinciali e del Provveditorato. Dopo i saluti iniziali del sindaco di Biella, Donato Gentile e dell’assessore provinciale Mariella Biollino in rappresentanza del Presidente ( l’on. Simonetti è arrivato da Roma intorno alle ore 17 a portare il suo saluto), si è entrati nel vivo della giornata con l’introduzione del provveditore Giannone in qualità di moderatore. L’assessore Mariella Biollino ha evidenziato il lungo percorso svolto, in un momento di grande trasformazione per la scuola, in un’ottica di dialogo e partecipazione con i dirigenti, i professori, i rappresentanti dei genitori che ha determinato una cinquantina di incontri, due Consigli provinciali (il 30 novembre e l´8 febbraio), due conferenze provinciali e la nascita della Consulta provinciale. Massima pertanto è stata la trasparenza. “La Provincia ha preso decisioni individuando degli obiettivi strategici, condivisi da tutti, per lo sviluppo del territorio valorizzando le “eccellenze” in essere e le scuole di montagna. Si sono seguite sia le direttive regionali sia le strategie legate allo sviluppo del nostro territorio. • Polo professionale forte a valenza turistico-alberghiera (con possibilità di sviluppo ulteriore)in rete con altri istituti alberghieri del Piemonte orientale, raccordi con Università, master con cuochi importanti, raccordo con Centri di formazione (panificazione) della Valsessera. In futuro è previsto il distacco di Cavaglià da Trivero e il collegamento con Mosso. Raccordi forti pertanto dovranno essere portati avanti con l’Itis Pietro Sella di Mosso (che per il 2010-2011 mantiene la propria autonomia); qui c’è un’esclusiva sul territorio con la scuola professionale socio-sanitaria. Qui in futuro potranno anche essere attivati corsi legati alla montagna, ai parchi. • Polo liceale del Cossatese e della Valle Strona con Presidenza a Cossato (Cossato e Vallemosso). In tal modo si dà al Biellese orientale una proposta formativa forte rispetto al settore liceale. • Polo liceale a Biella con : Liceo Scientifico e liceo Scienze Umane, Liceo Classico, Linguistico, artistico. • Polo forte del Sistema moda a Biella (Itis) con sviluppi futuri (Istituto Tecnico Superiore) all’Itis e raccordi stretti con Tessile e Salute, Cnr,università….richiesta forte di un Istituto tecnico superiore (finanziato da regione e Ministero). Qui verrà anche attivato il Liceo scientifico (opzione scienze applicate). • Polo marketing e finanze a Biella (Bona). • Polo forte a valenza agroalimentare, ambientale, artigianale(associazione tra Vaglio Rubens e Ipsia). In futuro a tale polo si collegherà anche Cavaglià, con un’offerta formativa diversa da quella di Trivero e più orientata sull’agro-alimentare.In tale zona del Biellese occorre infatti sviluppare anche una scuola agraria (florovivaismo, vitivinicultura, allevamento…). • Creazione di un Cipia, con il raggruppamento di tutti i corsi serali nel 2011-2012 Verranno anche prese in esame modifiche eventuali agli orari di inizio delle lezioni nelle scuole di montagna e verifica situazione dei trasporti al fine di favorire l’utenza. Vasottolineato il fatto che vi è richiesta di tecnici specializzati e che occorre avere una preparazione adeguata e sempre più qualificata per inserirsi nel mondo del lavoro. La riforma rivaluta le scuole tecnico-professionali. Il dott. De Sanctis e il dott. Iannaco dell’Ufficio Scolastico regionale hanno evidenziato alcuni punti salienti della riforma e si sono complimentati per la concretezza della Provincia di Biella che, nonostante il poco tempo e le difficoltà contingenti, è riuscita a predisporre un semplice, ma efficace opuscolo con l’offerta formativa delle scuole superiori biellesi. Anche la Regione, entro fine mese, predisporrà un opuscolo informativo. L’ispettore Alessandro Militerno ha poi fatto un’ampia panoramica sulle tre tipologie di scuole : Licei, Istituti . Professionali e tecnici con un raffronto prima e dopo la riforma . Hanno preso la parola gli otto dirigenti degli istituti superiori che, con dovizia di particolari, hanno illustrato le caratteristiche delle loro scuole e le attività che verranno attuate nell’ambito dell’autonomia . Tutte le notizie con i quadri orari delle varie scuole e la loro offerta formativa sono illustrati nel libricino predisposto dalla provincia. L’assessore Provinciale Mariella Biollino , coadiuvata da Stefania Ferrarotti, dirgente del settore formazione e lavoro della Provincia di Biella, ha poi illustrato in sintesi tutto l’iter predisposto dalla Provincia per favorire l’orientamento scolastico. • “Laboratorio per la scoperta” (già da novembre avviato) : (8h/4 incontri) attività rivolta alle classi Ii della scuola secondaria di I grado, sulla base delle richieste che verranno inoltrate dagli Istituti e che persegue i seguenti obiettivi : o sviluppare la conoscenza del sé ;rafforzare la capacità di scelta e definire il proprio progetto formativo o esplicitare le proprie potenzialità, interessi e motivazioni;riconoscere il proprio livello di autostima o sviluppare la capacità di esplorazione;esprimere e governare ansie e paure rispetto alla propria scelta futura;riflettere sulle modalità e conseguenze delle scelte effettuate: possibilità di cambiarle e rivederle. • Laboratori in tutte le classi terze della provincia (75 classi) con personale specializzato (da fine febbraio) per presentare le varie offerte formative (dal 24 febbraio all’11 marzo) • Incontri con le famiglie di orientamento informativo sull’offerta di istruzione e formazione professionale a cui parteciperà anche l’assessore in varie località (Pray, Mosso, Cossato, Mongrando, Biella, Cavaglià, Adorno……). A partire dal 1 marzo. • Ulteriore distribuzione di materiale informativo (libricino già distribuito oggi), inserimento dati sul sito …. • Sportello orienta-giovani presso gli uffici provinciali (sempre) • Realizzazione della seconda edizione di “Versus – salone dell’orientamento verso le scuole superiori”, che offra ai ragazzi/e ( 12-13 marzo) , alle famiglie, ai docenti e agli operatori del settore una panoramica quanto più possibile completa sull’offerta scolastico/formativa del territorio, e sappia contestualmente far emergere la proposta culturale che ogni singola scuola offre ai propri studenti. L’organizzazione dell’iniziativa dovrà indicativamente prevedere: o spazi espositivi delle scuole secondarie di Ii grado e degli enti di formazione (ca. 15); o la presenza di orientatori/trici e interlocutori privilegiati del territorio o l’organizzazione di momenti di approfondimento, dedicati ai diversi target sopra indicati o l’intervento si svolgerà in orari extracurriculari, auspicando la partecipazione diretta dei genitori, dei ragazzi/e e dei docenti/formatori interessati o sarà individuato un luogo, dove realizzare l’iniziativa, che offra l’opportunità di ampi spazi per gli stand della scuola e della formazione e per eventuali attività seminariali e di gruppo; Per i frequentanti l’ultimo anno delle scuole superiori: “Laboratori per la ricerca attiva del lavoro”: rivolti ai gruppi classe delle V delle Scuole Secondarie di Ii grado sulla base delle richieste che verranno inoltrate dagli Istituti. L’attività sarà incentrata sui seguenti temi: •esplorare sé stessi ed mercato del lavoro, elaborando strategie e realizzando strumenti, in particolare il Cv •come cercare lavoro, conoscere i servizi, acquisire tecniche, suggerimenti per il colloquio di selezione individuale e di gruppo; Fiera del lavoro a maggio in collaborazione con Uib. Incontri con professori universitari. |
