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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Marzo 2010 |
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MILANO, TRASPORTO PUBBLICO: INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DEI CONSUMATORI PER IL POTENZIAMENTO E IL RINNOVO DELLA RETE TRANVIARIA” |
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Milano, 23 marzo 2010 - Si è svolto ieri pomeriggio presso l’Assessorato alla Mobilità e Trasporti l’incontro tra il Vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato e i rappresentati delle associazioni dei consumatori quali Unione Nazionale dei Consumatori, il Coniacut, la Confederazione Consumatori, il Movimento Difesa del Cittadino, Cittadinazattiva, Assoutenti e l’Associazione Utenti del Trasporto Pubblico per presentare loro il progetto di potenziamento e rinnovo della rete tranviaria. “Stiamo rispettando l’iter e la tempistica per far conoscere a tutti i soggetti coinvolti la nostra proposta di modifica e aggiornamento della rete tranviaria per offrire un servizio di trasporto pubblico ancora più efficiente e regolare – ha reso noto il Vice Sindaco Riccardo De Corato - Oggi si è svolto l’ incontro con le diverse associazioni dei consumatori che hanno giustamente espresso i propri pareri e richieste. Attendiamo da parte loro eventuali comunicazioni scritte per poter permettere agli uffici tecnici le relative valutazioni. Con oggi si è avviato un percorso di collaborazione anche con questa importante categoria. Al termine delle consultazioni, che prevedono incontri anche con tutti i Consigli di Zona, presenteremo il progetto in Commissione Trasporti ” “Questo percorso di condivisione è stato concordato tra il Sindaco, il Vice Sindaco e il Presidente Catania. Il rinnovo della rete tranviaria è un progetto che il Sindaco ed io abbiamo ritenuto importante adottare per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico al fine di favorire la mobilità sostenibile in città” – conclude il Vice Sindaco – Il progetto – realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Mobilità e Trasporti - nasce dalla necessità di aggiornare la rete tranviaria alla luce delle nuove esigenze della città dopo 25 anni di stratificazioni del servizio. La ristrutturazione, che coinvolge 5 linee tranviarie, realizza l’obiettivo di un miglioramento del servizio su alcune direttrici di accesso al centro dalle periferie, prevedendo un’intensificazione delle frequenze. Aumenteranno, infatti, del 10% la frequenza e i posti offerti, del 20 % la puntualità in fermata e del 15 % la velocità commerciale sulle tratte coinvolte. Contestualmente saranno migliorate le condizioni di transito dei mezzi sia pubblici che privati su alcune importanti strade del centro storico attorno al nodo di Piazza Cordusio, via Broletto e via Orefici. |
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VERONA, ATV: DA GIUGNO IN SERVIZIO 13 NUOVI MEZZI A METANO |
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Verona, 23 marzo 2010 - Gli assessori alla Mobilità e all’Ambiente, il presidente e il direttore generale di Atv hanno presentato il 19 marzo i 13 nuovi autobus a metano che entreranno in servizio da giugno sul territorio comunale e provinciale di Verona. “Prosegue l’impegno dell’Amministrazione e delle aziende partecipate nel sostenere interventi a tutela dell’ambiente – hanno spiegato gli assessori – con l’obiettivo di arrivare a sostituire tutti i mezzi di trasporto pubblico che creano ancora inquinamento”. Dei nuovi mezzi 10 autobus a gas naturale lunghi 10.5 metri, serviranno le linee Atv dirette nei quartieri con particolari problemi di viabilità come Saval, San Massimo e Basson, mentre altri 3, lunghi 18 metri e con una portata di 139 persone, serviranno i principali collegamenti tra la città e i comuni della cintura. I 10 nuovi autobus che entreranno in servizio sulla rete urbana, finanziati per 2 milioni di euro dalla Regione e per 650 mila euro da Atv, andranno ad aggiungersi ai 63 attuali mezzi a metano, arrivando a coprire il 70 per cento dei chilometri percorsi sul territorio comunale. |
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TOSCANA, ANAS: NOMINATO NUOVO CAPO COMPARTIMENTO L’INGEGNER ANTONIO MAZZEO |
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Firenze, 23 marzo 2010 - L’ingegnere Antonio Mazzeo è il Capo Compartimento della Viabilità dell’Anas per la Toscana. E’ stato nominato dal Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Il Compartimento Anas della Toscana gestisce oltre 900 km di strade statali, tra cui il raccordo autostradale Siena-firenze, il raccordo autostradale Bettolle-perugia, un tratto della via Aurelia, i valichi appenninici e la Grosseto-fano. Tra lavori stradali e autostradali in corso, in fase di avvio e programmati, in questa regione l’Anas ha attivato oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro, di cui oltre 70 milioni di euro relativi alla manutenzione straordinaria. Antonio Mazzeo è nato ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, il 6 agosto 1965. Laureato in Ingegneria civile, sezione trasporti, all’università di Bari nel 2000, è stato progettista di numerose opere nel campo stradale e infrastrutturale dal 1989 al 2009. Lavora in Anas dal maggio 1989, prima con la qualifica di geometra al