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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Marzo 2010 |
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NASCE IL CODICE A BARRE DEGLI ALIMENTI LO ZOOPLANTLAB DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA PRESENTERÀ A “FÀ LA COSA GIUSTA” LA PIATTAFORMA GENOMICA IN GRADO DI ESTRARRE E ANALIZZARE IL DNA DA DIVERSE MATRICI, TRA CUI ALIMENTI FRESCHI E LAVORATI. |
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Milano - Riconoscere un alimento grazie all’analisi di una piccola porzione di Dna. E’ la sfida dei ricercatori dell’Università di Milano-bicocca, che a Fà la cosa giusta presentano, tra le altre cose, una innovativa piattaforma genomica. Lo Zooplantlab, gruppo di ricerca del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano - Bicocca, partecipa all’evento per far conoscere i progetti di ricerca di base e applicata che sono stati sviluppati a partire dal 2007 nei settori della biodiversità, agrobiodiversità e tutela ambientale. Visitando lo stand si potrà capire com´è possibile caratterizzare molecolarmente un organismo attraverso l’approccio “Dna barcoding”. Lo Zooplantlab si è infatti dotato di una piattaforma genomica in grado di estrarre e analizzare il Dna da diverse matrici tra cui alimenti freschi e lavorati, frammenti di organismi o resti fossili. Attraverso l’analisi del Dna è possibile identificare in modo univoco e universale ogni organismo vivente. Questa metodologia esce dai laboratori di ricerca, per fornire un utile strumento ai consumatori, permettendo una perfetta tracciabilità dei prodotti alimentari, dall’origine alla tavola. Attraverso l’analisi di una piccola porzione di Dna è quindi possibile, per esempio, verificare la corretta composizione di un vino, capire quale pesce stiamo mangiando e se negli alimenti sono presenti Ogm. Lo Zooplantlab svolge inoltre attività di educazione ambientale in partnership con associazioni come Legambiente Lombardia. Nel corso dell’evento verrà presentato “Milano da Bere”, un progetto di educazione al consumo consapevole dell’acqua potabile, al corretto uso dei detersivi e dei sistemi di trattamento delle acque domestiche. Nell’ambito di questo progetto sarà inoltre presentato Immediatest - Acqua, il kit fai-da-te che permette di analizzare la qualità dell’acqua del rubinetto in modo semplice e veloce, sviluppato dallo Zooplantlab e oggi in commercio attraverso Fem2 - Ambiente, lo spin-off dell’Università di Milano - Bicocca. Fà la cosa giusta (12-14 Marzo 2010, Fieramilanocity) è l’evento organizzato da Terre Di Mezzo con lo scopo di diffondere comportamenti e pratiche di consumo e produzione più sostenibili e di valorizzare le specificità e le eccellenze del territorio in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo e imprenditoriale. |
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BOLZANO: BERGER A BRUXELLES DISCUTE DI TUTELA DEGLI ANIMALI E RETE DELLA MONTAGNA |
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Con i rappresentanti delle aree di montagna di Francia e Spagna l´assessore provinciale Hans Berger ha discusso il 10 marzo a Bruxelles, nella seconda giornata della sua trasferta Ue, della creazione di una rete europea delle zone montane. Approfonditi inoltre, con il funzionario Ue competente in materia, i problemi del trasporto di animali e della lotta alla rabbia silvestre. Nella direzione generale Ue competente in materia di tutela e salute, l´assessore Berger ha affrontato con i responsabili dell´Unità benessere animale la questione del trasporto di animali: "Abbiamo concordato sull´esigenza che i trasporti a lunga percorrenza debbano essere sottoposti a severi controlli", sottolinea Berger. Ma le stesse prescrizioni non possono valere per il contadino che conduce un bovino ad un´esposizione o all´alpeggio. "Da parte Ue mi è stato assicurato che verranno valutate le possibilità di una semplificazione burocratica", spiega Berger. Nell´incontro si è parlato anche delle strategie per contrastare il diffondersi della malattia della lingua blu e della rabbia silvestre: "Nel primo caso non sussiste una strategia europea unitaria per combattere la malattia, bensì misure a livello regionale", riferisce l´assessore provinciale. L´ue osserva inoltre con interesse gli sforzi dell´Alto Adige per mantenere il territorio immune dalla rabbia silvestre:" L´unione condivide la nostra strategia e lo strumento della capillare campagna di vaccinazione", conferma Berger. A Bruxelles l´assessore provinciale ha incontrato anche rappresentanti della regione francese Rhone-alpes (Rodano-alpi, nella Francia sud-orientale) e della Spagna: "Cerchiamo di allacciare contatti con le regioni montane per rafforzare la rete rappresentativa degli interessi in sede europea e dare più peso alla voce delle aree di montagna", conclude Berger. |
