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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Aprile 2010
ENEA E IRSN FIRMANO ACCORDO SU SICUREZZA NUCLEARE E RADIOPROTEZIONE AL VERTICE ITALIA-FRANCIA  
 
Parigi, 12 aprile 2010 - Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, e Jacques Repussard, Direttore Generale dell’Irsn, Istituto francese di radioprotezione e sicurezza nucleare, hanno firmato il 9 aprile a Parigi un “Accordo di cooperazione” per la sicurezza nucleare e per la radioprotezione. L’accordo rientra nell’ambito del vertice bilaterale franco-italiano presieduto dal premier italiano Silvio Berlusconi e dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Questo accordo contribuisce alla concretizzazione della cooperazione già avviata lo scorso anno tra Italia e Francia nel settore nucleare, con particolare riferimento alla ricerca, alla sicurezza e alla radioprotezione. L’enea e l’Irsn intendono anche contribuire all’informazione del pubblico. Jacques Repussard afferma “L’obiettivo dell’Irsn e dell’Enea è di mettere in comune le reciproche esperienze nei settori della radioprotezione e della sicurezza al fine di favorire l’utilizzo sicuro e responsabile del nucleare civile. Gli ingegneri e i ricercatori delle due Istituzioni avranno l’opportunità di scambiare le loro esperienze e di sviluppare insieme progetti in un vasto campo che spazia dai metodi d’analisi per le centrali a fissione, alle ricerche sulla sicurezza degli impianti a fusione, quali Iter e include anche la sorveglianza radiologica delle persone e dell’ambiente”. L’ing. Lelli dichiara: “L’impegno dell’Enea nel settore nucleare, in vista del supporto all’Agenzia di Sicurezza Nucleare, riguarda anche l’acquisizione degli strumenti di analisi di processi e sistemi nucleari che si trovano nella tecnologia del reattore Epr francese. L’irsn ha un’indiscussa competenza nel settore perché svolge la funzione di esperto in sicurezza nucleare in supporto delle autorità francesi.” Questo accordo rientra nell’ambito del Protocollo di Accordo tra la Repubblica francese e la Repubblica italiana nel settore dell’energia nucleare, firmato a Roma il 24 Settembre 2009 e contriburà allo sviluppo delle relazioni italo-francesi nel campo della sicurezza nucleare.  
   
   
TRENTO, INVESTIMENTI NEL SETTORE DELL´ENERGIA: PRIMO AGGIORNAMENTO DEL PIANO-STRALCIO  
 
 Trento, 12 aprile 2010 - Approvato il 9 aprile dalla Giunta provinciale il primo aggiornamento del Piano-stralcio degli investimenti significativi per il settore dell’energia per la Xiv Legislatura, con una previsione di spesa finanziabile a carico del bilancio dell´Agenzia provinciale per l´Energia (Ape) di oltre 9,8 milioni di euro. Lo strumento programmatico provinciale ha validità temporale pari a quella della Giunta provinciale ed è riferito a quegli interventi pubblici definiti “significativi”, cioè investimenti realizzati direttamente dalla Provincia o da parte di altri soggetti pubblici o privati mediante agevolazioni provinciali superiori al 50% della spesa ammessa. Tali interventi devono prevedere un costo e una spesa ammessa superiore a 1 milione di euro. In estrema sintesi gli interventi riguardano quasi esclusivamente impianti e reti di teleriscaldamento sul territorio provinciale. Il Piano-stralcio così aggiornato permette di finanziare 8 interventi significativi che complessivamente presentano una spesa ammessa pari ad oltre 17 milioni di euro e un contributo concedibile dall´Agenzia per poco più di 9,8 milioni di Euro. Le risorse presenti attualmente nel bilancio dell´Agenzia non consentono l´immediato finanziamento di un ulteriore intervento significativo , in graduatoria e con i requisiti richiesti - quindi ascritto in area di inseribilità con previsione di contributo pari a oltre 2,8 milioni di euro, in attesa di adeguamento del bilancio dell´Agenzia. La Giunta ha inoltre disposto che altre 8 domande non finanziate (per carenza requisiti, sanabili entro specifiche scadenze temporali) vengano inserite nel prossimo Piano pluriennale per interventi significativi nel settore dell’energia, di cui Ape si doterà. L´elenco degli interventi finanziabili a cura di Ape:
proponente tipo soggetto comune di intervento tipologia spesa ammessa % contributo
Ags Teleriscaldamento spa impresa Riva Del Garda reti energetiche € 2.509.879,00 65 € 1.631.421,35
Comune Romallo ente pubblico Romallo reti energetiche € 1.384.380,00 70 € 969.066,00
Tonale Energia srl impresa Vermiglio reti energetiche € 1.124.700,00 65 € 731.055,00
Comune Sant´orsola Terme ente pubblico S.orsola Terme reti energetiche € 1.139.977,00 70 € 797.983,90
Bel Coredo spa impresa Coredo reti energetiche € 2.306.303,00 65 € 1.499.096,95
Ecotermica Primiero spa impresa Transacqua reti energetiche € 4.570.146,00 55 € 2.513.580,30
Comune Pellizzano ente pubblico Pellizzano reti energetiche € 2.284.174,00 35 € 799.460,90
Eneprom srl impresa Peio, Cogolo gen. Calore biomassa € 1.372.528,00 65 € 892.143,20
L’intervento in area di inservibilità :
proponente tipo soggetto comune di intervento tipologia spesa ammessa % contributo
E.s.c.o. Bim e Comuni del Chiese spa ente pubblico Bersone, Daone, Praso reti energetiche € 4.048.856,00 70 € 2.834.199,20
 