Compartimento Anas di Milano; poi dal 1994, trasferito a Bari, in qualità di Tecnico Specializzato. In questo periodo ha progettato, seguito e contabilizzato lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria relativi alle strade statali, case cantoniere e centri di manutenzione. Dal gennaio 2001 è stato Progettista e Direttore dei Lavori presso la Direzione Generale Anas e dal 2003 è stato Dirigente Tecnico per le Nuove Costruzioni presso il Compartimento di Bari, nonché Dirigente dell’Ufficio Progetti Compartimentale. Nel dicembre del 2009 è stato nominato componente della Commissione Trasporti e Mobilità dell’Ordine degli Ingegneri di Bari. L’ingegnere Mazzeo subentra all’ingegnere Stefano Liani che ha diretto per 9 anni il Compartimento della Toscana, con il plauso e il ringraziamento del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e di tutta la dirigenza aziendale. L’ingegnere Liani, promosso ad incarico superiore, curerà la gestione delle nuove costruzioni Anas per il Centrosud Italia, presso la Direzione Generale di Roma. |
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BASILICATA, ANAS: NOMINATO NUOVO CAPO COMPARTIMENTO L’INGEGNER VINCENZO MARZI |
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Potenza, 23 marzo 2010 - L’ingegnere Vincenzo Marzi è il Capo Compartimento della Viabilità dell’Anas per la Basilicata. E’ stato nominato dal Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Il Compartimento Anas della Basilicata gestisce oltre 1000 km di strade statali, tra cui il raccordo autostradale Sicignano-potenza, un tratto della via Appia, la strada statale 92 “Dell’appennino meridionale”, un tratto della strada statale 106 “Jonica”, la strada statale 407 “Basentana”, la strada statale 655 “Bradanica” e la strada statale 598 “Del Fondo Valle Agri”. Tra lavori stradali e autostradali in corso, in fase di avvio e programmati, in questa regione l’Anas ha attivato oltre 540 milioni di euro, di cui circa 85 milioni di euro relativi alla manutenzione straordinaria. Vincenzo Marzi è nato a Bari, il 19 maggio 1960 e ha 2 figli Laureato in Ingegneria civile, sezione trasporti, all’università di Bari nel luglio 1985, è stato progettista di numerose opere nel campo stradale e infrastrutturale dal 1985 al 1989. Lavora in Anas dal maggio 1989, prima come direttore di centro, direttore lavori e responsabile delle sezioni staccate di Foggia e Lecce; poi dal 2002, trasferito a Potenza, in qualità di reggente area tecnica nuove costruzioni e responsabile del procedimento di numerosi lavori. Dal luglio 2003 è stato Responsabile del Servizio Lavori di Ammodernamento della Salerno-reggio Calabria e dall`aprile 2005 ad oggi, prima Ispettore e poi Responsabile d`Area Salerno Reggio Calabria presso la Direzione Generale Anas. È autore di articoli su giornali specializzati nel campo stradale nonché componente di commissioni tecniche. L’ingegnere Marzi subentra all’ingegnere Michele Franzese che ha diretto per 6 anni il Compartimento della Basilicata, con il plauso e il ringraziamento del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e di tutta la dirigenza aziendale, e che da oggi si occuperà della viabilità del Lazio. |
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LAZIO, ANAS: NOMINATO NUOVO CAPO COMPARTIMENTO L’INGEGNER MICHELE FRANZESE |
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Roma, 23 marzo 2010 - L’ingegnere Michele Franzese è il Capo Compartimento della Viabilità dell’Anas per il Lazio. E’ stato nominato dal Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Il Compartimento Anas del Lazio gestisce oltre 600 km di strade statali, tra cui il Grande Raccordo Anulare di Roma, l’autostrada Roma-fiumicino, parte della via Aurelia, della via Salaria e della via Appia. Tra lavori stradali e autostradali in corso, in fase di avvio e programmati, in questa regione l’Anas ha attivato circa 3,5 miliardi di euro, di cui oltre 110 milioni di euro relativi alla manutenzione straordinaria. Michele Franzese è nato in provincia di Napoli l’11 dicembre 1961, è sposato e ha due figli. Nel 1987 ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile-edile e l’abilitazione all’esercizio della professione presso l’Università Federico Ii di Napoli. Dopo una prima esperienza lavorativa come insegnante di Topografia, oltre a incarichi di progettazione e direzione lavori per interventi di ammodernamento di edifici civili danneggiati dal sisma, dal 1989, a seguito di concorso pubblico, entra in Anas con il ruolo di Funzionario Tecnico con incarichi di Direttore di Centro di Manutenzione, Direttore dei lavori per la realizzazione di nuovi tronchi stradali, responsabile dell’area progetti, e presta servizio dall’89 al ’93 a Firenze e, fino al 2001, a Napoli. Nel 2002 assume l’incarico di reggente dell’area tecnica del Compartimento di Bari; nel 2003 viene nominato dirigente prima a Bari e successivamente a Potenza. Dal giugno 2004 ad oggi è stato Capo Compartimento per la Viabilità per la Basilicata. L’ingegnere Franzese subentra all’ingegnere Bruno Brunelletti che ha diretto per 3 anni il Compartimento del Lazio, con il plauso e il ringraziamento del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e di tutta la dirigenza aziendale. L’ingegnere Bruno Brunelletti, promosso ad incarico superiore, curerà in qualità di Vice Direttore, la manutenzione straordinaria della intera rete statale, presso la Direzione Centrale Esercizio e Coordinamento del Territorio, di Anas Spa. |