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AUSTRIA,PROSPETTIVE SETTORE ALIMENTARE ARTIGIANALE |
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La crisi ha segnato anche il settore alimentare, dove singoli negozi e piccole imprese a conduzione familiare si sono trovati in difficoltà soprattutto a causa della concorrenza con le grandi catene alimentari. Lo rende noto l´Ufficio Ice di Vienna. Macellerie, panetterie, pasticcerie: negli ultimi dieci anni sono più di mille le attività che si sono viste costrette a chiudere. Altre invece hanno optato per il male minore e sono state acquisite da gruppi più grandi. Fortunatamente, però, anche nel settore alimentare delle piccole imprese si ravvisa un segnale positivo. Molte attività, infatti, sono riuscite a resistere sul mercato, pur rinunciando a grandi guadagni. Si può considerare questo un segnale positivo, tanto più se si considera che il settore impiega più di 44 mila persone: un numero superiore rispetto agli impiegati nel settore alimentare delle grandi imprese industriali. Su cosa puntare quindi per superare la crisi e rafforzare le attività delle piccole imprese alimentari nel futuro? Promozione dei prodotti locali e collaborazione tra piccole imprese: questi i concetti chiave. Qui entra il gioco il potere del cliente, che può portare il suo contributo e sostenere le piccole attività optando per la qualità di prodotti. |
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AGRICOLTURA: 35MILA TONNELLATE DI ARANCE PER CAMPAGNA RITIRO IN SICILIA |
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Palermo - Il dipartimento regionale per gli Interventi strutturali in agricoltura comunica che e´ stato pubblicato sul sito internet del dipartimento l´elenco delle aziende che si sono aggiudicate i lotti di arance ritirate per procedere alla campagna di trasformazione degli agrumi destinati ad aiuti umanitari. La Ciprogest di Termini Imerese e la Ortogel di Belpasso si sono attribuite complessivamente 35mila tonnellate di arance destinate alla trasformazione. Restano da assegnare altre 15mila tonnellate di prodotto. La nota del dipartimento spiega che le imprese di trasformazione ora dovranno concordare con i 13 centri di raccolta individuati dall´amministrazione regionale, i calendari di consegna della materia prima. La campagna di ritiro e´ stata avviata grazie a un emendamento del governo regionale sul testo di legge sull´agriturismo. La norma, proposta dall´assessore regionale Titti Bufardeci, prevede uno stanziamento complessivo di 12,5 milioni di euro per il ritiro dal mercato di circa 50mila tonnellate di arance. |
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ALLA PROVINCIA DI BOLOGNA "VIRTUOSA" ULTERIORI 3.7 MILIONI DI EURO DALLA REGIONE PER IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 |
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Alla Provincia di Bologna arrivano ulteriori 3.734.208 euro per il Programma regionale di sviluppo rurale (Psr), valido per il periodo 2007-2013. La cifra è relativa alla quota chiamata "riserva di premialità", riconosciuta per aver conseguito al 31/12/2009 i parametri fissati dalla Regione Emilia-romagna sull´efficienza delle spese. La somma, utilizzabile entro il 2013, permetterà di affrontare il perseguimento degli obiettivi del Psr: - sostegno alla competitività delle imprese agricole e del settore agroalimentare - miglioramento di ambiente e spazio rurale: sostegno alle produzioni a basso impatto ambientale; interventi di rinaturalizzazione e mantenimento del territorio al fine di evitare l´abbandono delle coltivazioni, ecc. - sostegno alla diversificazione delle attività agricole: produzione energia rinnovabile, apertura di agriturismi, incremento delle produzioni tipiche, recupero dei borghi e dei villaggi, ecc. Dalla Regione Emilia-romagna erano già stati assegnati alla Provincia di Bologna 96.476.000 di euro di fondi europei da utilizzare per la realizzazione del Programma Rurale Integrato Provinciale (Prip). |