   
   
CONFERENZA A CAGLIARI SULLE ENERGIE RINNOVABILI  
 
Cagliari, 12 Aprile 2010 - Semplificazione delle procedure, chiarezza dei programmi, certezza della normativa. Sono i capisaldi della politica della Giunta regionale in materia di energie rinnovabili illustrati a piu´ ripresi dal presidente Ugo Cappellacci. L´ha ricordato la dottoressa Gabriela Massidda, Direttore generale della Presidenza, che ha presieduto il 9 aprile nei locali del Cisapi la conferenza sulle eneregie rinnovabili, preannunciata qualche settimana fa dal Presidente nel corso di un incontro con una delegazione di rappresentanti delle imprese specializzate nella realizzazioni di impianti fotovoltaici. All´incontro, di carattere tecnico-operativo, hanno partrecipato - oltre ad esponenti delle aziende che operano nel settore delle energie rinnovabili - esponenti dell´Arpas, Agris, Confindustria, dell´Apisarda, della Cna, Ci Confartigianato, della Casa Artigiani, della Claai regionale, della Csla, della Confcommercio, della Confservizi, della Confesercenti, della Confcooperative, dell´Agci, della Cia, della Coldiretti e dalla Confagricoltura. La riunione, durata circa tre ore, si è incentrata su una serie di richieste di chiarimenti e proposte degli esponenti delle imprese e delle Associazioni, tutti elementi - come ha sottolineato la dottoressa Massidda - utili alla politica del ´´confronto e ascolto´´ che fin dall´inizio dela legislatura caratterizza l´azione del governo regionale, pronto a recepire suggerimenti e iniziative che consentano di migliore i provvedimenti gia adottati e quelli in fase di definizione nel campo dlele energie rinnovabili.  
   
   
APERTE IN PUGLIA LE CANDIDATURE PER TECNICI CERTIFICATORI ENERGETICI  
 
Bari, 12 aprile 2010 - Al via le candidature per i certificatori energetici. I tecnici interessati a questa nuova professione potranno inoltrare le domanda a partire da lunedì 12 aprile alle ore 12,00. La procedura, esclusivamente telematica attraverso il portale www.Sistema.puglia.it/  permetterà ai professionisti di essere accreditati dalla Regione Puglia e inseriti nell’Elenco Regionale dei Certificatori Energetici. Entra in vigore, infatti, il Regolamento per la certificazione energetica degli edifici varato dalla Regione a febbraio (è il n. 10 del 2010). Il Regolamento istituisce in Puglia l’Attestato di certificazione energetica, un documento obbligatorio per chi costruisce o ristruttura un immobile che la nostra Regione, tra le prime in Italia, rilascerà appunto su attestazione di un soggetto certificatore inserito nell’elenco regionale. Tante le categorie interessate al nuovo profilo professionale: la domanda può essere presentata infatti da ingegneri, architetti, agronomi, chimici, geometri, periti industriali, periti agrari, iscritti ai relativi ordini e collegi professionali e da tecnici di amministrazioni pubbliche e di società private che svolgono la funzione di energy manager. È richiesta un’esperienza almeno triennale attestata da una dichiarazione del rispettivo Ordine o Collegio professionale o degli enti di appartenenza in almeno due di queste attività: progettazione dell’isolamento termico degli edifici; progettazione di impianti di climatizzazione invernale ed estiva; gestione energetica di edifici e impianti; certificazione e diagnosi energetica. Chi non fosse in possesso di questa esperienza, per essere accreditato deve seguire un corso di formazione di 80 ore e superare l’esame finale. La possibilità di essere inseriti nell’Elenco dei certificatori è aperta anche ai professionisti di altre regioni che abbiano svolto un corso simile a quello descritto o abbiano maturato l’esperienza triennale prevista, inoltre i “Certificatori di Sostenibilità Ambientale” così come definiti dall’Assessorato all’Urbanistica della Regione Puglia sono riconosciuti anche come “Certificatori energetici”, quindi possono inoltrare la richiesta di accreditamento senza ulteriori requisiti. Per inoltrare la richiesta, i tecnici interessati devono registrarsi al portale dell’Assessorato allo Sviluppo economico www.Sistema.puglia.it/  e aprire la pagina “La Certificazione Energetica”, nella seconda barra orizzontale dell’home-page, seguendo la procedura indicata dalle linee guida e inviando poi il tutto attraverso la propria casella di posta elettronica certificata. È previsto il versamento di un contributo di 100 euro per l’iscrizione nell’Elenco regionale e la stessa somma dovrà essere versata annualmente per il mantenimento in elenco (info: www.Sistema.puglia.it – La Certificazione Energetica – Linee Guida).  
   