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ANAS: NOMINATI IL NUOVO VICE DIRETTORE CENTRALE DELL’AREA NUOVE COSTRUZIONI ED ESERCIZIO E IL NUOVO CAPO COMPARTIMENTO DELL’A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA I NUOVI INCARICHI SARANNO RICOPERTI DALL’ING. SALVATORE TONTI PRESSO LA DIREZIONE GENERALE ANAS DI ROMA E DALL’ING. SEBASTIANO WANCOLLE PRESSO L’UFFICIO DELL’AUTOSTRADA A3 DI COSENZA |
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Cosenza, 23 marzo 2010 - Nuove nomine Anas alla guida e al coordinamento di tutte le attività di gestione dell’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria. Oggi l`ingegner Salvatore Tonti si insedia presso la Direzione Generale Anas di Roma in qualità di Vice Direttore Centrale dell’area Nuove Costruzioni ed Esercizio per la Salerno-reggio Calabria, mentre l`ingegner Sebastiano Wancolle lo sostituisce come nuovo Capo Compartimento presso l’Ufficio dell’autostrada A3 di Cosenza. L’ing. Salvatore Tonti, 46 anni, è nato a Reggio Calabria ed ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile presso l’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria. Dal 1988 al 1996 ha lavorato come tecnico presso il Compartimento della Viabilità della Calabria di Catanzaro. Dal 1996 al 2003 è stato responsabile della Sezione Staccata di Reggio Calabria dell’Ufficio speciale A3. Negli anni successivi ha seguito diversi lavori di ammodernamento dell’A3 come responabile del Procedimento e dal 2003 al 2007 ha svolto l’incarico di Dirigente tecnico. Nel 2007 è stato nominato Capo Compartimento dell’Ufficio dell’autostrada A3, incarico che ha ricoperto fino alla nomina attuale di Vice Direttore dell’Area Nuove Costruzioni ed Esercizio per la Salerno-reggio Calabria. E’ membro Anas del Comitato interforze per l’attuazione di interventi urgenti relativi all`attraversamento della città di Villa San Giovanni e del Comitato interforze per fronteggiare la situazione di emergenza nel settore del traffico e della mobilità per i lavori di ammodernamento del tratto autostradale A3 tra Bagnara e Reggio Calabria. L’ing. Sebastiano Wancolle, 44 anni, è nato a Sala Consilina , in provincia di Salerno ed ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile presso l’Università degli studi di Salerno. E’ stato componente della Commissione Edilizia e della Commissione Integrata del Comune di Battipaglia sino al novembre 1997 e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale municipalizzata “Alba Nuova” fino al 2002. Nel novembre del 1996 ha assunto il suo primo incarico in Anas presso il Compartimento della Viabilità per la Campania in qualità di Direttore dei Lavori per il raddoppio della strada statale 268 “del Vesuvio.” Nell’aprile del 1997 assume la Direzione del Centro Manutentorio di Avellino. L’anno successivo viene nominato ad interim Direttore del Centro Manutentorio di Lioni, in Irpinia, e nel 2002 Direttore del Centro di Manutenzione di Benevento. Dal giugno 2005 è stato Dirigente dell’Area Tecnica – Settore Esercizio del Compartimento della Viabilità per la Campania, incarico che ha ricoperto fino alla nomina attuale di Capo Compartimento dell’A3 Salerno-reggio Calabria. |
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VERONA, PASSANTE NORD NESSARIO: LO DIMOSTRANO I DATI DEL TRAFFICO |
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Verona, 23 marzo 2010 - Secondo lo studio commissionato dall’attuale Amministrazione e realizzato nel 2009 da Sisplan, il volume di traffico giornaliero prevedibile ad oggi nella galleria del Passante Nord è di circa 43.000 veicoli, sostanzialmente coincidente a quello previsto dallo studio Caire commissionato nel 2003 dalla Giunta Zanotto. Inoltre le rilevazioni effettuate il 18 marzo, tra le 7.30 e le 8.30, dei flussi di traffico sulle Torricelle e al Teatro Romano ha registrato il passaggio di circa 3.400 veicoli, vale a dire di una media giornaliera di 34.000 automezzi, senza contare i veicoli a due ruote. Tutti i dati dimostrano che la strozzatura al Teatro Romano e il percorso lungo le Torricelle sono ormai saturi: l’autostrada in città, come gli oppositori definiscono il Passante, quindi, se pure con il traffico a passo d’uomo, esiste già da circa vent’anni. Lo ha sottolineato l’assessore alla Mobilità presentando oggi i dati dello studio Sisplan. In particolare – ha aggiunto – a Ponte Pietra, in direzione piazza Isolo, si sono registrati 1300 veicoli l’ora; in direzione opposta, verso borgo Trento, sono stati 1060. I dati rilevati sulle Torricelle hanno registrato verso via Nievo 580 veicoli l’ora, verso le Torricelle 450 veicoli l’ora: va notato, inoltre, che le rilevazioni odierne sono state effettuate in una giornata primaverile e soleggiata; il dato in giornata piovosa o invernale può subire un aumento anche del 30 per cento, un aumento ovviamente non sostenibile dall’attuale sezione stradale al teatro Romano, per cui la conseguenza è normalmente l’aumento della congestione e dei conseguenti tempi di percorrenza. L’assoluta coincidenza dei dati sui flussi di traffico commissionati da amministrazioni diverse, quindi – continua l’assessore – è la