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PESCA DEI RICCI IN SARDEGNA, DAL COMITATO TECNICO CONSULTIVO REGIONALE PROROGA AL 2 MAGGIO |
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Il Comitato tecnico consultivo regionale per la pesca ha deciso a maggioranza di prorogare fino al 2 maggio il prelievo del riccio di mare. La decisione è stata presa questa mattina a Cagliari al termine della riunione. Si è tenuto conto soprattutto delle cattive condizioni meteo-marine che in questi mesi hanno ridotto notevolmente il prelievo. L’assessore nell’occasione ha anche ricevuto una delegazione di pescatori di ricci, che hanno riconosciuto come numerose volte siano stati ricevuti dallo staff e dal direttore del Servizio pesca dell’assessorato. "La proroga, fino a ieri, non era mai stata chiesta né alla Regione né alle associazioni di categoria. Se fosse stato fatto prima, ne avremmo parlato prima. In ogni caso, non è spostando di un mese i termini di prelievo che si risolvono i problemi - ha spiegato Prato - anche perché, come sostiene la scienza, il mare continua a impoverirsi e ciò che prendiamo oggi non potremo più pescarlo domani. Ecco perché, assieme alle associazioni di categoria e a un gruppo di lavoro ristretto, stiamo lavorando a una proposta di legge-quadro sulla pesca che verrà discussa dal Comitato il prossimo 13 aprile con l’obiettivo di rilanciare il comparto con misure sistematiche e non più “spot”". Sulla rimozione dei divieti di pesca nell’area Sic (Sito di interesse comunitario) di Carloforte, l’assessore ha annunciato che scriverà agli enti competenti per capire come si possa agire per agevolare il lavoro dei pescatori. "Sono tematiche complesse e sulle quali non decide un assessore con uno schiocco di dita, e soprattutto non serve protestare clamorosamente perché questo non aiuta a risolvere il problema". Sulla richiesta di 3 milioni di euro per la “rottamazione” delle licenze, l’assessore ha ricordato che su una dotazione totale di 15 milioni di euro del Fondo europeo della pesca 2007/2013 disponibile per tutta la filiera, i 3 milioni sono una cifra difficilmente accoglibile, sia perché andrebbe a favore di una parte minima di operatori (una quarantina circa su circa 3000) sia perché si andrebbe incontro a sanzioni dell’Unione europea per aiuti di Stato, generando nuovi casi come quello della legge 44 sui mutui agricoli. Sulle nuove autorizzazioni, è stato ricordato che queste riguardano altre zone diverse dal Cagliaritano, in aree dove non ne esisteva un numero elevato. Inoltre, rispetto al passato queste valgono 5 anni e non più un solo anno, agevolando di fatto la programmazione degli operatori. "Il Comitato sta lavorando e ha lavorato da subito sulle varie tematiche della pesca, indipendentemente da manifestazioni che bloccano i porti e che fanno tutto tranne che accelerare la risoluzione dei problemi del comparto. Auspico poi che vengano coinvolte maggiormente, da parte degli operatori, le associazioni di categoria perché queste hanno il compito di fare sintesi della molteplicità delle richieste". L´assessore ha infine ribadito che sul rinnovo delle concessioni delle lagune è stata istituita una commissione interassessoriale che ha il compito di fare il quadro della situazione caso per caso e di predisporre un disegno di legge unitario della Giunta in materia. L’orientamento è che per l’immediato futuro venga garantita maggiore occupazione rispetto al passato. |
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INTESA TRA BASILICATA E PUGLIA SU CARBURANTE AGRICOLO |