   
OCCUPAZIONI CASE POPOLARI, DE CORATO: “DOPO 10 ANNI TAR DÀ RAGIONE AL COMUNE DI MILANO CONTRO GIOVANNA PESCO, VIA LIBERA ALLO SFRATTO DELL’ABUSIVA. SENTENZA CHE FA GIUSTIZIA” BOCCIATO IL RICORSO AL DECRETO DI RILASCIO PRESENTATO DAL BOSS DEL RACKET DELLE CASE DI VIA MONTI. E IL 15 APRILE IL COMUNE SARA’ IN AULA CONTRO IL CONVIVENTE DELLA FIGLIA, ANNA CARDINALE. CONTINUA LA LINEA DURA AL NIGUARDA: RECUPERATI 42 ALLOGGI  
 
Milano, 12 aprile 2010 - “La quarta sezione del Tar, a seguito dell’udienza di merito nella Camera di Consiglio del 9 febbraio scorso, ha pronunciato la sentenza sul ricorso al decreto di rilascio dell’appartamento di via Monti 23, occupato abusivamente da Giovanna Pesco, attualmente detenuta a San Vittore con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla gestione del racket delle case popolari. I magistrati hanno respinto il ricorso dell’occupante, che dovrà anche pagare 2000 euro al Comune per le spese sostenute nella causa, e ordinato che la sentenza venga eseguita dall’autorità amministrativa ”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Una sentenza che fa giustizia dopo 10 anni – spiega De Corato –. Perché fin dal 15 maggio 2000 il direttore del settore assegnazione alloggi Erp aveva notificato il provvedimento di rilascio dell’alloggio. Senonché il decreto era stato impugnato al Tar, che con ordinanza del 19 luglio 2000 ne aveva sospeso l’esecuzione, impedendo così l’escomio già disposto. Ora potremo finalmente eseguire lo sfratto per poi dare l’alloggio agli aventi diritto. Un altro colpo al clan di via Monti dopo lo sgombero, effettuato il 3 marzo scorso, dell’appartamento occupato abusivamente dalla figlia, Anna Cardinale. Al quartiere Niguarda Aler e Comune stanno portando avanti una linea rigorosa. Basti dire che dall’ ottobre scorso sono 42 gli alloggi recuperati”. “Ma l’impegno contro il clan che spadroneggiava in via Monti – sottolinea De Corato – è testimoniato anche dal fatto che il Tribunale ha ammesso il Comune di Milano come parte civile nel processo che vede imputato Omar Moreschi, convivente di Anna Cardinale. La prossima udienza è fissata al 15 aprile. Mentre per Giovanna Pesco e la figlia, che hanno chiesto di accedere al rito abbreviato, il Comune chiederà la costituzione di parte civile nell’udienza del 5 maggio”. “Per sollecitare una azione giudiziaria più severa – aggiunge De Corato – ho scritto poi al Prefetto Gian Valerio Lombardi. Chiedendo la presenza di un delegato della Procura della Repubblica al prossimo Tavolo tecnico che si riunirà in Prefettura sul problema del pregresso relativo all’abusivismo negli alloggi popolari. Da inizio 2008 al 31 dicembre 2009 sono infatti 828 i procedimenti pendenti a seguito di querela: 407 riguardano occupazioni abusive in stabili Aler e 421 in alloggi comunali. E il 30% delle denunce viene archiviata”.  
   