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SEICENTO STUDENTI TRENTINI PARTECIPANO A "L´EUROPA VA A SCUOLA" UN PROGETTO DI FORMAZIONE CHE È ANCHE UN QUIZ, IN PALIO UN VIAGGIO A STRASBURGO |
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Trento, 2 marzo 2010 - Sono seicentodieci gli studenti trentini, appartenenti a otto istituti diversi, che partecipano quest´anno alla sesta edizione de "L´europa va a scuola", iniziativa reealizzata dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) di Milano, in collaborazione con numerose province - fra cui quella di Trento - ed altre istituzioni, compreso il Parlamento europeo. Strutturata come un quiz, "Chi vuol essere europeo", a cui le classi accederanno dopo essersi adeguatamente preparate utilizando anche un cd rom, l´iniziativa è stata presentata stamani all´Iti Buonarroti di Trento, assieme fra gli altri all´assessore provinciale all´istruzione Marta Dalmaso (accompagnata dai dirigenti e dai tecnici dell´assessorato), all´europarlamentare Herbert Dorfmann, al dirigente scolastico Paolo Dalvit. Nel percorso verso l’integrazione europea si avverte la necessità di informare e di formare nel modo più corretto possibile sull’Unione europea e sulle sue politiche, sulla storia e il suo ruolo nel mondo, sui suoi meccanismi di funzionamento. Diventa prioritario allora puntare sui giovani delle scuole medie superiori perché sono proprio loro i nuovi cittadini europei. Con questo obiettivo l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) di Milano – in collaborazione con le Province di Milano, di Catania, di Genova, di Pisa, di Roma, di Salerno, di Vicenza, di Trento, il Ministero della Pubblica Istruzione e con il supporto della Fondazione Banco di Sicilia, del Parlamento europeo, delle Rappresentanze in Italia della Commissione europea e degli Uffici in Italia del Parlamento europeo – ha realizzato cinque edizioni del progetto “L’europa va a scuola” che hanno coinvolto in totale più di 20.000 studenti. Il successo dell’iniziativa scaturisce, in particolare, dall’utilizzo per lo studio di strumenti multimediali come il Cd-rom, nonché da una dinamica di gioco premiante e totalmente trasparente (basata sul quiz “Chi vuol essere europeo”). Gli studenti della classe che, superando le varie fasi territoriali, risulterà vincitrice a livello nazionale avrà in premio un viaggio a Strasburgo (o Bruxelles). A seguito dei risultati ottenuti con le prime cinque edizioni, l’Ispi sta realizzando, già dal gennaio scorso, la Vi edizione dell’iniziativa che si protrarrà fino a maggio e che vede coinvolte, con la Provincia autonoma di Trento, altre Province italiane per un totale di 3.500 studenti. L’iniziativa promossa con un accordo tra l’Assessorato all’istruzione e sport della Provincia e l’Ispi vedrà come protagonisti otto Istituti scolastici Superiori con la partecipazione di 31 sezioni e impegnando 610 alunni. Le sezioni affronteranno, per fasi successive, una serie di prove-quiz via internet confrontandosi con sezioni di studenti delle altre province italiane. Le fasi della selezione si susseguiranno a partire da una gara interna all’istituto, per passare ad una gara provinciale che darà diritto alla sezione vincitrice di accedere alla fase finale di Milano. La sezione che a livello nazionale si classificherà al primo posto vincerà il viaggio a Strasburgo. L´ incontro di apertura - con la presentazione del quiz e del cd rom - e si è tenuto stamani presso l’Aula Magna dell’Istituto Buonarroti di Trento. Da un primo, informale "test", la preparazione degli studenti trentini sulle questioni europee sembrerebbe piuttosto buona. I cd rom per la preparazione al quiz arriveranno nel corso della settimana; nel frattempo, stamani, l´assessore Marta Dalmaso ha colto l´occasione per auspicare che "lo sguardo rivolto all´Europa ci aiuti a guardare in maniera diversa anche il percorso fatto dalla scuola trentina in questi mesi. Al di là delle diversità di vedute, spero che gli elementi ´europei´ di questo percorso, peraltro non ancora concluso, possano essere colti e valorizzati." L’europarlamentare regionale Herbert Dorfmann, dopo avere sottolineato l´importanza di quello che si configura come il "primo processo di unificazione dell´Europa condotto con mezzi pacifici", ha sottolineato gli aspetti a suo giudizio più significativi ma anche più problematici che l´unificazione porta con sé: il progressivo federarsi degli Stati, destinato a superare gradatamente la dimensione degli Stati-nazione come delineatasi dopo la Rivoluzione francese, l´allargamento dei confini dell´Unione (ad esempio alla Turchia, che Dorfmann vede come molto problematico) e le politiche di coesione poste in essere dalla Ue. Le scuole che partecipano al Progetto in Trentino sono: l´Istituto Martini di Mezzolombardo, l´Arcivescovile di Trento, l´istituto Fontana di Rovereto, il liceo Rosmini di Rovereto, l´istituto Floriani di Riva del Garda, l´Istituto Ladino di Fassa, il liceo Rosmini di Trento e appunto l´Iti Buonarroti. Il percorso prevede la selezione di una classe partecipante all´interno di ogni scuola, quindi una seconda selezione da cui emergerà una classe vincitrice per ogni provincia ed infine le finali. La chiusura del progetto è prevista entro maggio. La classe vincitrice si aggiudicherà un viaggio-premio a Strasburgo. |
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BOLZANO: MOBILITÀ INTERPROVINCIALE PERSONALE DOCENTE PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/11 |
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Bolzano, 2 marzo 2010 - Mobilità personale docente a tempo indeterminato: domande di trasferimento/passaggio in ambito interprovinciale - anno scolastico 2010/2011. È stata diramata la circolare dell’Intendente scolastica per le scuole di lingua italiana riguardante la mobilità interprovinciale del personale docente a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2010/2011. Il termine di presentazione delle domande è fissato al 22 marzo 2010. Normativa e modulistica sono a disposizione degli interessati sul sito www.Pubblica.istruzione.it. Con data successiva verranno comunicati i termini per la presentazione delle domande di trasferimento e passaggio in ambito interprovinciale per i docenti di religione. Sono stati inoltre fissati i termini per le domande di revoca delle domande sia in ambito provinciale che interregionale. |
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VISITA IN AREA DEL CONSOLE AMERICANO CAROL Z. PEREZ |