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Il Dipartimento regionale Agricoltura comunica che, il 9 marzo, nella sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura della Regione Puglia è stato siglato un protocollo operativo che impegna le Regioni Basilicata e Puglia sulle procedure per l’assegnazione di carburante agricolo alle aziende agricole ubicate nelle due regioni. Dall’intesa è emersa la necessità di scambi di informazioni e notizie sulla gestione della concessione di accreditamento di imposta per il tramite del carburante agevolato per l’agricoltura. In particolare nell’accordo è stato sottoscritto che le aziende agricole con terreni ubicati in un’unica provincia della medesima regione, indipendentemente dalla iscrizione presso la relativa a Camera di Commercio, devono chiedere l’attribuzione del beneficio all’amministrazione regionale nel cui territorio ricadono i terreni aziendali. Le aziende agricole con terreni ubicati in diverse province di diverse regioni devono chiedere l’attribuzione del beneficio alla regione in cui ricade la Camera di Commercio presso cui sono iscritti. L’ufficio regionale, ricevuta l’istanza per i terreni ubicati nella regione limitrofa, invia a quest’ultima Amministrazione apposita comunicazione fornendo i dati aziendali ( l’anagrafica aziendale, l’agro, il foglio, la particella, l’estensione in ettari, la coltura praticata e le operazioni colturali da effettuare) chiede la determinazione del quantitativo attribuibile per detta richiesta. L’ufficio che riceve comunicazione, determina il beneficio e lo comunica all’Ufficio della Regione richiedente entro 10 giorni dalla richiesta. Questa ultima, trascorsi i 10 giorni , provvede ad attribuire al richiedente quanto determinato e richiesto indicando unicamente la propria assegnazione sul libretto fiscale. Successivamente al 30 giugno di ogni anno, l’Amministrazione regionale che ha concesso il beneficio, può chiedere alla Regione limitrofa l’effettuazione di accertamenti a campione sulle aziende per i terreni posti nell’altro territorio regionale al fine di verificare quanto originariamente richiesto dall’utente beneficiario. L’accordo dovrà essere recepito, tramite apposita delibera, da parte delle due Giunte regionali. |
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CONFERENZA SCUOLE AGRARIE DEL TIROLO, C’E’ ANCHE SAN MICHELE UNA DELEGAZIONE DELL’ISTITUTO AGRARIO, A ROTHOLZ, PER L’INCONTRO DEI DIRETTORI DELLE SCUOLE AGRARIE |
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In questi giorni una delegazione dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige ha partecipato a Rotholz, alla conferenza annuale dei direttori delle scuole agrarie del Tirolo storico (foto). Un evento che si ripete ogni anno e riunisce una dozzina di scuole di agricoltura. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sugli scambi tra studenti e sui progetti europei, mettendo in luce progetti e iniziative da realizzare congiuntamente. Proprio ieri, sono state in visita a San Michele due classi della scuola di agricoltura di Rotholz, nell’ambito del gemellaggio ormai trentennale con il Centro istruzione e formazione. Ad accogliere la delegazione tirolese, composta da 60 partecipanti tra studenti e insegnanti e guidata dal direttore Josef Norz, sono stati il vicepreside Ivano Artuso e un gruppo di docenti. L’incontro, che si svolge tutti gli anni, in modo alternato, a Rotholz e San Michele, fa parte ormai di una consolidata routine di scambi reciproci. Proprio due anni fa è stato celebrato l’anniversario del gemellaggio tra i due istituti che collaborano da 25 anni nel settore didattico e formativo. L’importanza di questa giornata è dettata anche da motivazioni storiche. Rotholz (1879), San Michele (1874) e Parenzo (1875), fondate sul modello dell’Istituto Klosterneuburg (1860), sono i tre grandi centri per la didattica e la ricerca in agricoltura dell’impero austroungarico. |
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MASTER SOMMELIER ALMA – AIS. È NATA L’UNIVERSITÀ PER I SOMMELIERS. |