   
EDILIZIA FVG: A TRIESTE DUE COMPLESSI ATER MODELLO  
 
Trieste, 12 aprile 2010 - Sono due esempi di edilizia popolare di qualità e anticipano quanto indicato nel "protocollo Vea", i due complessi abitativi realizzati dall´Ater di Trieste in via Capofonte ed in via Cumano, per un totale di oltre 240 appartamenti che saranno consegnati ad altrettante famiglie rispettivamente in autunno ed alla fine dell´anno. Assieme alla presidente dell´Ater, Perla Lusa, ed a Carlo Grilli, assessore ai Servizi sociali del Comune di Trieste, ha visitato i due cantieri l´assessore regionale all´Ambiente e Lavori Pubblici Elio De Anna, che ha colto l´occasione per ribadire l´importanza delle cinque Ater del Friuli Venezia Giulia, "proiezione pratica della politica abitativa della Regione a favore dei cittadini meno abbienti a cui stiamo valutando la possibilità di assegnare ulteriori funzioni". "E´ grazie a queste istituzioni e al loro senso di responsabilità se nel 2010, complice la crisi che ha diminuito le nostre entrate, abbiamo potuto concederci un anno sabbatico nell´erogazione dei fondi in vista dei 71 milioni di euro destinati a coprire il biennio 2011-2012", ha rilevato l´assessore, sottolineando l´importanza degli interventi di Trieste, attuati a basso costo (la spesa è stata in media di 108 mila euro ad appartamento in via Cumano e di 110 mila euro in via Capofonte) e secondo le linee guida del "Protocollo regionale semplificato per la valutazione della qualità energetica ed ambientale" sviluppatosi in seguito nel "Protocollo regionale Vea". Entrambi i complessi visitati da De Anna sono frutto di un´azione di recupero di aree demaniali. Il primo è stato costruito infatti sull´area, costata all´Ater 1,7 milioni di euro, in cui sorgeva l´ex Caserma di Montebello. Quello di via Capofonte è stato invece tratto da abitazioni d´emergenza realizzate nell´immediato dopoguerra e trasferite all´Ater di Trieste nel 2002. In tutto, sopra il rione di San Giovanni e con una bella vista sul golfo di Trieste, sorgono oggi 8 edifici, dalle facciate ridisegnate e recuperati con criteri di bioedilizia e risparmio energetico, per un totale di 62 appartamenti di diverse metrature e accessibili anche ai disabili (tre alloggi anche da parte di persone in sedia a rotelle). Ogni appartamento è stato dotato di un parcheggio e sono state utilizzate alcune soluzioni utili al risparmio d´acqua, tanto che quella piovana sarà raccolta in cisterne in modo da venir utilizzata per irrigare i giardini attorno alle case. Nell´ex comprensorio della caserma all´incrocio tra via Cumano, piazzale De Gasperi e strada per Cattinara, sono stati costruiti, attorno ad una corte interna destinata a diventare una piazza alberata, 4 edifici abitativi suddivisi in due blocchi per un totale di 180 appartamenti, anche questi di varie dimensioni. Ogni blocco si sviluppa su 7 livelli fuori terra e 2 interrati in cui trovano collocazione le autorimesse che ospitano tanti parcheggi quanti sono gli appartamenti più altri, che serviranno i negozi, il bar e la palestra, per un totale di 276 posti macchina. Anche qui si è badato al risparmio energetico con un impianto centralizzato di caldaie a condensazione e la contabilizzazione dei consumi nei singoli appartamenti mediante moduli satellitari.  
   
   
PINUCCIO SCIOLA NUOVO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE REGIONALE SARDA PER IL PAESAGGIO E LA QUALITÀ ARCHITETTONICA  
 
Cagliari, 12 Aprile 2010 - È Pinuccio Sciola il nuovo presidente della Commissione regionale per il Paesaggio e la qualità architettonica, prevista dal “piano casa”, nominato con una delibera di Giunta su proposta dell’assessore degli Enti locali, Gabriele Asunis. Gli altri componenti sono: il professor Antonio Tramontin di Cagliari e l’architetto sassarese Salvatore Manconi, entrambe personalità di grande esperienza nel settore e che ricopriranno un ruolo essenziale per il buon funzionamento dell’organo stesso soprattutto grazie alla loro conoscenza del paesaggio sardo nelle sue diverse componenti, naturali, seminaturali e antropiche. La Giunta si è trovata unanime nel riconoscere a Pinuccio Sciola il ruolo di Presidente della Commissione regionale del Paesaggio. Un artista di fama internazionale, che ha caratterizzato la sua attività proprio nel rapporto con il paesaggio in cui molte delle sue opere hanno trovato collocazione andando a caratterizzarsi non solo come opere d’arte ma come veri e propri “segni del paesaggio sardo”. La sua forte vocazione identitaria, il suo rapporto attento e costante con la storia e le tradizioni della Sardegna di cui sono permeate le sue opere, gli ha consentito di cogliere e rappresentare al meglio le forme del paesaggio sardo. “L’elevato grado di competenza e professionalità dei tre componenti della Commissione – ha commentato l’assessore Asunis – assicurerà grande efficacia all’azione di un organo che favorirà il miglioramento della qualità edilizia nel rispetto dei valori paesaggistici”. I tre componenti, che resteranno in carica per l’intera durata della legislatura attuale, guideranno la Commissione che ha lo scopo di fornire un supporto tecnico e scientifico all’Amministrazione regionale in merito alla valutazione degli interventi che si vogliono realizzare in zone di particolare valore paesaggistico e ambientale oltre che per garantire che questi non rechino pregiudizio ai valori oggetto di protezione. Compito della Commissione, infatti, è quello di esprimere il proprio parere al fine di ricercare il miglioramento della qualità architettonica degli interventi e sovrintendere sul corretto inserimento delle proposte progettuali nel contesto stesso dei valori paesaggistici da tutelare. Un lavoro che a tutti gli effetti punta a realizzare un processo di miglioramento dei luoghi e dei centri abitati, partendo da un’edilizia sostenibile che si inserisca al meglio nel territorio che la ospita. Il parere della Commissione, inoltre, costituisce un atto preliminare rispetto agli altri ordinari adempimenti procedurali e normativi ed è obbligatorio richiederlo per gli interventi di ampliamento nella fascia dei 300 metri dalla linea di battigia, nelle zone turistiche, agricole e in quelle extraurbane limitatamente alle strutture turistiche ricettive.  
   