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Trieste, 2 marzo 2010 - Visita ieri pomeriggio in Area Science Park del Console Americano a Milano, Carol Z. Perez. A due anni dalla visita del suo predecessore, Daniel Weygandt, l’incontro odierno testimonia dell’attenzione e dell’interesse che il Governo americano nutre verso le collaborazioni sui versanti della ricerca e delle politiche per l’innovazione territoriale, che vedono Area partner di prestigiose istituzioni statunitensi come il M.i.t. Di Boston o la Ohaio Case Western Reserve University di Cleveland, città natale del Console. Con la Case University è attivo un Memorandum of understanding che ha l’obiettivo di condividere risorse, competenze, progetti e obiettivi volti allo sviluppo dei rispettivi sistemi territoriali: la regione Friuli Venezia Giulia e il nord est dello stato dell’Ohio. Scambi di personale per periodi di aggiornamento sono in corso, mentre un terreno ulteriore di collaborazione è dato dalla realizzazione di un parco scientifico legato alla prestigiosa università americana, cui Area darà il suo supporto in termini di consulenza. Il tema della green economy e delle tecnologie correlate è un argomento centrale di questa visita a Trieste del console americano, che sta incontrando diverse istituzioni in città. Per questo alla signora Perez il presidente del parco scientifico, Giancarlo Michellone, ha illustrato un articolato programma varato da Area, Enerplan. Si tratta di un piano per la produzione e l’uso efficiente dell’energia, articolato in diversi progetti, da applicare agli edifici sia del parco scientifico sia del territorio regionale, che verranno letteralmente “vestiti” di tecnologie innovative che puntano a migliorarne la gestione energetica. Carol Z. Perez ha assunto il ruolo di Console Generale degli Stati Uniti nel maggio 2009. In precedenza ha ricoperto incarichi direttivi all’interno della Segreteria di Stato americana dal 2003 al 2009. |
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ORIENTABRESCIA2010 |
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Brescia, 2 marzo 2010 - Cambia e si triplica il sistema dell´orientamento scolastico della Provincia di Brescia. Con la riforma dell´istruzione superiore, non poteva che essere così: una scuola tutta nuova richiede una "bussola" per gli studenti tutta nuova. L´asab (Associazione scuole autonome bresciane) ha così studiato un modello innovativo, in collaborazione con l´Assessorato Provinciale all´Istruzione e l´Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia, che si basa su tre differenti momenti, rivolti a tre target diversi, da svolgersi all´interno del "mese dell´orientamento". L´obiettivo è far arrivare preparati studenti a famiglie alla data del 26 marzo, giorno di chiusura delle iscrizioni alle scuole superiori. L´altra novità di rilievo riguarda, in un certo senso, la "mobilità": non saranno più i ragazzi a doversi spostare per ricevere informazioni, come accadeva in passato, ma saranno organizzati incontri in tutti gli ambiti in cui è stata divisa la provincia. Il tutto per facilitare e favorire questo delicato momento di passaggio degli studenti bresciani e delle loro famiglie, per dare loro una mano e prepararli alla migliore scelta possibile per il loro futuro. "La nostra scelta - spiega l´assessore all´Istruzione Aristide Peli - è stata quella di avviare un dialogo aperto tra le scuole, per una reciproca conoscenza, con l´obiettivo unico e condiviso di costruire percorsi che conducano al successo scolastico e formativo. Nei mesi scorsi abbiamo contattato numerosi istituti scolastici e dato loro la parola: ne è emersa la richiesta di non avere stand, gadget e messaggi accattivanti per convincere gli alunni a iscriversi a una scuola piuttosto che a un´altra. È stato così definito un piano per l´orientamento degli studenti che attualmente frequentano la terza degli istituti secondari di primo grado". Il nuovo piano messo a segno - come detto - prevede tre distinti momenti, da svolgersi nelle "scuole-polo" già identificate, dove saranno allestiti spazi aperti a genitori, ragazzi e insegnanti. Si inizia con "Informa Riforma" (sottotitolo "Comunicazione sulla riforma"), una serie di incontri di formazione rivolti in particolare ai docenti referenti dell´orientamento delle classi terze e ai dirigenti scolastici. Si tratta di momenti in cui verrà spiegata la riforma, ma senza entrare nel dettaglio dei singoli istituti. Si passa poi a "Orienta Brescia" (sottotitolo "Mese dell´orientamento"), la fase che partirà nei prossimi giorni, quando nelle scuole-polo di ogni ambito territoriale, saranno proposte giornate di informazione e confronto suddivise in tre momenti. Dapprima uno spazio dedicato in cui saranno presentati agli insegnanti gli indirizzi, le personalizzazioni, le competenze richieste e il carico di lavoro necessario per frequentare il percorso prescelto dagli studenti. Contemporaneamente, in altri spazi, si svolgerà un confronto sia sui modelli organizzativi per rispondere ai bisogni degli alunni non cittadini italiani che sui modelli di accoglienza e integrazione per studenti con bisogni speciali (portatori di handicap, disturbi di apprendimento o altro). Infine le scuole secondarie di secondo grado presenteranno a genitori e studenti la loro offerta formativa. "In un solo pomeriggio - specifica l´assessore Peli - le famiglie potranno incontrare le scuole superiori maggiormente rappresentative del territorio, che attiveranno sportelli informativi-orientativi. Con un solo, semplice passaggio, saremo così in grado di soddisfare i bisogni di tutti". L´ultimo passaggio del modello bresciano messo a punto sono gli "Open Day", organizzati e coordinati a livello di ambito territoriale e divulgati alle famiglie degli alunni frequentanti le classi terze degli Istituti d´Istruzione di I° grado. |
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ROVERETO, PROVINCIA DI HARVARD IL PIÙ ANTICO E PRESTIGIOSO ATENEO DEGLI STATES SCEGLIE IL CIMEC DELL´UNIVERSITÀ DI TRENTO |
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Trento, 2 marzo 2010 - Un altro importante riconoscimento, questa volta sul fronte della didattica avanzata per il Cimec, il Centro Mente e Cervello dell´Università di Trento, attivo nel campo delle neuroscienze. L´università di Harvard, con il suo centro di eccellenza Harvard Mind/brain/behavior (Mbb) Initiative, ha scelto infatti il Cimec come partner per l´organizzazione della prima edizione della Scuola estiva di neuroscienze cognitive, rivolta anche a studenti particolarmente brillanti. Si tratta di un programma di studio di due mesi per studenti italiani e studenti dell´Università di Harvard che, tra il polo universitario di Rovereto, i laboratori di Mattarello e lo studentato di San Bartolameo, studieranno e vivranno insieme in un ambiente stimolante e internazionale, alla scoperta delle neuroscienze cognitive sotto la guida di docenti della Harvard Faculty of Arts and Sciences e della Harvard Medical School. Un´occasione unica per i trenta studenti che dal 11 giugno al 8 agosto 2010 seguiranno un intenso programma che comprenderà lezioni frontali, seminari, sessioni pratiche in lingua inglese nei laboratori del Cimec a Mattarello, ma anche numerose iniziative ricreative volte a favorire l´interazione tra i ragazzi e lo scambio culturale, oltre alla conoscenza del territorio trentino. Il programma si articolerà in un corso di base, obbligatorio per tutti i frequentanti, dedicato ai concetti di base delle