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Grazie alla collaborazione con Ais, ad Alma, il prestigioso ateneo enogastronomico di Colorno, prende il via un Master per i Sommeliers professionisti. Direttore Luigi Bortolotti (delegato Ais di Mantova), tutor scientifico Rossella Romani (vicepresidente nazionale Ais). Ha preso il via poco più di tre settimane fa la prima edizione del Master Sommelier organizzato dall’Ais presso la sede di Alma nella Reggia di Colorno, in provincia di Parma. Fondamentale il contributo del Presidente Ais Lombardia Luca Bandirali che ha fortemente sostenuto il progetto. Il Master è strutturato per fornire conoscenze teorico-pratiche molto avanzate in campo enogastronomico, con particolare attenzione agli strumenti più adatti alla comunicazione, alla gestione ed alla promozione del prodotto vino. Il master - che si svilupperà in 20 giornate - prevede un articolato programma didattico costituito da lezioni teoriche e degustazioni guidate dedicate a vini di alto livello, il tutto supportato da ulteriori approfondimenti con formazione a distanza al fine di garantire una preparazione integrata ed in linea con le esigenze professionali di un moderno sommelier. Sino a luglio, molte giornate saranno inoltre dedicate alle uscite didattiche, sui territori che meglio rappresentano la produzione vinicola di alta qualità in Italia, per capire come nascono le specifiche identità territoriali e come viene mantenuta e trasmessa l’eccellenza qualitativa raggiunta. Sono poi previsti stages e attività lavorative “sul campo”, affinché la formazione ricevuta possa essere applicata nel concreto e immediato e questo Master, unico nel suo genere, rappresenti un vero e proprio tramite fra la teoria dell’eccellenza e la sua applicazione sul mercato del lavoro. Direttore del Master è il Sommelier Luigi Bortolotti, Rossella Romani ne è il Tutor scientifico. La formazione è affidata a docenti universitari, professionisti ed esperti dei diversi settori professionali, docenti Alma e a sommeliers di comprovata esperienza e capacità. Ais ed Alma hanno altresì messo a disposizione interessanti borse di studio per quanti, tra i più meritevoli, desidereranno approfondire sul campo la conoscenza di un argomento specifico. |
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VERRANNO PRESENTATI IN PIAZZA CASTELLO A VICENZA I NUOVI PRODOTTI DEI PASTICCERI DEL CONSORZIO LA GATA. APPUNTAMENTO SABATO 20 MARZO DALLE 14.00
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Si svolgerà in Piazza Castello a Vicenza, il prossimo 20 marzo, la presentazione pubblica dei nuovi prodotti del Consorzio La Gata. Tutto il pomeriggio, a partire dalle 14.00, sarà dedicato all’assaggio di quelli che sono, scherzosamente, definiti in dialetto i Gatei, ovvero i gattini. I pasticceri del consorzio vicentino durante il pomeriggio si alterneranno per illustrare al pubblico metodi di lavorazione e segreti di tutti i prodotti in degustazione. Dolci e biscotti che rappresentano gli ingredienti selezionati del territorio. Spazio anche ai più piccoli, con un clown che resterà a disposizione tutto il pomeriggio per dipingere il viso dei bambini e realizzare sculture con i palloncini. Sono 21 i nuovi dolci che i soci pasticceri del Consorzio La Gata hanno messo a punto, che accompagneranno La Gata. Tutti prodotti artigianali, realizzati con materie prime selezionate, sapienza e passione dai pasticceri artigiani vicentini. E soprattutto dolci che rappresentano il territorio, secondo lo stesso principio che ha ispirato la realizzazione del dolce La Gata. La Gata è il dolce tipico vicentino, nato nel 2005 dal lavoro congiunto di 7 pasticceri artigiani, che hanno unito il loro lavoro per realizzare un dolce che fosse espressione del territorio berico. Semplici e genuini gli ingredienti utilizzati: farine di grano e di mais vicentine, latte e burro di latteria, grappa vicentina, miele di acacia, mandorle e cacao. L’unico segreto sta nell’uso degli stessi, nella capacità che hanno gli artigiani di miscelarli per ottenere un risultato che sia all’altezza delle aspettative dei consumatori. Molto curata anche la confezione, dal design moderno e ricercato, che riporta sui fianchi i principali punti di interesse turistico della provincia di Vicenza. Al suo interno il consumatore trova anche uno stencil di carta che riporta le impronte di un gatto, che si imprimono sulla superficie del dolce spolverizzando la bustina di zucchero a velo fornita assieme al dolce. Appuntamento sabato 20 marzo dalle 14.00 in Piazza Castello a Vicenza. Per informazioni www.Lagata.it/ |
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LA SFOGLIA PRESENTA UN NUOVO PRODOTTO: TORTELLI AL CAFFE’ |