   
PROGETTI PER 2 MILIONI DI EURO DA REALIZZARE A S. ARCANGELO  
 
Potenza, 12 aprile 2010 - Tre importanti progetti definitivi per un importo di complessivo di 1 milione e 800 mila euro saranno realizzati a Sant’arcangelo. Il provvedimento è stato assunto dalla Giunta Comunale che ha deciso il completamento e la copertura della piscina comprensoriale per un importo di 700mila euro; il completamento della Residenza per Anziani per un importo di 600mila euro e la sistemazione di Piazza Carlo Levi per un importo di 500 mila euro, (quest’ultima opera era stata inserita nel protocollo di intesa stipulato con l’A.t.e.r. Di Potenza). I fondi sono tutti provenienti dalle premialità del Programma Operativo Val d’Agri che il Comune di Sant’arcangelo è riuscito ad assicurarsi grazie alla capacità di spesa dimostrata al 31 dicembre del 2008. La pubblicazione dei bandi di gara per l’affidamento dei lavori suddetti è prevista per lunedì prossimo 12 aprile. La scadenza è invece fissata all’ 11 maggio . I lavori dovranno essere effettuati in un arco di tempo compreso tra i 4 e i 5 mesi. Oltre a dare ossigeno all’economia locale – hanno commentato il sindaco Domenico Esposito e i componenti della Giunta – le opere da realizzare si inseriscono in un quadro di interventi di completamento di alcune infrastrutture già avviate con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e lo sviluppo dell’importante centro lucano.  
   
   
MILANO EXPO 2015: MORATTI E STANCA HANNO FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA CON LA PROVINCIA DI PAVIA  
 
Milano, 12 aprile 2010 - Firmato l’ 8 aprile, in Sala Orologio a Palazzo Marino, il protocollo di intesa tra il Commissario Straordinario del Governo per Expo 2015, Letizia Moratti, il Presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma e l’Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.a., Lucio Stanca. Grazie all’accordo la Provincia di Pavia parteciperà all’organizzazione dell’Esposizione Universale del 2015 e metterà le proprie eccellenze a disposizione dell’evento, offrendo un contributo importante per il suo successo. Expo 2015 S.p.a. E la Provincia di Pavia attiveranno un tavolo di coordinamento, con il compito di progettare e organizzare congiuntamente iniziative culturali, artistiche, economiche e scientifiche da inserire tra i percorsi di approfondimento del tema dell’Expo 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Lo sviluppo di una progettualità ricca e articolata si avvarrà anche della collaborazione della Camera di Commercio di Pavia, con la quale la Provincia ha stretto un accordo già operativo. “Oggi mettiamo in campo un’importante collaborazione - ha detto il Commissario Straordinario del Governo per l’Expo 2015 Letizia Moratti - che realizza il senso più vero di Expo, lavorare per la valorizzazione del territorio e per una crescita che sia al servizio della persona. Le potenzialità della provincia di Pavia sono molteplici: il turismo, la cultura, le testimonianze artistiche, la tradizione enogastronomica. In particolare, le sue prerogative agricole ne fanno un’area strategica per Expo, il cui tema è il nutrimento del pianeta”. “La Provincia di Pavia, con 80.000 ettari di risaie e circa 1700 aziende, è al primo posto in Italia per produzione di riso, l’Italia è al primo posto in Europa e Pavia produce oltre il 40% di questo importante cereale – ha concluso il Commissario Moratti - L’amministrazione provinciale di Pavia, insieme con altre Amministrazioni pubbliche ed Enti pubblici e privati, faranno della collaborazione con Expo la chiave per la promozione del territorio e del Paese intero”. “La firma di oggi – ha commentato Lucio Stanca – è un ulteriore passo nella costruzione di una rete di sinergie tra l’Expo e il territorio, necessaria alla buona riuscita dell’evento. La Provincia di Pavia vanta un’importante tradizione enogastronomica, ricca di prodotti tipici di qualità, e una filiera agroalimentare sostenuta da imprenditori agricoli che producono marchi a denominazione d’origine. Pavia è sede di una storica Università e ospita Enti e Centri di Ricerca di fama internazionale che possono fornire un apporto sostanziale allo sviluppo del tema dell’alimentazione. Questi poli scientifici fanno della Provincia di Pavia un partner privilegiato per lo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale e per la realizzazione del Centro di Sviluppo Sostenibile, che sarà una delle maggiori eredità che l’Esposizione universale lascerà al territorio”. “La provincia di Pavia – ha sottolineato Vittorio Poma – rappresenta un polo territoriale strategico da diversi punti di vista: per il patrimonio storico, artistico e culturale di cui dispone, per le risorse ambientali e paesaggistiche che la caratterizzano e per la capacità di attirare turisti. In un evento come l’Expo dedicato all’alimentazione nelle culture e nelle etnie, la tradizione enogastronomica pavese, inoltre, può certamente rappresentare una testimonianza importante del forte radicamento territoriale e dell’influenza della cultura sullo sviluppo delle produzioni locali d’eccellenza. Sottoscrivendo questo protocollo, mettiamo a disposizione tutte queste nostre eccellenze per dar vita ad iniziative congiunte e per promuovere temi di interesse reciproco nella consapevolezza che il nostro territorio potrà dare, e sarà capace di dare, ad Expo un valore aggiunto significativo”.  
   