dimostrazione più evidente che il Passante nord delle Torricelle non può essere trattato come un problema ideologico, ma come la risposta a un problema oggettivo come l’insostenibile aumento del traffico in città; problema che da oltre vent’anni attende una soluzione concreta e che prescinde dal colore politico di un’amministrazione. Le simulazioni di traffico effettuate da Sisplan smentiscono anche le affermazioni di coloro che considerano il filobus una sorta di doppione, alternativo al Passante delle Torricelle: in realtà si tratta di due opere complementari, che saranno funzionali a tipologie di utenti che hanno esigenze diverse. E’ vero piuttosto che il passante delle Torricelle sarà un’opera utile per il filobus, perché riuscirà a sgravare le strade del centro cittadino dal traffico, consentendo ai mezzi di trasporto pubblico di rispettare gli orari di transito. Nb. Lo studio effettuato nel 2009 da Sisplan ipotizza, con le infrastrutture realizzate a Sud, il passaggio nella galleria di 4200 veicoli l’ora; con la realizzazione della sola galleria 4600 veicoli l’ora e, a filovia realizzata, il passaggio di 4200 veicoli l’ora. I risultati dell’indagine Caire del 2003 ipotizzano un passaggio di 4400 veicoli l’ora con le infrastrutture realizzate a Sud e la strada di gronda Parona-san Massimo. Lo studio effettuato da Technital, ipotizzando l’ampliamento a 3 corsie della tangenziale Sud e la tariffazione sulla stessa tangenziale, prevede nel 2015 un flusso in galleria di 3500 veicoli l’ora in entrambe le direzioni, nel 2025 4400 veicoli l’ora, nel 2035 il passaggio di 5100 veicoli l’ora. |
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TERZA CORSIA AUTOSTRADALE, UNANIMITÀ DELLA COMMISSIONE URBANISTICA SULLA MOZIONE DEL GRUPPO SPINI IN MERITO ALLA CAVA DI MONTERIPALDI, BY-PASS DEL GALLUZZO E CASCINE DEL RICCIO |
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Firenze, 23 marzo 2010 - E´ stata approvata il 17 marzo all’unanimità in commissione urbanistica una mozione del Gruppo Spini sulla Cava di Monteripaldi, sul by pass del Galluzzo e delle Cascine del Riccio. "E stata ripresa in considerazione la mozione approvata nella scorsa legislatura - hanno fatto sapere gli esponenti del Gruppo Spini- e dal consiglio di quartiere 3 in questa, che richiedeva di destinare ad area pubblica la zona colmata con gli smarini della Terza Corsia Autostradale e a destinarla a verde urbano dopo il suo ripristino ambientale. Dopo le denunce di Italia Nostra e dei cittadini della zona, ci siamo fatti interpreti ripresentando la mozione in consiglio comunale. I cittadini del luogo verranno in tal modo risarciti dopo anni di ritardo nei lavori e dopo i disagi della cantierizzazione dei by pass, della sottrazione del primitivo bosco e dei 140 cipressi abbattuti che coronavano la cava. Sarà anche richiesto che i muretti a secco siano rifatti col tradizionale sistema toscano e non con cemento dipinto “a finta pietra” come invece è stato fatto fino ad oggi. Nella mozione si chiede inoltre che siano ripresi al più presto i lavori sul by pass del Galluzzo , appaltati e iniziati quelli per il by pass delle Cascine del Riccio, progettata la riqualificazione del tratto finale di via delle Bagnese e prestata massima attenzione tramite l’Osservatorio sul Ripristino Ambientale alle prescrizioni ministeriali e alle opere di mitigazione ambientale e di riqualificazione paesaggistica”. |
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MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA SP 77 ´´MISILMERI-BOLOGNETTA´´: AVVIATO IL CANTIERE, FINANZIAMENTO DA 1 MILIONE 400MILA EURO. AVANTI: ´´GRAZIE A QUESTI INTERVENTI PIÙ SICURO IL PERCORSO PER RAGGIUNGERE LE TERME ARABE DI CEFALA´ DIANA´´ I LAVORI SI POTRARRANNO PER UN ANNO. |
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Palermo, 23 marzo 2010 - La strada provinciale n. 77 ´´Misilmeri-bolognetta´´, che nell´ultimo tratto di 7 chilometri ricade nella gestione della Provincia, sara´ interessata da un intervento di manutenzione straordinaria, con una perizia di 1 milione e 400 mila euro redatta dall´ingegnere Gaspare Gucciardi, dell´Ufficio tecnico dell´Amministrazione di Palazzo Comitini. La consegna dei lavori all´impresa aggiudicataria dell´appalto, la ´´Ellezeta Costruzioni srl´´, con sede a Palermo, è avvenuta alla presenza dell´assessore provinciale alla Viabilità e Trasporti Gigi Tomasino, dei consiglieri provinciali Antonello Tubiolo, Bartolo Di Salvo, Giovanni Salerno e di amministratori locali. ´´Con l’apertura di questo cantiere – commenta il Presidente della Provincia Giovanni Avanti – si avviano altri lavori che si aggiungono all’intervento di quasi un milione di euro, in corso sulla Sp 77 bis “Bolognetta -Villafrati”, che renderà più sicuro il percorso verso le affascinanti terme arabe di Cefalà Diana fino ad arrivare all’imbocco sulla ´veloce´ Palermo - Agrigento”, all’altezza del bivio Tavolacci. A tutto vantaggio della sicurezza dell’intero tracciato, che da un’area interna permette di raggiungere la grande viabilità”. I lavori, che avranno una durata di un anno, interesseranno essenzialmente la ripresa e il consolidamento del corpo stradale, nonché le opere di corredo. ´´Si tratta di una manutenzione straordinaria – sottolinea l’assessore Gigi Tomasino – che intende dare soluzione agli ammaloramenti del piano viabile causati dagli eventi atmosferici succedutisi nel tempo e che hanno comportato danni alla struttura stradale. Verranno anche realizzati dei muri di sostegno, sarà ripresa la segnaletica orizzontale e collocate le barriere di sicurezza. L’intervento sarà completato con la costruzione di un tombino per un migliore deflusso delle acque meteoriche”. |