neuroscienze (dal titolo "Windows into the Structure of the Mind/brain"), e due corsi dedicati al sistema visivo e alle arti ("What Art Can Tell Us about the Brain" - Che cosa l´arte ci può insegnare sul cervello - e "Visual Neuroscience-from Sensory Input to Cognition" - Neuroscienze della visione: dall´input sensoriale alla visione). Gli studenti alloggeranno nello studentato universitario a Trento e avranno a disposizione buoni pasto da consumare nelle mense dell´ateneo trentino. "La più vecchia e prestigiosa istituzione universitaria statunitense, Harvard, considera di fondamentale importanza per la formazione degli studenti un´esperienza al di fuori del contesto americano, e per questo organizza alcuni programmi di studio all´estero - spiega il direttore del Cimec Alfonso Caramazza - Nell´area delle scienze, i centri finora scelti da Harvard per i propri programmi estivi erano Inghilterra, Giappone, Cina e Germania. A questi si aggiunge ora l´Università degli Studi di Trento. Ciò costituisce un motivo di orgoglio per il nostro ateneo e per tutto il territorio". I criteri di selezione sono altamente selettivi e solo dieci studenti italiani saranno ammessi. Possono inviare la domanda di partecipazione tutti gli studenti immatricolati in un´università italiana, frequentanti una laurea triennale (2° o 3° anno) o magistrale (1° anno), entro il 15 marzo. Il costo totale, comprensivo delle attività non didattiche, è di 2000 euro; per i dettagli e per consultare il programma si può visitare la pagina http://portale.Unitn.it/centre/cimec/hss.htm o chiamare il numero 0464 80 8617 |
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TRENTO: I PRIMI DATI SUGLI SCRUTINI NEGLI ISTITUTI SUPERIORI DIFFUSI NEL POMERIGGIO ALCUNI RISULTATI SULLE VALUTAZIONI DEL PRIMO QUADRIMESTRE |
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Trento, 2 marzo 2010 - Matematica e lingua straniera, le materie nelle quali è più alto il numero di insufficienze assegnate dagli insegnanti agli studenti degli istituti del secondo ciclo. Nel pomeriggio di oggi, l’Ufficio del sistema informativo del Dipartimento istruzione ha diffuso i primi dati, che verranno completati nella giornata di domani con una descrizione più analitica. (m.C.) Totale alunni scrutinati (paritarie comprese): 19.956; totale alunni con almeno una insufficienza: 12.684 (63,56%); totale alunni con insufficienza solo nel comportamento: 2 (dato assoluto); totale con insufficienza nel comportamento e in almeno altre tre discipline: 16 (dato assoluto); totale insufficienze in matematica: 6.744 (33,79%); totale insufficienze in lingua straniera: 6.746 (33,80%). |
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PROMOZIONE TURISTICA CORSO DI "OPERATORE ESPERTO IN DESTINATION MANAGER ORGANIZATION (DMO)" |
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Cagliari, 2 Marzo 2010 - Ancora pochi giorni di tempo per presentare le candidature per la partecipazione al corso di "Operatore esperto in Destination Manager Organization (Dmo)". Voluto da Confindustria Sardegna Meridionale e dall’Agenzia regionale per il lavoro, il corso ha lo scopo di formare specifiche professionalità da utilizzare per dar corpo al progetto “Cagliari città di Destinazione”, finalizzato alla promozione turistica del capoluogo e dell’intera area vasta cagliaritana attraverso la progettazione e l’avvio di azioni di marketing turistico e territoriale per la commercializzazione del territorio quale meta turistica. Il percorso formativo, la cui partecipazione è gratuita e con frequenza obbligatoria, avrà durata complessiva di 2 mesi (da aprile a maggio 2010) e comprende 100 ore di formazione in aula, project work individuali e di gruppo, stage e study tour presso prestigiose organizzazioni locali, nazionali ed internazionali. I corsi saranno articolati in 4 moduli: marketing e commercializzazione, marketing strategico, prodotto turistico e web marketing. Per partecipare alla selezione i candidati interessati dovranno inviare entro e non oltre il 5 marzo 2010, all’indirizzo mail il proprio curriculum vitae, preferibilmente in formato europeo, con l’autorizzazione al trattamento dei dati e completo dei recapiti telefonici, indicando nell’oggetto: Rif. Dmo Cagliari. Per partecipare alla selezione è possibile scrivere a: cagliari@unimpiego.It Per informazioni è possibile scrivere a: destinazionecagliari@assindca.It |
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BIELLA, SOSTEGNO E ATTENZIONE PER I GIOVANI UN ACCORDO TERRITORIALE PER SOSTENENERE LE NUOVE GENERAZIONI. |
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Biella, 2 marzo 2010 - Il Piano Locale Giovani Provinciale (Plgp) ha preso forma. Mercoledì 24 febbraio 2010, l’assessore alla politiche giovanili Alessio Serafia, presso la Sala Becchia del Palazzo Provinciale, ha incontrato gli amministratori locali, sindaci e assessori, la stampa e le associazioni giovanili, ai quali ha restituito il risultato dei lavori che hanno portato alla definizione degli assetti del Piano Locale Giovani Provinciale. Il lavoro svolto nei mesi scorsi, che ha visto partecipi molte realtà del territorio coordinate dai funzionari provinciali, ha permesso di programmare degli interventi integrati, la cui strutturazione ha tenuto conto delle diverse realtà territoriali, ognuno con le proprie prerogative, la propria storia, le proprie sensibilità. Il Piano consiste nella formalizzazione di un accordo a livello territoriale all’interno del quale attori pubblici e privati hanno definito le priorità da affrontare nell’anno 2010. Nello specifico sono state previste azioni a sostegno dell’accesso alla casa, allo studio, dei progetti in area preventiva, culturale, musicale, aggregativi. “Sono toccato dall’entusiasmo e dall’impegno dimostrato dal territorio in questi mesi - ha dichiarato l’assessore Serafia - e mi rendo conto di come non sia facile in un momento di congiuntura economica non favorevole, riuscire a ritagliare spazi e risorse per le varie attività che le istituzioni ed il terzo settore ogni giorno vorrebbero realizzare. La volontà ed il desiderio di collaborare che hanno permesso la costruzione di questa articolata rete dalle trame fitte, è la dimostrazione concreta dell’attenzione che poniamo alle nuove generazioni. Desidero ringraziare i sindaci, gli assessori, i funzionari, i giovani che hanno accolto con slancio questa modalità operativa”. “A partire dalle prossime settimane – ha concluso Serafia - assisteremo all’avvio delle varie progettualità in rete ed alla pubblicazione degli avvisi pubblici inerenti ai contributi per la locazione e per lo studio in favore dei giovani biellesi”. |
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EVK2CNR INSTALLA LA PRIMA STAZIONE ITALIANA DI MONITORAGGIO SU GHIACCIAIO IN HIMALAYA. |