   
ROMA: IL CAFFÈ DELL´INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
Roma, 12 aprile 2010 - Parte il 15 aprile 2010 con l’incontro “Cina, le frontiere di sviluppo del Sistema Lazio” il progetto de Il Caffè dell’Internazionalizzazione, un’iniziativa di Sviluppo Lazio per promuovere l’incontro tra imprenditori, parlare di paesi esteri e opportunità internazionali, mettere in scena idee e contenuti per fare rete. Un pomeriggio durante il quale le performance di improvvisazione di un gruppo di attori andranno ad animare e coinvolgere addetti ai lavori e imprenditori sul tema dell’internazionalizzazione; attraverso l’alternanza di presentazioni paese/settore e giochi teatrali si vuole promuovere un nuovo modo, innovativo ed informale, per orientare le aziende verso nuovi mercati e sostenere l’aggregazione di imprese. Attraverso gli appuntamenti mensili de Il Caffè dell’Internazionalizzazione gli operatori economici del territorio possono valutare opportunità imprenditoriali, condividere esperienze e definire programmi di internazionalizzazione tra reti di imprese. A partire dal 15 aprile, e poi a seguire ogni secondo giovedì del mese, dalle 18,30 alle 20,30, presso lo "Spazio Informale" di Via dei Cerchi 75 Roma, si svolgeranno gli incontri dedicati a temi specifici che riguardano settori e/o paesi esteri. (Calendario: 15 aprile - 13 maggio - 10 giugno - 8 luglio - 9 settembre). Per partecipare agli incontri è necessario effettuare la registrazione online. Sprintlazio, Internazionalizzazione e Estero, tel. 06 84568.399/291, email sprintlazio@agenziasviluppolazio.It  
   
   
URBANISTICA IN SARDEGNA: PREMIO PER I PROGRAMMI INTEGRATI PER IL PAESAGGIO, GIORNATA INFORMATIVA  
 
Cagliari, 12 Aprile 2010 - Con il Premio “Programmi Integrati per il Paesaggio”, approvato nel mese di dicembre 2009, l’Amministrazione regionale intende sviluppare la parte propositiva del Piano Paesaggistico dando seguito e concretezza agli indirizzi progettuali contenuti nelle 27 Schede d’Ambito, attraverso il confronto fra i territori per la trasposizione locale degli indirizzi stessi. In vista della scadenza del bando, prevista per il 31 maggio 2010, l’Assessorato degli Enti locali, finanze e urbanistica incontra amministratori e tecnici dei Comuni, il cui territorio ricade all’interno degli Ambiti di paesaggio costieri, per approfondire obiettivi, finalità e modalità di attuazione del bando in oggetto. Il programma della giornata prevede un approfondimento dedicato alle due novità più significative del bando: Sardegnageoblog, la piattaforma a supporto della costruzione delle reti di comuni per la definizione, condivisione e discussione di idee progettuali che coinvolgono più soggetti; la partecipazione dei soggetti proponenti alle procedure di valutazione.  
   
   
MANTOVA - START: SERVIZI GRATUITI E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO  
 
 Mantova, 12 aprile 2010 - Mettersi in proprio? Per alcuni un grande sogno, per altri un’alternativa professionale. Con un mercato del lavoro in rapido e costante mutamento, avviare una impresa rappresenta oggi un’opportunità concreta per costruire il proprio futuro. Un’occasione da sfruttare subito grazie a Start, il progetto promosso e finanziato da Regione Lombardia, Ministero della Gioventù, Camera di Commercio di Mantova e le altre Camere di Commercio lombarde per diffondere cultura imprenditoriale e supportare la creazione di nuove imprese. Start, infatti, mette a disposizione servizi gratuiti e contributi a fondo perduto a chi intende avviare una nuova impresa e abbia i seguenti requisiti: domicilio/residenza in Lombardia; stato di disoccupazione, cassa integrazione o mobilità. Particolare attenzione sarà data a giovani laureandi/laureati under 30, inoccupati. Il progetto sarà presentato pubblicamente a Mantova il 14 aprile, dalle 10.00 alle 12.00, nella sala Oltrepò Mantovano del Centro Congressi Mantova Multicentre, largo di Porta Pradella 1/b. Per informazioni sull’iniziativa e per confermare la partecipazione è possibile rivolgersi alla Segreteria Organizzativa di Promoimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Mantova (tel. 0376 356043) o inviare una e-mail all’indirizzo: ligabue@promoimpresaonline.It    
   