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COMO: CONCORSO INTERNAZIONALE PER IL LUNGOLAGO LE PROPOSTE DOVRANNO ESSERE PRESENTATE ENTRO IL 10 GIUGNO. IL VINCITORE SARÀ PROCLAMATO ENTRO IL 15 LUGLIO |
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Como, 23 marzo 2010 - Si è svolto l´11 marzo, nella sede comasca della Regione un incontro per la presentazione del concorso internazionale di idee che è stato bandito per il lungolago di Como. All´incontro erano presenti il presidente della Regione Roberto Formigoni, il presidente della Provincia Leonardo Carioni, il sindaco di Como Stefano Bruni, il presidente della Camera di Commercio Paolo De Santis, il presidente di Ance-como Valerio Carboncini, il presidente dell´ordine degli Architetti della provincia di Como Angelo Monti, il presidente dell´ordine degli Ingegneri della provincia di Como Leopoldo Marelli. "Per la città si tratta di un´occasione storica - ha dichiarato il sindaco Stefano Bruni - e questo concorso riporterà su Como un´attenzione mondiale nel segno della bellezza". Il primo cittadino ha, inoltre, sottolineato come il concorso "rappresenti per tutti gli enti coinvolti un´occasione di grande unità". Il Concorso Internazionale di Idee per il Lungolago di Como è partito ufficialmente l´11 marzo: sono, infatti, state spedite le lettere di invito di Ilspa (Infrastutture Lombarde spa) ai progettisti coinvolti. Sono 11 gruppi di progettazione, di tutto il mondo, che potranno offire idee stimolanti e innovative per il futuro di questo luogo straordinario. Architetti e urbanisti, giovani e affermati, sono chiamati a presentare le soluzioni più moderne, improntate ai criteri di bellezza ed efficacia, per far circolare l´immagine di Como e del suo lago a livello internazionale, e rilanciare così la città, il territorio, la sua attrattività. Dunque, oltre alla realizzazione delle nuove opere per la sicurezza idraulica (per la cui modifica e miglioramento Regione Lombardia ha stanziato 2,1 milioni), sarà creato un nuovo spazio per la fruizione sociale, culturale e turistica dello straordinario ambiente urbano e naturale della città di Como. Regione Lombardia si conferma capofila anche di questo progetto, insieme alle istituzioni locali - Provincia e Comune - e alla Sovrintendenza ai beni ambientali e culturali e auspicabilmente ai privati. E´ stato fatto un lavoro preliminare, con un comitato dei referenti degli Enti ed Associazioni, per inquadrare le proposte e le idee, in forme specificamente attente ai caratteri paesaggistici e storici dei luoghi interessati, alle relazioni con il sistema di accessibilità, alle peculiarità architettoniche (con particolare riferimento al razionalismo comasco), al sistema del verde. Il concorso chiede dunque ai partecipanti di esplorare Como e il suo lago, per fornire elementi di indirizzo generali, sulla fascia di lungolago nel suo insieme da Villa Olmo a Villa Geno, e contribuire alla sistemazione finale della sua area centrale, in termini di arredo urbano e di attrezzature per la vita sociale dei cittadini. I concorrenti sono invitati a proporre: un "concept" elaborato in relazione ai temi urbani e alle aree individuate; una proposta per la soluzione architettonica delle aree oggetto delle opere di difesa idraulica e delle piazze urbane che affacciano sul lago. A partire dal "concept" scelto con questo concorso sarà possibile attivare ulteriori concorsi di progettazione sui singoli temi e le singole aree del Lungolago di Como(es Stadio, giardini di Ponente, ecc). Tempi 11/3/2010 - Gli inviti vengono inoltrati agli studi interessati; 10/6/2010 - Termine ultimo per la ricezione delle proposte ideative (90 gg); 15/7/2010 - L´individuazione della migliore proposta avverrà entro il 15.07.2010. Elenco Architetti Invitati: Studio Galfetti Attivo a Lugano dal 1960, ha partecipato a circa 160 concorsi nei diversi ambiti tra cui quello urbanistico ed infrastrutturale, tra i quali si annovera la progettazione del lungomare di Saint Paul la Reunion in Francia. Mario Botta Attivo a Lugano dal 1970, fondatore dell´Accademia di architettura di Mendrisio e vincitore di numerosi premi internazionali. Tra i suoi progetti più importanti si ricorda la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano. Mario Cucinella Impegnato da sempre nella della qualità architettonica integrata alla sostenibilità ambientale, ha realizzato importanti progetti a livello mondiale. Nel 2010 ha vinto il concorso di progettazione per la realizzazione dell´European Institute of Design di Torino. Cino Zucchi Attivo nella progettazione di edifici pubblici, residenziali e commerciali, piani urbanistici e progetti per il ridisegno di aree agricole, industriali e storiche. Tra i progetti a scala urbana si segnalano la riqualificazione del quartiere Fiera di Abbiategrasso e dell´area Ex Junghans di Venezia e il progetto per il settore 2b-2c dell´area ex Alfa Romeo Portello a Milano. Massimo Carmassi