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Lobuche, Nepal 2 marzo 2010 - E’ sotto una bufera di neve con 15 gradi sottozero che la squadra del Comitato Evk2cnr ha installato, nei giorni scorsi, la prima stazione di monitoraggio glaciale dell’Himalaya. La stazione, che si trova sul ghiacciaio del Changri Nup, a 5.700 metri di quota, registra ogni 30 minuti il regime dei venti, la temperatura, l’umidità e l’energia solare in arrivo e riflessa dal ghiacciaio. E’ questa la quindicesima stazione della rete Share (Stations at High Altitude for Reasearch on Enviroment) e la prima del network di monitoraggio su ghiaccio in Himalaya. Una nuova conferma del ruolo da pioniere che il Comitato Evk2cnr ricopre da vent’anni nella ricerca scientifica d’alta quota. Le variazioni delle masse glaciali di Himalaya e Karakorum attraverso studi diretti e rilievi di terreno, infatti, sono quasi sconosciute. Secondo recenti stime la fusione di nevi e ghiaccio ha un’importanza non trascurabile per le portate estive dei grandi fiumi asiatici come il Gange, l’Indo e il Brahmaputra. Proprio per iniziare a colmare questa lacuna, nell’ambito del progetto Share si è decisa l’installazione della prima stazione sopraglaciale himalayana che per i prossimi anni raccoglierà informazioni e dati indispensabili alla quantificazione del bilancio energetico e di massa glaciale. La stazione installata direttamente sulla superficie glaciale, rileva con continuità la temperatura dell’aria, l’umidità, la direzione e la velocità del vento, la pressione atmosferica, la radiazione solare incidente e riflessa, la radiazione atmosferica e la radiazione emessa dalla superficie glaciale. I dati registrati, inviati regolarmente in Italia, permetteranno ai ricercatori Evk2cnr di valutare e quantificare l’energia assorbita dal ghiacciaio e definire la conseguente fusione nivoglaciale. La stazione Share Changri Nup è l’ultimo tassello della rete Share allestita dal Comitato Evk2cnr in collaborazione con il Cnr,e l’Università di Milano. Le stazioni Share fanno parte dei più importanti progetti internazionali sul clima, condotti da Unep, Wmo, Nasa e Iucn. Share è oggi il punto di riferimento mondiale per il monitoraggio climatico d’alta quota con le 15 stazioni installate sulle montagne più alte del mondo, dall’Asia all’Africa. Anche Paolo Bonasoni, dell’Isac -Cnr e responsabile del progetto Share commenta quest’ ultima installazione: “La riduzione della massa glaciale trovata dai nostri ricercatori sul Changri Nup conferma l’importanza degli studi eseguiti nell’ambito del progetto Share, e dell’Atmospheric Brown Clouds Project di Unep, per meglio comprendere e quantificare la portata dei fenomeni che favoriscono la fusione dei ghiacciai Himalayani”. “Le osservazioni e le misure eseguite direttamente sul ghiacciaio Changri Nup - continua Bonasoni – avranno un punto di forza nelle informazioni raccolte nel non lontano Nepal Climate Observatory – Pyramid, a quota 5079 m, in prossimità della Piramide Evk2cnr. Qui dal marzo 2006, è misurata la concentrazione di black carbon presente in atmosfera, così come altri importanti parametri climatici quali l’assorbimento e lo scattering che gli aerosol producono sulla radiazione, la concentrazione di ozono, la radiazione solare ed altri parametri atmosferici. Le minuscole particelle di black carbon assorbono la luce del sole favorendo un riscaldamento in quegli strati di atmosfera dove è stato trasportato. Una volta depositato sulle superfici di neve e ghiaccio, il black carbon può ridurne significativamente l’albedo superficiale, provocando un’accelerazione della loro fusione. E’ la prova tangibile che anche i ghiacciai posti sulle montagne più alte del Pianeta sono raggiunti da questa nube di inquinanti, denominata Atmospheric Brown Cloud, che può modificare sensibilmente le condizioni dell’ambiente. Una prova che richiede un costante e serio impegno scientifico di valutazione, sottoposto alle più rigorose verifiche, per comprendere meglio le reali dimensioni quantitative e temporali dei fenomeni e per poterne valutarne le ricadute e mitigarne gli effetti. “Al Changri Nup, che è un “piccolo” cuscino di ghiaccio appartato tra il Lobuche Peak West e il Changri La Pass, a poche migliaia di metri dallo spartiacque himalayano, abbiamo dovuto affrontare le rigide condizioni dell’inverno himalayano, per individuare prima e trasportare poi al sito di installazione tutte le parti della stazione” raccontano la dott.Ssa Elisa Vuillermoz, responsabile dei progetti ambientali del Comitato Evk2cnr e Giampietro Verza, responsabile tecnico delle stazioni di monitoraggio Evk2cnr, che hanno proceduto all’installazione della stazione sul ghiacciaio. “La stazione si trova ad una quota tra i 5700 e i 5800 metri una quota che ne fa un perfetto campione di apparato glaciale adatto allo studio dell’evoluzione dei ghiacciai Himalayani. Il ghiacciaio ha perduto spessore come praticamente tutti i ghiacciai della zona, e molte ondulazioni glaciali ricoperte di morene hanno lasciato il posto a laghi glaciali che si sono un po’ alla volta collegati, creando l’unica parte del percorso agevole, quella su spesse lastre di ghiaccio, tra seracchi a “colonnati”. “Il trasporto dei materiali dal Laboratorio Piramide ha richiesto tempi fino a 10 ore in diverse giornate, ma l’altra sera alle 17 locali, sotto una abbondante nevicata tutto il materiale era accumulato alla base del gradino di ghiaccio del Changri Nup. “Dopo una notte con altra neve ci mettiamo in azione e in breve il palo della stazione viene ancorato al ghiacciaio, su questo vengono montati l’anemometro che ci permetterà di comprendere i regimi dei venti di questo sito, il sensore combinato di temperatura e umidità, e il “Cnr 1”, un radiometro netto. “Per noi che in 20 anni di attività della Piramide abbiamo assistito alle evoluzioni climatiche di questo potente ambiente, è un altro tassello importante per la comprensione delle dinamiche delle masse glaciali, enormi qui, ma anche loro sottoposte alle nuove regole delle mutazioni climatiche”. |
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L´AIRMEX AVVERTE: IL LIVELLO DEGLI INQUINANTI NEGLI AMBIENTI INTERNI È TROPPO ELEVATO. |
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Bruxelles, 2 marzo 2010 - Una ricerca finanziata dall´Ue dimostra che spesso gli inquinanti sono più presenti negli ambienti chiusi che in quelli esterni. Il progetto Airmax ("European Indoor Air Monitoring and Exposure Assessment Project") ha studiato la qualità dell´aria degli ambienti interni e i valori relativi all´esposizione individuale all´inquinamento, attraverso la misurazione di 19 composti organici volativi (tra i quali composti carbonilici, terpenoidici e aromatici) nell´aria all´interno di edifici pubblici e asili infantili disseminati in diverse città europee. Il progetto Airmex è finanziato nell´ambito delle attività del Centro comune di ricerca (Ccr). Migliorare la salute dei cittadini è una delle priorità dell´Ue, come è sottolineato anche nel Piano d´azione europeo per l´ambiente e la salute 2004-2010, dedicato proprio alla valutazione dell´impatto ambientale sulla salute umana. Questo piano d´azione metterà a disposizione dell´Ue le informazioni necessarie per avviare collaborazioni più solide tra le parti interessate attive nei campi associati ad ambiente, salute e ricerca. I partner del progetto hanno rilevato che le concentrazioni di inquinanti nocivi relativi all´esposizione individuale, in particolare per quanto concerne formaldeide e benzene, nella maggior parte dei