   
OPERAI SU GRU, SITUAZIONE SBLOCCATA DA FORMIGONI  
 
Milano, 12 aprile 2010 - E´ stata sbloccata nella mattinata del 9 aprile, grazie all´intervento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, la situazione dei lavoratori della ditta Raimondi, due dei quali hanno messo in atto una protesta salendo su una gru. Formigoni ha parlato al telefono con il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro e, a seguito di questo colloquio, il giudice del Tribunale fallimentare incaricato della pratica ha autorizzato il curatore fallimentare della ditta a richiedere la cassa integrazione in deroga in presenza di uno stato di fallimento in corso. Il presidente Formigoni ha ringraziato la presidente Pomodoro per la collaborazione. L´atto firmato da giudice del Tribunale fallimentare Vitiello è stato consegnato ai lavoratori e ai sindacalisti della ditta Raimondi, nel piazzale antistante Palazzo Lombardia, nuova sede della Regione, dove era posizionata la gru teatro della protesta. Il vicepresidente e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, ha anche garantito la decisione di Regione Lombardia "di procedere con urgenza alla procedura di avvio della cassa in deroga", cosa resa possibile dal superamento del cavillo burocratico su cui si era incagliata la situazione presso gli uffici del magistrato. In sostanza si trattava di questo: per richiedere la cassa integrazione in deroga il curatore fallimentare aveva bisogno dell´autorizzazione del magistrato; il magistrato a sua volta non aveva rilasciato l´autorizzazione non essendovi nelle norme una chiara definizione del soggetto tenuto a corrispondere il Tfr in periodo di cassa integrazione. Questa situazione di stallo è stata appunto sbloccata dall´intervento del presidente Roberto Formigoni e della presidente Livia Pomodoro. L´esame di consultazione previsto dagli accordi quadro sugli ammortizzatori in deroga è stato convocato da Rossoni per lunedì 12 aprile. Dopo questa riunione, ha assicurato Rossoni, si procederà immediatamente all´emissione del decreto che autorizza l´erogazione della cassa per sei mesi a decorrere dal 10 aprile. Alle 12.45 di questa mattina i due operai della Raimondi sono scesi dalla gru mettendo fine alla protesta.  
   
   
ABRUZZO: PARTE LA FORMAZIONE PER AZIENDE NECESSARIA PER INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
Pescara, 12 aprile 2010 - L´assessorato allo Sviluppo Economico, l´Ice e il Ministero dello Sviluppo economico, promuovono, nell´ambito della convenzione Ice 2009/2010, processi di internazionalizzazione per permettere alle imprese abruzzesi di cogliere opportunità di investimento sui mercati del bacino del Mediterraneo. In questo contesto, si svolgeranno dei Focus di approfondimento sulle aree del Mediterraneo (Balcani, Nord Africa e Medio Oriente), che si concluderanno nel mese di Maggio 2010. I Focus prevedono una prima giornata di consulenza laboratoriale cui seguiranno giornate formative/informative di Focus per ogni area. Il primo focus formazione per l´area balcanica si è svolto l’ 8 e il 9 al Parc Hotel Villa Immacolata, Strada Comunale San Silvestro, Pescara. "Affinché il processo di internazionalizzazione abbia successo - ha spiegato l´assessore alle Attività produttive, Alfredo Castiglione portando il saluto ai partecipanti al primo focus - è necessario rendere consapevoli le aziende del livello potenziale della propria organizzazione e della ricettività dei mercati verso le loro produzioni. Da qui la scelta di promuovere delle giornate di consulenza,formazione e informazione". Di seguito il calendario delle prossime attività. Area Nord Africa: consulenza laboratoriale 31 Marzo, focus formazione 22 e 23 Aprile; area Medio Oriente: consulenza laboratoriale 14 Aprile, focus foramzione 12 e 13 Maggio.  
   