Attivo a Firenze nel 1997, dopo un´intensa attività accademica e dopo aver fondato e diretto dal 1974 al 1990 l´Ufficio Progetti della Città di Pisa, si occupa di riqualificazione urbana, realizzazione di edifici pubblici, residenziali e terziario. Tra le opere realizzate si distinguono i campus universitari di Parma e Verona. Alvaro Siza Tra i principali progetti di recente organizzazione vanta il Centro del Distretto Municipale Meridionale a Rosario in Argentina e il Padiglione Temporaneo della Serpentine Gallery a Londra. In Italia ha progettato e sta attualmente realizzando la Stazione Municipio della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Giovanni La Varra Docente di Urban Planning al Politecnico di Milano, focalizza la sua attività sul coordinamento di progetti urbanistici complessi in ambito europeo. Nicola Russi Esperto di urbanistica, collabora alla stesura dei piani territoriali urbani, tra cui quello di Milano. Impegnato in ambito universitario come assistente alla cattedra di Urbanistica e progettazione del Politecnico di Milano ha partecipato al concorso internazionale di progettazione per la realizzazione della nuova sede di Regione Lombardia in collaborazione con lo Studio Metrogramma, classificandosi al terzo posto. Karim Rashid Tra i designers più prolifici della sua generazione vanta più di 3000 oggetti per interni, moda, arredamento, illuminazione, arte e musica. Le sue opere sono esposte al Moma di New York. Progettazioni realizzate: Ristorante Morimoto di Filadelfia e Hotel Semiramis di Atene. Mecanoo Architecten Attivo a Delft dal 1984 con uno staff multidisciplinare composto da circa 90 persone tra architetti, designers, urbanisti e paesaggisti. Tra le imprese più significative "La Llotja" un grande centro congressi con teatro a Llerida in Spagna. Francesco Venezia Professore Ordinario di Progettazione Architettonica, insegna presso l´Istituto Universitario di Architettura di Venezia, è Professore Della Sommerakademie di Berlino, Visiting Tutor dellÂècole Polytechique Féderale di Losanna, Visiting Tutor della Graduate School della Harvard University. Tra le sue opere il Museo di Gibellina selezionato per l´European Architecture Awards Mies van der Rohe. |
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FS: VERONA PORTA NUOVA: AL VIA LA RIQUALIFICAZIONE INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 15 MILIONI DI EURO GLI INTERVENTI COMPLETATI IN TRE ANNI |
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Verona, 23 Marzo 2010 - Ieri , alla presenza del Sindaco Flavio Tosi, dell’Assessore comunale alla Mobilità Enrico Corsi e dell’Amministratore Delegato di Grandi Stazioni Fabio Battaggia è stato presentato il via ai lavori di restyling della stazione di Verona Porta Nuova. Il progetto di restyling coinvolge sia il fabbricato di stazione sia la piazza antistante, Piazza Xxv Aprile. Per l’interno di stazione, l’opera prevede il recupero di aree da destinare ai servizi primari e secondari. La biglietteria manterrà la posizione attuale al piano terra, dove verrà realizzato un nuovo corridoio per rendere più accessibile e funzionale la nuova isola vetrata centrale che sarà dedicata a servizi commerciali. Sarà realizzato un nuovo mezzanino nell’atrio d’ingresso est che sarà destinato ad attività di servizio alla clientela.. Al piano dei binari è previsto l’avanzamento del fronte del fabbricato sul primo marciapiede, con un nuovo volume vetrato, così da recuperare superfici per i servizi e spazi commerciali collegati al piano terra attraverso nuovi gruppi scale. Le opere esterne connesse alla riqualificazione della stazione comprendono la realizzazione di un parcheggio interrato su Piazza Xxv Aprile per una superficie complessiva di oltre 7.000 mq e una capacità di 293 posti auto e 44 posti moto. Saranno inoltre realizzati, sempre sulla Piazza due edifici di servizio destinati ad Atv che ospiteranno servizi dedicati alla funzione di autostazione e di nodo di interscambio, con sistemi di risalita fissi e mobili provenienti dal parcheggio interrato, biglietterie, uffici informazioni, agenzie turistiche, servizi igienici, attività ricettive complementari. E’ prevista infine la sistemazione esterna di Piazza Xxv Aprile, con la separazione dei flussi veicolari pubblici/privati e pedonali, la sistemazione di due aree separate per i capolinea dei bus urbani ed extraurbani e la realizzazione di fermate. Sarà inoltre realizzato un nuovo parcheggio in grado di accogliere oltre 400 biciclette. Nuova pavimentazione, nuovi arredi urbani e una nuova sistemazione del verde completeranno la riqualificazione urbana della Piazza. Comunicato Stampa L’investimento globale complessivo sarà di oltre 15 milioni di euro e i lavori saranno eseguiti dall’Ati Cmb Fatigappalti. Il progetto, per la cui realizzazione saranno necessari circa tre anni di lavori, sarà completato entro la primavera del 2013 e per garantire il normale funzionamento della stazione e degli spazi esterni, si procederà per aree di intervento localizzate che, al completamento dei lavori, verranno gradualmente riaperte ai flussi e restituite alla città. La prima fase dei lavori prevede lo spostamento provvisorio dei capolinea degli autobus per preparare l’area alla costruzione del nuovo terminal bus e dell’edificio di servizio Atv. La fase