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Il laboratorio di pasta fresca La Sfoglia, propone gustosi tortelli al caffe’. “Dopo i classici tortelli salati e i più ricercati tortelli dolci ho pensato fosse giusto crearne uno che fosse la logica conclusione di un pranzo o di una cena ed è stato quindi naturale pensare al caffè come ingrediente base” commenta Corrado Zamboni titolare del laboratorio. I tortelli al caffè possono essere serviti semplicemente con un condimento a base di burro e caffè, ideali quindi come gustosa conclusione di un pasto, oppure ci si può sbizzarrire con ricette più creative. Ecco quindi un’ottima ricetta per creare un menù sfizioso ed originale. |
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AI CEREALI E PRUGNA LA NOVITÀ 2010 DELLA BARRETTA VIVISLIM PER NUTRIRE CON LEGGEREZZA |
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La barretta Cereali Prugna Vivislim unisce il gusto leggero e fresco della prugna e una nota di vaniglia ad un cuore croccante e nutriente di cereali, come il riso soffiato e i fiocchi d´avena. Un sostituto del pasto equilibrato per la pausa pranzo. Vivislim è una gamma di prodotti che consente di raggiungere la linea desiderata e tenere il peso sotto controllo con gusto. Tutti i prodotti sono stati formulati in modo da fornire all’organismo gli elementi nutrizionali necessari (vitamine, minerali, proteine e carboidrati). I prodotti della linea Vivislim ti permettono di provare tutti i suoi diversi gusti, variando la tua dieta ogni giorno. Vivislim è la linea di sostituti del pasto di Matt&diet che ti aiuta a perdere peso, concedendoti l’intenso piacere di una gustosa barretta. Ricche in proteine, grazie alla loro formulazione nutrizionalmente bilanciata e al loro ridotto apporto calorico, ti garantiscono un pasto sostitutivo in linea con il tuo desiderio di mantenerti in forma. |
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17° WEEKEND DELLA DEGUSTAZIONE. TORNA IL GRANDE BANCO D’ASSAGGIO – DAL 18 AL 20 MARZO AL MARRIOTT HOTEL DI MILANO |
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Ancora una volta, appassionati, curiosi, operatori e consumatori avranno l’opportunità di incontrare quaranta produttori di vino di qualità, realtà di piccole e medie dimensioni, non ancora distribuite sulla piazza di Milano, provenienti dalle più prestigiose aree vitivinicole italiane. Un grande banco di assaggio - nella raffinata sede del Milan Marriott Hotel - dove, tra le oltre 300 etichette esposte, presentate sapientemente dagli stessi produttori, sarà possibile selezionare e acquistare le bottiglie che più si avvicinano al proprio gusto. Una formula collaudata che piace molto e che si propone come momento ideale di incontro reale tra domanda e offerta, tra il sempre più variegato e complesso universo del consumo e una produzione finalmente attenta ai propri interlocutori, al loro gusto, ai loro desideri. E sarà una grande occasione non solo per assaggiare tutti i prodotti in degustazione, ma anche per cogliere l’opportunità di acquistare a prezzi vantaggiosi direttamente dai produttori. Milan Marriott Hotel Via Washington |
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PINOT BIANCO DI TERLANO |
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Le annate 1959 hanno oggi 50 anni, un’età che per gli uomini non è particolare, ma che per i vini bianchi al contrario ha un’importanza non trascurabile. A stupire ancora una volta sono la straordinaria sensazione al palato, la freschezza e l’armonia dei vini bianchi prodotti dalla Cantina di Terlano e invecchiati per 50 anni. Così è stato anche per i Pinot Bianchi degustati alla verticale di Venezia, durante la quale il responsabile commerciale Klaus Gasser ha presentato vini di una ragguardevole età: “La degustazione tenutasi a Venezia in occasione di Gusto in Scena ha registrato il tutto esaurito, con i 40 posti disponibili tutti occupati da giornalisti, ristoratori e fedeli clienti. Abbiamo offerto ai palati dei partecipanti i nostri Pinot Bianchi Terlaner 1959, 1966, 1970, 1987, il Pinot Bianco Vorberg Magnum 1999 e il Pinot Bianco Vorberg Magnum Riserva del 2002 e del 2005 e abbiamo visto la meraviglia nei visi di tutti. Nonostante gli anni che le rarità di Terlano si portano sulle spalle, riescono a