casi sono più alte delle concentrazioni rilevate negli ambienti interni/esterni. La ricerca svolta ha inoltre dimostrato che il 40% dei valori rilevati in merito all´esposizione individuale, come anche il 30% delle concentrazioni in ambienti interni e il 25% di quelle in ambienti esterni hanno superato il valore limite fissato dalla Commissione per il 2010 nel quadro della direttiva 2000/69/Ce concernente i valori limite per il benzene. La misurazione dell´esposizione individuale è stata effettuata grazie al coinvolgimento di lavoratori e dipendenti nei rispettivi ambienti di lavoro. Secondo i ricercatori, questi valori sono al di sopra della soglia considerata non nociva per la salute. Le misurazioni delle concentrazioni esterne, singolarmente, sottovalutano i rischi per la salute derivanti dall´esposizione a questo tipo di valori sul lungo termine. I ricercatori hanno valutato l´effetto di questa miscela di sostanze chimiche sulle cellule dei polmoni umani. I dati raccolti hanno dimostrato che i composti chimici interagiscono tra di loro e che il loro impatto sulla salute è condizionato dalla presenza di altre sostanze chimiche. Nel complesso, i risultati indicano che i numerosi effetti degli inquinanti atmosferici provenienti da fonti interne sono strettamente correlati ad altri fattori, quali lo stress, il sesso e il background genetico dei soggetti. Infine, il progetto Airmax ha identificato e quantificato i principali inquinanti atmosferici in molte aree, identificando anche le principali fonti degli stessi. Il progetto ha valutato l´esposizione umana per verificare in che modo la salute risente di questi inquinanti, dedicando particolare attenzione al benessere dei bambini. Le città coinvolte dallo studio sono Atene e Salonicco (Grecia), Lipsia (Germania), Catania e Milano (Italia), Bruxelles (Belgio), Nicosia (Cipro) e Arnhem e Nimega (Paesi Bassi). Per maggiori informazioni, visitare: Centro comune di ricerca: http://ec.Europa.eu/dgs/jrc/index.cfm |
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PM10, LA REGIONE TOSCANA VARA UN PIANO CONTRO GLI SFORAMENTI I SINDACI POTRANNO RIDURRE RISCALDAMENTI, LIMITARE IL TRAFFICO, INCENTIVARE MEZZI PUBBLICI |
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Firenze, 2 marzo 2010 - La Regione dà il via a provvedimenti urgenti per abbattere le polveri sottili. E´ stata approvata ieri infatti dalla Giunta regionale una delibera che consentirà ai comuni di intervenire tempestivamente per evitare ulteriori rischi di sforamento del livello massimo di Pm10, fissato dalla legge in 50 mg al metro cubo. Un limite che fra gennaio e febbraio è stato superato ripetutamente sul territorio toscano. In questo periodo le centraline di rilevamento gestite dall´Arpat hanno infatti segnalato che in 15 postazioni su 25 sono stati già superati i 7 giorni che (ad oggi, in assenza del recepimento della normativa europea in materia) rappresentano il massimo dei superamenti annuali permessi. Si tratta delle centraline situate ad Arezzo, Firenze, Scandicci, Lucca, Capannori, Porcari, Pisa, Cascina, Santa Croce sull´Arno, Montecatini Terme, Montale e Prato. La Regione, in accordo con i comuni e le province interessate, ha perciò previsto una serie di misure contingenti per ridurre i giorni di superamento. Misure che riguarderanno anche le amministrazioni di Grosseto, Livorno, Viareggio, Pistoia e Siena oltre a quelle dell´area omogenea fiorentina, cioè Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino e Signa. I sindaci avranno 15 giorni di tempo per comunicare alla Regione l´elenco degli interventi che intendono attivare, i tempi e le modalità della loro attuazione. In caso di inadempienza dei Comuni sarà la Regione a intervenire, grazie a poteri sostitutivi. L´assessore regionale all´ambiente, che oggi ha portato in giunta il provvedimento, ha sottolineato come questo sia il frutto dell´azione di coordinamento che la Regione sta conducendo insieme ai Comuni. In base a questa delibera si interviene nell´immediato, con provvedimenti contingenti, ma nell´ambito della politica regionale di tutela dell´ambiente e contrasto all´inquinamento, che mira ad incentivare gli interventi strutturali. Grazie alla delibera approvata oggi i sindaci potranno adottare provvedimenti che agiscono sui principali fattori di inquinamento, da limitazioni alla circolazione dei mezzi più inquinanti, alla riduzione, in via temporanea, delle emissioni degli impianti civili e industriali. Tra i provvedimenti contingenti figura la possibilità di istituire corse suppletive di mezzi pubblici, l´intensificazione dei servizi di scuola-bus, l´incremento del numero di taxi, l´incentivazione all’uso dei mezzi pubblici attraverso la riduzione del costo dei biglietti o la loro gratuità, come nel caso dei parcheggi scambiatori. Il massimo rigore verrà adottato per impedire comportamenti scorretti, che pregiudicano la scorrevolezza del traffico, come la sosta in doppia fila, il mancato rispetto delle corsie preferenziali, lo scarico delle merci in orari non consentiti. Ancora: si potrà vietare la circolazione di auto con meno di 3 persone a bordo, ricorrere alle targhe alterne, vietare la circolazione in alcune zone e/o in alcune fasce orarie. Anche le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento e la temperature interna degli immobili potranno essere ridotti, naturalmente con esclusione di ospedali, case di cura e ricoveri per anziani. In generale la delibera consente ai sindaci di adottare tutte le misure che rientrano nelle loro competenze e che riterranno utili a ridurre l´inquinamento. Alle province spetterà il compito di coordinare l´azione dei comuni che compongono il loro territorio. |
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AMBIENTE IN SARDEGNA: ARCI-GRIGHINE, AL VIA INCONTRI PER LA PIANIFICAZIONE FORESTALE |
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Cagliari, 2 Marzo 2010 - L´assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras, nell´ambito della programmazione delle attività di pianificazione forestale in corso per il territorio dell´Arci-grighine, ha fissato una serie di incontri pubblici rivolti ai cittadini e amministratori locali interessati. Il primo incontro è in programma ad Ales il giorno 4 marzo alle ore 18.00 nella sede dell´Unione dei Comuni Alta Marmilla in via Todde. Il secondo appuntamento è stato fissato a Fordongianus il giorno 5 marzo alle ore 18.00 nei locali dell’aula consiliare comunale in via Traiano. La Regione Sardegna sperimenta, con il distretto territoriale dei ventuno comuni dell’Arci-grighine, un percorso di pianificazione innovativo per il settore forestale regionale. L’iniziativa è stata presentata nell´aprile del 2009 in un’incontro nel quale sono stati illustrati gli indirizzi del Piano Forestale Ambientale Regionale e l’idea progettuale dei piani di distretto. Nel frattempo, per ottimizzarne i risultati è stato costituito un apposito Ufficio di Piano il quale si avvia concludere le indagini conoscitive di base, comprese quelle sul contesto socio-economico condotte attraverso questionari rivolti alle istituzioni, al mondo produttivo, alle filiere di settore, ai semplici cittadini. "In