immediatamente successiva prevede l’avvio dei lavori e degli scavi necessari per la realizzazione del parcheggio interrato. Contestualmente verranno avviati i lavori anche all’interno del fabbricato di stazione Per incrementare la sicurezza sono state già installate 84 telecamere e 5 colonnine Sos munite di telecamere le cui immagini andranno a confluire in una Sala Controllo, sempre presidiata, affidata alle Forze dell’Ordine. Il nuovo sistema di videosorveglianza integrata è in fase di ultimazione e nel corso dei prossimi mesi sarà attivato e reso disponibile alle Forze dell’Ordine. Durante i lavori la stazione continuerà ad essere pienamente operativa, e verrà garantita la sua piena fruibilità ai 68.000 passeggeri che ogni giorno la frequentano e ai 300 treni che quotidianamente arrivano sui suoi binari. Per ridurre l´impatto dei cantieri, numerosi pannelli informativi e frequenti annunci alla clientela segnaleranno tempestivamente i cambiamenti di percorso e tutte le modifiche via via apportate all’interno del complesso. |
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PRESENTATO LO STUDIO DI FATTIBILITÀ DEL MINIMETRO TRA CALDARO E BOLZANO |
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Bolzano, 23 marzo 2010 - Lo studio è stato presentato ai sensi del Decreto legislativo 12 aprile 2006, nr. 163. Riguardante il “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce”. Sulla base di questo Decreto i legislativo i privati possono presentare uno studio di fattibilità e l’Ente pubblico, in questo caso la Provincia, ha tempo sei mesi per esprimere una propria valutazione. Proprio per poter esprimere un giudizio oculato la Giunta ha voluto oggi incontrare i progettisti per un’illustrazione dettagliata dello studio di fattibilità. Nel pomeriggio lo studio sarà quindi illustrato ai sindaci dei Comuni interessanti all’opera. Nel corso della conferenza stampa il presidente Durnwalder ha sottolineato l’importanza di informare dettagliatamente riguardo al progetto le amministrazioni comunali dei paesi interessati alla realizzazione di questa impegnativa opera, ma anche i privati potenzialmente interessati. Naturalmente per la progettazione definitiva dell’opera dovrà poi partire una gara a livello europeo. In sostanza il progetto presentato dalle imprese che compongono la A.t.i., prevede la realizzazione di un minimetro di collegamento tra Caldaro e Bolzano, costituito da convogli su gomma e privi di conducente. Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 200 milioni di euro. La prima tratta tra Caldaro e Ponte Adige ha una lunghezza complessiva di 9.600 metri, con cinque stazioni (Caldaro, Ganda, Appiano, San Paolo, Ponte Adige) e sei convogli in esercizio. Il tempo di partenza tra un convoglio e l’altro, secondo il progetto, sarà di circa 7 minuti, la portata per direzione potrà passare da 825 e 1650 passeggeri per ora con una velocità di circa 40 km all’ora; il tempo di percorrenza tra i capolinea sarà di circa 20 minuti con una potenzialità di trasporto orario per direzione che potrà passare da 11.650 a 23.300 persone all’ora, con 116 corse giornaliere per direzione. Il costo della prima tratta del Minimetro sarà di circa 108 milioni di euro con un costo annuo di gestione e di manutenzione di 4,1 milioni di euro, pari a circa 1,8 euro per ogni chilometro percorso. È stata inoltre illustrata dal titolare della ditta Seeste, Michael Seeber, la seconda tratta del Minimetro, quella compresa tra Ponte Adige e Piazza Verdi nella quale è prevista anche la realizzazione di una cabinovia di collegamento tra Ponte Druso e la Funivia di San Genesio. La lunghezza di questa seconda tratta è di 5.014 metri, con sette stazioni (ponte Adige, Casanova, ponte Resia, ponte Palermo, ponte Roma, ponte Druso, Piazza Verdi), 5 convogli in esercizio, intervallati da 7 minuti, una portata oraria per direzione che va da 825 a 1650 passeggeri, una velocità di circa 40 km/h ed un tempo di percorrenza di circa 16 minuti. La potenzialità del sistema va da 11650 a 23300 passeggeri per ora per direzione con 116 corse giornaliere. Per la cabinovia di collegamento tra Ponte Druso e la Funivia di San Genesio è prevista una lunghezza di 2.340 metri e quattro stazioni, 60 cabine in esercizio ed un tempo di partenza di 19 secondi tra due cabine. Il tempo di percorrenza tra i due capolinea sarà di circa 8 minuti con una portata che potrà raggiungere le 1500 persone ora per direzione ed una velocità massima di 22 km/h. Il costo della seconda tratta del Minimetro e della cabinovia è stata stimato intorno ad 88,8 milioni di euro con un costo annuo di gestione e manutenzione di 5,4 milioni di euro. Tecnicamente sarebbe anche possibile la realizzazione di un tratto di collegamento tra Ponte Adige e l’Ospedale o con il parcheggio nei pressi del casello della A22. Secondo i progettisti il Minimetro ha una serie di punti di forza che possono essere così sintetizzati: bassi costi di realizzazione, di gestione e di manutenzione, espropri limitati, brevi tempi di realizzazione, cantieri non interferenti con la città e con il traffico, un ottimo inserimento ambientale con il minimo impatto, frequenza di vetture ogni 7 minuti, tempi di viaggio certi, nessuna interferenza con il traffico veicolare, flessibilità nell’esercizio senza aggravio di costi di esercizio, utilizzo