   
SARDEGNA: INTESA PER EX LAVORATORI SGM, CESSATA OCCUPAZIONE  
 
Cagliari, 12 Aprile 2010 - "È un´ altra piccola schiarita per uno dei tanti ‘fronti della sofferenza’ dell´apparato produttivo isolano. Continuiamo a guardare e cercare di costruire un futuro diverso per i nostri figli, ma il nostro impegno quotidiano è anche quello di far sì che nessuno resti a terra". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato l’accordo siglato il 9 aprile dagli assessori regionali del Lavoro, Franco Manca, e dell’Industria, Sandro Angioni, dal presidente della Provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco, dal direttore generale dell’Igea, Sergio Bariosco, e dalle organizzazioni sindacali di categoria. La Regione, attraverso la società “in house” Igea Spa, si farà carico della riqualificazione professionale dei 42 lavoratori dell’ex Sardinia Gold Mining Spa, società per la quale il Tribunale di Cagliari ha dichiarato lo stato di fallimento il 5 marzo 2009. La Provincia del Medio Campidano, entro venti giorni, predisporrà insieme all’Igea un progetto finalizzato all’aggiornamento professionale dei lavoratori, mentre l’Assessorato regionale del Lavoro garantirà il supporto tecnico necessario. I corsi, della durata minima di sei mesi, saranno funzionali all’acquisizione di ulteriori e specifiche competenze per la gestione della ‘caratterizzazione’ (lo studio del territorio necessario per il passaggio alla successiva fase della bonifica ambientale), della messa in sicurezza e della stessa bonifica del sito minerario di Santu Miali, in virtù della pluriennale conoscenza acquisita alle dipendenze della ex Sgm. Sono previste due fasi formative: una teorica ed una pratica. L’igea, oltre all’attività di riqualificazione, dovrà curare la custodia dell’area mineraria e il presidio dei principali centri di pericolo potenzialmente in grado di provocare danno ambientale, oltre all’esecuzione degli interventi di manutenzione che garantiscano le condizioni di sicurezza dei cantieri minerari e degli impianti. La Regione garantirà all’Igea tutte le risorse finanziarie necessarie. Va precisato che il 4 marzo scorso la curatela fallimentare ha deciso di non rinnovare la cassa integrazione e ha avviato la procedura di messa in mobilità per tutti i 42 dipendenti. "Oggi è stato compiuto un ulteriore passo avanti non solo verso la soluzione dell’emergenza, ma anche per la riqualificazione professionale dei lavoratori, sull’orma di quanto sperimentato per altre realtà industriali della Sardegna”, ha commentato l’assessore Manca. "È soltanto l’inizio di un percorso ancora da completare - ha aggiunto l’assessore Angioni –. Ringrazio personalmente i lavoratori per il senso di responsabilità mostrato durante tutto il periodo del presidio del sito minerario, il quale presenta gravi rischi sotto il profilo ambientale".  
   
   
30 MILIONI PER LE IMPRESE TOSCANE CHE INVESTONO IN RICERCA E SVILUPPO FINANZIATI ALTRI 35 PROGETTI DEL BANDO 2009. A LUGLIO ATTESE ULTERIORI RISORSE  
 
Firenze, 12 aprile 2010 - La Regione continua ad aiutare le imprese che scommettono su ricerca e nuove tecnologie, le quali peraltro sempre più spesso stringono tra loro alleanze e non corrono più da sole. A novembre erano stati finanziati con 32 milioni i primi 38 progetti di 137 ammessi al bando unico sulla ricerca e sviluppo. Con altri 30 milioni di euro di progetti ne saranno ora finanziati altri 35. In tutto fanno dunque settantadue. Ed altri ancora potrebbero trovare finanziamenti a luglio, subito dopo l´assestamento di bilancio. «C´è una Toscana che non si ferma e che scommette sul futuro, puntando su iniziative ad alto contenuto tecnologico» aveva commentato a novembre l´assessore alle attività produttive della Toscana. Ed è vero: con 285 progetti in 636 – imprese medie, piccole ma anche grandi – hanno partecipato al bando della Regione che si è chiuso il 16 febbraio dell´anno scorso. La crisi già mordeva. Ma per non rischiare di uscire dalla crisi più deboli di come vi si è entrati, la via obbligata era già allora quella di investire ed innovarsi. Aggregandosi, anche. Contributi dal 50 all´80 per cento - I primi 32 milioni erogati e 38 progetti finanziati hanno innescato investimenti per 55 milioni. Con i 30 milioni della seconda tranche ne saranno attivati altri 48,5. Quando tutti e 137 i progetti ammessi al bando e che coinvolgono 313 imprese potranno essere finanziati, l´investimento complessivo sarà di 160 milioni. Mediamente i contributi alle aziende si aggirano attorno al 60% del costo del progetto: nel caso delle piccole imprese si può arrivare all´80%, mentre non si va mai oltre il 50% per le grandi imprese. Dai settori avanzati a quelli più tradizionali - Il decreto con i nuovi finanziamenti è stato firmato nelle scorse settimane. A beneficiare dei 30 milioni messi a disposizione dalla Regione saranno 14 progetti della linea dedicata alla robotica e alla meccanica avanzata, 11 dell´Information technology, 5 della chimica dei nuovi materiali e 2 delle produzioni sostenibili, che insieme sono la punta tecnologicamente più sviluppata della Toscana grazie anche alle specializzazioni universitarie di frontiera. Da novembre, con la nuova trance, della linea A sono così stati finanziati 44 progetti. Dei 32 per cui sono state trovate ora risorse, 19 vedono insieme Pmi e grandi imprese, con 52 aziende complessivamente coinvolte. La Toscana non è del resto nuova a finanziare progetti di filiera e reti di imprese: lo fa dal 2003. Nei settori più tradizionali, che vanno dalla chimica al lapideo, dalla nautica al sistema casa, sono 3 invece i progetti che saranno finanziati adesso: due riguardano la moda, uno la meccanica. Altri 22 erano stati sostenuti a novembre e così tutte e 25 le domande della linea B hanno a questo punto trovato risposta. I quattro progetti che riguardano i distretti, ovvero Santa Croce e Prato, erano già stati tutti finanziati cinque mesi fa.