sedurre naso e palato con la loro magnifica complessità, armonia e freschezza.” Dai frutti bianchi a leggere note di miele, a volte con un aroma di mele e altre di noci, con un’acidità fresca al palato, una sensazione pronunciata di salato, una spiccata mineralità e un retrogusto sorprendentemente lungo. Terlano è famosa proprio per questa straordinaria longevità che continuerà a portare avanti anche in futuro grazie alla lungimirante pianificazione del vecchio capo cantiniere, Sebastian Stocker, e all’attuale gestione dell’enologo Rudi Kofler. Ogni anno viene messa da parte un’annata che per alcuni decenni riposa con i lieviti fini fino al momento dell’imbottigliamento: il tutto per la delizia di esperti e appassionati di tutto il mondo. Accanto alla Cantina di Terlano, anche il produttore di spumanti Ca‘ Del Bosco e famosi produttori di Riesling austriaci come Bründlmayer, Hitzberger e Knoll hanno lasciato degustare le loro migliori rarità di notevole invecchiamento. Marcello Coronini ha saputo gestire al meglio la prima manifestazione di questo calibro, durante la quale i vini sono stati combinati ai piatti dei migliori chef. Sicuramente in futuro seguiranno altre edizioni. |
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UN DOLCISSIMO BANCO D’ASSAGGIO PER IL RECIOTO DI SOAVE ED I SUEVI . I BISCOTTI SUEVI ED IL RECIOTO DI SOAVE SI INCONTRANO NEL CENTRO STORICO DI VERONA |
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Un banco d’assaggio aperto al pubblico che potrà così provare il dolce abbinamento Soave come l’amore, profumato come una rosa, dolce come il miele. Sono i biscotti Suevi, un raffinato dessert che si rifà ad un’antica ricetta nata dalla fervida mente del Maestro Martino, grande cuoco e pasticcere del Quattrocento che nel suo “De arte coquinaria” raccoglie i segreti e gli ingredienti per preparare questa preziosa pralina. Tanta dolcezza verrà messa in degustazione accanto al Recioto di Soave Docg venerdì 12 marzo a partire dalle 17.00 alla Loggia di Fra Giocondo, Palazzo della Provincia di Verona, nel corso dell’evento “Recioto e Suevi: tutto l’oro del Soave”. Si tratta di un vero e proprio banco d’assaggio dedicato al Recioto di Soave, primo vino veneto ad aver ottenuto la Docg nel 1998, e già cantato da Cassiodoro, ministro di Re Teodorico quale “vino così profumato che pareva nato da gigli”. I biscotti Suevi, ideati da Lorenzo Simeoni, esperto di tradizione gastronomica, nascono dalla ricetta del marzapane, onnipresente simbolo di opulenza e di fasto alle corti di nobili, dame e cardinali. Dalla tavola del Rinascimento italiano al nostro presente, la ricetta dei Suevi fonde in sé storia, tradizione ed ingredienti d’eccellenza. Per preparare i Suevi vengono utilizzate solo le migliori mandorle di Avola mentre la dolcezza in bocca è garantita dallo zucchero di canna biologico di origine dominicana. L’olio essenziale di Rosa Damascena conferisce infine a questo dolce un delicato sentore di rosa che ricorda la primavera. Tanta morbidezza e fragranza hanno trovato nel Recioto di Soave Docg, vino al quale i Suevi sono dedicati, un ideale compagno in grado di esaltare ulteriormente la dolcezza e gli aromi. Quando infatti si degusta un calice di Recioto di Soave in abbinamento ai Suevi, si ha la sensazione di attraversare un vero e proprio giardino fiorito in cui campeggiano candidi gigli – il profumo del Recioto di Soave – e delicate e fresche rose – l’aroma dei Suevi - L’appuntamento del 12 marzo, aperto al pubblico, offrirà a quanti prenderanno parte all’evento la possibilità di provare il prezioso abbinamento. Per l’occasione i prelibati biscotti verranno preparati da Gianni Tomasi, mastro pasticcere di Verona, che interpreterà fedelmente la ricetta quattrocentesca di questo dolce peccato di gola. A raccontare il viaggio nel gusto e nel passato storico di questa delizia per l’occasione è stata invitata Federica Fanizza, direttrice della biblioteca di Riva del Garda e specializzata in storia della cucina e cultura gastronomica del Rinascimento Italiano, mentre a Lorenzo Simeoni spetterà il compito di presentare l’idea che è stata alla base di un così singolare recupero culinario. L’occasione si presterà inoltre per far il punto sullo stato del Recioto di Soave, a dodici anni dall’ottenimento della Docg, sui progressi compiuti dalla denominazione e sulle chance che oggi il Recioto di Soave può avere intermini di appeal e di consumo. L’incontro, al quale seguirà il banco d’assaggio di tutti i Recioti di Soave, vedrà la partecipazione di Nicola Frasson, curatore per il Veneto della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso al quale spetterà un intervento di natura tecnica e descrittiva. Modererà l’incontro Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave. |