di energia motrice da fonti rinnovabili (energia elettrica), possibilità di estensione della capacità di trasporto senza aumento dei costi di esercizio, possibilità di ampliamento della rete. Al termine dell’illustrazione dei dettagli tecnici da parte dell’ingegner Zordan l’assessore alla mobilità, Thomas Widmann, ha fornito alcuni dati particolarmente interessanti riguardo alle percentuali di utilizzo dei trasporti pubblici e sui relativi costi di esercizio. Dai dati emerge, ad esempio, che attualmente vi sono circa 15.000 macchine che percorrono nei due sensi il tratto stradale tra Bolzano e l’Oltradige. Durante la settimana tra le ore 6,45 e le 9,00, vi sono 27 autobus che collegano Caldaro con Bolzano con una percentuale di utenti che raggiunge solamente l’8% a causa delle code causate dal traffico. L’obiettivo prioritario dell’Assessorato è quello di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e di ridurre l’inquinamento causato dal trasporto privato. In questo ambito la popolazione ha evidenziato un grande interesse per il trasporto pubblico si rotaia. L’assessore ha quindi espresso anche un plauso nei confronti dello studio di fattibilità elaborato dall’Associazione di imprese anche se ciò non significa che automaticamente andrà a loro, perché la gara sarà aperta a tutti coloro che vorranno parteciparvi. Interessante secondo Widmann è il costo di gestione del Minimetro che prevede 1,8 euro a km mentre per gli autobus extraurbani il costo standard è di 2,2 €, per gli autobus in ambito urbano il costo sale a 2,58 € a km, il treno della Val Venosta, ad esempio, costa 7,80 € al km più 2 € per le infrastrutture, Trenitalia 13,50 € a km. Secondo Widmann sarà importante anche valutare tutte le possibilità ed i modelli di finanziamento dell’opera che consentano di ridurre al massimo i costi. |
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VERSO UN´´UNICA AUTORITÀ PORTUALE FVG |
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Trieste, 23 marzo 2010 - "Una forte funzione programmatoria della Regione (in accordo ovviamente con la programmazione nazionale di settore), un´unica Autorità portuale Fvg e, successivamente, un provvedimento regionale che definisca la ´governance´ d´attuazione del progetto Unicredit" per la realizzazione di quello che ormai viene definito come il "superporto" Trieste-monfalcone. Sono questi i "termini" che il Governo del Friuli Venezia Giulia - ha indicato ieri a Trieste l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi al convegno "La piastra logistica dell´Alto Adriatico: un porto-corridoio al servizio dell´Europa" - intende inserire nell´atto d´intesa Stato-regione, ancora in fase tecnica, che i ministri Franco Frattini ed Altero Matteoli, il sottosegretario Gianni Letta, il presidente della Regione Renzo Tondo e Riccardi saranno poi chiamati ad avallare a livello di Tavolo di regia fra Regione Friuli Venezia Giulia e Stato per lo sviluppo nell´Adriatico settentrionale di quella grande piattaforma logistica da oltre 2 milioni di Teu (container) proposta dal Gruppo Unicredit, attraverso la neocostituita Unicredit Logistics. L´assessore Riccardi, trovando la condivisione dello stesso presidente di Unicredit Logistics, Piergiorgio Peluso, ha quindi confermato che una progettualità di tale livello non può non trovare la convergenza del capitale pubblico, in particolare per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie: risorse, ha aggiunto, che dovranno giungere da Bruxelles e dal Governo nazionale, "che deve fare la sua parte". Secondo Peluso, l´investimento tra Trieste e Monfalcone è sull´ordine di 1 miliardo di euro, di cui 300 milioni proprio di parte pubblica. E sull´ipotesi di un´unica Port Authority regionale caldeggiata da Riccardi - condivisa, tra gli altri, dal presidente del Porto di Trieste Claudio Boniciolli - lo stesso assessore ai Trasporti ha osservato come non sia più possibile concepire in ambito regionale "tre diversi scali portuali in cui ognuno pensa solo ai propri, seppur legittimi, problemi. Continuare ad agitare la propria ´bandiera´, pur nel rispetto delle istanze dei rispettivi territori, è forse l´errore più grossolano che oggi possiamo fare; gestioni separate non porteranno mai a dare corpo a quella piattaforma logistica Fvg a cui abbiamo sempre pensato", ha sottolineato. Dunque, ha concluso l´assessore Riccardi, si sta sviluppando il lavoro in quel Tavolo Stato-regione già costituito a Palazzo Chigi per cercare di concretizzare il progetto Unicredit per uno scalo portuale di dimensioni europee Trieste-monfalcone proiettato per catturare i traffici da e per Baviera, Austria e Centro-est Europa, in questi giorni focalizzato soprattutto su verifiche di tipo giuridico, nella consapevolezza che eventuali poteri stradinari di gestione del "superporto" non potranno che essere affidati a chi già oggi, come indicato dalle leggi in vigore, è chiamato a gestire i sistemi portuali. "La proiezione per il prossimo futuro appare quindi quella della costituzione di un´unica Autorità portuale regionale tra Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, la cui presidenza potrebbe venir decisa d´intesa tra ministro alle Infrastrutture e Trasporti e presidente della Regione", ha ribadito Riccardi. |
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