questa fase appare opportuno comunicare e trasferire alle popolazioni locali le informazioni in nostro possesso al fine di coinvolgere le parti interessate al processo di co-pianificazione. Riteniamo che questo strumento serva a unire sinergicamente le istanze locali di natura economica, sociale e culturale con il tema della tutela e conservazione dei nostri boschi", spiega l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giuliano Uras. L’altra opportunità fornita al distretto forestale dell’Arci-grighine è quella di sovrapporre il processo di elaborazione del Piano di distretto con la possibilità di accreditare il proprio territorio nel circuito delle foreste modello per l’area Mediterranea. La Regione Sardegna ha aderito, infatti, al Protocollo di intesa per la costruzione della Rete Mediterranea anche grazie alla partecipazione al progetto di cooperazione europea Med Foret Modele. Il concetto di “Foresta Modello” si è sviluppato in Canada circa 20 anni fa per introdurre i principi di gestione sostenibile in ambito forestale, con la mediazione di tutti gli interessi in gioco e la promozione di associazioni volontarie intorno ad un progetto comune. |
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ILLUSTRATI IERI GLI INTERVENTI PER FAR FRONTE AL DEGRADO AMBIENTALE NEL CROTONESE |
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Reggio Calabria, 2 marzo 2010 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha illustrato, ieri mattina, ai giornalisti gli interventi per far fronte al degrado ambientale del crotonese. La Regione Calabria, infatti, s’ impegna a contrastare in maniera decisa nel crotonese le gravi situazioni di rischio per la salute dei cittadini causate dalla grave situazione ambientale, partendo da tre interventi specifici. Un milione di euro, con fondi Por Fesr 2007-2013, saranno destinati alla caratterizzazione delle scuole e dei siti inquinati posti sotto sequestro a Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro per la presenza del pericoloso rifiuto tossico Cic ( Conglomerato Idraulico Catalizzato). Sette milioni di euro verranno invece destinati per la bonifica dell´area archeologica “Antica Kroton” e, ancora, circa quattro milioni e mezzo di euro investiti dalla Giunta per rimuovere i rifiuti tossivi e nocivi, provenienti dallo stabilimento Pertusola Sud di Crotone. Il quadro ambientale di queste zone, lo ricordiamo, risulta tra l´altro notevolmente aggravato dal fatto che tra la aree poste sotto sequestro vi sono anche quelle su cui sorgono due edifici scolastici frequentati da bambini che si sono trovati così esposti al contatto con materiale altamente tossico e nocivo. “Questo nostro impegno per il crotonese è un atto dovuto – ha detto il presidente della Regione Agazio Loiero - per tutelare la salute dei nostri cittadini aggrediti da veleni che è bene ricordarlo ci hanno portato da fuori. Abbiamo un giudizio pendente al Tribunale di Milano con la società che ci ha lasciato queste scorie, e aspettiamo con ansia che si faccia luce sulla vicenda non solo in chiave risarcitoria ma anche in chiave simbolica, per riscattare questo territorio martoriato. Sono investimenti importanti quelli che di cui ci facciamo carico su queste zone – ha continuato Loiero - perchè riteniamo prioritario tutelare la popolazione che è stata doppiamente ingannata da una industrializzazione che era iniziata e non c´è più e purtroppo dai veleni che ci ha lasciato”. Loiero ha poi posto l´accento sull´importanza della bonifica dell´area archeologica dell´Antica Kroton “dove pensiamo si trovino tesori di inestimabile valore”. I sette milioni di euro, ha spiegato, poi, il direttore generale del Dipartimento regionale “Politiche dell´Ambiente” Giuseppe Graziano, per la bonifica dell’area archeologica riguarderanno il Sito di Interesse Nazionale “Crotone-cassano-cerchiara”. Questa somma si aggiunge ai circa seicentomila euro già investiti per la caratterizzazione dello specchio d’acqua prospiciente lo stesso sito. Un investimento complessivo di circa tredicimilioni, quindi, quello sostenuto dalla Regione che, successivamente, dovranno essere recuperati attraverso l’avvio della procedura “in danno” dei soggetti responsabili dell’inquinamento. |
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IN PIEMONTE NUOVA CLASSIFICAZIONE SISMICA IN VIGORE TRA UN ANNO |
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Torino, 2 Marzo 2010 - La giunta della Regione Piemonte è intervenuta questa mattina apportando modifiche sostanziali al precedente provvedimento del 19 gennaio 2010 relativo all´entrata in vigore della nuova classificazione sismica del territorio piemontese. Con la delibera di oggi il termine di 120 giorni in precedenza stabilito per l´entrata in vigore delle disposizioni inerenti la nuova classificazione sismica è stato portato a 365 giorni, che decorreranno ovviamente dalla pubblicazione del nuovo provvedimento sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte. Viene precisato inoltre: A. Che le disposizioni previste dalla delibera dello scorso 19 di gennaio, relativamente all´obbligo di produrre entro 15 giorni l´attestazione di idoneità per le costruzioni iniziate e non ultimate nei comuni passati da zona 4 a zona 3, avranno anche esse vigore una volta decorso il nuovo termine di 365 giorni oggi fissato. B. Che devono intendersi ultimate le costruzioni per le quali al momento di entrata in vigore della nuova classificazione (e cioè 365 giorni dopo la pubblicazione sul Bur) sia stata depositata la comunicazione di fine lavori presso gli uffici comunali competenti. C. Infine che, nelle more dell´entrata in vigore della nuova classificazione, i progetti delle strutture private, depositati dopo la pubblicazione dell´odierna delibera sul Bur, così come i progetti definitivi o esecutivi di opere pubbliche, dovranno essere dimensionati secondo le norme tecniche vigenti per la zona 3. |
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AATO VERONESE: APPROVATO ACCORDO TRA COMUNE DI SAN BONIFACIO E ACQUE VERONESI PER REALIZZARE LA FOGNATURA IN CORSO VENEZIA |
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Verona, 2 marzo 2010 – Approvato l’accordo tra il Comune di San Bonifacio e Acque Veronesi per la realizzazione della fognatura in Corso Venezia. Costo del progetto: 310mila euro, 65mila dei quali finanziati dal Comune di San Bonifacio. Il Cda dell’Aato Veronese, nel corso della prima seduta di gennaio, ha approvato la realizzazione dell’ultimo stralcio di lavori per il rifacimento della fognatura di Corso Venezia, del costo totale di 310mila euro. “Il Comune di San Bonifacio aveva già realizzato negli anni scorsi i primi tre stralci di fognatura in concomitanza all’asfaltatura della strada – sottolinea il presidente dell’Aato Veronese Luigi Pisa -; questo ultimo intervento conclude perciò il rifacimento di tutto Corso Venezia”. L’autorità d’Ambito ha inoltre autorizzato un apposito accordo tra il Comune di San Bonifacio e la società di gestione Acque Veronesi: quest’ultima realizzerà anche le opere di fognatura bianca per lo smaltimento dell’acqua piovana, non strettamente di sua competenza. Secondo l’accordo, il Comune di San Bonifacio finanzierà con 65mila euro queste opere di reti bianche. Il rifacimento prevede la demolizione dell’attuale rete mista e la realizzazione di una nuova rete separata, in un tratto di via lungo circa 125 metri e che interesserà 18 famiglie. |