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DAL 13 AL 15 MARZO IL BARDOLINO CHIARETTO A FIRENZE PER FESTEGGIARE IL PROPRIO PERIODO D’ORO. |
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Dopo i successi di Verona in Love (12 mila degustazioni) e dell’Anteprima di Lazise (5 mila visitatori) il Bardolino Chiaretto, il vino rosato del lago di Garda, sbarca a Taste, l’evento fiorentino di Pitti Immagine, per consolidare un vero e proprio boom di vendite: +11% nel 2009, +60% negli ultimi tre anni, con una produzione di 10 milioni di bottiglie. Intanto anche il Chiaretto Spumante affila le armi: i produttori sono saliti a 20. Il Chiaretto, la versione rosé del Bardolino, è sempre più vino anticrisi. Nel 2009 il classico vino rosato del lago di Garda ha conosciuto un altro boom di vendite, con un’ulteriore crescita dell’11%. Negli ultimi tre anni, le vendite del Bardolino Chiaretto sono salite del 60%. L’avvio del 2010 lascia pensare che sarà un altro anno record: 12 mila degustazioni di Chiaretto in due giorni a Verona in Love in febbraio, 5 mila visitatori all’Anteprima Bardolino svoltasi a Lazise il 7 marzo, ed ora ecco un nuovo appuntamento a Firenze per Taste, l’evento organizzato da Pitti Immagine da un’idea del giornalista Davide Paolini. Da sabato 13 a lunedì 15 marzo il Consorzio di tutela del Bardolino sarà col suo Chiaretto alla Stazione Leopolda di Firenze per questa quinta edizione di Taste (8 mila visitatori lo scorso anno), all’interno di un percorso di degustazioni creato per conoscere e approfondire le ricchezze gastronomiche italiane: dal tartufo nero alle creazioni dei maestri cioccolatai, dai formaggi più rari alle passate di pomodori, dal miele alla pasta lavorata a mano su trafile di bronzo, dall’aceto balsamico alle marmellate più introvabili. Taste vuole raccontare – spiegano gli organizzatori – “le radici della cultura enogastronomica italiana, la sua straordinaria pluralità e capacità di essere patrimonio internazionale”. E il Chiaretto, vino decisamente di tendenza, ma anche di assoluto radicamento nella tradizione del lago di Garda, non poteva mancare. Col Consorzio che, accanto alla classicissima versione ferma, che nel 2009 ha venduto 10 milioni di bottiglie, propone anche il Chiaretto Spumante, prodotto ancora in piccole quantità (circa mezzo milione di bottiglie complessive), ma che sta conoscendo un crescente interesse da parte sia dei produttori (ora una ventina, contro i soli 5 di tre anni fa), sia del pubblico. Il tutto in uno stand ideato da Arabeschi di Latte, un collettivo di designer al femminile, che già aveva collaborato col consorzio bardolinese per l’edizione di Taste dello scorso anno. Nel frattempo, non si spegne l’eco dell’Anteprima dell’annata 2009 del Bardolino e del Chiaretto svoltasi il 7 marzo a Lazise. Un’edizione da numeri record: settanta aziende, duecento vini in degustazione, 5 mila visitatori, duemilacinquecento bottiglie stappate. “Dopo il successo della prima esperienza dello scorso anno, abbiamo voluto nuovamente proporre quest’Anteprima – sottolinea il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi – per dare la possibilità a tutti di avvicinarsi a questa nostra denominazione storica del lago di Garda, molto apprezzata per le sue caratteristiche di freschezza e leggerezza, che fa sia del Bardolino in rosso che del Chiaretto dei vini adattissimi sia alla tavola di tutti i giorni, sia agli abbinamenti più originali e complessi. E siamo fiduciosi che ora anche il pubblico di Taste possa apprezzare i punti di forza dei nostri vini, assolutamente in linea con l’attuale ritorno alla leggerezza e alla piacevolezza da parte dei consumatori”. |
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