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MILANO: TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI: PARTE IL SISTRI |
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Milano, 2 marzo 2010 - Al via la tracciabilità dei rifiuti, se ne è parlato oggi in Camera di Commercio con il presidente Sangalli: grazie al nuovo sistema informatico Sistri, che sostituirà le tradizionali scritture ambientali (registri, formulari e Mud) con mezzi di monitoraggio elettronici, Usb e black box o scatola nera, installati sui mezzi di trasporto dei rifiuti da parte di officine autorizzate dal Ministero dell’Ambiente. Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti riguarda sia imprese iscritte che non iscritte all´Albo Nazionale Gestori Ambientali secondo modalità e tempistiche diverse. L’iscrizione può avvenire: on-line: collegandosi al portale Sistri www.Sistri.it? (attivo 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana), via fax: 800 05 08 63 (servizio attivo 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana), numero verde: 800 00 38 36 (servizio attivo dalle 6 alle 22 nei giorni feriali, compreso il sabato, fino alla scadenza del termine previsto per l´iscrizione), via e-mail (solo per le aziende con molteplici unità locali/operative, in alternativa all´iscrizione on-line) previa scansione automatica del modulo debitamente compilato da inviare all´indirizzo di posta elettronica: iscrizionemail@sistri.It Per la compilazione del modulo esiste sul portale Sistri una guida rapida multimediale. Per ulteriori informazioni ed approfondimenti si rimanda al portale Sistri e al numero verde 800 00 38 36. |
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AATO VERONESE: PRESENTATO IL DOCUMENTO PRELIMINARE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE PER LA REVISIONE DEL PIANO D’AMBITO. |
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Verona, 2 marzo 2010 – il Cda dell’Aato Veronese ha presentato il documento preliminare di valutazione ambientale per la revisione del piano d’ambito del servizio idrico integrato per i prossimi 25 anni: interventi su acquedotti, fognature, depuratori con impatto positivo sull’ambiente. L’approvazione alla fine del 2010. Mercoledì 23 febbraio, durante la seconda riunione del 2010, il Consiglio di Amministrazione dell’Aato Veronese ha presentato il documento preliminare di valutazione ambientale. Si tratta della prima fase di un percorso che alla fine dell’anno porterà, dopo necessarie consultazioni e revisioni con i soggetti competenti in materia ambientale, all’approvazione della revisione del Piano d’Ambito del servizio integrato veronese per i prossimi 25 anni. “Si tratta di un punto molto importante – afferma Luigi Pisa, Presidente dell’Aato Veronese - perché pone le basi per la revisione degli interventi strutturali riportati nel Piano d’Ambito approvato alcuni anni or sono”. I documenti saranno resi disponibili sul sito internet dell’Aato Veronese (www.Atoveronese.it), in modo che tutti i portatori di interesse siano nella possibilità di prendere atto degli indirizzi strategici in materia di acqua, depurazione e fognature. A tal proposito con l’intento di coinvolgere maggiormente i cittadini a breve Aato Veronese emetterà un apposito bando per la costituzione del Comitato Consultivo degli utenti (previsto dalla legge regionale di attuazione). “La revisione del Piano d’Ambito consentirà di recepire le variazioni che finora, nel tempo, il territorio ha evidenziato - continua il Presidente dell’Aato Luigi Pisa -, e di meglio tarare interventi di carattere sovracomunale che sono il vero valore aggiunto della gestione integrata del piano d’ambito territoriale ottimale”. In particolare il Piano d’Ambito riguarda:  tutti gli interventi strutturali riguardanti l’estensione delle reti di acquedotto nelle zone non servite;  l’estensione della rete fognaria negli agglomerati non serviti;  la razionalizzazione dei 62 impianti di depurazione ad oggi presenti e funzionanti sul territorio di Verona e Provincia; La realizzazione delle opere è stata avviata a partire dal 2006. Il totale del fabbisogno era di 732 milioni di euro; di questi, già 150 milioni sono già stati impiegati per far fronte alle esigenze territoriali e dei cittadini, realizzando e ottimizzando i servizi. In attesa del completamento del quadro normativo nazionale circa le nuove modalità di affidamento della gestione del servizio, il Cda dell’Aato ha, infine, disposto audizione nelle prossime settimane dei Consigli di Amministrazione delle due società di gestione, Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi. Dalla revisione del Piano d’Ambito dipende anche la tariffa futura dell’acqua. “Con la collaborazione dell’Università degli Studi di Verona – conclude Pisa -, cercheremo di tenere più bassa possibile la previsione tariffaria per i prossimi anni”. |
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NAPOLI: SOLLECITATA SOTTOSCRIZIONE PROTOCOLLO D’INTESA PER OSSERVATORIO AMBIENTALE DEL TERMOVALORIZZATORE DI ACERRA |
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Napoli, 2 marzo 2010 - Si è tenuta il 24 febbraio, a Palazzo Salerno, una riunione dell’Osservatorio ambientale del Termovalorizzatore di Acerra nel corso della quale è stata ribadita la necessità di istituire una struttura tecnica regionale, da realizzarsi nel territorio del Comune di Acerra, e che abbia il compito di monitorare nel tempo le eventuali correlazioni tra stati patologici insorgenti nella popolazione e gli inquinanti presenti nelle matrici ambientali (acqua, suolo ed aria) di tutto il territorio regionale. Già a conclusione della prima fase della propria attività, l’Osservatorio si era fatto promotore della sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa finalizzato alla realizzazione della predetta struttura tecnica. La discussione odierna ha fatto seguito ad un precedente incontro tenutosi lo scorso 17 febbraio presso la Provincia di Napoli nel corso del quale l’Ente di piazza Matteotti ha avviato un confronto con le altre istituzioni, con i portatori di interesse ed i componenti dell’Osservatorio Provinciale sulla Salute, al fine pervenire alla definitiva sottoscrizione da parte degli Enti coinvolti del Protocollo stesso. Nel corso della riunione dell’Osservatorio Ambientale, la Provincia di Napoli ha fatto pervenire il verbale della citata riunione, unitamente ad una nota del Sindaco di Acerra a sostegno di quanto proposto dall’Assessore all’ambiente della Provincia, entrambi finalizzati alla concretizzazione del lavoro svolto fino ora, affinché gli sforzi condotti per la tutela dell’a mbiente e della salute umana si traducano in atti concreti. L’assessore all’ambiente ha richiesto, inoltre, tramite l’Osservatorio un incontro urgente al fine di porre le basi per poter concretamente realizzare uno strumento di tutela dei cittadini. |
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